3
della dinamica demografica di impresa con un particolare focus sul manifatturiero. Nel medio e lungo periodo l’espansione dell’economia italiana è stata inferiore a quella delle maggiori economie industrializzate. Dal 1996, in particolare, il nostro apparato produttivo è apparso meno dinamico rispetto al complesso dei Paesi europei, soprattutto nelle “fasi espansive del ciclo”. Nel periodo 2000-2003 la diminuzione della produttività totale dei fattori ha sottratto poco meno di un punto percentuale all’anno alla crescita del prodotto, spiegando una parte significativa della debole performance di crescita del prodotto della nostra economia. Sotto il profilo della struttura produttiva, il confronto con il resto dei Paesi UE conferma la persistenza di due elementi critici del nostro apparato produttivo: l’elevato numero di imprese attive in Italia e la loro dimensione media estremamente ridotta.
Global Competitiveness Index 2008-2009 e 2009-2010
Paese Rank 09-10
Rank 08-09 Paese Rank
09-10 Rank 08-09
Svizzera 1 2 Irlanda 25 22 Stati Uniti 2 1 Islanda 26 20 Singapore 3 5 Israele 27 23 Svezia 4 4 Arabia Saudita 28 27 Danimarca 5 3 Cina 29 30 Finlandia 6 6 Cile 30 28 Germania 7 7 Repubblica Ceca 31 33 Giappone 8 9 Brunei Darussalam 32 39 Canada 9 10 Spagna 33 29 Olanda 10 8 Cipro 34 40 Hong Kong SAR 11 11 Estonia 35 32 Taiwan 12 17 Tailandia 36 34 Inghilterra 13 12 Slovenia 37 42 Norvegia 14 15 Bahrain 38 37 Australia 15 18 Kuwait 39 35 Francia 16 16 Tunisia 40 36 Austria 17 14 Oman 41 38 Belgio 18 19 Porto Rico 42 41 Corea, Rep. 19 13 Portogallo 43 43 Nuova Zelanda 20 24 Barbados 44 47 Lussemburgo 21 25 Sud Africa 45 45 Qatar 22 26 Polonia 46 53 Emirati Arabi 23 31 Slovacchia 47 46 Malesia 24 21 Italia 48 49
Fonte: elaborazione su dati Word Economic Forum
4
L’imprenditorialità diffusa e la specializzazione nei settori manifatturieri delle filiere dei beni per la persona e la casa (il cuore del made in Italy) e nella meccanica strumentale hanno avuto un ruolo importante nello sviluppo economico del Paese ancora in tempi recenti. Eppure, le difficoltà del sistema produttivo italiano a fronteggiare il mutamento dello scenario competitivo degli ultimi anni sembrano derivare in buona parte dagli aspetti di dimensione e specializzazione.
Specializzazione settoriale per Paese in termini
di numero di imprese (%)
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dimensioni d’impresa; b) il secondo – più tipico dei sistemi della meccanica e di quelli del Nord-Est – vede uno spostamento verso un sistema d’impresa più strutturato (crescono sia la densità di addetti sia la dimensione media) e dunque maggiormente in grado di cogliere economie di scala: produttive, organizzative e di presenza sui mercati.
Addetti delle imprese dei Paesi dell'Unione europea per macrosettore e classe di addetti
Fonte: Eurostat, Strutturai Business Statistics
7
Percentuale di addetti sul totale per classe dimensionale
Micro (1-9 addetti) Piccola (10-49 addetti) Media (50-249 addetti) Grande (250+ addetti)
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Fonte: elaborazione su dati UE Con riferimento alle dinamiche occupazionali emerge come tra il 1991 e il 2001 sono stati i sistemi del made in i taly , concentrati soprattutto nel Nord-Est a far registrare la crescita più sostenuta, in una ottica di più lungo periodo (1971-2001) emergono due percorsi evolutivi : a) il primo, che riguarda soprattutto le filiere del tessile-abbigliamento e del cuoio-calzature, si distingue per una crescita della densità di addetti senza un rafforzamento della
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Specializzazione settoriale per Paese in termini di numero di occupati sul totale degli occupati per Paese (%)
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Fonte: elaborazione su dati UE
Il legame tra sottodimensionamento e rilevanti aspetti della competitività riguarda la produttività, la specializzazione produttiva e commerciale, la penetrazione sui mercati esteri, la propensione alla ricerca e all’innovazione, l’utilizzo di capitale umano.
Il profilo strutturale delle imprese italiane si modifica con estrema lentezza. Negli ultimi anni la sua evoluzione ha seguito due direttrici principali: terziarizzazione e concentrazione. Nel primo caso si tratta di tendenze di lungo periodo, anche se l’Italia rimane a vocazione manifatturiera più forte della media UE. L’aumento del peso delle grandi imprese è invece una tendenza più debole e recente emersa dopo il 2001.
Per quanto riguarda la demografia delle imprese, negli anni a seguire si è manifestato un declino nella nascita di nuove imprese, sistematico a partire dal 2000 ancorché contenuto. Il tasso di mortalità, al contrario, mostra un andamento ascendente arrivando nel 2002 a superare quello di natalità.
10
Che il presidio sui mercati esteri rappresenti un’opportunità di crescita importante per le imprese è ormai ampiamente riconosciuto: le analisi prodotte segnalano che le imprese esportatrici sono mediamente più grandi, più produttive, investono di più e remunerano meglio il fattore lavoro, hanno una profittabilità più elevata rispetto alle imprese non esposte sui mercati internazionali. Nei momenti di espansione del ciclo della domanda estera, le imprese più grandi hanno colto più rapidamente e con maggiore intensità le opportunità di crescita. Sotto il profilo dimensionale degli operatori d’esportazione, emergono segnali di un aumento del peso relativo degli operatori di grandi dimensioni.
Principali beni esportati dall'Italia (%) Beni esportati
Macchine di impiego generale 5,7 Altre macchine per impieghi speciali 5,4 Altre macchine di impiego generale 5,3 Prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 4,1 Autoveicoli 4,0 Articoli di abbigliamento, escluso l'abbigliamento in pelliccia 3,8 Prodotti chimici di base 3,2 Parti ed accessori per autoveicoli 3,2 Medicinali e preparati farmaceutici 2,8 Altri prodotti in metallo 2,6 Articoli in materie plastiche 2,5 Mobili 2,5 Calzature 2,0 Motori, generatori e trasformatori elettrici 1,8 Metalli di base preziosi e altri metalli non ferrosi 1,8
Fonte: elaborazione su dati Osservatorio Economico Ministero Sviluppo Economico (2009) La tavola seguente fornisce un quadro di insieme della distribuzione territoriale delle imprese che risultano così ripartite sul territorio nazionale.
11
Distribuzione per regione delle imprese italiane
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Fonte: Osservatorio permanente sulle imprese di veDrò
La ricerca dell’Osservatorio presentata quest’anno, ha preso in esame le imprese italiane del settore manifatturiero attive con dipendenti. Si è considerato come riferimento l’anno 2007 (base 2007 = 100) e sono state analizzate le variazioni del numero di imprese nei successivi tre anni.
I risultati evidenziano nel 2008 un incremento delle imprese di tutti i settori produttivi pari al 2,2% rispetto al 2007, mentre nel 2009 l’inizio della crisi economica internazionale ha fatto registrare una contrazione delle imprese pari all’1%. Nel 2010 vi è stato ancora un calo, seppure inferiore al precedente pari allo 0,7%. Data l’entità della crisi, le contrazioni si possono dire contenute, e ciò è dovuto anche all’utilizzo intensivo, da parte delle aziende, della cassa integrazione guadagni.
98,599,099,5
100,0100,5101,0101,5102,0102,5
2007 2008 2009 2010
Totale imprese Fonte: Osservatorio permanente sulle imprese di veDrò
9293949596979899
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2007 2008 2009 2010
ATTIVITA' MANIFATTURIERE Fonte: Osservatorio permanente sulle imprese di veDrò 11
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Fonte: Osservatorio permanente sulle imprese di veDrò
La ricerca dell’Osservatorio presentata quest’anno, ha preso in esame le imprese italiane del settore manifatturiero attive con dipendenti. Si è considerato come riferimento l’anno 2007 (base 2007 = 100) e sono state analizzate le variazioni del numero di imprese nei successivi tre anni.
I risultati evidenziano nel 2008 un incremento delle imprese di tutti i settori produttivi pari al 2,2% rispetto al 2007, mentre nel 2009 l’inizio della crisi economica internazionale ha fatto registrare una contrazione delle imprese pari all’1%. Nel 2010 vi è stato ancora un calo, seppure inferiore al precedente pari allo 0,7%. Data l’entità della crisi, le contrazioni si possono dire contenute, e ciò è dovuto anche all’utilizzo intensivo, da parte delle aziende, della cassa integrazione guadagni.
98,599,099,5
100,0100,5101,0101,5102,0102,5
2007 2008 2009 2010
Totale imprese Fonte: Osservatorio permanente sulle imprese di veDrò
9293949596979899
100101
2007 2008 2009 2010
ATTIVITA' MANIFATTURIERE Fonte: Osservatorio permanente sulle imprese di veDrò
13
Ripartizione delle imprese manifatturiere per sottosettore produttivo 2010
Settore di attività Prodotti in metallo (escluse macchine e impianti) 20,5% Alimentari e bevande 17,6% Fabbricazione macchine e apparecchi meccanici 7,8% Fabbricazione mobili e altre industrie manifatturiere 6,8% Confezione vestiario 6,3% Industria del legno (esclusi i mobili) 5,6% Fabbricazione prodotti da minerali non metalliferi 5,0% Editoria e stampa 4,6% Fabbricazione macchine elettriche 4,1% Industrie tessili 4,0% Industria cuoio e calzature 3,7% Fabbricazione gomma e plastica 2,9% Fabbricazione apparecchi medicali, ottici, orologi 2,9% Prodotti chimici e di fibre sintetiche 1,8% Fabbricazione apparecchi TV e telecomunicazioni 1,3% Produzione di metalli e leghe 1,2% Fabbricazione altri mezzi trasporto 1,2% Industria della carta 1,1% Recupero e preparazione riciclaggio 0,6% Fabbricazione macchine ufficio e sistemi informatici 0,5% Fabbricazione Autoveicoli e rimorchi 0,5% Coke, petrolio e combustibili 0,1% Industria del tabacco 0,0% Fonte: Osservatorio permanente sulle imprese di veDrò
Ripartizione delle imprese manifatturiere per sottosettore produttivo 2010
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C7AA.D357;;=2463<FF2;2/363:2:1652324F/.5712;2C7AA.D3@<1/B62;/82363.25/.;=2G/O6"3>61./82/363;/5A<:12A282
I40<:1.273068317A7;;/
Fonte: Osservatorio permanente sulle imprese di veDrò
14
Di seguito si evidenziati i risultati ottenuti dalla ricerca, rispetto ai sottosettori delle attività manifatturiere.
9698
100102104106108110
2007 2008 2009 2010
Alimentari e bevande
0
20
40
60
80
100
120
2007 2008 2009 2010
Industria del tabacco
75
80
85
90
95
100
105
2007 2008 2009 2010
Industria tessile
86889092949698
100102
2007 2008 2009 2010
Confezioni vestiario
8486889092949698
100102
2007 2008 2009 2010
Industria cuoio e calzature
86889092949698
100102
2007 2008 2009 2010
Industria legno (esclusi mobili)
90
92
94
96
98
100
102
2007 2008 2009 2010
Industria della carta
88909294
9698
100102
2007 2008 2009 2010
Editoria e stampa
93949596979899
100101
2007 2008 2009 2010
Coke, petrolio e combustibili
93949596979899
100101
2007 2008 2009 2010
Prodotti chimici e fibre sintetiche
15
88
9092
9496
98100
102
2007 2008 2009 2010
Fabbricazione gomma e plastica
86889092949698
100102
2007 2008 2009 2010
Fabbricazione prodotti da minerali non metalliferi
90
92
94
96
98
100
102
2007 2008 2009 2010
Produzione metalli e leghe
90
92
94
96
98
100
102
2007 2008 2009 2010
Prodotti in metallo (escluse macchine e impianti)
94
95
96
97
98
99
100
101
2007 2008 2009 2010
Fabbr. macchine e apparecchi mecc.
86889092949698
100102
2007 2008 2009 2010
Fabbr. macchine ufficio e sistemi informatici
88
90
92
94
96
98
100
102
2007 2008 2009 2010
Fabbr. macchine elettriche
80
85
90
95
100
105
2007 2008 2009 2010
Fabbr. apparecchi TV e telecom.
94
95
96
97
98
99
100
101
2007 2008 2009 2010
Fabbr. apparecchi medicali, ottici, orologi
88
90
92
94
96
98
100
102
2007 2008 2009 2010
Fabbr. autoveicoli e rimorchi
11
Distribuzione per regione delle imprese italiane
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($("+$,$,"*$,"($&"'$
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-164.5
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A.BC1915
D48/.9:85
E4C4<415
DFG<415
H12CI85
-4GF2415
E1238G915
?1<102415
J02F66.5
A289:49.5J>J>
K24F<457>L>
M/02415
N1B4<4C1:15
H.<4B85
71<<853OJ.B:15
Fonte: Osservatorio permanente sulle imprese di veDrò
La ricerca dell’Osservatorio presentata quest’anno, ha preso in esame le imprese italiane del settore manifatturiero attive con dipendenti. Si è considerato come riferimento l’anno 2007 (base 2007 = 100) e sono state analizzate le variazioni del numero di imprese nei successivi tre anni.
I risultati evidenziano nel 2008 un incremento delle imprese di tutti i settori produttivi pari al 2,2% rispetto al 2007, mentre nel 2009 l’inizio della crisi economica internazionale ha fatto registrare una contrazione delle imprese pari all’1%. Nel 2010 vi è stato ancora un calo, seppure inferiore al precedente pari allo 0,7%. Data l’entità della crisi, le contrazioni si possono dire contenute, e ciò è dovuto anche all’utilizzo intensivo, da parte delle aziende, della cassa integrazione guadagni.
98,599,099,5
100,0100,5101,0101,5102,0102,5
2007 2008 2009 2010
Totale imprese Fonte: Osservatorio permanente sulle imprese di veDrò
9293949596979899
100101
2007 2008 2009 2010
ATTIVITA' MANIFATTURIERE Fonte: Osservatorio permanente sulle imprese di veDrò
16
85
90
95
100
105
110
2007 2008 2009 2010
Fabbr. altri mezzi trasporto
828486889092949698
100102
2007 2008 2009 2010
Fabbr. mobili e altre ind. manifat.
96
98
100
102
104
106
108
2007 2008 2009 2010
Recupero e preparazione riciclaggio
Fonte: Osservatorio permanente sulle imprese di veDrò
Sempre nel campo dell’attività manifatturiera, molto significativa si è rivelata
l’analisi sulle imprese nate, le cui variazioni possono essere considerate un differenziale doppio rispetto alle imprese attive, fornendo quindi un segnale predittivo e amplificato sull’evoluzione e sulla dinamica delle imprese. Nel periodo temporale considerato, prendendo sempre come base 100 l’anno 2007, la ricerca ha evidenziato che già nel 2008 si registra un calo dell’8,5% che diventa del 15,2% nel 2009 per assumere poi una variazione positiva nel 2010 del 5,5% indice di una ripresa che lascia ben sperare. Andamenti differenziati hanno avuto le nuove imprese nei vari sottosettori produttivi dell’attività manifatturiera.
0
20
40
60
80
100
120
2007 2008 2009 2010
Complesso attività manifatturiere Fonte: Osservatorio permanente sulle imprese di veDrò
17
80
85
90
95
100
105
2007 2008 2009 2010
Alimentari e bevande
0
20
40
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80
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2007 2008 2009 2010
Industria tessile
8486889092949698
100102
2007 2008 2009 2010
Confezioni vestiario
0
20
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80
100
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2007 2008 2009 2010
Industria cuoio e calzature
0,0
20,0
40,0
60,0
80,0
100,0
120,0
2007 2008 2009 2010
Industria legno (esclusi mobili)
0
20
40
60
80
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120
2007 2008 2009 2010
Industria della carta
0
20
40
60
80
100
120
2007 2008 2009 2010
Editoria e stampa
020
4060
80100
120140
2007 2008 2009 2010
Coke, petrolio e combustibili
0
20
40
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80
100
120
2007 2008 2009 2010
Prodotti chimici e fibre sintetiche
0
20
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2007 2008 2009 2010
Fabbricazione gomma e plastica
18
0
20
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2007 2008 2009 2010
Fabbricazione prodotti da minerali non metalliferi
0
20
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2007 2008 2009 2010
Produzione metalli e leghe
0
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2007 2008 2009 2010
Prodotti in metallo (escluse macchine e impianti)
0
20
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2007 2008 2009 2010
Fabbr. macchine e apparecchi mecc.
0
20
40
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80
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2007 2008 2009 2010
Fabbr. macchine ufficio e sistemi informatici
0
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40
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2007 2008 2009 2010
Fabbr. macchine elettriche
0
20
40
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2007 2008 2009 2010
Fabbr. apparecchi TV e telecom.
0
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40
60
80
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2007 2008 2009 2010
Fabbr. apparecchi medicali, ottici, orologi
0
20
40
60
80
100
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2007 2008 2009 2010
Fabbr. autoveicoli e rimorchi
0
20
40
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80
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2007 2008 2009 2010
Fabbr. altri mezzi trasporto
18
0
20
40
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100
120
2007 2008 2009 2010
Fabbricazione prodotti da minerali non metalliferi
0
20
40
60
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2007 2008 2009 2010
Produzione metalli e leghe
0
20
40
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100
120
2007 2008 2009 2010
Prodotti in metallo (escluse macchine e impianti)
0
20
40
60
80
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2007 2008 2009 2010
Fabbr. macchine e apparecchi mecc.
0
20
40
60
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2007 2008 2009 2010
Fabbr. macchine ufficio e sistemi informatici
0
20
40
60
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2007 2008 2009 2010
Fabbr. macchine elettriche
0
20
40
60
80
100
120
2007 2008 2009 2010
Fabbr. apparecchi TV e telecom.
0
20
40
60
80
100
120
2007 2008 2009 2010
Fabbr. apparecchi medicali, ottici, orologi
0
20
40
60
80
100
120
2007 2008 2009 2010
Fabbr. autoveicoli e rimorchi
0
20
40
60
80
100
120
2007 2008 2009 2010
Fabbr. altri mezzi trasporto
19
0
20
40
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80
100
120
2007 2008 2009 2010
Fabbr. mobili e altre ind. manifat.
0
20
40
60
80
100
120
2007 2008 2009 2010
Recupero e preparazione riciclaggio Fonte: Osservatorio permanente sulle imprese di veDrò
Per quanto riguarda il tasso di natalità delle imprese manifatturiere, la
ricerca ha evidenziato che nel periodo temporale considerato esso si attesta al 10% nel 2007, al 9,1% nel 2008, al 7,9% nel 2009 e all’8,6% nel 2010.
Di seguito si riportano i risultati della valutazione del tasso di natalità delle imprese nei sottosettori dell’attività manifatturiera.
0%2%4%6%8%
10%12%14%16%
2007 2008 2009 2010
Alimentari e bevande
0%2%4%6%8%
10%12%14%16%
2007 2008 2009 2010
Industria del tabacco
0%1%2%3%4%5%6%7%8%
2007 2008 2009 2010
Industria tessile
0%
5%
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15%
20%
2007 2008 2009 2010
Confezioni vestiario
0%
2%
4%
6%
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10%
12%
2007 2008 2009 2010
Complesso attività manifatturiere Fonte: Osservatorio permanente sulle imprese di veDrò
19
0
20
40
60
80
100
120
2007 2008 2009 2010
Fabbr. mobili e altre ind. manifat.
0
20
40
60
80
100
120
2007 2008 2009 2010
Recupero e preparazione riciclaggio Fonte: Osservatorio permanente sulle imprese di veDrò
Per quanto riguarda il tasso di natalità delle imprese manifatturiere, la
ricerca ha evidenziato che nel periodo temporale considerato esso si attesta al 10% nel 2007, al 9,1% nel 2008, al 7,9% nel 2009 e all’8,6% nel 2010.
Di seguito si riportano i risultati della valutazione del tasso di natalità delle imprese nei sottosettori dell’attività manifatturiera.
0%2%4%6%8%
10%12%14%16%
2007 2008 2009 2010
Alimentari e bevande
0%2%4%6%8%
10%12%14%16%
2007 2008 2009 2010
Industria del tabacco
0%1%2%3%4%5%6%7%8%
2007 2008 2009 2010
Industria tessile
0%
5%
10%
15%
20%
2007 2008 2009 2010
Confezioni vestiario
0%
2%
4%
6%
8%
10%
12%
2007 2008 2009 2010
Complesso attività manifatturiere Fonte: Osservatorio permanente sulle imprese di veDrò
20
0%2%4%6%8%
10%12%14%
2007 2008 2009 2010
Industria cuoio e calzature
Fonte: Osservatorio permanente sulle imprese di veDrò * in fase di completamento l’andamento dei singoli sottosettori
Per il tasso di mortalità delle imprese manifatturiere, invece, la
ricerca ha rilevato che nel periodo 2007-2010 esso è stato 5,9% nel 2007, 5,3% nel 2008, 5,1% nel 2009 e 4,2% nel 2010.
Di seguito si riportano i risultati della valutazione del tasso di mortalità delle imprese nei sottosettori dell’attività manifatturiera.
0%1%2%3%4%5%6%7%
2007 2008 2009 2010
Alimentari e bevande
0%
2%
4%
6%
8%
10%
2007 2008 2009 2010
Industria del tabacco
0%1%2%3%4%5%6%7%8%
2007 2008 2009 2010
Industria tessile
0%
2%
4%
6%
8%
10%
12%
2007 2008 2009 2010
Confezioni vestiario
0%
1%
2%
3%
4%
5%
6%
7%
2007 2008 2009 2010
Complesso attività manifatturiere Fonte: Osservatorio permanente sulle imprese di veDrò
16
85
90
95
100
105
110
2007 2008 2009 2010
Fabbr. altri mezzi trasporto
828486889092949698
100102
2007 2008 2009 2010
Fabbr. mobili e altre ind. manifat.
96
98
100
102
104
106
108
2007 2008 2009 2010
Recupero e preparazione riciclaggio
Fonte: Osservatorio permanente sulle imprese di veDrò
Sempre nel campo dell’attività manifatturiera, molto significativa si è rivelata
l’analisi sulle imprese nate, le cui variazioni possono essere considerate un differenziale doppio rispetto alle imprese attive, fornendo quindi un segnale predittivo e amplificato sull’evoluzione e sulla dinamica delle imprese. Nel periodo temporale considerato, prendendo sempre come base 100 l’anno 2007, la ricerca ha evidenziato che già nel 2008 si registra un calo dell’8,5% che diventa del 15,2% nel 2009 per assumere poi una variazione positiva nel 2010 del 5,5% indice di una ripresa che lascia ben sperare. Andamenti differenziati hanno avuto le nuove imprese nei vari sottosettori produttivi dell’attività manifatturiera.
0
20
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80
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2007 2008 2009 2010
Complesso attività manifatturiere Fonte: Osservatorio permanente sulle imprese di veDrò
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100
120
2007 2008 2009 2010
Fabbr. mobili e altre ind. manifat.
0
20
40
60
80
100
120
2007 2008 2009 2010
Recupero e preparazione riciclaggio Fonte: Osservatorio permanente sulle imprese di veDrò
Per quanto riguarda il tasso di natalità delle imprese manifatturiere, la
ricerca ha evidenziato che nel periodo temporale considerato esso si attesta al 10% nel 2007, al 9,1% nel 2008, al 7,9% nel 2009 e all’8,6% nel 2010.
Di seguito si riportano i risultati della valutazione del tasso di natalità delle imprese nei sottosettori dell’attività manifatturiera.
0%2%4%6%8%
10%12%14%16%
2007 2008 2009 2010
Alimentari e bevande
0%2%4%6%8%
10%12%14%16%
2007 2008 2009 2010
Industria del tabacco
0%1%2%3%4%5%6%7%8%
2007 2008 2009 2010
Industria tessile
0%
5%
10%
15%
20%
2007 2008 2009 2010
Confezioni vestiario
0%
2%
4%
6%
8%
10%
12%
2007 2008 2009 2010
Complesso attività manifatturiere Fonte: Osservatorio permanente sulle imprese di veDrò
20
0%2%4%6%8%
10%12%14%
2007 2008 2009 2010
Industria cuoio e calzature
Fonte: Osservatorio permanente sulle imprese di veDrò * in fase di completamento l’andamento dei singoli sottosettori
Per il tasso di mortalità delle imprese manifatturiere, invece, la
ricerca ha rilevato che nel periodo 2007-2010 esso è stato 5,9% nel 2007, 5,3% nel 2008, 5,1% nel 2009 e 4,2% nel 2010.
Di seguito si riportano i risultati della valutazione del tasso di mortalità delle imprese nei sottosettori dell’attività manifatturiera.
0%1%2%3%4%5%6%7%
2007 2008 2009 2010
Alimentari e bevande
0%
2%
4%
6%
8%
10%
2007 2008 2009 2010
Industria del tabacco
0%1%2%3%4%5%6%7%8%
2007 2008 2009 2010
Industria tessile
0%
2%
4%
6%
8%
10%
12%
2007 2008 2009 2010
Confezioni vestiario
0%
1%
2%
3%
4%
5%
6%
7%
2007 2008 2009 2010
Complesso attività manifatturiere Fonte: Osservatorio permanente sulle imprese di veDrò
21
0%
2%
4%
6%
8%
10%
2007 2008 2009 2010
Industria cuoio e calzature
Fonte: Osservatorio permanente sulle imprese di veDrò * in fase di completamento l’andamento dei singoli sottosettori
La ricerca fornisce un altro interessante elemento di osservazione che ci
permette di rilevare il movimento delle imprese del manifatturiero. E’ il tasso lordo di turnover (indicatore dato dalla somma dell’indice di natalità con quello di mortalità delle imprese).
Nel periodo temporale considerato, il tasso risulta essere pari a 15,9% nel 2007, a 14,5% nel 2008, a 13,1% nel 2009 e a 12,9% nel 2010. Andamenti differenti sono stati rilevati negli specifici sottosettori.
0%
5%
10%
15%
20%
25%
2007 2008 2009 2010
Alimentari e bevande
0,0%
5,0%
10,0%
15,0%
20,0%
25,0%
30,0%
2007 2008 2009 2010
Industria del tabacco
0%2%4%6%8%
10%12%14%16%
2007 2008 2009 2010
Industria tessile
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
2007 2008 2009 2010
Confezioni vestiario
0%2%4%6%8%
10%12%14%16%18%
2007 2008 2009 2010
Complesso attività manifatturiere Fonte: Osservatorio permanente sulle imprese di veDrò
22
0%
5%
10%
15%
20%
2007 2008 2009 2010
Industria cuoio e calzature
Fonte: Osservatorio permanente sulle imprese di veDrò * in fase di completamento l’andamento dei singoli sottosettori
La ricerca ha consentito, inoltre, di analizzare il tasso netto di turnover dato dalla differenza tra il tasso di natalità e di mortalità. Tale indicatore fornisce
il dato sulla crescita reale dell’industria manifatturiera nel periodo temporale considerato. E’ stato rilevato che il tasso è stato nel 2007 del 4,1%, nel 2008 del 3,7%, nel 2009 del 2,8%, nel 2010 del 4,4%. Segue l’analisi nei sottosettori dell’attività manifatturiera. * in fase di completamento l’andamento dei singoli sottosettori
Posti di lavoro creati e dismessi *in completamento i dati di sintesi sui posti di lavoro creati e dismessi
Un altro interessante indicatore che la ricerca ha esaminato è costituito dal Gross Job Turnover (GJT) definito dalla somma dei posti di lavoro creati e distrutti rapportato al numero medio dei lavoratori. Tale indicatore fornisce per l’industria manifatturiera un andamento come evidenziato nella tavola seguente.
0%2%4%6%8%
10%12%14%16%18%
2007 2008 2009 2010
Complesso attività manifatturiere Fonte: Osservatorio permanente sulle imprese di veDrò
23
Gross Job Turnover (GJT)
2007 9,6% 2008 9,2% 2008 8,7% 2010 8,0%
Fonte: Osservatorio permanente sulle imprese di veDrò
Il manifatturiero nelle regioni * in completamento i dati di sintesi del manifatturiero nelle regioni.
22
0%
5%
10%
15%
20%
2007 2008 2009 2010
Industria cuoio e calzature
Fonte: Osservatorio permanente sulle imprese di veDrò * in fase di completamento l’andamento dei singoli sottosettori
La ricerca ha consentito, inoltre, di analizzare il tasso netto di turnover dato dalla differenza tra il tasso di natalità e di mortalità. Tale indicatore fornisce
il dato sulla crescita reale dell’industria manifatturiera nel periodo temporale considerato. E’ stato rilevato che il tasso è stato nel 2007 del 4,1%, nel 2008 del 3,7%, nel 2009 del 2,8%, nel 2010 del 4,4%. Segue l’analisi nei sottosettori dell’attività manifatturiera. * in fase di completamento l’andamento dei singoli sottosettori
Posti di lavoro creati e dismessi *in completamento i dati di sintesi sui posti di lavoro creati e dismessi
Un altro interessante indicatore che la ricerca ha esaminato è costituito dal Gross Job Turnover (GJT) definito dalla somma dei posti di lavoro creati e distrutti rapportato al numero medio dei lavoratori. Tale indicatore fornisce per l’industria manifatturiera un andamento come evidenziato nella tavola seguente.
0%2%4%6%8%
10%12%14%16%18%
2007 2008 2009 2010
Complesso attività manifatturiere Fonte: Osservatorio permanente sulle imprese di veDrò
20
0%2%4%6%8%
10%12%14%
2007 2008 2009 2010
Industria cuoio e calzature
Fonte: Osservatorio permanente sulle imprese di veDrò * in fase di completamento l’andamento dei singoli sottosettori
Per il tasso di mortalità delle imprese manifatturiere, invece, la
ricerca ha rilevato che nel periodo 2007-2010 esso è stato 5,9% nel 2007, 5,3% nel 2008, 5,1% nel 2009 e 4,2% nel 2010.
Di seguito si riportano i risultati della valutazione del tasso di mortalità delle imprese nei sottosettori dell’attività manifatturiera.
0%1%2%3%4%5%6%7%
2007 2008 2009 2010
Alimentari e bevande
0%
2%
4%
6%
8%
10%
2007 2008 2009 2010
Industria del tabacco
0%1%2%3%4%5%6%7%8%
2007 2008 2009 2010
Industria tessile
0%
2%
4%
6%
8%
10%
12%
2007 2008 2009 2010
Confezioni vestiario
0%
1%
2%
3%
4%
5%
6%
7%
2007 2008 2009 2010
Complesso attività manifatturiere Fonte: Osservatorio permanente sulle imprese di veDrò
21
0%
2%
4%
6%
8%
10%
2007 2008 2009 2010
Industria cuoio e calzature
Fonte: Osservatorio permanente sulle imprese di veDrò * in fase di completamento l’andamento dei singoli sottosettori
La ricerca fornisce un altro interessante elemento di osservazione che ci
permette di rilevare il movimento delle imprese del manifatturiero. E’ il tasso lordo di turnover (indicatore dato dalla somma dell’indice di natalità con quello di mortalità delle imprese).
Nel periodo temporale considerato, il tasso risulta essere pari a 15,9% nel 2007, a 14,5% nel 2008, a 13,1% nel 2009 e a 12,9% nel 2010. Andamenti differenti sono stati rilevati negli specifici sottosettori.
0%
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2007 2008 2009 2010
Alimentari e bevande
0,0%
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25,0%
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2007 2008 2009 2010
Industria del tabacco
0%2%4%6%8%
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Industria tessile
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Confezioni vestiario
0%2%4%6%8%
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Complesso attività manifatturiere Fonte: Osservatorio permanente sulle imprese di veDrò