- 1. LA CODA LUNGA Roberto Polillo,www.rpolillo.it Universit
degli Studi di Milano Bicocca Dipartimento di Informatica,
Sistemistica e Comunicazione Corso Web 2.0 AA2009-2010
2. Agenda
- Internet e i mercati a coda lunga
3.
- Internet e i mercati a coda lunga
4. Il principio d Pareto
- Principio empirico che afferma chela maggior parte degli
effetti dovuta ad un numero ristretto di cause :
- in genere l'80% dei risultati dipende dal 20% delle cause (
legge dell80/20 )
- L80% della ricchezza posseduta dall80% della popolazione
- Il 20% dei prodotti realizza l80% delle vendite
- (i valori 80% e 20% sono indicativi, e vanno verificati
empiricamente caso per caso)
- http://it.wikipedia.org/wiki/Principio_di_Pareto
5. La coda lunga Popolarit R.Polillo Corso Web 2.0 (ott 2009)
Numerosit dei prodotti HEAD:(pochi) top-seller, per i quali vale la
legge di Pareto LONG TAIL: (molti) prodotti con ridotti volumi di
vendita 6. La coda lunga HEAD:(pochi) top-seller, per i quali vale
la legge di Pareto Ai canali retail tradizionali convienefermarsi
qui Possono occupare una quota di mercato equivalente o superiore a
quella dei top-seller, a patto di avere un canale di distribuzione
opportuno LONG TAIL: (molti) prodotti con ridotti volumi di
venditaPopolarit Numerosit dei prodotti R.Polillo Corso Web 2.0
(ott 2009) 7. Il canale di distribuzione per la coda lunga
- Deve poter disporre di un catalogo prodotti enormemente vasto,
a costi marginali pressoch nulli
- Deve poter raggiungere una popolazione di potenziali acquirenti
enormemente vasta, a costi marginali pressoch nulli
- I potenziali acquirenti devono poter disporre di strumenti di
selezione, per individuare facilmente il prodotto di interesse
allinterno del catalogo(motori di ricerca, filtri, raccomandazioni,
e WOM)
- La rete rende possibile tutto questo
R.Polillo Corso Web 2.0 (ott 2009) 8. Riferimenti
- L'espressione (The Long Tail) stata utilizzata da Chris
Anderson in un famoso articolo di Wired (Ott 2004), per descrivere
alcuni modelli di business come quelli
diAmazon.com(libri),Raphsody(noleggio musica) oNetflix(noleggio
film):
- http://www.wired.com/wired/archive/12.10/tail.html
- e successivamente nel suo libro del 2006:
- The Long Tail Why the Future of Business is Selling Less of
More (trad. italiana: La coda lunga Da un mercato di massa a una
massa di mercati, Codice Edizioni, 2006-2008)
- Vedi anchehttp://en.wikipedia.org/wiki/The_Long_Tai
- Le citazioni delle slide che seguono sono tutte tratte da
C.Anderson
R.Polillo Corso Web 2.0 (ott 2009) 9. (dallarticolo originale di
Wired) R.Polillo Corso Web 2.0 (ott 2009) 10. (dallarticolo
originale di Wired) R.Polillo Corso Web 2.0 (ott 2009) 11. Mercati
a coda lunga
- Libri ( www.amazon.com , )
- DVD ( www.netflix.com , )
- Musica ( www.rhapsody.com ,www.itunes.com , )
- si possono offrire molti pi prodotti
- le vendite si distribuiscono pi equamente tra hit e coda (la
coda si ingrossa) grazie ai filtri e alle raccomandazioni
- il profitto si ripartisce pi equamente tra hit e non-hit
- Si vede che nei mercati online la testa molto meno importante
che nei mercati tradizionali: es. nei DVD, i primi 5.000 titoli
sommano il 65-70% delle vendite tradizionali, e il 40-50% delle
vendite online
R.Polillo Corso Web 2.0 (ott 2009) 12. R.Polillo Corso Web 2.0
(ott 2009) 13. (dallarticolo originale di Wired) R.Polillo Corso
Web 2.0 (ott 2009) 14. Legge del 98%
- In un mondo di costi di packaging quasi inesistenti e di
accesso istantaneo a quasi tutti i contenuti in formato digitale,
il consumatore acquista almeno una copia di quasi tutti i prodotti
disponibili (appunto il 98%).
R.Polillo Corso Web 2.0 (ott 2009) 15. In poche parole
- Internet amplifica la visibilit dimoltepiccole cose che
risiedono alla coda di una distribuzione a legge di potenza .
- Ci sono pi cose piccole che cose grandi. Inoltre, il peso
aggregato di quelle piccole pu superare quello delle grandi.
http://flakenstein.net/lib/flake-SFI2005.pdf R.Polillo Corso Web
2.0 (ott 2009) 16. Conseguenze
- Da un mercato di massa a una massa di mercati di nicchia
- Da una cultura di massa a una massa di micro-culture
- La rivincita dei prodotti di nicchia
- Lera delone-size-fits-all al capolinea, rimpiazzata da qualcosa
di nuovo: un mercato di moltitudini
17. Conseguenze:da un mercato di massaa una massa di mercati
- Quel semplice quadro con pochi hit rilevanti e tantissimi
non-hit irrilevanti sta oggi assumendo l'aspetto di un confuso
mosaico di milioni di mini-mercati e micro-star ...il mercato di
massa si sta tramutando in una massa di nicchie .
- Il nuovo mercato di nicchie non sta sostituendo il tradizionale
mercato di hit: sta solo dividendo, per la prima volta,la scena con
quest'ultimo.
- Per cent'anni abbiamo vagliato, e scartato, tutto tranne i
best-seller, cos da usare nel modo pi efficace possibile scaffali
espositivi costosi, schermi, canali e attenzione.
- ... pensate ai costi di distribuzione in calo come ad una marea
che si ritira, rivelando una nuova terra che c' sempre stata, ma
che era sommersa.
R.Polillo Corso Web 2.0 (ott 2009) 18. Conseguenze:dalla cultura
di massaalla massa delle microculture
- Stiamo passando da un cultura di massa (mainstream) a una
cultura massicciamente parallela .
- C' un'esplosione di variet e di scelta di contenuti, che
trasforma la cultura di massa inmilioni di microculture che
coesistono e interagiscono ... ultranicchie... trib di interesse
culturali .
- E' la fine della cultura del boccione d'acqua o del prime time
televisivo, dove la maggior parte della popolazione ascolta, legge
e guarda lo stesso bacino di hit;ora si va verso le microculture,
dove ognuno si interessa di cose diverse.
- Fenomeno parallelo nel mondo della produzione: just-in-time
personalizzazione del prodotto ed eliminazione delle scorte, ma ...
qui si parla di bit e non di atomi!
R.Polillo Corso Web 2.0 (ott 2009) 19. Conseguenze:dalla cultura
di massa alla massa delle microculture
- La grandezza della trasmissione radio-televisiva che pu portare
un programma a milioni di persone con unefficienza incomparabile.
Ma non pu fare il contrario: portare un milione di programmi ad
ogni persona. Ed esattamente quello che internet riescea fare cos
bene .
- Leconomia dellera radiotelevisiva esigeva programmi ch
catturassero un pubblico molto vasto. Leconomia dellera della banda
larga diametralmente opposta. Offrire lo stesso prodotto a milioni
di persone estremamente costoso nonch inutile, quando si ha una
rete distributiva ottimizzata per comunicazionipoint-to-point
.
- C ancora richiesta di grandi contenitori culturali, ma non sono
pi lunico mercato.Oggi glihitcompetono con un numero infinito di
mercati di nicchia, di ogni dimensione . E i consumatori sono
sempre pi favorevoli a quello con maggior scelta.Lera
delone-size-fits-all al capolinea, rimpiazzata da qualcosa di
nuovo: un mercato di moltitudini .
R.Polillo Corso Web 2.0 (ott 2009) 20. I prodotti di nicchia
- Molti di questi prodotti sono sempre stati sul mercato, solo
che non erano visibili o non erano facili da trovare [] ora sono
disponibili grazie a Netflix, iTunes, Amazon o qualsiasi altro
posto scovato da Google. Il mercato invisibile diventato
visibile.
- Altri prodotti di nicchia sono invece delle novit, create da
unindustria che sta emergendo nel punto dintersezione tra il mondo
commerciale e quello non commerciale, dove difficile dire quando i
professionisti si fanno da parte e gli amatori prendono il
sopravvento .
- l mondo dei blogger, dei video-maker e delle garage band, tutta
un tratto in grado di trovare un pubblico grazie alla stessa
invidiabile economia della distribuzione digitale.
R.Polillo Corso Web 2.0 (ott 2009) 21. Esempio: Googlee la coda
lunga del mercato della pubblicit
- What Google has done is to find and monetize the Long Tails of
both advertisers and publishers .These include millions of small
companies and individuals who may never have advertised before, at
least not nationally.They were considered sub-scale--too small to
be worth a call or visit from an ad salesperson, possible too small
to even think of themselves as an advertiser at all.But Google ads
are self-service, cheap, and performance based (pay-per-click),
which all combine to dramatically lower the barrier to entry.
http://longtail.typepad.com/the_long_tail/2005/02/googles_long_ta.html
- "The surprising thing about The Long Tail is just how long the
tail is, and how many businesses haven't been served by traditional
advertising sales Eric Schmidt (Google CEO, 2005)
R.Polillo Corso Web 2.0 (ott 2009) 22. Coda lunga: un punto di
vista critico
- InThe long tail , Chris Anderson celebrates this flattening of
culture, which he describes as the end of the hit parade. [] Its a
seductive notion. []
- Anderson assumes that raw talent is as infinite as the shelf
space at Amazon or eBay.But while there may be infinite
typewriters, there is a scarcity of talent, expertise, experience,
and mastery in any given field. Finding and nurturing true talent
in a sea of amateurs may be the real challenge in todays Web 2.0
world . []
- Without the nurturing of talent, there will, indeed, be no more
hits, as the talent that creates them is never nourished or
permitted to shine. []
- Nurturing talent requires work, capital, expertise, investment.
It requires the complex infrastructure of traditional media - the
scouts, the agents, the editors, the publicists, the technicians,
the marketers. Talent is built by the intermediaries. If you
disintermediate these layers, then you do away with the development
of talent, too.
- Andrew Keen, The cult of the amateur, 2007
23.
- The more self-created content that gets dumped onto the
Internet, the harder becomes to distinguish the good from the bad -
and to make money of any of it. []
- Chris Anderson is right to say the infinite space of the
Internet will afford more and more opportunities for niche
programming, but the downside is that this will ensure that such
niches generate less and less revenues.
- The more specialized the niche, the narrower the market. The
narrower the market, the more shoestring the production budget,
which compromises the quality of the programming, further reducing
the audience and alienating the advertisers.
- Andrew Keen, The cult of the amateur, 2007
24.
- Video: Social Media in plain English:
http://it.youtube.com/watch?v=MpIOClX1jPE&feature=user
- (da Commoncraft,http://it.youtube.com/user/leelefever)
R.Polillo Corso Web 2.0 (ott 2009) 25.
26. Self-publishing
- Servizi on-line che permettono:
- la composizione di libri di vario tipo e formato
- la stampa di qualit del numero di copie desiderato (minimo:
1)
- la messa in vendita in rete (ricavi condivisi fra sito ed
autore)
R.Polillo Corso Web 2.0 (ott 2009) 27. Self publishing:
esempi
- www.lulu.com/it(dal 2002)
- (video demo in
italiano:http://www.ilmiolibro.it/demo2.html)
- www.blurb.com(solo libri fotografici)
- Supported self-publishing:
- www.booksurge.com(di Amazon)
- www.iuniverse.com(supported self-publishing)
R.Polillo Corso Web 2.0 (ott 2009) 28. www.blurb.com
- Self.publishing di libri fotografici
- Programma di impaginazione Booksmart, molto facile da usare,
scaricabile gratuitamente
- Lautore sceglie fra formati standard per i libri e per le
pagine
- Il libro in rete pu essere pubblico o privato
- Lautore sceglie leventuale markup per la vendita
R.Polillo Corso Web 2.0 (ott 2009) 29. Booksmart: Esempio 30.
Booksmart: EsempioSelezione layout delle pagine Scelta della pagina
di lavoro Scelta del numero di pagine da visualizzare
contemporaneamente (1,2 o tutte le anteprime) Selezione foto da
utilizzare ( drag and drop ) 31. Booksmart: esempio Barra degli
strumenti per la gestione delle foto(ruota
immagine,zoom,allineamento,bordi.) 32. Booksmart: Preview Book 33.
Booksmart: Preview Book (segue) Visualizzazione preview delle
pagine Possibilit di tornare all editdel book per correggere
eventuali errori o inesattezze Una volta completata la revisione
finale possibile effettuare lupload del book sul sitoblurb.com 34.
Bookstore R.Polillo Corso Web 2.0 (ott 2009) 35. Pagina di
presentazione del libro R.Polillo Corso Web 2.0 (ott 2009) 36.
Preview libro in vendita 37. Pagina Personale R.Polillo Corso Web
2.0 (ott 2009) 38. Alcuni dati sul mercato librario in Italia (ago
2009)
- Il mercato librario in Italia cresce quasi dell1%, con un giro
d i a ffari totale di 3.702 milioni di euro e 61.440 titoli
pubblicati nel 2006 (ultimo dato definitivo disponibile), compresi
i volumi scolastici ed esclusi gli allegati a quotidiani e
periodici.
- Le copie stampate sono state 278 milioni, con una tiratura
media di 4.300 copie.
- Il 60% dei titoli per non vende una sola copiae i titoli
commercialmente vivi nel 2008 risultavano 609.287.
- L i nvenduto viene segnalato nel 95% per quanto riguarda i
piccoli editori.
- Il panorama italiano conta 2.901 case editrici, di cui 1.016
con una presenza organizzata sul mercato, cio che pubblicano almeno
un titolo al mese. Se si considerassero invece anche quelle che in
un anno non hanno pubblicato alcun titolo e quelle emanazioni di
aziende e fondazioni il numero salirebbe a 8.814.
- I libri stranieri sono in calo, ma un titolo su 5 resta non
italiano. L e xport del mercato italiano cresce del 2% rispetto al
2006 per un totale di 40,7 milioni di euro, lasciando fuori i siti
di e-commerce, con dati in crescita.
- A leggere un libro all a nno sono 24 milioni di italiani (in
calo dell 1%) e il 46,2% non legge pi di tre libri l a nno. A
leggere un libro al meseil 13,3%, cio 3,2 milioni di persone. In
maggioranza sono le fasce infantili e giovanili ele donne.
- Fonte:
http://www.key4biz.it/News/2009/09/01/Tecnologie/ebook_Gian_Arturo_Ferrari_mondadori_Enrico_Letta_Giulia_Buongiorno_Angelino_Alfano_Federation_of_Libreries_Associations.html?utm_source=infomail&utm_medium=email&utm_campaign=Dailyletter+n.1466+del+01+settembre+2009
39.
40. La coda lunga: come trovare ci che ci interessa?
- Il 90% di tutto spazzatura
- ( http://gandalf.it/arianna/sturgeon.htm)
- La legge di Sturgeon, che bloccherebbe gli utenti in negozi
tradizionali, in rete diventa solo un problema di filtri. Abbiamo
bisogno di filtri efficienti per separare segnale e rumore. Oggi
questi filtri iniziano a esserci
R.Polillo Corso Web 2.0 (ott 2009) 41. Recommender systems
(RS)
- Sistemiche propongono allutente elementi (musica, film, libri,
notizie, immagini, pagine web, ristoranti, ) di suo potenziale
interesse
- In its most common formulation, the recommendation problem is
reduced to the problem of estimating ratings for the items that
have not been seen by a user. Once we can estimate ratings for the
yet unrated items, we can recommend to the user the item(s) with
the highestestimated rating(s).
- Content based: allutente vengono proposti elementi simili a
quelli che ha gradito in passato
- Collaborative:allutente vengono proposti elementi che persone
con gusti e preferenze simili a lui hanno gradito in passato
- Hybrid:combinazione dei due metodi
R.Polillo Corso Web 2.0 (ott 2009) 42.
- Una buona rassegna:G. Adomavicius, A.TuzhilinToward the Next
Generation of Recommender Systems: A Survey of the State-of-the-Art
andPossible Extensions (2005)
http://www.inf.unibz.it/~ricci/ATIS/papers/state-of-the-art-2005.pdf
-
http://en.wikipedia.org/wiki/Recommendation_system#cite_note-4
R.Polillo Corso Web 2.0 (ott 2009) 43. Content-based RS
- Questi algoritmi selezionano gli elementi che posseggono
caratteristiche (features) che lutente ha gradito in passato
- Questo approccio ha le sue radici nei metodi di information
retrieval e information filtering
-
- Se ho gradito un libro il cui titolo contiene il nome Harry
Potter, lalgoritmo mi proporr altri libri su Harry Potter
-
- Se ho gradito una fotografia con tag Marocco, lalgoritmo mi
proporr altre foto con lo stesso tag
R.Polillo Corso Web 2.0 (ott 2009) 44. Content-based RS:
problemi
- La bont di questi metodi legata alla completezza e qualit delle
caratteristiche associate agli elementi
- Sono particolarmente adatti per elementi di natura testuale,
per i quali le caratteristiche possono essere estratte
automaticamente ( automatic feature extraction )
- Per altri tipi di informazioni (video, musica, foto, ) le
caratteristiche non possono essere estratte automaticamente,
edevono quindi essere associate a mano (tagging, tassonomie, ):
costoso e difficile (es.come caratterizzare una barzelletta?)
- Le raccomandazioni tendono ad essere sintattiche:es. due
libricon le stesse caratteristiche risulteranno
indistinguibili
- Mancanza di variet ed eccessiva specializzazione : vengono
raccomandati sempre elementi simili
- New user problem : le preferenze dei nuovi utenti non sono
note
R.Polillo Corso Web 2.0 (ott 2009) 45. Collaborative RS
- Tecnica basata suiratingdati dagli utenti agli elementi:
-
- Il sistema valuta la somiglianza fra me e tutti gli altri
utenti, quindi
-
- trovati gli utenti simili, mi suggerisce gli elementi che
questi hanno valutato bene:
-
- Utenti con i tuoi stessi gusti hanno apprezzato anche
R.Polillo Corso Web 2.0 (ott 2009) 46. Collaborative RS Utenti
simili Elemento consigliato
- non vengono considerate le caratteristiche degli elementi, ma
solo le valutazioni espresse dagli utenti
- quindi la tecnica funziona indipendentemente dalla natura degli
elementi (libri, musica, barzellette, ), e non ha le rigidit
tipiche dei metodi content-based
- Le valutazioni possono essere esplicite o implicite
R.Polillo Corso Web 2.0 (ott 2009) Utente Elem 1 Elem 2 Elem 3
Elem 4 Io 5 4 3 Mario 2 1 3 Mario 1 5 1 Luigi 5 4 2 5 47.
Collaborative RS: problemi
- La matrice di rating sempre molto sparsa : - se pochi utenti
hanno valutato un prodotto, questo verr raccomandato di rado, anche
se le valutazioni sono ottime - se ci sono pochi utenti simili a
me, le raccomandazioni saranno di bassa qualit
- Start-up problem : allinizio la matrice di rating quasi vuota,
e la tecnica funziona male
- New user problem(come nei content-based RS)
- New item problem : nuovi elementi non sono stati valutati da
nessuno, quindi non vengono raccomandati
- Mancanza di trasparenza : le raccomandazioni vengono fornite da
un algoritmo, sulla base di informazioni anonime e aggregate
- possibileingannare il sistema , fornendo rating fittizi per
promuovere specifici elementi
R.Polillo Corso Web 2.0 (ott 2009) 48. Hybrid RS
- Vari metodi possono essere usati:
- Implementare separatamente metodi collaborativi e content-based
e combinare i risultati
- Incorporare alcune caratteristiche content-based in un
approccio collaborativo, o viceversa
- Costruire un modello generale che incorpora entrambi gli
approcci
- (vedi G. Adomavicius, A.Tuzhilin, 2005, cit.)
R.Polillo Corso Web 2.0 (ott 2009) 49. Es.www.amazon.com
- Selezionando:Don't Make Me Think: A Common Sense Approach to
Web Usability
R.Polillo Corso Web 2.0 (ott 2009) 50. Amazon recommendation
system:http://www.inf.unibz.it/~ricci/ATIS/papers/Linden2003.pdf
R.Polillo Corso Web 2.0 (ott 2009) 51. Per approfondire
- Il tema dei RS, anche se nuovo (lavori a partire dal 1995)
coinvolge tecniche varie e complesse
- Per chi vuole approfondire, si suggerisce il sito del corso di
Francesco Ricci ( http://www.inf.unibz.it/~ricci
):http://www.inf.unibz.it/~ricci/ATIS/index.html molto ricco di
slide e materiale
-
http://www.slideshare.net/rashmi/design-of-recommender-systems
R.Polillo Corso Web 2.0 (ott 2009) 52. Social recommenders
- Un approccio diverso (2.0, circa 2006):
- Non facciamoci consigliare da un algoritmo, ma dai membri della
nostra rete sociale, come nella vita reale
- Le segnalazioni sono quindi personalizzate (anche se spesso gli
utenti usano pseudonimi), e si esprimono con mezzi diversi:
commenti, tag, rating,
- Gli algoritmi si limitano a facilitarci la consultazione, in
modo pi o meno sofisticato (ad es. ordinandole in modo
opportuno)
R.Polillo Corso Web 2.0 (ott 2009) 53. Esempio:www.ciao.it
- Uno dei principali portali europei per la comparazione dei
prezzi e il rating sociale dei prodotti
- Fondata a Monaco nel 1999, acquisita da Microsoft nel 2008
integrato con Bing
- Per 7 paesi europei gratuito (guadagna su adesioni commercianti
e ricerche di mercato)
- Gli opinionisti possono avere una propria pagina, e vengono
anchessi valutati
R.Polillo Corso Web 2.0 (ott 2009) 54. Esempio: Scheda prodotto
55. Esempio: Scheda opinionista 56. www.11870.com
- 11870.com is used for people to save, share and keep track of
the places and services they like around the world through reviews,
pictures and videos.
-
- Create your profile and start saving and organizing the places
and services that you like.
-
- Discover new places and services through your friends and tell
them about your favorite ones
-
- Find out more about a country, city or neighborhood
- Siamo il del.icio.us della vita reale
R.Polillo Corso Web 2.0 (ott 2009) 57. www.boorah.com
- Social recommender di ristoranti USA
- Effettua analisi dei commenti con algoritmi di natural language
processing e riassume i risultati
58. Boorah:ESEMPIO 59. Boorah: ESEMPIO Report per i ristoranti
abbonati al servizio 60. www.anobii.com
- Social network per amanti dei libri, creato da Greg Sung nel
2005 ad Hong Kong
- L' Anobium punctatum il nome scientifico del tarlo del legno ,
ad indicare chi passa molto tempo sui libri
- - caricare online la propria libreria
- - condividere recensioni, commenti, votazioni, datisu acquisti
e letture, lista dei desideri, suggerimenticon altri utenti
- - scambiare (o vendere) libri con gli altri utenti
- Creare la propria libreria facile: ivolumi si inseriscono
percodice ISBNo per titolo
- Moltissime lingue, fra cui italiano, spagnolo, cinese
R.Polillo Corso Web 2.0 (ott 2009) 61. Altri siti simili
- www.shalfari.com(2006, acquisito da Amazon)
- www.bookerang.it(italiano, recente)
R.Polillo Corso Web 2.0 (ott 2009) 62. www.lastfm.com
- Costituita nel 2002 come mix di internet radio e SNS musicale,
nel 2005 si fonde con Audioscrobbler; nel 2007 acquisita da CBS per
USD 280 ml
- Schede dettagliatedi artisti, album e brani musicali,
modificabili in modo collaborativo dagli utenti (wiki); foto,
cover, videoclip; eventi passati e imminenti, con utenti
partecipanti e foto (via flickr)
- Profilipersonalizzabili per utenti egruppidi utenti, che creano
la propria radio personale (libreria, playlist)
- Gli utenti possono aggiungeretagecommenti , e segnalare brani o
album agli amici; forum di discussione
- Gli utenti esprimono le proprie preferenze ( oppure )e il
sistema raffina la conoscenza dei gusti degli utenti anche sulla
base degli ascolti con altri sistemi
- Il sistema segnala gli artisti simili sulla base delle scelte
effettuate dagli utenti segnala affinit con altri utenti e presenta
classifiche di album e brani pi ascoltati
- http://it.wikipedia.org/wiki/Last.fm
R.Polillo Corso Web 2.0 (ott 2009) 63. Altre web radio
- www.music.yahoo.com/launchcast/
R.Polillo Corso Web 2.0 (ott 2009) 64. www.netflix.com
- Lanciata nel 1998, il pi grosso noleggiatore online di DVD
(anche visibili in streaming)
- 100.000 titoli, 55 ml di dischi, 8+ ml di iscritti, spedisce
quasi 2 ml di dischi al giorno (negli USA)
- Recommender system basato su ratings e review degli utenti, del
tipo di quello di Amazon
- Approximately 60% of Netflix members select their movies based
on movie recommendations tailored to their individual tastes
(Netflix)
- http://en.wikipedia.org/wiki/Netflix
R.Polillo Corso Web 2.0 (ott 2009) 65. Sintesi: le tre forze
della coda lunga
- Ilpassaparola amplificato la manifestazione della terza forza
della coda lunga: sfruttare lopinione dei consumatori per far
incontrare offerta e domanda. La prima forza, laproduzione
democratizzante , popola la coda. La seconda forza, ladistribuzione
democratizzante , rende disponibile qualsiasi prodotto. Ma da sole
queste due forze non bastano. Deve entrare in scena la terza forza,
che aiuta la gente a trovare ci che vuole in questa nuova
super-abbondanza di variet, perch il potenziale del mercato a coda
lunga si possa dispiegare in tutta la sua potenza.
- I nuovi tastemakers siamo noi . Il passaparola oggi una
manifestazione pubblica, che avviene nei commenti dei blog e nelle
recensioni dei clienti, raccolte e misurate in modo esaustivo.Le
formiche hanno i megafoni .
- Chris Anderson, La coda lunga, pag. 94 e 102
R.Polillo Corso Web 2.0 (ott 2009) 66. The wisdom of the
crowds
- James Surowiecki, The Wisdom of Crowds: Why the Many Are
Smarter Than the Few and How Collective Wisdom Shapes Business,
Economies, Societies and Nations (2004)
- I 4 elementi necessari per formare una wise crowd:
- http://en.wikipedia.org/wiki/The_Wisdom_of_Crowds
R.Polillo Corso Web 2.0 (ott 2009) 67. La coda lunga LAVORO
INDIVIDUALE
- Leggere larticolo originale di Chris Anderson sulla coda lunga
inhttp://www.wired.com/wired/archive/12.10/tail.html
- Esaminare il meccanismo di recensioni e raccomandazioni
diwww.amazon.com
- Esplorare il catalogo di libri fotografici diwww.blurb.com , e
segnalarne uno di particolare interesse per questo corso
- Iscriversi e sperimentarewww.ciao.itcon riferimento ai prodotti
che interessano
- Iscriversi awww.lastfm.com , definire un proprio canale e
sperimentare lefficacia del sistema di social recommendation
utilizzato
- (OPZIONALE): Sperimentarewww.anobii.comowww.bookerang.com
R.Polillo Corso Web 2.0 (ott 2009) 68.
- Il presente materiale pubblicato con licenza Creative Commons
Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo - 2.5
Italia http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/it/ .
- Diverse lezioni di questo corso sono una rielaborazione delle
slides del Corso sul Web 2.0 tenuto da Carlo Vaccari alla Universit
di Camerino nel dicembre 2007, disponibili con identica licenza
Creative Commons dal blog del corso
inhttp://camerino20.wordpress.com/ .
- Molto altro materiale stato trovato in rete. Ho cercato di
indicarne sempre la fonte; segnalatemi eventuali dimenticanze, sar
lieto di correggerle appena possibile.
R.Polillo - Corso Web 2.0 (ott 2009)