Date post: | 30-May-2019 |
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Nelle opere tridimensionali, e in generale nelle arti figurative,
la forma è un elemento strutturale della composizione.
La forma
La forma
In un’opera d’arte è possibile
distinguere:
Una forma figurativa in cui
si interpreta la realtà nei suoi
aspetti concreti…
La forma
Charles Ray, Il ragazzo con la rana, 2009.
Venezia, Punta della Dogana.
…e una forma non figurativa che nega qualsiasi
rappresentazione del reale e assume un valore espressivo
autonomo.
La forma
Donald Judd, Senza titolo, 1968.
New York, Whitney Museum of American
Art
La familiarità delle forme
è un aspetto importante
della percezione umana,
in quanto ci permette
di cogliere l’identità
di un soggetto anche se
rappresentato con modalità
diverse.
La forma
Gerardo Dottori, Personaggio in
chiave futurista, 1928. Modena,
Galleria Fonte d’Abisso
Gli studi sulla percezione, effettuati dagli studiosi della
Gestaltpsychologie (psicologia della forma), hanno
individuato, attraverso quelle che vengono indicate come
“leggi gestaltiche”, alcuni meccanismi in base ai quali la
nostra mente organizza gli stimoli ottici che riceviamo
dall’esterno.
La forma > La percezione delle forme
La percezione delle forme
Le regole determinate dalle “leggi
gestaltiche” che interessano
un’opera plastica sono:
il contrasto tra la figura
e lo sfondo (una forma è
riconoscibile dallo sfondo perché ha
certi requisiti che la distinguono
dagli elementi che la circondano)
Questo contrasto è determinato da:
una forma unitaria ben definita da
un contorno definito
preferibilmente convesso e dal
colore.
La forma > La percezione delle forme
Donatello, Cantoria, 1433-1439. Firenze,
Museo dell’Opera del Duomo. Particolare.
In un rilievo il rapporto tra la figura e lo sfondo è determinato dai contorni incisi o dalla differenziazione della superficie In un tuttotondo, invece, esso è determinato dal rapporto tra pieni e vuoti.
Le origini della cività greca
La pregnanza della forma: si percepiscono meglio i contorni
se sono regolari, continui e ordinati. Mentre le forme
asimmetriche e irregolari le percepiamo meno.
• Per esempio l’ovale del viso di una scultura rinascimentale ci appare più
comprensibile del volto scomposto di un’opera futurista.
La forma > La percezione delle forme
Francesco Laurana, Eleonora di Aragona
o Ipollita Maria Sforza, 1475. Berlino,
Staatlichen Museen.
Umberto Boccioni, Antigrazioso,
1912-1913. Roma, Galleria
Nazionale d’Arte Moderna.
Queste leggi costituiscono i principali fattori di unificazione e
organizzazione in unità del campo percettivo e sono identificabili
con le seguenti condizioni:
1)somiglianza delle forme
2)somiglianza del colore
La forma > Le leggi della configurazione
Le leggi della configurazione
3) somiglianza delle dimensioni
4) somiglianza della posizione
5) somiglianza di orientamento
La forma > Le leggi della configurazione
La costanza percettiva è relativa alla forma e alla grandezza
di un oggetto ed è direttamente legata all’esperienza che
abbiamo avuto con la forma che stiamo osservando: per
esempio, non diremmo mai che una persona che in
lontananza ci appare piccolissima sia effettivamente di quella
statura.
La forma > La costanza percettiva
La costanza percettiva