+ All Categories
Home > Documents > Libertà del 10-01-14

Libertà del 10-01-14

Date post: 04-Jun-2018
Category:
Upload: libertasicilia
View: 214 times
Download: 0 times
Share this document with a friend

of 9

Transcript
  • 8/13/2019 Libertà del 10-01-14

    1/9

    ZAPPIA

     A pagina treA pagina otto a pagina quattro

    E’ il lone giudiziario dei lavori in edici religiosi, quello nelquale è incappato l’imprenditore di origini siracusane MassimoVinci, al quale la Procura della Repubblica di L’Aquila, che sta

    coordinando la maxi inchiesta sulle presunte tangenti legate allaricostruzione post sisma, ha noticato un avviso di garanzia erisulta nell’elenco degli undici indagati a piede libero.Vinci, chesi è stabilito già da diverso tempo a San Demetrio .

       F    O   N   D   A   T    O

        N   E   L   1   9   8   7   D   A    G   I   U    S   E   P   P   E   B   I   A   N    C   A

    www.libertasicilia.com e mail  [email protected] DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA

    QUOTIDIANO DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA

    Il ministro Bray assicura tempi brevi per il nuovo statuto

    Inda, tempo scadutoNiente proroga al commissario

    E’  scaduta il 31 dicembrescorso la carica di commissariostraordinario dell’Inda e non cisono provvedimenti ministe-riali per una sua proroga, anche

    a brevissima scadenza Questoemerge dalla risposta in Com-missione Cultura della Cameradei Deputati da parte del sot-tosegretario Ilaria Borletti, sudelega del ministro Bray (nellafoto a anco insieme al sindacoGarozzo),presentata dai parla-mentari siracusani del Pd SoaAmoddio e Giuseppe Zappullasul caso Inda. Ciò signica cheal momento l’Inda è senza unvertice politico.

    A pagina cinque

    sabato 17 marzo 2012 • anno XXV • n. 64 • DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICITÀ: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 • € 0,50

    Venerdì 10 gennaio 2014 • anno XXVii • n. 5 • DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICITÀ: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 • € 0,50

    stara al Vrmxioil primo convegno

    di floofa

    CULTURA

    i

    A pagina dodici

    etorro dnaroad idraulico

    Tre condannati

    CRONACA

    A pagina sette

    “Se i tre decessi di questi giorniche hanno interessato il sistemasanitario provinciale siano “casidi malasanità” a stabilirlo saràl’Autorità giudiziaria , su cui ripo-niamo massima ducia, e non laCgil che li denisce ingiustamen-te sulla stampa “rappresentatividi una vera e propria crisi di si -stema”. Dalla Cgil, piuttosto checondanne, ci aspettiamo propostee segnalazioni che invero spessonel passato sono state costruttivee sempre tese alla collaborazionee al miglioramento dei servizi.Siamo vicini al dolore dei fami-liari e determinati a far luce sueventuali responsabilità che do-

    vessero emergere oltre gli accer-tamenti interni che puntualmente

    sono stati eseguiti per i tre casiluttuosi menzionati, e addoloraticosì come tutte le volte quando.

    «Malasanità?

    Lo stabiliscail magistrato»

    L’Aquila

    Ecco perché indagatoanche un siracusanoI 50 anni

    del campo

    scuolaDi Natale

    EVENTI

  • 8/13/2019 Libertà del 10-01-14

    2/9

    SIRACUSAe-mail   [email protected] Cronaca di Siracusa online nel mondo  10 GENNAIO 2014, VENERDÌ 3

    Buon compleannocampo scuolaConvegno, manifestazioni ed un documentario per ripercorrerela vita della srtuttura sportiva dedicata a Pippo Di NataleSi festeggiano in que-sti giorni i 50 anni divita del campo scuola“Pippo Di Natale”.L’amministrazionecomunale ha intesocelebrare l’evento conuna serie di inizia-tive in programmanei prossimi giorni.L’evento è stato pre-sentato ieri mattinain occasione di unaconferenza stampa,tenuta dall’assessorecomunale allo Sport,Maria Grazia Cavarra,che ha puntualizzatosugli aspetti storicidell’impianto di atle

    -

    tica. “Il campo scuolaracconta non soltantola storia dello sportma anche della cittàdi Siracusa - dicel’assessore - Interegenerazioni di atleti odi semplici praticantiè transitata per quel-la pista. Anch’io hospeso ore ad allenar-mi. Ecco perché ci èsembrato importantecelebrare l’evento delcinquantenario delcampo scola con unaserie di convegni,riunioni e soprattuttoun documentario cheripercorre la vita diquest’impianto spor-

    tivo voluto perché lagioventù siracusanacrescesse sana e coni valori dello sport.Abbiamo ritenuto im-portante realizzareun documento con ilquale si ripercorre lastoria e si riconosconoi personaggi e le glo-rie sportive che sonotransitati per il camposcuola. Un documen-tario che faremo girareanche nelle scuoledella città”.Dalla storia si passaperò anche alla durarealtà. “Il campo scuo-

    il nuovo regolamentoche darà una migliorefunzionalità alla strut-

    la necessita di un inter-vento di manutenzionestraordinaria - spiega

    l’assessore Cavarra -Da quando ci siamoinsediati ci occupiamo

    stabilmente dell’im-pianto sportivo. E’ infase di elaborazione

    In foto, la conferenza stampa di ieri al Vermexio.

    Illustrate le iniziative per celebrare l’importante ricorrenza

    Esempio difnanziamento per Aygo Edition 1.03P €7.950. Prezzopromozionale chiaviin mano (esclusiI.P.T. e Contributo PneumaticiFuoriUso PFU ex DM n. 82/2011diE5,40+ IVA). Anticipo €2.910.23rate da€ 96,08. TAN (fsso)0%. TAEG5,71%. Ratafnale € 3.180.Duratadifnanziamento 24 mesi. Spese d’istruttoria€350. Spese d’incasso €3,50per ognirata. Impostadi bollo €16. Importo totale fnanziato e totale darimborsare €5.390(oltre spese incasso ratae impostadi bollo). Protezione Persona, coperturaIncendioe Furto e garanzie accessorie GAPe Kasko disponibile su richiesta. Salvo approvazione ToyotaFinancialServices. SECCIdisponibile in concessionaria. Immagine vetturaindicativa. Valorimassimi: consumo combinato 22,2km/i, emissione CO2104g/km.

    tura. Abbiamo anchefatto passi avanti peril superamento delleincomprensioni conla Provincia regionaledi Siracusa. Sappiamoche l’ente non potràmettere a disposizionealcun fondo economi-co, per cui ci acconten-

    teremo del personaledi servizio. Per quantoriguarda il comune,non abbiamo mai fat-to mancare i fondiper la manutenzioneordinaria. Sappiamoche occorre di più estiamo facendo di tuttoper garantirlo a partiredalla ristrutturazionedelle torri faro”.Davvero tantissimi ipersonaggi sportiviche sono transitati peril campo scuola. Fratutti il saltatore conl’asta Dionisi neglianni Settanta del se-colo scorso, quasi unapremonizione rispettoagli anni 2000 quandosulla scena interna-zionale è piombato ilsiracusano GiuseppeGibilisco, anche luiastista, grazie al qualeè stato possibile ristrut-turare la pedana delsalto con l’asta.

    R.L.

    2  10 GENNAIO 2014, VENERDÌ

    di Arturo Messina 

    Difcile imitare Pablo Picasso?Non molto!Ma non basta essere “visiona-ri”, come il critico ufciale hadenito il giovane artista “gliodi lava e di cielo Enrico Gaspar-ri che nasce alla ne degli anni’70 a Catania, da sempre cittàdi nerbo, maschio e impavidoed allora già violento incestodi sole, sangue, mare, limonie sale”, che dal 20 dicembrescorso ha esposto alla Galleriad’Arte Contemporanea all’exchiesa di Santa Maria di Monte-vergine nella mostra personaleintitolata appunto “Viaggiod’un visionario” , avendo tut-tavia -“conditio sine qua non”-,oltre che la voglia di girare pertutto il mondo, dalla caliendaSpagna, alle frigide terre delNord Europa, dalla terra degliantichi Maja e Atzechi, oggi deiMessicani, al deserto africano-le possibilità economiche che loconsentano e che difcilmenteprovengono dalla vendita diquadri che, se non sono com-prensibili come arte gurativa,non siano rmate da pittoriche abbiano avuto la fortunadi essere lanciati nel più altocielo del successo con la levache non poté avere, purtroppo,Archimede ai suoi tempi persollevare il mondo, ma che sipuò avere oggi se si trovano…certi elevatori onnipossenti. Lostesso critico ufciale afferma

    chiaramente, per quanto in lin-

    gua spagnola, che osservando isuo quadri “descubriremos unaobra mai atrevida y con unagra varierad de temàtica ed elque en algunas ocasiones nosrecorderà a Picasso”.  Il segreto della esaltante riu-scita sta-secondo lui- nell’avere“su forza, su sinceridady, subelleza…la fuerza del pintor,su pincel esta lleno de vida,mostrando las emociones in-tensas del artista…”In sintesi il segreto del suoeccezionale talento il genialecritico lo condensa ne l “ con-tinuo contrastare la corrente,opporsi alle altrui aspettative,nel fermare le lancette deltempo fracassandone senzaripensamenti il delicatissimoequilibrio, dibattersi quasiosteggiando la vita stessa manel contempo ssandola dritto

    negli occhi scuri, senza alcunarecondita paura, per farla uireinvece con un’inafferrabilemorbidezza secondo il propriopersonalissimo corso, per nullaconvenzionale, per niente sog-giogato a logiche di consue-tudine, assolutamente scevro

    Più pittore che poeta?

    da qualsivoglia regola non sial’istinto stesso. Primordiale”.Insomma- secondo lui- peressere oggi un grande artista bi-sogna ritornare al “fanciullino”del Pascoli: all’egocentrismo,al capriccioso, al possessivo,all’istintivo, al dionisismo,all’irrazionalismo, al supero-mismo che ci ha portato allasuper-nazione, alle due cosìfuneste guerre mondiali…Equesto proprio oggi che ab-biamo cominciato nalmentea mettere giudizio, oggi che lascienza ha fatto così grandi pro-gressi in ogni campo, fuorchénel controllo personale, nelladocile razionalità….Che vale seciò non è affatto contempora-neità ma piuttosto anacronismo,visto che signica ritornare allane dell’Ottocento e ai primidel Novecento? “Il mio viag-gio va ed io con lui/ perché le

    stelle, le mie stelle sono così,/rapiscono, si prendono tutto…/no all’ultima goccia di pace!”Così lo stesso artista scrive aanco ad uno dei suoi quadri,che sarebbe difficile, forseanche impossibile, capire chemessaggio trasmette, cosaintende comunicare, ma chepossiamo spiegarci leggendociò che egli con il pennello nonintende dirci; così lo stesso ar-tista meravigliosamente scrivea anco di ciascuno dei suoiquadri, sino al punto che leg-gendo e meditando seriamente,ci rendiamo conto del disagiointeriore, dell’insofferenza delvivere, dell’aspirazione a benaltro della realtà effettuale…Ce lo conferma in modo

    particolare, ritengo, ponen-

    do accanto ad una delle suedrammatiche, convulse, visio-narie gure umane (quella d’unmarinaio) questi meravigliosiversi-confessione, che artisti-camente sono sicuramenteil meglio della sua arte e cidanno una visIone ben piùdifferente, contrastante, dellasua personalità di sedicente“visionario” viaggiatore, mol-to più rappresentativa dellacondizione interiore di tantigiovani d’oggi, in modo piùintensamente e commoventeinsieme, di tanti giovani si-ciliani d’oggi, in cerca d’unaadeguata realizzazione: “Nonc’è specchio che mente…/E’così difcile essere se stesso!/

    Forse perché nessuno possiede/la chiave giusta per il propriodomani…/ Nessuno conoscela via/ più breve e meno im-pervia/ per il tanto acclamatofuturo.//E’ il segreto squisito/di una scatola a sorpresa…///Sullo sfondo nel pensiero diun pensiero/ forte come fossestato vero/ il sogno di restareancora in piedi…”.Ognuna di queste così stupendeliriche (che rivelano pienamen-te i più reconditi meandrici la-birinti del suo spirito inquieto,che invano egli riesce a velarecon il pennello, giacchè tuttii suoi personaggi, tutti i suoipaesaggi naturali, specchio deisuoi paesaggi interiori, tutte lesue visioni pittoriche tutt’altro

    che visionarie) grondano d’unespressionismo lancinante…Ora sono proprie confessioni,ora personali convincimenti,ora descrizioni del paesaggiointeriore e di quello sociale,giovanile in particolar modo,che rivelano anziché spensiera-tezza, insensibilità, repulsionea “qualunque regola che nonsia l’istinto stesso” anzichéil pascoliano fanciullino, ladelicatezza dei suoi senti-menti, la consapevolez za, lacompartecipazione, serietà deldramma interiore che vivonoi giovani dei nostri giorni, sevedono chiaramente e sentononella propria pelle i giovanidei nostri giorni, cui nonsanno dare risposte adeguate,rimedi coerenti ed efcaci iresponsabili della conduzio-ne sociale, amministrativa,economica, occupazionale….

    Se, dunque, in qualche modosi può fare un riferimento alla“picassianità” di Enrico Ga-sparri, al suo cubismo, al suointenso cromatismo, in lui èdoveroso riconoscere e metterein rilievo, l’espressionismo, la“spina nel anco” che le sueopere pittoriche chiaramentedenunciano; ma ancor più èdoveroso riconoscere chetanto, tantissimo fanno i me-ravigliosi versi che accanto adogni quadro egli ha scritto, perinvitare, direi anzi costringere,il visitatore, all’osservazionee soprattutto alla riessione,da cui ovviamente, non puònon scaturire il consenso, anzil’ammirazione dell’intera suaproduzione artistica.

    Mostra che lascia piuttosto riettere quella del giovaneartista catanese Enrico Gasparri alla Galleria Civica

  • 8/13/2019 Libertà del 10-01-14

    3/9

    4  10 GENNAIO 2014, VENERDÌ

    In foto, la chiesa di santa Maria Paganica.

    E’ il lone giudiziario dei lavoriin edici religiosi, quello nelquale è incappato l’imprenditoredi origini siracusane MassimoVinci, al quale la Procura dellaRepubblica di L’Aquila, che stacoordinando la maxi inchiestasulle presunte tangenti legatealla ricostruzione post sisma, hanoticato un avviso di garanziae risulta nell’elenco degli undiciindagati a piede libero.Vinci, che si è stabilito già dadiverso tempo a San Demetrio inprovincia di L’Aquila e la cui abi -tazione è stata oggetto di perquisi-zione da parte degli investigatori,è responsabile dell’impresa Cai,a cui il parroco della chiesa disanta Maria Paganica, don RenzoNarduzzi, deceduto nel mese didicembre scorso, aveva afdatoi lavori di ricostruzione dellachiesa, sventrata dal sisma e di

    quattro unità immobiliari adibitead appartamenti, oltre che delleparti comuni.All’imprenditore siracusano,così come anche agli altri dieciindagati, fra dirigenti e dipendentidei beni culturali, un prelato ealcuni imprenditori gravitanonel mondo curiale aquilano,vengono contestati a vario titoloi reati di corruzione e turbativad’asta. Le indagini, esrguite da-gli uomini della Squadra Mobiledell'Aquila in collaborazione conquelle delle Questure di Perugiae Teramo, hanno permesso diaccertare, anche con intercetta-zioni ambientali e telefoniche,l'esistenza di un presunto sistemadi tangenti, radicato nel tempo enel territorio, in particolare peri lavori di messa in sicurezza diedici danneggiati. L'entità delle

    presunte tangenti contestate èdi 500 mila euro, mentre è stataaccertata l'appropriazione inde-bita, attraverso la contraffazionedella documentazione contabile,da parte di alcuni indagati, dellasomma di 1 milione 268 mila euro,relativa al pagamento di alcunilavori. Condotte attraverso presìditecnici, in particolare intercetta-zioni ambientali e telefoniche, leindagini per gli inquirenti hannomostrato l'esistenza di un presuntosistema corruttivo, in base al qualealcuni imprenditori interessati ailavori per la ricostruzione post-terremoto pagavano tangenti, siain denaro che attraverso veri e pro -pri m.a.p. (moduli abitativi prov-

    Tangenti per la ricostruzioneNei guai anche un siracusano

    La magistratura dell’Aquila ha ipotizzato una serie di reati a carico dell’imprenditore

    Il responsabile dell’impresa Cai, si era visto afdare i lavoridi ricostruzione della chiesa di santa Maria Paganica

    10 GENNAIO 2014, VENERDÌ 5

    In foto, il commissario straordinario dell’Inda Alessandro Giacchetti.

    “Il Governo regionale ha fattopropria la proposta delle opposi-zioni di destinare ulteriori 10 milio-ni alla Province Regionali sicilianeper le spese dei servizi socio-assi-stenziali in favore dei disabili e pergarantire il diritto allo studio e ilpagamento dello stipendio al per-sonale dipendente” lo dichiaranoil capogruppo Ncd, Nino D'Asero,Vincenzo Vinciullo, VicepresidenteVicario della Commissione Bilan-cio, Vincenzo Fontana e Nino Ger-manà.“Siamo soddisfatti che l’Ars abbiaapprovato all’unanimità la propo-sta formulata dall’opposizione poi-ché questa va nel senso sperato siadei lavoratori quanto delle famigliedei ragazzi diversamente abili non-ché – concludono gli onn. D’Asero,Germanà, Fontana e Vinciullo – diquelle delle quali i gli frequentanole scuole ancora gestite dalle Pro-vince”.

    POLITICA

    Altri 10 milioni a favoredelle Province regionali

    Inda: nessuna prorogaper il commissario GiacchettiIl minustro Bray ha previsto la revisione dello statuto con la restituzionedei poteri al sindaco e la riduzione del numero dei componenti il Cda

    Lo ha riferito il sottosegretario Borletti rispondendo ad un’interrogazione parlamentare

    E’ scaduta il 31 dicembre scorsola carica di commissario straor-dinario dell’Inda e non ci sonoprovvedimenti ministeriali peruna sua proroga, anche a brevissi-ma scadenza Questo emerge dallarisposta in Commissione Culturadella Camera dei Deputati daparte del sottosegretario IlariaBorletti, su delega del ministroBray (nella foto a anco insiemeal sindaco Garozzo),presentatadai parlamentari siracusani delPd Soa Amoddio e GiuseppeZappulla sul caso Inda. Ciò inbuona sostanza signica che almomento l’istituto nazionaleper il dramma antico è acefalo,senza, cioè, un vertice politicoche possa guidarla se si escludeil consiglio d’amministrazione.“Il ministro Bray – come prece-dentemente aveva assicurato – ha

    trasmesso le modiche dellostatuto al ministero dell’econo-mia e al ministero della funzionepubblica”.“Finalmente – proseguonoAmoddio e Zappulla – i due mi-nisteri chiamati in causa hannorilasciato i pareri positivi allamodica dello statuto, mantenen-do alla Presidenza del Consigliodi Amministrazione il Sindacodella città”.“Questo – sottolineano i depu-tati – garantirà in tempi brevila nomina del nuovo consigliod’amministrazione dell’Inda chepasserà da otto a cinque membri”.I Parlamentari hanno replicato di“ritenersi solo parzialmente sod-disfatti, in quanto il Governo nonha indicato una data certa ragionper cui, continueremo a vigilareed a richiedere tempi precisi”. “In

    ogni caso è certo che il MinistroBray non ha prorogato la nominadel commissario Giacchetti il cuimandato è scaduto in data 31dicembre 2013, per cui i tempi,come assicurato dovrebberoessere brevi”.“Il Sottosegretario Borletti – con-tinuano gli On.li Soa Amoddioe Giuseppe Zappulla – ha riferitoche il Presidente del Consigliodei Ministri Gianni Letta, istituiràun comitato nazionale per l’Indacomposto dai ministri competentie dal sindaco di Siracusa”.“Il comitato sarà afancato daun consiglio scientico formatoda illustri esponenti della culturaitaliana”. “Siamo intervenuti in

    commissione sottolineando chegradiremmo, prima di proce-dere alla nomina del comitatoscientico, che si consultino leistituzioni del nostro territorio”.Nel frattempo, prosegue l’inchie-sta da parte della magistraturasiracusana a seguito sia delladenuncia avanzata dall’assessoreregionale alla Cultura, Stanche-ris, sulla scorta delle indicazioonigiunte dai dirigenti regionali chehanno riscontrato delle anima-lie nella rendicontazione delleattivitò svolte negli anni passatidall’Inda rispetto alla quota dicontribuzione richiesta ed in par-te ottenuta dalla Regione Sicilia,sia per la denuncia sporta nelmese di aprile dello scorso annoa seguito di presunta gestione

    poco oculata dello stesso istituto.Alla luce di quanto affermato dalministro Bray, ci si chiede se ab-bia ancora un senso l’audizionedel commissario straordinario,sollecitata dai parlamentariregionali in commissione cul-tura. Nel frattempo, il sindacoGarozzo, che è giù stato a Romaproprio per incontrare il ministroBray, spinge perché si accelerinoi tempi di una revisione dello sta-tuto dell’Inda e si applichi quantostabilito e reiterato dal ministro,ovvero che sia il sindaco dellacittà di Siracusa a prendere inmano il testimone della presi-denza dell’istituto nazionale deldramma antico.

    In foto, la Provincia regionale di Siracusa.

    visori), nei confronti di funzionaripubblici, per l' aggiudicazione dialcuni appalti relativi a lavori dimessa in sicurezza. Le misure

    cautelari sono state disposte dalgiudice per le indagini preliminariGiuseppe Romano Gargarella, surichiesta dei sostituti procuratori

    della Repubblica dell'Aquila An-tonietta Picardi e David Mancini,coordinati dal procuratore dellaRepubblica Fausto Cardella.

  • 8/13/2019 Libertà del 10-01-14

    4/9

    6  10 GENNAIO 2014, VENERDÌ

    Autosport S.r.l. C.da Targia 18 Siracusa Tel.0931 759918 up.y.

    10 GENNAIO 2014, VENERDÌ 7

    Estorsero denaro ad un idraulicoCondanne severe per tre personeLa vittima era accusata di avere rubato 34 mila euro al principaleimputato, il quale ha messo in atto una serie di azioni estorsive

    RAV4 2WD2.0 D-4D124CV.Prezzopromozionalechiaviin mano(esclusaI.P.T.EContributo PneumaciFuoriUso, PFU,exDM n.82/2011 E5,25 +IVA)con ilcontributodei ConcessionariToyotaaderenall'iniziava.

    Ofertavalidaanche senzaroamazioneo permuta.Laversione raguratadelmodelloRAV4 è puramenteindicava.Valorimassimi: consumocombinato13.9 km/i, emissioniCO2 176 g/km

    In foto, un centro di scommesse sportive. Sotto, l’incidente stradale di sette anni fa in via Elorina.

    Alterava le giocate:operatore Snai condannatoIl fatto avvenne ad Augusta ed è emerso a seguito di una seriedi animalie riscontrata dai Monopoli di Stato sulle scommesse

    Sarebbe responsabile della morte di uno motoci-clista, avvenuta sette anni addietro in via Elorina.Così, a conclusione del relativo processo penale,una donna è stata condannata a 6 mesi di reclu -sione con la sospen-sione condizionaledella pena, per omi

    -

    cidio colposo.La sentenza è stataemessa dal giudicemonocratico del tri-bunale di Siracusa,Andrea Migneco, acarico di Lucia Fe-lice, siracusana di57 anni, che avevaafdato la propriadifesa all£avvocatoEugenio Risuglia.La vicenda della quale doveva rispondere la donnasi è vericata il 23 marzo 2007. La donna, alla gui-da di una Toyota Yaris, stava uscendo dal parcheg-gio di un noto supermercato che si trova nella zona.Secondo quanto accertato dagli investigatori e poi

    Causò la morte di un centauro in via ElorinaUna donna condannata omicidio colposo

    CRONACA

    In foto, il palazzo di Giustizia di Siracusa, 

    Il giudice monocratico del tribunale lo ha condnanato a 8 mesi di reclusione La sentenza emessa dal tribunale penale di Siracusa a conclusione del processo

    Avrebbe alterato le giocate suipronostici di alcune partite dicalcio intascando i relativi pro-venti a tutto danno dei Monopolidi Stato. Ma il sistema elettroni-co ha rilevato l’anomalia e perl’uomo è scattata la denuncia e, adistanza di otto anni la condanna.Protagonista della vicenda èRoberto Scrudato, licatese di 36anni, ma residente ad Augusta,il quale ha rimediato la con-danna a 8 mesi di reclusioneoltre al pagamento di 800 eurodi multa , beneciando, però,della sospensione condizionaledella pena. La sentenza è stataemessa dal giudice monocraticodel tribunale di Siracusa cheha accolto in massima parte lerichieste avanzate dal rappre-sentante della pubblica accusa,che aveva sollecitato a caricodell’imputato la condanna a 9

    mesi di reclusione e 300 eurodi multa.Disattesa, invece, la richiesta dellegale difensore dell’imputato,avvocato Angelo Magliarisi ilquale aveva invocato per il suoassistito una sentenza di nonluogo a procedere.I fatti sono stati rilevati fra il 4 edil 15 marzo 2006. In quel periododi tempo e per tre giorni l’impu-tato, da quanto emerso nel corsodell’istruttoria dibattimentale edalla testimonianza di colleghidi lavoro e dei funzionari deiMonopoli di Stato, vi sarebberostate delle giocate anomale sualcune partite di calcio pressol’“Agenzia Ippica del Centro”di Augusta, dove il licateseprestava servizio nella qualitàdi addetto alla ricezione dellescommesse al centro Snai. Nelcorso delle indagini è emersoche l’operatore avrebbe abu-sivamente modicato le quotedel pronostico di alcune partitedi coppe internazionali, alcunedelle quali riguardavano il Mi-lan, la Juventus, il Bayern. Ciògli avrebbe permesso di pagareregolarmente le giocate, ma diintascare gli scarti delle percen-tuali che arbitrariamente avevamodicato all’insaputa di tutti.L’anomalia è stata riscontratasui tabulati dei Monopoli diStato, e dalla successiva inda-gine è emerso che sarebbe statoproprio l’operatore dell’agenziaaugustana ad alterare le giocate.

    Si è poi effettuato un conteggiodelle somme intascate a segui-

    to delle vincite realizzate, ed èemerso che l’imputato avrebbe

    totalizzato complessivamenteun incasso di 2 mila e 400 euro.

    Condanne severesono state initte daltribunale penale diSiracusa a carico diuna persone e dei duepresunti complicidi una estorsione aidanni di un idraulico.Il tribunale (presi-dente Stefania Scar-lata, a latere Tomma-so Perna e GiuseppeTripi) ha initto 6anni e 4 mesi direclusione oltre alpagamento di 5 milae 500 euro di multanei confronti di Car-melo Vinciguerra di47 anni, originario diAdrano in provinciadi Catania, in con-tinuazione con unaprecedente sentenza,mentre ha irrogatola pena di 2 anni e8 mesi e 2.300 eurodi multa a carico diGaetano Schillaci di50 anni, e 2 anni di re-clusione e 1700 eurodi multa nei confrontidi Antonio Quisillodi 35 anni, originariodi Acerra in provin-cia di Napoli.Il pubblico ministeroDelia Boschetto ave-va invocato 6 anniper Vinciguerra, 4anni per Schillaci e3 anni e mezzo per ilQuisillo. Il legale di-fensore dei tre impu-tati, avvocato PietroScarvaglieri aveva

    chiesto la derubri-cazione del reato diestorsione, cosa chei giudici non hannoaccolto. Così come iltribunale ha rigettatola richiesta di prov-visionale avanzatadall’avvocato Liottapatrocinatore dellaparte civile costi-tuita.I fatti si riferisconoal 2010 quando ilVinciguerra affidal’esecuzione di lavoriin casa ad un idrau-lico Francesco DiCaudo. Vinciguerra,

    è però, si accorge diun ammanco di 34mila euro che avreb-be custodito nellatasca di un giaccone,collocato nell’arma-

    dio della camera daletto. Di quel furtosi fa convinto l’im-putato che l’autorepotesse essere sta-to l’idraulico. Da

    quel momento iniziaun’azione pressantedel Vinciguerra neiconfronti del Di Cau-do, con pedinamenti,telefonate minatorie.

    Per porre un argine atali molestie, la vitti-ma si risolve a corri-spondergli la sommadi 3 mila euro. Ma ilVinciguerra è tornato

    riscontrato nel corso dell’istruttoria dibattimenta-le, nell’immettersi sulla statale 115, la via Elorina,non avrebbe dato la precedenza ad una moto Du-cati che sopraggiungeva. L’impatto tra i due mez-

    zi è stato violento.Il conducente dellamoto, Alessio Cesa

    -

    ro Sanlippo, è statosbalzato dalla sellaed è rovinosamentecaduto sull’asfalto.Le lesioni riporta-te dallo sfortunatocentauro determina-rono il suo decesso,prima dell’arrivo deisoccorsi e del tra-sporto in ospedale.La difesa ha soste-

    nuto che il motociclista andasse a forte andatura,ma il giudice ha ritenuto dovere attribuire l’interaresponsabilità dell’incidente alla sola conducentedella vettura che non avrebbe rispettato la prece -denza.

    alla carica e in duediverse circostanze

    chiede alla vittimaprima la somma di 14mila euro e succes-sivamente ne chiede17 mila. L’episodioclou è avvenuto il 20luglio 2010, quando ilVinciguerra in com-pagnia di Quisilloe Schillaci, si recanella villetta estiva adAgnone Bagni dovealloggiavano i ge-nitori dell'idraulico.Armati di coltello, itre chiedono notiziedel glio e minac-ciano i due anzianigenitori che se nonavesse pagato quan-to doveva , avrebbepotuto vestire di nero

    perché lo avrebberoammazzato. E’ pro-prio in quel frangenteche i genitori hannofatto intervenire i ca-rabinieri, che hannoarrestato i tre autoridelle minacce e dellepressioni.

    R.L.

  • 8/13/2019 Libertà del 10-01-14

    5/9

    Deteneva sostanze dopanti: avolesedenunciato dai carabinieri

    CRONACA

    Deteneva abusivamente in casa sostanze do-panti e per tale motivo è stato denunciato apiede libero. Protagonistadella vicenda è un 32enneavolese, al domicilio del

    quale i carabinieri hannoeffettuato una perquisizio-ne. Nel corso della verif-ca, gli investigatori hannorinvenuto e sequestrato di-versi aconi di medicinaletipo metadone cloridra-to, detenuto senza alcunaprescrizione medica e conil presumibile scopo di es-sere messo in commercio.L’uomo è stato, quindi, de-nunciato e adesso gli vienecontestato il reato di de-tenzione ai fni di spaccio di medicinali conte -nenti sostanze stupefacenti o psicotrope.L’operazione rientra nel più complesso qua-dro di controllo straordinario del territorio

    8  10 GENNAIO 2014, VENERDÌ

    In foto, l’ospedale Umberto primo di Siracusa.

    «Sarà la magistratura a direse vi sono casi di malasanità»Il commissario straordinario ha eseguito un sopralluogo al Pronto soc-corso dell’Umberto I nell’ennesimo tentativo di individuare soluzioni

    Questa la replica da parte del vertice dell3Asp 8 di Siracusa alla Cgil

    “Dalla Cgil, piuttosto che con-danne, ci aspettiamo proposte e

    segnalazioni che invero spessonel passato sono state costruttivee sempre tese alla collaborazionee al miglioramento dei servizi.Siamo vicini al dolore dei familiarie determinati a far luce su even -tuali responsabilità che dovesseroemergere oltre gli accertamentiinterni che puntualmente sonostati eseguiti per i tre casi luttuo-si menzionati, e addolorati cosìcome tutte le volte quando unevento infausto interviene oltrel’impegno, la professionalità el’abnegazione degli operatorisanitari, la cui mission è quelladi “prendersi cura” del pazientetutti i giorni, perché ci credono,e senza chiedere ribalta”.Ad affermarlo è il commissariostraordinario dell’Asp di SiracusaMario Zappia che denisce inop-

    portuna e sgradevole l’associa-

    zione, senza che sia intervenutaalcuna conferma, tra un eventoluttuoso e le condizioni del siste-ma sanitario perché inasprisce glianimi, instilla dubbi e acuiscenei familiari un dolore già di persé incolmabile.“In ordine alla crisi di sistema,cui fa cenno il sindacato – sotto -linea il commissario straordinario – certamente la sanità a Siracusaè cambiata rispetto al passatograzie al notevole lavoro che èstato fatto dalla Direzione azien-dale supportata dall’Assessoratoregionale della Salute nel rispettodella riforma sanitaria sia sul fron-te ospedaliero che territoriale emolto c’è ancora da fare. Tuttavia,ciò che è certo, è che necessita diinterventi importanti soprattuttostrutturali per cui la sola volontà

    della Direzione aziendale nonbasta”. Il riferimento del commis-sario straordinario è all’ospedaleUmberto I di Siracusa, così comegiustamente anche la Cgil farilevare come problema principedella sanità siracusana, in con-dizioni vetuste, che impongono,mentre si attende la oramai im-procrastinabile costruzione di unanuova struttura ospedaliera nelcapoluogo aretuseo, interventi diemergenza in alcuni reparti, e traquesti il Pronto soccorso, dovel’impegno delle tante professio-nalità in campo spesso si scontracon condizioni ambientali difcili.E’ di recente memoria l’appelloche la Direzione aziendale ha

    lanciato al sistema parlamentaresiracusano, con cui ha tenutolo scorso mese di novembre unincontro chiedendo supporto

    all’Azienda per sollecitare in tuttele sedi opportune l’assegnazionedi nanziamenti anche su progettigià cantierabili che contribuiscano

    a ridurre le criticità strutturali piùimportanti dell’ospedale aretu-seo e renderlo più accogliente edecoroso.Il commissario ha eseguito unsopralluogo ieri mattina al Prontosoccorso dell’Umberto I insiemecon il coordinatore sanitario AloSpina, nell’ennesimo tentativo diindividuare soluzioni logisticheche possano rendere più agevolela permanenza dei pazienti el’operato dei professionisti inambienti che attualmente sonopoco adeguati. “Il pronto soccorsodell’ospedale del capoluogo, doveannualmente si registrano oltre 70mila accessi – aggiunge MarioZappia - meriterebbe senz’altrolocali migliori rispetto a quelli cheabbiamo trovato, almeno di paridignità a quelli che è stato possi-bile realizzare a Lentini. Tuttaviale attuali difcoltà logistiche strut-

    turali dell’ospedale Umberto I nonpossono essere risolte solo dallaDirezione dell’Asp ma devonotrovare soluzione in una più ampiae coordinata strategia che vedal’intervento di tutte le Istituzioniche concorrono al miglioramentodell’assistenza sanitaria in questanostra provincia”.

    eseguito dai militari dell’Arma della Compa-gnia di Noto all’alba di oggi ad Avola.

    Unitamente alle unità cino-fle, cane antidroga ”Indic”e cane per la ricerca di armi

    “Ares”, gli investigatorihanno effettuato un servizioal fne di prevenire e repri -mere lo spaccio di sostanzestupefacenti, di controllarela possibile detenzione diarmi o munizioni detenutiillegalmente, di controlla-re la corretta custodia diarmi e munizioni detenutilegalmente. I controlli allacircolazione stradale, inve-ce, consentivano ai militaridell’Arma di sequestrare

    amministrativamente 6 autovetture e 4 motoci-cli privi di copertura assicurativa e sottoporrea fermo amministrativo 6 motocicli per guidasenza uso del casco protettivo.

    vita di Quartiere

    Città: “I beni della chiesa fra naturafnalità e corresponsabilità”

     Il primo degli incontri organizzati dall ISSR “San Metodio” annotatonel calendario degli appuntamenti per il pomeriggio di oggi alle 19,30

    I  beni della chiesa,natura nalità e re-sponsabilità è il titolodi una serie di incon-tri a tema promossidall’istituto di scienzereligiose San Metodioin agenda dalla data dioggi a quella del pros-simo 9 maggio con ilseguente calendariointermedio: venerdì14 febbraio; poi ve-nerdì 14 marzo; in-ne venerdì 11 aprile.Nel basso medioevo,con il tramonto delsistema feudale e l'af -francamento dei servidella gleba, nasce lacosiddetta manomor-ta ecclesiastica: ilpassaggio nell'ordi-namento civile dallagura istituzionale delfeudo a quella del co-mune o della signoria(a seconda dei casi edelle diverse contin-genze storico-politi-che) lascia evidentitracce normative an-che nell'ordinamento

    ecclesiastico, tra lequali il diritto domi-nicale perpetuo al nedi evitare la disper-sione del patrimoniooriginario. Essa con-sisteva in una condi-zione giuridica di pri-vilegio concernentel'insieme dei beni (ingenere immobili) ap-partenenti ad un enteecclesiastico i quali,non potendo esseretrasmessi per succes-sione ereditaria mortiscausa a terzi stante lacontinuità temporaledel soggetto giuridi-

    co ecclesiastico persecoli o addiritturamillenni, non poteva-no altresì essere as-soggettati alle impostedi successione delloStato in cui si trova-vano. La manomortaecclesiastica fu favo-rita nella sua forma-zione dalle donazioniprivate e pubblicheaccumulate per secolia partire dal medio-evo (anche a mezzodi testamento), noa formare patrimonitalmente ingenti chenel corso del XVIIIsecolo furono ogget-to di contestazione daparte del potere politi-co per la loro non as-soggettabilità ad im-posizione scale. Perovviare alle esigenzenanziarie dello Sta-to, data l'ampiezza deipatrimoni mobiliaried immobiliari deglienti ecclesiastici chenon producevano in-troiti scali, in luogo

    dei proventi derivantida tali imposte sullealienazioni e sugli attitraslativi unilaterali,era istituita una impo-sta di manomorta allaquale erano assog-gettati i beni fondiaridegli enti ecclesiasticialtrimenti esenti. Unaproblematica fonda-mentale che avevaportato all'adozionedi tale forma di im-posizione scale deri-vava dall'assoluta im-produttività di buonaparte dei beni fondiaridi proprietà degli enti

    ecclesiastici, beni chespesso, sia per l'inca-pacità gestionale deireligiosi responsabilidell'ente, sia per la va-stità del patrimonio dagestire, restavano im-produttivi anche persecoli così provocan-do danni incalcolabi-li all'economia degliStati italiani preuni

    -

    tari.Il primo tipo di inter-vento normativo inmateria si ebbe nelRegno delle Due Si-cilie dove il primoministro Bernardo Ta-nucci fece introdurre,tra il 1767 ed il 1776,nell'ambito di una piùampia riforma dei rap-porti tra Stato ed entiecclesiastici, diversenorme giuridiche perridurre o eliminaretali privilegi feudali:in particolare furonointrodotte tassazionispeciche per colpirele donazioni e le suc-cessioni testamentarie

    che disponevano afavore degli enti ec-clesiastici. Tuttaviastando alla "Cronolo-gia Fiorentina" dellaMuseoorentina.it giànel 1751 (l'11 marzo)il Granducato di To-scana emetteva unalegge sulla manomor-ta con cui si vietavail trasferimento a entiecclesiastici di benimobili o immobilisenza licenza grandu-cale. Alla ne del Set-tecento, con la Rivo-luzione Francese e laCampagna d'Italia con

    cui Napoleone preseil possesso della tota-lità degli Stati italianipreunitari, i governiliberali costituitisi di-sposero l'incamerazio-ne dei beni degli entiecclesiastici nel dema-nio pubblico.Il Regno di Sardegnaintrodusse l'impostadi manomorta (pariallo 0,90% del valoredel bene assoggettato)durante il Governo diCavour: tale istitutogiuridico fu succes-sivamente integratonell'ordinamento delRegno d'Italia. Siapure con funzionimolto ridotte a causadelle successive leggieversive che avocaro-no a favore dello Sta-to italiano la maggiorparte dei beni fondiaried immobiliari dellachiesa, l'imposta dimanomorta rimase ne-gli anni e fu soppressasolo con la legge 31luglio 1954, n. 608,

    che ha appunto abolitol'imposta sulle renditedegli enti di mano-morta.Il termine manomor-ta indica il patrimo-nio immobiliare deglienti, civili o ecclesia-stici, la cui esistenzaè perpetua. Tali beni,solitamente fondia-ri, erano inalienabili(cioè non trasmissi-bili ad altri) secondoun istituto giuridicodi origine longobarda.Essi, perciò, riduceva-no la capacità imposi-tiva dello stato perché

    non davano luogo néal pagamento di im-poste sulla vendita néa imposte di succes-sione. Il termine giu-ridico trae origine dalfrancese antico mainmorte per indicare unaforma di possesso ri-gida come quella dellamano di un morto chenon lascia più la presaperché contratta dallarigidità cadaverica.Tra i Longobardi,l'istituto prevedeva ildivieto per vassalli eservi della gleba pre-senti all'interno delfeudo di disporre li-beramente dei propribeni a mezzo di testa-mento: da tale divietosi poteva essere esen-tati dietro pagamentodi una tassa propor-zionale al valore deibeni interessati da par-te di chi si trovasse nelpossesso dei beni stes-si e fosse intenzionatoad alienarli a terzi; latassa doveva essere

    pagata al dominus dacui il vassallo o conta-dino dipendeva.Nell'ambito della ma-nomorta erano co-munque previste vastesacche di esenzioneper masse fondiarienon assoggettate alletasse di successione.Si ricomprendevanonell'intrasmissibilità aterzi anche i servi del-la gleba, i quali eranoconsiderati oggettodi un vero e propriodiritto dominicale diproprietà da parte delfeudatario.

    10 GENNAIO 2014, VENERDÌ 9

     Ambiente:“Il litoralesiracusanocomeinfnitomicrocosmo

    naturalistico”La costa o litorale èla linea di conne trala terra e l'acqua di unoceano, golfo, mare ogrande lago. Per la geo-graa, il limite inferiore(verso il corpo idrico) èil piede della spiaggia,ovvero il limite tra fon-dale sabbioso e fondalefangoso (questo è il li-mite al largo del qua-le il movimento delleonde non arriva al fon-do del mare); il limitesuperiore (verso terra),meno ben denito, èla linea oltre la qualecessa l'inuenza delleacque del corpo idrico(ad esempio, il punto incui le lagune non con

    -

    tengono acqua salatama acqua dolce).Il litorale costiero si di-vide in 3 zone signica -tive: backshore o retro-spiaggia è la zona cheva dalla linea di rivano a che non si veri-ca un cambio netto del-le condizioni di ora osiologiche; nearshoreè la zona che va dallalinea di riva no a doveiniziano a vericarsi ifrangimenti.Si divide a sua voltain breaker, zone doveiniziano a vericarsi ifrangimenti, surf zone,swash zone la zona piùvicina a riva, offshore

    che va dalla ne dellazona dei frangimen-ti no al limite dellapiattaforma continen-tale. Rispetto al tipodi spiaggia che si va acreare si possono clas-sicare in dissipative,cioè con debole pen-denza ed un'ampia zonadi frangimenti; inter-medie, con pendenzemoderate; riettenti,con spiagge di ciottolidove le onde si vannoa frangere vicino a riva.La parte della costa piùinteressata dall'azionedelle onde è la spiaggia.

  • 8/13/2019 Libertà del 10-01-14

    6/9

    10  10 GENNAIO 2014, VENERDÌ 10 GENNAIO 2014, VENERDÌ 11

    Città: “Lettera aperta a Ivan Lo Bello”Stavolta a rivolgersi idealmente al presidente di Conndustria Siracusa è Roberto Giuffrida

    “Una storia che ha inizio da quando incominciai a fare politica attivamente”

    Un percorso formativo per giovani neolaureati

    Da Roberto Giuffrida,esponente di “Italianiin Movimento”, rice-viamo e pubblichiamoquanto segue.Quando iniziai a fare

    politica attiva nel tem-po che fu, mi trovavoun giorno nella segre-teria politica dell’ expartito socialista, poi-ché accompagnavo miocugino, egli indicò conl’indice della manodestra un uomo, dicen-domi quello è Ivan LoBello, scrutai con atten-zione quella persona, evidi che fregandosenedi tutte quelle personeche aspettavano il loroturno, apri la porta edentro, per questo midiete l’impressione cheera una persona che purdi arrivare al suo scopo,non esita a passare sul-la testa di chi si trovadavanti. Poi ho seguito

    dal di fuori il suo per-cosso sociale, che harafforzato sempre più lamia impressione, difattiè stato Presidente dellaCamera di Commerciodi Siracusa, Presidentedel Banco di Sicilia edora e anche Vice Presi-dente Nazionale dellaConndustria, badatebene senza mai esse-

    re eletto politicamen-te, ma bensì lavoran-do nelle retrovie, e dadove è passato la cittàdi Siracusa non ha ri-cavato nessun bene-cio, neanche a livellosociale. Ora se ne escecon la sparata apparsasu un giornale che laclasse politica sicilianafa schifo, che la regio-ne siciliana dovrebbe

    abolire lo statuto au-tonomista e afdarsi aRoma. Ho capito bene?La Sicilia dovrebbeperdere lo statuto spe-ciale per afdarsi aquei ladroni che sie-dono nella capitale! Sirende conto della fes-seria che dice? Non èfosse vero? Che tuttii governi che si sono

    succeduti dall’instaura-zione della Repubblicaa ora non hanno tenutoconto dello statuto sici-liano, anzi hanno usatola Sicilia come un ban-comat politico per fare iloro comodi, e negandoa essa tutte le richiesteche per statuto autono-mista sono di nostrodiritto. Quali le accisedella benzina, le tasse

    da pagare alla Regio-ne Siciliana per quelleimprese che operanonel nostro territorio mache hanno la sede lega-le fuori dalla Sicilia, equanti altri diritti sononel nostro statuto mache non sono ricono-sciuti dai furboni chesono seduti sugli scran-ni di Roma, però pronti

    ad arraffare tutto quelloche possono e anche dipiù. Non importa lorose il popolo siciliano èin uno stato comatoso,anzi per questa gente

    è meglio così, poichécosì tengono tutti inpugno con false pro-messe, perché sannobene che non sarannomai realizzate. Una diqueste sparate è di raf -forzare il potere nellemani del GovernatoreSiciliano cosa strana,da una parte dice di af -dare il potere ai Palaz-zi Romani e dall’altraparte dice di aumentareil potere nelle mani delGovernatore Siciliano.Il Dott. Ivan Lo Bello,dimentica che quandoun popolo afda il po-tere ad una sola per-sona consegna la sualibertà, ottenuta con ilsangue dei nostri, avi

    afnché noi possiamodecidere il nostro avve-nire con la forza dellenostre idee è in pienalibertà di pensiero. Unapersona con pieni po-teri diviene facilmen-te un despota. Questomi lascia pensare cheil Dott. Lo Bello stiapensando di candidarsialla poltrona di gover-

    natore facendo fare illavoro sporco ad altri,incomincia a muoverele sue pedine? Una cosavorrei chiedere, cosa hafatto per migliorare la

    classe politica nostrana,si è fosse candidato aun Consiglio comunale,provinciale o al Consi-glio regionale? Eppuresputtana la classe poli-tica isolana, ma di fattolei l’ha manipolata aisuoi scopi. Complice isuoi amici politici, di-fatti non si ottengonole cariche di cui lei èin possesso, se non sihanno amicizie ad altolivello politico, dica sepercepisce un solo sti-pendio o tanti stipendiquando sono le carichedi cui lei è in possesso,prima di parlare o scri-vere si tolga la traveche è nei suoi occhi, esi candidi alle prossime

    politiche o amministra-tive ed esponga un suoprogramma ben chiaro,se il popolo siciliano lovorrà votare e perde-re così l’autonomia, lofarà in modo democrati-co, senza pugnalate allespalle. Così si espri-me Roberto Giuffrida,esponente di “Italiani inMovimento”

    Un percorso formativo per giova-ni neo laureati con la nalità di in -serirli in tempi brevi in produzione

    nei vari cantieri dislocati in Europa.Questo l’ambizioso progetto dellasocietà Sim Spa di Siracusa, azien -da leader nel settore dell’impianti-stica, che di recente è stata insignitaa Belgrado del prestigioso premio“G. Leonardi” istituito dalla ca-mera di commercio italo-serba. Lostage per giovani laureati procedea ritmo serrato con la solerte gui -da di Mauro Silvestri provenienteda una trascorsa esperienza con lepiù rinomate società di progetta-zione. Abbiamo coinvolto cinquegiovani laureati del siracusano conattività teorico-pratiche all’internodei vari reparti aziendali - riferisceSilvestri - per offrire loro la possi-bilità di conoscere il meccanismo

    per il raggiungimento comune degliobiettivi”. “Porsi un obiettivo e ave-re le idee chiare su come raggiun -

    gerlo: questa è la denizione di unprogetto ben fatto - conclude Davi-de Arena, laurea in lingue - con unaorganizzazione del lavoro degna diuna grande azienda. Ci è stata dataun’occasione professionale forse ir-ripetibile. A volte ai giovani mancaproprio questo: l’occasione per di-mostrare che vali. Con serietà, edu-cazione e umiltà voglio dimostrareche valgo. Riteniamo che in tempibrevi - riferisce Giuseppe Carrabi-no, Dirigente dell’Ufcio RisorseUmane di Sim - i ragazzi potrannoessere immessi in produzione purcontinuando nell’attività formativae di conoscenza di tutti gli aspettidel meccanismo procedurale azien-dale”.

    procedurale delle varie fasi checonducono all’attuazione di unacommessa. “Siamo stati introdottinel mondo delle costruzioni mecca-niche - dichiara Sebastiano Russo,laurea in ingegneria elettronica - inparticolare fabrication and erectionof piping, structural steel and equi-pment. La fase successiva ci vedràcoinvolti nel training on the job”.“Abbiamo avuto la possibilità diintercalare momenti formativi inaula con visite nelle ofcine e neivari ufci - spiega Salvo Carne -molla, laurea in ingegneria gestio-nale - dove i responsabili ci hanno

    spiegato le dinamiche interne. Altroaspetto importante è stata l’intesaraggiunta all’interno del gruppo di

    noi stagisti con momenti di con-fronto e aiuto vicendevole”. L’im-

    portanza dell’occasione offertacon una esperienza professionaledi alto livello è stata sottolineatada Francesco Di Franco, laurea ineconomia aziendale, che ha ancheaggiunto di aver apprezzato la ti-pologia di un percorso formativonalizzato ad inserire gure specia-lizzate nell’organico aziendale. “Ilprimo insegnamento che ho fattomio - riferisce Luca Scarso, laureain ingegneria civile - è lo spirito digruppo e il conseguente scambio diinformazioni, concetti che ci sonostati da subito trasmessi ancor pri-ma degli aspetti tecnici e che sonoalla base di una strategia vincente

    Con stage in azienda per fnalità di inserimento in tempi brevi nella catena di produzione

    Nella foto sopra, il dottor Salvatore Sammartano ed il dottor Anselmo Madeddu.

    Salute: “Coniugare esigenze economiche e diritto alle cure”Il tema sostanziale dell’assise cui ha partecipato il direttore sanitario dell’Azienda sanitaria provinciale Anselmo Madeddu

    Coniugare meglio leesigenze economichecon gli obiettivi disalute per garantirela sopravvivenza del-la Sanità Pubblica. E’questo il messaggio

    centrale che è sta-to lanciato da VillaMaltano a Palermo,dove nei giorni scor-si si è tenuto l’ottavoConvegno Regiona-le dell’Asidd-Card,la Società Scienti-ca che rappresenta i62 Distretti Sanitaridella Sicilia, pre-sieduta da AnselmoMadeddu, attualeDirettore Sanitariodella Azienda Sani-taria Provinciale diSiracusa.Il convegno ha vistola partecipazione deidue Direttori Gene-rali dell’Assessoratoalla Salute, Salvatore

    Sammartano Diretto-re del Dipartimento per la PianicazioneStrategica, ed Igna-zio Tozzo, Direttoredel Dipartimento di

    Assistenza Sanitariaed Osservatorio Epi-demiologico, i qualihanno evidenziatoi due aspetti fonda-mentali della soste-nibilità economica

    e della garanzia deilivelli di assistenza.Secondo Tozzo “una

     particolare cura vie-ne sempre più rivol-ta dalla Regione agli

    indicatori di esito,spostando l’attenzio-ne dagli output aglioutcome”, e secondoSammartano “l’ap-

     plicazione del Pianodi Rientro ha rappre-

    sentato una straordi-naria opportunità di programmazione e direindirizzo delle po-litiche sanitarie nellaRegione Siciliana”.

    Insieme a loro, tra irelatori, anche moltiCommissari Straor-dinari delle AziendeSanitarie, GiacomoSampieri (Villa SoaCervello Palermo),

    Renato Li Donni (Po-liclinico di Palermo),Angelo Pellicanò(Garibaldi Catania),Paolo Cantaro (Can-nizzaro Catania), An-gelo Aliquò (AziendaSanitaria Provincialedi Ragusa), MarioZappia Azienda Sa-nitaria Provinciale diSiracusa) e FabrizioDe Nicola (AziendaSanitaria Provincialedi Trapani), che, in-sieme al Presidente

     Nazionale di Card,Gilberto Gentili, edai Presidenti Regio-nali di Cittadinanzat-tiva, Giuseppe Gre-co, e dei Medici diFamiglia, Luigi Spi-

    cola, hanno animatouna interessante ta-vola rotonda sul temadelle “Best Practicese delle nuove idee perla Sanità Siciliana”,da cui sono emersi

     preziosi suggerimen-ti.“L’esigenza di garan-tire la sostenibilitàdel Sistema Sani-tà – ha dichiarato il

     presidente di AsiddMadeddu - ha fattosì che le misure intro-dotte dalla cosiddettaSpending Review ab-

     biano assunto negli

    ultimi tempi un ruolocentrale nelle stra-tegie di governo delServizio Sanitario inmolte Regioni Italia-ne.Da 5 anni a questa

     parte gli indirizzidella Tallin Char-ter stanno guidan-do tutte le politichesanitarie degli statieuropei verso model-li di accountabilitye di trasparenza, incui un ruolo chiavestanno avendo i si-stemi di valutazionedelle performances,con esperienze sem-

     pre più convergentiverso l’utilizzo inte-grato di indicatori siaeconomico nanziariche di salute del tipo

     balanced scorecard.”. Proprio sul temadella valutazione del-le performances siè intrattenuto Remo

    Bonichi, consulenteregionale di Agenas,che ha illustrato il“modello sicilianodella gestione perobiettivi”.Ma come cambieràdunque la Sanità inSicilia e nel nostroPaese secondo i re-sponsabili dei Di-stretti? “Riteniamoche la strada di mo-ralizzazione e di ri-sanamento intrapresadal Governo Regio-nale e dall’Assesso-rato alla Salute siaquella giusta – conti-

    nua Anselmo Maded-du - Oggi è possibileriassumere in solotre parole i momen-ti chiave che stannoalla base dei processidi qualicazione del

    Servizio Sanitario Nazionale e del Ser-vizio Sanitario Re-gionale, specialmen-te in questo periodoin cui l’intero siste-ma rischia il collassoeconomico a causadella esiguità dellerisorse disponibili edella necessità di unloro impiego più ocu-lato: Integrazione,Appropriatezza e So-stenibilità. Anche ilDistretto Sanitario,in tale dimensione,assume un ruolo dicentralità in quantoambito gestionaleed organizzativo ditutti i processi che,se orientati verso

    l’appropriatezza everso l’integrazio-ne con l’Ospedale,

     potrebbero garantireanche la compatibi-lità economica delsistema, e dunque, inultima analisi, … lasopravvivenza stessadel Sistema Sanita-rio Pubblico, a pattoche si restituisca alDistretto l’originariae fondamentale fun-zione di luogo dellaintegrazione dei ser-vizi e del governodella domanda, a tuttii suoi livelli”.

    “E’ un percorso assolutamente necessario per garantire la sopravvivenza della sanità pubblica”

  • 8/13/2019 Libertà del 10-01-14

    7/9

    10 GENNAIO 2013, VENERDÌ 13

    mondo è tutto ciòche accade».E quando una nuo-va realtà, un’ine-dita discontinuitàepocale si affacciadavanti a noi, quan-do le forme stori-che sono giunte alloro compimento,al loro “crepusco-lo”, al pensiero – ealla losoa in par-ticolare – non rima-ne altro compitoche quello di sapercorrispondere allenuove domandeche l’epoca pone.Hic Rhodus, hicsalta! (Qui è Rodie qui devi saltare!)E’ l’epoca che dob-

    biamo saper inter-pretare, è l’epoca

     – il processo com-piuto –, cui ci spettasaper corrispon-dere, per sapernedelineare il senso,i proli, le dinami-che, per saperloafferrare nel suosignicato.Forse oggi noi sia-mo gli ultimi eredidi quella Moderni-tà, immaginatasi“senza fondamen-to”, pertanto pen-satasi totalmentecostruttivistica, e

    dispiegata inevi-tabilmente verso“magnifiche sortie progressive” – lastessa idea di “pro-gresso” è glia del‘700 occidentale.Eredi di quell’epo-ca che, a partire daHobbes, per oltretre secoli ha scan-dito le tappe del le-game tra individuie comunità, attra-versando la grande

    “sistemazione” he-geliana e l’ipotesidi rovesciamen-to pregurata daMarx, muovendosilungo la scia del-

    la promozione diuna soggettivitàprometeica che hadispiegato la suapotenza dentrol’orbita della sua

    più potente “mac-china articiale”

     – quel Leviatano,quel Dio mortale,quel “mostro fred-do” di Nietzsche –,che è riuscita adassicurare a que-sta soggettività leforme e i luoghidella sua prote-zione, della suatutela e della sualegittimazione.

    Ma adesso chequesta “Mega-macchina” fa fati-ca, da sola, a corri-spondere al tempopresente; ora chei singoli Stati-na-zione appaionogiunti al compi-mento della loroesclusiva sovrani-tà, qual è il destinodi quest’anarchi-ca “moltitudine”mondiale, oramaiprivata dei suoiluoghi di (auto)r iconoscimentosociale?

    Noi, pertanto, oggisiamo costrettia registrare chequest’epoca pro-meteica è nita,conclusa, esauri-ta, dovendo cosìprendere atto che

     Remo Bodei, Umberto Curi, Andrea Tagliapietra, Maurizio Migliori, Fabio Ciaramelli e Biag io de Giovann i proveranno

    ad interrogarsi (e a interrogarci) attorno ad un “presente” checi immobilizza nella sua mera puntualità senza senso

    la nostra condizio-ne non è più quel-la di Pro-meteo(“Colui che vedeprima”), bensìquella del fratello,Epi-meteo (“coluiche vede dopo”),costretti così aprendere atto dellanecessità di dovercorrispondere aduna fase in cuil’unica certezza

    sembra essere lane delle grandi“certezze”, in cui ilmondo del sensorisiede nel “sen-so del mondo”:di questo mondoglobalizzato, sìingiusto, iniquo,carico di profondediseguaglianze, etuttavia “un mondoin comune”, cheoramai avvita, arete, tutte le nostreesistenze. Siamocosì consegna-ti alla rinnovataricerca – ancora

    con la losoa –della ragione di unmondo che desti-nalmente ci mette“in comune”.Attorno a tali in-terrogativi, questopomeriggio e sa-bato 11 gennaio,a Palazzo del Se-nato, a Siracusa,Remo Bodei, Um-berto Curi, An-drea Tagliapietra,Maurizio Migliori,Fabio Ciaramelli eBiagio de Giovan-ni proveranno adinterrogarsi (e a in-

    terrogarci) attornoad un “presente”che ci immobiliz-za nella sua merapuntualità senzasenso – un tempo,il nostro, privo di“futuro”, figlio diquella spazializza-zione dell’esisten-za e dell’esperien-za che l’epoca glo-bale ci consegna

     – e che sembra altempo stesso dav-vero inafferrabile.

    12  10 GENNAIO 2013, VENERDÌ

     Il Convegno del Premio di Filosofa Viaggio a Siracusa

    Il ruolo del pensiero filosoficonell’epoca globale

    sotto i nostri occhi,per il fatto stessoche è accaduto,non poteva cheaccadere. Non vi èin ciò alcun “natu-ralismo giustica-zionista”, semmai,per il fatto stessoche qualcosa (fat-ti, eventi, accadi-menti) è accaduto,al pensiero loso-fico non rimaneche il compito disaperne interpre-tare il senso, di in-scrivere gli eventidentro l’orizzontedi comprensioneche si dispiega daquegli eventi: nonfermandosi a ciòche è “accidenta-le” nel quadro disvolgimento deglieventi, bensì as-sumendo il com-pito di afferrare ilsenso – costruirneil concetto – di que-sta nuova, ineditarealtà che irrompedavanti a noi, edentro la quale ciaccade di vivere.In questo, in que-sta realtà, tutto ciòche è accaduto – eproprio per il stes-so accadere – ma-nifesta ed esprime

    infatti la sua pro-pria “razionalità”.Se, facendo unsalto di oltre unsecolo, volessimocogliere un dispo-sitivo analogico aquesta funzioneche Hegel asse-gna alla losoa,si potrebbe cita-re quella plasti-ca espressionedi Wittgenstein,secondo cui «il

    di Roberto Fai

    Ai non addetti ai

    lavori, il titolo delConvegno della14° edizione delPremio di Filo-sofia “Viaggio aSiracusa” – «LaNottola di Minervae l’inafferrabilitàdel presente» –,che si terrà a Pa-lazzo del Senato,a Siracusa, coninizio alle ore 17di questo venerdì10 gennaio, potràsembrare di dif-cile comprensione,rinvia a qualcosa dipoco chiaro. Il tito-

    lo, in effetti, ripren-de una metaforahegeliana, trattadalla Prefazione ai“Lineamenti di lo-soa del diritto”, edè, a nostro avviso,di estrema attua-lità. Non a caso ilConvegno accostal’uccello del mitoa questo nostroinquieto ed inaffer-rabile presente chestiamo vivendo.Essa rimanda alruolo, al senso del-la losoa, del pen-siero losoco. Perriprendere Hegel, ilpensiero losoco,la losoa – intesametaforicamentecome la Nottola,vale a dire la ci-vetta, l’uccello delmito che «si alzain volo solo sul fardel tramonto o sulfar del crepusco-lo» – si manifestaa cose fatte, dopoche i processi (glieventi, i fatti, gliaccadimenti) sono

    pensiero» (ancoraHegel). Per ana-logia, potremmoprovare a dire ilsignicato in questitermini: ciò che èaccaduto, che è

    accaduti, dopo cheil mondo (la realtà)ha compiuto il pro-prio processo diformazione. Citan-do Hegel, «la lo-soa arriva sempretroppo tardi. Comepensiero del mon-do, essa appareper la prima voltanel tempo, dopoche la realtà hacompiuto il suoprocesso di forma-zione ed è bell'efatta. [...] La Notto-la di Minerva iniziail suo volo sul fardel crepuscolo».Nessun carattereprofetico, pertanto,è assegnato allafilosofia: a essaè riconosciuta edassegnata la fun-

    zione, il compito – questa la sda,l’orizzonte del pen-siero losoco – diessere, di rappre-sentare «il propriotempo appreso col

  • 8/13/2019 Libertà del 10-01-14

    8/9

    14  10 GENNAIO 2014, VENERDÌ

    Eventi: Celebrazione verdiana

    per l’accademia della cucina

    La delegazione siracusana del sodalizio gastronomico ricorda colui che è consideratoil più grande compositore italiano di tutti i tempi nel bicentenario della sua nascita.

    Giuseppe Verdi, il gran-de Maestro-Compositoredi immortali opere liri-che, non ha certo bisognodi presentazioni ma, forsenon tutti sanno che, Verdiera anche un grandissimoappassionato di cucina edi gastronomia, un vero eproprio ambasciatore dellacucina italiana nel mondo.Egli fu di fatto un abile im -prenditore agricolo e utiliz-zò molti dei suoi guadagniper acquistare ampi fondi eterreni nel territorio nativo,tra le province di Parma ePiacenza; spesso decise an-che di dirigere in prima per-sona e in modo innovativo

    i propri fondi. Verdi amavaimmensamente la sua terrae non perdeva occasioneper farvi ritorno; da essainfatti traeva grande ispira-zione creativa e conforto.Il suo rapporto appassiona-to con le tradizioni e i luo-ghi si estende in manieradel tutto naturale alla cul-tura della Cucina del luo-go. Si sa che nella tenutadi Sant’Agata (a Villanovasull’Arda) Verdi amava cu-rare i prodotti migliori del-la sua terra, ma anche il suoricco epistolario permettedi ricostruire la gura diun grande amante del cibo

    e delle ricchezze culinariedella sua terra. Verdi, in-somma, era un vero e pro-prio precursore del Km.Zero.Come un vero e proprioambasciatore dei valoridella sua terra, Verdi invia-va abitualmente da VillaAgata ai suoi amici prodot-ti di salumeria e formaggi;

    nelle sue residenze orga-nizzava pranzi convivialidove i prodotti tipici emi-liani e la cucina genuinanon mancavano mai: eglipreferiva, infatti, le sue ri-cette semplici e tradiziona-li ai sontuosi piatti servitinei famosi ristoranti cheper motivi di lavoro spessodoveva frequentare. A te-

    stimonianza dell’interesseche il Maestro aveva perla buona tavola, le tantelettere scritte da lui stessoe dalla sua compagna divita, Giuseppina Streppo-ni, che riportavano sugge-rimenti, ricette e aneddotidi cucina. A lui grandi chefhanno dedicato piatti: tra lericette ispirate a Verdi, gliSpaghetti alla Traviata, unaricetta gustosa dai coloripatriottici, a base di pomo-doro e basilico fresco edun risotto a base di funghi,asparagi e prosciutto cot-

    to. Non meno importanteera per Giuseppe Verdi lapassione per i vini del suoterritorio. Fra le curiosi-tà: pare che Verdi sia statouno dei primi produttori inItalia di kaki e che amas-se consumarli a ne pastoirrorati di champagne. Unvero Accademico ante lit-teram l’ha denito il Dele-gato di Siracusa dell’Acca-demia Italiana della CucinaAngelo Tamburini che hadedicato al bicentenariodella nascita di GiuseppeVerdi, il Cigno di Busse-to, il Simpòsio di Dicem-bre selezionando insiemealle più famose arie dellegrandi opere verdiane lericette predilette dal Mae-stro. Il risultato da ovazio-ne ha onorato la ricorrenzache meritava un adeguatospazio culturale: crostinoRigoletto - torta fritta; ri-sotto alla Verdi, anolini inbrodo; faraona morticata- insalata di cicorie; bodì-no di castagne, ben abbina-ti a vini del territorio sici-liano: Lamùri” 2012 Nerod’Avola Igt Sicilia (Azien-da agricola Tasca d’Alme-rìta - Palermo); “Don Nuz-zo” Moscato di Siracusa adenominazione di originecontrollata 2011 (AnticheCantine Gulino - Siracusa).Mentre arie delle Opere: Ri-goletto, Giovanna d’Arco,I Vespri siciliani, La Forzadel destino, Aida, Nabuccoe La Traviata hanno ricre-

    ato le condizioni per esse-re, tutti alla stessa tavola, apranzo con il Maestro. Me-rito della piena riuscita va,anche, al giovane Maestrodi Cucina Angelo Mennil-lo del ristorante Hibiscusdell’Hotel Caiammari cheha ben saputo interpretarele ricette verdiane fornitedal Delegato Tamburini, ilquale ha manifestato gran-de apprezzamento interpre-tando il giudizio dei nume-rosi accademici presenti edei Delegati di Enna e Ra-gusa: Ugo Serra e VittorioSartorio presenti con leConsorti.

    SPORT Siracusa10 GENNAIO 2013, VENERDÌ 15

    Ora che il torneo di ec-cellenza ha imbocca-to il girone di ritorno,non sarebbe male chein vista di incontri im-portanti, come quello inprogramma domenica alDe Simone col Taormi-na, la società mettesse adisposizione del tecnicoStrano o un osservatoreche dopo aver visionatol’avversario di turno loinformi degli schemi chequesti adotta, dei suoipunti forti e di quelli de-boli, o quanto meno unlmato, per consentirglidi elaborare le più oppor-tune strategie.Tutto questo è stato fattoa proposito del Taormi-na, terza forza del cam-pionato, o Pippo Stranosarà costretto ad improv-visare come ha fatto altrevolte? E’ un momentoin cui nulla può esse-re lasciato al caso se si

    La squadra di De Cento, terza forza del campionato, costituirà un test importante

    Il Siracusa alla prova del nove

    vuole centrare qualcheobiettivo importante e aquesto proposito sareb-be bene che la societàse ne rendesse conto esi adeguasse a certi si-stemi che ormai più cheun lusso sono una ne-cessità. Lo dimostra lasquadra che attualmenteconduce il campionato,la Tiger di Brolo, che in

    quanto ad organizzazio-ne non è seconda a nes-suna e che dispone diun’équipe di osservatoriche la domenica vengo-no sguinzagliati a destrae a manca, ognuno conun obiettivo ben preciso.Diciamo queste cose per-ché quello degli osser-vatori non è un segretodi stato: se ci sono tanto

    Pallanuoto. La 7 Scogli di misterAldo Baio pronta per il debuttoE adesso scatta il contoalla rovescia per il Circo-lo Canottieri 7 Scogli. Sa-bato al via il campionatodi Serie B con la trasfertadi Acireale, sponda Poz-zillo. Grande la voglia dimettersi alla prova dopoun’attenta preparazionecurata dal tecnico AldoBaio tra amichevoli, an-che internazionali, e tantolavoro alla Caldarella di

    Siracusa.Ieri pomeriggio la squadraè stata ufcialmente pre-sentata. Nel salone di rap-presentanza del palazzoInda di Corso Matteotti, èstato il presidente MarcoCapillo a fare gli onori dicasa. Al suo anco, AldoBaio, allenatore arrivatodirettamente dalla massi-ma serie. Con loro ancheil dirigente Aldo Cassone.Presente la squadra algran completo, ad ecce-zione del capitano, Mau-ro Bordone, bloccato daun attacco inuenzale.

    C’erano anche i due volti“nuovi” di casa 7 Scogli,il genovese Marco Man-zone e Andrea Gentile.“Siamo una società am-biziosa”, ha subito preci-sato Capillo. “Abbiamofatto le cose per bene.L’obiettivo è di chiuderela stagione ai piani altie provare la scalata allaA2. Parole che trovanofacile sponda nell’esper-to Enrico Trebino. “Tuttidovranno fare i conti connoi. Siamo tra i favoriti, lasquadra mi piace. Faremo

    parlare il campo sapendoche nessuna partita saràsemplice”, ha spiegato ilforte giocatore ligure.Aldo Baio, che alla primagiornata sarà sostituito inpanchina da Brane Zo-vko perchè squalicato,ha voluto sottolineareil valore della sua rosa,“composta innanzituttoda uomini eccezionali”.Quindi un ringraziamen-to alla società per glisforzi sostenuti e un pen-siero per ogni componen-te della famiglia 7 Scogli.

    meglio, se non ci sonotanto peggio perché ildestino di chi guida lasquadra sarà semprequello di arrangiarsi,con tutti i pro e i controche questa scelta com-porta. Prosegue intantola preparazione dellasquadra in vista dellapartita con la compa-gine di De Cento cherappresenta la prova delnove del bel momentoche gli azzurri stannoattraversando. Se si ri-esce a superare il Taor-mina non arriverannosoltanto tre punti pre-ziosi ma dal De Simonepartirà un segnale forteal campionato e a quantitroppo prematuramen-te si erano pronunciatiper una stagione falli-mentare del Siracusa.Se l’impresa di battereil Taormina – che diimpresa si tratta – non

    dovesse riuscire, certonon cascherà il mondo,ma è anche vero che gliattuali programmi su-birebbero un naturaleridimensionamento.Epoi c’è da considera-re il fattore importantedell’apporto del pubbli-co che domenica , sottola spinta di una strisciapositiva che ha rilancia-to la squadra , accorreràpiù numeroso che nelleultime occasioni. Delu-derlo sarebbe un pecca-to.Se ne è resa conto lasocietà, ed è bene cheal di là dei proclami dimetà settimana senerendano anche conto siail tecnico che i giocatori.E’ una buona occasione,quella di domenica, perriportare la gente allostadio.Un’occasione chenon va assolutamentesprecata.  Armando Galea

    Ippica. Tutto pronto al Mediterraneoper i due giorni di Galà InternazionaleIl grande galoppo è a Siracusa” in occasione delGalà Internazionale di scena l’11 e il 12 Gennaioall’Ippodromo del Mediterraneo. Già nel pomerig-gio di sabato 11, un Handicap Principale “C”, pe-raltro abbinato alla II Tris, vedrà scendere sul mi-glio in pista grande, ben 11 soggetti di quattro annie oltre, per accaparrarsi il Premio Città Di Siracusa,dal montepremi di €24.200.La scala alta della perizia promuove Pontalibrecome protagonista della competizione. Lui ha di -mostrato di gradire il tracciato siracusano e dopoil quarto posto nel premio Nastro D’oro ha confer-mato con due vittorie la sua ottima forma. L’allievodi Vincenzo Caruso ha, poi, messo dietro sé quasitutti i partecipanti alla corsa. Il terreno buono (leultime importanti competizioni si sono svolte sot -to la pioggia che ha ammorbidito i tracciati) saràvariante da tenere in debita considerazione. Su diesso potrebbero correre bene Insciaveghen e Co-preopasso.Quest’ultimo deve risvegliarsi da un periodo pocobrillante. Mister Gasparini scende con un Caro-lwood Drive che vanta già un terzo posto in HP aSiracusa e con un Bivago, soggetto che ha affronta-to buone categorie, che ha dimostrato buona condi-zione nelle ultime performance pisane.

    Battere il Taormina per lanciare una segnale forte al campionato

  • 8/13/2019 Libertà del 10-01-14

    9/9

    16  10 GENNAIO 2014 VENERDÌ

    C.da Targia 18 Siracusa Tel.0931 759918Autosport S.r.l.up.y.

    Yaris Acve 1.0 3P E 9.950. Prezzo promozionale chi avi in mano (esclusi I.P.T. e Contributo Pneumaci Fuori Uso PFUex DM n. 82/2011 di E 5,4 0 + Iva) con il contributo della Casa dei Conce ssionariToyota. Oferta valida solo per i concessionari che aderiscono all’iniziava. Immagine veura indicava. Valori massimi: consumo combinato 18,2 km/l, emissioni CO2 127 g/km.*Promozione valida solo sulla gamma Diesel.


Recommended