Mario CanepaMario Canepa
Teoria e tecnicaTeoria e tecnicadelle attività motoriedelle attività motorie
lezioni di
Università di GenovaFacoltà di medicina e chirurgiaCorso di laurea in scienze motorie, sport e salute
Mario Canepa
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Teoria e tecnicaTeoria e tecnicadelle attività motoriedelle attività motorie
lezioni dilezioni di
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Schmidt – Wrisberg,Apprendimento motorio e prestazione,Società Stampa Sportiva
Cabella P, Canepa M, Molfetta L,Manuale di chinesiologia rieducativa,Pacini Editore
Rolf Wirhed,Anatomia del movimento e abilità atletica,Edi Ermes
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Teoria e tecnicaTeoria e tecnicadelle attività motoriedelle attività motorie
lezioni dilezioni di
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Tema generale Unità Didattica Elementare
Principi dell’apprendimento Personalità motoria e acquisizione di abilità.
Effetti motori primari applicati al movimento Capacità e abilità: concorsi ambientali e culturali nell’evoluzione motoria.
Motricità, apprendimento, relazione: elementi di feedback dinamico
Programma motorio e modello concettuale del movimento.
Elaborazione delle informazioni e presa di decisione Valutazione degli elementi di controllo e orientamento spaziale.
Principi generali di meccanica applicata al movimento.Analisi tecnica del movimento umano
Il movimento dal punto di vista meccanico.
Principi generali di meccanica applicata al movimento Influenza dell’ambiente sulla qualità del movimento.
Principi generali di meccanica applicata al movimento
Ricerca dell’efficacia e delle finalità del movimento in base agli obiettivi specifici.
Controllo motorio e precisione dei movimenti Approccio metodologico.
Approccio metodologico all’attività motoria nelle varie fasce di età
Sperimentazione dei concetti esposti e verifica di apprendimento.
Approccio metodologico all’attività motoria nelle varie fasce di età
Esperienza motoria, condizionamento, automatismo, efficienza di prestazione.
Teoria e tecnica delle attività motorieTeoria e tecnica delle attività motorie
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Prestazione Apprendimento AbilitàAMeP Capitolo 1
Abilità●compito motorio●caratteristiche che distinguono esecutori abili e meno abili
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Importanza degli elementi motori e cognitivi
abilità motoria:
determina il successo di un movimento eseguito in modo corretto. (massima considerazione della qualità del movimento e minor importanza agli aspetti percettivi e decisionali)
Classificazione delle abilità in rapporto alla qualitàClassificazione delle abilità in rapporto alla qualità
abilità cognitiva:
l'accento è posto sul “saper cosa fare” più che sul movimento in sé. (la natura del movimento è meno importante della decisione o della strategia del movimento da eseguire)
Abilità “puramente ” motorie e abilità “puramente ” cognitive sono agli estremi di un continuum che comprende numerose abilità.
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Abilità aperta (open skill)Abilità aperta (open skill): eseguita in ambiente mutevole o imprevedibile.
I movimenti vengono adattati alle proprietà dinamiche dell'ambiente.
Si utilizzano i processi di:
● percezione;
● riconoscimento della situazione;
● presa di decisione per adattare il movimento alle richieste dell'ambiente;
In un ristretto lasso di tempo.(difesa di pallacanestro, combattimento ...)
Classificazione delle abilità in rapporto all'ambienteClassificazione delle abilità in rapporto all'ambienteLivello di prevedibilità dell'ambiente
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Abilità chiusa (closed skill)Abilità chiusa (closed skill): eseguita in ambiente prevedibile o stabile che consente di pianificare in anticipo i movimenti.
Valutare in anticipo le richieste ambientali senza pressione temporale e senza adattamenti improvvisi.
(esercizi di ginnastica, nuoto in piscina …)
Open skill e closed skill sono agli estremi di uno spettro in cui le condizioni di esecuzione delle abilità si distribuiscono in base alla prevedibilità dell'ambiente. (Domestication e sauvagerie)
Classificazione delle abilità in rapporto all'ambienteClassificazione delle abilità in rapporto all'ambienteLivello di prevedibilità dell'ambiente
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Caratteristica dell'efficacia dell'esecuzioneCaratteristica dell'efficacia dell'esecuzione1 – Sicurezza di raggiungere l'obiettivo. Una qualità dell'efficacia dell'abilità e la sicurezza del movimento. Raggiungere l'obiettivo con la massima sicurezza, su richiesta, senza contare sulla fortuna.
2 – Minimo dispendio di energia. Ridurre al minimo, e conservare, l'energia richiesta per la prestazione. Ridurre il dispendio di energia significa ridurre o eliminare movimenti non voluti o non necessari. Importante anche per i disabili. (Organizzare le azioni riducendo anche il “costo” mentale del compito)
3 – Tempo minimo di movimento (tempo ridotto o aumento della velocità). In termini di efficacia del movimento occorre però trovare l'equilibrio e ottimizzare diverse qualità della prestazione.
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Prestazione motoria e apprendimento motorio
Prestazione motoria sempre osservabile e influenzabile da:
● motivazione;
● concentrazione;
● fatica;
● condizione fisica.
(La prestazione riflette il livello di apprendimento motorio della persona)
Apprendimento motorio è un processo interno che riflette il livello di capacità individuale di prestazione (valutabile anche in base alla relativa stabilità di esecuzione di un compito nel corso di diverse osservazioni e in circostanze diverse).
Osservare il movimento per conoscere la Persona e percepire il suo grado di abilità.
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Apprendimento implicito:miglioramento delle capacità di un soggetto di fornire una risposta corretta come risultato della ripetizione di tentativi di esecuzione (senza che sia cosciente delle componenti del compito che hanno determinato il miglioramento).
La ripetizione della prestazione motoria determina l'apprendimento motorio.
Il compito è quello di mettere a punto le esperienze utili che portino al perfezionamento dell'azione desiderata attraverso alcune domande “utili”.
Chi? Cosa? Dove?
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Apprendimento basato sul problema:approccio all'apprendimento che presume che la chiave della comprensione sia l'abilità nel porre le domande giuste.
Chi? Il soggetto:possiede le capacità percettivo-motorie richieste, ha raggiunto un livello sufficiente di maturazione, ha avuto esperienze motorie, è motivato ad eccellere, mantiene un controllo emotivo ottimale ...
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Apprendimento basato sul problema
Che cosa? Il compito:considerare la natura del compito da eseguire, decisioni per fare e come fare, valutare l'esecuzione motoria, fattori di controllo e di produzione del movimento.
Dove? Il contesto:fornire all'allievo un contesto simile a quello in cui vuole essere in grado di eseguire il compito.
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Costruire un modello concettualeper offrire un'efficace assistenza pedagogica fornendo un “quadro d'insieme”, un modello, della prestazione per facilitare le applicazioni pratiche.
Il modello della prestazione umana Il modello della prestazione umana è a è a flusso di informazioniflusso di informazioni::
le persone utilizzano informazioni di vario tipo per eseguire e per
apprendere un'abilità.
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Un'abilità potrebbe essere classificata in funzione del compito:
● organizzazione del compito;● importanza relativa degli elementi
motori e cognitivi;● livello di prevedibilità dell'ambiente.
Le qualità associate ad un elevato livello di efficienza di prestazione:
● massima certezza di conseguire l'obiettivo;
● minimo dispendio di energia;● minimo tempo di movimento.
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La prestazione motoriaLa prestazione motoria è soggetta a fluttuazioni dovute a fattori contingenti come fatica, noia, ansia, motivazione.
L'apprendimento motorioL'apprendimento motorio è un processo interno il cui livello riflette la capacità di un soggetto di produrre un movimento in un particolare momento.
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Differenze individuali e capacità motorieDifferenze individuali e capacità motorie AMeP Capitolo 2
Differenze individuali: le capacità influenzano la prestazione.
Capacità individuali: conoscerne e valutarne la natura.
Aspetti delle capacità individuali: valutare le capacità.
Nozione di capacità: classificare le abilità ed eseguire le analisi del compito.
Stima delle capacità: predizione del futuro successo dell'individuo.
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Capacità di prestazione:
potenzialità della persona per potenzialità della persona per eccellere nell'esecuzione di un eccellere nell'esecuzione di un compito.compito.
È una caratteristica individuale È una caratteristica individuale soggetta a cambiamento a soggetta a cambiamento a
seguito di esercizio.seguito di esercizio.
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Capacità:tratto ereditario, relativamente duraturo e stabile, determinato geneticamente e essenzialmente non modificabile dalla pratica o dall'esperienza.
In tutto il sistema percettivo-motorio vi sono numerosi tipi di capacità. Alcune sottendono:
● percezione ed elaborazione dell'informazione;
● organizzazione e pianificazione dei movimenti;
● reale produzione del movimento;
● valutazione dei feedback.
Per l'esecuzione di ciascun compito intervengono particolari sottogruppi di capacità.
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Abilità:capacità di prestazione. Realizzazione di una prestazione con la massima certezza, il minimo dispendio energetico, o il minimo tempo. Si sviluppa come risultato dell'esercizio.
Le capacità individuali influenzano il livello di abilità che il soggetto è in grado di realizzare, ma non si devono esprimere giudizi sul livello di abilità di un individuo nei suoi primi stadi di pratica.
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Capacità individualiCapacità individuali::● l'individuo è dotato di diverse strutture di
capacità che utilizza in situazione di prestazione o di apprendimento;
● la struttura delle capacità di ciascun individuo lo faciliterà in alcuni compiti più che in altri;
● la struttura delle capacità di un individuo è solo uno dei fattori che contribuiscono alla prestazione individuale generale.
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VedereVedere le differenze nelle strutture delle capacità delle persone cercando di determinare la base di queste strutture.
CapireCapire che la struttura delle capacità individuali faciliterà la prestazione di un soggetto in alcuni compiti più che in altri. Si è portati a ripetere quelle attività per le quali si è più portati, è nostro compito incoraggiare a lavorare sulle debolezze in modo creativo.
RicordareRicordare che la struttura delle capacità individuali è solo uno dei fattori che contribuiscono alla prestazione generale individuale: esperienze pregresse, conformazione corporea, caratteristiche personali.
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Attenzione alla falsa impressione di scarsa capacità motoria quando le esperienze
motorie del soggetto sono scarse rispetto ad altri.
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Classificazione dell'abilità e analisi del Classificazione dell'abilità e analisi del compito.compito.Determinare le componenti del movimento (compito) che devono essere accentuate nel corso dell'istruzione. Vengono stimati i tipi di capacità che sottendono alla prestazione.
Alcuni esecutori altamente competenti potrebbero non sapere come riescono a non sapere come riescono a
eseguire ciò che fannoeseguire ciò che fanno. Ciò perché molti dei processi che operano durante la
prestazione evoluta non si svolgono a livello cosciente.
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Possibile predizione del successo della Possibile predizione del successo della prestazioneprestazione.
Prima di cercare di prevedere l'esecuzione futura di un'abilità del soggetto occorre
considerare il
cambiamento della struttura delle capacità
che sono alla base dell'esecuzione del compito nel corso della pratica e con
l'esperienza.
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Previsione e abilitàPrevisione e abilità (non formulare previsioni in base alle prime esercitazioni):
Le strutture delle capacità necessarie per la Le strutture delle capacità necessarie per la riuscita di una prestazione cambiano con la riuscita di una prestazione cambiano con la praticapratica; quindi coloro che vanno bene nelle prime esercitazioni potrebbero non essere quelli che vanno bene in seguito.
Le strutture delle capacitàLe strutture delle capacità che sono alla base dell'esecuzione riuscita di compiti potrebbero essere molto numerose e non compresenon comprese appieno;
Anche quando la maggioranza delle capacità rilevanti è nota, potrebbe essere difficile misurarla misurarla accuratamenteaccuratamente.
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Elaborazione dell'informazioneElaborazione dell'informazione AMeP Capitolo 3
InputInput: stimolo (esterno) utile all'elaborazione della risposta.
Più frequentemente gli input si presentano nel contesto di una moltitudine di stimoli ambientali. In queste condizioni
l'l'input input per l'elaborazione è determinato da colui che opera la per l'elaborazione è determinato da colui che opera la scelta.scelta.
L'esperienza influenza il modo in cui gli L'esperienza influenza il modo in cui gli individui estraggono l'informazione individui estraggono l'informazione
dall'ambiente.dall'ambiente.
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Stadi di elaborazione dell'informazione:Stadi di elaborazione dell'informazione:
InputInput
OutputOutput
Selezione della Selezione della rispostarisposta
Identificazione Identificazione dello stimolodello stimolo
Programmazione Programmazione della rispostadella risposta
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Identificazione dello stimolo (input)Identificazione dello stimolo (input) - analizzato attraverso varie fonti: i 5 sensi, cinestesia, ecc. assemblando le componenti, le dimensioni dell'informazione .
Selezione della rispostaSelezione della risposta - se il soggetto decide che una risposta è adeguata seleziona uno dei movimenti a sua disposizione. Traduzione dall'input sensoriale e sensitivo a Traduzione dall'input sensoriale e sensitivo a una delle possibili forme di outputuna delle possibili forme di output..
Programmazione della risposta Programmazione della risposta - organizzare il sistema motorio affinché produca il movimento desiderato.
Output -Output - risultato dell'elaborazione dell'informazione e risultato finale di tutti e tre gli stadi di elaborazione dell'informazione.
Ma... l'output prodotto potrebbe non ottenere l'obiettivo del movimento desiderato.
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Tempo di reazioneTempo di reazioneintervallo tra la presentazione di uno stimolo, non
preceduto da un preavviso, e l'inizio di una risposta.
Legge di Hick: il TR di scelta aumenta di una quantità costante ogni volta che il numero delle alternative stimolo-risposta viene raddoppiato. (pag. 62)
quindi : aumentando l'esercizio con le stesse combinazioni S-R (cioè quando lo stesso stimolo implica la stessa risposta) il TR di scelta diventa
più veloce.
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Un soggetto molto allenato può ottenere un TR ridotto poiché il TR il TR
è influenzato dalla quantità e è influenzato dalla quantità e natura dell'esercizionatura dell'esercizio...
... e per ovviare ai ritardi della presa di decisione si ricorre
all'anticipazioneanticipazione.
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Tipi di anticipazione
Anticipazione spazialeAnticipazione spaziale::previsione di ciò che avverrà nell'ambiente.
Anticipazione temporaleAnticipazione temporale::previsione di quando si svolgerà un evento.
È più importante che le persone siano in grado di anticipare cosa sta per accadere (anticipazione spaziale) allo scopo di organizzare prima i movimenti...
... però entrambe le anticipazioni rendono migliore la prestazione!
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Lo svantaggio principale dell'anticipazione è la risposta
inefficace che si produce quando l'anticipazione è sbagliata.
L'anticipazione consente, a diverse attività di elaborazione
dell'informazione, di svolgersi prima della presentazione dello stimolo.
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attivazioneattivazione:● livello di eccitazione del SN
ansiaansia:● sensazione di difficoltà relativa a
eventi futuri imprevedibili (spesso è caratterizzata da elevati livelli di attivazione-eccitazione)
Presa di decisione e prestazione in condizioni Presa di decisione e prestazione in condizioni di attivazione e ansiadi attivazione e ansia AMeP 67
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Il livello di attivazione è determinante Il livello di attivazione è determinante per la prestazioneper la prestazione soprattutto se questa dipende dalla velocità e dalla precisione della presa di decisione.
Il miglior modo per determinare il livello ottimale di attivazione per l'esecuzione di un compito è quello di considerare tre fattori:
la persona - il compito - la situazionela persona - il compito - la situazione
L'elaborazione dell'informazione cambia quando i livelli di L'elaborazione dell'informazione cambia quando i livelli di attivazione aumentano ... In che modo?attivazione aumentano ... In che modo?
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Restringimento percettivoRestringimento percettivo::
tendenza a non prendere in considerazione tendenza a non prendere in considerazione alcuni tipi di informazione dell'ambiente alcuni tipi di informazione dell'ambiente
(restringimento del focus attentivo)(restringimento del focus attentivo)..
VantaggiVantaggi: aumenta la prestazione di : aumenta la prestazione di fronte a stimoli attesi.fronte a stimoli attesi.
SvantaggiSvantaggi: diminuisce la prestazione di : diminuisce la prestazione di fronte a stimoli inattesi.fronte a stimoli inattesi.
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Utilizzo della preinformazioneUtilizzo della preinformazione:
decremento della prestazione in condizioni di alta e bassa attivazione.
All'aumentare del livello di attivazione il focus attentivo si restringe sui segnali più
rilevanti. Però con ulteriori aumenti dell'attivazione e del restringimento
percettivo, alcuni segnali rilevanti non vengono considerati.
A livelli più elevati di attivazione troviamo uno stato di stato di ipervigilanzaipervigilanza che è più frequentemente chiamato
panico.
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abilità dai abilità dai muscoli alla mentemuscoli alla mente● si focalizzano sugli aspetti somatici
dell'attivazione● tecniche di rilassamento progressivo e
respirazione
abilità dalla abilità dalla mente ai muscolimente ai muscoli● attivazione del corpo attraverso la via cognitiva● meditazione e visualizzazione
Tecniche per modulare i livelli di Tecniche per modulare i livelli di attivazioneattivazione
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AttenzioneAttenzione::
● limiti della capacità di limiti della capacità di elaborazione dell'informazioneelaborazione dell'informazione
● attenzione correlata alla attenzione correlata alla capacità di elaborazione delle capacità di elaborazione delle informazioniinformazioni
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● amministrare efficacemente lo spazio attentivo;amministrare efficacemente lo spazio attentivo;● operare decisioni in base alle informazioni;operare decisioni in base alle informazioni;● gestione delle informazioni acquisite;gestione delle informazioni acquisite;● spostare efficacemente l'attenzione;spostare efficacemente l'attenzione;● tener conto delle informazioni pertinenti tener conto delle informazioni pertinenti
nell'ambiente;nell'ambiente;● valutare le decisioni sulle azioni future;valutare le decisioni sulle azioni future;● considerare i feedback provenienti dai considerare i feedback provenienti dai
movimenti in esecuzione;movimenti in esecuzione;● ....................
Chi esegue una prestazione dovrà:
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Elaborazione parallelaElaborazione parallela(stadio di identificazione dello stimolo)
● due o più flussi di informazioni sono in grado di entrare contemporaneamente nel sistema e possono essere elaborati elaborati insieme senza interferireinsieme senza interferire.
● l'elaborazione parallela dei segnali sensoriali avviene anche nei muscoli e nelle articolazioni associati alla postura e postura e alla locomozionealla locomozione.
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Elaborazione controllataElaborazione controllata(scelta tra molteplici risposte possibili)
● Lenta● Seriale● Richiede attenzione e volontà
l'elaborazione controllata è relativamente faticosa perché richiede il coinvolgimento di diverse attività e prevale negli stadi iniziali dell'apprendimento.
Eseguire contemporaneamente due compiti che richiedono un'elaborazione controllata può disgregare completamente una prestazione a causa dell'eccesso di informazioni soverchianti.
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Elaborazione automaticaElaborazione automatica(o automatizzata)
● Veloce● Parallela● Non richiede attenzione e volontà
si pensa che l'elaborazione automatica dell'informazione sia il risultato di un'enorme
quantità di esercizio.
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AutomatismoAutomatismoporta allo sviluppo di unità esecutive unità esecutive specializzatespecializzate per la gestione di particolari sottocompiti di elaborazione dell'informazione.
L'automatismo sembrerebbe più efficace per coloro che operano in closed skill.
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Fonti di informazione sensoriale Fonti di informazione sensoriale e sensitivae sensitiva
InformazioneInformazione:● EsterocettivaEsterocettiva● EnterocettivaEnterocettiva● PropriocettivaPropriocettiva● CinestesicaCinestesica
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apparato vestibolare - fusi muscolari - organi tendinei del Golgi - recettori cutanei
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Ricordiamo:Ricordiamo:
Informazione esterocettivaInformazione esterocettiva::● segnali segnali sensoriali provenienti provenienti
dall’ambiente.dall’ambiente.
Informazione propriocettivanformazione propriocettiva::● segnali sensitivi provenienti dall’interno
del corpo.
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Mario CanepaMario Canepa
Visione ambientale e controllo motorioVisione ambientale e controllo motorio
● stabilità ed equilibrio;stabilità ed equilibrio;
● velocità di movimento nell'ambiente;velocità di movimento nell'ambiente;
● direzione del movimento rispetto alla posizione di direzione del movimento rispetto alla posizione di oggetti fissi presenti nell'ambiente;oggetti fissi presenti nell'ambiente;
● movimento di oggetti presenti nell'ambiente rispetto movimento di oggetti presenti nell'ambiente rispetto all'osservatore;all'osservatore;
● tempo che intercorre prima che l’osservatore entri tempo che intercorre prima che l’osservatore entri in contatto con un oggetto presente nell’ambiente.in contatto con un oggetto presente nell’ambiente.
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La vista fornisce informazioni La vista fornisce informazioni utili al movimentoutili al movimento:: (p. 112)
Mario CanepaMario Canepa
Propriocezione VisivaPropriocezione VisivaDall’esterocezione Dall’esterocezione (percez. visiva)(percez. visiva) alla propriocezione. alla propriocezione.
● Influenza le informazioni relative all’equilibrio e stimola un compenso posturale automatico.
● L’informazione del flusso ottico e il sistema visivo ambientale determinano il controllo posturale.
● L’efficienza dell’elaborazione sensoriale influenza il livello di prestazione globale.
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Attività motoria nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria
Anno accademico 2010-2011
La Programmazione didattica ed i suoi elementi.
Organizzazione pratica dell’intervento
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI GENOVA - FACOLTA' DI MEDICINA E CHIRURGIA
CORSI DI STUDIO IN SCIENZE MOTORIE, SPORT E SALUTE
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parleremo di:parleremo di:parleremo di:parleremo di:•Infanzia•Interfaccia relazionale•Canoni estetici•Variabili interattive•Perfezione virtuale•Riferimento educativo•Metodologia e rapporto interpersonale•Programmazione didattica
•Esonero
•Disagio relazionale•Inserimento•Proiezione della relazione•Feedback
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Infanzia
Corpo SUBITO (O - 3 mesi)
Corpo VISSUTO (3 mesi - 3 anni)
Corpo PERCEPITO (3 - 6 anni)
Corpo RAPPRESENTATO (6 - 12 anni)
Stadi di evoluzione
(J. Piaget)(J. Piaget)
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Variabili interattive
Schema corporeo complesso e Schema corporeo complesso e in continua evoluzionein continua evoluzione
Chiave di interpretazione Chiave di interpretazione personalepersonale
Mario Canepa
RIFLESSIONERIFLESSIONE
ESPERIENZAESPERIENZAARRICCHITAARRICCHITA
INTERIORIZZAZIONEINTERIORIZZAZIONE
ESPERIENZAESPERIENZACONTROLLATACONTROLLATA
PRESA DIPRESA DICOSCIENZACOSCIENZA
ESPERIENZAESPERIENZA
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l’E.F. cerca di finalizzare le abilità fisiche secondo un
riferimento educativo, sociale e
psicologico-affettivo.
A scuolaA scuolaA scuolaA scuola
Mario Canepa
Nella vita scolastica la relazione si manifesta
come unrapporto di asimmetria
in termini di potere
A scuolaA scuolaA scuolaA scuola
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esonero
Inserimento
Strategie educative
Frequenza delle lezioni di EF
Inserimento
Strategie educative
Frequenza delle lezioni di EF
A scuolaA scuolaA scuolaA scuola
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In palestra gli allievi possono manipolare lo spazio
Comunicazione che tende ad abolire
l’asimmetria
L’EF a scuolaL’EF a scuolaL’EF a scuolaL’EF a scuola
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Movimenti a carattere adattivo in rapporto alla difesa e alla
protezione
Movimenti a carattere adattivo in rapporto alla difesa e alla
protezione
REAZIONIPRIMARIE
REAZIONISECONDARIE
SORPRESA
RIFL. DIFENSIVIRIFL. DIFENSIVI
FUGA O FUGA O PROTEZIONEPROTEZIONE
AGGRESSIONEAGGRESSIONE
L’EF a scuolaL’EF a scuolaL’EF a scuolaL’EF a scuola
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consapevolezza del proprio corpo
schema corporeo
igiene del movimento
L’EF a scuolaL’EF a scuolaL’EF a scuolaL’EF a scuola
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Fornire informazioni motorie;
Favorire capacità di adattamento;
Stimolare una capacità critica di valutazione (autovalutazione).
Il compito:Il compito:Il compito:Il compito:
L’EF a scuolaL’EF a scuolaL’EF a scuolaL’EF a scuola
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Progetto didattico
Il movimento è uno dei linguaggi attraverso il quale si esprime il mondo interiore e si entra in rapporto con gli
altri
L’EF a scuolaL’EF a scuolaL’EF a scuolaL’EF a scuola
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L’espressione motoria é basata su un processo di apprendimento che,
avvalendosi delle abilità cognitive proprie, elabora e ordina i segnali
provenienti dai contenuti semantici dell’attività motoria al fine di
instaurare rapporti interpersonali
Progetto didatticoProgetto didatticoL’EF a scuolaL’EF a scuolaL’EF a scuolaL’EF a scuola
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Programmazione didatticaProgrammazione didattica Programmazione didatticaProgrammazione didattica
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Le Indicazioni NazionaliLe Indicazioni NazionaliLegge 28 marzo 2003, n.53 - D.L. 19 febbraio 2004, n.59
o Classe primao Classi seconda e terzao Classi quarta e quinta
Scuola dell’infanzia (non previste indicazioni …)
Scuola primaria: tre cicli
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- Le varie parti del corpo.Le varie parti del corpo. - Riconoscere e denominare le varie parti del corpoRiconoscere e denominare le varie parti del corpo
- I propri sensi e le modalità di I propri sensi e le modalità di percezione sensoriale.percezione sensoriale.
- Rappresentare graficamente il corpo, fermo e in movimento.Rappresentare graficamente il corpo, fermo e in movimento.
- L’alfabeto motorioL’alfabeto motorio- Riconoscere, differenziare, ricordare, verbalizzare differenti Riconoscere, differenziare, ricordare, verbalizzare differenti
percezioni sensoriali (sensazioni visive, uditive, tattili, percezioni sensoriali (sensazioni visive, uditive, tattili, cinestetiche).cinestetiche).
- Le posizioni che il corpo può Le posizioni che il corpo può assumere in rapporto allo assumere in rapporto allo spazio ed al tempo.spazio ed al tempo.
- Coordinare e collegare in modo fluido il maggior numero Coordinare e collegare in modo fluido il maggior numero possibile di movimenti naturali (camminare, saltare, correre, possibile di movimenti naturali (camminare, saltare, correre, lanciare, afferrare, strisciare, rotolare, arrampicarsi, …).lanciare, afferrare, strisciare, rotolare, arrampicarsi, …).
- Collocarsi, in posizioni diverse, in rapporto ad altri e/o ad Collocarsi, in posizioni diverse, in rapporto ad altri e/o ad oggetti.oggetti.
- Muoversi secondo una direzione controllando la lateralità e Muoversi secondo una direzione controllando la lateralità e adattando gli schemi motori in funzione di parametri spaziali e adattando gli schemi motori in funzione di parametri spaziali e temporali.temporali.
- Codici espressivi non verbali in Codici espressivi non verbali in relazione al contesto sociale.relazione al contesto sociale.
- Utilizzare il corpo e il movimento per rappresentare situazioni Utilizzare il corpo e il movimento per rappresentare situazioni comunicative reali e fantastiche.comunicative reali e fantastiche.
- Comprendere il linguaggio dei gesti..Comprendere il linguaggio dei gesti..
- Giochi tradizionaliGiochi tradizionali - Partecipare al gioco collettivo, rispettando indicazioni e regole.Partecipare al gioco collettivo, rispettando indicazioni e regole.
Legge 28 marzo 2003, n.53 - D.L. 19 febbraio 2004, n.59
Obiettivi specifici di apprendimento per la prima classe L
e In
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Legge 28 marzo 2003, n.53 - D.L. 19 febbraio 2004, n.59
Obiettivi specifici di apprendimento per la seconda e terza classe
- Schemi motori e posturali.
- Muoversi con scioltezza, destrezza, disinvoltura, ritmo (palleggiare, lanciare, ricevere da fermo e in movimento, …).
- Utilizzare efficacemente la gestualità fino-motoria con piccoli attrezzi codificati e non nelle attività ludiche, manipolative e grafiche-pittoriche.
- Variare gli schemi motori in funzione di parametri di spazio, tempo, equilibri (eseguire una marcia, una danza, …).
- Giochi di imitazione, di immaginazione, giochi popolari, giochi organizzati sotto forma di gare.
- Apprezzamento delle traiettorie, delle distanze, dei ritmi esecutivi delle azioni motorie.
- Utilizzare abilità motorie in forma singola, a coppie, in gruppo.
- Utilizzare consapevolmente le proprie capacità motorie e modularne l’intensità dei carichi valutando anche le capacità degli altri.
- Corrette modalità esecutive per la prevenzione degli infortuni e la sicurezza nei vari ambienti di vita.
- Utilizzare in modo corretto e sicuro per sé e per i compagni spazi e attrezzature.
- Rispettare le regole dei giochi organizzati, anche in forma di gara
- Cooperare all’interno di un gruppo.
- Modalità espressive che utilizzano il linguaggio corporeo.
- Interagire positivamente con gli altri valorizzando le diversità.- Utilizzare il linguaggio gestuale e motorio per comunicare,
individualmente e collettivamente, stati d’animo, idee, situazioni, ecc.
Mario Canepa
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ali
Legge 28 marzo 2003, n.53 - D.L. 19 febbraio 2004, n.59
Obiettivi specifici di apprendimento per la quarta e quinta classe
- Consolidamento schemi motori e posturali.
- Utilizzare schemi motori e posturali, le loro interazioni in situazione combinata e simultanea.
- Affinamento delle capacità coordinative generali e speciali
- Eseguire movimenti precisati e adattarli a situazioni esecutive sempre più complesse.
- Le principali funzioni fisiologiche e i loro cambiamenti in relazione all’esercizio fisico.
- Controllare la respirazione, la frequenza cardiaca, il tono muscolare.
- Modulare i carichi sulla base delle variazioni fisiologiche dovute all’esercizio.
- Variazioni fisiologiche indotte dall’esercizio e tecniche di modulazione/recupero dello sforzo (frequenza cardiaca e respiratoria)
- Eseguire le attività proposte per sperimentare e migliorare le proprie capacità.
- Utilizzare tecniche di sperimentazione e miglioramento delle proprie capacità
- Eseguire semplici composizioni e/o progressioni motorie, utilizzando un’ampia gamma di codici espressivi
- Rispettare le regole dei giochi sportivi praticati.- Svolgere un ruolo attivo e significativo nelle attività di gioco-
sport individuale e di squadra.- Cooperare nel gruppo, confrontarsi lealmente, anche in una
competizione, con i compagni.
- L'alimentazione e la corporeità. - Riconoscere il rapporto tra alimentazione e benessere fisico.
- Salute e benessere. - Assumere comportamenti igienici e salutistici.
- Regole di comportamento per la sicurezza e la prevenzione degli infortuni in casa, a scuola, in strada.
- Rispettare regole esecutive funzionali alla sicurezza nei vari ambienti di vita, anche in quello stradale.
Mario Canepa
Condizioni che precedono l’incontro con gli allievi:Condizioni che precedono l’incontro con gli allievi:
conoscenza completa degli obiettivi specifici della materia;
conoscenza delle dinamiche comportamentali e relazionali della classe;
conoscenza e rispetto dell’area affettiva e psicologica del bambino.
Mario Canepa
METODOLOGIA
Programmazione individualeProgrammazione individualeProgrammazione individualeProgrammazione individuale
RAPPORTO INTERPERSONALE
Mario Canepa
Programmare l’espressione corporeaProgrammare l’espressione corporea
Come “programmare” qualcosa di naturale che nasce con l’uomo e che fa parte del bagaglio culturale della nostra specie?
Mario Canepa
Individuazione delle esigenze del contesto socio-culturale e delle situazioni di partenza degli alunni.
Programmare l’espressione corporeaProgrammare l’espressione corporeaProgrammare l’espressione corporeaProgrammare l’espressione corporea
Mario Canepa
Definizione degli obiettivi immediati, intermedi, finali che riguardano l’area cognitiva, l’area non cognitiva e le loro interazioni.
Programmare l’espressione corporeaProgrammare l’espressione corporeaProgrammare l’espressione corporeaProgrammare l’espressione corporea
Mario Canepa
Acquisizione di un comportamento autonomo con attività mirate all’utilizzo dello spazio a disposizione in modo libero e creativo.
Definizione degli obiettivi immediati
Programmare l’espressione corporeaProgrammare l’espressione corporeaProgrammare l’espressione corporeaProgrammare l’espressione corporea
Mario Canepa
Socializzazione, acquisizione di elementi specifici della disciplina, strutturazione e/o perfezionamento degli schemi motori di base.
Definizione degli obiettivi intermedi
Programmare l’espressione corporeaProgrammare l’espressione corporeaProgrammare l’espressione corporeaProgrammare l’espressione corporea
Mario Canepa
Conquista dello spazio di relazione, autonomia espressiva, coscienza di sé e opportunità di interazione interdisciplinare (arte e immagine, musica...)
Definizione degli obiettivi finali
Programmare l’espressione corporeaProgrammare l’espressione corporeaProgrammare l’espressione corporeaProgrammare l’espressione corporea
Mario Canepa
come scegliere il lavoro?come scegliere il lavoro?
Età degli alunni;
Presenza di alunni con problemi di relazione e comportamento;
Presenza di patologie certificate.
attenti a:attenti a:
Mario Canepa
come scegliere il lavoro?come scegliere il lavoro?
possiamo avvalerci di:possiamo avvalerci di:
Evoluzione della ginnastica posturale
Ricerca dell’equilibrio
Componente psicologica
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andature
es. a corpo libero
giochi “ad informazione
imperfetta”
In praticaIn praticaIn praticaIn pratica
Mario Canepa
Capacità e abilitàCapacità e abilità Equilibrio
Ritmo
Orientamento spaziale
Differenziazione e reazione (controllo)
Trasformazione e adattamento del movimento
Mobilità articolare
Destrezza
Il miglioramento delle capacità coordinative avviene con la diversificazione dei contenuti della lezione
Alcune proposte operativeAlcune proposte operativeAlcune proposte operativeAlcune proposte operative
Mario Canepa
Errata percezione dello spazio;
Rapporto del corpo con lo spazio;
Adattamenti posturali;
Raggiungimento di un nuovo equilibrio posturale.
Alcune proposte operative da verificareAlcune proposte operative da verificareAlcune proposte operative da verificareAlcune proposte operative da verificare
Mario Canepa
Il docente ha la necessità (il dovere) di verificare
costantemente la comprensibilità, cioè
il tasso d’incontro con l’alunno
Verifica e valutazioneVerifica e valutazioneVerifica e valutazioneVerifica e valutazione
Mario Canepa
CriteriCriteri
MetodiMetodi
Uniformità Uniformità
Obiettività Obiettività
Verifica e valutazioneVerifica e valutazioneVerifica e valutazioneVerifica e valutazione
Mario CanepaMario Canepa
Teoria e tecnicaTeoria e tecnicadelle attività motoriedelle attività motorie
lezioni di
Università di GenovaFacoltà di medicina e chirurgiaCorso di laurea in scienze motorie, sport e salute
Mario Canepa
Mario CanepaMario Canepa
Questi segnali operano all’interno di un sistema di sistema di controllo a circuito chiusocontrollo a circuito chiuso con le seguenti caratteristiche:● utilizzo di molteplici fontiutilizzo di molteplici fonti diverse di
informazione sensoriale e sensitiva;● limitata velocità operativalimitata velocità operativa (3÷5 compensazioni
al secondo. La durata di un movimento è una delle variabili più importanti nel controllo motorio);
● efficienti nel controllo di azioni lente e continueefficienti nel controllo di azioni lente e continue (tracking).
La vista viene considerata un caso particolare di La vista viene considerata un caso particolare di controllo a circuito chiuso.controllo a circuito chiuso.
05
Mario CanepaMario Canepa
Tempo di movimento e controllo Tempo di movimento e controllo motorio:motorio:
● i movimenti rapidi non possono essere corretti da alcun tipo di feedback;
● più il movimento rallenta e maggiore è l’intervento del feedback di correzione;
● azioni lente o continue permettono il concorso simultaneo e combinato di più feedback ordinati gerarchicamente.
05
Mario CanepaMario Canepa
Programma motorioProgramma motorio
Insieme di comandi motori comandi motori prestrutturatiprestrutturati che definiscono e
modellano l’azione che deve essere prodotta.
Il Programma Motorio è basato sul controllo Il Programma Motorio è basato sul controllo a circuito apertoa circuito aperto che non comprende il
feedback.
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Mario CanepaMario Canepa
Il controllo a C.A. è utile in ambienti stabili e prevedibili dove c’è scarsa necessità di modificare i programmi
L’azione non è passibile di aggiustamentinon è passibile di aggiustamenti nel corso della sua esecuzione. (p. 125)
... e continua ad essere efficace fino a che le condizioni in cui si svolge l’azione non vengono mutate, ma è inflessibile rispetto a inflessibile rispetto a cambiamenti inaspettaticambiamenti inaspettati.
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Mario CanepaMario Canepa
Caratteristiche di un controllo a circuito Caratteristiche di un controllo a circuito aperto:aperto:
● vengono stabilite in anticipo le azioni da eseguire, l’ordine sequenziale e la struttura temporale (sequencing and timing);
● il sistema mette in atto le istruzoni del programma senza modificarle;
● non vi è possibilità di correggere errori.● Le azioni veloci e potenti (lanciare, calciare...)
vengono controllate secondo una modalità a circuito aperto ed eseguito con uno scarso intervento dei feedback.
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Mario CanepaMario Canepa
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Caratteristiche di un controllo a circuito aperto:Caratteristiche di un controllo a circuito aperto:
Mario CanepaMario Canepa
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Caratteristiche di un controllo a circuito chiuso:Caratteristiche di un controllo a circuito chiuso:
Mario CanepaMario Canepa
É importante ricordare che gran É importante ricordare che gran parte del comportamento parte del comportamento
motorio è la risultante di una motorio è la risultante di una miscela complessa di miscela complessa di
operazioni sia a circuito aperto operazioni sia a circuito aperto che a circuito chiuso.che a circuito chiuso.
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Mario CanepaMario Canepa
Esperienza di apprendimentoEsperienza di apprendimento (p.176)
Capacità di apprendimento:● adattamentoadattamento alle caratteristiche
dell’ambiente in cui si vive;● trarre profittotrarre profitto dalle esperienze.
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Mario CanepaMario Canepa
Evoluzione del concetto di capacitàEvoluzione del concetto di capacità(ricordiamo: capacità e abilità?)(ricordiamo: capacità e abilità?)
● Con la crescita il bambino incrementa la capacità di prestazione.
● Crescita, maturazione e livelli di fitness non sono sempre correlati con il livello di abilità in quanto quest’ultimo deriva dalla pratica di un dato compito.
L’apprendimento umanoapprendimento umano sembra avvenire in modo quasi continuo quasi continuo come se qualsiasi cosa che
facciamo oggi generasse una conoscenza o capacità di prestazione capacità di prestazione che avrà un effetto su
come faremo altre cose in futurofuturo.
● Con la crescita il bambino incrementa la capacità di prestazione.
● Crescita, maturazione e livelli di fitness non sono sempre correlati con il livello di abilità in quanto quest’ultimo deriva dalla pratica di un dato compito.
L’apprendimento umanoapprendimento umano sembra avvenire in modo quasi continuo quasi continuo come se qualsiasi cosa che
facciamo oggi generasse una conoscenza o capacità di prestazione capacità di prestazione che avrà un effetto su
come faremo altre cose in futurofuturo.
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Mario CanepaMario Canepa
Apprendimento motorio:Apprendimento motorio:
serie di cambiamenti di processi internicambiamenti di processi interni che determinano la capacità di eseguire compiti motori con l’intento di migliorare intento di migliorare l’esecuzione di un’azionel’esecuzione di un’azione.
Apprendimento motorio basato sulle esperienze di apprendimentoesperienze di apprendimento
che avvengono in svariate situazioni.
07
Mario CanepaMario Canepa
L’esperienza appartiene all’allievo!L’esperienza appartiene all’allievo!Interazione tra insegnante e allievo finalizzata al raggiungimento dello scopo prefissato dall’allievo.
Definizione degli obiettiviDefinizione degli obiettivi (goal setting)● Importante prerequisito per rendere efficace
l’apprendimento è la comprensione degli obiettivi prefissati dall’allievo.
● Tutti gli allievi devono essere incoraggiatiincoraggiati a definire le loro finalità così da poter identificare le abilità e i comportamenti specifici che vogliono ottenere. (percorsi di Indiana Jones …).
07
Mario CanepaMario Canepa
L’obiettivo sarà:L’obiettivo sarà:
● stimolantestimolante● ottenibileottenibile● realistico realistico ● specificospecifico
07
Prestazione
Definire l’obiettivo attraverso quattro elementi chiave:
Mario CanepaMario Canepa
ObiettiviObiettivi
● Relativi al risultatoRelativi al risultato: confronto della propria prestazione con quella altrui;
● Relativi alla prestazioneRelativi alla prestazione: miglioramenti rispetto al precedente livello;
● Relativi al processoRelativi al processo: enfatizzano particolari aspetti nell’esecuzione dell’abilità.
07
Mario CanepaMario Canepa
Abilità targetAbilità targetCompiti che le persone devono apprendere per
raggiungere gli obiettivi. L’allievo deve quindi sviluppare le abilità durante l’esperienza di
apprendimento.
Comportamento targetComportamento targetComportamenti utili al conseguimento delle abilità
target.
Contesto targetContesto targetAmbiente nel quale si deve eseguire un’abilità
target.
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Mario CanepaMario Canepa
Le esperienze pregresseLe esperienze pregresse influenzano l’apprendimento di
nuovi compiti e generano
il transfer di apprendimentotransfer di apprendimento. (p.179)
(ogni esperienza influisce sulla possibilità di progressi futuri... a tutte le età)
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Mario CanepaMario Canepa
Le esperienze pregresse sono strutturate Le esperienze pregresse sono strutturate su elementi:su elementi:
MotoriMotori● esperienze pregresse
PercettiviPercettivi● stimoli correlati con il compito (traiettorie
di rimbalzo)
ConcettualiConcettuali● strategie, regole, concetti ...
08 transfer di apprendimento
Mario CanepaMario Canepa
Considerazione importante relativa al transfer di apprendimentotransfer di apprendimento riguarda la relazione esistente tra che cosa un soggetto apprendecosa un soggetto apprende durante l’allenamento e che cosa è cosa è capace di farecapace di fare quando gli si chiede di eseguire l’abilità nel contesto target.
08 transfer di apprendimento
Mario CanepaMario Canepa
Transfer di apprendimento:Transfer di apprendimento:
● dirigere l’attenzione degli allievi verso elementi di compitielementi di compiti, appresi precedentemente, che potrebbero essere similisimili a quelli dell’abilità target;
● dare opportunità di esercitarsi nei compiti che contengono elementi simili all’abilità target;
● consentire l’esercitazione dell’abilità target in situazioni simili al contestosituazioni simili al contesto target.
08
Mario CanepaMario Canepa
Per rendere efficace l’esperienza di Per rendere efficace l’esperienza di apprendimento:apprendimento:● progettare esperienze significative rispetto ai
bisogni e agli interessi;● consentire di sperimentare il successo della
realizzazione dell’obiettivo;● concentrarsi sul proprio livello di prestazione
più che sul confronto con altri;● tener conto della fase di apprendimento quando
si fornisce un’assistenza educativa.
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motivazione
Mario CanepaMario Canepa
Teoria e tecnicaTeoria e tecnicadelle attività motoriedelle attività motorie
lezioni di
Università di GenovaFacoltà di medicina e chirurgiaCorso di laurea in scienze motorie, sport e salute
Mario Canepa
Mario CanepaMario Canepa
● Conoscenza dei concettiConoscenza dei concetti: comprensione delle regole, delle strategie e degli elementi raffinati dell’attività.
● Registrare il tipo e il numero delle decisioni corrette decisioni corrette o gli errorio gli errori nella selezione delle risposte mentre effettuano la prestazione nel contesto target.
● Controllo e coordinazioneControllo e coordinazione: fluidità nell’esecuzione che suggerisce un controllo più efficiente e una più fine coordinazione delle articolazioni e dei muscoli.
08
Cosa osservare per valutare l’apprendimento:Cosa osservare per valutare l’apprendimento:
Mario CanepaMario Canepa
Cosa osservare per valutare l’apprendimento:Cosa osservare per valutare l’apprendimento:
● Muscoli utilizzatiMuscoli utilizzati: cambiamenti negli schemi dell’attività muscolare.
● Valutazione della formaValutazione della forma per stimare la qualità della “scioltezza”.
● Efficacia del movimentoEfficacia del movimento: riduzione dell’energia richiesta per eseguire il movimento.
● Valutare il tempoValutare il tempo per il quale si è in grado di continuare a svolgere un movimento.
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Mario CanepaMario Canepa
Cosa osservare per valutare l’apprendimento:Cosa osservare per valutare l’apprendimento:
● AttenzioneAttenzione: abilità attentiva. Non solo mantenere l’attenzione prolungata, ma identificare ciò che è essenziale alla prestazione. (Con il miglioramento delle abilità degli allievi, le richieste di attenzione dei loro movimenti diminuisce).
● Rilevazione e correzione dell’errore:Rilevazione e correzione dell’errore: riconoscere e correggere i propri errori adattando il movimento nel corso della prestazione.
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Mario CanepaMario Canepa
Gli allievi differiscono per:
● livello di motivazione;
● tipo di esperienze pregresse;
● capacità e fasi di apprendimento.
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Mario CanepaMario Canepa
Per rendere efficace ogni esperienza di Per rendere efficace ogni esperienza di apprendimento:apprendimento:
● progettare esperienze che siano significative rispetto ai bisogni ed agli interessirispetto ai bisogni ed agli interessi dell’allievo;
● consentire la sperimentazione del successosperimentazione del successo nella realizzazione dell’obiettivo;
● incoraggiareincoraggiare l’allievo a concentrarsi sui miglioramenti del suo livello di abilità piuttosto che sul confronto tra la sua prestazione e quella di altri;
● tener conto della fase di apprendimentofase di apprendimento dell’allievo quando si fornisce un’assistenza educativa.
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Mario CanepaMario Canepa
Valutare il progresso degli allievi Valutare il progresso degli allievi attraverso:attraverso:
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● caratteristiche osservabilicaratteristiche osservabili nell’abilità target;● indicatori validi del conseguimento conseguimento
dell’obiettivodell’obiettivo;● osservazione del risultato e del processorisultato e del processo
dell’abilità target;● feedback significativifeedback significativi sul miglioramento e sul
livello di realizzazione dell’obiettivo.
Mario CanepaMario Canepa
Le esperienze pratiche proposte a lezione sono state scelte per evidenziare possibili difficoltà di comprensione, gestione dell'ansia da prestazione, equilibrio, coordinazione dinamica, angoli di lavoro selettivi.Gli studenti hanno partecipato con lavori originali e con proposte di teorizzazione di elementi derivati dalle proprie esperienze sportive riferite ai contenuti specifici dell'insegnamento.
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Teoria e tecnicaTeoria e tecnicadelle attività motoriedelle attività motorie
lezioni dilezioni di
Mario CanepaMario Canepa
Schmidt – Wrisberg,Apprendimento motorio e prestazione,Società Stampa Sportiva
Cabella P, Canepa M, Molfetta L,Manuale di chinesiologia rieducativa,Pacini Editore
Rolf Wirhed,Anatomia del movimento e abilità atletica,Edi Ermes