Risparmio ed efficienza energetica: Tecnologie, interventi e buone pratiche
Roberto Calabresi, lunedì, 31 marzo 2014
Le Buone Pratiche
di Efficienza
Energetica nelle
Scuole
Risparmio ed efficienza energetica: Tecnologie, interventi e buone pratiche Dott. Roberto Calabresi Le Buone Pratiche di Efficienza Energetica nelle Scuole
Mitigazione dei Cambiamenti Climatici
Sono tutte le azioni volte a ridurre la concentrazione di gas clima-alteranti in atmosfera. Tali azioni mirano a ridurre le fonti di emissione(le CAUSE del cambiamento climatico) e ad aumentare lo stoccaggiodella CO2 prodotta attraverso l’uso dei Carbon sinks (sistemi naturali oartificiali che assorbono e trattengono CO2, sottraendolaall’atmosfera).
Le azioni di mitigazione mirano a rallentare i cambiamenti climaticiriducendo o eliminando i fattori antropici (emissioni) che lo provocano.
Gli interventi di Efficienza Energetica e di applicazione delle FontiEnergetiche Rinnovabili sono esempi di interventi di mitigazione.
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materne16%
elementari36%medie
21%
secondarie superiori
27%
•Le novità legislative a livello europeo, nazionale e regionale hanno finalmentecambiato il quadro normativo dando un buon impulso verso la generazionedistribuita e il risparmio energetico, i cambiamenti climatici in atto rendonopiù che urgente la presa di coscienza delle persone per l’attuazione diinterventi di mitigazione (e adattamento).
•Le scuole rappresentano di gran lunga la fetta più consistente dei consumienergetici dell’edilizia pubblica (in Italia: oltre 62.000 scuole di cui circa45.000 pubbliche) in questo ambito è possibile attuare grandi riduzioni diconsumi ed emissioni. I consumi energetici complessivi degli edifici pubblicisono molto alti, in particolare le scuole in Italia, consumano circa 1 milione diTEP*anno di cui il 70% per riscaldamento e il 30% per energia elettrica.
Consumi energetici scuole(consumi totali pari a circa 1.000.000 TEP)
*Tonnellate Equivalenti di PetrolioFonte Enea - Fire
•La FIRE ha identificato un potenziale di riduzione dei consumi energetici nelle scuole italiane che stima in circa il 20% dei consumi energetici complessivi attraverso interventi a basso e bassissimo costo (comportamentali).
I consumi energetici degli edifici pubblici
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Un esempio per tutti: in Lombardia, il dato è preoccupante: il fabbisognoenergetico complessivo medio degli edifici comunali, solo per ilriscaldamento degli ambienti, è di 182 kWh/m2. considerando un livelloottimale di 20 kWh/m2 per un edificio in classe B e attorno ai 30/40kWh/m2 se fosse rispettata la normativa sugli edifici di nuova costruzione.
Fonte dati: http://www.webgis.fondazionecariplo.it/
I consumi energetici degli edifici pubblici
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Fonte: M.Citterio, G.Fasano - Indagine sui consumi degli edifici pubblici e potenzialità degli interventi di efficienza energetica – ENEA e MISE - Report RSE/2009/165 – su dati Consip
I consumi energetici degli edifici pubblici
Indagine sui consumi degli edifici pubblici e potenzialità degli interventi di efficienza energetica (ENEA – MISE) – dati 2007
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I consumi energetici degli edifici pubblici
Fonte dati: M.Citterio, G.Fasano - Indagine sui consumi degli edifici pubblici e potenzialità degli interventi di efficienza energetica – ENEA e MISE - Report RSE/2009/165 – su dati Consip
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Fonte dati: M.Citterio, G.Fasano - Indagine sui consumi degli edifici pubblici e potenzialità degli interventi di efficienza energetica – ENEA e MISE - Report RSE/2009/165 – su dati Consip
I consumi energetici degli edifici pubblici
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Gli interventi per la riduzione dei consumi e delle emissioni
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Incidenza percentuale (media) dei costi di intervento. Gli interventi considerati sono:
1. Isolamento termico del solaio di copertura (10%),2. Isolamento termico copertura e pareti opache perimetrali
disperdenti(12%),
3. Sostituzione degli Infissi (46%),
4. Adeguamento del sistema di regolazione dell’impianto di climatizzazione (valvole termostatiche e simili) (1%),
5. Sostituzione del generatore di calore (3%),
6. Regolazione impianto illuminazione (sensori di presenza) (1%),
7. Sostituzione/rifacimento impianto illuminotecnico (lampade ad alta efficienza) (6%),
8. Pannelli solari per la produzione di ACS (ante conto termico) (2%),
9. Schermature solari esterne sulle facciate Sud (19%),Fonte dati: M.Citterio, G.Fasano - Indagine sui consumi degli edifici pubblici e potenzialità degli interventi di efficienza energetica – ENEA e MISE - Report RSE/2009/165 – su dati Consip
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Gli interventi per la riduzione dei consumi e delle emissioni
Fonte dati: M.Citterio, G.Fasano - Indagine sui consumi degli edifici pubblici e potenzialità degli interventi di efficienza energetica – ENEA e MISE - Report RSE/2009/165 – su dati Consip
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Gli Strumenti e gli incentivi per la riduzione dei consumi e delle emissioni
negli edifici pubblici (e privati)
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1. Obbligo di installazione di impianti per produrre energia elettricada FER nei nuovi edifici o con ristrutturazione rilevante.Devono essere installati, di potenza P ≥ S/K (kW), S = superficie in pianta dellivello terra dell’edificio; K (m2/kW) è un coefficiente variabile in base alladata di richiesta del titolo edilizio, nello specifico: K = 80 dal 31/05/2012 al31/12/2013; K = 65 dal 01/01/2014 al 31/12/2016; K = 50 dal 01/01/2017.
2. Obbligo di installazione di impianti da FER per la copertura di unapercentuale minima dei fabbisogni di calore, elettricità eraffrescamento, in particolare la copertura del 50% dei consumiprevisti per l’acqua calda sanitaria e di percentuali, crescenti neltempo della somma dei consumi di acqua calda, riscaldamento eraffrescamento:
• Del 20% dal 31 maggio 2012,
• Del 35% dal 1° gennaio 2014,
• Del 50% dal 1° gennaio 2017
Gli Obblighi di FER (D.Lgs.28/11) privati e pubblico
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Il decreto stanzia fondi per una spesa annua cumulata massima di 200 mlndi euro per gli interventi realizzati o da realizzare dalle Amministrazionipubbliche e una spesa annua cumulata pari a 700 mln di euro per gliinterventi realizzati da parte dei soggetti privati con una percentualeincentivata del 40% della spesa ammissibile.
L’incentivo è un contributo alle spese sostenute ed è erogato in rateannuali per una durata variabile (2-5 anni) in funzione degli interventirealizzati.
Gli incentivi del Conto Termico possono essere richiesti con due modalità:
• Accesso diretto: attraverso l’apposita scheda-domanda disponibilenell’applicazione Portaltermico sul sito GSE;
• Prenotazione attraverso una scheda-domanda a preventivo al GSE,richiedendo l’accesso alle sovvenzioni statali prima della realizzazionedell’intervento, ma comunque dopo che sia stato sottoscritto un contrattodi rendimento energetico (EPC - Energy Performance Contract) con unaESCO, oppure una convenzione con la CONSIP.
*attuazione D.Lgs. 28/11
Gli Incentivi per gli EELL – Il Conto Energia Termico (D.M. 28 dicembre 2012)*
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Interventi di incremento dell’Efficienza Energetica e di installazione diimpianti a rinnovabili termiche di piccole dimensioni:
• Installazione di sistemi ad alta efficienza: sostituzione di impianti diclimatizzazione invernale esistenti con impianti dotati di pompe dicalore o generatore di calore alimentato a biomassa;
• installazione di pannelli solari termici, anche abbinati a sistemi di solarcooling;
• sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore;
• lavori di isolamento termico di superfici opache delimitanti il volumeclimatizzato;
• sostituzione di finestre comprensive di infissi;
• sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti conimpianti dotati di generatori di calore a condensazione;
• installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di finestrecon esposizione da Est‐Sud‐Est a Ovest.
*attuazione D.Lgs. 28/11
Gli Incentivi per gli EELL – Il Conto Energia Termico (D.M. 28 dicembre 2012)*
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Interventi di Razionalizzazione e Risparmio Energetico su Edificio
Di seguito vengono elencate alcune delle azioni attuabili nelle scuolesia con misure onerose che con misure “a costo zero” o quasi,finalizzate alla riduzione dei consumi energetici dell’edificioscolastico.
Molte delle azioni sono replicabili anche in ambito domestico.
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ILLUMINAZIONE
2. Ridurre le fonti luminose:
- diminuire la perdita di flusso luminoso per sporcizia
- apporre del materiale riflettente tra il neon e il suo alloggiamento, per aumentare il flusso luminoso
1. Evitare di tenere le luci accese inutilmente; spegnere le luci:- durante la ricreazione e nelle ore in cui gli studenti fanno attività in altre classi (educazione fisica, laboratori, etc)- a fine lezione a cura degli studenti (e non più a cura del personale non docente)
Interventi su Edificio – Riduzione dei Consumi Elettrici
3. Sostituire lampadine a incandescenza* o ad alto consumo con lampadine efficienti e adottare sistemi domotici (semplici)
*(da Dicembre 2010 è vietata la produzione, commercializzazione e importazione di lampade a incandescenza).
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Interventi su Edificio – Riduzione dei Consumi Elettrici – Lampade a confronto
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I LED (Light Emitting Diode ovvero Diodo ad Emissione di Luce):caratteristiche principali:
• elevata luminosità
• elevata durata nel tempo: dopo 60-70.000 ore di lavoro vieneassicurata una luminosità al 80%
• Possibilità di controllo della corrente che mantiene costante neltempo la luminosità dei LED e di ridurre la potenza nelle orenotturne
• Possibilità di gestione elettronica del flusso in funzione dellaluminosità esterna
• Ridottissimo consumo elettrico con risparmi conseguibili fino al65-70%
Interventi su Edificio – Riduzione dei Consumi Elettrici – I LED
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Interventi su Edificio – Le Lampade a LED
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LED: Installazione in garage metropolitano
La sostituzione con tecnologia a LED degliimpianti di illuminazione, è particolarmenteindicata per ambienti con problematichelegate alla sicurezza
Oltre ad un netto risparmio energetico inmolti casi è possibile migliorare la visibilitàcomplessiva dell’area riducendocontemporaneamente il consumo
Caratteristica importante per questo genere di applicazioni è la luce bianca e l’elevatoflusso luminoso generato anche a potenze ridotte
Interventi su Edificio - Installazioni LED
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Molti apparecchi elettrici sonocaratterizzati da modalità difunzionamento in stand-by*. Ladisconnessione di questi apparecchi,tramite lo spegnimento degliinterruttori sulle prese elettrichecomuni, può comportare risparmienergetici considerevoli.
*non più commerciabili dal 2012
Apparecchi elettronici potenza di stand-by [W]
computer 30
stampante laser 8
stampante a getto d'inchiostro 6
televisore 7
videoregistratore 9
amplificatore 6
decoder TV 10
lettore CD 2
trasformatori per piccole apparecchiature elettriche
1-4
RIDUZIONE STAND-BY
SCOLLEGAMENTO DEI TRASFORMATORI (MT) E CARICABATTERIE
I Trasformatori e caricabatterie lasciati collegati alla rete consumanocorrente (sono caldi!). La disconnessione di questi apparecchi puòcomportare risparmi energetici considerevoli.
Interventi su Edificio – Riduzione dei consumi elettrici
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Interventi su Edificio - Riduzione dei Consumi di Energia per regolazione intelligente (domotica)
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Prima di accendere l'impianto di riscaldamentochiudere le finestre e ridurne al minimo l'apertura,per i soli cambi d'aria. X
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Interventi su Edificio - Riduzione dei Consumi di Energia per Riscaldamento
La ventilazione naturale
Quanto vengono aperte le finestre? Uvent
Solo per i ricambi d'aria necessari 0,34
Alcune volte per diminuire la temperatura delle aule 0,408
Molte volte per diminuire la temperatura delle aule 0,476
qvent = Uvent * Vint * ∆T (*t)
Uvent analogo della trasmittanza termica, usando valori medi e piuttosto approssimati, è possibiledeterminarla dalla tabella sottostante
Vint : è il volume interno dell’edificio in m3, si ottiene moltiplicando per 0,65 il volume totale (esterno)
∆T : differenza fra la temperatura interna (posta convenzionalmente pari a 20°C) e la temperaturaesterna media mensile
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1. Scambiatore d'aria compatto, a flussi incrociati per recupero calore
2. Bocchetta d'estrazione cucina3. Bocchetta d'estrazione W.C.4. Bocchetta d'estrazione bagno5. Rete di canali flessibili6. Bocchetta d'immissione soggiorno
7. Bocchetta d'immissione disimpegno
8. Uscita tetto n.2 canali (uno per aspirazione aria esterna e uno per estrazione aria interna)
Fonte: www.barraebarra.com
Interventi su Edificio - Riduzione dei Consumi di Energia per Riscaldamento
La ventilazione forzata 1
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Calore recuperato nella ventilazione forzata
Qvent perduto
Qrecuperato
Perdite per ventilazione
Valutare, per gli edifici con ventilazione forzata, l’eventuale adozione di unrecuperatore di calore, con questo dispositivo è possibile recuperare fino all’85% delcalore disperso per ventilazione.
Aria esausta
Aria fresca in ingresso
Radiatori di recupero e riscaldamento
70-85%
Interventi su Edificio - Riduzione dei Consumi di Energia per Riscaldamento
La ventilazione forzata 2
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Interventi su Edificio - Riduzione dei Consumi di Energia per Riscaldamento
La ventilazione forzata 3
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E’ possibile Valutare l’eventualeabbassamento della temperatura dellacaldaia. Per ogni grado in meno è possibilerisparmiare circa il 7% del consumo annuo dicombustibile.
Lo spegnimento dei termosifoni vicino alleporte di ingresso dell’edificio (sonopraticamente inutili per il riscaldamentodegli ambienti interni).
Interventi su Edificio - Riduzione dei Consumi di Energia per Riscaldamento
La chiusura di avvolgibili e persianeper evitare le dispersioni termichealla fine delle lezioni e durante ilsabato e la domenica.
FONTE: www.provincia.bologna.it/EMAS/luce_energia.htm
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E’ possibile proporre la regolazione del timerdella caldaia, effettuando un’analisi perl’eventuale individuazione di ore inutili difunzionamento.
Interventi su Edificio - Riduzione dei Consumi di Energia per Riscaldamento
Le testate termostatiche consentonodi regolare la temperatura di ognisingolo termosifone collegato,controllandone il flusso di acqua caldacon vantaggi in termini di migliorcomfort e risparmio energetico.
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L’apposizione di un foglio di materiale isolante eriflettente, termoresistente, atossico e ignifugo tra ilcalorifero e il muro dietro ai caloriferi posizionati sumuri confinanti con l’esterno (aumentano del 5% circal'efficienza di ogni calorifero).
Interventi su Edificio - Riduzione dei Consumi di Energia per Riscaldamento
Le caldaie a condensazionehanno una efficienza molto maggiore rispetto alle caldaie convenzionali, grazie alla riduzione delle dispersioni e al recupero del calore di condensazione trattenuto dal vapore acqueo presente nei fumi di scarico.
Efficienza energetica tra caldaia convenzionale ad alto rendimento (tre stelle) e caldaia a condensazione (quattro stelle) (Fonte: Elaborazione Kyoto Club)
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Interventi su Edificio - Riduzione dei Consumi di Energia per Riscaldamento
Regolazione per singolo ambiente Regolazione centralizzata
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Fonte: www.legambiente.it
Fonte: www.legambiente.it
Isolamento?
Interventi su Edificio - Riduzione dei Consumi di Energia per Riscaldamento
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Isolamento?
Interventi su Edificio - Riduzione dei Consumi di Energia per Riscaldamento
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Interventi su Edificio - Riduzione dei Consumi di Energia per Riscaldamento
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ESEMPI DI INTERVENTO SU
INVOLUCRO EDILIZIO
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La Rilevazione Delle Perdite Di Calore
Qmuri : perdite attraverso i muri
Qsolaio : perdite attraverso i solai
Q base : perdite attraverso i basamenti
Qfinestre : perdite attraverso le finestre
L’edificio perde calore anche a causadella ventilazione (Qvent): voluta,quando si aprono le finestre per“cambiare l’aria”, non voluta quandoavviene per colpa di spifferi oinfiltrazioni d’aria dovuti alla scarsatenuta dei serramenti.
Qmuri
Qbase
Qfinestre
Qsolaio
Qventilaz.
L’Involucro Edilizio
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Le Diverse Tipologie D’intervento
� Pareti
� Pavimenti
� Coperture
� Infissi
Fonte: Anit
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La Perdita Di Calore Attraverso I Muri
Trasmittanza termica: U
Unità di misura definita comeil flusso di energia termica chepassa attraverso una pareteper metro quadrato disuperficie e per Kelvin didifferenza di temperaturapresente tra l’interno di unlocale e l’esterno oppure illocale contiguo. L’unità dimisura della trasmittanzatermica è ilW/m2K.
qmuri = U * Amuri * ∆T (*t)spessore Umuri
(cm) (W/m2K)
Pannello in calcestruzzo + isolamento 30 0,3
Muratura in forati con intercapedine d’aria 35 0,4
Pannello in metallo con isolamento 10 0,4
Pannello in calcestruzzo + isolamento 20 0,5
Muratura in forati con isolamento 25 0,5
Muratura di mattoni pieni 80 0,8
Muratura di mattoni pieni 40 1,1
Muratura in forati con intercapedine d’aria 40 1,1
Muratura in forati con intercapedine d’aria 25 1,2
Muratura di pietra intonacata 80 1,7
Muratura mista calcestruzzo + forato 25+ 8 1,7
Muratura di pietra intonacata 50 2,3
Muro in calcestruzzo 25 3,4
Muro in calcestruzzo 15 4,1
tipo di muro
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L’Involucro Edilizio
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qmuri = U * Amuri * ∆T (*t)U = trasmittanza termica
A = Area dei muri esterni
∆T = T media esterna – T media interna
Gli interventi di isolamento dei muri
Mese °CGEN 9,7FEB 10,3MAR 12,4APR 14,3MAG 19,2GIU 23,2LUG 25,1AGO 26,0SET 21,8OTT 18,7NOV 14,1DIC 10,4
Temperature medie mensili di Roma
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L’Involucro Edilizio
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L’Involucro EdilizioGli interventi di isolamento dei muri
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Esistono vari materiali isolanti:Organici, inorganici, naturali osintetici: lana, sughero, paglia, fibredi legno, cellulosa, lana di roccia e divetro, pomice, perlite, argilla, fibredi poliestere, polietilene. Varieforme: pannelli, granulare, schiume,ecc.
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qsolai/basamento = U * Asolai/basamento * ∆T (*t)
U = trasmittanza termica
A = Area dei solai / basamento
∆T = Temperatura media esterna – T media interna
La Perdita Di Calore Attraverso tetti e basamenti
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Tipo di solaio e basamento spessore (cm) Usol
(W/m2K)
Basamento in latero cemento su terreno con isolamento 0,4
Soletta in latero cemento con isolamento 35 0,5
Soletta in cemento armato con isolamento 30 0,5
Soletta in latero cemento con isolamento 25 0,6
Soletta in cemento armato con isolamento 20 0,6
Basamento in latero cemento su terreno 0,8
Solaio in legno con isolamento 0,8
Basamento in latero cemento su vespaio 0,9
Basamento in cemento su terreno 1,1
Soletta in latero cemento 30 1,4
Soletta in latero cemento 20 1,9
Soletta in legno 2
Soletta in cemento armato 30 2,2
Soletta in cemento armato 15 3,1
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Coperture Piane - Tetto Caldo
MANTO ARDESIATO QUADROTTI SU SOSTEGNO
Gli interventi di isolamento dei Solai di copertura
L’Involucro Edilizio
Fonte: Anit
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PIASTRELLE
Coperture Piane - Tetto Caldo
Gli interventi di isolamento dei Solai di copertura
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Fonte: Anit
Risparmio ed efficienza energetica: Tecnologie, interventi e buone pratiche Dott. Roberto Calabresi Le Buone Pratiche di Efficienza Energetica nelle ScuoleTETTO A GIARDINO
Coperture Piane - Tetto Caldo
Gli interventi di isolamento dei Solai di copertura
L’Involucro Edilizio
Fonte: Anit
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COPPI O TEGOLE MANTO DI SICUREZZA
Copertura a falda
Gli interventi di isolamento dei Solai di copertura
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Fonte: Anit
Risparmio ed efficienza energetica: Tecnologie, interventi e buone pratiche Dott. Roberto Calabresi Le Buone Pratiche di Efficienza Energetica nelle ScuoleCOPPI O TEGOLE CON LISTELLI DI SOSTEGNO
Copertura a falda
Gli interventi di isolamento dei Solai di copertura
L’Involucro Edilizio
Fonte: Anit
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Copertura a falda ventilata
Gli interventi di isolamento dei Solai di copertura
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Fonte: Anit
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La Perdita Di Calore Attraverso Le Finestre Ufinestre (W/m2K)
senza tapparella con tapparella abbassata
Legno con doppio vetro 3 2
Plastica con doppio vetro 3,1 2,1
Metallo con doppio vetro 3,4 2,2
Legno con vetro singolo 5,3 2,86
Plastica con vetro singolo 5,4 2,9
Metallo con vetro singolo 5,7 2,98
Telai in legno 1 < U < 2
Telai in PVC 2 < U < 2,5
Telai in alluminio A taglio termico 2,5 < U < 4
Telai in alluminio senza taglio termico U > 6,5
Vetro singolo normale U circa 5,5
Vetrocamera 4/12/4 U circa 2,8
Vetrocamera 4/12/4 con gas Argon U circa 2,6
Vetrocamera 6/12/4 bassoemissivo U circa 1,6
Vetrocamera 6/12/4 bassoemissivo + Argon U circa 1,2
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L’Involucro Edilizio
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L’Involucro EdilizioGli interventi di isolamento su infissi
Correzione dei ponti termici….
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L’Involucro EdilizioI Ponti Termici
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49
L’Involucro EdilizioGli interventi di correzione dei Ponti Termici
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Schermatura Solare con Brisoleil e Pellicole su Vetri
Le pellicole a controllo solare lavoranoin modo diverso in funzione dell’angolodi incidenza dei raggi solari sul vetro,con la loro applicazione si ha unariduzione della radiazione solare direttavariabile tra il 50 ed il 70 %
L’Involucro Edilizio
Risparmio ed efficienza energetica: Tecnologie, interventi e buone pratiche Dott. Roberto Calabresi Le Buone Pratiche di Efficienza Energetica nelle Scuole
Riduzione dei consumi per la produzione di acqua calda sanitaria
Erogatori a basso flusso:semplici dispositivi che permettono di mantenere la medesima gradevole sensazione del getto d’acqua sulle mani o sul corpo (a seconda che si tratti di un rubinetto o di una doccia) riducendone drasticamente il flusso d’acqua. Nel caso dei rubinetti, tale riduzione è pari circa al 30% della portata iniziale
Erub (kWht) = 12 (litri/minuto) * (minuti di utilizzo) * ∆T * 30% / 860
Per il calcolo del risparmio di energia termica grazie all’applicazionedegli areatori si può utilizzare la formula seguente:
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Scaldabagno elettrico Eel tot = Etot / 95%
Scaldabagno a combustibile Ete tot = Etot / 85%
Se gli aeratori vengono utilizzati nelle docce il risparmio arriva al 50% (passando da 14-16 litri a 7-8 litri al minuto). Per il calcolo del risparmio di energia termica grazie all’applicazione degli aeratori nelle docce si può utilizzare la formula sotto indicata.
Edoc (kWht) = 15 (litri/minuto) * (minuti di utilizzo) * ∆T * 50% / 860
Nel caso in cui il sistema di riscaldamento dell’acqua sia autonomo, per ilcalcolo del risparmio annuale di energia termica, è necessario tenere conto delrendimento del sistema applicando le formule sotto indicate.
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Impianto fotovoltaico
1 kWp correttamente installato e orientato, a seconda della latitudine, produce annualmente da circa 1.100 kWhe al Nord, fino a 1.400 kWhe al Sud occupando
una superficie di circa 7-10 m2
Introduzione di Impianti Alimentati da Fonti RinnovabiliPRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA
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La Produzione di energia termica ottenibile dipende dalla insolazione annua;mediamente considerando una efficienza del sistema pari al 50% laproduzione di energia termica per 1 m2 di superficie occupata sarà nel NordItalia ≈ 650 kWht, nel Centro Italia ≈ 850 kWht e nelSud Italia ≈ 950 kWht.
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Introduzione di Impianti Alimentati da Fonti RinnovabiliPRODUZIONE DI ENERGIA TERMICA
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PRODUZIONE DI ENERGIA TERMICA CON IMPIANTI GEOTERMICI A BASSA ENTALPIA
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Introduzione di Impianti Alimentati da Fonti Rinnovabili
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Roberto Calabresi
Kyoto Club
GRAZIE PER L’ATTENZIONE!
www.kyotoclub.org/progetti/pratiche-di-sostenibilita
Risparmio ed efficienza energetica: Tecnologie, interventi e buone pratiche Dott. Roberto Calabresi Le Buone Pratiche di Efficienza Energetica nelle Scuole
Il principale strumento di incentivazione introdotto è stata l’estensione delladefiscalizzazione dal 36% al 55-65% per gli interventi diriqualificazione energetica degli edifici e l’installazione del solaretermico. La legge potenzia la norma pre-esistente (D.lgs.192/05 e311/06) sostenendo:
1. La riduzione delle dispersioni termiche degli edifici (commi 344 e 345);
2. L’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda (comma346);
3. L’installazione di caldaie a condensazione ed efficienti (comma 347);
4. Inserisce anche l'obbligo di installazione di impianti per produrreenergia elettrica da FER nei nuovi edifici o con ristrutturazionerilevante.
La defiscalizzazione del 55 - 65% (solo privati)La Finanziaria 2007 e s.m.
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