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5/13/2018 LA Spesa ICT Delle Banche - slidepdf.com
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I-FINANCE
La spesa letnelle bancheLe previsioni di spesa in Information
and communication technology nelle istituzioni finanziarienon vedono un'inversione di tendenza nel 2010
d i P ie ro B u cc i
I0.09 sara rico rdato co me annus ho rrib ilis per la spesa le t ne l
settore hancario.Tl rapp0rto Assinforrn 20.10 indica una dirni-
nuzione in valere d el l 0 ., 4% 1mentre I 'annuale "Rilevazione dello
s tato dell 'auromazione del sistema credi tizio" (agosto 2010. ) , pubbli-
ca ta da Cipa (Convenzione Interbancaria per j.Problemi dell'Auto-
rnazione) e ABI (Associaz ione Bancnria Italians - www.abi.it), che
ha considera te l'andamento dei costi Ic t a campione cosrante (solo
18 dei 23 gruppi bancari italiani), ha registratouna riduzione di
ben i1 15,9% rispeuo 31 20.0.8, attestandosi a 4.0.57 rnilioni di eu-
TO . La rirluzione effettiva e stataquindi ben superiore alia stessa
previsione Cipa . erano stati, infatti, stimati costi pe t 4.239 rnilio-
ni di euro che prefiguravano un .calo del 12,1% rispettoai 20.0.8.
La rilevazione annuale prerrde 3 riferirnento due campioni dr-
stinti: i"gruppi bancari" e l'insieme delle bauche a livello "indi-
viduale", I1 primo carnpione e composro dai primi 23 gruppi per
fondi in tcrmedia ti e ilecondo contiene 132 banche singole . Corn-
plessivamente, I'indagine riguarda 1 '8 0.% d el siste ma b an ca rio e
rappresenta quindi 10strnrnento pii i attendibile.
Secondo l'analisisulla riduzione cornplessiva dei costi, hanno
inciso, olrre alla crisi econenua, la dirninuzione delle spese per
l'integraz ione e anche il dispiegarsi degli effetri, in termini di ra-
z ionalizzazione e maggiore efficienza nel lagest ione del l'Ict , de i
processi e li il1tegrazione giil realizzati.
I costi di integrazione S I sono attestati intomo ai 191 mi l ioni
di enro centro i482 rnilioni circa spesi u e l 2 00 .8 . Q u es ti hanna
rappresenta to un fenomeno rnolto rilevantene! biennio preceden-
Cedacri
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re in considerazione delle operazioni
di merger & acquisition. L'andamenro
cornplessivo dei costi al netto di quelli
per integrazionc risulta COS! meno ac-
centuata (-10,9%) e sostanzialmente in
linea con ildato Assinfcnu.
Facendo riferimento al campione
costante, 5 1 rileva che anche per il 2009
le aree "applicazioni" e "sistemi cen-
rrali" incidono ill rnaniera pressoche
analoga e assorbono, nella media, oltre
il 60% del totale, Seguono, in ordine
decresccnre, isisterni per ifer ici (s is te-
mi distribuiti, Atrn e Pos) e quelli trasmis-
sivi (reri dat i, fonia fissae mobile). Prose-
gue la crescita costante del c.osto "servizi cia
terzi". A campione costante, il peso e ere-
sciuto sal 54,9% del 2008 al 66,5% attuale,
La percentualee ancora pin alta (67,9%) se
si 'fa riferirnento all'intero campione 2009,
dove sono presenti 5 nuovi 'gruppi, tutti in
outsourcing.
Nella suddivisione del costi let per aree
funzionali, complessivamente ai processi
che fanno capo all'area "operations" va, co-
ri le negli anni prccedent i, 'la quota principa-
le, pari al 60%. Nella ripartizione dei costi
Itt tra funzionarnento corrente (Run the bu-
siness - Ttb) e prornozione de l cambiarnento
(Change the business - Ctb) e tra isettori
aziendali orienrati albusiness (Ieattivirs "co-
re") e quelli dedicati a l supporto fnnzionale,
indican come Functions, anche nel 2009 aJ
Run e riferito circa il 70% dei costi Ict, <:0)1,-
tto iL30% del Change.
La gestionc dci servizi inforrnarici attra-
verso forme di outsourcing continua a essere
s emp re p iu diffusa. T ra inove gruppj dotati
di una societa strumentale, L a ripartizione
dei canoni per aree tematichc evidcnzia che
1 3 quota piii e levata e quella relativa ai "si-
stew centrali" (41. ,7%), seguira da quells de-
dicata alle "applicazioni' (33,8%). II 30,5%
de l cashout let per interventi evolutivi - che
cornplessivamente e stato pari a 685 milioni
di euro centro i1.477 rnilioni del 2008 - ~
state destinate allo "sviluppo del business".
Leggermeute pili elevara, rispetto a12008
e l'inc idenza media percentuale degli in ter-
venti di "compliance". In realtit, s e si cou5i-
Andrea Pettinelli Alessandro Pocher
dret tore dvisiene mercati
d i Dedagmu[l
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r c sponsabi le qes ti one
.clienti e sviluppo rornrner-
c ia le d l L e da c ri
Le aree "applicazioni"
e "sisterni centrali"
incidono per oltre
il 600/0 del totale
della spesa
derano i dati in valore assolu to e a campione
costante, si osserva che la spes? per tali In-
terventi e cornplessivarnente scesa dai circa
207 milioni di euro del 2008 a i 142 rnilioni
del 2009. L'importo dirninuito in modo pin
accentuate e quello per "normative inter-
bancaria"; ridnzioni significative si notano
anche per quel che concerne gli interventi
per la privacy e quelli connessi a normative
pn;gresse e ana MiFid. In aurnento, invece,
Laspesa per adeguamento aUe disposizioni di
vigila.nza Banca d'Italia e Consob, per la nor-
rnat iva contabi le / fi s ca le nonche per 1 1 S ep a.
Per quanto concerne il demand mana-
gement, pi u del 90% dei gruppi effettua la
raccolta delle esigenze delle aree d i busi ness
p iu v o lt e a ll 'a nn o (0 integra 1 0 r ac co lt a a u-
nuale eo n rnornenti interrnedi di revision e).
La rilevazione delleesigenze avviene preva-
lentemente 0attraverso strutture del settore
Icrspecia lizzate per aree el i business 0 attra-
verso un'unica stmttura dell'area informati-
ca. .Nel 78)% dei gruppi 1 0 statu di avanza-
mente dei progetti viene conrrollaro da un
apposite Project Steer ing Group, presieduto
da un l;nanager del settote Tet.
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Paqina
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G.rande attenzione e riservata aL te-
ma della customer satisfaction interna:
cemplcssivamenre il 78,2% dei g~uppi
effetrua indagini pel' rilevare il grade
di soddisfazione degli urentifinali. In
tutte le indagini iprofili di continuira
eel eff icienza del servizio erogato, unita-
mente alla ternpestivita di inrervenro a
fronte di problematiche segnalate, So.110
g - 1 i aspetti maggio.rmente presenri.
Secondo Ie banche le previsioni per il
2010, sempre a campione costante, non
vedono, purtroppo, un'inversione el i
rotta: la stima e di una ulteriore riduzione,
sehbenc piii contenuta (-3,9%). Tale valuta-
zione non cambia, se S1 fa riferimento alia
prcvisione formulata dall 'intero campionc:
a fronte di un consuntivo pe!; il2009 pari a
4.150 milioni d i euro, 1 '1 spesa prevista per
illOlO ammonta a 3.988 milioni. Sempreal
netto dei costi di integrazione, anche j dati
previsionali per il 2010 prefigurano una di-
minuzione pili con tenuta, pressochc cquiva-
lenre sia a camnione costante (-0,5%) s i a . a
carnpione complero (-0,6%).
La spinta maggiore porrebbe qnindi de-
rivare dagli investimenti in nuovi progetti.
5i tratta ovviamente di un fenomeno ancora
sotto csarne e da eonfermarc, tuttavia evi-
denzia un carnbio di straregia a medio ter-
mine: le banche romano a considerare l'Ict
non solo come strumenro per ridurre i costi
aziendali, rna soprattutto come investirnento
chiave per riavviare econsolidare ipcrcorso
di crescita e di sviluppo,
A tal proposito, il neopresidenre dell'ABI
Giuseppe Mussari, a margine della pre-
sentazione del nuevo programma dell'as-
sociazione, intitolato "Per 1 0 sviluppo del.
paese, orgogliosi di fare banca", ha voluto
sottolineare il nuevo corso: «Cerchererno di
fare cose r tubve : - ha detto - e siamo orgo-
gliosi di aver affrontato e superato la crisi»,
«Nonostante 1 3 congiuntura economica
ancora complessa - gli ha fatto eco il diret-
tore generale delrABI, Giovanni Sabatini
-, tecnologia e innovazione si confermano i
pilastri su cui costruire il futuro del sertore,
ton strum<!uti,servizie canali sempre piu
moderni, efficieilti e sicuri al servizio di fa-
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miglie, imprese ePa».
II messaggio, forte e chiaro, e arriva-
to anche dall'ultirna edizione del Forum
ABI Lab (www.abilab.it) 2010 "Scenario
delle tecnologie in banes", ilconsorzio
per laricerca e l 'Innovazione per la ban-
ta del1'ABI. La crisi non ha intaccato la
propensione a innovare delle banche.
Nel 2008 il settore ha destinato all'in-
novazione circa 6,75 rniliardi e li euro, i1
4,6% in pili rispetto all'anno preceden-
te, e anche nel 2009 le spese tecnologi-
che per 1 0 sportello si conferrnano in
linea 0 di poco inferior i, con una forte foca-
l iz z azi on e su ll 'e f fi c ien za dei processi. E stan-
do ai dettagli forniti dal rapporto emerge, in
effetti, come gli investimenti sui canali di
accesso ai servizi bancari e 1agestione inte-
grata dei rapporti con i: clienti si conferrnino
come priorita, con particolare attenzione al-
le soluzioni di intercanalita, help desk, call
center, gestione sportelli Atm e sicurezza.
Nell 'attuale fase sembrano quindi fonda-
mentali le tecnologie che consentono veloci
ritorni dell' investimento, per dare risposte
efficaci It tempestive alle criticita. In parti-
colare, per migliorare i processi e facilitare
l'accesso alle inforrnazioni,
Su questa interessante terna Da ta Mane ge r
ha chiamatoi protagonisti dell'offertacdeila
consulenza per cornmentare iapporti citati
e la situazione attuale al fine di identificare i
pili importanti orientamenti per l'immedia-
to futuro e ha rivolto 10[0 alcune domande.
Quali sene Ie previsioni di spesa letneUe banche?
«Nel corso del 2009 ~ conferrna Andrea
Pettinelli, responsabile gestione clieoti e
sviluppo commerciale di Cedacri (www.
ce dacri.it) - la spesa informatica ne l settore
bancario ha subito un forte calo, registrando
una dirninuzione complessiva che, in valore,
e sostanzialmenre quella riferita dai dati illu-
strati. Una d in a rn ic a senz'altro riconducibile
alia crisi finanziaria che, pero, Deiprimi mesi
del 2010, ha mostrato un'iniziale inversione
di tendenza con la risalita deg li i nves ti rn en ti ,
In particolare, c'e un interessante incremen-
to relarivarnente ai servizi di outsourcing
applicativo, infrastrutturalee di processo.
Andrea Va l le
e n te r p ri se s o lu ti o n d e v e -l opm en t m a na g er
d i A do be S ys te m s
S o uth -W e s t E u ro p e
R ino T ranz il lo
r es po n sa b il e o ffe rt a m e r-ca t i f i nanz ia r i
d i ATS -Adv anced
T e c hn o lo g y S o lu ti o ns
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Cedacri
A na lizza nd o .ie os ti le t
p er a re e fu nz io n ali,
i p ro ee ss i le ga ti a ile
"operations"
n e a s so rb on o i I 6 0%
A nostro parere, la ragione principale e che,
rnaicome adesso, l'outsourcing puo essere
una valida soluzione perrecuperare efficien-
zanei costi let, migliorare la produttivita nei
processi di business e rispondere adeguata-
mente alle nuove normative».
«Per quanto riguarda la previsione, la
spesa let complessiva nel 2010 - sostiene
Alessandro Pocher, direttore divisione
mercati di Dedagroup (www.dedagroup.
it) - r irnarra costante rispetto al 2009, con-solidando la sensibile riduzione registrars e
descritta, I risparrni che si continueranno a
ricercare con la virtualizzazione, ildown-
sizing e l' integrazione dei gruppi offriran-
no un po' di spazio agli invesrimcnti tesi al
miglioramento dei servizi alia clientele».
Quali sono Ie aree let di maggiore in-
vestimento per la banca?
«Una delle appJicazioni pili rilevanti e
nell'arnbito della dcmaterializzazione docu-
mentale che genera efficienza e benefici verso
i lie nti e n ell'o rg anizz az io ne - a ffe rm a An-
drea Valle, enterprise solution develop-
ment manager di Adobe Systems South-
West Europe (www.adobe.com/itj-: IWOI-
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kflow bancari sono "paper intensive;'
CO D notevoli impatti sui costi Dellefasi
di ricerca, reperimento, gestione, distri-
buzione, conservazione e srnaltirnento
della carta. Per esempio Ieattivita svolte
allo sportello per la gesrione dell'intero
ciclo di vita del documento hanno un
costo di deposito e conservazione pa-
ri a 1.500 euro all'anno per sportello,
quasi il doppio delle altre voci primarie
(gestione logistica e ricerca e spedizio-
ne). Adobe - prosegue Valle - propone
applicazioni di modulistica elettronica
(emissione di carte di credito, erogazione
di mutui, concessione di prestiti e fidi) per
un'acquisizione dati sicura, veloce e a prova
di errore grazie a codici a barre multidimen-
sionali e alia firma digitale. In s ec on do lu og o
propone anche la geuerazione automatica e
personalizzata di documenti contrattuali e
comunicazioni alia clientela, per migliorare
ilservizio e la fedelra, riducendo i costi di
ges.tione e applicazioni di conservazione 50-
stitutiva a 'norma di legge, per archiviare in
forma digitale idocumenti cartacei raccolti
allo sportello».
Sono numerosi i progetti realizzati con
la soluzione Adobe LiveCycle ES. Citiamo,
per esempio, IWBank che ha ottimizzato la
gestione della modulistica e r ni gl io r at o l 'e f fi -
cienza e Findomestic che ha digitalizzato la
propria conrrattualisrica rendendo la gestio-
ne pili efficiente.
«I I nuovo modo di "fare Banca" vede al
centro la relazione con il cliente - sostie-ne Rino Tranzillo, responsabile offerta
mercati finanziari di ATS-Advanced
Technology Solutions (www.atscorn.it) -.
L'attenzione innovativa si deve quindi con-
centrate r iel pe rsona l izza re e rendere bila-
terale ilrapporto con ilcliente e persegui-
re nel contempo pili obiettivi: creare una
banca pili vicina all 'utente, pili efficiente e
meno costosa»,
«Riteniamo anche noi - spiega Paolo
Torri, marketing & product portfolio
manager del Gruppo Byte (www.bytesh.
com) - che I'impegno debba essere rivolto
sopratrutre aile aree che gestiscono la re-
lazione con il cliente e che generano valore
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DATAMANAGER- ",,_,' , ..,. ~- , . ,.. ,.. -. - . ' .... ~ - -
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per l'azienda. Fra queste ne indiv iduia-
mo due che riteniamo strategiche e che
hanno come denorninatore comune i
dipendenri. Tnnanzitutto quella che
ottimizza iprocessi di .gestione delle
pemme, inoltre quella dedicata allo
sviluppo delle loro competenze e delle
lora performance , sernpre in ottica di
miglioramento del servizio al clienre».
«In questa diff icile contesto, gl i inve-
st imenri degli is ti tuti bancari continue-
ranno a .riguardare in particolare l 'ade-
gnamento aUe normative (Sepa, Psd,
Trasparenza , Basilea 3), le soluzioni per
migliorare i processi di erogazione del credi-
to, i l governo del vaiore e l 'area dist ributive»,
aggiunge Andrea Pettinelli (Cedacri),
«Sono d'accordol - interviene Alessan-
drQ Pocher (Dedagroup) -. Le aree di
maggiore investimento per le banche nel
2010 saranno quelle legate alia compliance ,
in continuita con gLianni precedenti. Iemi
dominanti saranno quindi ancora la Sepa e
il risk mana gement, CQn una cresccnte at"
tenzione ai sistemi di supporto alle decisioni
in vista di Basilea 3. Seguiranno gU iavesti-
menti tes i alia sviluppo del business, in par-
ticolare quelli legati alia ristrutturaz ione dei
servizi alla clientela (filiali Ieggere con piii
Arm, Internet banking in chiave Web 2.0,
mobile bankingpl« complete per l'il'honec
il'ad e srnartphones basati su Android, con
conseguenti impart i sui sistemi Cril l».
«Particolare enfasi verdi data, a nostro av-
vrso, a nuoveiniziative in grado di sostenere
le razionalizzazioni dei Russi COil interventi
utili alla digita lizzazione dei processiintern iefinalizzate al raggiungimento di obiertivi
di risparrnio, efficienza operativa e quallta
dei servizi - sostiene Fabiana Vudafieri,
direttore marketing e sviluppo mercato
di InfoCert (www.infocert .i t) - . In parti-
colare per le ternatiche inerenti la gestione
ottimizzata dei back office».
«Saranno prioritari gli invesrirnenti per
r innovare l'operativi ta alio sportel lo, nell 'ot-
rica di migliorare efficienza e efficacia del-
le atrivita rivolre al cliente - e l'opinione di
Luciano Meschi, sales support manager
finance di SAS(www.sas.com/italy) -
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P ao lo T o rr lmarkebng & product
portio Iia managerdel C ru p po B yte
Fabian", Vudafleri
direttore marketin9
e sViluppornerce todi InfoCert
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Nonostante
la congiuntura economica,
tecnologia e innovazione
sana i pilastri su cui
costruire IIfuturo
Anche l'adeguamento alle compliance e un
argomento pi particolare a trualita , sia pet i
progett i legat i alla di rettiva Psd, sia per le
evoluzioni di Basi lea. I progett i di complian-
ce per rispondere ai requisiri normativi do-
vranno affrontare anche processi ,che· SORO
cross business come la qualita dei dati. Un
argomento che puo essere affrontato come
singolo processo specifico per la norrnativa
di Basilea oppure nella visione piii arnpia s:
strategic a inrroducendo il terna della data
governance. All'interno eli questo processo
saranno dcfiniti e messi in opera gli e lernen-ti el i data quality richiesti dalla uorrnativa ..
L 'a rn bi to c om p li an ce potra f ac il it ar e a nc he
processi di innovazione tecnologica come il
grid computing ed essere l'occasione per un
risparrnio di casu».
Quali nuove tecnologie let sono fonda-
mentali e/o abilltanti per 10 sviluppo di
setrori strategici della banca?
«La costante innovazione tecnologica de-
terrn ina la diversificazione nell'o fferta ban-
caria - risponde Rino Tranzillo CATS) -,
L 'interazione con il cliente e orrnai di ripo
multicanale, parte dalla filia le e arriva al rno-
bile. Accogliere l 'utente con tecnologie
di Digital s ignage in fi liale e informarlo
in modo puntuale sul dispositive mobi-
le, sono due difforentimodalita di uri
approccio unico fatto di attenzione alia
relazione. n focus vede un potenzia-
mento del le piattaforme tecnologiche
secondo Iegiche di integrazione sempre
piii spinre, capacidi gest ire ilc1iente in
modo evoluro, di garamire 1a gestione
dei processi in logica straight-through
e con una rnodalita di utilizzo orienta-
tealla riduzione dei costi (SaaS e cloud
comput ing)» .
«Concordo con il collega - dice Alessan-
dro Pocher (Dedagroup) -. Le tecnologie
di maggiore impatto saranno quelle legate al
mobile banking, ehe diverra il canale prin-
eipale per l'ar tivi ta disposi tiva del la clienrela
priva ta . Sernpre per ilmercato retail sara im-
portante l'evoluzione dci sistemi di Internet
banking in chiave rnultirnedia le per sfru tta-
re al meglio Ie opportunita legate alla diffu-
sione della Tv inrelligente»,
«Sembra superflno parlare di Web - in-
terviene Paolo Torri (Byte) -, rna non e
COSl, perche ancora trappe banche non so-
no dorare di adeguati sistemi finalizzati alia
gestione evoluta del persona le e del. costi a
esso connessi. Questi sistemi dovrebbero
occuparsi di supporrareil decentrarnento
delle funzioni operative, la gestione delle
informazioni e la loro semplice reperibilita.
Un altro terna che sta prendendo piede e la
grande presenza d i dispositivi rnobili che, a
nostro avviso , dovrebbero essere urilizza ti
anche per coinvolgere i dipendenu inpro-cessi operarivi e autcrizzativi per miglio-
r ar ne l 'e ff ic ie n za , corne per e se rn pi o q ue ll i
relativi alia rnobili ta in trasfer ta 0 alla car-
retta gest i.oue del le assenzc».
«Noi di lnfoCert - dice Fabiana Vuda-
fieri - riteniamo che l'implementazione di
un modello di "banca digirale" consents di
raggiungere gl i obiet tivi di efficienza inter-
1 1 a e di qualita dei servizi erogati, sulla ba-
se di un modello di Document e workflow
management, con eliminazione del carta-
ceo fin dal l'origine. Cia e possibi le anche
grazie all'adozione di strurnenri innovativ i
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D A T A M A N A G E R ,
I-FINANCE
- come queUi offerti helle nostre suite
- per I'autorizzazicnc delle operazioni,
coo gestiane di firma e autenticazione
esclusivamente in forrnato digitale».
Quali progetti saranno strategici
per iIprossimo futuro della banea?
«Lattcn zione S 1 e concentrata, fino a
Ora, sulla compliance - sosticne Rino
Tranzillo (ATS) -. La nueva vis ione e
quella el i rrasformare il vincolo norma-
tivo inuna opportunira per migliorare
la relazione COlli! cliente. Dare magg·io-
re enfasiagli aspetti el i trasparenza, ap-
plicare illmodo puntuale 13best execution e
mon itorare costantemcnte ilrischio del por-
tafoglio del cliente sulla base del suo profi le,
non e solo un_modo per essere MiFid corn-
pliant, e un processo virtuoso per potenziarc
la qualita del servizio al cliente e rafforzare
I'immagine della banca»,
E opinione di Paolo Torri (Byte) che
«tutti iprogetti che favoriscono l'ottirniz-
zazione delJe attivita e la riduzionc di inef-
ficienze in ambito risorse urrrane abbiano
un irnpatto positive immediate sui risultati
aziendali. Questo siverifica sia per 1apossi-
bilita di pianificare correttamente Ie risorse,
econorniche c non, relative al personale,
che per l'efficacia nell'individuazione delle
rnigliori risorse si a in processi di selezione
dall'csterno che di mobilita interns. Noi di
Byte abbiamo esperienza e soluzioni per ren-
dere concreto rutto Ci0~>.
«Cedacri - spiega Andrea Pettinelli -
ha scclto diindirizzare gli .invcstimenti pet
l'evoluzione del proprio sistema informative
(olrre 30mjia giorni/uomo) focalizzandosi
c ia un lato sulla gestione della compliance e
dall'altro sull'evoluzione di alcune aree appli-
carive straregiche. Inparricolare, 1 a revisionc
dei modelli di rating e della pratica di lido,
consente a Cedacri di disporre di una solu-
zionc cornpleta, eornprensiva anche di ser-
vizi di credit storing, back office e business
information.per rend ere piDveloci, control-
lari ed efficienti i processi di.erogazione del
credito, La rmova soluzione Value Manager
offre una suite completa a supporto dell' in-
tero processo di pianificazione e controllodi gestione, mentre le nuove applicazioni
Luciano Me5ch i' S a le s s uppo r t r n anager
, f inance
d iSAS
Ma rce ll o Ch i oz zad i re t to r e c o rn rn e r c ia l e I ta l la
d i S tu lz
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:Ritaglio stampaad usoescl.us'ivo del. de.stinata:rio, non riprocluci'bile.
Saranno prioritari
gli investimenti
per rinnovare 1 0 sportello,
per migliorarne efficienza
ed efficacia
ch sportello, Internet e corporate banking
rispondono all'esigenza di migliorare l'effi-
cacia e l'efficienza della banes multicanale.
Nella specifico, sui fronte dell'Interner ban-
king, sono in fase di attuazionc una serie di
nuove implementazioni alia piauaforma in
modo da peter offrire, entro la fine dell'an-
no, un canale cliretto piu ricco di funziona-
litac maggiormente fruibile dai dispositivi
mobili diultima generazione».
«L'evoluzione strategica pili importan-
te, che consentirebbe alle banche italiane
di sfruttare il loro stato di relativa salute e
di approfittare della circolarita Sepa - ag-
giunge Alessandro Pocher (Dedagroup)
-"sarebbe l'adeguamento dei sistemi di core
banking a una reale operativita paneuropea,
sia sotto ilprofilo normative che sotto quello
dell'efficiema. Cio faciliterebbe l'internazio-
nalizzazione soprattutto degti istituti di me-
die dimensioni e delle banche innovative a
forte cornponenre di conti online. Dovrebbe
poi crcscere l'attenzione verso itemi della
finanza islamica, sia per poter crescere nel
rnondo arabo, sia per servire adeguararnentegli imrnigrati sul rnercato italiano».
Data 1 0-201 0
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Foglio
Cedacri
«Strategjci saranno sicuramente i
progetti legati alla data quality - affer-
rna Luciano Meschi (SA S) -. Un'in-
novazionc che sara tanto piii strategica
quanto pili sara legata al concetto di
data governance o a processi speci-
fici come per e se rn pio q ue llo el i Ba-
silea. Altri progetti particolarmente
crucial i saranno quelli legati ai piani
per la sicurezza, al miglioramento dei
process i interni e l'adeguamento aile
nuove tecnologie come per esernpio
il passaggio alle carte a microchip».
«Irnportanti investimenri dovranno essere
dedicati anche ai sistemi di condizionamen-
to - ricorda Marcello Chiozza, direttore
commerciale Italia di Srulz (www.srulz.
it) -. A testimonianza di cio cisono gia oggi
numerosi impianri realizzati da Stulz come,
per esernpio, il Ceo del Gruppo Intesa San
Paolo. II progetto ha attuato l'ampliamento
della potenza elerrrica in continuira assoluta
in due Ced e, di conseguenza, l 'incremento
della capacita di raffreddamento. L'impian-
to rcalizzato e basato su condizionatori con
una riduzione del consumo di energia sino al
60'%. Le units Stulz sono, infatti, derate e li
vcntilatori con.rnotori a cornrnutazione clet-
rronica (ECfan) che consentono un'altissima
efficienza, flessibilita el i impiego, e un basso
.impatto ambientale. La gestione del ventila-
tore e fatta da rnicroprocessore e it sistema
Dfc (Dynamic free cooling) eo illgrado di
sdattarsi in modo preciso aile condizioni am-
biental i e alle variazioni del carico t ermico» ,
M E R C A T O I N C O N T I N U A C R E S C I T A
Secondo i dati ABI-Cipa Ie banche rap-
presentano quasi un quarto del totale de-
gli investimenti Ict in Italia. Un rnercato
interessante e in continua e sostanziale
crescita nonostante la crisi . Cruciale e il
ruolo dell'Ict, nella sua capacira di essere "il
braccio innovatore" del business, COS1ome
1 3 scelta dei partner tecnologici con cui la-
vorare.iPcr essen'! attori di successo in tale
importante arena occorre pero presentarsi
cart soluzioni e cornpetenze di prim'ordine,
che rispondano esattarnente aBe esigenze ea l le p r io r it a della banca, DM