+ All Categories
Home > Documents > Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva...

Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva...

Date post: 10-Jun-2020
Category:
Upload: others
View: 0 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
56
Transcript
Page 1: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note
Page 2: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

Editoriale 1

EVENTI

YACHT MED FESTIVAL 2

SPECIALE

GUIDA ALLA METROLOGIA LEGALE 12

DOCUMENTI

RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA 2011

Premessa 24

Quadro congiunturale 26

Quadro organizzativo 34

Quadro economico e finanziario 39

Le priorità dell’intervento camerale nel 2011: obiettivi strategici 41

DOCUMENTI

VINO, MARCHI E QUALITÀ: SFIDA AZIENDALE PRIVATA E PUBBLICA 44

EVENTI

CONGRESSO DELLE IMPRESE DEL TURISMO INTEGRATO

Conclusioni 49

NOTIZIE 52

ECONOMIA PONTINA

Periodico della Cameradi Commercio IndustriaArtigianato Agricolturadi LatinaPoste Italiane S.p.A.spedizione in abbonamentopostale 70%D.C.B. Latina

Autorizzazione Tribunale di Latina 23.3.1959n. 379, anno 2010Chiuso in redazione dicembre 2010

AmministrazioneCCIAA via Umberto I, 80 LatinaTel. 0773.6721 Fax 0773.693003

Direttore responsabileAntonio Rampini

PresidenteVincenzo ZottolaSegretario generaleAntonio RampiniVicesegretari generaliDomenico SpagnoliPietro Viscusi

Comitato di redazioneAntonio Rampini, Eleonora Verzin

Progetto grafico e impaginazioneFrancesco Miscioscia ADV

La foto di copertina e alle pagine1 - 2/3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 15 - 17 - 19 - 4950 - 51sono dell’archivio della CCIAA di Latina

la foto del tachigrafo digitale di pag. 21: http://www.metrologialegale.unioncamere.it/content.php?p=tach.10

Le foto alle pagine12 - 20 - 24 - 25 - 31 - 34 - 40 41 - 42 - 43 - 52sono dell’archivio della Francesco Miscioscia ADV

Non è consentita la riproduzione, anche parziale,degli scritti e delle immagini qui pubblicati senzal’autorizzazione dell’editore.

TIRATURA 1.500 copie

SOMMARIO

Page 3: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

1

Alla fine di ogni anno è buona consuetudine una

riflessione su quanto è stato fatto, e altrettanto opportuno

è ragionare sui nuovi propositi.

Questo numero di Economia Pontina traccia, a partire dalla

relazione previsionale e programmatica, quelli che sono gli

obiettivi del 2011 per l’Ente camerale e gli sviluppi di azioni

che hanno avuto inizio quest’anno.

Sistri, Scia, Organismo di Controllo dei Vini a denominazione

d’origine, sono tra le ultime sfide raccolte dalla Camera.

Invece, l’appuntamento con lo Yacht Med Festival di Gaeta,

alla sua quarta edizione, è una conferma sempre più

concreta e sempre più riconosciuta, che ci inorgoglisce

anche per gli apprezzamenti raccolti da diverse realtà

istituzionali e imprenditoriali.

Tanti i nuovi obiettivi e gli impegni per l’amministrazione, che

si vede obbligata, nel tentativo di operare le scelte migliori

per il territorio, ad ottimizzare l’impiego delle risorse.

Un dovere morale in linea da sempre con la missione

istituzionale.

Anche in questo numero, come nel precedente, abbiamo

inserito uno speciale: Guida alla Metrologia Legale,

un’articolata rielaborazione di quelle che sono le attività

dell’Ufficio Metrico per la tutela della fede pubblica, dai

metalli preziosi ai tachigrafi, alle bilance.

Il tentativo è quello di essere sempre più vicini ai nostri

interlocutori: imprese, associazioni datoriali e sindacali, ordini

professionali, associazioni ambientali e dei consumatori,

istituzioni.

Sempre più convinti che per riprendere un cammino proficuo

di sviluppo del territorio e di crescita degli attori coinvolti,

occorre rinsaldare collaborazioni e sinergie.

Pronti a lavorare sulle grandi aspettative per l’anno che verrà.

Il Direttore Responsabile

Dr. Antonio Rampini

EDITORIALE

Page 4: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

2

Yacht Med Dove il Medit

Nautica, ambiente, turper una sei giorni dedic

Dal 12 al 17 aprile 2011 torna a Gaetalo Yacht Med Festival, il salone nauticoideato e organizzato dalla Camera diCommercio di Latina in collaborazionecon Regione Lazio, Comune di Gaeta,Unioncamere Lazio e Camera di Com-mercio di Roma. Sulla scia degli ottimirisultati registrati nella scorsa edizione,che ha coinvolto 250 espositori, 9.000operatori e oltre 60.000 visitatori, perun indotto di circa 2,5 milioni di euro,lo Yacht Med Festival 2011 riproporrà

la sua formula multidisciplinare ormaiconsolidata, integrata da una serie diinteressanti novità, con l’obiettivo diincrementare il flusso di operatori, na-zionali e internazionali, dei settori nau-tica, turismo e ambiente. Tra i capisaldidell’evento, lo Yacht Village, dedicatoall’expo nautico, con la possibilità di ef-fettuare “boat test drive” sulle imbarca-zioni in mostra, arricchito nella pros-sima edizione da un’area dedicata agliappassionati di vacanze in barca, lo

Yacht Charter Expo, e dal “Villaggiodella Vela”, uno spazio riservato allescuole di vela e di windsurf. L’enoga-stronomia e l’artigianato artistico delMediterraneo saranno nuovamenteprotagoniste all’interno del Med Vil-lage, con uno spazio, Piazza Italia, ani-mato dalle Pro Loco italiane.La quarta edizione dello Yacht Med Fe-stival vedrà poi l’allestimento di nuovearee: il Villaggio Zero Emissioni - inte-ramente realizzato secondo il principio

Page 5: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

3

Festival 2011erraneo fa festivalrismo, cultura e grandi eventicata a tutti gli amanti del mare.

della compatibilità ambientale e voltoad affermare la cultura della sosteni-bilità delinenando un modello di svi-luppo economico e sociale compatibilecon i limiti biologici che da tempo ilpianeta impone - e, come ideale com-pletamento della vocazione mediter-ranea del festival, il “CCIAA MedExpo”, l’esposizione delle Camere diCommercio Italiane del Mediterraneo.Sul fronte eventi è in corso di defini-zione un calendario ricco di appunta-

menti, che porterà a Gaeta circa 1.500ospiti. Nell’area Forum e Meeting spic-cano il 2° Forum sui Distretti della Nau-tica nel Mediterraneo, il 2° convegnodegli Istituti nautici italiani, il Seminariointernazionale delle Aree marine pro-tette, il convegno sull’attualissimo tema“Charter nautico e Fiscalità”, il 1° Forumdelle Federazioni di Vela del Mediterra-neo e il Convegno delle Camere di Com-mercio italiane all’estero. Come per laprecedente edizione la rassegna di

Gaeta ospiterà, inoltre, la cerimonia diconsegna di due prestigiosi riconosci-menti: i Mediterranean Awards - conla premiazione di personalità di presti-gio e realtà imprenditoriali impegnatein prima linea nello sviluppo di progettiinnovativi in ambito energetico, ambien-tale e turistico - e il Premio ImpresaEnergia Turismo e Ambiente (istituitodal Ministero dell’Ambiente e dellaTutela del Territorio e del Mare, dalMinistero dello Sviluppo Economico,

Page 6: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

4

Yacht Med Festival 2011

dalla Camera di Commercio di Milano edalla Camera di Commercio di Roma), ri-servato alle imprese della provincia di La-tina che abbiano sviluppato progetti inambito energetico e/o ambientale con unasignificativa ricaduta territoriale, tali da as-surgere a best practices applicabili e repli-cabili nel contesto locale.Non mancheranno poi i momenti di intratte-nimento per il grande pubblico, tra mostre,spettacoli e la musica popolare e tradizionaledel Mediterraneo, al centro di un festival cu-rato dalla Fondazione Musica per Roma - Au-ditorium Parco della Musica.E nelle ultime ore la Camera di Commerciodi Latina ha incassato un altro importante suc-cesso. Nell’ambito dello Yacht Med Festival2011, infatti, si svolgerà l’edizione straordinariadella Regata delle Antiche Repubbliche

Marinare, manifestazione storico-sportiva cheogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note Repubbliche ma-rinare italiane (Amalfi, Genova, Pisa e Venezia).Una sei giorni intensa, quindi, con un calen-dario di primissimo livello che, secondo lestime, richiamerà a Gaeta 400 espositori e100.000 visitatori, coinvolgendo 15.000 ope-ratori, per un indotto di oltre 4 milioni di euro.

Lo sviluppo sostenibilenell’economia del mare.

Il villaggio Zero Emissionie il seminario sulle Aree

marine protette

Il termine sviluppo sostenibile è divenuto,nel corso degli anni, un riferimento obbli-gato di tutti i documenti di politica sociale,

economica ed ambientale a livello interna-zionale. Lo sviluppo sostenibile, infatti, rap-presenta il simbolo della riconosciutanecessità di coniugare economia ed ecolo-gia in modo maggiormente consapevole,senza relegare la seconda a puro fattore divincolo della prima.L’Unione europea, negli anni, ha integratol’obiettivo dello sviluppo sostenibile con ungran numero di politiche diverse, assu-mendo, in particolare, un ruolo guida a li-vello internazionale per la lotta contro icambiamenti climatici e impegnandosi apromuovere un’economia a basse emis-sioni, basata sulla conoscenza e sull’uso ef-ficiente delle risorse. Facendo proprio taleimpegno la Camera di Commercio di Latinaha previsto, all’interno dello Yacht Med Fe-stival 2011, la predisposizione di un’area in-

Page 7: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

5

teramente dedicata all’ecosotenibilità, il Vil-laggio Zero Emissioni, oltre all’organizzazionedi un Seminario Internazionale sulle poten-zialità di sviluppo delle Aree Marine Protette.L’obiettivo è quello di stimolare e fornirespunti innovativi al dibattito circa la possibilitàdi una ripresa della crescita economica cheguardi, al tempo stesso, ad una prosperitàsostenibile a lungo termine. Un tema di forteattualità nel nostro Paese dove si registrauna crescente sensibilità da parte di consu-matori e imprese nei confronti di prodotti eservizi di maggiore qualità ambientale. L’Ita-lia, che ha fatto delle qualità estetico-funzio-nali dei prodotti la chiave del successocommerciale, comincia ora a valutare la por-tata competitiva della “qualità globale”, se-guendo nei processi produttivi i nuoviconcetti di dematerializzazione, greening einnovazione tecnologica.La costruzione di un’area a zero emissioniall’interno dello Yacht Med Festival è finaliz-zata a promuovere tutte quelle produzioniche riservano una particolare attenzione al-l’ambiente; lo stesso Villaggio, coerente-mente con questa impostazione, saràrealizzato interamente con materiali eco-compatibili, secondo le regole dell’”impattoambientale nullo” sia in termini di allesti-menti che di forniture di utenze (energia dafonti rinnovabili).Gli stand ospiteranno Enti Parco e societàafferenti la green economy che si siano di-stinte sotto il profilo dell’innovazione di pro-cessi/prodotti per lo sviluppo sostenibile. La realizzazione di un Villaggio Zero Emis-sioni nell’ambito dello Yacht Med Festivalassume ancor più rilevanza in considera-zione delle ultime tendenze del settore - lanautica - su cui la rassegna è maggiormenteincentrata. Per le aziende del comparto, in-fatti, l’eco-compatibilità rappresenta oggi piùche mai un terreno su cui investire inquanto il valore aggiunto della sostenibilità

ambientale rappresenta un fattore che in-nalza la qualità di prodotto e, di conse-guenza, fornisce nuovi strumenti peraffrontare la concorrenza sempre più ag-guerrita del mercato mondiale. Non a caso,l’attività di ricerca e sviluppo delle aziendenautiche si sta concentrando in questa di-rezione, puntando sul miglioramento delknow-how esistente, dalle caratteristichedegli scafi e dei materiali utilizzati per la pro-duzione, fino alle motorizzazioni elettrichee ai combustibili impiegati. L’attenzione è ri-volta sia alla sostenibilità di processo che aquella di prodotto: per assicurare la primasi creano ambienti di lavoro salubri, con as-senza o limitazioni di emissioni nocive, gra-zie all’adozione del processo di infusioneper vetroresina e di specifici impianti di aspi-razione o al ricorso di vasche di raccolta perle polveri pesanti; la sostenibilità del pro-dotto, invece, rappresenta un valore ag-giunto appetibile per il cliente interessatoalle innovative caratteristiche performantiche essa offre, quali la riduzione della po-

tenza elettrica installata a bordo di barcherealizzate con materiali più leggeri e l’ali-mentazione attraverso motori a basso con-sumo ed emissioni ridotte (tra cui i motoriibridi). Senza contare le imbarcazioni inte-ramente eco-compatibili che possono otte-nere la certificazione “Green Star” checonsente di avvicinarsi ad alcune zone ma-rine protette, raggiungibili solo via mare, ilcui accesso sarebbe altrimenti negato. Sul tema delle Aree Marine Protette, conspecifico riferimento al turismo nautico, loYacht Med Festival 2011 ospiterà un appo-sito seminario mirato a sensibilizzare il di-battito pubblico verso il rispetto del sistemadelle risorse naturali e la necessità di unosviluppo che tenga conto dell’importanzache tali aree ricoprono a livello locale e glo-bale, sia in relazione alla dimensione am-bientale, sia nel contesto socio-economicoe culturale.L’ambiente marino costituisce, infatti, una ri-sorsa molto preziosa per l’uomo e per l’in-tero equilibrio ecologico del pianeta; mari,

EVENTI

Page 8: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

6

Yacht Med Festival 2011

oceani ed acque interne rappresentano il71% della superficie terrestre e contengonoil 90% della biosfera. Dalla risorsa marel’uomo ricava costantemente alimenti, ma-terie prime e energia, senza dimenticareche mari ed oceani costituiscono importantivie di comunicazione che hanno permessolo sviluppo commerciale e il progresso eco-nomico e culturale dei popoli. Se è vero,quindi, che il mare è una risorsa fondamen-tale, è altrettanto vero che tale risorsa vapreservata, senza essere oltremodo influen-zata e modificata dalle attività umane che,direttamente o indirettamente, la utilizzano.Le attività marittime hanno in effetti un loroimpatto ambientale, che cresce e divienesempre più critico con la crescita e lo svi-luppo del settore economico. È altrettantoevidente, però, che la buona qualità del-

l’ambiente naturale non può che influirepositivamente su molti dei settori produttividel Sistema Mare.Nel 2002, in occasione del World Summitsullo sviluppo sostenibile, la centralità delruolo svolto dalle Aree Marine Protette nelperseguimento dello sviluppo sostenibile èstata ulteriormente ribadita, evidenziandocome la gestione razionale dell’ambientemarino sia fondamentale per poter utilizzareefficacemente le sue risorse, conservandoloper le generazioni future, e stabilendo cheentro il 2012 le aree marine protette deb-bano validare la propria esistenza e “certi-ficare” il raggiungimento dei propri obiettivinon solo nel campo biologico, ma anchesocioeconomico ed amministrativo, orga-nizzandosi in un sistema di tipo network.In Italia attualmente la normativa sulle aree

marine protette presenta numerosi lacune:la zonizzazione inadeguata che ricalca ma-lamente quella terrestre, la mancanza di pia-nificazione, l’assenza di una sistematicavalutazione dei risultati, l’assenza di modelligestionali, la mancata individuazione dellefigure professionali sono solo alcuni dei pro-blemi su cui occorrerebbero nuove regoleal passo con i tempi. La stessa istituzionedelle aree marine protette avviene sullabase di una lista di reperimento datata dicirca 30 anni. Il Seminario sulle Aree MarineProtette in programma nel corso del pros-simo Yacht Med Festival porterà in primopiano tali problematiche, con particolare ri-ferimento al sistema economico e turistico,che occupa un ruolo di primaria importanzanel nostro Paese. Se infatti la principale fi-nalità attribuita all’istituzione di un’Area Ma-

Page 9: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

rina Protetta è la protezione ed il ripristinodei valori biologici, alla stessa viene ricono-sciuto un ruolo centrale nell’incentivare l’usosostenibile di tutte le risorse presenti sul ter-ritorio, nel favorire attività di ricerca, educa-

zione ed addestramento, per diffondere eapprofondire le conoscenze sull’ambientemarino e stimolare nuove forme di ricrea-zione e turismo compatibili dal punto divista ambientale. Queste funzioni comples-sivamente considerate e opportunamenteattivate possono favorire il raggiungimentodi numerosi benefici connessi alle diversedimensioni della sostenibilità dello sviluppo.L’istituzione e la corretta gestione di un’AreaMarina Protetta, in sintesi, costituisce unastraordinaria opportunità per la valorizza-zione delle attività tradizionali già presentinel territorio circostante l’area, la creazionedi nuove attività compatibili con gli obiettividi salvaguardia ambientale, nonchè per lapromozione e lo sviluppo di attività turisti-che, di nuove forme di ricreazione e turismoecocompatibili, e di nuove opportunità oc-cupazionali ed imprenditoriali.

Cantieristica navalee nautica da diporto:lo Yacht Med Festivalper la valorizzazionedel distretto laziale

La difficile congiuntura economica nazio-nale ed internazionale e l’entrata sul mer-cato di forti competitor operanti nei paesi

emergenti - fattori che hanno determinatouna brusca battuta d’arresto nell’ultimobiennio con una contrazione del fatturatopari al 31% - hanno determinato una bat-tuta d’arresto sullo sviluppo del compartodella cantieristica navale italiana. Nono-stante, però, il difficile momento congiun-turale, la nautica italiana continua arappresentare la quinta voce dell’exportnazionale con una bilancia dei pagamentiancora favorevole, a conferma che lacombinazione di design, tecnologia, qua-lità ed affidabilità della produzione ren-dono il comparto uno dei più affermati almondo, nonché uno dei settori di puntadel Made in Italy.A livello mondiale i cantieri che produconosuperyachts sono concentrati in un numerolimitato di Paesi e tra questi, l’Italia fa laparte del leone vantando, secondo le ultimeelaborazioni pubblicate nel rapporto “TheGlobal Order Book 2010”, una posizione dileadership con un portafoglio ordini nel2009 pari a 383 superyachts in costruzionesu un totale di 762 complessivamente or-dinati in tutto il mondo. L’Italia detiene il50,2% della quota di mercato, cui seguono,in questa particolare graduatoria, le produ-zioni afferenti i mercati del Regno Unito(con 68 commesse), quello degli Stati Uniti

EVENTI

7

Page 10: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

Yacht Med Festival 2011

(63 commesse), dei Paesi Bassi (49 com-messe), di Taiwan (con 44 commesse) equindi, nell’ordine Turchia, Germania, Cina,Brasile e Nuova Zelanda. Lo sviluppo dell’intero settore della cantie-ristica da diporto, inoltre, ha generato lanascita di nuove attività terziarie ad essocollegate e prospetta la possibilità di atti-vare, in diverse aree del Paese, progetti in-tegrati di crescita economica fondati sullavalorizzazione di risorse ambientali, turisti-che, imprenditoriali e professionali.È il caso del distretto della nautica lazialeche, con cinquecento imprese, duemila la-voratori diretti e un indotto che interessamigliaia di addetti, ha mostrato grandi ca-

pacità di sviluppo, raggiungendo ottimi ri-sultati per livelli di crescita, export e inno-vazione, grazie a una strategia basata suprogrammazione, investimenti, ricerca ealla forte sinergia fra istituzioni, associa-zioni di categoria e imprese del territorio.A poco più di 3 anni dalla sua nascita il si-stema produttivo della nautica del Lazio,primo del genere in Italia, è stato l’ultimodei dieci distretti industriali realizzati nellaregione. Istituito nel marzo 2007 dalla Re-gione Lazio, grazie all’opera di concerta-zione e alla collaborazione dei principaliprotagonisti del sistema produttivo regio-nale, il distretto della nautica laziale inte-ressa 21 comuni lungo il litorale, tra le

province di Latina, Roma e Viterbo. Primosistema produttivo realizzato in Italia inquesto settore industriale, il distretto la-ziale ha rappresentato un modello peraltre regioni. Nel distretto è presente l’in-tera industria del settore della nautica. Alfianco di numerosi cantieri navali, operanoaziende meccaniche, di costruzioni e ripa-razioni, della carpenteria navale, impresespecializzate nella produzione di vele, eli-che, ancore e strumenti per la naviga-zione. All’interno del sistema produttivooperano, inoltre, imprese artigiane cherealizzano interni e mobili per le imbarca-zioni, finiture di pregio e accessori, senzaconsiderare l’indotto che interessa proget-

8

Page 11: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

tisti, ebanisti, meccanici e impiegati a variolivello nel settore del turismo. Nello svi-luppo del distretto è risultata fondamen-tale la capacità di investire in ricerca enuovi prodotti e di interagire con altri set-tori produttivi. Sono stati infatti attuati pro-grammi di innovazione tecnologica, ricercae sviluppo e progetti volti a rafforzare“l’economia del mare”, avviando sinergiecon settori complementari, a partire dal tu-rismo nautico. Negli ultimi anni i cantierinavali laziali hanno mostrato forte dinami-cità e grande capacità di innovazioneanche attraverso la sperimentazione dinuovi materiali compositi capaci di au-mentare la resistenza e la leggerezza delleimbarcazioni. Tutto questo ha permesso aldistretto della nautica laziale di raggiun-gere ottimi risultati, soprattutto per la ca-pacità di penetrare i mercati stranieri: inmeno di due anni dalla sua nascita, l’ex-port regionale nella nautica è quasi rad-doppiato, determinando un saldo positivodi 62 milioni di euro. Nonostante la con-trazione del fatturato nel 2009, dovuto alladiminuzione della domanda causata dallacrisi economica internazionale, le grandi

EVENTI

9

Page 12: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

Yacht Med Festival 2011

prospettive di crescita impongono ade-guate azioni di promozione e valorizza-zione. È in quest’ottica che si inseriscelo Yacht Med Festival, manifestazionefortemente voluta dalla Camera di Com-mercio di Latina nell’ambito di un con-solidato processo di collaborazione - alivello nazionale, regionale e provincialetra enti, istituzioni, associazioni e forzeimprenditoriali - avviato con l’obiettivodi promuovere e rafforzare le principalieccellenze produttive territoriali attra-verso la predisposizione di iniziative dimarketing territoriale di respiro nazio-nale e internazionale. Il tessuto econo-mico navale della Provincia di Latina, inparticolare, presenta peculiarità e speci-

ficità che lo pongono tra i poli navali conpiù elevato potenziale di crescita, conalcuni marchi di assoluto rilievo nel pa-norama nazionale ed internazionale; ri-sultato, questo, ottenuto grazie astrategie di mercato e capacità manage-riali, progettuali e tecnologiche doveanche le piccole imprese hanno saputosviluppare capacità professionali specia-listiche con ruoli di primaria importanzanei processi di creazione del valore.Basti pensare che nel 2008, Latina an-noverava ben 177 imprese nelle areedella cantieristica, delle forniture e deiservizi, posizionandosi tra le prime 20posizioni in Italia per numero di impreseattive.

Yacht Med Festival:a Gaeta edizione

straordinariadella “Regata delle

Antiche RepubblicheMarinare”

Lo Yacht Med Festival 2011 ha conseguito unostraordinario risultato. La quarta edizione dellamanifestazione, infatti, ospiterà l’edizione stra-ordinaria della regata delle antiche RepubblicheMarinare, manifestazione storico sportiva, cheogni anno, dal 1955, rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note repubbliche mari-nare italiane (Amalfi, Genova, Pisa e Venezia). La regata, accompagnata da un suggestivo cor-teo che vede sfilare 320 figuranti (80 per cia-

10

Page 13: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

scuna repubblica) nei panni dei più importantipersonaggi legati alla storia cittadina, si svolgetradizionalmente a rotazione nelle ex repubbli-che marinare e solo straordinariamente altrove,in occasione di importanti avvenimenti di spes-sore internazionale. Un riconoscimento di in-dubbio prestigio per lo Yacht Med Festival, cherientra in un consolidato processo volto al rilan-cio competitivo del territorio dal punto di vistaeconomico e turistico, partendo dall’afferma-zione dell’importanza storica di un’area geogra-fica che da sempre ricopre una posizionestrategica e un ruolo centrale nel sistema deitrasporti e dell’economia del mare. L’obiettivo, perseguito con costanza dalla Ca-mera di Commercio di Latina Ente ideatore eorganizzatore della manifestazione, è proprio

quello di riconsegnare al territorio pontino ilruolo di primo piano che merita nel cuore delMediterraneo. Con questo intento, nei mesiscorsi l’Ente ha commissionato ad un Istitutoprestigioso quale la Società Geografica Italianauno studio dal titolo “Gaeta e la sua centralitànel Mediterraneo”, presentato lo scorso feb-braio nell’ambito di un convegno svoltosi aRoma in Villa Celimontana. In quella circostanzail Presidente della Società Geografica Italiana,Franco Salvatori, nel suo intervento di aperturasottolineava come una città come Gaeta, che“ha sempre vissuto con il mare e per il mare”meriterebbe a sua volta “il riconoscimento do-vuto, anche se tardivo” di Repubblica Marinara.Per Vincenzo Zottola, Presidente della Cameradi Commercio di Latina e Vicepresidente di

Unioncamere Lazio, “L’opportunità di ospitareall’interno dello Yacht Med Festival, nell’annodei festeggiamenti del 150° anniversario del-l’Unità d’Italia, la Regata delle Antiche Repub-bliche Marinare, con cui peraltro, proprioGaeta, che costituisce la straordinaria cornicedell’evento, intrattenne in passato importantirapporti commerciali, costituisce un avveni-mento di straordinario valore simbolico”. Unvalore reso ancor più significativo dalla ricor-renza, nel 2011, anche del 150° anniversariodella Marina Militare Italiana, nata con la deno-minazione di “Regia Marina” nel marzo del1861 e riportante nel proprio stemma unoscudo diviso in quattro parti, ognuno dei qualioccupato dal blasone di una delle repubblichemarinare.

11

Economia Pontina_Layout 1 16/02/11 12.27 Pagina 11

Page 14: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

12

La Camera di Commercioè anche Tutela del Mercato

Quando si pensa all’Ente camerale, il pen-siero ricorre al Registro delle Imprese e allevarie incombenze previste per legge o alleiniziative di promozione delle attività iscritte.Non molti sanno, invece, che la Camera diCommercio disimpegna, oramai da più didieci anni, una funzione molto rilevantenella regolazione del mercato: la Tutela dellaFede Pubblica.

La Tutela della Fede Pubblica. Questafunzione, così essenziale in una economiadi mercato sempre in movimento, vieneespletata in varie modalità dalle CCIAA ditutta Italia attraverso le competenze loro af-fidate dal D. L.vo n.112 del 31 marzo 1998,cosiddetta legge Bassanini sul decentra-mento amministrativo, già esercitate dagliUPICA (Uffici Provinciali Industria Commer-cio e Artigianato) e dagli Uffici Metrici e delSaggio dei metalli preziosi1. Il legislatore hainteso, in questo modo, porre un supporto

normativo a sostegno della nuova compe-tenza in materia di tutela ed armonizzazionedel mercato. La Camera di Commercio di Latina ha ac-corpato gran parte di queste funzioni, ag-giungendovene altre attribuite agli enticamerali nel corso di questi ultimi anni,nell’Ufficio della Tutela della Fede Pubblica,che si identifica, nel personale e nelle attrez-zature con il Servizio Ispettivo, comune-

mente denominato con la vecchia dizionedi “Ufficio Metrico”.Vari sono gli ambiti in cui si esplica questaattività di tutela. In questo numero presen-tiamo uno dei settori più impegnativi di in-tervento, sotto vari aspetti: quello dellametrologia legale.

La metrologia legale

La metrologia è “la scienza che si de-dica allo studio delle misurazioni e dellesue possibili applicazioni nei diversi con-testi, qualunque sia l’incertezza di mi-sura”2; la metrologia legale, in particolare,è la parte di metrologia che si interessadelle misurazioni delle grandezze fisiche edei possibili impieghi, quali la determina-zione di una massa o di un volume, laquantificazione della velocità di un corpo inmovimento, il calcolo di una lunghezza,ecc., applicati al campo delle transazionicommerciali3.

Rientra fra i compiti dell’Ufficio Metrico ilcontrollo dell’adozione di unità di misura edi peso legali, la verifica della conformità

L’esigenza della correttezza degliscambi è avvertita dall’uomo sin dalleepoche più antiche: è citata nelle SacreScritture ed è ripresa anche negli statutimedievali dei comuni della nostra zona(Sermoneta, Bassiano, Fondi, MonteSan Biagio, Itri, Gaeta, Maranola, Spigno,ecc.) a testimonianza della grande im-portanza attribuita all’uso di “pesi e mi-sure legali” e, molto più tardi, uniformicon l’adozione del sistema metrico de-cimale, seguito alla rivoluzione franceseed esteso a gran parte del mondo.

Guidaalla metrologialegale(a cura di Annibale Mansillo - Silvia Abussi)

Strumenti metrici

Metrologia

Saggio metalli preziosi Cronotachigrafi

Quando farela verifica metrica

Entro 60 gg dallaprima utilizzazionedi strumenti metrici

Ogni volta che vienerimosso il sigillo per

qualsiasi motivo(ad es. riparazioni)

Periodicamentealle scadenze stabilite

(come da tabella)

Page 15: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

13

metrologica degli strumenti di misurazione,cosiddetti “strumenti metrici”, utilizzati incommercio a partire dalla loro fabbricazionesino al loro impiego sul campo. In questomodo l’Ufficio garantisce la correttezza degliscambi commerciali.La metrologia legale consiste, quindi, nel

controllo:➜ delle unità di misura;➜ della conformità degli strumenti metrici

alle normative nazionali e comunitarie ealla loro affidabilità nel tempo;

➜ del corretto utilizzo di tali strumenti nelletransazioni commerciali;

con lo scopo di tutelare il mercato ed ilconsumatore finale. Altri settori di inter-vento strettamente connessi alla metrologialegale sono il Saggio dei metalli preziosi edi cronotachigrafi.Gli uffici metrici svolgono, in particolare, leattività di controllo degli strumenti di misura

a partire dalla loro progettazione e realizza-zione (verifica prima, nazionale o CEE) sinoall’utilizzo in un contesto commerciale o co-munque di rapporto con terzi (verifica pe-riodica).Schematizzando, la verifica prima consistein un’attività istruttoria (esame preliminareed accertamento dei requisiti e delle indi-cazioni da apporre sulla targa metrica) e diverifica degli strumenti metrici prima dellaloro immissione in commercio, controllandola loro conformità alle normative nazionalio comunitarie (verifica prima CEE).La verifica periodica, invece, è l’accerta-mento del mantenimento nel tempo dell’af-fidabilità metrologica degli strumenti metrici,nonché dell’integrità di sigilli o altri elementidi protezione4.Non si pensi che stiamo trattando di coselontane dal contesto della vita di tutti igiorni. Per strumenti di misura intendiamogli strumenti per pesare, automatici e nonautomatici, elettronici e meccanici (bi-lance, pese a ponte, dosatrici ponderali,ecc.); i misuratori del gas; i contatori del-l’acqua; i misuratori per liquidi diversi dal-l’acqua, comprendendo in questafattispecie, fra gli altri, gli erogatori di car-buranti stradali ed i dispositivi ausiliari adessi associati (self service e computer), leautobotti, le contalitri, i misuratori volume-

Sempre attraverso l’Ufficio Metrico il fab-bricante può chiedere l’ammissione a ve-rifica di nuovi strumenti metrici, condecreto del Ministero per lo Sviluppo Eco-nomico; in seconda battuta, il fabbricantemetrico, dichiarando che gli strumentisono conformi alla documentazione pre-sentata presso l’Ufficio Centrale Metrico,può chiedere la verificazione prima, nazio-nale o CEE, di strumenti metrici, attestandoche non possono esserci alterazioni deidati che riguardino il corretto uso durantele transazioni commerciali, a meno chenon vengano rimossi i sigilli legali o ven-gano messi in atto comportamenti dolosi.L’esito positivo della verifica prima vieneespresso con l’apposizione dell’impronta dipunzoni o di sigilli adesivi con i numeriidentificativi dell’ispettore che l’ha eseguitao, in caso di verifica CE, con punzonaturae rilascio di un ”attestato di conformità”.

Ai fabbricanti che lo richiedano e che pos-seggano i requisiti previsti, può essere con-cessa la conformità metrologica checonsenta loro, ai sensi del D.M n. 179 del28 marzo 2000, di autocertificare gli stru-menti metrici, purché distinti da quelli ditipo CEE, senza che venga effettuata la ve-rifica prima, sempre a patto che siano pro-dotti in conformità dei già citati “decreti diammissione” del Ministero. Su questo tipodi verifica, le Camere di Commercio eser-citano la loro potestà di vigilanza e con-trollo, riconosciuta dalla legge, attraversoispezioni improvvise oppure mediante irapporti loro trasmessi dagli organismi dicertificazione.

Istruttoria Verifica prima Verifica periodica

SPECIALE

CATEGORIA PERIODICITÀ DELLA VERIFICAZIONE

Masse e misure campione; misure di capacità, comprese quelle montate su autocisterna 5 anni

Strumenti per pesare 3 anni

Complessi di misura per carburanti 2 anni

Misuratori di volumi liquidi diversi da carburanti e dall’acqua 2 anni

Misuratori massici di gas metano per autotrazione 4 anni

Strumenti per la misura di lunghezze compresi i misuratori di livello dei serbatoi Secondo l’impiego e secondo la periodicità fissati conprovvedimento del Ministero per lo Sviluppo Econo-mico, sentito il parere del Comitato Centrale MetricoStrumenti diversi da quelli di cui alle righe precedenti

Page 16: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

14

Guida alla metrologia legale

trici sulle pensiline di carico delle auto-botti; le misure lineari; i preimballaggi e ipreconfezionati; i termometri clinici; i ma-nometri.Basterebbe fermare l’attenzione su unaserie di gesti quotidiani come la spesapresso il supermercato, il rifornimento dicarburante, l’accensione del fornello del gaso della caldaia, la lettura del codice a barresu un pacchetto di patatine o sul tetrapackdel latte accanto alla scadenza per com-prendere intuitivamente quanto la misurafaccia parte della nostra vita.

A chi si rivolge, dunque,la metrologia legale?

In primis ai produttori di strumenti di mi-sura ed ai riparatori, ovvero a tutti coloro iquali realizzano o riparano strumenti e siassumono la responsabilità della confor-mità dello strumento alla normativa del set-tore. In poche parole, si rivolge ai“fabbricanti metrici”, ai quali la Prefet-tura, per il tramite dell’Ufficio Metrico con-cede, “per presa d’atto”, l’autorizzazione adoperare. La metrologia legale si rivolge,in seconda istanza, agli utenti metrici,ovvero a coloro che utilizzano in transa-zioni commerciali gli strumenti in loropossesso per la determinazione di unaquantità o di un prezzo. Gli utenti sonoriuniti in elenchi formati dalla Camera diCommercio, denominati “stati degliutenti”, dove sono riportate le generalitàdell’impresa, il tipo e il luogo di esercizio,gli strumenti e quant’altro possa agevo-lare l’ufficio nell’espletamento della veri-ficazione periodica degli strumenti.Come già detto, la legge impone che glistrumenti metrici siano verificati periodi-camente secondo scadenze prefissateper legge, secondo la tipologia dellostrumento, a partire dalla data dellaprima verificazione, in ordine di tempo,che deve avvenire entro sessanta giornidalla sua prima utilizzazione. È obbliga-toria la verificazione periodica anchea seguito della rimozione di uno o più si-gilli dopo la riparazione dello strumento.

Riassumendo,cosa deve fare chi utilizza

strumenti metrici?

Deve richiedere la verifica degli strumenti insuo possesso, attraverso il pagamento dellatariffa richiesta per il servizio e l’invio, via faxal numero 0773/6722267, della relativa at-testazione di versamento, allegando, se ri-tenuto opportuno, il modello 5 (che si puòscaricare direttamente dal sito web came-rale www.cameradicommerciolatina.it) conl’indicazione degli strumenti e degli inter-venti richiesti (verifica periodica, di rilegaliz-

zazione, di collaudo) entro 60 giornidalla prima utilizzazione e, in seguito,secondo la periodicità indicata dal D.M. n.182 del 28 marzo 2000, di seguito indicatain tabella:

La verifica periodica può essere eseguitadalle Camere di Commercio oppure dai la-boratori ad essa appartenenti o dai labora-tori accreditati dalle CCIAA che offranogaranzie di indipendenza da vincoli di na-tura commerciale con gli utenti nonché i do-vuti requisiti di qualificazione tecnico-professionale.

Attenzione! Le bilance devono essere collocate sul banco di vendita in modo tale daconsentire al cliente la visione, libera ed immediata, dell’indicazione del peso della merce,oltre alla parte frontale e laterale della bilancia stessa per prevenire un uso alterato dellostrumento. La vendita della merce, inoltre, quando il prezzo sia fissato per unità di peso, deveessere effettuata inderogabilmente a peso e al netto della tara. Il mancato rispetto dellanorma in materia, fatti salvi i casi in cui il fatto costituisca reato, comporta una sanzioneamministrativa da € 154,00 a € 516,00.

“Utenti metrici”: sono tutti i soggetti che, nello svolgimento della propria attività, utilizzanomisure o strumenti di peso per la determinazione di quantità, grandezze e/o prezzi. Peresempio: nelle transazioni commerciali, per la vendita diretta al pubblico e la confezionedi pre-imballaggi, per il calcolo di un pedaggio, tariffa, premio, ammenda, compensi comele indennità o remunerazioni, per l’applicazione di disposizioni legislative o regolamentari,perizie giudiziarie, per la prassi medica, per la fabbricazione di medicinali, etc.

Page 17: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

SPECIALE

Gli utenti metrici possono richiedere alleCCIAA competenti per territorio che laverifica avvenga nel luogo di utilizzo deglistrumenti oppure possono portarlipresso il laboratorio della sede camerale,sita a Latina in via Umberto I n. 80.L’esito positivo della verificazioneperiodica è attestato dall’apposizione diun bollino verde autoadesivo ed autodi-struttivo in caso di rimozione, sul qualesono indicati il mese e l’anno di sca-denza della verifica.In caso di esito negativo, è ammessoil ricorso gerarchico al Segretario Gene-

rale della CCIAA, che può avvalersi del-l’Ufficio Centrale Metrico per acquisire unparere tecnico.

Quali sono i doveridegli utenti metrici?

Ogni utente deve:➜ Garantire il corretto funzionamento degli

strumenti metrici utilizzati;➜ Conservare ogni documento ad essi

relativi;➜ Proteggere l’integrità della targhetta

metrica identificativa, del bollino verde di periodica e di ogni sigillo posto aprotezione dell’inalterabilitàdello strumento;

➜ Non utilizzare strumenti non conformi, strumenti difettosi, soggetti ad ordinidi aggiustamento non evasi, o inaffida-bili dal punto di vista metrologico. Spetta alle Camere di Commercio vigi-lare sul mercato nella fase compresa tral’immissione in servizio degli strumenti MID ed il loro utilizzo e segnalare, nel caso, quelli che non soddisfano i requi-siti della direttiva, come disposto dal De-creto Ministeriale 29 agosto 2007.La verificazione degli strumenti metrici èuna garanzia non solo per chi comprama anche per chi vende.

Sono esentati dalla verificazione pe-riodica, per il momento, i misuratori do-mestici del gas, i contatori dell’energiaelettrica, i sistemi di misura per la misu-razione continua e dinamica di liquidi di-versi dall’acqua, i contatori dell’acqua, itassametri, gli analizzatori dei gas discarico, pur essendo oggetto della Diret-tiva MID (Measuring Instruments Direc-tive) n. 2004/22/CE del 31 marzo 2004,recepita con D. L.vo n. 22 del 2 febbraio2007, che stabilisce, a riguardo, le pre-stazioni metrologiche ed i requisiti fisico-meccanici anche per quelle tipologie distrumenti, oltre ad altre.

Importante!In particolare, per gli strumenti per pesaresottoposti alla procedura CE di valuta-zione della conformità CE è fondamentaleche, oltre al marchio di conformità CE, se-guito dalle ultime cifre dell’anno in cui èstato apposto, e al simbolo dell’organismonotificato che ha effettuato le operazionidi sorveglianza CE o di verificazione CE, cisia un contrassegno quadrato di almeno12,5 mm di lato, verde, recante la letteraM in carattere di stampa maiuscolo, nero.A queste iscrizioni si aggiungono la classedi precisione, le portate minima e mas-sima, la divisione di verifica, il numero diserie, il numero del certificato di approva-zione, il marchio o il nome del fabbricante.

SanzioniIl mancato rispetto delle suddetteprescrizioni equivale alla inadem-pienza dell’obbligo della verificaperiodica sanzionabile, nel casodegli strumenti per pesare a funzio-namento non automatico, con am-menda da € 516,00 a € 1.549,00 eda € 103,00 a € 619,00 per gli altristrumenti.

Il pagamento dell’importo tariffario può essere effettuato: mediante versamento sul conto corrente postale n. 12036042, intestato alla CCIAA di Latina, indicando la casuale “verifica metrica”; conversamento presso la cassa della Camera di Commercio, sita in via Umberto I, n. 80, Latina; tramite bonifico sul conto corrente bancario della CCIAA di Latina reperibile sul sito camerale.

Cosa fare se lo strumento me-trico risulta difettoso?Se gli strumenti metrici verificati risultanoinaffidabili metrologicamente o soggetti aderrori massimi al di fuori delle tolleranzepreviste per legge, viene emesso un ordinedi aggiustamento. Sino al momento in cuinon avviene la riparazione dello strumento,non può essere utilizzato anche se può es-sere detenuto all’interno dell’attività. Unavolta ottemperato all’ordine di aggiusta-mento, l’utente o il fabbricate metrico, cheha eseguito la riparazione, può richiederela cosiddetta “verifica di rilegalizzazione”.In caso di richiesta inoltrata da un fabbri-cante metrico che abbia riparato lo stru-mento di cui si chiede la verifica, occorreanche da parte sua, una dichiarazione cheattesti che lo strumento non ha subìto mo-dificazioni sostanziali che alterino i requisitioriginari riportati nel decreto di ammissionea verifica prima.

15

Page 18: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

Guida alla metrologia legale

Qual è il costo del servizio?

La Camera di Commercio di Latina, pur at-tenendosi alle indicazioni fornite dal modellotariffario nazionale, ha deciso di adottareprezzi decisamente concorrenziali per an-dare incontro alle esigenze delle imprese.

Occhio alle etichettedei preimballaggi!

Sempre per rimanere nel tema della pre-senza della metrologia legale nell’ordina-rietà della nostra vita, facciamo un rapidoriferimento ai preimballaggi. Essi non sono

altro che prodotti confezionati in nostra as-senza in un involucro chiuso e posti in ven-dita inconfezioni che contengono al loro internoquantità predeterminate.Essenziale è che tale contenuto non possavariare se non alterando l’imballaggio. Lacasistica dei preimballaggi è enorme, quasisconfinata: caramelle, biscotti, detergenti,succhi di frutta, bevande alcoliche, latte,dentifrici, gelati e surgelati, alimenti di variogenere per l’uomo, mangimi e cruscameper animali, ecc. Un’etichetta a norma dilegge indica la quantità di prodotto conte-nuta nel preconfezionato, l’unità di misurain cui detta quantità è espressa (litri, centi-

litri, millilitri, chilogrammi, grammi), il nomeo il marchio del produttore o dell’importa-tore, l’indirizzo dove poter inviare reclami,le generalità del prodotto, accanto alle nor-mali prescrizioni (es. “non disperdere ilcontenitore nell’ambiente dopo l’uso”), lacomposizione, eventuali autorizzazioni, illotto identificativo di appartenenzaespresso col codice a barre. Se il fabbri-cante decide di adeguarsi alla normativeCEE, il contenuto del preconfezionato puòessere espresso con la quantità, l’unità dimisura ed il logo “e”, con forma e misurestandard, corrispondenti al DPR n.871/1982.

Il Saggiodei Metalli Preziosi

“Non tutto è oro quello che luccica”, recita unnoto proverbio, ma potremmo dire che in Ita-lia e nella Comunità Europea è sicuramented’oro quell’oggetto che è contrassegnato dalmarchio di identificazione e dall’indicazionedel titolo. Non solo oro, ma anche platino,palladio ed argento; la legislazione italianaprevede, infatti, che chiunque voglia vendere,oppure voglia fabbricare o importare oggetti

Può esserci una differenza tra ilcontenuto nominale, quello chesi indica sulla confezione e ilcontenuto effettivo?

Sì, ma purché rientri nella tolleranza previstaper legge per ogni singola tipologia di pro-dotto. Non sono ammesse però indicazioniche possono indurre in errore o approssima-zioni come “circa”, “peso all’origine”.

P.S. Se la confezione risulta manomessa ose risulta una stampatura apposta su unaprecedente, diffidate! Potrebbe darsi che laquantità non sia più corrispondente aquanto indicato sulla confezione (oltre aprobabili rischi di infezione); nel secondocaso, potrebbe anche trattarsi di merce sca-duta, ritirata e reimmessa in commercio,anche se qui la metrologia legale c’entrapoco: basta il buon senso.

16

TARIFFE DEGLI ACCERTAMENTI DI CONFORMITÀ UGLI STRUMENTI METRICI COMPRENSIVI DI IVA TARIFFA VERIFICA

Tipologia degli strumenti (1) PER 1°STRUMENTO

PER OGNIULTERIORE

STRUMENTO

Strumenti per pesare a funzionamento non automatico, con portatada 0 a 200 Kg, verificati presso la Camera di Commercio

€ 18.00 € 18.00

Strumenti per pesare a funzionamento non automatico, da 0 a 200 Kg € 24.00 € 18.00

Strumenti per pesare a funzionamento non automatico, da 201 Kg a 1000 Kg** € 36.00 € 28.80

Strumenti per pesare a funzionamento non automatico, da 1001 a 10.000 Kg** € 60.00 € 52.80

Strumenti per pesare a funzionamento non automatico, superiori a 10.000 Kg** € 111.60 € 105.60

Complessi di misura per liquidi diversi dall’acqua, compreso GPL,fissi con portata nominale massima maggiore di 200 l/m o montati su autocisternaper ogni singola pistola*

€ 94.80 € 87.60

Convertitori di volumi di gas alle condizioni normali tipo 1 e tipo 2** € 60.00 € 52.80

Termoconvertitori di volumi di gas alle condizioni normali € 33.60 € 26.40

Autocisterne a scomparti tarati per singolo scomparto tarato** € 60.00 € 52.80

Masse di valore nominale m. <50 Kg per singola massa* € 18.00 € 12.00

Masse di valore nominale m. ≥50 Kg per singola massa** € 42.00 € 34.80

Misure speciali di capacità nominale v. <1.000 l. per la verifica dei complessi di misuraper carburanti e bombole speciali per la verifica dei complessi di misura per GPL** € 60.00 € 52.80

Misure speciali di capacità nominale v. ≥1.000 l. per la verifica dei complessi di misuraper carburanti e bombole speciali per la verifica dei complessi di misura per GPL** € 94.80 € 87.60

Strumenti per pesare a funzionamento automatico** € 76.80 € 69.60

Strumenti di misura multidimensionali** € 42.00 € 34.80

Preimballaggi per singolo lotto di produzione € 111.60 € 105.60

Strumenti presentati in grandi lotti per i quali è proponibile la definizione di lotto standard € 147.60 € 140.40

1* o pesiera completa ** mezzi di prova resi disponibili dall’utente, con onere a proprio carico.

Page 19: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

SPECIALE

Cosa devono fare i laboratori che volessero ottenere il riconoscimento dell’idoneitàallo svolgimento delle operazioni di verificazione periodica?

Il riconoscimento del laboratorio per l'esecuzione della verificazione periodica, viene rilasciato a condizione che la ditta richiedenteoperi in regime di garanzia della qualità per la parte inerente la metrologia legale.L'istanza deve essere presentata, utilizzando i modelli predisposti dall'Ufficio Metrico, dal legale rappresentante alla Camera di Com-mercio della Provincia nella quale il medesimo ha la sede operativa principale.

Il richiedente deve indicare:• le categorie degli strumenti di misura per le quali si chiede il riconoscimento dell'idoneità, specificando in maniera puntuale le ca-

ratteristiche metrologiche atte ad identificarli (categoria, relativa portata, classe di precisione, ecc);• gli strumenti e le apparecchiature possedute e ritenute idonee per l'esecuzione della verificazione la cui documentazione riguardante

le caratteristiche tecniche ed operative deve essere obbligatoriamente conservata;• i campioni di riferimento posseduti dal laboratorio e tarati con riferibilità ai campioni nazionali ed internazionali, da laboratori di

taratura accreditati da organismi aderenti alla European Cooperation for Accreditation (EA);• il personale incaricato della verificazione con relative qualifiche e titoli professionali, individuando il responsabile della verificazione.

Il richiedente deve, inoltre, assumersi l'impegno:• di comunicare, alla Camera di Commercio nel cui ambito territoriale si trovano gli strumenti verificati, i dati identificativi delle ope-

razioni di verificazione effettuate entro i termini precedentemente stabiliti, utilizzando procedure informatiche da concordare con l'Ufficio Metrico;

• di inviare, entro trenta giorni dalla conclusione delle visite ispettive effettuate a qualunque titolo dall'organismo di certificazione, i relativi rapporti alla Camera di Commercio di Latina - Ufficio Metrico anche attraverso lo stesso organismo di certificazione;di comunicare alla Camera di Commercio di Latina - Ufficio metrico, entro i due successivi giorni lavorativi, ogni eventuale variazioneintervenuta rispetto alle documentazioni e alle dichiarazioni formulate nella domanda per il riconoscimento.

Alla domanda devono essere allegati:il manuale della qualità del laboratorio, in forma controllata, corredato:• dai certificati di taratura, emessi da laboratori di taratura accreditati da organismi aderenti all'EA, dei campioni di riferimento posseduti

dal laboratorio;• dalle procedure e istruzioni tecniche inerenti l'esecuzione della verificazione periodica degli strumenti di misura; un esemplare,

anche in formato elettronico, del contrassegno alfanumerico e dei sigilli che il laboratorio applicherà sugli strumenti di misura verificatipositivamente; la planimetria, in scala adeguata, dei locali adibiti a laboratorio di verifica in cui risulti indicata la disposizione delle

principali attrezzature.

Alla domanda deve altresì essere allegata una certificazione, ovvero dichiarazione sostitutiva di atto notorio resa ai sensi dellavigente normativa, diretta ad assicurare:• che il laboratorio e tutto il relativo personale sono indipendenti da vincoli di natura commerciale o finanziaria e da rapporti societari

con gli utenti metrici;• che il personale incaricato della verificazione è in possesso di un'adeguata formazione tecnico-professionale, di una conoscenza

soddisfacente delle prescrizioni relative ai controlli e che si impegna a rispettare il vincolo del segreto professionale;• che il laboratorio, qualora facente parte di un'organizzazione più ampia, con interessi diretti o indiretti nel settore degli strumenti di

misura, risulta autonomo e separato dall'eventuale attività di manutenzione e riparazione;• che il laboratorio sia accreditato, per la parte inerente l'esecuzione della verificazione periodica degli strumenti di misura, da un organismoaderente all'EA il quale di un accordo di mutuo riconoscimento che operi secondo la norma UNI CEI EN 45003, ovvero che il laboratoriooperi, per la parte inerente l'esecuzione della verificazione periodica degli strumenti di misura, secondo sistemi di garanzia della qualitàvalicati da un organismo accreditato a livello nazionale o comunitario in base alla norma UNI CEI EN 45012. La domanda deve infineessere accompagnata dalla ricevuta del versamento della somma di €1.000,00 a favore della Camera di Commercio di Latina.Il laboratorio riconosciuto idoneo è sottoposto a periodiche ispezioni annuali, ad intervalli casuali e senza preavviso, da parte della Ca-mera di Commercio di Latina.Il provvedimento di accreditamento è soggetto a rinnovo annuale, previo pagamento di una somma pari a € 500,00 da versarsi entroil mese di gennaio di ogni anno.

17

Page 20: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

18

Guida alla metrologia legale

contenenti tali metalli preziosi deve provve-dersi del marchio di identificazione, rilasciatodalla Camera di Commercio territorialmentecompetente, e deve apporlo sugli oggetti ac-compagnato dal titolo della lega espresso inmillesimi (e non in carati!).Il titolo di una lega, lo ricordiamo, è ilrapporto tra il peso del metallo pre-zioso contenuto in un campione ed ilpeso totale del campione preso inesame: 750/1000 corrisponde a 3 parti dimetallo prezioso ed una parte di patina divernice che ricopre l’oggetto.Tutti gli oggetti d’oro, argento, platino e pal-ladio vanno punzonati col marchio e col ti-tolo? No, non tutti. Esulano da quest’obbligogli oggetti d’antiquariato, le monete, le me-daglie (rifiutereste il primo posto ad unagara di maratona solo perché la medagliad’oro non è punzonata?), gli oggetti specialicontrassegnati dalla Zecca dello Stato, i pro-

dotti usati in odontoiatria, nell’industria, glioggetti che sono parte di una attrezzaturascientifica, i residui di lavorazione e le leghesaldanti che partano da una base di ar-gento, platino o palladio, gli oggetti che pe-sano meno di un grammo.La normativa in materia è riassunta nel D.Lgs. n. 251 del 22 maggio 1999 (“Disci-plina dei titoli e dei marchi di identifica-zione dei metalli preziosi”) e nel relativoregolamento di attuazione, approvato conil DPR n. 150 del 30 maggio 2002. Chi vo-glia intraprendere l’attività di vendita di que-sti metalli preziosi sotto forma di lingotti,verghe, laminati, profilati e semilavorati ingenere nonché quanti vogliano fabbricareo importare oggetti di tali metalli, deve ri-chiedere l’iscrizione nel Registro degli Asse-gnatari dei Marchi di Identificazione, tenutoin ogni Camera territorialmente compe-tente. Anche le aziende commerciali che

esercitano la vendita di prodotti finiti di fab-bricazione altrui ma che hanno un labora-torio proprio, possono richiedere il marchio.Naturalmente, il rilascio del marchio di iden-tificazione, composto dalla sigla provincialee da un numero progressivo assegnato alrichiedente, è vincolato all’accertamentodell’idoneità del laboratorio. La concessioneè soggetta a rinnovo annuale.

Quali adempimentisono richiesti

per iscriversi nel Registrodegli Assegnatari

ed ottenere la concessionedel marchio di

identificazione?

Innanzitutto, occorre presentare una istanzain bollo alla Camera di Commercio compe-tente, nella quale devono essere indicate legeneralità del legale rappresentante o del ti-tolare dell’impresa, i dati identificativi del-l’impresa, la sede legale e le eventuali sedisecondarie; quale sia il tipo di attività eser-citata, il numero di iscrizione al registro delleimprese o all’albo delle imprese artigiane;se l’impresa ha più o meno di 100 dipen-denti, la copia della licenza di Pubblica Si-curezza (ad eccezione delle ditte artigiane).Alla domanda vanno allegate le attestazionidi versamento con causale ”diritti di saggioe marchio per rilascio concessione di mar-

chio d'identificazione“ con i seguenti im-porti:➜ di euro 65,00 per le aziende artigiane;➜ di euro 258,00 per le aziende industriali

con meno di 100 dipendenti;➜ di euro 516,00 per le aziende industriali

con più di cento dipendenti, con cau-sale.A tali importi vanno aggiunti euro 31,00con causale: diritti di segreteria.Tali versamenti possono essere effettuatitramite bollettino postale, sul CCP n.12036042 intestato alla Camera di Com-mercio di Latina oppure presso la sedecentrale di questa Camera, sita in viaUmberto I, 80.Nei casi in cui non sia previsto il rilasciodella licenza di Pubblica Sicurezza, comeper le ditte artigiane, l’ufficio provvede arichiedere alla Questura, ai sensi dellacircolare n. 559/C.22917.12020, ema-nata il 1/12/1999 dal Ministero degli In-terni, l’accertamento a carico delrichiedente dei requisiti di onorabilità ri-chiesti dall’articolo 11 del Testo Unico

È anche previsto, ai sensi dell’art.13 del D. Legs. 251/99 e del-l’art. 34 del DPR 150/02, che laCCIAA, a richiesta dell’interes-sato, possa effettuare l’analisi delsaggio su metalli o su oggetticontenenti metalli preziosi, altermine della quale appone unaimpronta che riproduce il nu-mero identificativo della Camerastessa, racchiuso in un cerchio.Si parla in questo caso di “saggiofacoltativo”. L’impronta è realiz-zata in tre grandezze. Chi pre-

senta i propri oggetti a saggio fa-coltativo deve dichiarare di co-noscere ed accettare l’eventualedanneggiamento che può deri-vare dall’applicazione dei me-todi d’analisi previsti per legge.Il saggio facoltativo può ancheessere esteso ad un lotto di unconsiderevole numero di oggetti(cfr. art. 35 del DPR 150/02); inquesto caso, a scelta dell’interes-sato, la Camera provvede allamarchiatura dei singoli oggettioppure, in alternativa, alla certifi-

cazione dell’intero lotto. Attual-mente i laboratori abilitati dalleCCIAA, o che appartengono adesse o a loro aziende speciali,che possono eseguire analisiper conto degli Uffici Metrici, du-rante la sorveglianza, e/o adeseguire i compiti attinenti alla

“certificazione aggiuntiva” (cfr.art.18 del D.Lgs. 251/99) sonodislocati nelle seguenti sedi: An-cona-Macerata, Arezzo, Bari, Ca-gliari, Milano, Napoli, Roma,Vicenza.

Marchio per il saggio facoltativo

“Scuola dell’arte e della medaglia” gestita dal-l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Si trattadi corsi a cui possono accedere un ristretto nu-mero di persone. Da questo luogo di istruzionee formazione sono stati diplomati stilisti ed ar-tisti di grande levatura quali, ad esempio, ladirettrice della Zecca di Stato del Canada.

I TITOLI LEGALI IN ITALIA SONO:per il platino: 950, 900 e 850 millesimi;per il palladio: 950 e 500 millesimi;per l’oro: 170, 585 e 375 millesimi;per l’argento: 925 e 800 millesimi.

Page 21: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

19

sulle leggi di Pubblica Sicurezza.Una volta accertata l’idoneità del labora-torio, l’ufficio provvede, con provvedi-mento amministrativo ad hoc, adassegnare un numero identificativo al ri-chiedente che accompagnerà la sigladella provincia all’interno del marchio(es. 1313 LT), iscrivendo, nel contempo,l’interessato nel Registro degli Assegna-tari.Ottenuto il marchio, l’utente può richie-dere l’allestimento dei punzoni, specifi-candone il numero il tipo e la grandezza;essi dovranno essere ricavati dalle ma-trici custodite presso l’ufficio camerale,utilizzando la seguente procedura:➜ istanza in bollo indirizzata alla Camera

di Commercio;➜ versamento dei diritti per il rimborso

delle spese affrontate per la riprodu-zione dei punzoni.

La riproduzione può avvenire pressoun’azienda individuata dal richiedente epuò risiedere anche in un’altra provincia;nel qual caso, si interessa la CCIAA com-petente per territorio, alla quale vengonoinviate le matrici necessarie per la ripro-duzione. Il ritiro dei punzoni deve esserecurato personalmente dal rappresentantelegale o dal titolare dell’impresa.La concessione è soggetta a rinnovo an-nuale: l’importo, da corrispondere entro il

mese di gennaio del relativo anno, è parialla metà di quanto pagato per l’iscrizionecome “diritti di saggio”. Per gli inadem-pienti è prevista una indennità di mora, inragione di 1/12 al mese oltre l’importodovuto, ammissibile sino al mese di di-cembre dell’anno in corso, trascorso ilquale viene revocata la concessione.

Il marchio di fabbrica:tradizionale e particolare

Gli oggetti in metallo prezioso fabbricati emessi in commercio devono portare im-pressi “almeno” i due marchi, di identifica-zione e del titolo, ma possono esserepresenti anche:

• il marchio tradizionale di fabbrica: unmarchio che i produttori possono apporresugli oggetti da loro realizzati aggiungendoloal marchio di identificazione e al titolo. Que-sto marchio non deve contenere alcuna in-dicazione che possa ingenerare equivocicon altri titoli e marchi e deve essere depo-sitato presso la CCIAA su supporto cartaceoo informatico, nonché impresso su laminametallica, per ciascuna delle grandezze delmarchio stesso;

• il marchio particolare di fabbrica: èil marchio che i produttori possono ap-porre sugli oggetti costituiti da sostanzenon metalliche ma rivestite da metallo pre-zioso, ottenuto attraverso la deposizioneelettrogalvanica. In questo caso, la leggevieta che venga apposto il marchio di iden-tificazione. In entrambi i casi la CCIAA puòadottare, in caso di indicazioni che pos-sono ingenerare equivoci, provvedimenti didiniego contro i quali si può ricorrere al Se-gretario Generale della CCIAA che può ri-chiedere parere tecnico al Ministero delloSviluppo Economico.

L’attività di sorveglianzadella CCIAA

Alle Camere di Commercio sono deman-dati anche compiti di vigilanza e controllo,che vengono integrati da una attività di pre-lievo e di saggio dei campioni inviati in la-boratorio. Intensa ed onerosa è la vigilanzasinoradispiegata dalla CCIAA di Latina, secondo lacalendarizzazione delle ispezioni e del nu-mero dei prelievi indicati da una conven-zione alla quale aderiscono le associazionidi categoria, riunite nell’Assicor, le CCIAAriunite nell’Unioncamere e il Ministero perlo Sviluppo Economico.I controlli operati tra grossisti, orafi e commer-cianti al dettaglio mirano, tra l’altro, ad accer-tare la leggibilità dei marchi, l’apposizioneregolare dei punzoni, la dotazione dei punzonipresso gli assegnatari o, attraverso apposita di-chiarazione fiscale, presso i loro delegati;l’esposizione di un cartello che rechi i titolidegli oggetti esposti in vendita e, laddove cisiano titoli e marchi diversi da quelli previstidalla normativa nazionale, l’esposizione di unatabella di comparazione dei titoli.

Sanzioni

La normativa vigente prevede l’elevazionedi verbali di contravvenzione di importo di-verso secondo il tipo di violazione. Dal di-vieto di vendita e di detenzione di oggetti

Quali le mancanze riscontrate più spessosu scala nazionale?• Marchi scarsamente leggibili sia ad occhio

nudo che con lenti;• Apposizione del marchio in maniera non

conforme;• Apposizione del titolo non conforme su

tabelle espositive, con l’indicazione in carati;

• Concessione del proprio marchio a terziin violazione delle norme in materia;

• Dotazione dei punzoni del marchiodi identificazione non corrispondente a quanto autorizzato;

• Impronte false, o denunciate come tali, dagli assegnatari dei marchi apposti su prodotti finiti in metallo prezioso, postiin commercio, che sono stati oggetto di prelievo da parte degli uffici metrici;

• Iscrizioni regolamentari assenti e mancanza di registri.5

SPECIALE

Page 22: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

sprovvisti di marchio di identificazione e ti-tolo legale, (fatta eccezione per quelli pre-visti dagli articoli 5 e 12), disciplinato dall’art.24 del D. Lgs. n. 251, sino al divieto di pro-durre, importare e porre in commercio odetenere materie prime ed oggetti senzaaver ottenuto l’assegnazione del marchio, aldivieto di usare marchi scaduti o marchi dialtri senza permesso o illeggibili o diversi daquelli legali (art. 25), oppure di produrre,porre in commercio o detenere materieprime ed oggetti a titolo inferiore a quellolegale impresso, oggetti a titolo diverso daquelli previsti, con indicazioni che possano

confondersi con quelle indicate dal decreto(art. 25). Incorre in sanzioni anche chi smar-risca uno o più marchi e non ne faccia de-nuncia alla CCIAA, o chi si macchi diinadempienza degli articoli 8,9,11,15 in ma-teria di apposizione dei marchi di fabbrica,fabbricazione dei punzoni, oggetti placcati odi fabbricazione mista.

Metalli preziosi:notizie e curiosità

Nonostante la normativa di riferimento siaabbastanza recente, tra il luccichio dei me-

talli preziosi ritorna l’eco del passato. Peranacronistico che possa apparire, pur conl’attuale tecnologia, dominata dall’elettronicae dall’informatica, le analisi per controllarela “purezza” dell’oro e dell’argento, ossia illoro titolo, vengono eseguite con metodiche risalgono ai secoli scorsi.Il metodo da utilizzare per qualificare la ge-nuinità dell’argento fu codificato da Gay-Lussac, del quale molti ricordano la tristefine della sua esistenza terrena, terminatasul patibolo al tempo della rivoluzione fran-cese.È tuttora preferito, insieme all’altro sistemaper saggiare l’oro (detto “della coppella-zione”), perché permette di definire conprecisione il titolo del metallo presente nellalega, con una precisione dell’uno per mille.Tutte le sperimentazioni condotte con le piùmoderne attrezzature non riescono ad assi-curare analoghe prestazioni e limitano i con-trolli ai valori superficiali, non garantendo laqualità degli oggetti all’interno.

I t achigrafi d igitalied analogici

Rientra nel campo della Metrologia Legaleanche uno strumento di misura che, senon appartiene alla generalità delle per-

Quando vanno riconsegnati i punzoni?

Sostanzialmente in tre casi:1. Quando i punzoni in dotazione si deteriorano e, non essendo più nitide le impronte, occorre

sostituirli con punzoni nuovi che vengono consegnati contestualmente;2. In caso di cessazione dell’attività, o anche della sola fabbricazione e/o importazione di oggetti

in metallo prezioso. L’impresa deve riconsegnare tutti i punzoni, la cui dotazione è annotata sui registri informatici e cartacei dell’ufficio metrico;

3. Quando decade la concessione per mancato pagamento dei diritti di saggio entro il 31 dicembredell’anno di riferimento.

Se la riconsegna non avviene entro i termini fissati dalla CCIAA, vengono incaricate del ritiro gli or-gani di polizia giudiziaria. L’ufficio metrico provvede, successivamente, alla deformazione dei pun-zoni e delle matrici.Il provvedimento di revoca del marchio e di cancellazione dal Registro degli assegnatari comportaun provvedimento amministrativo, di cui deve essere data notizia attraverso la Gazzetta Ufficialedella Repubblica Italiana.

20

Guida alla metrologia legale

Page 23: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

sone, garantisce, attraverso lo scrupolosorispetto delle norme, la salvezza di tanti dinoi: è il cronotachigrafo, comunementedenominato tachigrafo.Trattasi di una componente essenzialedella strumentazione presente a bordodegli autoveicoli commerciali ed indu-striali (con eccezioni che elencheremo piùavanti) che ha assunto un’importanza cre-scente, grazie all’interesse dimostratodalla Comunità Europea nei confrontidella sicurezza del trasporto su strada.Tale strumento, infatti, è in grado di accer-tare la velocità, gli spazi percorsi, i tempidi riposo e di guida degli autoveicoli con

maggior precisione rispetto al passato pereffetto di una normativa europea sull’ar-monizzazione delle disposizioni in materiasociale, passando dai tachigrafi di tipoanalogico, risultati di facile manomissione,a quelli digitali.

Quali veicoli devono averea bordo il tachigrafo?

L’obbligo di avere a bordo questi strumentinon investe tutti i veicoli ma solo quelli adi-biti al trasporto di più di 9 persone com-preso l’autista, ed i veicoli adibiti altrasporto merci che abbiano un peso com-

plessivo maggiore di 3.500 kg, inclusieventuali rimorchi o semirimorchi.

Competenze:i Centri Tecnici

La sorveglianza nel campo del montag-gio, della riparazione e della sostituzionedei tachigrafi è affidato alle Camere diCommercio, che sono anche l’autoritàpreposta al rilascio delle carte tachigrafi-che. Sono demandati alle CCIAA i poteridi accertamento per la verifica della con-formità degli apparecchi di controllo edelle carte tachigrafiche ai rispettivi mo-delli omologati.Le CCIAA sono altresì competenti per laverifica della rispondenza delle apparec-chiature delle officine e dei montatori au-torizzati e per la regolarità delle loroattività durante il montaggio, la verifica eil controllo.Il Ministero per lo Sviluppo Economico ri-lascia le autorizzazioni, secondo le mo-dalità ed i requisiti fissati dal DecretoMinisteriale 10 agosto 2007 e dalla Cir-colare Ministeriale n. 1/2008/DGVNT,sia i Centri Tecnici, ovvero le officine abi-litate esclusivamente alle attività di primomontaggio, installazione ed attivazione

I soggetti esclusi dall’obbligo di avere il tachigrafo,ai sensi dell’art. 4 del Regolamento CEE 3280/85, sono:

• I veicoli adibiti al trasporto merci, che abbiano un peso complessivo inferiore a 3.500 kg;• i veicoli adibiti al trasporto viaggiatori per servizi di linea, che comportino il cui percorso è inferiore

a 50 km;• i veicoli adibiti al trasporto viaggiatori, fino a un massimo di 9 persone compreso il conducente;• i veicoli che siano autorizzati ad una velocità massima inferiore a 30 chilometri orari;• i veicoli adibiti al servizio o sotto il controllo di forze armate, protezione civile, vigili del fuoco e

forze dell’ordine ed i mezzi utilizzati per usi medici e servizi di salvataggio;• i veicoli adibiti a servizi tecnici ( relativi ad acqua, gas, elettricità, rete stradale, nettezza urbana,

telegrafi, telefoni, spedizioni postali, servizi radiotelevisivi);• i veicoli adibiti alla raccolta del latte.

21

SPECIALE

Page 24: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

22

Guida alla metrologia legale

Carta aziendaLa carta azienda è una smart carddi colore giallo, personalizzata coidati dell’azienda, ed è di sua pro-prietà. Viene utilizzata ogni tre mesiper restringere i dati dei tachigrafiinstallati sui propri mezzi. Può es-sere richiesta solo dal titolare o dallegale rappresentante dell’impresache possieda almeno un autovei-colo con tachigrafo digitale. Deveessere richiesta alla Camera diCommercio della provincia di resi-denza e dura cinque anni.

Carta officinaLa carta officina, di colore rosso, èuna smart card personalizzata coni dati dei Centri Tecnici autorizzatidal Ministero per lo Sviluppo Eco-nomico e con i dati del responsa-bile tecnico. Può essere richiestaalla Camera di Commercio nellacui provincia l’officina risieda legal-mente. Viene utilizzata per l'attiva-zione, la calibratura, lo scarico datie la manutenzione dei tachigrafi di-gitali. Insieme alla carta officinaviene rilasciato separatamente uncodice di accesso (PIN). Il CentroTecnico può richiedere più carte,quanti sono i tecnici specializzati, iquali potranno svolgere le loro at-tività solo dietro il rilascio di un at-testato di formazione rilasciato dauna azienda produttrice di tachi-grafi. La carta ha la durata di unanno ed è rinnovabile alla sca-denza, fermo restando il possessodei requisiti previsti all’atto del rila-scio.

Carta controlloLa carta controllo, di colore blu, èpersonalizzata con la denomina-zione dell’organo di controllo (es.Polizia Stradale, Carabinieri, Poliziamunicipale) e consente al perso-nale preposto di accedere a tutti idati immagazzinati nella memoriadel tachigrafo e di controllare l’atti-vità del conducente negli ultimiotto giorni, nonché l’ispezione deidati in possesso dell’impresa regi-strati nell’ultimo anno. Può essererilasciata solo alle autorità di con-trollo competenti in materia di si-curezza stradale, sicurezza sullavoro, ecc. Viene richiesta diretta-mente alla Camera di Commerciocompetente per territorio o attra-verso convenzioni a livello nazio-nale (cfr. art. 7 c. 1 del D.M. 23giugno 2005). Ha la validità di cin-que anni.

Carta del conducenteLa carta del conducente è unasmart card di colore bianco con mi-crochip incorporato, di proprietàdell’autista, personalizzata coi datiidentificativi e la fotografia dell’inte-ressato; registra l’attività del condu-cente per 28 giorni almeno. Deveessere richiesta alla Camera di Com-mercio della provincia di residenzae dura cinque anni. Non può essereutilizzata da persone diverse dall’in-testatario. In caso di smarrimento,deve essere fatta denuncia all’auto-rità di P.S. entro sette giorni e deveessere richiesta una carta sostitutiva.Nel frattempo, il conducente puòguidare senza carta per un periodomassimo di quindici giorni.RequisitiSi può richiedere la carta del con-ducente se si è in possesso dei se-guenti requisiti:• essere titolare di patente validaed idonea al tipo di mezzo;• essere residente in Italia• non essere in possesso di altrecarte conducente.

durante il processo di fabbricazione, siaper quelli abilitati a tutte le operazioniconnesse all’uso del tachigrafo, com-prese la taratura, la riparazione e la sosti-tuzione. Alla Camera di Commercio èriservata dal Decreto Ministeriale 11marzo 2005 la competenza sull’attivitàistruttoria preliminare per il rilascio del-l’autorizzazione ai Centri Tecnici. Lestesse provvedono al rinnovo annualedelle autorizzazioni, previa la verificadella permanenza dei requisiti possedutial momento del rilascio, previsti dal de-creto in oggetto.Con il provvedimento ministeriale di rila-scio dell’autorizzazione, all’officina vieneassegnato un codice identificativo alfanu-merico, rappresentato dall’abbinamentodi un numero seguito dalla sigla dellaprovincia di appartenenza. L’improntaimpressa con questa sigla contrasse-gnerà tutti i cronotachigrafi riparati dal-l’officina.

Cosa cambiacol tachigrafo digitale?

I dati rilevati durante la guida sono registrati inuna memoria interna e sono resi immediata-mente disponibili in sede di controllo. Il tachi-grafo registra in tempo reale i dati in questionesu una memoria digitale evidenziando così nonsolo i dati identificativi del veicolo, le attività per365 giorni, la velocità nelle ultime 24 ore, masoprattutto le anomalie di funzionamento el’eventuale comportamento illecito dell’autista.Il tachigrafo archivia i dati in modo cifrato. Sonoregistrati persino i tentativi di manomissione.

Tipologia delle cartetachigrafiche

Esistono quattro tipi diversi di carte tachigra-fiche, ciascuna con una propria funzione,che fanno riferimento a quattro diversi sog-getti: il conducente, l’azienda, l’autorità dicontrollo, l’officina.

➜ carta del conducente;➜ carta dell’azienda;➜ carta di controllo;➜ carta dell’officina.

Costi

Il diritto di segreteria fissato con decreto mi-nisteriale previsto per le carte conducente,azienda ed officina è di 37,00 euro con ritiropresso lo sportello della Camera, a cui deveessere aggiunto un supplemento di 3,00euro per chi richieda la consegna a mezzoposta.

Quando va restituita la carta?La carta deve essere restituita nei seguenticasi:➜ alla scadenza;➜ se cessa l’attività per la quale è statarichiesta la carta;➜ se l’intestatario ha perduto i requisitinecessari al rilascio della carta.

Page 25: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

23

Casi particolari di non utilizzoIn caso di trasporto su treno o nave il con-ducente non utilizza il tachigrafo pur spo-stando il mezzo; in questo caso, egli silimita a selezionare manualmente il tra-gitto percorso. Appena il mezzo viene ri-messo in moto, decade questo regime diomessa registrazione. In caso di non fun-

zionamento del tachigrafo o di cattivo fun-zionamento, il conducente è tenuto a re-gistrare la sua attività su apposite schederiportate sul retro dei foglietti di stampa.Occorre pertanto stampare i foglietti ecompilarli.

IMPORTANTE!Tempi di guidaL’obiettivo della normativa europea è la sicurezza stradale ed il miglioramento dell’ambito lavorativo dei conducenti, imponendo tempidi guida e di riposo indifferibili. È previsto un tempo massimo di nove ore di guida giornaliere, in cui i tempi massimi sono così ripar-titi:• in caso di guida giornaliera: non si possono superare le 9 ore; solo per due volte a settimana è possibile guidare per dieci ore;• in caso di guida continua: si possono raggiungere le 4 ore e 30 minuti senza interruzione, seguite da una pausa minima di 45minuti e solo per una volta. In alternativa, la pausa può essere suddivisa in piccole pause di 15 minuti ciascuna ripartite per il periododi guida, il cui totale sia corrispondente a 45 minuti;• in caso di guida per periodi di due settimane: non si possono superare le 90 ore e per non più di sei giorni lavorativi, al termine deiquali ci deve essere un giorno di riposo compensativo.Se il conducente accumula 4 ore e 15 minuti alla guida, il tachigrafo rileva l’anomalia ed avvisa che è necessario riposarsi nei 15minuti successivi. La stessa rilevazione appare quando il conducente supera il tempo massimo previsto dalla normativa europea(561/2006) di 4 ore e 30 minuti.

Tempi di riposo settimanaleIn generale la normativa prevede 45 ore consecutive di riposo, con alcune eccezioni.

Tempi di riposo giornalieroLa regola prevede, di massima, 11 ore consecutive di riposo, ma sono ammesse alcune eccezioni.

1) Testualmente, il primo comma dell’articolo 20 recita: “Sono attribuite alle Cameredi Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura le funzioni esercitate dagli uffici me-trici provinciali e dagli uffici provinciali per l’Industria, il Commercio e l’Artigianato …

2) Cfr. la definizione inserita nel Vocabolario Internazionale di Metrologia, terza edi-zione, Guida ISO/IEC 99:2007

3) La metrologia scientifica, l’altra grande branca di questa scienza, si interessa dellemisurazioni in generale. Contatti e collaborazioni in questo campo sono in corso da

anni tra la CCIAA di Latina e vari istituti di ricerca, come il Palmer (Parco ScientificoTecnologico del Lazio Meridionale) di Ferentino, e d’istruzione, come la Facoltà di In-gegneria dell’Università di Cassino.

4) Cfr. articolo 2 del D.M. n.182/2000

5) Cfr. Dispense su “La vigilanza sui metalli preziosi”, Modulo 4, lucidi dott.ssa RitaPenna, anno 2010, Istituto “G. Tagliacarne” - Roma.

NOTE

A chi rivolgersi:CCIAA di Latina, via Umberto I n. 80 - Tutela della Fede Pubblica - Metrologia Legale Ufficio competente: Area II - Servizio Ispettivo

Ispettori: Dott. Annibale Mansillo (Responsabile della Tutela della Fede Pubblica) tel. 0773/672239 e-mail [email protected]. I. Paolo Cicconi tel. 0773/672279 e-mail [email protected]

SPECIALE

Le informazioni sopra riportate po-trebbero subire delle variazioni a se-guito di mutamenti normativi; in ognicaso l’Ufficio metrico è a disposizioneper ogni ulteriore chiarimento e/o in-formazione. Inoltre è possibile con-sultare anche il sito web cameralewww.cameradicommerciolatina.it.

Page 26: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

24

Premessa

La Camera di Commercio, ente che ha ottenuto il recente riconoscimento di“ente pubblico dotato di autonomia funzionale”, alla luce del D.lgs. n. 23 del25 febbraio 2010, interpreta perfettamente il principio di sussidiarietà, qualeentità più vicina ai bisogni dei destinatari dei suoi servizi, gli imprenditori. Si con-solida pertanto il suo ruolo rilevante di interprete ed interlocutore nell’economialocale riguardo alle reali esigenze ed alle effettive richieste provenienti da partesia degli operatori economici che dei cittadini/consumatori. In tale contesto, il significato che assume la Relazione Previsionale e Program-matica è ancor più rilevante, rappresentando lo strumento cruciale con cui sonodelineate le priorità e le linee strategiche attraverso le quali far fluire il propriointervento nell’economia del territorio,con lo scopo ultimo di dare piena at-tuazione ai progetti che consentirannola realizzazione e il raggiungimento diconcreti obiettivi da apprezzare, misu-rare e migliorare nel tempo, perché sipossa giungere ad un incisivo processodi crescita reale del territorio. In osservanza al dettato regolamentare(art. 5 del D.P.R. 2 novembre 2005 n.254 Regolamento per la disciplina dellagestione patrimoniale e finanziaria delleCamere di Commercio), il documentoche segue riporterà, in primo luogo,l’aggiornamento del contesto sociale,economico, giuridico ed organizzativonel quale la Camera opera. In relazioneagli obiettivi strategici, si procederà al-l’individuazione dei progetti più signifi-cativi e rilevanti per il conseguimento

degli obiettivi stessi. La relazione previsionale e pro-grammatica, difatti, si qualifica come strumento di ri-cognizione e di aggiornamento del programmapluriennale, cui dà progressiva attuazione, nonchécome tavola sulla quale disegnare le linee d’indirizzoper la predisposizione del bilancio preventivo del-l’anno di riferimento. Sulla base del Programma pluriennale, la RelazionePrevisionale e Programmatica è il tracciato sul qualel’Ente Camerale costruisce il percorso da seguire, incoerenza con gli obiettivi che si prefigge di ottenere,nella consapevolezza della propria mission istituzio-nale, che è quella di supportare e promuovere l’in-teresse generale delle imprese.Certamente, la costruzione di questi documenti èpiuttosto complessa e laboriosa, ma la coerenza sot-tesa a ciascuno di essi, intesa come corrispondenzatra gli obiettivi delineati dal Consiglio camerale e lerisorse a disposizione, sia finanziarie che umane,

dovrà essere il filo conduttore che si snoderà nellapredisposizione prima della relazione previsionale e

programmatica e successivamente del preventivo economico.Nel 2011, al secondo anno di attuazione del programma pluriennale, nel-l’ambito delle priorità volte a favorire il consolidamento e lo sviluppo dellastruttura del sistema economico locale, sostenere la competitività delle im-prese e semplificare l’apparato e le procedure amministrative per il migliora-mento continuo dei servizi, l’Ente Camerale dedicherà il massimo impegnoalla costruzione di un modello virtuoso di crescita attorno ai settori più rilevantidell’economica provinciale quali: i comparti della nautica, dell’agroalimenare,del turismo, del chimico farmaceutico.Il settore della nautica e della cantieristica da diporto rappresentano per l’eco-

nomia della provincia un polo di rile-vante valore strategico che hadimostrato di possedere grosse poten-zialità in termini di crescita ed espan-sione delle imprese e del numero dioccupati. Si tratta di un settore giovane,ma ben strutturato ed avanzato rispettoal quale è stato avviato nell’ambito delPOR FESR 2007-2013 un lavoro di con-certazione con le imprese e le associa-zioni di categoria per definire un pianooperativo di sviluppo della filiera fon-dato su progettualità specifiche quali:l’istituzione di uno Sportello Unico delmare, la realizzazione di un Polo di in-novazione per la ricerca e lo sviluppodi nuovi materiali e l’istituzione di un os-servatorio provinciale sulla nautica tesoa programmare e a coordinare le stra-tegie e le risorse disponibili. È bene pre-

Relazioneprevisionalee programmatica2011art. 5 DPR 2 novembre n. 254

Page 27: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

25

cisare, che il settore della nautica non va inteso come comparto specifico elimitato alle attività diportistiche, ma come “Economia del Mare”, che trova lamassima espressione promozionale nello Yacht Med Festival, manifestazioneche nel 2010 ha coinvolto accanto alla nautica una molteplicità di altri settori:dall’artigianato artistico, alla enogastronomia, al turismo.La rilevanza nazionale ed internazionale acquisita dallo Yacht Med Festival el’indiscusso successo dell’edizione 2010 pongono l’evento anche per il 2011al centro di un intenso e capillare lavoro di organizzazione che ne valorizzeràin misura ancora maggiore la capacità di far convergere ed interagire, in ot-tica tutta mediterranea, esperienze e culture diverse. Attraverso lo Yacht MedFestival l’Ente punterà ancora una volta sul trinomio turismo, cultura, ambienteche ha dimostrato di saper offrire un grosso aiuto al rilancio dell’economia.L’evento sarà la punta di eccellenza di un denso programma di interventivolti a rafforzare l’immagine del territorio, migliorare il livello dell’offerta turi-stica e dei settori ad essa correlati. La promozione del settore turistico passeràattraverso la diversificazione e la promozione integrata dei sistemi e dei beniterritoriali che restano il cuore di un intero sistema di sviluppo. A supportarela programmazione e l’attuazione delle singole iniziative progettuali sarà ilCentro Studi sul Turismo dell’Ente Camerale, organismo che è andato via viaacquisendo una sempre maggiore qualificazione ed una speciale compe-tenza di carattere trasversale rispetto ai temi ed ai settori coinvolti.Nel 2011 verrà avviata la realizzazione dei Progetti: Piattaforma BIotech eEmas di Distretto per i comparti del Chimico- farmaceutico e Agro-industriale,che rappresentano per l’economia provinciale progettualità di sistema chesono maggiormente di stimolo allo sviluppo locale ed all’occupazione attra-verso l’innovazione ed il trasferimento tecnologico. Tali progetti realizzati nel-l’ambito dei “Progetti a favore dei distretti industriali” con finanziamento dellaRegione Lazio, contribuiranno a rafforzare il sistema organizzativo delle areeindustriali interessate e a valorizzare i processi di integrazione di filiera, ridu-cendo l’impatto ambientale delle produzioni con tecnologie innovative e so-stenendo la competitività dei distretti.Una particolare attenzione sarà rivolta agli obiettivi che indirizzano da tempole scelte della politica agroalimentare di qualità che investono concetti come:sicurezza dei prodotti, tutela della qualità, connubio tra rispetto delle tipicitàe ricerca di metodi di produzione innovativi. Al riguardo è stato delineato unruolo preciso degli organismi pubblici, chiamati a dare risposte adeguate ecompatibili con il continuo evolversi delle politiche agricole sempre più orien-tate verso le legittime aspettative e la piena soddisfazione del consumatore.La Camera di Commercio è tra quei soggetti che maggiormente raccolgonole istanze provenienti dal mondo agricolo del territorio al fine di individuare,orientare e coordinare i diversi modelli dello sviluppo locale. Un sistema comequello della provincia di Latina, che vanta ricche tradizioni agricole e alimen-tari, non può che provare a valorizzare adeguatamente queste peculiaritàper conservare e conquistare quote di mercato. In particolare, l’attualizzazionedel concetto di qualità passa attraverso la gestione dei servizi e la loro orga-nizzazione sul territorio. Ma qualità è anche conformità a determinate normetecnologiche, a requisiti contenuti nei disciplinari di produzione, alle modalitàe alle caratteristiche del processo produttivo, alla sicurezza degli alimenti (edunque all’igiene e alla tutela della salute dell’uomo), ad una corretta infor-mazione al consumatore.In quest’ambito si inserisce il composito programma di assistenza camerale

alle imprese finalizzato, tra l’altro, al raggiungimento (e/o al perfeziona-mento) dei seguenti obiettivi:1) selezionare produzioni idonee ad aspirare al riconoscimento dei marchi

di tutela europei e avviarne l’iter di certificazione;2) individuare i prodotti da valorizzare attraverso marchi collettivi certificati;3) promuovere la certificazione volontaria per quelle produzioni che, per pro-

prie caratteristiche o per ragioni commerciali, non consentono al mo-mento altra forma di valorizzazione.

L’idea costante di promuovere la valorizzazione e la conoscenza del patri-monio agroalimentare del territorio e la sfida di una cultura progettuale in-novativa ha trovato ulteriore sbocco in una serie di iniziative volte almiglioramento della qualità della vita nelle zone rurali, ad un più agevole ac-cesso ai mercati per le piccole strutture produttive, alla realizzazione di percorsisui quali insistono valori naturali, culturali, ambientali ed enogastronomici fruitiin forma di offerta turistica.In particolare, l’idea di integrare e valorizzare le produzioni alimentari con ilturismo e il sostegno all’enogastronomia ha trovato pratica realizzazione nelprogetto Club del Gusto, promosso dalla Camera di Commercio, in collabo-razione con le associazioni di cateogria locali con l’obiettivo di destagionaliz-zare il movimento turistico attraverso la valorizzazione dell’offertaagroalimentare, quale elemento di unione dell’intero territorio.Continuerà la forte spinta all’internazionalizzazione, avvalorata ancor più daldecreto di riforma, che inserisce il sistema camerale nell’ambito dei soggettiaventi le necessarie competenze per promuovere l’entrata sui mercati esteri,ed anche dall’esigenza di superare il delicato momento congiunturale che atutt’oggi attraversa l’economia nazionale, con i suoi segnali discontinui di cre-scita e stagnazione, puntando al consolidamento delle relazioni con i Paesidel Mediterraneo e all’allargamento dei Paesi partner attraverso il reperi-mento delle risorse comunitarie, che sono state determinanti, finora, nel-

DOCUMENTI

Page 28: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

26

Relazione previsionale programmatica 2011

l’esplorazione di mercati lontani e difficilmente approcciabili per le piccole emedie imprese provinciali. L’area del Mediterraneo, da un lato, rappresentaun interessante bacino di domanda potenziale, in termini sia di mercato disbocco per le produzioni del Made in Italy, sia come piattaforma per la costi-tuzione di joint venture e trasferimento di know-how. Dall’altro, è necessarioproseguire nel percorso d’internazionalizzazione verso i Paesi ad alta poten-zialità economica, quali quelli dell’Asia centrale e orientale, che si confermanocome quelli a maggiore crescita di prodotto interno lordo, con una ricchezzadi materie prime e con una domanda in continua espansione, che li rendeparticolarmente appetibili per il tessuto imprenditoriale provinciale.Lo sforzo che s’intende proseguire è, difatti, quello di accompagnare le pic-cole e medie imprese lungo il percorso di internazionalizzazione che vor-ranno intraprendere, attraverso l’assistenza e la promozione dellepartecipazioni ad iniziative progettuali, fornendo il supporto necessario, intermini di relazioni, know-how, agevolazioni creditizie, tali da consentireanche ad un’impresa di piccolissime dimensioni la possibilità di divenireuna concreta e solida realtà sul mercato.In tale ottica, il consolidamento delle relazioni istituzionali diventerà un fat-tore cruciale, perché attraverso le azioni di sistema e la costruzione di re-lazioni con i partner esteri dei Paesi target, potrà essere conseguita unamaggiore efficacia nel raggiungimento degli obiettivi, con una minore di-spersione di risorse.Localmente, si procederà al consolidamento delle azioni di garanzia e di

sostegno al credito, sia in termini di rafforzamento patrimoniale dei con-sorzi fidi locali, sia della costituzione di un organismo fidi camerale di piùrobusta solidità, che possa fornire un concreto e reale supporto creditizioagli investimenti imprenditoriali.La competitività delle imprese si giocherà sui fattori tipici del made in Italy,quali il design, la tipicità dei prodotti e il concept del “saper fare italiano”che è, e resta, un assoluto vantaggio competitivo da sfruttare.Per questo, saranno potenziate le azioni di valorizzazione dell’eccellenzadei territori, che sarà esportato come un “unicum” che conterrà in sé il mes-saggio dell’attrattività dei paesaggi, della sapienza artigianale, dell’assolutaunicità e tipicità delle produzioni agroalimentari. Il rafforzamento di tale ap-proccio avverrà attraverso la partecipazione e l’organizzazione di eventi diportata nazionale ed internazionale, all’interno dei quali promuovere l’eco-nomia provinciale nel suo insieme.L’impegno che sottende le azioni camerali è sempre quello di valorizzarel’identità della piccola e media impresa, ma nel contempo stimolare la coe-sione tra di esse, per superare le criticità proprie della natura dimensionaledel tessuto imprenditoriale provinciale anche attraverso interventi a favoredella crescita e della valorizzazione della cultura d’impresa.La Camera di Commercio è chiamata ad un compito difficile, ma semprestimolante, cui certamente non si sottrae, affinché sia un reale propulsoredel rilancio dell’economia, fornendo servizi sempre più efficaci e riuscendoad essere sempre più tempestiva nella risposta.

1. Quadro congiunturale

1.1 L’economia internazionale Gli economisti del Fondo Monetario Inter-nazionale, nell’ultimo rapporto1 affermanoche la decelerazione in corso dell’economiamondiale mostra la evidente “fragilità” dellaripresa, in ragione del ridimensionato ap-porto degli Stati Uniti, la cui crescita ha ral-lentato il proprio passo a causa del calo deiconsumi, attribuibili al deterioramento dellaricchezza delle famiglie. Diversamente, le

“nuove” economie, Cina e India, con unacrescita per entrambi intorno al 10%, si con-fermano i motori della crescita mondiale.Gli orizzonti previsivi sono dunque caratteriz-zati da forti incertezze, dovute in primo luogoall’allarme sociale connesso alla crescita deltasso di disoccupazione diffusa in tutte leeconomie avanzate (il Fondo Monetario In-ternazionale stima oltre 30 milioni di disoc-cupati in più nel mondo rispetto al 2007).Nel 2010, il prodotto lordo mondiale do-vrebbe crescere del 4,8%, per poi decele-rare al 4,2% nel 2011, grazie alla spinta deiPaesi emergenti: tra questi i consueti Paesi

asiatici, la cui crescita dovrebbe essere quasitre volte superiore al passo delle economieavanzate.Le valutazioni dei principali istituti di ricercaeuropei2 confermano “ l’accelerazione delPIL nell’area Euro, grazie al dinamismo delcommercio mondiale e a un recuperodella domanda interna.” Le attese sono diuna dinamica più moderata del PIL nelbreve periodo, in ragione della stagnazionedei consumi, condizionati dalla debolezzadel mercato del lavoro, e della minore cre-scita degli investimenti, rallentati dalla per-dita di slancio della domanda estera,nonché dalle aumentate incertezze deimercati finanziari, dovute alle recenti crisidi volatilità sul debito sovrano.

1.2 La situazione generale del PaeseNel quadro macroeconomico su esposto diperdita di slancio della ripresa internazionale,l’Italia mostra una crescita a singhiozzo, alter-nando un passo più o meno celere rispettoagli altri Paesi dell’Eurozone, per un giudiziocomplessivo del Fondo Monetario Internazio-nale positivo sia in termini di crescita, sia di de-

ficit ed una previsione per l’Italia di aumentodel PIL dell’1% per il 2010 e per il 2011.L’Istat ha comunicato che “nel secondo trime-stre del 2010 il prodotto interno lordo (PIL)3

è aumentato dello 0,5 % rispetto al trimestreprecedente e dell’1,3 % nei confronti del se-condo trimestre del 2009.Contribuiscono all’andamento congiunturalepositivo, l’industria in senso stretto (+1,3 %),il settore che raggruppa le attività del commer-cio, alberghi e pubblici esercizi, trasporti e co-municazioni (+0,9 %), nonché i settori delcredito, assicurazioni, attività immobiliari e ser-vizi professionali (+0,6 %); diversamente, leperformance dell’agricoltura e dell’edilizia re-gistrano valori negativi: la prima mostra unaconsistente variazione negativa (-2,7 %), perle costruzioni la flessione congiunturale risultapiù contenuta (-0,7 %).Secondo il Centro Studi Confindustria, a set-tembre si è registrata una sostanziale stagna-zione del comparto manifatturiero, primosegnale di un rallentamento in atto, che segueun semestre di costante recupero dell’atti-vità”.4

Anche il mercato immobiliare, in recupero ri-

Page 29: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

27

spetto all’anno precedente, mostra tendenzepiù incerte rispetto al primo trimestre del-l’anno in corso, per effetto dei fattori stagionaliche caratterizzano il mercato immobiliare: afronte di valutazioni più favorevoli sull’anda-mento congiunturale delle quotazioni si è in-terrotto il rialzo delle compravendite e deinuovi incarichi a vendere.5

La domanda interna si mantiene debole, for-temente condizionata dalle tendenze del mer-cato del lavoro: nel secondo trimestre 2010l’Istat conferma “l’arresto della flessione occu-pazionale, già osservato nei primi tre mesidell’anno”;6 il miglioramento risulta, tuttavia, didimensione contenuta (+0,1% sul trimestreprecedente, -0,8% in termini tendenziali) eprincipalmente attribuibile alla componentestraniera e tale da non delineare ancora unquadro complessivo di ripresa credibile e dilungo periodo. Le dinamiche tendenziali mo-strano una flessione dell’occupazione alle di-pendenze (a tempo indeterminato e atermine), non compensata dalla modesta cre-scita dell’occupazione autonoma. Il tasso di di-soccupazione cresce di un ulteriore puntopercentuale, passando dal 7,4% del secondotrimestre 2009 all’attuale 8,3%; ma il diffe-renziale più marcato lo si registra per i gio-vani: cresce di circa 4 punti percentuali ladisoccupazione giovanile, attestandosi al27,9%. Le recenti tendenze inflazionistichemostrano un moderato rallentamento: il tassodi crescita congiunturale dei prezzi, espressoin termini annualizzati, si è portato all'1,8% dal2% del trimestre precedente.7 Secondo l’in-chiesta Isae “il ribasso è determinato dallacomponente dei trasporti e comunicazioni,nonché da taluni servizi legati al turismo e alleattività ricreative”; in rialzo i prodotti alimentari.Il clima delle attese inflazionistiche degli im-prenditori che si ricava dall'inchiesta Isae evi-denzia “ un orientamento dei listini industrialiin moderata crescita per i prossimi mesi, men-tre le aspettative dei consumatori appaionopiù favorevoli e delineano una dinamica futuradei prezzi in rallentamento”.

1.3 Le tendenze provinciali nel quadrodell’economia regionaleLe dinamiche regionali hanno mostrato uninasprimento della fase recessiva nel I quadri-

mestre, con il conseguente annullamento deideboli segnali di ripresa registrati a fine 2009,cui è seguita una lieve inversione del cicloeconomico nella seconda porzione d’anno.Il miglioramento dei principali indicatori po-trebbe delineare la fine della congiuntura ne-gativa, sebbene restano molto diffuse lesituazioni di difficoltà e la crescita appaia piut-tosto contenuta. “Gli strascichi negativi dellacrisi potrebbero essere terminati, per lasciareil posto ad una ripresa che appare, tuttavia,piuttosto lenta e debole.”8

Le tendenze provinciali monitorate fino alprimo quadrimestre 2010 risultano in lineacon il quadro regionale sopra descritto: inapertura 2010 le opinioni delle imprese rile-vate attraverso la consueta analisi congiuntu-rale risultano in peggioramento, mostrandoun’inversione di tendenza e riposizionandosisu valori prossimi allo stesso periodo dell’annoprecedente; ne consegue che il parziale recu-pero che si era registrato nel corso del 2009risulta annullato.Le tendenze sopra esposte sono determinatedalla minore quota di imprese che dichiara in

incremento la domanda (10,1%, rispetto al13,3% del quadrimestre precedente) e chesi sposta prevalentemente in un’area di inva-rianza (40,6% la quota), comunque, su livellidi persistente criticità. Dunque, la domanda siconferma debole, con la maggioranza delleimprese (49,3%) che lamenta diminuzionidegli ordinativi. Il fatturato mostra un arretra-mento congiunturale più marcato (passa da

un saldo negativo del -33,9%, al -41,6%), inragione di una minore quota di imprese cheafferma in crescita i propri ricavi (11,3% ri-spetto al 16,7% del quadrimestre prece-dente) e della prevalenza degli intervistati(52,9% la quota, rispetto al 50,6% del qua-drimestre precedente) che lamenta diminu-zioni.Entrambe le variabili tornano a registrare valoriminimi in serie storica in ragione del prevaleredi opinioni di una maggior incertezza riguardola stabilità della ripresa.L’analisi per settori di attività economica lasciaintendere il probabile avvio di una diversifica-zione delle tendenze economiche tra i diversicomparti di attività per tempi ed intensità del-l’arretramento: i servizi ed il turismo, supe-rando il punto di minimo, sembrano mostrarel’accenno ad una maggiore stazionarietà sia intermini tendenziali (rispetto allo stesso pe-riodo dell’anno precedente), sia in terminicongiunturali (rispetto al quadrimestre prece-dente), tra l’altro particolarmente apprezzabileper il comparto turistico che è consueto mo-strare nel I quadrimestre tendenze “fuori sta-

gione”, dunque peggiorative. (Tabella1)Le attività commerciali, a meno di qualcheirrisorio spostamento delle opinioni delleimprese di qualche punto percentuale versouna stazionarietà più diffusa ed una minorequota di imprese che dichiara incrementidella clientela, non sembrano avvertire si-gnificativi cambiamenti nei comportamentidei consumatori rispetto ad una situazione

2008 2009 20102007

IQ IIQ IIIQ IQ IIQ IIIQ IQ IIQ IIIQ IQ IIQ

0

-5

-10

-15

-20

-25

-30

-35

-40

-45

Dom. Totale Fatt. Totale previsioni

Fonte: Osserfare

(TABELLA 1) Serie storica trimestrali dei saldi relativi a domanda e fatturato. Totale attività

DOCUMENTI

Page 30: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

28

Relazione previsionale programmatica 2011

di forte compressione della domanda chepermane sui livelli minimi; diversamente, ilfatturato delle attività commerciali mostraun ulteriore e significativo peggioramentodiffuso a tutti i segmenti, segnando unpunto di minimo in serie storica. Su tale ten-denza contribuisce il sensibile deteriora-mento congiunturale delle attivitàall’ingrosso, che annullano l’usuale differen-ziale rispetto agli altri segmenti, che in pas-sato si traduceva in performancerelativamente migliori, posizionandosi oggiin linea con la media delle altre attivitàcommerciali.

Anche le attività industriali mostrano un ul-teriore arretramento degli ordinativi, ancorpiù evidente per il fatturato; tessile, legno ecostruzioni sono i settori che mostrano levariazioni negative più significative.È doveroso a questo punto sottolineare laconsueta e apparente divergenza delle opi-nioni congiunturali degli operatori econo-mici locali sopra esposte, rispetto ai dati didemografia imprenditoriale restituiti dallabanca dati del Registro delle Imprese:anche nel primo semestre di quest’anno,seppur con un differenziale più contenutorispetto al passato, si conferma un risultatoper la nostra Provincia migliore rispetto allamedia nazionale; tuttavia, in Italia si ap-prezza un’inversione di tendenza in seriestorica, con il ritorno dell’indicatore sui va-lori pre-crisi, che non emerge per la nostra

Provincia. (Tabella 2)L’imprenditoria pontina, rappresentata daoltre 57.700 imprese, evidenzia una cre-scita nel primo semestre 2010 pari allo0,78%, superiore al dato nazionale(+0,51%) e al di sopra anche del tasso dicrescita registrato al mese di giugno delloscorso anno (+0,72%); tale risultato è lasintesi di una diminuzione sia del tasso dinatalità che del tasso di mortalità, confer-mando in entrambi il ridimensionamentodei flussi in entrata ed uscita.Prosegue anche quest’anno il percorso av-viato a partire dall’inizio della crisi di rimodu-

lazione dei contributi di crescitaimprenditoriale, con un’ulteriore spinta daparte dei servizi alle imprese e alle famiglie,che conquistano ancora una piccola quota,giungendo a spiegare il 70% circa dell’interosaldo demografico. Occorre sottolineare cheper quanto riguarda i servizi alle imprese, siregistrano anche fenomeni di “spin-off”aziendali, ovvero di dipendenti di un impresalicenziati a causa della crisi economica, checontinuano a lavorare per la stessa impresaattraverso rapporti consulenziali. Specularmente, l’edilizia e con essa que-st’anno anche l’industria manifatturiera, mo-strano un contributo alla crescitaimprenditoriale in contenimento. Le dinami-che di tali settori incidono fortemente sulletendenze della componente artigiana (oltre9.700 unità, in termini relativi il 17% delle im-

prese locali), la quale conferma il trend nega-tivo che si riscontra ormai da un biennio, a di-mostrazione di una situazione di forte difficoltàper la piccola impresa che mette a segno agiugno 2010 una flessione del -1,46%.D’altronde, tale comparto è caratterizzatoda una estrema polverizzazione delle im-prese operanti, per la maggior parte costi-tuite da imprese individuali (81%) che,inevitabilmente, sono portate a risentire piùdelle altre della situazione congiunturalenegativa.Si è già accennato, nelle precedenti edizioni,al doppio ruolo, sociale ed economico,svolto dall’impresa locale a prevalente di-mensione familiare, costretta nell’attualecontesto congiunturale ad attingere fre-quentemente alle proprie risorse, al patri-monio accumulato, per rimanere in unmercato ancora piuttosto debole. La stessaindagine congiunturale condotta dall’Osser-vatorio Economico Camerale conferma, in-fatti, che circa la metà del campioneintervistato ricorre a canali di finanziamentopiù “informali”, quali i risparmi propri o deipropri familiari. La scelta attuata dalle im-prese di non servirsi del sistema bancario,potrebbe essere riconducibile oltre che allaminore diffusione dell’orientamento ad in-vestire, anche all’esigenza di avere maggioricertezze riguardo al consolidamento dei se-gnali di ripresa, ricorrendo all’autofinanzia-mento, laddove le risorse disponibili larendono possibile ed evitando eccessiveesposizioni.D’altronde, l’opinione prevalente delle no-stre imprese riguardo ai principali effetti chela crisi sta producendo sono la “minore liqui-dità” e la “riduzione degli ordinativi”, con unasostanziale omogeneità per l’insieme delleattività economiche; il fattore discriminanterisulta essere la dimensione aziendale, inquanto le imprese di minore dimensionesoffrono in misura maggiore di una più ri-dotta liquidità aziendale e di una maggiorecontrazione dei margini. (Tabella 3)L’assenza di commesse e la scarsa liquiditàhanno dunque penalizzato in misura consi-derevole e relativamente maggiore le dina-miche congiunturali delle aziende locali,soprattutto nel commercio e nell’industria

2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 giu-2010

2,5

2,0

1,5

1,0

0,5

0,0

Tasso di crescita Latina Tasso di crescita in Italia

Fonte: elaborazioni Osserfare su dati Movinprese

(Tabella 2) Tasso di crescita imprenditoriale Latina, Italia. Serie storica

Page 31: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

29

di trasformazione.Il settore delle costruzioni risulta il più pe-nalizzato dai ritardi nei pagamenti (20% laquota di imprese, il doppio rispetto all’interocampione) e su tale indicazione, senz’altroha un ruolo decisivo la Pubblica Ammini-strazione; non a caso la lentezza del com-mittente pubblico è stata oggetto di unrecente intervento dell’Unione Europea peraccelerare i pagamenti alle aziende creditrici. L’attuale dibattito sulla spirale che i ritardatipagamenti innescano in termini di cattivo

funzionamento del mercato, con costi perle aziende italiane stimati intorno ai 10 mi-liardi di euro l’anno, tra costi del personaleadibito al recupero crediti, richiesta di finan-ziamenti alle banche e relativi interessi dapagare10, trova un immediato riscontro al-meno per la componente comportamen-tale delle aziende, dall’analisi che segue.Circa 1/3 delle imprese del nostro territorioa sua volta diviene un “cattivo” pagatore,traslando sui propri fornitori i tempi di rien-tro del credito; oltre alla dilazione dei paga-menti, altrettanto consistente è la quota diimprese che ricorre a scoperti su conto cor-rente o ad altri operatori creditizi, con un ag-gravio dei costi, come già sottolineato.Riguardo alle strategie approntate per af-frontare la crisi economica, le imprese localisi distribuiscono equamente tra quante di-chiarano di non aver attuato alcun inter-vento, probabilmente a causa dei molteplicivettori di incertezza che hanno caratterizzatol’anno appena trascorso, e quante hannoagito diversificando le proprie azioni in ra-

gione, tra l’altro, della specifica condizionein cui ognuna di esse è stata colta dalla crisi.Le scelte strategiche discriminano forte-mente i comportamenti delle aziende delcomparto agricolo che non hanno attuatoalcun intervento per fronteggiare la crisi inuna quota pari al 75% degli intervistati, mi-sura notevolmente superiore rispetto aglialtri settori di attività; laddove le aziendeagricole sono intervenute, lo hanno fatto ra-zionalizzando i costi di approvvigionamentoe di produzione (11% degli intervistati).

L’indagine non consentiva di indagare ulte-riormente sulle ragioni, né sui tempi di rea-zione di quanti hanno deciso di nonintervenire per contrastare gli effetti dellacrisi; tuttavia, non è senz’altro la percezionedi una diversa opinione sulla situazione con-giunturale della propria azienda a discrimi-nare tale gruppo di imprese. Quanti hannoattuato strategie ad hoc, hanno anche diver-

sificato gli interventi, a dimostrazione dell’ac-quisizione di una maggiore consapevolezzae capacità di reazione all’attuale contestocongiunturale e di adattamento da partedelle nostre imprese. Se infatti un anno fal’orientamento prevalente era la contrazionedei margini attraverso revisioni al ribasso deilistini, in corso d’opera le imprese sono in-tervenute attuando nuove strategie com-merciali, attraverso l’ampliamento dellagamma dei prodotti offerti ed il posiziona-mento in nuovi mercati interni ed esteri.Tra l’altro, occorre sottolineare che le im-prese che si sono orientate verso l’esterohanno avuto esiti positivi sulle performanceaziendali, che risultano di gran lunga miglioridella media. La riduzione dei margini passaper il contenimento dei prezzi sul mercatoe implica una razionalizzazione organizzativa,in ragione della quale l’impresa si concentrasul proprio core business, alla ricerca di piùelevati margini di efficienza. (Tabella 4)Riguardo ai dati di Bankitalia, aggiornati finoa marzo 2010, la serie storica evidenziacome settembre 2008 rappresenti unasorta di spartiacque rispetto alle tendenzepassate: viene meno infatti una quota im-portante (circa il 20% nella fase inizialedella crisi) del contributo da parte delle ban-che “maggiori”, che attualmente è stato re-cuperato in una minima parte (appena 5punti percentuali).Il lieve aumento del credito complessivoerogato (nel grafico rappresentato dallaspezzata tratteggiata) è attribuibile prevalen-temente agli operatori bancari più piccoli,

0 10 20 30 40 50 60

Minore liquidità

Riduzione ordini

Non ha prodotto alcuna conseguenza negativa

Maggiori difficoltà a incassare pagamenti da clienti

0 5 10 15 20 25 30

Nuove strategie commerciali

Riduzione margini

Riduzione personale

Qualità prodotti/servizi

Razionalizzazione costi

Fonte: Osserfare

(Tabella 3) Conseguenze della crisi

Fonte: indagine congiunturale CCIAA Latina

(Tabella 4) Le strategie

DOCUMENTI

Page 32: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

30

Relazione previsionale programmatica 2011

che assumono un ruolo sempre più signifi-cativo, riuscendo a contribuire in misura cre-scente al finanziamento delle esigenze deltessuto economico locale anche nell’attualeperiodo di difficoltà finanziaria che le im-prese locali dichiarano con sempre mag-giore forza. (Tabella 5)Negli ultimi due anni il tessuto economicoha utilizzato appena 400 milioni di euro inpiù, rispetto ai 900 milioni di euro aggiuntiviimpiegati nel biennio precedente; la dimen-sione del confronto richiede un’opportunariflessione, in quanto le frizioni tra domandae offerta di credito implicano un elevato ri-schio di trasformare crisi temporanee di li-quidità in fallimenti di imprese con buoniprogetti industriali; d’altronde, la crisi hacolto le imprese in situazioni molto diverse:quante avevano già avviato riorganizzazioniaziendali e ristrutturazioni, si sono trovatenel bel mezzo della crisi con una forte espo-sizione debitoria, in quanto impegnate in in-vestimenti considerevoli e i rapporti con gliIstituti di credito sono divenuti più critici;quante non avevano ancora intrapresoazioni strategiche e attualmente sono an-cora in attesa di un consolidamento dei se-gnali di ripresa. Gli effetti del perdurare dellacrisi sembrano, infatti, scoraggiare gli im-prenditori e solo il 20% di essi, così comeemerge dall’ultima indagine congiunturalecondotta dall’Osservatorio camerale, in-tende attuare programmi di investimento; sitratta di una quota inferiore rispetto ai valoridell’anno precedente che si attestavano al26%, che denota ulteriormente le criticitàin atto. Occorre inoltre aggiungere che i sog-getti economici destinatari della quota crescentedei finanziamenti sono prevalentemente le fa-miglie consumatrici richiedenti mutui, piut-tosto che le imprese, per le quali si registrauna sostanziale stazionarietà rispetto a fine2007, come illustrato nel grafico seguente:(Tabella 6)I dati relativi al mercato del lavoro, oltre allaconsueta e storica stazionarietà espressadai ¾ del campione intervistato sulla con-giuntura economica, mostrano chiara-mente come la crisi stia ancoradeterminando effetti negativi sull’occupa-zione, in linea con le tendenze a livello na-

Fonte: elaborazioni Osserfare su dati Banca d’Italia

(Tabella 5) Impieghi per gruppi dimensionali di banche (N.I. dic 2007=100)

Fonte: elaborazioni Osserfare su dati Banca d’Italia

(Tabella 6) Impieghi per gruppi dimensionali di banche (N.I. dic 2007=100)

1999 20012000 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

12,0

10,0

8,0

6,0

4,0

2,0

0,0

-2,0

-4,0Saldo

Tasso di uscita

Tasso di entrata

Fonte: elaborazione Osserfare su dati Unioncamere. Ministero Lavoro Sistema informativo Excelsior

(Tabella 7) Tassi previsti in entrata e uscita e saldo in provincia di Latina. Serie storica

Page 33: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

31

zionale, sebbene i segnali per la nostraprovincia destino maggiori preoccupazioniquanto alla dimensione di tali variazioninegative. Infatti, tra le imprese che indi-cano variazioni degli organici, prevalgononettamente e in misura sensibilmentemaggiore rispetto agli ultimi quadrimestriquante affermano di avere ridotto il nu-mero degli occupati fissi (20,2%, contro il15,1 in media nel 2009). Altrettanto valeper l’occupazione atipica per la quale si as-siste ad una prevalenza e ad un incre-mento delle aziende che ne affermano

una riduzione (16,8% delle imprese, era il13,9% in media nel 2009).Si attesta ai minimi in serie storica (di pocosuperiore al 4,0%) la quota di imprese chedichiara incrementi degli occupati per en-trambe le tipologie di impiego; è il com-parto industriale a mostrare le variazionipiù negative, sia in serie storica, che ri-spetto agli altri comparti e a destare lemaggiori preoccupazioni per i risvolti socio-economici che ne derivano.Le dichiarazioni delle imprese trovano ri-scontro nelle risultanze dell’indagine Excel-

sior che mostrano in marcato ridimensiona-mento le assunzioni da parte delle impreselocali (circa il 20% in meno rispetto alleprevisioni relative all’annualità precedente),in ragione, come già sottolineato per il2009, del mancato rinnovo di contratti atermine e del blocco parziale o totale delnaturale turnover per pensionamento; ciòsta avvenendo soprattutto per le figureoperaie ed il personale non qualificato.La flessione della quota di imprese chenel 2010 prevede di ampliare gli orga-nici è attribuibile prevalentemente al ri-dimensionamento delle previsioni diassunzione della piccola impresa:nell’ultimo triennio, con un’accelera-zione a fine periodo, il contributo dellapiccola impresa è andato contraendosidi circa i 2/3. (Tabella 7)La disaggregazione settoriale mostra la pe-sante contrazione delle attività industrialicon un tasso al -4,1% determinato dallaperformance dell’edilizia (-6,3%), la piùnegativa, e dal saldo ampiamente negativonell’Industria chimica e metallifera (-4,2%).Anche per i servizi (-1,9% il saldo) lasituazione risulta in peggioramento, mai valori sono meno critici rispetto alleattività industriali; nell’ambito del ter-ziario, il settore turistico ricettivo (-5,5% il saldo) mostra la performancepeggiore.Riguardo alle previsioni formulate dalleimprese locali per il proseguo del 2010,le attuali tendenze congiunturali hannoprodotto un effetto depressivo di granlunga più evidente sul clima di fiduciadegli operatori, determinando un signi-ficativo deterioramento delle attese. Siamplifica, dunque, l’opinione riguardoad un possibile peggioramento dellecondizioni di mercato previste nel breveperiodo, tra l’altro registrando una bru-sca inversione di tendenza rispetto alleattese formulate in precedenza. D’al-tronde, le continue turbolenze dei mer-cati e le incertezze sui bilanci pubblicidi alcuni Paesi europei hanno senz’altrocontribuito al diffuso peggioramentodel clima di fiducia. (Tabella 8)

(Tabella 8) Serie strorica trimestrale dei saldi13 relativi alle attese su domanda e fatturato

Totale attività

DOCUMENTI

Page 34: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

32

Relazione previsionale programmatica 2011

Fonte: elaborazioni Osserfare

Dichiarazioni sugli investimenti IQ 2009 Dichiarazioni sugli investimenti IQ 2010

No 64,9%No 80%

Sì sonoin previsione

10,2%Sì sono

in previsione10,6%

Sì sonogià in corso di realizzazione

10,2%

Sì sonogià in corsodi realizzazione9,5%

L’andamento delle principali variabili economiche nell’opinione delle imprese del campione di Osserfare

Page 35: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

33

Fonte: elaborazioni Osserfare

Le previsioni per il II quadrimestre 2009 sull’andamento delle principali variabili economichenell’opinione delle imprese del campione di Osserfare

DOCUMENTI

NOTE1) “World Economic Outlook” a cura del Fondo Monetario Internazionale - ottobre20102) “Euro-zone economic outlook” a cura di IFO, INSEE e ISAE - 7 ottobre 20103) PIL espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2000, corretto per glieffetti di calendario e destagionalizzato.4) “Indagine rapida produzione industriale” a cura del Centro Studi Confindustria,settembre 2010.5) Sondaggio congiunturale Banca d’Italia Tecnoborsa, ottobre 20106) “Indagine Forze di lavoro”: comunicato Istat settembre 20107) Commento ISAE alla stima ISTAT dei prezzi al consumo Settembre 20108) “Rapporti Censis - Unioncamere Lazio sulla situazione congiunturale regionale”.Ottobre 20109) Il saldo rappresenta la differenza tra la percentuale di esercizi che dichiara un

aumento per un dato indicatore dell’attività economica dell’azienda (rispetto allostesso periodo dell’anno precedente) e la quota di quelli che invece rilevano unadiminuzione (sempre rispetto al periodo corrispondente dell’anno precedente).10) Stime della CGIA di Mestre11) “L’economia reale dal punto di osservazione delle Camere di Commercio. Rap-porto Latina 2009”; Osserfare- maggio 201012) “Sistema informativo Excelsior. Sintesi dei principali risultati 2009 in provinciadi Latina”. Osserfare, agosto 200913) Il saldo rappresenta la differenza tra la percentuale di esercizi che dichiaraun aumento per un dato indicatore dell’attività economica dell’azienda (rispettoallo stesso periodo dell’anno precedente) e la quota di quelli che invece rile-vano una diminuzione (sempre rispetto al periodo corrispondente dell’annoprecedente).

Page 36: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

34

Relazione previsionale programmatica 2011

2. Quadro organizzativo

2.1 Le risorse umaneLa struttura organizzativa della Camera diCommercio prevede oltre all’Unità OrganiIstituzionali e Segreteria Generale, rettadal Segretario Generale, Dott. AntonioRampini, ed articolata negli uffici: Segrete-ria Generale e Presidenza, tre aree, ciascunasotto la responsabilità di un Dirigente:

AREA 1, AFFARI ISTITUZIONALI - rettadall’Avv. Pietro Viscusi, comprende:L’Alta professionalità “Promozione e svi-luppo del territorio”, affidata al dott. RosarioCecere, cui fanno capo le seguenti PosizioniOrganizzative, con esclusione della funzionerelativa alla Gestione delle risorse umane: P.O. Sviluppo economico studi e stati-stica: documenti di pianificazione e pro-

grammazione (parte di competenza); pro-mozione e sviluppo del territorio (fiere, mo-stre, partenariati e missioni); progetti eprogrammi (regionali, nazionali e comuni-tari); contributi imprese; infrastrutture; cre-dito; agricoltura ed organismi di controllosulla qualità dei prodotti; quote associativee consortili ad organismi locali, regionali, na-zionali ed internazionali (esclusi Unionca-mere, Unione Regionale e Infocamere);fondo di perequazione Unioncamere (pro-getti ed iniziative varie); Eurosportello; com-mercio con l’estero; studi, ricerche,statistiche, documentazione ed informa-zione economica; ufficio provinciale di cen-simento, prezzi e tariffe; rivista “EconomiaPontina” e comunicazione interna; centrostudi sul turismo, neoimprenditorialità ed im-prenditoria femminile; sostegno alle societàcontrollate; servizi promozionali a distanza.

P.O. Disciplina del mercato e gestionedelle risorse umane: sono assegnati iseguenti compiti: arbitrato e conciliazione,clausole vessatorie e contratti tipo, usi econsuetudini, proprietà intellettuale, pro-cedimenti sanzionatori, protesti cambiari,trattamento giuridico e contrattuale delpersonale dipendente, contenzioso e pro-cedimenti disciplinari, reclutamento gestionee sviluppo professionale, contrattazione de-centrata e relazioni sindacali, fascicoli per-sonali e rilevazioni presenze/assenze,quiescenza e TFR (parte di competenza),redazione conto annuale (parte di compe-tenza), formazione tecnica.Ufficio legale: consulenza giuridica allastruttura, contenzioso, sanzioni ammini-strative (opposizioni), adempimenti in ma-teria di privacy e di procedimentoamministrativo.

Page 37: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

35

DOCUMENTI

UFFICI

ORGANI ISTITUZIONALIE SEGRETERIA GENERALE

(Dott. Rampini Segretario Generale)

ORGANI ISTITUZIONALIE SEGRETERIA GENERALE

Segreteria Generale

Presidenza

AREA 1AFFARI ISTITUZIONALI

(Dott. Viscusi)

Disciplina del Mercatoe gestione delle risorse umane

Personale

Arbitrato e conciliazione

Proprietà intellettualeSanzioni amministrative

Protesti

Affari legali

Sviluppo economico, studio e statistica

Interventi di sviluppo

Organismi partecipati

Studi e Statistiche

Commercio estero

AREA 2ANAGRAFICA

(dott. Spagnoli)

Registro Imprese

Ufficio Registro Imprese

Attività qualificate

URP - Ufficio relazioni esterne

Professioni e Servizi Ispettivi

Albi e ruoli

Servizi ispettivi

Commercio interno

Albo Imprese Artigiane C.P.A.

AREA 3AMMINISTRATIVO CONTABILE

(dott. Di Russo)

Finanza

Contabilità

Fiscale

Diritto annuo

Provveditorato Archivio - protocollo

Servizi tecnici e spedizioni

Servizi informatici

Page 38: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

36

Relazione previsionale programmatica 2011

Risultano in servizio presso la Camera di Commercio n.76 dipendenti (di cui 33 uomini e 43 donne) compreso il Segretario Generale(attuale dotazione organica approvata con determina commissariale n.30, del 26 maggio 2008, modificata in alcuni profili professionalicon determina del Segretario Generale n. 555, del 22 giugno 2009).In particolare:

CATEG. PROFILODOTAZ. ORG.

(vigente)IN SERVIZIO (di cui)

Dirigenza Segretario Generale n. 1 n. 1

Dirigenza Vice Segretari Generali n. 3 n. 3

“D”

Profili professionali avanzati

Funzion. Esperto amministrativo contabile n. 4 n. 3n. 2 D6n. 2 D5n. 1 D4

Funzion. Esperto promozionale ed economico statistico n. 2 n. 2

Funzion. Esperto in progettazione e sviluppo locale n. 1 -

TOTALE 7 5

Profili professionali base

Funzionario amministrativo n. 12 n. 10n. 7 D6n. 1 D5n. 2 D4n. 2 D3n. 3 D2

Funzionario economico contabile n. 4 n. 3

Funzionario per le attività legali n. 1 n. 1

Funzionario per le attività informatiche n. 1 n. 1

TOTALE 18 15

“C”

Profili professionali base

Assistente amministrativo n. 28 n. 23 n. 14 C5n. 7 C4n. 3 C3n. 4 C2

Istruttore anagrafico informatico n. 5 n. 5

TOTALE 33 28

“B”

Profili professionali avanzati

Operatore di sala n. 12 n. 12 n. 2 B7n. 8 B6n. 1 B5n. 2 B4n. 1 B3

Operatore contabile n. 1 n. 1

Addetto al protocollo archivio/segreteria n. 1 n. 1

TOTALE 14 14

Profili professionali base

Operatore amministrativo n. 1 n. 1 n. 1 B6n. 3 B5n. 2 B4

Operatore tecnico n.2 n. 2

Addetto all’informatizzazione n. 3 n. 3

TOTALE 6 6

“A”

Profili professionali base

Ausiliario n. 4 n. 4n. 2 A5n. 1 A2n. 1 A1

TOTALE GENERALE 86 76

Page 39: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

37

DOCUMENTI

2010

BENE DESCRZIONE N.

Personalcomputer

Server 5

Pentium I/80486 1

Pentium II 3

Pentium III 8

Pentium IV 92

Obsoleti 9

Totale 118

Stampante

Laser 94

Inkjet 5

Aghi 1

Obsolete 19

Totale 119

Scanner

Formato A3 1

Formato A4 17

Obsoleti 1

Totale 19

Notebook Pentium IV 7

Collegamenti

Internet + Posta Elettronica 64

Posta elettronica (senza internet) 18

Posta elettronica certificata 8

Videoproiettore Finanza 4 di cui 1 obsoleto

Fotocopiatrici 5

Fax 19 di cui 1 obsoleto

Autovetture

Fiat Doblò 1

Lancia Thesis 1

Totale 2

2.2 Le risorse strumentali

Page 40: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

38

Relazione previsionale programmatica 2011

AREA 2, ANAGRAFICA - retta dal Dott.Domenico Spagnoli, comprende:P.O. Registro delle imprese: iscrizioni,modificazioni e cancellazioni; deposito atti;commercio all’ingrosso; elenchi, certifica-zioni e visure; vidimazione libri e registri,data entry ed archiviazione ottica; dispositivifirma digitale, convenzioni Telemaco; san-zioni Registro Imprese; attività qualificate;albo imprese cooperative; servizi ammini-strativi a distanza; Relazioni con l’Artigianato,ambiente. Distribuzione, intermediazione e vigi-lanza del mercato a tutela del consu-matore: agenti e rappresentanti dicommercio, agenti di affari in mediazione,periti ed esperti, stimatori e pesatori pubblici,ruolo conducenti veicoli non di linea, ex REC,macinazione ed attività cementiera, depo-sito all’ingrosso margarina e grassi alimen-tari, magazzini generali, commercio interno,RAEE, albo assicuratori, scorte petrolifere,

metrologia legale, assegnatari marchi e sag-gio metalli preziosi; cronotachigrafi, manife-stazioni a premio, tutela della fede pubblica,sicurezza dei prodotti, prelievi di campionisu prodotti sottoposti a controlli.Artigianato: tenuta Albo Imprese Arti-giane; segreteria C.P.A.AREA 3, AMMINISTRATIVO CONTABILE- retta dal dott. Erasmo Di Russo, com-prende:Finanza (Posizione Organizzativa): do-cumenti di pianificazione e programma-zione (parte di competenza); preventivoe bilancio d’esercizio; gestione e con-trollo dei proventi ed oneri; verifiche con-tabili interne all’Ente; assistenza alCollegio dei Revisori dei conti; collabora-zione con il Controllo di gestione ed ilServizio di controllo esterno; trattamentoeconomico del personale; compensi aterzi; conto annuale (parte di compe-tenza); quiescenza e TFR (parte di com-

petenza); rapporti con l’Istituto cassiere;adempimenti in materia tributaria, previ-denziale ed assicurativa; diritto annualee gestione contenzioso di I° grado; atti-vità sanzionatoria e riscossione coattivaruoli esattoriali e rapporti con EquitaliaSpa e con l’Agente della riscossione lo-cale, insinuazioni al passivo fallimentare,rimborsi e sgravi; monitoraggio e verificacrediti, supporto tecnico al controllo dellepartecipate, versamenti al Fondo pere-quativo, quote associative a Unionca-mere e Unioncamere Lazio e contributiconsortili Infocamere.Provveditorato: gestione del patrimo-nio mobiliare ed immobiliare, gare e con-tratti; economato, servizi di cassa; servizitecnici (autoveicoli, audiovisivi ed attrez-zature elettroniche), consulenza, assi-stenza e sicurezza del patrimonioinformatico; archivio, protocollo e spedi-zioni.

2.3 Le partecipazioni camerali

Nota: Nel prospetto sono riportate anche le partecipazioni per le quali l’Ente ha deciso la cessione a terzi ai sensi dell’art. 3, comma 27, della Legge 24 dicembre 2007 n. 244 (Alea SpaA, IMOF SpA, Terme di Suio Srl)

SISTEMA CAMERALE

Infocamere S.c.p.a.

Technoholding S.p.A.

Retecamere S.r.l.

Tecnocamere S.c.p.a.

IC Outsourcing S.r.l.

Borsa merci TelematicaS.c.p.a.

Isnart S.p.A.

Universitas MercatorumS.c.r.l.

Mondoimpresa

Step S.r.l. in liquidazione SLMLogistica Merci S.p.A.

CatConfcommercioS.c.a.r.l.

ConsorzioIntrafidi

Palmer S.r.l.

Pro.Svi. S.p.A.in liquidazione

Seci S.c.p.a.in liquidazione

Compagnia dei LepiniS.c.p.a.

IMOF S.p.A.

Terme di Suio S.r.l.

ALEA S.p.A.

Consorzio IndustrialeSud Pontino

MOF S.p.A.

FORMAZIONE CREDITO ASSIST. IMPRESE INFRASTRUTTURE SERVIZI E TURISMO

Page 41: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

39

(1) Nota bene: i proventi correnti sono al netto dell’accantonamento al fondo svalutazione crediti e al netto delle variazioni delle rimanenze di magazzino.

3. Il quadro economico efinanziario

3.1 La situazione economica e finan-ziaria dell’EnteIl Bilancio d’esercizio 2009 si è chiuso conun leggero disavanzo, di € 29.193,50,che non ha comunque intaccato gli avanzipatrimonializzati dell’Ente, pari a€1.487.430,50, attualmente utilizzati per€ 885.650,00 al fine di conseguire il pa-reggio del preventivo economico dell’eser-cizio in corso (art. 2, 2° comma, del D.P.R.254/2005). Tale risultato è stato conseguito in osser-vanza anche dei criteri espressamente det-tati dalla circolare esplicativa del MSE

3622/C, del 5 febbraio 2009, nella qualesono stati approvati, al fine di rendere uni-formi i documenti di bilancio di tutte le ca-mere di commercio, gli indirizziinterpretativi sui principi contabili, contenutinel regolamento di contabilità, enunciatidalla Commissione istituita ai sensi dell’art.74 del D.P.R. 254/05. In particolare, l’ele-mento di novità rispetto ai bilanci redattifino al 2007 è rappresentato dalla stima deldiritto annuale di competenza, dettata se-condo criteri oggettivi uguali per tutto il si-stema camerale, in cui si è tenuto conto ditutte le ditte iscritte nel Registro delle Im-prese, senza una preventiva esclusione(come avveniva nei precedenti esercizi) didiritti connessi ad eventuali anomalie del si-

stema informatico, ad errori degli interme-diari della riscossione, nonché ad impreseda cancellare retroattivamente con efficaciaex-tunc (ad es., fallimenti e liquidazioni co-atte amministrative).Il risultato di bilancio dell’esercizio 2009 èstato conseguito, comunque, sempre conun’attenzione rivolta ad un contenimentodel peso degli oneri di struttura sulle ri-sorse dell’Ente, che si sono attestati sostan-zialmente sul livello di spesa dell’esercizioprecedente. All’interno di tali oneri, si è re-gistrato, però, un incremento delle spesedi funzionamento, conseguenti alla finedella gestione commissariale ed all’insedia-mento dei nuovi organi camerali nel 2009,con un contestuale decremento delle

DOCUMENTI

Page 42: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

40

Relazione previsionale programmatica 2011

spese di personale, grazie alla riduzionedel ricorso al lavoro interinale ed a duepensionamenti, di cui uno ad inizio 2009,nonostante gli adeguamenti contrattuali in-tervenuti nel biennio 2008-2009.Per quanto esplicato, il quoziente di rigi-dità gestionale (oneri di struttura sul to-tale dei proventi correnti) è leggermenteaumentato, passando dal 54,3% nel 2008al 55,3% nel 2009, attestandosi sostanzial-mente al livello del 2007, che era pari al55,4%. Continua invece il favorevole anda-mento relativo all’incidenza dei costi delpersonale sui proventi correnti, passati dal36,4% del 2008 al 35,6% del 2009, men-tre il peso delle spese di funzionamentosi è assestato dal 17,9% del 2008 al

19,7% del 2009, con un leggero incre-mento, comunque minore rispetto al valoredel 2007 (20,0%).ll Margine operativo di gestione, in ognicaso, di poco inferiore ai 2 milioni e 700mila euro, è andato comunque a tuttovantaggio delle risorse economiche distri-buite sotto forma di interventi a favoredell’economia provinciale, le cuisomme a tale scopo destinate sono risul-tate pari a € 2.769.738,00.Il margine operativo dell’esercizio 2010,come rilevato in sede di aggiorna-mento del preventivo economico, pariad € 3.435.000,00, dovrebbe confermareuna stabilità tale da permettere, per gli eser-cizi futuri, di mantenere cospicuo (2011

compreso) il margine dei bilanci came-rali, ovvero il peso delle risorse economi-che destinate al sostegno ed allapromozione delle imprese locali, grazieanche ad un incremento delle risorse pro-venienti da attori terzi per il sostegno alleiniziative promozionali stesse.Sul piano della liquidità, l’esercizio in chiu-sura dovrebbe registrare un saldo finalequasi coincidente con quello relativo almese di dicembre 2009, nonostante l’uti-lizzo di avanzi patrimonializzati che si è resonecessario destinare alle iniziative di promo-zione economica; inoltre, va opportuna-mente evidenziato che anche nel 2010 nonsi è fatto ricorso all’indebitamento bancarioa breve, in conseguenza del sostanziale mi-

Page 43: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

glioramento dei flussi di cassa, con abbatti-mento degli oneri per interessi passivi.

3.2. Le risorse per il 2011In attesa di poter determinare in via defini-tiva i ricavi per diritto annuale di compe-tenza dell’esercizio in corso, in quanto nonsono ancora disponibili i dati che dovrannoessere forniti da parte dell’Agenzia delle En-trate (per il tramite di Infocamere), si ritienedi poter stimare i proventi correnti per il2011 in linea con quanto previsto in sededi predisposizione del Programma Plurien-nale 2010 - 2014; infatti, anche le primeelaborazioni sul gettito effettivo del dirittoannuale presentano significative confermedi quanto allora stimato. Le stesse conside-razioni possono essere rivolte ai diritti di se-greteria, per i quali non si prevedonoscostamenti, in linea con il trend storico ma-nifestato negli ultimi anni, ed ai contributi etrasferimenti, grazie alla continua azione di-retta al coinvolgimento di soggetti istituzio-nali esterni alla Camera. Inoltre, sonoattualmente in corso accordi ed intese volteal reperimento di ulteriori risorse, regionali,nazionali e comunitarie, che dovranno ne-

cessariamente concludersi entro la predi-sposizione del preventivo economico 2011.La stabilità delle risorse economiche in re-lazione ad un costante impiego delle stesse,sia per la parte relativa agli oneri di strutturache agli ammortamenti ed accantonamenti(con un opportuno spostamento, da tale ul-tima sezione alle spese di promozione eco-nomica, degli oneri destinati all’incrementodel fondo rischi per la copertura di perditederivanti dall’attività di garanzia a sostegnodegli interventi per il credito agevolato), con-sentono di mantenere un margine opera-tivo consistente, ovvero di poter destinaread interventi di promozione a supportodell’economia locale un importo superioreai 3 milioni e mezzo di euro, da articolaresecondo le priorità e gli obiettivi strategici ri-portati nel successivo paragrafo.

4. Le priorità dell’interventocamerale nel 2011: obiettivistrategici

Premessa: gli obiettivi strategici del Si-stema Camerale Nazionale e le prioritàdi intervento.

Gli obiettivi strategici fissati nel piano trien-nale del Sistema Camerale, possono riassu-mersi nelle seguenti linee di indirizzo:1. sostenere l’innovazione e il rilancio com-

petitivo dei territori, migliorando le condi-zioni di contesto per la nascita e il raf-forzamento delle imprese e per generarebenessere diffuso;

2. rafforzare il mercato e tutelare il Made inItaly, promuovendo l’eccellenza italiananel mondo e garantendo la concorrenzae la trasparenza dei mercati;

3. promuovere la riforma del sistema came-rale, rendendo le Camere più forti ed au-torevoli sulla base delle funzioni a loro as-segnate.

Compito ed impegno del sistema cameralein una situazione economica caratterizzatada una ripresa lenta e talvolta discontinua,è quello di riuscire a cogliere i segnali posi-tivi mettendo in campo interventi capaci dicoinvolgere il maggior numero possibile diimprese. Le iniziative, orientate al comunefine di rafforzare la competitività dei settorie delle economie locali, dovranno rispon-dere ad alcuni prioritari obiettivi quali: ● accompagnare le imprese sui mercati in-

DOCUMENTI

41

Page 44: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

Relazione previsionale programmatica 2011

ternazionali;● promuovere l’innovazione e rivitalizzare

l’offerta di beni e servizi Made in Italy;● favorire la crescita dell’occupazione e so-

stenere l’innalzamento qualitativo nelmercato del lavoro;

● valorizzare le eccellenze dei territori epuntare sulla centralità del Mediterraneorilanciando le politiche di sviluppo delMezzogiorno;

● Incoraggiare e sostenere la nascita e lostart up delle imprese per dare più op-portunità a chi vuole fare impresa;

● sostenere le imprese nel reperimento deicapitali e nell’accesso al credito;

● rilanciare la produttività dei sistemi d’im-presa e del Sistema Paese, promuo-vendo le reti d’impresa e l’efficienza della P. A.

È bene precisare che con la recente riformadella Legge 580/1993, le Camere di Com-mercio assumono in maniera ancora piùchiara il ruolo di amministrazioni pubbliche

che curano e rappresentano gli interessi ge-nerali del sistema delle imprese. Per la primavolta viene ad esse riconosciuta un’identitàpiù autorevole e più forte dal momento chela riforma le inserisce nel quadro delle isti-tuzioni del Paese con una legittimazionefondata sul principio costituzionale della sus-sidiarietà. Il radicamento al territorio, la capa-cità di andare oltre i confini valorizzando lapropria dimensione e la profonda cono-scenza delle realtà economiche locali, sottoil duplice profilo delle criticità e delle poten-zialità, fa delle Camere di Commercio vei-colo ideale per l’attuazione degli obiettivi dipolitica economica del Paese. È evidente laresponsabilità che il sistema camerale as-sume su di sé nel dare la giusta attuazioneagli indirizzi strategici condivisi. Accanto alle iniziative da intraprendere asostegno della ripresa economica, le Ca-mere proseguiranno anche nel lavoro di ri-mozione e superamento dei farraginosimeccanismi burocratici e nella definizione

di processi gestionali semplificati ispirati aiprincipi di efficienza e di economicità. La re-cente riforma introdotta dal D.lgs150/2009 in materia di ottimizzazionedella produttività del lavoro pubblico e diefficienza e trasparenza delle pubblicheamministrazioni ha impresso un’ulterioreaccelerazione al processo di recupero e po-tenziamento della produttività che ha resoancora più urgenti gli interventi di carattereorganizzativo-gestionale. L’obiettivo finale ègarantire servizi di qualità operando, comerichiesto dalla norma, in condizioni di mas-sima trasparenza.Ciò che da sempre caratterizza il sistemacamerale è la capacità di rapido adatta-mento all’evolversi dello scenario econo-mico ed istituzionale di riferimento; proprioquesta flessibilità dovrà accompagnarel’azione del sistema camerale garantendose necessario tempestivi interventi di rimo-dulazione delle priorità e delle linee strate-giche individuate.

42

Page 45: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

4.1 PRIORITÀ: FAVORIRE IL CONSOLI-DAMENTO E LO SVILUPPO DELLASTRUTTURA DEL SISTEMA ECONOMICOLOCALE.

✔ Obiettivo strategico: Iniziative per l’attua-zione di nuovi distretti /sistemi produttivi lo-cali nei settori rurale e culturale, e sostegnoa quelli già esistenti (chimico-farmaceutico,agroindustriale, nautico).

✔ Obiettivo strategico: Diffusione informa-zione economico-statistica ed implementa-zione di metodologie e sistemi di rilevazioneper l’analisi di tematiche di interesse per ilterritorio.

✔ Obiettivo strategico: Valorizzazione e pro-mozione turistica del territorio.

✔ Obiettivo strategico: Promuovere gli stru-menti di regolazione del mercato.

✔ Obiettivo strategico: Implementazione diattività di assistenza creditizia alle imprese.

✔ Obiettivo strategico: promozione dellacultura d'impresa.✔ Obiettivo strategico: realizzazione e po-

tenziamento di Centri di Eccellenza delle pe-culiarità produttive del territorio.

4.2 PRIORITÀ: SOSTENERE LA COMPE-TITIVITÀ DELLE IMPRESE.

✔ Obiettivo strategico: sostegno all'impresalocale attraverso il supporto all'attività di Or-ganismi esterni nonché mediante progettidel Fondo Perequativo Unioncamere.

✔ Obiettivo strategico: Sviluppare l’interna-zionalizzazione delle imprese provinciali.

✔ Obiettivo strategico: Valorizzazione delleproduzioni agroalimentari soprattutto attra-verso interventi a sostegno delle filiere.

4.3 PRIORITÀ: SEMPLIFICAZIONE AM-MINISTRATIVA, E-GOVERNMENT E MI-GLIORAMENTO CONTINUO DEI SERVIZITELEMATICI ALL’ UTENZA

✔ Obiettivo strategico: regolarizzare il flussodi lavoro delle denunce telematiche al Regi-stro delle Imprese attraverso la riduzione deltasso di sospensione e migliorare i canali di

accesso ai servizi anagrafici - amministrativi.

4.4 PRIORITÀ: BENESSERE ORGANIZ-ZATIVO INTERNO

✔ Obiettivo strategico: rafforzare l’identità eil senso dei appartenenza all’Ente.

4.5 PRIORITÀ: INNOVAZIONE AMMINI-STRATIVA E MIGLIORAMENTO CONTI-NUO DEI SERVIZI

✔ Obiettivo strategico: miglioramento delflusso dei proventi correnti e contrazionedelle spese di struttura.

✔ Obiettivo strategico: ottimizzazione dellastruttura organizzativa e dei processi di la-voro per il miglioramento della qualità deiservizi.

✔ Obiettivo strategico: misurazione, valuta-zione e trasparenza della performance nel-l’Ente.

43

Page 46: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

Come evidenziato nel recente RapportoUnioncamere, il settore vitivinicolo è di fon-damentale importanza per tutto il sistemaagroalimentare italiano, poiché mantiene unprimato di eccellenza produttiva e di qualitàriconosciuto a livello mondiale.I dati produttivi, in flessione negli ultimi anni,si compensano con la crescente attenzioneper la qualità, in risposta alla domanda sem-pre più selettiva da parte dei consumatori,che ritrovano nel vino non più solo un ali-mento ma una fonte di gusto e piacere, ri-specchiando un consumatore sempre più

“enogastronauta”.Il nostro Paese, con il suo patrimonio di spe-cificità, ha il vantaggio di essere riconosciutoa livello internazionale per la vocazione e latradizione enogastronomica, ecco perché lasfida della globalizzazione può essere vintapuntando sulla qualità, che deve andare abraccetto con la tracciabilità del prodotto edun’organizzazione moderna ed efficientedella filiera.La riforma dell’OCM vino, a livello internazio-nale ma anche in ambito nazionale, ha circo-scritto una nuova fase di sviluppo, passandoper la definizione di nuovi strumenti di tuteladella qualità e dei consumatori attraverso laterzietà dei controlli e la ridefinizione dell’im-pianto normativo, ancora in atto.

“La produzione vitivinicola rappresenta unasset molto importante dell’economia nazio-

nale”, ha evidenziato in più occasioni il Presi-dente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello.

“Il vino è uno degli ambasciatori del made inItaly e le nostre imprese stanno dimostrandograndi capacità nell’affrontare le difficoltà delmercato, la concorrenza che viene da Paesiche solo di recente si stanno cimentandocon questa arte antichissima e le modifichedegli stili di consumo.”

Analizzando il sistema produttivo del settorevitivinicolo italiano, nonostante il numero con-siderevole di riconoscimenti, emergono al-cune difficoltà strutturali tra le quali l’elevataframmentazione produttiva dovuta anche esoprattutto alla presenza diffusa di forme so-cietarie più semplici, con una prevalenza, al-l’interno della filiera vitivinicola, di produttoririspetto agli imbottigliatori.Le azioni di valorizzazione di questo prodottosono tra le priorità del Ministero delle politicheagricole e forestali ma anche tra quelle delleCamere di Commercio, oggi anche Organi-smi di Controllo oltre che sedi delle Commis-sioni di degustazione, con l’obiettivo difavorire il consolidamento del successo dellaproduzioni di qualità, rafforzando i contenutidi tipicità, originalità e naturalità del vino ita-liano. Un impegno condiviso anche con leRegioni che, ad esempio, hanno avviato ini-ziative di valorizzazione di grande significato,quali "Le strade del vino".

Strategiee approcci produttivi

A livello macro, la globalizzazione ha portatouna maggiore competizione, l’omogeneizza-zione del gusto e dei comportamenti d’acqui-sto, le diffusioni di varietà internazionali e,contestualmente, il fenomeno del localismo.

Volendo polarizzare le strategie differenti at-tuate nei Paesi tradizionalmente produttori enei Paesi emergenti possiamo contrapporrealla strategia di produzione basata sulla storiae la tradizione, (con la valorizzazione dei valorisimbolici del vino e del forte legame con ilterritorio, severi disciplinari di produzione perle denominazioni di origine, attenzione alla ti-picità e alle varietà autoctone), una strategiadi produzione basata su una viticoltura gio-vane con tecniche innovative di produzione,maggiore propensione alla sperimentazionee alla meccanizzazione, maggiore attenzioneal gusto del consumatore per produrre ciòche il consumatore desidera fino a tentare diinfluenzarne il gusto.Si passa dunque, pur estremizzando, da unapproccio “orientato al prodotto” di pro-duttori con aziende a conduzione familiare,(debole cultura manageriale, difficoltà di rela-zione con la distribuzione, un prezzo che di-pende dalle caratteristiche del prodotto,legato comunque a forti elementi evocativiquali il territorio e le persone, insensibilità algusto del consumatore, misurato uso della tec-nologia, strategie commerciali non molto com-petitive e scarsa innovazione dei processi), adun approccio “orientato al marketing”, conaziende di grandi dimensioni con grandi ri-sorse finanziarie e una forte cultura manage-riale (investimenti in branding, forti relazionicon la distribuzione moderna, investimenti inricerca e sviluppo, ricerca di una buona rela-zione prezzo/qualità, prodotto standardizzato,chiaro e immediato, ricerca del gusto globale,uso intensivo della tecnologia e del processodi standardizzazione, politica di marca legataal Sistema Paese, forti strategie commerciali,packaging innovativo e di design con usodella cantina come icona per rafforzare l’im-magine).

44

Vino, marchi equalità: sfidaaziendale privatae pubblicadi Eleonora Verzin

Page 47: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

I numeri della qualitàMade in Italy per il vino

A fine 2008, a questo settore facevano ri-ferimento 165.923 imprese (il 99% dellequali attive), circa il 3% sul totale nazio-nale delle imprese.Da elaborazioni dell’Istituto Tagliacarne sudati Unioncamere rilevati per l’anno 2007,la superficie nazionale destinata al settore

vitivinicolo, senza distinzione per le riven-dicazioni Doc, Docg e Igt, è pari a 782.252ettari, quella regionale a 25.497 e quellaprovinciale a 5.487.Inoltre, la produzione di uva da vino risultapari a 504.000 quintali per la provincia diLatina, a fronte di 2.945.760 quintali deldato Lazio e 76.160.019 del dato Italia.Con riguardo alla produzione di vino emosto, sempre nel 2007, la provincia diLatina ha prodotto 293.000 ettolitri, il

Lazio 1.838.357 e il Paese 42.513.831 et-tolitri.Il nostro Paese supera, attualmente, le500 certificazioni (o denominazioni) diqualità: 52 DOCG, 330 DOC e119 IGT,con 9 DOC e 4 IGT interregionali.La Regione Lazio è arrivata a quota 31:1 DOCG, 26 DOC e 4 IGT.6 DOC coinvolgono la provincia di Latina:Aprilia, Castelli Romani, Cori, Circeo, Terra-cina o Moscato di Terracina e Velletri.

45

DOCUMENTIDOCUMENTI

Fonte: www.lavinium.com

Page 48: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

46

Vino, marchi e qualità: sfida aziendale privata e pubblica

Latina, una provincia e 6 DOC

Le 6 DOC della nostra provincia insistono su territori ben precisicome da disciplinare, e, secondo le più recenti statistiche, rile-vano: per la DOC Aprilia, una superficie tra i Comuni di Aprilia, Cisternae Latina pari a 62,5 ettari; per la DOC Castelli Romani, una su-

perficie tra i Comuni di Cori, Cisterna ed Aprilia pari ad 820,7 et-tari; per la DOC Cori una superficie tra i Comuni di Cori e Cisternapari ad 80,8 ettari; per la DOC Circeo una superficie tra i Comunidi Latina, Sabaudia, San Felice Circeo e Terracina pari a 67,8 ettari;per la DOC Terracina o Moscato di Terracina una superficie tra iComuni di Monte San Biagio, Terracina e Sonnino per comples-sivi 36,2 ettari e per la DOC Velletri una superficie tra i Comunidi Cisterna e Latina per 17,8 ettari totali.

Graf. 1 Superficie destinata alla produzione

Aprilia 2,4%

Castelli Romani31,1%

Circeo 2,6%Cori 3,1%

Terracina 1,4%Velletri 0,7%

IGT Lazio 58,9%

DOC/IGT Superficie(ha)

% su totDOC % su tot Uva (q.li) % su tot

DOC % su tot Vino (hl) % su totDOC % su tot

Aprilia 62,5 5,8 2,4 1.929,2 1,4 0,7 1.350 1,4 0,6

Cast. Romani 820,7 75,6 31,1 114.298,2 84,0 40,5 82.849 84,6 38,6

Circeo 67,8 6,2 2,6 6.496,3 4,8 2,3 4.447 4,5 2,1

Cori 80,8 7,4 3,1 7.663,4 5,6 2,7 5.364 5,5 2,5

Terracina 36,2 3,3 1,4 3.250,4 2,4 1,2 2.236 2,3 1,0

Velletri 17,8 17,8 0,7 2.436,8 1,8 0,9 1.687 1,7 0,8

Totale DOC 1.085,7 100,0 41,1 136.071,3 100,0 48,2 97.935 100,0 45,6

IGT Lazio 1.556,3 58,9 146.152,9 51,8 116.889 54,4

Totale 2.642,0 282.224,1 214.834

Page 49: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

47

Graf. 2 Produzione di uva Graf. 3 Produzione di vino

La parte della filiera del vino, nella provincia di Latina, assoggettataall’Organismo di Controllo della Camera di Commercio, conta759 conduttori, escludendo ancora chi non rivendica DOC masolo IGT, su un totale di 1780. Gli imbottigliatori della provinciasono 29 e a questi si aggiungono quelli autorizzati ma con sedesu tutto il resto del territorio nazionale. Le cantine o vinificatorisono circa 30. I pareri di conformità rilasciati nel corso del 2010,

dopo il primo anno dall’incarico triennale assegnato dal MIPAAFalla Camera di Commercio di Latina, sono stati, al mese di no-vembre, circa 500 per il rilascio delle ricevute delle denuncedelle uve (con riferimento alla vendemmia 2009), 60 per i pre-lievi, corrispondenti ad un totale di oltre 73.000 hl di vino certi-ficato, e 260 per gli imbottigliamenti, pari ad un totale di quasi23.000 hl di vino imbottigliato.

DOCUMENTI

Aprilia 0,7%

Castelli Romani40,5%

Circeo 2,3%Cori 2,7%

Terracina 1,2%Velletri 0,9%

IGT Lazio 51,8%

Aprilia 0,6%

Castelli Romani38,6%

Circeo 2,1%Cori 2,5%

Terracina 1,0%Velletri 0,8%

IGT Lazio 54,4%

Volendo utilizzare i dati a disposizione per avere un trend della pro-duzione vitivinicola provinciale, possiamo mettere a confronto gli anni2007, 2008 e 2009 e verificare che i valori subiscono una leggera

flessione (sicuramente non imputabile alla diffusa iniziale e fisiologicadiffidenza per l’obbligatorietà dell’assoggettamento al controllo del na-scente Organismo da parte di tutta la filiera).

DOC/IGT Conduttori Superficie (ha) Superficie media perconduttore (ha) Uva (q.li) Produzione media per

conduttore (ha) Vino (ha) Produzione mediaper conduttore (ha)

Aprilia 73 62,5 0,9 1.929,2 26,4 1.350,4 18,5

Cast. Romani 495 820,7 1,7 114.298,2 230,9 82.849,3 167,4

Circeo 31 67,8 2,2 6.496,3 209,6 4.446,7 143,4

Cori 64 80,8 1,3 7.663,4 119,7 5.364,4 83,8

Terracina 67 36,2 0,5 3.250,4 48,5 2.236,3 33,4

Velletri 29 17,8 0,6 2.436,8 84,0 1.687,5 58,2

Totale 759 1.085,7 1,4 136.071,3 179,3 97.934,5 129,0

IGT Lazio 1021 1.556,3 1,5 146.152,9 143,1 116.899,0 114,5

Totale 1780 2.642,0 1,5 282.224,1 15,9 214.833,5 120,7

Page 50: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

48

Vino, marchi e qualità: sfida aziendale privata e pubblica

Graf. 4. Trend produzione vitivinicola provinciale

Cosa ci aspetta

La norma europea UNI CEI EN 45011:1999 ("Requisiti generali rela-tivi agli organismi che gestiscono sistemi di certificazione di prodotti")richiede all’Organismo di Controllo, sia esso pubblico o privato, di de-finire una dichiarazione di politica della qualità e redigere un vero eproprio Manuale della Qualità, nell'applicazione dei requisiti del D.lgs61/10 e di quelli di cui all'art. 13 comma 2:"Le autorizzazioni [...] alleautorità di controllo pubbliche designate e agli organismi di controlloprivati devono preventivamente prevedere la valutazione della con-formità alla norma europea EN 45011". In base a queste prescrizioni la Struttura di Controllo dovrà im-pegnarsi a:- operare in conformità alla norma UNI CEI EN 45011:1999;- ottemperare alle prescrizioni delle autorità competenti in materia

di produzioni agroalimentari di qualità;- assicurare l’imparzialità e l’indipendenza nell’attività di controllo delle

produzioni agroalimentari di qualità;- migliorare costantemente la qualità dei servizi e l’addestramento e

la qualificazione del personale;- verificare l'efficacia del sistema di gestione per la qualità, anche at-

traverso l'identificazione di indicatori ed obiettivi di prestazione;- effettuare il riesame periodico delle attività.

Il documento dovrà descrivere la struttura organizzativa, le pro-cedure, i processi e le risorse adottate dalla Camera di Commer-cio, in qualità di autorità pubblica di controllo, per la gestionedelle attività di controllo sui vini DOP/IGP registrati nel quadro

delle procedure di cui ai Reg. CE n. 479/2008 e successivi rego-lamenti di applicazione.La UNI CEI EN 45011:1999 richiede inoltre che l’Organismo diControllo conduca in modo pianificato e sistematico, verificheispettive interne periodiche che coprano tutte le procedure al finedi verificare che il sistema qualità sia attuato e sia efficace.

Questo in aggiunta alle procedure operative già attuate che includono:➜ la pianificazione dell’attività ispettiva; ➜ la gestione della documentazione relativa all’attività ispettiva; ➜ la predisposizione della documentazione relativa agli esiti delle

verifiche dei Piani dei Controlli;➜ l’aggiornamento degli elenchi degli operatori assoggettati al sistema

di controllo dei vini DOP/IGP;➜ la predisposizione delle comunicazioni inerenti all’attività di con-

trollo indirizzate sia alle aziende sia agli enti preposti previsti neiPiani dei Controlli;

➜ la predisposizione della relazione annuale relativa al controllo suivini DOP/IGP;

➜ la trasmissione della relazione annuale relativa al controllo sui viniDOP/IGP, approvata dal Responsabile della Struttura, al MIPAAF ealla Regione;

➜ la gestione dei rapporti con gli ispettori, i laboratori di prova e leCommissioni di degustazione.

Una sfida per l’Amministrazione Pubblica che indubbiamente viaggiainsieme alla sfida per le aziende private, aspirando a tutto quello chela parola “qualità” rappresenta. L’augurio di buon lavoro a tutti è d’obbligo.

Page 51: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

Venerdì 10 dicembre 2010 si sono conclusii lavori del 1° Congresso delle Imprese delTurismo Integrato. Hanno partecipato all’in-tero percorso, condotto nell’arco delle tresettimane precedenti, circa 500 tra impresee loro rappresentanze. Il presente docu-

mento, dunque, raccoglie i progetti discussie approvati nel corso dei lavori.È importante evidenziare che anche in que-sta occasione sono emerse alcune proble-matiche generali, fra cui:- miglioramento e potenziamento del si-

stema infrastrutturale e di mobilità, qualequello aeroportuale, quello viario su ferro egomma, quello del trasporto da e per leisole, quello portuale;- pianificazione di un’azione di ripascimentodelle zone costiere erose, attraverso inter-venti che abbiano una differente incisività egradualità e che mirino alla salvaguardia delterritorio più che al contenimento dell’emer-genza, alla tutela della fruibilità turistica edell’economia d’impresa;- realizzazione di un piano della costa;- miglioramento, implementazione e unifor-mazione della segnaletica stradale;- rivisitazione dei regolamenti e della leggequadro 2007 inerenti alla classificazionedelle strutture alberghiere, extra- alberghieree balneari;- strumenti di fiscalità agevolata per leaziende del settore;- corretta informazione sulla fruibilità deiluoghi di interesse;

1° Congressodelle Imprese delTurismo Integrato

49

Page 52: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

I Congresso delle Imprese del Turismo Integrato

- sburocratizzazione e semplificazioni delleprocedure amministrative; - necessità di azioni di destagionalizzazione;- necessità di azioni utili alla creazione diun’integrazione del turismo.

I progetti che costituiscono l’”ObiettivoTurismo 2011”sono articolati su tre ses-sioni.Nell’ambito della prima sessione di lavorointitolata “I servizi e la loro centralizza-zione: costruzione di soluzioni finaliz-zate alla creazione di un contenitoreunico dei servizi turistici esistenti”, leimprese hanno approvato:✔ ideazione e realizzazione di un desk diinformazione, di accoglienza e di venditadel prodotto turistico da collocarsi in unluogo di particolare rilevanza per i flussi tu-ristici (punti di attrazione, aeroporti, sta-zioni)✔ ideazione e realizzazione di un moduloespositivo mobile itinerante da utilizzarsi inpunti strategici, in momenti fieristici e nellemanifestazioni istituzionali, a disposizioneanche delle imprese che ne facciano ri-chiesta✔ realizzazione del portale www.terraim-periale.com quale strumento telematicoper centralizzare ed armonizzare le infor-mazioni esistenti, in cui vi siano link delleaziende che vogliano promuoversi, pun-tando all’effettiva fruibilità dei servizi✔ individuazione di forme progettuali tesealla realizzazione di servizi-navetta per iltrasporto turistico✔ individuazione e realizzazione di per-corsi formativi che coinvolgano in modo di-retto le professionalità esistenti e leimprese del territorio.Nell’ambito della seconda sessione di la-voro intitolata “I tematismi e l’imma-gine coordinata Terra Imperiale per lacostruzione e la vendita del prodottoturistico partendo dal cliente”, le im-prese hanno approvato:✔ elaborazione di prodotti turistici specifici“Terra imperiale”Costa imperiale; Terra dei Borbone; Spiri-tualità; Città di fondazione; Sport d’aria

50

On. Renata Polverini - Presidente Regione LazioOn. Antonio Tajani - Vice Presidente della Commissione Europea Industria e Imprenditoria

1° Congresso delle Imprese del Turismo Integrato - Latina Teatro A. Cafaro10 - 11 dicembre 2010

Page 53: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

51

d’acqua di terra e di roccia; In canoa; Scinautico; In spiaggia; Isole ponziane; Inbarca; Sott’acqua; Terme e benessere;Nozze; Meeting; Parchi laghi e riserve na-turali; Sapori; Le vie del vino; La stradadella bufala; Ricchezze (storia, arte, archeo-logia e architettura); Turismo scolastico;Eventi e festival (Yacht Med Festival); Arti-gianato e shopping; Itinerari (letterari, sto-rici, ecomuseo dell’agro pontino)✔ costruzione cataloghi ospitalità non piùgenerici ma di settore (hotel, ristoranti,strutture extralberghiere, camping, agrituri-smo, tour operator incoming, servizi)✔ realizzazione materiale ad immagine co-ordinata: piantine e guide dei 33 Comunidella provincia di Latina

✔ implementazione delle funzioni e deicontenuti del portale www.terraimperiale.com,da mantenersi costantemente aggiornatosu tutte le informazioni esistenti, con so-stegni specifici in fase di start up alleaziende✔ produzione di un archivio video-fotogra-fico a disposizione delle imprese che neabbiano bisogno✔ realizzazione di espositori ad immagine co-ordinata per il materiale di informazione epromozione turistica delle imprese turistiche.

Nell’ambito della terza sessione di lavorointitolata “L’educational tour: sele-zione dei mercati e nuovi metodi diapproccio: esperenziali e di qualità”,

le imprese hanno approvato:✔ analisi e indagini per la selezione deimercati più interessanti per i prodotti“Terra Imperiale”✔ organizzazione di press tour/ educa-tional tour/ workshop selezionando al-meno un mercato nazionale, unointernazionale e un prodotto turisticospecifico✔ sviluppo e gestione di un databaseche permetta un permanente match tradomanda e offerta.

Tutti i progetti, approvati all’unanimità,sono ritenuti realizzabili nel corso del2011 e sono utilizzabili in tutte le inizia-tive di promozione istituzionale.

EVENTI

Sono intervenuti (da sinistra a destra): Dr. Guido Nardone (Commissario straordinario del Comune di Latina), Silvio D’Arco (Assessore allo Sviluppo Economico e Osservatorio Statistico,Tutela dei Consumatori, Lotta all'Usura e Crisi Aziendali), Filippo Ziccardi (Benchmark Italia S.r.l.), On. Renata Polverini (Presidente Regione Lazio), On. Antonio Tajani - Vice Presidentedella Commissione Europea Industria e Imprenditoria, Roberta Busatto (moderatrice), On. Stefano Zappalà (Assessore al Turismo e al Marketing del Made in Lazio della RegioneLazio), Vincenzo Zottola (Vicepresidente Unioncamere Lazio con delega al turismo e Presidente della Camera di Commercio di Latina

Page 54: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

52

SISTRI(SISTEMA DI TRACCIABILITÀ

DEI RIFIUTI)

Il Ministero dell’Ambiente, con D.M. del 17 dicem-bre 2009, ha istituito SISTRI (Sistema di Tracciabi-lità dei Rifiuti) quale innovativo sistema informaticodi controllo e gestione della tracciabilità dei rifiuti.Quest’operazione è resa possibile attraverso l’uti-lizzo di dispositivi informatici (chiavetta USB e BlackBox) creati in sostituzione del “Formulario di iden-tificazione dei rifiuti” e del “Registro carico e sca-rico”. SISTRI nasce con lo scopo di far conoscere,in tempo reale, i dati relativi all’intera filiera dei rifiutispeciali, per utilizzarli al fine di specifici interventirepressivi, la cui gestione è stata affidata al Co-mando Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente. Al-l’iscrizione a SISTRI sono tenute tutte quelleimprese o ditte, che producono e/o smaltiscono ri-fiuti speciali e/o pericolosi e sulle quali ricade l’ob-bligo di ritirare, entro i termini previsti dalla legge, ildispositivo elettronico presso gli Enti all’uopo pre-posti, ossia le CCIAA competenti per territorio e se-zioni regionali o provinciali dell’Albo GestoriAmbientali. Le Camere di Commercio, previa sti-pula di un protocollo di intesa tra il Ministero del-l’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Maree l’Unioncamere, hanno in materia una compe-tenza meramente residuale. Dovranno provvedere,infatti, alla sola consegna ai soggetti obbligati - se-condo le modalità stabilite dal Decreto - di un di-spositivo elettronico USB utile per l’accesso insicurezza al sistema informatico SISTRI, idoneo aconsentire la trasmissione dei dati, a firmare elet-tronicamente le informazioni fornite ed a memo-rizzarle sul dispositivo stesso.I termini dell’entrata in vigore di SISTRI sono fissatial 31/5/2011.

La segnalazione certificatadi inizio attività istituto

a tutela dell’attività di impresa.La semplificazione dei procedimenti am-ministrativi per l’avvio dell’attività d’impresa,dopo l'entrata a regime della Comunica-zione Unica, compie un ulteriore impor-tante passo in avanti. In sede diconversione del D.L. n. 78/2010 (avve-nuta con Legge 30 luglio 2010 n.122 pub-blicata sulla G.U. n.176, S.O., del 30 luglio2010), è stata infatti inserita all’art. 49 lanuova formulazione dell’art. 19 dellaLegge n. 241/90.In particolare gli strumenti della Denunciadi Inizio Attività (D.I.A.) e della Comunica-zione di Inizio Attività (C.I.A.), per le fattispe-cie previste dal predetto art. 19, sonosostituiti, a partire dalla entrata in vigoredella legge di conversione del decreto, dauna Segnalazione Certificata di Inizio Attività(S.C.I.A.), corredata di tutte le dichiarazionisostitutive di certificazione e di atto di no-torietà relativamente a tutti gli stati, qualitàpersonali e fatti, previsti negli artt. 46 e 47del D.P.R. n. 445/2000, ovvero della di-chiarazione di conformità rilasciata dalleAgenzie per le imprese ai sensi dell’art. 38comma 4 del D.L. n. 112/08, da cuiemerga la sussistenza dei presupposti e deirequisiti di legge per l’esercizio dell’attivitàimprenditoriale, commerciale o artigianale.È quindi ora possibile per l’impresa, unavolta in possesso della ricevuta che atte-sta l’avvenuta ricezione della pratica daparte dell’ente camerale (un domani delS.U.A.P. “Sportello Unico Attività Produt-ticve”), avviare immediatamente l’attivitàsegnalata. La S.C.I.A. non è ammessa peril comparto delle attività a prevalente ca-rattere finanziario (banche ed interme-diari finanziari), per quelli in cui sianonecessari atti rilasciati dalle amministra-zioni preposte alla difesa nazionale, allapubblica sicurezza, all’immigrazione, al-l’asilo, alla cittadinanza, all’amministra-zione della giustizia e della finanza.Si evidenzia che la predetta norma è da

considerarsi prevalente e sostituisce leprecedenti disposizioni contenute in ma-teria nelle leggi statali e regionali.Con riferimento alla Camera di Commer-cio la S.C.I.A. si applica alle procedureinerenti le attività di:1) Commercio all’ingrosso2) Autoriparazione3) Facchinaggio4) Impiantistica5) Impresa di pulizia6) Agente di affari in mediazione7) Agente e rappresentante

di commercio8) Spedizioniere e mediatore marittimo

Per le attività di cui ai n. 1, 2, 3, 4, in realtàl’entrata in vigore della SCIA non modificadi fatto gli adempimenti attualmente in vi-gore poiché già queste attività venivano av-viate con una D.I.A. ad effetto immediato.Vengono invece modificate le procedurerelative alle attività di cui ai n. 6 e 7 inte-ressate peraltro da un precedente inter-vento normativo-modificativo (Legge59/2010 vigente dall’8/5/2010: soppres-sione ruoli abilitanti e introduzione dellaD.I.A. ad effetto differito). L’amministra-zione ha 60 giorni di tempo dalla presen-tazione per istruire la pratica ed effettuarei controlli: in caso di accertata carenza deirequisiti e dei presupposti richiesti dallalegge per l’esercizio dell’attività segnalata,adotterà motivati provvedimenti di divietodi prosecuzione dell’attività, sempre chel’interessato, nel termine assegnato dal-l’ente, non si conformi alla normativa vi-gente e rimuova l’ostacolo che impedisceil regolare esercizio dell’attività segnalata.L’adozione del suddetto provvedimento ècomunque sempre possibile, ferma re-stando la responsabilità penale, nel casoin cui venga riscontrata la falsità delle di-chiarazioni rese ai sensi del D.P.R. n.445/2000.

NOTIZIE

Page 55: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

BANCHE CONVENZIONATE• Banca Popolare del Lazio• Banca Popolare di Aprilia• Banca di Roma• Monte dei Paschi di Siena• Accordo di collaborazione con UNIONFIDI LAZIO - Roma• Banca Intesa San Paolo

CONSORZIO INTRAFIDILe richieste di finanziamento possono essere accolte per i seguenti scopi:• Acquisto di aziende o ramo aziendale• Ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di immobili• Acquisto di macchinari ed attrezzature• Installazione di impianti• Acquisto di scorte, semilavorati e materie prime funzionali all’investimento• Crediti di funzionamento (aperture di credito in c/c, sconto effetti, anticipo fatture, etc...)• Operazioni speciali di leasing e factoring

CONSORZIO INTRAFIDIInfo:Consorzio IntrafidiVia Carlo Alberto, 2204100 - LATINATel. 0773 672276 - 473302Fax 0773 400702consorziointrafidi@intrafidi.itwww.cameradicommerciolatina.it

Page 56: Layout 1 (Page 4)...della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare,manifestazione storico-sportiva che ogni anno, dal 1955 rievoca le imprese e la ri-valità delle quattro più note

Recommended