Il percorso musicale si è collegato al progetto di plesso SULL'ORTO e si è chiamato "TUTTI GIU' PER TERRA!". La Commissione Musincanto ha lavorato in collaborazione con la Commissione Lettura,
per la stesura e l'analisi dei testi. Anche quest'anno, con noi hanno collaborato gli esperti Paolo Bettinelli e Oliviero Biella.
LE CLASSI QUINTE NEL PROGETTO MUSINCANTO HANNO
VOLUTO REALIZZARE IL LORO LAVORO PARTENDO DA
ALCUNE POESIE CHE RAPPRESENTASSERO IL CONTATTO ED
IL RAPPORTO ANCESTRALE DELL’UOMO
CON “MADRE TERRA”
LA STRUMENTAZIONE Ė STATA IN PARTE RECUPERATA DA
DONI DELLA TERRA: ZUCCHE, CANNE DI BAMBÙ, SASSI,
ACQUA, LEGNI …..
PER OGNI TESTO POETICO Ė STATO CREATO UN
SOTTOFONDO MUSICALE SPECIFICO ABBINATO ALLE
SONORITÁ EVOCATE DAL SUONO DI OGNI STRUMENTO….
“IL PROFETA”
Allora un vecchio padrone di osteria chiese:- PARLACI DEL
MANGIARE E DEL BERE.
Ed egli disse:- Vorrei che poteste vivere del profumo della terra, e che
trovaste spontaneo nutrimento dalla luce come una pianta.
Ma, poiché dovrete uccidere per mangiare e derubare il piccolo del suo
latte materno per spegnere la sete, sia allora, il vostro, un atto di
adorazione;
e la mensa sia un altare sul quale i puri e gli innocenti della foresta e dei
campi si immolino per quel che di più puro e innocente c'è nell'uomo.
E, quando coi denti mordete una mela, ditele in cuor vostro:
-I tuoi semi vivranno nel mio corpo e i germogli del tuo domani fioriranno
dentro il mio cuore.
E il tuo profumo sarà il mio respiro.
E insieme noi godremo di tutte quante le stagioni.
E quando in autunno cogliete dalle vigne l'uva per il torchio, dite in cuor
vostro:” Anch'io sono una vigna, e sarà colto per il torchio anche il mio
frutto,
e come vino nuovo io stesso sarò custodito in botti eterne”
E in inverno, quando spillate il vino, per ogni bicchiere cantate in cuor
vostro una canzone;
E in questo canto ci sia il ricordo dei giorni dell'autunno e della vigna e
anche del torchio.
KAHLIL GIBRAN
SAI CHE GLI ALBERI PARLANO?
La saggezza
degli indiani d'America
I vecchi DAKOTA erano saggi.
Loro sapevano che il cuore di un essere umano
che si estranea dalla natura, s'indurisce;
loro sapevano che la mancanza di profondo rispetto per gli esseri viventi
e per tutto ciò che cresce,
presto lascia morire anche il profondo rispetto per gli uomini.
Per questo motivo l'influsso della natura,
che rende i giovani capaci di sentimenti profondi,
era un importante elemento della loro educazione.
ORSO IN PIEDI
LE COLLINE SONO SEMPRE PIU' BELLE
DELLE CASE DI PIETRA
In una grande città,
la vita si riduce ad un'esistenza artificiale.
Molti uomini sentono ancora a stento la vera terra sotto i piedi,
vedono ancora appena crescere le piante,
eccetto che in vasi da fiori,
e solo di rado lasciano dietro di sé le luci delle strade,
per lasciar agire la magia di un cielo notturno cosparso di stelle.
Quando gli uomini vivono così lontano
da tutto quello che il GRANDE SPIRITO ha creato,
allora dimenticano facilmente le sue leggi.
TATANGA MANI
NOI RINGRAZIAMO
NOSTRA MADRE,
LA TERRA CHE CI NUTRE
Ringraziamo i fiumi e i ruscelli, che ci danno acqua.
Ringraziamo le erbe, che ci donano forze risananti.
Ringraziamo il mais e i suoi fratelli, il fagiolo e la zucca, che ci tengono in
vita.
Ringraziamo i cespugli e gli alberi, che ci donano i loro frutti.
Ringraziamo il vento, che muove l'aria e che allontana le malattie.
Ringraziamo la luna e le stelle, che ci illuminano con le loro luci,
quando il sole è tramontato.
Ringraziamo il nostro progenitore Hè-no, che protegge noi, suoi nipoti,
e che ci dona la pioggia.
Ringraziamo il sole che, ridente guarda giù sulla terra.
Ringraziamo soprattutto il GRANDE SPIRITO,
che unisce in sé tutta la bontà
e volge tutto per il benessere dei suoi figli.
PREGHIERA DEGLI IROCHESI
FANCIULLE DEI FIORI DEL MAIS
Qui sui campi,
chiazze colme di fagioli in fiore;
i campi sono in luminosa fioritura,
acqua di pioggia,
che risplende sopra le montagne di nuvole blu.
E guarda!
Attraverso i variopinti ciuffi di fiori
danzano farfalle gialle,
e tra i fagioli in fiore- guarda!-
giocano farfalle blu.
MASAHONGVA
Indiano HOPI
IO SONO UNA ROCCIA
Ho visto la vita e la morte,
ho conosciuto la fortuna,
la preoccupazione e il dolore.
Io vivo una vita da roccia.
Sono una parte di nostra Madre,
la TERRA.
Ho sentito battere il suo cuore sul mio,
ho sentito i suoi dolori e la sua gioia.
Io vivo una vita da roccia.
Sono una parte di Nostro Padre, il GRANDE MISTERO.
Ho sentito e sue preoccupazioni e la sua saggezza.
Ho visto le sue creature, i miei fratelli,
gli animali, i fiumi e i venti parlanti, gli alberi,
tutto quello che sulla Terra
e tutto quello che nell'Universo è.
Io sono parente delle stelle.
Io posso parlare, quando conversi con me
e ti ascolterò, quando parlerai.
Io ti posso aiutare, quando hai bisogno di aiuto.
Ma non mi ferire, perché io posso sentire, come te.
Io ho la forza di guarire, eppure all'inizio tu dovrai cercarla.
Forse tu pensi che io sia solo una roccia,
che giace nel silenzio, sull'umido suolo.
Ma io non sono questo.
Io sono una parte della VITA,
io vivo, io aiuto coloro che mi rispettano.
PENNA D'AQUILA DANZANTE
CESSPOOCH
ABBIAMO PERDUTO LA NOSTRA TERRA E LA NOSTRA LIBERTÁ
Abbiamo perduto la nostra terra e la nostra libertà, ma ancora abbiamo
preservato il nostro modo di pensare e di vivere.
Come Indiani potremmo fornire un importante contributo alla vostra
cultura.
Solo a pochi bianchi viene in mente, che anche gli uomini con un altro
colore di pelle, siano rossi, neri o gialli, possano preoccuparsi di come
questo mondo potrebbe diventare migliore.
C'è molto di insensato nel mondo dell'uomo bianco.
Noi crediamo che i bianchi dovrebbero prendersi più tempo per diventare
più amici con la Terra, i boschi e tutto ciò che cresce, anziché smaniare in
giro come un branco di bisonti presi dal panico.
Se gli uomini bianchi seguissero anche solo alcuni dei nostri consigli,
raggiungerebbero una gioia che adesso non conoscono e che cercano
invano nella loro feroce caccia al denaro e ai divertimenti.
Noi Indiani possiamo ancora insegnare agli uomini bianchi, come si vive
in armonia con la natura.
TATANGA MANI
OGNI PALMO DI QUESTA TERRA
E' SACRO PER IL MIO POPOLO
Ogni collina, ogni valle,
ogni pianura ed ogni tratto di bosco
è inseparabilmente connesso con gli eventi dei giorni passati,
e questi eventi,
tristi e belli,
rendono per noi sacra questa terra.
SEATTLE
Capo degli SUQUAMISCH e degli DUWAMISCH
IO NE HO ANCORA
Non posso immaginarmi
un popolo senza casa,
eppure io vedo
ogni giorno
come vagano senza meta,
come dei disperati
cercano radici e cose
che dovrebbero dare un senso alla loro vita.
Povero uomo bianco
nella tua violenza
nel tuo splendore
in tutto il tuo benessere
hai perduto la tua eredità
tu ora vuoi la mia,
allora prendila,
io ne ho ancora.
JOHN TWOBIRDS ARBUCKLE