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LIBRI RECENTI

Date post: 27-Jan-2017
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LIBRI RECENTI Source: Il Foro Italiano, Vol. 84, No. 9 (1961), p. 255/256 Published by: Societa Editrice Il Foro Italiano ARL Stable URL: http://www.jstor.org/stable/23175046 . Accessed: 28/06/2014 09:27 Your use of the JSTOR archive indicates your acceptance of the Terms & Conditions of Use, available at . http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp . JSTOR is a not-for-profit service that helps scholars, researchers, and students discover, use, and build upon a wide range of content in a trusted digital archive. We use information technology and tools to increase productivity and facilitate new forms of scholarship. For more information about JSTOR, please contact [email protected]. . Societa Editrice Il Foro Italiano ARL is collaborating with JSTOR to digitize, preserve and extend access to Il Foro Italiano. http://www.jstor.org This content downloaded from 92.63.101.107 on Sat, 28 Jun 2014 09:27:04 AM All use subject to JSTOR Terms and Conditions
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LIBRI RECENTISource: Il Foro Italiano, Vol. 84, No. 9 (1961), p. 255/256Published by: Societa Editrice Il Foro Italiano ARLStable URL: http://www.jstor.org/stable/23175046 .

Accessed: 28/06/2014 09:27

Your use of the JSTOR archive indicates your acceptance of the Terms & Conditions of Use, available at .http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp

.JSTOR is a not-for-profit service that helps scholars, researchers, and students discover, use, and build upon a wide range ofcontent in a trusted digital archive. We use information technology and tools to increase productivity and facilitate new formsof scholarship. For more information about JSTOR, please contact [email protected].

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Societa Editrice Il Foro Italiano ARL is collaborating with JSTOR to digitize, preserve and extend access to IlForo Italiano.

http://www.jstor.org

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255 PARTE QUARTA 256

Giustizia minorile

Come ho già detto in altra parte della presente relazionò, la delinquenza minorile occupa un posto di rilievo nell'incre mento della criminalità. Per il primo semestre del 1960 si e

registrato un aumento del ben 12,9 per cento. Vi è stato, è vero, un miglioramento in rapporto alla specie

dei reati, ma questo non può smorzare nè attenuare l'allarme, perchè, anche a restar fuori dei confini della criminalità, rimane, realtà triste, l'aridità sprituale dei nostri giovani, alla quale, sempre o quasi sempre, fanno riscontro carenze dell'ambiente che li circonda.

L'ambiente è per il giovane lo spazio vitale in cui l'animo suo si forma e si sviluppa, si predispone a quella maturità che ne seda gli impulsi istintivi e lo inserisce, già pronto e provveduto, nella vita. L'affettività, il carattere, la personalità risentono dell'influenza dell'ambiente, e in particolare dell'ambiente familiare, perchè nella famiglia si prepara quel decisivo clima

psicologico, nel quale in buona parte si compie il processo evolu tivo dell'animo giovanile.

Quando, perciò, si profila l'immagine triste di una gioventù disadattata, alla famiglia va innanzi tutto rivolto il nostro

sguardo, in essa va ricercata l'insidia. Il turbamento psichico del giovane è spesso prodotto di

disarmonia educativa e compito del legislatore è quello di appron tare mezzi idonei per lo studio della personalità del minore, predisponendo una vasta e radicale profilassi della delinquenza minorile.

Fin dal 1930 il problema della gioventù traviata si è imposto allo studio di cultori delle scienze biologiche, psicologiche e peda gogiche. Nel 1931 si compilò il regolamento per gli istituti di

prevenzione e di pena, ma le sue norme si rilevarono poco rispon denti alle finalità perseguite, sicché, attraverso continui con

vegni, si levò sempre accorato l'appello per una più adeguata giustizia minorile.

Dal primo Congresso internazionale di criminologia, tenu tosi in Roma nel 1938, al Congresso di difesa sociale dell'O.N.U., tenuto in Ginevra nel 1955, sempre più largo fu il contributo di studiosi a questa imponente lotta por la salvezza della gio ventù, e la Costituzione della Repubblica italiana, non igno rando il valore altamente etico e sociale del problema, agli art. 27, 30 e 31, fissò principi che ci impegnano solennemente ad una riforma di fondo.

Valore profondamente innovativo assumono indubbia

mente, in questo settore, due disegni di legge presentati dal l'onorevole Ministro Gonella all'esame del Parlamento, il primo dei quali reca il titolo « Ordinamento penitenziario, e di preven zione della delinquenza minorile », mentre il secondo, coevo, reca norme per la repressione del teppismo.

Partendo dal principio che non può esservi difesa senza •rieducazione, e ancor meno senza prevenzione, il Ministro pro ponente introduce nella giustizia minorile lo studio della psico logia dell'età evolutiva, traendo esperienza da quegli insegna menti di orientamento scientifico, che tanta parte hanno nei nuovi metodi educativi dei minori.

Dalla osservazione ambulatoriale al trattamento diretto o indiretto, dal trattamento in istituto a quello in semilibertà o in libertà, dall'affidamento del minore ad organi del servizio sociale, alla partecipazione dei familiari nell'opera di rieduca zione, dal graduale ritorno del minore alla società, alla sua assi stenza post-rieducativa, è tutta una gamma vasta di misure che sottraggono il minore alla influenza di possibili fattori degenerativi e lo restituiscono, ben predisposto, alla vita.

Nè si trascura un necessario collaterale riordinamento degli organi di giustizia per minorenni, essendo certo che solo attraverso una meglio congegnata organizzazione giudiziaria può trovare piena applicazione il precetto della legge.

La nuova legislazione reca, quindi, i segni di un rinnova mento della giustizia minorile e lascia bene sperare per l'avvenire dei nostri giovani.

Occorre tuttavia aggiungere che non è solo alla difesa legis lativa che rimane affidato il destino della gioventù.

L'intera società deve sertirsi impegnata in questa opera di risanamento. Pur se sospinta nella corsa vorticosa del progresso scientifico, essa deve rimanere legata ai più elevati valori dello

spirito ; perchè solo una migliore spiritualità stacca l'uomo dal bruto e lo pone fuori del vizio.

Conclusione

Mentre pongo termine a questa esposizione, sento che la brevità del tempo concessomi mi ha impedito di assolvere il mio

compito con la necessaria compiutezza. Perciò vi prego onorevoli colleghi, di colmare le lacune di

questa incompleta relazione con un più v< sto esame della com

plessa materia e con l'apporto che la vostra saggezza e la vostra

esperienza daranno alla soluzione dei gravi problemi qui pro spettati.

Alla richiesta di approvazione del disegno di legge in esame, che ho l'onore di rivolgervi, unisco l'augurio che il Popolo italiano

possa, nella sua perenne ascesa, trovar sempre e soltanto nella

giustizia l'insegnamento cui informare ogni sua azione e aspi razione.

Caroli, relatore

Secondo premio

CARLO MARIA DE MARINI

La Commissione, designata dalla Facoltà di giurisprudenza dell'Università di Genova, nelle persone di Enrico Redenti, Salvatore Satta e Giovanni Corso, lo ha conferito a Um berto Romagnoli per la tesi sul tema « La successione a titolo

particolare nel processo», discussa all'Università di Bologna; ha assegnato due premi d'onore ad Aureliano Barbolini per la dissertazione discussa all'Università di Modena su « Arbitrato rituale e arbitrato irrituale nell'indagine sulla volontà delle parti compromittenti », e a Claudio Marchetti per la tesi di scussa all'Università di Macerata su « L'obbligo di verità delle

parti nel processo civile » ; ha favorevolmente giudicato le altre diciotto tesi, undici delle quali discusse all'Università di Genova.

Il concorso per la terza assegnazione del premio, relativa

agli anni accademici 1959-60 e 1960-61, sarà bandito nel 1962.

LIBRI RECENTI

Calco Ri Corradino, La giurisdizione volontaria. Procedure e

provvedimenti della Camera di Consiglio. Manuale teorico

pratico con formulario, Casa molisana del libro ed., Cam

pobasso, 1961, pag. XII-055, lire duemilaottocento.

Cattaneo Giovanni, Filiazione legittima, in Trattato di diritto

civile, diretto da G. Grosso e P. Santoro-Passarelli,

Vallardi, Milano, 1961, pag. VII 1-147, lire millesettecento.

D'Orazi Flavoni Mario, Fideiussione. Mandato di credito. An

ticresi, in Trattato di diritto civile, diretto da G. Grosso e

F. Santoro-Passarelli, Vallardi, Milano, 1961, pag. 81, lire novecento.

Fragola Umberto, Studio introduttivo sulla risarcibilità degli interessi legittimi, Noccioli, Firenze, 1960, pag. 101, senza

prezzo.

Funaioli Carlo Alberto, Deposito. Sequestro convenzionale.

Cessione dei beni ai creditori, in Trattato di diritto civile, diretto da G. Grosso e F. Santoro-Passarelli, Vallardi,

Milano, 1961, pag. VIII-118, lire milletrecento.

Gentile Francesco Silvio, La trascrizione mobiliare, Jovene,

Napoli, 1961, pag. VIII-311, lire duemilacinquecento.

Genzano Luigi, Illeciti e sanzioni nel t. u. delle imposte dirette, Jandi Sapi, Roma, 1961, pag. XIV-177, lire millecinquecento.

La Torre Michele, Nuovo testo coordinato della legge comunale

e provinciale alla fine del giugno 1961, 5S ed. completamente

rifatta, Noccioli, Firenze, 1961, pag. XI-366, senza prezzo.

Luzzatto Ruggero, La compravendita, edizione postuma a

cura di G. Persico, U.t.e.t., Torino, 1961, pag. XV-578, lire quattromilacinquecento.

Malinverno Renato, Le farmacie ed i comuni, Noccioli, Fi

renze, 1960, pag. 220, senza prezzo.

Martinenghi Francesco, La società a responsabilità limitata, XIV ed., Pirola, Milano, 1962, pag. 185, lire milleduecento.

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