PREREQUISITI FONDAMENTALI
1. la comprensione del valore pedagogico-educativo dell’Interazione Multipla nelgruppo di insegnamento e di apprendimento secondo il paradigmaepistemologico del M.I.T.E.
2. le abilità di lettura, di comprensione e di comunicazione di testi in italiano,anche in formato digitale
3. la capacità di argomentare su tematiche di ordine culturale
4. la flessibilità nel gestire positivamente le nuove conoscenze
5. la competenza nel valorizzare gli apprendimenti
6. l’impegno allo sviluppo della propria formazione
7. la responsabilità nel condurre a termine il corso intrapreso, secondo ritmistabiliti e scadenze predisposte
8. l’interesse per la definizione del proprio profilo professionale di insegnante
9. la destrezza nella navigazione in internet, nella consultazione del sito delladocente www.sandrachistolini.it, nella comunicazione con la docente:[email protected]
10. la disponibilità ad apprendere e a trasferire conoscenze, procedure, strategie inogni formato di comunicazione.
DA DOVE PARTIVO NR: Non raggiunto P: Poco A: Abbastanza M: Molto
OreePrerequisiti
2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30
PRIMO SEMESTRE SECONDO SEMESTRE
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
1. Area di studio relativa allaconoscenza e alla comprensione deldiscorso pedagogico
1.1 definire ed identificare il campoepistemologico e metodologico delladisciplina
1.2 conoscere la teoria dell’educazionenel contesto nazionale, europeo,internazionale
2 – Area di studio relativa allaapplicazione della conoscenza e dellacomprensione
2.3 analizzare le migliori praticheeducative della scuola con riferimentoa metodi pedagogici consolidati
2. 4 identificare e generalizzarefenomeni e processi educativi
3- Area dell’autonomia di giudizio3.5 collegare la teoria pedagogica allesituazioni scolastiche3.6 valutare le innovazionipedagogiche4 - Area delle abilità comunicative4.7 usare le strategie di interazioneumana in diversi contesti4.8 sviluppare la competenza nellaprogettazione e nella organizzazionedel pensiero pedagogico e dell’azioneeducativa5 – Area delle capacità diapprendimento5.9 esercitare la disponibilità allaricerca scientifica in generale e neicontesti scolastici5.10 comprendere l’emergenzaeducativa identificando i problemi eproponendo le soluzioni nellaprospettiva della formazione continua.
OBIETTIVI FORMATIVI
I MIEI TRAGUARDI NR: Non raggiunto P: Poco A: Abbastanza M: Molto
OreeOBIETTIVI
2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30
PRIMO SEMESTRE SECONDO SEMESTRE
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COMPARAZIONE TRA PREREQUISITI E TRAGUARDINR: Non raggiunto P: Poco A: Abbastanza M: Molto
Semestri Primo semestre Secondo semestre
Caratteri Prerequisiti Obiettivi Prerequisiti Obiettivi
Grado NR P A M NR P A M NR P A M NR P A M
1 x X X X
2 x X X X
3 x X X X
4 x X X X
5 x X X X
6 x X x X
7 x X X X
8 x X X X
9 x X X X
10 x X X x
TOT 1 3 2 4 0 0 0 10 6 4 0 0 0 0 0 10
Le parti costitutive del libro:sequenza e unione delle stesse
I – Aspetti preliminari, introduzione alla pedagogia,concetti e definizioni, dalla pedagogia alla scienzadell’educazione e poi alle scienze dell’educazione
II – Presentazione di alcuni studiosi contemporanei,principi deontologici, dimensione europeadell’insegnamento
III – Ci si chiede che cosa sia la formazione dei docentie si segue il monitoraggio ministeriale sulle Indicazionisul curricolo
IV – Le ricerche esemplificative dell’emergenzaeducativa e dell’impegno che ci attende nella scuola
Finalità del volume
Precisare laprospettivadello studio
PREMESSE
Perché?
Dire qualcosadi non
scontato
La specificitàdel discorsopedagogico
PARTE CENTRALE
Che cosa?
Da chiapprendiamo?
Elementidella
conoscenzapedagogica
Gli effettiche
dobbiamoprevenire
CONCLUSIONE
Come?
I problemiche
dobbiamorisolvere
Il manifesto introduttivo
- A chi è rivolto il volume: destinatari
- Perché è stato scritto: le ragioni dello studio
- Aspetti contemporanei della professione: fascino e rischio
- Che cosa studiare per insegnare nella scuola, tre corollari: interesse, desiderio,passione
- Studiare vuol dire..... ....andare verso la conoscenza
- Consapevolezza dell’inizio e impegno per il futuro
- Di che cosa abbiamo bisogno: amore, tatto, sensibilità, responsabilità
- Quale persona: libera e autonoma, capace di autodeterminarsi conscius sui ecompos sui essere cosciente e padrone di sé
- Gli esempi precedenti sono i nostri Maestri sempre presenti grazie alle loroopere divenute bene dell’umanità
- Dal loro discorso sull’educazione al nostro discorso sull’educazione
- Creare un contesto nel quale prevalgono: amore, ragionevolezza, empatia
-
IDEA PEDAGOGICA CHE GUIDAchi scrive e chi legge
- Come si definisce il pensiero pedagogico: vivace, aperto, flessibile,intraprendente, cammino insieme, ricerca, condivisione
- Quale immagine del bambino abbiamo in mente
- Alleanza tra adulto e bambino
- Si educa sempre, quello che cambia è l’intenzionalità
- Quali compiti etici vanno perseguiti
- Conoscenza della pedagogia e agire educativo
- Riprendiamo il coraggio dei classici e mostriamo il valore dell’educare
- La fiducia, l’ottimismo sono i caratteri del/la maestro/a di scuola, tre corollari:ragione, volontà consapevolezza
-
LE ESIGENZE RISPETTATE NELLA TRATTAZIONE
- Dare ragione della natura antica della pedagogia
dalla forma prescientifica
- Raccordare la disciplina alla scuola
- Fare attenzione al contesto sociale per rimuovere
gli ostacoli
- (vedi art. 3 della Costituzione italiana)
Struttura di ogni capitolo
1. Si dice subito di che cosa tratta
2. Si entra nel merito dei contenuti
3. Si conclude con la visione d’insieme
4. Si suggeriscono gli approfondimenti
5. Si presentano i confronti interdisciplinari
METODOLOGIA SEGUITA
• Interazionismo simbolico
•Studio del sé in società e relazione tra persona culturasocietà
•i fondamenti della teoria risalgono a
• Wilhelm Dilthey (1833-1911) critica della ragione storica
• John Dewey (1859-1952) pragmatismo
• Herbert Blumer (1900-1987) interazionismo simbolico
Interazionismo simbolico
•Gli essere umani agiscono verso le cose in base ai significatiche tali cose hanno per loro. Il significato delle cose derivadall’interazione sociale che ognuno ha con gli altri. Ognunostabilisce una relazione con gli altri e la concezione che gli altrihanno della persona influisce sulla sua stessa autopercezione.
Gli altri sono significativi
•I significati sono elaborati e trasformati in un processosimbolico e interpretativo messo in atto dalla personanell’affrontare le situazioni di vita. Il processo è interattivoperché implica l’appartenenza a una comunità significante:attribuiamo gli stessi significati agli stessi oggetti
Primo capitolo
• Di che cosa tratta
1. Il disegno del capitolo
2. Le parole della PED
3. Concetti e definizioni
4. I caratteri della conoscenza
5. Concepire il pensiero sull’educazione
6. L’unità del discorso scientifico
7. Il dibattito sui valori
8. La pedagogia come scienza
•Visione d’insieme
•La ricerca personale per l’approfondimento
•Confronti interdisciplinari
Aspetti preliminari dell’itinerario
•LA QUESTIONE SCIENTIFICA
•Casotti: differenza tra educazione e sviluppo
CONCETTI E DEFINIZIONI
Corallo: scienza della conoscenza essenzialedell’educazione
Laeng: arte pratica che cerca le ragioni alpensare e al volere
Nanni: scienza che coniuga razionalitàscientifica con razionalità pratica
•Dal rispetto delle prescrizioni della legge divinaall’insegnamento del professore
Il mondo antico
•Socrate: Conosci te stesso
•Platone: possesso della virtù che entra nellaprofessione
•Aristotele: sensazione, intelletto, desiderio
•Metelli Di Lallo: analisi della natura umana
•Dilthey: Einleitung in die Geisteswissenschaften
•Windelband: scienze nomotetiche e idiografiche
•Weber: il tipo ideale
•Gramsci: la mentalità scientifica
•Dewey: l’unità della scienza
IL DISCORSO PEDAGOGICO
come discorso scientifico
NATURA e CULTURA
1) Un uomo può insegnare all’altro?
2) Quando l’insegnante educa?
3) Fai un discorso pedagogico
4) Il significato pedagogico di una parola
DOMANDE
•HERBART
•continuatori in Italia:
• Credaro
•Calò
•Bellerate
•Ignazio Volpicelli
•SCHLEIERMACHER
•continuatori in Italia:
•Luigi e Ignazio Volpicelli
•Con confluenze nelpersonalismo cristiano-cattolico di
•Flores d’Arcais
•Laeng
•Corradini
Secondo capitolo
La persona tra natura, spirito, cultura
•Lamarck
•Trasformazione edifferenziazionedella specie
•Darwin
•Selezione naturale
Teorie evolutive
POSITIVISMO
•SPENCER
•Scienzadell’educazione
•è consapevolezzadella natura
•EFFETTI
-Conservazionedell’esistenza
-Insegnamenti scientificipreferiti
-Condizionamentoereditario
-Ontogenesi è filogenesi(Haeckel)
POSITIVISMO PEDAGOGICO
•Gabelli
•Angiulli
•Ardigò
•Formare teste
•Attenzioneall’evoluzionecosmica
•Formare abitudini
Positivismo in italia
•Studia Spranger
•collabora conHessen, grandeconoscitore diComenio
•L’ educazionepermanente
•è la sua idea didemocrazia
•Pace
•Sviluppo
•Ammira chi dedica lavita per gli altri
Suchodolski (POLONIA)
•Gentile
•Croce
•G. LombardoRadice
•Neoidealismo
•Herbart
•Casotti
•Credaro
•Montessori
•Neoscolastica
•Pedagogia scientifica
Ancora scienza dell’educazione
•Pedagogia:
-Epistemologia
-Storia
-Metodologia
•Braido e l’AteneoSalesiano
•Santoni Rugiu:
•Scienza o storia?
•De Bartolomeis:
•Scienza senza dubbi
Scienze dell’educazione
•Dewey
•Visalberghi
•Maragliano
•Vertecchi
•Monasta: formazione in senso ampio
Le scienze dell’educazione
•GeisteswissenschaftlichePädagogik
•Schleiermacher
•Erziehungswissenschaft
•Brezinka
Un rapporto ancora da chiarire
•Regno Unito
•Studies ofEducation
•Francia
•Scienzadell’educazione
In Europa
SVIZZERAScienze dell’educazione 1912Claparède e Bovet
•Ritorno della Pedagogia all’università
•Conoscenze, applicazione, processi
•Produzione scientifica sotto osservazione
Estensioni contemporanee
•Domande
•sceglierne 1 a pag.52 e riportarla con lapropria risposta nelMPG
•Confronti interdisciplinari
•Natura e condotta umanadi J. Dewey
I n f i n e....
Domande da porre al/la collega, scrivere le risposte nel proprio Manuale di Pedagogia generale:
1) Quale idea di educazione ha il mio Autore?
2) Quale relazione tra maestro e discepolo?
3) Che cosa rende importante l’azione del maestro ai fini educativi?
4) In che cosa l’Autore studiato è particolarmente interessante?
5) L’Autore comunica una propria concezione del mondo rispetto ai finieducativi?
6) Perché, come, con che cosa si educa?
7) Che cosa significa educare oggi?
8) Quale aspetto nuovo posso individuare in questo Autore?
9) L’Autore parla di pedagogia?
10) Quale riferimento teorico principale trovo nel mio Autore?
11) Dalla lettura ho capito che l’Autore vuole dire che................
IL 10 MARZO SI LAVORA IN COPPIA O IN GRUPPO
Terzo capitolo
Il dibattito pedagogico contemporaneo
Tre libri che introducono
Atlante dellapedagogiaLaeng 1990
La pedagogiaitalianacontemporaneaBorrelli 1995
Saggi dipedagogia
Mariani 2011
Sistemazione del pensiero pedagogico
•Esigenza sistematica
•Identificazione delle correnti di pensiero
•Caratteri costitutivi: pensiero, didattica, scuola
Modelli e paradigmi: Laeng
•Apporti interdisciplinari
•LE PEDAGOGIE ITALIANE
•BIOGRAFIE INTELLETTUALI
Modelli e paradigmi: Borrelli
INTERESSE SCIENTIFICO E PROPOSTA EDUCATIVA
DESCRIZIONE SOGGETTIVA DELLA PROPRIAPEDAGOGIA
•Laeng
•SISTEMATICITÀSINTESI
MODELLI E PARADIGMI
•Borrelli
•AUTOBIOGRAFIE
•SOGGETTIVITÀ
•Bertolini, Massa
•DIBATTITOPEDAGOGICOCONTEMPORANEO
•Mariani
•INDIPENDENZAACCADEMICA (Becchi)
•SAPERE CRITICO-INTERPRETATIVO
OPERA OMNIA DI PEDAGOGISTI AUTOREVOLI
•Giuseppe Flores d’Arcais (1908-
2004)
•Giovanni Maria Bertin (1912-2002)
•Mauro Laeng (1926—2004)
•Piero Bertolini (1931-2006)
•Claudio Volpi (1942-2004)
•Riccardo Massa (1945-2010)
•MORTI TRA IL 2002 E IL 2010
•PENSIERO COMPIUTO
•OLTRE 30 ANNI DI LAVORO
SCIENTIFICO
•CHIAREZZA DI OBIETTIVI,
STRATEGIE, PRASSI
DELL’EDUCAZIONE
•PROIEZIONE SUL PRESENTE
DALLA PEDAGOGIAALLE SCIENZE DELL’EDUCAZIONE
DAL 1970 AD OGGI IN ITALIA
EVIDENZE IN ATTO
Centralità della formazione
Superamento delle contrapposizioni
Varietà della soluzioni
Caduta degli schematismi dogmatici
Delineazione del dominio conoscitivoarticolato, complesso, flessibile
Sviluppo notevole
Dewey
Borghi
Visalberghi
Skinner
Phillips
Titone
Metelli Di Lallo
Laeng
Laporta
Becchi
VertecchiGenoveseCalonghiGattulloBloomBallantiPontecorvoDe LandsheereBertoliniBrezinkaMaragliano
EMPIRISMO TECNOLOGICO
UMANISMO PRATICO
Aldo AgazziGiuseppe Flores d’ArcaisCatalfamoBraidoMencarelliAconeNanniScuratiDi GiacintoLaeng
Corradini
Dalle Fratte
Bertin
Frabboni
Contini
Bertolini
Böhm
Granese
Cambi
MATERIALISMO CLINICO
Althusser
Manacorda
Cives
Granese
Broccoli
Santoni Rugiu
Scuola di Francoforte
Cambi
Ravaglioli
Pazzaglia
Freire
Cesareo
Orefice
Scaglioso
Ziglio
Todeschini
Callari Galli
Massa
Demetrio
Empirismo
Pragmatismo
Comportamentismo
Cognitivismo
Filosofia analitica
Tecnicismo didattico
Prospettiva empirista eparadigma tecnologico
PersonalismoProgettualitàProblematicismoFenomenologiaErmeneuticaCriticismo
Prospettiva umanista eparadigma pratico
Simbolismo
Sistemico-costruttivista
Marxismo
Etno-antropologia
Strutturalismo
Psicoanalisi e clinica della formazione
Prospettiva materialistaparadigma clinico
Mezzi e fini
Libertà causalità
Metodi e tecniche
Linguaggio
Specificità ed autonomia
Discipline e epistemologie
Prospettiva empirista eparadigma tecnologico
Mezzi e fini
Autonomia e unità
Identità nel sistema
Teoria interdisciplinare
Azione come conoscenza
Progettazione esistenziale
Prospettiva umanista eparadigma pratico
Processi formativi poietici
Apparato scolastico ideologico
Dialettica interdisciplinare
Emancipazione e descolarizzazione
Strutturalismo
Setting clinico
Prospettiva materialistaparadigma clinico
Le opzioni della pedagogia (Laeng)
Teologica (sant’Agostino)
Metafisica (Spiritualismo, Personalismo)
Dialettica (Esistenzialismo)
Fenomenologica (Strutturalismo, Funzionalismo)
Problematicistica (Dewey, Visalberghi)
Ermeneutica (Schleiermacher, Dilthey)
Psicopedagogica (Comportamentismo)
Didattica (Insegnamento)
Ogni opzione è un tentativo di unificazione metodologica
“Organizzazione intenzionale ditutte le condizioni, personali ed
ambientali, che possanofavorire l’armonico sviluppodella persona e la migliore
collaborazione sociale”.
M. Laeng (diretto da), Atlante della pedagogia. Le idee, vol. I,Napoli, Tecnodid, 1990, p. 17.
ESISTE UN CONCETTO ALLARGATO DI PEDAGOGIA CONDIVISO NELLA CULTURA ITALIANA?
ARTE, FILOSOFIA, SCIENZA DELL’EDUCAZIONE
M. Laeng, Lessico pedagogico, Brescia, La Scuola, 1998, pp. 269-270.
STUDIO SISTEMATICO DELL’EDUCAZIONE:COME TALE, ESSO PRESUPPONE UN’ARTEEDUCATIVA E SU DI ESSA SVOLGE LARIFLESSIONE DELLA FILOSOFIA E DELLESCIENZE, PER APPROFONDIRNE LACONSAPEVOLEZZA E PER MIGLIORARNEL’ESERCIZIO
•LAPORTA Raffaele
•La difficile scommessa, 1971
•Esamina il rapporto tra ideologia e scienza
•La scommessa: educazione è scienza che parla conla politica
CONFRONTI INTERDISCIPLINARI
Ontologia dell’insegnante ed epistemologia della professione
Quarto capitolo
•Ontologia:
•Essere in sé
•Chi è il docente?
•Come si forma?
•Epistemologia:
•Conoscenza scientifica
•Quale teoria?
•Quale conoscenza?
- Questione di relazione
- Rapporto tra domanda e risposta
- Attese e restituzioni
- Risultato di cultura scolastica
- Riproduzione e costruzione del ruolo
- Modelli compresenti
- Modelli emergenti
- Confronto con la scuola che si vuole
Profilo docente
•Competenze•Identità sociale
Domandedentro e fuori
qualificazionepermanente
ruolo a rischio
critica permanente
a priori dellaprofessione
a posteriori dellaprofessione
Dilemma tra teoria e esperienza
a priori dellaprofessione
a posteriori dellaprofessione
gli esempi eccellentiinsegnano
Ciò che accade ascuola
sviluppo tra principio e realtà
•Intreccio di storia società cultura
Chi era e chi è il maestro?
•Centralità crescente della formazionequalificata
•Persistenza del titolo di studio
•1945
•1955
•1985
•2004
•2007
Dai Programmi alleindicazioni curricolo
IL DOCENTE ESPERTO DIFORMAZIONE
1) Che cosa si intende in Pedagogia con l’espressione «Asilo nel Bosco»?
2) Come i genitori hanno accolto l’iniziativa dell’Asilo nel Bosco di Ostia?
3) Quale rapporto tra natura e persona si evince dal video sull’Asilo nel Boscotedesco?
4)Qual è la concezione di educazione dell’Asilo nel Bosco?
5) La mancanza di giocattoli artificiali è un buon metodo educativo?
6) L’asilo nel bosco può configurarsi come un primo adattamento all’ambiente in cuiviviamo?
7) I bambini nell’Asilo nel Bosco di Ostia sanno affrontare poi la futura classeelementare?
8) Quali sono i caratteri che differenziano l’Asilo nel Bosco da un asilo tradizionale?
9) È possibile rintracciare qualche movimento culturale di carattere pedagogico a cuisi possa richiamare l’Asilo nel Bosco?
10) Quali effetti produce il progetto «Educare all’aria aperta» nello sviluppo delbambino?
IL QUESTIONARIO SULL’ASILO NEL BOSCO
Quinto capitolo
Competenze del docente
Sviluppo professionale
Efficacia dell’insegnamento
Processi e contenuti coinvolti
Europa delXXI secolo Cittadinanza e
CostituzioneLe
IndicazioniNazionali per
il curricolo
La formazione in servizio tra competenze ed efficacia
La pedagogia
Il significato dellacompetenzas’inserisce nelprogetto di vita dellapersona umana
Parole chiave
Persona – rispetto -rinnovamento
La politica
Raggiungere il finiprogrammati con lavalorizzazione delle risorse
Parole chiave
Cambiamento –uguaglianzadelle opportunità - inclusione
DUE POLI DI RIFERIMENTO
COMPETENZA
«Dal mio punto di vista, una competenza può essere descritta come la capacità di attivaree coordinare le proprie risorse interne e valorizzare quelle esterne disponibili al fine diportare a termine in maniera valida ed efficace un compito, o una classe di compiti,socialmente rilevante. Ciò significa che è definibile a partire dalla tipologia dei compiti,o attività, che si devono svolgere validamente e efficacemente. Questi in genere sonodefiniti all’interno di pratiche umane il cui significato e il valore sono socialmentedefiniti.
Le competenze, quindi, possono essere più specificatamente legate a una disciplina omateria di insegnamento, oppure avere carattere pratico e/o professionale, in base alcontesto nel quale esse devono essere esplicate….
In altre parole la competenza si manifesta, dunque, perché si riesce a mettere in moto eorchestrare un insieme di conoscenze, abilità e altre disposizioni interne al fine diaffrontare positivamente le sfide poste dalla situazione. Tali risorse interne debbonoessere quindi possedute a un grado di significatività, stabilità e fruibilità adeguato, talecioè da poter essere individuate e messe in moto quando esse siano necessarie peraffrontare il compito richiesto».
Pellerey M., Le competenze didattiche nella professionalità docente, in Xodo C. (a curadi), Dimensioni della professione docente. Cultura competenza deontologia, PensaMultimedia, Lecce, 2006, pp. 138-139
- Bélair e la definizione dell’insegnanteriflessivo in cinque punti
- Le scuole del XXI secolo e le ottocompetenze attese: 4 tradizionali e 4trasversali
COMPETENZA + PROFILO PROFESSIONALE
1. La scuola e la sua organizzazione
2. La missione di lifelong learning/educ.perm.
3. Sistema scolastico e crescita economica
4. Misure di contrasto alla DS
5. Ruolo docente e bisogni dei discenti
6. L’impatto con la comunità scolastica
7. Preparazione di tutti
8. Sostegno alla scuola
LA CHECK LIST DELL’UE
Indicazioninazionali 2004
Indicazioni per ilcurricolo 2007
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI E VERIFICADELL’INSEGNAMENTO
Indicazioni nazionali peril curricolo 2012
CITTADINANZA E COSTITUZIONE UN SEGNALEIMPORTANTE DI RINNOVAMENTO
• Divario tra Nord e Sud
• Crescita di interesse nelle classialte
• Formazione del docente
• «Nuovo» profilo dell’insegnanteitaliano tra efficacia ed efficienza
Sesto capitolo
Globalizzazione dei mercati e
emergenza educativa
Come il mercato spingendo verso ilconsumismo, crea povertà, e perché diviene
necessario riaffermare il valore dell’educazione,andando oltre la perdita di speranza
IL FILE SULLE COMPETENZE CHIAVE PERAPPRENDIMENTO PERMANENTE
SOSTITUISCE LA RICERCADELL’ARTICOLO ON LINE
non applicabile perché abbiamo l’articolosull’AnB
• Dal consumo alla conoscenza
• Competitività e innovazione
• Investimento nelle persone econtrasto all’esclusione sociale
• Incremento del tasso di crescitaeconomica e di occupazione
IL SENSO DEL RINNOVAMENTO
MODELLO DI SVILUPPO COMPATIBILE CON IPRINCIPI SUDDETTI
FLEXICURITY
FLESSIBILITÀ E SICUREZZA NEL NUOVO RUOLO DELLAVORATORE
EFFETTI CONTRARI AL MODELLO DI SVILUPPOCHE RIGUARDANO L’EDUCAZIONE
EARLY SCHOOL LEAVERS
AZIONI RACCOMANDATE
PREVENZIONEINTERVENTOCOMPRENSIONE
IL PROBLEMA EDUCATIVO DELL’UMANIZZAZIONE
Aver cura vuol dire comprendere culturalmentel’altro con un atto di amore (Spranger)
La scuola si deve incamminare verso laformazione di una umanità capace diconversione spirituale (King)
Educare ai valori della cittadinanza e dellaconvivenza civile (Corradini)
Perdita del valore dell’educazione e emergenzadell’educazione (Frabboni, Vico)
Settimo capitolo
La risoluzione del conflitto culturale e sociale
CONTESTO SCOLASTICO
INFANZIACULTURA
SOCIETÀ
CAUSE DEL CONFLITTO E CONSEGUENZE
STATI EPROCESSI
SCUOLAINSUCCESSO
ISOLAMENTO
PERSONA
SOCIETÀ ESCLUSIONE
INCOMPRENSIONE
CULTURALE
PERSONA SOCIETÀ
LA RICERCA SCIENTIFICA
DINAMICHEINTERPERSONALI
CONCEZIONI DELMONDO
MODELLIORGANIZZATIVI
CULTURA
ANTROPOLOGIA
TELEOLOGIA
METODOLOGIA
DINAMICHEINTERPERSONALI
CONCEZIONI DELMONDO
MODELLIORGANIZZATIVI
Stipek e Miles2008
Abu-Nimer,Harding, London,Safer 2001
Frank 2006,Jamenson,Bodtker, Porch,Jordan 2009
Modello pedagogico di trasformazionedell’apprendimento
Singh, Fetherston, Kelly 2007
Definizione di conflitto
«Per conflitto s’intende il processo che comincia quandouna parte percepisce l’altra in modo negativo o avverte chequella parte porterà delle conseguenze negative rispetto aciò per cui si nutre interesse» (p. 653)
Thomas, K.W., Conflict and negotiation processes inorganizations, in M.D. Dunnette & L.M. Houg (eds.),Handbook ofIndustrial and Organizational psychology,vol. 3, Palo Alto, CA: Consulting Psychologist Press,1992, pp. 651-717.
Definizione di conflittonella nostra ricerca
Vicinanza della differenzache non si è imparato ad
amare
14,4
12,2
5,63,364,4
disabili
immigrati
Minoranza razziale
Minoranza etnica
combinazione
Tipologia di bambinipresenti in aula
OTTAVO CAPITOLO
Le lezioni private tra inclusionesociale e cittadinanza attiva
Private tutoring
Segnali del problema e critica alsistema
DEMOCRAZIA REALE
•Flessibilità
•Uguaglianza delleopportunità ineducazione
•Contrasto allaselezione
•Cittadinanza attiva
DEMOCRAZIA APPARENTE
•Traguardi cheselezionano
•Libera scelta dellefamiglie
•Scuola parallela
•Regole imposte dalmercato
POLI CONTRAPPOSTI DAI SIGNIFICATI DELLADEMOCRAZIA
Individualizzazione dell’insegnamento enon insegnamento individuale
Ethos della scuola democratica
Uguaglianza delle opportunità formativecome attenzione, cura, preoccupazione
Cfr. Baldacci 1993
STRATEGIE PER AFFERMARE LA DEMOCRAZIA
Creare nuoveopportunità nellavoro
Favorire l’accessoall’istruzione
Sviluppare lasolidarietà, comeinclusione sociale
OBIETTIVI DATIDALL’UE, 2008
CONCETTI DARIESAMINARE
Giustizia sociale
Democrazia
Politicadell’educaz./istruz./formazione
Efficaciadell’insegnante
Eccellenza dei risultati
Scuola inclusiva
Cittadinanza attiva
CONTESTODELLA PROPOSTA
Nel giugno 2010 il Consiglio europeo ha adottato la strategia Europa 2020,che si fonda su tre priorità che si rafforzano a vicenda: crescita intelligente,crescita sostenibile e crescita inclusiva. Uno dei cinque grandi obiettivi diquesta strategia è la riduzione, entro il 2020, del tasso di abbandonoscolastico nell'UE a meno del 10 %. Attualmente, nell'UE circa sei milioni digiovani lasciano la scuola alla fine del ciclo inferiore dell'istruzionesecondaria, o prima. Non possiamo permettere che questa situazioneperduri. La prevenzione dell'abbandono scolastico è di particolareimportanza sia per combattere le conseguenze negative della povertà edell'esclusione sociale sullo sviluppo del bambino, sia per garantire a questigiovani un destino migliore e spezzare l'eredità intergenerazionale dellosvantaggio sociale.
Bruxelles, 31.1.2011
Proposta diRACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO EUROPEO
sulle politiche di riduzione dell'abbandono scolastico