Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT1
Libera Università degli S
tudiLibera U
niversità degli Studi
Kore
Kore
EN
NA
EN
NA
§Facoltà di S
cienze Motorie
Facoltà di Scienze M
otorie§
Materia: M
etodologia e didattica delle attività M
ateria: Metodologia e didattica delle attività
sportive “1”sportive “1”
§Laboratorio specifico: TE
NN
ISLaboratorio specifico: TE
NN
IS§
A) Le capacità m
otorieA
) Le capacità motorie
§B
) Cenni storici sul Tennis
B) C
enni storici sul Tennis§
C) C
apacità coordinative e gioco-sport Tennis.C
) Capacità coordinative e gioco-sport Tennis.
§P
rof.: Luigi Napoli- M
aestro Nazionale FIT-
Prof.: Luigi N
apoli- Maestro N
azionale FIT-
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FITLuigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT2 2
Le capacità motorie
Le capacità motorie
Luigi N
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az.le FIT3
Le Capacità M
otorieLe C
apacità Motorie
§S
ono S
ono presupposti motori
presupposti motori di base, che
di base, che consentono all’essere um
ano di rispondere consentono all’essere um
ano di rispondere agli stim
oli esterni e di realizzare azioni agli stim
oli esterni e di realizzare azioni m
otorie specifiche; m
otorie specifiche; §
ed ancora….
ed ancora….
Luigi N
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az.le FIT4
Le Capacità M
otorieLe C
apacità Motorie
§ sono caratteristiche “ereditarie” che sono caratteristiche “ereditarie” che possono essere sviluppate o rim
anere in possono essere sviluppate o rim
anere in “em
brione”, in relazione alla quantità ed alla “em
brione”, in relazione alla quantità ed alla qualità dell’ attività m
otoria ( ludica e qualità dell’ attività m
otoria ( ludica e ludico/sportiva) svolta, soprattutto in una ludico/sportiva) svolta, soprattutto in una specifica fascia d’età;specifica fascia d’età;
§N
ella terminologia tecnico-sportiva noi
Nella term
inologia tecnico-sportiva noi distinguerem
o le capacità motorie in :
distingueremo le capacità m
otorie in :
Luigi N
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az.le FIT5
Le Capacità M
otorieLe C
apacità Motorie
§ C
apacità coordinativeC
apacità coordinative, che determinano la
, che determinano la
coordinazione ed influiscono coordinazione ed influiscono sull’organizzazione e sulla regolazione del sull’organizzazione e sulla regolazione del m
ovimento;
movim
ento;
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az.le FIT6
Le Capacità M
otorieLe C
apacità Motorie
§ C
apacitàC
apacità condizionali condizionali (forza, resistenza,
(forza, resistenza, velocità, m
obilità articolare), che utilizzano velocità, m
obilità articolare), che utilizzano l’energia disponibile nell’organism
o e sono l’energia disponibile nell’organism
o e sono per questo m
otivo, legati all’efficienza dei per questo m
otivo, legati all’efficienza dei processi bioenergetici ed alle condizioni processi bioenergetici ed alle condizioni organico-m
uscolari. organico-m
uscolari.
Luigi N
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az.le FIT7
Capacità coordinative e S
istema
Capacità coordinative e S
istema
Nervoso
Nervoso
§Lo sviluppo delle capacità coordinative è Lo sviluppo delle capacità coordinative è legato ai processi di m
aturazione del S.N
.C.
legato ai processi di maturazione del S
.N.C
.( encefalo e m
idollo spinale) e del S.N
.P.( encefalo e m
idollo spinale) e del S.N
.P.(nervi spinali), che elaborano gli stim
oli (nervi spinali), che elaborano gli stim
oli provenienti dai recettori( sistem
a visivo, provenienti dai recettori( sistem
a visivo, cinestetico etc.).cinestetico etc.).
Possiam
o dunque parlare di sistema
Possiam
o dunque parlare di sistema
“neuromuscolare”…
e di “unità motrice”..
“neuromuscolare”…
e di “unità motrice”..
Luigi N
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az.le FIT8
L’Unità M
otriceL’U
nità Motrice
§E
’ la struttura in cui le fibre nervose si E
’ la struttura in cui le fibre nervose si incontrano con quelle m
uscolari, ed incontrano con quelle m
uscolari, ed attraverso la quale si realizza laattraverso la quale si realizza la
M
OTR
ICITA’…
.M
OTR
ICITA’…
.
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az.le FIT9
Definizione di m
otricitàD
efinizione di motricità
§La m
otricità è il prodotto finale La m
otricità è il prodotto finale dell’integrazione tra sistem
a nervoso dell’integrazione tra sistem
a nervoso centrale, sistem
a nervoso periferico e fibre centrale, sistem
a nervoso periferico e fibre m
uscolari, ed è la principale modalità di
muscolari, ed è la principale m
odalità di risposta agli stim
oli che pervengono risposta agli stim
oli che pervengono dall’esterno e dall’interno dell’organism
o.dall’esterno e dall’interno dell’organism
o.
Luigi N
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az.le FIT10
Motricità ed U
nità motrici
Motricità ed U
nità motrici
§Le unità m
otrici si attivano in relazione al Le unità m
otrici si attivano in relazione al com
pito da eseguire:com
pito da eseguire:-
Più unità m
otrici attivate eseguono un P
iù unità motrici attivate eseguono un
compito grossolano o potente;
compito grossolano o potente;
-M
eno unità motrici attivate realizzano
Meno unità m
otrici attivate realizzano m
ovimenti più fini e precisi…
.m
ovimenti più fini e precisi…
.
Luigi N
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az.le FIT11
Psicocinetica
Psicocinetica
§E
’ la scienza che studia lo sviluppo E
’ la scienza che studia lo sviluppo dell’intelligenza attraverso l’utilizzo del corpo dell’intelligenza attraverso l’utilizzo del corpo e la coscienza della “corporeità”. e la coscienza della “corporeità”.
§Il postulato fondam
entale è: Il postulato fondam
entale è: l’uomo
l’uomo
apprende attraverso il movim
ento, apprende attraverso il m
ovimento,
sperimenta e m
odifica il comportam
ento in sperim
enta e modifica il com
portamento in
relazione agli stimoli offerti dall’am
biente, ed relazione agli stim
oli offerti dall’ambiente, ed
attraverso il corpo stimola e costruisce la
attraverso il corpo stimola e costruisce la
propria intelligenza.propria intelligenza.
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az.le FIT12
Dalle C
apacità alle Abilità
Dalle C
apacità alle Abilità
§Le capacità sono “Le capacità sono “elem
enti potenziali a elem
enti potenziali a disposizione del soggetto”;disposizione del soggetto”;
Luigi N
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az.le FIT13
Dalle C
apacità alle Abilità
Dalle C
apacità alle Abilità
§Le abilità sono “Le abilità sono “elem
enti acquisiti dal elem
enti acquisiti dal soggetto”;soggetto”;
Luigi N
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az.le FIT14
Dalle C
apacità alle Abilità
Dalle C
apacità alle Abilità
•Non tutte le “capacità”
Non tutte le “capacità”
diventano “abilità”’;diventano “abilità”’;
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az.le FIT15
§Il com
pito dell’insegnante e dell’educatore è Il com
pito dell’insegnante e dell’educatore è quello di ed-ucere (tirar fuori) le potenzialità quello di ed-ucere (tirar fuori) le potenzialità del soggetto.del soggetto.
Luigi N
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az.le FIT16
Le capacità coordinative generali e Le capacità coordinative generali e
le capacità coordinative specialile capacità coordinative speciali
§N
oi distinguiamo le capacità coordinative in :
Noi distinguiam
o le capacità coordinative in :-
capacità coordinative generalicapacità coordinative generali
- capacità coordinative specialicapacità coordinative speciali
§A
mbedue le tipologie possono essere
Am
bedue le tipologie possono essere sensibilm
ente migliorate tra i 5 ed i 14 anni di
sensibilmente m
igliorate tra i 5 ed i 14 anni di età…
.età…
. Q
uesta è la cosiddetta “Q
uesta è la cosiddetta “età d’oro della motricità”.
età d’oro della motricità”.
Luigi N
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az.le FIT17
Capacità coordinative generali
Capacità coordinative generali
•La capacità di apprendim
ento motorio…
.
•La capacità di controllo motorio…
•La capacità di adattamento e trasform
azione
Luigi N
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az.le FIT18
Le capacita coordinative specialiLe capacita coordinative speciali
•Sono capacità coordinative più specifiche che si sviluppano successivam
ente ed a completam
ento delle capacità coordinative generali;
Luigi N
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az.le FIT19
Le capacità coordinative specialiLe capacità coordinative speciali
•La capacità di equilibrio•La capacità di orientam
ento spazio-tem
porale•La capacità di differenziazione•La capacità di com
binazione m
otoria•La capacità di ritm
o•La capacità di anticipazione
Luigi N
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az.le FIT20
Metodologia per lo sviluppo delle
Metodologia per lo sviluppo delle
capacità coordinativecapacità coordinative
a) a)La m
ultilateralità orientata;La m
ultilateralità orientata;
b) b) La diversificazione degli esercizi; La diversificazione degli esercizi;
c) c) Il graduale e progressivo aumento delle
Il graduale e progressivo aumento delle
difficoltà esecutive;..difficoltà esecutive;..
Luigi N
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az.le FIT21
Capacità coordinative ed
Capacità coordinative ed
apprendimento sportivo
apprendimento sportivo
§E
’ stato osservato che nella formazione
E’ stato osservato che nella form
azione com
pleta di un atleta di buon livello, una com
pleta di un atleta di buon livello, una buona educazione m
otoria basata buona educazione m
otoria basata sull’utilizzo della P
sicocinetica, riveste sull’utilizzo della P
sicocinetica, riveste un’im
portanza fondamentale;
un’importanza fondam
entale;
Luigi N
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az.le FIT22
Capacità coordinative ed
Capacità coordinative ed
apprendimento sportivo
apprendimento sportivo
§E
’ invece da escludere la “precocizzazione” E
’ invece da escludere la “precocizzazione” nell’apprendim
ento dei gesti tecnici poiché il nell’apprendim
ento dei gesti tecnici poiché il sistem
a nervoso del bambino non è pronto
sistema nervoso del bam
bino non è pronto per sopportare un carico di lavoro per sopportare un carico di lavoro specialistico e la conseguenza, può essere specialistico e la conseguenza, può essere l’abbandono…l’abbandono…
Luigi N
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az.le FIT23
Attività M
otoria ed Obesità Infantile
Attività M
otoria ed Obesità Infantile
§I bam
bini italiani sono i più obesi in I bam
bini italiani sono i più obesi in E
uropa….
Europa…
.
Luigi N
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az.le FIT24
Attività M
otoria ed Obesità Infantile
Attività M
otoria ed Obesità Infantile
§E
rrata educazione alimentare troppo spesso
Errata educazione alim
entare troppo spesso eccessivam
ente condizionata dalle eccessivam
ente condizionata dalle pubblicità;pubblicità;
§C
ultura del Fast Food… e soprattutto…
Cultura del Fast Food…
e soprattutto…
Luigi N
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az.le FIT25
Attività M
otoria ed Obesità Infantile
Attività M
otoria ed Obesità Infantile
§A
ssenza di una vera cultura della A
ssenza di una vera cultura della form
azione ludico-sportiva in Italia, form
azione ludico-sportiva in Italia, anche e anche e
soprattutto nella scuola…soprattutto nella scuola…
Luigi N
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az.le FIT26
Le Capacità condizionali
Le Capacità condizionali
§Velocità;Velocità;
§Forza;Forza;
§R
esistenza;R
esistenza;§
Mobilità articolare.
Mobilità articolare.
Luigi N
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az.le FIT27
Le Capacità C
ondizionaliLe C
apacità Condizionali
§S
ono capacità motorie legate ai “fattori
Sono capacità m
otorie legate ai “fattori energetici” e sono condizionate energetici” e sono condizionate dall’efficienza degli stessi sistem
i dall’efficienza degli stessi sistem
i energetici…energetici…
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT28
Le Capacità C
ondizionaliLe C
apacità Condizionali
§S
ono riconducibili ad alcuni requisiti quali:S
ono riconducibili ad alcuni requisiti quali:a) a)
l’età;l’età;
b) b)Il sesso;Il sesso;
c) c)Il peso;Il peso;
d) d)la statura;la statura;
e) e)la m
assa muscolare
la massa m
uscolare
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT29
La VelocitàLa Velocità
§E
’ la capacità di eseguire dei movim
enti E
’ la capacità di eseguire dei movim
enti cicliciciclici, nel più breve tem
po possibile, nel più breve tem
po possibile
Luigi N
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az.le FIT30
La rapidità La rapidità ( (riconducibile all’idea di velocità)
riconducibile all’idea di velocità)
§E
’ invece la capacità di compiere azioni
E’ invece la capacità di com
piere azioni “velocem
ente”, ma caratterizzate da
“velocemente”, m
a caratterizzate da m
ovimenti
movim
enti “aciclici” “aciclici” e/o indirizzate verso
e/o indirizzate verso direzioni e con m
odalità sempre diverse
direzioni e con modalità sem
pre diverse
Luigi N
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az.le FIT31
La VelocitàLa Velocità
§Le caratteristiche che determ
inano la Le caratteristiche che determ
inano la velocità sono:velocità sono:
a) a)Il rapporto tra fibre rosse e fibre bianche;Il rapporto tra fibre rosse e fibre bianche;
b) b)La “velocità di reclutam
ento” delle stesse La “velocità di reclutam
ento” delle stesse da parte del “S
.N.C
.” o “velocità di da parte del “S
.N.C
.” o “velocità di conduzione dell’im
pulso”conduzione dell’im
pulso”
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT32
? La domanda è ?
? La domanda è ?
§V
ELO
CI S
I NA
SC
E O
SI D
IVE
NTA
?V
ELO
CI S
I NA
SC
E O
SI D
IVE
NTA
?
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT33
Veloci si nasce o si diventa?Veloci si nasce o si diventa?
§La velocità è una capacità condizionale La velocità è una capacità condizionale scarsam
ente ”allenabile”, attraverso:scarsam
ente ”allenabile”, attraverso:§
1) l’incremento della capacità di reazione
1) l’incremento della capacità di reazione
agli stimoli(uditivi-visivi-tattili);
agli stimoli(uditivi-visivi-tattili);
§2) l’increm
ento della “frequenza” del gesto, 2) l’increm
ento della “frequenza” del gesto, ossia del ossia del N
UM
ER
O D
I MO
VIM
EN
TI N
UM
ER
O D
I MO
VIM
EN
TI C
OM
PIU
TI NE
LL’UN
ITA’ DI TE
MP
OC
OM
PIU
TI NE
LL’UN
ITA’ DI TE
MP
O
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT34
LA FOR
ZALA FO
RZA
§E
’ definibile “forza” la capacità del muscolo
E’ definibile “forza” la capacità del m
uscolo di opporsi o di vincere delle resistenze, di opporsi o di vincere delle resistenze, attraverso lo sviluppo di elevate tensioni attraverso lo sviluppo di elevate tensioni m
uscolari”.m
uscolari”.§
Secondo H
arre esistono tre tipi di forza:S
econdo Harre esistono tre tipi di forza:
Luigi N
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az.le FIT35
La ForzaLa Forza
1- La forza massim
ale (la forza massim
a che 1- La forza m
assimale (la forza m
assima che
un muscolo o un sistem
a muscolare può
un muscolo o un sistem
a muscolare può
esprimere con una contrazione volontaria
esprimere con una contrazione volontaria
nell’opporsi ad una resistenza);nell’opporsi ad una resistenza);
Luigi N
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az.le FIT36
La ForzaLa Forza
2- La forza rapida ( legata alla velocità di 2- La forza rapida ( legata alla velocità di
contrazione nell’unità di tempo), che si
contrazione nell’unità di tempo), che si
distingue in:distingue in:
a) a) Forza veloce; contrazione Forza veloce; contrazione costante di intensità alta o costante di intensità alta o m
edio/alta, nel tempo..
medio/alta, nel tem
po..
b) b) Forza esplosiva; Forza esplosiva; accelerazione m
assimale
accelerazione massim
ale espressa in un breve arco di espressa in un breve arco di tem
po..tem
po..
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT37
La ForzaLa Forza
§3- La forza di resistenza (capacità di 3- La forza di resistenza (capacità di m
antenere contrazioni significative delle m
antenere contrazioni significative delle fibre m
uscolari per un certo periodo di fibre m
uscolari per un certo periodo di tem
po)tem
po)
Luigi N
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az.le FIT38
L’Allenam
ento della forzaL’A
llenamento della forza
§N
el periodo pre-puberale e puberale N
el periodo pre-puberale e puberale (quindi sino ai 15/16 anni), (quindi sino ai 15/16 anni), non è assolutam
ente consigliabile allenare la forza m
assimale. G
li esercizi per lo G
li esercizi per lo sviluppo della forza coinvolgono anche sviluppo della forza coinvolgono anche la struttura tendineo-legam
entosa con la struttura tendineo-legam
entosa con gravi conseguenze in caso di interventi gravi conseguenze in caso di interventi sovradim
ensionati all’età del soggetto.sovradim
ensionati all’età del soggetto.
Luigi N
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az.le FIT39
La resistenzaLa resistenza
§E’ definibile resistenza “E’ definibile resistenza “la capacità di
la capacità di prolungare nel tem
po un’attività muscolare
prolungare nel tempo un’attività m
uscolare opponendosi alla fatica”.opponendosi alla fatica”.
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT40
La Resistenza
La Resistenza
§La resistenza è inoltre classificabile in:La resistenza è inoltre classificabile in:
§A
erobica;A
erobica;§
Anaerobica alattacida;
Anaerobica alattacida;
§A
naerobica lattacidaA
naerobica lattacida
Luigi N
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az.le FIT41
La mobilità articolare
La mobilità articolare
§… …
è la è la capacità di
capacità di compiere gesti ed azioni
compiere gesti ed azioni
con grande ampiezza di m
ovimenti,
con grande ampiezza di m
ovimenti,
utilizzando la massim
a escursione utilizzando la m
assima escursione
articolare.articolare.
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT42
La Mobilità A
rticolareLa M
obilità Articolare
§i bam
bini, in genere, dispongono di un i bam
bini, in genere, dispongono di un ottim
o grado di mobilità articolare poichè
ottimo grado di m
obilità articolare poichè non possiedono un tono m
uscolare molto
non possiedono un tono muscolare m
olto elevato e perché la struttura ossea presenta elevato e perché la struttura ossea presenta delle delle epifisi
epifisi ricche di tessuto cartilagineo… ricche di tessuto cartilagineo…
Luigi N
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az.le FIT44
Le Origini del gioco del Tennis
Le Origini del gioco del Tennis
§Il gioco del Tennis appartiene alla grande Il gioco del Tennis appartiene alla grande fam
iglia dei “giochi con la palla”, da sempre
famiglia dei “giochi con la palla”, da sem
pre i più diffusi in tutto il m
ondo.i più diffusi in tutto il m
ondo.
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT45
Le ragazze in bikini- Villa Rom
ana- Le ragazze in bikini- Villa R
omana-
Piazza A
rmerina (E
nna)P
iazza Arm
erina (Enna)
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT46
Dam
igella della prima m
età del ’400’D
amigella della prim
a metà del ’400’
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT49
Baggataw
ay-Tribù dei Choktaw
- B
aggataway-Tribù dei C
hoktaw-
Am
erica-1763- A
merica-1763-
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT50
Dal gioco della P
aume al Tennis.
Dal gioco della P
aume al Tennis.
La Court P
aume ( o R
eal Tennis)La C
ourt Paum
e ( o Real Tennis)
§N
ell’ambito di tale gruppo di giochi esso prende origine dai
Nell’am
bito di tale gruppo di giochi esso prende origine dai giochi della “paum
e corta” e “paume lunga”(ossia giocata in
giochi della “paume corta” e “paum
e lunga”(ossia giocata in cortili chiusi o su spazi am
pi e più aperti)cortili chiusi o su spazi am
pi e più aperti)§
praticati dal XII° al X
IV° secolo. A
ll’inizio la palla veniva praticati dal X
II° al XIV
° secolo. All’inizio la palla veniva
colpita con il palmo della m
ano, da cui il nome “P
aume”.
colpita con il palmo della m
ano, da cui il nome “P
aume”.
§La court paum
e si giocava in un locale chiuso, lungo 30 La court paum
e si giocava in un locale chiuso, lungo 30 m
etri e largo 12 metri diviso da una rete più bassa al centro
metri e largo 12 m
etri diviso da una rete più bassa al centro e più alta ai lati. In Italia questo gioco è chiam
ato “della e più alta ai lati. In Italia questo gioco è chiam
ato “della pallacorda” ed era praticato soprattutto nel centro Italia. I pallacorda” ed era praticato soprattutto nel centro Italia. I m
uri sono ritenuti validi ai fini del rimbalzo della palla.
muri sono ritenuti validi ai fini del rim
balzo della palla.
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT51
La racchettaLa racchetta
§Il nom
e racchetta potrebbe derivare Il nom
e racchetta potrebbe derivare dall’arabo ràhat (palm
o della mano), m
a dall’arabo ràhat (palm
o della mano), m
a anche dal latino “reticulum
”.anche dal latino “reticulum
”.§
L’ideatore della prima racchetta sem
bra L’ideatore della prim
a racchetta sembra
essere un Italiano, Antonio S
caino da Salò ,
essere un Italiano, Antonio S
caino da Salò ,
che ne costruì una nel 1555.che ne costruì una nel 1555.
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT52
Cam
po da gioco-Stam
pa del 1555C
ampo da gioco-S
tampa del 1555
Lunghezza del campo m
t.36,93Lunghezza del cam
po mt.36,93
Luigi N
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az.le FIT54
Gioco della racchetta –Venezia-
Gioco della racchetta –Venezia-
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az.le FIT55
Le origini della parola TennisLe origini della parola Tennis
§La parola Tennis potrebbe derivare dal La parola Tennis potrebbe derivare dal Francese “TE
NE
TZ” (tenete, prendete) che Francese “TE
NE
TZ” (tenete, prendete) che fungeva da avvertim
ento quando ci si fungeva da avvertim
ento quando ci si apprestava a lanciare la pallina). La parola apprestava a lanciare la pallina). La parola subisce una m
etamorfosi in Inghilterra, si
subisce una metam
orfosi in Inghilterra, si trasform
a in “TYN
ES
” per arrivare infine alla trasform
a in “TYN
ES
” per arrivare infine alla parola TE
NN
IS.
parola TEN
NIS
.
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT56
Il Tennis in Francia ed in InghilterraIl Tennis in Francia ed in Inghilterra
§In Francia il gioco veniva praticato quasi In Francia il gioco veniva praticato quasi esclusivam
ente dai nobili ed all’interno delle esclusivam
ente dai nobili ed all’interno delle corti e dei palazzi, dove esistevano dei corti e dei palazzi, dove esistevano dei cam
pi appositamente costruiti.
campi appositam
ente costruiti.§
In Inghilterra invece in questa fase il gioco In Inghilterra invece in questa fase il gioco veniva praticato da m
ercanti, artigiani e da veniva praticato da m
ercanti, artigiani e da ogni ceto sociale, nei cam
pi all’aperto.ogni ceto sociale, nei cam
pi all’aperto.
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT57
Cam
po da gioco della “Paume”-1822-
Cam
po da gioco della “Paume”-1822-
Lunghezza del campo m
t.28,64-Larghezza Lunghezza del cam
po mt.28,64-Larghezza
mt.8.80.”
mt.8.80.”
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT58
La Pallina
La Pallina
§La pallina da paum
e, divenuta La pallina da paum
e, divenuta successivam
ente pallina da Tennis, ha successivam
ente pallina da Tennis, ha subito anch’essa un’evoluzione.subito anch’essa un’evoluzione.
§Inizialm
ente è costruita con cotone e stoffe, Inizialm
ente è costruita con cotone e stoffe, poi viene ricoperta di flanella che la rende poi viene ricoperta di flanella che la rende più m
orbida e garantisce un rimbalzo
più morbida e garantisce un rim
balzo m
aggiore.m
aggiore.
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT59
Pallina da P
aume - ‘X
V° sec.’-
Pallina da P
aume - ‘X
V° sec.’-
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT60
§C
on la scoperta del caucciù le tecniche di C
on la scoperta del caucciù le tecniche di lavorazione della gom
ma, la S
lazenger lavorazione della gom
ma, la S
lazenger adotta agli inizi del secolo una nuova adotta agli inizi del secolo una nuova pallina…pallina…
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT62
Caratteristiche attuali della pallina
Caratteristiche attuali della pallina
§S
uccessivamente la pallina viene rinforzata
Successivam
ente la pallina viene rinforzata con il nylon e gonfiata con aria com
pressa. con il nylon e gonfiata con aria com
pressa. La pallina deve pesare dai 56 ai 58 gram
mi
La pallina deve pesare dai 56 ai 58 gramm
i e superare dei test sul rim
balzo in e superare dei test sul rim
balzo in osservanza ad alcuni indicatori.osservanza ad alcuni indicatori.
§Il diam
etro minim
o deve essere di cm 6,35
Il diametro m
inimo deve essere di cm
6,35 ed il m
assimo di cm
6,67.ed il m
assimo di cm
6,67.
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT64
WIM
BLE
DO
N: nasce il tennis
WIM
BLE
DO
N: nasce il tennis
moderno
moderno
§N
el 1874 Sir W
alter Wingfield, il padre del
Nel 1874 S
ir Walter W
ingfield, il padre del m
oderno tennis, adatta le regole del gioco alle m
oderno tennis, adatta le regole del gioco alle nuove esigenze, m
odifica le misure del cam
po di nuove esigenze, m
odifica le misure del cam
po di gioco ( da allora rim
aste quasi imm
utate) e gioco ( da allora rim
aste quasi imm
utate) e finanzia la costruzione di un im
pianto che nasce a finanzia la costruzione di un im
pianto che nasce a W
imbledon nel 1877. P
er l’inaugurazione W
imbledon nel 1877. P
er l’inaugurazione dell’im
pianto viene organizzato un torneo, dell’im
pianto viene organizzato un torneo, pubblicizzato attraverso un articolo di giornale, pubblicizzato attraverso un articolo di giornale, aperto a tutti coloro che avessero voluto iscriversi.aperto a tutti coloro che avessero voluto iscriversi.
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT65
Dim
ensioni e struttura del campo da
Dim
ensioni e struttura del campo da
gioco a Wim
bledon- 1877-gioco a W
imbledon- 1877-
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT71
Il “centrale”-Foro Italico- Rom
aIl “centrale”-Foro Italico- R
oma
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT72
Misure del cam
poM
isure del campo
§Il cam
po da tennis è un rettangolo lungo mt. 23,77 e largo
Il campo da tennis è un rettangolo lungo m
t. 23,77 e largo m
t. 8,23 per il singolare e 10,97(con l’aggiunta dei due m
t. 8,23 per il singolare e 10,97(con l’aggiunta dei due corridoi) per il doppio.corridoi) per il doppio.
§A
ll’interno del campo si trovano quattro rettangoli dove
All’interno del cam
po si trovano quattro rettangoli dove deve essere indirizata la pallina quando viene effettuato il deve essere indirizata la pallina quando viene effettuato il “servizio”. Q
uesti rettangoli misurano m
t. 6,40 di “servizio”. Q
uesti rettangoli misurano m
t. 6,40 di lunghezza(a partire dalla rete) e m
t. 4, 13 di larghezza.lunghezza(a partire dalla rete) e m
t. 4, 13 di larghezza.§
La rete è alta mt 0,914 ed è sostenuta da due paletti posti
La rete è alta mt 0,914 ed è sostenuta da due paletti posti
all’esterno del campo.
all’esterno del campo.
§Le righe del cam
po non devono avere una larghezza Le righe del cam
po non devono avere una larghezza inferiore a cm
2,5 e superiore a cm 5, aeccetto della linea
inferiore a cm 2,5 e superiore a cm
5, aeccetto della linea di fondo che può essere larga sino a 10 cm
,di fondo che può essere larga sino a 10 cm
,
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT73
La racchettaLa racchetta
§Il Tennis ha conosciuto un’enorm
e Il Tennis ha conosciuto un’enorm
e evoluzione tra gli anni 70 ed ’80 per quanto evoluzione tra gli anni 70 ed ’80 per quanto riguarda l’attrezzo di gioco, cioè la riguarda l’attrezzo di gioco, cioè la racchetta. P
er le prime racchette sono stati
racchetta. Per le prim
e racchette sono stati utilizzati legni che avessero caratteristiche utilizzati legni che avessero caratteristiche di leggerezza, flessibilità rigidezza e di leggerezza, flessibilità rigidezza e resistenza alla torsione; i legni utilizzati sono resistenza alla torsione; i legni utilizzati sono il frassino ed il faggio.il frassino ed il faggio.
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT74
La racchettaLa racchetta
§A partire dalla m
età degli anni ’70 viene introdotto A partire dalla m
età degli anni ’70 viene introdotto il m
etallo che presenta una maggiore affidabilità
il metallo che presenta una m
aggiore affidabilità del legno ed una m
aggiore potenza.del legno ed una m
aggiore potenza.§
How
ard Head applica al tennis l’utilizzo della
How
ard Head applica al tennis l’utilizzo della
graphite alternato a strati di legno, come si faceva
graphite alternato a strati di legno, come si faceva
per gli sciper gli sci
§S
uccessivamente viene utilizzata la fibra di vetro,
Successivam
ente viene utilizzata la fibra di vetro, la ceram
ica, il kevlar, sempre associate alla
la ceramica, il kevlar, sem
pre associate alla graphite. La differente quantità nell’utilizzo di graphite. La differente quantità nell’utilizzo di questi m
ateriali consente di costruire racchette con questi m
ateriali consente di costruire racchette con caratteristiche differenti.caratteristiche differenti.
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT75
Le dimensioni della racchetta
Le dimensioni della racchetta
§La superficie interna del “piatto corde” passa La superficie interna del “piatto corde” passa dai 440 cm
q. della racchetta in legno, ai dai 440 cm
q. della racchetta in legno, ai 600,630, 660 e persino agli 800 cm
q dei 600,630, 660 e persino agli 800 cm
q dei “racchettoni” utilizzati negli anni ’80.“racchettoni” utilizzati negli anni ’80.
§La lunghezza m
assima deve essere pari a
La lunghezza massim
a deve essere pari a cm
70, ma si stanno studiando le cosiddette
cm 70, m
a si stanno studiando le cosiddette “long body” lunghe sino a 73 cm
.“long body” lunghe sino a 73 cm
.§
Lo spessore varia da 1,5 a 3 cm (w
ide body)Lo spessore varia da 1,5 a 3 cm
(wide body)
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT76
La superficie del “piatto”La superficie del “piatto”
§Le corde devono form
are una superficie Le corde devono form
are una superficie piatta, devono essere fissate al telaio e piatta, devono essere fissate al telaio e devono essere prive di sporgenze. N
on è devono essere prive di sporgenze. N
on è consentita la doppia incordatura.consentita la doppia incordatura.
§Le corde sino agli anni ’70 erano Le corde sino agli anni ’70 erano prevalentem
ente costituite da filamenti di
prevalentemente costituite da filam
enti di budello naturale m
entre adesso esse sono budello naturale m
entre adesso esse sono sintetiche.sintetiche.
Luigi N
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az.le FIT77
Le superfici di giocoLe superfici di gioco
§ Terra rossa (o terra battuta);Terra rossa (o terra battuta);
§C
emento (fondo base)
Cem
ento (fondo base)§
Asfalto (fondo base)
Asfalto (fondo base)
§Tappetini gom
mosi (pvc-taraflex)
Tappetini gomm
osi (pvc-taraflex)§
Erba
Erba
§E
rba sinteticaE
rba sintetica
Luigi N
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az.le FIT78
I fondamentali di base
I fondamentali di base
§La battuta o servizioLa battuta o servizio
§Il D
rittoIl D
ritto§
Il rovescioIl rovescio
§Le voleèsLe voleès
§La schiacciata o sm
ashLa schiacciata o sm
ash
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT79
Le Regole del G
iocoLe R
egole del Gioco
§I giocatori (2 o 4) si posizionano ai lati I giocatori (2 o 4) si posizionano ai lati opposti della reteopposti della rete
§La pallina può rim
balzare una sola volta sul La pallina può rim
balzare una sola volta sul proprio cam
po od essere colpita al voloproprio cam
po od essere colpita al volo§
Il punto si conclude quando uno dei due Il punto si conclude quando uno dei due giocatori sbaglia inviando la palla in rete o al giocatori sbaglia inviando la palla in rete o al di fuori delle linee di giocodi fuori delle linee di gioco
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT80
Le Regole di G
iocoLe R
egole di Gioco
§D
opo il sorteggio del campo e del servizio uno dei
Dopo il sorteggio del cam
po e del servizio uno dei due giocatori inizierà a battere, dalla zona destra due giocatori inizierà a battere, dalla zona destra del cam
po del cam
po §
La pallina dovrà cadere all’interno del rettangolo La pallina dovrà cadere all’interno del rettangolo posto in diagonale rispetto alla posizione del posto in diagonale rispetto alla posizione del battitorebattitore
§In battuta si hanno a disposizione due palline; se si In battuta si hanno a disposizione due palline; se si sbagliano am
bedue si comm
ette un “doppio fallo” sbagliano am
bedue si comm
ette un “doppio fallo” e si perde autom
aticamente il punto
e si perde automaticam
ente il punto
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT81
Le Regole del G
iocoLe R
egole del Gioco
§Il punteggio è rim
asto invariato rispetto a quello Il punteggio è rim
asto invariato rispetto a quello utilizzato nelle “caccie” della P
aume
utilizzato nelle “caccie” della Paum
e rinascim
entale;rinascim
entale;§
I punti si susseguono secondo questa I punti si susseguono secondo questa progressione: 15-30-40-G
ioco (Gam
e);progressione: 15-30-40-G
ioco (Gam
e);§
Se i giocatori si trovano sul “40 pari” occorre fare
Se i giocatori si trovano sul “40 pari” occorre fare
due punti consecutivi per vincere il gioco: il primo
due punti consecutivi per vincere il gioco: il primo
punto acquisito viene chiamato “vantaggio”, ed è
punto acquisito viene chiamato “vantaggio”, ed è
definito “interno” od “esterno” in relazione a chi ha definito “interno” od “esterno” in relazione a chi ha fatto il puntofatto il punto
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT82
Le Regole del G
iocoLe R
egole del Gioco
§La partita si gioca al m
eglio dei 3 set o dei 5 La partita si gioca al m
eglio dei 3 set o dei 5 setset
§Vince il set chi vince per prim
o 6 games (ad
Vince il set chi vince per primo 6 gam
es (ad es. 6-0 6-3 etc.) m
a con 2 games di
es. 6-0 6-3 etc.) ma con 2 gam
es di vantaggio rispetto all’avversariovantaggio rispetto all’avversario
§Il set può dunque finire sul punteggio di 7-5Il set può dunque finire sul punteggio di 7-5
§I giocatori cam
biano campo ogniqualvolta la
I giocatori cambiano cam
po ogniqualvolta la som
ma dei gam
es dà un numero dispari
somm
a dei games dà un num
ero dispari
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT83
Le Regole del G
iocoLe R
egole del Gioco
§Il Tie-B
reakIl Tie-B
reak§
Il Tie-break è un punteggio particolare, Il Tie-break è un punteggio particolare, adottato solo quando i giocatori sono sul adottato solo quando i giocatori sono sul punteggio di 6 paripunteggio di 6 pari
§N
el Tie-Break i punti vengono conteggiati
Nel Tie-B
reak i punti vengono conteggiati uno per uno; vince chi arriva per prim
o a 7 uno per uno; vince chi arriva per prim
o a 7 puntipunti
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT84
Il Tennis:Il Tennis:
Un gioco/sport per i bam
biniU
n gioco/sport per i bambini
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT85
Capacità coordinative speciali ed
Capacità coordinative speciali ed attività ludico-sportiva: Il Tennisattività ludico-sportiva: Il Tennis
§Il Tennis è uno sport:Il Tennis è uno sport:
a) di situazione;…a) di situazione;… b) territorialeb) territoriale
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT86
Le capacità coordinative speciali Le capacità coordinative speciali
maggiorm
ente interessate nel tennis m
aggiormente interessate nel tennis
sono:sono:
§ La C
apacità di Orientam
ento Spazio-
La Capacità di O
rientamento S
pazio-Tem
porale…. e più nello specifico …
Temporale…
. e più nello specifico …
…
… la coordinazione oculo-m
anualela coordinazione oculo-m
anuale. .
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT87
Capacità coordinative speciali e
Capacità coordinative speciali e
tennis:tennis:
Orientam
ento e LateralizzazioneO
rientamento e Lateralizzazione
§A
ttraverso la pratica guidata del gioco-sport del A
ttraverso la pratica guidata del gioco-sport del tennis, si osserva inoltre un rinforzo della tennis, si osserva inoltre un rinforzo della lateralizzazione.lateralizzazione.
§C
on il termine “lateralizzazione” si intende “
Con il term
ine “lateralizzazione” si intende “il il percorso di percorso di potenziam
ento e di stabilizzazionepotenziam
ento e di stabilizzazione che ognuno di noi costruisce e struttura che ognuno di noi costruisce e struttura relativam
ente all’uso di un emicorpo rispetto
relativamente all’uso di un em
icorpo rispetto all’altro”. all’altro”.
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT88
Capacità C
oordinative speciali e C
apacità Coordinative speciali e
Tennis: Tennis: Lateralizzazione e
Lateralizzazione e D
ominanza Laterale
Dom
inanza Laterale§
La lateralizzazione è un processo conseguente La lateralizzazione è un processo conseguente
a quello della “Dom
inanza Laterale”,cioè al a quello della “D
ominanza Laterale”,cioè al
“processo di scelta di un emicorpo, che inizia
“processo di scelta di un emicorpo, che inizia
intorno al decimo m
ese di vita e che viene intorno al decim
o mese di vita e che viene
fortemente sollecitato in età scolare.
fortemente sollecitato in età scolare.
A
lla fine di questo processo noi potremo avere:
Alla fine di questo processo noi potrem
o avere:1. 1.
Un destrism
o dominante;
Un destrism
o dominante;
2. 2.U
n mancinism
o dominante;
Un m
ancinismo dom
inante;3. 3.
Un am
bidestrismo;
Un am
bidestrismo;
4. 4.U
na lateralità incrociata.U
na lateralità incrociata.
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT89
Capacità coordinative speciali e
Capacità coordinative speciali e
tennis:tennis:
§ La C
ombinazione m
otoriaLa C
ombinazione m
otoria
Consiste nell’effettuare m
ovimenti e gesti
Consiste nell’effettuare m
ovimenti e gesti
utilizzando contemporaneam
ente diversi utilizzando contem
poraneamente diversi
distretti muscolari e diversi segm
enti distretti m
uscolari e diversi segmenti
corporeicorporei
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT90
Capacità coordinative e tennis
Capacità coordinative e tennis
§A
dattamento e Trasform
azioneA
dattamento e Trasform
azione C
onsente di “adattare” il programm
a di C
onsente di “adattare” il programm
a di azione m
otoria in relazione a variazioni azione m
otoria in relazione a variazioni im
provvise della situazione... im
provvise della situazione... E
’ fortemente legato alla “reattività” del
E’ fortem
ente legato alla “reattività” del soggetto e quindi anche alla sua capacità di soggetto e quindi anche alla sua capacità di “anticipazione”.“anticipazione”.
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT91
Capacità coordinative speciali e
Capacità coordinative speciali e
Tennis:Tennis:
§Il R
itmo
Il Ritm
o N
el linguaggio sportivo “Sequenza di m
ovimenti
Nel linguaggio sportivo “S
equenza di movim
enti distribuiti in successione arm
onica, che distribuiti in successione arm
onica, che consentono di eseguire un gesto od un’azione in consentono di eseguire un gesto od un’azione in m
aniera efficace ed esteticamente gradevole
maniera efficace ed esteticam
ente gradevole N
el tennis occorre trovare su ogni palla il tempo di
Nel tennis occorre trovare su ogni palla il tem
po di esecuzione più idoneo; frasi com
unemente
esecuzione più idoneo; frasi comunem
ente utilizzate nel lessico di questo sport sono ad utilizzate nel lessico di questo sport sono ad esem
pio:esem
pio:a) a)
Ha im
posto il suo ritmo;
Ha im
posto il suo ritmo;
b) b)H
a rotto il ritmo.
Ha rotto il ritm
o.
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT92
Il Gioco-sport: dal “go-back al tennis”
Il Gioco-sport: dal “go-back al tennis”
§E
sempi di giochi ed esercizi per
Esem
pi di giochi ed esercizi per l’increm
ento di abilità motorie funzionali al
l’incremento di abilità m
otorie funzionali al gioco del tennis:gioco del tennis:
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT95
Capacità di com
binazione motoria e
Capacità di com
binazione motoria e
di orientamento
di orientamento
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT100
Capacità di com
binazione motoria
Capacità di com
binazione motoria
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT101
Scala orizzontale
Scala orizzontale
Sviluppo capacità di equilibrio-
Sviluppo capacità di equilibrio-spaziali-dentro/fuori-ritm
ospaziali-dentro/fuori-ritm
o
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT104
Attività per lo sviluppo della capacità
Attività per lo sviluppo della capacità
di reazionedi reazione
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT106
Strutturazione di un percorso per l’increm
ento delle capacità S
trutturazione di un percorso per l’incremento delle capacità
di orientamento, di differenziazione e di com
binazione di orientam
ento, di differenziazione e di combinazione
motoria
motoria
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT112
Esercizio per lo sviluppo della capacità di
Esercizio per lo sviluppo della capacità di
orientamento e di com
binazione motoria
orientamento e di com
binazione motoria
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT116
L’Organizzazione didattica di una
L’Organizzazione didattica di una S
cuola Tennis della F.I.T.S
cuola Tennis della F.I.T.§
Una S
cuola Tennis della F.I.T. inizia nei primi giorni
Una S
cuola Tennis della F.I.T. inizia nei primi giorni
di Ottobre e si conclude intorno al quindici di
di Ottobre e si conclude intorno al quindici di
Giugno;
Giugno;
§Il riconoscim
ento di Scuola Federale è dato dalla
Il riconoscimento di S
cuola Federale è dato dalla F.I.T. solo quando la S
cuola è diretta da un F.I.T. solo quando la S
cuola è diretta da un M
aestro F.I.T.; esistono anche dei profili tecnici M
aestro F.I.T.; esistono anche dei profili tecnici inferiori ( Istruttori di 1° e 2° livello) che però non inferiori ( Istruttori di 1° e 2° livello) che però non possono condurre una S
cuola Federale possono condurre una S
cuola Federale autonom
amente, m
a possono solo collaborare con autonom
amente, m
a possono solo collaborare con un M
aestro.un M
aestro.
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT117
Nuovi orientam
enti didatticiN
uovi orientamenti didattici
§N
egli ultimi anni le S
cuole Tennis della F.I.T. N
egli ultimi anni le S
cuole Tennis della F.I.T. stanno adottando, per quanto riguarda stanno adottando, per quanto riguarda l’insegnam
ento del giocosport tennis ai bambini di
l’insegnamento del giocosport tennis ai bam
bini di 7/8/9 anni, una m
etodologia di insegnamento che
7/8/9 anni, una metodologia di insegnam
ento che viene utilizzata anche dalle Federazioni Francese viene utilizzata anche dalle Federazioni Francese e S
pagnola, ossia si è passati dallo schema:
e Spagnola, ossia si è passati dallo schem
a:
§Tecnica----Tattica-----P
artitaTecnica----Tattica-----P
artita
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FITLuigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT118118
allo schema
allo schema: :
Tattica--- Tecnica---Partita
Tattica--- Tecnica---Partita
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT119
Ossia da un’im
postazione che privilegia l’apprendim
ento della tecnica di base si è passati adun’im
postazione che sviluppa molto presto il
senso tattico, ed aiuta il bambino a capire
subito il gioco.In tal m
odo l’approccio diventa facile per tutti ed aum
entano le possibilità di praticare il tennis con successo.
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT120
Sussidi didattici consigliati
Sussidi didattici consigliati
§-C
esti e/o contenitori-C
esti e/o contenitori§
Racchettine;
Racchettine;
§C
erchi;C
erchi;§
Rete da tennis( altezza 50 cm
.);R
ete da tennis( altezza 50 cm.);
§P
alline in gomm
apiuma e depressurizzate;
Palline in gom
mapium
a e depressurizzate;§
Riferim
enti orizzontali;R
iferimenti orizzontali;
§R
iferimenti verticali
Riferim
enti verticali
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT121
Spazi U
tilizzatiS
pazi Utilizzati
§C
ampi di gioco con dim
ensioni mt 4x8,23
Cam
pi di gioco con dimensioni m
t 4x8,23
Luigi N
apoli - Maestro N
az.le FIT124
Cam
pi di dimensioni ridotte,palline
Cam
pi di dimensioni ridotte,palline
depressurizzate e go-back (racchette palmari)
depressurizzate e go-back (racchette palmari)