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Libretto Equopertutti 2010

Date post: 28-Mar-2016
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C'è un mercato che rispetta i produttori, l'ambiente, i punti vendita e anche te.
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Questo libretto ha lo scopo di aiutarvi a compren-dere il perché di questa importante iniziativa echiarire, almeno un po’, quali sono i messaggi chevogliamo trasmettere.Altromercato promuove Equopertutti, manifesta-zione nata per sensibilizzare l’opinione pubblicaverso un modo diverso di consumo “davvero -equo per tutti”, più attento alla persona e alla suadignità, all’ambiente e alle sue risorse, attraversol’invito a conoscere le nostre botteghe e a prova-re i prodotti.Due settimane ricche di appuntamenti che ci aiu-teranno a riflettere su uno stile di vita più soste-nibile, a conoscere, ad assaggiare e apprezzare i

prodotti nati grazie alla filiera trasparente delcommercio equo. Le diverse iniziative sono basa-te sulla promozione e l’informazione del nostromondo e coinvolgono le Botteghe del Mondo e ladistribuzione in cui Altromercato è presente.Sul sito www.equopertutti.it potrete cercarel’evento a voi più vicino e scegliere se passare inbottega, in piazza, nelle stazioni italiane, nelle libre-rie o partecipare a incontri con i produttori, conve-gni, mostre ed eventi culturali, degustazioni realiz-zate per voi dalla rete dei soci Altromercato.Potrete entrare in contatto con un “altro” tipo dicommercio, un mercato internazionale basato suregole giuste che genera vantaggi per tutti.

Benvenuti alla seconda edizione di Equopertutti

Dal 2 al 17 ottobre

Cerca l’evento più vicino su equopertutti.it

Perchè il commercio equo e solidale è differente

Il commercio equo e solidale, o fair trade, è unapartnership economica basata sul dialogo, la tra-sparenza e il rispetto, che mira a una maggioreequità tra Nord e Sud del mondo attraverso ilcommercio internazionale.

Leggendo i suoi principi fondamentali saranno su-bito chiare le differenze principali dal commerciotradizionale:1 il prezzo equo2 la continuità della relazione3 il pre-finanziamento

A questi 3 principi, Altromercato ne aggiunge altriche ritiene dei capisaldi:• trasparenza nelle relazioni con le cooperative;

• costruzione di una relazione diretta con i pro-duttori;

• fornitura di assistenza tecnica;• facilitazioni nell’accesso al credito (es: Banquito);• trasferimento di valore aggiunto al produttore:si fa il possibile per acquistare direttamente pro-dotti semilavorati o finiti e non solo materie pri-me, in modo da spostare il valore aggiunto alproduttore;

• attenzione all’ambiente e tutela della biodiver-sità.

Altromercato è da sempre impegnata su due fron-ti: sul miglioramento delle condizioni di vita deiproduttori suoi partner e sull’offerta di prodotti diqualità e naturalità ai propri consumatori.

Il caffè: da testimone delle peggiori ingiustizie...

Il caffè è al secondo posto tra le materie primecommercializzate a livello mondiale dopo il petrolio.Per tutti noi è un rito ma purtroppo non sempre siconoscono le problematiche che si celano dietrouna semplice tazzina di caffè.Sono oltre 125 milioni le persone la cui sopravvi-venza dipende da questo prodotto, coltivato in ol-tre 50 paesi, la maggior parte dei quali in via di svi-luppo.Il mercato convenzionale del caffè è testimone an-cora oggi delle peggiori ingiustizie. Per sopravvi-

vere, i contadini sono disposti a svenderlo agli in-termediari.Lo sfruttamento economico è aggravato anche dal-la condizione di marginalizzazione sociale dellepopolazioni indigene, alle quali spesso apparten-gono le comunità dei coltivatori di caffè.Inoltre, il prezzo di questo prodotto nei mercati tra-dizionali si forma sui mercati finanziari specializ-zati dove è trattato tramite contratti a consegnadifferita, divenendo oggetto di speculazioni chepossono causare notevoli deprezzamenti.

...a simbolo del commercio equo

Il caffè è stato uno dei primi prodotti di commer-cio equo di cui si è occupato Altromercato conl’obiettivo di promuovere un’economia più soli-dale e rispettosa sia dei diritti sociali ed econo-mici dei popoli del Sud che dell’ ambiente.Negli anni Ottanta i primi contadini, presa co-scienza del valore del loro prodotto e di quellodell’appartenenza al loro gruppo culturale, si so-no organizzati e uniti per affrontare le ingiustizieche stavano alla base del mercato del caffè.Frans van Der Hoff insieme ai campesinos di Uci-ri decide di sovvertire le regole del mercatoconvenzionale del caffè.Se prima i contadini accoglievano gli intermedia-ri come i salvatori, ora vendono direttamente il

loro caffè a un prezzo equo, e vantano rapportistabili e continuativi con Altromercato.Infatti, per ogni partita acquistata viene fissato,in base alla qualità, un prezzo base proposto daiproduttori e condiviso da tutte le organizzazionidi commercio equo che importano caffè.Al prezzo minimo, che serve per coprire le spesedi produzione e gli altri costi da sostenere perassicurare alla comunità un livello di vita soddi-sfacente e un margine di investimenti futuri, vasempre sommato un premio sviluppo.Il prezzo ricevuto dai produttori partner di Altro-mercato è quindi slegato dalle speculazioni ed è in-vece strettamente legato al rispetto dei diritti deiproduttori e all’auto sviluppo delle comunità locali.

Lo zucchero: un mercato poco dolce...

Tanti sono i momenti delle nostre giornate in cuiassimiliamo dello zucchero, consapevolmente omeno, perché lo zucchero si nasconde in molticibi elaborati, dalla pizza surgelata al... dentifri-cio!

Scopriamo allora i retroscena della sua produ-zione le cui problematiche nei paesi del Nord delmondo si chiamano quote di produzione, dum-ping, sussidi, riconversione, mentre nel Sud delmondo sfruttamento, ingiustizia e speculazione.Il mercato dello zucchero è dominato da grosseaziende che riservano solo le briciole dei loroguadagni ai coltivatori di canna da zucchero ebarbabietola.La riduzione delle quote di zucchero da barba-bietola europee e la diffusione di fonti di energiaalternativa come il bioetanolo rappresentano unaminaccia: se la canna da zucchero viene coltiva-ta per produrre combustibili, la disponibilità per laproduzione dello zucchero si ridurrà drastica-mente, e non si potrà contare sullo zucchero dabarbabietola.Inoltre, anche per il mercato dello zucchero l’at-trattiva di potenziali grandi guadagni per alcuniinvestitori professionali potrebbe essere respon-sabile, nel prossimo futuro, di prezzi molto varia-bili, con il rischio di grosse perdite per altri.Tali rischi ricadono sul produttore e sul consu-matore finale del prodotto, che subisce gli sbalzidi prezzo. Inoltre quando vi è scarsità di un pro-dotto la domanda cresce, i prezzi salgono e laqualità delle coltivazioni perde importanza; si in-centivano infatti produzioni intensive (con l’ausi-lio di agenti chimici) a discapito della produzionebiologica rispettosa della salute della Terra e dichi la abita.

Il mercato equo e solidale dello zucchero funzionainvece diversamente.Il prezzo minimo garantito al produttore per l’ac-quisto dello zucchero bianco convenzionale nonraffinato è di 520 dollari per tonnellata.Oltre a ciò è pagato un fair trade premium di 20dollari a tonnellata, che va a finanziare progetti disviluppo, formazione e servizi a beneficio delle co-munità locali.Se lo zucchero proviene da agricoltura biologica,il commercio equo paga un ulteriore premium biodi 60 dollari per tonnellata.Qualora il mercato paghi più di 520 dollari a ton-nellata il commercio equo paga la stessa cifra delmercato, garantendo comunque il fair trade pre-mium e il premio biologico.Ma non solo: in situazioni particolari, il Consorzioè disposto a pagare un prezzo ancora superiorein caso sia necessario per assicurare la sussi-stenza dei produttori, perché la copertura dei co-sti e un margine equo al produttore sono lo scopodella trattativa commerciale.Negli ultimi anni, a fronte di un progressivo ab-bassamento dei prezzi del settore, a causa del ra-dicale cambiamento del sistema dei prezzi del-l’Unione Europea, Altromercato ha mantenuto ilprezzo corrisposto ai suoi produttori.

...che diventa equo con Altromercato

Le Storie dei nostri produttoriFEDECOCAGUA (Guatemala)Quella che raccontiamo qui è la lunga storia di Fe-decocagua, una federazione di cooperative delGuatemala.Nasce nel 1969 grazie a Misereor, agenzia di coo-perazione delle diocesi cattoliche tedesche e por-tata nel commercio equo e solidale da un’istitu-zione storica come Max Havelaar, e tratta ilprodotto-simbolo del fair trade dal campo all’im-barco: il caffè.Circa il 60% della produzione di Fedecocagua è de-stinata all’esportazione verso l’Europa, mentre il15% agli Stati Uniti; il restante quarto viene vendu-to sul mercato interno.La sua struttura è degna di una grande organizza-zione, riunisce numerosi produttori, singoli e ingruppi, su un vasto territorio.Il maggiore successo di Fedecocagua è forsel’importante prestito ottenuto, dopo anni di ne-goziazioni, dalla Banca Interamericana per lo Svi-luppo, che permetterà grandi miglioramenti nel-l’attività.Gli obiettivi prioritari dell’Organizzazione sono ilmiglioramento delle condizioni di vita dei piccoliproduttori di caffè, la creazione di sinergie semprepiù efficaci tra le cooperative, l’implementazionedei programmi di educazione cooperativa e quellidi consulenza agricola, giuridico amministrativa econtabile. Inoltre la cooperativa prevede serviziquali il prefinanziamento, l’assistenza tecnica, la do-

tazione di mezzi produttivi, il trasporto e l’esporta-zione di caffè. Purtroppo però, negli ultimi mesi cisi è trovati ad affrontare due grosse catastrofi natu-rali: i danni dell’eruzione del 27 maggio del vulcanoPacaya e quelli dell’uragano Agata. Queste le pa-role che ci sono giunte da Fedecocagua:

«La nostra gente ha pulito a fatica sabbia e sas-si depositati sulle macchine.Poi abbiamo lavorato un giorno e mezzo per ri-muovere la sabbia che era penetrata anche al-l’interno dei macchinari con il rischio di danneg-giarli seriamente. Arrivati al 30% del lavoroabbiamo dovuto far fronte a un altro disastro na-turale, l’uragano Agata... Si è verificato uno stra-

ripamento del fiume Michatoya, il crollo delle col-line a nord e a sud delle nostre strutture, ventitrèpersone appartenenti all’organizzazione sono ri-maste intrappolate nel fango per 24 ore senzaelettricità con la paura di morire sotto terra».

Il risultato dei danni è stato gravissimo sia per lestrutture che per quelli provocati dalle inondazioni.I produttori inoltre si sono trovati alle prese con nu-merosi problemi collaterali come la mancanza dielettricità, il fango nei magazzini e le strade crolla-te e chiuse.Ma grazie agli sforzi di squadra della federazionesi sta cercando di tornare alla normalità il più pre-sto possibile.

PFTC - Panay Fair Trade Center (Filippine)

Verso la fine degli anni 80, le organizzazioni delcommercio equo in Europa presero contatto conalcune organizzazioni di base nelle Filippine per im-portare il loro zucchero di canna integrale, chiama-to Mascobado, e distribuirlo nella rete delle Botte-ghe del Mondo.Nei primi anni Novanta nacque Panay Fair TradeCenter (PFTC) dall’iniziativa congiunta del Con-sorzio Altromercato e di “Gabriela”, rete filippinadi movimenti femminili e che attualmente coinvol-ge 350 produttori. PFTC è oggi gestita da Ruth Fe,una donna che si impegna da oltre vent’anni nel-

la difesa dei diritti umani, sociali e con un partico-lare occhio di riguardo ai diritti delle donne.Man mano che si insediarono i grandi zuccherifici,i piccoli impianti di produzione del Mascobado ve-nivano abbandonati poiché aumentava il consumodi zucchero raffinato, che i piccoli produttori nonerano in grado di produrre. La conseguenza era laquasi totale sparizione di un’attività produttiva tra-dizionale.L’acquisto del Mascobado da parte delle organiz-zazioni del commercio equo ha dato un nuovo slan-cio all’attività di produzione. Lo zucchero Masco-

bado, ottenuto attraverso bolliture successive delsucco estratto dalla canna, è un prodotto fattocon metodo tradizionale della popolazione localesulle isole di Panay e Negros delle Filippine.Lo zucchero grezzo è ricco in vitamine eminerali e faparte della tradizione filippina da oltre un secolo emezzo. PFTC riconosce ai suoi lavoratori una retri-buzione migliore rispetto alla media locale e la cer-tificazione biologica dello zucchero, che PFTC staottenendo, dimostra l’impegno a favore dellaprotezione dell’ambiente e della valorizzazione delprodotto. PFTC promuove il commercio equo an-che come strumento per dare visibilità a temi poli-tici e sociali, verso uno sviluppo democratico e so-stenibile.Grazie a un progetto di cooperazione e alla tenaciadei produttori legati a PFTC, lo zucchero Masco-bado ha ricevuto la certificazione da agricolturabiologica da IMC, Istituto Mediterraneo di Certifi-cazione.

La provincia di Bolzano su sollecitazione di Al-tromercato si è impegnata in un progetto trien-nale che ha previsto anche la realizzazione delnuovo mulino di Kamada per lo zucchero Ma-scobado allo scopo di contribuire al migliora-mento della qualità della vita dei coltivatori dicanna da zucchero nella regione dell’arcipelagodelle Filippine.Inoltre, come previsto dal progetto è stato acqui-stato un trattore che ha permesso di supportarela conversione biologica, aumentare la produtti-vità della produzione di canna da zucchero bio-logica e incrementare l’efficienza della gestionedelle fattorie.Il progetto è la prima parte di un percorso più am-pio, che sarà concluso entro quest’anno e che haportato fino ad ora grandi miglioramenti nelle con-dizioni lavorative e sociali della popolazione.

Coltivatrice di caffè, Cecocafen,Nicaragua

La natura, attraverso la produzionebiologica

Silvia Cerri, Bottega del Mondodi Magenta

Marcella Massi,cliente

Filiere trasparenti ed equo e solidali

Tutti i prodotti Altromercato provengono da una fi-liera completamente trasparente e rintracciabile.Il consumatore è quindi in grado di risalire a tutti ipassaggi che hanno contribuito a realizzare queldeterminato prodotto grazie alla presenza di unpercorso chiaro e riconoscibile, che parte dallematerie prime e finisce sugli scaffali.La tracciabilità e la trasparenza sono garanzie disicurezza e qualità in tutte le sue fasi di lavorazio-ne per il consumatore, il quale può conoscere nelcontempo l’identità di tutti i piccoli produttori, lecooperative e le aziende che hanno contribuito al-la formazione di un prodotto Altromercato.I prodotti Altromercato nascono da una “filieraequo e solidale”. In altre parole tutti gli attori delprocesso produttivo sono FTO, organizzazioni di

commercio equo: questo è il modo migliore pergarantire il massimo del valore aggiunto al pro-duttore.È così per tutti i prodotti Altromercato di artigiana-to e per la maggior parte dei prodotti alimentari.Per le marmellate, le tisane, lo zucchero Dulcita eMascobado (per Picaflor rimane ancora fuori dal-la filiera solo il confezionamento) il processo pro-duttivo viene ultimato dai produttori del Sud delMondo.Negli altri casi viene ultimato in Italia da terzisti aiquali diamo il prodotto semilavorato o gli ingre-dienti in conto vendita.La filiera equo e solidale garantisce prezzi equi, di-ritti e dignità dei piccoli produttori e contribuiscealla sostenibilità del pianeta.

Comesi fa aunire al piaceredel palato la soddisfazionedi un caffè “giusto”?La sceltad’obbligo èun caffè equoe solidale,magari zuccherato con lenostrevarietàdi zucchero...

Miscela Bio per MokaBrasile, Etiopia, Guatemala

Messico e Nicaragua

Nicaragua Caffè CecocafenNicaragua

Messico Caffè Uciri BioMessico

Miscela IntensaBrasile, Nicaragua,

Uganda

Miscela Bio in GraniBrasile, Messico, Guatemala,

Nicaragua, Etiopia

Messico Caffè Uciri BioSolubileMessico

DulcitaZucchero Integrale di Canna

Equador

PicaflorZucchero di Canna

Paraguay

MESSICO

BRASILE

REPUBBLICADOMENICANA

GUATEMALA

PARAGUAY

NICARAGUA

ECUADOR

Altromercatovi proponeunasceltavastissimadi zucchero e caffè provenienteda tutto ilmondo,pensataper i palati più esigenti: quelli degli italiani.

Etiopia CaffèSidama Union Bio

Etiopia

Miscela ClassicaNicaragua, Guatemala,

Uganda e Tanzania

Miscela PregiataMessico, Rep. Domenicana,

Nicaragua, Guatemala, Etiopia

Miscela Espresso CasaBrasile, Guatemala

Etiopia, Uganda, India

Miscela Espresso Bar in GraniGuatemala, Etiopia, Uganda,

Brasile, India

Miscela Bio in lattinaBrasile, Etiopia, Guatemala

Messico e Nicaragua

MascobadoZucchero Integrale di canna

Filippine

DemeraraZucchero di Canna in cristalli

Mauritius

ETIOPIA

TANZANIA

MAURITIUS

INDIAFILIPPINE

UGANDA

La biodiversità

Il 2010 è stato proclamato dalle Nazioni Unite “An-no Internazionale della Biodiversità”: Altromerca-to si impegna da sempre con i suoi prodotti nellaprotezione della biodiversità.

Vi spieghiamo perché questo concetto è impor-tante e quali sono le minacce a cui sempre piùspesso la biodiversità va incontro.Biodiversità è essenzialmente la varietà delle for-me di vita vegetali e animali presenti negli ecosi-stemi del pianeta. Assicurare la sopravvivenza del-le diverse specie animali e vegetali significacombattere contro l’impoverimento dei suoli el’omologazione delle coltivazioni e contrastare glieffetti dei cambiamenti climatici che si fanno sem-pre più evidenti.

È un patrimonio universale per tutta l’umanità egarantisce la sopravvivenza della vita sulla Terra:per questo conservarla deve diventare la nostrapriorità.

In collaborazione con:

Purtroppo però la biodiversità del nostro pianeta (inparticolare quella agraria) si sta perdendo a causadel sistema agricolo industriale e si impoverisce acausa della distruzione degli ecosistemi, per manodell’uomo.La diversità delle colture agricole, dell’allevamento,della silvicoltura viene soppiantato dalle monocol-ture.

In poche parole la biodiversità sta scomparendodal nostro pianeta a causa di diversi fattori:1 la distruzione degli habitat2 la colonizzazione di nuovi habitat da parte dispecie aliene

3 l’innalzamento della temperatura

Per la conservazione della diversità biologica ci sideve impegnare nella salvaguardia in situ degliecosistemi e degli habitat naturali, col manteni-mento e ricostruzione delle popolazioni di specievitali nei loro ambienti naturali.

In che modo Altromercato protegge la biodiversità

Il modello di commercio equo e solidale che Al-tromercato sostiene ha un ruolo fondamentalepoiché appoggia le colture locali che salvaguar-dano la diversità biologica del territorio, vedel’accesso al mercato internazionale come stru-mento di sostegno all’economia locale e non co-me meccanismo di dipendenza economica, cer-ca di assicurare che i contadini che produconocibo siano anche proprietari delle terre e cioè ingrado di decidere come esse vadano meglio uti-lizzate, nell’interesse delle comunità che ci vivo-no.Lo zucchero e il caffè Altromercato nella loro col-tivazione e produzione proteggono la biodiversitàperché insieme alle piante del caffè e della cannada zucchero crescono altre piante, che oltre alla

Le differenze possono portare solo ad una maggiore armoniaattraverso la biodiversità che porta ad un ecosistema bilanciato

e dove le diverse parti sono in una relazione armonicaDr. Vitoon Ruenglertpanyakul di Green Net - Filippine )(

salvaguardia degli ecosistemi fanno parte delladieta quotidiana delle popolazioni locali.Sostenere i piccoli produttori che coltivano se-condo i metodi tradizionali significa quindi tutela-re la biodiversità.Le sfide del Comes in questo caso sono rappre-sentate dal mantenere in vita le varietà di caffè an-che meno economicamente redditizie, ma qualita-tivamente e socialmente più buone, in modo dagarantire, per quanto è possibile, la biodiversità.Altromercato si impegna anche a garantire un con-cetto nuovo, quello della “socio diversità”, cioè ildiritto di ogni etnia, cultura, modello di società eaggregazione che abbia dimostrato di funzionaree rendere felici chi vi partecipa, a vedersi garanti-te le condizioni di esistenza.

Coltivatore di zucchero, Manduvirà,Paraguay

La natura, attraverso la produzionebiologica

Silvia Cerri, Bottega del Mondodi Magenta

Marcella Massi,cliente

SAI CHI CIGUADAGNA

IL PRODUTTORE, LAMBIENTE, IL PUNTO VENDITA, E ANCHE TU,

Dal 2 al 17 ott0bre

Main sponsor

Chi è e cosa fa Altromercato?

Il Consorzio Ctm Altromercato è la maggiore or-ganizzazione di commercio equo e solidale in Ita-lia e la seconda a livello mondiale ed è costituitada 130 soci che gestiscono 350 botteghe delmondo.La maggior parte dei soci di Ctm Altromercato ge-stisce le Botteghe del Mondo, luoghi dove, oltre aproporre i prodotti del commercio equo e solida-le, si fa formazione sulle tematiche delle relazioniNord-Sud e si diffonde la cultura del consumo re-sponsabile e solidale.I prodotti Altromercato si trovano anche in nume-rosi supermercati, in negozi di prodotti biologici,erboristerie e alimentari.

www.altromercato.it

Con l’adesione di:

Sono presenti inoltre nella ristorazione pubblica dinumerose città e istituzioni, comprese scuole eUniversità.Altromercato acquista direttamente da produttoridel sud del mondo, evitando intermediazioni spe-culative, assicura loro il pagamento di un giustoprezzo per il lavoro svolto e una relazione com-merciale duratura.Così facendo si mette al centro il rispetto e la di-gnità delle persone e la possibilità di costruirsi unfuturo migliore.Altromercato offre una gamma di circa 2000 pro-dotti unici e originali che comprende alimentari,cosmesi e artigianato per la casa e la persona.


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