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Lavori vari

Date post: 10-Mar-2016
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Alcuni dei miei vecchi lavori, per la visone aggiornata di tutte le mie opere collegarsi al sito www.about.me/settimino
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Ecco alcuni dei numerosi progetti. Non allego foto di manufatti in ceramica e mosaico, disegni dei progetti per film o altro materiale perché la mole di lavoro è tanta. Jerusalem Ispirata alla Gerusalemme Liberata di T. Tasso. La scena, nella sua semplicità formale, ha presentato una grande complessità progettuale. I problemi più grossi sono stati sostanzialmente i seguenti: 1. Essendo un opera pensata per coorti e cortili cinquecenteschi, comunque legati alla vita o l’opera del Tasso, per la scena (mobile con cambi a vista) bisognava tener conto dei difetti, irregolarità e declivi dei vari terreni. 2. L’integrazione tra scena e architettura era fondamentale. 3. Costruire una scena di questa portata con il solito budget esageratamente basso. La scena si compone di 4 elementi o luoghi deputati: le mura con la porta di Jerusalem; di fronte, l’accampamento dei cristiani; di fianco la barca del mago Ismeno; infine la piccola cella del Tasso. -bozzetto di Jerusalem-
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Page 1: Lavori vari

Ecco alcuni dei numerosi progetti. Non allego foto di manufatti in ceramica e mosaico, disegni dei progetti per

film o altro materiale perché la mole di lavoro è tanta.

Jerusalem Ispirata alla Gerusalemme Liberata di T. Tasso.

La scena, nella sua semplicità formale, ha presentato una grande complessità progettuale. I problemi più grossi sono stati sostanzialmente i seguenti:

1. Essendo un opera pensata per coorti e cortili cinquecenteschi, comunque legati alla vita o l’opera del Tasso, per la scena (mobile con cambi a vista)

bisognava tener conto dei difetti, irregolarità e declivi dei vari terreni. 2. L’integrazione tra scena e architettura era fondamentale.

3. Costruire una scena di questa portata con il solito budget esageratamente

basso. La scena si compone di 4 elementi o luoghi deputati: le mura con la porta di

Jerusalem; di fronte, l’accampamento dei cristiani; di fianco la barca del mago Ismeno; infine la piccola cella del Tasso.

-bozzetto di Jerusalem-

Page 2: Lavori vari

-mura fronte e retro-

Page 3: Lavori vari

- attori dentro le mura-

L’accampamento o tenda

Dopo l’attacco ai cristiani, la tenda “prende fuoco”. La copertura in tela precipita e il tutto si trasforma in una torre da guerra (parallelepipedo su

carro) che attaccala città.

Le mura (h. 6m circa)

Grazie ad un gioco di luci, le solide

Mura di pietra, diventano

trasparenti, permettendo la massima

visibilità degli attori, da tutti i punti

di vista; S’intravede l’intera struttura

portante. Questa è disegnata in base

ad un equilibrio formale del

cinquecento, ma tale da permettere

solidità e stabilità. La Porta (su

carro), ad un certo punto si allarga

dirigendosi di fianco, verso il pubblico

Page 4: Lavori vari

-la torre trasformata, attacca le mura-

La barca di Ismeno

Il veicolo con cui il mago dei pagani, può volare e rendersi invisibile.

-bozzetto della barca; prima idea-

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Siccome Superman e David Copperfield non potevano venire, per dare l’idea di volo, ho optato per una interpretazione “economic”: la barca è sollevata da

terra grazie ad un sottile intreccio di cantinelle.

-bozzetto barca; idea definitiva-

Con una sapiente coreografia, i demoni danzano intorno il veicolo, lo spingono come se si muovesse da solo. Sul fianco c’è il faccione di Medusa, con serpenti

che ruotano intorno il volto. L’idea di invisibilità è resa grazie alla vela leggera che può ricoprire tutta la barca.

-la barca magica-

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La cella del manicomio È una semplice pedana su carro; qui è seduto il Tasso. Grazie a delle pesanti

catene, viene spostata dai matti, che vogliono infastidire il Poeta.

-la pedana/cella-

-particolare della pedana, solo la catena è vero metallo-

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Collaborazioni Madama Butterfly è uno dei tanti spettacoli messo in scena al teatro Bonci di Cesena, con la Suffétta di Pizzòn, compagnia di giovani scenografi di cui ho fatto parte. In

questo caso, mi sono occupato soprattutto della supervisione alle costruzioni

-alcune scene da M.Butterfly-

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Il robot e il museo degli automi. Quando presentai questo lavoro per la tesi, la tecnologia utilizzata ( vrml ) leggerissima ed economica, era sconosciuta ai più. Mi sarebbe piaciuto creare comunity con personaggi 3d… dopo pochi mesi la presentazione della tesi, in America, crearono Second life! L’automi, gli ingranaggi e i meccanismi mi hanno sempre affascinato. Come tesi (a febbraio 2003) ho deciso di progettare un vero e proprio museo virtuale sugli automi. È diviso in 6 percorsi tematici; dal ingresso circolare, per esempio, si può accedere alle sale sugli automi nella storia, a partire dal antico Egitto fino la belle epoque;

-Ingresso (in alto); il Giappone, una delle sale sugli automi nella storia (in basso)-

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Nelle sale delle domande si trovano delle statue arrugginite che rispondono alle domande che appaiono sui monitor che hanno sul petto;

-Sala delle domande-

Nelle altre 4 sale sono allestite una mostra animata di automata, i meccanismi in breve, una mostra sulle curiosità, una mostra su automi e company (gli ultimi automi, i primi robot, gli ultimi animatronics).

-Sala automi & co.-

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Come compendio, durante la cerimonia, ho presentato un robot metallico che camminava, rispondeva a domande con una comica vocina metallica; danzava

e dava la mano ai presenti, molto divertiti, ma si chiedevano perplessi come fosse possibile un tal prodigio.

-il robot mentre risponde ad alcune domande-

Ovviamente la creatura era il frutto di un barbatrucco…

- il robot che passeggia-

Page 11: Lavori vari

-alcuni particolari delle dita, prensili grazie ai tiri interni alle dita-

Page 12: Lavori vari

Manufatti Quelle che seguono sono delle macchine ottiche che mi sono state richieste dal museo (scentifico) di palazzo Poggi a Bologna, per la sala dell’ottica. Sono ispirate a macchine del 1700; ovvero, lo stile e la funzione e la medesima, ma ho evitato di creare dei falsi…

- il mondoniovo, usato per la visione di paesaggi che cambiano dal giorno alla notte -

Page 13: Lavori vari

- camera ottica. Il Canaletto la utilizzava per riprendere i paesaggi veneziani –

-particolare della camera ottica: paesaggio riflesso nell’vetro reso opaco da una

carta velina-

Page 14: Lavori vari

-monocolo mobile per lo studio delle lenti-

- lanterna magica, per la

visione di particolari vetri istoriati-


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