Lezione N.6 “La filosofia teoretica”
percorsi
• 1. Le istanze della filosofia teoretica
• 2. I motivi filosofici del pensiero nel XX sec.
• 3. Gli stimoli dell’attività filosofica nel XX sec.
• 4. Uno sguardo di sintesi
obiettivi
• Nella dialettica tra moderno e postmoderno che delinea i due fulcri centrali della cultura e della riflessione contemporanea, si vogliono qui sintetizzare gli aspetti fondamentali della riflessione teoretica nel contesto dell’odierna ricerca.
1. Le istanze
della filosofia teoretica
filosofia teoretica
• La filosofia teoretica – dal greco theoréo (guardo, osservo), composto da thea e horào (vedo) - intesa come filosofia della filosofia, ovvero come riflessione sul metodo e sui temi fondamentali e, dunque, fondanti della filosofia stessa.
problemi teoretici
• Due questioni “moderne”:
- la struttura ultima della realtà, di cui si occupa la metafisica - metà ta Physikà (dopo e/o oltre i libri di Fisica) e da cui può nascere una riflessione che vien detta ontologia;
- la possibilità di una sua conoscenza, di cui si occupa la teoria della conoscenza, comunemente detta gnoseologia.
2. I motivi filosofici
del pensiero del XX secolo
la filosofia del XX sec.
• Platonismo, aristotelismo, razionalismo ed empirismo, ovvero la loro sopravvivenza plurisecolare.
• I movimenti filosofici come storia dei loro effetti (Wirkungsgeschichte).
• Quattro movimenti filosofici nel ‘900:
• la filosofia analitica, la fenomenologia, il marxismo occidentale, lo strutturalismo.
motivi del pensiero moderno
• In che senso questi quattro movimenti di pensiero si associano al Moderno?
• La frattura con la tradizione si compie in quattro motivi:
• - pensiero post-metafisico, svolta linguistica, contestualizzazione (Situierung) razionale, capovolgimento del primato della teoria rispetto alla prassi
3. Gli stimoli dell’attività filosofica nel XX sec.
pensiero post-metafisico
• Sotto la spinta delle scienze sperimentali, si frantuma il concetto di teoria, come possibilità di indicare una via di com-prensione (begreifen) di intellegibilità (intus-legere) del mondo antropico e della natura stessa delle cose.
• La ragione scientifica come razionalità procedurale.
svolta linguistica
• I segni linguistici non sono più unicamente strumenti di una rappresentazione e della sua comunicazione, ma costituiscono uno spazio intermedio dove il loro valore simbolico ha una sua propria autorevolezza veritativa.
• Alla dialettica di soggetto e oggetto si sostituisce la relazione tra linguaggio e mondo.
contestualizzazione della ragione
• Ad una ragione astrattamente spiritualizzata si contrappone la sottolineatura del ruolo centrale esercitato sul soggetto conoscente e sulla sua coscienza trascendentale dal contesto storico di riferimento e in cui ci si situa.
superamento del logocentrismo
• Sotto la spinta del rapporto marxista tra teoria e prassi, si evidenza come le nostre attività cognitive, ovvero l’analisi del mondo della vita, sono essenzialmente radicate nella prassi di una relazione con cose e persone.
4. Uno sguardo di sintesi
uno sguardo di sintesi
• Le sollecitazioni del metodo scientifico hanno sicuramente spogliato la filosofia di un certo privilegio tra le discipline.
• Questo, tuttavia, ha eccessivamente dato forza allo scientismo e ai suoi modelli analitici.
uno sguardo di sintesi
• La svolta linguistica ha offerto strumenti comunicativi purificati dalla riflessione critica.
• Tuttavia, assistiamo ad una comprensione ontologica del linguaggio, che tende a collocarlo in un campo autonomo.
uno sguardo di sintesi
• Si è certamente dinanzi ad una maggiore sobrietà della riflessione filosofica, come via privilegiata per una risposta di sentesi alla domanda sulla verità in forma argomentata e razionale.
• Un eccesso di critica radicale della ragione, sino ad equiparare, in ogni caso, ragione e repressione.
uno sguardo di sintesi
• È importante ancorare costantemente la teoria alla prassi, come verifica e confronto di validità e superando un atteggiamento assertorio.
• Non mancano, tuttavia, nuove forme di mascheramento.