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L’EDIZIONE N.2 DI PROGETTI INSTALLATIVI PER LE CITTÀ D ... · A partire dal 1990 avvia una...

Date post: 16-Feb-2019
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TORINO-MILANO Progetti d’installazioni per le città d’Europa L’EDIZIONE N.2 DI PROGETTI INSTALLATIVI PER LE CITTÀ D’EUROPA DEDICATA A TORINO-MILANO L’ASSOCIAZIONE ARTEPERTUTTI L’Associazione Artepertutti opera sul territorio eporediese dal 2007 ed è stata costituita per promuovere l’arte contemporanea, l’accessibilità alla cultura, il dialogo interculturale, l’inclusione sociale e l’adozione di buone pratiche nell’organizzazione degli eventi artistici e turistico-culturali. Grazie alla collaborazio- ne di artisti contemporanei, l’Associazione promuove scambi espositivi a livello europeo centrati sulla tematica dell’installazione e approfondisce l’analisi comparata delle diverse culture dello spazio e della visione proprie di ogni comunità con osservazioni e ricerche su casi concreti finalizzate allo studio delle problematiche di accessibilità alla cultura. Info [email protected] www.artepertutti.org Crediti fotografici Maurizio Elia Nadia Gentile Gabriele Mariotti Leonardo Mosso Paolo Pellion Andrea Repetto Gianpiero Trivisano Corrado Bonomi / Laura Castagno / Gianni Colosimo / Riccardo Cordero / Carla Crosio / Matilde Domestico Enrico Iuliano / Luigi Mainolfi / Mirco Marchelli / Giorgio Ramella / Marina Sasso / Luisa Valentini 10 luglio - 16 ottobre 2015 Consiglio regionale del Piemonte Palazzo Lascaris, Via Alfieri 15 - Torino
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TORINO-MILANOProgetti d’installazioni per le città d’Europa

L’EDIZIONE N.2 DI PROGETTI INSTALLATIVI PER LE CITTÀ D’EUROPA DEDICATA A TORINO-MILANO

L’ASSOCIAZIONE ARTEPERTUTTI L’Associazione Artepertutti opera sul territorio eporediese dal 2007 ed è stata costituita per promuovere l’arte contemporanea, l’accessibilità alla cultura, il dialogo interculturale, l’inclusione sociale e l’adozione di buone pratiche nell’organizzazione degli eventi artistici e turistico-culturali. Grazie alla collaborazio-ne di artisti contemporanei, l’Associazione promuove scambi espositivi a livello europeo centrati sulla tematica dell’installazione e approfondisce l’analisi comparata delle diverse culture dello spazio e della visione proprie di ogni comunità con osservazioni e ricerche su casi concreti finalizzate allo studio delle problematiche di accessibilità alla cultura.

Info

[email protected]

Crediti fotografici

Maurizio EliaNadia GentileGabriele MariottiLeonardo MossoPaolo PellionAndrea RepettoGianpiero Trivisano

Corrado Bonomi / Laura Castagno / Gianni Colosimo / Riccardo Cordero / Carla Crosio / Matilde DomesticoEnrico Iuliano / Luigi Mainolfi / Mirco Marchelli / Giorgio Ramella / Marina Sasso / Luisa Valentini

10 luglio - 16 ottobre 2015

Consiglio regionale del PiemontePalazzo Lascaris, Via Alfieri 15 - Torino

Corrado Bonomi nasce a Novara intorno alla metà del secolo scorso, precisamente nel 1956. Terminati gli studi artistici si dedica alla propria formazione umana e professionale fino al 1982 anno della sua prima esposizione. Da allora, partecipando a molte mostre, elabora un proprio linguaggio. Del 1995 la sua partecipazione al gruppo “Concettualismo Ironico Italiano” formatosi intorno alla Galleria Falzone di Mannheim. Nel 1998 esegue un’opera per il Museo di Scultura Contemporanea “Su logu de s’iscultura” di Tortolì. Parallelamente all’attività artistica, dagli anni 90’ ha inizio la sua esperienza di insegnamento, dal 1995 al 2000 collabora come operatore culturale con il Dipartimento Educazione del Museo d’Arte Contemporanea del Castello di Rivoli. Dal 1997 collabora attivamente con il Museo “A come Ambiente” di Torino. Per l’Anno Scolastico 2000-2001, ha tenuto un corso presso la scuola di Arte e Design “Futurarium” di Milano, diretta da A.Guerriero. Nel 2003 è stato invitato a partecipare alla Mostra-Concorso della Fondazione VAF presso il Palazzo delle Esposizioni della Mathildenhòle di Darmstadt. Tra le mostre collettive ricordiamo: “Una Babele Postmoderna”, a cura di E. Di Mauro, Parma 2002. “Kids are us”, a cura di M. Sciaccaluga, Galleria Civica Trento 2003. Tra le personali: “Spielzeugwelt”, Galleria Falzone, Mannheim 2003; “Ca-stelli in aria”, Galleria Peccolo, Livorno, 2003; “Arti e mestieri”, Bonelli Arte Contemporanea, Mantova; ”Nel mezzo del cammino”, a cura di M. Sciaccaluga e V. Siviero, Finalborgo; “Casa Bonomi”, a cura di L. Cerutti e C. Buzzi, Milano, 2009; ”Magie und fantasie”, Kunstverein Aschaffenburg, 2010; “La scultura italiana del XXI secolo”, a cura di M. Meneguzzo, Fondazione Pomodoro, 2011; ”Hirschfactor”, a cura di Andreas Beitin, ZKM Karlsruhe; ”Oggi il kitsch”, a cura di G. Dorfles, Triennale Milano, 2012; “Opere collezione T. Monina”, Casale Monferrato, 2012; “Global Warming”, a cura di A. Bee/M.Stather, Kunstverein Mannheim, 2013; “Torino Anni 80”, a cura di E. Di Mauro, Chieri; “Lo spirito del lago”, a cura di G. Zanzi, Stresa, 2014.

Laura Castagno Nasce a Torino nel 1938. Dopo il liceo classico si laurea in architettura e inizia nel primi anni Sessanta il lavoro nel campo delle arti visive accanto all’interesse per l’architettura utopica.Centrale nel suo percorso di ricerca il concetto e la pratica del segno, declinato in molteplici situazioni e in opere architettoniche, pittoriche, scultoree e ambientali. Permanente è l’interesse per l’installazione e l’“arte abitabile”. Nascono così le “stanze” e opere nel paesaggio e in ambienti storici. Degli anni Ottanta è la scoperta del segno flessibile, docile alle forze naturali, come la forza di gravità e il vento che inducono il movimento e l’oscillazione nell’opera, che così si trasforma incessantemente nello spazio e nel tempo.Tra le esposizioni, si ricordano le seguenti: “Dreilaender Biennale”, Graz, 1969; Galerie Avantgarde, Berlino, 1991; “Arte astratta”, Gallarate, 1995; “Collezione University East Anglia”, Norwich, 1996; “Gesellschaft fuer Kunst und Gestaltung”, Bobb, 1997; “Biennale Arte Sella”, 1998; “Material Konzept Konstrukt”, Steyr+ Erfurt, 1998; Atelier 340, Bruxelles, 2000; “Biennale Internazionale di Scultura”, La Mandria e Agliè, 2002 e 2008; Stara Gallery, Lublin, 2003; Biblioteca Poletti, Modena, 2005; “Ville Venete” Mira e Stra, 2005; MIAAO, Torino, 2007; Galleria Martano, Torino 2011.

Bela Madunina

Laura Castagno

P R O G E T T I D ’ I N S T A L L A Z I O N I P E R L E C I T T À D ’ E U R O P A T O R I N O - M I L A N O P R O G E T T I D ’ I N S T A L L A Z I O N I P E R L E C I T T À D ’ E U R O P A T O R I N O - M I L A N O

Corrado Bonomi

Gli sguardi gettavano immagini nello spazio

Gianni Colosimo Nasce a Santa Severina (Crotone) nel 1955. All’inizio degli anni Settanta comincia a frequentare l’ambiente sperimentale del mondo dell’arte e del teatro di ricerca di Torino. Collabora con la “Mobile Action Artist Foundation” e partecipa al film sperimentale Concerto rituale di Ugo Nespolo insieme a Enrico Baj, Gianni Piacentino e altri artisti. Dal ‘76 alla fine degli anni Ottanta si dedica alla realizzazione di performance in Italia e all’estero in gallerie, spazi sperimentali e teatri (Accademia Albertina e Galleria Giorgio Persano di Torino, Galleria Peccolo di Livorno, Galleria d’Arte Moderna di Roma, ICC - Internationaal Cultureel Centrum di Anversa, Accademia di Belle Arti di Brera, Teatro Out Off di Milano, Palazzo delle Esposizioni di Roma, Galleria Martano di Torino, Museo del Castello di Rivoli). Nel 1982 si laurea in Lettere Moderne. A partire dal 1990 avvia una ricerca pittorica ispirata al linguaggio e all’iconografia dell’arte primitiva. Realizza per la prima volta una serie di opere con i dollari. Verso la fine degli anni Novanta fonda l’associazione culturale “Infinito LTD” con la quale promuove il Festival di Arti Performative “Torino Chiama! Infinito LTD Performing Arts Festival”. Nel 2000 inaugura la Galleria Infinito LTD, che dirigerà fino al 2004. Dal 2005 riprende l’attività artistica e or-ganizza una mostra a Milano presso la Galleria Pack, realizzando la monumentale e provocatoria installazione Wallpaper: il vortice del desiderio è privo d’orizzonte, ricoprendo le pareti e il pavimento della galleria con oltre centomila banconote originali da un dollaro. Nel 2008 partecipa alla Biennale di Scultura di Carrara e negli anni successivi realizza nuove performance per Artissima. Nel 2011, in collaborazione con il Centre Pompidou di Metz in Francia, organizza la mostra “L’arte contemporanea raccontata ai bambini”, e successivamente partecipa alla “Seconda Biennale di Alessandria” e ad altri eventi espositivi in Italia e Francia. Dal 2014 realizza una serie di mostre personali a Torino ed è invitato alla rassegna “Surprise” presso la GAM. Nella mostra del 2014 “Shit & Die” a cura di Maurizio Cattelan a Palazzo Cavour a Torino, l’artista citazionista Eric Doeringer gli rende omaggio, rivestendo l’intera scalinata centrale di banconote da un dollaro.

Riccardo Cordero È nato ad Alba, nel 1942. Dopo gli studi al Liceo Artistico di Torino, si diploma in Scultura presso l’Accademia Albertina di Belle Arti della stessa città, seguendo i corsi di Franco Garelli e Sandro Cherchi. Successiva-mente insegna a Torino al primo Liceo Artistico di Torino fino al 1984 e poi nelle Accademie di Belle Arti di Bologna, Milano e Torino. Nel 1992, quale vincitore del Concorso Nazionale, diventa titolare della Cattedra di Scultura all’Acca-demia Albertina fino al 2000. Attualmente è Presidente dell’Associazione Piemontese Arte in Torino e membro della Commissione dello Shanghai Sculpture Park in Cina. A partire dal 1960 espone le sue opere nelle più importanti mostre nazionali ed internazionali. Nel 1978 e 2011 viene invitato a partecipare con un gruppo di opere alla 48a e 54a Biennale di Venezia. Ha realizzato numerose opere di grande dimensione in tutto il mondo, tra cui si ricordano Rotazione Coordi-nata per Il Parco della Pellerina e Chakra per Piazza Galimberti a Torino nel 2005. Una grande scultura intitolata Grande ferro per la Lookout Park Fondation a Damascus in Pennsylvania (USA). Nel 1997, la Fondazione De Fornaris acquista la scultura in bronzo Disarticolare il cerchio, per la Galleria d’Arte Moderna di Torino.Negli ultimi anni ha creato opere colossali quali: Meteora nel 2005, per lo Shanghai Sculpture Park in Cina, nel 2006 Cometa per il Rose Garden di Taiwan, nel 2013 una grande fontana in acciaio corten per la città di Taiwan e nel 2014 una scultura in ferro per Kaohsiung a Taiwan.Ha al suo attivo mostre personali in tutto il mondo. Dal 2002, tra le più significative si possono ricordare: “In the same space, Cordero King Venet” nel Museo dell’Automobile a Torino. Nel 2007 “Riccardo Cordero, opere 1960-2007” in Spagna e Sud America: al Museo Universidad, Alicante (Spagna), nella Municipalidad di Montevideo (Uruguay), al Cen-tro Cultural Borges di Buenos Aires (Argentina), alla Fundação Memorial da America Latina a San Paulo (Brasile) e, nel 2013, “Riccardo Cordero, Giganti dell’età del ferro 1960-2013”, Caraglio (Cuneo).

Enigma bulimico e contemporaneo

Riccardo Cordero

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Gianni Colosimo

Nuovo Chakra a Milano 2015

Carla Crosio Nasce a Vercelli nel 1955. Nel 1978 si diploma in scultura all’Accademia Albertina di Torino. Dal 1990 a tutt’oggi è direttore artistico del Centro Culturale StudioDieci/not for profit/citygallery/vc di Vercelli. Dal 1992 al 2000 è membro della commissione didattica del Castello di Rivoli/ M.A.C.Dal 1978 è docente di discipline plastiche nei licei artistici, attualmente al Liceo “Ambrogio Alciati” di Vercelli. Nell’Anno Accademico 1995/96 è titolare della cattedra di Plastica Ornamentale all’Accademia di Brera di Milano. Nel 2005 si laurea in “Arti Visive e Discipline dello Spettacolo” all’Accademia Albertina di Torino.Ha partecipato a simposi internazionali di scultura in marmo, neve, ghiaccio, legno, pietra in Italia, Francia, Austria, Finlandia, Norvegia, Repubblica Ceca, Stati Uniti. Partecipa a eventi d’arte, mostre collettive e personali in Italia e all’estero. Le sue opere sono collocate in gallerie, collezioni private, musei d’arte contemporanea e in spazi pubblici all’aperto sia in Italia che all’estero. La sua installazione Brainstone/Pietracervello è stata scelta come simbolo del gemellaggio tra il Comune di Banchette (Torino) e il Comune di Septème (Val d’Isère), nell’ambito dell’Edizione 2009 “Installazioni per le città d’Europa”.Nel 2005 il Comune di Vercelli le conferisce l’onorificenza di “Vercellese dell’anno 2005”.Nel 2015 è insignita dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri della distinzione onorifica di “Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana”. Dal 2015, è docente di Tecniche della Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone.

Matilde Domestico Nasce a Torino 1964. Dopo gli studi artistici, si diploma all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. L’uso di oggetti in porcellana, con cui elabora installazioni ambientali, caratterizza il suo linguaggio espressi-vo e orienta la sua ricerca artistica. Migliaia di oggetti incolonnati, aggregati tra loro danno origine a opere, instal-lazioni ambientali che nella natura trovano la loro ideale collocazione, così come in uno spazio intimo e domestico, quale quello del microcosmo abitativo, che diviene per l’artista specchio di una dimensione universale. Accanto alle opere in porcellana si affiancano nel tempo quelle realizzate in carta; il foglio di carta duttile, leggero, abilmente modellato e manipolato diventa talvolta un tavolo, una sedia, un abito o un lume, sulla cui superficie vengono impressi con segni lucidi, metallici e taglienti, i versi della poetessa Emily Dickinson. Sempre in carta i bassorilievi che “disegnano” monumenti o edifici di interesse architettonico. Fondamentale la relazione che si è stabilita tra Matilde Domestico e la I.P.A. Industria Porcellane S.p.A. di Usmate Velate (MB), che da sempre collabora alla realizzazione delle installazioni. Ha partecipato a numerose esposizioni tra cui: 2015, “Il mondo in una tazza”, Palazzo Madama (TO); “The Art Food Valley”, Galleria RezArte Contemporanea, (RE); 2014, “BAF - Bergamo Arte Fiera” con Galleria Melesi, (LC); “Nudge”, Galleria Marelia, (BG); “Studi aperti”, Asso-ciazione Accatelier, (TO); 2013, “Ambiente Domestico 11052013”, Galleria Melesi, (LC); “Coffeebreak.museum”, Museo Gianetti, Saronno (VA); “Studi Aperti-Asilo Bianco”, Ameno (NO); “Gioielli d’artista”, Galleria Benappi, (TO); 2011, “A.D. MMXI”, Galleria Nazionale di Palazzo Spinola (GE) con Openlab Gallery; “Un’altra storia. Arte italiana dagli anni ottanta agli anni zero”, (CO); 2008, “Cocciola.Tò”, Palazzo Graneri della Roccia, (TO); 2007, “Outlook”, Palazzo Bricherasio (TO) con Ermanno Tedeschi Gallery; 2006, “Inuit e Popoli del ghiaccio”, Museo Regionale di Scienze Naturali, (TO); 2003, “Interni Italiani”, Kunsthaus Tacheles, (Berlino).

Brainstone 2015. Trentanove sezioni longitudinali

Matilde Domestico

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Carla Crosio

Ambiente Domestico 09072015

Enrico Iuliano Nasce a Torino nel 1968. Inizia la sua attività espositiva nel 1989 con una personale all’Unione Culturale di Torino. A partire dall’anno successivo partecipa a collettive di interesse nazionale tra le quali è da segna-lare “Splendente” a cura di Luciano Pistoi. Il 1990 e 1992 sono gli anni delle personali alla Galleria Filippo Fossati di Torino e, il 1996, quello di “Codice Energetico”, nell’ambito della rassegna “Proposte” della Regione Piemonte, curata da Riccardo Passoni. Tra il 1999 e il 2000 vince il premio “Pèpiniéres pour le jeunes artistes” che gli consente di realizzare una mostra itinerante nelle città di Valencia e Madrid. Di particolare rilievo sono le personali del 2001 alla Esso Gallery di NewYork e “Mi cama es tu cama” del 2004 presso la Galeria Almirante di Madrid. Nel 2005 partecipa alla mostra “Posizioni attuali dell’arte italiana” presso la Kunsthalle di Goppingen, poi trasferita al Palazzo della Permanente di Milano e, nello stesso anno, l’opera Composi-zione per Vespa e secchielli viene acquisita dalla GAM di Torino. Nel 2006, allestisce la personale “Ink” alla Ermanno Tedeschi Gallery di Torino presentando nuovi lavori che recuperano l’oggettualità di strutture metalliche e di figure ricorrenti, questa volta risolta in chiave dinamica e maggiormente coinvolgente lo spettatore.Tra le mostre collettive degli ultimi anni sono da segnalare “Sguardo consapevole” al PalaFuksas di Torino nel 2007 e “Collector’s Choice II”, allo ZKM Museum di Kalsruhe nel 2009. Nel 2011 partecipa alla collettiva “Km011 Arti a Torino 1995-2011” e Gran Torino presso il Frost Art Museum di Miami. Attualmente collabora con la Galleria Riccardo Costantini Contemporary di Torino.

Luigi Mainolfi Luigi Mainolfi è nato nel 1948 a Rotondi Valle Caudina, in Campania. Attualmente vive e lavora tra Torino e la Toscana. Ha partecipato a numerose mostre e manifestazioni in musei in Italia e all’estero. Nel 1981 partecipa alla Biennale di San Paolo del Brasile. Nel 1982, Documenta 7 Kassel, Biennale di Parigi e Biennale di Venezia del 1982 e del 1986.Nel 1987 vince il “Superior Prixe Henry Moore” in Giappone. Nel 1990 ha una sala personale alla Biennale di Ve-nezia con Sole Nero, 1988-89. Nel 1995 realizza una grande personale per la GAM alla Promotrice di Belle Arti di Torino. Nel 2001 l’artista è scelto come rappresentante dell’Italia per uno scambio tra il nostro paese e il Giappone, approda al Museo d’Arte Contemporanea di Sapporo dove realizza per il parco Colonne di Sapporo, 2001. Nel 2007 vince il “Premio Michelangelo” per la scultura. Nel 2011 espone a Palazzo Madama di Torino l’istallazione Torino che guarda il mare e realizza Per quelli che volano alla Fattoria di Celle, Santomato di Pistoia ed alla Fondazione Maeght di Saint Paul de Vence in Francia.

Il tempo in una carta

Luigi Mainolfi

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Enrico Iuliano

Torino e Milano che guardano il mare

Dalle spiagge… in volo

Mirco Marchelli è nato a Novi Ligure nel 1963; oggi vive e lavora a Ovada. Artista poliedrico, dà voce alla sua creatività esprimendola in musica e poesia, ma soprattutto attraverso la pittura. Difficili da definire le sue opere: sono oggetti quasi scultorei, assemblaggi di tele usate, vecchie bandiere, carte, legni, resti, che l’artista riporta in vita, rendendoli testimoni del tempo passato e della sua personalissima visione della storia. I suoi la-vori sono stati esposti in personali e collettive dal 1994; la prima mostra all’estero è del 1998 presso la Galle-ria Sfeir Semler di Amburgo, seguita nel 2000 dalla collettiva “Carte blanche à Helene de Franchis” presso la Galleria Lucien Durand Le Gaillard di Parigi. Nel 2004 Marchelli partecipa alla Biennale di Arte Sacra al Museo Stauros a Isola del Gran Sasso (Teramo) e l’anno dopo è presente con “Via Crucis” al Monastero di Villafranca Piemonte, Torino, e alla Galleria San Fedele di Milano nella mostra collettiva “Sentire con gli occhi”. Nel 2008 la galleria Miquel Alzueta di Girona ospita una sua personale. Nel 2011 espone “Stato, Participio Passato”, a cura di Luigi Cerutti, all’Accademia Filarmonica, Casale Monferrato, nel 2012 la personale “In Cauti Suoni”, a cura di Paola Formenti Tavazzani, Spazio Perlartecontemporanea, Lugano, e “Mezza bellezza”, a cura di Mari-na Mojana, Marcorossi artecontemporanea, Pietrasanta e Milano. Nel 2013 “Scena muta per nuvole basse”, a cura di Paolo Bolpagni e Elena Povellato, Palazzo Fortuny, Venezia. Nel 2014 espone “A due voci”, a cura di Paolo Bolpagni, alla Galleria Eventinove artecontemporanea, Torino e alla Galleria Marcorossi artecontempo-ranea, Verona e partecipa alla rassegna “Via Crucis”, a cura di Andrea Dall’Asta, Fondazione Lercaro, Bologna.

Giorgio Ramella Nasce a Torino il 24 febbraio 1939. Dopo gli studi classici, frequenta l’Accademia Albertina di Torino ed esordisce sulla scena artistica torinese negli anni Sessanta con una mostra alla Galleria La Bussola, insieme a Ruggeri, Saroni, Soffiantino e Gastini; nella stessa galleria allestisce nel 1964 la prima mostra personale.Gli Incidenti, suoi lavori iniziali caratterizzati da forme e frammenti metallici che compongono strutture drammatiche e rigorosamente calibrate, sono esposti alla Galleria d’Arte Moderna di Roma e in importanti mostre nazionali (Pre-mio San Fedele, Premio Michetti, Premio Scipione, Quadriennale Nazionale di Roma). Nel ‘65 ottiene il primo premio di pittura al Premio Nazionale Villa San Giovanni e nel ‘66 partecipa al “Salone Internazionale dei giovani”, mostra itinerante alla Galleria d’Arte Moderna di Milano, alla Scuola Grande di San Teodoro a Venezia e alla Promotrice delle Belle Arti di Torino. Nel 1970 espone a Ginevra, Parigi e Bruxelles e negli anni successivi partecipa a numerose mostre nazionali e internazionali (Palazzo Robellini di Acqui Terme, Galleria Salamon di Torino, Comune di Spoleto, Convento di San Bernardino di Ivrea, GAM di Torino, Lione, Palazzo Ducale di Mantova). Tra il 1994 e il 2000, dopo un viaggio negli Stati Uniti, l’artista lavora ai Graffiti, che espone alla Maze Art Gallery di Torino, al Castello di Barolo, alla Galerie Unter Turm di Stoccarda e al Musée Départemental de la Préhistoire a Solutré, Mâcon. Nel 2001, alla Galleria La Nuova Gissi di Torino, espone per la prima volta il ciclo dedicato a Vincent Van Gogh, che successiva-mente porta alla Galerie di Lione e al Centre Le Polaris di Corbas. Nel 2003, la Regione Piemonte gli dedica una retrospettiva a Caraglio e nel 2006 Enrico Crispolti cura la mostra “Ramella: dai Graffiti all’Oriente 1994-2006” nel Complesso del Vittoriano. Nel 2009 realizza la mostra “A Oriente verso Sud” alle OGR-Officine Grandi Riparazioni di Torino e a Palazzo Litta a Milano. Nel 2011, a Palazzo Chiablese di Torino, le tele di Fly Zone si accompagnano a piccoli aereoplani in legno sospesi al soffitto, le cui ombre si riflettono sulle pareti e nei dipinti

Opera

Mirco Marchelli

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Giorgio Ramella

Campo di stelle

Marina Sasso è nata a Venaria Reale nel 1945, vive e lavora a Torino dove si è diplomata all’Accade-mia Albertina. Partecipa a mostre di scultura e grafica dal 1964. Ferro, acciaio, pietra, piombo, rame, sono i materiali protagonisti della sua scultura, che privilegia la costruzione, il contrasto materico, la frontalità. Numerose le mostre personali e collettive in Italia e all’estero tra le quali: nel 1991 “Interlocuzioni, scultura, scultura” al Castello di Agliè; nel 1996 “Tra peso e leggerezza. Figure della scultura astratta in Italia” a Cantù; nel 1999 “Le vie della costruzione, pratiche della scultura in Italia” a Riva del Garda. Tra le più recenti, nel 2002 la personale alla Galleria Salzano a Torino, nel 2008 la mostra antologica organizzata con il patrocinio della Regione Piemonte alla Sala Bolaffi di Torino e la mostra “Sulle tracce di Licini. Artisti italiani contemporanei” ad Ascoli Piceno. Nel 2010 la partecipazione alla Biennale Internazionale di Scultura al Castello di Racconigi “Presente ed esperienza del passato”, nel 2012 “Terra Madre” al museo del paesaggio di Torre di Mosto, nel 2011 alla 54a Biennale di Venezia. Nel 2013 e nel 2014 la partecipazione alle mostre “Flash-Back” con la Galleria del Ponte di Torino e alla Permanente di Milano la mostra “Alberto Veca. Ricognizione della scultura / 2 anni novanta e duemila”.

Luisa Valentini Vive e lavora a Torino. Laurea in Germanistica con Claudio Magris all’Università di Torino, con tesi pubblicata in Germania Edizioni Peter Lang. Diploma in Scultura all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Docente di ruolo sulla Cattedra di Plastica Ornamentale nell’Accademia di Belle Arti di Urbino. Espone in Italia, Europa, America, Cina e Corea. Il suo lavoro è presente in collezioni pubbliche e private, fondazioni bancarie e musei, in Italia ed all’estero: tra esse la Fondazione Banca del Lavoro di Roma, il Musma di Matera, il MAD di Gubbio e il Landes Museum di Linz, Austria. Realizza una stanza d’artista nell’Alexander Museum di Pesaro e alcune camere da letto - sorta di ventri scultorei – per collezioni private.Nel 1999 realizza la stazione Orto Degli Ulivi nella Via Crucis dell’Aravecchia di Masserano, a cura di Marco Rosci. Nel 2000 vince un concorso pubblico per l’arredo liturgico della Cappella di Via Plava in Torino. Nel 2002 vince il ter-zo premio nel concorso pubblico per un monumento nel territorio urbano a Pero. Nel 2008, unico artista del gruppo guidato dall’arch. Rigamonti, vince il Concorso CEI Progetti Pilota per Nuove Chiese Italiane V ediz. per il complesso parrocchiale Gesù Maestro - Diocesi di Agrigento. Nel 2010 realizza l’arredo liturgico della chiesa di Santa Monica a Torino. Nel 2006 costruisce per il Cirque du Soleil, un Totem alto m.13 per lo spettacolo di presentazione delle Fiat Bravo e Brava a Roma. Nel 2008 realizza Female ancestors nella Fondaz. Paradise Beuys a Bolognano. Dal 2009 collabora con Costa Crociere, installando le sculture Rosa Bianca e Rosa Nera su Costa Luminosa, Loto su Costa Deliziosa, Jeu de la vie su Costa Fascinosa e Principessa Sissi su Costa Diadema.

In quel paesaggio

Marina Sasso

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Luisa Valentini


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