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L’oro rosso del Salento LECCE · 6 18 giugno 2016 in copertina Da ornamento a elemento base della...

Date post: 05-Jul-2020
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Primo piano VITA SEMPRE PIÙ DURA PER CHI SOFFRE DI SENSIBILITÀ CHIMICA MULTIPLA Alessio Quarta pag. 10 Anno XV n. 593 Periodico d’informazione del Salento Poggiardo COLAFATI: “LA NOSTRA CITTÀ SARÀ META TURISTICA PER TUTTO L’ANNO” Alessandro Chizzini pag. 17 Tutela delle colture tipiche della nostra terra senza ricorrere a fitofarmaci e fertilizzanti chimici, lotta al caporalato e creazione di opportunità di lavoro per i giovani: questi gli obiettivi del progetto che le associazioni Salento Km0, Diritti a Sud e Arci Club Gallery stanno portando avanti insieme alla Casa delle Agriculture “Tullia e Gino” di Castiglione d’Otranto, nel cui vivaio della biodiversità sono coltivate tutte le 17 specie originali di pomodori salentini 18.06.2016 L’oro rosso del Salento Foto: Diritti a Sud Gian Piero Personè pag. 12 LECCE Imu e Tasi, Lecce all’ottavo posto in Italia per le tasse sulla casa Claudia Mangione pag. 20 SPETTACOLO Alla Villa Tamborino le stelle del teatro brillano nei Chiari di Luna
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1 18 giugno 2016 113 febbraio 2010Primo pianoVITA SEMPRE PIÙ DURA PER CHI SOFFRE DI SENSIBILITÀCHIMICA MULTIPLAAlessio Quarta pag. 10

Anno XV n. 593

Periodico d’informazione del Salento

Poggiardo COLAFATI: “LA NOSTRA CITTÀSARÀ META TURISTICA PER TUTTO L’ANNO”Alessandro Chizzini pag. 17

Tutela delle colture tipiche della nostra terra senza ricorrere a fitofarmaci e fertilizzanti chimici, lotta al caporalatoe creazione di opportunità di lavoro per i giovani: questi gli obiettivi del progetto che le associazioni Salento Km0,Diritti a Sud e Arci Club Gallery stanno portando avanti insieme alla Casa delle Agriculture “Tullia e Gino” diCastiglione d’Otranto, nel cui vivaio della biodiversità sono coltivate tutte le 17 specie originali di pomodori salentini

18.06.2016

L’oro rosso del SalentoFoto: Diritti a Sud

Gian Piero Personè pag. 12

LECCE

Imu e Tasi, Lecce all’ottavo posto in Italia per le tasse sulla casa

Claudia Mangione pag. 20

SPETTACOLO

Alla Villa Tamborino le stelle delteatro brillano nei Chiari di Luna

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2 18 giugno 2016

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OPINIONI3 18 giugno 2016

“Per il nuovo millenniodobbiamo andare allascuola dei santi, perché ciinsegnano come vivere lamisura alta della carità,per una testimonianza più credibile ed efficace”.(Giovanni Paolo II) Amici di Belpaese, vi scrivo da Martina Franca doveho predicato in occasione della festa di sant’An-tonio da Padova, molto venerato in Valle d’Itria perl’antica presenza dei Francescani. Si possono am-mirare nei punti nevralgici della città i loro conventie, nel cuore della Valle, si trova tra i trulli l’anticachiesa di sant’Antonio ai Cappuccini (1571). Questa volta la Lucerna non inizia con un branodel Vangelo, ma con l’esortazione di Papa Wojty-la all’inizio del nuovo millennio. In verità sant’An-tonio da Padova con i suoi scritti e la sua vita glo-riosa (se pur di soli 36 anni) è un maestro esem-plare di scuola cristiana, avendo predicato ed eser-citato le opere di misericordia. Nell’Anno Giubila-re della Misericordia, indetto da Papa Francesco,si può benissimo ritrovare in sant’Antonio un mo-dello di solidarietà per gli ultimi e i poveri, non solodal punto di vista corporale (avendo dato da man-giare agli affamati e da bere agli assetati, aven-do rivestito gli ignudi e accolto i forestieri) ma dipiù si è adoperato per istruire, consolare e con-fortare quanti erano nel dubbio, nell’errore e nel-le afflizioni della vita. Un particolare interessante della devozione perquesto santo è la benedizione e distribuzione del“pane di sant’Antonio”. Ogni chiesa infatti sembratrasformarsi in un panificio (!), anche se noi nonsiamo popolo della fame ma dei consumi e di tan-to cibo sprecato. Il pane benedetto ha, dunque, unaltro significato: come pane del perdono, dellapace, della solidarietà e, con i tempi che corrono,perché non considerarlo anche pane del lavoro,della salute e dell’Eucarestia? Veneriamo i santie consideriamoli non degli extra terrestri, ma no-stri compagni di viaggio per una umanità più giu-sta e fraterna.

Proprio quando l’estate è alle porte i medici con-venzionati con il 118 annunciano battaglia e mi-nacciano di incrociare le braccia. Le ragioni sonoinoppugnabili: carenze di organico (sono 55 le uni-tà attualmente in servizio in provincia di Lecce, afronte di una necessità di 85 specialisti), stress eremunerazione bassa rispetto all’impegno e alle re-sponsabilità richiesti. Una condizione diffusa, cherappresenta un deterrente anche per il recluta-mento di nuovi medici di Pronto Soccorso: è si-gnificativo il fatto che gli ultimi otto concorsi ban-diti dalla Asl sono andati deserti. A detta dei rappresentanti sindacali di Cgil, Uil, Sna-mi e Fmmg, la colpa di questo precario stato di coseè del rapporto di lavoro (di tipo Co.co.co.) tra i me-dici del 118 e il Servizio sanitario, che fa sì che spe-cialisti con anni di esperienza restino di fatto deiprecari, il cui lavoro paradossalmente non rientranell’elenco delle attività usuranti (!). A questo si ag-giunga il comportamento dell’Asl, che continua anon fornire risposte adeguate in merito alle criticitàdella rete di emergenza-urgenza. Visto che oggi la situazione è questa, che cosa suc-cederà quando le località di vacanza sull’Adriati-co e lo Ionio saranno prese d’assalto da migliaiadi turisti o quando sagre o grandi eventi come laNotte della Taranta metteranno a dura prova il ser-vizio di emergenza-urgenza? L’esperienza degli annipassati con il Pronto Soccorso e le ambulanze del-l’ospedale di Gallipoli assolutamente insufficien-ti a gestire una popolazione cresciuta a dismisu-ra, soprattutto a cavallo di Ferragosto. Sarebbe dun-que ora che i vertici della Asl prendessero prov-vedimenti in merito. E alla svelta.

a cura di fra Roberto Francavilla

La lucernaEditorialeCodice rosso

per il 118 di Andrea Colella

La Sezione Sud Salento di Ita-lia Nostra, venuta a conoscen-za del provvedimento adottatodalla Giunta regionale pugliesedi ridurre del 60% le risorse de-stinate al contrasto degli incen-di boschivi e della conseguentemobilitazione intrapresa daparte del Conapo (sindacato deiVigili del Fuoco), ritiene dove-roso manifestare la propriaadesione alle iniziative avviate inquesti giorni dalle organizza-zioni sindacali del settore chehanno manifestato la propria

preoccupazione per gli effetti chetale provvedimento potrà de-terminare sull’efficienza di unservizio di primaria rilevanza pergarantire l’incolumità e la tute-la delle risorse ambientali che,in Puglia e nel Salento, risulta-no particolarmente scarse efortemente compromesse dauna serie di attività antropiche. L’imminente stagione estiva e latendenza oramai acclarata del-l’aumento delle temperaturemedie, ci induce ad una mag-giore preoccupazione sulla rea-

le possibilità che, il già ridottonumero di personale dei Vigilidel fuoco operativo in Puglia ein provincia di Lecce, possa es-sere in grado di far fronte allenumerose emergenze che, conelevata probabilità, potrannoverificarsi nel corso dell’estate,anche in ragione dell’alto nu-mero di turisti che per le proprievacanze si prevede sceglierannola Puglia e il Salento.

Marcello Seclì Italia Nostra - Sezione Sud

Salento

Belpaesetornerà in distribuzione

il 2 luglio 2016

Sarà forse la presenza dell’ex discarica -che qualcuno vorrebbe fortemente rimettere infunzione- ad ispirare l’abbandono indiscriminato di rifiuti urbani e speciali nelle piazzo-le di sosta della Strada Provinciale 367, altresì detta “Scorrimento veloce”. Nella foto cheproponiamo fa bella mostra di sé un frigorifero “vintage”, un’immagine non certo esal-tante per le decine di migliaia di turisti che quest’estate visiteranno il nostro Salento.

Cartoline da Corigliano d’Otranto

Taglio dei finanziamenti per emergenza incendi:Italia Nostra aderisce alla denuncia del Conapo

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

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A cura di Diletta Pascali18 giugno 2016 Post-itcuriosità dal mondo

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SUCCEDEVA IL 18 GIUGNONel 1965 il pugile Nino Ben-venuti conquista il titolo mon-diale dei pesi superwelterbattendo, con un KO al sestoround, il detentore SandroMazzinghi. Nel 1996 muore a MilanoGino Bramieri, attore comico egrande narratore di barzellette.Nel 2008 esce al cinema L’in-credibile Hulk, un film di Lo-uis Leterrier con Edward Nor-ton. Creato dallo scrittore StanLee e dall’artista Jack Kirby, ilpersonaggio esordisce nelmaggio del 1962 in una seriedella Marvel Comics.

Potrebbe chiamarsi Galaxy Xil primo smartphone arroto-labile, prodotto da Samsunge atteso l’anno prossimo. Ildisplay ha tecnologia Oled, ègrande 5,7 pollici e ha 1920x 1080 pixel di risoluzione.Può essere piegato su sestesso fino a trasformarsi inun cilindro dal diametro di10 millimetri.

Lo smartphone arrotolabile

Un gruppo di studenti di chimica e ingegneria bio-molecolare,che hanno vinto un premio da 75.000 dollari per sviluppare unprodotto che loro hanno battezzato Ephemeral. Si tratta di unnuovo tipo di inchiostri per tatuaggi, che permette di essere can-cellato con una apposita soluzione sviluppata dagli inventori.

Tatuaggi temporanei

L'isola di Koh Tachai in Thai-landia, amatissima dagli ap-passionati di immersioni,sarà chiusa per consentirela riabilitazione dell'ecosi-stema e per 'farla ripren-dere' un po' dalla presenzacontinua di turisti. Il sovraf-follamento continuo hacausato il rapido deterio-rarsi dell'isola.

Chiusa per “ferie”

Gold è il colore di questo cavalluccio marino ma anche della me-daglia - simbolica - vinta, con questo scatto, dal fotografo ligure Da-vide Lopresti. La sua foto realizzata nelle acque di Sistiana, Trieste,ha vinto l'edizione 2016 dell'Underwater Photographer of the Year.

Un singolo grammo del pregiatissimo Da Hong Paocosta oltre 1.400 dollari. Il suo elevato costo dipendedalle rarissime foglie utilizzate e dalla lavorazione:

le foglie vengonolavate con lattedi capra, cottee lasciate essic-care per lunghiperiodi, che pos-sono raggiungereaddirittura gli 80 anni.

Una manifestazione contro la violenza sulle donne a Copacabana,in Brasile. Oltre alle immagini, scattate da Marcio Freitas, sullaspiaggia sono state lasciate 420 paia di slip, il numero delledonne che subiscono violenza nel paese ogni 72 ore.

Nel giorno dell’inaugurazionedella mostra della Lego a Nin-gbo, in Cina, un bambino hamandato in frantumi uno deipersonaggi del film ‘Zootopia’.Un’opera che era costata tregiorni e tre notti di duro la-voro e il cui valore si aggiraintorno ai 15 mila dollari.

Scultura Legoin frantumi

Scatto sottomarino

Costosissimo the!

Stop alla violenza

Nel mese di giugno What-sApp rilascerà un nuovoaggiornamento che pre-vede una nuova emoji: lapaella. Il piatto per eccel-lenza della cucina valen-ciana sarà la prima emo-ticon distintiva della Spa-gna e sarà inserita tra leicone di cibo come le giàpresenti taco, hot dog, piz-za, patatine fritte, ham-burger o sushi.

Emoji dallaSpagna

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6 18 giugno 2016

in copertina

Da ornamento a elemento base della dietamediterranea, fino ad uno strumento di ri-scatto. È questa la particolare evoluzione delpomodoro, protagonista lo scorso 11 giugnopresso la Casa delle Agriculture “Tullia eGino” di Castiglione d’Otranto (frazione diAndrano), laboratorio nato nel 2011 che hareintrodotto la coltivazione di varietà orti-cole a rischio scomparsa attraverso metoditotalmente naturali, cercando di usare sem-pre meno acqua (visto che la nostra falda sot-terranea si sta sempre più salinizzando) eabolendo fitofarmaci e fertilizzanti chimici;

una realtà che si è distinta per aver conse-gnato al Presidente della Repubblica (la pri-ma in Italia) una petizione contro l’abuso del-la chimica in agricoltura, che ha creato unparco per la piantumazione di alberi da frut-to oggi diventati rari e che promuove la bio-diversità attraverso una serie di eventi, tracui spicca la “Notte Verde”, evento in pro-gramma a fine agosto a Castiglione da cin-que anni a questa parte. E tra questi appuntamenti rientra propriol’incontro dello scorso sabato, intitolato “Ilriscatto del pomodoro”, ortaggio di cui la

Casa delle Agriculture custodisce nel proprioorto ben 17 varietà, tutte originarie della Pro-vincia di Lecce. Oltre che come alimento, però, l’iniziativaha messo in evidenza la funzione di riscat-to sociale svolta dal pomodoro, come stru-mento di lotta al caporalato o con il qualericonquistare il senso di un’agricoltura di-versa e più sostenibile. Due strade che sonostate già intraprese da tre associazioni rap-presentate da tre giovani donne che vedononell’agricoltura naturale una strada virtuo-sa per la crescita economica, sociale e cul-turale e che hanno raccontato la loro espe-rienza: Francesca Casaluci (Salento Km0 diGalatina), Roberta Bruno (progetto Karadràdi Arci Club Gallery di Aradeo) e Rosa Va-glio (Diritti a Sud di Nardò). Ma l’attività della Casa delle Agriculture nonsi ferma qui; nell’immediato futuro sono pre-visti altri due appuntamenti a tema: “Zonanon avvelenata”, in programma giovedì 23giugno, con Isde Italia e Centro Servizi Vo-lontariato Salento; “Il pane e le rose”, sabato9 luglio, alla presenza del poeta “paesolo-go” Franco Arminio.

A cura di Alessandro Chizzini

Il pomodoro è una delle colture principali della “Casadelle Agriculture Tullio e Gino”, tanto è vero che nel lorovivaio ne sono conservate ben 17 varietà, tutte origi-nali salentine. Queste le diverse tipologie di pomodorocoltivate nella struttura agricola di Castiglione: Regi-na Torre Guaceto, Regina Montalbano, Fiaschetto Quin-tino, Pomodoro leccese Roberto Polo, Pomodoro Le-verano, Serbo Roberto Polo, Seccagno, Invernale Mar-

tano, Invernale Aradeo, Chiatto Aradeo, Giallo con piz-zo invernale Carpignano, Rosso col pizzo, Tondo lec-cese estivo, Manduria Estate, Sanguigno d’estate, Ne-viano Estate, Datterino Galatina, Racalino.Un numero molto elevato che non si esclude possaancora crescere e che è a disposizione di tutti: di tut-te le varietà di pomodori coltivati, infatti, è possibile ri-chiedere le piantine.

Dal “Seccagno” al “Sanguigno d’estate”: ecco le 17 varietà di pomodori

Tutela delle colture tipiche della nostra terra senza ricorrere a fitofarmaci e fertilizzanti chimici, lotta al caporalatoe creazione di opportunità di lavoro per i giovani: questi gli obiettivi del progetto che le associazioni Salento Km0,Diritti a Sud e Arci Club Gallery stanno portando avanti insieme alla Casa delle Agriculture “Tullia e Gino” diCastiglione d’Otranto, nel cui vivaio della biodiversità sono coltivate tutte le 17 specie originali di pomodori salentini

Un vivaio che per le sue caratteristiche peculiari nonha eguali in tutta Italia. La nuova avventura dellaCasa delle Agriculture è iniziata lo scorso 4 giugnocon l’inaugurazione di un luogo unico in cui la bio-diversità agricola si studia, si recupera, si riprodu-ce, diventa leva di riscatto per la comunità locale,attraverso un’agricoltura rigorosamente naturale. Incoincidenza con l’apertura della rassegna “La Ter-ra del ritorno” e con la partecipazione di Paolo Cac-ciari (ex vicesindaco di Venezia e attivista dei mo-vimenti ambientalisti) è stato presentato quello cherappresenta il frutto di un progetto che Casa del-le Agriculture ha portato avanti in collaborazione conl’associazione Salento Km0 e il Parco Otranto-Leu-ca, e che rappresenta l’elemento più importantedel più ampio progetto di recupero delle terre ab-bandonate del Salento.Numerosissime le varietà orticole, cerealicole e le-guminose coltivate all’interno del vivaio, frutto di unlungo lavoro di ricerca sul campo, svolto recupe-rando sementi bio certificare e soprattutto entrandoin contatto con i contadini del territorio, storici cu-stodi di quei semi che oggi rivivono: lo zafferanolocale, l’anguria gialla del Salento, le tante varie-tà di pomodori, il peperone ruggianese, la zucchi-na San Pasquale, il “meloncello”, la lenticchia diAltamura, la canapa, il farro monococco e dicoc-co, i grani Senatore Cappelli e Gentil Rosso, il Mi-scuglio di Ceccarelli e tanti altri ancora. Una vastissima gamma di varietà agricole salen-tine e pugliesi, coltivate solo con metodi naturali,anche perché l’obiettivo della Casa delle Agricol-ture è chiaro: dare risposta concreta alla necessi-tà di sviluppo sostenibile delle pratiche agricole na-turali, organiche e biologiche, strappando i colti-vatori al monopolio delle “farmacie agricole”.

A Castiglione d’Otrantoil primo vivaio dellabiodiversità in Puglia

L’ororossodelSalento

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Le protagoniste del riscatto del pomodoro salentino

Diritti a Sud nasce nel 2014dall’esperienza del comitatoNo Cap, operante dal 2009nelle campagne di Nardòper l’integrazione e la difesadei diritti dei braccianti ex-tracomunitari impegnati sta-gionalmente nel lavoro agri-colo e vittime del caporalato.La loro attività ha il fine di ga-rantire agli stranieri i dirittifondamentali dell’essereumano (casa, cure mediche,istruzione e lavoro), senza so-stituirsi però alle istituzioni,ma fornendo loro il giustosupporto, anche grazie alcontributo di alcuni profes-sionisti. Tra corsi di italiano gratuiti eun progetto di autorecupero di un rudere, trale altre cose, Diritti a Sud ha avviato “Sfrutta-zero”, progetto di agricoltura sociale che occupaalcuni ragazzi del ghetto di Nardò nella lavo-razione della terra, curandone l’intera filiera pro-duttiva. Da quando è partito, questo progettosi è concentrato sulla produzione di salsa di po-modoro, marmellata di uva e olio extraverginedi oliva, ma come spiega la presidentessa Rosa

Vaglio, il primo rappre-senta il business princi-pale della loro attività:“La salsa Sfruttazero in-carna più degli altri quel-la che è la nostra mis-sione: il pomodoro, in-fatti, può essere consi-derato il simbolo dellosfruttamento e del ca-poralato. Siamo ora in-tenzionati ad aumen-tarne la produzione, la-vorando sempre insie-me ai migranti e conti-nuando a curare tuttigli aspetti di questo la-voro, portato in rete traNardò e Bari”. L’associazione neretina

considera quindi l’agricoltura come uno stru-mento di riscatto sociale, “come un mezzo percreare lavoro e per dimostrare che si può la-vorare in agricoltura senza sfruttare le perso-ne o inquinare l’ambiente”. Nel futuro di Diritti a Sud anche la volontà diriuscire a recuperare varietà agricole locali, par-tendo anche dalla collaborazione con Casa del-le Agriculture.

Nata nel 2011 a Galatina, l’associa-zione Salento Km0 si impegna nelladiffusione della conoscenza del pa-trimonio ambientale e culturale del-la provincia di Lecce. Sostiene e met-te in rete una serie di realtà che ope-rano nell’agricoltura  in maniera dif-ferente, coltivando secondo meto-di sostenibili, salvaguardando la bio-diversità agricola, proponendo nuo-vi  rapporti con la terra e il cibo, al-ternativi al modello dominante. Un ritorno alla terra partita con la ri-

scoperta di 20 varietà agricole tra or-taggi e frutti, un numero che negli anniè aumentato, rafforzando il loro pro-getto. E questo grazie anche alla col-laborazione instaurata con la Casadelle Agriculture, come ha spiegatoFrancesca Casaluci, esponente diSalento Km0: “Entrando in contattocon i contadini del territorio, siamo en-trati in possesso di tante informazio-ni sui semi, soprattutto quelli relativia varietà differenti di pomodoro, al-cune delle quali donate proprio alla

Casa delle Agriculture. Si tratta delle varietà migliori del Sa-lento, perché si adattano perfetta-mente alle caratteristiche climatiche,ambientali e biologiche del nostro ter-ritorio; alcune sono anche adatte al-l’aridocoltura, consentendone cosìla crescita anche in zone prive di ac-qua. Siamo felici che queste varietà sitrovino qui a Castiglione, un vero e pro-prio contenitore della biodiversità”. Oggi Salento Km0 è diventata un

punto di riferimento per chi cerca par-ticolari informazioni sulle coltivazioniagricole, per chi ha bisogno di repe-rire particolari prodotti, siano essi pri-vati o aziende commerciali: “Insiemealla Casa delle Agriculture vogliamofare rete e costruire un progetto co-mune che porti alla costruzione di unfuturo su basi sì faticose, ma che puòdare la possibilità di autodetermi-narsi, di essere padroni di sé stessi,definendo nuove politiche e lancian-do messaggi etici e sociali”.

FRANCESCA CASALUCI - SALENTO KM0

in copertina

“Insieme per costruire un nuovo futuro legato alla terra e ai suoi frutti”

ROSA VAGLIO - DIRITTI A SUD

“Lotta al caporalato e buone pratiche per creare opportunità di lavoro per tutti”

“Acqua che nasce dalla ter-ra e che la terra inghiotte”.Questo è il significato deltermine greco “haradra” dacui deriva la parola Kara-drà, il progetto che da treanni sta portando avanti l’as-sociazione Arci Club Gallerydi Aradeo. Il riferimento è alfenomeno carsico che inte-ressa la zona che va dai feu-di di Collepasso, Cutrofiano,Aradeo e Galatina al Canaledell’Asso, l’unica strutturaidrica salentina compostadal canali superficiali naturaliche finiscono in dore e voli-ne e inghiottiti poi a Nardò.Karadrà sfrutta la particola-re terra della zona dell’Asso,molto argillosa e in grado di trattenere l’acquacosì da consentire alla biodiversità dell’area dinon aver bisogno di un apparato idrico. “Karadrà -spiega la presidentessa Roberta Bru-no- nasce per fare un’agricoltura non invasivae che non sprechi le risorse. D’altronde il pri-mo fattore inquinante oggi è l’agricoltura in-dustrializzata e l’acqua è la principale risorsada tutelare, anche perché il Salento è a rischio

desertificazione”. I ra-gazzi di Karadrà hannoquindi riscoperto le tec-niche di aridocoltura,sparite con l’avvento del-l’agricoltura industriale,e hanno così recuperatola biodiversità locale, “inparticolar modo il po-modoro d’inverno, le‘pende’, di colore aran-cione-giallo, con carat-teristiche importanti eche, oltre a rappresen-tare un sistema di ap-provvigionamento e dilavoro, costituisce unsimbolo dell’agricoltura,del mondo, del tempodell’uomo paragonato a

quello della natura”. I ragazzi di Karadrà hanno la convinzione cheè possibile avviare una nuova rivoluzione sul-la scia di una nuova economia circolare che ab-bia al centro l’agricoltura naturale: “Il compartoagricolo italiano registra una crescita del 26%,ma il Sud sembra non accorgersene -conclu-de Bruno-, così come si parla di disoccupazionecon tanti terreni agricoli abbandonati”.

ROBERTA BRUNO - ARCI CLUB GALLERY

“L’agricoltura naturale protagonista di una nuova rivoluzione economica”

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primo piano10 18 giugno 2016

A cura di Alessio Quarta

Ci sono vite che scivolano via invi-sibili, con una malattia che a voltedà uno scossone inatteso alla slidingdoors del proprio destino. È quel-lo che è successo pochi giorni fa aLecce, quando Maria Donno, 62anni, si è spenta a causa della Mcs(Multiple Chemical Sensitivity, Sen-sibilità Chimica Multipla): una pa-tologia rara, a volte confusa con unasemplice allergia, ma che impediscea chi ne è colpito di essere a contattocon una serie infinita di prodotti chi-mici, profumi, alimenti. Una ma-lattia fortemente invalidante, perchébasta trovarsi in una camera o inqualsiasi ambiente, a contatto conparticolari fragranze o mangiandoi generi alimentari più comuni, fi-nendo così per rischiare di innescareuno shock anafilattico che potreb-be risultare fatale. Davanti a tutto questo l’assistenzasanitaria spesso balbetta, per nondire che è proprio assente, la poli-tica temporeggia e tante donne e uo-mini vengono letteralmente ab-bandonati al fato, privati del dirit-to alla cura e con in tasca una pen-sione minima di invalidità insuffi-ciente a sostenere tutte le spese perpoter sopravvivere tra farmaci co-stosi, alimenti particolari e quan-t’altro.La chiusura dell’IMID di Campi Sa-lentina, centro dedicato alla cura dimalattie rare immunomediate, èstata l’ultima pietra adagiata sullesperanze di tanti pazienti che ades-so non sanno più dove farsi curare.All’ospedale “Vito Fazzi” di Leccenon ci sono spazi idonei al tratta-mento della patologia; un’alterna-tiva è andare all’estero, oppure far-si accogliere da quelle Regioni cheprevedono un minimo di assisten-

za ai loro pazienti (come il Veneto,il Lazio e la Basilicata, non la Pu-glia). Almeno non ancora. La mor-te di Maria Donno, arrivata a pe-sare meno di 30 kg negli ultimi gior-ni a causa dell’impossibilità ad ali-mentarsi, ha nuovamente acceso ifari sulla Sensibilità Chimica Mul-tipla. I consiglieri regionali dei Conser-vatori e Riformisti Luigi Manca, vi-cepresidente della CommissioneSanità, ed Erio Congedo hanno pre-sentato un’interrogazione urgente algovernatore Emiliano “perché ven-gano inserite nel Piano di RiordinoOspedaliero unità di cura dellemalattie immunomediate negli ospe-dali di 2° livello in ogni provinciapugliese -si legge nella nota diffusada CoR-. Questo alla luce del nu-

mero di pazienti affetti in Puglia daqueste patologie e che necessitanodi risposte adeguate sul piano del-la ricerca, della diagnostica, del-l’assistenza e della cura, sia nel-l’immediato che nel medio-lungo pe-riodo”.L’invito dei due consiglieri, però, siestende anche nel prevedere “l’or-ganizzazione e l’allestimento di al-meno una stanza asettica attrezza-ta nei Reparti di Allergologia o al-tri reparti, all’interno degli stessiospedali di 2° livello -come nelcaso del “Vito Fazzi” di Lecce- pergarantire risposte nell’immediato incaso di emergenza anche in consi-derazione del gran numero di turi-sti e non residenti che arrivano ognianno in Puglia, e nella provincia diLecce in particolare”.

Stato sempre più insensibile Il decesso di Maria Donno, 62enne leccese affetta da MCS (Sensibilità Chimica Multipla), ha riacceso i riflettori su una patologia rara per la quale la Regione Puglia non prevede un’assistenza specifica

Giuseppina Marazia: “Noi, vittime della malattia e della burocrazia”I casi di pazienti affetti da Sensibilità Chimica Multipla sono,purtroppo, diversi. Nell’aprile dell’anno scorso il nostro pe-riodico aveva raccolto la testimonianza della signora Giu-seppina Marazia (nella foto): leccese, viveva con 290 euroal mese appena di pensione di invalidità, insufficienti peracquistare i numerosi farmaci di cui ha bisogno, alimen-ti particolari a base di kamut ed altre cose necessarie allasopravvivenza. La politica pressoché assente, la sanità trin-cerata dietro la burocrazia e una costante difficoltà a far-si ascoltare. Così prima lo sciopero della fame, gesto giàdi per sé estremo, ancor di più per chi soffre di questa pa-tologia, poi la protesta civile davanti al Tribunale di Lecceper porre l’attenzione su un’assenza di diritti (alla cura, alladignità, alla salute, sostanzialmente alla vita) di cui ven-gono privati coloro che patiscono per questa malattia. Dopo un anno niente è cambiato. Anzi, una cosa sì, pur-troppo. La signora Giuseppina ha perso anche il diritto allapensione di invalidità perché la lettera con cui la si infor-mava della necessità di effettuare una visita di controlloè stata inviata all’indirizzo sbagliato. Oltre al danno la bef-fa, dunque, in un anno in cui non si è fatto sentire nes-

suno. Un inquietante silenzio istituzionale, su tutto il resto.“La situazione è sempre più drammatica -confessa la si-gnora Marazia- perché devo affrontare un intervento chi-

rurgico e non si sa come fare perché non posso assumerefarmaci tra anestesia e riabilitazione successiva. Al di là del-l’intervento in Parlamento della senatrice Barbara Lezzi delMovimento 5 Stelle non c’è stata alcuna novità di rilievo.Il ministro alla Sanità Lorenzin ha detto che avrebbe pre-so dei provvedimenti, ma siamo ancora in attesa”. Ma le difficoltà sono tante anche a livello locale. Nemmenofar nascere un’associazione per sensibilizzare la popola-zione sull’argomento o per informare i cittadini e il perso-nale medico su cosa sia la Sensibilità Chimica Multipla ècosa semplice. “Mi trovo costretta a muovermi da sola per-ché nessuno concretamente si occupa di me, trovo diffi-coltà a reperire gente che si impegni nel progetto”. Motivo per cui Giuseppina sta pensando a nuove formedi protesta nelle prossime settimane, compatibilmente conil suo precario stato di salute. Magari davanti alla Prefet-tura o all’Asl per vincere la sua battaglia: quella auspica-bile sulla malattia, ma soprattutto quella di un diritto de-mocratico alla salute e alla cura, che non sia appannag-gio solo di élite benestanti in grado di pagarsi il viaggio ela permanenza a Londra per tornare finalmente guariti.

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lecce12 18 giugno 2016

Il 16 giugno nonsarà una giornatapiacevole per i citta-dini leccesi; essi do-vranno infatti pa-gare l’acconto Imu eTasi sulla secondacasa. Tale scadenzaè particolarmenteodiosa alla luce delfatto che Lecce ènella lista delle 10città italiane più

care: di fatti, a fronte di una media naziona-le di 535 euro, i leccesi dovranno versare ben806 euro (in Italia il primo posto spetta aRoma con una media di 1.032 euro). “È inarrivo una vera e propria batosta -afferma ilsegretario generale della Uil di Lecce, Salva-tore Giannetto, commentando il RapportoImu-Tasi 2016-, Lecce si piazza addirittura trale prime dieci città più care d’Italia. Consi-derato che nel nostro Paese il 76 % dei pro-prietari di immobili diversi dall’abitazioneprincipale è composto da lavoratori dipendentie pensionati -continua- crediamo che non ba-

sti l’abolizione della tassa sulla prima casa peralleggerire il peso fiscale e, soprattutto, ren-derlo più equo”. A differenza di altri Comuni, a Lecce non sidovrà pagare la tassa sulla prima casa, che am-monta a 60 euro. Questa gratuità è permes-sa anche in caso in cui l’abitazione presenti unasola pertinenza, ossia un solo garage o can-tina, ma nel caso in cui l’abitazione presentiseconde pertinenze bisogna pagare in media85 euro per un garage e 35 euro per una can-tina. Anche in questo caso, più della media na-zionale, che si attesta a 76 euro per i garagee a 33 euro per la cantina. L’acconto Imu/Tasi, invece, si paga anche sul-le prime case cosiddette di lusso: in questo casoa Lecce la spesa media è di 1.701 euro. La que-stione è alquanto allarmante, anche perché ingenerale se è vero che non vi sono stati au-menti non vi sono state nemmeno riduzioni.Senza una significativa riduzione delle imposte-conclude Giannetto- e senza l’aumento delpotere d’acquisto per i pensionati e i lavora-tori dipendenti, troppo a lungo penalizzati,non si esce dal tunnel della crisi”. Il fatto che molte persone posseggano una se-conda casa non è segnale di ricchezza, poichéle abitazioni spesso possono essere state ere-ditate. Minare sino a questo punto alle taschedei contribuenti è deleterio, soprattutto in que-sto momento di forte crisi.

Gian Piero Personè

Imu e Tasi, Lecce all’ottavo postoin Italia per le tasse sulla casaSecondo i dati diffusi dalla Uil i residenti del capoluogo dovranno versare un acconto di 806 euro contro una media nazionale di 535 euro

La storia e l’arte della città di Lecce da sempre hannoavuto approcci col mondo esoterico. Spesso nell’osservarechiese e monumenti cittadini, ad esempio, si possonotrovare simboli che rimandano a riflessioni profonde, tan-gendo la Massoneria, l’alchimia e il mondo dell’occul-to. Quale luogo migliore per dare i natali alla Libera Uni-versità Italiana degli Studi Esoterici “Achille D’Angelo -Giacomo Cantinella”. L’università, senza scopo di lucro,è ubicata in viale della Repubblica n. 21 e promotori sonol’Ordo Equestris Templi Arcadia di Lecce e l’Imperial Aca-demy Of Russia “Saint Nicholas Moscow University”. L’obiettivo principale dei corsi, avviati negli scorsi gior-ni, è quello di comprendere la “saggezza eterna” pre-sente in tutte le religioni, analizzando principalmente l’eso-

terismo occidentale, i movimenti esoterici nella culturaorientale, nonché la storia delle “scienze occulte” comel’astrologia, l’alchimia o la magia. Il preside e coordinatoregenerale è Valentino Zanzarella, gran Maestro dell’OrdoEquestris Templi Arcadia, mentre del corpo docente fan-no parte studiosi quali Stefano Donno, l’ufologo RobertoPinotti, Piero Ragone, Enrica Perucchietti e altri espertispesso chiamati come consulenti per trasmissioni te-levisive a livello nazionale. Al termine del corso triennalee previo superamento degli esami previsti dal piano distudi, verrà rilasciata la laurea honoris causa in Scien-ze Esoteriche. Info: 331.7327875, www.arcadialecce.it.

Gian Piero Personè

Al via i corsi della Libera Università Italiana degli Studi Esoterici

Foto: Salentoweb.it

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maglie14 18 giugno 2016

Il Comune di Maglie aderirà all’iniziativa delGoverno (i cui termini sono scaduti il 31 mag-gio scorso) riguardante il finanziamento di pro-getti culturali e interventi mirati a recupera-re, ristrutturare o reinventare i luoghi della cul-tura e della memoria, o di rilevante interesseper la comunità. Sono 150 in totale i milioni

di euro messi a disposizione da Palazzo Chi-gi, parte dei quali l’Amministrazione comunalemagliese vorrebbe utilizzare per il recupero del“Belvedere” (nella foto) all’interno del ParcoTamborino oltre al completamento del recu-pero dell’intera Villa (iniziato già alcune set-timane fa), la riqualificazione del Parco dellaRimembranza di piazza Santi Medici (con lacreazione di un giardino sensoriale), la rifun-zionalizzazione del primo piano del MercatoOrtofrutticolo da destinare a mediateca cit-tadina, per riprendere la funzione aggregati-va del luogo e, in ultimo, un progetto cultu-rale relativo alla costituzione di orti urbani diquartiere, esperimenti già abbastanza diffusinel nostro paese. La delibera relativa è stata proposta dall’as-sessore all’Urbanistica Franca Giannotti, laquale ha tenuto a sottolineare che la scelta dei

luoghi da recuperare è derivante da indicazionipervenute dalla stessa società civile, inclusi al-cuni suggerimenti di giovani professionisti ma-gliesi che hanno individuato progetti di rile-vanza non solo architettonica, ma anche e so-prattutto sociale. Una commissione ad hoc stabilirà a quali pro-getti assegnare le risorse. Il relativo decreto distanziamento sarà emanato il 10 agosto. Lemail arrivate fino alla mezzanotte del 31 mag-gio sono state 139.759: i luoghi segnalati -inmolti casi gli stessi- sono stati 2.782. Un elen-co ancora non ufficiale, ma che comprende,per il Salento, alcuni dei siti più belli e sugge-stivi dell’intero territorio: dal Castello Angioinodi Gallipoli, all’ex distilleria De Giorgi di SanCesario fino alle Pozzelle di Zollino e al Con-vento degli Agostiniani a Melpignano.

Ugo Tramacere

Grazie ad un finanziamento del Governo, il Comune di Maglie intende recuperare il “Belvedere” della Villa Tamborino, il Parco della Rimembranza e il Mercato Ortofrutticolo

La bellezza da salvare

Tutti pazzi per le orecchiette

Il 21 maggio scorso è nata ufficialmente nella città diMaglie la Delegazione dell’Associazione “Nastro Verde”di Lecce, intitolata a Pasquale Baccaro, paracadutistadi leva originario di Minervino di Lecce, caduto nel lu-glio 1993 a Mogadiscio (Somalia) nel corso della mis-sione “Ibis” e Medaglia d’oro al Valor Militare. L’asso-ciazione non ha finalità di lucro, nasce con lo scopo ditenere vive le tradizioni delle Forze Armate e svolgere at-tività di promozione sociale ed è composta da appar-tenenti alle Forze Armate ed ai Corpi Armati dello Sta-

to, in servizio ed in congedo, insigniti della “MedagliaMauriziana” per l’eccellenza e la durata del servizio pre-stato (per ulteriori informazioni: www.assomauriziani.it). La fondazione di tale delegazione a Maglie è stata pos-sibile grazie alla volontà ed all’impegno dei soci Col. Giu-seppe Scarpina, Lg.Ten. Cosimo Cezza, Lg.Ten. Arman-do Cesari, Mar.Sc. Salvatore Montagnaed Aiut. GiovanniNuzzo. Il sodalizio ha sede (temporaneamente) in viaF. Baracca n. 61 presso l’Associazione Arma Aeronau-tica.

Alzabandiera per l’associazione “Nastro Verde”

Come da tradizione sabato 18 giugno il Club “A.Toma” ospiterà la Sagra dell’orecchietta. Protago-nista è uno dei piatti più tipici del nostro Salento:le orecchiette al sugo, pasta fresca impastata dal-le esperte mani delle massaie (seguendo l’anticaricetta delle nonne che prevede di mescolare sol-tanto acqua e farina) e condita con salsa di po-modori locali dopo esser stata cotta in acqua bol-lente. Il tutto preparato con gli stessi procedimentidi una volta e con ingredienti semplici, saporiti egenuini al tempo stesso. La prelibatezza salentinaverrà distribuita gratuitamente a partire dalle 21.Un evento al quale non si potrà sicuramente ri-nunciare, rivolto a soci, amici e a tutti coloro chevorranno godere di questa bontà. In sottofondo tan-ta musica dal vivo.

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tricase

Sembrano ormai quasi certe le sorti dei nostri ulivi, i“giganti buoni” che così secolari come una volta nonsembrano più a causa del disseccamento rapito cheha colpito vaste aree del Salento. A tal proposito c’èchi ha giustamente pensato di rimediare, seppur in ma-niera creativa e che nulla ha a che fare con la ricercascientifica, organizzando un concorso dedicato a di-segnatori e fumettisti, di qualunque età e provenien-za, dal titolo “Uliando Uliando”, che darà loro la pos-sibilità di ispirarsi ai meravigliosi capolavori delle no-stre campagne. Questa residenza artistica, promossa dall’Istituto di Cul-ture Mediterranee in collaborazione con il Comune diOtranto e la Carlo Toma Edizioni, si terrà presso il Ca-stello Aragonese di Otranto dal 30 settembre al 2 ot-tobre prossimi. Ai partecipanti sarà dunque richiestodi andare oltre quello che da un semplice sguardo po-trebbe scaturire, sfruttando la capacità degli occhi discrutare e di interpretare artisticamente la semplice ap-parenza di un tronco deformato dal tempo e dagli agen-ti atmosferici.

Le opere migliori verranno selezionate da una com-missione costituita da tre noti disegnatori, un rappre-sentante del Comune di Otranto e un rappresentan-te dell’Istituto di Culture Mediterranee e saranno i pro-tagonisti della nuova edizione della mostra dal titolo“Uliando Uliando”. Il primo e il secondo classificato vin-ceranno un voucher per un soggiorno presso l’HotelResort “Mulino a Vento” per due persone in camera ma-trimoniale Classic in trattamento B&B rispettivamen-te per 7 e 3 notti, da utilizzare nel periodo maggio, giu-gno e settembre 2017. Info: www.uliandouliando.com.

otranto

Arriva a Tricase la scuola estiva di Storia del-le Tradizioni Popolari dal titolo “Cultura, sto-rie, paesaggio” a cura di Liquilab, in pro-gramma dal 4 al 9 luglio. Il corso, come spie-gano gli organizzatori, si snoda attraverso unaserie di eventi quali seminari, laboratori,escursioni, proiezioni di film etnografici, per-formance artistiche e ancora presentazione dimateriali editoriali e una festa popolare. Taliattività, con le quali interagiranno i parteci-panti, sono organizzate con la collaborazio-ne del Dipartimento di Storia, Società, Studisull’uomo dell’Università del Salento e il pa-trocinio dello stesso Dipartimento e del Co-mune di Tricase. Scopo del corso è illustrare e approfondire al-

cuni temi emergenti nel dibattito attuale sul-la relazione tra cultura locale e territorio, toc-cando alcuni punti particolarmente sensibili cheriguardano l’area del Capo di Leuca. Il tuttosi svolgerà a Tricase, punto di snodo impor-tante per tradizioni e paesaggi, tenuti uniti traloro nel tempo da leggende ma anche da unimportante repertorio di musica e di danza po-polare, dalla varietà dell’alimentazione sinoparticolari sistemi di preparazione del cibo. Ilcibo, la musica, i riti, la cultura e i paesaggi sa-ranno trame indissolubilmente intrecciatedalla narrazione antropologica che li sostiene. L’inizio è fissato per il 4 luglio alle 18.30, quan-do verrà presentato il corso, a cui saranno de-dicate tutte le mattine dalle 9.30 alle 12.30. Nei

pomeriggi e nelle serate i partecipanti saran-no coinvolti in narrazioni artistiche, labora-tori, escursioni, proiezioni di film e presenta-zione di libri. L’8 luglio poi in serata grandefesta popolare con uno spettacolo musicale eil 9 luglio, in mattinata, avrà luogo il seminarioconclusivo. È possibile iscriversi entro il 30 giugno con-tattando Liquilab al 348.3467609 o scrivendoall’indirizzo [email protected]. Lapartecipazione al corso, la cui direzione scien-tifica è affidata a Eugenio Imbriani (docentedi Antropologia Culturale presso l’Universi-tà del Salento) e Ornella Ricchiuto (sociolo-ga), è esclusivamente su prenotazione.

M. Maddalena Bitonti

Al via la scuola estiva di Storiadelle Tradizioni PopolariSeminari, laboratori, escursioni e performance artistiche nel cartellone di “Cultura, storie, paesaggio a Tricase”, in programma dal 4 al 9 luglio presso la sede dell’associazione Liquilab

Da “Uliando Uliando” una residenzaartistica per illustratori e fumettisti

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16 18 giugno 2016

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Per soli tre voti GiuseppeColafati, alla guida dellalista “Responsabilmenteavanti”, è stato riconfer-mato sindaco di Poggiardoe Vaste. Sul risultato è sta-to preannunciato ricorso alTar dalla lista “La Città diTutti”, ma il sindaco Cola-fati ha nominato la nuovaGiunta comunale scegliendoDamiano Longo (vicesin-daco con delega a Persona-le e Organizzazione, Verdepubblico e Arredo urba-no), Marta Greco (Politichesociali, Pubblica istruzio-ne, Lavori pubblici, Comu-nicazione e attuazione delprogramma), AntonellaPappadà (Ambiente, Con-tenzioso, Cultura, Politichegiovanili e Associazioni-smo) e Massimo Gravante(Bilancio, Tributi, Com-mercio e mercato settima-nale, Attività produttive,Turismo e promozione delterritorio, Polizia locale eSanità), e assegnando altredeleghe ai consiglieri AnnaSolda (Sport, Politiche co-munitarie e Pari opportu-nità) e Paola Iasella (Prote-zione civile, Politiche dellavoro e Servizi al cittadino).

Il sindaco di Poggiardo faun quadro di quello chesaranno i prossimi cinqueanni di legislatura.Colafati, quale sarà il primopasso della sua nuova Am-ministrazione?Abbiamo già avviato l’atti-vità amministrativa ed entroil 26 giugno si terrà il primoConsiglio comunale per l’in-sediamento ufficiale, segui-to da una seconda riunionedell’assise nel quale appro-vare il conto di bilancio2015 e il bilancio di previ-sione 2016. Lavorerò insie-me ad una squadra che èsintesi di esperienza e novi-tà, un gruppo di uomini edonne che riunisce anche di-verse sensibilità politiche.Inizieremo proseguendo ciòche era stato impostato ne-gli scorsi cinque anni, apartire dallo sviluppo del-l’impiantistica sportiva, inparticolare la messa a nor-ma, con relativa omologa-zione, del terreno di gioco,in virtù della promozionedella nostra squadra in Pri-ma Categoria.Che ruolo avrà il SistemaMuseale di Vaste e Pog-giardo?

Sarà al centro del nostro la-voro ed è pronto ad inter-secarsi con il Sac “Serre Sa-lentine”, che comprende al-tri 15 Comuni con i qualipresto attiveremo una retedei nostri beni ambientali eculturali. Abbiamo già atti-vato lo IAT di Specchia epresto sarà la volta di quel-lo di Poggiardo, collocatopresso il Parco dei Guerrie-ri, a breve sarà inoltre pron-to il materiale informativoe la cartellonistica. Il nostroSistema Museale è inveceentrato in una seconda fase,corrispondente alla sua pro-mozione nelle attività com-merciali di Vaste e Poggiar-do e a quelle ricettive del re-sto del territorio.Cosa porterà l’interazione diSistema Museale e Sac?L’obiettivo è quello di au-mentare l’attrattività di tut-ti i 16 Comuni attraverso lamessa in rete dei loro beninaturali e culturali, e laloro fruibilità per tutto l’an-no grazie alla loro gestioneunitaria, caratterizzata daottimizzazione delle risorsee idonee strategie di mar-keting elaborate dall’entegestore: in questo processo

entreranno circuiti orga-nizzati per i turisti che com-prenderanno l’enogastro-nomia, l’agricoltura, l’arti-gianato e anche il nostromercato settimanale.Come cambierà quest’ulti-mo elemento tradizionale diPoggiardo?Lo promuoveremo anchenelle località a maggior af-flusso turistico e sarà arric-chito di nuovi servizi. Neipressi del Sedile, ad esem-pio, organizzeremo eventimusicali e degustativi con ilcoinvolgimento dei nostriproduttori. Un evento chevogliamo aumenti il suo ri-chiamo per tutto l’anno egrazie al quale promuovereanche il Sistema Museale.In quali altri modi Poggiar-do può migliorare il suoruolo turistico?Dobbiamo sfruttare la ca-pacità della città di Lecce diattrarre turisti tutto l’annopromuovendo lì il nostrostraordinario patrimonio;solo così realizzeremo ladestagionalizzazione. Pog-giardo può migliorare anchegrazie alla sinergia con il ter-ritorio, come il Piano Spe-ciale d’Area: si tratta di un

progetto attraverso cui, conaltri comuni limitrofi, saràpossibile intercettare i fon-di regionali 2014-2020 e at-tivare azioni strategiche co-muni come il trasporto ve-loce su rotaia e -da Pog-giardo verso le marine- sugomma, il termalismo e lostesso Sistema Museale. Come ci si muoverà in unsettore sempre delicato perPoggiardo come l’ambiente?Innalzeremo il livello di si-curezza ambientale, e la tu-tela della salute e del be-nessere dei cittadini, conti-

nuando a monitorare l’im-patto del biostabilizzatore ela qualità dell’aria grazie adun progetto specifico diArpa. Un tema a cui ha pe-raltro assicurato il suo so-stegno il presidente Emi-liano. Non possiamo peròpromuovere la bellezza delterritorio se le nostre cam-pagne restano sede dell’ab-bandono indiscriminato dirifiuti. Atteggiamenti inciviliche danneggiano l’ambien-te oltre che l’immagine delterritorio.

Alessandro Chizzini

Colafati: “La nostra città sarà meta turistica per tutto l’anno”Riconfermato primo cittadino di Poggiardo e Vaste in uno spoglio al fotofinish, Giuseppe Colafati presenta il suo programma di governo della città per i prossimi cinque anni

poggiardo17 18 giugno 2016

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18 18 giugno 2016

Il problema dell’umidità di risalita incasa riguarda molti proprietari e affittua-ri, soprattutto quelli che abitano al pianoterra o in case più vecchie. Si tratta di unproblema fastidioso che rende pessimo ilcomfort nell’ambiente abitativo e che a vol-te crea danni ai muri e all’edificio nel suocomplesso, contribuendo a ridurre le pro-prietà dell’isolamento termico delle strut-ture e dei materiali edili. L’umidità do-mestica, se affrontata in modo sbagliato,crea confusione e fallimenti. Come ognicampo sperimentale anche quello del-l’umidità degli edifici si basa sull’osser-vazione: i fenomeni sono tantissimi e la pri-ma cosa da fare è suddividerli in catego-rie, poiché a fenomeni diversi corrispon-dono soluzioni diverse.

Quanti tipi diversi di umidità ci sono? Esistono differenti cause per cui l’umidi-tà può insinuarsi nei muri creando altri ef-fetti negativi ed è importante riconosce-re quali sono, per poter attuare il correttointervento e risolvere in questo modo il

problema. Tra le cause principali vi sonol’umidità piovana, l’umidità da fattorichimici, le infiltrazioni, i danni agli im-pianti e l’umidità di condensa. Tuttavia ilproblema di più difficile soluzione è quello cau-sato dall’umidità di risalita. Se l’isolamento(orizzontale) manca o è difettoso, i mate-riali edili porosi assorbono l’umidità pro-veniente dal terreno, contrariamente allaforza di gravità, attraverso il sistema ca-pillare. Insieme all’umidità di risalita si presentaun altro problema: i sali, che a causa del-la continua risalita capillare di umidità fuo-riescono dal muro e dal terreno fino a de-positarsi nella zona di evaporazione sul-l’intonaco o sulla pittura. Dopo una deu-midificazione ben riuscita all’interno del-le mura, sull’intonaco o sulla pittura ri-mangono dei residui di sali capaci di as-sorbire solo una certa quantità di umidi-tà dell’aria: esiste quindi la possibilità cheil muro si asciughi all’interno, ma che l’in-tonaco o la pittura con eccessivo contenutodi sali rimangano umide.

Come funziona il sistema AquapolL’apparecchio Aquapol non usa energiaelettrica e pertanto non sviluppa campielettromagnetici. All’interno l’apparec-chio presenta un dispositivo di antenne ri-ceventi e trasmittenti, non ci sono partielettriche e il materiale utilizzato non è de-teriorabile. La Terra ha delle vibrazioni(onde) magneto-gravitazionali: queste vi-brazioni naturali vengono captate dal-l’apparecchio Aquapol a forma di cono at-traverso un’antenna ricevente che si tro-va all’interno dello stesso, dove si trova an-che un’unità di polarizzazione che inver-te la direzione delle vibrazioni (onde)captate dall’antenna ricevente. Attraver-so le antenne trasmittenti, l’energia che èstata polarizzata in senso inverso viene ri-trasmessa nell’ambiente per un certo rag-gio d’azione. In aggiunta a questa energia,confluisce nella parte superiore dell’ap-parecchio “energia libera” -così chiamatain Fisica-. Tutti i muri che si trovano all’interno diquesto raggio d’azione sono interessati al

fenomeno della deviazione del flusso del-l’acqua presente all’interno del muro ver-so il sottosuolo. L’umidità tende a salire nel muro per ca-pillarità; dopo l’installazione di Aquapolqueste molecole d’acqua salina scendono(sempre per un effetto fisico che si mani-festa solo all’interno del muro) e il murosi deumidifica e si mantiene asciutto. L’apparecchio viene dimensionato a se-conda dell’edificio da deumidificare, poi-ché il suo raggio d’azione, che attraversamuri e pareti, va dai 30 ai mille metri qua-dri di superficie piana. L’energia utilizza-ta da Aquapol è in fondo la stessa energiacon la quale convivono tutti gli esseri vi-venti da quando esiste la terra. Aquapol possiede il brevetto unico euro-peo n. 0688383, il certificato TUV n.P9892097E01 e il certificato EUROFEM2007 del comitato Europeo per il risana-mento delle murature. Per info e sopralluoghi gratuiti: GiuseppeMileti - cell. 392.6801571, [email protected]. Sito web: www.aquapol.it.

Aquapol, una soluzione naturalee definitiva all’umidità di risalita

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19 18 giugno 2016

www.belpaeseweb.it

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Un’iniziativa originale organizza-ta dalla Cooperativa Sociale Ter-rarossa con il patrocinio del ParcoNaturale Costa Otranto-Leuca edel Comune di Tiggiano. Dopo il

corso di “Apicoltura Biologica nelParco”, che ha formato oltre 20nuovi apicoltori nell’Area Protet-ta, al via l’inaugurazione del primoapiario didattico cittadino del Sa-

lento di “Sapori Autentici di Co-munità”, in programma a partiredalle 16 presso il Palazzo Barona-le di Tiggiano, dove già da temposi svolgono corsi per adulti, attivitàdi educazione ambientale e la-boratori per scolaresche e picco-li gruppi. Ciò darà l’opportunità adadulti e bambini di fare un viaggioalla scoperta delle api e dei loronumerosi prodotti. Nel corso del-l’appuntamento pomeridianoavrà luogo una visita in un alvea-re e un laboratorio di smielatura;a seguire tanti divertenti giochi atema, spazio cartoon e degusta-zioni di gelato al miele a cura diGelateria Geco ed altre degusta-zioni. Un appuntamento imper-dibile per golosi di tutte le età. Infoe prenotazioni: 320.7709937.

spettacolo

Per segnalazioni:

[email protected]

20 18 giugno 2016

a cura di Claudia Mangione

Nell’antica Grecia il teatro, oltre ad assol-vere un’importante funzione culturale, edu-cativa e catartica delle emozioni e delle pas-sioni attraverso la rappresentazione del-l’inconscio umano, costituiva una sorta divero e proprio rito. Non solo uno spettacolo,dunque, ma un rito a cui tutta la comuni-tà era chiamata a partecipare. Ed è questa l’energia che si respira ogni annoa Chiari di Luna, immersi nell’atmosfera fia-besca di Villa Tamborino a Maglie, sospe-sa in un tempo indefinito tra presente e pas-sato. Ha un nome carico di romanticismo e di sen-timento questa rassegna che è cresciuta neltempo conquistandosi un posto al sole trai migliori festival teatrali di prosa in Italia.Dodici anni, compreso questo, in cui si è an-dato rinnovando, con sempre grande ori-ginalità e attenzione alla qualità degli spet-tacoli proposti, un cartellone in cui prota-gonista assoluto è il Teatro, quello con la “t”maiuscola. Per l’edizione attuale l’ouvertu-re è fissata per il 17 giugno con la Corte de’Miracoli, che gioca in casa nella sua Maglie,e uno dei suoi spettacoli più divertenti, LeNozze, la scoppiettante commedia di AntonCechov vestita con la dram-maturgia e la regia di Mat-teo Tarasco, in scena ancheil 24 giugno, il 1° e il 5 lu-glio. La stessa Corte de’Miracoli che il 19 e 20 lugliopresenterà sul palco di Chia-ri di Luna -per una magicacasualità proprio nelle sera-te in cui ci sarà Luna piena-la prima rappresentazionedel suo nuovo spettacoloStorie di caccia e confusio-ne. Il lavoro, che vanta adat-tamento e regia di Marinel-

la Anaclerio, nasce dall’incontro tra Giro-tondo di Arthur Schnitzler e Risveglio di Pri-mavera di Franz Wedekind; il sesso e il cor-teggiamento dunque al centro di un’operasu cui aleggia la presenza di Platone che, sor-nione, mostra la via in salita della vera fe-licità. Il 9 luglio tutti pronti ad allacciarsi le cin-ture per un viaggio chiamato La Trinacriaè femmina che, da Pirandello a Sciascia, daRosa Balistreri a Otello Profazio, raccontala Sicilia attraverso le voci di tre donne: Ile-nia Costanza (che firma anche adattamen-

to e regia), Lorena Vetro e Anna Piscopo.Tre artiste, una cantastorie, un’attrice e unapianista che cantano, suonano e narrano lacomplessità di quella terra. Mentre il 13 lu-glio le orecchie e il cuore del pubblico diChiari di Luna saranno deliziati dal concertodi Mino De Santis, che accompagnato daMarcello Zappatore (chitarra) e StefanoRielli (contrabbasso), canterà i brani del suonuovo lavoro discografico, Petipitugna. Le donne di Ulisse, Circe, Nausicaa e Ca-lipso, interpretate da Lara Balbo, BarbaraEsposito e Ania Rizzi Bogdan, il 23 luglio

saranno le protagoniste di Odissea - Nes-suno ritorna. Da Omero, Ovidio e Marga-ret Atwood, il regista Matteo Tarasco trac-cia la storia di un’ossessione, l’epopea delritorno in patria dell’eroe Ulisse dopo laguerra di Troia è un viaggio nelle conse-guenze dell’amore. Per il penultimo ap-puntamento della kermesse Fabrizio Puglieseapproderà a Villa Tamborino con Transu-manze, scritto a quattro mani con FabrizioSaccomanno, uno spettacolo di cantastoriedi strada con tanto di chitarra e bastone,dove si parla delle fatiche e delle meravigliedell’antico uso della transumanza. La chiu-sura della rassegna, l’8 agosto, sarà affida-ta a Massimo Giordano e al suo nuovo spet-tacolo Non mi pento del Salento, che de-butterà proprio sul palco di Chiari di Lunaper la sua prima mise-en-scène. L’attore e re-gista salentino, col suo piglio ironico e de-mistificante, si interrogherà sul Salento, ter-ra “de lu sule, de lu mare, de lu jentu e dele rotatorie”. Sono più i pregi o i difetti diquesto luogo baciato dalla natura ma spes-so abbandonato dalla fortuna (ma non daivenditori di cocco fresco) si chiede Gior-dano. Molti scelgono di fermarsi a Eboli per-

ché non arriva il Freccia-rossa a Lecce? Per avere lerisposte l’appuntamento è aChiari di Luna. Ingresso in Villa Tamborinoalle 20.30, inizio spettacolialle 21. Biglietto posto uni-co: 10 euro (+ diritti pre-vendita 1 euro), ridotto 8euro (+ diritti prevendita 1euro). Prevendite: Cartel,piazza Aldo Moro n. 19 aMaglie (tel. 0836.484092).Info: 328.0454551,www.chiaridiluna.it.

Dal 17 giugno all’8 agosto a Maglie un cartellone di sette spettacoli per undici serate all’insegna del teatro di prosa di qualità

Le stelle del teatro brillano nei Chiari di Luna

feste&sagre A cura di Diletta Pascali

LA LUCIFERAIn occasione della tradizionale“Festa di san Luigi e dei Lampio-ni” quest’anno le associazioniViaggieMiraggi Puglia e Contro-pedale hanno ideato un labora-torio che consentirà ai parteci-panti di percorrere su biciclette il-luminate da fiaccole i sentieri dicampagna che collegano i co-muni di Calimera, Martano eMartignano. Un percorso lungocirca 15 km a bassa difficoltà perpromuovere sia una maggioresensibilità per una mobilità so-stenibile a favore del territorio, siala scoperta di tradizioni legate al

culto della luce durante il solsti-zio d’estate. Durante il percorsosarà possibile degustare prodot-ti enogastronomici tipici e visitaregratuitamente alcuni luoghi sto-rici dei Comuni interessati. I par-tecipanti potranno così vivere inprima persona un magico viag-gio in bicicletta a lume di fiacco-la. Le iscrizioni all’evento sonoaperte fino al 17 giugno ed il co-sto totale è di 10 euro a persona,incluso il menù degustazione,l’attrezzatura per illuminare labicicletta e l’assicurazione per-sonale. Info e prenotazioni:

328.3627566, [email protected], Facebook: “LaLu-cifera”.

CALIMERA, 19 giugnoIL MIELE IN FESTATIGGIANO, 25 giugno

Le nozze La Trinacria è femmina Petipitugna

Scene di caccia e confusione Odissea Transumanze Non mi pento del Salento

Page 21: L’oro rosso del Salento LECCE · 6 18 giugno 2016 in copertina Da ornamento a elemento base della dieta mediterranea, fino ad uno strumento di ri-scatto. È questa la particolare

21 18 giugno 2016

TORRE DELL’ORSO, Casaccia - ore 20.30A pochi giorni dall’uscita del loro album Balkan Trip(Bajun Records) su tutte le piattaforme digitali, i VudZ(Giancarlo Dell’Anna, Marco Rollo, Luca Manno, Gian-luca Ria e Cristian Martina) danno appuntamento allaCasaccia con uno dei loro travolgenti concerti.

VudZ in concertoDOMENICA 19

SPONGANO, Gianni Bar - ore 20Giunto alla VII edizione, il Rock Pride Fest torna per dare voceall’hard & heavy underground in tutte le sue forme. Nato nel2010 grazie a un’idea degli Essenza e di Rock Pride TV, tradiverse novità quest’anno ospiterà l’esibizione di Sibilance,Last Resistance, Dreker, Luca Alfieri Insane, Twilight Gate, Ta-les of Deliria. Ingresso gratuito.

SABATO 18Rock Pride Fest

MUSICA

MUSICA

LECCE, Manifatture Knos ore 22Tukrè è un progetto di ricerca edi dialogo musicale fra Salentoe Africa che vede i due musici-sti africani Meissa Ndiaje e So-mie Murigu, da tempo residen-ti in Salento, accanto ai musici-sti salentini Claudio Prima, Mor-ris Pellizzari, Emanuele Coluccia,Marco Puzzello e Giuseppe Spe-dicato. Il nome deriva da unadelle principali etnie dell’Africacentrale nota anche come Tou-couleur, contrazione franceseche significa “di tutti i colori”.

SABATO 18Tukrè - musiche fraSalento e Africa

MUSICA

MELPIGNANO, ex Conventodegli Agostiniani — ore 21Il piazzale antistante l'ex Con-vento degli Agostiniani ospita ilconcerto di presentazione diSperanze, il nuovo disco del-l’Antonio Amato Ensemble, tragli interpreti più rappresentati-vi della musica salentina. Pro-dotto da Dodicilune, distribuitoda Ird e sostenuto da PugliaSounds Record 2016, in essoconvivono pezzi originali e bra-ni classici della tradizione. SuYouTube il videoclip del branoche dà il titolo al disco.

DOMENICA 19Speranze di Antonio Amato Ensemble

MUSICA

LECCE, Teatro Romano - ore 21“Da grande volevo fare l’artista”:è questo il nome dello spetta-colo che vede protagonistaMaurizio Petrelli, performer, in-terprete e autore, accompa-gnato da un’orchestra compo-sta da eccellenti maestri e daun prestigioso ospite, il maestroEnrico Intra. Un viaggio attra-verso lo swing, il jazz, ritmi lati-no americani, ballads strug-genti con uno speciale omaggioai leggendari Nicola Arigliano,Fred Buscaglione, Renato Ca-rosone e Domenico Modugno.

SABATO 25Maurizio Petrelli& friends

MUSICA

OTRANTO, Castello Aragonese - ore 21 Approda al Castello la mostra “Icons” del grande Steve McCur-ry, tra i massimi esponenti della fotografia contemporanea, chepresenzierà all’inaugurazione. La mostra raccoglie in oltre 100scatti l’insieme della sua vasta produzione per proporre ai vi-sitatori un viaggio simbolico nel complesso universo di esperienzeed emozioni che caratterizza le sue immagini.

SABATO 18 Icons di Steve McCurry

ARTE

SQUINZANO, piazza San Nicola - ore 21La rassegna Città della Musica ospita il trombettista EnricoRava, tra i jazzisti italiani più noti a livello internazionale, conil suo quartetto che sarà arricchito in alcuni brani dalla pre-senza del pianista e compositore Enrico Intra. Prima del con-certo spazio alla presentazione del volume T'innamorerai sen-za pensare di Francesca Vecchioni.

GIOVEDÌ 23Enrico Rava 4tet feat. Enrico Intra

MUSICA

a cura di Claudia Mangione

Page 22: L’oro rosso del Salento LECCE · 6 18 giugno 2016 in copertina Da ornamento a elemento base della dieta mediterranea, fino ad uno strumento di ri-scatto. È questa la particolare

Anno XV - n. 593Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002

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Periodico associato all’UnioneStampa Periodica Italiana

Tessera n. 14594

Il tratto principale del tuo carat-tere.La testa dura.Il tuo principale difetto.Sono troppo buono.La qualità che preferisci in unadonna?L’intelligenza.E in un uomo? L’intelligenza.Cosa ci vuole per esserti amico? Pazienza.Cos’è la felicità? Stare bene.L’ultima volta che hai pianto? Quando è morto un mio com-pagno di scuola. Di cosa hai paura?Della morte.Canzone che canti sotto la doc-cia? Non canto sotto la doccia.Musicisti o cantanti preferiti?Glenn Gould e Lucio Battisti.Poeti preferiti? Montale, Kafka.Autori preferiti in prosa?

Honoré de Balzac.Libri preferiti.Storia della fotografia di Beau-mont Newhall, Camera work diStieglitz.Attori e attrici preferiti.Robert De Niro e Anna Magnani.Chi potrebbe interpretarti sulgrande schermo? Benicio Del Toro.Film preferiti.Il piccolo grande uomo conDustin Hoffman, Taxi Driver,Ladri di biciclette, Nuovo Cine-ma Paradiso, Il padrino.I tuoi pittori preferiti.Picasso.Il colore che preferisci.Mi piace molto il giallo dei gira-soli perché mi ricorda l’estate.Se fossi un animale, saresti?Una giraffa, perché così ho il pun-to dall’alto.Cosa sognavi di fare da grande?Quello che faccio. L’incontro che ti ha cambiato lavita?

Con la Polaroid.La persona a cui chiederesti con-siglio in un momento difficile?Mia madre.Quel che detesti più di tutto.La non eleganza dei giorni nostri,che poi racchiude la maledu-cazione e la cafonaggine, a par-tire dall’abbigliamento.Quanto tempo dedichi alla curadel tuo corpo?Mezz’ora al giorno.Piatto preferito.Trenette al pesto.Il profumo preferito.Mandorlo di Sicilia. Il fiore che ami.Il tulipano. La tua stagione preferita? Primavera. Il paese dove vorresti vivere? Puglia o Sicilia. In quale epoca ti sarebbe piaciu-to vivere? Gli anni delle avanguardie pari-gine.Personaggi storici che ammiri di

più. Jean Cocteau e Man Ray. Personaggi storici detestati. Hitler e Mario Monti.Cosa faresti per sostenere ciò incui credi? Ciò in cui credo è la fotografia epertanto farei molti seminari gra-tuiti per diffondere il verbo del-la bellezza della fotografia, chepoi è anche il verbo dell’arte.Chi è il tuo eroe vivente?Banksy.Il tuo sogno ad occhi aperti? Fotografare il Papa.Il tuo rimpianto più grande? Esser stato poco tempo con i mieifigli.Cos’è l’amore?Un’emozione.Stato attuale del tuo animo.In questo momento sto bene.Il tuo motto.“Fare qualcosa che mi emozionatutti i giorni”.Come vorresti morire?Senza accorgermene.

Artista di fama internazionale conosciuto come “Instant artist”, ideatore della “Po-laroid Collection Italiana”, nasce a Como nel 1956. Mentre frequenta l’Istituto pergeometri sviluppa una precoce passione per la fotografia, esordendo con l’utiliz-zo di una fotocamera a obiettivo rotante Widelux per poi nel 1983 focalizzare ilsuo impegno, in maniera radicale e definitiva, sulla Polaroid. Nei primi anni ’90abbandona l’azienda edile di famiglia per dedicarsi esclusivamente alla fotografiae inizia la collaborazione con Polaroid Italia, di cui diviene testimonial ufficiale rea-lizzando il volume Polaroid Pro Art, vero oggetto di culto per i “Polaroid’s addic-ted”. Indicato nel 1999 dalla rivista italiana “Class” come primo fotografo-ritrat-tista italiano all'interno delle classifiche di merito stilate dal mensile, i suoi Mo-saici Polaroid entrano presto nel mondo del collezionismo d’arte. La popolarità eil successo con cui sono accolte queste creazioni, che inizialmente adatta ai ritrattiprima di estenderne la tecnica anche a paesaggi, architetture e città (conosciutissimii suoi volumi su Venezia, Berlino e New York) lo portano a partecipare come ritrattistaufficiale al Festival del Cinema di Venezia, immortalando i divi del cinema; il suoritratto di Johnny Depp, realizzato durante l’edizione 2003 del Festival, viene scel-to come immagine per la copertina del prestigioso “Times Magazine” inglese. Lesue opere fanno parte di prestigiose collezioni di fotografia.

io PROPRIO ioMaurizio Galimberti

di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust

22 18 giugno 2016

Photo by Douglas Kirkland

Page 23: L’oro rosso del Salento LECCE · 6 18 giugno 2016 in copertina Da ornamento a elemento base della dieta mediterranea, fino ad uno strumento di ri-scatto. È questa la particolare

23 18 giugno 2016

Drink&Food

A cura di Diletta Pascali

INSALATA RISO MANGO E ANANAS preparazioneCuocete il riso, scolatelo e lasciatelo raffreddare. Intanto occupatevi della frut-ta, quindi sbucciate il mango, poi tagliatelo a listarelle e infine a cubetti di cir-ca 1 centimetro, raccogliete e tenete da parte. Eliminate le due estremità del-l’ananas e poi eliminate la buccia ed eventuali residui. Tagliate a metà nel sen-so della lunghezza ottenendo due metà, e continuate a tagliare ancora a metà,sempre nel senso della lunghezza, fino ad ottenere 8 parti in tutto. Eliminate laparte centrale, che è più dura, e poi sistemate le fette sul tagliere in questo modoriuscirete ad ottenere dei piccoli triangoli tagliando in maniera trasversale; ver-sate in un recipiente anche i triangoli. Mondate la cipolla rossa e tagliatela a fet-te spesse circa 1 cm, infine tagliatele dividendole a metà o in 3 parti. In una pa-della versate l’olio insieme alle cipolle e lasciatele sfrigolare qualche istante, do-podiché aggiungete i piselli e qualche cucchiaio d’acqua per prolungare la cot-tura, occorreranno una decina di minuti, giusto il tempo di intenerirli un po’. Lacottura della cipolla ingentilirà il gusto, se preferite invece un sapore più spic-cato non cuocetela; se utilizzate piselli congelati lasciateli rinvenire in acqua cal-da per una decina di minuti prima della cottura. Non appena riso e piselli sarannoben freddi uniteli, aggiungete poi il mango a cubetti e l’ananas in triangoli, ta-gliate con le forbici un po’ di erba cipollina. Infine tagliate anche la feta a cu-betti ed unite all’insalata di riso insieme ad un pizzico di pepe nero macinato. Me-scolate per bene tutti gli ingredienti e se volete un modo originale per servire,versate l’insalata di riso a cucchiaiate all’interno dei barattolini di vetro, ne ot-terrete 6 utilizzando quelli di una capacità di 350-400 ml e infine riponete infrigorifero guarnendo con un po’ di menta fresca per ogni barattolo. Dopo qual-che ora di frigorifero la vostra insalata sarà pronta da gustare!

ingredientiPer 6 persone• 300 gr di riso basmati• 1 mango• 1 ananas • 150 gr di piselli • 40 gr di cipolle rosse • 150 gr di feta• Olio Evo • Erba cipollina • Pepe nero macinato • Menta fresca • Sale

www-.giallozafferano.it

Page 24: L’oro rosso del Salento LECCE · 6 18 giugno 2016 in copertina Da ornamento a elemento base della dieta mediterranea, fino ad uno strumento di ri-scatto. È questa la particolare

24 18 giugno 2016


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