LLLL’’’’infermiere e la terapia: infermiere e la terapia: infermiere e la terapia: infermiere e la terapia:
quali conoscenze acquisire?quali conoscenze acquisire?quali conoscenze acquisire?quali conoscenze acquisire?
Nuraghe Losa 26 novembre 2011Nuraghe Losa 26 novembre 2011Nuraghe Losa 26 novembre 2011Nuraghe Losa 26 novembre 2011
Arianna MarcedduArianna MarcedduArianna MarcedduArianna MarcedduArianna MarcedduArianna MarcedduArianna MarcedduArianna Marceddu
Presidente OSDI Sez.SardegnaPresidente OSDI Sez.SardegnaPresidente OSDI Sez.SardegnaPresidente OSDI Sez.Sardegna
Abrogazione mansionario
L’evoluzione che la professione infermieristica ha “subito” nell’ultimo ventennio, sia a livello normativo che a livello fo rmativo, ha reso
l’infermiere un professionista, che al pari di altr e figure professionali, è parte integrante nel percorso di cura che il pazie nte affronta
all’interno del Sistema Sanitario Nazionale
Le leggi e i decreti sono importanti…… non è rilevante ricordarne il numero ed il
relativo anno, ma è fondamentale capire quali sono i loro contenuti e i loro significati,
che dovrebbero influenzare i nostri comportamenti e il nostro agire
MANSIONARIO
La professione infermieristica
è diventata una professione intellettuale
LLLL’’’’infermiere di diabetologia si distingue per la sua infermiere di diabetologia si distingue per la sua infermiere di diabetologia si distingue per la sua infermiere di diabetologia si distingue per la sua preparazione in campo diabetologico in quanto oltre la preparazione in campo diabetologico in quanto oltre la preparazione in campo diabetologico in quanto oltre la preparazione in campo diabetologico in quanto oltre la
formazione base, formazione base, formazione base, formazione base, èèèè necessaria unnecessaria unnecessaria unnecessaria un’’’’ulteriore preparazione che ulteriore preparazione che ulteriore preparazione che ulteriore preparazione che gli conferisce una gli conferisce una gli conferisce una gli conferisce una competenza professionale specificacompetenza professionale specificacompetenza professionale specificacompetenza professionale specifica
Questo non preclude gli altri Questo non preclude gli altri Questo non preclude gli altri Questo non preclude gli altri infermieri, che lavorano nelle infermieri, che lavorano nelle infermieri, che lavorano nelle infermieri, che lavorano nelle
UnitUnitUnitUnitàààà operative (medicinaoperative (medicinaoperative (medicinaoperative (medicina----residenza anziani, ecc), di residenza anziani, ecc), di residenza anziani, ecc), di residenza anziani, ecc), di acquisire le conoscenze acquisire le conoscenze acquisire le conoscenze acquisire le conoscenze
necessarie per poter gestire il necessarie per poter gestire il necessarie per poter gestire il necessarie per poter gestire il paziente con diabete paziente con diabete paziente con diabete paziente con diabete
nei vari reparti ospedalierinei vari reparti ospedalierinei vari reparti ospedalierinei vari reparti ospedalieri
DIPLOMADIPLOMADIPLOMADIPLOMAInfermiere di Infermiere di Infermiere di Infermiere di diabetologiadiabetologiadiabetologiadiabetologia
Non cNon cNon cNon c’è’è’è’è titolo ufficiale che titolo ufficiale che titolo ufficiale che titolo ufficiale che conferisca un conferisca un conferisca un conferisca un DIPLOMA DI DIPLOMA DI DIPLOMA DI DIPLOMA DI INFERMIERE ESPERTO DI INFERMIERE ESPERTO DI INFERMIERE ESPERTO DI INFERMIERE ESPERTO DI
DIABETOLOGIADIABETOLOGIADIABETOLOGIADIABETOLOGIA, , , , ma le competenze acquisite con ma le competenze acquisite con ma le competenze acquisite con ma le competenze acquisite con
llll’’’’esperienza e esperienza e esperienza e esperienza e la la la la formazione continuaformazione continuaformazione continuaformazione continua, , , ,
costituiscono un valore aggiuntocostituiscono un valore aggiuntocostituiscono un valore aggiuntocostituiscono un valore aggiunto
SAPERE
SAPER ESSERE
SAPER FARE
La formazione professionaleLa formazione professionaleLa formazione professionaleLa formazione professionale
Gli strumenti di lavoro a nostra disposizione da utilizzare come riferimento
L’ evidenza scientifica
Nonostante siano
presenti in Italia Linee
Guida aggiornate sul
trattamento del
diabete, mancanomancanomancanomancano
raccomandazioni di
intervento sui
numerosi altri aspetti
gestionali, di cui gli
infermieri sono
responsabili nella
pratica clinica.
L’assenza di un documento
di indirizzo che evidenzi le
best practice infermieristiche e le evidenze dell’ EBN
nell’assistenza al paziente con
diabete, ha sviluppato
nell’Associazione OSDI
la necessità di fornire uno
strumento utile
a rispondere adeguatamente
ai bisogni assistenziali
Nasce il primo documento Nasce il primo documento Nasce il primo documento Nasce il primo documento di indirizzo specifico di indirizzo specifico di indirizzo specifico di indirizzo specifico
destinato agli infermieri, destinato agli infermieri, destinato agli infermieri, destinato agli infermieri, sugli aspetti tecnici ed educativi sugli aspetti tecnici ed educativi sugli aspetti tecnici ed educativi sugli aspetti tecnici ed educativi della somministrazione di insulinadella somministrazione di insulinadella somministrazione di insulinadella somministrazione di insulina
ULTRALENTA
BASALEULTRARAPIDA BIFASICHE
RAPIDA O
REGOLARE
exenatide
liraglutide
saxagliptin
sitagliptin
vildagliptin
acarbosio
pioglitazone
repaglinide
glibenclamide
gliclazide
glipizide
glimepiride
metformina
lispro
aspart
glulisina
glargine
detemir
lispro protaminata
Insulina
umana
BIFASICHE
ACTOS AMARYL ASPART BIDIABE BIEUGLUCON M BYETTA
COMPETACT DAONIL DETEMIR DIABEMIDE DIABORALE DIABREZIDE
DIAGLIMET DIALINAX DIAMEL DIAMICRON DRAMION EFFICIB
EUCREAS EUGLUCON EXENATIDE GALTES GALVUS GLARGINE
GLIBEN GLIBEN F GLIBOMET GLIBORAL GLICLAZIDE ALMUS
GLICLAZIDE ALTER GLICLAZIDE BIG GLICLAZIDE DOC GLICLAZIDE EG
GLICLAZIDE MG GLICLAZIDE MOLTENI GLICLAZIDE M.G. GLICLAZIDE
PENSA GLICLAZIDE TEVA GLICLAZIDE WINTH GLICOBASE
GLICONORM GLICOREST GLIMEPIRIDE ACT GLIMEPIRIDE ANG
GLIMEPIRIDE DOC GLIMEPIRIDE EG GLIMEPIRIDE GERMED
GLIMEPIRIDE HEX GLIMEPIRIDE M.G. GLIMEPIRIDE SAN
GLIMEPIRIDE TAD GLIMEPIRIDE TEVA GLUCOBAY GLUCOBLOC
GLUCOMIDE GLUCOPHAGE GLULISINA GLURENOR JANUMET
JANUVIALIRAGLUTIDE LISPRO METBAY METFONORM METFORAL
METFORAL METFORALMILLE METFORMINA EG METFORMINA
HEXAL METFORMINA HEX.AG METFORMINA M.S. METFORMINA
TEVA MINIDIAB NOVONORM PLEIAMIDE SOLOSA SUGUAN M
TANDEMACT TESAVEL VELMETIA XELEVIA ZUGLIME
La terapia insulinica del Diabete Mellito
La terapia non insulinica del Diabete Mellito tipo 2
•STIMOLA LA SECREZIONE DI INSULINA
• MIGLIORA L’UTILIZZO PERIFERICO DI GLUCOSIO
• RITARDA L’ ASSORBIMENTO INTESTINALE DEI CARBOIDRATI
• IPOGLICEMIA• ACIDOSI LATTICA
•AUMENTO-DIMINUZIONE DI PESO •INSUFFICIENZA CARDIACA - RENALE
•FRATTURE OSSEE•CARCINOMA VESCICA
• FLATTULENZA, TENSIONE ADDOMINALE
• AGISCE SU GLICEMIA SIA A DIGIUNO CHE POST
PRANDIALE
• AGISCE SOPRATTUTTO SULLA GLICEMIA POST
PRANDIALE
•AGISCE SOPRATTUTTO SULLA GLICEMIA BASALE
•Prima del pasto•Dopo il pasto
•Durante il pasto• Posologia
•Somministrazione orale•Somministrazione iniettiva
•Rispetto dell’orario
in tutte le persone con in tutte le persone con in tutte le persone con in tutte le persone con Diabete, Diabete, Diabete, Diabete,
senza limiti di etsenza limiti di etsenza limiti di etsenza limiti di etàààà, , , , llll’’’’autocontrollo glicemico autocontrollo glicemico autocontrollo glicemico autocontrollo glicemico consente un miglioramento consente un miglioramento consente un miglioramento consente un miglioramento del controllo metabolico del controllo metabolico del controllo metabolico del controllo metabolico
SOLOSOLOSOLOSOLOquando il paziente viene quando il paziente viene quando il paziente viene quando il paziente viene educato ad educato ad educato ad educato ad interagireinteragireinteragireinteragire con le con le con le con le
proprie glicemie proprie glicemie proprie glicemie proprie glicemie modificando la terapia e i modificando la terapia e i modificando la terapia e i modificando la terapia e i comportamenti in funzione comportamenti in funzione comportamenti in funzione comportamenti in funzione
delle glicemie rilevatedelle glicemie rilevatedelle glicemie rilevatedelle glicemie rilevate
ÈÈÈÈ necessario considerare necessario considerare necessario considerare necessario considerare
le Normative Regionali le Normative Regionali le Normative Regionali le Normative Regionali
che regolamentano il che regolamentano il che regolamentano il che regolamentano il fabbisogno di strisce fabbisogno di strisce fabbisogno di strisce fabbisogno di strisce reattive prescrivibilireattive prescrivibilireattive prescrivibilireattive prescrivibili
in relazione sia allin relazione sia allin relazione sia allin relazione sia all’’’’etetetetàààà
che al tipo di diabeteche al tipo di diabeteche al tipo di diabeteche al tipo di diabete
( / 31 gg = 6,5 strisce al giorno)
( / 31 gg = 5.6 strisce al giorno)
( / 31 gg = 4.8 strisce al giorno)
Pazienti affetti da Diabete insulinodipendente di tipo I
strisce reattive per controllo glicemico con reflettometro quantitativo massimo prescrivibile:
� 50 strisce al mese; detto quantitativo potrà essere elevato fino ad un massimo di
ulteriori 75 strisce al mese esclusivamente in presenza di eccezionali e comprovate esigenze di autocontrollo glicemico e limitatamente ai
periodi di controllo strettamente necessari
Pazienti affetti da Diabete non insulino dipendente (Diabete tipo 2)
diagnostici rapidi per glicemia quantitativo massimo prescrivibile:
� 25 strisce al mese, soltanto in presenza di eccezionali e comprovate esigenze di autocontrollo glicemico
Per gli Adulti sono valide le indicazioni della
Direttiva 11685/2/5 s del 2. 11.1993
(125 strisce tot)
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX XXXX
XXXX
XXXX
glicemia prima dei pasti
principali, necessaria per la
somm.ne dell’insulina
e per bilanciare il pasto
4° controllo distribuito nei
post prandiali
per valutare la copertura
insulinica e per valutare come
gli alimenti influenzano la
glicemia
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
In età pediatrica … il discorso cambia …
I controlli sono più numerosi e frequenti ed oltre i tre pasti principali sono
presenti LO SPUNTINO e la MERENDA (i pasti possono arrivare anche a 6).
Il concetto non si ferma sul “post prandiale” ma passa più il messaggio
“ controllo la glicemia prima del pasto” per quantizzare l’insulina
PREMISCELATAPREMISCELATAPREMISCELATAPREMISCELATA
8 U COLAZIONE 8 U CENA8 U COLAZIONE 8 U CENA8 U COLAZIONE 8 U CENA8 U COLAZIONE 8 U CENA
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
+ 20 %+ 20 %+ 20 %+ 20 %
X % insul. pronta + x% insul. lentaX % insul. pronta + x% insul. lentaX % insul. pronta + x% insul. lentaX % insul. pronta + x% insul. lenta
GLARGINEGLARGINEGLARGINEGLARGINE----DETEMIRDETEMIRDETEMIRDETEMIR----LISPRO PLISPRO PLISPRO PLISPRO P
(Metformina + glibenclamide)(Metformina + glibenclamide)(Metformina + glibenclamide)(Metformina + glibenclamide)
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
Biguanide + Biguanide + Biguanide + Biguanide + sulfanilureasulfanilureasulfanilureasulfanilurea
Sicuramente la glicemia al risveglio perche per titolare l’insulina
basale si utilizza come riferimento la glicemia del mattino al risveglio
Il 20% in routine, considerando l’ipoglicemizzante orale
(associazione), faremo dei controlli nei post prandiali per valutare
il rischio di ipoglicemia
SULFANILUREE / GLINIDI
XXXXXXXX
XXXXXXXX
considerando il fatto che queste due categorie di farmaci
espongono il paziente a rischio di di ipoglicemia, faremo dei
controlli nei post prandiali
BIGUANIDI ����
metformina
XXXX
XXXX
XXXX
XXXX
Metformina non da ipoglicemia
� controlli sporadici
inizialmente valutando i vari
momenti della giornata, solo in
fase iniziale in quanto per
questo tipo di pazienti è meglio
favorire la dieta e l’attività fisica
Nella prima settimana dalla diagnosi
controllo glicemico 2 volte al giorno prima del pasto e 1 ora dopo
XXXX XXXX
XXXX XXXX
XXXX XXXX
XXXX XXXX
XXXX XXXX
XXXX XXXX
XXXX XXXX
• glicemia normale → solo dieta• glicemia anormale → controllo della glicemia postprandiale tre o più volte al dì, a seconda dei casi fino a termine, eventuale terapia insulinica
XXXX
XXXX XXXXXXXX
XXXXXXXXXXXX
2-3 volte a settimana per monitorare il
controllo glicemico e identificare
possibili problematiche e prolungare il
periodo senza automisurazione
Pre-colaz
Post-colaz
Pre-pranzo
Post-pranzo
Pre-cena
Postcena
Ora di coricar
si
LUN
MAR
MER X X X X X
GIO X X X X X
VEN X X X X X
SAB
DOM
\Pre-
colaz
Post-
colaz
Pre-
pranzo
Post-
pranzo
Pre-
cena
Post
cena
Ora di
coricar
si
LUN X X X X X X X
MAR X X X X X X X
MER X X X X X X X
GIO
VEN
SAB
DOM
Pre-colaz
Post-colaz
Pre-pranzo
Post-pranzo
Pre-cena
Postcena
Ora di coricar
si
LUN X X
MAR X X
MER X X
GIO X X
VEN X X
SAB X X
DOM
Pre-
colaz
Post-
colaz
Pre-
pranzo
Post-
pranzo
Pre-
cena
Post
cena
Ora di
coricar
si
LUN X X
MAR
MER X X
GIO
VEN
SAB X X
DOM
Pre-colaz
Post-colaz
Pre-pranzo
Post-pranzo
Pre-cena
Postcena
Ora di coricar
si
LUN X
MAR X
MER X
GIO X
VEN X
SAB X
DOM
Pre-
colaz
Post-
colaz
Pre-
pranzo
Post-
pranzo
Pre-
cena
Post
cena
Ora di
coricar
si
LUN X X
MAR
MER
GIO X X
VEN
SAB
DOM X X
Dov’è possibile si può suggerire anche un approccio più intenso - Autocontrollo strutturato
È d’obbligo sempre ragionare su ciò che stiamo facendo, avvalendoci degli
strumenti a nostra disposizione, al fine di
rendere il nostro operato competente e responsabile
Per concludere …..
Grazie Grazie Grazie Grazie …………....