Date post: | 01-May-2015 |
Category: |
Documents |
Upload: | tacito-rota |
View: | 217 times |
Download: | 6 times |
Legno
CORSO DI CARATTERI COSTRUTTIVI DELL’EDILIZIA
STORICA
AA 2008-2009
Arch. Elisa Adorni
LEGNO: materiale con caratteristiche molto variabili a seconda delle specie arboree
Fattori climatici e morfologia del terreno possono modificare le caratteristiche dei legni
La tradizione costruttiva del legno conosceva la
variabilità e i limiti del materiale;
Es. la forma caratteristica dei legnami veniva adattata
alla funzione strutturale nelle costruzioni
Stav-Kirke di Borgund, Norvegia, 1150
CARATTERISTICHE DEL LEGNO:
Essenza,
Stagionatura,
Posizione del taglio,
Direzione delle fibre, numero di fibre per sezione unitaria,
Umidità assoluta e relativa rispetto all’ambiente,
Attacchi da insetti e muffe, marciume,
Difetti (inclinazione delle fibre, nodi, cipollature…)
Resistenza a rottura trazione nella direzione delle fibre circa 400 kg/m3
Peso specifico circa 500-700 kg/m3
Il legno è il materiale da costruzione che ha il maggior rapporto resistenza/peso
CARATTERISTICHE MECCANICHE
- elevata deformabilità
- buon rapporto resistenza/massa volumica
- basso impatto ambientale
- bassa sensibilità ai fenomeni di fatica
- buone capacità di dissipazione energetica durante i sismi
- rottura di tipo fragile per trazione e flessione – scarsa tenacità
- deperibilità agli agenti atmosferici
- variabilità dimensionale e di caratteristiche con l’umidità e la temperatura
- disomogeneità
Durame: parte molto resistente all’attacco di funghi e insetti. Dotato di minore permeabilità, quindi non facilmente trattabile con impregnati per la preservazione.
Alburno: parte più esterna costituita da cellule giovani. Ha minore resistenza e rigidità.
Legno di reazione: parti che durante l’accrescimento hanno subito sollecitazioni meccaniche che ne hanno alterato la struttura degli anelli e la composizione.
Difetti: fibra ondulata, arricciata. Nodi.
Classi di resistenza del legno: valutazione dei difetti
Alterazioni della crescite: difetti e sintomi
FESSURE: danni da ritiro che si formano in seguito a tensioni originate nella pianta viva
DIFETTI DEL LEGNO:
CIPOLLATURA: separa nettamente due anelli di accrescimento consecutivi. Difetto tecnologico assai grave.
NODO: porzione dei rami incluse all'interno del fusto. Costituiscono un difetto dal punto di vista tecnologico, dato che sono elementi di discontinuità.
FIBRATURA: dovrebbe essere rigorosamente assiale e parallela in tutto il tronco. Possono esistere spesso anomalie più gravi: fibratura elicoidale, fibratura intrecciata o fibratura irregolare. Le tavole che ne sono affette tendono a deformarsi (più precisamente a svergolarsi) con l’essiccazione.
TAGLIO DEL LEGNO:
TIPOLOGIE COSTRUTTIVE PIÙ ANTICHE:
Palizzate e pareti
Costruzione a parete realizzate per tronchi sovrapposti in orizzontale ( block bau)
Tipologie d’appoggio della struttura
TIPOLOGIE COSTRUTTIVE PIÙ ANTICHE:
I sistemi a ossatura portante: il tronco come pilastro e trave
Telaio portante con ossatura in legno
Struttura a telaio e casa a colombage (Francia) controventata da elementi diagonali
TIPOLOGIE COSTRUTTIVE PIÙ ANTICHE:
I sistemi a ossatura portante: il tronco come pilastro e trave
Casa a colombage: tamponamento in muratura a vista, frapposta all’ossatura lignea
TIPOLOGIE COSTRUTTIVE PIÙ ANTICHE:
I sistemi intelaiati e a pannelli: innovazione e industrializzazione
Sistemi industrializzati Balloon Frame e Platform
LE CONNESSIONI STRUTTURALI:
Connessioni a tutto legno
Connessione strutturale: unisce due o più elementi in modo permanente e sicuro così da permettere la richiesta interazione strutturale dell’elemento e la costruzione stessa.
3 tipologie: 1) giunzione per accostamento;
2) giunzione per sovrapposizione di sezioni dimezzate;
3)giunzione a incastro
FOTO
LE CONNESSIONI STRUTTURALI:
Connettori metallici
I giunti a tutto legno si utilizzano solo in costruzioni legate all’applicazione di tecniche tradizionali, oggi si utilizzano dispositivi in acciaio:
1)Connettori a tasselli;
2)Connettori a gambo cilindrico (oppure, viti, chiodi ...);
3)Connettori a piastre;
FOTO
LE CONNESSIONI STRUTTURALI:
Unioni incollate
Elementi assemblati per incollaggio con adesivi strutturali. Devono garantire unioni resistenti e durevoli in relazione alle condizioni ambientali e all’esposizione alle alte temperature. (Attenzione all’umidità del legno!)
Legno lamellare incollato Elementi di grandi dimensioni, elementi curvi ed elementi portanti
Lamelle di spessore 25-50mm e lunghezza 1.5-5m
Connessione ‘a dita’ e incollaggio
Legno lamellare: sistemi di connessione ed esempi di applicazione
Cantine Rotari (Mezzocorona)
Casa degli Elefanti nello Zoo di Kölner
ELEMENTI COSTRUTTIVI DEI SISTEMI IN LEGNO:
Colonne e pilastri in legno
-Possono essere interrotti a ogni piano o continui su più piani
- Possono avere diversi vincoli e scaricare su plinti, fondazione
continua in c.a. o trave cordolo in legno
- Fenomeni di instabilità possono derivare dalla snellezza e da
vincoli inadeguati
Vengono assemblati elementi semilavorati o prefabbricati.Le dimensioni e le forme sono soggette a vincoli di produzione e trasporto
ELEMENTI COSTRUTTIVI DEI SISTEMI IN LEGNO:
Travi in legno
-La trave in legno più semplice ha la forma del tronco o del
legno squadrato
- il legno lamellare può assumere forme diverse, dettate da
esigenze strutturali
- Travi snelle possono essere soggette a fenomeni di
instabilità e inflessioni laterali.
Solaio tradizionale con piano in pianelle
Travetti: dimensioni circa 8x8, interasse 30 cmOrditura secondaria
Travi: dimensioni circa 25x25, interasse 150 cmOrditura primaria
Deformazioni “plastiche” a tempi lunghi per carichi permanenti in solai lignei e conseguenti lesioni
ELEMENTI COSTRUTTIVI DEI SISTEMI IN LEGNO:
Capriate in legno
Travetti: dimensioni circa 8x8, interasse 30 cmOrditura secondariaTravi: dimensioni circa 20x20, interasse 150 cmOrditura primariaCapriate interasse circa 350 cm
Tetto tradizionale con piano in pianelle
Cordolo (o radice) in legno per l’appoggio delle travi e la “legatura” dei muri
Edificio “antisismico” con struttura in legno controventata
Fine dell’esposizione