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lezioni di - scienzemotorieascuola.files.wordpress.com · efficienza di prestazione. Teoria e...

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Mario Canepa Mario Canepa Teoria e tecnica Teoria e tecnica delle attività motorie delle attività motorie lezioni di Università di Genova Facoltà di medicina e chirurgia Corso di laurea in scienze motorie, sport e salute Mario Canepa
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Mario CanepaMario Canepa

Teoria e tecnicaTeoria e tecnicadelle attività motoriedelle attività motorie

lezioni di

Università di GenovaFacoltà di medicina e chirurgiaCorso di laurea in scienze motorie, sport e salute

Mario Canepa

Mario CanepaMario Canepa

Teoria e tecnicaTeoria e tecnicadelle attività motoriedelle attività motorie

lezioni dilezioni di

Mario CanepaMario Canepa

Schmidt – Wrisberg,Apprendimento motorio e prestazione,Società Stampa Sportiva

Cabella P, Canepa M, Molfetta L,Manuale di chinesiologia rieducativa,Pacini Editore

Rolf Wirhed,Anatomia del movimento e abilità atletica,Edi Ermes

Mario CanepaMario Canepa

http://studioilmovimento.wordpress.comhttp://studioilmovimento.wordpress.com

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Teoria e tecnicaTeoria e tecnicadelle attività motoriedelle attività motorie

lezioni dilezioni di

Mario CanepaMario Canepa

Mario CanepaMario Canepa

Tema generale Unità Didattica Elementare

Principi dell’apprendimento Personalità motoria e acquisizione di abilità.

Effetti motori primari applicati al movimento Capacità e abilità: concorsi ambientali e culturali nell’evoluzione motoria.

Motricità, apprendimento, relazione: elementi di feedback dinamico

Programma motorio e modello concettuale del movimento.

Elaborazione delle informazioni e presa di decisione Valutazione degli elementi di controllo e orientamento spaziale.

Principi generali di meccanica applicata al movimento.Analisi tecnica del movimento umano

Il movimento dal punto di vista meccanico.

Principi generali di meccanica applicata al movimento Influenza dell’ambiente sulla qualità del movimento.

Principi generali di meccanica applicata al movimento

Ricerca dell’efficacia e delle finalità del movimento in base agli obiettivi specifici.

Controllo motorio e precisione dei movimenti Approccio metodologico.

Approccio metodologico all’attività motoria nelle varie fasce di età

Sperimentazione dei concetti esposti e verifica di apprendimento.

Approccio metodologico all’attività motoria nelle varie fasce di età

Esperienza motoria, condizionamento, automatismo, efficienza di prestazione.

Teoria e tecnica delle attività motorieTeoria e tecnica delle attività motorie

Mario CanepaMario Canepa

Prestazione Apprendimento AbilitàAMeP Capitolo 1

Abilità●compito motorio●caratteristiche che distinguono esecutori abili e meno abili

01

Mario CanepaMario Canepa

Importanza degli elementi motori e cognitivi

abilità motoria:

determina il successo di un movimento eseguito in modo corretto. (massima considerazione della qualità del movimento e minor importanza agli aspetti percettivi e decisionali)

Classificazione delle abilità in rapporto alla qualitàClassificazione delle abilità in rapporto alla qualità

abilità cognitiva:

l'accento è posto sul “saper cosa fare” più che sul movimento in sé. (la natura del movimento è meno importante della decisione o della strategia del movimento da eseguire)

Abilità “puramente ” motorie e abilità “puramente ” cognitive sono agli estremi di un continuum che comprende numerose abilità.

Mario CanepaMario Canepa

Abilità aperta (open skill)Abilità aperta (open skill): eseguita in ambiente mutevole o imprevedibile.

I movimenti vengono adattati alle proprietà dinamiche dell'ambiente.

Si utilizzano i processi di:

● percezione;

● riconoscimento della situazione;

● presa di decisione per adattare il movimento alle richieste dell'ambiente;

In un ristretto lasso di tempo.(difesa di pallacanestro, combattimento ...)

Classificazione delle abilità in rapporto all'ambienteClassificazione delle abilità in rapporto all'ambienteLivello di prevedibilità dell'ambiente

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Abilità chiusa (closed skill)Abilità chiusa (closed skill): eseguita in ambiente prevedibile o stabile che consente di pianificare in anticipo i movimenti.

Valutare in anticipo le richieste ambientali senza pressione temporale e senza adattamenti improvvisi.

(esercizi di ginnastica, nuoto in piscina …)

Open skill e closed skill sono agli estremi di uno spettro in cui le condizioni di esecuzione delle abilità si distribuiscono in base alla prevedibilità dell'ambiente. (Domestication e sauvagerie)

Classificazione delle abilità in rapporto all'ambienteClassificazione delle abilità in rapporto all'ambienteLivello di prevedibilità dell'ambiente

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Caratteristica dell'efficacia dell'esecuzioneCaratteristica dell'efficacia dell'esecuzione1 – Sicurezza di raggiungere l'obiettivo. Una qualità dell'efficacia dell'abilità e la sicurezza del movimento. Raggiungere l'obiettivo con la massima sicurezza, su richiesta, senza contare sulla fortuna.

2 – Minimo dispendio di energia. Ridurre al minimo, e conservare, l'energia richiesta per la prestazione. Ridurre il dispendio di energia significa ridurre o eliminare movimenti non voluti o non necessari. Importante anche per i disabili. (Organizzare le azioni riducendo anche il “costo” mentale del compito)

3 – Tempo minimo di movimento (tempo ridotto o aumento della velocità). In termini di efficacia del movimento occorre però trovare l'equilibrio e ottimizzare diverse qualità della prestazione.

01

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Prestazione motoria e apprendimento motorio

Prestazione motoria sempre osservabile e influenzabile da:

● motivazione;

● concentrazione;

● fatica;

● condizione fisica.

(La prestazione riflette il livello di apprendimento motorio della persona)

Apprendimento motorio è un processo interno che riflette il livello di capacità individuale di prestazione (valutabile anche in base alla relativa stabilità di esecuzione di un compito nel corso di diverse osservazioni e in circostanze diverse).

Osservare il movimento per conoscere la Persona e percepire il suo grado di abilità.

01

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Apprendimento implicito:miglioramento delle capacità di un soggetto di fornire una risposta corretta come risultato della ripetizione di tentativi di esecuzione (senza che sia cosciente delle componenti del compito che hanno determinato il miglioramento).

La ripetizione della prestazione motoria determina l'apprendimento motorio.

Il compito è quello di mettere a punto le esperienze utili che portino al perfezionamento dell'azione desiderata attraverso alcune domande “utili”.

Chi? Cosa? Dove?

01

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Apprendimento basato sul problema:approccio all'apprendimento che presume che la chiave della comprensione sia l'abilità nel porre le domande giuste.

Chi? Il soggetto:possiede le capacità percettivo-motorie richieste, ha raggiunto un livello sufficiente di maturazione, ha avuto esperienze motorie, è motivato ad eccellere, mantiene un controllo emotivo ottimale ...

01

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Apprendimento basato sul problema

Che cosa? Il compito:considerare la natura del compito da eseguire, decisioni per fare e come fare, valutare l'esecuzione motoria, fattori di controllo e di produzione del movimento.

Dove? Il contesto:fornire all'allievo un contesto simile a quello in cui vuole essere in grado di eseguire il compito.

01

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Costruire un modello concettualeper offrire un'efficace assistenza pedagogica fornendo un “quadro d'insieme”, un modello, della prestazione per facilitare le applicazioni pratiche.

Il modello della prestazione umana Il modello della prestazione umana è a è a flusso di informazioniflusso di informazioni::

le persone utilizzano informazioni di vario tipo per eseguire e per

apprendere un'abilità.

01

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Un'abilità potrebbe essere classificata in funzione del compito:

● organizzazione del compito;● importanza relativa degli elementi

motori e cognitivi;● livello di prevedibilità dell'ambiente.

Le qualità associate ad un elevato livello di efficienza di prestazione:

● massima certezza di conseguire l'obiettivo;

● minimo dispendio di energia;● minimo tempo di movimento.

01

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La prestazione motoriaLa prestazione motoria è soggetta a fluttuazioni dovute a fattori contingenti come fatica, noia, ansia, motivazione.

L'apprendimento motorioL'apprendimento motorio è un processo interno il cui livello riflette la capacità di un soggetto di produrre un movimento in un particolare momento.

01

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Differenze individuali e capacità motorieDifferenze individuali e capacità motorie AMeP Capitolo 2

Differenze individuali: le capacità influenzano la prestazione.

Capacità individuali: conoscerne e valutarne la natura.

Aspetti delle capacità individuali: valutare le capacità.

Nozione di capacità: classificare le abilità ed eseguire le analisi del compito.

Stima delle capacità: predizione del futuro successo dell'individuo.

01

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Capacità di prestazione:

potenzialità della persona per potenzialità della persona per eccellere nell'esecuzione di un eccellere nell'esecuzione di un compito.compito.

È una caratteristica individuale È una caratteristica individuale soggetta a cambiamento a soggetta a cambiamento a

seguito di esercizio.seguito di esercizio.

01

Mario CanepaMario Canepa

Teoria e tecnicaTeoria e tecnicadelle attività motoriedelle attività motorie

lezioni di

Università di GenovaFacoltà di medicina e chirurgiaCorso di laurea in scienze motorie, sport e salute

Mario Canepa

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Capacità:tratto ereditario, relativamente duraturo e stabile, determinato geneticamente e essenzialmente non modificabile dalla pratica o dall'esperienza.

In tutto il sistema percettivo-motorio vi sono numerosi tipi di capacità. Alcune sottendono:

● percezione ed elaborazione dell'informazione;

● organizzazione e pianificazione dei movimenti;

● reale produzione del movimento;

● valutazione dei feedback.

Per l'esecuzione di ciascun compito intervengono particolari sottogruppi di capacità.

01

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Abilità:capacità di prestazione. Realizzazione di una prestazione con la massima certezza, il minimo dispendio energetico, o il minimo tempo. Si sviluppa come risultato dell'esercizio.

Le capacità individuali influenzano il livello di abilità che il soggetto è in grado di realizzare, ma non si devono esprimere giudizi sul livello di abilità di un individuo nei suoi primi stadi di pratica.

01

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Capacità individualiCapacità individuali::● l'individuo è dotato di diverse strutture di

capacità che utilizza in situazione di prestazione o di apprendimento;

● la struttura delle capacità di ciascun individuo lo faciliterà in alcuni compiti più che in altri;

● la struttura delle capacità di un individuo è solo uno dei fattori che contribuiscono alla prestazione individuale generale.

01

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VedereVedere le differenze nelle strutture delle capacità delle persone cercando di determinare la base di queste strutture.

CapireCapire che la struttura delle capacità individuali faciliterà la prestazione di un soggetto in alcuni compiti più che in altri. Si è portati a ripetere quelle attività per le quali si è più portati, è nostro compito incoraggiare a lavorare sulle debolezze in modo creativo.

RicordareRicordare che la struttura delle capacità individuali è solo uno dei fattori che contribuiscono alla prestazione generale individuale: esperienze pregresse, conformazione corporea, caratteristiche personali.

01

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Attenzione alla falsa impressione di scarsa capacità motoria quando le esperienze

motorie del soggetto sono scarse rispetto ad altri.

01

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Classificazione dell'abilità e analisi del Classificazione dell'abilità e analisi del compito.compito.Determinare le componenti del movimento (compito) che devono essere accentuate nel corso dell'istruzione. Vengono stimati i tipi di capacità che sottendono alla prestazione.

Alcuni esecutori altamente competenti potrebbero non sapere come riescono a non sapere come riescono a

eseguire ciò che fannoeseguire ciò che fanno. Ciò perché molti dei processi che operano durante la

prestazione evoluta non si svolgono a livello cosciente.

01

Mario CanepaMario Canepa

Possibile predizione del successo della Possibile predizione del successo della prestazioneprestazione.

Prima di cercare di prevedere l'esecuzione futura di un'abilità del soggetto occorre

considerare il

cambiamento della struttura delle capacità

che sono alla base dell'esecuzione del compito nel corso della pratica e con

l'esperienza.

01

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Previsione e abilitàPrevisione e abilità (non formulare previsioni in base alle prime esercitazioni):

Le strutture delle capacità necessarie per la Le strutture delle capacità necessarie per la riuscita di una prestazione cambiano con la riuscita di una prestazione cambiano con la praticapratica; quindi coloro che vanno bene nelle prime esercitazioni potrebbero non essere quelli che vanno bene in seguito.

Le strutture delle capacitàLe strutture delle capacità che sono alla base dell'esecuzione riuscita di compiti potrebbero essere molto numerose e non compresenon comprese appieno;

Anche quando la maggioranza delle capacità rilevanti è nota, potrebbe essere difficile misurarla misurarla accuratamenteaccuratamente.

01

Mario CanepaMario Canepa

Elaborazione dell'informazioneElaborazione dell'informazione AMeP Capitolo 3

InputInput: stimolo (esterno) utile all'elaborazione della risposta.

Più frequentemente gli input si presentano nel contesto di una moltitudine di stimoli ambientali. In queste condizioni

l'l'input input per l'elaborazione è determinato da colui che opera la per l'elaborazione è determinato da colui che opera la scelta.scelta.

L'esperienza influenza il modo in cui gli L'esperienza influenza il modo in cui gli individui estraggono l'informazione individui estraggono l'informazione

dall'ambiente.dall'ambiente.

02

Mario CanepaMario Canepa

Stadi di elaborazione dell'informazione:Stadi di elaborazione dell'informazione:

InputInput

OutputOutput

Selezione della Selezione della rispostarisposta

Identificazione Identificazione dello stimolodello stimolo

Programmazione Programmazione della rispostadella risposta

02

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Identificazione dello stimolo (input)Identificazione dello stimolo (input) - analizzato attraverso varie fonti: i 5 sensi, cinestesia, ecc. assemblando le componenti, le dimensioni dell'informazione .

Selezione della rispostaSelezione della risposta - se il soggetto decide che una risposta è adeguata seleziona uno dei movimenti a sua disposizione. Traduzione dall'input sensoriale e sensitivo a Traduzione dall'input sensoriale e sensitivo a una delle possibili forme di outputuna delle possibili forme di output..

Programmazione della risposta Programmazione della risposta - organizzare il sistema motorio affinché produca il movimento desiderato.

Output -Output - risultato dell'elaborazione dell'informazione e risultato finale di tutti e tre gli stadi di elaborazione dell'informazione.

Ma... l'output prodotto potrebbe non ottenere l'obiettivo del movimento desiderato.

02

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Tempo di reazioneTempo di reazioneintervallo tra la presentazione di uno stimolo, non

preceduto da un preavviso, e l'inizio di una risposta.

Legge di Hick: il TR di scelta aumenta di una quantità costante ogni volta che il numero delle alternative stimolo-risposta viene raddoppiato. (pag. 62)

quindi : aumentando l'esercizio con le stesse combinazioni S-R (cioè quando lo stesso stimolo implica la stessa risposta) il TR di scelta diventa

più veloce.

02

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Un soggetto molto allenato può ottenere un TR ridotto poiché il TR il TR

è influenzato dalla quantità e è influenzato dalla quantità e natura dell'esercizionatura dell'esercizio...

... e per ovviare ai ritardi della presa di decisione si ricorre

all'anticipazioneanticipazione.

02

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Tipi di anticipazione

Anticipazione spazialeAnticipazione spaziale::previsione di ciò che avverrà nell'ambiente.

Anticipazione temporaleAnticipazione temporale::previsione di quando si svolgerà un evento.

È più importante che le persone siano in grado di anticipare cosa sta per accadere (anticipazione spaziale) allo scopo di organizzare prima i movimenti...

... però entrambe le anticipazioni rendono migliore la prestazione!

02

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Teoria e tecnicaTeoria e tecnicadelle attività motoriedelle attività motorie

lezioni di

Università di GenovaFacoltà di medicina e chirurgiaCorso di laurea in scienze motorie, sport e salute

Mario Canepa

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Lo svantaggio principale dell'anticipazione è la risposta

inefficace che si produce quando l'anticipazione è sbagliata.

L'anticipazione consente, a diverse attività di elaborazione

dell'informazione, di svolgersi prima della presentazione dello stimolo.

02

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attivazioneattivazione:● livello di eccitazione del SN

ansiaansia:● sensazione di difficoltà relativa a

eventi futuri imprevedibili (spesso è caratterizzata da elevati livelli di attivazione-eccitazione)

Presa di decisione e prestazione in condizioni Presa di decisione e prestazione in condizioni di attivazione e ansiadi attivazione e ansia AMeP 67

03

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Il livello di attivazione è determinante Il livello di attivazione è determinante per la prestazioneper la prestazione soprattutto se questa dipende dalla velocità e dalla precisione della presa di decisione.

Il miglior modo per determinare il livello ottimale di attivazione per l'esecuzione di un compito è quello di considerare tre fattori:

la persona - il compito - la situazionela persona - il compito - la situazione

L'elaborazione dell'informazione cambia quando i livelli di L'elaborazione dell'informazione cambia quando i livelli di attivazione aumentano ... In che modo?attivazione aumentano ... In che modo?

03

Mario CanepaMario Canepa

Restringimento percettivoRestringimento percettivo::

tendenza a non prendere in considerazione tendenza a non prendere in considerazione alcuni tipi di informazione dell'ambiente alcuni tipi di informazione dell'ambiente

(restringimento del focus attentivo)(restringimento del focus attentivo)..

VantaggiVantaggi: aumenta la prestazione di : aumenta la prestazione di fronte a stimoli attesi.fronte a stimoli attesi.

SvantaggiSvantaggi: diminuisce la prestazione di : diminuisce la prestazione di fronte a stimoli inattesi.fronte a stimoli inattesi.

03

Mario CanepaMario Canepa

Utilizzo della preinformazioneUtilizzo della preinformazione:

decremento della prestazione in condizioni di alta e bassa attivazione.

All'aumentare del livello di attivazione il focus attentivo si restringe sui segnali più

rilevanti. Però con ulteriori aumenti dell'attivazione e del restringimento

percettivo, alcuni segnali rilevanti non vengono considerati.

A livelli più elevati di attivazione troviamo uno stato di stato di ipervigilanzaipervigilanza che è più frequentemente chiamato

panico.

03

Mario CanepaMario Canepa

abilità dai abilità dai muscoli alla mentemuscoli alla mente● si focalizzano sugli aspetti somatici

dell'attivazione● tecniche di rilassamento progressivo e

respirazione

abilità dalla abilità dalla mente ai muscolimente ai muscoli● attivazione del corpo attraverso la via cognitiva● meditazione e visualizzazione

Tecniche per modulare i livelli di Tecniche per modulare i livelli di attivazioneattivazione

03

Mario CanepaMario Canepa

AttenzioneAttenzione::

● limiti della capacità di limiti della capacità di elaborazione dell'informazioneelaborazione dell'informazione

● attenzione correlata alla attenzione correlata alla capacità di elaborazione delle capacità di elaborazione delle informazioniinformazioni

03

Mario CanepaMario Canepa

● amministrare efficacemente lo spazio attentivo;amministrare efficacemente lo spazio attentivo;● operare decisioni in base alle informazioni;operare decisioni in base alle informazioni;● gestione delle informazioni acquisite;gestione delle informazioni acquisite;● spostare efficacemente l'attenzione;spostare efficacemente l'attenzione;● tener conto delle informazioni pertinenti tener conto delle informazioni pertinenti

nell'ambiente;nell'ambiente;● valutare le decisioni sulle azioni future;valutare le decisioni sulle azioni future;● considerare i feedback provenienti dai considerare i feedback provenienti dai

movimenti in esecuzione;movimenti in esecuzione;● ....................

Chi esegue una prestazione dovrà:

03

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Elaborazione parallelaElaborazione parallela(stadio di identificazione dello stimolo)

● due o più flussi di informazioni sono in grado di entrare contemporaneamente nel sistema e possono essere elaborati elaborati insieme senza interferireinsieme senza interferire.

● l'elaborazione parallela dei segnali sensoriali avviene anche nei muscoli e nelle articolazioni associati alla postura e postura e alla locomozionealla locomozione.

03

Mario CanepaMario Canepa

Elaborazione controllataElaborazione controllata(scelta tra molteplici risposte possibili)

● Lenta● Seriale● Richiede attenzione e volontà

l'elaborazione controllata è relativamente faticosa perché richiede il coinvolgimento di diverse attività e prevale negli stadi iniziali dell'apprendimento.

Eseguire contemporaneamente due compiti che richiedono un'elaborazione controllata può disgregare completamente una prestazione a causa dell'eccesso di informazioni soverchianti.

03

Mario CanepaMario Canepa

Elaborazione automaticaElaborazione automatica(o automatizzata)

● Veloce● Parallela● Non richiede attenzione e volontà

si pensa che l'elaborazione automatica dell'informazione sia il risultato di un'enorme

quantità di esercizio.

03

Mario CanepaMario Canepa

AutomatismoAutomatismoporta allo sviluppo di unità esecutive unità esecutive specializzatespecializzate per la gestione di particolari sottocompiti di elaborazione dell'informazione.

L'automatismo sembrerebbe più efficace per coloro che operano in closed skill.

03

Mario CanepaMario Canepa

Fonti di informazione sensoriale Fonti di informazione sensoriale e sensitivae sensitiva

InformazioneInformazione:● EsterocettivaEsterocettiva● EnterocettivaEnterocettiva● PropriocettivaPropriocettiva● CinestesicaCinestesica

04

apparato vestibolare - fusi muscolari - organi tendinei del Golgi - recettori cutanei

Mario CanepaMario Canepa

Ricordiamo:Ricordiamo:

Informazione esterocettivaInformazione esterocettiva::● segnali segnali sensoriali provenienti provenienti

dall’ambiente.dall’ambiente.

Informazione propriocettivanformazione propriocettiva::● segnali sensitivi provenienti dall’interno

del corpo.

04

Mario CanepaMario Canepa

Visione ambientale e controllo motorioVisione ambientale e controllo motorio

● stabilità ed equilibrio;stabilità ed equilibrio;

● velocità di movimento nell'ambiente;velocità di movimento nell'ambiente;

● direzione del movimento rispetto alla posizione di direzione del movimento rispetto alla posizione di oggetti fissi presenti nell'ambiente;oggetti fissi presenti nell'ambiente;

● movimento di oggetti presenti nell'ambiente rispetto movimento di oggetti presenti nell'ambiente rispetto all'osservatore;all'osservatore;

● tempo che intercorre prima che l’osservatore entri tempo che intercorre prima che l’osservatore entri in contatto con un oggetto presente nell’ambiente.in contatto con un oggetto presente nell’ambiente.

05

La vista fornisce informazioni La vista fornisce informazioni utili al movimentoutili al movimento:: (p. 112)

Mario CanepaMario Canepa

Propriocezione VisivaPropriocezione VisivaDall’esterocezione Dall’esterocezione (percez. visiva)(percez. visiva) alla propriocezione. alla propriocezione.

● Influenza le informazioni relative all’equilibrio e stimola un compenso posturale automatico.

● L’informazione del flusso ottico e il sistema visivo ambientale determinano il controllo posturale.

● L’efficienza dell’elaborazione sensoriale influenza il livello di prestazione globale.

05

Mario Canepa

Attività motoria nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria

Anno accademico 2010-2011

La Programmazione didattica ed i suoi elementi.

Organizzazione pratica dell’intervento

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI GENOVA - FACOLTA' DI MEDICINA E CHIRURGIA

CORSI DI STUDIO IN SCIENZE MOTORIE, SPORT E SALUTE

Mario Canepa

parleremo di:parleremo di:parleremo di:parleremo di:•Infanzia•Interfaccia relazionale•Canoni estetici•Variabili interattive•Perfezione virtuale•Riferimento educativo•Metodologia e rapporto interpersonale•Programmazione didattica

•Esonero

•Disagio relazionale•Inserimento•Proiezione della relazione•Feedback

Mario Canepa

Infanzia

Corpo SUBITO (O - 3 mesi)

Corpo VISSUTO (3 mesi - 3 anni)

Corpo PERCEPITO (3 - 6 anni)

Corpo RAPPRESENTATO (6 - 12 anni)

Stadi di evoluzione

(J. Piaget)(J. Piaget)

Mario Canepa

Variabili interattive

Schema corporeo complesso e Schema corporeo complesso e in continua evoluzionein continua evoluzione

Chiave di interpretazione Chiave di interpretazione personalepersonale

Mario Canepa

Ricerca di un modelloattraverso schemi di autoidentificazione.

Mario Canepa

famiglia

medico

insegnanti

amici

Mario Canepa

Mario Canepa

RIFLESSIONERIFLESSIONE

ESPERIENZAESPERIENZAARRICCHITAARRICCHITA

INTERIORIZZAZIONEINTERIORIZZAZIONE

ESPERIENZAESPERIENZACONTROLLATACONTROLLATA

PRESA DIPRESA DICOSCIENZACOSCIENZA

ESPERIENZAESPERIENZA

Mario Canepa

l’E.F. cerca di finalizzare le abilità fisiche secondo un

riferimento educativo, sociale e

psicologico-affettivo.

A scuolaA scuolaA scuolaA scuola

Mario Canepa

Nella vita scolastica la relazione si manifesta

come unrapporto di asimmetria

in termini di potere

A scuolaA scuolaA scuolaA scuola

Mario Canepa

esonero

Inserimento

Strategie educative

Frequenza delle lezioni di EF

Inserimento

Strategie educative

Frequenza delle lezioni di EF

A scuolaA scuolaA scuolaA scuola

Mario Canepa

In palestra gli allievi possono manipolare lo spazio

Comunicazione che tende ad abolire

l’asimmetria

L’EF a scuolaL’EF a scuolaL’EF a scuolaL’EF a scuola

Mario Canepa

Movimenti a carattere adattivo in rapporto alla difesa e alla

protezione

Movimenti a carattere adattivo in rapporto alla difesa e alla

protezione

REAZIONIPRIMARIE

REAZIONISECONDARIE

SORPRESA

RIFL. DIFENSIVIRIFL. DIFENSIVI

FUGA O FUGA O PROTEZIONEPROTEZIONE

AGGRESSIONEAGGRESSIONE

L’EF a scuolaL’EF a scuolaL’EF a scuolaL’EF a scuola

Mario Canepa

consapevolezza del proprio corpo

schema corporeo

igiene del movimento

L’EF a scuolaL’EF a scuolaL’EF a scuolaL’EF a scuola

Mario Canepa

Fornire informazioni motorie;

Favorire capacità di adattamento;

Stimolare una capacità critica di valutazione (autovalutazione).

Il compito:Il compito:Il compito:Il compito:

L’EF a scuolaL’EF a scuolaL’EF a scuolaL’EF a scuola

Mario Canepa

Progetto didattico

Il movimento è uno dei linguaggi attraverso il quale si esprime il mondo interiore e si entra in rapporto con gli

altri

L’EF a scuolaL’EF a scuolaL’EF a scuolaL’EF a scuola

Mario Canepa

L’espressione motoria é basata su un processo di apprendimento che,

avvalendosi delle abilità cognitive proprie, elabora e ordina i segnali

provenienti dai contenuti semantici dell’attività motoria al fine di

instaurare rapporti interpersonali

Progetto didatticoProgetto didatticoL’EF a scuolaL’EF a scuolaL’EF a scuolaL’EF a scuola

Mario Canepa

Programmazione didatticaProgrammazione didattica Programmazione didatticaProgrammazione didattica

Mario Canepa

Le Indicazioni NazionaliLe Indicazioni NazionaliLegge 28 marzo 2003, n.53 - D.L. 19 febbraio 2004, n.59

o Classe primao Classi seconda e terzao Classi quarta e quinta

Scuola dell’infanzia (non previste indicazioni …)

Scuola primaria: tre cicli

Mario Canepa

- Le varie parti del corpo.Le varie parti del corpo. - Riconoscere e denominare le varie parti del corpoRiconoscere e denominare le varie parti del corpo

- I propri sensi e le modalità di I propri sensi e le modalità di percezione sensoriale.percezione sensoriale.

- Rappresentare graficamente il corpo, fermo e in movimento.Rappresentare graficamente il corpo, fermo e in movimento.

- L’alfabeto motorioL’alfabeto motorio- Riconoscere, differenziare, ricordare, verbalizzare differenti Riconoscere, differenziare, ricordare, verbalizzare differenti

percezioni sensoriali (sensazioni visive, uditive, tattili, percezioni sensoriali (sensazioni visive, uditive, tattili, cinestetiche).cinestetiche).

- Le posizioni che il corpo può Le posizioni che il corpo può assumere in rapporto allo assumere in rapporto allo spazio ed al tempo.spazio ed al tempo.

- Coordinare e collegare in modo fluido il maggior numero Coordinare e collegare in modo fluido il maggior numero possibile di movimenti naturali (camminare, saltare, correre, possibile di movimenti naturali (camminare, saltare, correre, lanciare, afferrare, strisciare, rotolare, arrampicarsi, …).lanciare, afferrare, strisciare, rotolare, arrampicarsi, …).

- Collocarsi, in posizioni diverse, in rapporto ad altri e/o ad Collocarsi, in posizioni diverse, in rapporto ad altri e/o ad oggetti.oggetti.

- Muoversi secondo una direzione controllando la lateralità e Muoversi secondo una direzione controllando la lateralità e adattando gli schemi motori in funzione di parametri spaziali e adattando gli schemi motori in funzione di parametri spaziali e temporali.temporali.

- Codici espressivi non verbali in Codici espressivi non verbali in relazione al contesto sociale.relazione al contesto sociale.

- Utilizzare il corpo e il movimento per rappresentare situazioni Utilizzare il corpo e il movimento per rappresentare situazioni comunicative reali e fantastiche.comunicative reali e fantastiche.

- Comprendere il linguaggio dei gesti..Comprendere il linguaggio dei gesti..

- Giochi tradizionaliGiochi tradizionali - Partecipare al gioco collettivo, rispettando indicazioni e regole.Partecipare al gioco collettivo, rispettando indicazioni e regole.

Legge 28 marzo 2003, n.53 - D.L. 19 febbraio 2004, n.59

Obiettivi specifici di apprendimento per la prima classe L

e In

dic

azi

on

i Na

zio

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liL

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Mario Canepa

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ica

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on

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ali

Legge 28 marzo 2003, n.53 - D.L. 19 febbraio 2004, n.59

Obiettivi specifici di apprendimento per la seconda e terza classe

- Schemi motori e posturali.

- Muoversi con scioltezza, destrezza, disinvoltura, ritmo (palleggiare, lanciare, ricevere da fermo e in movimento, …).

- Utilizzare efficacemente la gestualità fino-motoria con piccoli attrezzi codificati e non nelle attività ludiche, manipolative e grafiche-pittoriche.

- Variare gli schemi motori in funzione di parametri di spazio, tempo, equilibri (eseguire una marcia, una danza, …).

- Giochi di imitazione, di immaginazione, giochi popolari, giochi organizzati sotto forma di gare.

- Apprezzamento delle traiettorie, delle distanze, dei ritmi esecutivi delle azioni motorie.

- Utilizzare abilità motorie in forma singola, a coppie, in gruppo.

- Utilizzare consapevolmente le proprie capacità motorie e modularne l’intensità dei carichi valutando anche le capacità degli altri.

- Corrette modalità esecutive per la prevenzione degli infortuni e la sicurezza nei vari ambienti di vita.

- Utilizzare in modo corretto e sicuro per sé e per i compagni spazi e attrezzature.

- Rispettare le regole dei giochi organizzati, anche in forma di gara

- Cooperare all’interno di un gruppo.

- Modalità espressive che utilizzano il linguaggio corporeo.

- Interagire positivamente con gli altri valorizzando le diversità.- Utilizzare il linguaggio gestuale e motorio per comunicare,

individualmente e collettivamente, stati d’animo, idee, situazioni, ecc.

Mario Canepa

Le

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ali

Legge 28 marzo 2003, n.53 - D.L. 19 febbraio 2004, n.59

Obiettivi specifici di apprendimento per la quarta e quinta classe

- Consolidamento schemi motori e posturali.

- Utilizzare schemi motori e posturali, le loro interazioni in situazione combinata e simultanea.

- Affinamento delle capacità coordinative generali e speciali

- Eseguire movimenti precisati e adattarli a situazioni esecutive sempre più complesse.

- Le principali funzioni fisiologiche e i loro cambiamenti in relazione all’esercizio fisico.

- Controllare la respirazione, la frequenza cardiaca, il tono muscolare.

- Modulare i carichi sulla base delle variazioni fisiologiche dovute all’esercizio.

- Variazioni fisiologiche indotte dall’esercizio e tecniche di modulazione/recupero dello sforzo (frequenza cardiaca e respiratoria)

- Eseguire le attività proposte per sperimentare e migliorare le proprie capacità.

- Utilizzare tecniche di sperimentazione e miglioramento delle proprie capacità

- Eseguire semplici composizioni e/o progressioni motorie, utilizzando un’ampia gamma di codici espressivi

- Rispettare le regole dei giochi sportivi praticati.- Svolgere un ruolo attivo e significativo nelle attività di gioco-

sport individuale e di squadra.- Cooperare nel gruppo, confrontarsi lealmente, anche in una

competizione, con i compagni.

- L'alimentazione e la corporeità. - Riconoscere il rapporto tra alimentazione e benessere fisico.

- Salute e benessere. - Assumere comportamenti igienici e salutistici.

- Regole di comportamento per la sicurezza e la prevenzione degli infortuni in casa, a scuola, in strada.

- Rispettare regole esecutive funzionali alla sicurezza nei vari ambienti di vita, anche in quello stradale.

Mario Canepa

Condizioni che precedono l’incontro con gli allievi:Condizioni che precedono l’incontro con gli allievi:

conoscenza completa degli obiettivi specifici della materia;

conoscenza delle dinamiche comportamentali e relazionali della classe;

conoscenza e rispetto dell’area affettiva e psicologica del bambino.

Mario Canepa

METODOLOGIA

Programmazione individualeProgrammazione individualeProgrammazione individualeProgrammazione individuale

RAPPORTO INTERPERSONALE

Mario Canepa

Programmare l’espressione corporeaProgrammare l’espressione corporea

Come “programmare” qualcosa di naturale che nasce con l’uomo e che fa parte del bagaglio culturale della nostra specie?

Mario Canepa

Individuazione delle esigenze del contesto socio-culturale e delle situazioni di partenza degli alunni.

Programmare l’espressione corporeaProgrammare l’espressione corporeaProgrammare l’espressione corporeaProgrammare l’espressione corporea

Mario Canepa

Definizione degli obiettivi immediati, intermedi, finali che riguardano l’area cognitiva, l’area non cognitiva e le loro interazioni.

Programmare l’espressione corporeaProgrammare l’espressione corporeaProgrammare l’espressione corporeaProgrammare l’espressione corporea

Mario Canepa

Acquisizione di un comportamento autonomo con attività mirate all’utilizzo dello spazio a disposizione in modo libero e creativo.

Definizione degli obiettivi immediati

Programmare l’espressione corporeaProgrammare l’espressione corporeaProgrammare l’espressione corporeaProgrammare l’espressione corporea

Mario Canepa

Socializzazione, acquisizione di elementi specifici della disciplina, strutturazione e/o perfezionamento degli schemi motori di base.

Definizione degli obiettivi intermedi

Programmare l’espressione corporeaProgrammare l’espressione corporeaProgrammare l’espressione corporeaProgrammare l’espressione corporea

Mario Canepa

Conquista dello spazio di relazione, autonomia espressiva, coscienza di sé e opportunità di interazione interdisciplinare (arte e immagine, musica...)

Definizione degli obiettivi finali

Programmare l’espressione corporeaProgrammare l’espressione corporeaProgrammare l’espressione corporeaProgrammare l’espressione corporea

Mario Canepa

come scegliere il lavoro?come scegliere il lavoro?

Età degli alunni;

Presenza di alunni con problemi di relazione e comportamento;

Presenza di patologie certificate.

attenti a:attenti a:

Mario Canepa

come scegliere il lavoro?come scegliere il lavoro?

possiamo avvalerci di:possiamo avvalerci di:

Evoluzione della ginnastica posturale

Ricerca dell’equilibrio

Componente psicologica

Mario Canepa

andature

es. a corpo libero

giochi “ad informazione

imperfetta”

In praticaIn praticaIn praticaIn pratica

Mario Canepa

Capacità e abilitàCapacità e abilità Equilibrio

Ritmo

Orientamento spaziale

Differenziazione e reazione (controllo)

Trasformazione e adattamento del movimento

Mobilità articolare

Destrezza

Il miglioramento delle capacità coordinative avviene con la diversificazione dei contenuti della lezione

Alcune proposte operativeAlcune proposte operativeAlcune proposte operativeAlcune proposte operative

Mario Canepa

Errata percezione dello spazio;

Rapporto del corpo con lo spazio;

Adattamenti posturali;

Raggiungimento di un nuovo equilibrio posturale.

Alcune proposte operative da verificareAlcune proposte operative da verificareAlcune proposte operative da verificareAlcune proposte operative da verificare

Mario Canepa

Il docente ha la necessità (il dovere) di verificare

costantemente la comprensibilità, cioè

il tasso d’incontro con l’alunno

Verifica e valutazioneVerifica e valutazioneVerifica e valutazioneVerifica e valutazione

Mario Canepa

CriteriCriteri

MetodiMetodi

Uniformità Uniformità

Obiettività Obiettività

Verifica e valutazioneVerifica e valutazioneVerifica e valutazioneVerifica e valutazione

Mario CanepaMario Canepa

Teoria e tecnicaTeoria e tecnicadelle attività motoriedelle attività motorie

lezioni di

Università di GenovaFacoltà di medicina e chirurgiaCorso di laurea in scienze motorie, sport e salute

Mario Canepa

Mario CanepaMario Canepa

Questi segnali operano all’interno di un sistema di sistema di controllo a circuito chiusocontrollo a circuito chiuso con le seguenti caratteristiche:● utilizzo di molteplici fontiutilizzo di molteplici fonti diverse di

informazione sensoriale e sensitiva;● limitata velocità operativalimitata velocità operativa (3÷5 compensazioni

al secondo. La durata di un movimento è una delle variabili più importanti nel controllo motorio);

● efficienti nel controllo di azioni lente e continueefficienti nel controllo di azioni lente e continue (tracking).

La vista viene considerata un caso particolare di La vista viene considerata un caso particolare di controllo a circuito chiuso.controllo a circuito chiuso.

05

Mario CanepaMario Canepa

Tempo di movimento e controllo Tempo di movimento e controllo motorio:motorio:

● i movimenti rapidi non possono essere corretti da alcun tipo di feedback;

● più il movimento rallenta e maggiore è l’intervento del feedback di correzione;

● azioni lente o continue permettono il concorso simultaneo e combinato di più feedback ordinati gerarchicamente.

05

Mario CanepaMario Canepa

Programma motorioProgramma motorio

Insieme di comandi motori comandi motori prestrutturatiprestrutturati che definiscono e

modellano l’azione che deve essere prodotta.

Il Programma Motorio è basato sul controllo Il Programma Motorio è basato sul controllo a circuito apertoa circuito aperto che non comprende il

feedback.

06

Mario CanepaMario Canepa

Programma motorio06

Mario CanepaMario Canepa

Il controllo a C.A. è utile in ambienti stabili e prevedibili dove c’è scarsa necessità di modificare i programmi

L’azione non è passibile di aggiustamentinon è passibile di aggiustamenti nel corso della sua esecuzione. (p. 125)

... e continua ad essere efficace fino a che le condizioni in cui si svolge l’azione non vengono mutate, ma è inflessibile rispetto a inflessibile rispetto a cambiamenti inaspettaticambiamenti inaspettati.

06

Mario CanepaMario Canepa

Caratteristiche di un controllo a circuito Caratteristiche di un controllo a circuito aperto:aperto:

● vengono stabilite in anticipo le azioni da eseguire, l’ordine sequenziale e la struttura temporale (sequencing and timing);

● il sistema mette in atto le istruzoni del programma senza modificarle;

● non vi è possibilità di correggere errori.● Le azioni veloci e potenti (lanciare, calciare...)

vengono controllate secondo una modalità a circuito aperto ed eseguito con uno scarso intervento dei feedback.

06

Mario CanepaMario Canepa

06

Caratteristiche di un controllo a circuito aperto:Caratteristiche di un controllo a circuito aperto:

Mario CanepaMario Canepa

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Caratteristiche di un controllo a circuito chiuso:Caratteristiche di un controllo a circuito chiuso:

Mario CanepaMario Canepa

É importante ricordare che gran É importante ricordare che gran parte del comportamento parte del comportamento

motorio è la risultante di una motorio è la risultante di una miscela complessa di miscela complessa di

operazioni sia a circuito aperto operazioni sia a circuito aperto che a circuito chiuso.che a circuito chiuso.

06

Mario CanepaMario Canepa

Esperienza di apprendimentoEsperienza di apprendimento (p.176)

Capacità di apprendimento:● adattamentoadattamento alle caratteristiche

dell’ambiente in cui si vive;● trarre profittotrarre profitto dalle esperienze.

07

Mario CanepaMario Canepa

Evoluzione del concetto di capacitàEvoluzione del concetto di capacità(ricordiamo: capacità e abilità?)(ricordiamo: capacità e abilità?)

● Con la crescita il bambino incrementa la capacità di prestazione.

● Crescita, maturazione e livelli di fitness non sono sempre correlati con il livello di abilità in quanto quest’ultimo deriva dalla pratica di un dato compito.

L’apprendimento umanoapprendimento umano sembra avvenire in modo quasi continuo quasi continuo come se qualsiasi cosa che

facciamo oggi generasse una conoscenza o capacità di prestazione capacità di prestazione che avrà un effetto su

come faremo altre cose in futurofuturo.

● Con la crescita il bambino incrementa la capacità di prestazione.

● Crescita, maturazione e livelli di fitness non sono sempre correlati con il livello di abilità in quanto quest’ultimo deriva dalla pratica di un dato compito.

L’apprendimento umanoapprendimento umano sembra avvenire in modo quasi continuo quasi continuo come se qualsiasi cosa che

facciamo oggi generasse una conoscenza o capacità di prestazione capacità di prestazione che avrà un effetto su

come faremo altre cose in futurofuturo.

07

Mario CanepaMario Canepa

Apprendimento motorio:Apprendimento motorio:

serie di cambiamenti di processi internicambiamenti di processi interni che determinano la capacità di eseguire compiti motori con l’intento di migliorare intento di migliorare l’esecuzione di un’azionel’esecuzione di un’azione.

Apprendimento motorio basato sulle esperienze di apprendimentoesperienze di apprendimento

che avvengono in svariate situazioni.

07

Mario CanepaMario Canepa

L’esperienza appartiene all’allievo!L’esperienza appartiene all’allievo!Interazione tra insegnante e allievo finalizzata al raggiungimento dello scopo prefissato dall’allievo.

Definizione degli obiettiviDefinizione degli obiettivi (goal setting)● Importante prerequisito per rendere efficace

l’apprendimento è la comprensione degli obiettivi prefissati dall’allievo.

● Tutti gli allievi devono essere incoraggiatiincoraggiati a definire le loro finalità così da poter identificare le abilità e i comportamenti specifici che vogliono ottenere. (percorsi di Indiana Jones …).

07

Mario CanepaMario Canepa

L’obiettivo sarà:L’obiettivo sarà:

● stimolantestimolante● ottenibileottenibile● realistico realistico ● specificospecifico

07

Prestazione

Definire l’obiettivo attraverso quattro elementi chiave:

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ObiettiviObiettivi

● Relativi al risultatoRelativi al risultato: confronto della propria prestazione con quella altrui;

● Relativi alla prestazioneRelativi alla prestazione: miglioramenti rispetto al precedente livello;

● Relativi al processoRelativi al processo: enfatizzano particolari aspetti nell’esecuzione dell’abilità.

07

Mario CanepaMario Canepa

Abilità targetAbilità targetCompiti che le persone devono apprendere per

raggiungere gli obiettivi. L’allievo deve quindi sviluppare le abilità durante l’esperienza di

apprendimento.

Comportamento targetComportamento targetComportamenti utili al conseguimento delle abilità

target.

Contesto targetContesto targetAmbiente nel quale si deve eseguire un’abilità

target.

08

Mario CanepaMario Canepa

Le esperienze pregresseLe esperienze pregresse influenzano l’apprendimento di

nuovi compiti e generano

il transfer di apprendimentotransfer di apprendimento. (p.179)

(ogni esperienza influisce sulla possibilità di progressi futuri... a tutte le età)

08

Mario CanepaMario Canepa

Le esperienze pregresse sono strutturate Le esperienze pregresse sono strutturate su elementi:su elementi:

MotoriMotori● esperienze pregresse

PercettiviPercettivi● stimoli correlati con il compito (traiettorie

di rimbalzo)

ConcettualiConcettuali● strategie, regole, concetti ...

08 transfer di apprendimento

Mario CanepaMario Canepa

Considerazione importante relativa al transfer di apprendimentotransfer di apprendimento riguarda la relazione esistente tra che cosa un soggetto apprendecosa un soggetto apprende durante l’allenamento e che cosa è cosa è capace di farecapace di fare quando gli si chiede di eseguire l’abilità nel contesto target.

08 transfer di apprendimento

Mario CanepaMario Canepa

Transfer di apprendimento:Transfer di apprendimento:

● dirigere l’attenzione degli allievi verso elementi di compitielementi di compiti, appresi precedentemente, che potrebbero essere similisimili a quelli dell’abilità target;

● dare opportunità di esercitarsi nei compiti che contengono elementi simili all’abilità target;

● consentire l’esercitazione dell’abilità target in situazioni simili al contestosituazioni simili al contesto target.

08

Mario CanepaMario Canepa

Per rendere efficace l’esperienza di Per rendere efficace l’esperienza di apprendimento:apprendimento:● progettare esperienze significative rispetto ai

bisogni e agli interessi;● consentire di sperimentare il successo della

realizzazione dell’obiettivo;● concentrarsi sul proprio livello di prestazione

più che sul confronto con altri;● tener conto della fase di apprendimento quando

si fornisce un’assistenza educativa.

08

motivazione

Mario CanepaMario Canepa

Teoria e tecnicaTeoria e tecnicadelle attività motoriedelle attività motorie

lezioni di

Università di GenovaFacoltà di medicina e chirurgiaCorso di laurea in scienze motorie, sport e salute

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Mario CanepaMario Canepa

● Conoscenza dei concettiConoscenza dei concetti: comprensione delle regole, delle strategie e degli elementi raffinati dell’attività.

● Registrare il tipo e il numero delle decisioni corrette decisioni corrette o gli errorio gli errori nella selezione delle risposte mentre effettuano la prestazione nel contesto target.

● Controllo e coordinazioneControllo e coordinazione: fluidità nell’esecuzione che suggerisce un controllo più efficiente e una più fine coordinazione delle articolazioni e dei muscoli.

08

Cosa osservare per valutare l’apprendimento:Cosa osservare per valutare l’apprendimento:

Mario CanepaMario Canepa

Cosa osservare per valutare l’apprendimento:Cosa osservare per valutare l’apprendimento:

● Muscoli utilizzatiMuscoli utilizzati: cambiamenti negli schemi dell’attività muscolare.

● Valutazione della formaValutazione della forma per stimare la qualità della “scioltezza”.

● Efficacia del movimentoEfficacia del movimento: riduzione dell’energia richiesta per eseguire il movimento.

● Valutare il tempoValutare il tempo per il quale si è in grado di continuare a svolgere un movimento.

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Mario CanepaMario Canepa

Cosa osservare per valutare l’apprendimento:Cosa osservare per valutare l’apprendimento:

● AttenzioneAttenzione: abilità attentiva. Non solo mantenere l’attenzione prolungata, ma identificare ciò che è essenziale alla prestazione. (Con il miglioramento delle abilità degli allievi, le richieste di attenzione dei loro movimenti diminuisce).

● Rilevazione e correzione dell’errore:Rilevazione e correzione dell’errore: riconoscere e correggere i propri errori adattando il movimento nel corso della prestazione.

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Gli allievi differiscono per:

● livello di motivazione;

● tipo di esperienze pregresse;

● capacità e fasi di apprendimento.

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Per rendere efficace ogni esperienza di Per rendere efficace ogni esperienza di apprendimento:apprendimento:

● progettare esperienze che siano significative rispetto ai bisogni ed agli interessirispetto ai bisogni ed agli interessi dell’allievo;

● consentire la sperimentazione del successosperimentazione del successo nella realizzazione dell’obiettivo;

● incoraggiareincoraggiare l’allievo a concentrarsi sui miglioramenti del suo livello di abilità piuttosto che sul confronto tra la sua prestazione e quella di altri;

● tener conto della fase di apprendimentofase di apprendimento dell’allievo quando si fornisce un’assistenza educativa.

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Mario CanepaMario Canepa

Valutare il progresso degli allievi Valutare il progresso degli allievi attraverso:attraverso:

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● caratteristiche osservabilicaratteristiche osservabili nell’abilità target;● indicatori validi del conseguimento conseguimento

dell’obiettivodell’obiettivo;● osservazione del risultato e del processorisultato e del processo

dell’abilità target;● feedback significativifeedback significativi sul miglioramento e sul

livello di realizzazione dell’obiettivo.

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L'uomo come biomacchina

P FR

PF R

PF

R

PF

RPF R

Disegni originali MC

Mario CanepaMario Canepa

Le esperienze pratiche proposte a lezione sono state scelte per evidenziare possibili difficoltà di comprensione, gestione dell'ansia da prestazione, equilibrio, coordinazione dinamica, angoli di lavoro selettivi.Gli studenti hanno partecipato con lavori originali e con proposte di teorizzazione di elementi derivati dalle proprie esperienze sportive riferite ai contenuti specifici dell'insegnamento.

Mario CanepaMario Canepa

Teoria e tecnicaTeoria e tecnicadelle attività motoriedelle attività motorie

lezioni dilezioni di

Mario CanepaMario Canepa

Schmidt – Wrisberg,Apprendimento motorio e prestazione,Società Stampa Sportiva

Cabella P, Canepa M, Molfetta L,Manuale di chinesiologia rieducativa,Pacini Editore

Rolf Wirhed,Anatomia del movimento e abilità atletica,Edi Ermes


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