+ All Categories
Home > Education > Lavorare sulle potenzialità degli individui: un modello bottom-up

Lavorare sulle potenzialità degli individui: un modello bottom-up

Date post: 11-Apr-2017
Category:
Upload: andrea-laudadio
View: 89 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
34
Lavorare sulle potenzialità degli individui: un modello bottom-up A. Laudadio e S. Mancuso IMPOSIO 7: PERCORSI VERSO IL LAVORO
Transcript
Page 1: Lavorare sulle potenzialità degli individui: un modello bottom-up

Lavorare sulle potenzialità degli individui: un modello bottom-up

A. Laudadio e S. Mancuso

SIMPOSIO 7: PERCORSI VERSO IL LAVORO

Page 2: Lavorare sulle potenzialità degli individui: un modello bottom-up

0

0

#hashtag

#PsicologiaPositiva#PuntiDiForza#Orientamento#Virtù#BottomUp#ScalingMultidimensionale#Clustering

A. Laudadio e S. Mancuso

Page 3: Lavorare sulle potenzialità degli individui: un modello bottom-up

0

0

Punto di vista

Secondo l’IFSW - International Federation of Social Workers, una professione sociale (o di aiuto) è definita come un’attività professionale in grado di promuovere il cambiamento sociale, la soluzione dei problemi nei rapporti umani e l’emancipazione degli individui, con lo scopo di favorirne il benessere personale.

A. Laudadio e S. Mancuso

Psicologia dell’Orientamento

OrientamentoProfessioni sociali

Page 4: Lavorare sulle potenzialità degli individui: un modello bottom-up

0

0

Come è cambiato il concetto di aiuto nel tempo

A. Laudadio e S. Mancuso

Page 5: Lavorare sulle potenzialità degli individui: un modello bottom-up

0

0

Critiche

Weick e Chamberlain (1997): i paradigmi di natura psicodinamica sono riusciti a permeare molti ambiti, contribuendo a identificare gli utenti delle professioni di aiuto come “difettosi”, “deboli” o “portatori di deficit”.

Cowen (1999): tradizionalmente, una larga parte degli operatori della salute mentale - o più in generale delle professioni sociali - ha concentrato l’attenzione su cosa, nell’uomo (sia singolarmente, sia socialmente) “va male” e su come poter intervenire per curare, trattare o correggere.

Seligman (1994): la psicologia del secondo dopoguerra ha contribuito a rappresentare l’essere umano in un modo estremamente negativo.

Maddux, Snyder, e Lopez (2004): La psicologia, scegliendo come campo prioritario di intervento la patologia mentale e la sofferenza psichica ha contribuito a limitare in modo significativo il suo campo di azione.

A. Laudadio e S. Mancuso

Page 6: Lavorare sulle potenzialità degli individui: un modello bottom-up

0

0

Nuove prospettive

Saleebey (1997; 2001), propone l’adozione di una nuova prospettiva basata sulle risorse dei soggetti sul loro sviluppo, inteso come processo di superamento delle difficoltà del passato, rafforzamento delle aspettative e delle aspirazioni individuali, nonché utilizzo delle doti, delle conoscenze dell’individuo, della famiglia, del gruppo e della comunità.

Seligman (1999) evidenzia come la psicologia non possa limitarsi allo studio della malattia, del danno o della debolezza ma debba anche interessarsi dei punti di forza e delle virtù.

A. Laudadio e S. Mancuso

Page 7: Lavorare sulle potenzialità degli individui: un modello bottom-up

0

0

Psicologia Positiva

Seligman (2002) il movimento della Psicologia Positiva ha tre pilastri: - studio delle emozioni positive- studio delle caratteristiche positive, in particolare virtù personali e

punti di forza- studio di istituzioni positive, come la democrazia, famiglie forti, e libera

inchiesta pubblica

A. Laudadio e S. Mancuso

Page 8: Lavorare sulle potenzialità degli individui: un modello bottom-up

0

0

Rivoluzione Positiva

La Psicologia Positiva cresce ad un ritmo incredibile nel resto del mondo.

A. Laudadio e S. Mancuso

Attualmente, gli psicologi che dicono di riconoscersi nella Psicologia Positiva sono la maggioranza relativa all’interno dell’APA.

Cresce l’interesse per alcuni costrutti centrali:- Ottimismo / Speranza- Resilienza- Felicità- Punti di forza

Page 9: Lavorare sulle potenzialità degli individui: un modello bottom-up

0

0

Punti di forza

Per Saleebey (2006) un intervento strengths-based si basa su un processo di esplorazione delle risorse e dei punti di forza dei clienti, coinvolgendoli (Cowger & Snively, 2002) nell'identificare come queste risorse possano aiutarli a risolvere i propri problemi (Brendtro, Ness, 1995).

A. Laudadio e S. Mancuso

Page 10: Lavorare sulle potenzialità degli individui: un modello bottom-up

0

0

Etichette? No, grazie!

L'approccio strengths-based pone l'accento sulla forza del cliente e sulla capacità di autodeterminarsi e ne valorizza la capacità di collaborare all'interno del percorso di aiuto (Reid, 2002). È rispettoso dell'unicità dell'individuo (Goldstein, 1990; Weick et al., 1989) e delle sue peculiarità e differenze (Early, GlenMaye, 2000).

A. Laudadio e S. Mancuso

Chi opera seguendo metodologie strengths-based evita di utilizzare etichette negative e - più in genera-le - di collocare all'interno di una cornice definitoria gli individui (Cfr. Walter et al. 2011).

.

Page 11: Lavorare sulle potenzialità degli individui: un modello bottom-up

0

0

Funziona?Hurlock (1925), dimostrò che gli studenti che ricevevano degli incoraggiamenti positivi a fronte di altri che subivano delle critiche, miglioravano la loro performance del 71% contro il 19% dei secondi.

GALLUP, solo 1% dei dipendenti sentiva che il proprio capo faceva riferimento ai suoi punti di forza. Questi dipendenti avevano una visione positiva dell'impresa, un forte senso di appartenenza e reclamizzavano in modo positivo l'azienda in tutte le situazioni.

Clifton, Harter (2003), i manager con un approccio strengths-based hanno l'86% di probabilità in più di avere successo. Inoltre, i dipendenti che secondo un approccio applicato di tipo strengths-based hanno il 38% di rendimento in più ().

Jim Asplund, le organizzazioni che utilizzano un modello strengths-based hanno il 12,5% di produttività in più e il 9% in più di redditività.

Cantwell (2005), ricerche su studenti hanno dimostrato il successo di metodologie strengths-based rispetto ad altre forme di docenza.

Louis (2008) gli studenti che ricevono una formazione di questo tipo, hanno una migliore visione del proprio futuro e delle opportunità di carriera.

A. Laudadio e S. Mancuso

Page 12: Lavorare sulle potenzialità degli individui: un modello bottom-up

0

0

Due approcci ai punti di forza

Da una parte modelli che forniscono elenchi di punti di forza, dall’altro un approccio – più di processo – che cerca di far emergere i punti di forza (unici) dell’individuo.

A. Laudadio e S. Mancuso

Page 13: Lavorare sulle potenzialità degli individui: un modello bottom-up

0

0

Elenchi di punti di forza, a partire dalle «virtù»

«Disposizione abituale dell’animo a certi doveri e a certi sentimenti buoni».

Fonte: Piccolo Palazzi.

«Disposizione naturale a fuggire il male e fare il bene, perseguito questo come fine a sé stesso, fuori da ogni considerazione di premio o castigo».

Fonte: Treccani.

«La disposizione costante della volontà a uniformarsi alla legge morale; l’abitudine connaturata di fare il bene… ogni buona qualità o pregio dell’animo umano».

Fonte: Garzanti linguistica

A. Laudadio e S. Mancuso

Page 14: Lavorare sulle potenzialità degli individui: un modello bottom-up

0

0

Punti di forza

Un’analisi dettagliata della letteratura esistente su questo tema (dalle correnti filosofiche/religiose ai modelli psicologici) ha permesso di individuare i modelli di 27 autori differenti a partire dal 551 a.C. ad oggi.

A. Laudadio e S. Mancuso

Page 15: Lavorare sulle potenzialità degli individui: un modello bottom-up

0

0

Alcuni modelli…

Benevolenza

Educazione

Giustizia

Saggezza

Verità

A. Laudadio e S. Mancuso

ConfucianesimoAvere i mezzi per…

Benevolenza

Comunicazione

Compassione

Concentrazione

Equità

Essere riflessivi

Felicità

Impegno

Operosità

Saper apprendere

BuddismoCoraggio

Giustizia

Saggezza

Temperanza

Platone

Page 16: Lavorare sulle potenzialità degli individui: un modello bottom-up

0

0

Alcuni modelli…

Coraggio

Cordialità

Giustizia

Grande animo

Intelligenza

Magnificenza

Naturalezza

Saggezza

Temperanza

A. Laudadio e S. Mancuso

Aristotele

Fede

Speranza

Carità

Prudenza

Giustizia

Fortezza

Temperanza

CristianeAscoltare

Contemplazione

Coraggio

Essere estrosi

Generosità

Giustizia

Intelligenza

Intelletto

Moderazione

Saggezza

Islamiche

Page 17: Lavorare sulle potenzialità degli individui: un modello bottom-up

0

0

Alcuni modelli…

Apertura mentale

Apprezzare ciò che eccelle

Amore

Creatività

Correttezza

Intelligenza sociale

Senso civico

Spiritualità

Umiltà

Umorismo

A. Laudadio e S. Mancuso

MaslowAutonomia

Amore per il sapere

Amore

Avere prospettive

Avere iniziativa

Creatività

Curiosità

Fiducia

Gentilezza

Integrità

Intelligenza sociale

Spiritualità

EriksonApprezzamento per ciò che è

bello e per ciò che eccelle

Amore per il sapere

Avere prospettive

Correttezza

Curiosità

Creatività

Giocosità

Gratitudine

Leadership

Persistenza

Prudenza

Regolazione personale

Spiritualità

Senso civico

Umiltà

Schwartz

Page 18: Lavorare sulle potenzialità degli individui: un modello bottom-up

0

0

Tanti altri modelli…

A. Laudadio e S. Mancuso

StrengthsQuest Clifton Park Seligman e

Peterson

Walsh Cawley Kumpfer

Richardson Vaillant Ryff

Page 19: Lavorare sulle potenzialità degli individui: un modello bottom-up

0

0

TagCloud dei modelli disponibili

A. Laudadio e S. Mancuso

Page 20: Lavorare sulle potenzialità degli individui: un modello bottom-up

0

0

Obiettivo

Identificare un metamodello di sintesi adatto al nostro contesto culturale, da utilizzare come base di partenza per costruire strumenti di intervento e di rilevazione.

A. Laudadio e S. Mancuso

Page 21: Lavorare sulle potenzialità degli individui: un modello bottom-up

0

0

Metodo del card sorting

A. Laudadio e S. Mancuso

Page 22: Lavorare sulle potenzialità degli individui: un modello bottom-up

0

0

Metodologia

40 partecipanti (21 maschi e 19 femmine) età media 24 anni e 6 mesi

Sessioni tra i 35 e i 40 minuti

Lo strumento – denominato “Ordinare i talenti individuali”- è costituito da 30 cartoncini di misura 5 x 9 cm.

Sono state utilizzate le 30 virtù che comparivano in almeno due modelli.

A. Laudadio e S. Mancuso

Page 23: Lavorare sulle potenzialità degli individui: un modello bottom-up

0

0

Risultati

A. Laudadio e S. Mancuso

Numero categorie Frequenza Valore percentuale4 13 32,5%3 9 22,5%5 6 15,0%6 5 12,5%2 2 5,0%7 2 5,0%8 2 5,0%9 1 2,5%

Totale 40 100,0%

Page 24: Lavorare sulle potenzialità degli individui: un modello bottom-up

0

0

Risultati

40 partecipanti (21 maschi e 19 femmine) età media 24 anni e 6 mesi

Sessioni tra i 35 e i 40 minuti

Lo strumento – denominato “Ordinare i talenti individuali”- è costituito da 30 cartoncini di misura 5 x 9 cm.

Sono state utilizzate le 30 virtù che comparivano in almeno due modelli.

A. Laudadio e S. Mancuso

Page 25: Lavorare sulle potenzialità degli individui: un modello bottom-up

0

0

Risultati

A. Laudadio e S. Mancuso

Dimensioni 2 3 4 5 6Stress di Kruskal 0,286 0,189 0,136 0,103 0,079

Iterazioni 120 175 313 237 207Convergenza 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

Page 26: Lavorare sulle potenzialità degli individui: un modello bottom-up

0

0

Risultati

A. Laudadio e S. Mancuso

Page 27: Lavorare sulle potenzialità degli individui: un modello bottom-up

0

0

Risultati

A. Laudadio e S. Mancuso

Page 28: Lavorare sulle potenzialità degli individui: un modello bottom-up

0

0

Risultati

A. Laudadio e S. Mancuso

vitalità, l’umorismo e apprezzare ciò che è bello che abbiamo identificato come area della “Vitalità”,

La curiosità, la creatività, l’apertura mentale, l’amore per l’apprendimento, l’adattabilità/flessibilità e apprezzare ciò che eccelle che abbiamo individuato come area della “Autodirezione/Conoscenza”,

l’impegno, l’intraprendenza, la persistenza, la risolutezza, la leadership e la lungimiranza classificate come dimensioni all’interno della macro-area “Riuscita”,

l’intelligenza sociale, la comunicazione e la regolazione personale che abbiamo identificato come area “Sociale”,

la prudenza, la correttezza/integrità e il senso civico che abbiamo individuato come potenzialità dell’area della “Integrità”,

la spiritualità, la speranza, l’amore/benevolenza, l’armonia, la gratitudine, la modestia/umiltà, la capacità di perdonare, la gentilezza/cordialità e la condivisione che abbiamo identificato come area della “Resilienza”.

Page 29: Lavorare sulle potenzialità degli individui: un modello bottom-up

0

0

Risultati

A. Laudadio e S. Mancuso

Page 30: Lavorare sulle potenzialità degli individui: un modello bottom-up

0

0

Risultati

A. Laudadio e S. Mancuso

Dall’analisi qualitativa emergono 6 macrogruppi.

Il primo comprende la gentilezza/cordialità, la gratitudine, l’amore/benevolenza, la capacità di perdonare, la spiritualità, la speranza, la modestia/umiltà e l’armonia e può essere denominato “Equilibrio e serenità personale”.

Il secondo gruppo comprende il senso civico, la regolazione personale e la prudenza e può essere denominato “Responsabilità”.

Il terzo gruppo è costituito dalla dimensione della persistenza, dell’impegno, la risolutezza, la lungimiranza, la leadership e l’intraprendenza e può essere denominato “Conquista degli obiettivi”.

La quarta macro-area comprende la comunicazione, la condivisione, la correttezza/integrità e l’intelligenza sociale e può essere denominata “Empatia”.

Il quinto gruppo vede al suo interno l’adattabilità/flessibilità, l’umorismo e la vitalità e può essere denominato “Energia”.

L’ultimo raggruppamento comprende la curiosità, la creatività, l’amore per l’apprendimento, l’apertura mentale, l’apprezzare ciò che è bello e l’apprezzare ciò che eccelle e può essere denominato “Scoperta”.

Page 31: Lavorare sulle potenzialità degli individui: un modello bottom-up

0

0

Conclusioni

A. Laudadio e S. Mancuso

Page 32: Lavorare sulle potenzialità degli individui: un modello bottom-up

0

0

Conclusioni

A. Laudadio e S. Mancuso

SCALING: CLUSTERING:6 MACRO-AREE DI PUNTI DI FORZA 6 CLUSTER DI RAGGRUPPAMENTI

1) “Vitalità”: umorismo, vitalità, apprezzare ciò che è bello.

1) “Energia”: vitalità, umorismo, adattabilità/flessibilità.

2) “Autodirezione/Conoscenza”: curiosità, creatività, apertura mentale, amore per l’apprendimento, aprezzare

ciò che eccelle, adattabilità/flessibilità.

2) “Scoperta”: curiosità, creatività, apertura mentale, apprezzare ciò che è bello, amore per l’apprendimento,

apprezzare ciò che eccelle.

3) “Riuscita”: impegno, intraprendenza, persistenza, risolutezza, leadership, lungimiranza.

3) “Conquista degli obiettivi”: impegno, intraprendenza, persistenza, risolutezza, leadership, lungimiranza.

4) “Sociale”: comunicazione, intelligenza sociale, regolazione personale.

4) “Empatia”: comunicazione, condivisione, correttezza/integrità, intelligenza sociale.

5) “Integrità”: prudenza, correttezza/integrità, senso civico.

5) “Responsabilità”: prudenza, senso civico, regolazione personale.

6) “Resilienza”: spiritualità, speranza, amore/benevolenza, armonia, gratitudine, modestia/umiltà, capacità di perdonare,

gentilezza/cordialità, condivisione.

6) “Equilibrio e serenità personale”: spiritualità, speranza, amore/benevolenza, armonia, gratitudine,

modestia/umiltà, capacità di perdonare, gentilezza/cordialità.

Page 33: Lavorare sulle potenzialità degli individui: un modello bottom-up

0

0

Prospettive di ricerca

A. Laudadio e S. Mancuso

Stiamo costruendo uno strumento integrato per l’orientamento per l’auto rilevazione dei propri punti di forza.

Page 34: Lavorare sulle potenzialità degli individui: un modello bottom-up

Keep in touch

Andrea Laudadio

www.EulabConsulting.it

[email protected]

@AndreaLaudadio

http://www.slideshare.net/laudadioandrea/pavia2014-punti-di-forza-v015


Recommended