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La Transarchitettura

Date post: 05-Jul-2015
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La Transarchitettura Costanza Rossi (mat. 271762) IUAV – Corso di Informatica e Disegno Digitale – Prof. Maurizio Galluzzo
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Page 1: La Transarchitettura

La TransarchitetturaCostanza Rossi (mat. 271762)

IUAV – Corso di Informatica e Disegno Digitale – Prof. Maurizio Galluzzo

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Verso una definizione

1. Nuovo spazio virtuale2. Spazio-tempo fisico intelligente 3. Nuovi modi di concepire e costruire forme Unendo questi tre aspetti si può coniare un nuovo, unico, espanso concetto di

architettura.

“Trans-architecture is multi-threated, multi-tasking architecture that weaves the informational and the actual, the possible and the real.”

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Verso una definizione

Bisogna concepire un'architettura in continua metamorfosi che sfrutti tutte le potenzialità del cyberspazio, dove si incontrano minori limitazioni strutturali che permettono l'esplorazione di nuove modalità spaziali.

L'indole dell'uomo e' quella di superare incessantemente se stesso.

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Il padre della Transarchitettura: Marcos Novak

Marcos Novak è internazionalmente riconosciuto come il padre della Transarchitettura. Il suo lavoro, che si basa su architettura, musica e comuputazione è anche influenzato da arte, scienza e teconologia. I suoi studi lo portano a ragionare sul nascente rapporto tra architettura e computer e quindi alla considerazione critica dello spazio virtuale come luogo architettonico e urbano.

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Mondo A, mondo B, mondo C

“...Il cambiamento che stiamo sperimentando ebbe inizio quasi duecento anni fa, quando l’avvento di una geometria non euclidea portò a fondamentali ripensamenti sul significato dello spaziotempo. Vennero introdotte delle idee alle quali l’architettura non poteva più dare forma. Chiamiamo il mondo newtoniano ed euclideo Mondo A, chiamiamo Mondo B il mondo posteuclideo, definiamo Mondo C il mondo elettronico e telematico che stiamo creando. Mentre la cultura globale si sta rapidamente spostando verso il Mondo C, gli architetti iniziano finalmente a considerare il Mondo B con un enorme salto in avanti, comunque insufficiente a portarli al passo con i tempi. Sta a noi il compito di accettare il presente e inventare il futuro..”.

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MONDO A: mondo euclideo

Negli Elementi (IV-III sec. a.C.) il matematico greco Euclide enuncia i 5 postulati da cui deriva la geometria euclidea.

MONDO B: mondo post-euclideo Nel XIX sec. Viene dimostrata la non

deducibilità del quinto postulato (postulato delle parallele): nascono le geometrie non euclidee.

Cultura globale

Architetti

MONDO C: tecnologie digitali e digital society

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La vera novità → Molteplicità dei modi in cui possiamo rappresentare, percepire e comunicare

le nostre idee progettuali.

→ Ampliare le nostre capacità espressive e comunicative per poter vedere, ma anche toccare, udire, muoverci all'interno della rappresentazione...

→ Modificare in tempo reale ciò che abbiamo prima costruito significa esplorare un'architettura che diventa un corpo mutante, in continuo divenire.IUAV – Corso di Informatica e Disegno Digitale – Prof. Maurizio Galluzzo

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Le utopie architettoniche

Nella storia è sempre esistita un'architettura virtuale, destinata a rimanere UTOPIA. → Molti dei progetti degli architetti del virtuale sono concepibili e visualizzabili

soltanto attraverso le tecnologie informatiche quindi abitano solo nello spazio digitale.

Tralasciare tutti i vincoli della fisicità e poter investire tutti i sensi esplorandole in più dimensioni...

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Reale o virtuale?

L'architettura digitale non vive solo all'interno di realtà virtuali. Le nuove immagini informatiche, infatti, stanno oggi cercando un rapporto

possibile con la realtà fisica e con i nuovi metodi di produzione. Il NOX è uno studio fondato da Lars Spuybroek che nel 1997, costruì il primo

edificio completamente interattivo generato da geometrie digitali, il cosiddetto Water Pavilion in Olanda.

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Luci, immagini proiettate, acqua e suoni: l'interno del Water Pavilion è caratterizzato da un mondo fluido e in continua trasformazione, realizzato sia con vera acqua che con ambienti completamente virtuali..

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“ Lo spazio è il prodotto derivato dal fuoco nella materia, dalle categorie non estese, non misurabili, dalle sensazioni.”

“ We need to use new tools to work on old problems, not to create new problems.”IUAV – Corso di Informatica e Disegno Digitale – Prof. Maurizio Galluzzo

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Un interrogativo

Se è vero che un edificio, prima di essere pietra su pietra è pietra su luogo, l'architettura creata nel mondo digitale non rischierà di realizzare forme autoreferenziali che non sono in grado di dialogare con un contesto reale?

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Sitografia:

http://www.nox-art-architecture.com/http://www.evdh.net/water_pavilion/http://issuu.com/salberti/docs/meaning-of-transarchitecture

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http://spazioinwind.libero.it/cllbv/A%20ricerche/transarchitettura.htmhttp://www.digicult.it/digimag/article.asp?id=1133http://www.trax.it/odile_fillion.htm


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