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LBF_Magazine_6

Date post: 06-Apr-2016
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Il sesto numero del magazine della Lega Basket Femminile
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vol. 6 Il magazine online della lega basket femminile - uscita quindicinale Ashley Walker I L O V E RAG U S A Le confessioni di Ashley Walker, la stella della Passalacqua Ragusa.
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vol. 6

I LOVE RAGUSA

Il magazine online della lega basket femminile - uscita quindicinale

Ashley Walker

I LOVE RAGUSALe confessioni di Ashley Walker,

la stella della Passalacqua Ragusa.

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Un’azienda giovane, fresca, dinamica ed allo stesso tempo legata alla tradizione; una realtà, quella di Studio Sport e dei brand di proprietà Elleffe Sportswear e Wakàn Golf, che si rivolge direttamente al mondo della pratica sportiva amatoriale e agonistica con una forte vocazione e una precisa scelta di campo sia verso un esclusivo design italiano, sia verso la ricerca e l’innovazione per quanto riguarda materiali anallergici ad alto contenuto tecnologico a tutela della salute degli atleti.L’azienda pisana, avviata e condotta dalla Famiglia Falorni, produce abbigliamento per oltre 10 discipline sportive con l’ultimo fiore all’occhiello rappresentato dalla nuova linea tutta dal cuore italiano dedicata interamente al golf.

Ad oggi Wakàn, con il marchio Wakàn Sport, veste oltre 1400 gruppi sportivi distri-buiti in tutte le regioni d’Italia e all’estero, tra Francia, Spagna, Slovenia, Croazia, Olanda e Svizzera. Dal 2009 Elleffe è sponsor ufficiale della Lega basket femminile e, tra le sponsorizzazioni illustri, vanta la partecipazione ai “Giochi del Mediterra-neo” di Pescara nel 2009 e quella ai “Wor-ld Masters Games” di Torino lo scorso anno.

“Siamo orgogliosi di partecipare da protagonisti

anche a questa nuova stagione sportiva del basket femminile

– ha commentato il Dott.Falorni, titolare di Elleffe – ho sempre cre-duto nelle grandi potenzialità della pallacanestro in rosa, una discipli-na che è riuscita negli anni a rita-

gliarsi un ruolo di prim’ordine nel panorama sportivo nazionale. Un settore che, comunque, non ha an-cora espresso al massimo il proprio potenziale: questa nostra sponso-rizzazione deve essere letta anche in questo senso, un supporto alla LegA per la promozione della disci-plina ed un forte messaggio con il quale vogliamo trasmettere a tutte le società impegnate nel basket

femminile, il nostro grande impegno per far crescere questo movimento;

uno movimento giovane, sano e pulito: proprio in linea con i punti fondamentali

che vogliamo trasmettere come messaggio aziendale”.

Partendo dall’esperienza maturata con la produzione di abbigliamento per lo sport con

il marchio Elleffe, l’azienda ha creato il marchio

Wakàn e questo mondo è diventato una chiave, la chiave di lettura di un nuovo percorso, che guarda alla tradizione della manifattura italiana per andare verso il futuro.

Tecnologia nella tradizione: questo è l’obbiettivo ambizioso dell’azienda familiare Pisana. Una continua ricerca della tecnologia recuperando la tradizione perché le mani sapienti dei migliori artigiani lavorino nel modo migliore i tessuti più all’avan-guardia, perché i capi forniscano sempre le massime prestazioni.Come detto, il fiore all’occhiello della produzione aziendale è rappresentato dalla linea Golf. Il capo della linea Wakàn Golf è un prodotto di elevata qualità che arriva dall’esperienza maturata negli anni nel settore dell’abbigliamento sportivo e dalla passione che lega da sempre il marchio al mondo dello sport. Una collezione sportiva dal cuore italiano che coniuga eleganza e qualità, nata e pensata per il Golf ma con un anima casual che si adatta alla vita di tutti i giorni. Un vero e proprio trionfo del “made in Italy” in una collezione nata a Pisa, in To-scana, culla dell’arte italiana. Un connubio, quello tra l’azienda e la storia che ci rappresenta, espresso nella sua massima accezione nella realizzazione del catalo-go per la linea Autunno Inverno 2012/2013: il set fotografico infatti è stato allestito nella magnifica Piazza dei Miracoli a Pisa.

I riconoscimenti non si sono lasciati attendere e se a Golf Europe 2012 Wakàn Golf è stata premiata con il “Product Awards” (un “ves-sillo” che premia l’innovazione e la qualità dei prodotti della linea), al London Golf Show è stata la volta dell’innovazione nel concept dello spazio espositivo a convincere la giuria che ha assegna-to a Wakàn Golf il premio “Best Stand”.“Non siamo in com-petizione con nes-suno, commenta il CEO di Wakàn Luca Falorni, ci pro-poniamo per essere un’alternativa; il nostro gusto, i nostri capi, racconta-no il golf con un’estetica che vuole essere nuova, che vuole “fare moda” mantenendo al centro la ricerca estrema della qualità. La nostra provenienza “dal basso” ci inorgoglisce ed è il nostro punto di forza, puntiamo a mantenere l’aspetto della “familiarità” dell’azienda perché, in un mondo che va sempre più veloce e che spesso non ci fa godere degli aspetti più significativi della vita, la riteniamo una ric-chezza da non disperdere”.

Qualità, Tradizione e StileElleffe & Wakàn rappresentanti del puro Made in Italy

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pg.3vol.6nella foto:la giocatrice professionistaGiulia Sergas, nuovo testimonial Wakàn

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AMORE BIANCOVERDEAshley Walker si racconta

a cura di Giovanni Criscione

IL CALENDARIO DELL’AVVENTOTante sorprese sotto l’albero di

Natale quest’anno di Giorgio Pomponi

INSTAGRAM #LBFlive

BASKET DA GRANDIQuando la serie A2 regala spettacolo

di Daniele Tagliabue

QUANTE SORPRESE La competititività della terza serie

di Daniele Tagliabue

#SHEGOTGAME INSTAMOVIEIl docufilm di Silvia Gottardi in

pictures

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SOMMARIO

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Amore biancoverde

Il mio amore per il basket è nato quando ero una bambina, grazie a mio padre. Da sempre è stato il mio uomo e mio idolo, lui giocava a basket e così ha fatto mio fratello durante la sua adolescenza, e l’u-nica cosa che ho sempre voluto era semplicemente essere come loro! Un giorno all’età di 8 anni mio

padre mi chiese se mi andava di giocare e quello è stato il mio inizio e da quel momento non ho praticamente più smesso di avere un pallone tra le mani. Fino a quando, più di un anno fa, a mio padre venne diagnosticato una grave forma di cancro a causa della quale oggi non può più starmi vicino, e la verità è che adesso gioco per lui e per onorare la sua memoria.

L’insegnamento nel mio futuroNegli in cui ho frequentato il college decisi di studiare storia Americana...è una cosa che mi ha sempre appassionato, così come tutte le cose vecchie e antiche. Passo la maggior parte del mio tempo studiando e pensando a come sarà un giorno la mia vita insegnando ai bambini. Quando lo scorso anno sono stata invitata al Liceo di Scienze Umane, a Ragusa, per un’intervista in lingua con i ragazzi del liceo e mi sono seduta sulla cattedra, mi sono sentita sem-pre a mio agio e non vedevo l’ora di parlare e di continuare a chiaccherare e spiegare tutto quello che mi chiedevano, è sta-to fantastico ed anche per questo oggi sto lavorando alla mia seconda laurea per diventare Insegnante a tutti gli effetti.

Ragusa, la mia Italian CityQuando misi piede per la prima volta a Ragusa, lo scorso anno, la prima cosa che notai da california-na fu quanto per me la città fos-

se piccola ma quanto le persone fossero così grandi (magari non in altezza, ride ndr). Sentivo la mancanza di mio padre che era venuto a mancare da poco e lo spostamento dagli USA all’altra parte del mondo non è stata una delle cose più semplici soprattutto in quel momento, ma molte persone mi sono state vicino e quando la stagione è iniziata... ho scoperto quanto i nostri fans fossero... incredibili. Dopo la prima partita in casa (vinta contro Cagliari) capii che giocare qui sarebbe stata un’esperienza fantastica, e i risultati otte-nuti ci hanno spesso dato ragione. Quando la società mi ha proposto di tornare qui il secondo anno non c’ho pensato due volte, penso sia stata una delle migliori decisioni che abbia mai preso sulla mia carriera. E’ davvero difficile trovare nel mondo del basket un luogo, soprattutto per noi “straniere”, che puoi chiamare Casa. Credo di essere vera-mente una delle giocatrici più fortunate al mondo perchè mi sveglio ogni mattina e quando mi affaccio dalla porta di casa penso sempre a quanto sia stata for-tunata a vivere qui: la città è calma, il clima è meraviglioso, il cibo è ottimo, la gente mi vuole veramente bene e mi

ferma ovunque per salutarmi e

chiedermi un autogra-fo o un selfie. Quando il tempo permette mi piace anche praticare un pò di beach volley come hobby e per mantenermi in forma, e poi sto imparando anche l’italiano!

La verità è che Ragusa è ormai la mia Italian City, e da quando vesto biancoverde posso dire di gioca-re non solo per mio

padre ma anche per i tifosi ragusani,

perchè so che loro credono in me ed in quello che oggi sogno

di realizzare qui in Sicilia

insieme alla squa-dra e alla nostra società. Oggi posso dire che se avrò la possibilità di con-cludere la mia car-riera un giorno qui a Ragusa, lo farò!

Voglio chiudere la mia carriera a Ragusa.

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IL CALENDARIO DELL’AVVENTO

In questi giorni in cui l’atmosfera natalizia rende tutti un pò più buoni ed emotivamente vulnerabili, proviamo ad immaginare una delle gioie più grandi dei bambini, almeno per coloro che, bambini, lo sono stati parecchi anni fa, quando smartphone e tablet erano oggetti non identificati: il calendario dell’avvento.

Trasponendo il cammino delle 14 squadre e delle 170 giocatrici (più o meno) protago-niste del massimo campionato pos- siamo assegnare il regalino più bello alla Virtus Ragusa del patron Gianstefa- no Passalacqua cui, non a caso, è dedicato lo speciale di questo numero di LBF Magazine.

11 vittorie in altrettante partite disputate rappresentano il nuovo record per la squa- dra iblea costruita ad immagine e somiglianza del suo “Alex Ferguson”, il profeta in patria Nino Molino. L’anno scorso aveva stravinto per 9 domeniche con-

secutive prima di fermarsi in quel di Schio, quest’anno ha vin-

to talvolta soffrendo, come nelle ultime 3 occasioni (Schio, Cagliari e Venezia), ma ha vinto, sempre e

comunque, ed è quello che conta.

Campione d’inverno con due settimane di anticipo, Final Four

di Coppa Italia conquistata con l’onore (e l’onere) di essere la testa

di serie numero 1. Insomma la cita-zione disneyniana “se puoi sognarlo

puoi farlo” può diventare il claim della nuova t-shirt, magari da far indossare al

mitico speaker Mario Tribastone!

Incipit piacevolmente obbligatorio per le furie biancoverdi, che vuole essere propedeutico ad una attenta e divertita lettura dello speciale contenuto in queste pagine.

Ma se la copertina è di Ragusa la seconda e la terza di copertina sono per Umbertide

o, meglio, la seconda per la squadra disposta ad albero di Natale, con sotto il dono della prima vittoria contro Schio e in punta, luccicante

e splendente, la stella di Jillian Robbins (26 punti e 20 rimbalzi in 30’ contro Schio per un complessivo 39 di valutazione), e la terza per Lorenzo “Lollo” Serventi.

Il tecnico reggiano è alla sua settima stagione in A1 alla guida di Umbertide, con cui ha con-quistato fin qui 5 qualificazioni ai Play Off (3 volte è approdato alle Semifinali) e 4 alla Final Four di Coppa Italia (una finalissima), e valorizzando giovani che non a caso oggi giocano in top club (due nomi tra tante quelli di Cinili e di Gorini).

E la quarta di copertina? Siamo orientati ad assegnarla alla Carispezia e al “gaucho-coach” Pablo Crudeli, alla seconda vittoria in altrettante “sedute” sulla panca ligure, con l’aggiunta di Ada Puliti (14 punti e 4/5 da 3).

Menzione speciale, l’ennesima per lei, per Tricia Liston, ancora una volta splendida pro-tagonista nella vittoria che tiene Cagliari in corsa per la Final Four di Coppa Italia (27 punti, 6/8 da 3, 9 rimbalzi e 31 di valutazione).

Ma ci sarebbe da parlare anche di chi, come Venezia, ha tratto ottime indicazioni da una sconfitta (contro Ragusa), o

ancora del centro che sceglierà

Schio per sostituire Ogwumike,

della rincorsa di Napoli, del momento difficile di Lucca e di tanto ancora, ma non c’è spazio, non questa settimana.

Chiudo con il solito pronosti-co, stavolta più dettagliato, su chi si qualificherà per la Final Four di Coppa Italia: il

mio piccolo Euro lo gioco su Ragusa, Schio e Umbertide (sicu-

re le prime due, quasi la squadra umbra) e, per il quarto posto San Martino (37%), Venezia (33%) e

Cagliari (30%).

Aspettando le quote.., e Babbo Nata-le, nel frattempo quel che è certo è che

ci sarà da divertirsi.

Giorgio Pomponi

Con il Natale sempre più alle porte quale sarà la squadra che troverà il regalo più bello sotto l’albero?

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#LBFliveIl prossimo sarai tu

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#LBFliveIl prossimo sarai tu

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BASKET DA GRANDI

A2 GIRONE A Spettacolo e competizione. Sono le due parole chiave del gruppo A dove Torino e Geas regnano in vetta a pari punti, tallonate da Genova a sole due lunghezze di scarto ma con una gara da recuperare contro Broni. Proprio le Liguri sono le ultime ad aver messo piede in campo nella giornata di Lune-dì, battendo con qualche patema di troppo il fanalino Alghero nel recupero del primo turno. Le sarde hanno infatti retto per oltre trentasette minuti aggrappandosi alla solita Sanchez, fin qui indiscutibilmente Mvp di tutta l’A2 con numeri pazze-schi fatti di oltre 22 punti, 11 rimbalzi e ben 26 di valutazione di media a partita, che anche contro l’Almore si è messa in luce con la solita doppia doppia da 24 punti e 13 rimbalzi. Nel finale però non c’è stato nulla da fare e Costa e Diene, top scorer di Genova con 21 punti, hanno scritto il game set and match. Nel weekend è invece andata in scena la seconda di ritorno, dove è re-gnato il fattore campo. Nessuna difficolta per il Geas, che ha spazzato via Alghero con la solita coppia Barberis-Laterza, e Genova, con la squadra di Vaccaro che ha liquidato Carugate con ben quattro giocatrici in doppia cifra. Qualche patema in più per Torino contro Broni, in una gara risolta solo nelle battute finali. La sconfitta delle lombarde riapre così la corsa alla quar-ta posizione in cui torna prepotentemente in gioco il Selargius, che esce da un periodo nero nella giornata migliore imponendosi nello scontro diretto con il Sanga Milano grazie ai 21 punti di Francesca Rosellini. Per la squadra di Staico due punti importantissimi, non solo perché valgo-no l’aggancio alla compagine di Pinotti ma soprattutto perché porta lo scontro diretto a favore proprio delle giallonere. Il weekend sarà molto importante per farci capire ulteriori sviluppi di questa fase di ritorno: i due piatti forti saranno racchiusi in po-chissimi chilometri infatti. A Sesto andrà in scena il big match tra le padrone di casa e Genova, con la sfida sotto canestro tra Visconti e Laterza che promette scintille. A Milano si giocherà invece uno dei primi spareggi per la quarta piazza con Il Ponte Casa d’Aste chiamato ai due punti obbligati per non lasciar scappare Bro-ni e tentare di agganciarlo a quota 8 punti in classifica.

A2 GIRONE BDei tre raggruppamenti probabilmente quello con le carte più scoperte. Ferrara, Vicenza e Crema stanno infatti facendo un campionato a parte, dimostrando valori nettamente superiori al resto delle squadre. Alle loro

spalle chi ha dimostrato maggior maturità è l’Ecodent

Alpo, con le venete favorite a prendersi l’ultimo pass per la poule promozione. Dietro

la squadra di coach Soave regna infatti il caos, con o g n i formazione che fa a gara a chi perde più punti. A partire dall’Astro, brava a cedere solo dopo un supplementare con la corazzata Vicenza e a vin- cere agevolmente con Biassono prima di sprofondare sul campo dell’Albino, con la Fassi che era reduce da quattro sconfitte di fila. Chi invece non sta passando un periodo sereno è la Virtus Cagliari che dopo il debutto da urlo contro Muggia aveva dato la sensazione di poter recitare un ruolo da protagonista. Al contrario la squadra del presidente Fava si è sciolta come neve al sole crollando a picco ver-so i bassifondi occupando ora la penultima posizione. Un periodo che ha portato a diversi cambi di scenari con le dimissioni di Tola e l’abbandono volontario di Melissari a fare da contorno a sconfitte pesanti, non solo sul fronte del risultato ma anche del gioco.

Chi ride, invece, è Biassono, con la squadra capitanata da Alessia Colombo che si sta togliendo diverse soddisfazioni, andando oltre le migliori aspettative. La squa-

dra di Fassina si è infatti imposta nell’ultimo turno anche a Muggia, vincendo lo scontro salvezza con le rivierasche. Quest’ultime hanno così

fallito il primo appuntamento con la vittoria d a v a n t i ai propri tifosi, non dando così seguito al bel colpo esterno di due settimane fa a Cagliari.

A2 GIRONE CC’è una squadra che vince e convince e si chiama Magika.

Probabilmente si tratta della sorpresa più bella dell’intera A2 la squa- dra di coach Seletti. Le nove vittorie consecutive che le hanno per- messo di raggiungere la

vetta solitaria con 18 punti sono ormai un sinonimo di

piena maturità raggiunta all’in-terno di un gruppo in cui l’esperta

Ballardini si è retta come leader non solo a suon di punti, ma anche aiutando nella cre-

scita giovani come Mariella Santucci, protagoni-sta ed mvp nell’ultimo turno ad Ariano Irpino. Un passo falso che è costata la seconda sconfitta di fila per le campane, che hanno così messo un freno dopo l’ottimo finale nel girone d’andata.

Chi invece sta vivendo un buon momento è la Meccanica Nova Bologna, che si

sta confermando seconda forza ed è reduce dal brillante successo ottenuto sul campo della Ci-vitanova Marche in un match raddrizzato nella ripresa grazie alle ottime prestazioni di Landi e Cordola.

Diversamente co-mincia a destare i primi cali Santa Marinella che dopo esser partita alla grande nei primi turni di cam-

pionato, sta mostrando qualche incertezza di troppo e se è vero che

due indizi fanno spesso una prova, la battuta d’arresto contro la Trust Risk Group Stabia seguita alla sconfitta interna contro Ariano, suona come campanello d’allarme. Le laziali ora devono iniziare a guardarsi alle spalle, con la coppia Viter-bo-Civitanova Marche di- stante solo due lunghezze.

Le chiamano categorie minori, ma ciò che stanno mostrando in questi primi mesi di campionato A2 e A3 è un qualcosa di veramente piacevole e per larghi tratti interessante. Dall’imbattuta Pordenone in A3, passando per le tante lotte che stanno ravvivando i vari gironi. Andiamo quindi a vedere cosa succede, girone per girone.

di Daniele Tagliabue

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SERIE A3, QUANTE SORPRESE!

A3 GIRONE AE’ Costa Masnaga la regina del girone A di A3. La squadra di coach Pirola viaggia a ritmo spedito con quattro lunghezze di margine su Empoli e ben otto sul gruppone di squadre a quota 10. Le toscane ospiteranno proprio in questo turno la capolista, con Fabbri e compagne che nell’ultimo turno sono sprofondate contro Castelnuovo Scrivia incassando ben ventinove punti di scarto. La parola d’ordine è quindi riscatto, con il precedente dell’andata che vide una rimonta pazzesca sul parquet lecchese. Da segnalare anche le due vittorie esterne di Moncalieri e Canegrate, passate sui cam-pi di Novara e Lavagna. Due gare differenti, con Canegrate sempre in controllo dell’incontro grazie alla super prova di Mistò, vera protagonista nella sfida con la Polysport Basket. Capitolo differente per Moncalieri che ha trovato i due pun-ti solo nella quarta frazione, dopo che i precedenti tre pe-riodi erano stati equilibrati. Sugli scudi Cecilia Albano, con 18 punti, 14 rimbalzi e 30 di valutazione.

A3 GIRONE BProbabilmente il girone più pazzo. Alzi la mano chi ha inizio ottobre avrebbe puntato un euro sull’imbattibilità e la vetta di Pordenone dopo due mesi di campionato. E invece a discapito di ogni prono- stico, le friulane sono la favola più bella confermando la solita realtà del Sistema Rosa che già un anno fa raggiunse

la promozione sul campo salvo poi dover rinunciare per motivi economici. La formula resta sempre la stessa, con le giovani di casa Reyer a prendersi tutta la scena. Sono infatti Rachele Porcu e Francesca Pan le principali armi a dispo-sizione di coach Battisti. Per una squadra che sorprende positivamente, c’è chi invece sta deludendo le aspettative. Il riferimento è chiaro e si tratta del Progresso Femminile Bologna: nonostante la seconda posizione occupata, la so-cietà emiliana non ha mai trovato continuità e nonostante le tante individualità spiccate e un rosterillegale per la cate-goria, fin qui non ha mai dimostrato quella superiorità che gli addetti ai lavori avevano pronosticato. Tutt’altro, il presidente Civolani non ha impiegato troppo a liquidare il coach della promozione Borghi affidando la guida della prima squadra a Mas-simo Annunziata. Al momento però i problemi non sembrano risolti, anzi, l’ultima sconfitta a Udine impone le dovute considerazioni sull’at-tuale momento della squadra. Regina di giorna-ta è stata Debora Vicenzotti: la capitana si con-ferma l’anima e la perfetta continuità del vecchio gruppo che si è ritrovato nella nuova Delser. Perse Cortolezzis e Mio per tutta la stagione, con il roster ridotto ai minimi termini, non è sicurmente

esagerato parlare di impresa delle ragazze di Sinoneche hanno tro-

vato la miglior Vicenzotti degli ultimi anni: numeri notevoli

per la nativa di Tamai autrice di 24 punti, 12 rimbalzi, 1 assist e 31 di valutazione che vanno a sommarsi al buzzer beaterche ha deciso la partita. Bologna vie-ne così agganciata dal BCB Finstral - AEW Bolzano, che ha domato Sarcedo con le so-

lite Zambarda e Ribeiro Da Silva. Proprio le bolzanine saranno protagoniste del match di

cartello, facendo visita all’imbattuta Pordenone.

A3 GIRONE CTutte a caccia di Palermo. Complice la caduta

di Ancona a Latina sotto i colpi di Ceccarelli (29) e Minichino (23) è la Maddalena Vi-

sion a guardare tutte dall’alto. Le siciliane guidate da coach Musemici si stanno dimostrando un gruppo compatto e con tanto talento con Perseu ben supportata da Aleo e Marta Verona. Se infatti

l’ex brindisina non è una novià, le risposte migliori sono ar-rivate appunto dal duo Aleo-Verona: la prima si sta confer-mando come una tra le migliori registe della categoria. Per la classe 94 è invece un periodo molto brillante: sette volte in doppia cifra, due volte oltre i venti punti ma soprattutto numeri da tenere sotto osservazione come il pazzesco 37 di valutazione fatto registrare nel colpo a Battipaglia. Buo-no anche il cammino delle Stelle Marine Roma, a soli due punti dalla vetta e anche se pur priva di nomi altisonanti, eccetto l’esperienza di Chiara Perfetti, si sta dimostrando una compagine di tutto rispetto. Qualche problema invece lo ha Pescara, nonostante il blitz sul campo del fanalino

San Raffaele Basket. L’abbandono di coach Schiazza, sostituito da coach Mungo non ha infatti portato al cambio di rotta.

Daniele Tagliabue

Tante positive rivelazioni, qualche inaspettata delusione. La serie A3 è spesso il terreno più fertile dove far germogliare i nuovi talenti italiani. Non per tutte le giovani, però, è semplice emergere in questo campionato senior.

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Instapage del dietro le quinte del docufilm “She Got Game - The Movie”#shegotgame

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CREDITSEDIZIONE A CURA DI

Nicolò Dalle Molle

COORDINAMENTO E GRAFICAStudio375

HANNO COLLABORATODaniele TagliabueGiorgio Pomponi

Giovanni CriscioneMichele Farinaccio

FOTO DI COPERTINAAlessio Mauro