Liceo Scientifico “BELFIORE” Mantova
Anno scolastico 2015-2016
PianoTriennale Offerta Formativa
Triennio 2016-2019
Premessa
In attuazione della LEGGE 13 luglio 2015, n. 107, per conto del Collegio Docenti del Liceo
Scientifico “Belfiore”, si predispone il seguente Piano Triennale dell’Offerta Formativa
(PTOF). Esso contiene la programmazione delle attività scolastiche, fissate per il triennio
2016-2019, sulla base degli indirizzi e delle scelte di gestione ed amministrazione espresse
dalla dirigenza nell’atto emanato in data 09/11/15. Il Piano scaturisce dal coinvolgimento e
dalla fattiva collaborazione delle risorse umane di cui dispone questo Liceo che, nel
confermare l'impianto generale, le finalità e gli obiettivi suoi propri, lo assumerà come modello
operativo vocato al miglioramento continuo di tutti i processi che attuerà attraverso l’impegno
e il coinvolgimento unitario delle componenti scolastiche. Previa approvazione del Consiglio
di Istituto esso verrà inoltre reso pubblico mediante il Portale unico istituito dalla legge
(comma 136), dove saranno rese note anche le eventuali revisioni predisposte entro il mese
di ottobre di ciascun anno scolastico comprensivo del triennio di riferimento. Tale documento
costituisce pertanto la piattaforma programmatica di un’esperienza pluriennale di
formazione offerta dal Liceo Scientifico “Belfiore” di Mantova alla propria utenza e risulta
parimenti espressione del ruolo che lo contraddistingue come Istituto che:
offre una solida cultura di base, con un giusto equilibrio tra le diverse aree culturali,
aiuta a maturare e sviluppare capacità logiche e critiche,
consente, alla fine del percorso di studi, di accedere proficuamente ad una qualunque delle
facoltà universitarie.
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INDICE Premessa Carta d’identità del Liceo Scientifico Belfiore I corsi attivati
I nuovi licei della riforma I moduli orari offerti
Lo studente che il liceo è orientato a formare
Il progetto didattico L’offerta curricolare
La didattica disciplinare La didattica di laboratorio I viaggi d’istruzione Il recupero ed il potenziamento nell’area curricolare
L’organizzazione a supporto del progetto didattico La programmazione didattica I Consigli di Classe Le relazioni con le famiglie ed il territorio
La valutazione Criteri per lo svolgimento degli scrutini Criteri per l’attribuzione del voto di condotta La valutazione dei crediti formativi La valutazione dei soggiorni studio all’estero La certificazione delle competenze Monitoraggio ed autovalutazione
L’aggiornamento professionale
La definizione dell’offerta formativa per il triennio 2016-19
L’Atto di indirizzo
Il Rapporto di Autovalutazione (RAV)
Il sostegno al successo formativo
Il Progetto “Metodo di studio”
La Valorizzazione delle Eccellenze
Lo sviluppo delle competenze sociali e civiche di cittadinanza
L’Orientamento
Le attività di orientamento in Ingresso
Le attività di orientamento in Uscita
L’Alternanza Scuola-Lavoro
L’Educazione alla cittadinanza
I Progetti di cittadinanza attiva
Lo sviluppo delle competenze Logiche-Matematiche-Scientifiche
Le Competizioni
I Progetti di approfondimento
Lo sviluppo delle competenze Linguistiche ed Umanistiche
I Progetti di potenziamento delle lingue straniere
I Progetti di approfondimento delle lingue straniere
I Progetti di approfondimento dell’area delle scienze umane.
Lo sviluppo delle competenze artistiche ed espressive
Lo sviluppo delle competenze nell’Area Motoria
Le prospettive di miglioramento nel triennio 2016-2019
Le risposte al problema delle competenze digitali in relazione alla dematerializzazione dei documenti ed alle spinte innovative della didattica.
Le risposte alle criticità emerse nel RAV in relazione agli esiti degli studenti
Le risposte alle criticità emerse nel RAV in relazione all’area di processo
Le proposte di utilizzo dell’organico potenziato nel triennio alla luce di alcuni bisogni emersi dal RAV e dall’atto di indirizzo
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CARTA D’IDENTITA’ DEL LICEO SCIENTIFICO BELFIORE
Il LICEO SCIENTIFICO BELFIORE di Mantova, attualmente, è dislocato su
due plessi:
la sede principale in via Tione 2 e la succursale in via Acerbi 45, che ospita
prevalentemente classi del biennio.
L’Istituto, dall’anno scolastico 2014-2015, attiva i seguenti corsi previsti dalla
recente Riforma della Scuola Superiore di Secondo Grado.
LICEO SCIENTIFICO ORDINAMENTO
- Titolo conseguito: Maturità Scientifica
LICEO SCIENTIFICO delle SCIENZE APPLICATE
- Titolo conseguito: Maturità Scientifica
LICEO SCIENTIFICO AD INDIRIZZO SPORTIVO
- Titolo conseguito: Maturità Scientifica
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I CORSI ATTIVATI
LICEO SCIENTIFICO ORDINAMENTO
Un corso di studi che coordina con equilibrio l’asse delle discipline scientifiche con quello delle discipline umanistiche, valorizzando le capacità potenziali degli studenti in vista delle successive scelte formative.
QUADRO ORARIO
Attività ed insegnamenti obbligatori per tutti gli
studenti
Anni/Ore
1° 2° 3° 4° 5°
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e letteratura latina 3 3 3 3 3
Lingua e cultura straniera
(inglese) 3 3 3 3 3
Storia e Geografia 3 3
Storia 2 2 2
Filosofia 3 3 3
Matematica (con informatica nel primo biennio)
5 5 4 4 4
Fisica 2 2 3 3 3
Scienze Naturali (Biologia, Chimica e Scienze della Terra)
2 2 3 3 3
Disegno e storia dell'Arte 2 2 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica/Attività alternative
1 1 1 1 1
Ore settimanali 27 27 30 30 30
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LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE
Raccoglie l’importante eredità del Piano Nazionale Informatica, diventa via
privilegiata ad un nuovo concetto di licealità fondata sul sapere come metodo
scientifico e pensiero operativo.
QUADRO ORARIO
Attività ed insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti
Anni/Ore
1° 2° 3° 4° 5°
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura straniera (inglese) 3 3 3 3 3
Storia e Geografia 3 3
Storia 2 2 2
Filosofia 2 2 2
Matematica 5 4 4 4 4
Informatica 2 2 2 2 2
Fisica 2 2 3 3 3
Scienze Naturali (Biologia, Chimica e Scienze della Terra)
3 4 5 5 5
Disegno e storia dell'Arte 2 2 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica/Attività alternative
1 1 1 1 1
Ore settimanali 27 27 30 30 30
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LICEO SCIENTIFICO AD INDIRIZZO SPORTIVO
Istituito nell’anno scolastico 2014-2015, la sua creazione colma il vuoto presente in Italia relativamente ad un curriculum che orientasse verso gli studi medico-sportivi o giuridico-economico-sportivi. I documenti che ne hanno sancito la genesi nel nostro istituto sono: Il Decreto del Presidente della Repubblica numero 52 del 7 marzo 2013: regolamento dei licei sportivi Il progetto del Liceo Scientifico ad ind. Sportivo presentato alla Prov. di Mantova / Reg. Lombardia La lettera di intenti del CONI relativa alla proposta di attivazione dell'indirizzo sportivo
QUADRO ORARIO
Attività ed insegnamenti obbligatori
per tutti gli studenti
Anni/Ore
1° 2° 3° 4° 5°
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura straniera (inglese) 3 3 3 3 3
Storia e Geografia 3 3
Storia 2 2 2
Filosofia 2 2 2
Matematica (con informatica nel
primo biennio) 5 5 4 4 4
Fisica 2 2 3 3 3
Scienze Naturali (Biologia, Chimica
e Scienze della Terra) 3 3 3 3 3
Diritto ed economia dello sport 3 3 3
Discipline sportive 3 3 2 2 2
Scienze motorie e sportive 3 3 3 3 3
Religione cattolica/Attività
alternative 1 1 1 1 1
Ore settimanali 27 27 30 30 30
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I MODULI ORARI OFFERTI
CLASSI DEL BIENNIO
Per tutte le classi del biennio le lezioni si svolgono, per un totale di 27 ore,
dal lunedì al venerdì con il seguente orario:
Lunedì, Martedì, Giovedì dalle ore 8.00 alle ore 13.00
Mercoledì e Venerdì dalle ore 8.00 alle ore 14.00
CLASSI DEL TRIENNIO
Per tutte le classi del triennio le lezioni si svolgono, per un totale di 30 ore,
dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle ore 13.00.
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LO STUDENTE CHE IL LICEO È ORIENTATO A FORMARE
Il Liceo Scientifico “BELFIORE” si propone come obiettivo principale di motivare alle proposte curricolari e di formare, nel quinquennio, uno studente in grado di realizzare un progetto che coniughi gli orientamenti professionali con le esigenze della persona. La scuola offre pertanto, in collaborazione con la famiglia, un percorso formativo che si realizza attraverso scelte didattiche funzionali alla crescita umana e culturale dello studente.
Lo studente” che il Liceo Scientifico “Belfiore intende formare...
Possiede una coscienza civica intesa come consapevolezza dell’esistenza di valori, interessi ed idee che caratterizzano la società civile e lo stato.
Possiede una formazione culturale equilibrata e solida nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico
Adotta un approccio razionale e progettuale di fronte alle situazioni,
ai fenomeni e ai problemi
Ha acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile che gli consente di strutturare le conoscenze disciplinari e di cogliere le interconnessioni tra le diverse discipline, così da continuare in modo efficace i successivi studi superiori.
E’ capace di un atteggiamento critico
Comunica in modo corretto ed efficace, sia nella espressione orale che nella produzione scritta, anche attraverso strumenti multimediali.
Ha acquisito in lingua straniera moderna strutture, modalità e competenze comunicative efficaci.
E’ capace di collaborazione e solidarietà in un contesto di pluralismo
È consapevole del proprio ruolo in un’organizzazione e del valore
del rispetto delle regole
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... attraverso l’impegno
nel lavoro d’aula del docente che
Organizza l'attività didattica in modo strategico per avere attenzione,
partecipazione, motivazione.
Inquadra l’evoluzione dei macrotemi e dei concetti per rendere lo studente consapevole sia del percorso sia delle motivazioni che sostengono lo studio del particolare argomento;
Promuove la lettura dei diversi testi letterari, filosofici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte.
Propone uno studio delle discipline in una prospettiva storica, sistematica e critica.
Propone e favorisce la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari e l’uso del laboratorio.
Insegna strategie e tecniche di studio, le giustifica e ne favorisce l’utilizzo (al biennio).
Promuove e sostiene le operazioni d'analisi, sintesi, schematizzazione e rielaborazione personale (al triennio)
Favorisce la pratica dell’argomentazione e del confronto.
Cura una modalità espositiva scritta e orale, corretta, pertinente, efficace e personale, favorendo l’uso degli strumenti multimediali.
Promuove la partecipazione attiva e l’adozione di modalità cooperative nel rapporto con gli altri.
Adotta e sollecita l’acquisizione di regole, pratiche e valori condivisi nella vita quotidiana della scuola.
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IL PROGETTO DIDATTICO
La recente riforma della Scuola Superiore di Secondo Grado ha sancito un rinnovamento dei contenuti e dei metodi della didattica in linea con il processo di trasformazione che, negli ultimi anni, è già stato avviato nelle scuole. Elemento centrale di questo rinnovamento è il concetto di competenza dello studente, come obiettivo verso il quale tendere attraverso l’interazione didattica e più in particolare attraverso la proposta di conoscenze e lo sviluppo di abilità. Il Quadro Europeo delle Qualifiche e dei Titoli (EQF) definisce come “competenza” la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale. Già dal 2007, anno di innalzamento dell'obbligo di istruzione e di pubblicazione del documento sugli Assi Culturali, il Collegio dei Docenti ha intrapreso una riflessione su una didattica basata sulle competenze. A partire dall'anno scolastico 2010-2011 i singoli gruppi disciplinari hanno rivisto i programmi alla luce delle nuove Indicazioni Ministeriali basate su di un concetto di competenza che attraversa tutti i curricola di studio presenti nell’istituto perché ha come riferimento lo studente e non le discipline o l’indirizzo scolastico intrapreso Di seguito sono riportate le competenze perseguite attraverso ciascuna delle discipline del Liceo. Per ognuna di esse il Syllabus disciplinare precisa le conoscenze e le abilità necessarie al loro conseguimento.
ITALIANO
PRIMO BIENNIO
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti
Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo ed in particolare testi di rilevanza letteraria
Produrre testi scritti in relazione ai diversi scopi comunicativi
SECONDO BIENNIO
QUINTO ANNO
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale nel contesto storico-letterario
Leggere, comprendere e interpretare testi di rilevanza letteraria Produrre testi scritti o multimediali in relazione ai diversi scopi comunicativi
LATINO
(solo per Liceo Scientifico Ordinamento)
PRIMO BIENNIO
rendere in italiano corretto dal punto di vista morfosintattico un testo latino iniziare a riflettere su differenze e confluenze tra lingua latina e lingue
romanze
SECONDO BIENNIO QUINTO ANNO
decodificare correttamente un testo latino cogliere la relazione tra il contesto storico-sociale e i contenuti letterari e
le forme dell'immaginario istituire rapporti e relazioni tra i contenuti argomentandoli in termini ordinati intraprendere processi di rielaborazione personale attendibili e motivati,
anche in una prospettiva interdisciplinare
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STORIA, GEOGRAFIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE
PRIMO
BIENNIO
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche ed in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio
SECONDO BIENNIO
QUINTO ANNO
Comprendere il cambiamento, la diversità e i diversi ritmi dei tempi storici come fattori fondamentali del divenire storico
Cogliere la molteplicità delle variabili storiche e la complessità della spiegazione dei fenomeni storici
Riconoscere il carattere problematico e aperto della ricostruzione storiografica del passato
Leggere criticamente il presente nelle sue molteplici eredità. orientarsi nei propri contesti di appartenenza (dimensione locale, nazionale, europea e mondiale)
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla costituzione
LINGUA STRANIERA
PRIMO BIENNIO
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi: Ascoltare e comprendere informazioni orali Comunicare in forma orale Leggere e comprendere informazioni scritte Comunicare in forma scritta Organizzare lo studio
SECONDO BIENNIO QUINTO ANNO
FILOSOFIA SECONDO BIENNIO QUINTO ANNO
Riconoscere la specificità del discorso filosofico rispetto ad altre forme di indagine; essere capace di riflettere criticamente sullo statuto conoscitivo, i contenuti e i metodi di altre discipline
Essere disponibile alla problematizzazione ed essere capace di interpretazione critica della realtà
Riconoscere il valore della riflessione sulle questioni di senso, di valore e di verità e l’importanza delle idee nello sviluppo della vita collettiva
Acquisire l’attitudine ad argomentare utilizzando gli strumenti linguistici, logici e concettuali necessari allo scopo
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MATEMATICA PRIMO BIENNIO
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni
Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico
Risolvere problemi
SECONDO BIENNIO QUINTO ANNO
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni
Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo.
Individuare le strategie per la risoluzione dei problemi nei singoli contesti e saper scegliere tra le diverse strategie possibili quelle più opportune
FISICA PRIMO BIENNIO
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà
naturale e artificiale e associarli a modelli interpretativi valutandone l’ambito di validità
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni fisici, elaborando dati sperimentali con metodi appropriati
SECONDO BIENNIO QUINTO ANNO
INFORMATICA (solo per Liceo Scientifico – Scienze Applicate)
PRIMO BIENNIO
Utilizzare gli strumenti informatici per comunicare in maniera efficace Utilizzare gli strumenti informatici per risolvere problemi significativi Comprendere i vantaggi e dei limiti dell’uso degli strumenti informatici e
delle conseguenze culturali e sociali di tale uso SECONDO BIENNIO QUINTO ANNO
SCIENZE NATURALI PRIMO BIENNIO
osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà
naturale ed artificiale e associarli a modelli interpretativi valutandone l'attendibilità
analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni fisici, elaborando dati sperimentali con metodi appropriati
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SECONDO BIENNIO QUINTO ANNO
saper utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e oggetti comprendere ed utilizzare un linguaggio scientificamente corretto (inclusi
quelli formali) per analizzare e sintetizzare informazioni affrontare la comprensione di fenomeni e processi e prevederne le
conseguenze tenendo in considerazione la complessità dei sistemi e le relazioni tra le varie componenti
distinguere l'informazione qualitativa da quella quantitativa e saperla utilizzare in modo appropriato
operare con grandezze chimiche e fisiche utilizzando le relative unità di misura
organizzare dati e informazioni utilizzando mappe, grafici e tabelle e strumenti multimediali
individuare comportamenti e progettare azioni orientati a minimizzare i consumi di risorse e di energia
DISEGNO STORIA DELL’ARTE
PRIMO BIENNIO
DISEGNO Conoscere ed applicare le tecniche, la simbologia e le procedure del
disegno geometrico utilizzando strumenti specifici Utilizzare il concetto di proiezione e di punto di vista nella
rappresentazione bidimensionale e tridimensionale STORIA DELL'ARTE Riconoscere segni e significati nel linguaggio della pittura, della scultura e
dell'architettura utilizzando la terminologia e la sintassi specifica Applicare gli strumenti di lettura formale, iconografica e iconologica sulle
opere delle diverse epoche
SECONDO BIENNIO
DISEGNO Conoscere ed applicare le tecniche, la simbologia e le procedure del
disegno geometrico per attivare processi operativi/creativi alla soluzione di problemi
Utilizzare il concetto di proiezione e di punto di vista nella rappresentazione bidimensionale e tridimensionale, per cogliere ed esprimere la realtà degli oggetti e degli ambienti attraverso elaborati grafici con valore comunicativo
STORIA DELL'ARTE Riconoscere segni e significati della pittura, della scultura e
dell'architettura utilizzando la terminologia e la sintassi specifica, per affinare la capacità di "saper vedere"
Applicare gli strumenti di lettura formale, iconografica e iconologica sulle opere delle diverse epoche per una consapevole fruizione del patrimonio artistico.
QUINTO ANNO
STORIA DELL'ARTE Riconoscere e contestualizzare storicamente le opere oggetto di studio e
saper operare confronti tra opere appartenenti a periodi ed aree geografiche diverse.
Sviluppare senso critico, concretizzare il potenziale di creatività e di autonomia in percorsi multidisciplinari
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SCIENZE MOTORIE PRIMO BIENNIO
utilizzare in modo consapevole, critico e creativo principi, regole, tecniche, procedimenti e metodi specifici
acquisire un equilibrio psicofisico attraverso l’ampliamento delle capacità coordinative, condizionali ed espressive e attraverso la comprensione e l’affinamento del linguaggio corporeo
assumere uno stile di vita e un comportamento attivo nei confronti della propria salute
SECONDO BIENNIO QUINTO ANNO
utilizzare in modo consapevole, critico e creativo principi, regole, tecniche, procedimenti e metodi specifici
acquisire un equilibrio psicofisico attraverso l’ampliamento delle capacità coordinative, condizionali ed espressive e attraverso la comprensione e l’affinamento del linguaggio corporeo
assumere uno stile di vita e un comportamento attivo nei confronti della propria salute
realizzare una comunicazione efficace ed espressiva, utilizzando diversi linguaggi (verbale, gestuale, corporeo)
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA PRIMO BIENNIO
Essere consapevoli dei grandi interrogativi dell’uomo e della domanda di senso
Riconoscere i contenuti essenziali del cattolicesimo e del suo sviluppo
storico Maturare una capacità di confronto tra il cattolicesimo, le altre
confessioni cristiane, le altre religioni e i vari sistemi di significato Comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono
nella vita, con attenzione all’ambito etico-religioso a partire dalle problematiche emergenti
SECONDO BIENNIO QUINTO ANNO
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LA DIDATTICA DI LABORATORIO Il laboratorio è da sempre il luogo in cui si “impara facendo”. Ciò che caratterizza un’attività laboratoriale è principalmente il ruolo attivo assunto dallo studente, il quale su sollecitazione del docente, ricerca, scopre e vaglia le sue conoscenze in prima persona.
Per questo motivo una significativa didattica laboratoriale può essere svolta da qualsiasi disciplina anche in un’aula tradizionale. Ne sono un esempio attività di role playing svolte nell’ambito dello studio delle lingue o momenti di problem solving proposti nello studio di molte discipline scientifiche e non.
Per favorire un approccio laboratoriale nello svolgimento di ogni lezione, la scuola ha acquistato Lavagne Interattive Multimediali e attualmente tutte le aule della sede centrale e della succursale dispongono di una LIM.
Ciò nonostante, la varietà e la complessità delle discipline rende necessario disporre di spazi attrezzati in cui operare. Il liceo è dotato di laboratori e attrezzature che vengono mantenuti aggiornati di anno in anno per venire incontro alle esigenze delle diverse discipline. In particolare il liceo dispone di:
un laboratorio di chimica;
un’aula speciale di biologia;
due laboratori di fisica, di cui uno con banchi individuali ed uno a gradinata;
un laboratorio di informatica nella sede centrale ed uno nella succursale;
un laboratorio multimediale.
Tutti i laboratori sono utilizzati con frequenze diverse a seconda delle discipline e degli indirizzi di studio.
Ogni struttura è dotata di uno specifico regolamento di accesso e di utilizzo.
Grazie a contributi regionali, provinciali e delle famiglie degli studenti un recente restilyng del laboratorio di informatica della sede centrale ha potenziato la capacità di rendere ancora maggiormente attivo lo studente (Laboratorio 3.0).
I VIAGGI DI ISTRUZIONE
I viaggi di istruzione e le visite guidate, sono inseriti nella programmazione dell’attività
didattica e perseguono obiettivi culturali, cognitivi e relazionali.
Le iniziative sono progettate dai docenti e deliberate in conformità ad un regolamento
interno ed alle disposizioni del Consiglio di Istituto.
La preparazione del viaggio coinvolge il docente proponente, gli altri docenti interessati e
gli alunni come co-protagonisti.
Il raggiungimento degli obiettivi prefissati è oggetto di valutazione da parte della dirigenza
e degli organizzatori.
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Affinché questo tipo di iniziative possano essere attuate nella più totale serenità e
consapevolezza da parte degli utenti partecipanti la scuola subordina la partecipazione
alla presa in carico del seguente patto di corresponsabilità:
LICEO SCIENTIFICO BELFIORE - MANTOVA –
PATTO DI CORRESPONSABILITA’ PER I VIAGGI DI ISTRUZIONE
Lo studente, consapevole che il buon esito del viaggio di istruzione è affidato anche
ai comportamenti di ciascun partecipante,
è cosciente che qualsiasi atteggiamento non conforme alle regole e al buon senso
pregiudica il buon esito del viaggio sia per sé sia per il gruppo;
considera responsabilmente che la finalità del viaggio è l’acquisizione di
esperienze e conoscenze e non una semplice occasione di divertimento;
accetta e fa proprio il seguente Codice di Comportamento:
rispetta gli orari stabiliti e le consegne dei docenti accompagnatori;
assume un atteggiamento corretto nei confronti delle persone;
rispetta i luoghi e gli oggetti (dai monumenti ai locali dell’albergo e/o ristorante);
mantiene il rispetto di sé e degli altri durante le ore dedicate al sonno (non sbatte le
porte, non peregrina da una stanza all’altra, non consuma alcool né altra sostanza
vietata..ecc);
dimostra maturità nel saper affrontare eventuali difficoltà e/o imprevisti con serenità;
espone i punti di forza e di criticità del viaggio con onestà e oggettività:
Io sottoscritto____________________ della classe_____________________________
ho preso visione del suddetto Patto di Corresponsabilità , lo condivido e lo sottoscrivo
per il Viaggio di istruzione a___________________nel/i giorno/i________________
Mantova, lì
LE ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI POTENZIAMENTO DELL’AREA CURRICOLARE
Il recupero è parte integrante di un processo di apprendimento monitorato e corretto
e rivolge un’attenzione particolare alle carenze che ne possono rallentare lo sviluppo.
IL RECUPERO NELL’ATTIVITÀ DIDATTICA
Il recupero di abilità e conoscenze non può essere disgiunto dall’ampio discorso che
coinvolge l’azione di insegnamento – apprendimento. Infatti, nella prassi didattica, ogni
docente prevede momenti specifici di recupero con attività che possono variare in
riferimento alle discipline.
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Questo impegno educativo, che è generalmente definito “recupero interno” o “in
itinere”, può prevedere: pause di ricapitolazione tematica, lavori differenziati secondo i
livelli, lavoro di gruppo e di sostegno reciproco tra gli allievi, esercizi finalizzati e
personalizzati, classi aperte con formazioni di nuovi nuclei di allievi cui indirizzare interventi
adeguati alle esigenze formative, e altre attività, ideate dall’insegnante, con il chiaro intento
di aiutare gli alunni in difficoltà.
I momenti di recupero interno sono formalmente registrati dal docente sul proprio registro
personale con indicazione del lavoro svolto.
IL RECUPERO NELLE ATTIVITÀ POMERIDIANE
Oltre al recupero svolto durante le lezioni, nei limiti delle possibilità finanziarie, la scuola
offre le seguenti iniziative specifiche pomeridiane:
1) “Corsi di recupero e di potenziamento”, su convocazione dell’insegnante, con obbligo di frequenza per gli allievi, secondo le indicazioni legislative.
2) “Sportello didattico”: sono incontri col docente per chiarificazioni didattiche, esercizi e ricapitolazioni tematiche. L’insegnante offre la sua disponibilità secondo un calendario definito, previo accordo con gli allievi che sono liberi di partecipare. .
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L’ORGANIZZAZIONE A SUPPORTO DEL PROGETTO DIDATTICO
LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
Il Piano di Lavoro iniziale e la Relazione finale di tutti i docenti sono stesi secondo un modello condiviso, standardizzato e informatizzato, cui si è arrivati attraverso processi di selezione degli indicatori più significativi di efficacia didattica. Questa modalità consente di disporre di materiali facilmente comparabili e utilizzabili in situazioni di lavoro collegiale (Consigli di classe, gruppi disciplinari).
Ogni insegnante nella sua programmazione fa riferimento al Syllabus disciplinare che indica competenze e contenuti specifici di ogni anno di corso. Essi riportano inoltre gli obiettivi minimi il cui raggiungimento è condizione necessaria per accedere all’anno di corso successivo.
I CONSIGLI DI CLASSE
I Consigli di Classe definiscono obiettivi cognitivi e relazionali comuni, sulla base di un’analisi situazionale della classe; ne valutano il raggiungimento in itinere e a conclusione dell’anno scolastico.
I Consigli di Classe si riuniscono:
tre volte nel corso dell’anno scolastico, di cui due alla presenza dei rappresentanti degli studenti e dei genitori (una volta nel primo quadrimestre ed una nel secondo);
a fine quadrimestre in occasione degli scrutini.
Sono presieduti da un docente coordinatore che ha il compito di mantenere i necessari collegamenti tra il gruppo dei docenti, gli studenti e le famiglie.
Prima di ogni riunione i coordinatori di tutti i Consigli di Classe si incontrano per condividere i contenuti da trattare e gli strumenti da usare, garantendo un’uniformità di lavoro tra le diverse classi della scuola.
LE RELAZIONI CON LE FAMIGLIE La vita scolastica si arricchisce di una serie di relazioni interne ed esterne all’Istituto.
Le relazioni scuola-famiglia sono garantite da diverse iniziative; prime fra tutte i colloqui periodici settimanali e generali (uno per quadrimestre) dei singoli docenti con la famiglia.
I Consigli di Classe, attraverso lettere personali e/o tramite i rappresentanti dei genitori, coinvolgono regolarmente le famiglie nel perseguimento dei loro obiettivi didattici e formativi.
Per i genitori degli studenti delle classi prime sono previsti incontri pomeridiani nell’ambito del progetto “Metodo di studio”.
La comunicazione con le famiglie digitalizzata
A partire dall’anno scolastico 2012-2013, nell’ambito di un più generale progetto di rinnovamento
tecnologico dell’intero istituto, il Liceo Belfiore ha migliorato le comunicazioni tra la scuola e la
famiglia attraverso un uso costante del nuovo sito istituzionale della scuola e del registro elettronico
E’ stata, ad esempio, consentita ai genitori la prenotazione dei colloqui con i docenti e la
consultazione dei voti per via informatica.
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LA VALUTAZIONE
Il collegio dei docenti ha stabilito:
la suddivisione dell’anno scolastico in quadrimestri;
il numero di valutazioni quadrimestrali minime da assegnare a ciascun alunno: almeno due valutazioni quadrimestrali nelle discipline con 1,2,3 ore settimanali e almeno quattro valutazioni nelle discipline con più di tre ore settimanali;
la votazione unica in tutte le discipline anche nel primo quadrimestre. Da vari anni il Belfiore adotta nella valutazione periodica intermedia quadrimestrale e finale il “voto unico” ovvero una valutazione unitaria in cui confluiscono e si racchiudono molteplici tipologie di verifica, coerenti con le competenze in uscita delle diverse discipline e comprendente anche le attività didattiche e progettuali caratterizzanti le singole discipline o aree interdisciplinari che diversamente non troverebbero facile capienza nei ranghi stretti delle distinzioni “scritto/orale/pratico/grafico”. Il “voto unico” appare coerente con la didattica per competenze richiesta espressamente dalle indicazioni della Riforma. L’attribuzione di un voto unico in tutte le discipline non esime i docenti dall’obbligo di effettuare verifiche scritte/orali/grafiche/pratiche nelle materie che lo prevedono.
Il collegio docenti ha individuato, inoltre, atteggiamenti condivisi, quali:
la tempestività della correzione e la riconsegna a breve termine delle verifiche scritte;
l’obbligo di motivare la valutazione orale e scritta delle singole prove, sulla base di indicatori esplicitati.
Per i singoli docenti gli obiettivi disciplinari, stabiliti nella programmazione, determinano gli indicatori delle valutazioni periodiche.
Tutti i docenti motivano con riferimento a tali indicatori i risultati delle verifiche.
A partire dal primo quadrimestre dell’anno scolastico 2012-2013 tutti i consigli di classe
utilizzano il Registro Elettronico per la registrazione dei voti la cui comunicazione,
insieme a quella di ritardi ed assenze, risulta pertanto immediata nei riguardi delle famiglie.
Il Registro elettronico ha inoltre contribuito alla informatizzazione degli scrutini e alle
prenotazioni dei colloqui in rete, rappresentando un passo significativo verso un
rinnovamento delle infrastrutture tecnologiche della scuola. Esso ha inoltre consentito di
migliorare il lavoro dei docenti e le comunicazioni e le interazioni tra la scuola e la famiglia.
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CRITERI PER LO SVOLGIMENTO DEGLI SCRUTINI
Prima dello scrutinio, ciascun docente fornisce al Consiglio di Classe la proposta di voto.
Nella singola proposta di voto, oltre alle misurazioni delle singole prove, è considerata
con attenzione l’evoluzione dell’apprendimento nel corso dell’anno scolastico,
riconoscendone in particolare la progressione positiva.
Il Consiglio di Classe, nella deliberazione di scrutinio, considera con attenzione:
il possesso dei requisiti di base per seguire proficuamente il programma dell’anno successivo;
la dimostrata continuità nello studio e nella partecipazione al dialogo didattico;
la capacità di organizzare il lavoro;
la natura e le cause delle insufficienze;
il curriculum annuale e, all’occorrenza, di più anni.
Oltre ai parametri precedenti, Il Consiglio di Classe valuta per ciascun alunno i seguenti
fattori che costituiranno elementi a favore dell’alunno/a, in caso di votazioni finali
globalmente incerte:
la progressiva acquisizione del metodo di studio; • la partecipazione e l’impegno dimostrati anche nelle specifiche attività di recupero
disciplinari o pluridisciplinari, tenendo presente gli elementi che costituiscono il patto formativo.
Costituiscono elemento di valutazione nettamente negativo:
• Il persistente atteggiamento di disinteresse dell’alunno/a, e la conseguente intenzionale rinuncia ad ogni sforzo per migliorare la propria preparazione in una o più discipline;
• l’indisponibilità immotivata dell’alunno/a a seguire iniziative di sostegno o di recupero proposte dall’insegnante o dal consiglio di classe.
Come specificato dalla legge, un voto di condotta negativo è elemento sufficiente per
la non promozione.
Si ritiene che la sospensione del giudizio non possa essere sancita con numero
elevato di insufficienze nette (in particolare, con tre materie o più). Essa deve
considerarsi pertanto un caso eccezionale.
I crediti scolastici vengono assegnati in piena conformità con i criteri stabiliti dal Collegio
dei Docenti e documentati nel paragrafo successivo.
A partire dall’anno scolastico 2010-2011 è stato introdotto un software per la
informatizzazione degli scrutini che consente la registrazione delle valutazioni e la
scrittura delle pagelle e dei documenti previsti dalla legge.
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CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
Il Consiglio di Classe in sede di scrutinio per ogni studente:
• verifica il raggiungimento degli obiettivi formativi trasversali stabiliti per la classe; • analizza in dettaglio ciascuno degli indicatori riportato in tabella; • prende atto di eventuali sanzioni disciplinari. Sulla base di tali elementi sintetizza la valutazione in un voto espresso in decimi.
CRITERI
INDICATORI
L’alunno esprime le proprie potenzialità nell’attività individuale e collettiva
Impegno nello studio: puntualità e precisione nell’esecuzione dei compiti assegnati;
Attenzione rispetto a sé: durante l’attività didattica l’alunno/a mantiene la concentrazione;
Tensione al miglioramento: interesse per le indicazioni e le proposte della scuola; disponibilità all’autovalutazione e alla valorizzazione delle proprie risorse;
E’ consapevole del proprio ruolo in un’organizzazione e del valore del rispetto delle regole
Regolarità nella frequenza: l’alunno/a evita assenze strategiche, ritardi e uscite anticipate frequenti;
Capacità di assumersi responsabilità: rispetto degli impegni assunti, rispetto dei patti; esercizio di una critica costruttiva;
Attenzione rispetto agli altri: durante l’attività didattica l’alunni evita di essere occasione di disturbo per i compagni e l’insegnante;
Rispetto e cura per l’ambiente: uso corretto delle strutture scolastiche (pulizia aula, laboratori, palestra…); rispetto degli ambienti durante le visite di istruzione e le attività fuori sede;
E’ capace di collaborazione e solidarietà in un contesto di pluralismo
Partecipazione alla vita della classe e della scuola: attitudine alla collaborazione, capacità di offrire contributi significativi nelle attività collettive, assunzione qualificata di impegni negli organi collegiali;
Rispetto per gli altri: capacità di ascoltare, comprendere e accettare i diversi punti di vista; rispetto dei ruoli e delle differenze; valorizzazione degli altri; correttezza, sensibilità e solidarietà nei rapporti con i compagni e con un tutto il personale della scuola.
VOTO DESCRIZIONE
8 - 10 Comportamento complessivamente positivo
(eccellente, apprezzabile, buono)
7 Comportamento appena accettabile, non qualificato da positività
e connotato da singoli episodi di trasgressione delle regole
6 Comportamento poco soddisfacente, a rischio rispetto ad un
certo numero di indicatori
In base al recente DPR del 22 giugno 2009 n. 122, “la valutazione del comportamento concorre alla determinazione dei crediti scolastici e dei punteggi utili per beneficiare delle provvidenze in materia di diritto allo studio”.
Sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguono un voto di condotta non inferiore a sei decimi.
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LA VALUTAZIONE DEI CREDITI FORMATIVI
La valutazione del credito scolastico ai fini dell’Esame di Stato è fatta a partire
dalla media delle valutazioni disciplinari sulla base di tabelle fornite dal Ministero.
Per tutte le classi del triennio si fa riferimento al DM n° 99 del 16 dicembre 2009:
CREDITO SCOLASTICO
M = media 3° anno 4° anno 5° anno
M = 6 3 - 4 3 - 4 4 - 5
6<M<=7 4 - 5 4 - 5 5 - 6
7<M<=8 5 - 6 5 - 6 6 - 7
8<M<=9 6 – 7 6 – 7 7 - 8
M>9 7 - 8 7 - 8 8 - 9
Nell'assegnazione dei punti del credito scolastico si tiene conto anche del
cosiddetto credito formativo.
Il Collegio dei Docenti ha stabilito che saranno valutate le seguenti esperienze:
1. VOLONTARIATO: solo quello svolto con associazioni note o quello documentato con precisione e comunque svolto per un ammontare di almeno 20 ore.
2. LAVORO: attività lavorative preferibilmente coerenti col corso di studi, e certificate, secondo le direttive ministeriali, con l’indicazione dell’ente cui sono stati versati i contributi di assistenza/previdenza.
3. ATTIVITA’ SPORTIVA: solo se praticata a livelli agonistici impegnativi.
4. CORSI DI LINGUA STRANIERA: svolti in Italia o all’estero, solo se adeguatamente valutati e certificati.
5. ALTRI PERCORSI DI FORMAZIONE O QUALIFICAZIONE adeguatamente documentati e certificati, coerenti col corso di studi e sostenuti per almeno 20 ore.
Il riconoscimento di tali esperienze come credito formativo può modificare il credito scolastico attribuito all’interno della banda di oscillazione fissata dalla media dei voti.
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LA VALUTAZIONE DELLE ESPERIENZE DI STUDIO ALL’ESTERO
Il Consiglio di classe – in quanto corresponsabile con la famiglia del successo
formativo dello studente – esprime un parere sull’opportunità dell’esperienza prima che
venga assunta la decisione.
Prima della partenza, gli alunni devono concordare con i docenti della classe gli argomenti essenziali che saranno oggetto del colloquio al ritorno; possono altresì preparare un “approfondimento individuale” per il colloquio di riammissione; è consigliato che si tengano in contatto con i docenti ed i compagni durante il periodo della loro assenza. Al rientro dal periodo di studio all’estero, gli studenti devono presentare presso la segreteria un attestato di frequenza della scuola estera con il Piano di Studi seguito (programmi dettagliati) e con la “pagella” finale, dove siano riportati i “voti” di ogni singola disciplina seguita (accompagnati dai criteri di attribuzione e dalla scala di misurazione) ed eventualmente – se previsto – il comportamento. Le attestazioni sono richieste preferibilmente in lingua italiana o in subordine in lingua inglese.
Soggiorni di studio all’estero della durata di un intero anno scolastico
Dopo un soggiorno all’estero della durata di un intero anno scolastico, lo studente deve sostenere un colloquio con i docenti del proprio Consiglio di classe per l’assegnazione delle valutazioni disciplinari e del credito scolastico, con “accertamenti sulle materie della classe non frequentata in Italia, non comprese nel piano di studi compiuti presso la scuola estera”.
Sulla base dell’esito del colloquio e della valutazione espressa dalla scuola estera sulle materie comuni ai due ordinamenti, il Consiglio di classe assegna le valutazioni a tutte le discipline e attribuisce il credito scolastico.
Soggiorni di studio all’estero di durata inferiore all’anno scolastico
Dopo un soggiorno all’estero di durata inferiore all’anno scolastico, (se effettuata nella
seconda parte dell’anno stesso) lo studente:
se alla partenza non presentava discipline insufficienti, al rientro sostiene un colloquio con i docenti del proprio Consiglio di classe per l’assegnazione delle valutazioni disciplinari e del credito scolastico, con “accertamenti sulle materie non comprese nel piano di studi compiuti presso la scuola estera”. Le prove saranno effettuate in corrispondenza con quelle programmate per il saldo dei debiti.
Se invece presentava materie insufficienti, sostiene una prova per la materia in cui ha l’insufficienza pari a quella della sospensione del giudizio i cui contenuti saranno concordati con il docente della materia.
Qualora il soggiorno all’estero venga effettuato in corrispondenza del 1° quadrimestre, i docenti terranno conto delle valutazioni della scuola estera per le discipline frequentate.
Per quelle non frequentate, qualora le prove previste nel secondo quadrimestre non siano sufficienti a valutare il possesso di competenze irrinunciabili, i voti di eventuali prove integrative concorreranno a formare la media del II quadrimestre.
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LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE DI BASE
Il nuovo obbligo di istruzione entrato in vigore dal 1° settembre 2007 in base alla legge
n.269 del 26 dicembre 2006, prevede che l’istruzione obbligatoria sia impartita per almeno
10 anni.
L’assolvimento dell’obbligo di istruzione è sancito dal Certificato delle Competenze di
Base che ogni scuola secondaria superiore di secondo grado deve compilare per ciascuno
studente al termine della seconda classe.
Il Certificato delle Competenze di Base è stato predisposto dal Ministero dell’Istruzione
sulla base delle Raccomandazioni del Parlamento Europeo secondo un formato
standardizzato che consente di garantire l’equivalenza formativa di tutti i percorsi, nel
rispetto dell’identità delle singole scuole.
Tale formato prevede la valutazione di competenze organizzate in assi culturali e la
valutazione non è espressa in voti, bensì in livelli: competenza non raggiunta, competenza
a livello base, medio ed avanzato.
L’applicazione di tali normative ha comportato una riflessione ed una revisione delle
pratiche didattiche e valutative del liceo, affinché la compilazione fosse il più possibile
significativa e rispondente alle effettive competenze acquisite dagli studenti.
Il Collegio dei Docenti ha individuato le discipline che concorrono in maniera significativa
all’acquisizione delle competenze esplicitate nel certificato, in quanto legate alla
programmazione annuale descritta nel Syllabus disciplinare.
Durante lo scrutinio di fine anno, contestualmente alla compilazione delle pagelle, viene
compilato il Certificato delle Competenze di Base. Per ciascuna competenza, i docenti
delle discipline individuate, sulla base delle valutazioni acquisite durante l’anno scolastico,
propongono al consiglio di classe il livello di raggiungimento.
Qui di seguito è riportato il modello del certificato delle competenze con l’indicazione
delle discipline proponenti.
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Competenze Discipline proponenti
Asse dei linguaggi
Lingua italiana:
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa verbale in vari contesti
STORIA; ITALIANO;
SCIENZE; IRC
Leggere comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo MATEMATICA STORIA; LATINO
IRC SCIENZE; ITALIANO;
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi ITALIANO; LATINO; RELIGIONE
Lingua straniera:
Utilizzare la lingua per i principali scopi comunicativi ed operativi
LINGUA STRANIERA
Altri linguaggi
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio
artistico e letterario
DISEGNO
Utilizzare e produrre testi multimediali DISEGNO; IRC
Asse matematico
Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo aritmetico ed algebrico,
rappresentandole anche sotto forma grafica
SCIENZE; MATEMATICA; FISICA
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni MATEMATICA; DISEGNO
Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi SCIENZE; MATEMATICA; FISICA;
LATINO; DISEGNO
Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi
anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli
strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo
informatico
STORIA; MATEMATICA; FISICA;
LATINO
Asse scientifico-tecnologico
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e
artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità
SCIENZE; FISICA; DISEGNO
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle
trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
SCIENZE; FISICA
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto
culturale e sociale in cui vengono applicate
STORIA; MATEMATICA
Asse storico-sociale
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una
dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione
sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali
STORIA; SCIENZE; LATINO;
DISEGNO
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della
collettività e dell’ambiente
STORIA; IRC; SCIENZE
MOTORIE
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per
orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio
STORIA
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MONITORAGGIO E AUTOVALUTAZIONE
IL MONITORAGGIO DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
E’ un processo che permette di valutare la proposta formativa della Scuola al fine di
individuare i miglioramenti curricolari possibili previsti dall’Autonomia.
Tale processo si basa sulla adozione di un approccio “scientifico” nell’attività scolastica,
approccio che procede dalla rilevazione dei bisogni, alla individuazione di ipotesi risolutive,
alla loro sperimentazione sul campo, alla valutazione della ricaduta didattica fino alla
standardizzazione delle attività.
IL MONITORAGGIO INTERNO
Da sempre il Liceo ha affrontato il problema del miglioramento delle strutture e delle
procedure nelle riflessioni dei gruppi disciplinari, dei Consigli di Classe, del Collegio
Docenti, dello staff di Presidenza, e nelle varie commissioni di lavoro. Nel periodo
conclusivo dell’anno scolastico le varie attività sono valutate da chi le gestisce. Altre
valutazioni sono tratte dall’analisi dei risultati scolastici intermedi e finali (indici di
dispersione scolastica), o dalle relazioni al Collegio Docenti di fine anno; altre ancora da
questionari per gli alunni che ormai frequentano l’Università e che valutano l’efficacia del
curricolo liceale per l’ingresso e la frequenza dell’Università. A partire dall’anno scolastico
2010-2011 il liceo scientifico “Belfiore”, così come tutte le altre Scuole Secondarie
Superiori di Secondo Grado italiane, partecipa alle prove INVALSI, rese obbligatorie in
base agli artt. 3, L. 28 marzo 2003, n°53 e 3, D.Lgs. 19 novembre 2004, n° 286.
L’AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Tutto il corpo docente è impegnato, in un quadro di "lifelong learning," ad una costante revisione delle pratiche professionali nell’ottica di soddisfare il ruolo dinamico, ma di forte impatto sui processi di crescita, che la società impone a questa figura. In quest’orizzonte che coinvolge comunque ciascun docente a pratiche costanti di autoformazione o di formazione con la collaborazione di enti esterni, va ad esempio inserito il fatto che, dal 2011, ha sede presso il Liceo Scientifico Belfiore l'Associazione per l'Insegnamento della Fisica (A.I.F.) ed è tra le sezioni più numerose in assoluto rispetto al quadro nazionale. Ad essa afferiscono infatti circa 50 soci tra docenti di fisica, matematica e scienze delle scuole di primo e secondo grado e università, di Mantova e provincie limitrofe. Si tratta di un'associazione che, senza fini di lucro, ha lo scopo di migliorare e rivalutare l'insegnamento della fisica e di contribuire ad elevare il livello della cultura scientifica in Italia. Ogni anno la Sezione organizza varie attività di formazione sulla base della realtà didattica del territorio, delle esigenze formative dei docenti e delle esperienze dei propri soci. Da ricordare inoltre tra i docenti dell’istituto la folta schiera di associati a Mathesis la Società Italiana di Scienze Matematiche e Fisiche. Si tratta, anche in questo caso, di un'associazione senza fini di lucro che ha per scopo precipuo la valorizzazione ed il progresso dell’insegnamento della matematica e, più in generale, dell’insegnamento scientifico. Accanto ad occasioni di aggiornamento di carattere esclusivamente disciplinare la scuola quasi ogni anno propone anche incontri aperti anche ai docenti degli altri ordini di scuola su tematiche di carattere pedagogico o incentrati sulle questioni riguardanti l’orientamento in ingresso.
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LA DEFINIZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA NELTRIENNIO 2016-19
Alla prassi didattica ordinaria, rivolta a tutti gli studenti, si affiancheranno una serie di
iniziative che concorrono ad arricchire la valenza educativo-formativa dell’Istituto nonché
a costituire il nucleo sostanziale del PTOF per il triennio 2016-19. Tali attività risultano
recepire le indicazioni di due documenti che coinvolgono l’istituto in un processo di spinta
verso la ridefinizione di una nuova identità o l’ottimizzazione per una serie di obiettivi.
Questi documenti sono l’Atto di Indirizzo ed il Rapporto di Autovalutazione (RAV).
L’ATTO DI INDIRIZZO
Le priorità per il triennio 2016-2019 espresse nell’atto di indirizzo emanato dalla Dirigenza
Scolastica il 09/11/15 sono le seguenti:
Promuovere la qualità generale della preparazione attraverso un lavoro d’aula
sistematico che consenta agli studenti di acquisire le competenze previste dal
curricolo;
Sviluppare negli studenti competenze sociali e civiche di cittadinanza* attraverso
l’acquisizione di capacità critiche, razionali autonome e progettuali che li rendano
anzitutto in grado di comprendere il mondo in cui vivono e la complessità della
nostra attuale società ed il proprio ruolo in essa;
Sviluppare negli studenti competenze matematiche e scientifiche;
Sviluppare negli studenti competenze linguistiche e digitali;
Sviluppare negli studenti competenze relazionali, espressive e comunicative.
*Si ritiene che l’educazione alla cittadinanza debba diventare una chiave di lettura attraverso la quale ripensare la
formazione dei giovani e quindi definire i bisogni, gli obiettivi, la scelta dei contenuti ed infine la valutazione degli esiti.
In tal senso vengono individuate delle AREE DA PRESIDIARE
Anzitutto si ritiene di centrale importanza lo sviluppo negli studenti delle capacità di
orientamento rivolto alle scelte post diploma e del lavoro;
Questo Liceo da tempo opera inoltre al raggiungimento di traguardi formativi importanti
nell’ottica della valorizzazione delle eccellenze e pertanto sono favorite tutte le azioni
didattiche disciplinari e trasversali che operano in tale direzione, sempre nel rispetto
della differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogni educativi affinché
nessuno sia lasciato “da parte” e si possa pervenire ad una equità degli esiti;
Altresì importanti sono le esperienze di internazionalizzazione che consentono alla
scuola un confronto sprovincializzante e ai giovani di valutare positivamente progetti di
vita personale e professionale aperti;
Dal corrente anno questo Liceo attua forme di alternanza fra scuola e lavoro, è
necessario che non sia un mero adempimento al disposto della legge 107, bensì
un’occasione per scalzare vecchi torpori e far sì che gli studenti nel corso del triennio
acquisiscano un’autentica “etica del lavoro” basata anche sul concetto di relazioni
sociali costruttive;
La formazione continua dei docenti è di centrale e strategica importanza, soprattutto
tenuto conto delle caratteristiche del personale docente e più in generale della
fisionomia della scuola. In particolare non possono essere trascurate le azioni formative
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(necessariamente di qualità e coerenti con le discipline insegnate) rivolte
all’acquisizione di sempre maggiori competenze nell’uso didattico delle tecnologie
digitali;
La comunicazione con l’esterno è un elemento sul quale occorre dedicare energie,
risorse e competenze, affinché l’azione educativa, la valutazione ed anche la gestione
siano sempre più rese trasparenti all’utenza, anche in una logica di rendicontazione del
proprio operato
Pertanto le attività proposte saranno riconducibili ad uno dei seguenti ambiti di lavoro:
SOSTEGNO AL SUCCESSO FORMATIVO: attività che contribuiscono alla costruzione di un
valido metodo di studio e sono rivolte sia all’accoglienza che al sostegno in caso di difficoltà, che alla valorizzazione dell’eccellenza;
SVILUPPO DELLE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE DI CITTADINANZA* attività che consentano allo studente l’acquisizione di capacità critiche, razionali autonome e progettuali che li rendano anzitutto in grado di comprendere il mondo in cui vivono e la complessità della nostra attuale società ed il proprio ruolo in essa. Tra queste trovano uno specifico ruolo:
l’ ORIENTAMENTO: inteso sia come attività di accoglienza che di sostegno alle scelte di studio e professionali post diploma.
La cosiddetta ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO, intesa come quella serie di sinergie che la scuola contrarrà con le realtà amministrative e produttive del territorio per costituire quel ponte fra scuola e società produttiva ma anche fra scuola e società civile atto a far crescere e favorire nello studente il senso dello stato ed i processi di integrazione nella comunità locale e nazionale.
La cosiddetta CITTADINANZA ATTIVA: attività che raccolgono e consolidano iniziative progettuali già avviate in ambito sociale negli anni trascorsi e che sostengono l’idea di “educazione alla cittadinanza” trasversale a tutta la didattica
POTENZIAMENTO DELLE SCIENZE: attività che sostengono il rinnovamento didattico in atto
nel liceo e confermato dalla Riforma e volto al potenziamento dell’insegnamento delle discipline matematiche e scientifiche;
POTENZIAMENTO DELLE LINGUE E DELLA COMUNICAZIONE DIGITALE: attività che, in
accordo con le indicazioni ministeriali, potenzieranno l’insegnamento delle lingue straniere, contribuiranno alla diffusione di esperienze di insegnamento disciplinare in lingua straniera (CLIL) e valorizzeranno il settore della comunicazione digitale e della multimedialità
POTENZIAMENTO DELLE ATTIVITA’ RELAZIONALI, ESPRESSIVE E COMUNICATIVE:
attività che possono ampliare l’offerta nell’area umanistica, con particolare attenzione alla musica, al teatro, al cinema e alle diverse forme di arte; attività che raccolgono e consolidano iniziative già avviate in ambito storico-filosofico; attività sportive e di educazione alla salute ed alla sicurezza
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IL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE (RAV)
E’ il secondo documento orientativo delle scelte programmatiche dell’istituto. Di esso si riporta integralmente la parte conclusiva, quella contenente l’individuazione delle priorità definite sulla base di dati statistici atti a mettere in luce gli aspetti di criticità si cui operare:
Individuazione delle priorità e dei traguardi
Obiettivi di processo
AREA DI
PROCESSO
DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO
DI PROCESSO
Inclusione e differenziazione Avvio nel settembre 2015 di una formazione specifica dei docenti sulle problematiche BES e DSA
Orientamento strategico e organizzazione della scuola
Definire chiaramente i limiti dei compiti e delle aree di responsabilità di tutte le figure strategiche per l'organizzazione della scuola.
Raccordo tra gli indirizzi
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Maggiore equilibrio nella distribuzione dei carichi di lavoro e delle mansioni che comportano responsabilità.
Adeguata valutazione delle prestazioni dei singoli incarichi e della loro ricaduta sull'offerta formativa.
Progettazione di piccoli percorsi o ambiti all'interno dei quali vi sia la condivisione di prassi didattiche, strumenti e materiali.
Motivare la scelta delle priorità sulla base dei risultati dell'autovalutazione
Le priorità individuate si riferiscono ai punti dove le rubriche di autovalutazione presentano le maggiori criticità.
ESITI DEGLI
STUDENTI DESCRIZIONE DELLA
PRIORITA'
DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO
Risultati scolastici Favorire i processi atti a garantire il successo formativo nelle classi quarte e quinte.
Ridurre la percentuale dei trasferimenti scolastici nelle classi quarte e quinte.
Competenze chiave e di cittadinanza
Strutturare griglie e test atti a misurare il livello delle competenze chiave e di cittadinanza per il secondo biennio e l'ultimo anno.
Definire le competenze chiave e di cittadinanza per il secondo biennio e l'ultimo anno.
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LA DEFINIZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA PER IL TRIENNIO 2016-19 IN SINTESI
AMBITO
ATTIVITA’
PROPOSTE
TIPOLOGIA DESTINATARI FIGURE PREPOSTE
ALLE PROCEDURE
DI
COORDINAMENTO
CONTROLLO E
REVISIONE
SOSTEGNO AL
SUCCESSO
FORMATIVO
Il progetto
“Metodo di studio”
Moduli laboratoriali
transdisciplinari
Corso formativo
Classi 1°, 2°, 5°
Genitori classi 1°
Referente di progetto
Referente di c.d.c.
verifica periodica
intermedia e finale
eventuale revisione
all’inizio dell’anno succ.
La Valorizzazione
delle eccellenze
Borsa di studio
“A.Brusamolin”
Borsa di studio “A.
Corsini”
Borsa di studio
“A.Bartoli”
Premi Fondazione
G.Franchetti
Tutti gli studenti Tali riconoscimenti al
merito, creati per
iniziativa di enti o di
privati ma di interesse
pubblico,
non possono essere
subordinati a procedure
di controllo o di revisione
interne
SVILUPPO
DELLE
COMPETENZE
SOCIALI E
CIVICHE DI
CITTADINANZA
L’Orientamento
Le attività di
orientamento in
ingresso e di
accoglienza
Le attività di
orientamento in
uscita
scuola aperta
open days
pomeridiani
partecipazione alle
iniziative fissate
a livello
interscolastico e
provinciale
Future classi prime
Genitori future
classi prime
Funzione strumentale
verifica periodica
intermedia
eventuale revisione
all’inizio dell’anno succ.
Varie iniziative
destinate alla scelta
consapevole degli
studi universitari
alcune delle quali di
concerto con
importanti atenei
Classi 4°, 5 Funzione strumentale
verifica periodica
intermedia e finale
eventuale revisione
all’inizio dell’anno succ.
Alternanza scuola-
lavoro
Iniziative in accordo
con enti pubblici e
privati per
l’individuazione di
percorsi di
orientamento relativi
al mondo del lavoro e
al mercato
occupazionale
Classi 3°,4°, 5 Referente di progetto
Referente di c.d.c.
verifica periodica
intermedia e finale
eventuale revisione
all’inizio dell’anno succ.
Educazione alla
cittadinanza
Supporto alla gestione
delle elezioni
degli OOCC
Supporto alla gestione
delle assemblee
studentesche, alla
realizzazione
dell’annuario
Battesimo civico
Cl. 1°, 2°, 3°,4°, 5 Referente di progetto
verifica periodica
intermedia e finale
eventuale revisione
all’inizio dell’anno
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Progetti di
cittadinanza attiva
anche in
collaborazione con
Enti e reti di scuole
“Volontariato a
scuola” in
collaborazione con le
reti scolastiche e le
associazioni del
territorio
Management game, in
collaborazione con
Confindustria
“Giornata della
Memoria”
“Articolo 9 della
Costituzione”
“Diamo voce ai
ragazzi”
“Un milione di passi”
in collaborazione con
Medici senza
Frontiere
Progetto UNESCO
Progetto di
valorizzazione dei
beni culturali del
territorio in
collaborazione con la
Sovrintendenza dei
Beni culturali di MN-
BS e con le varie
Associazioni
Progetto “FAI”
“A scuola di
Guggenheim” in
collaborazione con
l’azienda Lubiam
Referenti di progetto
verifica periodica
intermedia e finale
eventuale revisione
all’inizio dell’anno
SVILUPPO DI
COMPETENZE
LOGICHE –
MATEMATICHE
– SCIENTIFICHE
Competizioni
Progetti di
approfondimento
Olimpiadi di
Matematica
Olimpiadi di Fisica
Olimpiadi di
informatica.
Gare di Matematica a
squadre
Matematica senza
frontiere
Campionati
internazionali di
giochi matematici
Università Bocconi –
Scienze al cinema
Collaborazione con
giovani ricercatori del
MIT.
Cl. 1°, 2°, 3°,4°, 5 Referenti di progetto
verifica periodica
intermedia e finale
eventuale revisione
all’inizio dell’anno
Liceo Scientifico “Belfiore” - Mantova
32
SVILUPPO
DELLE
COMPETENZE
LINGUISTICHE,
UMANISTICHE
Progetti di
approfondimento
Progetti di
potenziamento
extracurricolare delle
lingue straniere
inglese / tedesco
Preparazione alle
certificazioni
linguistiche
Scambi con scuole
all’estero
CLIL nel secondo
biennio e ultimo anno
Stages estivi
all’estero
Laboratorio teatrale
“Cinema al Cinema”
con attività
laboratoriali
Il quotidiano in classe
Cl. 1°, 2°, 3°,4°, 5 Referenti di progetto
verifica periodica
intermedia e finale
eventuale revisione
all’inizio dell’anno
SVILUPPO
DELLE
COMPETENZE
ARTISTICO
ESPRESSIVE:
Progetti di
approfondimento
Phoné, progetto di
ascolto della musica
classica e operistica
Visite guidate e
programmate a
rassegne e mostre
Cl. 1°, 2°, 3°,4°, 5 Referenti di progetto
verifica periodica
intermedia e finale
eventuale revisione
all’inizio dell’anno
SVILUPPO
DELLE
COMPETENZE
IN AREA
MOTORIA
Progetti di
approfondimento
Attività di pratica
sportiva
Giornata dello Sport
d’Istituto
Educazione alla salute
e alla sicurezza
Cl. 1°, 2°, 3°,4°, 5 Referenti di progetto
verifica periodica
intermedia e finale
eventuale revisione
all’inizio dell’anno
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33
IL SOSTEGNO AL SUCCESSO FORMATIVO Il Progetto “Metodo di studio”
E’ costituito dall’insieme attività che contribuiranno nel triennio alla costruzione di un valida
metodologia per l’acquisizione delle competenze previste all’interno del profilo educativo dello
studente in uscita dall’istituto e che saranno rivolte sia al sostegno in caso di difficoltà che alla
promozione dell’eccellenza. Fra di esse avrà un ruolo fondamentale la declinazione, su più anni,
del “Progetto Metodo di studio” costituito ad hoc. Tale iniziativa, che si rivolge agli alunni e ai
genitori delle classi del biennio ed ai soli alunni delle classi quinte, ha le seguenti finalità:
Per il primo biennio:
• Consolidare negli studenti uno studio efficace • Contrastare il disagio dello studente che, per difficoltà organizzativa del proprio studio, non
vede corrispondere l’impegno a risultati soddisfacenti • Incrementare la motivazione degli studenti offrendo loro strumenti di studio migliori e
personalizzati • Coinvolgere la famiglia nell’attività di formazione offerte dalla scuola, creando sintonia
educativa e collaborazione nel processo di apprendimento.
Per gli studenti sono previsti:
• Un monitoraggio degli eventuali problemi didattici legati al metodo di studio attraverso una scheda di rilevazione che viene compilata durante le sedute dei Consigli di Classe.
• Moduli mattutini su: “L’attenzione”, “La gestione del tempo” e “La motivazione”; "Le intelligenze e le capacità", secondo le necessità espresse dai Consigli di Classe
• Un modulo pomeridiano facoltativo su: “Il controllo dell’ansia scolastica” per gli allievi che manifestano questa particolare esigenza.
• Distribuzione della “Agenda di studio” come strumento per imparare a gestire il proprio tempo nella pratica quotidiana e per riflettere sul proprio metodo di lavoro.
Per i genitori sono previsti incontri, su iscrizione, sul tema: "Sostenere i figli nell'adolescenza" che
trattano i seguenti argomenti:
• identikit dell'adolescente e della sua famiglia • comportamenti, pensieri ed emozioni da adolescenti • la "voglia di studiare in adolescenza": problema individuale, familiare o scolastico? • ansie per le prove e durante le prove
Per l’ultimo anno di scuola: Il progetto si rivolge ai soli alunni delle classi quinte e ha lo scopo di approfondire gli aspetti del metodo di studio che riguardano le modalità della ricerca, anche in vista della elaborazione degli approfondimenti personali previsti per la prova orale all’Esame di Stato. Verrà pertanto attuata una presentazione degli orientamenti fondamentali del fare ricerca da parte di un docente referente, individuato all’interno del Consiglio di classe, il quale illustrerà alla classe le strategie scientifiche della ricerca e fornirà indicazioni sull’efficacia della modalità espositiva anche attraverso esempi di applicazione.
Fasi di impostazione, monitoraggio, revisione annuale/pluriennale: L’intera iniziativa è, a livello di istituto, sotto la supervisione di un docente Responsabile di Progetto al quale sono demandate tutte le iniziative per la definizione delle fasi di impostazione, controllo ed eventuale revisione. Cooperano con questa figura dei responsabili designati dai Consigli di classe con il compito di riferire ai consigli medesimi circa la pianificazione delle attività e di sollecitare la scelta di quelle che più direttamente vanno a soddisfare le criticità ed i bisogni emersi nel gruppo classe. A loro volta essi si riferiranno al Responsabile di Progetto per una comunicazione delle fasi di attuazione ed un’eventuale revisione in itinere o complessiva per gli anni seguenti.
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La Valorizzazione delle Eccellenze Tenendo presente che la scuola propone occasioni per un potenziamento nei diversi ambiti disciplinari (ad esempio attraverso le Olimpiadi della Matematica, della Fisica e dell’Informatica, Giochi Matematici della Bocconi, la preparazione alle certificazioni linguistiche…) che, per le loro finalità ultime, potrebbero tranquillamente rientrare comunque anche in questo settore, si è preferito canalizzare tutte queste iniziative all’interno di altri processi che la scuola, pianifica, seleziona e revisiona periodicamente e che verranno specificati in seguito, per circoscrivere, a questa sede, solo quelle attività che, con il contributo di privati o enti benemeriti, prevedono la designazione di vincitori di borse di studio e contribuiscono pertanto alla valorizzazione degli studenti dalla preparazione eccellente, aiutandoli materialmente al prosieguo degli studi. Esse sono:
Borsa di studio “A.Brusamolin” ll Premio “Anna Brusamolin Mantovani” è istituito per ricordare la Professoressa che insegnò Matematica per molti anni nel biennio di questo Liceo e che introdusse per prima l’insegnamento dell’Informatica nella nostra città. Risulterà destinato ad un alunno dell’Istituto che termina la classe seconda con risultati particolarmente brillanti sia in Matematica sia nel complesso delle discipline d’insegnamento che nelle competizioni proposte da questo Liceo. Per individuare l’alunno/a meritevole del Premio è formata una commissione presieduta dal D.S. e formata da docenti.
Borsa di studio “A. Corsini” ll Premio istituito dall’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili della Provincia di Mantova dallo Studio Associato Cavour di Mantova e dai compagni di classe di Alessandro Corsini del Liceo Scientifico “Belfiore” negli anni 1975/77 nonché dall’ “Acetificio Mengazzoli” conferirà assegni di studio a studenti iscritti al quinto anno dei seguenti istituti scolastici: o Liceo Scientifico “Belfiore” di Mantova (MN), o Istituto Statale Tecnico Economico “Alberto Pitentino“ di Mantova, o Istituto Informazione Secondaria Superiore “Alessandro Manzoni“ di Suzzara (MN), o Istituto Superiore “Ettore Sanfelice“ di Viadana (MN), ed appartenenti a famiglie di non agiate condizioni economiche che, conseguito il diploma di maturità, abbiano realizzato la miglior perfomance scolastica, calcolata come la miglior differenza fra la media dei voti conseguiti al termine del terzo anno e quella dei voti di ammissione all’esame di maturità ed intendano proseguire gli studi universitari Una commissione, composta da un membro proposto dai soggetti promotori e da un insegnante delegato da ciascun Collegio Docenti dei suddetti Istituti Scolastici, prende in esame le domande e stabilisce il numero e l’importo degli assegni per gli studenti premiati.
Borsa di studio “A.Bartoli” In collaborazione con il Comune di Mantova, per ricordare il marito Alessandro Bartoli la moglie istituisce annualmente una borsa di studio destinata a studenti del Liceo Scientifico "Belfiore" che si iscriveranno a facoltà universitarie di carattere scientifico, oppure alla Facoltà di Medicina e Chirurgia
Premi Fondazione G.Franchetti L'Istituto conferisce assegni di studio ai cittadini italiani, residenti nella Provincia di Mantova che compiano studi superiori (universitari e/o post-universitari), appartenenti a famiglie di non agiate condizioni economiche, che aspirino al conseguimento di un diploma di laurea o di specializzazione in Italia o all'estero e che dimostrino impegno e capacita negli studi tali, da fare onore al proprio Paese.
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LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE DI CITTADINANZA
Come espresso nell’atto di indirizzo tali traguardi educativi saranno attuati attraverso l’acquisizione di capacità critiche, razionali autonome e progettuali che rendano gli studenti in grado di comprendere il mondo in cui vivono e la complessità della nostra attuale società ed il proprio ruolo in essa
L’Orientamento Le attività di orientamento in Ingresso Non è facile per uno studente e la sua famiglia scegliere il tipo di scuola superiore, sapere in itinere se una scelta diversa potrebbe essere più opportuna e individuare nella fase finale la facoltà universitaria a cui iscriversi. La scuola risponde a queste difficoltà svolgendo attività di orientamento a diversi livelli.
Le azioni di orientamento per gli studenti della terza media prevedono:
Produzione di materiali (opuscoli e supporti multimediali) per la presentazione della scuola;
Predisposizione di un’apposita sezione dedicata alle iniziative di orientamento nel sito
Internet della scuola;
Incontri pomeridiani (novembre-dicembre-gennaio) rivolti sia a docenti delle scuole
secondarie di primo grado coinvolti nei processi di orientamento che a genitori e studenti,
in cui il Dirigente, insegnanti e studenti illustrano le caratteristiche dell’istituto;
Partecipazione ad incontri organizzati dai diversi Enti Territoriali;
Servizio di consulenza su appuntamento;
Percorsi di accoglienza mattutina rivolti agli alunni di terza media interessati all’iscrizione:
gli alunni vengono accolti da docenti e studenti delle classi del biennio per far vivere a loro
l’esperienza di una giornata di lezione al liceo;
Incontro con le famiglie dei nuovi iscritti della Scuola Media nel mese di maggio per una
prima rilevazione dei bisogni;
Proposte di attività da svolgere durante le vacanze estive come consolidamento della
preparazione della scuola media in vista dell’accesso al liceo.
A tutti gli allievi di prima liceo la scuola fornirà nei primi giorni di scuola l’ “Agenda di Studio” che, oltre a svolgere la funzione di un usuale diario, offrirà indicazioni metodologiche su come studiare.
Il raccordo tra la Scuola Media di primo grado e il liceo è effettuato anche attraverso schede compilate dai docenti della Scuola Media. Tali schede permettono la trasmissione di informazioni relative ai nuovi studenti e forniranno utili indicazioni per una maggiore continuità metodologica e per ottimizzare le attività di orientamento in ingresso della scuola.
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Le attività di orientamento in Uscita
L’ orientamento in classe
L’orientamento degli studenti alle scelte successive al liceo avverrà anzitutto attraverso l’attività didattica ordinaria. Il costante lavoro svolto in classe non solo favorisce infatti nell’alunno la comprensione dei propri interessi, ma insegna anche a valutare le competenze acquisite ed i contesti verso i quali farle convergere per un proprio successo civile e professionale.
Il progetto si espliciterà principalmente nel: sostenere gli alunni nell’acquisizione della conoscenza delle proprie caratteristiche per favorire
una scelta consapevole; informare costantemente sulle strutture dell’università (crediti, master, programmi,….) e su
iniziative specifiche di orientamento; creare momenti di riflessione guidata per “imparare a scegliere” anche attraverso l’offerta di
test orientanti/test attitudinali gestiti da docenti della classe (classi quarte).
L’ orientamento al di fuori della classe
Pur nella consapevolezza che gli allievi apprendono ad operare scelte soprattutto grazie alle
quotidiane attività di studio, per le classi conclusive (quarte e quinte) verranno programmate
ulteriori iniziative, quali momenti privilegiati che aiutino gli alunni a scegliere il proprio futuro in modo
consapevole e motivato.
Questi momenti si articoleranno in:
uscite presso le sedi universitarie in occasione delle “Giornate di Orientamento” stabilite dalle stesse Università, per informare sulle offerte formative delle varie Università;
conferenze tenute presso il liceo da informatori delle varie Università, in particolare dell’Università Bocconi di Milano, del Politecnico di Milano e di Trento e dell’Università di Mantova;
Fasi di impostazione, monitoraggio, revisione annuale/pluriennale
Per ciascuna delle due attività di orientamento sarà prevista la supervisione di Funzioni Strumentali
costituite ad hoc dal Collegio dei Docenti la prima delle quali prevede l’istituzione di un pull di
docenti al quale sono demandate tutte le iniziative per la definizione delle fasi di impostazione,
controllo ed eventuale revisione. La seconda delle quali, con le stesse mansioni, sarà ricoperta da
un solo docente. Cooperano con queste figure, oltre che il Dirigente ed il DSGA, tutte le categorie
professionali della scuola (docenti, studenti e personale ATA). A loro volta si riferiranno a queste
Funzioni tutti coloro che saranno coinvolti nelle fasi di attuazione e per un’eventuale revisione in
itinere o complessiva per gli anni seguenti Per migliorare il servizio di orientamento in uscita offerto
agli studenti e più in generale per valutare e migliorare l’offerta formativa della scuola, il liceo
effettuerà sistematicamente anche un sondaggio tra gli ex-studenti con lo scopo di stabilire
l’efficacia del curricolo liceale ai fini dell’inserimento nell’università e di un proficuo prosieguo degli
studi.
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L’Alternanza Scuola-Lavoro Secondo quanto previsto dalla legge n. 107, il liceo organizzerà percorsi di alternanza scuola-
lavoro per gli studenti del secondo biennio e dell’anno conclusivo, a partire dalle classi terze dell’a.
sc. 2015-2016. Le finalità sono quelle già indicate dal decreto legislativo n.77/2005, art.2.:
attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed
educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente
la formazione in aula con l'esperienza pratica;
arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di
competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;
favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli
stili di apprendimento individuali;
realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo
del lavoro e la società civile;
correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.
La realizzazione dei percorsi di alternanza contribuirà a sviluppare le competenze previste dal
Profilo dello Studente che il nostro liceo intende formare. Lo studente avrà l’occasione di utilizzare,
in situazioni e ambienti lavorativi, le conoscenze e le abilità acquisite, integrandole con le abilità
personali e relazionali.
Le attività previste saranno inoltre finalizzate al consolidamento delle competenze chiave di
cittadinanza che sono la base per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva,
l’inclusione sociale e l’occupazione.
Il progetto prevede che delle 200 ore di alternanza scuola-lavoro, prescritte dalla legge per i licei,
ne siano svolte 70 nella classe terza, 100 in quarta, 30 nell’ultimo anno.
Inizialmente le classi terze saranno orientate all’impiego di 30 ore di attività in classe e 40 negli
enti, musei e altri istituti pubblici e privati operanti nei settori del patrimonio e delle attività culturali,
artistiche e musicali della provincia.
Nei prossimi anni si prevede, per le classi quarte, un coinvolgimento nelle realtà imprenditoriali ed
aziendali grazie agli accordi che gradualmente saranno stipulati con associazioni di
rappresentanza; Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura; enti pubblici e privati,
ivi inclusi quelli del terzo settore; Ordini professionali; Enti di promozione sportiva riconosciuti dal
CONI. Le classi quinte svolgeranno invece attività legate in maniera più specifica all’orientamento
universitario e lavorativo.
L’Educazione alla cittadinanza
In quest’ambito l’istituto si adopera anzitutto per fare in modo che tutti gli spazi ed i momenti previsti
dalle leggi sulla rappresentanza degli OOCC divengano un’occasione sulla quale riflettere e
comprendere come la vita di una comunità debba necessariamente essere dettata dal rispetto delle
norme e più in generale della democrazia.
A tale riguardo, per dare corpo ogni anno alle occasioni elettorali che vanno ad insediare i membri
degli OOCC, opera una commissione di studenti coordinata da un team di docenti che si adopera
affinché il tutto avvenga nel pieno rispetto della legge e secondo i principi di trasparenza dettati
dalle norme. Anche in queste attività, funzionali all’apparato scolastico, l’’istituto vede dunque
un’occasione importante di formazione per tutti i futuri cittadini e pertanto li coinvolge attivamente
nelle prassi istituzionali da espletare.
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In uguale misura e secondo gli stessi principi l’istituto ha anche scelto di affidare, ad un docente,
un progetto destinato ad elaborare il supporto organizzativo necessario a tutti i momenti comunitari
della vita studentesca affinché diventino anch’essi serie opportunità di riflessione ed occasioni di
autentico confronto su temi sociali o problemi d’attualità. In questo ambito il docente titolare di
progetto ha pertanto il compito di coadiuvare i rappresentanti degli studenti nella gestione delle
assemblee di istituto, nel coordinamento dei Comitati studenteschi, nella realizzazione di strumenti
come l’annuario o il periodico scolastico affinché vengano costruiti secondo le norme che regolano
la pianificazione e lo svolgimento delle assemblee scolastiche nonché creazione e la diffusione di
periodici a stampa.
Per volontà della Dirigenza la scuola ogni anno istituisce inoltre il cosiddetto “Battesimo civico” per
sottolineare, con questa iniziativa, il passaggio consapevole degli studenti all’assunzione della
piena identità e responsabilità come cittadini, membri di un paese democratico.
I Progetti di cittadinanza attiva
Le competenze di cittadinanza trovano un loro sviluppo soprattutto nella realizzazione di iniziative
scolastiche, la maggior parte delle quali realizzate in collaborazione con reti scolastiche ed altri enti
del territorio, che vadano a coprire un aspetto importante della convivenza civile, ossia i molteplici
bisogni espressi dalla società moderna nella loro pluralità di fisionomie. E’ in questo ambito, infatti,
che lo studente può iniziare a capire il proprio ruolo “attivo” e consapevole come membro di una
società e che non dev’essere necessariamente solo definito professionalmente ma in termini più
nobilmente civici.
A tale riguardo, i progetti che la scuola pone in essere grazie alla fattiva pianificazione,
coordinamento, capacità esplicate dai docenti titolari di queste iniziative, sono i seguenti:
“Volontariato e scuola: per la formazione degli studenti come giovani cittadini”
Il progetto si propone di favorire esperienze di cittadinanza attiva nei giovani attraverso l’impegno
volontario e gratuito in organizzazioni no profit del territorio locale, garantendo loro adeguate
condizioni organizzative e di accoglienza e contemporaneamente stimolando la loro motivazione
e la loro riflessione di pensiero sull’azione che stanno svolgendo come giovani cittadini a favore
del territorio attraverso momenti d’incontro dedicati. Il progetto si colloca nell’ambito del “Servizio
Volontariato e scuola”, gestito dal Centro di Servizio per il Volontariato Mantovano (CSVM) in
accordo di collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Ambito Territoriale
di Mantova e con il patrocinio della Provincia di Mantova, partner istituzionale. La realtà mantovana
consta di oltre 600 associazioni di volontariato su tutto il territorio provinciale, che da sempre
cercano un contatto con gli ambienti scolastici per rinnovare la propria compagine sociale e per
offrire ai ragazzi delle esperienze di crescita e di cittadinanza. CSVM ha attivato un servizio di
Bacheca Online del Volontariato, con relativi colloqui di orientamento, per raccogliere dalle
associazioni proposte chiare e organiche di accoglienza in attività di volontariato.
l progetto si propone di:
- favorire esperienze significative di giovani studenti nel contesto sociale locale
- favorire un raccordo e una intesa tra scuole diverse del territorio mantovano
- costruire punti d’incontro tra la Scuola e il Volontariato attraverso la cultura della solidarietà
- veicolare i principi e i contenuti principali della cultura della solidarietà
- indagare e rafforzare la motivazione di chi ha intenzione di intraprendere un’attività di volontariato
- comprendere in modo più approfondito il pensiero dei giovani nei confronti della solidarietà
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- riflettere sull’importanza dell’impegno attivo in supporto alle persone in situazioni di fragilità che vengono supportate dalle associazioni
- riflettere sulla condizione delle persone in situazioni di fragilità attraverso la relazione e il confronto diretto con i soggetti della realtà sociale di riferimento, scardinando luoghi comuni e stereotipi
- rafforzare le competenze dei ragazzi
Inoltre
nell’ambito della tematica a) “educazione alla cittadinanza attiva e al rispetto delle regole”:
- favorire la conoscenza della realtà sociale del territorio in cui vivono
- stimolare la presa di coscienza di un concetto di volontariato inteso come occasione di
sperimentazione di cittadinanza attiva
- offrire una restituzione alle scuole e alle associazioni del territorio del senso delle
esperienze di volontariato
- favorire l’acquisizione di competenze sociali e trasversali
- favorire l’apprendimento di modi e regole di comportamento all’interno dei contesti sociali
territoriali
- stimolare la capacità di organizzare impegni scolastici, personali e sociali
nell’ambito della tematica c) “solidarietà e volontariato”
- impegnare i giovani studenti in esperienze concrete di volontariato, durante l’anno
scolastico
- stimolare la relazione con ambienti diversi da quello abituale in cui possono vivere e
relazionarsi con attori differenti (volontari, operatori, utenti)
- stimolare l’incontro con l’Altro, nei luoghi in cui le associazioni di volontariato operano
abitualmente come la disabilità, i minori, il contesto sanitario, l’ambiti ambientale...
- stimolare la motivazione al volontariato generando l’impegno verso la collettività e la
solidarietà
Il progetto prevede:
- la costruzione di una cabina di regia costituita dai tre Istituti scolastici e dal CSVM, con la
definizione dei relativi ruoli
- attività di sensibilizzazione rivolta agli studenti e di raccolta delle adesioni
- attività di sensibilizzazione e formazione all’accoglienza nelle associazioni del territorio, con
la definizione di una scheda per le attività
- 1 incontro di promozione e sensibilizzazione al volontariato e alla cittadinanza attiva nelle
scuole e con le organizzazioni di accoglienza
- 3 momenti formativi, uno per ciascuna scuola, sul significato del volontariato, sulle
motivazioni del volontario, sulle aspettative e i timori
- attività di matching tra la domanda dei ragazzi e l’offerta delle organizzazioni di accoglienza
Fasi di sviluppo del Progetto:
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Nel primo anno scolastico, quello in corso 2015-2016, le fasi previste sono:
- ad inizio progetto costruzione di una cabina di regia costituita dal CSVM e dai tre Istituti
scolastici per la prosecuzione e la messa a sistema delle attività già iniziate in via sperimentale
- tra gennaio e maggio esperienze di volontariato dei ragazzi che già hanno aderito al
progetto e loro tutoraggio da parte degli insegnanti
- tra febbraio e aprile due momenti di monitoraggio per ciascun istituto delle esperienze di
volontariato in corso, a cura di CSVM
- maggio un momento di valutazione conclusiva comune ai tre Istituti Scolastici in cui
condividere i risultati ottenuti con le organizzazioni di accoglienza a cura della cabina di regia
- giugno un momento di valutazione conclusiva e di riprogrammazione con gli istituti
scolastici.
Nell’anno scolastico 2016-2017 ed in quelli successivi le fasi previste sono:
- settembre un momento di progettazione iniziale con gli istituti scolastici
- settembre un momento di progettazione iniziale e di formazione con le organizzazioni di
accoglienza, con definizione di un modello di raccolta delle proposte di accoglienza
- settembre e ottobre sensibilizzazione e raccolta delle adesioni da parte degli insegnanti
- ottobre organizzazione di un momento di presentazione delle organizzazioni di accoglienza
agli studenti, per illustrare le possibili esperienze di volontariato sul territorio, a cura di CSVM
- ottobre realizzazione di un momento di formazione sul significato del volontariato, sulle
motivazioni del volontario, sulle aspettative e i timori, a cura di CSVM, con la definizione di una
scheda di orientamento per la scelta delle attività
- tra ottobre e novembre attività di matching tra la domanda dei ragazzi e l’offerta delle
organizzazioni di accoglienza, a cura di CSVM
- tra ottobre e maggio esperienze di volontariato dei ragazzi e loro tutoraggio da parte degli
insegnanti
- tra febbraio e aprile realizzazione di due momenti di monitoraggio per ciascun istituto delle
esperienze di volontariato in corso, a cura di CSVM
- aprile-maggio realizzazione da parte dei ragazzi di materiali che testimonino il senso
dell’esperienza che stanno svolgendo, con il tutoraggio degli insegnanti
- maggio un momento di valutazione conclusiva comune ai tre Istituti Scolastici in cui
condividere i risultati ottenuti con le organizzazioni di accoglienza, con la consegna dell’attestato
di partecipazione che verrà scambiato con un prodotto donato dai ragazzi, a cura della cabina di
regia
- giugno un momento di valutazione conclusiva e di riprogrammazione con gli istituti
scolastici.
Fasi di monitoraggio, revisione annuale/pluriennale
Il progetto è coordinato da due referenti di istituto che provvederanno a condurre tutte le operazioni
di rendicontazione, controllo e revisione di concerto con analoghe figure previste negli istituti a rete
con il quale è collegato il nostro.
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Management game, in collaborazione con Confindustria, progetto destinato a far scoprire il ruolo,
non necessariamente professionalizzante, del concetto di imprenditorialità. Si tratta di un torneo
tra scuole basato sulla competizione aziendale e riservato agli studenti delle classi quarte. Il gioco
consiste in una simulazione di gestione d’impresa in laboratorio informatico. I ragazzi competono
in squadre di tre o quattro studenti ciascuna in un mercato virtuale in cui vengono prese decisioni,
formulate ipotesi, scelte strategie di mercato per ottenere le migliori performances economiche
rispetto alle aziende competitors. La competizione si articola in tre fasi: di istituto, provinciale e
regionale.
Fasi di monitoraggio, revisione annuale/pluriennale
Il progetto è coordinato da un referente di istituto che provvede ad effettuare tutte le operazioni di
attuazione e revisione di concerto con analoghe figure previste negli istituti aderenti all’iniziativa.
“Giornata della Memoria” è il momento di riflessione sulla Shoah che l’istituto annualmente
organizza in occasione delle apposite celebrazioni che si tengono a livello scolastico nazionale. In
tale contesto sono previste varie iniziative decise ed attuate da una commissione formata da
docenti e studenti che promuovono piccole mostre, rappresentazioni o altre attività che hanno lo
scopo di fare riflettere l’intera comunità su quanto questo triste passaggio storico ha rappresentato
e tuttora rappresenta per l’intera umanità.
Fasi di monitoraggio, revisione annuale/pluriennale
Il progetto è coordinato da un referente di istituto che provvede ad effettuare tutte le operazioni di
attuazione e revisione di concerto con il gruppo degli insegnanti di storia e degli studenti che offrono
volontariamente il proprio contributo alla sua realizzazione.
“Articolo 9 della Costituzione” è un progetto di carattere nazionale finalizzato a diffondere la
conoscenza e la riflessione da parte degli studenti sull’articolo 9 della Costituzione: «La Repubblica
promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il
patrimonio storico e artistico della Nazione», costituisce un’iniziativa a sostegno della progettazione
dei docenti e dei consigli di classe”. L’iniziativa persegue i seguenti obiettivi:
sostenere la progettazione didattica delle scuole attraverso modalità formative
multidisciplinari e laboratoriali;
promuovere la partecipazione attiva, la rielaborazione delle conoscenze, l’apprendimento
e lo sviluppo di competenze attraverso lo sviluppo dell’iniziativa personale e delle capacità
progettuali;
sollecitare la ricerca e l’indagine sul territorio, con particolare riferimento al patrimonio
culturale, paesaggistico e ambientale, e alle sue risorse;
sviluppare competenze trasversali e comunicative attraverso linguaggi e tecnologie
multimediali;
favorire negli studenti l’orientamento e il riconoscimento di capacità, attitudini e interessi, in
relazione ai cambiamenti in atto nella società e nell’ambiente;
incoraggiare la nascita di atteggiamenti, comportamenti, proposte e progetti a favore della
difesa dei beni paesaggistici e ambientali dei territori di appartenenza, del Paese e del
mondo;
fornire strumenti culturali di lettura e analisi critica del paesaggio e dell’ambiente;
far conoscere e proporre esempi di impegno civico e culturale nella tutela e nella
valorizzazione del paesaggio e dell’ambiente, che costituiscano stimolo educativo alla
partecipazione e all’iniziativa responsabile.
Fasi di monitoraggio, revisione annuale/pluriennale
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Il progetto è coordinato da un responsabile di istituto che provvede ad effettuare tutte le operazioni
di attuazione e revisione di concerto con il gruppo degli insegnanti che offrono il proprio contributo
alla sua realizzazione.
“Diamo voce ai ragazzi” Nell’ambito dell’Azienda Ospedaliera “Carlo Poma” di Mantova si è
costituita da anni una equipe di lavoro interistituzionale e multidisciplinare finalizzata, alla
realizzazione di progetti in rete di prevenzione, diagnosi , trattamento precoce e riabilitazione del
disagio psichico adolescenziale (prevenzione del disagio giovanile). Con questo pull collabora
anche il nostro istituto per realizzare un percorso di prevenzione attraverso il progetto “I nuovi
adolescenti: diamo voce ai ragazzi”. Il suo scopo è stimolare i ragazzi a raccontarsi, a caratterizzare
il proprio mondo nella piena libertà di scelta dello strumento espressivo (es. video, foto, fumetti,
banner, poster, saggi, poesie, disegni, canzoni, attività teatrale). loro elaborati saranno proposti a
coetanei e, in seconda battuta, alla cittadinanza per confrontarsi e conoscerli meglio. Le tematiche
che si potranno affrontare saranno le seguenti: la sessualità: nuovi corpi, nuove emozioni, antiche
scissioni; Il conflitto: grandi/piccoli; appartenza/erranza; dentro/fuori; la dipendenza: significato di
questa parola; Il cyber mondo: una nuova frontiera; la ricerca dell’identità: essere, non essere, chi
essere? L’ ansia da prestazione: il mondo emotivo dei ragazzi e le richieste dell’ambiente
circostante. Le classi interessate sono in particolare le terze e quarte, ma viene lasciata alla scuola
la possibilità di decidere ed anche di variare l’argomento degli elaborati. Il lavoro alle scuole verrà
proposto da operatori sanitari competenti per i diversi istituti e coordinato da professori. Il materiale
prodotto dalle scuole partecipanti verrà raccolto, visionato e organizzato.
Fasi di monitoraggio, revisione annuale/pluriennale
Il progetto è coordinato da un responsabile di istituto che provvede ad effettuare tutte le operazioni
di attuazione e revisione di concerto con il gruppo degli insegnanti che offrono il proprio contributo
alla sua realizzazione.
“Un milione di passi” in collaborazione con Medici senza Frontiere
A sostegno delle emergenze umanitarie e delle migrazioni che stanno interessando con accenti
drammatici l’area del Mediterraneo e l’Africa subsahariana, l’istituto nel quadro delle iniziative di
cittadinanza attiva, ha aderito al Progetto “Milioni di passi” realizzato da Medici senza frontiere e
destinato alle scuole di ogni ordine e grado con le seguenti finalità:
- informare insegnanti e studenti sulle dimensioni e caratteristiche delle diverse tipologie di migrazioni e sulle conseguenze sanitarie - sensibilizzare sulle responsabilità delle istituzioni e della società civile nel garantire il rispetto dei diritti dei migranti; Condotto e coordinato da docenti e Volontari MSF, il progetto si sviluppa per punti: - presentazione della campagna: - sperimentazione di alcune attività contenute in un manuale destinato alle scuole che permette di introdurre il tema dei diritti delle popolazioni in movimento; - testimonianza di un operatore umanitario di MSF sui principali problemi sanitari delle migrazioni forzate, dai campi profughi alle nostre coste, passando per tanti luoghi di transito e detenzione;
Fasi di monitoraggio, revisione annuale/pluriennale
Il progetto è coordinato da un responsabile di istituto che provvede ad effettuare tutte le operazioni
di attuazione e revisione di concerto con il gruppo di Volontari che offrono il proprio contributo alla
sua realizzazione.
Progetti in collaborazione con U.N.E.S.C.O. F.A.I. e la Sovrintendenza ai Beni di MN-BS
Tutte le iniziative organizzate in collaborazione con gli enti indicati prevedono:
definizione del soggetto dell’indagine in collaborazione con le istituzioni coinvolte nel progetto
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scambio di materiali utili allo sviluppo dell’attività di approfondimento
attività didattica / ricerca/approfondimento /organizzazione dei testi e dei supporti visivi nelle ore curricolari
visita dei luoghi –uscite didattiche: lezioni in loco con esperti
presentazione dell’attività in sede pubblica
rielaborazione dell’esperienza: monitoraggio –produzione di materiale video. Completata l’attività di studio e ricerca vengono organizzati i momenti di presentazione pubblica che prevedono la partecipazione degli studenti in orario extracurricolare – come volontari- alle seguenti iniziative: giornata europea della cultura giornate di primavera in cui gli studenti accompagnano i visitatori nel percorso fornendo le necessarie informazioni storico-artistiche (operano come guide turistiche ).
Fasi di monitoraggio, revisione annuale/pluriennale
Il progetto è coordinato da un responsabile di istituto che provvede ad effettuare tutte le operazioni di collegamento con gli enti coinvolti nonché la supervisione attuazione e la revisione delle iniziative “A scuola di Guggenheim”
A scuola di Guggenheim è un programma formativo rivolto a tutte le scuole e realizzato nel
mantovano con la partecipazione della storica azienda LUBIAM. La collaborazione prevede il
coinvolgimento attivo degli studenti ed è finalizzata alla realizzazione di un’opera collettiva eseguita
con materiali tessili ed ideata da un’artista. Nel quadro di questa attività le classi potranno prenotare
una visita guidata presso l’azienda, e scoprire la storia di un capo di abbigliamento, dal
cartamodello alla fabbricazione su misura. Contestualmente le classi avranno modo di ritirare i
materiali per realizzare il loro elaborato. L’attività formativa ha lo scopo di incentivare la rottura
delle barriere disciplinari. La volontà primaria è di educare i ragazzi all’arte moderna e
contemporanea al fine di sviluppare identità storica, critica, sociale e territoriale. Analizzando le
forme, i materiali, le tecniche, i colori e gli strumenti del fare artistico, gli studenti riflettono sulle
modalità di rappresentare la realtà e sul concetto di creazione artistica; inoltre, sviluppano la
capacità di lavorare in maniera collaborativa e interdisciplinare e maturano il senso critico ed
estetico.
Fasi di monitoraggio, revisione annuale/pluriennale
Il progetto è coordinato da un responsabile di istituto che provvede ad effettuare tutte le operazioni
di attuazione e revisione.
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE LOGICHE – MATEMATICHE – SCIENTIFICHE
A quest’ambito afferiscono tutte le attività promosse dall’istituto e che sostengono sia le azioni volte
al potenziamento dell’insegnamento delle discipline matematiche e scientifiche sia quelle di
rinnovamento didattico in atto nel liceo nel settore scientifico-logico-matematico.
LE COMPETIZIONI
In collaborazione con altre scuole ed enti di formazione il liceo organizza delle iniziative che
favoriscono l’interesse per aspetti della matematica, della fisica e dell’informatica, che non trovano
spazio adeguato nella normale attività di classe e che possono essere proposte in chiave ludico-
competitiva come forma di potenziamento delle summenzionate discipline. Gli studenti, che
accettano volontariamente di prendere parte a queste gare, vengono pertanto sostenuti dai docenti
responsabili che li allenano e li preparano accompagnandoli nelle diverse fasi.
Liceo Scientifico “Belfiore” - Mantova
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L’attività consente allo studente di:
misurarsi con argomentazioni e quesiti diversi da quanto normalmente viene proposto durante le lezioni ordinarie;
sviluppare il pensiero logico-divergente;
sviluppare lo spirito collaborativo negli allenamenti e nelle gare a squadre;
rinforzare la propria preparazione in ambito scientifico;
acquisire una preparazione tale da poter affrontare le gare esplorando anche aspetti desueti delle materie curricolari
Tali competizioni hanno generalmente una loro prima fase d’avvio all’interno dell’istituto per poi
proseguire a livello provinciale, regionale e nazionale. Esse sono
- Olimpiadi di Matematica (organizzate in Italia dall’UMI [Unione Matematica Italiana] – Bologna): si tratta di gare individuali sulla risoluzione di quesiti o problemi di teoria dei numeri, algebra, geometria, combinatoria e probabilità; comprendono una gara di istituto (novembre), una provinciale (febbraio) e una nazionale (maggio). È prevista anche una finale internazionale (luglio).
- Olimpiadi della Fisica hanno lo scopo di selezionare la squadra che rappresenta l’Italia alle International Physics Olympiads (IPhO). In accordo con lo statuto delle IPhO, le Olimpiadi Italiane della Fisica sono istituite a seguito del riconoscimento della crescente importanza che la fisica riveste in tutti i campi della scienza e della tecnologia e nell’istruzione di base dei giovani. Le Olimpiadi della Fisica Italiane sono curate dal Gruppo Olimpiadi dell’Associazione per l’Insegnamento della Fisica su incarico del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e consistono in un torneo suddiviso in diverse fasi di selezione. Le selezioni si basano su prove tutte a carattere individuale. Dal punto di vista metodologico vi sono affinità con il progetto MATEMATICA IN GIOCO. Sono previsti rapporti con l’AIF (Associazione per l’Insegnamento della Fisica)
- Olimpiadi di Informatica (organizzate in Italia dall’AICA [Associazione per l’Informatica e il Calcolo Automatico] – Milano): sono gare individuali su quesiti logici e soprattutto sulla programmazione; comprendono una gara di istituto (novembre), una gara su base regionale (aprile) e una finale nazionale (settembre).
- Gare di Matematica a squadre (organizzate dall’UMI): sono gare a squadre di 7 concorrenti l’una, rappresentanti scuole italiane; comprendono una gara locale (marzo) in alcuni poli italiani e una finale nazionale (maggio) contestuale alle Olimpiadi.
- Matematica senza Frontiere (organizzata in Italia dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia – Milano ): edizione italiana di Mathématiques Sans Frontières, è una gara che coinvolge l’intera classe di studenti del primo, secondo e terzo anno volta all’acquisizione di abilità logico-linguistiche-matematiche; prevede una prova di accoglienza e la gara che si svolge in tutti i paesi partecipanti nello stesso giorno.
- Giochi Matematici (organizzati in Italia dall’Università ‘Bocconi’ - Milano): sono gare individuali sulla risoluzione di quesiti di carattere logico-matematico e di tipo enigmistico e combinatorio; comprendono una semifinale (marzo) in poli provinciali (a Mantova è polo il Liceo ‘Belfiore’) e la finale nazionale (maggio). È prevista anche una finale internazionale (agosto) a Parigi.
- Gran Premio di Matematica Applicata (organizzato dall’Università Cattolica – Milano): è una gara individuale, riservata alle quarte e quinte classi, su problemi di tipo logico-matematico applicativo, che si articola in una prima manche di istituto (gennaio), una seconda che funge da finale (febbraio) e una terza, di sola premiazione (marzo).
Fasi di monitoraggio, revisione annuale/pluriennale
I livelli di piazzamento degli studenti nelle varie fasi delle competizioni contribuiscono a rettificare,
anno dopo anno, le attività di allenamento ma costituiscono anche un terreno utile per stimolare un
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graduale rinnovamento della didattica d’aula, in un’ottica di raffronto costante con quanto avviene,
a livello interscolastico ed accademico. in questo settore nevralgico per le finalità ultime dell’istituto.
Inoltre tali iniziative permettono agli studenti di prendere confidenza con tecniche ed esercizi assai
affini a quelle delle somministrazioni dei test selettivi per l’accesso alle facoltà universitarie ad
indirizzo scientifico a numero chiuso.
Le Scienze al cinema
Quello tra la scienza e la settima arte, è un rapporto da sempre molto proficuo perché consente
una divulgazione efficace di argomenti e concetti molto difficili. La scuola pertanto aderisce
annualmente ad un progetto che, mediante rassegne di documentari, in lingua originale con
sottotitoli italiano, provenienti dai più importanti festival internazionali del settore, contribuisce ad
avvicinare gli studenti ad aspetti del mondo scientifico particolarmente complessi. Le tematiche
delle pellicole vengono infatti ad approfondire aspetti importanti del programma scolastico e sono
oggetto di discussione con esperti della materia. Destinata a tutte le classi, tale attività, pertanto,
oltre a presentarsi come un potenziamento delle discipline scientifiche, è complementare rispetto
al cosiddetto percorso CLIL di cui si specificheranno più avanti le iniziative.
Fasi di monitoraggio, revisione annuale/pluriennale
Il progetto è promosso dal Gruppo Disciplinare di Scienze Naturali e provvede a selezionare i
percorsi e la loro destinazione sulle classi. Tutte le operazioni di attuazione e revisione avvengono
di concerto con il gruppo degli insegnanti che offrono il proprio contributo alla sua realizzazione.
La collaborazione con dottorandi del MIT.
Attività vocata sia all’approfondimento scientifico che linguistico, nasce dalla collaborazione con il
Massachusetts Institute of Technology di Boston. Generalmente ha la durata di tre o quattro
settimane in cui un dottorando dell’istituto tiene un ciclo di lezioni in Inglese su argomenti inerenti
alla sua specializzazione rivolto agli studenti di classi del triennio superiore. Questa attività afferisce
ai percorsi di CLIL ovvero alle iniziative che hanno come scopo la trasmissione di una disciplina
curricolare veicolata nella lingua straniera studiata all’interno del curricolo.
Fasi di monitoraggio, revisione annuale/pluriennale
Il progetto è coordinato da un responsabile di istituto che insieme ad un pull di colleghi provvede a
selezionare i percorsi e la loro destinazione sulle classi di triennio. Tutte le operazioni di attuazione
e revisione avvengono di concerto con il gruppo degli insegnanti che offrono il proprio contributo
alla sua realizzazione.
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE ED UMANISTICHE
Nell’ottica di fornire all’utenza un’adeguata preparazione complessiva che coniughi le scelte curricolari con occasioni di approfondimento afferenti al bacino delle scienze umane oppure nel campo delle lingue straniere, l’istituto, che già aveva maturato anche una significativa esperienza di sperimentazione in tal senso, per non disperdere tutto il bacino di conoscenze sviluppato in molti anni e con esiti significativi, ha tradotto quel bagaglio di iniziative in un pacchetto di attività e progetti di potenziamento delle lingue straniere che vengono proposti, soprattutto in orario extracurricolare, a tutti quegli studenti che intendano volontariamente partecipare.
I Progetti di potenziamento delle lingue straniere:
Dall’a.s.2015-16, solo per gli iscritti alle classi prime, è ad esempio possibile richiedere la frequenza
in orario mattutino di due ore di LINGUA TEDESCA finalizzate alla certificazione linguistica (27 +2
= 29 ore). Inoltre, sempre dall’a.s.2015-16 e solo per tutti gli iscritti alle classi prime, c’è la
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possibilità, a richiesta, di frequentare un’ora aggiuntiva di Lingua INGLESE con insegnante
madrelingua (27 +1 = 28 ore). Tali opzioni sono e saranno sempre extracurricolari e pertanto, per
essere attivate, presupporranno un numero adeguato di partecipanti e dovranno beneficiare di un
contributo delle famiglie. Il loro sviluppo avverrà a latere dell’offerta curricolare lungo il corso del
primo e secondo biennio con la finalità di accedere alle Certificazioni Linguistiche (cfr. ultra). Da
quest’anno inoltre sarà attivata un’iniziativa che prevede, sempre in orario extracurricolare, un
corso di conversazione in inglese per piccoli gruppi di studenti con un insegnante madrelingua.
Fasi di monitoraggio, revisione annuale/pluriennale
Tutte le operazioni di attuazione e revisione avvengono con il coordinamento del docente referente
di progetto e di concerto con il gruppo degli insegnanti, individuati anche fuori dell’organico
scolastico, che offre il proprio contributo alla sua realizzazione.
I Progetti di approfondimento delle lingue straniere:
Gli scambi con scuole all’estero/ gli Stages estivi
Da anni nella nostra scuola si effettuano scambi con l’estero e soggiorni linguistici. Nell’ottica quindi
di una tradizione consolidata l’istituto intende promuovere quest’opportunità anche nel corso del
prossimo triennio. Lo scambio si svolge generalmente in questo modo: l’insegnante prende
contatto con la scuola interessata e con uno o più colleghi referenti; insieme concordano un
programma di lavori e di visite. Gli alunni sono ospitati nelle famiglie dei loro corrispondenti stranieri
e frequentano le lezioni presso la scuola partner. In rapporto alle lingue studiate le strutture
scolastiche coinvolte sono individuate soprattutto negli Stati Uniti, in Gran Bretagna o in Germania.
Le certificazioni linguistiche
Un traguardo promosso dalle attività di potenziamento delle lingue straniere sono le certificazioni
linguistiche. Fra gli enti certificatori con i quali l’istituto coopera vi è, ad esempio, la Università di
Cambridge che con il suo language assesment riconosciuto da oltre 20,000 enti tra università ed
istituzioni apre mille opportunità in ambito accademico e professionale. Mediante degli esami si
ancorano infatti le competenze linguistiche a certificazioni che garantiscono standard
internazionali, e si aprono le porte a molte opportunità formative a livello europeo ed extraeuropeo.
L’Adesione al programma NHSMUN
Tra le più prestigiose e partecipate simulazioni al mondo, l’NHSMUN (National High School Model
United Nations) è organizzata dall’International Model United Nations Association, ente accreditato
presso il Dipartimento di Formazione delle Nazioni Unite e partner di United Network. L’iniziativa
vede la partecipazione di circa 3.500 studenti provenienti da 38 diversi paesi. La cerimonia
conclusiva si svolge all’interno dell’Aula dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. I delegati,
oltre a vivere un’esperienza intensa ed impegnativa durante la simulazione, avranno l’opportunità
di incontrare i diplomatici dei paesi che saranno chiamati a rappresentare durante il model (mission
briefing), nonché di conoscere i diplomatici che lavorano all’interno del Consolato Generale Italiano
a NewYork e della Missione Permanente Italiana presso le Nazioni Unite. Si tratta di un’esperienza
proposta soprattutto per chi, oltre ad un perfezionamento linguistico, voglia misurare i propri
interessi verso il campo delle relazioni tra stati e del diritto internazionale, un banco di prova
destinato ad alunni del secondo biennio di studio come esperienza propedeutica anche all’accesso
alle facoltà universitarie.
Il CLIL nel secondo biennio e ultimo anno
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Inserito tra le attività obbligatorie curricolari dalla riforma Gelmini si definisce CLIL (CONTENT AND LANGUAGE INTEGRATED LEARNING) un segmento didattico nel corso del quale gli alunni assistono a lezioni di una materia spiegate nella lingua straniera studiata. Si tratta di un’attività particolarmente importante in quanto avvia gli alunni allo studio dei sottocodici linguistici che servono per veicolare gli aspetti tecnici di una disciplina anche in un idioma differente dalla madrelingua. Le lezioni che veranno tenute in lingua straniera riguarderanno segmenti del percorso di storia per le classi terze, quarte e quinte con il contributo di un assistente madrelingua americano, tuttavia anche porzioni di discipline come la matematica, la biologia e la fisica verranno affrontate con la stessa metodologia grazie al contributo die dottorandi del MIT e di una docente in servizio nella scuola con certificazione linguistica adeguata.
Fasi di monitoraggio, revisione annuale/pluriennale
Tutte queste iniziative sono coordinate da un responsabile di istituto che insieme ad un pull di
colleghi provvede a selezionare i percorsi e la loro destinazione sulle classi. Tutte le operazioni di
attuazione e revisione avvengono di concerto con il gruppo degli insegnanti che offrono il proprio
contributo alla sua realizzazione.
I Progetti di approfondimento dell’area delle scienze umane:
Il Laboratorio teatrale Anche se non si può escludere come prerequisito l’interesse personale per la recitazione o la
teatralità in generale, il laboratorio verte principalmente sugli aspetti della
comunicazione/espressione a partire da una base socio-affettiva. Destinatari del progetto sono
dunque tutti gli studenti che sentano il bisogno di incrementare, attraverso la pratica teatrale, la
conoscenza di sé nonché di migliorare le capacità individuali e di interagire con uno o più
interlocutori. Sono previsti incontri settimanali che, oltre a fornire nozioni propedeutiche di teoria e
di tecnica, coinvolgono gli studenti in attività di improvvisazione individuale e di gruppo, di lettura
espressiva e di recitazione di monologhi e dialoghi. L’attività si conclude con una prova di lavoro
finale in forma di rappresentazione. L’interazione con le discipline curricolari è implicita quanto
inevitabile: durante il Laboratorio e nello spettacolo finale si utilizzeranno brani di letteratura
drammatica spesso inseriti nei contenuti dei programmi annuali di Italiano e Latino o delle lingue
straniere.
Fasi di monitoraggio, revisione annuale/pluriennale
Questo progetto è coordinato da un responsabile di istituto. Tutte le operazioni di attuazione e
revisione sono direttamente collegate alla rappresentazione teatrale posta in essere nonché alle
risorse che, di anno in anno, ne sostengono la piena realizzabilità.
“Cinema al Cinema”
Si tratta di un insieme di attività che coinvolgono diverse classi dell’istituto e che prevedono la
fruizione di lungometraggi e film d’autore accompagnati da una lettura dell’opera effettuata da
docenti esperti del settore. L’iniziativa favorisce la capacità, da parte degli alunni, di confrontarsi in
forma critica con i linguaggi della cinematografia della quale usufruiscono, pressoché
quotidianamente, attraverso i mass media. Inoltre le rassegne cinematografiche vengono scelte
con l’idea che vadano a costituire un approfondimento di alcune temi o problematiche affrontate
nel curricolo. Un esempio è la rassegna “Occhi sul Mondo” che coinvolge le classi di biennio in un
percorso di approfondimento della geografia antropica e dell’etnologia.
Il quotidiano in classe
Si tratta di un’iniziativa pensata per tutti gli studenti delle scuole superiori italiane e promossa
dall’Osservatorio Permanente Giovani-Editori. Il progetto educativo, gestito da un responsabile del
dipartimento di Lettere in collaborazione con alcuni docenti del biennio, è finalizzato a stimolare gli
studenti verso la lettura abituale del quotidiano come fonte di informazione sull’attualità e non solo.
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Inoltre il periodico che, abbastanza regolarmente, viene distribuito a scuola, grazie al contributo
del personale ATA, è utilizzato didatticamente per conoscerne l’organizzazione testuale, analizzare
e transcodificare sia articoli di cronaca sia recensioni sia testi giornalistici d’altra tipologia. Le finalità
dell’iniziativa, per come viene declinata dai docenti all’interno dell’istituto, riguarda anche la
direzione di stimolare gli alunni a produrre testi secondo le modalità previste dall’esame di stato.
Sono disponibili quotidiani in versione cartacea (Corriere della Sera, Il Giorno, La Gazzetta dello
sport e Il sole 24 ore) e il quotidiano "La Repubblica" nella versione on-line.
Fasi di monitoraggio, revisione annuale/pluriennale
Questi progetti sono coordinati e promossi da un responsabile di istituto Tutte le operazioni di
attuazione e revisione avvengono di concerto con il gruppo degli insegnanti che offrono il proprio
contributo alla loro realizzazione.
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ARTISTICHE ED ESPRESSIVE
Il progetto Phoné
Inserito nella scuola come potenziamento dell’area artistico-espressiva ormai da dieci anni, il
progetto risponde all’esigenza degli studenti di conoscere e/o approfondire il mondo della musica
classica attraverso l’opera lirica, il balletto e i concerti. Periodicamente vengono pertanto
organizzate, nel corso dell’anno, uscite nei teatri delle principali città limitrofe per assistere a
spettacoli. Il percorso è di solito preceduto da una manifestazione organizzata direttamente
dall’istituto in occasione dell’apertura dell’anno scolastico. L’approccio volontario, da parte degli
studenti, ai linguaggi coreutico-musicali sotta la guida di un docente esperto favorisce
l’arricchimento dei propri orizzonti culturali e lo sviluppo del pensiero critico-estetico, Tale attività si
irradia come potenziamento sulle altre iniziative curricolari afferenti alla formazione umanistica e
dei linguaggi verbali e non verbali.
Visite guidate a mostre, rassegne percorsi culturali
Da non confondere con i viaggi di istruzione in quanto costituiscono un segmento di
approfondimento dei percorsi curricolari, sotto questa voce si vogliono raccogliere tutte quelle
iniziative organizzate annualmente dai docenti, con prevalenza di quelle a carattere storico-
artistico, e che vanno a completare il quadro delle attività a carattere laboratoriale. La più parte di
esse, infatti, comporta, da parte degli alunni, l’estensione di attività che, iniziate e concluse in
aula, prevedono il loro fattivo svolgimento nel luogo più consono a queste iniziative ossia il museo,
inteso come laboratorio in cui operare.
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE NELL’AREA MOTORIA
L’insegnamento delle Scienze Motorie e Sportive costituisce un prezioso contributo alla formazione dello studente, veicolando l’apprendimento di competenze motorie, sportive, espressive, emotive, sociali, indispensabili per una crescita sana ed armonica della persona. Da molti anni la scuola è impegnata ad organizzare attività che prevedono lo sviluppo di conoscenze, abilità e competenze nell’area sportiva e più in generale motoria. Questo impegno ha ottenuto un preciso riconoscimento nell’a.s.2014-15 quando all’istituto, unico nella nostra provincia, è stato concesso il permesso di ampliare l’offerta formativa con l’ingresso dell’indirizzo scientifico-sportivo accanto a quello ordinamentale e delle scienze applicate.
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Grazie alla particolare curvatura che le discipline introdotte assumono nel contesto degli insegnamenti caratterizzanti il liceo scientifico, lo studente che frequenta tale corso amplia le proprie competenze in ambito scientifico in quanto lo studio e la pratica delle discipline sportive hanno infatti naturali connessioni con la fisica, la biologia, la fisiologia, la biomeccanica, la chimica, la statistica; Senza scordare l’aspetto pluridisciplinare dello sport, che si distingue anche per il suo ruolo sociale, contribuendo al senso civico degli studenti, favorendo l’aggregazione, l’integrazione e la socializzazione. Le attività svolte a livello extracurricolare prevedono la partecipazione alle manifestazioni sportive studentesche nei vari livelli territoriali e il lavoro svolto dagli alunni viene certificato nel quadro delle competenze definite al termine della frequenza dei cicli scolastici. Giochi di squadra quali la pallavolo, la pallacanestro, il calcio, la pallatamburello; sport individuali come il tennis, il badminton, il nuoto, l’atletica leggera e sport en-plein air quali l’orienteering e il nordic walking hanno visto numerosi studenti protagonisti delle manifestazioni di settore con il raggiungimento di traguardi d’eccellenza.
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LE PROSPETTIVE DI MIGLIORAMENTO NEL TRIENNIO LE RISPOSTE AL PROBLEMA DELLE COMPETENZE DIGITALI IN RELAZIONE ALLA DEMATERIALIZZAZIONE DEI DOCUMENTI ED ALLE SPINTE INNOVATIVE DELLA DIDATTICA
Il problema della dematerializzazione dei documenti La criticità riguarda tutte le aree dell’apparato scolastico (personale Docente, ATA, utenza) e si configura non solo come un modo di produrre, inventariare, inviare, scambiare documentazione ma anche come relazionarsi digitalmente ovvero comportarsi nel produrre documenti dematerializzati secondo buone pratiche che rendano funzionale all’apparato questo nuovo modo di formalizzare le attività, le richieste, le pianificazioni e le rendicontazioni che la stessa didattica prevede. : Il problema della digitalizzazione della didattica In questo caso la criticità riguarda la sola componente dei docenti e si configura come un aggiornamento vocato non solo all’uso delle nuove tecnologie ma anche alla nuova forma di comunicazione e di pianificazione della pratica professionale, che pone al centro il laboratorio digitale e le sue potenzialità In tale senso la prospettiva di miglioramento auspicata in un triennio potrebbe prevedere il seguente piano di azioni secondo la seguente tempistica:
A.S. AZIONI RESPONS. FRUITORI OBIETTIVO
16/17 Monitoraggio dei bisogni di
aggiornamento/potenziamento
delle competenze digitali
F.S. nuove
tecnologie in
collaborazione
con docenti di
informatica ed
esperti
Pers. Docente, ATA,
Genitori, Studenti
Pianificazione di
corsi ad hoc
17/18 Attuazione di una prima
tranche di corsi di formazione
legata alle procedure di
dematerializzazione dei
documenti
F.S. nuove
tecnologie in
collaborazione
con docenti di
informatica ed
esperti(anche
studenti)
Pers. Docente, ATA
Genitori, Studenti
Formazione inerente
ai bisogni evidenziati
dal monitoraggio
18/19 Attuazione di una seconda
tranche di corsi di formazione
legata alle procedure di
digitalizzazione della didattica
F.S. nuove
tecnologie in
collaborazione
con docenti di
informatica ed
esperti
Pers. Docente Formazione inerente
ai bisogni evidenziati
dal monitoraggio
Rilevamento
triennale della
ricaduta delle attività
LE RISPOSTE ALLE CRITICITA’ EMERSE NEL RAV IN RELAZIONE AGLI ESITI DEGLI STUDENTI
Due in questo caso sono le aree di intervento:
Ridurre la percentuale dei trasferimenti scolastici nelle classi quarte e quinte
Definire le competenze chiave e di cittadinanza per il secondo biennio e l'ultimo anno In tale senso la prospettiva di miglioramento auspicata in un triennio potrebbe prevedere, per il primo obiettivo, il seguente piano di azioni, secondo la seguente tempistica:
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A.S. AZIONI RESPONS. FRUITORI OBIETTIVO 16/17 Monitoraggio dei bisogni e
delle problematiche nelle
classi quarte e quinte a
mezzo di questionari o focus
group
Nuovo
responsabile di
progetto ad hoc
e relativa
commissione di
docenti
Genitori, Studenti
Personale docente
Pianificazione di
interventi ad hoc
17/18 Attuazione di una prima
tranche di interventi
Responsabile di
progetto ad hoc
e relativa
commissione di
docenti
Genitori, Studenti Formazione o
miglioramenti
didattici inerenti ai
bisogni evidenziati
dal monitoraggio
18/19 Attuazione di una seconda
tranche di interventi
Responsabile di
progetto ad hoc
e relativa
commissione di
docenti
Pers. Docente Formazione o
miglioramenti
didattici inerenti ai
bisogni evidenziati
dal monitoraggio
Rilevamento
triennale della
ricaduta delle attività
Per quello che riguarda invece il secondo obiettivo in un triennio si potrebbe prevedere il seguente piano di azioni secondo la seguente tempistica:
A.S. AZIONI RESPONS. FRUITORI OBIETTIVO 16/17 Definizione delle
competenze chiave e di
cittadinanza per il secondo
biennio e l'ultimo anno
Nuovo responsabile di
progetto ad hoc con
commissione
composta da insegnati
dell’area storico-
letteraria e storico-
filosofica più i titolari
di progetti di
cittadinanza attiva
ed il resp. dei percorsi
di alternanza scuola-
lavoro (a.s.l.)
, Studenti
Personale
docente
Stesura di una
griglia di obiettivi
con corrispondente
definizione di una
griglia di valutazione
dei medesimi
17/18 Attuazione di una prima
tranche di ridefinizione delle
attività curricolari o
progettuali del settore alla
luce di osservazioni sugli
obiettivi dichiarati
Responsabile di
progetto e relativa
commissione di
docenti ad hoc
Studenti Introduzione di
nuove attività o di
miglioramenti
didattici inerenti agli
obiettivi individuati
18/19 Attuazione di una seconda
tranche di interventi
Responsabile di
progetto ad hoc e
relativa commissione
di docenti
Pers. Docente Formazione di tutto
il personale in
relazione agli
obiettivi individuati
Rilevamento
triennale della
ricaduta delle attività
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LE RISPOSTE ALLE CRITICITA’ EMERSE NEL RAV IN RELAZIONE ALL’AREA DI PROCESSO
In rapporto a questo contesto si sono venute a definire nel RAV delle criticità relative ad alcune tematiche. Relativamente gli alunni, l’istituto risulta, ad esempio, per ciò che riguarda le iniziative legate ai processi relazionali di inclusione e di differenziazione didattica, in rapporto a casi particolari quali studenti con BES, DSA o di recente immigrazione. Peraltro è anche noto che il fenomeno si inquadra nella mission che sta alla base della formazione dell’identità liceale del Belfiore, tendente a costruire percorsi di eccellenza piuttosto che a volgere attenzione verso queste sfere di attività, in quanto ad esse corrisponde una percentuale bassissima di iscritti. Nell’ottica, tuttavia, di tratteggiare un piano di miglioramento per l’istituto che in questi anni, all’aumento di situazioni particolari, è stato anche in grado di far corrispondere delle azioni significative, vediamo che tipo di prospettive potrebbero essere delineate, considerando anche il fatto che, durante il corrente a.s., si è dato l’avvio ad una formazione specifica dei docenti sulle problematiche BES e DSA.
A.S. AZIONI RESPONS. FRUITORI OBIETTIVO 16/17 Monitoraggio dei bisogni e
delle problematiche legate ai
processi di inclusione di
alunni in situazioni
particolari
Nuovo
responsabile di
progetto ad hoc
e relativa
commissione di
docenti
Genitori, Studenti
Personale docente
Pianificazione di
interventi ad hoc
17/18 Attuazione di una prima
tranche di interventi
Responsabile di
progetto ad hoc
e relativa
commissione di
docenti
Pers. Docente ed ev.
Studenti
Formazione e/o
costituzione di
percorsi didattici
inerenti ai bisogni
evidenziati dal
monitoraggio.
Situazioni didattiche
che sostengano i
processi relazionali
inclusivi e la
valutazione dei casi
particolari
18/19 Attuazione di una seconda
tranche di interventi
Responsabile di
progetto ad hoc
e relativa
commissione di
docenti
Genitori Formazione o azioni
migliorative inerenti
ai bisogni
evidenziati dal
monitoraggio
Rilevamento
triennale della
ricaduta delle attività
Relativamente all’area curricolare ed organizzativa il RAV ha invece contribuito a mettere in evidenza due aspetti dei quali soltanto uno può essere di competenza del Collegio dei docenti, ovvero l’esigenza di un maggiore raccordo tra i differenti indirizzi di studio presenti nell’offerta formativa dell’istituto. Anche in questo caso, tenendo presente che la distribuzione dell’orario di molti docenti su più di un curricolo, costituisce già una garanzia di solida connessione fra i vari indirizzi, potrebbero essere delineate alcune strategie migliorative distribuibili su di un triennio.
A.S. AZIONI RESPONS. FRUITORI OBIETTIVO 16/17 Somministrazione di prove
comuni ai tre indirizzi
Referenti di
dipartimento
Studenti Controllo della
tenuta delle
competenze
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disciplinari di base
sui tre indirizzi
17/18 Attuazione di una prima
tranche di interventi in
relazione agli esiti degli
accertamenti
Referenti di
dipartimento
Pers. Docente Formazione e/o
costituzione di
percorsi didattici
inerenti ai bisogni
evidenziati dal
monitoraggio.
Situazioni didattiche
che sostengano i la
tenuta delle
competenze
disciplinari sui tre
indirizzi
18/19 Attuazione di una seconda
tranche di somministrazione
di prove comuni ai tre
indirizzi
Referenti di
dipartimento
Studenti
Rilevamento
triennale della
ricaduta delle attività
Infine, sempre per ciò che riguarda le criticità emerse dal RAV, verrebbe auspicata una maggiore interazione e confronto fra i docenti per ciò che attiene la possibile valorizzazione delle risorse umane. In questo caso, fermo restando l’obbligatorietà da parte di ciascun insegnante di aggiornarsi per ciò che concerne l’ambito delle sue mansioni, sarebbe auspicabile un piano di azioni triennali che preveda il seguente scenario:
A.S. AZIONI RESPONS. FRUITORI OBIETTIVO 16/17 Costituzione di un archivio
comune di prove o attività
curricolari delle discipline
insegnate attraverso
l’utilizzo di un web storage o
di un cloud
Referenti di
dipartimento
con gruppo
volontario di
docenti
docenti Interscambio di
iniziative con
l’obiettivo di
costruire brevi
percorsi didattici
comuni
17/18 Attuazione di una prima
tranche di brevi percorsi
didattici comuni con verifica
degli apprendimenti
Referenti di
dipartimento e/
o gruppo
volontario di
docenti
Studenti/ Docenti Situazioni didattiche
che sostengano i la
tenuta delle
competenze
disciplinari o
interdisicplinari
18/19 Attuazione di una seconda
tranche di percorsi didattici
comuni un po’ meno brevi
con verifica degli
apprendimenti
Referenti di
dipartimento e/
o gruppo
volontario di
docenti
Studenti/ Docenti
Rilevamento
triennale della
ricaduta delle attività
LE PROPOSTE DI UTILIZZO DELL’ORGANICO POTENZIATO NEL TRIENNIO ALLA LUCE DI ALCUNI BISOGNI EMERSI DAL RAV E DALL’ATTO DI INDIRIZZO
Fatto salvo che sia di precipua competenza della D.S. la distribuzione delle risorse umane, è ineludibile qualche suggerimento conclusivo in materia di impiego del cosiddetto “organico potenziato” in relazione a quanto emerge rispetto alle aree di bisogno dell’istituto, tenuto anche conto delle prospettive di miglioramento definite nell’atto di indirizzo. A tale riguardo, senza considerare le peculiarità relative all’area curricolare di provenienza del personale che la legge n°107 prospetta aggiungersi, le aree di intervento verso cui destinare tali risorse potrebbero essere le seguenti: a) Area della sicurezza e delle situazioni di diversità
Liceo Scientifico “Belfiore” - Mantova
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Si tratta del coordinamento di un pacchetto di iniziative volte al promuovere la cultura della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Ad esse si aggiungono il monitoraggio e le azioni da perseguire a livello personale, di consiglio di classe o di istituto in relazione a tutti i casi particolari di alunni che, anche senza una certificazione, versano comunque in situazione di bisogno. A tale riguardo compito del docente sarebbe anzitutto quello di tracciare un chiaro censimento di quella parte della popolazione scolastica con bisogni peculiari e, in base alle esigenze di ogni caso, indicare un piano di azioni che vanno dalla somministrazione di farmaci salvavita, all’assistenza domiciliare, ai rapporti con le famiglie e gli enti sanitari o socio-assistenziali, alla collaborazione con i mediatori linguistici e tutto quanto possa risultare di aiuto nella gestione di queste situazioni. Il monitoraggio, la revisione delle azioni effettuate, la strutturazione di nuove risposte permetterebbe agli alunni ed ai docenti il poter operare in una situazione di maggiore consapevolezza e di migliore benessere b) Area del recupero e del potenziamento Si tratta del coordinamento del pacchetto di iniziative volte alla promozione dei recuperi e delle attività di potenziamento. Moltissimo in questi anni è stato fatto dall’istituto in un orizzonte di proposte che spesso risultano però espressione di percorsi risolutori a livello di classe o come risposta a breve termine verso bisogni altrettanto particolari. Si potrebbe allargare il quadro ad una prospettiva che coinvolga l’intero istituto verso alcune scelte che vadano a definire delle soluzioni univoche e standardizzate in un percorso di maggiore organicità e con un respiro triennale, tale da ottimizzare le poche risorse nella direzione di esigenze statisticamente consolidate. c) Area dell’alternanza scuola-lavoro Il tema è troppo recente, complesso e spinoso per non suggerire un impiego di nuove forze a presidio e pianificazione delle attività richieste dalla legge. d) Area delle iniziative che prevedono la mobilità sul territorio Si tratta del coordinamento di tutte le iniziative didattiche che riguardano la mobilità dei gruppi classe o di piccoli gruppi di alunni fuori dalla scuola. Di tali proposte, ad oggi, se ne occupa un docente che, interfacciandosi alla segreteria ed ai consigli di classe, arriva a dare corpo alle idee di viaggi di istruzione o di visite guidate che vengono sollecitate dalle scolaresche, di concerto con il corpo insegnante. E’ noto a tutti che questa figura, da anni indispensabile guida, dovrà essere sostituita e pertanto la funzione potrebbe trovare una nuova collocazione all’interno dell’area delle risorse umane di recente utilizzazione, con una novità: la regia non solo dei viaggi di istruzione ma di ogni iniziativa riguardante la mobilità, in modo da avere, costantemente, il polso della situazione anche in termini di gestione del tempo e di ricaduta sulle attività d’aula.