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Le problematiche e i metodi di allenamento della forza per la
preparazione fisica
28 febbraio 2015 - Hotel Majestic
BariPhd Domenico Di MolfettaProf. Domenico Di Molfetta -
Punti essenziali della comunicazione
• La Forza e riferimenti biologici
• Principali caratteristiche della forza
• Metodi e Mezzi da utilizzare per allenare laforza:
• aspetti pratici
• LA FORZA IN ETÀ PREPUBERALE• LA FORZA IN ETÀ PUBERALE• LA FORZA IN ETÀ POSTPUBERALE
MEZZI E METODI DELLO SVILUPPO DELLAFORZA
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� La capacità di prestazione sportiva si manifesta nella realizzazione del processo motorio specifico dello sport praticato
� La “qualità” = aspetto coordinativo-tecnico
� La quantità = aspetto energetico-meccanico –capacità fisiche
� Sono le peculiarità del movimento sportivo che vanno migliorate attraverso l’allenamento (specificità)
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� Dal punto di vista della biologia dello sport e della fisiologia della prestazione , gli aspetti citati devono restare sempre in primo piano
� L’allenamento pertanto deve essere concepito come un continuo effetto di adattamento al carico
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� I cambiamenti dei sistemi sollecitati sono frutto degli stimoli a cui ci si sottopone, che creano un disturbo dell’omeostasi dell’organismo (conservazione dello stato biochimico dell’ambiente interno dell’organismo stesso. Jakovlew 72)
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� Un ruolo fondamentale per il miglioramento della performance è pertanto legato a
� Adattamenti specifici ( coordinativi-neuromuscolari-energetici-meccanici)
� Adattamenti aspecifici (ausiliari –sostegno- distribuzione)
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� Le prestazioni a carattere coordinativo possono migliorare prima e più rapidamente rispetto a quelle legate alle capacità fisiche (fondamentale aspetto nella preparazione del giovane)-
� Le capacità “condizionali” hanno loro tempi di sviluppo legati anche a l’età (fasi sensibili) e predisposizione genetica (rapidità poco aumento legata alla genetica – forza e resistenza legate a fasi sensibili del loro sviluppo ma incrementabili anche fino al 100% -Hollmann,Hettingher 80)
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� Importante è ricordare che:� Con il miglioramento dello stato di
allenamento i carichi applicati producono alterazioni sempre minori.
� Solo la variazione degli stimoli (speciali, cambiamento mezzi e metodi, qualità, volume….), permettono di produrre ulteriori variazioni e adattamenti
� I carichi di adattamento unilaterali producono una stasi nella crescita della prestazione (Worobojewa, Vorobjew 78)
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RUOLO DELLA FORZA
� Indipendentemente dallo sport praticato, spesso si pensa che allenando in modo massivo la Forza, in particolare la sua espressione massimale, si può determinare il salto di qualità nel miglioramento il risultato sportivo. ????
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Le caratteristiche generali della forza
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L’ALLENAMENTO DELLA FORZA E’ SOLO QUESTO???
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Actin Myosin Crossbridge 3D Animation*
The Animation The Players
Una definizione del fenomeno della forza muscolare
myosin2[1].swf
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• Il fenomeno della forza muscolare è un fenomeno complesso che è in relazione con la capacità dell’uomo di essere in relazione con il mondo esterno:
• È una qualità innata dell’organismo, con la quale l’uomo è in grado di modificare lo stato di quiete o di moto di corpi (proprio o esterno).
• (Bellotti-Matteucci modificato)Prof. Domenico Di Molfetta -
LE PECULIARITA’ DELL’ALLENAMENTO DELLA FORZA
� LA MAGGIOR PARTE DELLE DISCIPLINE SPORTIVE HANNO RELAZIONE CON L’INCREMENTO DELLA FORZA,IN PARTICOLARE LE SUE ESPRESSIONI : VELOCE- RAPIDA- RESISTENTE
� STABILIZZATO L’ASPETTO TECNICO L’UNICO INCREMENTO PER LA PRESTAZIONE E’ IL MIGLIORAMENTO DELLE CAPACITA’ CONDIZIONALI
� LA VELOCITA’ DEVE ESSERE INTESA COME UNA CAPACITA’ DIPENDENTE DALL’APPLICAZIONE DELLA FORZA
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Carico esterno alto
Carico esterno m
edio basso
Carico esterno basso
Carico esterno basso
ormoni
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DURATA TENSIVA – TEMPO ESECUTIVO
FORZA PRODOTTA
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la forza e la velocità
•I due parametri, prodotti dal sistema neuromuscolare, sono alla base di qualsiasi movimento che l’uomo compie.
•Apparentemente questi due parametri sembrano molto dissimili tra loro ma in realtà, essendo prodotti dallo stesso sistema, la dinamica della contrazione muscolare è la stessa:
è la dimensione del carico esterno (corpo,sovraccarico kg,pendenza ecc..), a parità di impegno nervoso (intensità), a
determinare con quale velocità e impegno di forza deve essere spostato il carico.Prof. Domenico Di Molfetta -
La forza nell’uomo e riconducibile all’attività propria e peculiare della muscolatura striata , e si identifica nella capacità del muscolo di esprimere tensioneForza massima
Forza esplosivaResistenza alla forza esplosiva-veloce
Resistenza muscolareProf. Domenico Di Molfetta [email protected]
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La forza massima si può definire come la capacità del muscolo di esprimere la massima tensione possibile, (tale da spostare un carico)
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•La forza esplosiva e’ la capacità del muscolo di esprimere elevate tensioni nel minor tempo possibile dalla massima immobilità •Possiamo anche ulteriormente suddividere in base al tipo di movimento compiuto:
•- FORZA ESPLOSIVO-ELASTICA quando vi è azione eccentrica-concentrica (rapida) della muscolatura con moviment i articolari accentuati (angoli maggiori)•- FORZA ESPLOSIVO-ELASTICO-RIFLESSA (stiffness) quando vi è azione di tipo pliometrico con movimenti articolar i molto ridotti (angoli minori).
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La resistenza alla forza esplosiva-veloce è la capacità di esprimere
elevate tensioni ripetute per un tempo
relativamente lungoProf. Domenico Di Molfetta -
La resistenza muscolareè la capacità di
esprimere tensioni protratte per lungo
tempo
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Per migliorare le diverse espressionidi forza non si può altro fare checonsiderare gli aspetti:
• biomeccanici (tecnica sportiva)
• neuromuscolari (Aspetti legati alla
contrazione muscolare)
•bioenergetici(G. Alberti)Prof. Domenico Di Molfetta -
in quasi tutte le discipline sportive…..
Miglioramento della potenza muscolare
Miglioramento prestativoProf. Domenico Di Molfetta [email protected]
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Potenza muscolare (Bosco, 1995)
capacità di svilupparein tempi brevissimi
elevati gradienti di forza
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STRUTTURALI
NERVOSI
STIRAMENTO
ipertrofia
fibre
reclutamento
sincronizzazione
coordinazione
Riflesso miotattico
elasticità
ipertrofia
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SubstratiFibre Caratteristi
ca generaleMetabolismo
Scossamuscolare
Vascolarizzazione
Affaticabilità Glucidi lipidi
I Lente Aerobico
Tensione
2 g
200 ms
Scarsa
IIa Rapide Aerobicoanaerobico
Tensione 20 g
100 ms
Media
IIb Rapide Anaerobico
Tensione 50 g
100 ms
Elevata
Da ComettiProf. Domenico Di Molfetta -
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UNITA’ MOTORIE
Numero di fibre per unità motoria:
Variabile dalle 3 per il muscolo estrinseco dell’occhio alle 1730 circa del soleo.
Numero di unita motorie per muscolo:
La maggior parte dei muscoli è costituita da 100 a 700 unità
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I IIIII
Reclutamento ed incremento della forza (Fukunaga 1976)
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Tipi di coordinazione
� Coordinazione intramuscolare:coordinazione tra fibre dello stesso muscolo
� Coordinazione intermuscolare:coordinazione tra gruppi muscolari
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Vel
ocity
[m/s
]
-1
-2
0
1
2
3
0.0 0.5 1.0 1.5
Velocity Force Power
0
975
1950
2925
3900
VL sx None BF sx None
EM
G[m
V]
(arb
itrar
y)
Time[s]
0.0
0.1
0.2
0.3
0.4
0.0 0.5 1.0 1.5
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Vel
ocity
[m/s
]
-1
0
1
2
3
0.0 0.5 1.0 1.5
Velocity Force Power
0
800
1600
2400
3200
VM ds VL ds BF ds None
EM
G[m
V]
(arb
itrar
y)
Time[s]
0.0
0.1
0.2
0.3
0.4
0.5
0.0 0.5 1.0 1.5
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Reclutamento
Spaziale Forza
TemporaleFrequenza
ForzaEspressione
rapida della forza
Quadro riassuntivo dei fattori nervosi
Sincronizzazione Espressioni rapida della forza
Coordinazione intermuscolare
Rapporto tra i muscoliProf. Domenico Di Molfetta -
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OBIETTIVI DELL’ALLENAMENTO DELLA FORZA
� ELEVATA TENSIONE DI CONTRAZIONE MUSCOLARE (F MAX)
� MOBILIZZAZIONE VOLONTARIA DEL POTENZIALE FISICO (FORZA ESPLOSIVA)
� SINCRONIZZAZIONE INTERMUSCOLARE DELL’INTERVENTO MUSCOLARE (FORZA SPECIALE)
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Parametri per l’allenamento della forza
• Entità del carico (percentuale di 1RM)
• Intensità dello stimolo
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100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
Carichi in percentuale di 1 RM per le diverse espressioni di forza
Area di lavoro per la forza massimale
Area di lavoro per la forza esplosiva
Area di lavoro per la resistenza alla velocità e resistenza muscolare
V max
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100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
Percentuale del carico massimo 1RM in rapporto alla velocità esecutiva
Area di lavoro per la forza Massimale
Area di lavoro per la forza esplosiva
Area di lavoro per la resistenza alla forza espl/vel e resistenza muscolare
V max
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Esempio di lavoro con stesso carico, ma con orientamento differente
LAVORO PER FORZA ESPLOSIVA
LAVORO PER RESISTENZA ALLA FORZA ESPLOSIVA
LAVORO PER RESISTENZA MUSCOLARE
SOLO SISTEMA NEUROMUSCOLARE
SISTEMA NEUROMUSCOLARE E FATTORI METABOLICI
SISTEMA NEUROMUSCOLARE E FATTORI METABOLICI
VE
LOC
ITA’ D
I SP
OS
TAM
EN
TO
DE
L CA
RIC
O
TEMPO DI ESECUZIONE (N° RIPETIZIONI)
100%
++++Prof. Domenico Di Molfetta -
Esempio di lavoro con stesso carico, ma con orientamento differente
LAVORO PER FORZA ESPLOSIVA
SOLO SISTEMA NEUROMUSCOLARE
VE
LOC
ITA’ D
I SP
OS
TAM
EN
TO
DE
L CA
RIC
O
TEMPO DI ESECUZIONE (N° RIPETIZIONI)
100%
++++Prof. Domenico Di Molfetta -
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Esempio di lavoro con stesso carico, ma con orientamento differente
LAVORO PER RESISTENZA ALLA FORZA ESPLOSIVA
SISTEMA NEUROMUSCOLARE E FATTORI METABOLICI
VE
LOC
ITA’ D
I SP
OS
TAM
EN
TO
DE
L CA
RIC
O
TEMPO DI ESECUZIONE (N° RIPETIZIONI)
100%
++++Prof. Domenico Di Molfetta -
Esempio di lavoro con stesso carico, ma con orientamento differente
LAVORO PER RESISTENZA MUSCOLARE
SISTEMA NEUROMUSCOLARE E FATTORI METABOLICI
VE
LOC
ITA’ D
I SP
OS
TAM
EN
TO
DE
L CA
RIC
O
TEMPO DI ESECUZIONE (N° RIPETIZIONI)
100%
++++Prof. Domenico Di Molfetta -
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Training seriesA
vera
ge p
ower
[W]
Repetition
1.05 1.08
1.04 1.10
1.03
1.05 1.11
1.04 1.
11
1.02 1.
10
1.03
1.05
1.01
0.96 1.
03
0.97 1.00
1.02
1.01
0.93
0.96
0.93 0.
99
0.82
0
500
1000
1500
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25
Training series
Ave
rage
pow
er[W
]
Repetition
1.0
81.1
11.1
11.2
01.2
11.1
71.1
41.1
01.1
41.2
11.1
71.1
91.1
71.1
71.1
31.1
31.1
41.1
21.1
31.1
81.1
71.1
81.1
01.1
21.1
01.1
41.0
61.1
31.0
81.0
71.0
41.1
11.0
71.0
81.0
01.0
31.0
21.0
41.0
41.0
21.0
41.0
51.0
41.0
41.0
21.0
01.0
01.0
6
0
500
1000
1500
1 3 5 7 9 11 13 15 17 19 21 23 25 27 29 31 33 35 37 39 41 43 45 47 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30 32 34 36 38 40 42 44 46 48
Prof. Domenico Di Molfetta [email protected]
Prof. Domenico Di Molfetta [email protected]
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INTENSITA’ DI LAVORO
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Fmax Fespl Ipert Res Fvel Res muscol
Intensità (Watt)corretta di lavoro
Intensità noncorretta (bassa)
MUSCLEProf. Domenico Di Molfetta -
IL MUSCLE LABE’ un vero e proprio laboratorio muscolare
portatile costituito da:Un microprocesore interfacciato ad un
computer, a cui possono essere collegati:
Angle sensor, Force sensor, Rotary encoder, Linear encoder, Accelerometer Force platform PhotocellsContact matEMG sensors Prof. Domenico Di Molfetta -
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ENCORDER LINEARE:TEST REALIZZABILI ED ANALISI POSSIBILI
� COSTRUZIONE IMMEDIATA CURVA DELLA POTENZA E RETTA DELLA FORZA
� INDIVIDUAZIONE DEL CARICO MAX 1RM� INDIVIDUAZIONE CARICO OTTIMALE PER FORZA ESPLOSIVA� TEST DI ENDURANCE RESISTENZA F.V.� ANALISI DETTAGLIATA DEL GESTO ESEGUITO-
CONCENTRICO ED ECCENTRICO� ANALISI GRAFICA DEL GESTO ED INDIVIDUAZIONE DEL PIC CO
DI POTENZA E SUO TEMPO DI RAGGIUNGIMENTO� BIOFEEDBAK� POSSIBILITA’ DI LAVORO CON RANGE PRESTABILITI
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Test muscle encorderProf. Domenico Di Molfetta -
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Squat libero dietro
COSLOVICH CLAUDIA,, 1/11/1999, EccCon, Both
COSLOVICH CLAUDIA,,13/12/1999, EccCon, Both
COSLOVICH CLAUDIA,,14/03/2000, EccCon, Both
COSLOVICH CLAUDIA,, 6/07/2000, EccCon, Both
Pow
er[W
]
Velocity[m/s]
0
200
400
600
800
1000
0.0 0.5 1.0 1.5 2.0
Prof. Domenico Di Molfetta [email protected]
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Squat libero dietro
COSLOVICH CLAUDIA,, 1/11/1999, EccCon, Both
COSLOVICH CLAUDIA,,13/12/1999, EccCon, Both
COSLOVICH CLAUDIA,,14/03/2000, EccCon, Both
COSLOVICH CLAUDIA,, 6/07/2000, EccCon, Both
For
ce[N
]
Velocity[m/s]
0
500
1000
1500
2000
2500
0.0 0.5 1.0 1.5 2.0
Prof. Domenico Di Molfetta [email protected]
Pullover
COSLOVICH CLAUDIA,, 1/11/1999, EccCon, Both
COSLOVICH CLAUDIA,,13/12/1999, EccCon, Both
COSLOVICH CLAUDIA,,14/03/2000, EccCon, Both
COSLOVICH CLAUDIA,, 6/07/2000, EccCon, Both
For
ce[N
]
Velocity[m/s]
0
100
200
300
400
500
600
0 1 2 3 4
Prof. Domenico Di Molfetta [email protected]
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Pullover
COSLOVICH CLAUDIA,, 1/11/1999, EccCon, Both
COSLOVICH CLAUDIA,,13/12/1999, EccCon, Both
COSLOVICH CLAUDIA,,14/03/2000, EccCon, Both
COSLOVICH CLAUDIA,, 6/07/2000, EccCon, Both
Pow
er[W
]
Velocity[m/s]
0
100
200
300
400
0 1 2 3 4
Prof. Domenico Di Molfetta [email protected]
Squat libero dietro
COSLOVICHCLAUDIA,, 3/04/2001,EccCon, BothKERER, Armin, 3/04/2001,EccCon, Both
PIGNATA,Francesco, 3/04/2001,EccCon, Both
For
ce[N
]
Velocity[m/s]
0
500
1000
1500
2000
2500
0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0
Squat libero dietro
COSLOVICHCLAUDIA,, 3/04/2001,EccCon, BothKERER, Armin, 3/04/2001,EccCon, Both
PIGNATA,Francesco, 3/04/2001,EccCon, Both
Pow
er[W
]
Velocity[m/s]
0
500
1000
1500
0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0
CALCOLO NORMALE
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Squat libero dietro
COSLOVICHCLAUDIA,, 3/04/2001,EccCon, BothKERER, Armin, 3/04/2001,EccCon, Both
PIGNATA,Francesco, 3/04/2001,EccCon, Both
Pow
er[W
/kg]
Velocity[m/s]
0
5
10
15
0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0
Squat libero dietro
COSLOVICHCLAUDIA,, 3/04/2001,EccCon, BothKERER, Armin, 3/04/2001,EccCon, Both
PIGNATA,Francesco, 3/04/2001,EccCon, Both
For
ce[N
/kg]
Velocity[m/s]
0
5
10
15
20
25
30
0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0
CALCOLO CON PESO CORPOREO
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Valutazione della forza esplosivo-resistente
Attraverso la valutazione con il muscle endurance possiamo valutare la resistenza alla forza veloce o la forza esplosiva
attraverso il sistema collegato con feedback si può lavorare controllando le velocità di esecuzione
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ALLENAMENTO PER LA FORZA MASSIMA
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
0 0,1 0,3 0,5 0,7 0,9 1
Velocità m/s
For
za N
/Pot
enz
a W
pot W 100%
pot W 90%
Forza N
CARICO : 70% - 100% 1 RM
POTENZA : > 90% della max
Fig. 3
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ALLENAMENTO PER LA FORZA ESPLOSIVA
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
0 0,1 0,3 0,5 0,7 0,9 1
Velocità m/s
For
za N
/Pot
enz
a W
pot W 100%
pot W 90%
Forza NCARICO : 20% - 70% 1 RM
POTENZA : > 90% della max
Fig. 4
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ALLENAMENTO PER IPERTROFIA
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
0 0,1 0,3 0,5 0,7 0,9 1
Velocità m/s
For
za N
/Pot
enz
a W
pot W 100%
pot W 90%
pot W 80%
Forza NCARICO : 70% - 90% 1 RM
POTENZA : 80% - 90% della max
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ALLENAMENTO PER LA RESISTENZA ALLA FORZA VELOCE
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
0 0,1 0,3 0,5 0,7 0,9 1
Velocità m/s
For
za N
/Pot
enza
W
pot W 100%
pot W 90%
pot W 80%
Forza NCARICO : 20% - 50% 1 RM
POTENZA : 80% - 90% della max
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ALLENAMENTO PER LA RESISTENZA
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
0 0,1 0,3 0,5 0,7 0,9 1
Velocità m/s
For
za N
/Pot
enz
a W
pot W 100%
pot W 80%
pot W 60%
Forza NCARICO : 20% - 50% 1 RM
POTENZA : 60% - 80% della max
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REGIMI DI CONTRAZIONE
MEZZI
METODIProf. Domenico Di Molfetta -
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REGIMI DI CONTRAZIONE
REGIME ISOMETRICO
REGIMI ANISOMETRICI
CONCENTRICO
ECCENTRICO
PLIOMETRICOProf. Domenico Di Molfetta [email protected]
REGIME ISOMETRICO
Il regime isometrico consiste in una contrazione
muscolare senza spostamento delle leve e dei punti di
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Lavori isometrici
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REGIME CONCENTRICO
Una contrazione concentrica è priva di qualsiasi movimento che possa provocare prestiramento delle fibre.
Un movimento concentrico consiste in una contrazione muscolare in cui i capi articolari si avvicinano
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ESERCIZI CON LAVORO CONCENTRICO
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Lavoro esplosivo concentrico
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Regime eccentricoIl movimento eccentrico è un movimento in cui il muscolo si contrae ma i capi articolari si allontano tra loro, cioè il muscolo non riesce a vincere la resistenza esterna.Prof. Domenico Di Molfetta -
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Regime eccentrico
Contrazione eccentrica
Differente sollecitazione delle fibre
Tensione superiore del 30% rispetto all’isometria
Efficace se accoppiata con lavoro concentrico
Disadattamento notevole
Lungo recupero
Carichi pesanti
vantaggi
Svantaggi
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Lavoro eccentrico
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cadute eccentriche
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LAVORO ECCENTRICO CONCENTRICO
� PUO’ AVERE TENSIONI –VELOCITA’ MODULABILI
� E’ COMPOSTO DA CICLI CONTINUI DI STIRAMENTO-ACCORCIAMENTO MUSCOLARE
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Filmati ½ squat e squat
ecc/concentrico
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Filmati parte superiore ecc/conc
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REGIME PLIOMETRICOMovimento composto da un doppio ciclo di
contrazione: eccentrico- concentrico
Il regime pliometrico è definito anche ciclo “stiramento-accorciamento”
Per essere definito regime pliometrico bisogna che i movimenti ecc/con avvengano in tempi brevissimi
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pliometrici
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Forza e riferimenti biologici in relazione all’età, con particolare
riferimento allo Sviluppo fisico del giovane
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SOLITAMENTE LE DOMANDE PIU FREQUENTI CHE CI SI
PONE NELL’AFFRONTARE FORZA E GIOVANI SONO:
A che età si può iniziare ad allenare la forza?
E’ UN ELEMENTO INDISPENSABILE NELLA PIANIFICAZIONE DEGLI INTERVENTI CON IL GIOVANE?
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Si deve iniziare a 17-18 anni
Si può allenare la forza nei giovani ma solo con carichi naturali
Si può allenare la forza ma solo con carichi leggeri
Si può allenare la forza ma con carichi molto distanti dal massimale
LE RISPOSTE “USUALI”
TALI AFFERMAZIONI POSSONO ESSERE VALIDE, MA …….
SONO VAGHE, NON ESAUSTIVE, ED IN ALCUNI CASI FORVIANTI SE NON ASSOCIATE ALLA ADEGUATA
CONCETTUALITA’
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Partiamo dall’assunto di base che:
si può allenare la forza nei giovani!
Si deve allenare la forza nei giovani!
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Allenamento della forza in età evolutivaAAVV
• il giovane (non ancora atleta) non deve
essere considerato un adulto in miniatura
• l’allenamento (la preparazione) di un
giovane
(anche di talento) sono diversi
qualitativamente e quantitativamente da
quelli di un campione (atleta evoluto)
• grandi risultati significano allenamento a
lungo termine con specializzazione graduale
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Sollevamento CG ottenuto durante un CMJ da soggetti maschi e femmine praticante attività sportiva in funzione
dell’età (Da: Bosco 1992)
05
1015202530354045
7 8 9 10 11 12 13 14 15 16
FemmMaschi
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La concentrazione plasmatica di testosterone è presentata in funzione dell’età in giovani dei due
sessi (Da: Reiter E Root, 1975)
0
100
200
300
400
500
8,5 10,5 12,5 14,5
anni
Concentrazione plasmatica di testosterone
FemmMaschi
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Prof. Domenico Di Molfetta [email protected] Ricerca Di Molfetta – Di Francesco 2006
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10 20
100% maturazione
Sistema nervoso
Scheletro-Muscoli-Organi
Organi sessuali
Tappe del processo di maturazione di vari organi e strutture corporee in funzione dell’età (da: Bosco)
Età
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�Stabilita l’età in cui si può iniziare ad allenare la forza si deve tener conto di altri due parametri:
�Il livello di forza per ogni individuo
�I mezzi da utilizzare
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Periodi più efficaci e biologicamente redditizi per l’allenamento delle varie espressioni di forza
� Periodo prepuberale (7-12): capacità coordinative.
� Periodo puberale (12-14):allenamento della espressione esplosiva della forza.
� Periodo puberale-postpuberale (14-16): inizio allenamento forza massima/esplosiva.
� Periodo postpuberale (16 anni): resistenza alla forza veloce, resistenza muscolare e ipertrofia. Prof. Domenico Di Molfetta -
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scarso
medio
elevato Livello di partenza
scarso
medio
elevato
Attitudine-risultato
eccellente
� Il ritmo di incremento delle “caratteristiche motorie” nel “tempo” è dato dalla sapiente miscelazione dell’allenamento individuale
� Per raggiungere elevatissimi livelli di qualificazione non è sufficiente partire da livelli iniziali alti di attitudine
� Si possono raggiungere livelli elevati di prestazione anche partendo da livelli medi
� da P.S. Siris modificatoProf. Domenico Di Molfetta -