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L'Etruria IMP. nove 15 magg. 03 · Una stessa possibilità, anche se in misura minore, può essere...

Date post: 12-Jul-2020
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Spedizione in abbonamento postale - 45% - art. 2, comma 20/b legge 662/96 Filiale E.P.I. 52100 Arezzo aut. nr. 745 dell’26.08.97 - Abbonamento: Ordinario Euro 26,00 - Sostenitore Euro 77,00 - Benemerito Euro 103,00 Estero Euro 37,00 - Estero via aerea Euro 52,00 - Autorizzazione del Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Registro Nazionale della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona. Una copia arretrata Euro 2,6. Direttore: Vincenzo Lucente. Redazione, Amm. Soc. Coop. a.r.l. Giornale L’Etruria - Cortona Loc. Vallone 34/B - Casella Postale N° 40 - 52044 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06 L ETRURIA PAGINA 1 PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 Cortona - Anno CXI - N° 09 - Giovedì 15 maggio 2003 EURO 1,30 www.letruria.it - email: [email protected] C ari lettori, quando, nell’or- mai lontano 2000, gli allo- ra vertici del nostro giorna- le ritennero di proporre la presidenza de “L’Etruria” proprio a me, giovane laureando in Giuri- sprudenza, la mia reazione im- mediata fu confusa e contradditto- ria: da una parte, infatti, compren- devo che le responsabilità cui sarei andato incontro in caso di mia accettazione sarebbero state importanti e, forse, troppo impe- gnative per una personalità giova- ne ed idealista come la mia; dal- l’altra, però, l’affetto che provavo per questa testata che consideravo già “mia”, poiché avevo avuto oc- casione di collaborarvi, e la fidu- cia incondizionata che l’intero giornale riponeva in me, mi spin- gevano a dire sì, a sfidare tutti i ti- mori ed a lanciarmi in questa av- ventura. Il conflitto, tra una “men- te” calcolatrice che frenava gli en- tusiasmi ed un “cuore” pronto ad accettare la sfida, si risolse ben presto a favore di quest’ultimo e ciò mi portò, senza ulteriori esita- zioni, ad accettare la presidenza del giornale.. Da quella lontana data, L’E- truria ha continuato a proporsi come voce autentica e (mi augu- ro) autorevole della nostra realtà, capace di coglierne la vera polifo- nia sociale e culturale ed in grado di raccontarne gli accadimenti, le riflessioni, i contrasti, in una paro- SEGUE A PAGINA 2 la, la storia. Ciò è stato possibile, certamente, grazie all’impegno continuo e senza sosta dei nostri numerosi collaboratori, a comin- ciare dal direttore Enzo Lucente, che hanno offerto un servizio di caratura professionale, pur essen- do volontari e che hanno dimo- strato un attaccamento al nostro giornale davvero commuovente. Se, come pare, il “peso” sociale di una testata lo si può misurare anche dalla sua diffusione, allora possiamo affermare che, negli ultimi anni, sempre più persone, sempre più famiglie hanno ritenu- to di dare fiducia a “L’Etruria”, ritenendolo un elemento imman- cabile nelle loro abitazioni. Sono sicuro, per quanto mi ri- guarda, che questi risultati pre- scindano dalla qualità del mio im- pegno e che chiunque altro, nelle mie stesse condizioni, avrebbe sa- puto fare sicuramente come me, probabilmente di più. Non riesco a celare, tuttavia, la mia sod- disfazione nel vedere che la nostra testata vive, cresce, sa superare la apparente insidia proveniente dal- le altre forme di comunicazione che il progresso ci ha regalato ed è in grado di mantenere quel pre- stigio che la sua storia centenaria gli ha inderogabilmente conferito. Oggi, dopo tre anni da quel “sì”, il giovane studente di un tem- po è cresciuto, ha imboccato la strada della professione legale ed universitaria ed ha compreso che non avrebbe saputo più garantire quel tanto di attenzioni e cure continue che il giornale richiede- va, di giorno in giorno. Alla scadenza del mandato, questa amara consapevolezza e il personale attaccamento alla testa- ta hanno “costretto” chi scrive a vincere le resistenze di coloro che desideravano una mia riconferma per il prossimo triennio, lasciando la presidenza, nella speranza che altri, magari più autorevoli, avreb- bero potuto garantire una conti- nuità di gestione. Ebbene, sono onorato e fiero di cedere il testimone ad una per- sonalità che, per la sua visibilità pubblica, per i suoi meriti nel campo culturale e comunicativo, non ha certamente bisogno di presentazioni: il professor Calda- rone, da oggi alla guida del nostro giornale, saprà sicuramente ge- stirne le sorti al meglio, confer- mando, se mai ce ne fosse biso- gno, quel prestigio che “L’Etruria” si è guadagnato, raccontando, nel tempo, la storia della nostra co- munità. Gabriele Zampagni Il saluto del Presidente I prezzi alti Con L’Etruria in vacanza in montagna e al mare Banca Popolare di Cortona: 121 anni di attività L a vicenda legata ai prezzi alti negli esercizi pubblici commerciali di Cortona, in particolare nei ristoranti e bar, è da tempo all’attenzione dell’Amministrazione Comunale. La questione è giunta anche in Consiglio Comunale con una in- terrogazione del consigliere di AN Giuliano Marchetti che ha riporta- to all’Assemblea le voci e le la- mentele che hanno animato il di- battito sulla stampa locale. A seguito di ciò l’Assessore al- le Attività Produttive Nevio Polezzi a nome della Giunta ha precisato la posizione del Comune, che già I soci della Banca Popolare di Cortona si sono riuniti nell’an- nuale assemblea ordinaria il 27 aprile scorso alle ore 10, presso il Teatro Signorelli di Cortona, con il seguente ordine del giorno: 1) Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione e sul bilancio consuntivo dell’eserci- zio 2002; 2) Relazione del Collegio Sin- dacale al bilancio consuntivo dell’e- sercizio 2002 3) Lettura ed approvazione del bilancio consuntivo dell’esercizio 2002 e della ripartizione degli utili; approvazione dei compensi e delle medaglie di presenza degli Amministratori e degli emolumenti per i membri del Comitato Esecutivo per l’anno 2003; 4) Elezione di due Consiglieri di Amministrazione per il triennio 2003-2005. Nel corso della riunione, è stata esaminata la situazione economico- finanziaria dell’istituto di credito, che ha ormai superato il 121 anno di attività, essendo stato fondato nel lontano 1881. Le relazioni esposte dagli organi sociali hanno posto in evidenza il fatto che, nel corso dell’anno 2002, la Banca Popolare di Cortona si è trovata ad operare in un contesto non del tutto favorevo- le. La generale crisi internazionale (provocata dagli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001, dai venti di nuovi conflitti armati poi effettiva- mente verificatisi, dagli aumenti dei prezzi delle materie prime, dai negativi andamenti dei mercati finanziari e dalla conseguente crisi di fiducia dei risparmiatori) si è infatti manifestata anche nella nostra economia locale. Il settore primario è stato penalizzato anche dall’andamento meteorologico che ha colpito parti- colarmente la vite e l’olivo, cioè quelle colture tipiche sulle quali i nostri agricoltori puntano per proporre prodotti di particolare qualità. Il settore secondario è stato dominato dal clima di generale incertezza dimostrando scarsa propensione ad effettuare investi- menti. Unica eccezione il comparto edile che, grazie all’andamento decrescente dei tassi di finanzia- mento bancari e alle agevolazioni governative, ha dimostrato una notevole vivacità. Il settore terziario, soprattutto nella sua componente più impor- tante per il nostro territorio che è il turismo, ha manifestato una certa flessione. In tale contesto, la nostra strut- tura produttiva locale è comunque sostanzialmente riuscita ad assorbi- re, seppure con sofferenza, gli impatti negativi di cui sopra, a dimostrazione della elasticità e dello spirito di adattamento che i sistemi locali di piccole imprese come il nostro offrono nei momenti di recessione economica. Apporto notevole all’economia locale è stato dato come di consueto dalla Banca Popolare di Cortona, da sempre a questo ruolo vocata, quale princi- pale delle sue finalità istituzionali. L’istituto non ha inoltre trascu- rato, nel corso del 2002, anche il miglioramento della propria organizzazione interna e dei servizi offerti alla clientela. A tal fine: 1) è stata portata a compimento l’operazione di aumento del capita- le sociale deliberata dall’assemblea straordinaria dell’11 novembre 2001, che ha incrementato il patri- monio della banca di quasi 3 milioni di euro; 2) è stata implementata la struttura informatica con l’acquisizione di un nuovo elaboratore centrale in modo da assicurare la continuità del servizio anche in caso di incidenti all’elaboratore principale 3) sono stati migliorati gli assetti organizzativi e gestionali interni 4) è stato messo a disposizione della clientela un servizio di trading on line accessibile dal sito internet dell’istituto ed è stata data la possi- bilità alla clientela di accedere gratuitamente al mondo Internet grazie ad un accordo commerciale con Cortona Web Ciò ha permesso di chiudere in utile l’esercizio con l’attribuzione ad ogni azione di un utile di 0,75 euro. Ci sono quindi buoni auspici per l’attività dell’anno 2003, che si concretizzeranno anche con un ulteriore espansione territoriale che verrà attuata nel corso del secondo semestre mediante l’apertura di due nuovi sportelli che si aggiungono alle 7 agenzie e ai due negozi già esistenti. L’assemblea dei soci ha votato all’unanimità tutti i punti all’Ordine del giorno, riconfermando la fiducia agli Organi Sociali che attualmente sono così composti: Consiglio di Amministrazione Presi- dente Emilio Farina; Vice Presidente Roberto Domini; Consiglieri: Giulio Burbi, Giovanni Fruscoloni, Alfiero Malfetti, Roberto Egidi e Romeo Turini. Collegio Sindacale Presidente Roberto Calzini; Sindaci effettivi: Valentino Gremoli e Chiara Sorbi; Sindaci supplenti: Franco Gliatta e Alessandro Venturi. Comitato dei Probiviri Effettivi: David Giannelli, Guido Materazzi e Silvio Santiccioli. Supplenti: Edo Bianchi e Edoardo Mirri. Direzione Direttore Generale Giuseppe Lucarini; Vice Direttore Emilio Peruzzi. Il giornale può offrire la possibilità di utilizzare appartamenti in multi- proprietà ai nostri lettori ed abbonati. C’è la disponibilità di poterle affittare di varie dimensioni nel residence di Tarvisio-Camporosso in provincia di Udine, una località particolarmente apprezzata anche perché sul confine con l’Austria (km 5) e con la Slovenia (km 3). Una stessa possibilità, anche se in misura minore, può essere utilizzata per il mare in località Portorotondo in Sardegna. Chiunque fosse interessato può telefonare al numero 0575/603206 e chiedere del direttore del giornale per le informazioni necessarie. E’ una proposta nuova che L’Etruria oggi è in grado di offrire. L’Amministrazione comunale interviene più di un anno è impegnato in una campagna di controllo su questo settore. Siamo consapevoli, ha dichia- rato Polezzi, che come Ente Lo- cale non possiamo imporre prez- zi e tariffe dei servizi, però ci ap- pelliamo al senso di responsabi- lità dei nostri operatori affinché non si registrino situazioni di ec- cesso. Per questo come Giunta, non escludendo la possibilità di giungere alla sottoscrizione con le categorie economiche interessate
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  • Spedizione in abbonamento postale - 45% - art. 2, comma 20/b legge 662/96 Filiale E.P.I. 52100 Arezzo aut. nr. 745 dell’26.08.97 - Abbonamento: Ordinario Euro 26,00 - Sostenitore Euro 77,00 - Benemerito Euro 103,00Estero Euro 37,00 - Estero via aerea Euro 52,00 - Autorizzazione del Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Registro Nazionale della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona. Una copia arretrata Euro 2,6. Direttore: Vincenzo Lucente. Redazione, Amm. Soc. Coop. a.r.l. Giornale L’Etruria - Cortona Loc. Vallone 34/B - Casella Postale N° 40 - 52044 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06

    L’ETRURIA

    PAGINA 1

    PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 Cortona - Anno CXI - N° 09 - Giovedì 15 maggio 2003 EURO 1,30 www.letruria.it - email: [email protected]

    Cari lettori, quando, nell’or-mai lontano 2000, gli al lo -ra vertici del nostro giorna-le ritennero di proporre lapresidenza de “L’Etruria” proprioa me, giovane laureando in Giuri -spru denza, la mia reazione im -me diata fu confusa e contradditto-ria: da una parte, infatti, compren-devo che le responsabilità cuisarei andato incontro in caso dimia accettazione sarebbero stateimportanti e, forse, troppo im pe -gna tive per una personalità gio va -ne ed idealista come la mia; dal -l’altra, però, l’affetto che provavoper questa testata che consideravogià “mia”, poiché avevo avuto oc -ca sione di collaborarvi, e la fi du -cia incondizionata che l’interogior nale riponeva in me, mi spin -gevano a dire sì, a sfidare tutti i ti -mo ri ed a lanciarmi in questa av -ven tura. Il conflitto, tra una “men -te” calcolatrice che frenava gli en -tusiasmi ed un “cuore” pronto adaccettare la sfida, si risolse benpre sto a favore di quest’ultimo eciò mi portò, senza ulteriori esita-zioni, ad accettare la presidenzadel giornale..

    Da quella lontana data, L’E -truria ha continuato a proporsico me voce autentica e (mi au gu -ro) autorevole della nostra realtà,capace di coglierne la vera polifo-nia sociale e culturale ed in gradodi raccontarne gli accadimenti, leri flessioni, i contrasti, in una pa ro -

    � SEGUEA PAGINA 2

    la, la storia. Ciò è stato possibile,cer tamente, grazie all’impegnocon tinuo e senza sosta dei nostrinumerosi collaboratori, a comin-ciare dal direttore Enzo Lucente,che hanno offerto un servizio dica ratura professionale, pur es sen -do volontari e che hanno di mo -stra to un attaccamento al nostrogiornale davvero commuovente.Se, come pare, il “peso” sociale diuna testata lo si può misurareanche dalla sua diffusione, allorapossiamo affermare che, negliultimi anni, sempre più persone,sempre più famiglie hanno ritenu-to di dare fiducia a “L’Etruria”,ritenendolo un elemento imman-cabile nelle loro abitazioni.

    Sono sicuro, per quanto mi ri -guarda, che questi risultati pre -scindano dalla qualità del mio im -pegno e che chiunque altro, nellemie stesse condizioni, avrebbe sa -pu to fare sicuramente come me,pro babilmente di più. Non riescoa celare, tuttavia, la mia sod -disfazione nel vedere che la nostratestata vive, cresce, sa superare laap parente insidia proveniente dal -le altre forme di comunicazioneche il progresso ci ha regalato edè in grado di mantenere quel pre -stigio che la sua storia centenariagli ha inderogabilmente conferito.

    Oggi, dopo tre anni da quel“sì”, il giovane studente di un tem -po è cresciuto, ha imboccato lastrada della professione legale ed

    universitaria ed ha compreso chenon avrebbe saputo più ga rantirequel tanto di attenzioni e cu recon tinue che il giornale richiede-va, di giorno in giorno.

    Alla scadenza del mandato,que sta amara consapevolezza e ilper sonale attaccamento alla te sta -ta hanno “costretto” chi scrive avin cere le resistenze di coloro chedesideravano una mia riconfermaper il prossimo triennio, lasciandola presidenza, nella speranza chealtri, magari più autorevoli, avreb-bero potuto garantire una conti-nuità di gestione.

    Ebbene, sono onorato e fierodi cedere il testimone ad una per-so nalità che, per la sua visibilitàpub blica, per i suoi meriti nelcam po culturale e comunicativo,non ha certamente bisogno dipre sentazioni: il professor Calda -ro ne, da oggi alla guida del nostrogiornale, saprà sicuramente ge -stirne le sorti al meglio, confer-mando, se mai ce ne fosse bi so -gno, quel prestigio che “L’Etruria”si è guadagnato, raccontando, neltempo, la storia della nostra co -mu nità.

    Gabriele Zampagni

    Il saluto del Presidente

    I prezzi alti

    Con L’Etruria in vacanzain montagna e al mare

    Banca Popolare di Cortona: 121 anni di attività

    La vicenda legata ai prezzialti negli esercizi pubblicicommerciali di Cortona, inparticolare nei ristoranti ebar, è da tempo all’attenzionedell’Amministrazione Comunale.

    La questione è giunta anche inConsiglio Comunale con una in -ter rogazione del consigliere di ANGiuliano Marchetti che ha riporta-to all’Assemblea le voci e le la -men tele che hanno animato il di -battito sulla stampa locale.

    A seguito di ciò l’Assessore al -le Attività Produttive Nevio Po lezzia nome della Giunta ha precisatola posizione del Comune, che già

    Isoci della Banca Popolare diCortona si sono riuniti nell’an-nuale assemblea ordinaria il 27aprile scorso alle ore 10,presso il Teatro Signorelli diCortona, con il se guente ordine delgiorno:1) Relazione del Consiglio diAmministrazione sulla gestione esul bilancio consuntivo dell’eserci-zio 2002;2) Relazione del Collegio Sin -dacale al bilancio consuntivo dell’e-sercizio 20023) Lettura ed approvazione delbilancio consuntivo dell’esercizio2002 e della ripartizione degli utili;approvazione dei compensi e dellemedaglie di presenza degliAmministratori e degli emolumentiper i membri del ComitatoEsecutivo per l’anno 2003;4) Elezione di due Consiglieri diAm ministrazione per il triennio2003-2005.

    Nel corso della riunione, è stataesaminata la situazione economico-finanziaria dell’istituto di credito,che ha ormai superato il 121 annodi attività, essendo stato fondato nellontano 1881.

    Le relazioni esposte dagliorgani sociali hanno posto inevidenza il fatto che, nel corsodell’anno 2002, la Banca Popolaredi Cortona si è trovata ad operare inun contesto non del tutto favorevo-le.

    La generale crisi internazionale(provocata dagli attacchi terroristicidell’11 settembre 2001, dai venti dinuovi conflitti armati poi effettiva-mente verificatisi, dagli aumenti deiprezzi delle materie prime, dainegativi andamenti dei mercatifinanziari e dalla conseguente crisidi fiducia dei risparmiatori) si è

    infatti manifestata anche nellanostra economia locale.

    Il settore primario è statopenalizzato anche dall’andamentometeorologico che ha colpito parti-colarmente la vite e l’olivo, cioèquelle colture tipiche sulle quali inostri agricoltori puntano perproporre prodotti di particolarequalità.

    Il settore secondario è statodominato dal clima di generaleincertezza dimostrando scarsapropensione ad effettuare investi-menti. Unica eccezione il compartoedile che, grazie all’andamentodecrescente dei tassi di finanzia-mento bancari e alle agevolazionigovernative, ha dimostrato unanotevole vivacità.

    Il settore terziario, soprattuttonella sua componente più impor-tante per il nostro territorio che è ilturismo, ha manifestato una certaflessione.

    In tale contesto, la nostra strut-tura produttiva locale è comunquesostanzialmente riuscita ad assorbi-re, seppure con sofferenza, gliimpatti negativi di cui sopra, adimostrazione della elasticità edello spirito di adattamento che isistemi locali di piccole impresecome il nostro offrono nei momentidi recessione economica. Apportonotevole all’economia locale è statodato come di consueto dalla BancaPopolare di Cortona, da sempre aquesto ruolo vocata, quale princi-pale delle sue finalità istituzionali.

    L’istituto non ha inoltre trascu-rato, nel corso del 2002, anche ilmiglioramento della propriaorganizzazione interna e dei serviziofferti alla clientela.

    A tal fine:1) è stata portata a compimento

    l’operazione di aumento del capita-le sociale deliberata dall’assembleastraordinaria dell’11 novembre2001, che ha incrementato il patri-monio della banca di quasi 3milioni di euro;2) è stata implementata la strutturainformatica con l’acquisizione di unnuovo elaboratore centrale inmodo da assicurare la continuitàdel servizio anche in caso diincidenti all’elaboratore principale3) sono stati migliorati gli assettiorganizzativi e gestionali interni4) è stato messo a disposizionedella clientela un servizio di tradingon line accessibile dal sito internetdell’istituto ed è stata data la possi-bilità alla clientela di accederegratuitamente al mondo Internetgrazie ad un accordo commercialecon Cortona Web

    Ciò ha permesso di chiudere inutile l’esercizio con l’attribuzionead ogni azione di un utile di 0,75euro.

    Ci sono quindi buoni auspiciper l’attività dell’anno 2003, che siconcretizzeranno anche con un

    ulteriore espansione territoriale cheverrà attuata nel corso del secondosemestre mediante l’apertura di duenuovi sportelli che si aggiungonoalle 7 agenzie e ai due negozi giàesistenti.

    L’assemblea dei soci ha votatoall’unanimità tutti i punti all’Or dinedel giorno, riconfermando lafiducia agli Organi Sociali cheattualmente sono così composti:Consiglio di Amministrazione Pre si -dente Emilio Farina; Vice Pre si denteRoberto Domini; Con si glieri: GiulioBurbi, Giovanni Fru sco loni, AlfieroMalfetti, Roberto Egidi e RomeoTurini.

    Collegio Sindacale PresidenteRoberto Calzini; Sindaci effettivi:Valentino Gremoli e Chiara Sorbi;Sindaci supplenti: Franco Gliatta eAlessandro Venturi.

    Comitato dei Probiviri Effettivi:David Giannelli, Guido Materazzi eSilvio Santiccioli. Supplenti: EdoBianchi e Edoardo Mirri.

    Direzione Direttore GeneraleGiuseppe Lucarini; Vice DirettoreEmilio Peruzzi.

    Il giornale può offrire la possibilità di utilizzare appartamenti in multi-proprietà ai nostri lettori ed abbonati.

    C’è la disponibilità di poterle affittare di varie di mensioni nel residencedi Tar visio-Camporosso in provincia di U dine, una località particolarmenteapprezzata anche perché sul confine con l’Austria (km 5) e con la Slovenia(km 3).

    Una stessa possibilità, anche se in misura minore, può essere utilizzataper il mare in località Portorotondo in Sardegna.

    Chiunque fosse interessato può telefonare al numero 0575/ 603206 echiedere del direttore del giornale per le informazioni necessarie.

    E’ una proposta nuova che L’E truria oggi è in grado di offrire.

    L’Amministrazione comunale interviene

    più di un anno è impegnato inuna campagna di controllo suquesto settore.

    Siamo consapevoli, ha dichia-rato Polezzi, che come Ente Lo -ca le non possiamo imporre prez -zi e tariffe dei servizi, però ci ap -pelliamo al senso di responsabi-lità dei nostri operatori affinchénon si registrino situazioni di ec -ces so. Per questo come Giunta,non escludendo la possibilità digiungere alla sottoscrizione con lecategorie economiche interessate

  • ATTUALITÀL’ETRURIA N. 09 15 MAGGIO 2003

    PAGINA 2

    Arezzo - OlmoRipa di Olmo, 137Tel. 0575 959017Fax 0575 99633

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    CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEPresidente: Nicola CaldaroneConsiglieri: Vito Garzi, Mario Gazzini, Lorenzo Lucani, Vincenzo Lucente

    SINDACI REVISORIPresidente: Franco SandrelliConsiglieri: Isabella Bietolini, Ivo Camerini

    Direttore Responsabile: VINCENZO LUCENTEVice Direttore: Isabella BietoliniRedazione: Francesco Navarra, Riccardo Fiorenzuoli, Lorenzo LucaniOpinionista: Nicola Caldarone

    Collaboratori: Evaristo Baracchi, Davide Bernardini, Rolando Bietolini, Stefano Bistarelli, IvoCamerini, Luciano Catani, Alvaro Ceccarelli, Francesco Cenci, Ivan Landi, Andrea Laurenzi,Laura Lucente, Claudio Lucheroni, Franco Marcello, Pri sca Mencacci, Noemi Meoni, KatiaPareti, Mara J. Prat, Benedetta Raspati, Maria Teresa Rencinai, Albano Ricci, Ma rio Ruggiu,Eleonora Sandrelli, Gino Schippa, Danilo Sestini, Padre Teobaldo, Padre Ugolino Vagnuzzi,Alessandro Ven turi, Gabriele Zampagni

    Progetto Grafico: G.Giordani Foto: Fotomaster, Foto LamentiniPubblicità: Giornale L’Etruria - Casella Postale n. 40 - 52044 CortonaTariffe: A modulo: cm: 5X4.5 Euro 207,00 (iva esclusa), pubblicità annua (23 numeri) Euro 258,00 (iva esclusa), modulo cm: 10X4.5 Euro 310,00 (iva esclusa), pubblicitàannua (23 numeri) Euro 413,00 (iva esclusa) – altri formati da concordare

    L’ETRURIA Soc. Coop. a.r.l.

    Il giornale è chiuso in Redazione lunedì 12 maggio 2003E’ in tipografia lunedì 12 maggio 2003

    Plauso al sindaco Rachini

    Contraddizioni

    da pagina 1I prezzi alti

    Abbiamo letto la notizia ri -por tata dai giornali che AL -LEAN ZA NAZIONALE hachiesto l’intervento del mi -ni stro URBANI per fermare lo“scem pio” del parcheggio delloSpi rito Santo.

    Ci viene da sorridere e nellostes so tempo ci sentiamo amareg-giati nel constatare come a Cor -tona tutto quello che da altre partisi risolve facilmente per noi diventiun problema. Sono più di 20 anniche sentiamo parlare del famosoparcheggio molte volte anche consarcasmo proprio dall’opposizio-ne come “miraggio”.

    Ora finalmente le cose si sonomosse, i lavori procedono spedita-mente e da un punto di vista am -bientale non si paventa lo scempiodisastroso del cono collinare. Fi -nalmente abbiamo un Sin daco cheper Cortona ha speso pa role e lesta mantenendo perché, tutti han -no amato e amano Cor tona e nefan no il salotto buono (come si u -sa va una volta) dove invitare l’a mi -co in visita ogni tanto, ma i fattimolte volte li hanno smentiti..

    Ma Cortona vive 365 giorni al -l’anno. Incentiviamo le attivitàpro duttive, ricordiamoci della no -stra città sempre e, non qualchevolta, la vallata vive nella ricchezzaperché Cortona ha permesso que -sto sviluppo.

    Riportiamo nella città Con ve -gni, incontri, incentiviamo apertu-

    re di Università, permettiamo aicortonesi e a chi ha investito consacrificio e lungimiranza di viveredignitosamente ritrovando lo spi -ri to che la città ha avuto nei secolipassati.

    Un bel parcheggio non potràda solo risolvere il problema deltraf fico, ma almeno fluidificarel’en trata delle macchine al centro.Conserviamo la nostra città nellasua bellezza, ma attenzione dob -bia mo ambire ad avere una Cor -tona non città museo aperta igior ni festivi ma una Cortonagiovane e di namica.

    Plauso al sindaco anche sede ve fare i conti non solo conun’op posizione polemica e noncostruttiva (questa purtroppo è lapolitica ) ma anche con unaparte della sua Amministrazionenon troppo convinta... Forsequesti signori si ri cordano diCortona solo alla do menica pervenire a fare una “ru gapianata”,ma non è questa la Cor tona chevogliamo noi senza nulla toglietealle nostre frazioni che ci parenon sono messe nien te male.

    Forse per Loro è meglio in -vestire sul nuovo lasciando andarein disuso il vecchio, ma sappianoche Cortona ha passato terremoti,guerre, invasioni, ma è rimasta lì,imponente e altera, ed è questal’im magine che ci piace di piùdel la nostra città.

    Seguono firme di cittadini

    di un accordo sui prezzi massimi,vede l’adozione di alcune importantimisure:- l’invio a tutti gli esercizi di unacircolare con la quale si ricordinotutti gli aspetti normativi da rispettarein materia di esposizione dei listini edei prezzi, in modo chia ro, affinché iclienti possano subi to rendersi contodi ciò a cui an dranno incontro,ricordando al tresì a quanti trasgredi-ranno le san zioni previste;- l’attivazione di un controllo pe rio -dico da parte della Polizia Mu -nicipale per il rispetto di dettenormative.

    Nel frattempo è in fase avanzata

    la redazione di un nuovo re go -lamento comunale nel quale saràaffrontato il tema del corretto usodegli spazi pubblici e, contestual-mente, l’obbligo della esposizione inogni tavolo del listino, quale ar ma didifesa del consumatore.

    Come Amministrazione intendia-mo esprimere agli operatoricommerciali la nostra fiducia edapprezzamento per il lavoro chequotidianamente svolgono, mad’altra parte gli chiediamo di ope ra -re sempre in trasparenza e chia rezzaverso i turisti che rappresentano unbene ed un patrimonio irrinunciabi-le per l’intera co mu ni tà.

    Gent.mo prof. Caldarone, ho assistito qualche giorno fa a Cortona, inoccasione del rilevante movimento turistico favorito dal ponte di fineaprile e del I° di maggio, ad una scena a dir poco sconcertante e chedenota la capacità che hanno alcuni sedicenti operatori del settoreturistico di far allontanare la gente da Cortona. Ero a poca distanza dalei che, in compagnia di un attempato signore forestiero, stava consu-mando un gelato seduto ad una panca fuori dall’esercizio commercia-le. Dopo una decina di minuti è arrivata una inserviente che la invitavaa lasciare libero il posto perché destinato a coloro che consumavanopietanze diverse dal gelato. Va anche precisato che in quel momentoaltre panche erano disponibili. Ho ascoltato le sue scuse e l’ho vistaallontanare con il suo ospite con la signorilità che la caratterizza. E’difficile, nello spazio di una lettera, commentare l’episodio. Io dacortonese verace ho avvertito un grande disagio e una grande mortifi-cazione sia per la scortese azione in sé che per essere stata rivolta a chitanto ha dato per lo sviluppo turistico e culturale di questa nostra cittàcon le sue numerose pubblicazioni oltre che con il suo impegnodiretto nel settore turistico sia locale che provinciale.Le chiedo scusa a nome di tutti i cortonesi veri.

    Un lettore di CortonaHo pubblicato la lettera del gentile lettore, che ringrazionaturalmente per la sensibilità dimostrata nei miei riguardi,per fare in modo che il turista da oggi in avanti vada via dallanostra Città con il desiderio di ritornarvi e non con lo statod’animo manifestato dall’illustre ospite, Maurizio Santini,scienziato e docente universitario a Milano, dopo il rozzoepisodio ricordato dal lettore.Per fare turismo in modo serio e proficuo per tutti occorreattrezzarsi soprattutto di cortesia. Chi non è disposto a usarlanei confronti di tutti anche del turista più esigente, cambimestiere. Prima di concedere una licenza in una realtà come Cortona, leistituzioni interessate farebbero bene ad esaminare i richie-denti sulla conoscenza puntuale e scrupolosa delle buonemaniere nonché su idonei requisiti psicosomatici. Di ver -samente saremo destinati a vivere in un sistema di anarchia,già per altro preannunciato dal Granduca Leopoldo per coloroche intendevano vivere fuori dalle regole: deriva inevitabileper una democrazia male interpretata e male gestita, governa-ta dallo spontaneismo, dalla superficialità e dall’abbandono. Dopo quanto si va diffondendo in Italia e all’estero su questemura, su queste pietre, su questa terra baciata dalla divinitàed esaltata dal mito, preferiremmo assistere ad una sorta dicorteggiamento di questa città, con atti indicativi da parteprima di tutto dei residenti che ne definissero e ne qualifi-cassero il decoro e la rispettabilità. Ma questo non accadeancora se tutti, dipendenti dell’Ammin i stra zione pubblica,operatori economici e cittadini permettono con disinvolturache la pulizia delle strade lasci a desiderare, che i tubiInnocenti continuino a deturpare la facciata del palazzo piùrappresentativo della Città che le macchine inondino malde-stramente le piazze e le strade del centro storico e fuori delcentro occupando pericolosamente anche in curve carreggiatea doppio senso di circolazione, che ciascuno possa decidere,ignorando ogni criterio di natura estetica, di sistemare davantial suo esercizio commerciale panche più adatte al bosco diSant'Egidio che non al luogo dalle impareggiabili connotazio-ni architettoniche.

    Cortesia e decoro: una ricetta indigesta

    PRONTA INFORMAZIONETurno settimanale e notturnodal 19 all’25 maggio 2003Farmacia Centrale (Cortona)Turno festivoDomenica 25 maggio 2003Farmacia Centrale (Cortona)Turno settimanale e notturno

    01 giugno 2003Lorenzoni (Terontola)Alunni (Mercatale)Cavallaro (Camucia)Perrina (S.P. Manzano)02 giugno 2003 Coppini (Teverina)Milanesi (Terontola)Adreani (Cortona)Salvietti (Montanare)Ricci (Camucia)

    18 maggio 2003Alunni (Mercatale)Paglioli (Terontola)Boninsegni (Camucia)Brogi (Via Lauretana)Lanza (Cegliolo) 25 maggio 2003 Coppini (Teverina)Tariffi (Ossaia)Barbini (Centoia)Baldolunghi (Sodo)

    La Guardia Medica entra in attività tutte le sere dalle ore 20 alleore 8, il sabato dalle ore 10 alle ore 8 del lunedì mattina.Cortona - Telefono 0575/62893Mercatale (la guardia medica è soltanto festiva ed entra pertan-to in attività dalla domenica e nelle altre giornate festive infra-settimanali dalle ore 8 alle ore 20.) - Telefono 0575/619258

    Dott. Gallorini - Tel. 0336/674326L’Arca - Tel. 601587 o al cellulare 0335/8011446

    Ambulanza con medico a bordo - Tel. 118

    GUARDIA MEDICA VETERINARIA

    EMERGENZA MEDICA

    FARMACIA DI TURNO� �dal 26 mag. all’1 giugno 2003Farmacia Bianchi (Camucia)Turno festivoDomenica 01 giugno 2003Farmacia Bianchi (Camucia)

    IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE CARBURANTI

    Trionfa un’alunna cortoneseNel concorso nazionale “Saranno penne celebri” organizzatodall’Osservatorio Permanente Giovani editori nell’ambito del progetto unquotidiano in classe successo di una alunna cortonese. Su 2200 partecipantisono risultati 50 vincitori ai quali è stato assegnato un abbonamento gratuitoal Corriere della Sera o alla Nazione. Ai primi tre vincitori in senso assolutosono stati consegnati nell’ordine un computer portatile, un computerpalmare, una prestigiosa penna. Cavallucci Sandy, la tosca-umbra di Tuoro,studentessa della 2a B presso l’ITC Laparelli di Cortona ha ricevuto il primopremio assoluto con l’elaborato “Quel gigante buono di Lele” (che pubbli-cheremo sul prossimo numero). La premiazione di Sandy, accompagnatadalla sua insegnante d’Italiano Donella Comanducci, è avvenuta presso l’HotelBaglioni di Firenze. La giuria era presieduta da Corrado Passera, pres. diBanca Intesa, da Guido Gentile del Sole 24 Ore, da Andrea Ceccherinidell’Osservatorio Permanente Giovani Editori.

    Con la morte di Aldo Cardo -si, detto Aldino, Cortona haperso l’ultimo banditore.Se fosse ancora in vita, cisarebbe piaciuto sentire scanditoin bella maniera, limpida ed al ti -so nante, l’annuncio delle ultimeno vità gridate in premessa dalproclama “Udite! , udite!”. Già,co sa avrebbe potuto dire il nostroAldo ora di tanto importante? Cheda Tizio la porchetta è croccante abollore? Che è arrivato un caricodi carciofi ? Che da parte dell’am-ministrazione è stata disposta l’in -terruzione dell’erogazione dell’ac-qua?

    Niente di tutto questo, maqualcosa che potrebbe fare an go -sciare ed arrabbiare parte diquella sinistra girotondista, pacifi-sta ed estremamente idealista.

    Quella sinistra puritana checom batte tutto e tutti, inorridireb-be a sentire quello che si è potutosa pere sul comportamento dei no -stri amministratori mentre infuria-vano le polemiche sui preparatividi conflitto in Iraq. Mentre i nostriam ministratori organizzavanomar ce per la pace e si apprestava-no a convocare anche un Con si -glio Comunale straordinario percondannare gli USA e la sua politi-ca imperialista e guerrafondaia,mentre fervevano i preparativi e lamobilitazione alla guerra control’kaq e crescevano le polemicheverbali, mentre si gridava alloscandalo del pretesto della guerraal terrorismo per avere i pozzi pe -tro liferi, mentre i nostri sinistriam ministratori pubblicamentecon dannavano l’appoggio di Ber -lu sconi alla politica americana edalzavano barricate parolale controil governo di centrodestra, privata-mente, a metà marzo, ma don de -na ro pubblico e quindi anche del -la sinistra combattente- e sbavante

    sulle piazze, i nostri amministrato-ri non solo davano ospitalità al -l’am basciatore americano ed alsuo entourage, ospitalità da ri te -nersi doverosa e meritevole alivello istituzionale, per una visitaguidata al museo ed alle ultimescoperte etrusche nel suolo corto-nese.

    Non si limitavano a questo.Portavano gli ospiti a cena al risto-rante e brindavano così alla facciadi quanti incautamente si eranolasciati andare al grido “no war”.Mentre altri protestavano ecombattevano sulle piazze e blate-ravano contro gli americani e noncon tro Saddam Hussein, loro siassidevano a tavola e, gomito agomito, a fianco del vituperato edesecrato dichiarato nemico, afianco del rappresentante dell’am-ministrazione americana, lontanida striscioni ed insulti e da ognifrastuono, farà una portata e l’al -tra; fra un convenevole e l’altro,brin davano alla faccia di quanti in -genuamente credono alle ap pa -renze.

    Chi vi scrive non trova alcun-ché di strano nell’accogliere i rap -presentanti di qualsiasi stato e conle migliori dovute maniere, mentrealtri potranno notare certamentelo stato d’incoerenza e di contra-sto dei nostri amministratori; lecontraddizioni fra il dire e il fare.

    Cin cin compagni; gridate edin veite contro gli americani, maso lo nelle piazze e se vi capita,som messamente, anche nei consi-gli comunali; a tavola no, non sipuò, non è lecito, non vi sono con -flitti d’interesse o contrasti ideolo-gici o politici, sarebbe un’offesa alvuoto di stomaco, specie se apagare e far fare bella figura sono isoldi dei contribuenti. Prosit!

    Piero Borrello

  • CULTURAL’ETRURIA N. 09 15 MAGGIO 2003

    PAGINA 3

    E’ una realtà suggestiva eric ca di curiosità e di ri -svolti antropologici, artisti-ci, religiosi... quella cheAttilio Brilli ripropone nella suarecente pubblicazione edita da ilMulino: “Un paese di romanticibri ganti”. Lo scrittore aretino, do -cente di letteratura americana nel -l’Università di Siena e brillante au -tore di numerose pubblicazioniche hanno avuto il grande meritodi aver permesso il diritto di citta-dinanza nella città delle lettere atutta una letteratura di viaggio,colta in un arco di tempo che va

    dal Seicento alla metà del secoloappena trascorso, in queste pa gi -ne accantona le emozionanti de -scri zioni dei luoghi visitati, per co -gliere del viaggiatore le aspettativee i pregiudizi sugli italiani in unper corso avventuroso tra il pa ra -dos sale e il divertente.

    E viene sottolineata tutta unagamma di pregiudizi, di luoghi co -mu ni, di stereotipi che definisco-no l’immagine degli italiani conuna relativa schematica fissità.“Con il diffondersi del viaggio in I -ta lia - scrive il Brilli- una simileste reotipia riesuma, sclerotizzate,varie forme dell’italofobia cin -que centesca e secentesca che,spe cie in Francia e in Inghilterra,era nata da motivazioni politiche,e conomiche religiose. Ciò per al -tro avviene in un momento in cui,fra il XVII e il XVIII secolo, la pro -sperità dei paesi di provenienzadei viaggiatori rende il declino el’im miserimento dell’Italia più e vi -dente e l’orgogliosa solitudine delviandante ancora più marcata”.

    Così, nonostante il mutare de -gli eventi e il trascorrere del tem -po, la gente, che il viaggiatorestraniero si ostina a vedere in -torno a sé, è quella suggerita daiteo rici canoni del pittoresco, deisognatori di immemori arcadie” .

    Insomma la figura che il viag -giatore incontra esiste solo e uni -ca mente “come ritratto paesano”;e in quel coacervo di relitti dellaciviltà del “Bel Paese” le personeso no semplici, casuali appendiciesornative di ruderi di architetturee di rovine con i quali condivido-no la funzione pittoresca: “merecomparse che non assurgono maial livello di interlocutori nei con -fronti del viaggiatore”. A suggellodi questa poco esaltante conside-razione del popolo che abita lanostra Terra, il Brilli ripropone unpassaggio della lettera scritta daShelley nel 1818 a Leigh Hunt: “Cisono due Italie, una costituita daverdi prati e da un mare traspa-rente, dalle possenti rovine del -l’antichità, dalle aeree vette e dal -

    l’atmosfera calda e radiosa che av -volge tutte le cose. L’altra consistene gli italiani che vivono nel tempore cente, nelle loro opere e nei lo -ro modi. La prima è la più sub-li -me e piacevole contemplazioneche possa essere concepita dal -l’im maginazione umana; la se con -da è la più degradata, repellente edi sgustosa”.

    Naturalmente l’Autore non ap -pa re sempre ben disposto ad ac -co gliere simili valutazioni e ricor -da che in fondo l’Italia dell’Ot to -cento “è stata il paradiso degli e -su li provenienti da vari paesi eu -ropei, dei fuoriusciti, degli eccen-trici, degli omosessuali, in sostan-za di tutti coloro che si ribellano alconformismo del loro paese”.

    Correda la pubblicazione unase rie di interessanti immagini trat -te da litografie e da quadri an ti -chi che completano, con le oppor-tune didascalie, la descrizione del -le avventurose esperienze capi ta teal viaggiatore in Italia.

    Nicola Caldarone

    E’ stato un incontro in amici-zia e fraternità quello che siè svolto domenica 4 mag -gio. Alcuni rappresentantidel Rotary Club Valdichiana hannoo spitato colleghi provenienti da Co -negliano Veneto.

    Sotto le logge del teatro Si -gnorelli è avvenuto l’incontro con loscambio dei doni; il notaio dott. DeStefano ha consegnato al presidentedel Rotary Club Conegliano lo sten -dardo del Club Cortonese ed unapubblicazione di foto di particolareinteresse realizzato dall’italo-corto-nese Duilio Peruzzi.

    Subito dopo il bouffet predi-sposto dal bar del Teatro con la de -gustazione dei vini cortonesi, par -ticolarmente graditi anche perchétra gli ospiti c’erano degli intendito-ri, produttori di vino veneto.

    Il dott. Mario Aimi presidentedel l’Accademia degli Arditi ha ac -consentito di illustrare agli ospiti lastoria del tea tro Signorelli rispon-dendo poi ad una serie di domandeche gli sono state poste.

    Prima di andare presso il risto-rante Tonino, è stata realizzata unafoto di gruppo sulla scalinata delteatro ed alcuni rotariani cor tonesihanno accolto l’invito degli colleghi

    Le manifestazioni previste inoccasione della V Set tima -na per la Cultura hanno ac -comunato tutto il territorioregionale in un composito earticolato calendario di iniziativefinalizzato a valorizzare musei,col lezioni, monumenti ed anche apresentare programmi di restau-ro, di scavi e progetti destinati amigliorare la conoscenza dell’im-menso patrimonio di beni cultura-li, artistici, storici e archeologicidella Toscana.

    Dal 5 all’11 maggio da Firen -ze al più piccolo borgo dellacampagna toscana si sono alterna-te occasioni per avvicinarsi apercorsi culturali più o meno fa -mo si co munque accomunati dal -l’obbiettivo di offrire un’occasioneper condividere le bellezze custo-dite nelle chiese, nei palazzi, nellepinacoteche diventati per una seraauditorium per concerti o palco-scenici straordinari per rappre-sentazioni teatrali.

    In circa duecento luoghi d’ar -te e di cultura, infatti, sono statepro poste all’unisono visite gui da -te, spettacoli, concerti ed i museisono stati aperti gratuitamente aivisitatori: è la cultura che si è of -ferta richiamando una platea lapiù vasta possibile.

    Anche a Cortona la settimana5/11 maggio è stata caratterizzatada una ricca serie di manifestazio-ni che hanno avuto soprattuttonell’Accademia Etrusca il punto diriferimento.

    Sabato 3 maggio si è svoltaun’in teressantissima giornata distudi dedicata all’egittologia, dalti tolo “Il fascino dell’Egitto nel -l’Italia dell’Ottocento”.

    La giornata di studi , organiz-zata a cura dell’Università di Sienasede di Arezzo, del Centro Inter di -partimentale di Studi sull’Antichitàe dell’Accademia Etrusca, haconsentito di ascoltare relazionied interventi di eminenti studiosidel settore, quali la prof. EddaBre sciani dell’Università di Pisa,fornendo occasione per un ap -proccio documentato e mirato an -che alla valorizzazione della colle-zione Egizia custodita nel Museodella stessa Accademia. Si è tratta-to di un’opportunità di elevatovalore scientifico e tuttavia fruibileanche da parte di un pubblico piùvasto. Il Museo è stato inoltre “a -perto”, per visite guidate destinatea presentare le collezioni menonote, nelle giornate di do me nica 4e domenica 11 maggio.

    La presentazione del lascito“Umberto Ciotti” all’Accademia E -trusca, consistente in volumi, ma -no scritti e foto, di sabato 10 mag -gio, curato oltre che dall’Ac ca -demia, da AION Cultura in colla-borazione con la Soprintendenzaper i Beni Archeologici dell’Um -bria, insieme ai concerti del 4maggio in S.Domenico (a cura diAccademia Etrusca, AION Cultura,Accademia degli Arditi) e di ve -nerdi 9 Maggio presso il MuseoDio ce sano (Concerto nell’O ra to -rio a cura del Capitolo della catte-drale, Accademia Etrusca e AIONcultura) hanno completato il ciclodi iniziative organizzato per la VSettimana della Cultura.

    Nel suo complesso, la settima-na della Cultura è stata voluta dalMinistero per i Beni e le AttivitàCulturali in collaborazione con laSo printendenza regionale per i

    Be ni e le Attività culturali della Re -gione Toscana ed è stata resa pos -sibile in un ventaglio così articola-to di manifestazioni ed opportu-nità di conoscenze grazie alla col -laborazione di numerosissimi Enti,Istituzioni, Organismi che hannooperato sul territorio mettendo adisposizione le forze necessarieper un programma articolato ecomposito.

    Nel caso di Cortona è necessa-rio sottolineare l’importanza dellemanifestazioni inserite nel calen-dario regionale insieme all’impor-tanza degli eventi proposti. Infatti,non può che far bene salire nellanostra città e riscoprire un me ra -vi glioso Museo pieno di tesori e di“storie” della Storia, aperto evisitabile per una passeggiata tra labellezza e la ricchezza artistica chesolo la Toscana può dare: apertosoprattutto per i turisti si dirà, edinvece aperto anche per noi,perchè infondo è della nostracultura che si parla, della nostrastoria e del nostro straordinariopatrimonio. Di cui è necessarioriap propriarsi a pieno titolo in co -minciando da una conoscenza piùconsapevole ed orgogliosa.

    Isabella Bietolini Un simpatico incontro tra rotaryani

    La settimana della cultura Un paese di romantici briganti

    La Tesadi Conegliano e sono stati con loroa pranzo.

    Il programma del Rotary ClubValdichiana per il mese di maggioprevede un interclub con Arezzo Este Innwer Wheel per sabato 17 mag -gio alle ore 20 al castello di Poppi.,dove sarà presentato un atto unico

    recitato da soci rotariani dal titolo“Insolubilia”. Mer coledì 28 maggiopresso il ristorante Tonino una con -vi viale con la relazione sul nuovoim pianto sportivo del Parterre conil projet financing, tenuta dall’ing.Umberto Ven turini e dal geom.Mau rizio Bur roni.

    Sotto le logge del teatro Signorelli

    A Cortona dal 5 all’11 maggio manifestazioni e concerti per valorizzare il nostro patrimonio storico-artistico

    Gli italiani nell’immaginario del Grand Tour nel libro di Attilio Brilli

    La Compagnia il Cilindro torna al teatro

    Il Cilindro si è cimentato dinuovo con “la Tesa”, operacomica in vernacolo di ZenoMarri per un tributo e perun recupero di memoria in -sieme. Nel 1989 la rappresentòper la prima volta presente l’au -tore, ascoltandone i consigli esperimentandone il tempera-mento forte e creativo.

    Nel 2003 la sorte ha volutoche la ripresa - molto applaudi-ta il 24 aprile scorso al Festivaldel Teatro Spontaneo organizza-to dal “Centro di AggregazioneFioren tina” di Arezzo - gli fossededicata nel decennale dellascomparsa. Più effervescente epiù snella di un tempo, la messain scena ha mostrato delle qua -lità che riflettono bene la ge ne -rale maturazione della Com pa -gnia.

    Ormai ogni volta che mi ac -cade di assistere a una comme-dia del Cilindro mi accorgo diun in cremento, in tutti gliattori, non solo della abilità, madella voluttà, del piacere di staresulla scena e della confidenzacon le assi, con gli occhi e leemozioni del pubblico; intuiscoche la sfida, il piacere di metter-si in gioco e il gusto per il ri -schio sono, sì, frutto di e spe -rienza ma di altro ancora:quando sento che Loredano Fa -nelli assume con proprietà l’ac -cento perugino e lo tiene perun’ora abbondante con estremadi sin voltura, non posso non no -tare la sua fiducia nelle propriecorde vocali e la piena consape-volezza dei suoi mezzi; quandovedo Maurizio Magini che ri ta -glia un vecchio perfetto, spa -zientito, grave ma ironico senzabisogno di trucchi caricaturali,assumendo istintivamente lemovenze e la severità condita dirimpianti e recriminazioni chesono degli anziani, o Gloria

    Mar ziari che dà miracolosamen-te vita a una maliziosa pro nuba,lungimirante nell’interesse elasciva di pensiero e gestualità,mi accorgo che c’è in loro - nonpiù solo in fondo, ma in brillan-te prima fila - il piacere diesibirsi, di liberare il corpo sullascena e di sollevare passioni esentimenti dalla pagina inertedel copione alla agitata vitatransitoria del teatro. C’è inloro, dunque e per fortuna, delfiero, libero e santo esibizioni-smo, una voglia di uscire nelpalcoscenico del mondo con lasporgenza del corpo e aprirsi unvarco per dire: “ci sono e ho co -se da dire”.

    Questo significa interpreta-re: offrire impudicamente lapro pria fisicità ai gorgogli in te -riori di un personaggio, amarlooppure odiarlo, e darlo ben a ve -dere. Ecco, i ragazzi del Cilindrocominciano a interpretare, che èqualcosa di più che recitare,stanno bene dentro i panni deglialtri, se li cuciono con maestria.Sono dei dilettanti professioni-sti.

    Tutti, e quindi ancora: Bep -pe Calussi facilitato da una mi -mica iperrealista, Patrizia Lo-do vichi che riesce mirabilmentea ingrigirsi e a infagottarsi den -tro personaggi di saggia e spentamedietà allo stesso modo in cuinella vita è fresca e vivace, lemarzoline ragazze da maritarecon una ben “tesa” ragnatela diseduzioni Ivana Bacci e An to -nella Barbini, e gli altri, tutti,che non nomino ma che potreteleggere sulla locandina allaprossima replica del 28 giugnoal Festival della Gioventù diMon sigliolo, bene faranno atrascurar meno il teatro e a re -ga larci più spesso serate comequesta.

    Alvaro Ceccarelli

  • PAGINA 4

    CULTURAL’ETRURIA N. 09 15 MAGGIO 2003

    Ogni abitante del comune diCortona, che gli piaccia omeno, deve avere a chefare con la campagna. Seabita in città ha il piacere dipoterla vedere ogni giorno e daqualunque parte si trovi, se poiabita giù in basso può ancheassaporare le molteplici fragranzeche la rigogliosa natura della Valdi Chiana in ogni stagione effondenell’aria. E’ quindi necessario,oltre che curioso, conoscere chetipo di attrezzi gli agricoltori corto-nesi usavano nel passato,strumenti che tuttora possonotrovare impiego nelle nostracampagne, anche se i metodi dicoltivazione sono completamentecambiati. Le pregevoli immagini ele didascalie di questo articolo leho trovate nel prezioso libro“Monografia sulle condizioniagricole del comune di Cortona”di Pietro Cappannelli, Firenze,Passeri, 1888 oppure edizione

    delle Arti Tipografiche Toscane diCortona del 1999. Noi toscaniproveniamo tutti dalla civiltàcontadina, anche se a qualcunoquesto non piace sentirselo dire.Ma, senza cadere nella retorica,dobbiamo essere fieri di questeorigini, perché i lavoratori dellaterra, anche se non hanno brillatoper idee innovatrici e di progres-so, per secoli hanno vissutosecondo sani principi morali,basati sulla solidarietà, sull’altrui-smo nei momenti di reciprocadifficoltà e, soprattutto, sul durolavoro quotidiano, che peròveniva temperato da una felicità eda una voglia di ridere e di stareinsieme che oggi, forse, non esistepiù. Schiavo dello spazio a dispo-sizione, mi scuso di non averpotuto descrivere l’uso di ognisingolo attrezzo. Spero che itecnici, ma soprattutto i contadini,non me ne vogliano per le inevita-bili imprecisioni.

    La poesia epica e il romanzo inversi non vivono più nell’anticaGrecia, o nella penisola italica, o nellavecchia Europa, ma continuano adesistere dappertutto. Chiunque, infatti,pensi ancora che siano definitivamen-te “morti”, sbaglia. Lo dimostrano dueautrici contemporanee, la statunitenseKeren Hesse con “Oltre la polvere” el’australiana Dorothy Porter con la“Maschera di ferro”, che ha suscitatotanto scalpore. La loro opera segna larinascita del romanzo in versi e dellapoesia, avvenute in due paesi diversi ein due contesti culturali differenti. MaFrancesco Belluomini con “Sul seccodi quell’erba” non poteva essere dameno, anche se per il suo romanzo inversi non possiamo parlare certamen-te di epica, ma solo di “poesia”. Intutte e tre le opere certamente il teatrodegli avvenimenti e il mondo a noicontemporaneo, e non quello dinobildonne, cavalieri, amori e tradi-menti. “Sul secco di quell’erba”,pubblicato dalla casa editrice Pagine,diretta da Luciano Lucarini, è la storiatorbida ed intrigante di un ex semina-rista, unico figlio di genitori anziani, il

    quale si abbandona, dopo la mortedei suoi, ad una vita dissoluta edempia, compiendo una serie di azioniviolente, stupri ed assassini, scambi dipersona, spinto unicamente dalla suaprogressiva e lucida follia, che loporterà, tra le altre cose, a segnareper sempre la vita giovane e immaturadi una bambina. Il soffio della latentefollia ha radici profonde nel protago-nista, nel dolore di un’esistenzaviolata, nella solitudine di una vita nonvissuta, nella percezione del sensonulla, nella sofferenza di un’anima. E’la paura di guardare nell’abisso che èdentro di lui, è il timore di percepire ilvuoto, è l’immagine delle paure, deitraumi esistenziali subiti, delle osses-sioni che lo assillano. Accanto alprotagonista ruotano numerosi perso-naggi minori che vivono storie quasiirreali, al confine dell’inverosimile,tanto che riuscirebbe difficile a chiun-que, pensare che qualcuno dei perso-naggi descritti le abbia vissuteveramente.

    La narrazione cattura a poco apoco il lettore, anche se in principiosembra narrare un non fatto, una nonazione; ma man mano che si procedeci accompagna all’interno di un’esi-stenza, quella del protagonista, dellaquale avremmo dovuto sapere tuttoma di cui in realtà riusciamo solo conquesto libro a seguirne il filo emotivo,suggestivo, di intime e quasi ansiosesensazioni. Ma la vera caratteristica diquesto libro è l’uso del dodecasillabo:sono 4.400 divisi in duecento canti,nel pieno rispetto della metrica tradi-zionale. E questo rende ritmato anchelo svolgersi dei fatti e, soprattutto, fadell’opera l’elemento di distinzionenell’ampio panorama dell’editoria.

    Sabrina Dammicco

    S.A.L.T.U.s.r.l.Sicurezza Ambiente e sul Lavoro

    Toscana - Umbria

    Sede legale e uffici:Viale Regina Elena, 70

    52042 CAMUCIA (Arezzo)Tel. 0575 62192 - 603373 -601788 Fax 0575 603373

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    Istrumenti ad uso degli agricoltori della Valle di Chiana nel secolo XIX

    Rappresentati procuratori

    Lamusta Maria Silvana

    Internet: www.molesini-market.com - E-mail: [email protected]

    Palino (Fig. 52); Forchetto per i balzi (Fig. 53); Rastrello di legno(Fig. 54); Rastrello di legno con denti di ferro (Fig. 55); Forca dilegno per la paglia (Fig. 56); Scala (Fig. 57); Scala piccola detta dapagliaio (Fig. 58); Paniere per la se menta (Fig. 59); Paniere per ilsegato (Fig. 60); Cestella che le gasi alla vita (Fig. 61); Pa niere conuncino (Fig. 62); Morsa per i vaccini (Fig. 63).

    Mario Parigi

    Tavola IIstumenti per lavorare la Terra

    Vanga (Fig. 1); Vomero (Fig. 2); Vo mero piccolo detto sementino (Fig.3); Vanga detta pisana (Fig. 4); Zappa montagnina (Fig. 5); Zappa alarga lamina (Fig. 6); Zappone (Fig. 7); Bidente (Fig. 8); Ramaglio tut -to in ferro (Fig. 9); Coltro (Fig. 10); Erpice (Fig. 11).

    Tavola IIIstumenti a taglio

    Tavola IIIIstrumenti e attrezzi per trasporto

    Tavola IVIstrumenti per la manipolazione dei Prodotti

    Tavola V Istrumenti per la manipolazione dei Prodotti

    Tavola VIIstrumenti diversi

    Accetta (Fig. 12); Roncola (Fig. 13); Ronchetti di più grandezze (Fig.14); Trincia foraggio meccanico (Fig. 15); Trincia foraggio a mano acoltello (Fig. 16); Ronchetta per stralciare le viti alte (Fig. 17);Falcione per smacchiare (Fig. 18); Martello ed una Ancu di netta (Fig.19); Falce fienaia (Fig. 20); Falcini per l’erbe (Fig. 21); Falcetto (Fig.22); Pietra per arrotare (Fig. 23).

    Carro (Fig. 24); Baroccino (Fig. 25); Barella (Fig. 26); Barellino (Fig.27); Basto (Fig. 28); Cri nac cio di vimini (Fig. 29); Car retta (Fig. 30).

    Bigoni (Fig. 31); Tini (Fig. 32); Barili (Fig. 33); Botti (Fig. 34);Ammostatrice per l’uva (Fig. 35); Culle o Cole (Fig. 36); Fondo dilistelli di legno delle culle (Fig. 37); Tribbiatrice a vapore (Fig. 38);Colatoio (Fig. 39); Correggiato (Fig. 40).

    Tribbiatrice a mano (Fig. 41); Vaglio ventilatore (Fig. 42); Crivello(Fig. 43); Pala (Fig. 44); Pompa irroratrice (Fig. 45); Soffietto perzolfare (Fig. 46); Staio fiorentino (Fig. 47); Cascina (Fig. 48); Macellaper le canape (Fig. 49); Ronci glio ne per il letame (Fig. 50); Forconea tridenti per il letame (Fig. 51).

    Alla galleria Severini di Cortona

    Personale di Silvia ForlaniDurante la settimana diPa squa, ha avuto luogo aCortona, nei locali dellanota Galleria Se verini,una mostra di acquerelli della e -mergente Silvia Forlani.

    Silvia Forlani è nata a cittàdi Castello, dove attualmente ri -sie de; si è laureata in lettere,con indirizzo storico artisticopres so l’Uni versità degli Studi diPerugia.

    Parallelamente agli studi u -ni versitari, che l’hanno portataad approfondire il suo interesseper l’arte, si è dedicata costante-mente allo studio della pitturaad acquarello, sotto la guida delprof. Franco Fiorucci.

    Ha partecipato dal 1994 adoggi a numerose mostre colletti-ve, che l’ hanno portata un po’ovunque in giro per l’Italia, ri -squotendo sempre enormi con -sensi.

    Nel Gennaio 2001 ha ricevu-to il I° Premio Internazionale diPittura ad Acquarello promossodalla Fondazione Sinaide Ghi aRoma, riconosciuto con la Targad’Argento dal Presidente dellaRe pubblica.

    La giuria, che era compostadai più illustri storici dell’arte, leha assegnato il I° premio “…..per la qualità e l’ortodossia dellatecnica ad acquerello….”.

    Ma facciamo qualche do -man da a Silvia!

    “Silvia, come si è trovata aCortona?”

    “Bene, città splendida e pub -bli co competente ed entusiasta!”

    “Ci definisca la sua pit tu -ra”.

    “Io amo dipingere soggetti fi -gu rativi ma non troppo, paesaggicon figure, ritratti, d’ispirazione; iritratti in particolare, li preferiscodal vero liberamente interpretati”.

    “Ci dica a quali dei maestridel passato si è inspirata”.

    “Ma, sono molti, ma soprattut-to mi sono inspirata a Turner, aiMacchiaioli toscani, a Tosi, ed an -dan do indietro con il tempo,Klee!”

    “Silvia, tornerà a Corto -na”?

    “Lo spero, lo spero proprio!Un saluto a tutti coloro che mihanno apprezzato ed incoraggiatoed anche a quelli che con le lorocritiche costruttive mi hanno datonuo va spinta propulsiva per an da -re avanti”!

    “Grazie, e ….a presto”! Stefano Bistarelli

  • TERRITORIOL’ETRURIA N. 09 15 MAGGIO 2003

    PAGINA 5

    Vacanze all’isola d’Elba

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    L’idea di dover parlare dipar ti anatomiche è sortaspon tanea, nel vedere ul ti -ma te o in corso di fine la -vo ri di due opere, a ragion veduta,ne cessarie e richieste dalla po po -la zione del centro urbano di Ca -mu cia.

    La prima opera che vogliamode finire un “polmoncino” è rap -presentata dai giardini di PiazzaIn dipendenza, etichettati non si saper ché come “rondò”, che do -vreb bero insistere come isolaspar titraffico circolare all’incrociodi più strade, mentre in realtà sitrovano racchiusi fra le strade diVia Sandrelli e Via XXV Aprile el’edificio scolastico della scuolamaterna-asilo nido comunale e,forse, meglio conosciuto dallageneralità dei contribuenti, peressere in parte occupato da ufficidel servizio tributi, dove le impre-cazioni e disperazioni si perdonoa iosa.

    Per un centro popoloso comeCamucia sarebbe stato necessarioavere dei giardini di maggioridimensioni e soprattutto non in -fos sati fra strade di notevole traffi-co veicolare ed inquinate, specienel le ore pomeridiane e di mag -gior frequenza dei bambini. Che igiar dini fossero necessari lo di -mo stra il fatto che sono frequenta-ti, per i giochi dei più piccoli, damolte mamme e da numerosiadulti, quale centro d’incontro edi chiacchiere di giovani e meno,a differenza di Piazza Sergardi,luogo di ritrovo per lo più per soliuomini. I giardini, come detto,rap presentano un “polmoncino”rispetto alle effettive necessità diun centro popoloso ed in conti-nua espansione, e che difficilmen-te potrà ritrovare un assetto de -cente, sotto il profilo urbanistico,a seguito degli imperdonabili er -rori di fondo compiuti nel pas -sato.

    E’ mancata una visione d’in -sieme sulle prospettive d’espan-sione, e, sui servizi indispensabili,a causa della prevalenza dell’ideadi una cementificazione esaspera-ta dalla spinta speculativa, e, dallo

    nel Capoluogo.Non comprendiamo veramen-

    te quale possa essere stata la ra -gio ne di un sottopasso cosi com -plesso ed intrigato e ci dispiace dinon essere ingegneri, per non sa -perci dare una spiegazione plausi-bile alla realizzazione del lavorocosi fatto.

    Se per Mac chiavelli il fine giu -stifica i mezzi, qui sarebbe il casoproprio di dire all’inverso, che imezzi e la loro quantità non giusti-ficano il fine che, se indiscutibil-mente necessario e indispensabi-le, si sarebbe potuto raggiungerecon minore spesa e soprattuttocon una più dignitosa razionalità.

    L’unica spiegazione logica ap -pa rente potrebbe essere quellache, mentre in altre parti di Ca -mucia quando piove necessita labarca, in questo tratto, per diversi-ficare il diporto, potrebbe essereusata la canoa.

    [email protected]

    Anche quest’anno si ri pe -te, per le strade del centrodi Camu cia, una do me -ni ca senza traffico dovesarà possibile passare una in -tera giornata tra attrattive e di -vertimento.

    Il 18 Maggio, infatti, dalleore 10.00 alle ore 20.00 le stradedi Viale Regina Elena, Via IV No -vembre, Piazza Sergardi, ViaLau retana, Via Sandrelli, Via XXVA prile e i nuovissimi GiardiniRon dò, saranno a disposizionedei soli pedoni per incontrarsi,giocare, fare festa tutti insieme.

    “Diversamente uguali, ilpae se di tutti…per tutti” è l’ini-ziativa del Comune di Cortona,per permettere la fruizione delpaese a tutti ed esprimere lapropria creatività.

    Il programma è molto vastopoi ché molte sono le associazio-ni che hanno aderito all’inizia-

    tiva, ognuna delle quali potràquel giorno esprimersi all’inter-no dello spazio assegnatogli at -traverso il proprio lavoro, lepro prie caratteristiche e attribu-ti personali nella gestione delleloro iniziative.

    In particolare un spazio sa -rà riservato al Canile di Ossaia,do ve i volontari saranno a di -spo sizione per offrire a chi vuo -le informazioni e curiosità sugliamici a quattro zampe, saranno

    presenti anche le associazioni egruppi parrocchiali di volonta-riato che porteranno a co no -scen za dei cittadini il loro im -pe gno nel sociale.

    Ci saranno poi animazioni,sport, esibizioni, mostre, teatro,bal li, bande musicali, mercati-no dei ragazzi, laboratori, gio-chi e molto altro ancora.

    Quindi vi aspettiamo peruna domenica diversa dalle al -tre. Katia Pareti

    stato di necessità di nuove costru-zioni, mettendo da parte una seriaprogrammazione urbanistica che,ancora oggi, sembra andare a“gò-gò”. C’è solo da accontentarsidi quel che ora, in tempi di magra,passa il convento.

    L’altra opera individuata come“budello”, proprio per essere vistacome una parte dell’intestino ocome si potrebbe dire a qualcunoche ci sembri essere tale, e, che infuturo potrebbe diventare comeun vicolo lungo e stretto e maleo-dorante, ma ci auguriamo di no, èrappresentata dal non ancora fini -to e non inaugurato sottopasso inVia Lauretana.

    E’ prossima l’apertura ufficialeal transito pedonale, ed a quellociclistico, come si può notare daicartelli stradali apposti e, contanto di dossi nel percorso, perrallentare la velocità. Franca -mente, dopo tanto tempo e lavoro,ci saremmo aspettati un qualchecosa di più funzionale per il transi-to pedonale ed una carreggiata,quanto meno, a senso uni co, perauto ed altri veicoli di mo destedimensioni e limitata capacità o,se non altro, per veicoli di prontointervento. Non avremmo volutove dere un sottopasso ferroviario,così involuto e sinuoso, e, vorrem-mo dire, oltremodo costoso,quan do si sarebbe potuto, piùopportunamente ed agevolmente,seguire un tracciato più funzionalee lineare e, meno idoneo, a diven-tare “cloaca”, per fannulloni eperditempo, come già da tempo èdiventata l’attuale stazione ferro-viaria ed il suo sottopassaggio.L’unica cosa che non manca èl’illuminazione che, a detta di mol -ti, è in eccesso rispetto alle man -chevolezze di altre parti, ove l’am -ministrazione ha fatto le orecchieda mercante, nonostante le pe ti -zioni più volte rinnovate (forsemancano i progettisti per predi-sporre qualche punto luce o met -tere una lampada fluorescente!).

    Non a caso ci riferiamo, tantoper dirne alcune, alla carenza diilluminazione da Ponte dell’Esse aValtrito, ed in Via della Campana,

    Continua senza sosta l’impegnodell’Amministrazione Comu -na le di Cortona verso il mi -glioramento della rete fogna-ria del territorio. Il buon funziona-mento di queste infrastrutture, infatti,risulta assai importante per l’ambientee per la salute dei cittadini. In questigiorni sono stati appaltati una serie dilavori per la realizzazione di alcunicollettori secondari al servizio di duezone periferiche di Camucia, nonchéil completamento dei collettori di at -traversamento delle FF.SS. di Te ronto -la.

    Il progetto per Camucia prevede ilcollegamento di un tratto di fognaturache collega un piccolo sistema fogna-rio esistente, al servizio della zona Sa-lotto-Casorbica, al collettore di viaGramsci in Camucia.

    Il tracciato seguirà un tratto distrada comunale e terreni di campa-gna. In questo caso è prevista anche lapossibilità di allacciamenti privati allafognatura.

    La zona di Terontola sud prevede,invece, la realizzazione di un attraver-samento fognario della linea FF.SS.Firenze-Chiusi e della parallela SS 71.

    Anche Terontola nord sarà inte -res sata dai lavori che prevedono la co -struzione di un collettore che permettail collegamento tra le fognature di Te -rontola Nord, che attualmente sversa-no nel torrente Mucchia, ed il colletto-re di Piazza della Stazione.

    In questo caso è prevista anche larealizzazione di una stazione di solle-vamento completa di due pompesommergibili, collegamenti e quadrie let trici, ecc. Il progetto prevede unimpegno economico di circa 300.000Euro provenienti da un finanziamentodel Ministero dell’Ambiente di qualcheanno fa relativo alla realizzazione delDepuratore; il Comune di Cortona inquesti anni ha realizzato delle econo-mie sui lavori che hanno generatoque sto residuo che oggi viene investitoin maniera importante sulla rete fo -gna ria.

    Chiuse le strade al traffico

    Ancora un altro ricordo affettuoso

    Il polmoncino ed il budello Camucia senz’auto

    Carlone ci ha lasciati... Incendi dolosi

    Carlo Bruni, per gli amici“Carlone”, dopo una lunga ma -lattia, purtroppo incurabile, ciha lasciati all’età di soli qua -rant’anni. Le esequie si sonosvol te mercoledi 16 aprile pressola Chiesa di Ossaia. La notiziadella morte ha gettato nel dolorei suoi tanti amici, sopratuttoquel li del mondo sportivo in cuiCarlo si era fatto apprezzare inqualità di dirigente della palla-volo aretina e, prima ancora, diquella cortonese. Noi che lo ab -

    biamo conosciuto fin da piccoloricordiamo di lui la sua sponta-nea generosità e il suo caratteresempre allegro e gioviale. No no -stante la malattia lo avesse de bi -li tato fisicamente, Carlo non a -ve va perso né la fede in Dio, acui si era affidato, né la sua for -za d’animo e il suo coraggio chegli permettevano di non caderenello sconforto e, anzi, di soste-nere coloro che più da vicino sioccupavano e si preoccupavanodi lui, in particolare i coniugiFa brizio e Margherita suoi cu -gini.

    Per noi “vecchi amici delVal lone” il vuoto lasciato dallasua scomparsa appare incolma-bile, ma il suo ricordo rimarràsempre nei nostri cuori.

    Mirco Lupetti

    Incendio di origine dolosa, appiccato domenica 30 marzo ultimoscorso circa le ore 15,30, in località alta di S.Egidio. Ha distruttocirca 5/6 ettari di bosco misto. E’ senza dubbio da considerarsi unennesimo attentato al polmone verde di Cortona e al suo paesaggio,costituendo la foresta di S.Egidio lo scenario verde e intatto su cui sistaglia la città etrusca.

    Quando la distruzione totale??? (P.F.)

    Per Camucia e Terontola

    Prosegue il miglioramento del sistema di depurazionedi acque reflue miste del Comune

    Nuove opere fognarie e collettori di collegamento

  • TERRITORIOL’ETRURIA N. 09 15 MAGGIO 2003

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    PAGINA 6

    Il motorino documentatonel la foto giace sicuramentedal molto tempo in viaPasserini, la strada che dallaPescheria porta verso l’ospedale.E’ un punto di transito e di in -teresse anche turistico e sarebbebene che il proprietario provve-

    In questi giorni il sindaco Ema -nue le Rachini e l’assessore aiTrasporti del Comune di Cor -to na Elio Vitali si sono incon-trati con i vertici della L.F.I. peraffrontare i problemi ed i temirelativi al trasporto pubblico all’in-terno del territorio comunale.

    Il Comune di Cortona possiedeun territorio assai esteso (342Kmq) con frazioni e città impor-tanti che distano anche 20 Km dalcapoluogo, la necessità di coordi-nare i servizi e garantire i trasportipubblici in tutte queste zone èstata al centro del confronto che,come ha dichiarato l’AssessoreVitali, si è svolto in un’atmosfera dipiena collaborazione.

    Proprio a seguito di questoincontro l’Amministrazione Co mu -nale ha ufficializzato alcune richie-ste ad L.F.I. che mirano ad attuareun progetto di nuova organizzazio-ne del servizio trasporto pubblicosulla tratta Cortona-Camucia-Terontola.

    Il progetto, dichiara Vitali, pre -vede di procedere, in accordo conL.F.I. Spa, alla sperimentazione diun nuovo tipo di servizio avendo apresupposto alcune specifichecaratteristiche che sono:• l’utilizzo di bus di medie dimen-

    sioni (25/30 posti); • di prevedere una percorrenzacircolare cadenzata di detti bus,interessando nel circuito i centriabitati di Cortona, Camucia eTerontola;• che detta percorrenza sia ca -den zata in modo pressoché conti-nuo dalle 7,30 alle 19,30;• che nella percorrenza si tengaconto della particolare dislocazio-ne di alcuni servizi (piscina, centricom merciali, ecc.) ed uffici pub -blici (ASL, poste, ecc.) in Camu -cia;• di effettuare detto servizio in so-stituzione di ogni servizio di lineasul le suddette direttrici, salvoman tenere inalterati i servizi effet-tuati in orario utile per gli accessial le scuole e le linee dei servizi in -tercomunali.

    In pratica con questo progettosi sperimenta la trasformazionedell’area comunale di Cortona inarea urbana con un servizio di tra -sporto cittadino a ciclo continuo,questo come detto, non andando atoccare minimamente tutti questiservizi di trasporto fondamentaliper gli studenti e per i collega-menti con le città limitrofe ed ilca poluogo di provincia.

    Andrea Laurenzi

    desse a rimuoverlo, soprattuttoperché, se lo ha pagato, lo sta di -struggendo con la cacca dei pic -cioni.

    Se invece non intende piùu tilizzarlo sarebbe bene che vifosse una rimozione forzosa cheelimini lo sconcio.

    tri butati.Programma

    VENERDì 30 MAGGIO 2003ore 21,15 - Piazza della Repub -blica, COLATA DEI CERI (dalloStatuto di Cortona del 1325)“Colata dei ceri e dei Misteri,

    ovvero le compagnie arrivano incittà” con Autobahn TeatroSABATO 31 MAGGIO 2003ore 16,00- Piazza dellaRepubblica, Offerta dei Ceri a S.Margherita benedizione deiBalestrieri e della Verretta d’Oro;ore 21,30- Teatro Signorelli,Il Piccolo di Cortona in “Mar ghe -rita da Cortona” mistero in un attodi Valentino SoldaniDOMENICA I GIUGNO 2003Festa di S. Margheritaore 16,00- nelle Piazze di CortonaBAOBAB Arci-ragazzi - Spettacoliitineranti - ore 21,30- Ass. Cult.GOTAMA “Sotto il bosco di Latte”LUNEDI 2 GIUGNO 2003ore 16,00- BAOBAB Arci-ragazzi -Spettacoli itineranti” ore 21,30-Chiesa di San Domenico Microteatro Terra Marique con la colla-borazione dell’ Ass. Cult. GOTAMA“Nel segno di Jacopone”MARTEDI 3 GIUGNO 2003ore 21,30- Chiesa di San Filippo

    Micro teatro Terra Marique con lacollaborazione dell’Ass. Cult.GOTAMA “Nel segno di Jacopone”MERCOLEDI 4 GIUGNO 2003ore 21,30 Piazzetta della Seta,Teatro Instabile (FI) “Vi raccontoRuzante”

    GIOVEDI 5 GIUGNO 2003ore 18 e 21,30- Piazza SignorelliLa compagnia dei falconieri“Spettacolo ed esibizione difakoneria”VENERDI 6 GIUGNO 2003ore 21,30- Piazza SignorelliSaloppa produzioni artistiche “Lafarsa di mastro Patellino”SABATO 7 GIUGNO 2003ore 15,00- Piazzetta della Seta

    Festa e Fiera Medievaleore 21,15- Piazza Signorelli

    Matrimonio tra FrancescoCasali e Antonia Salimbeni ore22,30- Tratta delle VerretteDOMENICA 8 GIUGNO 2003ore 9,30- Piazzetta della Seta

    Festa e Fiera Medievaleore 10,00- Annullo Filatelicoore 16,00 - GIOSTRA DELL’ARCHI-DADO

    Cordiali saluti.Consiglio dei Terzieri

    Il SegretarioGiorgio Giusti

    Si erano uniti in matrimonionel lontano 30 aprile 1953 aS. Giorgio La Molara (Be ne -vento) nella chiesa di S. Lu-ca. Poi gli eventi della vita li hannoportati a vivere a Cortona ed oggiAntonio La Bel la e MichelinaBelperio hanno festeggiato i loro50 anni di matrimonio, felici co -

    mun que perché tanti sono stati imomenti belli della loro vita, nellaPieve a Te ron tola sabato 3 maggioalle ore 11 cir condati dall’affettogioioso dei parenti e dei figli.

    Alla coppia che in foto si vedeancora serena ed arzilla gli auguripiù cari della redazione del gior -na le.

    Nozze d’oro

    a cura di GINO SCHIPPA

    Noterelle... notevoli:La lettura delle sedute del Consiglio Comunale

    offre una miniera di aneddoti sui più strampalatiargomenti di vita sociale e amministrativa

    Avendo in animo di buttare giù una storia delle discussioni e delle decisioniadottate dalla liberazione in poi incappiamo in interventi che oggi appaionoparadossali ma che all’epoca (siamo negli anni ‘50) sembravano di grande benefi-cio all’estetica della città. Non ci si rendeva conto del patrimonio di arredi dasalvare e delle caratteristiche di cittadina medioevale da mantenere!

    Agli sportelloni di legno ripieghevoli si preferivano le saracinesche più “lucci-cose”, le scritte sui muri indicanti le merci in vendita venivano sostituite dalleinsegne luminose. Il modernismo era così travolgente e pratico che si asfaltavano lestrade del centro storico seppellendo le lastre di pietra serena allo stesso modo incui, nelle famiglie, si buttavano cassettoni e credenze per sostituirle con le cucineeconomiche. Ci sono voluti almeno venti anni per tornare a concepire l’assetto dellacittà come un insieme di valori storici da salvaguardare e da esibire.

    L’ammodernamento dei negozi si è riappropriato dell’uso del legno, le saraci-nesche sono state soppiantate (in taluni casi) da sporti o portelloni o (in altri casi)sostituite con serrande a maglia aperta.

    Questa ultima soluzione consente di ammirare le vetrine e gli interni anchequando l’attività è chiusa. Questa ultima soluzione va sostenuta (anche ricorrendoalla rottamazione delle saracinesche cieche) così come dovrebbero essere invitati ititolari di prestigiosi negozi (abbigliamento Biagiotti, profumeria Marionnaud)a nondisertare le grandi festività.

    Mai visto in piazza Signoria ...Se la nostra prosa fosse più semplice e trasparente probabilmente

    non dovremmo ripetutamente sbandierare la nostra posizione sullaobbligatorietà di manenere ad alti livelli l’immagine di Cortona nelmondo: per la nostra soddisfazione e per la nostra convinzione che gliinvestimenti sono occupazione e che il turismo è la nostra industria.

    Ampio rilievo abbiamo dato in questo giornale alle opere di risana-mento degli esercizi commerciali e ampio riconoscimento agli sforzifinanziari dei titolari, gratificati da scoperte insospettabili, quali pozzi,cisterne, percorsi etruschi, gallerie tardo-rinascimentali, forni medieva-li... Molti imprenditori provenienti da località della Toscana e persino daaltre regioni hanno riscosso successo importando generi commercialinon compiutamente individuati o soddisfatti nel posto.

    Se, allora, sono stati ben accettati, non si capisce perché debbano“fare il muso duro” quando, noi che scriviamo e i cittadini che cisostengono, rivendichiamo la necessità di apportare dei cambiamentinell’uso di arredi (come i tavoli di legno color salmone esposti in piazzaSignorelli) che mal s’intonano nel contesto di una delle più belle piazzed’Italia. Ve ne saremo tutti grati!

    CORTONA A quando la rimozione?Allo studio un nuovo progetto

    E’ necessaria una nuova intesa tra LFI ed il Comune di CortonaNuovo deposito di sterco aviario

    Giostra dell’Archidado decima edizione

    Riorganizzazione del trasporto pubblico

    Il Consiglio dei Terzieri sta ul -timando i preparativi per larealizzazione della “X EdizioneGIOSTRA dell’ARCHIDADO”.La regia è stata affidata al giovane,promettente, cortonese dr. AlbanoRicci appartenente all’As socia zio -ne Cul turale GOTAMA.

    Prima di presentare il nutritoprogramma della manifestazioneche va dal 30 Maggio 2003 al 8Giugno 2003, doveroso è il ns. rin -

    graziamento, al nuovo regista, alCo mune di Cortona e alla BancaPo polare di Cortona che hanno ilpatrocinio, a tutti i commercianti eartigiani del Comune di Cortonache ci sostengono con il loro de -ter minante aiuto.

    Questa edizione sarà dedicataad un grande nostro concittadinofrate Elia COPPI il 22 Aprile 2003cioè a 750 anni dalla morte ver -ranno aperti i festeggiamenti a lui

  • PAGINA 7

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    “In un momento particolare,una serietà particolare”

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    Successo della XXIII Fiera del Ramee della Pianta Ornamentale in piazza Signorelli

    “Le 17 ragazze che prestanoservizio civile volontario presso leConfraternite di Misericordia diCamucia, Castiglion Fiorentino eValdipierle, in esecuzione del Pro -getto “S.O.S. Fasce deboli in Val di -chiana” dopo 90 ore di impegna-tiva e specifica formazione, effet-tuata da personale medico e pa -ramedico dell’A.U.S.L. e da me dicidi base della Cooperativa EtruriaMedici, sono state assegnate a 70famiglie con presenza di personeanziane e/o non autosufficienti,che usufruiscono gratuitamente ditale servizio.

    Le volontarie sono state ac -colte dalle famiglie, prima, conuna certa curiosità trovandosi difronte a ragazze molto giovani, poicon il trascorrere dei giorni, sistanno rendendo conto della se -rietà, impegno, disponibilità eduna certa professionalità che que -ste stanno mostrando nei con -fronti dei loro familiari “bisogno-si”.

    Dopo circa due mesi di pre-senza in “campo” coloro che usu -fruiscono di tale servizio hannoconstatato e constatano l’enormevalidità dell’iniziativa che le sollevadall’estenuante e continuo stressche è il trovarsi quotidianamentedi fronte a persone non autosuffi-cienti, potendo ora contare su chipuò intervenire in modo “ade -guato”.

    Il più delle volte gli stessi fa -miliari, “inesperti”, intervengonover so i propri congiunti non auto -sufficienti, con comportamentinon convenienti e spesso, nel per-durare di tali situazioni, manife-stano sintomi depressivi che assu -mono un effetto negativo sul biso -gnoso stesso. Adesso, trovandosinella possibilità di essere, perqual che tempo, “sostituite” daper sonale idoneo allo scopo, per -mette loro un certo rilassamento e

    MERCATALE Dopo Cortona anche Lisciano Niccone Diciassette ragazze aiutano le fasce deboli in Valdichiana

    Una targa alla prima donna elicotterista Un impegno importanteun aiuto essenziale

    Alienazione di beni comunali Questa edizione 2003 è stata realizzata nel ponte del 25 aprile dal 24 al27. Come sempre l’esperienza di Sandro Tanucci ha determinato una bellamanifestazione con la presenza di circa cento pezzi antichi o realizzati davecchi ramai che non esercitano più o che purtroppo sono deceduti. Ilnumero degli espositori è stato rapportato alla capienza delle stanze, troppopoche per una compatta presenza di ramai. Anche per la pianta ornamentalequalche problema derivato sicuramente da incomprensione, anche sepensiamo che ci poteva essere una diversa disponibilità dell’AmministrazioneComunale. Nella mattinata di sabato per il mercato è stata sospesa.

    possono svolgere, con una certatranquillità, sia gli impegni dilavoro che tutte le altre necessitàquotidiane.

    Le famiglie stesse stanno prov -vedendo a comunicare alle Con -fraternite sia la qualità del sevizioche il comportamento delle ragaz -ze oltre che ad esternare suggeri-menti per rendere sempre miglio-ri le prestazioni.

    C’è il rammarico che tutte leri chieste avanzate non possono es -sere soddisfatte in quanto tutte leragazze risultano totalmente im pe -gnate.

    Comunque a tutt’oggi si sonori scontrati risultati nettamentepositivi e la totalità delle famigliegià richiedono con insistenza cheil Progetto venga proseguito neltempo.

    Le Confraternite, in considera-zione dei riscontri positivi, stannorassicurando le famiglie che taleimpegno verrà proseguito nel tem -po (il Progetto verrà ripresentato,come prescritto dalla normativavigente, entro il prossimo mese digiugno), anche se c’è da eviden-ziare che le stesse per tale serviziostanno affrontando dei costi inquanto devono dotare le volonta-rie dell’apposita divisa oltre cheprovvedere ad accompagnarle,con propri mezzi, presso le fami -glie, distanti anche 15 km, e suc -ces sivamente riprenderle.

    E’ auspicabile che alla prossi-ma selezione, predisposta dalleConfraternite di Camucia, Cortona,Terontola, Valdipierle e CastiglionFiorentino, i cui termini di parteci-pazione verranno tempestivamentedivulgate con ogni mezzo di infor-mazione, si presentino un numerodi giovani tale da poter soddisfaretutte le richieste che verrannoavanzate dalle famiglie”.

    Il Responsabile del ProgettoRinaldo Vannucci

    L’Amministrazione Co mu na -le di Cortona in queste setti-mane ha avviato alcune im -portanti pratiche per l’a -lienazione di beni e terreni di pro -prietà pubblica.

    Nella seduta di mercoledì 7maggio il Consiglio Comunale suproposta del Sindaco EmanueleRachini ha dato il via libera allavendita dell’edificio ex-lavatoi ubi -cato nella parte alta (il Poggio)della città di Cortona.

    Il fabbricato ha una superficiecatastale di mq 69, al suo internosono ancora presenti le vecchievasche del lavatoio pubblico.

    Per la stima dell’immobile si ètenuto conto, sia delle condizioniattuali dell’edificio, ma soprattuttodella sua posizione nel centro sto -ri co di Cortona. La base d’asta perquesto im mo bile, che presto verràbandita, è di Euro 61.500.

    Contemporaneamente sonodue le aste attive e che si terrannoentro la metà di maggio.

    LAUREA

    Il giorno 28 aprile presso l’Università di Perugia si è laureato inIngegneria per l’ambiente ed il territorio con indirizzo “Difesa delsuolo” MIRCO BERNARDINI di Terontola discutendo la tesi:“Rilievi di velocità in una corrente turbolenta mediante UDV”. Relatoreprof. Bruno Brunone, co-relatore ing. Alessandro Berni.Al neo ingegnere, ai genitori Oreste e Marcella le più vive congratula-zioni della redazione del giornale.

    Mirco Bernardini

    La prima con scadenza il 15mag gio riguarda la vendita del -l’immobile della ex-scuola di loc.Gabbiano, che ha una superficielorda di mq 202, con un lotto diterreno di mq 770.

    Il fabbricato, completamenteda ristrutturare si snoda intera-mente a piano terra, con un pic -co lo ripostiglio seminterrato. Ilprez zo a base d’asta è di Euro73.000.

    La seconda con scadenza il 16maggio riguarda una serie di lottiedificabili ubicati in Montecchio.

    I lotti in vendita sono sei conpossibilità di costruire superficicoperte di varie dimensioni (da380 sino a 520 mq), ed hannodifferenti prezzi a base d’asta (daEuro 36.396 fino a Euro 54.383)

    Per ogni ulteriore informazio-ne, per la visione delle pratichecatastali ed altro è possibile rivol-gersi all’Ufficio Contratti del Co -mu ne di Cortona (tel. 0575/ -637213).

    Dopo quella consegnatalenel settembre dello scor -so anno dal vice-sindacodi Cortona Walter Chec ca -relli, un’altra pregevole targa hade gnamente onorato Maria Con -cetta Micheli per mano del sin -daco liscianese Adamo Sollevanti.E’ un ulteriore attestato che si ag -giunge ai molti altri già meritata-mente conferiti alla sig.ra MariaConcetta, originaria di Mer ca tale enominata Cavaliere del Volo peressere stata la “prima donna ita -liana pilota di elicotteri” con bre -vetto conseguito nel lontano1971, da cui poi il suo inserimen-to nel Guinness dei Primati.

    La consegna è avvenuta recen-temente con una bella cerimonianel salone delle riunioni di Li -sciano Niccone, comune nel qua -le essa ha da poco stabilito la pro -pria residenza con il marito EdioVincenti, generale d’aeronauticain pensione, esperto sulla naviga-zione aerea, sia civile che militare.Era presente molta popolazioneliscianese che ha salutato ed ac -

    clamato la festeggiata, la quale vi -si bilmente commossa ha accoltola targa recante questa dedica:“Alla concittadina Anna MariaMicheli prima donna italiana cheha conseguito il brevetto di Pilotadi Elicottero”. Nel porgerla, il sin -daco Sollevanti ha espresso la suaviva soddisfazione di ospitare fra iresidenti del Comune liscianesequesta illustre pioniera, cui spettail grande merito di avere conqui-stato il brevetto di pilota in un’e -po ca nella quale simili ruoli fem -minili sembravano soltanto avveni-ristici. Nella sua emozionata rispo-sta, Maria Concetta ha ringraziatoil Primo Cittadino nonché l’interacomunità di Lisciano ed ha rivoltoaltresì un grato pensiero alla me -mo ria della madre Maddalena, li -scianese di nascita, che nonostan-te i limiti imposti allora alle donnenon pose ostacoli al suo spirito li -be ro e alla sua scelta.

    A chiudere l’avvenimento èsta to un gustoso rinfresco, cui èse guito un gaio trattenimento mu -si cale. M.Ruggiu

    La consegna della tar ga (Foto “Il Capriccio”).

  • PAGINA 8

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    Finalmente un giorno di vitaper la frazione di Camucia,nata come per caso intornoa quel serpente d’asfaltoche macina tutto il traffico dellaprovincia, attanagliata dall’esercitodelle macchine e praticamentepri va di quei luoghi di aggregazio-ne caratteristici di ogni centrourbano.

    Domenica 18 maggio piazzaSergardi potrà rinascere diventan-do il luogo d’incontro di moltepli-ci attività, che si svolgeranno sulpalco predisposto dal Comune,mentre tutto intorno si aprirà laco rolla delle bancarelle organizza-te dai ragazzi per il mercatino delCalcit.

    Per quanto concerne il gruppodi donatori di sangue Fratres, lamattina, a partire dalle 8.00, inpiazza Cristo Re sarà presentel’autoemoteca per la raccolta delsan gue, mentre nel pomeriggio,dalle ore 16.00, in Piazza Sergardisarà visitabile lo stand del gruppoFratres insieme ad un’ambulanza,dove un medico effettuerà la mi su -razione gratuita dei valori dellaPres sione Sanguigna e dell’emo-globina.

    Alle 17.00 si svolgerà la pre -miazione dei vincitori del concor-so “La donazione del sangue èvita”, con la partecipazione deimembri della Commissione giudi-catrice dei lavori, dei responsabilidei gruppi Fratres locali e deirappresentanti del Comitato nazio-nale. Si anche la presenza del sin -daco di Cortona, dr. Emanuele Ra -chini per portare il suo saluto atutti i partecipanti.

    La premiazione sarà intervalla-ta da spazi musicali che vedrannosul palco il gruppo dei “Na tin -sieme”, composto da sette giovanispu meggianti: Daniele, Al fonso,

    Mar co, Michele, Gianni, Ales -sandro e Maria Grazia.

    Il gruppo esegue cover di mu -sica rock, ma anche brani di mu -si ca leggera; a Camucia li cono -sco no tutti perché accompagnanola S. Messa e i canti ai bambiniche si preparano alla Comunione.Questi giovani operano anche inparrocchia con i ragazzi, organiz-zano attività coinvolgenti comeescursioni, vacanze e corsi di chi -tarra acustica ed elettrica per ibam bini che frequentano la par -rocchia, si definiscono i “Ria ni -matori” e le loro iniziative sonodiffuse anche attraverso un vivacesito internet: www.diamogustoalla-vita.it

    L’esibizione dei Natinsieme siconcluderà con alcuni brani suo -nati dai ragazzi che hanno fre -quentato il corso di chitarra,quindi saliranno sul palco i Ri co -struttori, che eseguiranno alcunedanze armene nei bellissimi co -stumi tradizional. Il gruppo dei Ri -costruttori è presente anche lamattina, nei Giardini del Rondò,per spiegare le tecniche di rilassa-mento e respirazione armonica ealle 16,30 con una serie di danzepopolari per adulti e bambini, sot -to la guida dei fantasiosi espertiLuca Rubetti e di sua moglie Giu -lia.

    Non solo in piazza Sergardima anche nelle strade laterali sial terneranno molteplici attività eproposte, che per un giorno tra -sformeranno Camucia in una spe -cie di Paese dei Balocchi, da cuinon si uscirà con le orecchied’asino, bensì con la consapevo-lezza che ogni centro urbano puòessere veramente a misura d’uo -mo, sia esso cresciuto o ancorabam bino.

    M.J.P.

    Il piccolo aereo biposto è la, difronte all’hangar, la fusolierarispecchia altezzosa la luce delsole. È affascinante, non fa paura,

    sembra un giocattolo. Salgo a bor -do, con un po’ di fatica mi ac -comodo nella poltrona di sinistra,la cloche fra le ginocchia. “Viadall’elica” comincio a sentire vi -brare l’aereo.

    Mi dirigo verso l’ingresso dellapista.. Gli strumenti sono ok..

    Spingo la manetta del gasgradualmente mentre il piccolovelivolo comincia la sua corsalungo la pista e in un centinaio dimetri vengo inghiottito dal blu checomincia a cullarmi mentre salgoe tutto sotto diventa piccolo.. lecase, le strade, i campi arati.. lozuccherificio.. la direttissima.. laValdichiana risplende con i suoitoni ora verdi ora gialli ora ocra. Èmagnifico da lassù.. solo le nu vo -le ti sovrastano sei ancora tu ed iltuo aeroplano..

    Viro ancora mi ritrovo la pistain mezzo agli occhi a poche centi-naia di metri in corto finale. Lacloche verso di me... mentrel’aereo perdendo velocità scivola..ecco tocca terra con una leggerascossa.. il carrello anteriore toccail manto erboso.. mentre levato ilgas tiro il freno.. Per me la festa èfinita... spengo il motore e, mentrele eliche si fermano. Un fruscio divento mi accarezza il volto.. è ilsuo invito a tornare.. annuisco“tornerò”. Intervista ad alta quota con Franco Bentenuti, presidente del Centro

    Volo SerristoriE’ questo quello che, chi come

    me prova, un areo biposto unavoglia irrefrenabile di montarci.

    È quello che prima di mehanno provato in molti, fra cuiFranco Ben tenuti, presidente delCentro Volo Serristori... a Man -

    ciano vicino Castiglion Fiorentino. Il Centro Volo Serristori attivo

    da parecchi anni nel campodell’aviazione sportiva ha final-mente raggiunto un traguardo:quello dell’inaugurazione dellesue nuove strutture di accoglien-za.

    L’atmosfera qui nella sala delcircolo piloti del campo di volo èamichevole, qualche parola allaricetrasmittente, un aereo con labella livrea bianca e blu dellascuola che veloce attraversa lapista in corsa di decollo e duechiacchiere con Franco che ci haospitato gentilmente oggi in uncaldo pomeriggio di fine aprile.Cogliamo l’occasione per fare unpo’ di conversazione e farci rac -contare storia, speranze e progettidel centro volo.

    L’inaugurazione ufficiale del -l’at tività di volo sportivo è avvenu-ta l’8 settembre 1996.

    Il campo di volo è nato con ilfine di creare una scuola di voloche permettesse agli aspirantipiloti disabili di avvicinarsi aquesto sport. Franco con orgogliotiene a precisare, essere unico inItalia.

    Venne creato quindi il centrovolo Serristori, una struttura chepermetteva appunto ad allievidisabili di imparare a pilotare unvelivolo e di far volare i proprisogni.

    Data l’affluenza da varie zonedel territorio italiano fra cui Gela,Milano, Viareggio, Imola etc. diaspiranti allievi venne l’idea dicreare un qualche cosa chepotesse far avvicinare ed accomo-dare anche le famiglie degli stessipiloti.

    Il problema stava nel fattoche era difficile ospitare personedisabili con tutti i problemi cheincontrano nel dover pernottarein strutture con barriere architet-toniche.

    La stagione turistica 2003riparte con slancio ed i lunghiponti tra Pasqua e 1° maggiohan no dimostrato comeCortona ancora registri una forteattrazione per i visitatori italiani estranieri. L’anno appena conclusosi,dichiara Petti, Assessore allo Sport eTurismo, ha rappresentato


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