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Lezioni di Fisica · fra il Polo Nord e l'Equatore, passando per Parigi ... se la cifra seguente è...

Date post: 15-Dec-2018
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1 La misura Marisa Michelini e-mail: [email protected]
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1

La misura

Marisa Michelini

e-mail: [email protected]

2

Fisica come disciplina Scienza formalizzata sui fenomeni riproducibili

Descrive – leggi del fenomeno – cinematica

generalizzata

Interpreta - causalità

Predice – usando interpretazioni

Formalizzazione

Geometria – modelli (es. Punto materiale)

Funzioni per descrizione (es: eq del fenomeno)

Equazioni differenziali – interpretazione (grandezze

che descrivono le condizioni e le fenomenologie)

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Fisica come disciplina

Scienza formalizzata su fenomeni riproducibili.

Fornisce una comprensione quantitativa dei

fenomeni che avvengono nel nostro mondo

Si basa su misure (grandezze fisiche) e

relazioni tra esse (misure sperimentali), sulla

loro modellizzazione e analisi formale

(matematica)

Sviluppa teorie che spiegano i fenomeni sotto

studio, in relazione con altre teorie già note

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Fisica come disciplina: la struttura TEORIE

Meccanica

Termodinamica

Fluidodinamica

Elettromagnetismo ed ottica

Modelli

Fisici (es.: pto materiale; moti oscillatori)

Formali (classi di fenomeni – stesse equazioni)

Leggi

Funzioni, eq differenziali, … vettori

Non equazioni matematiche (es: F=ma, Q=cmDT)

5

Modellizzazione

Un modello è un “sostituto” semplificato del problema

reale che ci consente di risolvere il problema in un

modo relativamente semplice

Un buon modello permette di fare predizioni sul

comportamento del sistema

Un modello è valido finché le predizioni del modello sono in

accordo con il comportamento reale del sistema

Vari tipi di modelli:

Fisici, Geometrici, Analitici, Strutturali, funzionali, algoritmici

Microscopici, macroscopici, mesoscopici (esempi)

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Il modello della particella

Il modello della particella permette di sostituire un

oggetto esteso (di dimensioni non nulle) con una

particella che ha massa, ma ha dimensione nulla

Le due condizioni che permettono di usare il modello

della particella sono:

La dimensione effettiva dell'oggetto non ha importanza ai fini

dell'analisi del suo moto, e

Qualunque processo avvenga all'interno dell'oggetto non ha

importanza ai fini dell'analisi del suo moto

Es: il moto traslatorio e la cinematica

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Teoria ed Esperimento

Si complementano a vicenda

Quando c'e' una discrepanza, è di solito

necessario modificare la teoria!

La teoria potrebbe essere applicabile solo sotto

determinate condizioni, o entro certi limiti

Esempio: la Meccanica Newtoniana funziona solo per

oggetti che viaggiano a velocità basse rispetto alla

velocità della luce

Si può usare la discrepanza per sviluppare una

teoria più generale

Sistemi e Grandezze fisiche

Sistema fisico e sua individuazione

Proprietà

Organolettiche

Grandezze fisiche

Grandezze fisiche: una procedura di misura

(es.: il volume)

Tipo di proprietà

Principi che soddisfano le condizioni

Procedura

Campione di unità di misura: l’unità di misura

9

Le misure in Fisica

Hanno un ruolo centrale

Richiedono l’individuazione precisa di:

Cosa si misura

Come lo si misura

Unità e campione/strumento di misura

Grandezze fisiche come proprietà

misurabili di 3 tipi:

Sistema

Sostanza

stato

10

Grandezze Fisiche Grandezze fisiche

Scalari

Vettoriali (vettori liberi

Vettoriali (vettori applicati)

Grandezze fisiche

Fondamentali

Derivate

Definizione di grandezze fisiche

Operativa

Non operativa

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Grandezze Fisiche Standard

Dimensioni di una grandezza fisica

Grandezze SI – Système International

E' il sistema adottato in questo corso

Consiste in un sistema di definizioni e di standard

che descrivono le quantità fisiche fondamentali

E' richiesto dalla legge!

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Tempo e misura dell’intervallo di tempo

INTERVALLO DI TEMPO - UNITA’ di MISURA: secondo, s

Storicamente definito come 1/86400 del giorno solare

Ora definito in termini della frequenza di oscillazione di una

riga dell'atomo di cesio

Qualche intervallo di tempo, approssimativo, in s

Età dell'Universo 5 1017

La vostra età 6 108

Un anno 107

Una lezione 5 103

Intervallo di Tempo fra due battiti cardiaci 1

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Lunghezza: metro, m

Definizione storica: 1/10000000 (10-7) della distanza

fra il Polo Nord e l'Equatore, passando per Parigi

La lunghezza è ora definita come la distanza percorsa

dalla luce nel vuoto in un certo tempo (~1/(3x108) s)

Vedere la tabella 1.1 per qualche esempio di

lunghezza

Misura delle grandi distanze (es stelle)

http://archive.oapd.inaf.it/pianetav/L21_01S.html

Misura delle piccolo distanze: diffrazione

Misura distanze piccolissime: RBS

107

14

Tabella 1.1

15

Massa:

Kilogrammo, kg

La massa di uno speciale campione conservato a Paris

Vedere tavola 1.2 per le masse di vari oggetti

NB massa e peso non sono la stessa cosa!

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Ordine di Grandezza

Approssimazione basata su qualche assunzione

Può essere necessario modificare le assunzioni se si

desiderano risultati più precisi

L'ordine di grandezza è la potenza di 10 più vicina

Nei calcoli di ordini di grandezza, i risultati sono

affidabili entro un fattore 10

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Notazioni e Cifre significative

Separazione fra unità e decimali: punto (.)

Numeri con molte cifre si scrivono in gruppi di

tre cifre con un spazio in mezzo Niente virgole né punti: solo spazi

Esempi:

25 100

5.123 456 789 12

Cifre significative

Un gioco per capire

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Prefissi

I prefissi corrispondono a potenze di 10

Ogni prefisso ha un nome specifico

Ogni prefisso ha un'abbreviazione specifica

I prefissi possono essere usati con qualunque unità di base

Moltiplicano le unità di base

Esempi:

1 mm = 10-3 m

1 mg = 10-3 g

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Incertezza sulle Misure

Tutte le misure hanno un'incertezza, che si

trasmette a tutti i calcoli

Serve una tecnica che tenga conto di tale

incertezza

Un primo criterio per tener conto dell’incertezza

di misura:

le cifre significative per approssimare l'incertezza

nei risultati dei calculi

CIFRE SIGNIFICATIVE: tutte quelle sicure più la

prima su cui cade l’incertezza

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Cifre Significative Una cifra è significativa se è nota in modo affidabile

Gli zeri possono essere o non essere significativi

Se usati per posizionare il punto decimale, non lo sono

In caso di ambiguità conviene usare la notazione scientifica

In una misura, le cifre significative si contano a partire dalla

prima cifra stimata

0.0075 m ha 2 cifre significative

Gli zeri precedenti servono solo a posizionare il punto decimale

SI può scrivere più chiaramente in notazione scientifica: 7.5 x 10-3 m per 2 cifre significative

10.0 m ha 3 cifre significative

Il punto decimale qui dà informazioni sull'affidabilità della misura

1500 m è ambiguo:

Usate 1.5 x 103 m per 2 cifre significative

Usate 1.50 x 103 m per 3 cifre significative

Usate 1.500 x 103 m per 4 cifre significative

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Operazioni con cifre significative

Se si multiplica o si divide, il numero di cifre

significative nel risultato finale è lo stesso del numero

di cifre significative nella quantità che ne ha il numero

minore

Esempio: 25.57 m x 2.45 m = 62.6 m2

Il valore 2.45 m limita il vostro risultato a 3 cifre significative

Se si somma o si sottrae, il numero di posti decimali

nel risultato è uguale al numero più piccolo di posti

decimali di ciascun termine

Esempio: 135 cm + 3.25 cm = 138 cm

Il valore 135 cm limita il vostro risultato al decimale delle unità

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Arrotondamento

L'ultima cifra a destra che teniamo è incrementata di 1 se la cifra seguente è 5 o maggiore di 5

L'ultima cifra a destra che teniamo rimane com'è se la cifra seguente è minore di 5

Conviene arrotondare soltanto il risultato finale e non i passaggi intermedi per evitare accumulazione di errori

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Quantità Derivate e Fondamentali

In meccanica, si usano tre quantità fondamentali

Lunghezza

Massa

Tempo

Si usano anche quantità derivate

Sono altre quantità che possono essere espresse come combinazione matematica di quantità fondamentali

La Densità è un esempio di una quantità derivata: è definita come la massa per unità di volume

Le unità sono kg/m3

ρ=m

V

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Analisi Dimensionale

Tecnica per verificare la correttezza di un'equazione o per

assistere nella derivazione di un'equazione. La dimensione ha

un significato specifico – indica la natura fisica di una quantità

Le dimensioni (lunghezza, massa, tempo, e loro combinazioni)

possono essere trattati come quantità algebriche

Si possono moltiplicare e dividere: sommare e sottrarre, se uguali!

Entrambe i lati di un'equazione hanno le stesse dimensioni

Le dimensioni sono indicate con parentesi quadre

Lunghezza – [L]

Massa – [M]

Tempo – [T]

Limitazione: nessuna informazione sui fattori numerici

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Esempio di Analisi Dimensionale

Data l'equazione: x = 1/2 a t2

Verifichiamo le dimensioni di ogni lato:

I T2’s si cancellano, lasciando L come

dimensione da entrambe i lati

L'equazione è dimensionalmente corretta

Le costanti numeriche non hanno dimensione

[ L ]=[ L ]

[ T2]⋅ [T 2 ]= [ L ]

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Conversione delle Unità

Quando le unità non sono consistenti, può essere

necessario convertire ad unità appropriate

Le unità possono essere trattate come quantità

algebriche che si cancellano le une con le altre

Includete sempre le unità per ogni quantità: potete

(dovete!) portarvele dietro per tutto il calcolo

In pratica: moltiplicate il valore originale per un

rapporto (fattore di conversione) che vale 1

Esempio

km/h 361h

3600s

1000m

1km m/s 10

km/h ?m/s 10

=

=

Sistemi e Grandezze fisiche

Sistema fisico

Proprietà

Organolettiche

Grandezze fisiche

Grandezze fisiche: una procedura di misura

(es.: il volume)

Tipo di proprietà

Principi che soddisfano le condizioni

Procedura

Campione di unità di misura: l’unità di misura

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Grandezze Fisiche Grandezze fisiche

Scalari

Vettoriali (vettori liberi

Vettoriali (vettori applicati)

Grandezze fisiche

Fondamentali

Derivate

Definizione di grandezze fisiche

Operativa

Non operativa

Strumenti di misura

Sensibilità Portata

Precisione dello strumento (non della misura)

Risoluzione Funzione di trasferimento

Prontezza Deriva temporale

Buona misura: al limite della sensibilità dello strumento

Incertezza di misura

Assoluta e relativa

Misura singola: sensibilità

Misure indirette: propagazione dell’incertezza

Criterio delle cifre significative

Misure ripetute: s

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Vettore

- Modulo (o intensità)

- Direzione

- Verso

(In fisica: punto di applicazione)

Legge di composizione che gode

della proprietà associativa

(a + b) + c = a + (b + c) = a + b + c

O

Punto di

applicazione

Estremo

liberoa

Rappresentazione iconografica

formale

di un vettore

con una frecciadirezione: la retta su cui

giace la freccia

verso quello individuato dalla

punta della freccia

intensità: la lunghezza della

freccia

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a

b

c

c = a + b

b

a

b

a

cc = b +a

a

b

c

Regola del parallelogramma

Proprietà della somma vettoriale

33

Prodotto di un numero per un vettore

a

2a

a

a

ka

a +a= 2a

-a

a

-a

0 a = 0

k a = a k

34

TEOREMA 1

Vettori liberi possono scorrere

lungo la loro retta d’azione

a

35

TEOREMA 2 – vettori liberi possono essere trasportati su

rette d’azione parallele

a

36

a

b

d

d = a – b = a + (-b)

a

b

a

-b

Differenza di due vettori

dDifferenza di due vettori:

Costruito il parallelogramma che ha per lati i vettori

stessi, la diagonale che unisce gli estremi liberi

corrisponde alla differenza dei vettori

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y

O

P

i

j

xxp

yp

y

iO

j

x

Fx i

Fy j

r

r = OP = xp i + yp j

F = Fx i + Fy j

Scomposizione di vettori

P

F

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Vettore

- Modulo (o intensità)

- Direzione

- Verso

(+ talvolta: punto di

applicazione)

Legge di composizione associativa

(a + b) + c = a + (b + c) = a + b + c

Ente invariante per

trasformazioni di coordinate

(rototraslazioni)

le cui componenti si trasformano

nello stesso modo delle

coordinate

Scalare Ente invariante per trasformazioni

di coordiante

Le componenti di un

vettore non sono degli

scalari!

39

a

b

b cos

Prodotto scalare

a·b = ab cos

ab

a cos

Prodotti di vettoriscalare e vettoriale

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Sistema di coordinate cartesiane

Chiamato anche sistema di ccordinate rettangolari

Gli assi x e y si incrociano nell'origine

I punti sono individuati da (x,y)

3 coordinate (x,y,z) sono sufficienti per definire la posizione di una particella nello spazio

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Sistema di coordinate polari

Prendiamo un'origine e una linea di riferimento

Il punto è a distanza rdall'origine nella direzione dell'angolo , definito in senso antiorario dalla linea di riferimento

I punti sono definiti come (r,)


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