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LICEO GINNASIO STATALE “MICHELE MORELLI” VIBO VALENTIA 15... · liceo classico N. B. La...

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Liceo Classico “M. Morelli” 1612 - 2012: IV Centenario della fondazione 1 LICEO GINNASIO STATALE “MICHELE MORELLI” VIBO VALENTIA Protocollo N. 3079 /C27 Affisso all’albo n. il 14 maggio 2016 DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO a.s. 2015\2016 Classe III B
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Liceo Classico “M. Morelli” 1612 - 2012: IV Centenario della fondazione

1

LICEO GINNASIO STATALE “MICHELE MORELLI” VIBO VALENTIA

Protocollo N. 3079 /C27

Affisso all’albo n. il 14 maggio 2016

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

a.s. 2015\2016

Classe III B

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Liceo Classico “M. Morelli”

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RELIGIONE Berlingeri Mattea 1 EDUCAZIONE FISICA Bosco Nicola 2 SCIENZE Congestrì Maria 2 GRECO E LATINO Ingenito Rosa 7 FILOSOFIA E STORIA Melecrinis Anna Rosa 6 ITALIANO Muzzupappa Vincenzo 4 INGLESE Altamore Teresa 3 STORIA DELL’ARTE Bruzzzano Pasquale 2 MATEMATICA e FISICA Viapiana Nadia 4

COMMISSARIA INTERNI DISCIPLINE INSEGNATE Prof. ssa Melecrinis Anna Rosa FILOSOFIA E STORIA

Prof.ssa Ingenito Rosa LATINO E GRECO

Prof. ssa Viapiana Nadia MATEMATICA E FISICA

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Liceo Classico “M. Morelli”

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IL CONSIGLIO DI CLASSE

della III B

MELECRINIS ANNA ROSA _______________________________

BERLINGERI MATTEA___________________________________ BOSCO NICOLA__________________________________________

CONGESTRI’ MARIA______________________________________

MUZZUPAPPA VINCENZO_________________________________

INGENITO ROSA__________________________________________ ALTAMORE TERESA______________________________________

BRUZZANO PASQUALE________________________________________

VIAPIANA NADIA____________________________________________

RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI

MILLI LUIGI

CONOCCHIELLA MARIA JOEL

Vibo Valentia, 14 Maggio 2016

Il DIRIGENTE SCOLASTICO

__________________________

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Documento 15 Maggio pag. 5

PRIMA SEZIONE: Presentazione dell’Istituto

Brevi cenni storici sulla istituzione pag. 7

Progetto educatiuvo dell’Istituto pag. 9

Principali caratteristiche del piano di studio pag. 11

Progetti POF in Sintesi pag. 12

Principi e criteri di valutazione pag. 14

Prove di verifica

Griglia di valutazione per l’assegnazione di condotta pag. 20

Griglia per l’assegnazione del credito scolastico pag. 24

SECONDA SEZIONE: Presentazione della classe

Elenco alunni pag. 27

Presentazione della classe pag. 28

TERZA SEZIONE: Criteri di valutazione collegiale del C. di classe

Obiettivi generali, educativi e formativi del

Consiglio di classe pag. 32

Esperienze di ricerca e di progetto pag. 33

Collegamenti pluridisciplinari e metodologie pag.34

Verifiche e valutazioni pag. 36

QUARTA SEZIONE: Simulazione terze prove

Simulazione terza prova pag. 41

QUINTA SEZIONE: Percorsi Formativi Disciplinari

Programmi pag. 47

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Liceo Classico “M. Morelli”

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IL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

La legge n.425 del 10 Dicembre 1997: Disposizioni per la riforma degli esami di

Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria così recita:

“A tal fine, i Consigli di Classe, entro il 15 Maggio, elaborano per la Commissione di

esame un apposito documento che esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed

i tempi del percorso formativo, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e

gli obiettivi raggiunti”.

Il Documento

costituisce il testo di riferimento ufficiale per la Commissione di esami, che

potrà elaborare in modo oggettivo i criteri per definire la struttura della terza

prova e le modalità di conduzione del colloquio. Pertanto il Documento deve

essere coerente con la progettazione formativa a livello d’Istituto e con la

programmazione didattica del Collegio dei Docenti e dei singoli Consigli di

Classe, diventando, quindi, anche un ulteriore elemento di valutazione interna

dell’azione educativa nel suo complesso;

orienta, altresì, la professionalità del docente sul versante della progettazione

integrata e del controllo dei processi in quanto, esplicitando il percorso

formativo della classe, dimostra di essere il frutto di un lavoro collegialmente

progettato e condiviso;

concorre in modo rilevante a determinare l’effetto retroattivo dell’esame di

Stato sull’organizzazione pedagogico-didattica della scuola secondaria

superiore;

non appena approvato, dovrà essere “immediatamente affisso all’albo

dell’Istituto e consegnato in copia a ciascun candidato”.

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Prima sezione

presentazione dell’istituto

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La Storia

Il Liceo Ginnasio Statale " Michele Morelli " trae la sua origine storica fin dal 1612, anno in cui è stato fondato come "COLLEGIO DEI GESUITI” su istanza ed a cura del Duca di Monteleone Calabro (città governata al tempo come ducato della nobile famiglia Pignatelli) Don Ettore IV Pignatelli (nato il 1572 e morto 1622), Vice Re e Capitano Generale in Catalogna ed anche Gran Conestabile ed Ambasciatore a Parigi nonché Grande Ammiraglio del regno di Sicilia.

II Collegio dei Gesuiti Governativo, secondo le leggi amministrative del tempo con concessione sovrana spagnola, durò dal 1612 al 1767.

Espulsi i Gesuiti, con l'editto del 3 novembre 1767 del re Ferdinando IV, il Collegio suddetto venne denominato "REGIA SCUOLA" , restando allocato nello stesso monastero dei padri Gesuiti. A tale "Regia Scuola" venne data la denominazione "COLLEGIO DIS. SPIRITO" in base ad un decreto emanato il 30 novembre 1797. La direzione di tale Collegio rimase affidata ai padri Basiliani, del monastero cosiddetto del Cao, in S.Onofrio.

Però nell'anno 1812, in seguito ad un R.D. emanato il 31 ottobre 1811, dal re G. Murat, al predetto Collegio venne data la denominazione di "REAL COLLEGIOVIBONESE".

Nell'aprile l852, con R.D. del 26 aprile 1852, il collegio in parola venne affidato ai Padri delle scuole Pie, ossia agli Scolopi, che lo ressero fino al 4 ottobre 1861. Siamo nel periodo garibaldino e in seguito alla deposizione degli Scolopi la consegna del “Real Collegio Vibonese” venne affidata al Cav. Liborio Menichini, delegato del governo sabaudo.

In seguito ad un decreto emanato nel 1865, al suddetto "Real Collegio Vibonese" fu data la denominazione di "REGIO LICEO GINNASIOFILANGERI" commutata ai giorni nostri, con il D.M. 6 febbraio 1939 - B.U. Parte I - Vol. I pagina n° 423, in “LICEOGINNASIO STATALE Michele Morelli" su proposta avanzata dal collegio dei professori.

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Il Liceo classico “M. Morelli” fra tradizione e innovazione

Oggi il Liceo Classico “M. Morelli”, nella consapevolezza che la cultura classica e umanistica ci hanno tramandato l’ideale di un individuo autonomo e padrone di se stesso, in grado di pianificare le proprie scelte e preparare il proprio futuro, si ripropone di rispondere il più possibile alle esigenze umane e culturali delle giovani generazioni e della società contemporanea.

Esso si pone quindi come un ponte che, collegando con il suo presente il passato e il futuro, costituisca per gli studenti una piattaforma culturale a partire dalla quale ognuno possa costruire il proprio futuro professionale.

Gli alunni possono inoltre usufruire nel loro percorso di apprendimento dell’ausilio delle nuove tecnologie con l’utilizzo della didattica digitale e l’uso dei moderni linguaggi multimediali, di sussidi didattici moderni ed efficienti ( Il laboratorio di lingue, dotato dei più moderni strumenti audiovisivi e recentemente potenziato; il modernissimo laboratorio multimediale con collegamento ad internet; le LIM, i laboratori di fisica e scienze le cattedre digitali, i tablet.)

La partecipazione a progetti e il nuovo corso di studi, il Liceo Classico Cambridge per lo studio della lingua inglese, consentono, ai fini dell’acquisizione di una dimensione europea, occasioni di scambio culturale con l’estero, favorendo il contatto non solo con la lingua straniera, ma anche con realtà di vita e metodi educativi diversi dal proprio.

In uno spirito di dialogo tra passato e presente e per consentire agli studenti l’occasione di un contatto diretto, fecondo di riflessioni e accrescimenti culturali con le testimonianze storiche, letterarie e artistiche dei programmi di varie discipline, vengono programmati i viaggi di istruzione e la visione delle rappresentazioni classiche a Siracusa, la partecipazione ai certamina, le attività teatrali.

Tutto ciò rientra in quell’attenzione per la dimensione classica che è caratterizzante del nostro liceo.

Mission

L’obiettivo principale è la formazione di un cittadino consapevole, responsabile, autonomo,

dotato di capacità di lettura critica della realtà, che abbia sviluppato capacità logico-cognitive ma anche relazionali; in possesso di un corretto metodo di studio e buone conoscenze di base nell’ambito delle diverse discipline per essere in grado di proseguire gli studi in modo proficuo. La scuola si impegna ad offrire, in un ambiente sereno, una solida formazione culturale, attraverso un’attività scolastica regolare ed una proposta culturale diversificata che valorizzi interessi e doti individuali.

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Liceo Classico “M. Morelli”

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Finalità ed obiettivi

Un’offerta formativa improntata alla contemporaneità propone, progetta e realizza

percorsi didattico-educativi che orientino e sostengano l’adolescente-studente

nell’elaborazione di una concezione del mondo quanto più organica e consapevole

possibile, anche attraverso l’identificazione di orizzonti etici di riferimento e di codici

interpretativi e comunicativi convincenti ed efficaci.

In riferimento a tali finalità, possono certamente enuclearsi alcune direttrici portanti che orientano il lavoro in classe e che costituiscono, a vario livello, elementi e momenti strategici della prassi didattico-educativa:

Motivare la classe ed orientare gli studenti verso un apprendimento duraturo. Sollecitare i discenti a “leggere” la realtà nei suoi molteplici aspetti, favorendone

l’autonomia di giudizio, di critica e la capacità di scelta. Improntare il rapporto discente-docente al rispetto reciproco, attraverso

l’esplicitazione della dimensione istituzionale dei rispettivi ruoli. Non far perdere mai di vista il valore ed il senso degli specifici contenuti

disciplinari, presentati nella loro dimensione problematica e storicamente determinata.

PROGETTO EDUCATIVO DELL’ISTITUTO

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Liceo Classico “M. Morelli”

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Risultati di apprendimento del Liceo classico

“Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura umanistica.

Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo

della civiltà e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico,

antropologico e di confronto di valori. Favorisce l’acquisizione dei metodi propri degli studi classici e

umanistici, all’interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle scienze

matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni fra i saperi e di elaborare una

visione critica della realtà. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e

a maturare le competenze a ciò necessarie” (Art. 5 comma 1) del Nuovo Regolamento dei Licei, legge 6

Agosto 2008 n.133

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento

comuni, dovranno:

aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi

diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico),

anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed essere in

grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del

presente;

avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi

greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche,

lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al

fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo

storico;

aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle

discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di

risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate;

saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper

collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica.

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PIANO DEGLI STUDI

del

LICEO CLASSICO

N. B. La circolare ministeriale n. 94 del 18 ottobre 2011, recante indicazioni operative circa le tipologie di

prove e le corrispondenti modalità di espressione del voto in sede di scrutini intermedi, prevede il doppio voto

(scritto e orale) anche per Matematica con Informatica al primo biennio, a partire dall’a. s. 2011/2012.

** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

***Tale piano di studi, che al momento riguarda le quarte e quinte ginnasiali sarà attuato progressivamente

anche per le classi liceali a partire dal presente anno scolastico.

1° biennio 2° biennio

5° anno 1°

anno

anno

anno

anno

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale

Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132

Lingua e cultura latina 165 165 132 132 132

Lingua e cultura greca 132 132 99 99 99

Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99

Storia 99 99 99

Storia e Geografia 99 99

Filosofia 99 99 99

Matematica* 99 99 66 66 66

Fisica 66 66 66

Scienze naturali** 66 66 66 66 66

Storia dell’arte 66 66 66

Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66

Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33

Totale ore 891 891 1023 1023 1023

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PROGETTI POF

“A CIASCUNO IL SUO” Progetti per la valorizzazione delle eccellenze

“LICEO CLASSICO CON POTENZIAMENTO LINGUISTICO - LICEO CLASSICO

INTERNAZIONALE-CAMBRIDGE”

Liceo Classico con Potenziamento linguistico

Il corso sarà avviato nel mese di ottobre per consentire agli

studenti di ambientarsi nel nuovo ordine di scuola e prevede un

totale di 60h finalizzate al conseguimento della certificazione

linguistica Cambridge;

Liceo Classico Internazionale Cambridge

Il corso sarà avviato nel mese di ottobre per consentire agli studenti di ambientarsi nel nuovo ordine di scuola e prevede un totale di 120h di cui:

60h dedicate alla formazione per il conseguimento della certificazione

linguistica Cambridge;

60h dedicate alla preparazione per gli esami internazionali IGCSE.

PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEI PIANI DI STUDIO

Il Liceo Ginnasio conferisce al termine del ciclo di studi di cinque anni un diploma valido per l’accesso a tutti i corsi di Laurea o di Diploma universitario, ai concorsi della Pubblica Amministrazione, agli impieghi nelle aziende pubbliche e private, al percorso formativo professionale post-secondario per operatore dei beni culturali (archivista-bibliotecario, allestitore museale, esperti in mass- media, ecc.).

Il Liceo Ginnasio fornisce una preparazione di livello medio - superiore, che consente la conoscenza dei linguaggi fondamentali di analisi e di intervento sulla realtà, con particolare ma non esclusivo riferimento agli strumenti elaborati dalla civiltà occidentale.

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“ORIENTAMENTO”

Orientamento in entrata e in uscita

“PROGETTO TEATRO” Laboratorio teatrale

PROGETTO “LEGGERE & SCRIVERE” (Tropea festival, Gutenberg, Libriamoci)

“EDUCAZIONE ALLA LEGALITA”

L’operatore d’oro- Il valore della memoria

“VIAGGI D’ISTRUZIONE”

“BENI CULTURALI”

Apprendisti Ciceroni per i FAI- La biblioteca tra passato e presente

Pe.r ulteriori informazioni sui progetti (obiettivi, finalità, destinatari, referenti, ecc.) si rimanda al

P.O.F.

“PROGETTO E.C D.L”

“PROGETTO GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI”

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Ai sensi del D.P.R. 122 del 22 giugno 2009

Il Collegio dei Docenti opera in direzione dell’omogeneità dei criteri di valutazione. Ogni singolo Consiglio di Classe è comunque responsabile in sede di scrutinio, essendo questo

momento la fase conclusiva di un percorso coerente, condiviso e monitorato in tutte le sue tappe. Il giudizio di valutazione finale è relativo al percorso individuale di ogni singolo studente.

La valutazione nelle singole discipline è collegiale e spetta al Consiglio di Classe su proposta del docente della disciplina. Il docente propone il voto sulla base di un giudizio motivato che si fonda sugli esiti di un congruo numero di prove di verifica scritte e orali, sulla valutazione complessiva dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione, dimostrati dallo studente durante l’intero anno scolastico e sull’esito delle verifiche relative agli interventi di sostegno effettuati nel corso dell’anno scolastico.

I voti ( da 1 a 10 ) saranno espressione dei seguenti giudizi:

Voto 1 – 2- 3

Insufficienza

gravissima

Mancato raggiungimento degli obiettivi minimi previsti, aggravato da carenze pregresse accentuatesi progressivamente e non risolte mediante la partecipazione alle attività di recupero svolte.

Voto 4

Insufficienza

grave

Mancato raggiungimento degli obiettivi minimi previsti, con notevoli e diffuse carenze di conoscenze essenziali e di abilità di base.

Voto 5

Insufficienza

lieve

Parziale raggiungimento degli obiettivi minimi previsti con alcune carenze di conoscenze essenziali e abilità di base.

Voto 6

Sufficienza Raggiungimento degli obiettivi minimi previsti e possesso di semplici conoscenze essenziali e abilità di base.

Voto 7

Discreto Discreto raggiungimento degli obiettivi previsti e una conoscenza dei contenuti basilari, unita a una sufficiente riflessione e analisi personale.

Voto 8

Buono Buon raggiungimento degli obiettivi previsti, coniugato a una preparazione diligente e a una capacità di riflessione e di analisi personale.

Voto 9

Ottimo Ottimo raggiungimento degli obiettivi previsti, con una preparazione completa ed approfondita e una buona capacità di rielaborazione dei contenuti svolti.

Voto 10 Eccellente

Eccellente raggiungimento degli obiettivi previsti con una completa acquisizione dei contenuti rielaborati in forma autonoma e personale, unita a un’apprezzabile capacità di approfondimento critico.

PRINCIPI E CRITERI DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONI INTERMEDIE E FINALI

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Il Consiglio di classe, nell’ambito della propria collegialità e della propria sovranità decisionale, tenuto conto della proposta di voto del singolo docente, verificata la sussistenza : a) dell’attitudine dello studente ad organizzare il proprio studio in maniera autonoma e coerente

con le linee di programmazione indicate dai docenti, b) della possibilità di seguire proficuamente il percorso formativo dell’anno scolastico

successivo,

deciderà, sulla base dei criteri di seguito esposti, sul giudizio finale da assegnare ad ogni singolo allievo.

Ciò premesso, allo scopo di unificare i criteri di valutazione all’interno dell’Istituto, vengono individuati i seguenti parametri, in base ai quali il Consiglio di classe delibererà:

l’AMMISSIONE alla classe successiva degli alunni che hanno raggiunto gli obiettivi formativi e didattici specifici e generali delle singole discipline conseguendo una valutazione non inferiore alla SUFFICIENZA IN CIASCUNA DISCIPLINA;

la NON AMMISSIONE alla classe successiva, in presenza di UN QUADRO DI INSUFFICIENZE GRAVISSIME, GRAVI E MENO GRAVI, per come di seguito dettagliato, determinate da carenze certe, diffuse, scaturite da:

una partecipazione discontinua e disinteressata al dialogo educativo e da un impegno di studio scarso e/o scarsissimo, pur in presenza di continue sollecitazioni dei docenti della classe a partecipare ad azioni di recupero anche individuali;

una permanenza, nell’acquisizione dei contenuti disciplinari, di ampie e diffuse lacune di base, evidenziate nella situazione di partenza e non risolte, neppure parzialmente, né mediante interventi di sostegno (sportello didattico, interventi individualizzati durante l’attività didattica), né attraverso attività di sostegno messe in atto dalla Scuola, per cui si rende effettivamente impossibile, durante il periodo di sospensione delle lezioni, il recupero completo delle carenze nella preparazione complessiva dell’alunno, pregiudicando, di conseguenza, una proficua frequenza alla classe successiva.

Si procede alla NON AMMISSIONE alla classe successiva per gli studenti che abbiano riportato nello scrutinio finale le seguenti valutazioni:

per il Ginnasio quattro o più insufficienze non gravi (voto 5) tre insufficienze gravi (voto 4) una insufficienza grave (voto 4) ed una insufficienza gravissima (voto 3) due insufficienze gravi (voto 4) ed una insufficienza gravissima (voto 3)

per il Liceo cinque o più insufficienze non gravi (voto 5) tre insufficienze gravi (voto 4) una insufficienza grave (voto 4) ed una insufficienza gravissima (voto 3) due insufficienze gravi (voto 4) ed una insufficienza gravissima (voto 3)

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la SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO, ai sensi dell’O.M. n. 92/2007, art. 6, c. 3 e 4, nei confronti degli allievi che, in sede di scrutinio finale, pur presentando VALUTAZIONI INSUFFICIENTI in una o più discipline, denotano:

a) un complessivo positivo atteggiamento nei confronti del dialogo educativo, per cui le lacune non sono attribuibili a uno scarso e disinteressato impegno;

b) un impegno nello studio coerente con le linee di programmazione indicate dai docenti; c) una concreta capacità ad effettuare un recupero del proprio debito scolastico, che offra

loro l’opportunità di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline carenti, entro il termine dell’anno scolastico, mediante uno studio personale autonomamente svolto o attraverso la frequenza di appositi interventi estivi di recupero.

Si procede alla SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO, in presenza di un numero di INSUFFICIENZE, per come di seguito dettagliato, nelle diverse discipline, tali che sia concreta e fattibile la possibilità di recupero delle carenze entro il termine dell’anno scolastico (31 agosto 2016), per gli studenti che abbiano riportato nello scrutinio finale i seguenti voti:

Gli studenti che presentano valutazioni intermedie negative (scrutini del I periodo - Trimestre) devono frequentare gli interventi di sostegno organizzati dalla scuola nel corso del II periodo (Pentamestre) secondo il calendario predisposto.

Gli studenti che presentano valutazioni finali negative (scrutini del Pentamestre) devono frequentare gli interventi di recupero organizzati dalla scuola nel corso del mese giugno-luglio.

Alle famiglie degli studenti che presentano valutazioni negative agli scrutini di I Trimestre, sarà data comunicazione tempestiva sull’attivazione degli interventi di sostegno.

Alle famiglie degli studenti che presentano valutazioni negative agli scrutini di fine Pentamestre, sarà data comunicazione con una scheda inviata al domicilio comunicato dalla famiglia.

per il Ginnasio fino a tre insufficienze non gravi (voto 5) fino a tre insufficienze di cui una non grave (voto 5) e due gravi (voto 4) in presenza di una sola insufficienza grave (voto 4) in presenza di una sola insufficienza gravissima (voto 3)

INTERVENTI DI RECUPERO E DI SOSTEGNO E LORO COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE

per il Liceo fino a quattro insufficienze non gravi (voto 5) fino a tre insufficienze di cui una non grave (voto 5) e due gravi (voto 4) in presenza di una sola insufficienza grave (voto 4) in presenza di una sola insufficienza gravissima (voto 3)

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Nella scheda saranno indicati i seguenti dati:

carenze disciplinari; natura delle carenze che hanno portato alle valutazioni negative; modalità e calendario degli interventi di recupero di giugno-luglio saranno

comunicati successivamente.

L’organizzazione degli interventi di recupero programmati dal Collegio dei docenti e dal Consiglio di classe è comunicata alle famiglie anche al fine di responsabilizzare gli studenti, i quali, sulla base delle indicazioni ricevute dai docenti, sono tenuti a svolgere attività di studio individuale associata agli interventi di recupero (in particolare durante la pausa estiva), per una piena fruizione di tale opportunità.

Le norme che riguardano la valutazione sono regolate dal D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009 e

dalla normativa in esso richiamata. In particolare l’art. 2 del regolamento prevede: “La valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, secondo quanto previsto dall’articolo 2, comma 4, terzo periodo, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni.

Per quanto concerne le prove di verifica ed i criteri di valutazione, sono certamente opportune alcune osservazioni ed indicazioni di carattere generale.

La nuova configurazione dell’Esame di Stato e l’uso ormai generalizzato di prove oggettive

(test strutturati di varia tipologia, questionari, ecc.) rendono meno rigida la distinzione tra discipline con prove di verifica solo orali e quelle con prove scritte ed orali, ma non vanificano il ricorso alle modalità ed agli strumenti di verifica tradizionali. Le verifiche orali, in particolare, sono certamente preziose perché offrono al docente ed al discente, opportunamente guidato, numerosi e specifici elementi di valutazione ed autovalutazione e consentono, inoltre, di preparare lo studente al colloquio d’esame .

Le verifiche devono essere ragionevolmente distribuite nel tempo per consentire

una più accurata percezione e valutazione del percorso di apprendimento.

Ogni nuova verifica va considerata in una prospettiva evolutiva che consenta di rilevare conferme, progressi o eventuali regressi. In tale prospettiva, ogni voto viene “superato” dal successivo, in modo tale che il susseguirsi dei voti diventi un indicatore dell’iter cognitivo dello studente e non più la base per una semplice media aritmetica.

Il voto e le sue motivazioni vanno comunicati in tempi utili per le successive verifiche, ed in modo tale da offrire allo studente gli opportuni elementi di autovalutazione.

PROVE DI VERIFICA

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LIVELLO 1 VOTO 1 - 2

Impegno e partecipazione L’alunno non rispetta gli impegni e si distrae in classe.

Acquisizione e conoscenze L’alunno non ha conoscenze e commette numerosi e gravissimi errori.

Elaborazione delle conoscenze L’alunno non riesce ad operare alcuna applicazione.

Autonomia nella rielaborazione delle conoscenze L’alunno non possiede alcuna autonomia.

Abilità linguistiche ed espressive L’alunno commette errori che oscurano il significato del discorso.

LIVELLO 3 VOTO 5

Impegno e partecipazione L’alunno non rispetta sempre gli impegni e talvolta si distrae in classe.

Acquisizione e conoscenze L’alunno ha conoscenze non approfondite e commette errori nella comprensione.

Elaborazione delle conoscenze L’alunno commette errori non gravi ma frequenti sia nell’applicazione sia nell’analisi.

Autonomia nella rielaborazione delle conoscenze L’alunno non ha autonomia nella rielaborazione delle conoscenze e le sintetizza in modo frammentario.

Abilità linguistiche ed espressive L’alunno commette errori che non oscurano il significato del discorso; usa poco frequentemente il linguaggio appropriato.

LIVELLO 4 VOTO 6

Impegno e partecipazione L’alunno normalmente assolve gli impegni e partecipa alle lezioni.

Acquisizione e conoscenze L’alunno ha conoscenze non molto approfondite, ma non commette errori nell’esecuzione di compiti semplici.

Elaborazione delle conoscenze L’alunno sa applicare normalmente le sue conoscenze ed è in grado di effettuare analisi parziali con qualche errore.

Autonomia nella rielaborazione delle conoscenze L’alunno elabora talvolta in modo autonomo le conoscenze, ma è impreciso nell’effettuare sintesi.

Abilità linguistiche ed espressive L’alunno possiede una terminologia accettabile, ma l’esposizione appare ancora non bene organizzata.

LIVELLO 5 VOTO 7

Impegno e partecipazione L’alunno risulta impegnato costantemente, in possesso di un metodo proficuo e partecipa attivamente alle lezioni.

Acquisizione e conoscenze L’alunno possiede conoscenze sufficientemente

LIVELLO 2 VOTO 3 - 4

Impegno e partecipazione L’alunno quasi mai rispetta gli impegni e si distrae in classe.

Acquisizione e conoscenze L’alunno ha conoscenze frammentarie e superficiali e commette errori nell’esecuzione di compiti semplici.

Elaborazione delle conoscenze L’alunno applica le sue conoscenze commettendo gravi errori e non riesce a condurre analisi con concretezza.

Autonomia nella rielaborazione delle conoscenze L’alunno non sa sintetizzare le sue conoscenze e manca di autonomia.

Abilità linguistiche ed espressive L’alunno commette errori che oscurano il significato del discorso.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

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approfondite che gli consentono di eseguire compiti anche complessi in modo sostanzialmente corretto.

Elaborazione delle conoscenze L’alunno sa applicare le sue conoscenze e sa effettuare analisi sufficientemente complete.

Autonomia nella rielaborazione delle conoscenze L’alunno elabora in modo autonomo le conoscenze e sa effettuare sintesi non sempre approfondite.

Abilità linguistiche ed espressive L’alunno espone con chiarezza e terminologia appropriata testi normalmente ben organizzati.

LIVELLO 6 VOTO 8 - 9

Impegno e partecipazione L’alunno, impegnato costantemente e in modo attivo, in possesso di un metodo proficuo collabora nell’attività scolastica con proposte personali.

Acquisizione e conoscenze L’alunno possiede conoscenze complete ed approfondite che gli permettono di eseguire compiti complessi in modo corretto.

Elaborazione delle conoscenze L’alunno sa applicare le sue conoscenze ed effettua analisi approfondite.

Autonomia nella rielaborazione delle conoscenze L’alunno sa effettuare sintesi corrette ed approfondite ed inizia ad elaborare valutazioni personali.

Abilità linguistiche ed espressive L’alunno usa la lingua in modo appropriato, organizzando bene i propri discorsi.

LIVELLO 7 VOTO 10

Impegno e partecipazione L’alunno, impegnato costantemente in modo altamente costruttivo, collabora nell’attività scolastica con metodo criticamente rigoroso.

Acquisizione e conoscenze L’alunno possiede conoscenze ampie ed approfondite che gli consentono di padroneggiare tutti gli argomenti proposti.

Elaborazione delle conoscenze L’alunno sa applicare con sicurezza e rigore le sue conoscenze ed effettuare analisi adeguatamente approfondite.

Autonomia nella rielaborazione delle conoscenze L’alunno sa organizzare autonomamente le conoscenze in situazione nuova (sintesi) e valutare criticamente contenuti e procedure.

Abilità linguistiche ed espressive L’alunno usa la lingua in modo rigorosamente appropriato e organizza i propri discorsi in modo criticamente sistematico e consequenziale.

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SCRUTINIO TRIMESTRALE

VOTO COMPORTAMENTO

DESCRITTORI

CONDOTTA CIVICO - SOCIALE

IMPEGNO E PARTECIPAZIONE

FREQUENZA (GIORNI DI ASSENZA)

NUMERO RITARDI E/O

USCITE ANTICIPATE

NOTE SUL REGISTRO

10 Eccellente

Sempre rispettoso delle norme, mantiene una condotta corretta, responsabile e disciplinata.

Sempre rispettoso delle consegne e delle scadenze, partecipa con impegno e fattivo interesse, dimostrando sempre un comportamento corretto, responsabile e disciplinato.

Assidua (fino a 5)

fino a 4

Nessuna

9 Ottimo

Rispettoso delle norme, mantiene una condotta corretta e disciplinata.

Rispettoso delle consegne e delle scadenze, partecipa con impegno e fattivo interesse, dimostrando sempre un comportamento leale, corretto e responsabile.

Costante (da 6 a 9)

da 5 a 8

Nessuna

8 Buono

Rispettoso delle norme, mantiene una condotta corretta.

Rispettoso delle consegne e delle scadenze, partecipa alla vita scolastica con impegno e interesse adeguati, dimostrando comportamento corretto.

Regolare (da 10 a 13)

da 9 a 12

Nessuna

7 Pienamente sufficiente

Sufficientemente rispettoso delle norme, dimostra condotta talora deficitaria nei confronti dei docenti e/o compagni di studio.

Sufficientemente rispettoso delle consegne e delle scadenze, dimostra interesse ed impegno non sempre adeguati. Comportamento talora deficitario nei confronti dei docenti e/o compagni di studio.

Discontinua (da 14 a 17)

da 13 a 16

Una (**)

6 Strettamente

Sufficiente

Il rispetto delle norme non è sempre adeguato. La condotta nei confronti dei docenti, personale non docente e/o compagni di studio risulta talora deficitario, pur configurandosi una complessiva sufficienza globale di condotta.

Il rispetto delle consegne e delle scadenze è discontinuo; spesso interesse e impegno presentano flessioni negative.

Saltuaria (da 18 a 21)

da 17 a 20

Fino a tre (**)

5 Insufficiente

La condotta evidenzia gravi e/o ripetute negligenze, evincibili da gravi note di demerito o ammonizioni verbali reiterate che possono essere riferibili a sanzioni disciplinari comportanti anche l’allontanamento dalla scuola. In tale quadro negativo sono mancati segni concreti di ravvedimento o segni tali da evidenziare almeno uno sforzo al miglioramento.

Impegno e partecipazione risultano scarsi, del tutto inadeguati, anche nulli. Manifesta comportamento scorretto, che non lascia intravedere sforzo di miglioramento.

Saltuaria (oltre 21)

oltre 20

Sospensione della frequenza

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Approvata dal Collegio Docenti in data 14/11/2012 - Ai sensi del DPR 122/2009 art. 7 – e C.M. 86/2010

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SCRUTINIO FINALE

VOTO COMPORTAMENTO

DESCRITTORI

CONDOTTA CIVICO - SOCIALE

IMPEGNO E PARTECIPAZIONE

FREQUENZA (GIORNI DI ASSENZA)

(*)

NUMERO RITARDI E/O

USCITE ANTICIPATE

(*)

NOTE SUL REGISTRO

(*)

10 Eccellente

Sempre rispettoso delle norme, mantiene una condotta corretta, responsabile e disciplinata.

Sempre rispettoso delle consegne e delle scadenze, partecipa con impegno e fattivo interesse, dimostrando sempre un comportamento corretto, responsabile e disciplinato.

Assidua (fino a 10)

fino a 8

Nessuna

9 Ottimo

Rispettoso delle norme, mantiene una condotta corretta e disciplinata.

Rispettoso delle consegne e delle scadenze, partecipa con impegno e fattivo interesse, dimostrando sempre un comportamento leale, corretto e responsabile.

Costante (da 11 a 16)

da 9 a 14

Nessuna

8 Buono

Rispettoso delle norme, mantiene una condotta corretta.

Rispettoso delle consegne e delle scadenze, partecipa alla vita scolastica con impegno e interesse adeguati, dimostrando comportamento corretto.

Regolare (da 17 a 22)

da 15 a 20

Nessuna

7 Pienamente sufficiente

Sufficientemente rispettoso delle norme, dimostra condotta talora deficitaria nei confronti dei docenti e/o compagni di studio.

Sufficientemente rispettoso delle consegne e delle scadenze, dimostra interesse ed impegno non sempre adeguati. Comportamento talora deficitario nei confronti dei docenti e/o compagni di studio.

Discontinua (da 23 a 28)

da 21 a 26

Una (**)

6 Strettamente

Sufficiente

Il rispetto delle norme non è sempre adeguato. La condotta nei confronti dei docenti, personale non docente e/o compagni di studio risulta talora deficitario, pur configurandosi una complessiva sufficienza globale di condotta.

Il rispetto delle consegne e delle scadenze è discontinuo; spesso interesse e impegno presentano flessioni negative.

Saltuaria (da 29 a 34)

da 27 a 32 Fino a tre (**)

5 Insufficiente

La condotta evidenzia gravi e/o ripetute negligenze, evincibili da gravi note di demerito o ammonizioni verbali reiterate che possono essere riferibili a sanzioni disciplinari comportanti anche l’allontanamento dalla scuola. In tale quadro negativo sono mancati segni concreti di ravvedimento o segni tali da evidenziare almeno uno sforzo al miglioramento.

Impegno e partecipazione risultano scarsi, del tutto inadeguati, anche nulli. Manifesta comportamento scorretto, che non lascia intravedere sforzo di miglioramento.

Saltuaria (oltre 34)

oltre 32

Sospensione della frequenza

(*) - Le assenze, i ritardi e le note sul registro saranno riferite al solo pentamestre. (**) - Sarà valutata dal Consiglio di Classe la gravità della nota a seconda del carattere disciplinare e/o di richiamo. C. M. 86/2010 ART. 4 - LA VALUTAZIONE Si legge nel DPR 22 giugno 2009, n. 122 che “la valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità anche

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formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo, anche in coerenza con l’obiettivo dell’apprendimento permanente di cui alla strategia di Lisbona nel settore dell’istruzione e formazione. In questo scenario si colloca Cittadinanza e Costituzione che, pur se non è una disciplina autonoma e dunque non ha un voto distinto, non esime tuttavia dalla valutazione. La valutazione di Cittadinanza e Costituzione trova, infatti, espressione nel complessivo voto delle discipline delle aree storico-geografica e storico-sociale di cui essa è parte integrante. Cittadinanza e Costituzione influisce inoltre nella definizione del voto di comportamento.

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ALLEGATO ALLA SCHEDA PERSONALE

Allievo/a__________________________________ Nota:

Il punteggio M di ogni valutazione annuale relativa agli ultimi tre anni del corso di studi viene integrato nel caso in cui la somma delle varie voci del credito scolastico sia superiore

a 0,50. Le voci sono:

Assiduità della

frequenza scolastica

0,30

Interesse ed impegno nella partecipazione

al dialogo educativo

0,30

Interesse ed impegno nelle

attività complementari e

integrative 0,20

Crediti formativi eventuali

(periodo preso in esame dal 16-Maggio-2015 al 15-Maggio-2016)

0,20

Attribuito allo

studente che non

supererà il 20%

delle assenze nella

metà più una della

discipline.

Il Collegio delega

l’assegnazione

dell’0,30 al Consiglio

di classe che, sulla

base di una

parcellizzazione da

0,10 a 0,30, decide a

maggioranza

(partecipa alla

votazione anche il

docente di Religione

cattolica)

l’assegnazione del

punteggio. Criteri:

0,10 (interesse

discontinuo)

0,20 (interesse ed

impegno adeguati

all’indirizzo)

0,30 (interesse ed

impegno fortemente

motivati e

pienamente

adeguati).

Il punteggio non sarà

attribuito allo

studente che dovesse

incorrere in sanzioni

disciplinari.

In caso di mancata at-

tribuzione del

punteggio, benché

minimo, deve essere

formalizzata la

motivazione e ripor-

tata a verbale.

Attribuito allo

studente che avrà

partecipato ad almeno

una attività realizzata

al di fuori dell’orario

didattico, di durata

minima 20 ore, svolta

all’interno

dell’Istituto e che

preveda la

responsabilità

didattica della scuola

(Teatro, corso ECDL,

corso Trinity, progetti

della offerta

extracurriculare,

campionati

studenteschi, ecc.)

Le tipologie di esperienze maturate al di

fuori della scuola e che danno luogo al

credito sono:

partecipazione ad attività sportive

agonistiche (svolte presso società

sportive dilettantistiche riconosciute

dal CONI e certificate con calendario

delle gare sostenute durante l’anno ) e

ricreative nel contesto di società ed

associazioni regolarmente costituite.

conseguimento ECDL o ECDL Start

frequenza annuale al Conservatorio

di Musica

frequenza positiva di corsi di lingue

presso scuole di lingua legittimate ad

emettere certificazioni ufficiali e

riconosciute nel paese di riferimento,

secondo le normative vigenti, con

relativo superamento di un esame

finale e certificazione dei livelli

conseguiti

frequenza positiva di corsi di

formazione professionale di durata

minima 50 ore o con il conseguimento

di un titolo

partecipazione – in qualità di attore o

con altri ruoli significativi – a

rappresentazioni teatrali.

pubblicazioni di testi, disegni, tavole o

fotografie su periodici regolarmente

registrati presso il Tribunale di

competenza, purché vi sia attinenza

con i contenuti del curricolo della

scuola.

esperienze lavorative che hanno

attinenza con il corso di studi (nel

caso di esperienza nella Pubblica

Amministrazione è ammissibile

l’autocertificazione).

Attività continuativa di durata annuale di

volontariato, di solidarietà e di

cooperazione presso Enti, associazioni,

parrocchie, con certificazione specifica

della tipologia di attività svolta.

* N.B.

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*N.B.: I Consigli di Classe, nel valutare le richieste e la documentazione allegata, devono tener conto della coerenza delle esperienze acquisite con le discipline del corso di studi e/o con le finalità educative e formative del P.O.F.

Inoltre devono tener conto della non occasionalità della attività certificata e delle effettive competenze acquisite dallo studente, al fine di evitare improduttivi automatismi nell’attribuzione del credito.

Saranno valutate le attività svolte nei predetti ambiti (è sufficiente una sola attività) solo se comprovate, a cura del legale rappresentante dell’Ente presso cui le stesse si svolgono, su apposito modulo da ritirare presso la segreteria e recante nel dettaglio :

la tipologia; la durata; la finalità;

Saranno respinti gli attestati che rispondono ai requisiti dello stampato in modo generico e superficiale.

Saranno valutate le certificazioni allegate alla domanda di attribuzione del Credito formativo e scolastico che perverranno al protocollo della Segreteria entro il 15 maggio dell’anno scolastico in corso.

TABELLA A

(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007)

CREDITO SCOLASTICO Candidati interni

Media dei voti Credito scolastico (Punti)

I anno II anno III anno

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6

7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al

fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.

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SCHEDA IN VIGORE DALL’A. S. 2009/2010

( Tabella A D.P.R. 323/98 – D.M. 42/07 – O.M. 40/09 ) CREDITO SCOLASTICO LICEO GINNASIO STATALE “M. MORELLI” - VIBO VALENTIA

A L U N N O (interno) Scrutinio

finale Italiano Latino Greco Lingua Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze Arte Ed. Fisica

Comporta

mento Media Voti

Cognome / nome III A.S.

Luogo / Data di nascita IV A.S.

Sez.: V A.S.

Media M Bande di oscillazione Punti Elementi Valutazione [ E.V. ] Punti di credito scolastico relativo ai tre anni di corso

Totale credi to

scolast ico

Media

dei voti

M

III

IV

A.S.

Banda

di

oscillaz

Punti

Media

M

III-IV

A.S.

V

A.S.

Banda

di

oscillaz.

Punti

Media

M

V A.S.

Ann

o Sc

olas

tico

Punti

Media

M

Assiduità della

frequenza scolastica

Interesse ed

impegno nella partecipazione

al dialogo

educativo

Interesse ed

impegno nelle attività

complementari

ed integrative

Crediti

formativi eventuali

Credito

Scolastico

=

M+++

+

III

A.S

IV

A.S

V

A.S

(a)

M = 6 3 / 4 Punti 3

Bonus 1

4 / 5

Punti 4

Bonus 1

III

Punteggio

complessi

vo triennale

Integrazione motivata del

punteggio

complessivo

(*)

CREDITO

SCOLASTICO

Totale Punti Max 25

(numero intero)

IV

V

(b)

6<M7 4 / 5 Punti 4

Bonus 1 5 / 6

Punti 5

Bonus 1

III

IV

V

(c)

7<M8 5 / 6 Punti 5

Bonus 1 6 / 7

Punti 6

Bonus 1

III

IV

V

(d)

8<M10 6 / 8 Punti 6

Bonus 2 7 / 9

Punti 7

Bonus 2

III

IV

V

Valori elementi di valutazione per Punti 1 (bonus):

0,30 0,30 0,20 0,20

Per Punti 2 moltiplicare i relativi valori per 2

(*)Scrutinio finale ultimo anno. Per particolare impegno e merito scolastico dimostrati nel

recupero di situazioni di svantaggio presentatesi negli anni precedenti in relazione a situazioni

familiari o personali dell’alunno stesso. (D.P.R. 323/98 art.11)

Punti Credito Scolastico ..…………....……..……...…………. / VENTICINQUE ( ………. / 25 ). L’alunno è stato valutato in sede di scrutinio e, pertanto, è ammesso all’esame di Stato.

Il Segretario del Consiglio di Classe Il Dirigente Scolastico

Vibo Valentia, li…………….………….

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Seconda sezione:

presentazione della classe

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ELENCO DEI CANDIDATI

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe terza sezione B, si compone di 14 alunni, di cui 11 ragazze e 3

ragazzi provenienti sia dalla città di Vibo Valentia che dalla Provincia e appartenenti a differenti contesti socio-culturali.

La classe, inizialmente composta da 19 elementi, ha subito nel corso del tempo i cambiamenti esposti nella seguente tabella:

a.s. 2011-2012 a.s. 2012-2013 a.s. 2013-2014 a.s. 2014-2015 a.s. 2015-2016

Numero di alunni

19 4 maschi

15 femmine

16 3 maschi

13 femmine

16 3 maschi

13 femmine

14 3 maschi

11 femmine

14 3 maschi

11 femmine

Cause variazioni

2 alunne si trasferiscono altra scuola

1 alunno si trasferisce ad inizio anno

ad altra scuola

1 alunna cambia corso,

1 alunna cambia scuola

1 alunno si trasferisce nel corso e

un altro cambia corso

Il biennio ginnasiale è stato caratterizzato da una certa continuità didattica; nel corso del triennio liceale, invece, alcune discipline, (matematica e scienze e

latino), hanno subito discontinuità.

Tab.n.1 variazione nel consiglio di classe del triennio liceale

Disciplina Classe I Classe II Classe III

Italiano

Latino *

Greco

Filosofia e Storia

Matematica e Fisica * *

Scienze

Ed. fisica

Storia dell'arte

Religione

*L'asterisco indica, in corrispondenza della disciplina, la variazione del docente rispetto all'anno precedente

La classe composta da 14 alunni appare ben disposta a partecipare al dialogo scolastico e

palesa un atteggiamento maturo e responsabile nel comportamento. Sin dall’inizio del

percorso liceale gli studenti complessivamente hanno manifestato un atteggiamento serio

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e propositivo, animato da buona volontà, disponibilità ad aderire alle iniziative

extracurriculari organizzate dalla scuola.

Questo ha comportato un’apprezzabile crescita sul piano culturale, più evidente in un

gruppo di alunni che, valorizzando le proprie capacità cognitive, dimostra una motivazione

seria e costante. Il lavoro didattico quest’anno è stato finalizzato, secondo una didattica

delle competenze, a potenziare le capacità di rielaborare gli insegnamenti e i dati

disciplinari, attraverso interventi e apporti personali significativi.

Si è riscontrata, pertanto, l’esigenza di configurare i programmi e la relativa impostazione

metodologica al fine di:

-equiparare il livello di partenza

-acquisire un metodo di lavoro autonomo

-incentivare una partecipazione attiva e pertinente

-potenziare e sviluppare le capacità di analisi, sintesi, elaborazione critica.

Duttilità e flessibilità hanno orientato la didattica in itinere volta ad attivare funzioni

fondamentali nell’apprendimento:

-fissare i nuclei concettuali delle conoscenze di base

-stimolare l’approfondimento e la riflessione intellettuale

-sviluppare una prospettiva storico-antropologica critica, per inserire i contenuti acquisiti

nella fitta trama di rapporti ideologici, letterari, storici e politici

Alla fine del percorso liceale la classe, dunque, palesa buoni livelli di apprendimento con

punte di eccellenza in alcune discipline per alcuni studenti. Naturalmente sono presenti

livelli di profitto e di impegno differenziati: alcuni alunni si attestano su un discreto

profitto, pochi presentano una preparazione complessivamente sufficiente o più che

sufficiente, infine, alcuni alunni supportati da un impegno costante e da partecipazione

stimolante e attiva al dialogo educativo, si attestano su livelli di competenza disciplinari

ottimi, evidenziando notevoli capacità critico-rielaborative e, in alcuni caso, di impegno

sociale. Attualmente gli alunni complessivamente hanno migliorato il metodo di lavoro,

potenziando le loro capacità logiche ed il senso critico. In pochissimi casi permangono

incertezze sopperite da apprezzabili capacità di osservazione e\o predisposizione alla

logica induttiva e\o deduttiva. I docenti hanno finalizzato il loro intervento didattico a

promuovere l'apprendimento delle conoscenze soprattutto nei discenti che presentavano

difficoltà e\o remore a inserirsi pienamente nell'attività disciplinare. Al contempo sono

state potenziate e valorizzate le capacità intellettive, creative e di pensiero degli

elementi già pronti e ben disposti all'acquisizione dei contenuti via via proposti al fine di

raggiungere gli obiettivi prefissati sia a livello di rielaborazione personale degli

argomenti trattati, sia per ciò che concerne l'autonomia di operare con procedimento

metodologico ordinato, costante, rigoroso. L'obiettivo fondamentale interdisciplinare è

stato quello di fare progredire gli allievi nella conoscenza critica delle finalità

epistemologiche dei linguaggi specifici in ragione dell’oggetto e del metodo delle diverse

scienze. Superando l’astrattezza della pura concettualizzazione e della pura

catalogazione, tutti gli studenti, sia pure a vari livelli, hanno progressivamente imparato

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ad esaminare e ad affrontare problemi concreti, meglio se attuali e quotidianamente

vissuti, attraverso gli approcci e i metodi suggeriti dai vari linguaggi.

Attraverso la presa di coscienza della complessità del reale, i discenti sono stati condotti:

1. a riflettere maggiormente sulla storicità e relatività dei messaggi, sulla

problematicità irriducibile dell’umana esistenza,

2. - a recedere dall'affermazione aprioristica di punti di vista indebitamente

assolutizzati,

3. - a predisporsi al rispetto dell'opinione altrui, alla comprensione delle diversità,

al dialogo, alla tolleranza e alla libertà, intesa non come arbitrio,

ma come rispetto e salvaguardia di norme condivise.

Per ambiti disciplinari, i docenti hanno avuto cura di confrontare i loro piani di lavoro e

di raccordarli il più possibile, al fine di educare gli studenti allo studio pluridisciplinare

delle tematiche fondamentali. Anche al di là dell'ufficialità dei consigli di classe, i docenti

si sono confrontati allo scopo di individuare collegialmente ed operare sinergicamente

eventuali correzioni ed integrazioni nella programmazione e\o per le esigenze del

recupero.

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Terza parte:

Obiettivi, esperienze formative e

criteri di valutazione

del consiglio di classe

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OBIETTIVI GENERALI EDUCATIVI E FORMATIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

La finalità dell'indirizzo è la formazione umana, civile, culturale di cittadini in grado:

1 - di osservare razionalmente e criticare il reale e ad esprimerlo in modo chiaro e appropriato, a collocare il proprio vissuto nello spazio e nel tempo, a inquadrare

storicamente il proprio presente e ad orientarsi nella vita con consapevolezza dei mezzi e dei fini.

2 - di affrontare il lavoro e gli studi superiori con le seguenti abilità: buona conoscenza della lingua italiana e delle lingue classiche, possesso di un buon

bagaglio di cultura umanistica con risvolti storico-filosofici, conoscenza approfondita dei principi generali di matematica, informatica, fisica e scienze con competenze nei linguaggi scientifici.

3- di acquisire, attraverso i testi, il patrimonio di civiltà e di pensiero sul quale si

fonda la nostra cultura al fine dell'orientamento della volontà mediante la penetrazione dei più alti valori umanistici. I docenti attraverso le diverse discipline hanno mirato al conseguimento dei

seguenti obiettivi:

A) COMPORTAMENTALI

stabilire rapporti interpersonali corretti

affrontare autonomamente scelte significative e risolvere i problemi in modo flessibile

acquisire comportamenti civilmente e socialmente responsabili

attivare percorsi di autoapprendimento

B) COGNITIVI -OPERATIVI TRASVERSALI

acquisizione dei contenuti fondamentali di ciascuna disciplina e dei percorsi

culturali comuni

completa padronanza dei codici specifici

acquisizione di strumenti di conoscenza di tipo sintetico

capacità di analizzare, interpretare e rappresentare i dati e di utilizzarli nella

soluzione dei problemi

capacità di collegare le conoscenze acquisite nelle varie discipline

C) CONOSCENZE E COMPETENZE SPECIFICHE DI OGNI DISCIPLINA

L’attenzione valutativa si è spostata dall’asse degli apprendimenti culturali

(conoscenze – abilità) all’asse della maturazione personale (capacità-

competenze) L’allievo deve saper applicare le proprie conoscenze attraverso

prestazioni. La competenza può essere sviluppata in un contesto (situazione

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di apprendimento) ed essere successivamente utilizzata in un altro

contesto(processo di lavoro). La competenza è un saper fare, fondato su un

sapere e guidato da un sapere come fare, che consente al soggetto di

padroneggiare le circostanze concrete e mutevoli che incontra. Pertanto

nell’azione didattica ha puntato alla :

Valorizzazione dello studio e della ricerca personale personalizzazione di

percorsi, scelte vocazionali

Valorizzazione dell’imparare a fare: alternanza, laboratorio, progetti, lavorare

su problemi, autonoma rielaborazione

Per gli obiettivi specifici delle singole discipline e per l’articolazione del

programma che il docente ha svolto , si rimanda ai relativi piani di lavoro allegati

ESPERIENZE DI RICERCA E DI PROGETTO

A) PROGETTI

I ragazzi componenti la classe III B, nel corso del presente anno scolastico hanno

preso parte alle seguenti attività extracurriculari contemplate nel P.O. F.

ATTIVITA’

ALUNNI

Orientamento universitario Tutta la classe

Viaggio d’istruzione

Tutti gli alunni (eccetto Milli, David, Pantano, Colace, Saturnino, Sabatino e De Santis)

Progetto Test no problem De Santis, Martino,

PROGETTO potenziamento d’inglese FCE Milli

Potenziamento di diritto Porcelli, David, Pantano, Milli

Gutenberg-Tropea festival Fera, Saturnino, Cosentino

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CLIL Tra le attività progettuali si è realizzato un piccolo percorso multidisciplinare secondo la

metodologia CLIL.

Secondo quanto disposto dall’art.4 comma1 delle NORME TRANSITORIE DEL CLIL PER I

LICEI,MIURAOODGOS prot. n. 4969 Roma, 25 luglio 2014, che prevede che “Nei casi di totale

assenza di docenti di DNL in possesso delle necessarie competenze linguistiche e metodologiche

all'interno dell'organico dell'Istituzione scolastica, si raccomanda lo sviluppo di progetti

interdisciplinari in lingua straniera nell'ambito del Piano dell'Offerta Formativa, che si avvalgano di

strategie di collaborazione e cooperazione all'interno del Consiglio di classe, organizzati con la

sinergia tra docenti di disciplina non linguistica, il docente di lingua straniera e, ove presenti, il

conversatore di lingua straniera e eventuali assistenti linguistici. Resta inteso che gli aspetti formali

correlati alla valutazione rimangono di competenza del docente di disciplina non linguistica” , il

Consiglio di classe ha deciso di avviare un percorso interdisciplinare di storia e lingua inglese

strutturato in un percorso storico letterario da realizzare in collaborazione e\o compresenza con

l’insegnante di lingua inglese

La tematica scelta per il percorso interdisciplinare è stata “L’imperialismo e l’età vittoriana”

Il percorso non sarà oggetto di prova agli Esami di Stato

COLLEGAMENTI PLURIDISCIPLINARI REALIZZATI

Sono stati realizzati i seguenti collegamenti pluridisciplinare

Titolo Materie obiettivi

Il Viaggio Filosofia, Italiano, Storia

dell’arte, lingua inglese,

religione

Attivare l’apprendimento cooperativo e favorire la

costruzione di competenze civiche e sociali .

- Interpretare i contenuti di un testo, con

riferimento particolare al racconto di un’esperienza

di viaggio sia in senso reale che metaforico,

individuandone gli aspetti e le caratteristiche

principali.

- Collegare stimoli visivi,linguistici,storici, filosofici

legati al tema del viaggio,al proprio vissuto e alla

contemporaneità, facendo riferimento a

problematiche relative agli spostamenti

umani,emigrazione (deportazioni, viaggi, fughe da

paesi in guerra ).

Collocare nello spazio gli eventi , individuare i

possibili nessi tra eventi storici ecaratteristiche

geografiche di un territorio.

- Educare il pensiero critico e la capacità di

effettuare collegamenti tra ambiti culturali diversi .

Humanitas tra passato e

presente

L’Intellettuale tra paideia

e opposizione politica

Greco e latino diffondere etica del confronto e della

responsabilità per una cittadinanza democratico e

attiva

sviluppare un senso di responsabilità nei confronti

dei tre poli relazionali con cui sempre ci troviamo in

rapporto: se stessi, il mondo, gli altri. Sviluppare una

cultura della comunicazione e del confronto, della

consapevolezza dell’ agire proprio e comunitario.

Sviluppo del dialogo come strumento di tolleranza e

di flessibilità del pensare, che coniughi apertura

interpersonale e disponibilità all’ascolto e al rispetto

della diversità

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Effetti elettromagnetismo

sulla salute

distinguere le reazioni esotermiche

ed endotermiche calcolare la variazione di entalpia

nella relazione mettere in relazione la variazione

d’energia libera e la spontaneità di

una trasformazione fisica e chimica

scalare

Scienze-Fisica,

Ed. fisica

Identificare gli aspetti rilevanti per indagare il

fenomeno

Distinguere le cause e le conseguenze del fenomeno,

descrivendo i processi che lo collegano

Collocare le scoperte scientifiche nella loro

dimensione storica

Analizzare e comparare informazioni provenienti da

diverse fonti e\o ambiti disciplinari

METODOLOGIE

In seguito a quanto emerso dalle indicazioni di massima inizialmente stabilite

dal Consiglio di classe, alla lezione frontale si è associato l'utilizzo delle tecnologie multimediali presenti nell'istituto. L'utilizzo dei testi in adozione è

stata più volte integrata, in funzione dell'ottica critico-problematica perseguita, da saggi e documenti ulteriori, mentre la visione di film e di documentari ha arricchito e supportato lo studio su materiale cartaceo. Poiché

nelle programmazioni disciplinari è emersa la necessità di sviluppare negli alunni le capacità di un confronto democratico, lo svolgimento dell'azione

educativa ha mirato al perseguimento di un dialogo aperto, rispettoso delle posizioni altrui, al di là di ogni atteggiamento intransigente e dogmatico. Per quanto concerne le metodologie didattiche seguite dai docenti delle

singole discipline si rimanda alle relazioni disciplinari di seguito allegate.

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Per le verifiche, secondo le indicazioni emerse dal consiglio di classe, si è fatto uso

dei seguenti strumenti:

Il tradizionale colloquio individuale

Il dialogo e la partecipazione alla discussione organizzata

prove scritte come parafrasi, riassunto, commento, composizione di scritti

sintetici, che esprimano capacità descrittive, narrative, rielaborative ed argomentative (prove non strutturate o semistrutturate)

risoluzione di test a risposta singola o multipla (prove strutturate)

lezione dialogata

La pluralità di prove utilizzate si è resa necessaria per poter valutare le differenti abilità logico-rielaborative-comunicazionali interessate dalle discipline. Il fine

delle verifiche è stato quello di possedere una visione globale dei livelli conoscitivi, delle abilità e delle capacità sviluppate dagli alunni, per verificare complessivamente il livello e la qualità dei processi di apprendimento e di rielaborazione dei contenuti.

Per la valutazione si è tenuto conto dei seguenti indicatori:

della partecipazione al dialogo educativo

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dell'interesse mostrato

della frequenza

della conoscenza e della comprensione dei contenuti

della capacità di rielaborare i concetti

della proprietà dei mezzi espressivi e dell'acquisizione del linguaggio specifico

Nell'attribuzione del credito scolastico alle classi I, II , III liceali si terrà conto:

della media dei voti dello scrutinio finale

dell'assiduità della frequenza scolastica

dell' interesse e dell'impegno nella partecipazione al dialogo educativo

dell' interesse e dell'impegno nella partecipazione alle attività complementari ed integrative

1. ATTIVITA' DI SOSTEGNO: il Consiglio di classe ha attuato una serie di iniziative con

lo scopo di prevenire l'insuccesso scolastico e si realizzano in ogni periodo dell'anno, a

cominciare dalle fasi iniziali.

o SOSTEGNO METODOLOGICO

o PEDAGOGICO-DIDATTICO

o Sportello didattico 2. ATTIVITA' DI RECUPERO: sono state realizzate per gli studenti che riportano voti di

insufficienza negli scrutini intermedi attivate con le seguenti modalità e tempi:

o I TRIMESTRE

RECUPERO METODOLOGICO (pausa didattica/ recupero in itinere) RECUPERO DISCIPLINARE in orario extracurriculare (Nei mesi di

gennaio e febbraio)

CRITERI DI VALUTAZIONE

Il Consiglio è consapevole del rischio di cadere in una valutazione priva di autentica e reale comunicazione, senza la realizzazione di un rapporto empatico e di reciprocità, che può trasformarsi in mero tecnicismo che svuota di una parte essenziale il rapporto discente-docente: la dimensione umana e personale che nel mondo filosofico soprattutto greco aveva un ruolo fondamentale nello sviluppo della conoscenza. La finalità dell’insegnamento non è la mera trasmissione di contenuti ma formare un individuo responsabile, autonomo e critico. Sebbene si riconosca che ogni attività di apprendimento vada affiancata ad un’azione valutativa, quest’ultima deve sempre perseguire l’obiettivo di valorizzare in ogni momento gli allievi. Pertanto si effettueranno i seguenti tipi di valutazione: 1)iniziale o d’ingresso (per conoscere l’alunno che si accinge a intraprendere il corso di studi) per accertare le esperienze precedenti e il possesso dei prerequisiti 2)intermedia=funzione FORMATIVA per rendere flessibile in corso d’opera il processo d’insegnamento 3)diagnostica= per ritracciare il quadro delle conoscenze possedute per evitare il deficit cumulativo 4)finale= al termine di un percorso per la verifica della corrispondenza tra prestazioni allievi e obiettivi;

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5) formatrice=secondo il modello socio-costruttivista si rivolge alla dimensione metacognitiva per far partecipare il soggetto attivamente al suo apprendimento e abituarlo all’autovalutazione Per quanto concerne griglie e criteri di valutazione, si fa riferimento a quanto esplicitato nel Piano dell’Offerta Formativa

Per l’attribuzione del credito formativo, secondo quanto stabilito dal collegio dei docenti e dalla

normativa vigente, verranno valutati quelle attività esercitate dagli studenti in modo

continuativo inerenti al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport; tali esperienze

devono risultare coerenti con gli obiettivi formativi ed educativi proposti dal nostro Istituto. La

certificazione relativa all'esperienza che dà luogo ai crediti formativi deve comprendere

un'attestazione proveniente dagli enti, associazioni o istituzioni presso i quali lo studente ha

realizzato l'esperienza e deve contenere una sintetica descrizione delle stesse ( D.M. 24/05/2000

n.49). A norma dell'art.12 comma 3 del D.P.R. 23/07/1998 n.323 le certificazioni dei crediti

formativi acquisiti all'estero vanno legalizzate dall'autorità diplomatica o consolare italiana, fatti

saldi i casi di esonero da tali adempimenti previsti dagli accordi internazionali vigenti in materia.

Le convenzioni cui si fa riferimento sono la Convenzione dell'Aia del 5/10/1961 e la Convenzione

di Bruxelles del 25/05/1987 che hanno abolito la legalizzazione degli atti pubblici tra i Paesi

aderenti: Austria, Francia, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda. La materia è regolamentata, oltre che

dal D.P.R. 23/07/1998, dall'art.9 dell'O.M. n. 35 del 4/04/2003. Gli eventuali crediti formativi

sono stati presentati in segreteria entro il 16/05/2016.

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Quarta parte:

Simulazioni di terze

prove

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SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA SIMULAZIONE DELLA TERZA

PROVA SVOLTA DURANTE L'ANNO

Nel corso del presente anno scolastico, in funzione di quanto deciso nel corso del consiglio di classe del , è stata effettuata una simulazioni di terza prova. La

tipologia individuata dal Consiglio è stata quella B, quesiti a risposta singola, da effettuarsi secondo la seguente articolazione: 12 quesiti a risposta singola per ciascuna delle quattro discipline coinvolte.

Il seguente schema riassume tempi e discipline coinvolte.

Data di svolgimento Tempo assegnato Materie coinvolte Tipologia di Verifica

13/4/2016 3 ore Latino, Fisica, Inglese, Scienze

Tipologia B 12 Quesiti a

risposta singola

multipla

multipla

Nell'ambito delle specifiche discipline sono state effettuate prove strutturate anche secondo le altre

tipologie.

Criteri di valutazione per la correzione della terza prova

Il Consiglio di classe stabilisce di ripartire i 15/15 in parti eguali tra le quattro

discipline oggetto della prova; per ciascuna risposta esatta è stato attribuito il

punteggio massimo di 1.25 per un totale max di 3.75 per ciascuna disciplina.

Punti max da attribuire per ciascuna disciplina= 3.75

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Liceo Classico “M. Morelli”

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LICEO CLASSICO "M.Morelli"' - Vibo Valentia - COMMISSIONE

ESAMI DI STATO - A.S. 2015-2016 GRIGLIA TERZA PROVA - TIPOLOGIA B CLASSE III sez. B

ALUNNO: COGNOME................................................................. NOME ……………………….

INGLESE LATINO FISICA SCIENZE

N°Quesito ELEMENTI DELLA

VALUTAZIONE Punti N°Quesito ELEMENTI DELLA

VALUTAZIONE Punti N°Quesito ELEMENTI DELLA

VALUTAZIONE Punti N°Quesito

ELEMENTI DELLA VALUTAZIONE

Punti

1

Conoscenza dei contenuti specifici

1

Conoscenza dei contenuti specifici

1

Conoscenza dei contenuti specifici

1

Conoscenza dei contenuti specifici

Capacità di analisi e sintesi Capacità di analisi e sintesi Capacità di analisi e sintesi Capacità di analisi e sintesi

Padronanza linguistica Utilizzo del linguaggio specifico Utilizzo del linguaggio specifico Utilizzo del linguaggio specifico

TOTALE (max 1 . 25 ) TOTALE ( max 1 . 25 ) TOTALE (max 1 . 25 ) TOTALE (max 1 . 25 )

2

Conoscenza dei contenuti specifici

2

Conoscenza dei contenuti specifici

2

Conoscenza dei contenuti specifici

2

Conoscenza dei contenuti specifici

Capacità di analisi e sintesi Capacità di analisi e sintesi Capacità di analisi e sintesi Capacità di analisi e sintesi

Padronanza linguistica Utilizzo del linguaggio specifico Utilizzo del linguaggio specifico Utilizzo del linguaggio specifico

TOTALE (max 1 . 25 ) TOTALE ( max 1 . 25 ) TOTALE (max 1 . 25 ) TOTALE (max 1 . 25 )

3

Conoscenza dei contenuti specifici

3

Conoscenza dei contenuti specifici

3

Conoscenza dei contenuti specifici

3

Conoscenza dei contenuti specifici

Capacità di analisi e sintesi Capacità di analisi e sintesi Capacità di analisi e sintesi Capacità di analisi e sintesi

Padronanza linguistica Utilizzo del linguaggio specifico Utilizzo del linguaggio specifico Utilizzo del linguaggio specifico

TOTALE (max 1 . 25 ) TOTALE ( max 1 . 25 ) TOTALE (max 1 . 25 ) TOTALE (max 1 . 25 )

TOTALE

COMPLESSIVO

…………\3.75

TOTALE

COMPLESSIVO

……………\3.75

TOTALE

COMPLESSIVO

………..\3.75

TOTALE

COMPLESSIVO

…………\3.75

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LINGUA INGLESE

1) 1 Charles Dickens was the novelist who best represents the Victorian Age.

Which are the main themes of his novels?

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

2) In “Wuthering Heights”, Emily Bronte talks about two different kinds of

love. Explain this.

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

3) In Oscar Wilde’s “A Picture of Dorian Gray”, what does Dorian see in his

portrait? Why does he stab it? Why does he die after stabbing the

portrait?

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

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LATINO

1)Quali analogie sono riscontrabili tra la satira di Persio e quella di

Giovenale?

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

______________________________________________________________________

2) Quale notevole importanza storica e documentaria riveste il libro X delle

Epistulae di Plinio il Giovane?

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

______________________________________________________________________

3) Con quale riflessione etico-politica è spiegata la superiorità del modello

“urbano” di Roma nella Germania di Tacito? __________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

______________________________________________________________________

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FISICA

1) Definisci la grandezza fisica campo elettrico spiegando il significato delle

grandezze che compaiono nella definizione

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

______________________________________________________________________

I conduttori in equilibrio elettrostatico: definizione e proprietà .

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

______________________________________________________________________

Definisci la grandezza fisica intensità di corrente elettrica e la relativa

unità di misura nel S.I.

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

______________________________________________________________________

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SCIENZE 1.Spiega la differenza tra isomeri di struttura e conformazionali.

..........................................................................................................................................

............................................................................................................................. ..............

............................................................................................................................. ..............

...........................................................................................................................................

............................................................................................................................. ..............

...........................................................................................................................................

2. Qual è il gruppo funzionale delle ammine? E delle ammidi? .

...............................................................................................................................

...............................................................................................................................

...............................................................................................................................

...............................................................................................................................

...............................................................................................................................

...............................................................................................................................

...............................................................................................................................

3. Descrivi i diversi livelli di struttura nelle proteine.

...............................................................................................................................

...............................................................................................................................

...............................................................................................................................

...............................................................................................................................

...............................................................................................................................

...............................................................................................................................

...............................................................................................................................

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Quinta sezione:

percorsi formativi disciplinari

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PROGRAMMA DI FILOSOFIA

a.s. 2015/2016

Classe: III sez. B Docente: Anna Rosa Melecrinis

Testo in adozione: N. Abbagnano- G. Fornero, LA FILOSOFIA, casa ed. Paravia

La filosofia come istanza critica. I. Kant: il criticismo come filosofia del limite. La rivoluzione copernicana kantiana. La fondazione delle scienze fisico matematiche: la critica della Ragion pura. L’io penso. La metafisica non è scienza. Il noumeno come concetto limite. Realtà e assolutezza della legge morale. I postulati pratici e la fede morale. Il finalismo: giudizio estetico e teleologico. Il sublime. Il pensiero politico. Lettura dell’opera di I.Kant Per la Pace perpetua. Letture critiche: N. Bobbio Analisi delle diverse forme di pacifismo La filosofia romantica: l’idealismo e il panlogismo hegeliano Da kant all’idealismo: il problema gnoseologico della cosa in sé. Ficthe: la “Dottrina della scienza”, la scelta tra idealismo e dogmatismo. I “Discorsi alla nazione tedesca” e il pensiero politico. Schelling: La filosofia della natura e dell’identità Hegel: I capisaldi del pensiero hegeliano: identità di reale e razionale, di finito ed infinito. La dialettica. La fenomenologia dello spirito. Il sistema: logica, filosofia della natura, filosofia dello spirito. Lo Stato etico. Il dibattito sul pensiero politico di Hegel. Testi: G.W. Hegel da Lineamenti di filosofia del diritto: lo Stato da Lezioni sulla filosofia della storia: la filosofia della storia;

Progresso, ragione e scienza nel pensiero positivistico

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Caratteri generali del positivismo, i suoi rapporti con il romanticismo e l’illuminismo.

Comte: la fondazione del sapere positivo. La sociologia _________________________________________________________________________________ La critica al panlogismo hegeliano: dall’irrazionalismo di Schopenhauer ai maestri del sospetto. A.Schopenhauer: l’irrazionalità del mondo e l’ascesi laica. La volontà e la rappresentazione. La volontà di vivere ed il dolore. Le vie di liberazione dal dolore. Il Nirvana. F.Feurbach: la sinistra hegeliana e la questione dell’ateismo materialistico in Feuerbach K. Marx: caratteri generali del marxismo;teoria e praxis; la critica ad Hegel, alla modernità, al liberalismo, all’economia borghese. La concezione materialistica della storia. Il manifesto. Il capitale. La Rivoluzione e la dittatura del proletariato. F. Nietzsche: dalla morte di Dio all’oltreuomo. Apollineo e dionisiaco. La critica alla morale tradizionale. Zarathustra: la pars costruens del pensiero nietzscheiano: la volontà di potenza, l’eterno ritorno, l’oltreuomo. Il nichilismoed il prospettivismo. La nazificazione di Nietzsche. S. Freud: La scoperta dell’inconscio. La fondazione della psicoanalisi.La metapsicologia. Il disagio della civiltà. Dal panedonismo a Thanatos. Testi e approfondimenti: A.Schopenhauer, da Il mondo come volontà e rappresentazione: La vita tra dolore e noia K. Marx, Le tesi su Feuerbach; da Per la critica dell’economia politica, Struttura e sovrastruttura. F. Nietzsche da La gaia scienza, Aforismi n.341 (Il peso più grande), 125 (La morte di Dio); da Così parlò Zarathustra, L’eterno ritorno. L.Colletti: La sinistra vuole disfarsene però….. Hans Jonas: da Il principio responsabilità: L’utopia marxista promette la trasformazione dell’uomo

P. Ricoeur, da Dell’interpretazione, saggio su Freud: I maestri del sospetto.

Il pensiero epistemologico contemporaneo La seconda rivoluzione scientifica Il Neopositivismo logico K. Popper: congetture e confutazione T. Kuhn: la struttura delle rivoluzioni scientifiche P. Feyerabend: l’anarchismo metodologico

La riflessione politica nel Novecento C. Schmitt: le categorie del politico H. Arendt: vita activa S. Weil: politica e religione

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: FILOSOFIA Classe: III B A.S. 2015-2016 Docente: Anna Rosa Melecrinis

Informazioni di carattere generale: La classe, composta da 14 alunni, si differenzia al suo interno per interesse, applicazione allo studio capacità espositive e critiche, pertanto, gli obiettivi formativi sono stati raggiunti dagli studenti secondo diversi livelli. Nel corso del presente anno scolastico sono stati individuati ed analizzati i problemi significativi del pensiero filosofico dell’Ottocento e del Novecento, con particolare attenzione alle tematiche relative alla razionalità moderna ed alla sua crisi: dall’esaltazione della ragione illuministica all’individuazione dei limiti, delle condizioni di validità e di possibilità della conoscenza umana dal panlogismo hegeliano e dall’acritica fiducia nella ragione scientifica del Positivismo all’irrazionalismo di Schopenhauer e ai “maestri del sospetto”, Marx, Nietzsche e Freud, con cui si è compiuta la crisi della ragione forte e onnicomprensiva. Questo discorso contenutistico ha messo in luce la necessità di porre gli alunni in grado di conoscere la terminologia, l’idioma tipico della disciplina ed i differenti registri linguistici utilizzati dalla filosofia (il poema, il trattato, il dialogo, le confessioni, l’aforisma, le massime, ecc.) nonché l’individuazione dei rapporti tra testo e contesto storico di cui è documento la tradizione storica nel suo complesso. Queste conoscenze sono state raggiunte secondo modalità differenti dalla classe, in alcuni, infatti, permangono difficoltà contenutistiche, terminologiche ed espositive, mentre altri allievi hanno palesato valide capacità conseguendo buoni risultati. Obiettivi didattici: L’insegnamento della disciplina ha perseguito i seguenti obiettivi: • sviluppo dell’attitudine al dialogo come strumento di tolleranza e di flessibilità del pensare, capace di coniugare apertura interpersonale e disponibilità all’ascolto ed al rispetto della diversità. • sviluppo dell’acquisizione dell’ottica della complessità, come quella più idonea per sfuggire alla semplificazione imperante nell’omologante razionalizzazione moderna. • attitudine alla problematizzazione delle conoscenze, delle idee e delle credenze, mediante il riconoscimento della loro storicità • sviluppo del controllo del discorso, attraverso l’uso di strategie argomentative e di procedure logiche • sviluppo della capacità di pensare per modelli diversi, per abituare alla flessibilità nel pensare, in funzione delle continue trasformazioni scientifiche e tecnologiche.

Competenze, Capacità, Abilità Anche in questi ambiti, il conseguimento degli obiettivi formativi appare variamente compiuto nella classe con notevoli differenze qualitative. Nel corso dell’anno si sono perseguiti i seguenti obiettivi in termini di capacità, abilità e competenze: • Riconoscere ed utilizzare il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica • Capacità di orientarsi nella scrittura filosofica sia a livello semantico (comprensione dei nodi tematici e delle idee) sia a livello sintattico (procedimenti argomentativi) • capacità di enucleare le idee centrali • capacità di riassumere in forma scritta e orale le tesi fondamentali • Ricondurre le tesi individuate nel pensiero complessivo dell’autore

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• Ricostruire la strategia argomentativa e rintracciare gli scopi della trattazione filosofica in analisi • Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema

Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione

(settembre2015) Il criticismo kantiano

(settembre -dicembre 2015) La filosofia romantica: l’idealismo, Fichte, Schelling, Hegel (gennaio-marzo 2016)

La critica al panlogismo hegeliano: dall’irrazionalismo di Schopenhauer ai maestri del sospetto, K. Marx. F. Nietzsche S. Freud (febbraio- maggio - 2016)

La filosofia della borghesia industriale: il Positivismo e la fede nel progresso. August Comte. (Marzo 2016)

Le categorie del politico: Schmith, Arendt, Weil (maggio 2016)

L’epistemologia contemporanea: positivismo logico, Popper, Kuhn, Feyerabend (maggio-2016)

Totale delle ore effettive di insegnamento disciplinare fino al 15/5/2016= 93

La programmazione ha seguito quanto previsto dai Programmi ministeriali.

Al 15 maggio la parte concernente le categorie del politico e quella relativa l’epistemologia contemporanea è

ancora in corso di svolgimento

Metodologie

Alla classica lezione frontale ex cathedra si sono alternate esercitazioni e ricerche in classe e a casa. Naturalmente, per la natura propria della disciplina, la dimensione dialogica ha avuto il peso maggiore nell’organizzazione didattica, orientando lo svolgimento dell’azione educativa verso il conseguimento di un dialogo aperto, tollerante verso le posizioni diverse dalle proprie da compiersi al di là di ogni posizione dogmatica e di ogni retorica dell’intransigenza. Il dibattilo è stato indirizzato alla chiarificazione dei termini della tematica oggetto di analisi, nonché all’acquisizione delle strutture argomentative e della consequenzialità logica necessaria per sostenere in modo valido le proprie opinioni. Ai procedimenti induttivi e deduttivi si è associato l’utilizzo della intuizione personale come strumento per far emergere soluzioni e risolvere le aporie in cui la riflessione spesso conduceva. L’idea metodologica fondamentale che è stata perseguita è stata quella della priorità dello studio delle fonti, dei testi e delle opere degli autori come strumento da cui partire per affrontare lo studio della disciplina nelle sue tematiche fondamentali. Alla trattazione teorica delle tematiche filosofiche si è associata l’analisi della critica filosofica più recente al fine dì confrontare e relativizzare le chiavi interpretative, in finzione delle differenti ottiche ideologiche con le quali il pensiero di un autore viene avvicinato. L’utilizzo del manuale è stato, pertanto, integrato con la lettura di brani tratte dalle opere principali degli autori oggetto d’analisi nonché da brani tratti da alcuni interpreti di questi Le fonti bibliografiche

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per ampliare ed approfondire analiticamente lo studio delle correnti sono state di volta in volta fornite per rendere capaci gli alunni di orientarsi nella letteratura critica fiorita intorno alcune tematiche. E’ stata letta e commentata nei contenuti fondamentali l’opera di Kant. “Per la pace perpetua” Il testo in adozione è il seguente: Abbagnano- Fornero- Massaro, La filosofia Casa editrice: Paravia

Il testo è apparso non adeguato in pieno alle esigenze cognitive in quanto sintetico, spesso a danno della comprensione dei passaggi logici necessari, privo di un adeguato supporto

critico di storiografia filosofica. Pertanto la docente si è fatta carico di fornire agli alunni altro

materiale didattico con cui integrare la trattazione delle tematiche in oggetto.. Verifiche

Per la verifica si è fatto uso dei seguenti strumenti: • Il tradizionale colloquio individuale

• Il dialogo e la partecipazione alla discussione organizzata • Prove scritte quali parafrasi, riassunto, commento, paragrafazione dei testi la composizione di scritti sintetici che esprimano capacità argomentative, • Risoluzione di test, a risposta singola e multipla • Lezione dialogata La pluralità di prove utilizzate si è resa necessaria per poter valutare le differenti abilità logicorielaborative-comunicazionali interessate dalla disciplina. Il fine delle verifiche è stato quello di possedere una visione globale dei livelli conoscitivi, delle abilità e delle capacità sviluppate dagli alunni, per verificare complessivamente il livello e la qualità dei processi di apprendimento e di rielaborazione dei contenuti. In merito ai criteri seguiti per la valutazione disciplinare delle prove si rimanda a quanto stabilito dal consiglio di classe ed all’allegata tabella contenuta nel documento di classe.

Griglia di Valutazione

Giudizio sintetico Livello di apprendimento Voto (V)

pesanti lacune, disorganicità e gravi

errori

del tutto insufficiente

1 V < 4

informazioni parziali, frammentarie, con errori

scarso

4 V <5

conoscenza superficiale e imprecisa nella forma e nel contenuto

insufficiente

5 V < 6

conoscenza degli elementi basilari ed essenziali

sufficiente

6

conoscenza adeguata e non limitata

ai soli elementi essenziali

discreto

6 < V 7

conoscenza completa, sicura e diffusa

buono

7 < V 8

conoscenza approfondita, critica, con rielaborazione personale

ottimo

8 < V 10

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Programma di Storia Classe: III B a.s. 2015/16

Docente: Anna Rosa Melecrinis

Prima unità didattica: La formazione dell’Italia unitaria ed i problemi postunitari (SETTEMBRE-DICEMBRE 2015) . La scelta tra centralismo e decentramento, la questione cattolica, il governo della destra e della sinistra, la debolezza istituzionale dello Stato italiano, la questione meridionale, l’emigrazione, la politica protezionistica e la Triplice Alleanza. APPROFONDIEMNTI: LE INTERPRETAZIONI STORIOGRAFICHE DEL RISORGIMENTO E LA QUESTIONE MERIDIONALE

Seconda unità didattica: La seconda rivoluzione industriale, l’imperialismo e la società di massa (DICEMBRE-FEBBRAIO 2015-2016)

Centro e periferia del mondo industrializzato. Taylorismo e fordismo. Colonialismo ed imperialismo. Il darwinismo sociale. Irrazionalismo e razzismo. Interpretazioni storiografiche dell’imperialismo. Nazioni e nazionalismo: nazione come ethnos e nazione come demos. La società di massa e le trasformazioni dei sistemi sociali e politici. La crisi della civiltà europea. L’Italia crispina e la svolta liberale.. Moduli di approfondimento: La scienze sociali nel Novecento: Le Geistwissenchaften in Windelband, Tonnies, Sombart, Weber e Michels. L’Io e la folla nella riflessione di Le Bon, Ortega y Gasset, Freud E. MARCUSE: L’uomo ad una dimensione Interpretazioni storiografiche dell’imperialismo

Terza unità didattica: l’Età Giolittiana (MARZO 2016) Il decollo industriale e il i nuovi compiti dello Stato liberale. Socialisti e cattolici nell’età giolittiana Le difficoltà della politica riformatrice. La guerra di Libia. La settimana rossa del 1914 e la fine dell’età giolittiana. Quarta Unità didattica: la prima guerra mondiale(MARZO APRILE 2016) Motivi di tensione tra le nazione europee: lo scoppio del conflitto. Gli schieramenti ed i fronti. L’Italia tra interventisti e neutralisti, l’entrata in guerra e lo svuotamento dei poteri parlamentari. Il ritiro della Russia dal conflitto e l’entrata in guerra degli Stati Uniti. La pace: i difficili trattati di pace e la umiliazione della Germania. La Società delle Nazioni. Il mondo dopo il primo conflitto mondiale: Turchia. Il colonialismo dei mandati, la situazione in India e Cina. Quinta unità didattica: la Rivoluzione d’ottobre e la formazione dell’Unione Sovietica.(Aprile 2016) Dalla Russia autocratica al governo dei Soviet. Lenin e le tesi di aprile. La soppressione dell’Assemblea costituente e la costituzione dell’URSS. La guerra civile e la Terza

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internazionale. Il comunismo di guerra e la NEP. Industrializzazione e collettivizzazione delle campagne, l’età di Stalin. Lenin, Marx e la rivoluzione. Sesta unità didattica: l ‘età del totalitarismo e la grande crisi degli anni Trenta (Maggio 2016) La crisi dello Stato liberale in Italia. tra inquietudini e speranze. Il biennio rosso e i Fasci di combattimento. La marcia sii Roma e lo squadrismo fascista. La politica economica e sociale del fascismo, la conciliazione con la Chiesa i Patti Lateranensi. La Germania, dalla Repubblica di Weimar al Terzo Reich. L’eliminazione dell’ opposizioni e la costituzione dello Stato totalitario. La questione ebraica. La grande crisi ed il New Deal. La Spagna dal Bienio negro al Fronte popolare. La guerra civile in Spagna. Il contrasto tra Trockij e Stalin, la dittatura staliniana. Il totalitarismo in Unione Sovietica: l’arcipelago GULAG. Modulo di approfondimento: Significati e strumenti del totalitarismo.(maggio 2016) Settima unità didattica: la seconda guerra mondiale(maggio-giugno 2016) L’asse Roma -Berlino l’aggressione nazista all’Austria, alla Cecoslovacchia ed alla Polonia. Lo scoppio della guerra. La guerra parallela dell’Italia Fascista. L’entrata in guerra degli Stati Uniti. La controffensiva angloamericana e la Germania invasa ad Est ed a Ovest. L’era l’atomica. La fine della Guerra. Ottava Unità Didattica: L’Italia durante la seconda guerra mondiale(giugno2016) L’entrata in guerra. Le sconfitte sui vari fronti. La caduta del fascismo. Lo sbarco alleato. Il Regno del Sud. La resistenza e la liberazione. La nascita della Repubblica.

Per ogni unità didattica trattata è stata fornita un’ampia panoramica del dibattito storiografico e la lettura dei documenti più rilevanti.

P.S. Al 15 maggio è in corso la trattazione, della seconda guerra mondiale e la nascita della Repubblica in Italia. Le ore effettuate al 15 maggio sono 71

Programma di educazione alla cittadinanza: Il pensiero liberale, il socialismo, l’anarchismo La democrazia e la Costituzione Italiana

La parte relativa alla costituzione italiana è stata svolta nelle lezioni del prof. di Diritto Scopacasa, immesso in ruolo quest’anno del quale la docente era tutor. CLIL Secondo quanto disposto dall’art.4 comma1 delle NORME TRANSITORIE DEL CLIL PER I

LICEI,MIURAOODGOS prot. n. 4969 Roma, 25 luglio 2014, che prevede che “Nei casi di totale

assenza di docenti di DNL in possesso delle necessarie competenze linguistiche e metodologiche

all'interno dell'organico dell'Istituzione scolastica, si raccomanda lo sviluppo di progetti

interdisciplinari in lingua straniera nell'ambito del Piano dell'Offerta Formativa, che si avvalgano di

strategie di collaborazione e cooperazione all'interno del Consiglio di classe, organizzati con la

sinergia tra docenti di disciplina non linguistica, il docente di lingua straniera e, ove presenti, il

conversatore di lingua straniera e eventuali assistenti linguistici. Resta inteso che gli aspetti formali

correlati alla valutazione rimangono di competenza del docente di disciplina non linguistica” , il

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Consiglio di classe decide di avviare un percorso interdisciplinare di storia e lingua inglese

strutturato in un percorso storico letterario da realizzare in collaborazione e\o compresenza con

l’insegnante di lingua inglese

La tematica scelta per il percorso interdisciplinare è stata “L’imperialismo e l’età vittoriana” e si

è sviluppata in storia secondo le seguenti modalità:

STORIA Argomenti Tempi Obiettivi:

Competenze

Nazionalismo e imperialismo Ore8 -Conosce il significato di imperialismo e colonialismo e la loro specificità -Essere capace di comprendere e di individuare il rapporto di supremazia politica ed economica tra le potenze mondiali -educare ad una cittadinanza democratica per opporsi ai rigurgiti nazionalisti e razzisti -Educare alla convivenza pacifica tra i popoli

-Saper riconoscere, nel processo storico, gli eventi più significativi che presentano una priorità rispetto agli altri accadimenti -Saper evidenziare, nella successione diacronica, le relazioni e le reciproche implicazioni degli accadimenti nonché i nessi causali -Saper comprendere e interpretare in maniera accettabile i documenti storici e i testi storiografici -Saper esporre gli argomenti con coerenza logico concettuale e pertinenza lessicale anche in lingua inglese

.

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: STORIA Classe: IIIB A.S. 2015/2016 Docente: Anna Rosa Melecrinis Informazioni di carattere generale sulla classe: La classe, composta 14 alunni, proviene da un iter disciplinare continuativo. Nel corso del periodo trascorso insieme sono stati individuati ed analizzati i periodi storici: dall’Unità d’Italia fino alla nascita della Repubblica Italiana. L’intento fondamentale di porre in condizione gli alunni di confrontarsi in modo critico ed autonomo con la storia del passato per comprendere meglio la realtà della loro contemporaneità, secondo il modello nietzschiano di una “storia critica”, è stato conseguito da una parte della classe, che nel complesso è apparsa abbastanza interessata dalle questioni storiche. Ma in funzione delle disparità tra le componenti umane, quanto a capacità e impegno, gli esiti appaiono differenti. Il livello culturale della classe appare complessivamentediscreto, anche se in alcuni studenti un maggior impegno nello studio a casa avrebbe permesso il conseguimento di risultati migliori. Infatti, in alcuni l’approccio alla disciplina risulta poco critico, e permangono difficoltà ad inserire le conoscenze acquisite entro quadri concettuali ampi e articolati, mentre altri hanno palesato interesse, volontà di approfondimento e capacità critiche , conseguendo validi risultati. Il percorso CLIL realizzato ha riguardato il nazionalismo e l’imperialismo. Gli studenti hanno evidenziato qualche difficoltà e la docente della disciplina, non disponendo di una certificazione linguistica di livello B2 è stata supportata dal docente di potenziamento d’inglese nella parte in lingua. L’insegnante curriculare di lingua ha svolto in chiave letteraria il percorso individuato. Obiettivi didattici: L’insegnamento della disciplina ha perseguito i seguenti obiettivi: • Ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l’individuazione di

interconnessioni, di rapporti tra particolare e generale, tra soggetti e contesti • Consolidare l’attitudine a problematizzare, a formulare domande, a inserire in scala

diacronica le conoscenze acquisite in altre aree disciplinari • Scoprire la dimensione storica del presente • Acquisire consapevolezza che la fiducia di intervento del presente é connessa alla

capacità di problematizzare il passato. • Sapersi riferire a spazi e tempi diversi • Cogliere le diverse interpretazioni storiografiche come possibili diversi piani di lettura

dei fatti storici, per non considerare la storia come mera raccolta di “dati di fatto”, ma come frutto di ricostruzioni, secondo ampie e differenti prospettive interpretative, secondo modelli e riferimenti ideologici.

Competenze, Capacità, Abilità: Anche in questi ambiti, il conseguimento degli obiettivi formativi appare compiuto nella classe in modo diversificato in senso qualitativo. Nel corso del semestre nel quale abbiamo operato insieme, si sono perseguiti i seguenti obiettivi in termini di capacità, abilità e competenze:

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• comprendere gli eventi entro categorie ideologiche, sociali, politiche ed economiche • adoperare concetti e termini stoici in rapporto agli specifici contesti storico-culturale • padroneggiare gli strumenti concettuali approntati dalla storiografia • collegare i contenuti disciplinari entro la comune cornice storica • -possedere gli elementi fondamentali che danno conto della complessità dell’epoca

studiata, saperli interpretare criticamente e collegare con opportune determinazioni fattuali.

Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione Prima unità didattica: Dall’unità d’Italia al governo crispino. (settembre-novembre)

Seconda unità didattica: l’Età Giolittiana

(Dicembre)

Terza Unità didattica: La seconda rivoluzione industriale, l’imperialismo e la società di massa (Gennaio) Moduli di approfondimento: La scienze sociali nel Novecento: Le Geistwissenchaften in Windelband, Tonnies, Sombart,Weber e Michels. L’Io e la folla nella riflessione di Le Bon, Ortega y Gasset, Freud

Quarta unità didattica: la prima guerra mondiale (Febbraio)

Quinta unità didattica: la Rivoluzione d’ottobre e la formazione dell’Unione Sovietica.(Marzo)

Sesta unità didattica: l‘età del totalitarismi e la grande crisi degli anni Trenta (Aprile- Maggio)

SettimaUnità Didattica: la seconda guerra mondiale

Ottava Unità didattica: LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA Ore complessive di lezione al 15/5/2016= ore 71

Per la trattazione dettagliata degli argomenti si rimanda al rispettivo allegato. La programmazione ha seguito quanto previsto dai Programmi ministeriali. Alla data del 15 maggio la Settima e l’ottava unità didattica sono ancora in corso di trattazione. Metodologie: Alla classica lezione frontale ex cathedra si sono alternate esercitazioni e ricerche in classe e a casa. Rilevante il peso avuto, dalla dimensione dialogica nell’organizzazione didattica, orientando lo svolgimento dell’azione educativa verso il conseguimento di un dialogo aperto e tollerante delle diverse interpretazioni ideologiche dei fatti e dei periodi storici. Confronto, discussione, approfondimenti personali e di gruppo, con particolare attenzione ai collegamenti multidisciplinari, con i vari campi del fare umano sono state le linee guida dell’intervento educativo. L’utilizzo del manuale è stato, pertanto, integrato con la lettura di documenti e di saggi dei maggiori storici contemporanei. La visione di documentari relativi al fascismo ed al nazismo ha supportato lo studio su materiale cartaceo.

Il libro di testo utilizzato è stato il Brancati-Pagliarani Dialogo con la storia, ed. La Nuova Italia

Le fonti bibliografiche per ampliare ed approfondire analiticamente lo studio delle correnti sono state di volta in volta fornite per rendere capaci gli alunni di orientarsi nella letteratura critica fiorita intorno alcune tematiche.

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Sono stati visionati documenti e relativi al fascismo e documentari di carattere storico relativi al programma.”. Verifiche Per la verifica si è fatto uso dei seguenti strumenti • Il tradizionale colloquio individuale • Il dialogo e la partecipazione alla discussione organizzata • Prove scritte quali parafrasi, riassunto, commento, paragrafazione dei testi, la composizione di scritti sintetici che esprimano capacità argomentative. • Risoluzione di test, a risposta singola e multipla • Lezione dialogata La pluralità di prove utilizzate si è resa necessaria per poter valutare le differenti abilità logicorielaborative-comunicazionali interessate dalla disciplina Il fine delle verifiche è stato quello di possedere una visione globale dei livelli conoscitivi, delle abilità e delle capacità sviluppate dagli alunni, per verificare complessivamente il livello e la qualità dei processi di apprendimento e di rielaborazione dei contenuti. In merito ai criteri seguiti per la valutazione disciplinare delle prove, si rimanda a quanto stabilito dal Consiglio di classe, allegato in tabella nel documento generale. Griglia di Valutazione

Giudizio sintetico Livello di apprendimento Voto (V)

pesanti lacune, disorganicità e gravi

errori

del tutto insufficiente

1 V < 4

informazioni parziali, frammentarie, con errori

scarso

4 V <5

conoscenza superficiale e imprecisa nella forma e nel contenuto

insufficiente

5 V < 6

conoscenza degli elementi basilari ed essenziali

sufficiente

6

conoscenza adeguata e non limitata ai soli elementi essenziali

discreto

6 < V 7

conoscenza completa, sicura e diffusa buono

7 < V 8

conoscenza approfondita, critica, con rielaborazione personale

ottimo

8 < V 10

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LETTERATURA ITALIANA

Prof. Muzzupappa Vincenzo

III B a. s. 2015/2016

Presentazione della classe.

Si certifica che gli alunni frequentanti la classe III B, alla fine del triennio, sono tanto simili nel

possesso di ottime qualità morali e caratteriali, quanto dissimili nell’esercizio di competenze

esegetiche ed ermeneutiche testuali. Se infatti, nel corso degli studi, continua si può sanzionare

la loro correttezza nei riguardi del docente e lodevole il loro condursi tenuto in classe,

discontinua invece l’applicazione allo studio e desultorio l’impegno profuso nella ricerca.

CONTENUTI: SCANSIONE TRIMESTRALE E PENTAMESTRALE

1. Neoclassicismo e Romanticismo.

2. Romanticismo in Italia: intellettuali, ideologia ed estetica.

3. G. Leopardi: la vita e l’opera; Qualche riflessione sul pensiero e la poetica(la

“teoria del piacere”, in cui il docente si è diffuso con elucubrazioni varie); scoli

su lingua, stile e metrica(esempigrazia: saggio fornito dal docente

sull’evoluzione della struttura metrica della canzone, dalla canzone antica del

Petrarca alla canzone libera del Leopardi); struttura compositiva, lettura e

analisi dei Canti(Ultimo canto di Saffo, Il passero solitario); lingua, stile e

ideologia delle Operette morali; lettura e analisi delle Operette morali(Storia del

genere umano, Dialogo della Natura e di un Islandese); caratteristiche di

contenuto e di forma dello Zibaldone. Per ogni testo in versi e in prosa preso in

esame, esercizi di varia tipologia presenti nel manuale.

4. A. Manzoni: la vita e l’opera; il pensiero e la poetica; la produzione poetica:

contenuto e forma delle tragedie, degli Inni sacri; scritti di teoria

letteraria(lettera a M Chauvet; Lettera sul Romanticismo al Marchese C.

D’Azeglio); I Promessi sposi: contenuto, struttura e lingua. Teoria manzoniana

sulla lingua italiana: differenze con G. I. Ascoli.

5. Il romanzo storico(N. Tommaseo, I. Nievo, M. D’Azeglio, G. Rovani, ed altri).

6. La cultura del Positivismo; Naturalismo: linguistica e letteratura: H. Taine:

L’arte non è isolata(La filosofia dell’arte); E. e J. De Goncourt: Romanzo e

inchiesta sociale(Germinie Lacerteux), E. Zola: Romanzo e scienza: uno stesso

metodo(Romanzo sperimentale).

7. Qualche animadversione sul romanzo europeo(Stendhal, Balzac, Flaubert et

cetera).

8. Qualche scolio su i caratteri distintivi della Scapigliatura; C. Dossi: analisi

dell’opera e dello sperimentalismo linguistico. U. Tarchetti: analisi del

romanzo Fosca(dopo il 15 maggio).

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9. G. Verga e il Verismo in Italia: la vita e l’opera; il pensiero e la poetica; analisi

del contenuto e delle caratteristiche del Il Marchese di Roccaverdina(L.

Capuana) e de I vicerè ( F. De Roberto).

10. Il Decadentismo, il Simbolismo l’Estetismo in Europa: qualche chiosa intorno

a Huysmans, Wilde, Baudelaire, Verlaine, Rimbaud, Mallarmè, Valèry, ed

altri). Lettura e analisi di alcune poesie di Baudelaire L’albatro, Le

corrispondenze e Spleen(I fiori del male).

11. Il decadentismo in Italia. G. d’Annunzio: la vita, la poetica; lettura e analisi di

alcune poesie di Alcyone: La sera fiesolana; I pastori (Laudi, Alcyone).

12. G. Pascoli: la vita; il pensiero e la poetica: certune osservazioni su Il

fanciullino: lettura e analisi di un brano: La poetica pascoliana); lettura e

diagnosi di talune poesie di Myricae, nei loro aspetti essenziali(Scalpitio, Patria,

Lavandare, X Agosto, L’assiuolo); I Canti di Castelvecchio( Il fringuello cieco).

13. La poesia crepuscolare: G. Gozzano: analisi delle caratteristiche poetiche(dopo

il 15 di maggio).

14. G. Ungaretti: la vita; il pensiero e la poetica; lettura e commento di poesie

tratte dalle principali raccolte: In memoria; Porto sepolto; Veglia; Sono una

creatura; I fiumi (Allegria); intervista a Ungaretti sulla natura della sua

poesia(video youtube); lettura e analisi delle poesie: Notte di marzo, Di luglio;

Sentimento del tempo; Il Capitano(Sentimento del tempo).Caratteristiche

linguistiche e temi delle raccolte poetiche Il dolore e Terra promessa.

15. E. Montale: la vita; il pensiero e la poetica; lingua, stile e metrica; lettura e

analisi di poesie tratte dagli Ossi di seppia(In Limine, I limoni, Non chiederci la

parola; Meriggiare pallido e assorto; Spesso il mal di vivere ho incontrato, Gloria

del disteso mezzogiorno); analisi delle caratteristiche de Le occasioni e La bufera

e altro(La bufera; La primavera hitleriana; L’anguilla).Per ogni poesia

assegnata, esercizi di varia natura(quesiti a risposta breve; trattazione

sintetica). Lettura e analisi dell’articolo “Omaggio a Svevo”(L’Esame.) (1925).

Intervista a Montale sulla natura e funzione della poesia nella società

contemporanea(visioni di filmati youtube).

16. U. Saba: la vita; il pensiero e la poetica; lettura e analisi di poesie: A mia

moglie; La capra; La gatta(Il Canzoniere)(dopo il 15 maggio).

17. Le avanguardie storiche europee e il Futurismo: talune chiose sui punti

programmatici.

18. I poeti dell’Ermetismo: qualche riflessione d’intorno all’ideologia e alle

caratteristiche linguistiche e stilistiche.

19. S. Quasimodo: lettura e analisi di Vento a Tindari(Acque e terre); Alle fronde

dei salici(Giorno dopo giorno). (dopo il 15 maggio).

20. I. Svevo: la vita; certe animadversioni sul pensiero e l’arte narrativa; analisi

del contenuto dei romanzi: Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno.(dopo il 15

maggio).

21. L. Pirandello: la vita; il pensiero e la poetica; qualche asserzione

epicherematica su L’Umorismo e sull’arte narrativa.

22. C. E. Gadda: la vita; il pensiero e la poetica; il plurilinguismo e il barocco;

lettura e analisi dell’Apologia manzoniana; lettura e analisi dei romanzi: La

cognizione del dolore(Il Maradagal e i suoi costumi; Vagava, sola, nella casa)

Quer pasticciaccio(Orribile delitto a via Merulana; Le indagini). Visione del

film “Un maledetto imbroglio” di P. Germi; pagine tratte dal Giornale di

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guerra e di prigionia; Eros e Priapo. Per ogni brano assegnato, esercizi; quesiti a

risposta breve e trattazione sintetica.

. Divina Commedia: Sono stati analizzati i seguenti canti del Paradiso: I, III, VI, XI,

OBIETTIVI

Per cui gli obiettivi raggiunti dagli studenti sono dissimili:

-Sanno usare, con capacità e competenze diverse, la lingua nella vita sociale e professionale

esprimendo pensieri e opinioni fondate

- Sanno relazionare, con capacità e competenze diverse, in maniera sia analitica che sintetica .

- Hanno acquisito, a livello diverso, competenze nella produzione scritta riuscendo ad operare

all'interno dei diversi modelli di scrittura previsti per il nuovo esame di Stato dal D.M. n° 356 del

18/9/1998.

- Hanno acquisito, in modo molto diverso, competenze nella produzione orale

- Sanno distinguere e utilizzare, con competenze molto disomogenee, stili e registri di tipo

diverso.

- Sanno interpretare, con capacità e abilità diverse, un testo letterario cogliendone non solo gli

elementi tematici, ma anche gli aspetti linguistici e retorico – stilistici.

- Sanno operare, con capacità e competenze diverse, collegamenti e confronti critici all'interno di

testi letterari e non letterari, contestualizzandoli e fornendone un’interpretazione personale.

- Conoscono i nuclei concettuali fondanti della poesia dantesca .

- Conoscono, con capacità e competenze diverse, le opere più significative della tradizione

letteraria italiana dell'Ottocento e del Novecento come espressione della propria civiltà di

appartenenza riuscendo a coglierne gli elementi comuni e le identità specifiche.

Tematiche pluridisciplinari: Intellettuale e potere; Humanitas: tra paideia e cultura.

METODI

Gli obiettivi prefissati sono stati perseguiti attraverso metodologie operative flessibili ed

adattabili alla realtà della classe. Si è fatto ricorso alle lezioni frontali e non frontali, al fine di

offrire alla classe quadri complessivi ed intelaiature di fatti e problemi di ordine generale, in cui

si sono inseriti aspetti contenutistici giudicati di particolare rilevanza e presentati in forma

problematica. La lezione si è trasformata in discussione aperta a tutti i possibili contributi da

parte degli allievi, la cui partecipazione è stata sempre sollecitata ed incentivata.

STRUMENTI DI LAVORO

Sono stati adottati, secondo i casi, testi presenti nella biblioteca d’Istituto e all’occorrenza anche

riviste e saggi di critica letteraria, nonché analisi linguistiche e stilistico-retoriche proposte dal

docente; il libro di testo; sono stati forniti di volta in volta test riepilogativi sulle lezioni trattate,

fotocopie di brani di saggistica e critica; inoltre durante l’anno scolastico si è fatto ricorso a

video yutoube relativi ad interviste di alcuni dei principali poeti e scrittori del’900; il libro di

testo: Rosa fresca aulentissima ed. Loescher, voll. IV, V, VI, VII.

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PROVE DI VERIFICA E LORO TIPOLOGIA.

Nel corso dell'anno scolastico sono state effettuate prove diversificate in tutte le tipologie .

Esse sono state:

- ragionevolmente distribuite nel tempo per consentire una più accurata percezione e

valutazione del percorso di apprendimento ;

- opportunamente considerate in una prospettiva evolutiva che consentirà di rilevare

conferme, progressi o eventuali regressi. In tale prospettiva, ogni voto verrà “superato”

dal successivo, in modo tale che il susseguirsi dei voti diventi un indicatore dell’iter

cognitivo dello studente e non più la base per una semplice media aritmetica ;

- tempestivamente valutate e il loro voto e loro motivazioni sono state comunicate in tempi

utili per le successive verifiche, ed in modo tale da offrire allo studente gli opportuni

elementi di autovalutazione.

Per quel che concerne le tipologie esse sono consistite in :

1) elaborazione di testi coerenti alle forme testuali di scrittura previste per l’esame conclusivo di

stato;

2) prove a risposta aperta , a risposta multipla e trattazioni sintetiche ;

3) interrogazioni brevi e lunghe.

Esse si son svolte secondo la seguente scansione temporale:

Trimestre

Italiano,

Scritto almeno due

Orale almeno due

Pentamestre

Italiano,

Scritto almeno tre

Orale almeno tre

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62

CRITERI DI VALUTAZIONE

I Criteri di valutazione si fondano sul livello di competenza che l’alunno deve acquisire, tenendo

conto nelle valutazioni finali al termine di ogni periodo, oltre che della tassonomia indicata dal

P.O.F. :

del metodo di lavoro

del livello di partenza degli alunni

delle abilità effettivamente acquisite,

dell’impegno, volontà, disponibilità dimostrati

GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI ITALIANO TRIENNIO

Tipologia della prova: saggio breve/artic. gior./tema trad.

Aderenza alla

traccia

Completa

1

Parziale

0,7

Superficiale

0,5

Scarsa

0,3

Conoscenza

dell’argomento

Esauriente/approf.

2

Corretta ma

non

approfondita

1,3

Superficiale

0,7

Scarsa/inesistent

e

0,3

Struttura del

discorso

Ordinata/coerente

2

Schematica

ma logica

1,3

Qualche

inconcruenza

0,7

Incoerente

0,3

Argomentazione(pe

r il saggio breve) e

coerenza rispetto

alla tipologia

testuale specifica

Articolata/original

e

3

Soddisfacent

e ed efficace

2

Poco

articolata

1

Quasi inesistente

0,5

Apporti

personali(tema

trad.)

Validi

3

Parziali

2

Superficiali

1

Non pertinenti o

quasi inesistenti

0,5

Linguaggio

giornalistico e

coerenza con la

tipol. Test. Spec.

Efficace

3

Parz.

Efficace

2

Limitatament

e

Efficace

1

Quasi inest.

0,5

Correttezza formale Corretta e

accurata

2

Poco curata e

con qualche

errore

1,3

Vari errori

0,7

Scorretta

0,3

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Tipologia della prova:analisi di testo letterario e non letterario

Comprensione Completa

2

Parziale

1,3

Superficiale

0,7

Scarsa

0,3

Analisi Esauriente ed

esatta

2

Corretta ma non

approfondita

1,3

Limitata con

qualche

imperfezione

0,7

Scarsa/inesistente

0,3

Struttura del

discorso

Ordinata

2

Organica/coerente

1,3

Qualche

incoerenza

0,7

Incoerente

0,3

Commento e

riflessione

Abbastanza

significativi e

personali

2

Significativi, ma

poco personali

1,3

Poco

significativi

1,3

Non pertinenti

0,3

Correttezza

formale(lessico,

ortogrfaf.

Connettivi,

morfosintassi)

Corretta e

curata

2

Qualche errore

1,3

Vari errori

0,7

Scorretta

0,3

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LINGUA E CULTURA GRECA

CONTENUTI

Età ellenistica: quadro storico, società, cultura, filosofia, letteratura. Etimologia del termine

‘ellenismo’ e la tesi di Droysen. Caratteri dell’ellenismo.

La poesia: caratteri generali. Le poetiche e le polemiche.

Il Museo e la Biblioteca di Alessandria.

Periodo alessandrino

La letteratura filosofica: stoicismo, epicureismo.

L’evoluzione del teatro ellenistico: la commedia nuova.

Menandro: dati biografici. Le commedie: contenuto, caratteri, temi, personaggi.

Mondo “borghese” e limiti del realismo menandreo.

La poesia: l’evoluzione dei generi poetici tradizionali.

Epigramma: caratteri generali. Le Antologie. Le scuole.

Elegia: caratteri generali.

Autori: Anite, Nosside, Leonida di Taranto, Asclepiade, Meleagro di Gadara.

Caratteri e temi della poesia con riferimento ai testi antologici.

Callimaco: dati biografici. Le opere: contenuto, temi, caratteri.

I canoni della nuova poesia.

L’epica: tra tradizione e novità.

Apollonio Rodio: dati biografici. Le Argonautiche: tema ed episodi.

Caratteri dell’opera e rapporti con il modello omerico.

Poesia bucolica e mimetica.

Teocrito: dati biografici. Il Corpus Theocriteum.

Motivi e arte della poesia teocritea. Idilli, poesia bucolica e mimetica.

Il realismo “idealistico”. Poetica e poesia.

Mosco e Bione. Riferimento ai testi antologici.

Eroda: dati biografici. I mimiambi.

Fragmentum Grenfellianum.

La storiografia: caratteri generali. Le aree tematiche.

Polibio: dati biografici. Le Storie. I fondamenti della storiografia polibiana e il

rapporto con il modello tucidideo.

La filosofia: epicureismo e stoicismo.

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Cleante ed Epicuro: il pensiero. Riferimento ai testi antologici.

Periodo greco-romano

Oratoria e retorica: Anonimo Del Sublime. Riferimento ai testi antologici.

La storiografia e la geografia: caratteri generali.

Riferimento ai testi antologici.

La biografia: il genere tra peripato e indirizzo alessandrino.

Plutarco: dati biografici. Opere: temi, caratteri.

Concezioni filosofiche e religiose di Plutarco.

La seconda sofistica: caratteri generali.

Luciano di Samosata: dati biografici. Le opere: contenuto, caratteri.

Riferimento ai testi antologici.

La letteratura filosofica: caratteri generali.

Epitteto. Plotino. Riferimento ai testi antologici.

Il romanzo: il problema delle origini, temi, caratteri.

Autori: Senofonte Efesio, Longo Sofista, Achille Tazio, Eliodoro.

Contenuti e aspetti generali delle opere.

L’epica: Nonno di Panopoli. Dionisiache: struttura, caratteri.

Museo. Ero e Leandro: tema e caratteri.

L’epigramma: caratteri generali.

Lucillio, Pallada, Paolo Silenziario. Riferimento ai testi antologici.

La letteratura ebraica in lingua greca: Giuseppe Flavio.

La letteratura cristiana delle origini. I Vangeli.

La letteratura cristiana tra II e III secolo: caratteri generali.

Riferimento ai testi antologici.

Testi in lingua

Euripide, Troiane 1-152; 235-405; 424-461; 634-683; 790-798.

Lettura metrica: trimetro giambico.

Demostene, III Filippica 1-46.

Testi in lingua con traduzione a fronte

Euripide, Troiane 1-1332

Epicuro, Lettera III, a Meneceo, 123-124; 128-132.

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Cleante, Inno a Zeus, Fr. 1 Powell

Menandro, Misantropo, 1-68; 620-747.

La donna di Samo, 1-56.

L’Arbitrato, 288-380; 558-598.

Lo scudo, 1-148.

Callimaco, Aitia, 17-29; IV, 47-64.

Inni, Ad Apollo, 105-113.

Ad Artemide, 1-40.

Per i lavacri di Pallade

Giambi IV

Epigrammi, A.P. V, 6; 23; VII, 80; XII, 43, 102.

Apollonio Rodio, Argonautiche, I , 1-22; 1207-1272.

II 178-277 .

III 36-110; 616-663; 948-1024.

IV, 1430-1501

Teocrito, I, Tirsi, 64-103.

II, Incantatrici

VII, Talisie.

X, Mietitori.

XI, Ciclope.

XIII, Ila.

XV, Siracusane, 1-59.

Bione, Compianto in morte di Adone, 1-98.

Eroda, Mimiambi III; VII.

Fragmentum Grenfellianum

Anite, A.P.VII, 190; IX, 144; XVI, 228.

Nosside, A.P. V, 170; VII, 718.

Leonida, A.P. VI, 302; VII, 455; 472, 726; 731; 736.

Asclepiade, A.P. V, 7, 64,; XII, 46, 50.

Meleagro, A.P. V, 171, 174; VII, 196, 476; XII, 48.

Polibio, Storie, I, 4, 1-9; 35, 1-7; II, 56, 1-12; VI, 57, 1-7.

Anonimo, Del Sublime, 12, 4-5; 15, 1-2; 44, 6-11.

Dionigi di Alicarnasso, Antichità di Roma I, 4-5.

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67

Epitteto, Manuale I 1-3.

Plotino, Enneadi VI, 9, 3-4.

Plutarco, Vita di Alessandro Magno I, 1.

De defectu oraculorum 16-17.

Luciano, Dialoghi degli dei 16.

Dialogo delle meretrici 1.

Dialogo dei morti 1

Morte di Peregrino 35-44.

Nigrino 19-25.

Icaromenippo, 15-18.

Achille Tazio, Avventure di Leucippe e Clitofonte, I 4-5.

Caritone, Avventure di Cherea e Calliroe I, 8-9.

Longo Sofista, Avventure pastorali di Dafni e Cloe I 2-6.

Eliodoro, Avventure etiopiche di Teagene e Cariclea I 1-2.

Nonno di Panopoli, Dionisiache XLVI, 265-321.

Museo, Ero e Leandro, 309-343.

Lucillio, T3, T4, T5, T6, T7, T8.

Pallada, A.P. IX , 165; 166; 168; 169; 171; 173; X, 56.

Paolo Silenziario, A.P. V 236; 250; 264; IX, 443; X, 74.

Giuseppe Flavio, Guerra giudaica , VI, 3, 3-4; 9, 2-3.

Clemente Alessandrino, Stromata I, 35-37.

Basilio, Discorso ai giovani V, 1-16.

Letture critiche

La crisi della teodicea (V.Di Benedetto)

Euripide e la catarsi (V.Di Benedetto)

Modernità di Menandro: l’arte comica nella società in trasformazione (A.Pedicini)

La poetica di Callimaco (F.M. Pontani)

Elementi antieroici nella saga argonautica: da Apollonio a C.Pavese (G.Ferraro)

Teocrito poeta della verità e della serenità ( G. Serrao)

Leonida e il tema della povertà (G.Lombardo Radice)

Asclepiade poeta d’amore ( U.Albini)

Poesia e letteratura in Meleagro (L.A.Stella)

Tyche in Polibio ( A. Roveri)

Valenza etica delle biografie plutarchee (A.La Penna)

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L’analisi dell’eros nel romanzo di Longo Sofista ( M.Fusillo)

Il romanzo greco (M. Bachtin)

Continuità e recupero del pensiero greco (L.Canfora)

Approfondimenti tematici con confronti intertestuali

L’idea di destino nella letteratura greca di età ellenistica: l’uomo e il kosmos

-Il destino nella religione greca. -Mito, c. Pavese -Argonautiche, passim C. Pavese -La tyche nella commedia di Menandro e nell’epos di Apollonio. -La storiografia ‘prammatica’ di Polibio tra razionale e irrazionale. -La tyche nella poesia d’evasione.

Eroine senza tempo: Ecuba e Cassandra

-Eschilo, Agamennone 1072-1129 -Ovidio, Metamorfosi XIII, 533-576 -Seneca, Troiane -Benoit de Saint-Maure, Roman de Troie 839-940 -W.Shakespeare, Amleto, atto II, Scena II -G.Rossetti, Poems. Cassandra

MATERIALE BIBLIOGRAFICO

G.Casillo, Poeti e scrittori della Grecia antica, vol.3

G.Rosati, Scrittori di Grecia, Età ellenistica, vol. 1 e 2

U.Albini-F.Bornmann-M.Naldini, Pagine critiche di letteratura greca

R.Rossi-U.Gallici-G.Vallarino-L.Pasquariello-A.Porcelli, tomi 3A, 3B

Euripide, Troiane a cura di S.Novelli

Demostene, III Filippica a cura di A.Manzoni

M.Conti, Phronemata

Prof.ssa Rosa Ingenito

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LINGUA E CULTURA LATINA

CONTENUTI

Età giulio-claudia: quadro storico-politico e culturale. La letteratura. Il teatro.

Il rapporto tra intellettuali e potere.

La poesia epico-didascalica: Manilio e Germanico. Temi delle opere.

La favola. Fedro: i contenuti e le caratteristiche dell’opera.

La storiografia: Velleio Patercolo, Valerio Massimo, Curzio Rufo.

Temi e caratteri delle opere.

La prosa tecnica: caratteri generali. Autori: A.C.Celso, Scribonio Largo,

Marco Gavio, Pomponio Mela, Columella.

Temi e caratteri delle opere.

Seneca: dati biografici. I Dialogi. I trattati. Le Epistole a Lucilio.

Contenuti, caratteristiche, stile delle opere .

Le tragedie: i contenuti, significato ideologico, temi, struttura, caratteri.

L’Apokolokyntosis: contenuto, caratteri.

Lucano: dati biografici. Il Bellum civile: contenuto, impostazione e struttura. Ideologia e

rapporti con l’epos virgiliano. I personaggi del Bellum civile.

Persio: dati biografici. La poetica della satira. Le satire: contenuto, forma e stile.

Petronio: dati biografici.La questione dell’autore del Satyricon. Contenuto dell’opera.

La questione del genere letterario. Il mondo del Satyricon: i personaggi; la parodia e le

discussioni letterarie. Le tesi interpretative. Il realismo petroniano.

Età dei Flavi:quadro storico-politico e culturale. La letteratura. Il rapporto tra intellettuali e potere.

La poesia epica: temi e modelli.

Silio Italico, Valerio Flacco, Papinio Stazio: contenuti e caratteri delle opere tra

modelli omerici, virgiliani e toni lucanei.

La poesia lirica: le Silvae di Stazio.

Marziale: dati biografici. La poetica. Le prime raccolte. Gli Epigrammata: precedenti letterari

e tecnica compositiva. I temi. Forma e lingua degli epigrammi.

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Quintiliano: dati biografici. L’Institutio oratoria: contenuto, struttura, caratteri. La decadenza

dell’oratoria. Il programma educativo. La figura del perfetto oratore.

Plinio il Vecchio: dati biografici. La Naturalis historia: contenuto, struttura, caratteri.

Il moralismo e la prospettiva antropologica.

Età di Traiano e di Adriano: quadro storico-politico e culturale. La letteratura.

I rapporti tra intellettuali e potere

Giovenale: dati biografici. Le satire: contenuto, struttura, caratteri, forma e stile. La poetica.

Le satire dell’indignatio. Il secondo Giovenale.

Il carattere civile e sociale delle satire.

Plinio il Giovane: dati biografici. Il Panegirico di Traiano. L’epistolario.

Contenuto e caratteri delle opere. L’epistolario come valore documentario.

Il Panegirico di Traiano tra elogio e programma etico-politico.

Svetonio: dati biografici. Opere: contenuto, struttura, caratteri.

Floro: dati biografici. Epitome de Tito Livio: contenuto, caratteri.

Tacito: dati biografici. Agricola: struttura, contenuto, caratteri, il genere.

Germania: struttura, contenuto, genere, modelli letterari, fonti; l’ottica storico-politica e

l’esaltazione della civitas.

Dialogus de oratoribus : struttura, temi, caratteri ; la decadenza dell’oratoria oggetto

dell’indagine storica tacitiana.

Historiae :struttura, contenuto, stile; caratteri della storiografia politica tacitiana.

Annales: struttura, contenuto, stile, caratteri della storiografia politica tacitiana.

La storia come riflessione etico-politica sul principato. Le cause e l’impianto tragico della

storiografia tacitiana. Stile e storiografia drammatica.

Dall’età degli Antonini alla crisi del III secolo: quadro storico-politico e culturale. La letteratura.

Il movimento arcaizzante: Frontone e Gellio.

Apuleio: dati biografici. Il De magia. I Florida e le opere filosofiche . Le Metamorfosi: fonti,

modelli, trama, le sezioni narrative, caratteristiche e intenti dell’opera.

Gli inizi della letteratura cristiana: versioni bibliche. Atti e Passioni dei martiri.

L’apologetica. Minucio Felice. Octavius: contenuto, caratteri.

Tertulliano: dati biografici. Classificazione delle opere.

Apologeticum: contenuto, caratteri.

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71

La letteratura pagana nella crisi del III secolo: caratteri generali.

Da Diocleziano ai regni romano-barbarici: quadro storico-politico e culturale.

La letteratura pagana nel IV secolo: La letteratura pagana nel IV secolo: caratteri generali.

Ammiano Marcellino: dati biografici. Rerum gesta rum libri: struttura e concezione storiografica.

Simmaco: dati biografici. Relationes: il genere.

Historia Augusta.

La letteratura cristiana nel IV secolo: caratteri generali.

Ambrogio: dati biografici; generi e temi delle opere.

La letteratura pagana fra IV e V secolo: caratteri generali

La letteratura cristiana fra IV e V secolo: caratteri generali.

Gerolamo: dati biografici. Le opere: generi e caratteri.

Agostino: dati biografici. Le opere: generi, caratteri.

Confessiones, De civitate Dei: caratteri e temi.

Testi in lingua

Lucrezio, De rerum natura I 1-49; 62-101.

II 1-22.

III 1053-1075.

Lettura metrica: esametro

Seneca, De brevitate vitae I, 1-4; II, 1-2.

De vita beata 17, 1-4; 18,1.

Epistulae ad Lucilium, 47, 1-5; 8-13.

104, 7-8; 13-16.

Marziale, Epigrammata V, 34.

Tacito, Agricola 30, 1-5; 31, 1-3.

Germania 4.

Dialogus de oratoribus 36, 1-4.

Historiae I, 1.

Annales I, 1.

Testi in lingua con traduzione a fronte

Lucrezio, De rerum natura I 50-61; 921-950.

II 216-229; 251-262; 342-370; 1052-1066.

III 830-869; 931-977.

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72

IV 962-1029; 1058-1170.

V 925-965.

VI 1230-1246; 1272-1286.

Fedro, Fabulae, I, prologo;1; 5; 15; 26. II, 5. III, prologo 33-37; 7. IV, 3; 10.

Appendix Perottina, 13.

Manilio, Astronomica,I, 1-6; II,115-125; IV, 12-16.

Velleio Patercolo, I, 17, 6. II, 126, 4.

Valerio Massimo, praefatio. IV, 7, ext.1. IX, 6 ext.1.

Curzio Rufo, III, 12, 18-19. IX, 5, 9. X, 5, 26.

Seneca, Epistulae ad Lucilium, 1.41. 47, 1-14; 17-19. 70, 4-5; 8-16.

De clementia, I, 9,1; 10, 1-11, 3.

De brevitate vitae, 10, 2-5.

De tranquillitate animi, 2, 6-11; 13-15.

Phaedra, vv.589-684; 698-718.

Thyestes, vv.970-1067.

Apokolokyntosis, 4, 2-7, 2.

Naturales quaestiones praefatio 13-17.

Lucano, Bellum civile I, 1-32; 129-157.

II, 284-391.

VI, 719-735; 750-808.

VII, 617-646.

Persio, Satura I, 1-21; 41-56; 114-125.

II, 1-75.

Petronio, Satyricon, 32-34; 37, 1-38, 5; 41, 9-42, 7; 47, 1-6; 50, 3-7; 71; 94; 110, 6-112, 8.

Marziale, Epigrammata I, 10, 15; III, 65; 77; VIII 79; IX, 81; X, 1, 4, 8, 10, 43; XI, 35;

XII, 18.

Papinio Stazio, Tebaide I, 1-4; X, 935-939; XII, 810; 816-819.

Quintiliano, Institutio oratoria I, 1, 1-7; 2, 11-13; 18-20; 3, 8-12; 14-17.

II, 2, 4-8; 9, 1-3.

X, 1, 85-89; 90; 93-94; 125-131; 2, 4-10.

Giovenale, Satura I, 1-87; 147-171; III, 164-222; VI, 231-241; 246-267; 434-456; XIV, 1-58.

Plinio il Vecchio, Naturalis historia, passim (in V.Cova)

Plinio il Giovane, Epistulae I, 15; IV, 25; VI, 16; IX, 6; X, 96, 97.

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Tacito, Agricola 1; 2.

Germania 11-12; 16; 18-19.

Historiae I, 1; 16; IV, 73-74.

Annales I, 1; IV, 32-33; XIII, 15-16; XIV, 5; XV, 38; 42-43-44.

Floro, Epitome, praefatio 4-8

Apuleio, De magia, 6-8; 68-69; 72-73.

Metamorfosi, I, 1-3, 11-13, 18-19; III, 24-25; IV, 28-31; V, 21-23;

XI, 1-2; 13-15.

Passio Perpetuae, 3, 1-9.

Minucio Felice, Octavius, 3, 2-6.

Tertulliano, Apologeticum 9, 1-8; 17, 1-6; 18, 1-4.

Simmaco, Relatio III, 3-5; 8-10.

Ammiano Marcellino, Rerum gestarum libri, XXV, 3, 15-20.

Ambrogio, Epistulae 18, 23-29.

Gerolamo, Epistulae 22, 29-30.

Agostino, Confessiones VIII 12, 28-29; XI 16, 21-18, 23; 27, 36.

De civitate Dei, I 35; II 20; V 24; XIV 28.

Letture critiche La teologia senecana ( M. Pohlenz)

Riflessioni su Seneca politico ( C. Torre)

Lo stoicismo di Seneca (C. Marchesi)

Lucano, l’anti-Virgilio ( E. Narducci)

Limiti del realismo petroniano ( E. Auerbach )

L’epigramma a Roma e la scelta di Marziale ( M. Citroni)

Tecnica e progresso nel pensiero di Plinio il Vecchio (P.V. Cova)

Giovenale poeta civile ( V. Tandoi)

Giovenale poeta sociale (C. Marchesi)

Il Dialogus de oratoribus ovvero lo scadimento dell’eloquenza ( I. Lana)

I concetti chiave dell’ideologia tacitiana (I. Lana)

Tacito e il nazismo ovvero l’ “antico” malinteso ( M. Lilli)

La dea Iside e la Vergine Maria (G. Frazer)

Apuleio e la filosofia ( G. F. Gianotti)

L’asino d’oro di Apuleio (R. D’Alfonso)

Approfondimenti tematici con confronti intertestuali

Seneca politico

Il background stoico tra kathékon e katòrthoma; le “due città” e i germi di un pensiero utopico; la teoria

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della regalità e la meta-etica del principato.

Seneca tragico

La perennità del male e i nuovi orizzonti della tragedia senecana

Il senso tragico della vita umana

Lucrezio De rerum natura III Seneca, Thyestes Tacito, Annales

Rapporto con il potere

Seneca, De clementia, Apokolokuntosis Lucano, Bellum civile Giovenale, Satira I Tacito, Agricola, Historiae, Annales Agostino, De civitate Dei

Scienza e superstizione

Lucrezio, De rerum natura I Seneca, Naturales quaestiones Plinio il Vecchio, Naturalis historia

Il progresso

Lucrezio, De rerum natura V Seneca, Naturales quaestiones Plinio il Vecchio, Naturalis historia Ambrogio, Epistulae 18, 23-29 Agostino, De civitate Dei II, 20

Materiale bibliografico

G.Garbarino, Opera, tomi 2 e 3.

P. Di Sacco-M.Serìo, Il mondo latino, vol. 4 e 5

C. Marchesi, Storia della letteratura latina

I. Mariotti, Storia e testi della letteratura latina

A.Ronconi-F.Bornmann, Pagine critiche di letteratura latina

G. B. Conte, Pagine critiche di letteratura latina

M.Galli, Pulcherrima

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Prof.ssa Rosa Ingenito

RELAZIONE FINALE LATINO e GRECO

La classe, agli inizi del ciclo di studi, evidenziava un indice di preparazione e di formazione di base

culturale adeguato all’indirizzo specifico, con elementi ben disposti all’apprendimento delle

conoscenze e, in alcuni casi, dotati di attitudine per le discipline classiche, suffragata da impegno

costante e proficuo, con risultati anche di eccellenza nell’arco del triennio liceale.

In rapporto alla formazione del carattere e all’originalità di ogni singolo, gli allievi hanno

gradualmente potenziato e/o sviluppato le facoltà intellettive, creative, di pensiero e/o critiche, al

fine di raggiungere gli obiettivi prefissati sia a livello di rielaborazione personale degli argomenti

trattati, sia per ciò che concerne l’autonomia di operare con procedimento metodologico ordinato,

costante, anche rigoroso. I discenti tra l’altro non hanno trovato difficoltà ad inserirsi molto

positivamente nel tessuto delle problematiche culturali e umane e, anche per gli allievi condizionati

da discontinuità dell’impegno e/o carenze culturali, la partecipazione è stata attiva, motivata,

spontanea, interessata, dando prova spesso di sicurezza e decisione sia intervenendo nelle

dissertazioni collettive, sia nel dialogo, durante il quale hanno dimostrato un comportamento

sempre impegnato e corretto. In qualsiasi momento dell’azione didattica si è notato autocontrollo,

lodevole senso di responsabilità, consapevolezza dei propri doveri, in conformità s’intende alla

preparazione di base, allo sviluppo psico-fisico, alle competenze acquisite, all’impegno,

all’interesse di ciascuno.

La classe si è mostrata attenta a problematiche storico-letterarie, anche negli aspetti multiculturali,

sia in rapporto alle strategie di informazione e comunicazione esterne al mondo della scuola sia alle

opportunità offerte per costruire eventuali ampliamenti, integrazioni di conoscenze generali e

settoriali che, insieme, concorressero a delineare un pieno e armonico sviluppo della personalità.

Ciò ha consentito di approfondire gli argomenti trattati con ricerche, discussioni, dialoghi

individuali e collettivi e di estendere le problematiche su temi che potevano avere attinenza con le

altre discipline.

Le soluzioni operate si sono commisurate all’odierna realtà sociale e al momento storico.

Il programma è stato svolto senza eccessivi schematismi, con individuazione di tematiche riferite ai

generi letterari, a problemi di estetica e poetica, sfruttando un ricco materiale bibliografico e la

lettura diretta, svolta in classe sotto la guida dell’insegnante, dei testi in lingua e con traduzione

italiana, di pagine di critici italiani e stranieri sui maggiori problemi della letteratura latina e greca,

sia per l’approfondimento di diversi problemi letterari sia per l’ampliamento di alcune competenze

linguistiche, senza trascurare riferimenti ad importanti argomenti già trattati e ampiamente

sviluppati negli anni precedenti e in particolare: la commedia di Aristofane, la storiografia, Omero, i

tragici, l’oratoria, Lucrezio e il poema filosofico-didascalico, (di quest’ultimo sono presentati passi

in lingua e con traduzione italiana) .

Il principio di organicità è alla base della connessione con cui, nell’arco di tutto il triennio, sono

state progettate e completate le parti letterarie e le relative sezioni antologiche, con l’intento di dare

un ruolo centrale ai testi, in traduzione e in lingua originale, distinti in:

-disciplinari, relativi a questioni interne alla letteratura con informazioni di carattere linguistico,

metrico;

-pluridisciplinari, ampliati in rapporto alla complessità delle tematiche;

-tematici, che indagano sincronicamente e diacronicamente temi di particolare rilievo culturale in

un determinato contesto o periodo storico.

Il ricorso ai testi è stato subordinato al profilo storico-critico da cui dedurre la conoscenza di un

autore o di un’epoca, privilegiando testi paradigmatici, ma non solo, inseriti nella trama del discorso

critico e

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capaci di garantire un duplice obiettivo: presentare una documentazione diretta dei problemi

discussi e offrire l’opportunità di affrontare talvolta quell’ indagine intratestuale ed extratestuale

che è alla base di un sapere meno impressionistico, più personalizzato e gratificante.

Da ciò gli allievi hanno colto l’occasione per dibattere delle idee e dei valori, stabilendo rapporti

ideologici, letterari e stilistici. Contestualmente all’impostazione didattica, gli allievi hanno

maturato il patrimonio della cultura classica, il suo carattere di continuità e innovazione, utilizzando

la stessa traduzione per stabilire una funzione interpretatrice e mediatrice del rapporto letterario e

curando il piano critico oltre che quello strettamente filologico. Peraltro, nel confronto diretto con i

testi, hanno privilegiato il riferimento a una interpretazione di tipo artistico e concettuale, ponendo i

contenuti culturali in relazione tra di loro e con la propria personale esperienza.

Il percorso d’apprendimento è stato costantemente controllato sul versante delle conoscenze e delle

competenze:

-con verifiche sugli autori tradizionalmente oggetto di lettura e traduzione in lingua;

-con quesiti a risposta singola e/o trattazione sintetica relativi alle sezioni letterarie;

-con prove di traduzione in itinere atte a individuare la capacità di interpretazione di brani di autori

rappresentativi di diversi generi letterari.

Obiettivi conseguiti

CONOSCENZE

-Acquisizione delle strutture delle lingue classiche nella loro completezza.

-Apprendimento della letteratura attraverso la lettura diretta dei testi.

-Comprensione del testo: interpretazione, analisi, commento.

-Riferire il testo al genere d’appartenenza.

COMPETENZE

-Decodificazione del testo come metodo di indagine critico e scientifico.

-Acquisizione di una competenza linguistica nei vari campi del sapere e in particolare nel

lessico “intellettuale”.

-Acquisizione, attraverso i testi, del patrimonio di civiltà e pensiero sul quale si fonda la

nostra cultura.

-Approfondimento critico, finalizzato a cogliere le metodologie scelte dai vari studiosi e le

questioni che restano aperte.

-Acquisizione degli elementi di continuità e alterità nel rapporto tra presente e passato.

CAPACITA’

-Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo.

-Ricerca di principi di organizzazione: precisione del pensiero, proprietà di termini, ordine nelle

idee e nella loro espressione.

-Potenziamento e/o sviluppo delle capacità di analisi, sintesi, critiche.

-Espressione personale e originale dei sentimenti, delle riflessioni.

-Affinamento dei sentimenti personali attraverso la lettura diretta dei testi e il gusto estetico.

Obiettivi trasversali

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-Lavoro personale di ricerca e approfondimento.

-Formazione civica mediante la penetrazione dei più alti valori umanistici

-Problematiche studiate con le loro implicazioni nella realtà quotidiana.

-Saper leggere i segni, cogliere e porre relazioni, ricercare la verità, servirsi della verità nella

risoluzione dei problemi.

-Dialogo interculturale.

-Educazione multiculturale.

COORDINAMENTO DIDATTICO E DISCIPLINARE

Titolo 1. “L’humanitas tra passato e presente.

Ridefinizione della cittadinanza: dal mondo greco alla storia universale”.

Titolo 2. “Superiorità della politica: le relazioni umane e il potere, gli intellettuali e il potere,

ambiguità e derive del potere”.

Finalità: osservazione e analisi della civiltà politica antica e moderna entro due direttrici:

a) Grecia-Europa-Libertà

b) Oriente e Occidente

Tematiche

A. L’uomo tra natura e progresso:

-la scienza fra angoscia e progresso;

-il progresso della scienza filosofica: le filosofie ellenistiche tra realtà e conoscenza;

-l’affrancamento dal trascendente e il libero manifestarsi dell’azione degli uomini.

Contenuti utilizzati

-La prosa tecnica

-Le filosofie ellenistiche.

-Lucrezio e l’epicureismo.

-Seneca e lo stoicismo.

-Scienza e tecnica in Seneca e Plinio il Vecchio

B. La storia umana fra caduta e riscatto:il ruolo dell’intellettuale tra paideia e opposizione

politica.

-storiografia e biografia: ciclicità del tempo, universalismo e particolarismo, soggettività e

alterità;

-i ceti subalterni e il potere politico;

-impegno e disimpegno degli intellettuali;

-dal mondo greco alla storia universale: il panellenismo e l’influsso della filosofia greca nel

pensiero politico romano;

-i diritti umani tra passato e presente.

Contenuti utilizzati

-Storiografia, biografia : Polibio, Tacito, Plutarco, Svetonio.

-Poesia, storia e filosofia: Lucrezio, Seneca, Lucano, Tacito, Plinio il Giovane, Giovenale,

Marziale, Persio, Callimaco, Polibio, Luciano, Plutarco.

-L’oratoria: Demostene, Quintiliano, Tacito, Anonimo Del Sublime.

-Il Nuovo Testamento.

C. Cultura e pensiero laico.

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-visione trascendente e agire morale;

-visione della realtà e ricerca della verità.

Contenuti utilizzati:

-Il romanzo latino e greco.

-La storiografia greca e latina.

-La commedia greca: dal teatro politico al teatro borghese.

-La tragedia greca: Euripide

-La tragedia latina: Seneca.

-La satira latina.

-La poesia di Lucrezio e l’epicureismo.

-La poesia ellenistica: fra novità e tradizione.

-Il poema epico di Lucano e di Apollonio Rodio.

-L’oratoria.

-Il ruolo della cultura classica negli autori della letteratura cristiana.

METODO D’INSEGNAMENTO

-Fase iniziale espositiva che inquadri le tematiche.

-Dialogo frontale e collettivo che stimoli forme di autoapprendimento e una partecipazione attiva e

pertinente.

-Lettura in classe dei testi antologizzati ( in lingua e in traduzione italiana) riferendoli al genere di

appartenenza, chiarendo i problemi linguistici, filologici, stilistici e fornendo le indispensabili

notizie di carattere socio-politico in un quadro il più ampio possibile dei problemi e dei valori

umanistici.

-Continui raffronti tra le varie aree disciplinari.

-Esercitazioni in lingua con difficoltà crescenti.

-Lavoro personale ai fini di una riflessione sul senso di una ricostruzione storica che vede il

presente come frutto graduale del passato.

-Lettura in classe di saggi critici, abituando gli allievi a ricavare ciò che è essenziale.

Strumenti didattici

-Libri di testo

-Fotocopie di saggi critici

-LIM e strumenti digitali

Verifiche Verifiche scritte: traduzione di brani in lingua.

Verifiche orali e/o test ai fini dell’accertamento dei contenuti ( trattazione sintetica, quesiti a

risposta singola).

Valutazione Oggetto di valutazione sono le conoscenze acquisite e le abilità connesse ed applicate alla

realizzazione dei testi. La valutazione finale tiene conto dei risultati delle prove sommative svolte e,

in rapporto alla preparazione di base, della progressione effettiva rispetto ai livelli di partenza in

rapporto al raggiungimento di precisi obiettivi didattici.

Strumenti operativi della valutazione:

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Correzione e valutazione della versione in lingua:

-competenza sintattica

-competenza semantica

-comprensione del testo (originalità e creatività).

Si allega griglia di valutazione della II prova scritta di greco tradotta in quindicesimi.

Verifiche orali e test:

-comprensione delle domande

-conoscenza dei contenuti

-competenze di natura pluridisciplinare

-competenze logico-espressive.

Al 15 maggio sono state svolte ore di lezione: Latino n. 118

Greco n. 93

Prof.ssa Rosa Ingenito

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GRIGLIE DI CORREZIONE PROVE SCRITTE GRECO-LATINO

COMPRENSIONE

DEL TESTO

0: mancata comprensione

1: gravemente insufficiente

2/3: parziale e/o solo approssimativa

4/4.50: sufficiente

5: discreta

5.50: buona (puntuale e

completa)

6: ottima

CORRETTEZZA

MORFO-SINTATTICA

0,50/1: gravissimi e ripetuti errori,

anche di morfologia di

base, numerosi passi

fraintesi e/o lacunosi

2: saltuari, anche se gravi,

errori di morfologia e/o

sintassi e/o qualche

lacuna

3/3.50: individuazione

sostanzialmente corretta

delle conoscenze di base

4/4.50: individuazione e corretta

interpretazione delle

strutture morfo-

sintattiche usuali

5: individuazione e precisa

interpretazione delle

strutture morfo-sintattiche

meno usuali

PROPRIETA’

LINGUISTICA

0,50: gravissime e frequenti lacune

espressive, stile contorto

2: errori ripetuti, anche gravi,

nella scelta lessicale e/o

nell’organizzazione

sintattica

3: ricodificazione

sostanzialmente corretta e

scelta lessicale generalmente

coerente, pur con qualche

incertezza

3.50: ricodificazione corretta

e scelta lessicale

pienamente coerente

4: ricodificazione attenta e

scelta lessicale appropriata,

efficace. Stile fluido.

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A.S. 2015/1016

PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA

CLASSE : III sez. B

Ore settimanali 2

Libro di testo : Bergamini ‘Corso base blu di matematica’ mod. U+V+W Zanichelli

INSEGNANTE :NADIA VIAPIANA

Relazione finale

La classe III sez B è composta da 14 alunni.

Il lavoro del docente, è stato mirato al recupero di eventuali lacune, programmando un intervento

mirato a rafforzare le competenze deboli e trasversale ad altre materie affini, ma nello stesso tempo

a sviluppare e potenziare le capacità già acquisite.

L’attività didattica è stata realizzata con l’obiettivo di completare l’azione educativa iniziata negli

anni precedenti e di preparare gli allievi all’esame di stato.

Ciò ha reso possibile lo svolgimento del programma di seguito specificato,con l’acquisizione da

parte della maggioranza degli alunni, dei contenuti, dei concetti,dei termini, delle definizioni, dei

teoremi e di un linguaggio corretto e preciso.

La classe è risultata interessata anche alla parte relativa all’utilizzazione delle conoscenze acquisite

nella risoluzione di problemi ed in generale all’applicazione concreta di quanto appreso ed alla

ricerca di strategie più adeguate, consentendomi di dedicare gran parte del tempo alle esercitazioni

ed allo svolgimento di molti esercizi.

Alcuni alunni sono stati capaci di rielaborare in maniera critica le conoscenze acquisite ad

organizzare in maniera autonoma il proprio apprendimento, ottenendo dei risultati eccellenti.

METODOLOGIE

Il metodo di insegnamento non è stato essenzialmente di tipo trasmissivo.

Il processo di insegnamento ha evitato le astrazioni eccessive e non necessarie per fare in modo che

le idee più complesse siano alla portata degli studenti, a seconda del loro livello culturale e di

sviluppo.

Il cammino dell'apprendimento della matematica è stato articolato essenzialmente in due fasi:

esperienza diretta, che consiste nell'apprendimento delle tecniche; in questo stadio le

conoscenze si traducono in azione e quindi in esercizio;

attività intellettiva: lo studente viene indotto a generalizzare ciò che ha appreso nella fase

precedente creandosi un modello; inoltre è stato guidato a riconoscere analogie anche tra

argomenti apparentemente molto diversi.

Si è cercato di individualizzare il processo di insegnamento - apprendimento; nel corso dell'anno

scolastico, man mano che la conoscenza degli alunni diventava più profonda, si individuano

opportune strategie di lavoro individualizzate, per venire incontro alle esigenze di allievi, diversi

per lo sviluppo, capacità e bagaglio culturale, al fine di guidarli in ogni caso verso il

raggiungimento degli obiettivi previsti. Le lezioni si sono svolte in classe .

AUSILI DIDATTICI Nel corso delle lezioni, punto di riferimento essenziale è stato il libro di

testo in modo che tutti gli allievi hanno usufruito di una presentazione organica e completa sugli

argomenti trattati traendone utili vantaggi nello studio a casa. In alcuni casi sono stati utilizzati

anche testi diversi reperibili, sussidi e audiovisivi.

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Libro di testo: Matematica. azzurro multimediale Algebra, Geometria, statistica – Massimo

Bergamini, Anna Trifone, Graziella Barozzi. – Zanichelli. volume 5

ATTIVITA’ DI RECUPERO Le attività di recupero sono satte svolte in itinere. Infatti, la

conoscenza degli argomenti programmati è indispensabile per un regolare proseguimento degli

studi. Si è cercato perciò costantemente di recuperare quegli alunni che di volta in volta non

avevano raggiunto gli obiettivi minimi prefissati.

VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Si prevede di effettuare almeno

tre prove(una prova orale e 2 prove scritte di cui 1 tipologia B e 1 B+ C ) durante il primo trimestre

e almeno quattro prove nel successivo pentamestre (due prove orali e 2 prove scritte tipologia B o

B+ C).Ogni verifica scritta ( di tipologia B o B + C) è stata valutata seguendo le griglie di

valutazione approvate nella riunione di dipartimento . il voto conseguito durante le verifiche orali è

stato comunicato e debitamente commentato al termine dell’interrogazione stessa, esso è satto

attribuito secondo la griglia di valutazione approvata nella riunione di dipartimento . La

valutazione della progressiva acquisizione delle nozioni e degli obiettivi è stata effettuata

quotidianamente mediante l’esame e la correzione del lavoro svolto a casa, attraverso continui

colloqui individuali, di gruppo e verifiche scritte. Le verifiche orali hanno accertare, oltre alla conoscenza dei contenuti, la correttezza e la chiarezza espositiva. La valutazione non ha avuto , comunque, come unico obiettivo quello di produrre una selezione degli allievi, bensì quello di cercare un percorso didattico – educativo il più

vicino possibile alle loro esigenze.

Lo scopo principale è, infatti, quello di evitare la selezione e la conseguente mortalità scolastica e ottenere invece la promozione intellettuale di tutti valorizzando le potenzialità di ciascuno.

Elementi per la valutazione progressiva e finale sono :livello di partenza; impegno e

partecipazione;risultati raggiunti in relazione agli obiettivi stabiliti;presenza alle

lezioni;rielaborazione personale a casa;capacità di esporre in modo comprensibile;conoscenza delle

tecniche di calcolo;acquisizione delle principali nozioni matematiche;capacità di trasferire

conoscenze e abilità in situazioni differenti da quelle affrontate con il docente.

Nel giudizio finale si è comunque conto: delle conoscenze acquisite; della capacità di collegare e

sistemare gli elementi acquisiti; della capacità di ragionamento; della correttezza e chiarezza

espressiva; dell'impegno, dell'interesse e della partecipazione al dialogo educativo.

Si è premiato il progresso degli alunni che, pur partendo da situazioni carenti, sono riusciti a

migliorare grazie ad un costante impegno.

L'osservazione dei risultati raggiunti ha portato, se necessario, a modificare nel corso dell'anno la

programmazione didattica al fine di soddisfare le esigenze createsi .

ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI IN MODULI

MODULO 1 I numeri reali

MODULO 2 Funzioni reali di una variabile reale

MODULO 3 Limiti

MODULO 4 Funzioni continue

MODULO 5 Derivate delle funzioni in una variabile

MODULO 6 Estremi. Studio di funzione

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MODULO 7 Integrali indefiniti

MODULO 1: I numeri reali

Contenuti

Richiami sui numeri reali

Valore assoluto e distanza euclidea

Intervalli limitati e illimitati

Gli estremi di un insieme: definizione di estremo superiore ed inferiore

Intorno di un punto: definizione di intorno completo e circolare, intorno destro e sinistro,

intorni di infinito.

Relazioni tra punto e insieme: punto isolato e di accumulazione.

MODULO 2: Funzioni reali di una variabile reale

Contenuti

Funzioni reali di variabile reale: definizione e classificazione

Dominio o campo di esistenza

Funzioni iniettive, suriettive e biettive

Funzioni crescenti e decrescenti

Funzioni pari e dispari

Funzione inversa

Grafico di una funzione

Grafici notevoli di funzioni elementari

Determinazione del campo di esistenza del segno e degli zeri di una funzione.

MODULO 3: I limiti

Contenuti

Introduzione al concetto di limite:definizione di limite finito di una funzione in un punto;

Limite destro e sinistro

Limiti infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito

Definizione degli asintoti verticali

Limite finito di una funzione per x che tende all’infinito

Definizione degli asintoti orizzontali

Limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito

Teorema di unicità del limite

Teorema della permanenza del segno

Teorema del confronto

MODULO 4: Funzioni continue e calcolo dei limiti

Contenuti

Definizione di funzione continua in un punto ed in un intervallo

Continuità delle funzioni elementari: la funzione costante, la funzione identità, le funzioni

goniometriche.

Le operazioni sui limiti: limite della somma algebrica e del prodotto di due o più funzioni

Limite della potenza e della radice ennesima di una funzione

Limite del quoziente di due funzioni

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Forme indeterminate

Calcolo dei limiti e le forme indeterminate

I limiti notevoli

La ricerca degli asintoti verticali ed orizzontali

Definizione e ricerca degli asintoti obliqui

Enunciati dei teoremi di Weierstrass, dei valori intermedi e di esistenza degli zeri

Punti di discontinuità di una funzione: di prima, seconda e terza specie

MODULO 5: Le derivate

Contenuti

Definizione di rapporto incrementale

La derivata di una funzione

Significato geometrico della derivata

Derivata destra e sinistra

Teorema di legame tra continuità e derivabilità

Le derivate fondamentali a partire dalla definizione: f(x) = k,f(x)=x,f(x)=senx,f(x)=cosx

Le altre derivate elementari

Teorema del prodotto di una costante per una funzione

Teorema sulla derivata della somma e del prodotto di due funzioni

Teorema sulla derivata della potenza di una funzione

Teorema sulla derivata del reciproco di una funzione

Teorema della derivata del quoziente di due funzioni

Derivata di una funzione composta

Derivata della potenza di una funzione con l’esponente reale

Derivata delle funzioni inverse delle funzioni goniometriche

Derivate di ordine superiore

Applicazioni delle derivate: La retta tangente al grafico di una funzione

I punti stazionari

Teoremi del calcolo differenziale: il teorema di Rolle; enunciato del teorema di Lagrange

Le funzioni crescenti e decrescenti

Enunciato del teorema di de L’Hospital e applicazioni

MODULO 6: Estremi. Studio di funzione

Contenuti

Le definizioni di massimo di minimo relativi e assoluti

Ricerca dei massimi dei minimi e dei flessi orizzontali con lo studio della derivata prima

Concavità e punti di flesso

Ricerca dei flessi con lo studio della derivata seconda

Studio di funzioni

MODULO 7:Gli integrali indefiniti

Contenuti

La primitiva di una funzione

L’integrale indefinito e le sue proprietà

Gli integrali indefiniti immediati

L’integrazione per sostituzione

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L’integrazione per parti

L’integrazione di funzioni razionali fratte.

MODULO 8 :Gli integrali definiti

Il problema delle aree

Definizione e proprietà dell’ integrale definito

Teorema della media

Teorema fondamentale del calcolo integrale

Prof.ssa Nadia Viapiana

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A.S. 2015/2016

PROGRAMMA SVOLTO DI FISICA

CLASSE : III sez. B

Ore settimanali 2

Libro di testo : le traiettorie della Fisica vol 3 Amaldi- Zanichelli

INSEGNANTE :NADIA VIAPIANA

Relazione finale

La classe III sez B è composta da 14 alunni. Il lavoro del docente, è stato mirato al recupero di

eventuali lacune, recupero iniziato già l’anno scolastico precedente, programmando un intervento

mirato a rafforzare le competenze deboli e trasversale ad altre materie affini, ma nello stesso tempo

a sviluppare e potenziare le capacità già acquisite. L’attività didattica è stata realizzata con

l’obiettivo di completare l’azione educativa iniziata negli anno precedente e di preparare gli allievi

all’esame di stato. Ciò ha reso possibile lo svolgimento del programma di seguito specificato,con

l’acquisizione da parte della maggioranza degli alunni, dei contenuti, dei concetti,dei termini, delle

definizioni, dei teoremi e di un linguaggio corretto e preciso. La classe è risultata interessata anche

alla parte relativa all’utilizzazione delle conoscenze acquisite nella risoluzione di problemi ed in

generale all’applicazione concreta di quanto appreso ed alla ricerca di strategie più adeguate,

consentendomi di dedicare gran parte del tempo alle esercitazioni ed allo svolgimento di molti

esercizi. Alcuni alunni sono stati capaci di rielaborare in maniera critica le conoscenze acquisite ad

organizzare in maniera autonoma il proprio apprendimento, ottenendo dei risultati eccellenti.

Finalità educative della disciplina

Favorire lo sviluppo e l’intuizione logica

Acquisire capacità di osservazione della realtà che li circonda e prendere coscienza

Esercitare al ragionamento induttivo e deduttivo

Sviluppare le capacità di analisi e di sintesi.

Obiettivi generali

Comprendere le potenzialità e i limiti delle conoscenze scientifiche;

Capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali e di affrontare problemi concreti anche in

campi al di fuori dello stretto ambito disciplinare;

Acquisizione di un linguaggio corretto e sintetico e della capacità di fornire e ricevere informazioni;

Capacità di "leggere" la realtà tecnologica;

Comprendere e il linguaggio formale introdotto;

Saper stabilire connessioni tra causa ed effetto;

Saper comunicare in maniera precisa e rigorosa;

Saper utilizzare le conoscenze acquisite per risolvere i problemi.

Obiettivi disciplinari

Acquisire la capacità di analisi dei fenomeni naturali

Analizzare un fenomeno o un problema riuscendo ad individuare gli elementi significativi, le

relazioni, i dati superflui, quelli mancanti, e riuscendo a collegare premesse e conseguenze;

Esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici ed altra

documentazione

Porsi problemi, prospettare soluzioni e modelli

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Far comprendere i processi dell’indagine scientifica le potenzialità e i limiti delle

conoscenze scientifiche

Potenziare le capacità di analisi, di schematizzazione, di sintesi e di rielaborazione personale

Sviluppare la capacità di applicare i contenuti appresi nello svolgimento degli esercizi e dei

problemi.

Potenziare l’uso di un linguaggio preciso e rigoroso

Far comprendere l’evoluzione del pensiero scientifico e come esso influenzi anche la società

nel suo complesso.

Metodologie e criteri di valutazione

L'analisi dei fenomeni, approfondita con il dibattito in classe ed effettuata sotto la guida dell'insegnante, ha

gradualmente e con continuità sviluppato negli allievi la capacità di schematizzare fenomeni via via più

complessi e di proporre modelli. L'uso del materiale audiovisivo ha integrato, ma non sostituito, l'attività in

classe. Si sono utilizzati Cd-Rom multimediali, che hanno permesso di lavorare in gruppo e di visionare

materiale didattico ed esempi e di approfondire concetti appresi in classe. I contenuti che seguono vengono

rappresentati secondo una suddivisione per moduli dettata dalla omogeneità dei concetti portanti, pur se

applicati ad argomenti riguardanti anche settori diversi della fisica. La metodologia utilizzata ha consistito

soprattutto nella lezione frontale interattiva con i ragazzi. E’ stato compito del docente guidare gli allievi alla

lettura e all’uso del libro di testo. La prova scritta, ha compreso esercizi e problemi non limitati ad

un'automatica applicazione di formule, ma orientati all'analisi del fenomeno considerato e alla giustificazione

logica delle varie fasi del processo di risoluzione. Le verifiche sono state giornaliere e periodiche, e sono

state costituite in prove strutturate e semi strutturate, verifiche orali e discussioni in classe. I criteri di

valutazione hanno tenuto conto della partecipazione costante degli alunni, delle capacità di apprendere e di

riferire le teorie con un linguaggio corretto, e della capacità di applicare le conoscenze acquisite.

Strumenti e mezzi Libro di testo, materiale audiovisivo, laboratorio multimediale, Cd- Rom multimediali,

rete internet per la visualizzazione di siti di fisica , laboratorio di fisica.

CONTENUTI

ELETTROMAGNETISMO

LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB

L’elettrizzazione per strofinio-I conduttori e gli isolanti- L’elettrizzazione per contatto-La

definizione operativa della carica elettrica: l’elettroscopio-La legge di Coulomb- Il principio di

sovrapposizione- L’elettrizzazione per induzione-La polarizzazione.

IL CAMPO ELETTRICO ED IL POTENZIALE

Il vettore campo elettrico- Il calcolo della forza- Il campo elettrico di una carica e di più cariche

puntiformi- Le linee del campo elettrico -Linee del campo di una carica e di due cariche puntiformi

-Il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie- Il flusso del campo elettrico ed il teorema

di Gauss- Dimostrazione del teorema di gauss - L’energia potenziale elettrica- Il potenziale elettrico

e la differenza di potenziale- Il moto spontaneo delle cariche elettriche- Il potenziale di una carica

puntiforme- Le superfici equipotenziali -La deduzione del campo elettrico dal potenziale.

FENOMENI DI ELETTROSTATICA

La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico -Il campo elettrico ed il

potenziale in un conduttore in equilibrio elettrostatico- Un’applicazione del teorema di Gauss -Le

convenzioni per lo zero del potenziale: all’infinito, al potenziale di terra, al potenziale di massa- La

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capacità di un conduttore -Il potenziale di una sfera carica isolata -La capacità di una sfera

conduttrice isolata -Il condensatore e la sua capacità -Il campo elettrico e la capacità di un

condensatore piano -La gabbia di Faraday.

LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA

L’intensità della corrente elettrica -Il verso della corrente -I generatori di tensione ed i circuiti

elettrici -Collegamenti in serie ed in parallelo -La prima legge di Ohm -I resistori in serie ed in

paralleli -Risoluzione di un circuito -La trasformazione dell’energia elettrica -La potenza dissipata e

l’effetto Joule -La forza elettromotrice -Il generatore reale di tensione.

LA CORRENTE ELETTRICA NEI METALLI

I conduttori metallici: il reticolo cristallino e gli elettroni di conduzione -Spiegazione microscopica

dell’effetto Joule -La seconda legge di Ohm -La dipendenza della resistività dalla temperatura -

L’effetto termoionico e fotoelettrico.

FENOMENI MAGNETICI FONDAMENTALI

Magneti naturali e artificiali -Forze tra poli magnetici -Il campo magnetico e le linee del campo -

Confronto tra campo magnetico e campo elettrico -Forze tra magneti e correnti: esperimento di

Oersted -Campo generato da un filo percorso da corrente -Esperimento di Faraday -Forze tra

correnti e legge di Ampère -L’intensità del campo magnetico -La forza magnetica su un filo

percorso da corrente -Campo magnetico di un filo percorso da corrente: legge di Biot- Savart-

Campo magnetico di un solenoide e di una spira.

IL CAMPO MAGNETICO

La forza di Lorentz -Dimostrazione della forza magnetica su una carica in moto -Forza elettrica e

magnetica: il selettore di velocità -Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme -Raggio

della traiettoria circolare -Flusso del campo magnetico -Teorema di Gauss per il magnetismo –la

circuitazione del campo magnetico -Le proprietà magnetiche dei materiali: sostanze diamagnetiche,

ferromagnetiche e paramagnetiche.

L’IDUZIONE ELETTROMAGNETICA

La corrente indotta -La legge di Faraday-Neumann -La legge di Lenz- il campo elettrico indotto –

il termine mancante – le equazioni di Maxwell .

LE ONDE ELETTROMAGNETICHE

Le onde elettromagnetiche- Lo spettro elettromagnetiche- Le onde radio e le microonde: il forno a

microonde- Le radiazioni infrarosse, visibili e ultraviolette- I raggi x in medicina- La radio, i

cellulari e la televisione- Rischi delle onde elettromagnetiche.

Prof.ssa Nadia Viapiana

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PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE

ANNO SCOL. 2015 - 2016

CLASSE III B

DOCENTE: Prof.ssa Altamore Maria Teresa

ORARIO SETTIMANALE: tre ore

ORE DI LEZIONE PREVISTE: 90

LIBRI DI TESTO: Literary Hyperlinks. Ed. Cideb. Volumi A e B

Lettura del romanzo “The Scarlet Letter” (ed. Black Cat).

LIVELLO DEL QUADRO COMUNE DI RIFERIMENTO EUROPEO: B2

CONTENUTI:

The novel in the Romantic Age

Jane Austen

Life and works –

“Pride and Prejudice”: the plot – features of the novel .

Reading , comprehension and analysis of the opening passage.

THE VICTORIAN AGE The Age of Empire – the growth of industrial cities- the pressure for reform - technological

innovation the communication revolution- the cost of living – the transformation of labour –poverty

and the poor laws – managing the empire –the Victorian ideal - the Victorian Compromise – a time

of new ideas - the impact of Darwin’s theories

The Victorian Novel – a mirror of life – women’s voices – late Victorian novelists -

Charles Dickens

Life and works

“Oliver Twist” – the plot – features of the novel

Reading , comprehension and analysis of the following passage: “Jacob’s Island”

Emily Bronte

Life and works

“Wuthering Heights” : the plot – features of the novel –narrative structure and function.

Reading, comprehension and analysis of the following passage : “I am Heathcliff”.

Nathaniel Hawthorne Life and works

“The Scarlet Letter” : the plot – interpretations.

Reading of the novel “The Scarlet Letter” (ed. Black Cat).

Oscar Wilde Life and works– Art for Art’s Sake

“The Picture of Dorian Gray” – The “Preface”- the plot – the exchange of art and life – truth and

beauty – a picture within a picture

Reading, comprehension and analysis of “I would give my soul for that”

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American Prose in the 19th

century

Edgar Allan Poe

Life and works- a master of the short story – logic and hallucination -

“The Oval Portrait” : Focus on the text – the work of art between reality and dream – Art as a

vampire.

Reading, comprehension and analysis of the text.

Comparison between “The Oval Portrait” and “The Picture of Dorian Gray”.

The British Empire

The Mission of the coloniser

Reading and comprehension of an extract of the poem “The White Man’s Burden”by Rudyard

Kipling.

THE AGE OF MODERNISM

A TIME OF WAR : the last days of Victorian optimism – suffragettes and the right to vote –

imperial rivalry – WWI- Total war – the cost of war and the desire for peace – steps to

independence – the inter-war years

William Forster

Life and works -

“A Passage to India”- the plot – features and themes – a pessimistic outlook.

Reading, comprehension and analysis of “The City of Chandrapore” and “Echoing Walls”.

Comparison between Kipling and Forster

Poetry in the Modern Age: the roots of modern poetry

The War Poets

Wilfred Owen

Life and works-

Reading, comprehension and analysis of “Dulce et Decorum Est” and “Anthem for Doomed

Youth”.

Modernism and the Novel: a break with the past – the influence of mass culture – Freud’s theory

of the unconscious – the influence of Bergson

Stream of consciousness fiction: expressing the interior world

James Joyce

Life and works – epiphanies

“Dubliners”: a city through its people.

“The Dead”: the plot – features and themes.

Reading, comprehension and analysis of the ending part of the story.

“Ulysses” : the plot – the relation to “Odyssey” – the modern anti-hero - the three main characters –

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an odyssey in consciousness – an encyclopaedic novel.

Reading, comprehension and analysis of the following passage : “I was thinking of so many things”.

George Orwell Life and works – First-hand experiences – The artist’s development –Social themes.

“Nineteen Eighty-Four”: the plot – features and themes- newspeak and doublethink.

Reading, comprehension and analysis of “Big Brother is watching you”.

CONTEMPORARY DRAMA – Modern Drama - The Theatre of the Absurd

Samuel Beckett

Life and works

“Waiting for Godot”: the plot – endless repetition – characters without a role the figure of Godot

Reading, comprehension and analysis of the following passage :“All the Dead voices” .

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E OBIETTIVI RAGGIUNTI

La classe, costituita da 14 elementi, è stata seguita dalla stessa insegnante per cinque anni.

Nel complesso gli alunni hanno seguito le attività didattiche con partecipazione ed interesse

assimilando i contenuti anche se con risultati e profitto diversificati.

Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità:

Sono stati stabiliti i seguenti obiettivi per quanto riguarda la lingua inglese:

- Comprensione dei testi

- Interpretazione dei testi

- Capacità di individuare il contesto storico- sociale dei testi

- Esposizione chiara e corretta con un uso appropriato di lessico, strutture e funzioni

- Capacità di operare confronti fra gli autori della letteratura italiana e quella inglese

Metodologia e strumenti:

Lo studio delle correnti letterarie e dei vari autori è partito ed è stato integrato da una scelta dei brani

antologici.

La selezione delle letture operata sulla base della maggiore significatività nel panorama letterario, ha

tenuto conto degli interessi degli studenti ed anche di richieste da parte di insegnanti di discipline

affini o di attività che potevano essere concordate insieme.

Per garantire la comprensione integrale dei testi letterari si è proceduto per fasi:

Partendo da una fase di anticipazione e di lettura globale, con alcune domande stimolo, è stata

analizzata la struttura del testo per poi procedere ad una rilevazione delle scelte linguistiche relative

al lessico e ad un’analisi di aspetti particolari a seconda che si trattasse di testi narrativi, poetici o

teatrali.

E’ stato anche curato un lavoro di interdisciplinarietà. Tutto ciò è avvenuto in lingua inglese ,

ricorrendo il meno possibile alla lingua italiana per favorire e sviluppare l’uso delle competenze

linguistiche in inglese.

Ho cercato sempre di coinvolgere gli allievi in prima persona attraverso le seguenti attività

didattiche :

- chain, pair and group work, comprehension questions in lingua inglese ,note taking

e scanning

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Strumenti utilizzati :

libro di testo – lettore CD – video - LIM – dizionari bilingui e monolingui – fotocopie.

Verifica e valutazione

La verifica ha rappresentato il momento finale del processo di apprendimento ed è stata di grande

importanza sia per me che per gli allievi. E’ stata una parte integrante di tutto il processo didattico

educativo.

Le verifiche sono state scritte e orali :

- questionari con risposte a trattazione sintetica , breve e a scelta multipla- riassunti- dettati

- composizioni- esercizi di completamento, a scelta multipla, vero / falso- traduzioni

- comprehension questions- readings- dialoghi.

La valutazione finale ha rappresentato la sintesi fra i risultati delle prove, il progresso maggiore o

minore rispetto al livello di partenza e gli elementi utili che sono emersi dal comportamento degli

allievi, dalla partecipazione, dall’ impegno e dall’interesse.

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Scienze Naturali Classe III Sez. B a. s. 2015/ 2016 Docente: Congestrì Maria Ore di lezione svolte fino al 15 Maggio 2015: N.58

Ore da svolgere dal 16 Maggio al 8 Giugno: 7

Libri di testo. Chimica: Dal carbonio agli OGM. Biochimica e biotecnologie. Editore

Zanichelli.

Scienze della Terra: Terra! Volume unico. Editore: Sei

Nel quinto anno è previsto l’approfondimento della chimica organica. Il percorso di chimica e

quello di biologia si intrecciano poi nella biochimica e nei biomateriali, relativamente alla struttura

e alla funzione di molecole di interesse biologico, ponendo l’accento sui processi biologici/

biochimici nelle situazioni della realtà odierna e in relazione a temi di attualità, in particolare quelli

legati all’ingegneria genetica e alle sue applicazioni. La sezione Scienze della Terra prevede invece

lo studio dei complessi fenomeni endogeni e i modelli della tettonica globale in cui ricercare le

cause di gran parte dei fenomeni geologici che interessano il nostro pianeta.

Contenuti :

Modulo 1 : Introduzione allo studio della chimica organica

L’atomo di carbonio. Ibridizzazione del carbonio

La rappresentazione delle molecole

Gli isomeri

Modulo 2: Gli Idrocarburi

Gli idrocarburi alifatici

Alcani

Alcheni e alchini

Gli idrocarburi aromatici

Il benzene

Modulo 3: I gruppi funzionali

Gruppi funzionali

Nomenclatura IUPAC dei composti organici

Classi di composti organici ( alcoli, fenoli, eteri, composti carbonilici, acidi carbossilici, esteri,

ammidi, ammine ).

I polimeri

Modulo 4 : Le biomolecole

I Carboidrati

I Lipidi

Le Proteine

Gli Acidi nucleici

Modulo 5: I materiali della litosfera. I fenomeni vulcanici e sismici

Rocce magmatiche

Vulcani e terremoti

Modulo 6 : La struttura interna della Terra. La dinamica della litosfera. La tettonica delle

placche: un modello globale.

La dinamica interna della Terra

Alla ricerca di un modello interno

Il flusso di calore interno della Terra

Il campo magnetico terrestre

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La struttura della crosta

L’espansione dei fondali oceanici

Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici

La tettonica delle placche

I moti convettivi e i punti caldi

Modulo 7: OGM e Biotecnologie

Panoramica sulle Biotecnologie

La tecnologia delle colture cellulari

Le cellule staminali

La tecnologia del DNA ricombinante

Il Clonaggio e la Clonazione

L’Ingegneria genetica e gli OGM

Le applicazioni delle Biotecnologie: le terapie anticancro e l’ingegneria genetica nelle piante

Unità di apprendimento pluridisciplinare : Campi magnetici ed effetti sulla salute dell’uomo.

Obiettivi raggiunti dagli studenti :

Gli alunni hanno acquisito un adeguato bagaglio terminologico-concettuale, specifico della

disciplina, da intendere non solo come mera memorizzazione di termini ma, soprattutto, quale

conoscenza- comprensione dei vari concetti. Essi, altresì, hanno preso coscienza che l’essere umano

è il prodotto dell’evoluzione cosmica e che, perciò, va considerato un fenomeno che fa parte della

stessa cosmologia. Gli alunni, inoltre, hanno maturato una coscienza ecologica da intendere come

consapevolezza delle interazioni e dei condizionamenti reciproci tra tutti i fenomeni naturali e tra

queste e le attività umane, al fine di avere un comportamento più responsabile nei confronti dei vari

ecosistemi.

Verifiche e valutazione :

Verifiche formative: interrogazioni giornaliere, discussioni con la classe sulle problematiche

trattate.

Verifiche sommative: l’insieme delle singole valutazioni numeriche.

Strumenti di verifica delle abilità raggiunte: interrogazioni tradizionali, quesiti a risposta singola e a

risposta multipla. Nella valutazione finale che è scaturita dalle varie verifiche, si è tenuto conto dei

livelli di partenza, dell’interesse, della partecipazione, dell’acquisizione dei contenuti, degli

obiettivi raggiunti, della costanza e della assiduità dimostrate e, infine, degli interventi personali.

Strategie didattiche :

Le metodologie didattiche sono state coinvolgenti ed adeguate allo stile cognitivo di ogni allievo e,

ove possibile, sono state presentate sempre situazioni concrete e relative alla quotidianità. Tutte le

attività sono state supportate dai mezzi strumentali in dotazione alla scuola: audiovisivi, in

formatici, ed altri e sottoposte a verifica attraverso test relativi a segmenti curriculari limitati e più

ampi, interrogazioni, discussioni guidate e approfondimenti.

Tempi

L’insegnamento delle Scienze Naturali prevede un monte-ore annuale di 66 ore. L’acquisizione

complessiva dei temi sviluppati, secondo le linee programmatiche, e delle conoscenze e abilità, può

dirsi completa.

Scansione temporale dei Moduli:

Trimestre : 1,2,3.

Pentamestre : 4,5,6.

Situazione finale della classe Il gruppo classe appare compatto, i rapporti interpersonali sono armonici. Il profitto sul piano

globale, è da ritenersi più che positivo

La docente :

Prof.ssa Maria Congestrì

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STORIA DELL’ARTE Docente: Pasquale Bruzzano Testo in adozione: il Cricco - Di Teodoro Vol. 3 (versione azzurra) Ore settimanali: 2 Totale ore svolte fino al 15 Maggio 2016: 56 Ore previste: 66 Ore da svolgere:7

MODULO 1 (recupero) Argomenti (contenuti)

- Ripetizione del Barocco e del Rococò - Verso il secolo dei Lumi

MODULO 2 Dalla Rivoluzione industriale alla Rivoluzione francese Argomenti (contenuti)

- L’Illuminismo. Generalità. - Il Neoclassicismo. Generalità. - A. Canova “la bellezza ideale”. (Il disegno, Teseo sul Minotauro, 1781; Amore e Psiche,

1788, Le Grazie 1814). - Jacques Louis David. La pittura epico-celebrativa (il disegno, il Giuramento degli Orazi,

1784; la morte di Marat, 1783). - Francisco Goya (il disegno, Ritratto della Duchessa d’Alba, 1797; Maja vestida e Maja

desnuda, 1803; le fucilazioni del 3 maggio 1808 sulla montagna del Principe Pio, 1814). - Architetture neoclassiche. Generalità. Giuseppe Piermarini e il Teatro alla Scala di

Milano, 1776; architetti neoclassici.

MODULO 3 L’Europa della Restaurazione Argomenti (contenuti)

- Il Romanticismo. Genio e sregolatezza. - Gli aspetti formali e concettuali del Neoclassicismo e del Romanticismo. - C. David Friedrich (Viandante sul mare di nebbia, 1817; Le Falesie di gesso di

Rugen,1818; Mare Artico, 1823). - John Constable (opere). - Joseph Mallord William Turner (opere). - T. Gericault (il disegno, accademia di nudo, la zattera della Medusa, 1819; l’alienata,

1822). - Delacroix (la barca di Dante, 1822; la Libertà che guida il popolo, 1830). - F. Hayez (Il disegno, la congiura dei Lampugnani, 1826; Pensiero malinconico, 1842; il

bacio, 1859). - Storicismo ed eclettismo in architettura.

MODULO 4 La rivoluzione del realismo. La poetica del vero Argomenti (contenuti)

- Camille Corot (la città di Volterra, 1834; La cattedrale di Chartres, 1830). - La scuola di Barbizon (generalità).

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- G. Courbet e la rivoluzione del Realismo (Gli spaccapietre, 1849; l’atelier del pittore, 1855; Fanciulle sulla riva della Senna 1857).

- Il fenomeno dei Macchiaioli. Generalità. - Giovanni Fattori (il disegno, la cugina Argìa, 1861; Campo italiano alla battaglia di

Magenta, 1862; la rotonda di Palmieri, 1866; in vedetta, 1872). - Silvestro Lega (opere). - La nuova architettura del ferro in Europa. Fra ponti, serre, gallerie e torri. La torre Eiffel,

1887. - Il restauro architettonico. Generalità.

MODULO 5 La stagione dell’Impressionismo

- L’Impressionismo. La rivoluzione dell’attimo fuggente. - La fotografia. L’invenzione del secolo. - E. Manet (il disegno, colazione sull’erba,1863; l’Olympia, 1863; il bar delle Folies

Bergere 1881). - C. Monet (Impressione, sole nascente,1872; studi di figura en plein air, 1886; La

cattedrale di Rouen, pieno sole, armonia blu, 1894; stagno delle ninfee, 1899; la Grenouillere, 1869).

- E. Degas (il disegno, la lezione di danza, 1873; l’assenzio, 1875). - P. A. Renoir (il disegno, la Grenouillere, 1869; Moulin de la Galette, 1876; Colazione dei

canottieri, 1881).

MODULO 6 Tendenze postimpressioniste. Alla ricerca di nuove vie. - Paul Cezanne (il disegno, la casa dell’impiccato, 1872; i giocatori di carte, 1898; la

montagna Sainte Victoire. 1904). - Georges Seurat e il Divisionismo. (il disegno, un bagno ad Asnieres, 1883; una domenica

pomeriggio all’isola della Grande Jatte, 1883). - Paul Signac (il disegno, Palazzo dei Papi ad Avignone, 1900). - Paul Gauguin (il cloisonnisme, l’onda, 1888; Cristo giallo,1889; da dove veniamo? Chi

siamo? Dove andiamo? 1898). - V. van Gogh (il disegno, i mangiatori di patate, 1885; autoritratto con cappello di feltro

grigio, 1887; il ponte di Langlois, 1888; veduta di Arles con iris in primo piano, 1888; notte stellata, 1889; campo di grano con volo di corvi, 1890).

- Cenni sul Divisionismo italiano. MODULO 7 Verso il crollo degli imperi centrali

- Dalla Belle èpoque alla Prima guerra mondiale. - I presupposti dell’Art Nouveau. La “Arts and Craft Exhibition Society di William Morris. - L’art Nouveau. Il nuovo gusto Borghese. (Generalità sui vari artisti in Europa). - Gustav Klimt (il disegno, Giuditta I, 1901; ritratto di Adele Bloch-Bauer, 1907). - I Fauves. Henry Matisse (il disegno, donna con cappello, 1905; la stanza rossa, 1908; la

danza,1909). - L’espressionismo. L’esasperazione della forma. - Il gruppo Die Brucke. - Ernst Ludwig Kirchner (Due donne per strada, 1914).

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- Eduard Munch. Il grido della disperazione. (la fanciulla malata, 1885; Sera nel corso Karl Johann, 1892; il grido, 1893; Pubertà, 1893; modella con sedia di vimini, 1919).

MODULO 8 Il Novecento delle avanguardie storiche - Il Cubismo (cubismo analitico, cubismo sintetico, Papiers colles e collages). - Pablo Picasso (dal periodo blu al Cubismo, il disegno, poveri in riva al mare,1903;

famiglia di saltimbanchi, 1905; les demoiselles d’Avignon, 1907; ritratto di Ambroise Vollard, 1909; i tre musici, 1921; Ritratto di Dora Maar, 1937; Guernica, 1937).

Programmazione da svolgere (dopo il 15 maggio)

- Il Futurismo. U. Boccioni e A. Sant’Elia - Il Surrealismo. R. Magritte e S. Dalì.

Presentazione della classe:

La classe è formata da 14 alunni (11 ragazze e 3 ragazzi) provenienti prevalentemente da Vibo Valentia e zone limitrofe. Lo sviluppo e il potenziamento dei valori culturali e sociali di base è stato perseguito in relazione agli obiettivi corrispondenti, definiti nella programmazione generale del Consiglio di Classe. In generale, la classe ha dimostrato interesse e motivazione per le attività proposte in aula, impegno ed applicazione per i compiti da svolgere a casa. Tutto ciò ha consentito di sviluppare un programma soddisfacente e variegato e di approfondire alcune tematiche indispensabili. Gli allievi, inoltre hanno mostrato un atteggiamento generalmente positivo nei confronti della materia, e una partecipazione continua, attiva e produttiva. Nel complesso i risultati raggiunti oscillano tra il discreto e l’ottimo. In un solo caso, si è registrata una sufficienza. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: - Riconoscere le diverse espressioni artistiche ed il loro codice formale ed espressivo; - Analizzare l’opera, applicando la metodologia specifica per ciascun tipo di produzione artistica; - Individuare le caratteristiche, a livello di scelta iconografica e di soluzioni formali ed espressive, proprie di ciascun artista; - Storicizzare l’opera - Utilizzare i dati ricavati dalla lettura dell’opera per ricostruire percorsi autonomi, per genere o per autore, all’interno della storia dell’arte; - Confrontare l’espressione artistica figurativa o architettonica con altri codici di comunicazione sul piano sincronico e diacronico; - Conoscere e utilizzare gli strumenti ed i sussidi didattici appropriati in relazione all’argomento affrontato. Nel corso dell’ultimo anno si è cercato di affinare nello studente le sue abilità ad analizzare, comprendere e valutare una varietà di opere nelle loro caratteristiche tecniche e strutturali, individuandone i significati e le relazioni che tali opere hanno con il contesto storico-culturale a cui appartengono. Lo studente è stato messo in grado di far emergere, attraverso il linguaggio iconico delle arti figurative i contenuti e le problematiche comuni ad altre discipline riconoscendo le interrelazioni tra le

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manifestazioni artistiche delle diverse civiltà. E’ stato fondamentale, attraverso la conoscenza dello sviluppo del pensiero critico, portare l'alunno all'acquisizione di un corretto "linguaggio" critico.

Nello specifico in termini di:

Conoscenze:

• Caratteristiche della produzione artistica di un determinato periodo storico e dei suoi maggiori esponenti

• Rapporto tra un’opera d’arte e il periodo in cui è stata prodotta

Competenze: • Analisi compositiva di un’opera d’arte • Riconoscimento di opere e autori • Effettuazione di collegamenti disciplinari Capacità • Esporre organicamente le conoscenze acquisite • Stabilire collegamenti e confronti tra opere, anche in relazione a uno sviluppo tematico scelto • Utilizzare le competenze acquisite per un approccio personale all'opera d'arte • Collegare e mettere a confronto differenti forme artistiche nello stesso contesto culturale sottolineando il ruolo specifico delle arti figurative. Metodi e strumenti

Si sono svolti con lezioni frontali in particolare quei contenuti che aprivano le unità didattiche; per l'analisi delle singole opere invece si è cercato di puntare su lezioni guidate. Supporto allo svolgimento delle lezioni è stato l’utilizzo di audiovisivi, della LIM e quando possibile, il rapporto diretto con l’opera attraverso visite guidate e percorsi museali.

Tipologie delle prove di verifica utilizzate

Nel primo trimestre sono state effettuate da una a due verifiche orali. Nel secondo pentamestre, invece da due a tre verifiche. Agli allievi è stata comunque sempre richiesta di volta in volta una conoscenza sommaria ma sicura degli argomenti discussi nella lezione precedente.

Criteri di valutazione

I criteri di valutazione si sono basati sulla conoscenza dei contenuti specifici, sulle capacità di esposizione e argomentazione, sulla correttezza e proprietà nell’uso del linguaggio individuando il rapporto fra la produzione artistica di un’epoca o di un autore e le influenze della tradizione, del gusto o dell’estetica dominanti e delle innovazioni emergenti.

Prof. Pasquale BRUZZANO

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EDUCAZIONE FISICA Anno scolastico 2015/2016

Programma svolto nella classe III sez. B

ATTIVITÀ PRATICHE:

Pallavolo: Fondamentali.

Regole di gioco.

Preparazione atletica.

Avvio all’agonistica.

Tennis Tavolo: Tecnica di gioco.

Regole.

ATTIVITÀ TEORICHE:

Alimentazione e Sport: Proteine

Carboidrati

Lipidi

Vitamine e Sali Minerali

Integratori

Dieta Bilanciata e consumo calorico

Doping: Droghe

Alcol

Fumo

Libro di testo: Più che sportivo .Le basi della scienza motoria.

Il Docente

Prof. Nicola Bosco

Firma autografa sostituita a mezzo stampa art.3 c.2 DI.G.S. n. 39/93

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Relazione finale, anno scolastico 2015/16

Materia: Ed. Fisica. Classe_III_ Sez._B_

OBIETTIVI TRASVERSALI:

1.Migliorare la resistenza, la forza, la velocità e la coordinazione;

2. Perfezionamento del proprio ruolo nelle discipline sportive;

3. Esperienze di arbitraggio;

4. Autocontrollo e rispetto degli altri nello sport agonistico.

METODI:

L’approccio didattico è stato di tipo globale con individualizzazioni per colmare carenze o

evidenziare eccellenze.

STRUMENTI E SPAZI:

Attrezzatura ginnica a disposizione della scuola.

Libro consigliato.

Palestra coperta con campo di pallavolo.

Sala con due campi da tennistavolo.

TEMPI:

Un trimestre ed un pentamestre. Questo suddiviso in due periodi.

OBIETTIVI RAGGIUNTI:

Quasi completamente gli obiettivi preposti.

VERIFICHE E VALUTAZIONI:

Osservazione degli allievi nelle esercitazioni pratiche giornaliere

Test basati su esercizi ginnici e sulle tecniche fondamentali dei vari sports.

Una verifica nel trimestre e due verifiche nel pentamestre.

Il grado di preparazione raggiunto dagli allievi è stato da buono ad eccellente.

Così come il comportamento e l’interesse e la partecipazione.

I rapporti con le famiglie, limitati agli incontri scuola famiglia, sono risultati sporadici.

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RELIGIONE

Prof.ssa M. BERLINGERI

III B a. s. 2015/2016

Gli allievi/e hanno seguito con interesse e attenzione,manifestando una partecipazione

continua, attiva e produttiva. Le tematiche sono state svolte seguendo il percorso previsto dalla

programmazione formulata ad inizio anno scolastico. Gli obiettivi generali della disciplina sono

stati perseguiti giungendo a risultati in positiva evoluzione. Il programma ha lasciato spazio

all’approfondimento di argomenti pluridisciplinari e interdisciplinari.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Strumenti per la verifica formativa:

conversazione e test orali. Osservazione sistematica.

Strumenti per la verifica sommativa:

risultati della verifica formativa, partecipazione pacifica e costruttiva al dialogo

educativo,interesse e cammino di maturazione, interiorizzazione dei contenuti.

Numero verifiche sommative previste per ogni periodo: una.

METODOLOGIA

Gli argomenti e le attività proposte sono stati organizzati in unità didattiche affrontate, per quanto

possibile, in modo operativo. In questa prospettiva sono stati perseguiti, oltre agli obiettivi specifici

della materia, lo sviluppo delle capacità di comunicazione, comprensione, analisi, sintesi,

rielaborazione, applicazione e valutazione. Lezione frontale. Lettura di testi e documenti necessari

allo sviluppo dei temi trattati e conseguente dibattito. Utilizzo di strumenti multimediali

STRUMENTI DI LAVORO

LIBRO DI TESTO “Nuovi Confronti”-Ed. Eurelle,Elledici-M.Contadini-A.Marcuccini-

A.Cardinali

Testi di lettura e di consultazione: “La Sacra Bibbia”- Ed. C.E.I.

“I Documenti del Vat.II” – Ed. UCIIM

Encicliche Papali –Ed Paolone

Sono stati impiegati strumenti audiovisivi.

Lavoro svolto (15/05)

Presentazione

L’insegnamento della Religione Cattolica si inserisce all’interno della funzione educativo-

formativa della scuola italiana e insieme alle altre discipline,collabora a promuovere in pieno la

crescita degli alunni. L’IRC viene incontro non solo a esigenze cognitive,ma soprattutto alla

ricerca di verità insita nell’uomo. Questa verità s’identifica con il senso globale dell’esistenza

e,pur essendo in una prospettiva formativa,il fine di questa disciplina coincide con la ragione di

tutta l’esperienza di vita dell’alunno.

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Il piano culturale ,in questo orizzonte formativo proprio dell’IRC, viene inglobato a un livello

più alto, che è quello esistenziale, assiologico,morale .Questa materia favorisce la crescita

dell’alunno verso scelte libere o meglio,scelte consapevoli,motivate e responsabili. L’alunno, al

di là della convinzione o meno della prospettiva di fede cattolica,durante l’ora di Religione si

trova di fronte a contenuti che investono scelte di vita. Non è chiamato a fare scelte di fede,ma a

capire e confrontare le ragioni dei principi del Cattolicesimo,che fanno parte del patrimonio

storico del nostro Paese,ricercarne le finalità,analizzarne la convenienza morale;l’alunno,cioè,è

chiamato a crescere criticamente e ad acquisire maggiori strumenti di discernimento in merito al

significato dell’esistenza,attraverso l’offerta di contenuti e strumenti specifici , atti a promuovere

una lettura della realtà storico-culturale a un livello d’indagine di contenuti, per cui la scala di

valori acquisisce fondamenti nuovi,più solidi,se non addirittura unici.

TEMATICHE:

LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA:

Le origini e i fondamenti.

Breve profilo dei documenti sociali e condizioni storiche,culturali e teologiche che li hanno

motivati.

Papa LEONE XIII: La “Rerum Novarum”

Motivo dell’enciclica:la questione operaia;

La libertà dell’uomo;

Famiglia e Stato;

Necessità della concordia;

Relazioni tra classi sociali: giustizia, carità, fraternità cristiana;

Casi particolari d’intervento:

condizioni di lavoro;il lavoro delle donne;lavoro minorile;la

questione del giusto salario;il diritto al riposo:La carita’regina delle virtù sociali

PAPA GIOVANNI XIII:

eredità storica,morale,spirituale,politica,sociale,ecumenica.

La “Pacem in Terris”:

Ogni essere umano è persona, soggetto di diritti e di doveri;

Diritto a un tenore di vita dignitoso;

Diritti riguardanti i valori morali e culturali;

Indissolubile rapporto tra diritti e doveri;

Mutua collaborazione;

Convivenza nella verità,nella giustizia e nell’amore;

Segni dei tempi;

Aspetti fondamentali del bene comune;

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Il disarmo;

Il bene comune universale e i diritti delle persone;

Il principio di sussidiarietà;

Sviluppo integrale degli esseri umani;

La difesa dei diritti e la ricerca della pace nel mondo.

Il Concilio Vaticano II : novità e panoramica dei documenti.

Giovanni Paolo II: ventisei anni di pontificato. Eredità morale, spirituale, sociale,

storica, politica, letteraria.

La questione ecologica come questione etica e non solo scientifica.

Enciclica “Laudato si’ di Papa Francesco: quadro generale.

Prof.ssa Maria Mattea Berlingieri

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Il presente documento si compone di N° 104 pagine e viene affisso all’albo in data

14/Maggio/2016

Viene preparata la versione cartacea del documento finale del Consiglio di classe per

il Presidente della Commissione, per la Segreteria e l’albo si procede alla

realizzazione della copia digitale. Gli studenti potranno scaricarne copia dal sito web

dell’Istituto.


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