Date post: | 14-Jun-2015 |
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LABORATORIO di STORIA
Classi II e III Scuola primaria G. Rodari VII CIRCOLO POTENZA
INS.Rosa Massaro
PROGETTO
RISULTATI RAGGIUNTI
LE SCATOLE DEI TESORI
IL PERSONAGGIO MISTERIOSO
L’ANTENATO DEGLI OGGETTI
IL MUSEO
IL NOSTRO MUSEO
Obiettivi •Collocare nel tempo fatti ed esperienze vissute e riconoscere rapporti di successione esistenti tra loro. • Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia: famiglia, gruppo, regole, ambiente•Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato personale, familiare, e della comunità di appartenenza.•Classificare le fonti per estrarre informazioni pertinenti al tema scelto.•Conoscere ed usare termini specifici del linguaggio disciplinare.•Attivare gli operatori temporali: successione, contemporaneità, durata, periodo, datazione, ciclicità, decennio , lustro, secolo, generazione.• Ricavare e produrre informazioni da tabelle, reperti iconografici e consultare testi di genere diverso. MetodologiaSi propone un laboratorio che utilizza il gioco”PICCOLI DETECTIVE” come strumento didattico per rendere interessante agli occhi dei bambini il contesto in cui vivono, affinchè possano scoprire i segni della storia sul proprio passato.
Dalle scatole dei tesori…. alla nostra storia
CLASSI II-III
Laboratorio a classi aperte per le classi II-III, lavori in piccoli gruppi , collettivi e per classi separate, escursioni sul territorio, visita al Museo civico.
Raccordi
Geografia: ricercare i luoghi a cui si riferiscono i reperti, mappa dei percorsi scuola-museo.
Arte e immagine: comprendere l’importanza dell’analisi iconologica; leggere, comprendere e descrivere le immagini e le opere d’arte, i beni culturali e il patrimonio artistico.
Convivenza civile: sperimentare contesti di relazione dove sviluppare atteggiamenti positivi e realizzare pratiche collaborative.
Materiali: grandi fogli quadrettati, nastro adesivo, colla, matite, pennarelli, forbici ,fotocopie del materiale proposto, fotografie, piantine della città e del museo visitato. Srumenti: Pc, fotocamera, videocamera.
Tempi: n. 4 settimane
ORGANIZZAIONE
Fase 1 La scatola dei tesori
Invitiamo i bambini a portare da casa 10 oggetti fra i seguenti:
- Non più di due fotografie di/con i genitori e con gli eventuali fratelli. Non più di due Fotografie di/con i nonni. Diciamo ai bambini di scegliere le fotografie che hanno sul retro una didascalia che indichi il nome delle persone rappresentate, la data, e possibilmente anche il luogo in cui sono state scattate.
Qualcosa che si riferisce al loro gioco/giocattolo preferito.
- Un oggetto della mamma o del papà e un oggetto dei nonni, possibilmente di quando erano piccoli o giovani.
- Un documento che racconti qualcosa dei bambini (il certificato di nascita, o quello di battesimo, o uno medico, ecc…).
- A scelta, un oggetto/fotografia/documento scritto particolarmente importante per i bambini (per esempio delle vacanze o di una festa).
Ogni bambino deve portare tutte queste cose in una scatola, come quelle da scarpe. Se in classe ci sono bambini provenienti da altre nazioni, raccomandiamo di portare, fra gli altri, anche immagini o oggetti che parlino del loro paese d’origine. Prepariamo anche noi la nostra scatola .
LA SCATOLA DEI TESORI
APRIAMO LE SCATOLE DEI TESORI
Quando tutte le scatole sono state portate a scuola, invitiamo i bambini a diventare “piccoli detective”. Spieghiamo loro che stiamo per aprire una di queste scatole, per indagare sulla vita del proprietario e per capire a chi appartiene.
Piccoli detective interrogano le fonti
….ALLA SCOPERTA DELLE TRACCE Le fonti storiche
Le fonti storiche sono un insieme di testimonianze e documenti che riguardano un fatto storico. Le fonti possono essere:” fonti materiali, fonti iconiche, fonti scritte e fonti orali. Nelle fonti materiali troviamo gli oggetti come diari, righe , penne , quaderni ecc. tra le fonti iconiche, troviamo foto, filmati, disegni, quadri;. Tra le fonti scritte ci sono biglietti, certificati di nascita, tesserini e documenti di ogni tipo; per le fonti orali, invece , ascoltiamo i racconti e le testimonianze di persone che erano presenti a determinati avvenimenti. Tutte queste fonti ci aiutano a capire il nostro passato.
Samuele
VAI AL CONTENUTO DELLA MIA SCATOLA
FONTI MATERIALI 1
Organetto a bocca
pupazzetto
Barca a vela
FONTI MATERIALI 2
ARNESE PER TAGLIARE IL VETRO
PALLONE FATTO DI CARTA DI GIORNALE
FONTI MATERIALI 4
Corredino Battesimo
FONTI ICONICHE
FONTI SCRITTE
Il contenuto della mia scatola
Fonti iconiche
• N. 2 fotografieFonti Scritte• N. 1 lettera di auguri del Sindaco di Potenza inviata ai miei genitori• N.1 biglietto di auguri per il mio settimo compleanno• N. 1 bigliettino con nome e data di battesimo• N.1 certificato per una visita specialisticaFonti materiali• N.1 moto giocattolo• N. 1 ciondolino e medagliette con immagini sacre.
Vai alla storia personale
Costruisco la mia storia personale
• Il mio nome è Giovanni Lamonea e sono nato a Potenza il 27 marzo 1999, abito a Potenza in contrada Bucaletto e frequento la terza elementare “G. Rodari” di Potenza. La mia famiglia è formata da me , mio fratello Enrico che è più grande di me e i miei genitori: Luciano e Loredana. Quando ero piccolo ero un po’ cicciottello e mi piaceva un orsacchiotto che portavo anche a letto con me e mi piaceva giocare con le moto. Come si vede nella foto del battesimo il mio papà e la mia mamma erano un po’ diversi e io ero proprio piccolo piccolo, il bigliettino del battesimo mi dice che sono stato battezzato il 4 luglio 1999. Qando sono nato il sindaco Domenico Potenza ha mandato una lettera di auguri ai miei genitori. Il giorno 3.3.2005 ho fatto una visita oculistica di controllo, ma non ho bisogno degli occhiali. Ora che sono grande amo molto disegnare, giocare a calcio e leggere.
FONTI ORALIDOMANDE AI GENITORI PER RICOSTRUIRE LA STORIA
DEL PRIMO-SECONDO ANNO DI VITA
– QUANDO MI SONO BATTEZZATO? – QUANDO HO ABBANDONATO IL CIUCCIO?– QUANDO MI E' SPUNTATO IL PRIMO DENTE?– QUANDO HO ABBANDONATO IL BIBERON E INIZIATO
LO SVEZZAMENTO?– QUANDO HO INIZIATO A CAMMINARE DA SOLO?– QUANDO HO ABBANDONATO IL PANNOLONE?– QUANDO HO INIZIATO A MANGIARE CIBI SOLIDI?– QUANDO HO INIZIATO A GIOCARE ALL'APERTO CON
TRICICLO, PALLA....?
I PERIODI DELLA MIA STORIA
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008
A CASA O AL NIDO SCUOLA DELL’INFANZIA
1^CLASSE
2^
CLASSE
classe seconda
Allestiamo alla parete il museo delle classi II e III catalogando i reperti seguendo queste categorie:
La scatola del personaggio
Alla scoperta delle tracce…
INTERROGHIAMO LE FONTI
• FONTI ICONICHE
• FONTI MATERIALI
• FONTI SCRITTE
Ci dividiamo in n.3 gruppi e cataloghiamo le fonti
FONTI ICONICHE
SCHEDA fonti iconicheGruppo fonti scritte:
Nome: DanielaXXXX
Data di nascita:
Dove vive:
Studi: classe 5 - scuola media - liceo scientifico - lingua portoghese - lingua inglese
Titoli di studio:.
Hobby: lettura
Sport: nuoto, pallanuoto
Viaggi: Portogallo, Inghilterra, Spagna, Roma, Venezia ,Austria
Famiglia: Mamma,Papà, Fratello
Professione:
SCHEDA fonti materiali
FONTI MATERIALI
TEMPERAMINE
MEDAGLIE NUOTO
SCIARPA DELLA SQUADRA DI CALCIO ROMA
OCCHIALI
FONTI SCRITTE
QUADERNO ESERCIZI DELL’UNIVERSITA’
SUSSIDIARIO DELLA SCUOLA ELEMENTARE
LIBRO DI MUSICAHARRY POTTER IN INGLESE
SCHEDA fonti scritteGruppo fonti scritte:
Nome: DanielaXXXX
Data di nascita: 05\01\1975
Dove vive: via Oleandri
Studi: classe 5 - scuola media - liceo scientifico – Università ingegneria -lingua portoghese - lingua inglese- musica
Titoli di studio: Laurea in ingegneria Edile voto: 108\110 Università degli Studi della Basilicata.
Hobby: lettura –musica-tifosa di una squadra di calcio
Sport: nuoto
Viaggi: Portogallo, Inghilterra, Austria
Famiglia: Mamma xxx, Papà XXX FratelloXXX
Professione: ingegnere.
Chi è il personaggio misterioso?
È femmina
HOBBY:da piccola giocava con le Barby
SPORT: nuoto, pallanuotoDALLE FONTI MATERIALI
DALLE FONTI ICONICHE
DALLE FONTI SCRITTE
HOBBY: tifosa della squadra di calcio della Roma, lettura, raccolta francobolli
SPORT: nuoto
VIAGGI: ha viaggiato molto:Ischia,Roma, Venezia,Spagna Portogallo, Inghilterra, Austria
Hobby: va allo stadio, viaggia
STUDI:Ha frequentato la scuola el. a tempo pieno, il liceo scientifico,l’università di Basilicata e in Portogallo, è laureata in ingegneria e fa dei progetti.
AL MUSEO
Piccoli detective vanno a caccia nel Museo Archeologico Nazionale della Basilicata "Dinu Adamesteanu" , di reperti in terracotta realizzati dai primi abitanti della Basilicata, con la tecnica del “colombino o con la tecnica dello “stampo”.
Paleoworking
Al museo per imparareLe classi 2^ e 3^ della scuola Primaria “G. Rodari” hanno aderito al “Paleoworking – Progetti di Archeologia sperimentale dal Paleolitico alle Età dei metalli” con la partecipazione al laboratorio “Dall’argilla alla terracotta”. L’idea di partecipare a questo progetto è nata dalla volontà di coinvolgere i bambini e le famiglie nella valorizzazione del patrimonio culturale del nostro territorio e dal voler considerare il museo quale luogo di esperienze cognitive per i bambini. Nostro obiettivo principale è stato quello di sviluppare nei bambini la capacità di mettere in relazione passato e presente come strumento essenziale per l’articolazione del pensiero. Gli itinerari didattici sono stati diversificati, per la classe seconda, il laboratorio ha puntato sulla tecnica degli stampi per la realizzazione di “oscilla”, mentre per la terza, sulla tecnica del colombino per la realizzazione di “ciotoline”. La lavorazione dell’argilla ha consentito ai bambini di sperimentare direttamente queste tecniche ed ha dato a tutti la possibilità di mettere alla prova le proprie capacità. Gli oggetti realizzati in argilla sono stati cotti e regalati ai “giovani” artigiani. La visita al museo della città , ha inoltre offerto agli alunni l’opportunità di vedere gli oggetti ritrovati negli scavi e di verificarne le tecniche.
Tecnica del colombino
Lavoriamo l’ argilla per realizzare delle ciotole, che, cotte in forno, saranno “terracotta”
Tecnica dello stampoGli OSCILLA Abbiamo fatto un’ esperienza molto interessante, nella nostra scuola è venuta la dottoressa Simona e ci ha portato gli stampi di terra cotta. Li abbiamo toccati e abbiamo visto che sono duri e di colore rossiccio. Ci ha raccontato come si facevano: tanto tempo fa gli uomini costruivano delle formine con l’ argilla .Poi le cuocevano e le mettevano nella fornace che era scavata sotto terra e mettevano i carboni accesi e le formine . Poi si copriva di terra e si aspettava tanti giorni. Così si facevano gli stampi che dovevano servire per costruire gli “oscilla”. Gli oggetti si chiamavano oscilla perché gli uomini li appendevano agli alberi quando festeggiavano il raccolto dell’uva. Come gli uomini di tanto tempo fa, abbiamo provato anche noi a fare gli oscilla. Abbiamo premuto l’ argilla nello stampo e poi l’ abbiamo sformata.E’ stato un vero divertimento! Ecco il risultato. Poi Simona ha portato gli oscilla a cuocere nel forno adatto, così gli oscilla sono diventati di colore rosso e si sono induriti: sono di TERRACOTTA.
IL GIOCO CONTINUA
• CLASSE SECONDA A caccia dell’antenato
• CLASSE TERZA Alle origini della vita
Abbiamo ritenuto continuare il laboratorio “ Piccoli detective”, visto l’ interesse e l’ entusiasmo degli alunni!
Piccoli detective alla ricerca dell’ antenato di oggetti domestici
Fase 1: Inventario con disegni degli oggetti che si trovano in cucina, in salotto, in camera da letto, a scuola.
Fase 2: Intervista ai genitori e ai nonni sugli oggetti in uso quando erano piccoli e ricerca di materiali e immagini.
Fase 3: gioco-presentazione dei reperti o delle immagini e indovinare “ di quale oggetto di oggi è l’ antenato?”
Fase 4: scheda degli oggetti ( nome, materiale, funzione, epoca, modifiche e trasformazioni).
Piccoli detective confrontano alcuni oggetti in uso oggi con quelli che usavano i nonni o i bisnonni
Museo degli oggetti
Nelle case di una volta
La storia dell’ illuminazione
Lucerna Lampade a petrolioLampada a olio
Lampione a gasLampadina
LE ORIGINI DELLA TERRA• Ipotesi registrate sui quaderni
• Dai cartoni animati alle scene rappresentate
• Una mappa per ricordare
• Contenuti e fasi di lavoro
Risultati raggiunti
• Avvio alla competenza metodologica come acquisizione del metodo storiografico attraverso la ricerca delle fonti
• Formazione di competenze per la produzione testuale
• Acquisizione di competenze nell’utilizzo delle TIC
• Costruzione della motivazione alla conoscenza del passato e allo studio della storia