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Lezione 8 SommarioCircuiti logici sequenziali: Bistabili e...

Date post: 01-Feb-2021
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L 8 – 1/26 A.A. 2005/06 Copyright : A. Borghese, F. Pedersini – DSI, UniMI Lezione 8 Circuiti logici sequenziali: Bistabili e Latch Proff. A. Borghese, F. Pedersini Dipartimento di Scienze dell’Informazione Università degli Studi di Milano Architettura degli Elaboratori e delle Reti L 8 – 2/26 A.A. 2005/06 Copyright : A. Borghese, F. Pedersini – DSI, UniMI Sommario ! Il clock. Circuiti sincroni. Circuiti sequenziali ! Latch asincroni ! Latch sincroni SR ! Latch sincroni D
Transcript
  • L 8 – 1/26A.A. 2005/06 Copyright : A. Borghese, F. Pedersini – DSI, UniMI

    Lezione 8

    Circuiti logici sequenziali:Bistabili e Latch

    Proff. A. Borghese, F. Pedersini

    Dipartimento di Scienze dell’Informazione

    Università degli Studi di Milano

    Architettura degli Elaboratori e delle Reti

    L 8 – 2/26A.A. 2005/06 Copyright : A. Borghese, F. Pedersini – DSI, UniMI

    Sommario

    ! Il clock. Circuiti sincroni. Circuiti sequenziali

    ! Latch asincroni

    ! Latch sincroni SR

    ! Latch sincroni D

  • L 8 – 3/26A.A. 2005/06 Copyright : A. Borghese, F. Pedersini – DSI, UniMI

    Perchè esiste il “clock” ?

    ! Ogni quanto tempo possiamopresentare gli ingressi al sommatore?

    ! Dobbiamo essere sicuri che il risultatosia stato:

    Calcolato # tempo di calcolo

    Utilizzato # tempo di uscita stabile

    ! Necessità: sincronizzazione tra uscite eingressi:

    ! Soluzione: Cancello davanti agliingressi a e b

    L 8 – 4/26A.A. 2005/06 Copyright : A. Borghese, F. Pedersini – DSI, UniMI

    Perchè esiste il “clock” ?

    ! Il “cancello” viene inserito in alcuni punti

    dell’architettura.

    " In questi punti si sincronizza l’attività

    ! Indispensabile per sincronizzare il

    funzionamento delle varie componenti nelle

    architetture retro-azionate

    " Altrimenti i cammini critici renderebbero il funzionamento del

    circuito sempre più casuale.

  • L 8 – 5/26A.A. 2005/06 Copyright : A. Borghese, F. Pedersini – DSI, UniMI

    “Cancelli” nelle architetture

    ! Barriere di sincronizzazione tra circuiti

    " Memorizzano l’ingresso ad un certo istante # registri

    " Presentano stabilmente in uscita in un altro istante, per un certo periodo

    L 8 – 6/26A.A. 2005/06 Copyright : A. Borghese, F. Pedersini – DSI, UniMI

    Circuiti sincroni e asincroni

    ! Architettura logica sincrona:

    le fasi di elaborazione e propagazione dei segnali sono scandite da un orologiocomune a tutto il circuito (clock)

    " Il circuito ha il tempo di stabilizzarsi (transitori critici) fino al “tick” successivo

    " Progetto sincrono: il controllo dei transitori/cammini critici è limitato alla parte di circuito tradue cancelli (porte di sincronizzazione)

    ! Architettura logica asincrona:

    l’elaborazione e propagazione dei segnali avviene in modo incontrollato,secondo le velocità di reazione dei circuiti

    " Non devo mai aspettare il “tick” del clock ! massima velocità

    " Progetto asincrono: Devo progettare il circuito in modo che nessun transitorio/cammino criticocausi problemi ! analisi di tutti i transitori critici possibili.

    " TRANSPUTER: Architettura di calcolatore con CPU asincrona

    • Complessità enorme, sia di progettazione che di programmazione• progetto abbandonato.

  • L 8 – 7/26A.A. 2005/06 Copyright : A. Borghese, F. Pedersini – DSI, UniMI

    Clock

    ! Periodo T [s]: durata di 1 ciclo

    ! Frequenza f [Hz]=[s–1 ]: numero di cicli al secondo

    T = 1/f

    " Tempo di salita e discesa trascurabile rispetto a quello delle porte logiche.

    Oscillatore

    (quarzo)

    "#$"%& '(

    Tt (sec)

    ampiezza (V)

    VH

    VL

    "#$"%& '(

    L 8 – 8/26A.A. 2005/06 Copyright : A. Borghese, F. Pedersini – DSI, UniMI

    Utilizzo del clock

    ! Metodologia sensibile ai livelli:

    " Le variazioni di stato avvengono quando il clock è alto (basso). La parte bassa

    (alta) del ciclo di clock permette la propagazione tra sottocircuiti, così che i

    segnali si siano stabilizzati quando il clock cambia livello.

    ! Metodologia sensibile ai fronti:

    " Le variazioni di stato avvengono in corrispondenza di un fronte di clock (salita

    o discesa).

    TFronte di discesa Fronte di salita

    Livello alto

    Livello basso

  • L 8 – 9/26A.A. 2005/06 Copyright : A. Borghese, F. Pedersini – DSI, UniMI

    Circuiti sequenziali

    ! I circuiti combinatori non hanno memoria

    " Gli output al tempo t dipendono unicamente dagli input al tempo t

    ! Sono necessari circuiti con memoria, per consentire ad undispositivo di mantenere le informazioni

    " Nella memoria viene memorizzato lo stato del sistema

    ! Esempio: distributore automatico

    " Deve ricordare quante e quali monete sono state inserite

    " Deve comportarsi tenendo conto non solo delle monete inserite attualmente maanche di quelle inserite in precedenza

    L 8 – 10/26A.A. 2005/06 Copyright : A. Borghese, F. Pedersini – DSI, UniMI

    Latch & Bistabili

    ! Elemento cardine dei circuiti sequenziali è lo stato

    " Lo stato riassume il funzionamento negli istanti precedenti e deve essereimmagazzinato (memorizzato)

    " Necessità della memoria (bistabili ! registri ! memorie)

    ! Elemento base della memoria è il bistabile

    " dispositivo in grado di mantenere indefinitamente il valore di input (0/1)

    " Il suo valore di uscita coincide con lo stato

    ! Tipologie di bistabile

    " Bistabili non temporizzati (asincroni) / temporizzati (sincroni).

    " Bistabili (sincroni) che commutano sul livello (latch) o sul fronte (flip-flop)

  • L 8 – 11/26A.A. 2005/06 Copyright : A. Borghese, F. Pedersini – DSI, UniMI

    Sommario

    ! Il clock. Circuiti sincroni. Circuiti sequenziali

    ! Bistabili. Latch asincroni

    ! Latch sincroni: tipo SR, tipo D

    L 8 – 12/26A.A. 2005/06 Copyright : A. Borghese, F. Pedersini – DSI, UniMI

    Principio di funzionamento

    ! Il ritardo !" introdotto tra la commutazione dell’input e la

    commutazione dell’output è alla base del funzionamento di

    un bistabile.

    A

    B

    _____

    A + B

    )$*'+,-./

  • L 8 – 13/26A.A. 2005/06 Copyright : A. Borghese, F. Pedersini – DSI, UniMI

    Latch asincrono Set-Clear (o Set-Reset)

    ! Funzionamento:

    " C = 0, S ! 1 Q ! 1 (~Q ! 0)

    " S = 0, C ! 1 Q ! 0 (~Q ! 1)

    ! Una coppia di porte NOR retroazionate puòmemorizzare un bit!

    L 8 – 14/26A.A. 2005/06 Copyright : A. Borghese, F. Pedersini – DSI, UniMI

    Funzionamento del Latch SC (SR)

    ! Funzionamento:

    " C = 0, S ! 1 Q ! 1 (~Q ! 0)

    " S = 0, C ! 1 Q ! 0 (~Q ! 1)

    ! Comportamenti anomali:

    " S = 1 e C: 0!1 Q=~Q=0 (anomalia)

  • L 8 – 15/26A.A. 2005/06 Copyright : A. Borghese, F. Pedersini – DSI, UniMI

    ! Tabella delle transizioni: Q* = f(Q,S,C)

    " Q: valore dell’uscita attuale: stato corrente

    " Q*: uscita al tempo successivo: stato prossimo

    Tabella delle transizioni

    1X011

    1X000

    SC = 10SC = 11SC = 01SC = 00QQ*

    SETClear / ResetQ* = Q

    L 8 – 16/26A.A. 2005/06 Copyright : A. Borghese, F. Pedersini – DSI, UniMI

    Tabella delle transizioni

    ! Se considero Q (lo stato)

    come ingresso, ottengo la

    tabella delle verità di Q*:

    1X011

    1X000

    SC = 10SC = 11SC = 01SC = 00Q

    X111

    X011

    1101

    1001

    0110

    0010

    1100

    0000

    Q*QCS

  • L 8 – 17/26A.A. 2005/06 Copyright : A. Borghese, F. Pedersini – DSI, UniMI

    Tabella delle eccitazioni

    Data la transizione:

    Q ! Q*

    qual’è la coppia di

    valori di ingresso che

    la determina?

    Tabella delle eccitazioni:

    Q ! Q* = f(S,C)

    0110

    1001

    0X11

    X000

    CSQ*Q

    L 8 – 18/26A.A. 2005/06 Copyright : A. Borghese, F. Pedersini – DSI, UniMI

    Sommario

    ! Il clock. Circuiti sincroni. Circuiti sequenziali

    ! Bistabili. Latch asincroni

    ! Latch sincroni: tipo SR, tipo D

  • L 8 – 19/26A.A. 2005/06 Copyright : A. Borghese, F. Pedersini – DSI, UniMI

    Latch SR sincrono

    ! Porte AND tra il clock e gliingressi.

    " Solo quando il clock è alto i “cancelli”(porte AND) fanno passare gli input !LATCH

    0

    /

    123

    4

    4

    0

    /

    123

    4

    4

    L 8 – 20/26A.A. 2005/06 Copyright : A. Borghese, F. Pedersini – DSI, UniMI

    Tabella delle transizioni

    ! Tabella delle transizioni: Q* = f(T,Q,S,R)

    " funzione di 4 variabili

    1X1101

    1X0111

    1X0010

    0X0000

    SR = 10SR = 11SR = 01SR = 00TQQ*

  • L 8 – 21/26A.A. 2005/06 Copyright : A. Borghese, F. Pedersini – DSI, UniMI

    Sintesi della funzione logica

    565501

    567511

    567710

    767700

    SR = 10SR = 11SR = 01SR = 00TQ

    Tabella delle transizioni: Q*= f(S,R,T,Q)

    10111

    X1111

    01011

    10011

    X1101

    10101

    01001

    00001

    X1110

    10110

    11010

    10010

    X1100

    00100

    01000

    00000

    Q*RSQT

    !

    Q* = TQSR + TQSR + TQSR + TQSR + TQSR + TQSR +

    = +TQSR + TQSR( ) =

    = TQR + TQR + TQR + TQS =

    = TQ+ T QR +QS( )clock alto ! Q* = Q~R + ~QS

    clock basso ! Q* = Q (status quo)

    L 8 – 22/26A.A. 2005/06 Copyright : A. Borghese, F. Pedersini – DSI, UniMI

    Analisi della funzione logica sintetizzata

    !

    Q* = TQ+ T QR +QS( )

    !"#

    =+===

    =+===+=$=

    000*1,0:Reset

    1*0,1:Set:*1

    QRS

    QQQRSSQRQQT

    0

    /

    123

    4

    4

  • L 8 – 23/26A.A. 2005/06 Copyright : A. Borghese, F. Pedersini – DSI, UniMI

    Latch D sincrono

    ! LATCH D sincrono:

    " Memorizza il valore presente all’ingresso dati quando il clock èalto

    89 ,,123,: ,5 ,,,';:?,,,,

  • L 8 – 25/26A.A. 2005/06 Copyright : A. Borghese, F. Pedersini – DSI, UniMI

    Comportamento del Latch D

    ! Clock BASSO:

    " L’uscita Q rimane bloccata sull’ultimo valore assunto

    ! Clock ALTO:

    " L’uscita Q insegue l’ingresso D (con 3"# di ritardo)

    ?

    123

    4

    4

    L 8 – 26/26A.A. 2005/06 Copyright : A. Borghese, F. Pedersini – DSI, UniMI

    Tabella delle transizioni

    Tabella delle transizioni

    ! Dalla tabella delle transizioni Q* = f(T,Q,D) calcolo lacorrispondente funzione logica:

    Funzione logica:

    1111

    0011

    1101

    0001

    1110

    1010

    0100

    0000

    Q*DQT

    TDQT

    TQDDQTQDTDQTQ

    +=

    =+++=*

    Clock T basso

    ! Q* = Q (status quo)

    Clock T alto:

    ! Q* = D (input)


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