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LA.STA/AP - digibess.itssport... · 'meta è l'interesse E . così il pubblic nostroo , eccettuato...

Date post: 13-Feb-2018
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Anno I. TOSILO, 2 fflarzo 1902 fi. 7. LA.STA/APA Automobilismo « Ciclismo Alpinismo - Areostatiea fluoto - Canottaggio - Yachting SPORTIVA Ippica « Atletica " Scherma Ginnastica - Caccia « Tiri « Podismo j))^ Giuochi Sportivi M Varietà ÌNJ-^-ixB Ss ce ogni domenica in 16 pagine illustrate. (Conto corrente colla posta). DIRETTORI : NI NO G. CAIMI E AW. CESARE GORIA-GATTI - REDATTORE-CAPO GUSTAVO VERONA HSBOFIFMVIERLTI |T DIHEZIONE E RfflVIINISTRriZIONE | IFLSE^ZIOFIL A n n o I ^ m S - E s t e r o I v . I O * Topico - piazza Solferino, 20 ~ Topico JK Pev trattative rivolgersi presso Un numero separato Cent. 10 • Estiro Cent. 2 0 ^ tbuefono ti-ae i ^j jj; l'amministrazione del Giornale itili ih^m i u il 11 m 1111111M i h 111111111 [ ini II imi un iiiiniiniiiniHiiiMiumni mn ninni uni mi unii imi] i il ti i nTtTu i : un 11 n 111 li m mi unii liiminuiiiinmniiiiiinTl L a g r a n c o r s a eli M a r a t o n a : P a s s a g g i o i n g r u p p o cloj»o S O k m .
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Page 1: LA.STA/AP - digibess.itssport... · 'meta è l'interesse E . così il pubblic nostroo , eccettuato quell di o Torino e u pocn o ... dente s arresti d'uò trattn e Momo ebbo lae su

A n n o I . T O S I L O , 2 f f l a r z o 1 9 0 2 f i . 7 .

LA.STA/APA A u t o m o b i l i s m o « C i c l i s m o

A l p i n i s m o - A r e o s t a t i e a f l u o t o - C a n o t t a g g i o - Y a c h t i n g

SPORTIVA I p p i c a « A t l e t i c a " S c h e r m a

G i n n a s t i c a - C a c c i a « T i r i « P o d i s m o j ) ) ^ G i u o c h i S p o r t i v i M V a r i e t à

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Ss ce ogni domenica in 16 pagine illustrate. ( C o n t o c o r r e n t e c o l l a p o s t a ) .

DIRETTORI : NI NO G. CAIMI E AW. CESARE GORIA-GATTI - REDATTORE-CAPO GUSTAVO VERONA

HSBOFIFMVIERLTI |T DIHEZIONE E RfflVIINISTRriZIONE | I F L S E ^ Z I O F I L A n n o I ^ m S - E s t e r o I v . I O * T o p i c o - piazza Solferino, 20 ~ T o p i c o J K P e v t r a t t a t i v e r i v o l g e r s i p r e s s o

Un numero separato Cent. 10 • Estiro Cent. 2 0 ^ t b u e f o n o t i - a e i ^ j jj; l ' a m m i n i s t r a z i o n e d e l G i o r n a l e itili ih m i u il 11 m 1111111M i h 111111111 [ ini II imi un iiiiniiniiiniHiiiMiumni mn ninni uni mi unii imi] i il ti i nTtTu i : un 11 n 111 li m mi unii liiminuiiiinmniiiiiinTl

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2 L'A STAMPA SPORTIVA

Prossima Apertura della figliale di dorino

F A B B R I C A 6 ' flVTÒMABJLli P ^ C E I R A N O |

O v i ^ r r V CHIEDETE IL NVOVO

CATALOGO J

TORINO V I A n a b a n a c r i s t i m , 2 2

Alla jVIotot* Sham (Esposizione) Ci*ystal Palaee di Iiondra la

fa il più glande saeeesso del 1902. Lta più glande fieompensa, cioè

la Medaglia d'Oro, fa assegnata alle vettai*e

• j ; ; f r e j ^ o c o r r e n t e g r a t i s . - C a t a l o g o i l l u s t r a t o E . 1 . ^ J j

{ ; : : Motori di 11/2 H P adattabili a qualunque bicicletta ~ m II!! •••• •••< :::. f^ap.presentante generale per l'Jta/ia E . W e h r h e i m , via Silvio Pellico, 24 orino ::*i

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3 L'A STAMPA SPORTIVA

J n e u t r i Q a m p i o r i i d e l p e d a l e

Concili.

Ho qui sott'occhio la classifica dei corridori ciclisti professionisti che l'U. V. F. ha pubblicato al prin-cipio di quest'anno.

Com'è noto, essa li divide, basandosi sul numero e sull'importanza dei premi vinti nell 'anno trascorso e nei precedenti, in tre categorie: corridori fuori classe, corridori di prima e di seconda categoria. L'anno passato figuravano tra i fuori classe due ita-liani, Momo e Tomaselli . Quest'anno invece nessuno dei nostri ebbe l 'onore di figurare nella famosa lista.

Mi occuperò per conseguenza di coloro, tra i no-stri corridori, che furono classificati in prima cate-goria.

Tristi, tristi tempi si preparano pel ciclismo nazio-nale. I disertori della pista vanno crescendo ogni anno, e nessuna nuova stella sorge a rimpiazzare i posti che vanno facendosi vuoti. Le ragioni ? Sono a tutti note.

Il professionismo, inteso nel suo vero senso della parola, ha invaso la pista. Non si corre più per la gloria, non si lotta più per la conquista d'un titolo

o di una medaglia, ma esclusivamente p e r guadagnare; u n i c a

' m e t a è l ' interesse. E così il pubblico nostro, eccettuato quello di Tor ino e un poco quello di Milano, ha disertato i ciclodromi, le società s p o r t i v e hanno abbandonato le gare su pista, dedican-dosi al tourismo e hanno demoliti i velo-dromi che negli annj d'entusiasmo, s e n z a badare a spese, ave-vano costruito. Così mancando l e piste, mancando le gare, è più che naturale che vadano scomparendo anche i corridori.

E infatti sei, sei soli sono i campioni nostri classificati dall 'U.V. F. che tenteranno ancora

la pista. Essi s o n o : Eros, Bixio, Singrossi, Ferrari, Momo, Conelli.

È ben vero che, tra i classificati, figurano anche Pasini, Pontecchi e Tomasell i , ma pare che, nessuno, di questi tre, voglia saperne di scendere nuova-mente in gara.

Pasini se ne vive tranquillo in un paesello vicino a Forlì, disimpegnando con zelo al suo ufficio di .. consigliere municipale; Pontecchi nella sua Firenze è proprietario di un importante negozio di biciclette; e Tomaselli, senza dubbio la più pura gloria del ci-clismo nazionale, abbandona proprio quest'anno la fida bicicletta per darsi all 'automobilismo. N o n riman-gono per conseguenza « sulla breccia » che i sei sopra nominati, di cui darò alcuni cenni così alla sfuggita.

Eros (Ruggerone) di Novara, già da parecchi anni prova le emozioni della pista. Corridore elegante e corretto, è sempre riuscito a classificarsi tra i primi, grazie alla velocità che sa esplicare negli ultimi metri. A Londra nel 1894-1895 raggiunse l 'apogeo della sua forma, battendo tutti i campioni che gli vennero op-posti, e tra gli altri gli inglesi Edward e Green, al-lora ritenuti imbattibili.

Nel 1900 vinse a Parigi il Gran Premio di Pasqua e questa fu l'ultima sua vittoria veramente impor-tante. D o p o d'allora corse ancora, sempre dimostran-dosi corridore assai di vaglia, ma senza mai più rag-giungere quella perfezione di forma da farlo un te-muto avversario nelle grandi giornate di corse.

Singrossi, il popolare Pinella, oramai è divenuto cittadino di Buenos Ayres. Là egli è direttore e pro-prietario del velodromo Palermo. È reputato imbatti-bile, e infatti vinse sempre tutte le corse a cui prese parte; solo quest'anno il belga Grogna riuscì a strap-pargli il bracciale argentino (dieci lire di rendita al giorno) che da tre anni era sua proprietà e che da ire anni il buon Pinella ha sempre strenuamente di-teso. In favore del nostro connazionale sta però il tatto d'una malattia abbastanza grave che lo afflisse l n questi ultimi tempi e dell'aver per conseguenza corso con il Grogna prima del completo ristabili-mento.

E infatti il 27 gennaio si prese una bella rivincita battendo in una grande gara internazionale tutti i corridori che gli vennero opposti, compreso il belga.

ti suo scatto poderoso e quasi leggendario e i suoi amosi 200 metri lo resero uno tra i migliori nostri

spnnters.

te ^!?f?ross\> u n P 0 ' timido e indeciso in una gara, è rribile nei matches, in cui è sempre riuscito vincitore.

'bcessivamente egli ha battuto Chinn, Protìn, Bou-d o n , Grogna, Jacquelin e altri dei migliori. •

Singrossi è sempre stato anche molto perseguitato dalla sfortuna: sovente, mentre avea raggiunta una forma completa, fu vittima di incidenti di macchina che gli fecero perdere d'un tratto ogni speranza di vittoria.

Quest'anno Pinella, avendo raggiunto il 26° anno d'età, ritorna in Italia per prestare il servizio militare.

Noto ancora che Singrossi si è da due anni spo-sato con una vezzosa signorina di Milano e che è già padre d'una bella bambina.

Chi non conosce Bixio, l'astuto genovese? Da dieci anni egli corre e la sua robusta fibra non solo non accenna ad esaurirsi, ma pare si accresca di nuovo vigore. La sua forma fu in continuo aumento e, pur non raggiungendo che poche volte quella perfezione da farlo un sicuro trionfatore in un Gran Premio, pure tutti i corridori, anche i famosissimi, temono, e molto, il nostro connazionale. Anche giù di forma è sempre terribile per la sua gran pratica e intelligenza in corsa. Sovente l 'abbiamo visto trionfare dei mi-gliori, quando nessuno si aspettava simile sorpresa.

Nel 1900 a Parigi nel Gran Premio, raggiunse, senza dubbio, la sua massima velocità.

Vinse in batteria Jacquelin e in semifinale perdette per uno sbaglio di tattica.

Proprio lui, il corridore più astuto che mai sia esi-stito, lui, che sa approfittare di un minimo sbaglio dei suoi avversari, per passare vittorioso il palo di arrivo, lui che attaccato alla ruota del migl ore, riesce spessissimo sorprenderlo e vincerlo negli ultimi metri, fu privato dell 'onore di partecipare in unione a M o m o e Tomaselli alla finale del Gran Premio.

Peccato... già d'infallibile non c'è che il papa! Nel 1901 Bixio, che pareva più che uni disposto

a farsi onore, fu squalificato, per ben sei mesi, dal-l 'U. V. F. per avere egli tentato di gettare la sua bicicletta contro il belga Van-Den Born, che, a detta del genovese, l'avea gettato a terra.

Già l'U. V . F. è sempre pronta a sbarazzarsi dei corridori (specie se italiani) che facciano ombra ai suoi campioni nazionali.

Ferrari, nativo di Roverbella, presso Mantova, è, come carriera ciclistica, il più giovane dei nostri cor-ridori.

Nel 1896 usò per la prima volta di una bicicletta. D o p o alcuni giorni prese parte, nel suo paese, ad una corsa su strada che vinse con estrema facilità.

Alcuni intenditori scorsero subito nel Ferrari delle doti veramente eccezionali e lo esortarono a cimen-tarsi in pista. In due mesi d'allenamento riuscì a competere ed anche a vincere i migliori dilettanti d'allora.

dente si arrestò d'un tratto e M o m o ebbe la sua rivincita.

Ferrari però, passato professionista, si mantenne sempre tra gli ottimi, e lo prova il fatto d'essersi per due anni consecutivi piazzato nelle batterie del Gran Premio di Parigi, il vero campionato mondiale d 'ogni anno.

Ferrari è dotato di forza muscolare veramente me-ravigliosa. Gli bastano pochi giorni d'allenamento per essere già in forma, di qui la ragione delle sue numerose e grandi vittorie al principio d 'ogni sta-gione sportiva.

Ferrari è tutt'altro che sul tramontare, e non mi meraviglierei punto vederlo quest'anno campione ve-ramente mondiale.

E da ultimo parlerò di M o m o e di Conelli che, a mio avviso, sono le nostre più sicure speranze per l 'anno ciclistico che sta per cominciare. Momo , il

Homo.

Vincitore a Mantova, a Vienna, a Tor ino , a Roma, inaspettatamente divenne campione italiano, battendo Federico M o m o che fino allora era vergine di scon-fitte. La sua parabola così straordinariamente ascen-

Ferrari.

beniamino di tutti i pubblici, l'enfant gàté dei pari-gini, è, senza dubbio, il corridore più simpatico che mai sia esistito.

La sua volata lunga, progressiva, coraggiosa, muove l'entusiasmo.

M o m o è il corridore delle risorse, il corridore delle grandi giornate.

Battuto e ribattuto in gare di poca importanza, d'un tratto lo vediamo vincitore di un Gran Piemio.

Di carattere estremamente nervoso, egli si eccita e si entusiasma, quando il pubblico lo incoraggia e con uno sforzo di volontà veramente meraviglioso, con un coraggio senza pari, è capace di attaccare fin 400 metri di volata.

Una volta ch'egli ha presa la prima posizione, la mantiene, quasi sempre, fino al traguardo. A c c o m -pagnando lo sforzo con movimento del capo, con-traendo i muscoli, lottando disperatamente, senza mai perdersi d'animo, contro tutti gli avversari, che gli vengono a lato, M o m o arriva al traguardo sfinito, ma primo.

Ed il pubblico, anche il più scettico per le gare ciclistiche, non può a meno di applaudire a lungo e con convinzione.

Per cinque anni consecutivi egli è riuscito entrare nelle semifinali del Gran Premio e per due anni in finale di cui una volta (nel 1900) riuscì vincitore (è a tutti noto come la Giurìa abbia dato il primo premio a Jacquelin per quanto il nostro connazionale fosse giunto prima di almeno una gomma) .

Le vittorie di M o m o in Italia e all'estero non si contano più.

Speriamo che quest'anno egli sappia tener alta a Roma la bandiera del ciclismo italiano strappando, per la prima volta agli stranieri il « campionato del mondo ».

Occorrerebbe che M o m o non si esaurisse con un allenamento troppo severo e con soverchie giornate di corse ; allora, sono convinto, che con tutta proba-bilità il pubblico di Roma applaudirà a una sua grande vittoria e porterà in trionfo il nostro buon Federico, che più d'ogni altro corridore ha diritto a simile premio.

Conelli , in unione ad Ellegaard e Rutt, è stato proclamato dai giornali sportivi di Parigi una nuova stella del ciclismo internazionale.

Conelli infatti in quest'ultimo anno, dopo una sta-gione meno che discreta, riuscì nel settembre vinci-tore del Gran Premio dell 'U. V . F. battendo Jacquelin e Van-Den Born. D o p o questa prima grande vittoria, il nostro Diego seppe sempre ottimamente figurare nelle più importanti giornate di corse svoltesi fino alla fine della stagione sportiva.

Conelli è tipo robustissimo, alto, muscoloso, tanto che i parigini lo chiamano « le gros Conelli » . E meraviglioso negli ultimi metri, che divora con ve-locità veramente insuperabile.

Non di rado lo si vede in quarto posto fino a 50 metri dal traguardo e poi guadagnare d'un tratto e improvvisamente passare primo il palo d'arrivo, m e -ravigliando tutti, fors 'anco se medesimo.

Ritroverà quest'anno Conelli la forma che avea nel passato settembre?

Tutto sta che lui voglia. Quando si ha una costi-tuzione fisica e dei muscoli c ome i suoi « volere è potere ».

Torino, 22 febbraio 1902.

ORESTE SIMONOTTI.

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Lia Scuola di Cavalleria A P I X I 5 W O L O

La Scuola di cavalleria ( i ) risiede in un ampio fabbricato di forma rettangolare al l ' ingresso della città di Pinerolo. Da pochi anni ha assunto la denomina-zione di Caserma Principe A m e d e o . La Scuola ha l ' ingresso principale dal corso Tor ino verso cui è ri-volta, esposta a mezzogiorno, la facciata dell 'edificio. Ha pure altri due ingressi per i cavall i a ponente ed a mezzanotte.

Pross imo alla Scuola vi è un altro fabbricato, nel-l 'adiacente piazza Roma, adattato a scuderia per i ca-valli del i ' squadrone palafrenieri ed alquanto distante un secondo manegg io coperto (cavallerizza Maffei) in vicinanza del foro boario della città. Appartengono pure alla Scuola un campo d'ostacoli , che ora si a l largò, non lontano dalla caserma ed a pochi chilometri dalla città, nei boschi del Ch i sone , un ampio e splendido galoppatoio.

Gli uffici e le scuole sono modestissimi ed anzi troppo modesti per un Istituto assai f requentemente visitato da principi e da ufficiali stranieri, troppo mo-desto per ospitare degli ufficiali ; per contro assai ele-ganti e ben tenuti i locali del circolo e della mensa degli ufficiali, composto il pr imo di una bella sala da bigliardo, di un'ampia e sfarzosa sala di lettura, dove

Paddoelt nel galopi»toluoli llimlrnaiH'a.

si conservano i premi riportati dagli ufficiali alle corse ed ai concorsi ippici, e corredate di gran numero di giornali e riviste e di un gabinetto di toeletta, donato da S . A . R . il conte di Tor ino , a ricordo dell 'anno di sua permanenza all ' istituto.

L a sala di scherma è bella ed ampia ; le scuderie parte a boxa, parte a poste, sono discrete, ma non sono sufficienti al bisogno, tanto che nei mesi d'estate, Quando ritornano i cavalli del corso complementare

elle scuderie di T o r di Quinto, la scuola è costretta ad al logare buon numero sotto ad un porticato nel-l 'interno della caserma, la qua! cosa non risponde certo alle esigenze di un istituto di tanta importanza.

L ' infermeria cavalli , a breve distanza dalla caserma Principe A m e d e o , è sorta da poco tempo e risponde realmente a tutti i requisiti per ricoverare i cavalli distinti e per servire di scuola agli ufficiali veterinari

Maav. Glacomettl, elà Istruttore ulta Scuola.

ed ai maniscalchi, essa è degna di una scuola di ca-valleria, costretta invece negl i anni addietro a rico-verare i cavall i in un locale incomodo, senz'aria, an-gusto , ristretto dalle case della città e per conseguenza anche poco igienico.

l i ) Questi cenni abbiamo tolti da una recente pubblicatone del sig. Luigi Ramognini, tenente nel tao reggimento cavalleggeri Saltino, che d'ora innanzi ci onorerà dell'autorevole collaborazione.

N. i. R.

Il corso dei sottotenenti nuovi promossi ha d'ordinario principio nel mese di ottobre ed ha la durata di IO mesi.

Fino a poco addietro alla Scuola non venivano comandati che gli ufficiali provenienti dagli allievi della Scuola militare, ma un'im-portante innovazione è stata ulti-mamente fatta col l 'ammettere a questo istituto di perfezionamento anche quelli provenienti dalla Scuola dei sott ufficiali.

Il nuovo provvedimento ha il vantaggio di aumentare assai più l 'unione di tutti g l i ufficiali nel l 'arma, di qualunque provenienza, e di dare un unico indirizzo alla loro istruzione.

Anni addietro il corso aveva il solo scopo di istruire 1 giovani ufficiali nell 'equitazione cos'i teoricamente

Al Mito doli* Rivivrà (a . 4.60 ili lunghri»).

che praticamente, coll 'aggiunta di qualche lezione di arte mil itare; ogg ig iorno invece s ' insegna pure alla Scuola di Pinerolo quanto si apprendeva in un corso particolare alla scuola centrale di tiro, e c ioè : armi e tiro, lavori da zappatore e materiale del g r u p p o C ; inoltre è istituito un corso regolare di arte militare di topografia e di telegrafìa.

Compiuto il corso normale della Scuola a Pinerolo, gli ufficiali rientrano ai rispettivi reggimenti nel pe-riodo delle manovre , e quindi in due riprese sono chiamati al corso complementare di equitazione di campagna a T o r di Quinto; la prima ripresa dall 'ot-tobre al dicembre, la seconda dal gennaio al marzo.

Preposti all 'istruzione di equitazione ed i s t r a d a m e l o dell 'ufficiale nella carriera sono gli ufficiali istruttori: due capitani direttori che hanno verso i sottotenenti l ' incombenza di un comandante di squadrone e sei tenenti, tutti ufficiali distinti per ottime note caratte-ristiche. L' istruzione si compie d ' inverno nelle due cavallerizze coperte, e d'estate, iti campagna in piazza d'armi e nel galoppatoio di Bandenasca.

l i (aneliti civili Menali.

I sottotenenti all'inizio del corso vengono forniti di due cavalli , un cavallo di carica inviato dai rispet-tivi reggimenti cui furono assegnati , ed un cavallo di proprietà che estraggono per lo più a sorte alla scuola, fra un gruppo di cavalli di un'apposita rimonta fatta in Irlanda da un negoziante che ne assume l'in-carico, accompagnato da un ufficiale istruttore. I ca-valli ora detti hanno l'età dai cinque ai sei anni, e variano di prezzo da 1800 a 2500 lire. Oltre a

lai discoli presso 11 Listello Baldlorrera.

questi cavall i , che ogni ufficiale tiene presso di sè, la Scuola provvede due altri c a v a l i per istruzioni varie nel l ' inve-no, e nella stagione estiva anche i ca-valli di puro sangue. D modochè l 'ufficiale monta nella stagione invernale 4 cavalli e 5 nella es iva.

I cavalli assegnati h tnno tutti uno scopo diverso per l 'istruzione : il caval lo di carica serve per far comprendere la potenzialità del cavallo di truppa iti rapporto ai cavall i di classe, serve per svi luppare il programma di equitazione contemplato dal regola-mento di esercizi, e nel periodo estivo per l 'istruzione di piazza d'armi e per le ist'Uzioni tattiche.

II cavallo irlandese di proprietà serve quale puledro da addestrare aff ine d ' insegnare al sottotenente nuovo promosso i criteri esatti per istruire e risparmiare un cavallo g i o v a n e ; dei cavalli f o r n i i dalla Scuola una

Ten. tì. Ceri-sole (20° Roma).

Salto di ostacoli nel Galoppatoio di Bandenasca.

ripresa mista di irlandesi ed italiani istruiti serve per esercitare l 'ufficiale alla ginnastica in sella e nel pe-riodo est ivo per l 'equitazione di campagna, facendogl i in pari tempo comprendere il razionale imp e g o di un caval lo istruito.

I cavall i di razza Franchetti , istruitissimi, servono per esercitare l 'ufficiale all 'equitazione di m a n e g g i o raffinata, per raddolcire l 'azione delle mani e delle g a m b e del ca 'al iere.

F inalmente il caval lo puro sangue deve rafforzare il braccio dell 'ufficiale, abituarne i polmoni alle anda-ture celeri , darg' i i giusti criteri di un a l lenamento ; più che altro serve a fargl i comprendere e studiare il caval lo di sangue per sè stesso ed in rapporto cogli altri cavall i .

L 'uf f ic iale , sa lvo nel le istruzioni coi reparti di truppa, monta sempre senza sciabola. L' istruttore fa procedere di p-iri passo l ' istruzione pratica colla teorica, cosicché l 'officiale mentre impara quanto i regolamenti es igono

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5 L'A STAMPA SPORTIVA

er proprio conto, impara anche il modo di insegnarli ai propri subordinati.

Per l'istruzione coi reparti sono distaccati nella -itti di Pinerolo due squadroni, uno di lancieri del

Uuailo del Chìsune.

reggimento di sede a Vercelli, un ahro di cavalleg eictl dal legg mento di sede a Saluzzo.

O'tre a ciò i sottotenenti sono istruiti nella topo-grafia, telegrafia, nel corso di armi e tiro, una ripeti-zione della stessa materia studiata già alla Scuola Militare, resa più pratica e sfrondata di tutto ciò che è puramente teorico. Esistono inoltre un corso di ri-pa razone alle armi e di zappatori.

L ' i s t ruz ione di scherma ha avuto u n forte ircre-

II Decamp non ha ancora 15 anni e fa il commesso di magazzino, Rousset è disegnatore meccanico ed ha di poco superato i 16 anni.

Le illustrazioni che riproduciamo rappresentano al-cune scene di questa simpatica e caratteristica riu-nione.

stagione si metta decisamente al bello per poter fis-sare la data e prendere le necessarie disposizioni per la buona riuscita della riunione.

Le iscrizioni intanto sono aperte presso la Dire-zione del nostro giornale (Piazza Solferino, 20) e presso il sig. Mantovani (via Maria Vittoria, 6 ) .

Tir.. Ci 111 puri (16" rem. Lucca).

mento in questi ultimi anni, mercé l'impulso degli ufficiali preposti all'istruzione: un'utile istruzione fa complemento a quella di scherma, e cioè la praiica delle leggi del Codice civile cavalleresco, da'O che l'ufficiale ha maggiore probabilità di qu lunque ahro cittadino di trovarsi nella circostanza di fungere da rappresentante e di dirigere un duello.

LUIGI RAMOGNINI ten. cavalleria.

Le fotografie illustranti quest 'art icolo ?i furono gentilmente lavori te dai sig. Alifreddi di Pinerolo, fotografi autorizzati della R . Scuola di Cavalleria. N. d. R.

J f i u q i o i j e g i o v a r [ i l e .

Per la nostra giornata popolare.

Come abbiamo preannunciato, la Stampa Sportiva organizzerà nel corrente mese di marzo una consi-mile riunione al ve lodromo Umberto I di Torino.

Sarà una giornata di sport vero e sano, dedicata ai giovani nostri lettovi fra gli 8 e i 1 6 anni (che non furono mai premiati in precedenti riunioni) e comprenderà una gara ciclistica e una gara pedestre.

L'iscrizione sarà libera a tutti, senza tassa alcuna, e i premi consisteranno in oggetti d'utilità.

Vo lendo farne una giornata di sport popolare, fa-ciliteremo l'ingresso al velodromo al pubblico.

Teniamo in preparazione il programma dettagliato della riunione, che noi abbiamo indetto col concorso del benemerito Ciclisti Club e per l'organizzazione della quale ci varremo dell'opera delle più note per-sonalità sportive di T o r i n o ; solo attendiamo che la

Domenica 16 si è tenuta a Parigi al Velodromo del Parcs des Princes la se-conda riunione giovanile indetta dal con-fratello l'Auto Pélo, che genialmente ha intitolato queste riunioni del Tous pelits.

Esse sono infatti destinate ai giovai i sportsmen che non hanno superato i 17 anni. Sono dunque le future speranze dello sport che il confratello ha eh amato a fraterna gara, e se si deve giudica e dal numero dei volonterosi che a Parigi hanno risposto all'appello, bisogna con-venire che mai le speranze furono più promettenti e rigogliose.

Infatti ben l36o concorrenti partecipa-rono a quella giornata popolare, dei quali fijo presero parte alla gara ciclist ca e 690 a quella podistica.

Fu necessar-a un'intera giornata di ba»-'erie di eliminazione per sctgliere il cam-pione in mezzo a quell'esercito irrequieio e turbolento, e solo a sera fatta le gare finali permettevano di proclamare cam-pione dei ciclisti il giovanetto Marcel Decamp, e dei podisti L. Rousset.

Contro lo frenamento (dérapage). — Per pre-venire e correggere questo pericolosissimo inconveniente il Motor News consiglia una serie di assennate precauzioni. Anzitutto mai chiudere bruscamente i freni, anzi, quando la vettura comincia a slittare di traverso, bisogna togliere com-pletamente i freni e disinnestare (débrayer) il motore. In seguito, col motore disinnestato, si corregge la direzione della vettura, riattaccando solo quando si sente che il vei-colo cammina diritto e si trova nel mezzo della strada.

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6 LA STAMPA SPORTIVA

D a N i z z a a d A b b a z i a L'apertura della stagione automobilistica

sarà segnata quest'anno dalla grande corsa Nizza-Abbazia, che si svolgerà in territorio italiano.

Già abbiamo pubblicato nei numeri pre-cedenti l'itinerario di questa corsa che comincierà a Cuneo e finirà a Udine, passando per T o r i n o , Alessandria, Pia-cenza, Cremona, Mantova, Vicenza, Verona, e che ricomincierà al ritorno sullo stesso percorso. Daremo ora qualche indicazione sulle norme di questa corsa che viene in-detta sotto il regolamento delPAutomobi! Club de France, e sarà per turisti e corri-dori e comprenderà le cinque categorie:

1» Biciclette automobili (fino a 50 kg.). 2 ' Motocicli (da 50 a 250 (kg.). 3» Vetturette (fino a 350 kg.). 4» Vetture leggere (da 400 a 650 kg.). 5 a Vetture (da 650 a i r o o kg.). La carovana verrà da N>zza a Cuneo

ni tomiste e a Cuneo le partenze seguiranno alla distanza di I minuto e i concorrenti faranno le tappe obbligate di Torino (dal-!'8 al 9 aprile), Verona (dal 9 al 10 aprile), Venezia (dal 10 all'i 1 aprile) e da Udine ad Abbazia verrà ripresa la marcia tn tou-riste. Al ritorno (lo stesso percorso comin-ciando la corsa a Udine e finendo a Cu-n e o ) . ogni concorrente avrà un fogl io su cui sarà segnata l'ora di arrivo e di partenza sulle singole tappe, e fra i vincitori saranno distribuiti i premi che ammontano a 20.000 lire e sono condivisi:

Categorie

I" 2° 3° 4 ° 5 ° 6° 7 ° 8»

9 ° Un severo e pratico regolamento assicura a questa

grande prova automobilistica un valore altissimo. Infatti all 'arrivo ai garages i chauffeurs dovranno

immediatamente discendere, fermare il motore e sor-tire dal garage, senza fare riparazione di qualsiasi natura.

La sola operazione permessa nella garage nel caso di un motore a petrolio, è quella di arrestare il mo-tore o coll 'interrompere l 'accensione elettrica o col lo spegnere i carburatori.

E permessp anche la lubrificazione dei cilindri

5- - s*;i i

VEDUTE DI ADDAZIA : Un giorno <11 regate.

1» S" 3» 4» 5» premio 500 800 1000 1 5 0 0 4000

» 200 400 500 1000 1 5 0 0 » 1 5 0 300 400 700 IOOO » 100 200 300 500 700 » 100 200 400 500 » 100 1 5 0 400 500

quando questi sono ancora caldi. Nel caso di motori a vapore le operazioni permesse sono l'estinzione del foyer e una pulitura della caldaia.

Salve le soprariferite operazioni, delle quali la du-rata non dovrà superare i due minuti, ogni altro la-voro sarà rigorosamente proibito.

L'indomani l'entrata dell 'équipe di ciascun veicolo nel garage avrà luogo al momento stesso della par-tenza: da quel momento gli vien contato il suo tempo di marcia.

L'équipe dovrà mettere in marcia il proprio veicolo senza fare alcuna operazione. Nel caso che un vei-colo fosse nell'impossibilità di muoversi, al termine di quattro o cinque minuti i commissari dovranno farlo spingere a braccia fuori del garage, ma resta in-teso che i tempi di marcia cominciano ad essere con-tati dal momento che le équipes entrano nel garage.

La durata dei vettovagliamenti, lubrificazioni, ecc., dovranno essere fatte in tempo di marcia.

E proibito fare le suddette operazioni nel garage. Senza questo la vigilanza sarà impossibile. È per ciò che i_ veicoli, che dopo cinque minuti non fossero in marcia, saranno spinti a braccia.

Durante il percorso verranno neutral'zzati i tratti

-a • : ' l ; - -•.*:• . f ' !

VEDUTE DT. ABBAZIA : U11 campo di gare.

di strada pericolosi e in cui non è possibile mante-nere una grande velocità.

Il servizio di controllo e vigilanza su un percorso cosi lungo è davvero cosa ardua e difficile, e solo l'esperimentata sollecitudine dell 'on. conte Biscaretti, l'organizzatore della N'zza-Abbazia in Italia, ci dà affidamento di buona riuscita. jp Infatti l 'egregio amico nostro, a cui lo sport auto-mobilistico deve l 'onore di veder svolgere questa prova in terra italiana, da parecchi mesi studia e la-vora non solo perchè l'Italia faccia degnamente gli onori di casa agli ospiti stranieri, ma perchè il ser-vizio di controllo di questa grande corsa sia fatto nel m o d o dovuto.

Privato del concorso ufficiale del Touring, l 'on Bi-scaretti ha trovato presso gli sporlsmen italiani volon-terose offerte, e nell'adunanza tenuta recentemente all 'Automobile Club di Tor ino veniva così ripartita la direzione del servizio;

Da Cuneo a Torino sigg. ing. Leumann, C. Rezzo nico, dott. Matossi, M. Montù ; Moncalieri, signori marchese Ferrerò, avv. Raby; da Moncalieri ad Asti. sig G. B. Dassano: Asti, cav. C. Biscaretti; da Asti ad Alessandria, sigg. conte di Mirafiori, ing. Rostain;

Alessandria, cav. Cavanenghi e geo-metra Bruzzone; da Alessandria a Cremona, E. Vaccarossi; Cremona, on. marchese G. ,Sommi-Picenardi, barone R. Gianotti.

Presteranno pure l'opera loro : il Ve loce Club di Pinerolo e quello di Saluzzo.

Nel tratto da Cremona ad Udine l'organizzazione della vigilanza del controllo sarà assunta dall'Unione Automobilistica Veneta, per cui anche là la buona riuscita è assi-curata.

Nelle varie città in cui gli ospiti faranno tappa, si stanno costituendo comitati per festeggiarli.

A Tor ino si terrà la sera dell'8 aprile un gran banchetto e un rice-vimento in onore degli ospiti, la cui organizzazione è stata affidata al conte Cacherano di Bricherasio e al sig. R. Biglia.

Le iscrizioni superano già la quz-rantina e comprendono i nomi più belli dello sport e dell'industria francese.

Per questa grande prova stanno lavorando da tempo le più impor-tanti Case costruttrici, e già nelle iscrizioni figurano numerose le vet-ture Mors, Panhard, Renault, Dar-racq, Bardon, De Dion, ecc. Anche da noi in Italia la F. I A. T . di Tor ino lavora per la Nizza-Abbazia e molte saranno che interverranno alla gran prova.

Tra 1 nomi concorrenti figurano tra gli inscritti René de Knyff, Mau-rice Farman, Pinson, Clement, Gon-doin.

Fra gli italiani si parla dell'inter-vento del cav. Lanza, di Storero, Lancia, Wehrheim di Torino, del c a v Tonietti di Firenze. Così pure da Padova, a quanto sembra, si avrà un buon contingente di con-correnti.

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7 L'A STAMPA SPORTIVA

9 9 1

On. Biscarettl ili ltiifllu conte Itolierto.

L'avvenimento si annuncia quindi hors ligne, e la Stampa Sportiva promette ai suoi lettori di occupar-sene con cura e sollecitudine.

Industria Italiana Nelle officine della maggior fabbric i italiana di au-

tomobili — la F. I. A . T . — si lavora alacremente per ultimare le macchine di 12 e 28 HP che pren-deranno parte alla Nizza-Abbazia. Abbiamo visto i modelli e non possiamo che congratularci coi valenti costruttori per la eccellente meccanica del tipo adot-tato. In uno dei prossimi numeri daremo ai nostri lettori una descrizione minuta ed illustrata di questo tipo 1902, che non varia mai nei varii modelli se non per la forza.

Xa vettura

Jenatzy

Il chauffeur belga Jenatzy è conosciuto nel mondo automobilistico per un tipo speciale di vettura m sta (elettr cita e benzina) di sua invenzione, mercè la quale ha replicatamente raggiunto velocità mera-vigliose e imbattibili.

In questi ultimi giorni Jenatzy ha coperto colla sua vettura il km. in 54" e 35, il che corrispomje a una media di km. 105 e 500 all'ora, battendo cosi tutti i records di velocità.

Jenatzy è uno dei più valenti chauffeurs e da tre anni viene scelto dall'Au-tomobile Club belga a suo rappresentante nella prova internazionale per ia Coppa Gordon-Bennett.

Una costante guigue però lo ha sempre persegui-tato e gli ha spesso strappato vittorie che tutti gli attribuivano, e in importanti gare si vide spesso sfug-gire la vittoria a pochi metri dal traguardo.

Ora Jenatzy detiene il record mondiale e sarà in-teressante vedere i Fournier e i Winton scendere in pista per strapparglielo.

Pare che Jenatzy sarà pure uno dei partenti della Nizza-Abbazia e certo figurerà nelle altre grandi riu-nioni di quest'anno.

Diciamo soltanto ora che le particolarità più im-portanti riguardano le valvole, il regolatore, l 'accen-sione, il raffreddamento e la leggerezza della macchina.

Le prove di questo nuovo tipo hanno dati risultati eccellenti.

Giorni sono assistemmo al collaudo di una 8 HP F. I. A . T . , modello 1902, acquistata dal corani. Florio (che già possiede tre macchine della stessa fabbrica) e ne restammo entusiasmati. La macchina in assetto di marcia non pesa che kg. 670, è a due cilindri, accensione a magnite rotativo, raffreddamento ad alveare multitubolare con ventilatore, cambiamenti di marcia ad ingranaggi sempre in presa.

Possiede tre velocità e retromarcia: freni potenti, ha le quattro ruote eguali e può raggiungere una massima in piano di 55 km. all'ora.

Questa macchina, carica di auattro persone (i noti chauffeurs Luigi Storero e Felice Nazzaro, il cav. Carlo Biscaretti ed un meccanico), superò l'intera costa di Superga, che in certi punti ha salite superiori al 14 "/„, in soli minuti 27, non ostante l'attuale stato pessimo delle strade.

A giorni vi saranno le prove delle macchine di 12 e 28 HP, destinate alla Nizza-Abbazia, e noi comu-nicheremo tosto l'esito ai nostri lettori con le relative illustrazioni fotografiche.

X

Chi non ha il rimorso d'aver perduto qualche ora nella sua esistenza? Quanti sono coloro pei quali il rimorso si estende ( o dovrebbe estendersi) alla maggior parte delle ore della loro vita?

Eppure, non avete mai pensato, o miei cari lettori, che cosa si potrebbe fare nel breve tempo che la maggior sfera impiega a compiere un giro sul quadrante dell 'orologio ?

Alle quattro dì sera Napoleone aveva vinto la battaglia di Waterloo. Alle cinque i prussiani di Bliicher erano sopraggiunti e il m o n d o aveva cambiato aspetto e destini.

In un'ora la tartaruga compie un giro su sè stessa; Fournier copre quasi 100 km., in un'ora una bella fanciulla non riesce a gtpWj, finire la sua toilettes, in un'ora un infelice perde a Montecarlo qualche milioncino. .

Fra tutte le cose fattibili in 60 minuti noi sceglieremo il moto e vedremo fin dove si può arrivare in questo periodo di tempo. .

Supponga il lettore di avere vicino una suocera... degna del suo nome e legga quindi y questa nostra tabella per scegliere il mezzo migliore per frapporre la maggior distanza possibile ^ <4 fr<x essa e lui * <i. d

li primo e più sicuro mezzo di locomozione che possiamo consigliare è quello della ferrovia :

accompagnate vostra suocera alla stazione, assicuratevi che il treno in partenza sia un diretto, chiudetela in ^ uno scompartimento fumatori e rallegratevi pensando che, in attesa dei treni elettrici, che facciano 130 km. all'ora; il diretto Parigi-Calais fa una media di km. 97 all'ora.

Ma forse per vostra sventura non avete la possibilità di servirvi del diretto? E allora ricorrete ali automobile e se vi riesce di affidare al teuff teuff l'ingrato bagaglio, ricordatevi che Fournier ha fatto nella Parigi-Bordeaux 86 km. che su motociclo Béconnais ha coperto, su strada, 78 km. e che in pista Rigai ha fatto km.71,5 e salutate con gioia la nuova conquista del genio umano. „ . ,.

Le suocere però, in generale, sono poco amiche dell'automobile come di tutte le altre cose buone. Q.uindi non sempre questo mezzo potrà servire per sbarazzarsi di loro. , • • , . . , ,,

Rimane però sempre il ciclismo e se Eolo soffierà nelle ali di vostra suocera, potrete avere la gioia di vederla partire colla a velocità di un Robl (km. 65 e 720 m. all'ora su pista) o di un Baugé (km. 50 all'ora in istrada). S t e ,

~ , v ' . . . v » » . Kìcr»rrr>r« Ai ullpnatnri p \x «lineerà nntrebbe chiedere a voi —« ciucila. Ul UH 1WU1 irmi. 1-z ) w 111. «il " " Y'^-^J ~ o \ ' , , , , . j Badate però che per raggiungere queste velocità la bicicletta ha bisogno di allenatori e la suocera potrebbe chiedere a voi

questo favore e allora addio gioia, addio distanza. Accontentatevi invece della velocità di Hamilton che senza allenatori ha fatto km. 140 e 170 m. e convincetela a partire sola. .

Ho saltilo un mezzo più rapido che sta tra l 'automobilismo e il c icl ismo: la torpediniera (che può fare km. 65 e 100 m.) ma su di essa non vi può essere posto per... una suocera. Rimangono i mezzi meno celeri, a cui dovreste rassegnarvi, fante demveux. Eccoveh in ordine di velocità; lascio a voi la scelta a seconda delle circostanze: Cavallo (il trottatore americano Mac Gyowan ha coperto km. 3 Pattini a ghiaccio (Edginton a Davos ha fatto km. 30 e m. 896 in un'ora); Pattini a rotelle (Snowdon, al Crystal Palace km. 28 e 900 n automobili (km. 28 e 800 m.) ; a piedi, su pista (Watkins, inglese, km. 18 e 878 m.) su strada (Charbonnel francese km. 13 e 146 m.), a nuoto (larvis inglese km. 4 e 100 m.) . Ma ormai la distanza è troppo breve e mancherebbe l'effetto desiderato della gioia per 1 allontanamento della | suocera Rimane però una speranza, che può venire in soccorso uno qualunque dei mille incidenti che capitano a chi viaggia, e allora si potrebbe ancora sperare Ma il pregiudizio della suocera non si adatta a v o i ? Ebbene, me ne compiaccio. Tenete però conto ugualmente di queste velocità pel giorno in cui due occhi divini o una bacca amante vi attendessero da lontano. Che cosa non dareste allora per poter scegliere in questa tabella delle velocità. N. C.

400 m.); Battelli

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8 L'A STAMPA SPORTIVA

Unione Automobilistica Veneta Giovedì 20, a Padova, si sono riuniti in assemblea

generale i soci dell'Un one Automobilistica Veneta, di questa fiorente associazione che nel campo dell'auto-mobilismo ha tante benemerenze e che sta tra le di-rettrici del movimento sportivo in Italia.

L'anno sportivo, di cui l'assemblea ha approvato con applausi la relazione, racchiudeva una delle più belle pagine della storia dell 'Unione.

Essa infatti nel decorso esercizio ha potuto aumen-tare le sue file allineandovi i soci dell 'Automobile Club di Venezia, che con essa si è fuso, e portare il numero dei suoi soci a 90

Tra le manifestazioni sta memorabile la larga par-tecipazione presa dall'Unione all'organizzazione e allo svolgimento del Giro d'Italia in automobile, e l 'ospi-tale e cordialissima accoglienza fatta ai gitami in oc-casione del passaggio d i Padova. Nel 1901 inoltre l 'Unione Automobilistica Veneta, unica fra le conso-relle d'Italia, manteneva il suo programma organiz-zando una riunione che fu uno degli avvenimenti più importanti della stagione sportiva, e che continuava le brillanti tradizioni degli anni precedenti.

L'amministrazione, quindi, presieduta dall 'egregio comm. Alberto Rignano, si presentava al giudizio dti soci con un bagaglio di allori, e quindi più che l'ap-provazione, era il plauso dei soci che le era riserbato.

I soci però non accorsero in quel buon numero che si poteva attendere, causa forse anche la stagione sportivamente ancora chiusa, ma in compenso vota-rono ad unanimità i rendiconti e un plauso al Con-siglio.

L'assemblea però dovette, suo malgrado, prendere nota delle irrevocabili dimissioni da presidente del comm. Alberto Rignano. L'aver compiuto il biennio di carica ha dato occasione all 'egregio comm. Ri-gnano di mandare ad effetto il suo antico progetto di ritirarsi dalla presidenza dell 'Unione per dedicarsi più completamente ai suoi affari ed alla sua famiglia.

Chi scrive ebbe da tempo comunicazione di questo divisamento e ha tentato combatti rio in nome dello sport automobilistico, che nel benemerito presidente dell 'Unione Automobilistica Veneta ha uno dei suoi apostoli più infaticabili, uno dei suoi p :ù intelligenti condottieri.

Ed oggi che quel progetto è un fitto compiuto, non può ticere il suo rammarico nel veder privata la vita sportiva italiana d'una delle sue figure più belle e più simpatiche.

Loinni. Alberto IClirnnno.

Bisogna aver veduto all'opera il comm. Rignano per poter giudicare quale sia la perdita che fa in lui la vita sportiva italiana. Assiduo, infaticabile, zelante, gentiluomo perfetto nei modi e nell'anima, il com-mendatore Rignano seppe, mercè l'opera sua, far as-surgere l 'Unione Automobilistica Veneta tra le più fiorenti associazioni italiane e circon larla della con-

s d e r a z i o n e e della simpatia di tutto il mondo spor-tivo italiano.

R icco e generoso il comm. R i g n a n o sacrificò oltre sè stesso, ben sovente la sua borsa per la buoDa riu-scita delle iniziative prese dalla sua Società, per dare impulso allo sport, dotava l 'automobil ismo italiano di una splendida coppa pel record del migl io .

E quindi doveroso che mentre i soci dell'Unione Automobilistica iscrivevano riconoscenti il nome del comm. Alberto Rignano nel libro dei loro soci bene-meriti, noi scriviamo il nome suo tra i benemeriti dello sport automobilistico, che se ha perduto in lui un pioniere, speriamo vi troverà però sempre un fau-tore e un amico.

A succedere al comm. Alberto Rignano, i soci elessero il conte dott. Edoardo Corinaldi, fin qui vice-presidente dell 'Unione Automobilistica Veneta, e dav-vero scelta migliore non poteva essere fatta.

Da questo gentiluomo artista, da questo sportsman appassionato, da questo chauffeur vero e intelligente l 'Unione Automobilistica e lo sport italiano molto possono attendere.

Porgiamo quindi all 'amico che lascia la presidenza il nostro saluto riconoscente, e all'amico che vi sale il nostro augurio cordiale.

Il Consiglio dell 'Unione Automobilistica Veneta per l'anno 1902 risultava cosi c omposto :

Presidente: Conte CorinalJi dott. Edoardo. Consiglieri : Tatti Edmondo, De Malanotti nobile

Carlo, Orefice ing. Giulio, Dona dalle Rose conte Luigi (nuova nomina) ; ing. Moschini cav. Vittorio, Barzilai dott. Bruno, Graziani Eitore, Mion A'ceste.

Revisori dei conti : Conte Camerini dott. Paolo, Mion Romeo, barone Treves dei Bonfiii Camillo (nuova nomina).

Su proposta dui Consiglio e per acclamazione ve-niva poi eletto socio benemerito insieme al commen-datore Rignano il cav. ing. Moschini, sindaco di Pa-dova e benemerito fautore dello sport automobilisrico.

N I N O G . CAIMI.

« I C H m P I O m D G L f G I Q O C O D G B B I G B I H ^ D O **

I I A U L T , arbitro del torneo.

Il Torneo mondiale di Parigi

Il giuoco del bigliardo è stato dagli sporstmen fran-cesi compreso nella nuova classificazione degli sport. Mentre a Londra trionfa un torneo al ping-pong, a Parigi si organizza un avvenimento mondiale, che come quello si svolge in un ambiente chiuso.

È uno sport praticabile in tutte le stagioni e conta campioni e ammiratori in tutto il mondo .

CUBE, vincitore del torneo.

Il belga Vaudooven è considerato il più fotte g io-catore del mondo .

I più noti dilettanti d'America sono : Schaeffer, Sutton, Mauds e Howison. Il primo riuscì vincitore nel match finale del campionato al bigliardo svoltosi ultimamente a N e w York, con 400 punti contro Slosson che ne fece 365.

Fra gli europei ricordiamo lo spagnuolo Oriiz, i francesi Barutel, Ducasse, inoltre Maurice Vignaux, il campione dei campioni, Edouard Fournil, Louis

FOUBNIL, 2" classificato.

Cure, Gaston Gibelin. Questi quattro ultimi furono i concorrenti del grande torneo di Parigi.

. Il grande giornrie sportivo il Vélo si è fatto orga-nizzatore di un torneo sensazionale al bigliardo, che incominciato al Grand Hotel il 26 gennaio, è termi-nato la settimana scorsa.

I punti stabiliti per ogni partita del torneo erano 500, i premi ammontavano a 5000 franchi.

Maurice Vignaux ha 56 anni ed è da venti anni campione francese; ha difeso i colori francesi in tutte

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9 L'A STAMPA SPORTIVA

le grandi partite, vincendo i più forti avversari. De-tentore del Campionato del mondo dal 1872 al 1887, sfidato in quàs . 'ult imo anno da William Sexton, egli conserva il suo titolo e la Coppa di 10.000 franchi. D. po ta'e match non venne più sfidato.

Edoardo Fournil è assai noto in Fnncia, in Ispagna

fu escluso dai tre matchs finali che si effett arono le sere del 18, 19 e 20 febbraio.

Ecco i risultati delie p.rtite eliminatorie: Vignaux 473 punti in 27 riprtse

Id. 500 id. in 35 id. Id. 500 id, in 10 i I.

ÀI primo match per li finale del torneo, disputa-tosi il 18 sera, parteciparono Vignaux e Fournil. Quest'ultimo vinse l'avversario marcando punti 500 contro 482. T e m p o impiegato, ore 3 ,35.

* *

Al se tondo match, d sputatosi il 19 sera, partecipa-

J V I A U R I C H V I G N A U X g i à c a m p i o n e m o n d i a l e e v i n c i t o r e d e l l a C o p p a d i 1 0 , 0 0 0 f r a n e h i .

ed in America. A 20 anni ha rinunciato al commercio per consacrarsi al bigliardo.

Gaston Gibelin ha 39 anni ed appartiene ad una famiglia i cui antenati furono campioni del bigliardo.

Louis Cure è il più giovane dei concorrenti al torneo indetto dal Vélo. È nato in Russia nel 1869.

Arbitro del torneo di Parigi fu il signor Dault, professore presso l 'Unione Artistica Parigina.

Nelle gare svoltesi dal 26 al 30 gennaio tre con-correnti su quattro fecero punti pari. Il solo Gibelin

cioè 1000 punti in 45 riprese e 973 in 37 nprese. Fournil 500 punti in 16 riprese

Id. 248 id. in 9 id. Id. 500 id. in 20 id.

cioè 1000 punti in 36 riprese e d'altra parte 748 punti in 25 riprese.

Cure 500 punti in 42 riprese Id. 500 id. in 28 id. Id. 478 id. in 19 id.

cioè 1000 punti in 70 riprese e 978 in 47.

rono Cure e Vignaux. Quest'ultimo fu battuto. Cure fece 500 punti contro 400.

I! 20 sei a si disputò il terzo ed ultimo match. Erano di fronte Cure e Fournil.

Per 13 punti Cure si è acquistato il titolo di cam-pione di Francia.

Cure si misurerà con l 'americano Schaefer net giorni 1, 2, 3 aprile.

Vignaux e Fournil sfidano fin d'ora il vincitore del campionato mondiale. V. G.

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11 L'A STAMPA SPORTIVA

X .<ei c a d u t a d e l p a l l o n e " S a n t o s D u m o n t n . © , ,

I nostri lettori sono già stati informati dell'inci-dente occorso all'areonauta brasiliano Santos Dumont durante gli esperimenti di navigazione aerea che stava facendo nella baia di Monaco.

Dopo parecchie prove, brillantemente riuscite, di dirigibilità del suo pallone, il giorno 17 febbraio usciva dizWhangar col suo pallone e stava compiendo evoluzioni nella baia di Monaco, allorché il pallone cominciò a mal rispondere alla guida del suo inven-tore, e, ad un tratto, dopo essersi rizzato in alto, co-minciava ad abbassarsi, fino a cadere in acqua. L'in-

nelle acque eli Monaco.

cidente per poco non costò la vita all'ardimentoso areonauta, che fu soccorso dalle imbarcazioni del-l'yacht Alice del Principe di Monaco che seguiva gli esperimenti.

Santos Dumont, oltre i danni per la perdita del pallone, risenti della caduta in acqua che gli procurò una forte infreddatura con febbre, per cui ancora ora è costretto a letto. Inoltre il pericolo corso ha fatto vedere a Santos Dumont tutto il rischio che presen-tavano questi esperimenti fatti sul mare, e lo hanno indotto ad abbandonare Montecarlo per riprendere gli

esperimenti a Parigi. Solo dopo aver esperimentato il Santos Dumont N. 7, ed essere sicuro del suo per-fetto funzionamento, il giovane areonauta tornerà a Monaco e di là spiccherà il volo per la Corsica e forse per lidi più lontani ancora.

Intanto ha fatto pregare gli amici di sospendere la sottoscrizione iniziata per offrirgli un nuovo pallone in surrogazione di quello caduto in acqua, dicendo che il nuovo pallone è già pronto.

A quanto pare il bagno freddo ha messo di cattivo umore Santos Dumont!

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Ottica r . . ARTURO AMBROSIO fisica jr0f0grafia TORINO - Yia Roma, 2 - TORINO

UsttQFG o Abbonato? E c c o una domanda a cui molti non rispon-

dono perchè non si prendono la br iga di soffermarsi un istante a considerare il perchè u:i g iornale insiste tanto af f inchè o g n u n o dei primi diventi uno dei secondi .

Perchè abbonars i? — Il g iornale mi piace, ne parlo bene cogl i amici, lo compero e lo faccio comperare ogni settimana, che si vuole di più da me ? — si chiede il buon lettore.

L ' abb m i m e n t o , r i sponde con insistenza l 'amministrazione ; e s iccome neppure i Santi concedono graz ie se non hanno prima qualche offerta, così l 'amministrazione a c c o m p a g n a la preghiera del l 'abbonamento col l 'of ferta di og-getti, che nel caso nostro sono, come i lettori sanno, una splendida bicicletta marca Wan-derer, nu >va, completa, con pneumatici Dunlop; un g r a n d e fanale acetilene per automobili della fabbrica Bleriot di Par ig i ; un cane da caccia di razza pura del premiato canile del cav . S i l v a di Pizzighettone e un exerciseur per ginna-stica da camera della nota ditta Michelin.

Ma perchè, si chiederà il lettore, questa in-sistenza e questa offerta ?

A n c h e a costo di svelare un po' i nostri secreti professionali diremo che la vera forza di un g iornale sono gli abbonamenti , sia per-chè su d i . e s s i l 'amministrazione può fare un c d c o l o sicuro, sia perchè evitando l'interme-diario del r ivenditore, il g iornale incassa tutto quello che il lettore spende.

E questi due vantagg i , trascurabili a prima v i s t i , hanno per l 'amministrazione una tale importanza che essa ben volentieri si sobbarca al sacrificio di destinare lire mille di premio , oltre al v a n t a g g i o di dare il g iornale a domi-ci! io e sollecitamente, a c c o m p a g n a n d o l 'abbo-nato negli eventuali suoi trasferimenti della stagione estiva.

Preso l 'abbonamento, si stabilisce fra gior-nale e abbonato una corrente di rapporti , che solo la... scadenza del l 'abbonamento può in-terrompere, corrente che permette a noi di conoscere tutti i nostri amici e ai nostri let-tori di poter considerare il g iornale un p o ' come cosa loro e come pianta che essi con-tribuiscono a far crescere r igog l iosa e superba.

* *

E c c o perchè noi r ivolg iamo ancora una volta preghiera ai nostri lettori di diventare nostri abbonati , ecco perchè avendo il nostro g iornale cominciato le sue pubblicazioni il 1 9 gennaio anziché il i ° come predisposto, noi crediamo o g g i dover accordare un 'unica e sola mora a chi intende abbonarsi e • con-correre al l 'estrazione dei quattro ricchi premi, che noi destiniamo ai nostri abbonati.

L'estrazione dei nostri premi è rimessa al 13 marzo corrente e quindi vi potranno concorrere tutti coloro che invieranno entro il 1 8 corrente, a mezzogiorno, l ' importo del-l 'abbonamento in L . 5 ( p e r gli abbonati alla Stampa, L. 4).

L'estrazione si farà negli uffici della nostra redazione il g iorno 1 8 marzo, alle ore 14 , coll 'assistenza di pubblico Nota io e alla pre-senza di quei s ignori abbonati che intende-ranno intervenire.

Nel numero che uscirà il 23 marzo daremo l 'elenco dei vincitori che potranno rit irare im-mediatamente gli oggett i vinti al l 'amministra-zione del nostro giornale.

I p emi da co i destinati ai nostri abbonati, sono i Siguen' i :

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12 L'A STAMPA SPORTIVA

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tedesca vincitrice del Grand Prix all'Esposizione di Parigi e rappresentata in Italia dal sig. Eugenio Pa-schetta di Tor ino (via Pietro Micca, 12).

2° Fanale aceti lene per automobile della notissima casa Bleriot di Parigi.

3° C a n e da cacc ia razza pura del premi to canile Silva di Pizzighettone.

4° Un Exerciseur per ginnastica da carnei a, della casa Michelin.

Totale del vai re dei nostri premi

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che noi destiniamo gratuitamente a tutti quii nostri abbonati che ci avranno rimesso l ' importo di L. 5 (per gli abbonati della Stampa L. 4) entro il 18 marzo.

TERBY MAC COVERÀ' non li» elio 2» anni e ila parecchio è campione mondiale dei pesi leggeri. In lina granile riunione tenutasi il 22 febbraio a Loulsrllle (America) ha battuto dopo 16 round« il fortissimo boxeur Sulliran.

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13 L'A STAMPA SPORTIVA

NOTIZIARIO SPORTIVO A I N O S T R I A B B O N A T I . d è pervenuto in questi giorni qualche

reclamo da parte dei nostri abbonati sul ricevimento del giornale. Dopo la dovuta verifica fatta dalla nostra Amministrazione possiamo assicurare i nostri abbonati chela spedizione è fatta colla dovuta cura e pre visione, e quindi i disguidi lamentati sono solamente imputabili al servizio della posta.

Abbiamo anzi fatto a questa Direzione delle R. Poste regolare reclamo contro questi inconvenienti invitandola a provvedere per-ché cessino, e vogliamo sperare che la nostra preghiera troverà ascolto.

Scusandoci intanto con tutti 1 nostri ab-bonati che furono vittime di questi inconve-nienti, dobbiamo pregare coloro che even-tualmente dovessero farci reclami a riferirsi sempre al numero della bolletta d'abbona-mento 0 della cartolina-vaglia del loro abbo-namento per facilitare le nostre verifiche.

A U T O M O B I L I S M O C L U B AUTOMOBI-L I S T I D ' I T A L I A (To-rino). — L ' assemblea generale ordinaria è convocata per dome-nica 2 marzo, ore 14 nella sede sociale (via Ormea, 34) per delibe-rare sul seguente or-

. dine del g iorno : 1. Approvazione del verbale dell' as-

semblea precedente; 2. Bilancio consuntivo del 1901 e rela-

zione dei revisori dei conti ; 3. Bilancio preventivo pel 1902; 4. Nomina di tre membri della Dire-

zione in sostituzione dei signori Bisca-retti conte Roberto , Goria-Gatti avv. Cesare e Racca avv. Carlo, scadenti ma sempre rieleggibili ;

5. Nomina dei due revisori dei conti in sostituzione dei signori Piasoo Teresio e Raby avv. Luigi , scadenti ma sempre rieleggibili ; . . . , . ,

6. Comunicazioni riguardanti la corsa Ni zza- Abbazi a-Ni zza.

IL P R A N Z O AUTOMOBILISTICO, che i motoristi del club torinese sogliono tenere ogni anno, avrà luogo, al Risto-rante Parigi, alle ore 19 1/2 del 2 marzo.

UNA CORSA A L L ' ALCOOL viene organizzata per il maggio prossimo in

Francia dal Ministero d'agricoltura sul seguente percorso : Parigi-Chalons-sur-Mer, Arras, Saint Paul, Fauquembergue, Saint-Omer, Boulogne, Abbeville, Dieppe, Parigi.

LE DIMENSIONI UNICHE per i chassis delle automobili vennero adot-tate definitivamente dalla Camera sin-dacale dell 'automobile in Francia; sono le seguenti :

Vetturelle - lm,80 per 0m,80; Vetture leggere - lm,90 per 0m,80; Vetture - 2m, per 0m,85 ; Vetture da viaggio - 2m,50 per 0m,95. UN PREMIO D I 20.000 F R A N C H I è

stato deliberato dal Ministero d 'Agricol -tura Francese per la invenzione di un denaturante dell' alcool migliore del-l'attuale.

IL GIRO DEL MONDO IN AUTO-MOBILE verrà tentato dai signori Le-whess e Cudell partendo da Parigi nel marzo corrente. Il giornale Le Matin pubblicherà la cronaca di questo viaggio di cui anche noi terremo informati 1 nostri lettori.

IL GIRO D ' I T A L I A . — Il neo auto-mobilista Tommaselli , che compirà il giro d 'Ital ia percorrendo circa 5000 chilom., ha fissato il g iorno 15 del corrente mese quale data di partenza.

IL NUOVO S T A B I L I M E N T O della fabbrica ciclo-automobilistica del signor E. Bianchi verrà inaugurato verso la fine

del corr. mese se i lavori procederanno alacremente. In via Nino Bixio a Milano è situato questo stabilimento grandioso pari alle esigenze del lavoro della Ditta.

C I C L I S M O

IL G R A N PREMIO DI CANNES fu vinto da Bonnevie, 2° Dangla, 3° A11-zam (italiano). Nella corsa traguardi fu 1° Bonnevie, 2° Ratinaud, 3° Dangla.

I P P I C A

RIUNIONE DI BADEN-BADEN 1902. — È apparso il programma della riunione di Baden Baden 1902 svolgentesi in cinque giornate. Questo meeting internazionale, che negli anni decorsi vide vincitori i cavalli italiani: Sansonello, M e e_ Oak Leaf comporta un totale di L. 465,000; degni di nota il 111 Eurstenberg Memo-rial, poule di 72,500 franchi oltre a un oggetto d'arte, il Gran Premio di Baden dotato di un coppa d'oro e di 100,000 fr., le Baden Prince of Wales Stakes di 80,000 fr., il Premio dell 'Avvenire di 45,000 fr., e il Grand Steeple Chase di Baden di 81,250 franchi.

LE RIUNIONI TROTTISTICHE. -Il bollettino ufficiale del Jockey Club nei suoi un. 6 e 7 porta, i programmi di alcune riunioni trottistiche del 1902.

Per importanza sta avanti a tutte la riunione di Ponte di Brenta (7 e 14 sett.l, dotata dal sen. Breda di 21,000 lire, il programma comprende il 2" Premio Ponte di Brenta (L. 7000) riservato ai cavalli di 8 anni italiani, figli di stalloni nati in Italia, e il 1° Premio Elwood Medium (L. 7000) per cavalli di 8 anni italiani. Importante la clausola che tutte le corse sono aperte ai soli prodotti nati e alle vati in Italia.

La riunione di Parma (14 e 15 giugno), sia per il breve tempo che impone alle scuderie di rimanere sulla piazza, sia per le 6100 lire di premio avrà certamente esito felice.

Buon programma è pure quello della riunione di Livorno (L. 7000 di premi), che si effettuerà nei giorni 15 e 17 agosto.

Legnago anche quest'anno offre L. 6500 per la sua riunione (24 e 31 agosto), di questa somma L. 1000 sono dovute al bar. Franchetti che annualmente elar-gisce questa somma alla suddetta società.

S C H E R M A LUCIEN MERIGNAC IN A M E R I C A .

— A l suo ritorno in America, Pini avià a compagno il noto campione francese Lucieii Merignac, che si reca all 'Argen-tina per una tournée di tre mesi.

PINI A VIENNA. — Il M.o Pini e il suo allievo Bay sono passati da Parigi a Vienna, dove si misureranno coi mi-gliori tiratori austriaci. Saranno fra, questi Gregurich, Tenner (i due egregi ufficiali che già figurarono in parecchi tornei italiani), nonché i signori baroni Pinelli, Wimmer, Flesch, Muder ; Pini tirerà con Barbasetti.

Dopo Vienna, Pini andrà a Praga e quindi verrà forse in Italia avendo ri-nunciato all 'andata a Pietroburgo.

F 0 0 T B A L L MATCHES. — Quest 'oggi sulla pélouse

del Trotter Italiano si incontreranno le squadre del Milan Cricket and Foot ball Club e dell'Andrea Doria di Genova.

— Domenica ventura si giuoclierà al Ponte Carrega a Genova 1111 match per le gare di eliminazione del Campionato italiano: si troveranno di fronte la Me-diolanum e il Genoa Club.

P E R L A COPPA DEL MINISTERO DELL ' ISTRUZIONE PUBBLICA. . — Ottimo lavoro fa la squadra studenti del Milan Club che concorrerà alla Còppa del Ministero dell'istruz. pubblica dete-nuta dalla Juventus. Sembra accertato che del team faranno parte i signori : Ermolli, Ferraresi, Parodi, Naef, Galli, Luzzato, A. Pirelli, Dubini . La squadra verrà completata a giorni.

L A MEDAGLIA DEL R E V I N T A D A L MILAN CLUB. — Domenica sul pelouse del trotter di Milano si è dispu-tata la finale della gara per la medaglia del Re. Erano in gara la squadra del Milan Club e quella della Società Torinese.

La vittoria rimase ai Milanesi con 7 goal a 0.

Avendo cosi vinto per la terza volta questa gara, la medaglia passa di pro-prietà del Milan Club.

Dell ' importante avvenimento daremo un largo cenno con illustrazioni nel prossimo numero.

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14 L'A STAMPA SPORTIVA

Concorso ginnastico nazionale che si terrà a Milano dal 29 maggio al 1° giu-gno, composta del sottosegret. di Stato Ronchetti, ing. Radaelli avv. Radice, presidente e vice-presidenti della società Forza e Coraggio di Milano, ed accompa-gnata dal senatore Todaro, dal deputato Sanarelli e dal cav. Beilerini, presidente, vice-presidente e segretario della Fede-razione ginnastica italiana.

Il Re aderendo al desiderio espressogli, ha accordato il suo alto patronato al Concorso ginnastico di Milano, ed ha espresso il suo vivo interessamento per la felice riuscita del Concorso.

A L L A P A L E S T R A M A R Z I A L E DI VENEZIA. — La Palestra Marziale ha testé compiuta una lodevole iniziativa creando una nuova sezione per la gin-nastica. Essa si compone di elementi ma-turi ed è stata chiamata Sezione anziani; due volte la settimana vi saranno i ri-trovi con esercizi speciali di ginnastica. Numerose sono già pervenute alla pre-sidenza le adesioni e l'esito è ormai assicurato.

V A R I E

cione, accademia di scherma, con pre miazioni e ricchi doni. L'idea è bella e buona, sembra anzi che il comitato abbia già avuto promesse di appoggi da auto-rità e da cospicui cittadini.

Corrispondenza Torino. — Brigatti. Sempre cortese con

noi. Grazie infinite. Pinerolo. — Roatta. Poco interessante. Poma. — Un podista. Tutto a suo tempo. Nulla trascureremo. Del resto mandi pure fotografie, cam-pioni romani Tarquini, Bigiarelli, Az-zoli. Pisa. — Rapazzini. A giorni sarà favorito. Invìi quanto ci ha promesso. Carrara. — Bizzarri Donum Dei. Già prov-visti. Vi avevamo appunto risposto nella corrispondenza. Il giornale sarà inviato regolarmente al rivenditore. Ancona. — Beducci. Già impegnati. Fiume. — Bar-toloni. Rivolgetevi alla nota casa editrice Hoepli di Milano. Lione. — D ' A l m a . Provveduto. Manderemo. Torino. — Carlo C. Spiacenti non possiamo pub-blicare. Le saremo grati se ci vorrà fa-vorirci in altra occasione. Treviso. — Ferretto. Del passato non ci possiamo occupare. Per il resto scriveremo favo-revolmente. San Perno. — Golvini. Ci dispiace. Già provvisti.

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R. G f ^ E C O « C a p u e e i n i , 6 , f i l a n o

Grasselli di Cremona, anziché il nobile Giorgio, come da noi stampato nell'ul-timo numero.

• V U O T O B A R I NANTES. — Al sig. Vittrotti

Giovanni venne assegnata la medaglia stabilita dalla Pari Nantes per il con-corso fotografico indetto in occasione del quarto cimento invernale.

Y A C H T I N G VITTORIA ITALIANA A NIZZA.

— Nelle due gare della coppa del Club Nautico di Nizza, giunse prima l 'yacht « Azio V » del signor Dario Centurini di Genova, segnando così all 'attivo del-l 'yackting italiano una brillantissima vittoria.

G I N N A S T I C A CONCORSO GINNASTICO. — A Rieti

per iniziativa di quella società Forza e Libertà si terrà nel maggio prossimo il concorso provinciale Umbro e una gara di scuole. Presidente del comitato è l 'ot-timo cav. Fiordeponti ; direttore, il mae-stro Ferruccio Bimbi.

SOCIETÀ GINNASTICA DI TORINO. — Domenica 2 marzo, alle ore 16, avrà luogo nella Palestra in via Magenta, 11, una gara di ginnastica fra gli operai inscritti alla scuola gratuita aperta que-st'anno presso la società. I premi consi-steranno in medaglie d'argento e di bron-zo e diplomi. Alla gara potranno assi-stere le famiglie dei concorrenti.

IL RE PRESIDENTE ONORARIO DEL CONCORSO DI MILANO. - Te-legrafano da Roma alla Stampa.

11 Re ha ricevuto la Commissione del

AI^BUM

DARRACQ I v i r e 1

ESPOSIZIONE CAMPIONARIA E DI SPORT. — L'idea lanciata in principio dubitosamente. si va ormai assodando od un comitato è già sorto allo scopo ^ • • • • • • • B di v o l g a r i z -^SEriHBBmB^SK^MflH z a r e n e l l a n j ^ p r o s s i m a sta-l a A I l gione estiva | | / * 7 \ \ una g r a n d e H i I ì l i E s p o s i z i o n e B ' I V À ' ^ r X ^ ^ ^ ^ l l Campionaria l i liMPSOTfflM&HSHH I e Sport. PjfgtiavjllglgrajWjgBBfll Essa verrebbe fH ' " .(ÌW H eretta al Lido

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^ A y ora un fatto com-G f ^ À È l • • • Grazie alla spe-

^ Li 11 111 Ir [I l ciale attività del sig. Lossetti Er-

nesto, uno dei componenti il comitato per tale opera, venne concluso contratto con una delle principali case editrici di Milano per l'esecuzione.

Daremo altra volta più minuti parti-colari.

Un bravo al solerte comitato, ralle-griamoci del trionfo ottenuto, e della gloria della Società nostra, poiché tale pubblicazione escirà sotto i suoi auspici probabilmente non più tardi del 80 giu-gno prossimo anno.

eneeia PER P O P O L A R E di buona selvaggina

la nostra campagna, la Società dei cac-ciatori del circondario di Tortona ba deliberato di fare un copioso acquisto di fagiani, pernici e lapins e di lasciarli liberi perchè abbiano a... moltiplicarsi a tutta gioia e profitto dei nostri buoni seguaci di Nemrod.

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