Date post: | 02-May-2015 |
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La terapia fisica nelle malattie reumatiche
Camillo GiacomelliU.O. Reumatologia, Pisa
LA MIA STORIA
LA MIA STORIA
LA MIA STORIA
LA MIA STORIA
LA MIA STORIA
FISIOTERAPIA
Somministrare esercizio fisico o terapie fisiche a scopo terapeutico
LA RIABILITAZIONE NELL’AMBITO DELLE MALATTIE REUMATICHE
• Abbassa il colesterolo• Migliora il tono
dell’umore• Migliora il sistema
cardiocaircolatorio• Migliora il sistema
immunitario
• Artrosi• Artrite reumatoide• Artrite psoriasica• Osteoporosi
• Sclerosi sistemica• Lupus eritematoso Sistemico
• Fibromialgia
ELEMENTI IN COMUNE
Cronicità Dolore
ELEMENTI A COMUNE
Cronicità Dolore
Necessità di proporre al paziente PRECOCEMENTE un programma terapeutico multidisciplinare e interdisciplinare che vede nella riabilitazione un importante arma
terapeutica nella gestione di queste patologie
PROGRAMMA RIABILITATIVO
• Specifico• Personalizzato• Pianificato in conformità dei deficit rilevati o
potenziali
OBIETTIVI
• Conrollo del dolore– Utili anche terapie fisiche come Diatermia,
Neuromodulazione, Laser ecc.• Recuperare/migliorare la funzione deficitaria– kinesi passiva, passiva/assistita e/o attiva
• Prevenire deformità e danno articolare– Economia articolare
• Concordare un programma di autotrattamento
ALCUNE PATOLOGIE
ARTROSI
Crioterapia: impacchi di ghiaccio. La crioterapia è utile soprattutto nei dolori acuti con segni d’infiammazione(gonfiore, calore e rossoredell’articolazione).
Termoterapia esogena: borsa d’acqua calda, del termoforoHa il limite di non far arrivare il calore inprofondità.
Il calore riduce la contrazione muscolare, questo determina due tipi di effetti benefici: per prima cosa riduce il dolore derivante dalla contrattura muscolare, in secondo luogo migliora la mobilità dell’area trattata L’applicazione del calore è quindi utile nei dolori cronici e con scarsi aspetti infiammatori.
Termoterapia endogena: ultrasuoni, Diatermia Si utilizzano per “scaldare” tessuti profondi cui non si arriverebbe con la termoterapia esogena.
Indebolimento dei muscoli che servono a mantenere ben allineata e legata l’articolazioneLa perdita di stabilità aggrava e accelera ulteriormente lo sviluppo dell’artrosi
ARTROSI
Consigli per attività fisica per pazienti con artrosi
Tipo diattività
Esempi Quanto allasettimana
Commenti
EserciziofisicoAerobico.Cioè una attività fisicamoderatao intensa perun periodop r o l u n g a t o( a l m e n o 2 0m i n u t i ) .
CamminataveloceBiciclettaNuotoAcquagymGiardinaggioGinnastica digruppoBallo
2 ore emezzodi attivitàmoderata1 ora e 15di attivitàintensa
- attività moderatasignifica attività fisica che permettedi parlare ma nondi cantare.- attività intensa:non permette didire più che pocheparole.L’attività fisicadovrebbe essereiniziata in modograduale e poimantenuta acadenza regolare.
ARTROSI
Consigli per attività fisica per pazienti con artrosi
Tipo diattività
Esempi Quanto allasettimana
Commenti
EserciziofisicoAerobico.Cioè una attività fisicamoderatao intensa perun periodop r o l u n g a t o( a l m e n o 2 0m i n u t i ) .
CamminataveloceBiciclettaNuotoAcquagymGiardinaggioGinnastica digruppoBallo
2 ore emezzodi attivitàmoderata1 ora e 15di attivitàintensa
- attività moderatasignifica attività fisica che permettedi parlare ma nondi cantare.- attività intensa:non permette didire più che pocheparole.L’attività fisicadovrebbe essereiniziata in modograduale e poimantenuta acadenza regolare.EVITARE L’ATTIVITÀ FISICA O RIDURNE L’IN
TENSITÀ SE QUESTA
PEGGIORA IL DOLORE
ARTRITE REUMATOIDE
• L’esercizio nelle persone affette da AR è essenziale nel rallentare le potenziali disabilità a lungo termine
• Dolore, rigidità, danno strutturale, perdita di densità ossea, debolezza muscolare -> controllate e migliorate da una regolare attività fisica.
• Benefici di esercizi di medio-elevata intensità, che migliorano la resistenza muscolare e cardiaca.
• Attenzione ad attività fisica in caso di attività di malattia
ARTRITE REUMATOIDE: ESERCIZI
• Ginnastica calistenica: sedute di 30 min di esercizi a corpo libero per 2/3 volte la settimana
• Rinforzo dei muscoli di spalle e arti inferiori • Esercizi respiratori
SCLEROSI SISTEMICA: MANI
• La localizzazione della sclerosi sistemica alle mani provoca gravissima impotenza funzionale nello svolgimento delle ADL.
• Recuperare la massima mobilità articolare, in relazione alla situazione articolare di quel preciso momento, e di prevenire e limitare il più possibile le deformità. – massaggi;– manipolazioni Mc Mennel;– esercizi motori;– stretching;– terapia fisica;– economia articolare;– bagni di paraffina
SCLEROSI SISTEMICA: VOLTO
• Gli obiettivi del progetto riabilitativo sono: migliorare in primo luogo la funzionalità orale (apertura buccale, masticazione, deglutizione), recuperare l’espressività mimica e l’escursione completa del rachide cervicale, che sovente risulta limitata in estensione a causa della retrazione dei tessuti, ed infine ripristinare un corretto allineamento della testa, in relazione a tronco e arti, alterato dalla retrazione delle fibre muscolari del collo e del cingolo scapolare. – manovre massoterapiche;– massaggio connettivale;– Tecnica Kabat;– Chinesiterapia.
FIBROMIALGIA
• L’esercizio da eseguire è quello aerobico (corsa lenta, cyclette, cammino, nuoto, acqua-gym), a intensità moderata, adattandolo alla situazione di partenza del paziente e poi incrementandolo lentamente.
• Scegliere il tipo di attività aerobica preferita controllando frequenza cardiaca, sensazione di fatica e dolore
• Integrare esercizi che coinvolgono sia il corpo che la mente– Danza, Thai-Chi, Qui-Gong
FIBROMIALGIA: NEUROMODULAZIONE
• Attraverso la stimolazione di punti sulla pelle è possibile modificare le afferenze sensitive, compresa la trasmissione algica.
• Riequilibrando questi segnali, si migliora la percezione del dolore.
CONCLUSIONI
TerapieFisiche
Terapie farmacologiche