+ All Categories
Home > Documents > LE SUFFRAGETTE DELLO SPORT · 2019. 11. 9. · LE SUFFRAGETTE DELLO SPORT Redatto da: Andreotti...

LE SUFFRAGETTE DELLO SPORT · 2019. 11. 9. · LE SUFFRAGETTE DELLO SPORT Redatto da: Andreotti...

Date post: 15-Oct-2020
Category:
Upload: others
View: 2 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
5
LE SUFFRAGETTE DELLO SPORT Redatto da: Andreotti Ilaria, Bertocci Angelica, Bilibou Cosmina, Biondino Christian, Conte Elena, Fonti Federica, Giusti Elisa, Gurgone Alessia, Hu Valen- tina, Iannone Candida, Imbrea Alex, Marino Giorgia, Ndoci Franceska, Piazza Chiara, Pippi Samuele, Popescu Swami, Serandrei Giulia e con la supervi- sione dei professori Saviello Concetta, Fagioli Riccardo, Calamai Leonardo, Baldi Fabio. DONNE E SPORT, UN RAPPORTO DIFFICILE Lo sport nei millenni è stato legato alle figure maschili, le prime olim- piadi vedevano protagoni- sti i greci maschi e non femmine. Con la caduta del impero romano d’oc- cidente nel 476 d.C. e suc- cessivamente nel impero romano d’oriente nel 1453 d.C., lo sport e la ginnastica non sono più praticati, c’è una parziale riscoperta nell’importan- za dello sport. Nel rinasci- mento italiano, tuttavia sarà l’esercito tedesco alla fine dell’ottocento che obbligherà i propri soldati a svolgere attività fisica. Questa attività era finalizzata alla guerra. All’inizio del 1900 vengo- no riconvocate le olimpia- di. Le prime edizioni delle nuove olimpiadi sono ri- servate ai soli atleti ma- schi. Le donne però che avevano iniziato a lottare per i propri diritti, già erano diventate lettrici e scrittrici, si stavano orga- nizzando per diventare protagoniste nel mondo dello sport. Le prime (Continua a pagina 3) FUI REGINA DEL SALTO IN ALTO...E ORA? Sara Simeoni è nata il 19 aprile 1953. Il suo primo successo internazionale fu nel 1976 a Montreal , dove vinse una medaglia d’argento, con un record personale di 1,91m, ma fu bauta solo dal salto di 1,93 m di Rosmarie Ackermann. Nell’agosto del 1978, ha stabilito il nuovo record mondiale con 2,01m a Brescia . Più tardi nello stesso mese lo eguagliò a Praga vincendo il tolo Euro- peo. Nel 1980 stabilì un nuovo record olimpico di 1,97m quando vinse l’oro a Mosca. Simeoni ha loato per riguadagnare la sua forma negli anni seguen, con una serie di lesioni al tendine. Alle olimpiadi del 1984, Simeoni portava la bandiera italiana alla ceri- monia di apertura di Los Angeles. (Continua a pagina 3) NESSUNO CI PUÒ FERMARE Bebe è nata a Venezia il 4 marzo del 1997. Fin da bambina è sempre stata vivace e piena di interessi : la scuola, il disegno, gli scout e so- prauo la scherma. All’età di 11 anni un’improvvisa meningite le ha portato via le braccia e le gambe. Uno dei suoi grandi desideri era quello di poter tornare a fare sport e ci riuscirà, assieme alla art4sport Onlus e a un team di tecnici specializza. Bebe è stata la prima atleta dell’art4sport team. Ai primi di maggio 2010 ha disputato la sua prima gara ufficiale a Bologna già nel 2011 fu campio- nessa italiana Under-20 e nel 2012 e 2013 fu campionessa italiana assoluta. Vincitrice di alcune gare in Coppa del Mondo, del giugno 2014 è il tolo europeo assoluto paraolim- pico nel fioreo categoria "B" individuale e a squadre ai campiona connentali di Strasburgo, mentre nel seembre successivo è il tolo mondiale Under-17 al campionato mondiale paraolimpi- co di scherma di Varsavia. Dell'oobre 2014 è inoltre l'Italian Paralympic Award, premio conferito dal Comitato Italiano Pa- raolimpico ai migliori atle italiani paraolimpici. Il 19 seembre 2015 si è laureata campionessa mondiale paraolimpica del fioreo individuale nel corso dei campiona di scherma di categoria tenusi a Eger (Ungheria). Nel maggio 2016 prende parte ai Campiona Europei di Casale Monferrato, conquistando l'oro nel fioreo individuale e l'argento in quello a squadre. Il 14 seembre 2016 ha vinto la medaglia d'oro nella prova individuale ai XV Giochi Paraolimpici di Rio de Janeiro. L'8 novembre 2017 la schermitrice veneziana conquista il suo secondo tolo di campionessa mon- diale paraolimpica nel fioreo individuale, nel corso dei campiona di scherma di categoria tenusi a Fiumicino. Il 19 seembre 2018, sconfiggendo in finale la russa Irina Mishurova per 15-1, vince nuovamente la medaglia d'oro agli Europei di scherma paraolimpica, svolsi a Terni, nella categoria "B" del fioreo individuale. Dopo Strasburgo 2014 e Casale Monferrato 2016, Vio inanella così il terzo successo connentale di fila. (Continua a pagina 3)
Transcript
Page 1: LE SUFFRAGETTE DELLO SPORT · 2019. 11. 9. · LE SUFFRAGETTE DELLO SPORT Redatto da: Andreotti Ilaria, Bertocci Angelica, Bilibou Cosmina, Biondino Christian, Conte Elena, Fonti

LE SUFFRAGETTE DELLO SPORT Redatto da: Andreotti Ilaria, Bertocci Angelica, Bilibou Cosmina, Biondino Christian, Conte Elena, Fonti Federica, Giusti Elisa, Gurgone Alessia, Hu Valen-

tina, Iannone Candida, Imbrea Alex, Marino Giorgia, Ndoci Franceska, Piazza Chiara, Pippi Samuele, Popescu Swami, Serandrei Giulia e con la supervi-

sione dei professori Saviello Concetta, Fagioli Riccardo, Calamai Leonardo, Baldi Fabio.

DONNE E SPORT, UN RAPPORTO

DIFFICILE

Lo sport nei millenni è

stato legato alle figure

maschili, le prime olim-

piadi vedevano protagoni-

sti i greci maschi e non

femmine. Con la caduta

del impero romano d’oc-

cidente nel 476 d.C. e suc-

cessivamente nel impero

romano d’oriente nel

1453 d.C., lo sport e la

ginnastica non sono più

praticati, c’è una parziale

riscoperta nell’importan-

za dello sport. Nel rinasci-

mento italiano, tuttavia

sarà l’esercito tedesco

alla fine dell’ottocento

che obbligherà i propri

soldati a svolgere attività

fisica. Questa attività era

finalizzata alla guerra.

All’inizio del 1900 vengo-

no riconvocate le olimpia-

di. Le prime edizioni delle

nuove olimpiadi sono ri-

servate ai soli atleti ma-

schi. Le donne però che

avevano iniziato a lottare

per i propri diritti, già

erano diventate lettrici e

scrittrici, si stavano orga-

nizzando per diventare

protagoniste nel mondo

dello sport. Le prime

(Continua a pagina 3)

FUI REGINA DEL SALTO IN ALTO...E ORA?

Sara Simeoni è nata il 19 aprile 1953.

Il suo primo successo internazionale fu nel 1976 a Montreal , dove

vinse una medaglia d’argento, con un record personale di 1,91m, ma

fu battuta solo dal salto di 1,93 m di Rosmarie Ackermann.

Nell’agosto del 1978, ha stabilito il nuovo record mondiale con 2,01m

a Brescia .

Più tardi nello stesso mese lo eguagliò a Praga vincendo il titolo Euro-

peo.

Nel 1980 stabilì un nuovo record olimpico di 1,97m quando vinse l’oro

a Mosca.

Simeoni ha lottato per riguadagnare la sua forma negli anni seguenti,

con una serie di lesioni al tendine.

Alle olimpiadi del 1984, Simeoni portava la bandiera italiana alla ceri-

monia di apertura di Los Angeles.

(Continua a pagina 3)

NESSUNO CI PUÒ FERMARE

Bebe è nata a Venezia il 4 marzo del 1997. Fin da bambina è sempre stata vivace e piena di interessi : la scuola, il disegno, gli scout e so-prattutto la scherma. All’età di 11 anni un’improvvisa meningite le ha portato via le braccia e le gambe. Uno dei suoi grandi desideri era quello di poter tornare a fare sport e ci riuscirà, assieme alla art4sport Onlus e a un team di tecnici specializzati. Bebe è stata la prima atleta dell’art4sport team. Ai primi di maggio 2010 ha disputato la sua prima gara ufficiale a Bologna già nel 2011 fu campio-nessa italiana Under-20 e nel 2012 e 2013 fu campionessa italiana assoluta. Vincitrice di alcune gare in Coppa del Mondo, del giugno 2014 è il titolo europeo assoluto paraolim-pico nel fioretto categoria "B" individuale e a squadre ai campionati continentali di Strasburgo, mentre nel settembre successivo è il titolo mondiale Under-17 al campionato mondiale paraolimpi-co di scherma di Varsavia. Dell'ottobre 2014 è inoltre l'Italian Paralympic Award, premio conferito dal Comitato Italiano Pa-raolimpico ai migliori atleti italiani paraolimpici. Il 19 settembre 2015 si è laureata campionessa mondiale paraolimpica del fioretto individuale nel corso dei campionati di scherma di categoria tenutisi a Eger (Ungheria). Nel maggio 2016 prende parte ai Campionati Europei di Casale Monferrato, conquistando l'oro nel fioretto individuale e l'argento in quello a squadre. Il 14 settembre 2016 ha vinto la medaglia d'oro nella prova individuale ai XV Giochi Paraolimpici di Rio de Janeiro. L'8 novembre 2017 la schermitrice veneziana conquista il suo secondo titolo di campionessa mon-diale paraolimpica nel fioretto individuale, nel corso dei campionati di scherma di categoria tenutisi a Fiumicino. Il 19 settembre 2018, sconfiggendo in finale la russa Irina Mishurova per 15-1, vince nuovamente la medaglia d'oro agli Europei di scherma paraolimpica, svoltisi a Terni, nella categoria "B" del fioretto individuale. Dopo Strasburgo 2014 e Casale Monferrato 2016, Vio inanella così il terzo successo continentale di fila.

(Continua a pagina 3)

Page 2: LE SUFFRAGETTE DELLO SPORT · 2019. 11. 9. · LE SUFFRAGETTE DELLO SPORT Redatto da: Andreotti Ilaria, Bertocci Angelica, Bilibou Cosmina, Biondino Christian, Conte Elena, Fonti

DA QUÌ NON PASSA NESSUNO

I grandi successi ottenuti in questo periodo dalla Nazionale di Calcio Femminile non sono passati inosservati: i Mondiali di questa categoria, infatti, hanno finalmente dato un po’ di visibilità anche alle donne che praticano questo sport che, invece, viene seguito soprattutto per le competizioni maschili. L’effetto Mondiale a quanto pare si è fatto subito sentire: secondo quanto riportato da Il Messaggero, infatti, in questi giorni in Italia c’è stato un vero e proprio boom delle iscrizioni alle scuole calcio femminili. Stiamo parlando di circa il 40% in più rispetto all’anno scorso. Che sia un primo passo verso una maggiore apertura anche degli spettatori verso le categorie femminili di calcio? A giudicare dal successo mediatico delle Azzurre, si direbbe proprio di sì. L’aumento delle iscrizioni nelle scuole calcio, invece, dimostra un aumento dell’interesse da parte delle giovani atlete. Insomma, i Mondiali hanno avuto un effetto positivo su tutti i fronti, soprattutto per i nuovi futuri sviluppi dello sport più amato e seguito di sempre.

Sara Gama ( Trieste, 27 marzo 1989) è una cal-ciatrice italiana, difenso-re della Juventus e della nazionalità italiana, delle quali è capitano. È nata in Friuli-Venezia Giulia da padre congole-se e madre triestina. Conseguita la maturità al Liceo “G. Oberdan” di Trieste , nel 2017 si lau-rea in Lingue e letteratu-re straniere presso l'Uni-versità degli Studi di Udi-ne. Parla italiano, ingle-se, francese e spagnolo. Nel 2018, in occasione della Giornata interna-zionale della donna, è stata inserita da Mattel tra le 17 personalità femminili internazionali. Dall' ottobre 2018 è con-sigliere della FIGC in quota AIC.

Sara Gama si appassiona al calcio fin da giovanissima, tesserandosi con lo Zaule Muggia e giocando fin dalla formazione Pulcini nelle squadre giovanili miste, per trasferirsi in seguito alla Polisportiva San Marco di Villaggio del Pescatore, nel comune di Duino-Aurisina, dove rimane per sei anni giocando per la prima volta in una formazione interamente femminile. In un triennio con la maglia del Graphistudio Tavagnacco ha colleziona-to 52 presenze e segnato 4 gol. Con le gialloblù il risultato migliore è stato il 3° posto raggiunto in Serie A nella stagione 2008-2009 e il rag-giungimento dei quarti di finale in Coppa Italiana nelle prime due sta-gioni. Successivamente, si è trasferita al Chiasiellis dove ha collezionato 50 presenze e segnando 2 gol, ma al terzo anno, nella stagione 2011-2012, viene colpita da un duro infortunio che l'ha allontanata dal cam-po per quasi tutto il campionato e le ha permesso di scendere in cam-po solo 7 volte su 26 partite. Nell'anno di esordio al Chiasiellis ha gioca-to le semifinali di Coppa Italiana mentre in campionato il risultato mi-gliore è arrivato all'ultima stagione 2011-2012 termina con il raggiungi-mento del 7° posto. Il 18 luglio 2012 ha accettato la proposta del Brescia che l'ha vista vesti-re la maglia delle Rondinelle nella stagione 2012-2013.Con le lombarde è rimasta una sola stagione , al termine della quale il Brescia ha conqui-stato il 3° posto in campionato , collezionando 25 presenze e 3 gol. Il 18 agosto 2013 ha firmato un contratto con il Paris Saint-Germain , sezione femminile del Paris Saint-Germain Football Club , che milita in Division 1 Féminine , il massimo livello del campionato francese di cal-cio femminile. È partita titolare dalla prima partita di campionato, ha giocato solo nelle prime tre partite di campionato fin quando un infor-tunio l'ha costretta a rimanere fuori rosa. Nell' estate 2015 fa ritorno a Brescia. Il 7 ottobre 2015 , un suo gol de-cide la partita vinta con il Liverpool. Nell' estate 2017 si accasa alla neonata Juventus , venendone nomina-ta capitano. Alla prima stagione a Torino vince subito lo scudetto, supe-rando allo spareggio la sua ex squadra del Brescia.

Sara Gama è stata convocata al raduno della nazionale Under 19 per essere impie-gata nelle qualifica-zioni al campionato europeo 2006 che nella fase finale si è svolta in Svizzera. Ha fatto il suo esordio il 25 aprile 2006 nel secondo turno di qua-lificazioni. Nel luglio 2008 ha vinto gli Europei Un-der 19 con le Azzurri-ne , delle quali era capitano. Nel novembre 2016 viene inserita da An-tonio Calabri nella lista delle giocatrici convocate per il “Torneo Internaziona-le Manaus 2016” , in programma dal 7 al 18 dicembre 2016.

Page 3: LE SUFFRAGETTE DELLO SPORT · 2019. 11. 9. · LE SUFFRAGETTE DELLO SPORT Redatto da: Andreotti Ilaria, Bertocci Angelica, Bilibou Cosmina, Biondino Christian, Conte Elena, Fonti

olimpiadi femminili sono state svolte

nel 20 agosto del 1922, a Parigi,

precedentemente avevano partecipa-

to ufficialmente all’Anversa nel

1920. Nel 1900, però, sempre nella

capitale francese, vi erano stati com-

petizioni femminili di tennis su prato

e golf. Ad Amsterdam nel 1928 le

atlete femminili si erano impegnate

in competizione di corsa, ginnastica

ed atletica. Dal 2012 nelle olimpiadi

di Londra tutte le discipline che sono

praticate dagli uomini sono anche

oggetto di competizione femminili.

Dagli anni ’60 agli anni ’80 del se-

colo scorso lo sport femminile fu ca-

ratterizzato da una forte polemica

relativa all’uso di ormoni maschili

sulle atlete per aumentare le loro

prestazioni. Questa pratica era ca-

ratteristica di alcuni paesi del est

europeo, in particolare Germania

est, Romania, Bulgaria, URSS. Oggi

ci sono molti sospetti sempre sull’u-

so di ormoni maschili, in Corea e

nella repubblica popolare Cinese.

(Continua da pagina 1)

Qui, ha consolidato la sua reputa-

zione di una delle più grandi donne

saltellanti di sempre, in un duello

emozionante con il tedesco Ulrike

Meyfarth.

Simeoni è riuscita a raggiungere la

misura di 2 m per la prima volta nel

1978.

L’invecchiamento Meyfarth, tutta-

via, ha risposto con un salto di 2,02

m e Simeoni ha vinto una medaglia

d’argento.

Gli altri titoli di Simeoni includono

due medaglie di bronzo agli Europei

e 25 titoli Nazionali.

Il suo salto di 2,01 m è stato il re-

cord italiano per le donne per 29

anni.

L’8 giugno 2007, Antonietta Di Mar-

tino ha saltato 2,02 m, stabilendo il

nuovo record italiano per le donne.

Sara Simeoni è ampiamente consi-

derata una delle migliori atlete Ita-

liane di sempre.

(Continua da pagina 1)

Storia simile per Giusy Versace.

Nata a Reggio Calabria il 20 maggio

1977, si trasferisce a Londra per quasi un

anno e dal 1999 vive e lavora a Milano. Si

occupa di moda fino a quando, il 22 ago-

sto 2005, all'età di 28 anni, è vittima di

un grave incidente stradale sull'autostra-

da, nel quale perde entrambe le gambe.

Nel 2010 inizia a correre con un paio di

protesi, diventando così la prima atleta

donna italiana della storia a correre con

doppia amputazione agli arti inferiori.

Nel 2011 fonda l'associazione Disabili No

Limits Onlus. In 7 anni di piena attivi-

tà,Giusy colleziona ben 11 titoli italiani e

diversi record nazionali sui 60 ,100,200 e

400 metri.

Nel 2016 Giusy vince le sue prime meda-

glie internazionali agli europei di atletica

con il seguente risultato: ARGENTO sui

200 metri –BRONZO sui 400 metri di-

stanza quest’ultima che ha visto il suo

esordio nel 2016 dopo essere entrata nel

gruppo sportivo FIAMME AZZURRE.

Nel 2013 scrive la sua prima autobiogra-

fia “Con la testa e con il cuore si va ovun-

que”.

Ai campionati europei paraolimpici di

Grosseto del 2016 ottiene la medaglia

d'argento e il bronzo nei 400m.

Nel 2017 la Versace è protagonista a tea-

tro al fianco del ballerino Raimondo To-

daro e del musicista e cantante Daniele

Stefani, portando in scena uno spettaco-

lo di prosa, musica e danza tratto dalla

sua autobiografia "Con la testa e con il

cuore si va ovunque". Parte dell'incasso

della tournée teatrale, è stato devoluto a

Disabili No Limits Onlus.

Nel gennaio 2018 annuncia la propria

candidatura, nelle liste di Forza Italia per

le elezioni politiche del marzo 2018 viene

eletta nel collegio uninominale di Varese

e, attualmente, lavora nella commissione

Affari Sociali di Montecitorio con delega

del gruppo alle pari opportunità e disabi-

lità. È anche membro della commissione

bicamerale d'infanzia e adolescen-

za.

(Continua da pagina 1)

Page 4: LE SUFFRAGETTE DELLO SPORT · 2019. 11. 9. · LE SUFFRAGETTE DELLO SPORT Redatto da: Andreotti Ilaria, Bertocci Angelica, Bilibou Cosmina, Biondino Christian, Conte Elena, Fonti

UNO SPRINT FATALE

OLTRE OGNI OSTACOLO

Fiona May nasce il 12 dicembre del 1969 a Slough, nel Regno Unito, da ge-nitori giamaicani. Segue i suoi studi fino ad arrivare a laurearsi in materie eco-nomiche, all’Università di Leeds, nel Regno Unito. Divenne cittadina italiana, per naturalizzazionedopo il matrimo-nio, avvenuto nel 1994, con l’astista e multiplista toscano Gianni Iapichino Fin da bambina ha dimostrato interesse verso l’atletica, proseguendo su questo progetto fin quando si classifica ottava nel salto in lungo con la misura di 6 me-tri e 11. Ottiene il primo oro della sua carriera in occasione degli Europei di categoria disputati in casa, arrivando a 6 metri e 64.L'esordio nella nazionale azzurra av-venne nello stesso anno degli Europei

di Helsinki, dove conquistò la medaglia di bronzo. Nel 1996, stabilisce un nuovo record italiano alle Olimpiadi statuni-tensi di Atlanta, ottenendo l’argento. Fiona è stata anche campionessa del mondo indoor nel 1997 e campionessa europea solamente nel successivo an-no, 1998. Nel 2002 ha avuto la sua primogenita

Larissa, anch’essa lunghista e nel 2009

ha avuto la sua seconda figlia, Anasta-

sia. Avute entrambe dal marito, nonché

suo allenatore.Essendo giunta al termi-

ne la sua carriera da campionessa, deci-

se di iniziare a far parte del mondo del-

lo spettacolo, partecipando alla terza

edizione del programma “Ballando con

le stelle”.

Letizia Paternoster è nata a Cles il 22 luglio 1999,è cre-sciuta a Revò in provincia di Trento,è una pistard e cicli-sta su strada. Letizia si avvicina molto a questo sport su impulso del padre e del fratello appas-sionati di questo sport. Nel 2016 ha stabilito un re-cord a livello mondiale nell’inseguimento a squadre juniores su pista durante i campionati europei insieme alle su compagne di squadra nazionale (4’31’’0022),nelle qualificazioni. Invece nella finale hanno stabilito il record di (4’29’’234). Nel 2017 ha stabilito un se-condo record,sempre a livel-lo mondia-le,all’inseguimento indivi-duale juniores con 2’20’’927. Sempre nel 2017,ai campio-nati del mondo su pi-sta,Letizia insieme alle sue compagne di squadra nazio-nale,hanno migliorato ulte-riolmente il record del mon-do all’inseguimento a squa-dre con 4’23’’229 nelle qua-lificazioni e nella finale 4’21’’554.Ai campionati eu-ropei su pista 2018 conqui-sta la medaglia d’argento nell’inseguimento a squadre

e la medaglia di bronzo nella prova omnium. Letizia ha ottenuto i primi risultati importati in pista a partire dal 2016 vincendo un campionato italiano,tre campionati europei e due campionati mondiali. Nel 2017 ha riportato cinque campionati europei e tre mondiali. Nel 2018 invece ha vinto 3 campionati europei. Quest’anno invece ha avuto la sesta prova della coppa del mon-do. Invece su strada la sua carriera è decollata la sua carriera nel 2015 e con il festival olimpico estivo della gioventù europea. Invece nel 2016 ha partecipato alla sua prima tappa al Albstadt-Frauen-Etappenrennen juniores. Nel 2017 ha partecipato a due campionati italiani,uno prova in linea juniores e uno prova a cronometro. Nel 2018 ha partecipato al grand premio della liberazione pink,seconda tappa del festival elsyjacobs. Nel 2019 invece ha partecipato ad una tappa del tour down un-

der 23 dei campionati europei. Al livello di competizioni mondiali abbiamo: Vittoria ai Campionati su pista a Aigle nel 2016, inseguimento individuale. A Montichiari nel 2017 ha vinto: inseguimento a squadre juniores,omnium juniores e americana ju-niores,mentre nell’inse-guimento individuale è arrivata seconda. Ad Apeldoorn nel 2018 nell’inseguimento a squa-dre è arrivata ter-za,Nell’americana è arri-vata terza, e nella corsa a punti undicesima. A Pruszkòv nel 2019 all’in-seguimento a squadre è arrivata quin-ta,nell’omnium è arrivata seconda e nell’americana quinta. Ai Campionati del Mondo su strada a Doha nel 2016 in linea è arrivata quinta. A Bargen nel

2017,sempre ai campio-

nati del mondo a crono-

metro è arrivata nona,e

alla gara in linea terza.

Kolly Kolla la borraccia che non ti molla

Page 5: LE SUFFRAGETTE DELLO SPORT · 2019. 11. 9. · LE SUFFRAGETTE DELLO SPORT Redatto da: Andreotti Ilaria, Bertocci Angelica, Bilibou Cosmina, Biondino Christian, Conte Elena, Fonti

LE OLIMPIADI A PISTOIA

Domenica... un uomo va a vedere una partita di calcio; compra il biglietto, va allo stadio e si siede accanto ad un vecchio. Questo vecchio mormora: "22.000 spettatori, 22 giocatori, un arbitro e due guardalinee!"

Il nostro uomo finge di non sentire; 2 minuti do-po, il vecchio ripete: "22.000 spettatori, 22 giocatori, un arbitro e due guardalinee!"

Anche in questo caso il nostro uomo tace. Ma 5 minuti dopo, lo stesso vecchio ripete: "22.000 spettatori, 22 giocatori, un arbitro e due guardalinee!"

A questo punto il nostro uomo, incuriosito, chie-de: "Scusi, posso sapere che cosa dice?"

Il vecchio, arrabbiatissimo: "No, dico, con 22.000 spettatori, 22 giocatori, un arbitro e due guardalinee, sto cacchio di piccione, proprio in testa a me doveva cagare?"

Campionati Regionali di

Nuoto Paraolimpico, 80

atleti in acqua, uomini e

donne di ogni età, si sono

ritrovati e affrontati dome-

nica 24 febbraio 219 alla

Piscina Intercomunale di

Larciano e Lamporecchio

per l’ottava edizione dei

Campionati Regionali To-

scana di Nuoto Paraolimpi-

co FINP e FISDIR

(agonistico e promoziona-

le). I nuotatori, sia con disa-

bilità fisica che intellettivo

relazionale, hanno dato vita

a gare appassionanti e, su

certe distanze, anche molto

tirate in alcune categorie. Il

nuoto è una delle discipline

paraolimpiche più praticate,

vanta una lunghissima tra-

dizione e trova in Toscana

terreno fertile con società e

tecnici preparati, capaci di

aiutare gli atleti a trarne

benefici sotto il profilo fisi-

co, mentale e inclusivo. Ot-

tima l’organizzazione

dell’Associazione Nuoto

Valdinievole guidata da

Alessia Zappelli che per il

terzo anno consecutivo ha

avuto l’onere e l’onore di

allestire una manifestazione

sempre più partecipata. Le

società che hanno preso

parte con i loro atleti sono

state: Aquateam Nuoto

Cuoio (PI), Centro Nuoto

Massarosa (LU), Po.Ha.Fi. (FI), Rari Nantes Florentia

(FI), Special Team Prato (PO), Nuoto Valdinievole

(PT), Toscana Disabili Sport (LI), Zenith Livorno (LI),

Acqua Uisp Siena (SI), Virtus Buonconvento. Il patro-

cinio dei Comuni di Lamporecchio, Larciano e Mon-

summano Terme e del Comitato Italiano Paraolimpico

Toscana ha portato alla Piscina anche i rappresentanti

di queste istituzioni: l’assessore allo sport del Comune

di Larciano Sandro Magrini, l’omologa del Comune di

Lamporecchio Emanuela Bruno, il sindaco e l’assesso-

re allo sport del Comune di Monsummano Terme Ri-

naldo Vanni e Angela Bartoletti, il Presidente del Co-

mitato Paraolimpico Toscana Massimo Porciani. La

giornata ha preso il via alle 9 proprio col saluto delle

autorità presenti, introdotte dai delegati della Federa-

zione Italiana Nuoto Paraolimpico Antonio Venturi e

della Federazione Italiana Sport Paraolimpici degli In-

tellettivo Relazionali Alessio Focardi, poi tutti in vasca

mentre tecnici FIN e cronometristi valutavano la rego-

larità della competizione e re-

gistravano i tempi. Verso mez-

zogiorno, mentre le gare anda-

vano concludendosi, c’è stata

la premiazione del concorso

“Interpreta lo sport paraolim-

pico con una tua creazione” a

cui hanno preso parte gli stu-

denti dell’Istituto Comprensi-

vo Caponnetto di Monsumma-

no Terme, dell’istituto Ferruc-

ci di Larciano e dell’Istituto

Berni di Lamporecchio, capaci

di produrre degli elaborati de-

dicati allo sport paraolimpico.

A rendere ancora più indimen-

ticabile la giornata è stata la

presenza della campionessa di

atletica paraolimpica Nicole

Orlando, che ha salutato gli

atleti e ha dispensato sorrisi e

abbracci a tutti a bordo vasca

e in tribuna, dove si è intratte-

nuta con il folto pubblico. Ni-

cole, venticinquenne con Sin-

drome di Down, ha portato

con la sua carica e la sua sim-

patia una testimonianza viven-

te di quanto lo sport faccia

bene, quello paraolimpico an-

cora di più.

BARZELLETTE E CRUCIVERBA


Recommended