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Lezione 2

Date post: 08-Feb-2017
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Psicotecnologie per il Benessere Esercitazioni – Lezione 2 IL DESIGN DEI SISTEMI INTERATTIVI Laurea Magistrale in Psicologia del Benessere Anno Accademico 2015-2016 Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
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Psicotecnologie per il Benessere

Esercitazioni – Lezione 2

IL DESIGN DEI SISTEMI INTERATTIVI

Laurea Magistrale in Psicologia del BenessereAnno Accademico 2015-2016

Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano

AVVERTENZAL’informazione contenuta in queste slide è fornita

per scopi puramente didattici e potrebbe contenere materiale scaricato da Internet (come foto, testi,

illustrazioni ecc) protetto da diritti di autore.

E’ pertanto vietata la riproduzione, la pubblicazione e la divulgazione in qualsiasi forma

di questo contenuto.

Riferimenti Bibliografici

Libro Benyon Progettare l’interazione – Metodi e tecniche per il design di media interattivi Capitolo 2 -“Il processo di design dei sistemi interattivi”Per approfondireAvalle, U., Pravettoni, G. (2004), Progettare l’interazione a misura d’uomo, UTET, Torino.

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Cos’è un sistema interattivo?

Qualsiasi sistema che accetti un input dall’utente e offra un’informazione come output all’utente

• Esempi:– Smartphone– Forno a microonde– Calcolatrice– Sistema operativo PC– Realtà virtuale

Il processo di progettazione di un sistema interattivo

Il processo di progettazione di un sistema interattivo non segue uno sviluppo lineare, ma è spesso caotico;

Lo scopo del designer è riuscire a «governare il caos» senza eccessiva rigidità.

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Le fasi principali della progettazione

Aspetti da tenere presenti:

- Valutazione è un aspetto centrale in tutte le fasi; - Il processo può iniziare in tutte le fasi, ma è

cruciale passare da tutte le fasi; - Le attività non seguono un ordine prestabilito,

ma è importante seguire avere l’obiettivo finale e gli obiettivi intermedi.

…In teoria…

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1. Fase della comprensione

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Risponde alla domanda: cosa deve fare il sistema?

• Requisiti funzionali: quali sono le principali funzioni del sistema?

• Requisiti non funzionali: quali sono i principali vincoli del sistema?

2. Fase del design

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Design concettualeProgettazione di un

sistema da un punto di vista astratto.

Quali informazioni e funzioni sono necessarie affinché il sistema raggiunga il suo scopo?

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Design fisicoRiguarda i dettagli di funzionamento dell’interfacci,

con particolar riferimento agli aspetti visivi e alle modalità di interazione.

1. Design operazionale: specificare il funzionamento globale del sistema e come il contenuto è strutturato e organizzato. Focus sui processi e sui flussi di elementi;

2. Design dell’interfaccia grafica: specificare il layout delle informazioni e decisioni su colori, forme e dimensioni dell’interfaccia.

3. Design dell’interfaccia: assegnazione di funzioni ad azioni umane o alle tecnologie, e l’organizzazione delle interazioni.

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Esercitazione

Un’azienda vi ha chiesto di sviluppare un tablet per anziani con lieve deterioramento cognitivo per supportarli nella gestione di alcuni semplici attività quotidiani, come accendere o spegnere il forno.

Provate a immaginare l’interfaccia di questo tablet: definite alcuni elementi del design concettuale e del design fisico del prototipo che avete immaginato

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3. Visualizzazione (Envisionment)

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• Richiede di individuare strumenti e approcci appropriati per rappresentare le idee di design: vuol dire rendere concreta un’idea astratta.

• Esempi di visualizzazione includono:o schizzio plastici, o dimostratorio prototipi fisici o digitali…

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3. Valutazione

Segue ogni attività di design/visualizzazione;

E’ un momento di verifica e confronto per capire quanto la rappresentazione è aderente rispetto ai requisiti fondamentali.

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4. Implementazione

Rappresenta la fase finale del processo, quella in cui si realizza il prodotto che verrà effettivamente “rilasciato” e testato dagli utenti finali

Spesso sono richieste modifiche anche in questa fase…

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Lavoro di gruppo collaborativo

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1. Diagramma di GANTT

Realizziamo il Diagramma di GANTT del nostro progetto di gruppo collaborativo.

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Come realizzare un Diagramma di GANTT

1) Definire le macro-attività del nostro progetto e le tempistiche;

2) Definire per ogni macro-attività le attività sottostanti e le tempistiche relative;

3) Definire dei “milestone” rilevanti, ovvero i momenti di verifica del progetto.

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2. Benchmarking

Obiettivo: capire il vantaggio competitivo della nostra idea progettuale

Benchmarking: metodologia per analizzare prodotti e servizi ritenuti eccellenti e identificare standard

di performance (benchmark) rispetto a cui poi confrontarsi per misurare i propri gap.

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Fasi del Benchmarking

• Identificare il proprio settore di riferimento e i prodotti e servizi ritenuti eccellenti;

• Analizzare ogni prodotto e servizio in termini di punti di forza e punti di debolezza con un report dettagliato.

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