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lezionedue2011

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LEZIONE 2 : restauro e autenticità Striscia pubblicata sul Fun il 27 giugno 1887 “l’arte del Restauro” Università IUAV di Venezia Clasa Laboratorio di Restauro A.A. 2011- 2012 prof. Paolo Faccio coll. arch Giulia Campanini
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Page 1: lezionedue2011

LEZIONE 2 : restauro e autenticità

Striscia pubblicata sul Fun il 27 giugno 1887 “l’arte del Restauro”

Università IUAV di Venezia

Clasa

Laboratorio di Restauro A.A. 2011- 2012

prof. Paolo Faccio

coll. arch Giulia Campanini

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Bibliografia della lezione :

P. Marconi Materia e significato, ed . Laterza, Bari 1999

A cura di M.Dezzi Bardeschi : Conservare o Restaurare in

L’architettura n. 580 febbraio 2004 M.P. Sette Il restauro in architettura. Quadro storico. Utet Torino 2001 A cura di Stella Casiello La cultura del restauro. Marsilio Venezia 1996 A. M. Racheli Restauro e Architettura. Teoria e critica del restauro architettonico e urbano dal XVIII al XXI secolo. Gangemi editore 2007

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A cura di M.Dezzi Bardeschi : Conservare o Restaurare in L’architettura n. 580 febbraio 2004 pp114 - 116

• Conservare : proteggere, salvaguardare,

permanenza così com’è.. CONSERVAZIONE

• Restaurare : ri-mettere in piena efficienza

TRASFORMAZIONE/MUTAZIONE.. un ritorno

all’indietro, RIPRISTINO

Conservazione vs Ripristino

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…Il fatto è che ragionare e

operare considerando

inseparabile il binomio

conservazione autenticità è

certo importante per i

mercanti d’arte e i loro

consulenti. Non lo è altrettanto,

se non è addirittura

controproducente, nel caso dei

monumenti architettonici, nei

quali addirittura una certa

dose di inautenticità può

talvolta rafforzare e dar senso

all’insieme altrimenti troppo

lacunoso”

P. Marconi Materia e significato.

La questione del restauro

architettonico. P. 3 Ed. Laterza

Roma 1999

Incisione

di G.B.

Piranesi

L’autenticità

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Rilievo dell’arco di Tito dopo lo smontaggio

dell’incastellamento dei Frangipane a Roma. Da G.

Valadier Narrazione artistica dell’operato finora nel restauro

dell’Arco di Tito . Roma 1822

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Il degrado del capitello originale confrontato con il capitello

sostituito da Stern e Valadier

Page 7: lezionedue2011

P.Marconi Materia e significato pg. 4 Ed. Laterza Bari 1999

• La conservazione ha senso, dunque, non

quando o solo quando si tratta di conservare la

materia del monumento, ma quando e

soprattutto quando si tratta di conservare il

significato.

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Il ripristino

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Il ripristino : lettera a Papa Leone X di Raffaello

• “reliquie … per vero argumento si possono

infallibilmente ridurre nel termine proprio come

stavano, facendo quelli membri che sono in tutto

ruinati, né si veggono punto, correspondenti a quelli

che restano in piedi e che si veggono”

Page 10: lezionedue2011

La facciata

del Duomo

di Milano

In alto a sx Carlo Buzzi

1654. In alto a dx Luigi

Vanvitelli 1745. In basso

a sx Bernardo Vittone

1746. In basso a dx

Disegno preparatorio di

Vanvitelli. Il

completamento en

pastiche, ispira progetti

goticheggianti

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M.P.Sette Il restauro in Architettura . Quadro storico pg 20 UTET Torino

2001

• Tuttavia quando non sembra possibile

connettere i nuovi apporti con gli elementi

preesistenti, in modo da costituire organismi

unitari e conclusi, ove ogni parte risulti

univocamente legata con altre, gli architetti per

garantire “l’armonia tra tutte le membra” si

risolvono ad adottare una sorta di soluzione in

stile

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Il restauro a rudere : il restauro archeologico

• A metà del settecento le basi scientifiche poste per la

prima volta a fondamento della ricerca archeologica,

diedero impulso a nuovi scavi e un rinnovato interesse

per i monumenti classici. Questi ultimi iniziarono ad

essere oggetto di cure conservative con le quali inizia in

pratica il restauro moderno.

Rappresentazione

dell’anello esterno del

Colosseo nel 700

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Il restauro del Colosseo : Stern

e Valadier

Margine superiore dell’ordine corinzio dopo il

restauro dello Stern nel 1806. Lo Stern sostiene i

blocchi fratturati con tamponamenti e staffe

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Il restauro del Colosseo : Stern e Valadier

Capitelli e

basi sono

duplicati

mentre la

struttura è

laterizia.

La struttura

in laterizio è

scialbata

mediante una

patina a

fresco

generale.

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Il restauro del Colosseo : Valadier

Realizzazione

dello sperone

in laterizio

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Quatremère de Quincy (1832)

Quanti monumenti antichi sarebbero conservati se

qualcuno si fosse preso la cura di rimettere al loro

posto i materiali caduti, o soltanto di sostituire una

pietra ad un’altra pietra!

Si restaura l’opera d’arte o il monumento degradato e in parte

distrutto, seguendo i resti che ancora sussistono e che offrono più o

meno la ripetizione di ciò che manca; si restituisce l’opera o il

monumento che è completamente sparito, seguendo i testi che si

trovano nelle descrizioni o a volte seguendo le indicazioni che

possono fornire le opere dello stesso genere

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Quatremère de Quincy (1832)

• Per Quatremère l’intervento sul monumento va

effettuato in maniera semplificata e tale da

consentire la distinguibilità delle parti nuove da

quelle antiche

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Eugène Viollet –Le-Duc : restauraction e il restauro

stilistico

Restaurare un edificio non è

conservarlo, ripararlo o rifarlo, è

ripristinarlo in uno stato di

completezza che può non essere

mai esistito in un dato tempo

..decidere una disposizione a

priori, senza essere confortato

da tutte le informazioni

necessarie, significa cadere

nell’ipotetico, e niente è più

pericoloso dell’ipotesi nei

lavori di restauro

Se si tratta di restaurare sia le

parti primitive che quelle

modificate, bisogna non tenere

conto di queste ultime e

ristabilire l’unità di stile

compromessa o riprodurre

esattamente il tutto con le

modificazioni posteriori?

Il restauro della cattedrale di

Vezelay

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Eugène Viollet –Le-Duc

1850 –1870

Il restauro del castello di Pierrefonds :

1863-1870)

“Nelle strutture del medioevo ogni parte

dell’opera svolge una funzione e possiede

un’azione. L’architetto si deve adoperare

per conoscere esattamente il valore

dell’uno e dell’altro prima di cominciare

qualcosa. Deve agire come il chirurgo,

abile e sperimentato che non tocca un

organo senza aver preso prima conoscenza

della funzione e senza aver previsto le

conseguenze immediate e future della sua

operazione. Piuttosto che agire a caso val

meglio non far niente. E’ meglio lasciar

morire il malato che ucciderlo”

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Eugène Viollet –Le-Duc

1850 –1870

Carcassonne ; veduta delle mura

prima del restauro ( sotto) e dopo

(sopra)

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Eugène Viollet –Le-Duc

• Tutto il lavoro di restauro è, per ogni edificio, un’esperienza assai dura

• Se l’architetto incaricato di un restauro deve conoscere le forme e gli stili di quell’edificio e la scuola dalla quale proviene, egli deve meglio ancora, se possibile, conoscere la sua struttura, la sua anatomia, il suo temperamento

• Gli edifici, come le persone, prendono certe abitudini delle quali è necessario tenere conto

Che Viollet- le- Duc, ragionando, abbia contraffatto è

spiacevole e penoso. Ma che tanti altri, senza ragionare,

abbiano contraffatto Viollet –le- Duc è imbarazzante e

pietoso. Max Querrieu

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John Ruskin (1819 – 1900)

• Prendetevi cura solerte dei vostri monumenti, e non avrete alcun bisogno di restaurarli (..) Vigilate su un vecchio edificio con attenzione premurosa; proteggetelo meglio che potete e ad ogni costo, da ogni accenno di deterioramento. Contate quelle pietre come contereste le gemme di una corona; mettegli attorno dei sorveglianti come si trattasse delle porte di una città assediata; dove la struttura muraria mostra delle smagliature, tenetela compatta usando il ferro; e dove essa cede, puntellatela con travi; e non preoccupatevi per la bruttezza di questi interventi di sostegno; meglio avere una stampella che restare senza una gamba.

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CIRCOLARE 21 LUGLIO 1882 N. 683 bis

ricerca dell’unità stilistica

(rimozioni selettive e completamenti in stile).

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La ricostruzione della Basilica

di San Paolo di Giuseppe

Valadier

La basilica prima

dell’incendio del 16 luglio

1823

L’interno

della

basilica

dopo

l’incendio

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La ricostruzione della Basilica di

San Paolo da Giuseppe Valadier a

Luigi Poletti ( 1833- 1863)

Dopo un

tentativo di

Valadier di

riconfigurare la

basilica la

ricostruzione

viene conclusa

da Poletti nel

1863

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Palazzo Marino prima e dopo l’intervento di Luca

Beltrami : restauro su piazza della Scala

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Alvino e Della Corte

: restauro della

facciata del Duomo

di Amalfi 1880-1894

L’intervento sostituì alle forme barocche

un’architettura in “stile amalfitano”

S. Lorenzo a Milano :

consolidamento

colonne

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S. Pietro ad Alba Fucense

– Massa d’Albe (AQ) tratto da M.P.Sette Il Restauro in

Architettura. Quadro storico UTET

Torino 2001

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Il concetto di unità figurativa: Virginio

Vespignani

1865. Vespignani porta a compimento il

restauro della chiesa mediante l’aggiunta

di nuovi apparati decorativi e nuovi

elementi strutturali. Per Vespignani risulta

fondamentale non una ricostruzione in

stile ma il raggiungimento di una unità

figurativa, ottenuta con una unitarietà

stilistica mai esistita.

Il 19 luglio 1943 l’edificio viene

bombardato

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Il ripristino dell’unità

stilistica : Maciachini e

Travaglini

• Il restauro della facciata della chiesa di S.

Marco a Milano. 1871

Abbiamo inteso la parola restauro nel senso

più esteso, cioè che non solamente si avesse

da noi supplire la parte che l’ingiustizia del

tempo o la mano dell’uomo ha distrutto; ma

che si dovrebbe ancora far compiuto il

monumento di quello, che a nostro giudizio,

ci sembra mancare non diversamente dal

modo come sappiamo essere stato ideato

dall’autore stesso. Travaglini

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Alfonso Rubbiani : il

restauro del palazzo

dei Notai. 1909

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Alfredo D’Andrade

Restauro della chiesa di S. Donato a

Genova nel 1890. Aggiunge il

protiro sul modello di altre chiese

romaniche genovesi

Il castello del Valentino, costruito ex – novo

in occasione dell’esposizione del 1884 è un

erudito modello in stile medioevale

D’Andrade nelle prime opere tende a restituire ai

monumenti i caratteri primitivi, successivamente la

sua opera assume un atteggiamento più conservativo

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L’intervento

sull’Acropoli

di Atene :

1900

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I campanili del Pantheon e il campanile di piazza

S. Marco a Venezia

Il campanile crolla il 14 luglio 1902: viene

ricostruito al motto di com’era dov’era

I campanili vengono

aggiunti nel 600,

disegnati da Gian

Lorenzo Bernini.

Nel 1893 vengono

demoliti.

Qual’era il valore

documentale ed artistico

dell’opera?

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Camillo Boito 1836 – 1914 : il restauro filologico

• I monumenti architettonici, quando sia dimostrata incontrastabilmente la necessità di porvi mano, devono piuttosto essere consolidati che riparati, piuttosto riparati che restaurati, evitando in essi con ogni studio le aggiunte e le innovazioni

• Proposte di Boito al III Congresso degli Ingegneri e Architetti del 1883

• Differenza di stile fra il nuovo e il vecchio

• Differenza di materiali da fabbrica

• Soppressione di sagome e ornati

• Mostra dei vecchi pezzi rimossi, aperta accanto al monumento

• Incisione in ciascun pezzo rinnovato della data del restauro o segno convenzionale

• Epigrafe descrittiva incisa sul monumento

• Descrizione e fotografie dei diversi periodi del lavoro, deposte nell’edificio o in un luogo prossimo ad esso, oppure descrizione pubblicate per la stampa

• Notorietà

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Camillo Boito 1836 - 1914

• Porta Ticinese a Milano.

Restauro di C. Boito

(1861 – 1865)

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Il Castello Sforzesco

prima e dopo

l’intervento di L.

Beltrami

Page 39: lezionedue2011

Luca Beltrami

Beltrami disegna nel 1893 il progetto di

restauro del castello sin nei minimi

particolari, inventando sulla traccia di qualche

fantastico disegno del Filarete… ma

soprattutto sul modello di Vigevano l’alta,

caratteristica torre centrale, di cui non erano

rimaste che le mura basamentali.Il successo

popolare e gli echi entusiastici di questo

lavoro furono tali da incoraggiare ancora

all’inizio del secolo imprese del genere.(…) Carlo Ceschi

La torre del castello Sforzesco è stata

ripristinata dal Beltrami sulla base di sommari

disegni del Filarete e delle sue tracce fondali e

materiale, con ottime tecniche murarie

tradizionali. La sua ovvia mancanza di

autenticità è compensata dal fatto che la torre è

infinitamente più espressiva e significante di

una cartolina, o di una scheda catalografica.

Paolo Marconi

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Il Kunstwollen di Alois Riegl : la tutela

Opponendosi alla teoria semperiana sull’evoluzione degli stili, legata ad una forma artistica pre –

determinata dai tre fattori “materia – tecnica – fine dell’opera”, Riegl introduce il concetto di

Kunstwollen che si può tradurre letteralmente come “intenzione d’arte”.

Il Kunstwollen non è altro che una capacità volontaria – involontaria da parte dell’artefice di

relazionare la propria opera con la dimensione sociale e culturale in cui opera

E’ con il Kunstwollen che il valore artistico di un monumento diviene sempre e comunque

relativo, si dovrà parlare di monumenti storici e valore storico e non più di monumenti storico

artistici.

(..) è per questo nuovo modo di considerare il patrimonio architettonico che scaturisce la

necessità di conservare il monumento semplicemente in quanto documento, riconoscendo a

qualsiasi monumento un valore documentario. Riegl per primo individua il motivo sufficiente a

giustificare la conservazione del monumento.

Ciò che conferisce valore antico al monumento è, ad esempio, il degrado delle superfici e la

consunzione degli angoli.

“Dalla mano umana esigiamo la produzione di opere concluse come simboli del divenire

necessario e regolare; dalla natura che agisce nel tempo esigiamo invece il degrado di quel

carattere concluso come il simbolo dell’altrettanto necessario e regolare trascorrere”

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Alois Riegl : il valore di novità e valore antico

• Il valore di novità richiede un carattere concluso di forma e colore,

perciò per qualunque monumento antico risulta irraggiungibile, Il

valore di novità risulta inconciliabile con il valore antico del

monumento, laddove si richiede che si manifestino i segni del

trascorrere del tempo, il valore di novità esige che il monumento si

mantenga il più possibile nel tempo.

• Il valore di novità si concorda per alcuni versi con il valore storico,

laddove tale valore si basa sul riconoscimento inequivocabile dello

stato originale, che è quello concluso del nuovo.

• Attentissimo all’aspetto documentario, indica come la tutela sia

possibile solamente una volta chiariti i presupposti e gli obiettivi

dell’azione del restauratore

Page 42: lezionedue2011

Gustavo Giovannoni ( 1873 – 1947)

• Noi tutti sappiamo quale difficile cosa sia il restauro di un monumento quando, non a parole ma a fatti, si intenda rispettare i postulati fondamentali di una teoria la cui saggezza è dimostrata dagli irreparabili errori del passato. E sappiamo anche quale equilibrio sia richiesta al restauratore, e quanta fermezza per resistere al trascinante desiderio i compiere ciò che resta incompiuto, e agli inviti, alle critiche e anche alle pressioni di coloro che non intendono. Nel restauro è più facile fare che astenersi dal fare; difficilissimo poi, stabilire i limiti e i modi di quella che non può essere una ragionevole ricostruzione.

• Noi abbiamo inteso compiere opera onesta e sincera di rivalutazione storica artistica, lontana così dalla fredda concezione dei conservatori ad oltranza, i quali non ammettono neppure il ripristino di qualche tratto di cornice distrutto o di paramento corroso, come da pericolosi tentativi degli estetizzanti, che attraverso deduzioni ed analogie vorrebbero veder compiuti i monumenti in ogni loro parte.

Page 43: lezionedue2011

Gustavo Giovannoni

Trento : ipotesi a schizzo della

sistemazione della torre

dell’Aquila. Confronto tra la

soluzione con l’isolamento e

quella priva delle demolizioni.

Giovannoni combatteva la

prassi dell’isolamento del

monumento

Page 44: lezionedue2011

CIRCOLARE 21 LUGLIO 1882 N. 683 bis

SI

NO

- ricerca dell’unità stilistica

(rimozioni selettive e

completamenti in stile).

CARTA DI ATENE 1931

SI

NO

- manutenzione regolare - ricerca dell’unità stilistica

- utilizzo nuove tecnologie (rimozioni selettive e

- prevenzione e istruzione. completamenti in stile).

CARTA DEL RESTAURO 1932

SI

NO

- manutenzione regolare - ricerca dell’unità stilistica

- utilizzo nuove tecnologie (rimozioni selettive e

- riuso rispettoso del monumento completamenti in stile).

. - riconoscibilità delle integrazioni.

Page 45: lezionedue2011

CARTA DI ATENE 1931

(RESTAURO = CONSERVAZIONE + PROGETTO)

• manutenzione regolare

• utilizzo nuove tecnologie

• prevenzione e istruzione.

• ricerca dell’unità stilistica

Page 46: lezionedue2011

CARTA DEL RESTAURO 1932

• manutenzione regolare

• utilizzo nuove tecnologie

• riuso rispettoso del monumento

• riconoscibilità delle integrazioni.

• ricerca dell’unità stilistica

Page 47: lezionedue2011

La ricostruzione del

dopoguerra

Pola : il tempio di Augusto distrutto

dopo il bombardamento del 3

marzo 1945

Page 48: lezionedue2011

La ricostruzione

del dopoguerra

Treviso: restauro della

facciata del palazzo dei

Trecento

Page 49: lezionedue2011

Il restauro dei

siti

archeologici 1

Intervento di restauro dell’arco di

Costantino nel 1953

Page 50: lezionedue2011

Il restauro dei siti

archeologici 1.

L’intervento sui

paramenti murari

del Pantheon e le

integrazioni di S.

Maria Antiqua a

Roma. A. Terenzio

1929 - 1934

Page 51: lezionedue2011

Selinunte il tempio

C. Restauro per

anastilosi. F.

Valenti 1928

Page 52: lezionedue2011

CARTA DI VENEZIA 1964

Ampliamento del concetto di “monumento” SI

NO

- manutenzione regolare - ricerca dell’unità stilistica

- utilizzo nuove tecnologie (rimozioni selettive e

-riuso rispettoso del monumento completamenti in stile). - riconoscibilità delle integrazioni.

-

Page 53: lezionedue2011

Selinunte,

restauro del

tempio E. Jole

Bovio Marconi.

1960 – 1965

Page 54: lezionedue2011

Selinunte,

restauro del

tempio E.

Jole Bovio

Marconi.

1960 – 1965

Page 55: lezionedue2011

Il restauro critico : Renato Bonelli

• Il riconoscimento dell’opera d’arte

• Quando si è di fronte a valori di questo tipo il nostro dovere è

restituire l’immagine nella sua configurazione integrale.

• Ciò che ha valore è l’opera d’arte considerata come pezzo unico e

irripetebili che non può essere contaminata da altre presenze

Page 56: lezionedue2011

Cesare Brandi

L’intervento sull’opera d’arte si può articolare in due modi in

funzione del fatto che si intervenga sul “veicolo dell’immagine”

oppure sul “supporto”

Nel primo caso si può intervenire con criteri di intervento

estremamente sofisticati mentre nel secondo caso si può

intervenire in modo radicale fino alla sostituzione

Page 57: lezionedue2011

La ricostruzione

dopo il

terremoto

Ricostruzione del duomo di

Venzone in Friuli

Page 58: lezionedue2011

La ricostruzione di San Giorgio in Velabro a

Roma

L’area dopo l’attentato

L’area dopo la ricostruzione

Page 59: lezionedue2011

P. Marconi Materia e significato pg. 4 ed.Laterza, Bari 1999

• L’organismo architettonico è un organismo

strutturale vivente che fa parte inscindibile di un

organismo urbano o territoriale anch’esso

vivente, di ordine superiore, dal quale è

impossibile fare astrazione

Page 60: lezionedue2011

• “La stessa definizione di restauro è destinata a scomparire in quanto non vi saranno più architetture da restaurare ma gigantesche macchine urbane in disfacimento a memoria dell’utopia tecnologica dell’ultimo scorcio di XX secolo“

• A.M. Racheli Restauro e Architettura,Gangemi editore, Roma 2007 p.103

Page 61: lezionedue2011
Page 62: lezionedue2011

Demolizione di case del quartiere S. Lucia a Padova per fare

posto a piazza Insurrezione 1925-1927

Page 63: lezionedue2011
Page 64: lezionedue2011

Modifica del rapporto

edificio / spazio urbano

Page 65: lezionedue2011

J.J.P. Oud case a schiera prima e

dopo l’intervento di restauro

Page 66: lezionedue2011

Padiglione dell’Esprit

Nouveau 1925 L.C.

Ricostruzione del

padiglione dell’Esprit

Nouveau 1977 Bologna

Page 67: lezionedue2011

Io mi auguro che la filologia del Moderno faccia un grande passo in

avanti nei prossimi anni e, come sempre, avviene sull’ala di un

ritrovato entusiasmo storiografico , così come si è ricostruito qualche

episodio effimero come atto d’amore o come dichiarato omaggio credo

che si potrà legittimamente riproporre in provincia magari ad

Abbiategrasso il mitico padiglione di Barcellona di Mies ….

M. Dezzi Bardeschi Conservare non riprodurre il moderno pg 265 in Restauro punto

e a capo a cura di V. Locatelli Franco Angeli Milano 1991

Page 68: lezionedue2011

La Basilica palladiana a Vicenza

“Tra i restauri vicentini ricorderò……la ricostruzione della grande

volta della basilica palladiana. La tipica copertura a carena era

bruciata nel marzo del 1945 e dovette essere ricostruita nelle forme

originarie ma con qualche importante accorgimento statico per il

legamento delle murature di appoggio e con l’inserzione di un’anima

di cemento armato nelle costolature portanti.”

Tratto da Carlo Ceschi Teoria e storia del restauro, Mario Bulzoni editore, Roma, 1970 pg 183

Andrea Palladio vince il concorso per

rivestire di logge il corpo medioevale del

palazzo della Ragione, il progetto viene

redatto tra il 1546 e il 1549

Page 69: lezionedue2011

La Basilica Palladiana a Vicenza

Page 70: lezionedue2011

Disegni costruttivi della struttura in cemento

armato e sezione tecnica

Page 71: lezionedue2011

Lo stato di conservazione dei costoloni

Page 72: lezionedue2011
Page 73: lezionedue2011
Page 74: lezionedue2011
Page 75: lezionedue2011

Schema di ricostruzione in legno lamellare dei

costoloni della copertura

Page 76: lezionedue2011

Doppio solaio nervato in c.a.

Page 77: lezionedue2011

Forte Marghera: l’eliminazione delle bocche di ventilazione ha di fatto

cancellato uno degli elementi tecnologici originali pur conservando

l’immagine interna

Conservazione formale o sostanziale?

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Chiesa di S.Geremia a Venezia

Conservazione della materia o di un sentimento?

Page 79: lezionedue2011

Chiesa di S. Geremia a Venezia.

Stato di conservazione della

facciata dopo l’incendio degli anni

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Page 80: lezionedue2011

Fasi della messa in sicurezza delle mensole sommitali

Page 81: lezionedue2011

Realizzazione di piatti di appoggio in lamiera microforata che supportano le lastre

danneggiate

Sistema di collegamento dei pendini alla muratura consolidata

Si è scelto di conservare la materia superstite destituendola di ogni funzione portante

Page 82: lezionedue2011

Intervento di ricostruzione

delle mensole, in forma

stilizzata e in forma critica.

Nel secondo caso è stato

utilizzato uno scultore per

tramandare la memoria del

tragico incendio.

Conservazione della memoria

Page 83: lezionedue2011
Page 84: lezionedue2011

Silos S. Marta a Verona

Intervento di

consolidamento e

restauro

Conservazione o interpretazione?

Page 85: lezionedue2011

Intervento di restauro

e progetto

architettonico

Page 86: lezionedue2011

Intervento di

restauro e

progetto

architettonico

Page 87: lezionedue2011

Intervento di

restauro e

progetto

architettonico

Page 88: lezionedue2011

Confronto tra progetto di conservazione e architettonico

Page 89: lezionedue2011

integrazione – consolidamento - innovazione

Page 90: lezionedue2011

Aldo Rossi - Il restauro della Fenice: dov’era

com’era

Pianta e

prospetto della

nuova sala prove

Page 91: lezionedue2011

il restauro del forte di monte rite