Date post: | 14-Mar-2016 |
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s i s t e m i v e r t i c a l iSSLANDMARK
forza della natura
s.p.a.
®
L a n d m a r k ®forza della natura
SS
2
s i s t e m i v e r t i c a l i
premessa
L’idea: la connessione positiva
Landmark® razionalizza la quantità di geogriglie necessarie per il rinforzo del terreno, aumentando nel contempo la loro effi cienza e la convenienza economica globale dell’opera.
Una nuova connessione meccanica (detta “connessione positiva”) permette ai progettisti di utilizzare - nella maggior parte dei casi - il 100% della resistenza meccanica della geogriglia nel punto di connessione con i blocchi, rendendo il sistema estremamente performante.
Rispetto ai tradizionali sistemi di contenimento segmentale, Landmark® necessita di una minore quantità di strati di rinforzo con geogriglie, rendendo ugualmente possibile la realizzazione di murature con notevole altezza e assoggettate a rilevanti carichi.
Un surplus tecnologico
Il sistema Landmark®, che è frutto di un lungo percorso di ricerca e di sviluppo, rappresenta una nuova frontiera della tecnologia utilizzata per la costruzione di murature segmentali di contenimento.
La particolare geometria e foratura degli elementi, unitamente alla effi cace connessione meccanica, permette applicazioni particolarmente complesse che, fi no ad oggi, erano diffi cilmente realizzabili con altri sistemi.
Cosa rende Landmark® così unico?
Il dimensionamento delle geogriglie è ottimizzato dall’innovativo sistema di connessione meccanica: l’effi cienza strutturale della muratura rimane inalterata all’aumentare della sua altezza.
Si possono realizzare murature anche in presenza di sovraccarichi elevati, ad esempio nel caso di applicazioni stradali, o in presenza di azioni sismiche rilevanti.
Landmark® è una soluzione affi dabile, economica e particolarmente indicata per progetti impegnativi.
Prestazioni ineguagliabili
Da una ricerca approfondita dei fattori che infl uiscono sulla nascita e sulla longevità di opere murarie di contenimento, nasce la tecnologia Landmark®.
Un prodotto innovativo che, grazie a un sistema di ancoraggio “intelligente” tra gli elementi, permette la costruzione di murature affi dabili, resistenti alle spinte attive del terreno, ai sovraccarichi e alle azioni sismiche.
Forza ed eleganza
L’aspetto “sfalsato” della faccia esterna di Landmark® crea una verticalità inconfondibile e assai gradevole: questo effetto estetico così elegante non tradisce la forza e la solidità del muro.
Il diverso spessore dei singoli elementi, che si differenzia di 10mm, aumenta il senso di naturalezza e di sofi sticata armonia complementare all’ambiente e ai paesaggi circostanti.
Introduzione .....................................................2Vista 3D tipo .....................................................3Colori disponibili .............................................3Certifi cazioni ....................................................3Elementi del sistema ......................................3I pluspoint Landmark® ....................................4Landmark® Green ............................................6Prima della costruzione .................................8
Scopo del manuale .......................................8Le fasi iniziali ..................................................8
Informazioni preliminari di posa ..................91. Tracciamento del muro .............................92. Operazioni di scavo ..................................93. Livello di base ............................................94. Posa del corso di fondazione ...................95. Formazione dei livelli di posa ...................10 6. Corsi successivi e dettagli di drenaggio ..106a. Dettagli costruttivi e drenaggio - Inerti di riempimento granulari (permeabili) ..............106b. Dettagli costruttivi e drenaggio - Inerti di riempimento fi ni coesivi (impermeabili) .......117. Compattazione ..........................................128. Geogriglie di rinforzo .................................129. Pulizia fi nale dell’opera .............................1410. Architettura e paesaggio: considerazioni importanti ........................................................14 11. Posa a “giunti sfalsati” .............................1412. Posa della copertina ...............................15
Costruzione della muratura ..........................16Curve interne .................................................16 Curve interne – posa delle geogriglie ..........16 Curve esterne ................................................17Curve esterne – posa delle geogriglie .........17Angoli 90° interni............................................18 Angoli 90° interni – posa delle geogriglie ....18Recinzioni (non attigue a strade ed aree pavimentate) ..................................................19 Guardrail (barriera Sicurvia) .........................19Murature a gradoni (indipendenti tra loro) ...20Murature a gradoni (interagenti tra loro) ......20Applicazioni in presenza di acqua ...............20Geometria elementi e sezione tipo ..........22Checklist per una posa di qualità ............23Referenze ......................................................24
ContenutiIntroduzione
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Elementi del sistema
Vista 3D tipo
Barra di ancoraggio
Polimero estruso
Dimensioni (mm) Lungh 1000
Colori disponibili
SAHARA GRIGIO TRENTO
Bk Glue
Fissaggio copertine
Adesivo Polimerico
Peso (kg)
Dimensioni (mm)H x L x P
Area faccia esp./fabbisogno
Arretramento/ inclinazione
Mezzo Intero Trapezio Copertina23
190 x 200 x 300 / 310
0.038 m2
(26.32 pz/ m2)
2.54cm—
+− +− +− +−39
380 x 200 x 300 / 320
0.076 m2
(13.16 pz/ m2)
2.54cm(3.8°)
36
380 x 200/175 x 300 / 320
0.076 m2
(13.16 pz/ m2)
2.54cm(3.8°)
32
100 x 457 x 305
2.18pz/ ml
——
Tubazione microforata di drenaggio (diametro minimo 100mm).
Strato di base
Strato di drenaggio, profondità minima 30cm, composto da ghiaia pulita frantumata.
Geogriglia di rinforzo. La tipologia, la posizione e il numero di teli sono determinati in base al contesto (geometria della muratura, carichi previsti, caratteristiche geotecniche terreno).
Copertina
Elemento intero
Elementi con altezza 190mm (mezzi), alla base del muro, per ridurre il volume di scavo
Barra di ancoraggio in polimero estruso (solo ove prevista la geogriglia di rinforzo)
Zona rinforzata, realizzata con inerte idoneo ad essere compattato, avente profondità a monte pari alla lunghezza delle geogriglie di rinforzo
Certificazioni
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i pluspoint Landmark®
Risultati test di resistenza della connessione
0 4 8 120
100
80
60
40
20conn
ectio
n ca
pacit
y (kN
/m)
normal load (kn/block) or H (m)
Tu=72 + N tan 61
Eccezionale resistenza della connessioneLa barra di ancoraggio fi ssa meccanicamente le geogriglie di rinforzo agli elementi Landmark®.
La specifi ca forma della barra di ancoraggio e del canale, posto sulla sommità degli elementi, sono stati
progettati per poter alloggiare le geogriglie di rinforzo previste per il sistema.
Test eseguiti sul sistema Landmark®, dimostrano
che l’innovativa connessione meccanica mantiene
solido l’ancoraggio tra gli elementi e le geogriglie di
rinforzo, anche in assenza di carichi verticali.
I carichi, quando applicati direttamente sul retro
degli elementi Landmark®, mettono in tensione la
geogriglia.
Questa tensione mette in azione la barra di
ancoraggio agganciando meccanicamente la
geogriglia agli elementi.
L’incremento della tensione della geogriglia aumenta l’effi cienza e il rendimento della connessione.
Progettisti ed imprese quindi, considerando i risultati ottenuti nei test dal sistema Landmark®, possono
contare su un livello di confi denza elevato per quanto riguarda le performance complessive della
muratura.
Gli effetti di cedimenti differenziali, l’azione sismica e il distacco di blocchi dalla muratura sono
signifi cativamente ridotti grazie alla connessione meccanica positiva brevettata.
Eccezionale connessione meccanicaNel sistema Landmark® la connessione tra gli elementi e le geogriglie di rinforzo è data dalla innovativa
connessione di tipo meccanico (connessione positiva). Negli altri sistemi per murature di contenimento
segmentali, l’effi cacia della connessione è affi data alle forze di attrito e di gravità agenti nel punto di
contatto tra gli elementi e la geogriglia.
Questa connessione meccanica positiva è ottenuta mediante una specifi ca “barra di ancoraggio”,
prodotta utilizzando uno speciale polimero, che viene alloggiata all’interno del canale che si trova sulla
sommità degli elementi.
Lo speciale sistema di aggancio conferisce alla muratura una maggiore affi dabilità e resistenza ai
sovraccarichi di tipo dinamico e alle azioni sismiche.
Test eseguiti dimostrano che la connessione positiva di Landmark® è in grado di resistere a carichi di
molto superiori alla resistenza a trazione delle geogriglie di rinforzo.
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ElementiLandmark®
Geotessuto(se necessario)
Paretedi scavo
Ancoraggio
Ghiaia didrenaggio
Trave in acciaioalloggiata nellacavità passantedegli elementiLandmark®
Sezione tipo
shea
r cap
acity
(kN/
m)
150
120
90
60
30
00 15 30 45 60 70
lower bound peakshear capacity curveVu=29.18 + N tan 60
peak shearcapacity curveVu=45.40 + N tan 60
normal load (kN/m)Risultati test di resistenza al taglio
Straordinaria resistenza al taglioGli elementi Landmark® hanno una forma unica che fornisce una elevata resistenza agli sforzi di taglio: l’incastro a giunto maschio/femmina, infatti, ha grande capacità di resistere a tali sforzi generati da pressioni laterali e da sovraccarichi.
Landmark® raggiunge una resistenza al taglio che supera i 13kN/m , nel caso di test in assenza di carichi verticali diretti sugli elementi. Se invece agli elementi vengono sovraccaricati verticalmente si possono raggiungere resistenze eccedenti i 44kN/m.
Test eseguiti hanno dimostrato che il sistema, grazie al particolare tipo di incastro tra gli elementi, è in grado di trasferire gli sforzi di taglio allo strato rinforzato adiacente. Questo è indice di resistenza assolutamente superiore alla norma.
I risultati dimostrano inoltre che il sistema ha una buona capacità di resistere agli sforzi di taglio, generati da pressioni laterali e da elevati sovraccarichi, perfi no nel caso di terreni aventi scarse caratteristiche geotecniche.
Ancoraggio diretto degli elementiIn molte applicazioni, nell’ambito delle murature di contenimento, non esiste spazio suffi ciente, dietro
i blocchi, per permettere l’esecuzione scavi di sbancamento e il successivo posizionamento di geogriglie di rinforzo.
La forma degli elementi Landmark® è stata appositamente progettata per poter alloggiare travi e profi lati in acciaio nelle cavità orizzontali passanti. Questo sistema permette di ancorare direttamente gli elementi Landmark® a chiodature, tiranti ed altri particolari sistemi geotecnici.
Con Landmark® sono di possibile realizzazione speciali applicazioni, senza l’ausilio di geogriglie, che prevedono l’ancoraggio diretto degli elementi. Questo non risulta praticabile con altri sistemi di tipo segmentale.
Prodotto con precisioneIl particolare processo produttivo, utilizzato per Landmark®, permette di ottenere elementi estremamente
precisi in altezza.
Questo assicura il rispetto del “modulo verticale” tra gli elementi, con notevoli ed evidenti benefi ci
durante le fasi cantieristiche di posa in opera.
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Landmark® Green
Il muro di contenimento verdeLandmark® Green è una particolare applicazione che permette di realizzare murature di sostegno “verdi” mantenendo, nel contempo,
l’eccezionale comportamento statico tipico di Landmark®. In questo modo si facilita fortemente l’inserimento ambientale dell’opera, rendendo
possibile la sua realizzazione anche nei contesti maggiormente sensibili dal punto di vista paesaggistico.
Dal punto di vista architettonico, Landmark® Green da la possibilità al progettista, grazie alla modularità dei blocchi, di personalizzare l’opera
seminando le essenze secondo un preciso disegno e creando quindi particolari tessiture verdi in facciata.
Dal punto di vista ingegneristico, le murature Landmark® Green possono essere dimensionate secondo quanto disposto dalle recenti Norme
Tecniche per le Costruzioni (NTC 2008). La presenza di vegetazione interna al canale e la spaziatura tra gli elementi, non pregiudicano la
resistenza alla connessione tra i blocchi e le geogriglie: ai fi ni del calcolo si può quindi considerare il 100% del valore di connessione.
Il sistema è di possibile realizzazione posando gli elementi Landmark®, a fi le alternate,
spaziati tra loro di circa 10cm ed inserendo, nella cavità orizzontali passanti, uno speciale
“rullo vegetativo” in geosintetico. Il rullo, riempito con una particolare miscela di inerti
naturali, costituisce il supporto per la semina delle essenze vegetali. E’ previsto inoltre
un sistema integrato di irrigazione che agevola il rapido sviluppo della vegetazione e il
suo mantenimento nel tempo, riducendo gli interventi di manutenzione.
Tavole tecniche - Sezione tipo e particolare
VEGETAZIONE
RULLO VEGETATIVO
INERTE DI RIEMPIMENTO
TUBO MICROFORATO DI DRENAGGIO
STRATO DI BASE
INERTE DI COPERTURA ARGILLOSO (IMPERMEABILE)
CUNETTA DI RACCOLTA
GEOTESSUTO FILTRO/SEPARATORE
PART. "A"
GEOGRIGLIA
3.8°
GEOGRIGLIA
GEOGRIGLIA
GEOGRIGLIA
TUBO GOCCIOLANTE DI IRRIGAZIONEINTEGRATO NEL RULLO
RULLO IN GEOTESSILE, AD ELEVATA DURABILITA'E RESISTENZA AI RAGGI U.V., RIEMPITO CONSPECIALE MISCELA DI INERTI
ESSENZA VEGETALE PIANTATADIRETTAMENTE NEL RULLO
GEOGRIGLIA FISSATA AL CORSONON SPAZIATO (NON VEGETATO)
BARRA DI ANCORAGGIO
PART. “A”“A”
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Uno dei punti di forza di Landmark® Green è la possibilità di
personalizzare il rinverdimento: si possono creare murature “verdi”,
“fi orite” o un mix di entrambe, oppure è semplicemente possibile
mimetizzare la muratura ricoprendola di essenze autoctone.
Dal punto di vista botanico è possibile scegliere l’essenza più adatta
in funzione del luogo e dell’esposizione della muratura (tipo di clima,
irraggiamento solare, ventosità,…) ottenendo una muratura che si
mantiene bella e curata durante tutti i periodi dell’anno.
Il sistema Landmark® Green, fornendo nuovi habitat alla fl ora locale
e promuovendo la biodiversità, può contribuire al ripristino di aree
danneggiate e alla massimizzazione degli spazi aperti, contribuendo
quindi all’acquisizione di crediti di sostenibilità ambientale LEED®.
Lo staff tecnico Ferrari BK Spa, vi potrà supportare nella progettazione
di Landmark® Green.
Ferrari BK Spa è socio ordinario del Green
Building Council Italia.
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prima della costruzione
Scopo del manualeQuesta guida fornisce indicazioni e informazioni utili e necessarie per costruire in modo corretto ed effi cente murature di contenimento con
l’innovativa tecnologia Landmark®.
É bene sottolineare che la guida all’installazione è uno strumento complementare e non sostitutivo degli elaborati di progetto presenti in
cantiere. In fase d’opera, alcune particolarità progettuali potrebbero avere maggiore rilevanza rispetto alle indicazioni “standard” contenute in
questo documento.
Nelle seguenti pagine sono disponibili schede descrittive dettagliate del sistema Landmark® e uno schema di checklist per il controllo
giornaliero relativo alla qualità e allo stato di avanzamento dei lavori.
Per ulteriori informazioni sul sistema Landmark® si consiglia di consultare l’Uffi cio tecnico Ferrari Bk S.p.A. oppure un professionista abilitato con esperienza nel campo delle opere in terra rinforzata.
Le fasi inizialiÉ necessario che tutti i soggetti coinvolti nell’opera di costruzione siano a conoscenza, fi n dalle fasi iniziali, dei seguenti punti:
• Specifi che progettuali d’intervento.
• Programma lavori e particolarità progettuali.
• Posizione di tutti i sottoservizi (gas, elettricità, acquedotto e telecomunicazioni).
Prima dell’inizio dei lavori, costruttore, progettista, direttore dei lavori e committente devono essere informati circa:
• Permessi di costruzione ed eventuali prescrizioni.
• Specifi che tecniche del sistema Landmark® e delle sue componenti (geogriglie di rinforzo, tubazioni di drenaggio, inerti da
utilizzare,…).
• Livelli di posa, calcoli e verifi che di stabilità, elaborati esecutivi ed altri dati di supporto.
Sarebbe opportuno redigere anche un verbale di avvenuta informazione/formazione.
N.B. Deve essere incaricato un tecnico abilitato, in accordo tra il progettista e il committente, per eseguire l’analisi di stabilità globale.
L’analisi della stabilità globale, infatti, non sempre viene effettuata (talvolta non sono disponibili tutti i dati per l’input), a differenza delle
verifi che di stabilità interna, esterna e del paramento che sono procedure standard nella fase di dimensionamento della muratura. É bene
sottolineare che la stabilità globale dell’opera deve essere verifi cata prima dell’inizio della costruzione.
Copia ed utilizza la checklist di pag.23 per una più facile e veloce verifi ca in cantiere della qualità di posa e della produttività giornaliera. Conserva tutte le copie dei controlli effettuati.
Sono disponibili, su richiesta, schemi tecnici e
dettagli costruttivi utili per la progettazione e la corretta
posa in opera di una muratura Landmark® .
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informazioni preliminari di posa
• Il tracciamento della muratura dovrà avvenire da parte di personale qualifi cato e con i sistemi più idonei.
• Verifi care il corretto posizionamento assieme al responsabile del cantiere e/o direzione lavori.
1. Tracciamento del muro
• Per la formazione del livello di base, eseguire gli scavi seguendo le linee e i livelli illustrati nel progetto esecutivo.
• La lunghezza dei teli di geogriglia determina le dimensioni degli eventuali scavi a monte.
• La trincea di scavo, per il livello di base, deve avere larghezza minima di 60cm.
• Poichè non è possibile posare Landmark® a corsi inclinati, nel caso di murature su terreni in pendenza lo scavo di fondazione deve essere realizzato “a gradoni” (con gradoni di altezza preferibilmente 190mm).
2. Operazioni di scavo
3. Livello di base• Il livello di base è composto da inerte granulare con granulometria e compattabilità
buone, oppure da calcestruzzo con diametro nominale degli inerti 20mm e con resistenza alla compressione 20N/mm2. Il corso di fondazione deve essere posizionato e allineato prima che il calcestruzzo perda la sua lavorabilità.
• Il livello di base si deve estendere per 15cm davanti e dietro il corso di fondazione e deve avere almeno 15cm di profondità. Se si tratta di livello di base di tipo granulare, è necessario raggiungere una ottimale densità di compattazione.
• Compattare fi no ai livelli e agli allineamenti previsti.
4. Posa del corso di fondazione• La posa del corso di fondazione è una delle fasi costruttive più importanti e delicate,
sia dal punto di vista strutturale che estetico.• Per verifi care la corretta messa in quota degli elementi utilizzare livelli laser o altri
sistemi idonei.• Per posizionare e livellare singolarmente i blocchi, invece, utilizzare strumenti
manuali (livella e martello di gomma).• Iniziare la posa del corso di fondazione dalla quota di progetto più bassa.• Per la formazione del corso fondazione vanno utilizzati i blocchi tipo “mezzo”, altezza
190mm, utilizzando la loro faccia interna per l’allineamento e posandoli fi anco a fi anco. Togliere se necessario il dente di ancoraggio, oppure annegarlo nello strato di base.
• É possibile lasciare uno spazio di 25mm tra i vari blocchi per ridurre la quantità necessaria.
• Controllare che il corso di fondazione sia ben collegato con il livello di base e verifi care costantemente il livello di posa dei blocchi (longitudinale e trasversale). Si consiglia di utilizzare una livella di lunghezza almeno 1.20mt.
• Quando ogni blocco è livellato, verifi care l’allineamento generale del corso di fondazione con spago o altri sistemi idonei.
• Una volta che il corso di fondazione è correttamente posato, livellato e allineato, posizionare l’inerte di riempimento davanti e dietro ai blocchi e procedere con la compattazione.
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informazioni preliminari di posa
5. Formazione dei livelli di posa• Per mantenere l’allineamento orizzontale della muratura, utilizzare l’elemento di
altezza 190mm (mezzo) dove necessario.
• Tenere conto, durante le fasi di realizzazione dei gradoni di posa, della traslazione
conseguente all’arretramento dei blocchi.
• I blocchi arretrano 25 mm ogni corso (circa 66 mm ogni metro di altezza).
6. Corsi successivi e dettagli di drenaggio• Nel caso in cui il terreno di riempimento fosse di tipo “permeabile” (granulare)
seguire le indicazioni contenute nel punto successivo 6a. Invece, nel caso di terreno
di riempimento “non permeabile” (coesivo), consultare il punto 6b.
• Non è escluso l’utilizzo di sistemi addizionali di drenaggio in casi ove le caratteristiche
geomorfologiche lo richiedano.
6a. Dettagli costruttivi e drenaggio - Inerti di riempimento granulari (permeabili)• Pulire da ogni detrito la scanalatura posta sulla sommità dei blocchi del corso di
fondazione.
• Posizionare attentamente il 1° corso sui blocchi utilizzati come fondazione
verifi cando, per ogni blocco, l’arretramento, l’allineamento e il corretto incastro
reciproco.
• Non devono rimanere spazi liberi tra i blocchi.
• Posizionare il geotessuto fi ltro separatore nella posizione in cui è previsto il tubo di
drenaggio.
• Ogni progetto ha caratteristiche diverse: il livello di posa del tubo di drenaggio è in
funzione delle quote del terreno.
• Posizionare il tubo drenaggio dietro il muro in modo che l’acqua possa percolare ed
essere raccolta.
• Prevedere , al massimo ogni 20mt di spaziatura, le espulsioni delle acque meteoriche
sul fronte della muratura.
• Riportare inerte granulare di drenaggio (ghiaia) per almeno 30cm dietro il primo
blocco di altezza 380mm (“intero”).
• Avvolgere con geotessuto l’inerte e la tubazione di drenaggio e sovrapporne le
estremità.
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6b. Dettagli costruttivi e drenaggio - Inerti di riempimento fini coesivi (impermeabili)• Pulire da ogni detrito la scanalatura posta sulla sommità dei blocchi del corso di
fondazione.
• Posizionare attentamente il 1° corso sui blocchi di fondazione. Verifi cando, per ogni
blocco, l’arretramento, l’allineamento e il corretto incastro reciproco. Non devono
rimanere spazi liberi tra i blocchi.
• Posizionare geotessuto fi ltro separatore nella posizione in cui è previsto il tubo di
drenaggio.
• Ogni progetto ha caratteristiche diverse: il livello di posa del tubo di drenaggio è in
funzione delle quote del terreno.
• Posizionare il tubo drenaggio dietro il muro in modo che l’acqua possa percolare ed
essere raccolta.
• Prevedere , al massimo ogni 20mt di spaziatura, le espulsioni delle acque meteoriche
sul fronte della muratura.
• Riportare inerte granulare di drenaggio (ghiaia) per almeno 30cm dietro il primo
blocco di altezza 380mm (“intero”). Verifi care l’allineamento dei blocchi.
• In funzione delle condizioni geomorfologiche, potrebbe risultare necessaria la posa
di un geocomposito drenante al di sotto dell’inerte di riempimento.
• Riportare inerte fi ne, adeguatamente stabilizzato, lasciando uno spazio di
almeno 30cm a tergo dei blocchi (per l’inerte di drenaggio). Procedere poi con la
compattazione a strati di adeguato spessore.
• Posizionare geotessuto dietro ai blocchi, come si vede nelle fi gure a fi anco, con un
minimo di 15cm di sovrapposizione orizzontale ove prevista la geogriglia di rinforzo.
• Riportare idoneo inerte granulare e compattare, a strati di adeguato spessore, fi no a
raggiungere la densità prevista. Verifi care costantemente l’allineamento dei blocchi.
• Evitare di marciare con mezzi pesanti nelle immediate vicinanze dei blocchi.
• Non utilizzare rulli e altri mezzi compattatori pesanti a meno di 120cm dal retro dei
blocchi.
• Per la sicurezza degli operatori, prevedere sistemi di protezione contro le cadute.
• Ripetere queste fasi per ogni corso fi no al raggiungimento della quota di progetto.
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informazioni preliminari di posa
7. Compattazione
8. Geogriglie di rinforzo
• Posizionare, tra l’inerte fi ne della zona rinforzata e l’inerte di drenaggio, un
geotessuto per prevenire la migrazione di parti fi ni.
• Compattare adeguatamente l’inerte fi ne di riempimento prima di posare il corso
successivo di blocchi.
• Evitare di marciare con mezzi pesanti nelle immediate vicinanze dei blocchi.
• Non utilizzare rulli e altri mezzi compattatori pesanti a meno di 120cm dal retro dei
blocchi.
• Per la sicurezza degli operatori, prevedere sistemi di protezione contro le cadute.
• Ripetere queste fasi per ogni corso fi no al raggiungimento della quota di progetto.
• Per migliorare le caratteristiche geomeccaniche dei terreni fi ni coesivi, si consiglia
di eseguire la loro stabilizzazione a calce prima del loro utilizzo.
• Per ottenere una compattazione ottimale, l’inerte di riempimento deve essere
riportato a strati di spessore massimo di 25cm.
• Il riempimento entro a 1.20mt a tergo dei blocchi, deve essere compattato utilizzando
attrezzature di piccole dimensioni (comandate a mano).
• Oltre 1.20mt dietro i blocchi possono essere utilizzati mezzi compattatori di maggiori
dimensioni.
• La densità minima di compattazione deve raggiungere almeno il 95% di quella
ottenibile in una prova di tipo Proctor (AASHTO modifi cato).
• Verifi care che la resistenza e la posizione delle geogriglie rispetti quella prevista nel
progetto esecutivo.
• La direzione di massima resistenza a trazione delle geogriglie, dovrà risultare, una
volta posata, perpendicolare alla faccia dei blocchi.
• Misurare e tagliare le geogriglie fi no a raggiungere le lunghezze previste negli
elaborati grafi ci.
• Pulire da ogni detrito la scanalatura posta sulla sommità dei blocchi del corso di
fondazione.
• Posare la geogriglia ed inserire la barra di ancoraggio, nella apposita scanalatura
sommitale dei blocchi, con la parte piatta rivolta verso l’alto come indicato in fi gura.
• A posa ultimata la geogriglia deve risultare arretrata di 25mm rispetto la faccia
esterna dei blocchi.
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• La barra di ancoraggio deve essere inserita in modo continuo (a tutta lunghezza)
solo ove prevista la geogriglia di rinforzo.
• Tendere la geogriglia e fi ssarla al terreno di riempimento con picchetti, graffe o altri
idonei sistemi (per prevenire la formazione di pieghe/grinze).
• Posizionare l’inerte di riempimento e vibro-compattare meccanicamente.
• Riportare almeno 150cm di inerte di riempimento prima di marciare con veicoli
sopra le geogriglie.
• Evitare sterzate improvvise, frenate e velocità eccessiva (max 15Km/h)
DETTAGLIO ANCORAGGIO
VISTA ASSONOMETRICA
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10. Architettura e paesaggio: considerazioni importanti• A completamento della muratura Landmark® potranno essere installati ulteriori
elementi architettonici a patto che non ne pregiudichino la statica.
• Sia in fase di progettazione che di posa in opera, devono essere prese opportune
precauzioni per garantire un corretto inserimento ambientale della muratura.
• La zona rinforzata a tergo del muro, che contiene le geogriglie di rinforzo, è
determinante per assicurare la stabilità a lungo termine della struttura: dovrà essere
preservata da eventuali futuri scavi.
• E’ opportuno valutare preventivamente la struttura delle radici degli alberi e arbusti
di abbellimento che verranno piantati in sommità: sono da preferire essenze con un
sistema di radici a “sviluppo verticale” rispetto quelle “a bulbo”.
9. Pulizia finale dell’opera• Spazzare la faccia della muratura da ogni eventuale residuo di inerti, e raccogliere
ogni scarto di lavorazione.
• Rimuovere con un taglierino le porzioni di geogriglia eventualmente debordanti
dalla faccia del muro.
• Ripulire con un getto d’acqua la faccia esterna della muratura rimuovendo ogni
eventuale residuo di polvere, derivante dal taglio dei blocchi, e di inerti.
11. Posa a “giunti sfalsati”• La posa a “giunti sfalsati” si forma quando si posano i blocchi centrandoli sul giunto
presente tra due blocchi della fi la precedente. Questo metodo di posa migliora la
stabilità del muro e lo rende esteticamente più gradevole.
• Nel caso di murature non rettilinee, l’allineamento verticale dei giunti può non essere
perfetto: infatti l’arretramento dei blocchi provoca una traslazione longitudinale dei
corsi. Per ovviare a questo problema è possibile inserire una porzione di blocco,
tagliato a misura, per riprendere il corretto allineamento verticale.
informazioni preliminari di posa
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12. Posa della copertina• La posa in opera della copertina deve iniziare sempre dalla quota più bassa.
• Se le altezze del muro variano, è necessario fi ssare le copertine partendo dal
cambio di altezza e proseguire verso il successivo.
• In prossimità del cambio di altezza tagliare una porzione di copertina a misura e
posizionarla in verticale.
• Negli angoli a 90° tranciare a 1/2 la copertina per ottenere la faccia a vista su
entrambi i lati.
• Le copertine devono essere opportunamente sagomate una ad una nel caso di
posa in opera su murature curve.
• Dopo aver tranciato, tagliato e pre-posizionato le copertine, procedere al loro
fi ssaggio utilizzando adesivo speciale per calcestruzzo.
• Si consiglia di utilizzare l’adesivo polimerico speciale Bk Glue per fi ssaggi duraturi
e robusti.
• I blocchi tagliati a misura non devono essere di lunghezza inferiore a 100 mm e non
devono essere posizionati direttamente uno sopra l’altro. Se lo spazio da riempire
è di lunghezza maggiore di un blocco (>200mm), utilizzare due porzioni di blocco di
lunghezza pari a metà dello spazio.
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L a n d m a r k ®forza della natura
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s i s t e m i v e r t i c a l i
costruzione della muratura
Curve interne – posa delle geogriglie• Tagliare la geogriglia di rinforzo per ottenere la lunghezza indicata negli elaborati
grafi ci di progetto.
• Posizionare la geogriglia verifi cando che la direzione resistente sia perpendicolare
alla faccia del muro.
• Inserire la barra di ancoraggio nei corsi ove prevista la geogriglia. (verifi care
l’arretramento max rispetto i blocchi)
• La barra di ancoraggio va tagliata per ottenere spezzoni della lunghezza
desiderata.
• Posizionare i blocchi del corso successivo segnando, sul retro degli stessi, le
zone in cui la geogriglia non è presente. Questo passaggio è molto importante in
quanto, una volta eseguito il riempimento, non è più possibile distinguere le zone
rinforzate da quelle non rinforzate.
• Riportare inerte di riempimento e compattare.
• Per garantire una omogeneità di rinforzo, posizionare il successivo telo di
geogriglia centrandola sulle zone non rinforzate (prendendo come riferimento i
blocchi segnati).
• Ripetere queste fasi durante la costruzione di tutti i tratti curvi della muratura.
Curve interne• Controllare i disegni al fi ne di determinare il raggio di curvatura del corso di
fondazione. Il raggio minimo di fondazione non deve essere minore di 1.80m..
• Iniziare posizionando un picchetto al centro del raggio di curvatura desiderato e,
con uno spago di lunghezza pari al raggio, tracciare l’arco di cerchio.
• Il raggio di curvatura aumenta all’aumentare dell’altezza della muratura.
• Allineare i blocchi di fondazione al raggio di progetto tracciato e verifi carne il livello
di posa longitudinale e trasversale.
• L’arretramento dei blocchi causa l’incremento, ad ogni corso, del raggio di
curvatura e la conseguente perdita dell’allineamento dei corsi (posa a “giunti
sfalsati”). Per mantenere tale allineamento utilizzare, se necessario, porzioni di
blocchi tagliati a misura.
• La muratura arretra di 25mm ogni 380mm di altezza.
(*) Per calcolare il raggio di curvatura del corso sommitale aggiungere, al raggio del corso di fondazione, 25mm per ogni 380mm di altezza. Non ci sono raggi interni minimi.
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Curve esterne – posa delle geogriglie• Tagliare la geogriglia di rinforzo, a strisce di larghezza 70/80cm, fi no alla lunghezza
indicata negli elaborati grafi ci di progetto.
• Posizionare la geogriglia verifi cando che la direzione di massima resistenza sia
perpendicolare alla faccia del muro.
• Evitare un eccessivo sormonto delle geogriglie. Se questo accade interporre 2/3
cm di inerte tra loro.
• Inserire la barra di ancoraggio, ove prevista la geogriglia. (verifi care l’arretramento
max rispetto i blocchi).
• La barra di ancoraggio va tagliata per ottenere spezzoni di idonea lunghezza.
• Posizionare i blocchi del successivo corso segnando, sul retro dei blocchi, le zone
non rinforzate. Questo passaggio è molto importante in quanto, una volta eseguito
il riempimento, non è più possibile distinguere le zone rinforzate da quelle non
rinforzate.
• Per garantire una omogeneità di rinforzo, posizionare il successivo telo di
geogriglia centrandola sulle zone non rinforzate (prendendo come riferimento i
blocchi segnati).
• Ripetere queste fasi durante la costruzione di tutti i tratti curvi della muratura.
Curve esterne• Le curve convesse vengono costruite utilizzando solo i blocchi “mezzo” e
“trapezio”.
• Per costruire una curva convessa iniziare determinando il raggio del corso di
fondazione partendo da quello previsto in sommità della muratura (*)
• Posizionare a terra un picchetto al centro del raggio di curvatura desiderato e,
con uno spago di lunghezza pari al raggio, tracciare l’arco di cerchio di progetto.
• Allineare i blocchi di fondazione secondo il raggio in progetto misurato a tergo del
blocco e verifi carne il livello di posa longitudinale e trasversale.
• L’arretramento dei blocchi determina la riduzione, ad ogni corso, del raggio di
curvatura e la conseguente perdita dell’allineamento dei corsi (posa a “giunti
sfalsati”). Per mantenere tale allineamento utilizzare, se necessario, porzioni di
blocchi tagliati a misura.
(*) Per calcolare il raggio del corso di fondazione aggiungere (al raggio sommitale di progetto) 25mm per ogni 380mm di altezza. Il raggio esterno minimo per Landmark è 2.75m.
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s i s t e m i v e r t i c a l i
costruzione della muratura
Angoli 90° interni – posa delle geogriglie• Tagliare la geogriglia e posizionarla traslata, rispetto l’angolo interno, di una distanza
pari ad 1/4 dell’altezza della muratura. Prestare attenzione alla lunghezza della
geogriglie prevista in progetto e alla sua direzione di massima resistenza.
• Assicurarsi che la geogriglia, a posa ultimata, sia arretrata di 25mm dal fronte dei
blocchi.
• Il rinforzo del corso successivo avviene seguendo la regola precedente per
determinare il punto di partenza (H/4).
• La geogriglia non deve essere sormontata e deve essere posata in modo parallelo
rispetto a quella già posata.
• Procedere con il corso successivo solo quando la geogriglia e la barra di ancoraggio
risultano posate.
• Alternare l’estensione della geogriglia oltre l’angolo (ove la geogriglia di rinforzo è
prevista).
Angoli 90° interni• Posizionare un blocco di fondazione, nel punto ove previsto il vertice interno
dell’angolo a 90°, ed a seguire tutti gli altri elementi di un lato.
• Proseguire poi con la posa del rimanente lato del corso di fondazione.
• Iniziare e completare la posa di uno dei 2 lati del secondo corso posando i blocchi
centrandoli sui giunti dei blocchi di fondazione (posa a “giunti sfalsati”).
• Posare l’altro lato, sempre a “giunti sfalsati”, e collimare lo spazio rimanente
nell’angolo inserendo un blocco tagliato a misura.
• I blocchi tagliati a misura non devono essere di lunghezza inferiore a 100 mm
e non devono essere posizionati direttamente uno sopra l’altro. Se lo spazio da
riempire ha lunghezza maggiore di un blocco (>200mm), utilizzare due porzioni di
blocchi di lunghezza pari a metà dello spazio.
• Rimuovere l’incastro inferiore dei blocchi, ove necessario, per consentire una
corretta allineamento con il corso inferiore.
• I blocchi tagliati devono essere posizionati in modo alternato su entrambe le facce
dell’angolo e per tutti i corsi successivi.
• Queste indicazioni permettono di creare un angolo interno a 90° perfettamente
collegato e di mantenere inalterata la stabilità del muro.
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Guardrail
fondazione in c.a.
Strato di sabbia protettivo o membrana di separazione
Blocchi Landmark®
Inerte di drenaggio
Geogriglie
Guardrail (barriera Sicurvia)Eventuali impatti accidentali, sul guardrail posto in sommità, possono trasferire carichi aggiuntivi alla muratura. Di questo si deve tener conto durante la progettazione e la costruzione del muro.
Dettagli costruttivi sono inclusi nella normativa BS 8006:1995.
Guard rail e parapetti devono essere fi ssati a una fondazione in cemento armato posizionata al di sopra, o in fi anco, del corso sommitale ed estesa fi no alla zona rinforzata.
Nel caso di posa affi ancata, i blocchi sommitali dovranno essere collegati idoneamente alla fondazione per evitarne il distacco.
La fondazione in cemento armato, al quale il guard rail è collegato, non deve essere in diretto contatto con le geogriglie di rinforzo per evitarne di danneggiarle (per evitare il diretto contatto è possibile utilizzare una membrana di separazione).
Seguire attentamente le disposizione delle nuove Norme Tecniche per le Costruzioni (DM 14/01/2008).
Recinzioni (non attigue a strade ed aree pavimentate)• La recinzione viene fi ssata in sommità collegando i piantoni ad appositi “tubi di
alloggiamento” da posizionare in fase d’opera.
• Questi tubi di alloggiamento devono avere un diametro di almeno 50 mm maggiore
rispetto a quello del piantone (per agevolarne il successivo riempimento con malta
o calcestruzzo).
• Installare i tubi durante la costruzione della muratura, e verifi care la corrispondenza
con l’interasse dei piantoni della recinzione previsti in progetto.
• Se la recinzione è traslata rispetto il muro, di almeno 1m, solitamente non servono
geogriglie aggiuntive.
• Se la recinzione è invece posizionata a meno di 1m si deve tener conto dei carichi
che la stessa potrebbe trasferire al muro. Potranno essere quindi necessarie
geogriglie aggiuntive in prossimità dei tubi di alloggiamento.
• La posizione ideale dei piantoni della recinzione coincide con il punto di
sovrapposizione tra i vari strati di geogriglia.
• Cementare il piantone della recinzione, all’interno del tubo di alloggiamento, una
volta terminata la costruzione della muratura.
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s i s t e m i v e r t i c a l i
costruzione della muratura
Se la distanza tra i due muri è minore di due volte l’altezza del muro inferiore, i muri
sono da considerarsi “strutturalmente legati” e quindi, nel calcolo statico, devono
essere considerati come un’unica muratura. In tale situazione è fondamentale valutare
attentamente la stabilità globale dell’opera. Sono inoltre da incrementare le lunghezze
e le resistenze delle geogriglie di rinforzo ed è opportuno prevedere dei rinforzi
aggiuntivi. Oltre a questo, per murature “strutturalmente legate”, sono necessarie più
opere di scavo, maggiore quantità di materiale di riempimento e maggiori oneri di posa
in opera. Quindi verifi care attentamente le prescrizioni progettuali prima di iniziare la
costruzione.
Murature a gradoni (interagenti tra loro)
Applicazioni in presenza di acquaI muri di contenimento Landmark® possono essere utilizzati anche per applicazioni in
presenza d’acqua adottando particolari accorgimenti durante la loro progettazione ed
esecuzione.
Queste le fasi costruttive:
• Posizionare uno strato di geotessuto sporgente rispetto il fronte della muratura.
• Posare il livello di base ed il corso di fondazione direttamente sopra il geotessuto.
• Risvoltare la parte in eccedenza del geotessuto lungo la faccia del primo corso.
Al fi ne di rendere due murature indipendenti tra loro il muro superiore deve essere posto
ad una distanza pari o superiore a due volte l’altezza del muro inferiore (comunque
tenendo sempre conto del tipo di terreno e delle altre considerazioni progettuali).
Ad esempio: se la muratura inferore ha un’altezza di 2.00mt, quella superiore deve
essere traslata a monte di almeno 4.00mt.
Inoltre è buona norma che il muro superiore abbia altezza minore di quella del muro
inferiore. Eccezioni a queste regole generali possono derivare dalla tipologia del
terreno e dall’inclinazione del terreno a monte o a valle delle murature.
Un adeguato drenaggio è basilare al fi ne di costruire murature di contenimento durevoli
e stabili: le tubazioni di drenaggio devono essere installate in modo che l’acqua venga
raccolta e dispersa sotto, o lateralmente, la muratura più bassa (mai posizionare
l’uscita del tubo di drenaggio sopra o dietro il muro inferiore).
Murature a gradoni (indipendenti tra loro)
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Nota: nelle applicazioni in acqua la zona rinforzata deve essere realizzata unicamente con inerte di tipo permeabile.
• Posizionare del materiale di riempimento sul fronte al muro e compattare.
• Installare poi un altro telo di geotessuto, sul fronte del muro, per limitare l’erosione e la fuoriuscita delle parti fi ni, e coprirlo con almeno 75mm di sabbia.
• Realizzare, sul fronte della muratura, una massicciata composta da massi di grossa pezzatura e continuare la costruzione del muro.
• Per prevenire l’intasamento dell’inerte e del tubo di drenaggio, prevedere uno strato di geotessuto di separazione con l’inerte di riempimento posto a tergo.
• Ripetere queste fasi di posa fi no alla completa costruzione della muratura.
• L’ultimo strato di geotessuto deve coprire l’inerte di drenaggio ed arrivare fi no a metà altezza dell’ultimo corso della muratura.
• Aggiungere materiale di riempimento in sommità e compattare.
Numerosi sono gli accorgimenti da adottare nel caso delle applicazioni in acqua: moti ondosi, fenomeni erosivi e movimenti indotti dal congelamento dell’acqua, possono
infl uenzare negativamente la muratura.
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geometria elementi e sezione tipo
Sezione tipo
Geometria elementi tipo “Intero” e “Trapezio”
Geometria elementi tipo “Mezzo”
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INTERO 1 (Base 32cm) TRAPEZIO 1 (Base 32cm)INTERO 2 (Base 30cm) TRAPEZIO 2 (Base 30cm)
MEZZO 1 (Base 31cm) MEZZO 2 (Base 30cm)
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Checklist di verifica (per una posa di qualità).
CHECKLIST DI VERIFICAStruttura rinforzata con geogriglie
Progetto: Data: Disegno n°:
Direttore dei lavori: Muratura:
La muratura in oggetto è compresa tra i seguenti due punti: e (Utilizza fogli separati per ogni sezione di muratura nel caso di sezioni multiple ripetute più volte al giorno)
Tutte le risposte negative (casella “No” della sottostante tabella) dovranno essere commentate in modo conciso, sul retro del foglio, in modo da ricercare le ragioni che hanno portato all’errore e gli accorgimenti per correggerlo.
Strato di base e primo corso (corso di fondazione) della muratura
Strato di base posizionato con punti e livelli topografi ciLe dimensioni dello strato di base rispettano quelle previste nel progetto esecutivoLo strato di base è costruito con idoneo materiale e come previsto nel progetto esecutivoIl primo corso di blocchi è nella corretta posizione per assicurare il corretto allineamento in sommitàIl primo corso di blocchi ha un corretto allineamento e livello
Esecuzione strato di drenaggio e dettagli
Il tubo di drenaggio è avvolto nel geotessutoIl tubo di drenaggio è installato come da progettoSono previste, al massimo ogni 20mt di spaziatura, le espulsioni delle acque meteoriche sul fronte della muraturaLo strato di drenaggio a tergo dei blocchi ha uno spessore di almeno 30cmLe cavità, e i fori passanti tra i blocchi, sono per intero riempite con inerte di drenaggioLa granulometria dell’inerte di drenaggio rispetta le specifi che del progetto esecutivo
Installazione dei blocchi, delle geogriglie e posa del riempimento
Le dimensioni dei blocchi sono entro la tolleranza ammessa (±1.6mm in altezza) e non più del 25% dell’incastro risulta mancante.I blocchi sono del corretto coloreI blocchi vengono installati a non più di due corsi per volta prima di procedere con il riempimento (drenaggio e zona rinforzata)I blocchi appaiono allineati in modo corretto e la verifi ca avviene con i sistemi più opportuniL’inerte di riempimento rispetta le specifi che tecniche di progettoI test di verifi ca della densità di compattazione rispettano le specifi che progettualiPrima della posa della geogriglia il livello del riempimento, dopo la compattazione, è pari a quello del bloccoNessun vuoto apparente, sotto la geogriglia, nel punto di connessione geogriglia/bloccoLa geogriglia si estende perpendicolarmente al retro del blocco (tolleranza ±3°)Le geogriglie sono installate alle quote previste in progettoLe geogriglie sono installate con la loro resistenza massima perpendicolare alla faccia del bloccoLe geogriglie sono installate negli angoli, curve e a ridosso di eventuali tubazioni come previsto in progetto
Almeno 20cm di inerte impermeabile è installato in sommità della muraturaTutte le copertine sono incollate e, se non presenti, il corso fi nale risulta incollato
Gli argomenti di cui sopra rappresentano solamente un sommario dei controlli giornalieri e non escludono, o limitano, altri controlli che potrebbero essere necessari o richiesti volta per volta da parte di personale qualifi cato.
Firma del supervisore Firma del responsabile di cantiere
Data Data
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PER LE CASE E LE PIAZZE PIÙ BELLE D’ITALIA
Si No Non applicabile
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referenze
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referenze
LANDMARKforza della natura IN BREVE:
Landmark® può vantare queste caratteristiche che lo rendono unico:
GRADEVOLE ASPETTOPIÙ DURATAAFFIDABILITÀESTETICAMENTE COMPATIBILE CON L’AMBIENTEIDEALE PER GRANDI OPERECONNESSIONE INNOVATIVAELEVATE PERFORMANCE
SS s i s t e m i v e r t i c a l i
La
nd
ma
rk
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s.p.a
®
PER LE CASE E LE PIAZZE PIÙ BELLE D’ITALIA
Sede centrale: Via Santa Caterina, 7 37023 Lugo di Grezzana (VR) Tel. +39.045.880.10.66 - Fax +39.045.880.16.33Showroom: Via Quattro Novembre - Angolo Strada Provinciale 206 27023 - Cassolnovo (PV) - Tel. +39. 0381.92.90.35 - Fax +39.0381.91.15.95sito web: www.ferraribk.it - email: [email protected]
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