Date post: | 16-Dec-2018 |
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PERCORSO MOSTRA
ZONA 1 aula dise-‐gno 1 Il giardino dell'energia 4D
2 Oggi distilliamo 4D
3 Volta vs Daniell 4D
4 Macchina di Galton e ge-‐netica 4D
5 Quanto è grande una mo-‐lecola?
4D
ZONA 2 aula dise-‐gno
6 Estrazione DNA da un frutto
3B
7 Anche gli atomi cantano 4L
8 Sismografo digitale 4H
9 Laser & balloons 4H
10 I colori della chimica 4D
ZONA 3
lato aula mostra verso in-‐gresso
11
Pitture di sapone
4G
corridoio sx aula mostra
12 Centrale termodinamica
4G
aula mo-‐stra
13 Centrale solare
4G
dx aula mostra 14 Piramide olografica 4G
ZONA 4 dx aula mostra 15
Oscillando con un hula hoop 3B
corridoio sx aula disegno
16 Rampa di lancio
3B
aula mo-‐stra
fronte au-‐la mostra
17 Il magnetismo in fisica
3N
18 Paracadute magnetico 3B
19 Trenino supermag 5E
ZONA 5 ingresso 20 Sfera di Leonardo LES
corridoio fronte stamperia
21 Dal palloncino aspirapol-vere al piccolo circuito elettrico
LES
stamperia 22 Pescatore equilibrista LES
23 Termometro artigianale LES
24 Il maglio LES
ZONA 6 fronte ar-‐chivio 25 Magneti e correnti 2 F
corridoio 26 Mulino a vento 3 F
stamperia 27 Scrap to power 3B
28 Che curve! 4B
29 App Sile 2.0 4B
ZONA 7 fianco in-‐fermeria
30 Hai un momento? 4I
corridoio stamperia
lato stamperia 31 Igrometro a peso 4A
32 E' possibile camminare sull'acqua? 4C
33 La geometria delle forme è musica solidificata
4C
34 Elementi sulla cresta dell'onda 4M
35 Camera a nebbia
5B 5G 5L 4B 3H
TERRA ARIA ACQUA FUOCO …LE ORIGINI
XII EDIZIONE -‐ ESPERIMENTI PER PENSARE
MOSTRA DIDATTICA INTERATTIVA di esperimenti di fisica matematica e scienze realizzati dagli studenti del Liceo Da Vinci di Treviso e di alcune scuole della rete LES
LICEO SCIENTIFICO STATALE L. DA VINCI DI TREVISO
GLI ESPERIMENTI
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DESCRIZIONE DEGLI ESPERIMENTI
N° ESPERIMENTO DESCRIZIONE
1 Il giardino dell' energia
Si presentano diverse forme di energia rinnovabile che potrebbero essere sfruttate negli edifici dome-‐stici. Nella centrale eliotermica, la luce del sole, riflessa e concentrata nel fuoco da uno specchio para-‐bolico, scalda l'acqua contenuta in una caldaia; il vapore dell'acqua muove una turbina, la cui energia cinetica, attraverso dei motorini, viene convertita in energia elettrica. Nella centrale fotovoltaica un pannello trasforma l'energia solare o di una potente lampada in energia elettrica; in questo contesto un girasole, che presenta dei piccoli pannelli fotovoltaici sulle foglie, illuminato, inizia a girare. La piccola pala eolica, girando genera energia elettrica.
2 Oggi distilliamo
La distillazione consente di separare i componenti di una soluzione sfruttando la loro diversa volatilità (per volatilità si intende la tendenza di una sostanza a evaporare: liquidi a basso punto di ebollizione possiedono un’alta volatilità). È una tecnica di separazione molto utilizzata sia nei laboratori di chimica sia a livello industriale e viene spesso usata per separare due liquidi miscibili che hanno diverse tempe-‐rature di ebollizione. Si possono separare, ad esempio, i componenti del miscuglio acqua-‐alcol etilico, come viene realizzato nell’esperimento. I liquori come brandy, whisky e grappa si chiamano distillati proprio perché si ottengono attraverso processi di distillazione. Con questa tecnica è anche possibile separare il solvente di una soluzione dai soluti o frazionare sistemi normalmente allo stato gassoso, dopo averli liquefatti.
3 Volta vs Daniell L'esperimento tratta la realizzazione della pila di Volta e della pila di Daniell, costruite secondo i principi e i metodi con i quali erano state prodotte dai due scienziati, confrontandone le caratteristiche, il fun-‐zionamento ed i principi osservati.
4 Macchina di Galton e genetica
Si dimostra come, tramite la macchina di Galton, si possa arrivare ad ottenere la curva di Gauss riguar-‐do ai caratteri dell'ereditarietà poligenica, ovvero della somma degli effetti di due o più geni su un sin-‐golo carattere fenotipico, come colore della pelle e altezza.
5 Quanto è grande una molecola?
Si vuole cercare di calcolare la grandezza della molecola di acido oleico. Questa molecola ha un’estremità idrofoba ed una idrofila, e in più ha una densità minore dell’acqua. Si deposita quindi una goccia di acido sull’acqua, che, per le caratteristiche precedentemente elencate, formerà una pellicola sulla superficie dell’acqua avente spessore pari alla grandezza della molecola.
6 Estrazione DNA da un frutto
Si estrae il DNA da un frutto per poi osservarlo al microscopio. Sostanzialmente, la procedura impiegata si basa sul fatto che la membrana esterna delle cellule e quel-‐la del loro nucleo è composta da sostanze grasse le quali possono essere demolite usando del semplice detersivo per piatti.
7 Anche gli atomi can-‐tano
L'esperienza ha come obiettivo l'ascolto del suono prodotto dalla trasformazione della lunghezza d'on-‐da dei fotoni che gli atomi emettono in stato di eccitazione. Per raggiungere tale obiettivo ci si serve di un computer e di un programma scritto in linguaggio Java. Il programma rielabora una serie di lunghez-‐ze d’onda ricavate da dati di laboratorio (che riproducono al meglio i suoni nel modo più naturale pos-‐sibile). Prescelto un certo tipo di atomo, il programma permetterà di ascoltare il suono corrispondente alla trasformazione in Hertz della lunghezza d'onda dei fotoni emessi in stato di eccitazione. Il suono verrà trasferito nel range dell'udibile prima di essere riprodotto.
8 Sismografo digitale
Il sismografo è costituito da più parti: una base rettangolare, un sostegno in legno disposto perpendico-‐larmente ad essa, cui è fissata un’asta metallica con una cerniera che ne permette la rotazione limitata intorno all’ asse x. All’apice di questa asticella è fissato un peso. L’asticella, collegata tramite delle molle al sostegno, è libera di oscillare, se sollecitata. La componente elettronica è fornita dal braccio di un Hard Disk Drive di un computer standard a cui è saldato un jack standard per cuffie mono. Questo fun-‐ge da lettore per il moto ondulatorio dell’asticella. I dati ricavati, anche da lievi percussioni del piano d’appoggio della base, vengono visualizzati grazie ad un programma di registrazione musicale: lo spet-‐tro che normalmente rappresenterebbe la canzone in registrazione in questo caso riguarda le “scosse sismiche”.
9 Laser & balloons
L’esperimento consiste nel posizionare un puntatore laser dinanzi a un palloncino nero; una volta azio-‐nato il puntatore, questi farà esplodere il palloncino. Ciò è dovuto all’intenso fascio di luce rilasciato dal laser che vaporizza la superficie colpita, dando luogo ad un’“esplosione controllata”. Per ottenere un miglior risultato, anteriormente al laser, viene posizionata una lente d'ingrandimento convergente.
10 I colori della chimica E’ una sequenza di semplici esperimenti chimici, aventi come caratteristiche comuni la variazione di co-‐lore, indicativa di un cambiamento chimico, e l’utilizzo di diversi alimenti. Ciascuna prova presenta,
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N° ESPERIMENTO DESCRIZIONE
come prodotto finale, un differente colore.
11 Pitture di sapone
Viene realizzata una pellicola verticale di acqua saponata di grosse dimensioni. Questa pellicola cambia continuamente spessore per effetto della gravità e produca una serie di strisce colorate che vanno as-‐sottigliandosi dall'alto verso il basso. La successione dei colori dipende dal diverso spessore della pelli-‐cola. L'effetto è dovuto all'interferenza di raggi di luce riflessi dalle due superfici parallele della pellicola che hanno percorso distanze diverse. Un ulteriore utilizzo del dispositivo riguarda l'osservazione della "tensione superficiale" della soluzione (la forza di coesione che mantiene insieme le molecole sulla su-‐perficie della pellicola). In particolare si riesce ad "attraversare" la pellicola senza romperla, con un cer-‐chio metallico precedentemente immerso nella stessa soluzione. Lo stesso cerchio asciutto invece rompe al primo contatto la pellicola. Costruito nel 1997 per la prima edizione della Mostra, il dispositi-‐vo è stato prima restaurato e ora ricostruito con alcuni accorgimenti che lo rendono più pratico e fun-‐zionale.
12 Centrale termodi-‐namica
Una Centrale solare termodinamica sviluppa un’energia ecosostenibile utilizzando il calore prodotto dal sole. In questo caso parliamo di un impianto a torre di energia solare: degli specchi riflettenti disposti su una vasta area indirizzano i raggi solari verso un ricevitore fisso alla sommità della torre, nel quale scorre il fluido termovettore che trasferisce l’energia termica ad un generatore di vapore, il quale a sua volta alimenta un alternatore che produce energia elettrica. Il modello rappresenta le varie parti della centrale e ne simula il funzionamento.
13 Centrale solare
Il modello, nella sua struttura, simula una centrale solare termodinamica a torre in cui si usano specchi piani che concentrano la luce su uno scambiatore di calore posto su una torre centrale. Tuttavia, per farlo funzionare, sulla torre centrale sono state poste delle celle fotovoltaiche al posto dello scambiato-‐re di calore. Viene utilizzato un faretto che simula il Sole e illumina 8 specchi fissati su altrettanti sostegni i quali, inclinati opportunamente e disposti lungo un arco di parabola, permettono di riflettere la luce invian-‐dola alle celle fotovoltaiche fissate su una torretta posta nel fuoco della parabola. Il modello, realizzato nell’anno 2000 per la IV edizione della mostra, presenta una realtà che in quegli anni era al centro della discussione energetica e ora, a 15 anni di distanza, è al centro degli studi e della ricerca sulle energie rinnovabili.
14 Piramide olografica
Un tronco di piramide fatto di materiale trasparente (plastica, plexigas) viene collocato rovesciato so-‐pra un tablet/smartphone su cui vengono avviati dei filmati o delle immagini. Queste si proiettano e riflettono sulle pareti del tronco di piramide: appaiono così immagini olografiche nel punto immagine all’interno della piramide.
15 Oscillando con un hula hoop
Si sospende l’hula hoop componibile su un‘asta sottile e si fanno compiere piccole oscillazioni prima lungo il piano dell’anello e poi lungo un piano perpendicolare al piano dell’anello e si misurano i periodi di oscillazione per studiare come cambiano al variare del numero di pezzi che compongono l’hula hoop.
16 Rampa di lancio
Con due file di magneti permanenti cubici posti sotto una guida inclinata in plexiglas si realizza un si-‐stema in grado di accelerare sfere magnetiche. I poli sud di una fila di magneti fronteggiano i poli nord dell’altra. Ponendo la sfera prima dell’inizio dei magneti cubici, si genera un’attrazione magnetica tra la prima coppia di cubi e il singolo polo di polarità opposta della sfera. La sfera viene quindi attratta e ac-‐quista una certa velocità accelerando; per inerzia oltrepassa la prima coppia di cubi e i magneti si com-‐portano come un pozzo di potenziale generando quindi un'attrazione verso il centro del tubo. Una coppia di magneti finali viene inserita per generare una forza attrattiva maggiore e far si che la sfera continui il suo moto e si fermi al termine della pista invece di oscillare avanti e indietro. L’esperimento, realizzato come prototipo nell’anno 2009 per la X edizione della mostra, è stato realizzato nella sua forma attuale nel 2010 per partecipare al Concorso e alla Mostra Sperimentando di Padova.
17 Il magnetismo in fi-‐sica
Il modello, nella sua struttura, simula con l’applicazione di semplici calamite, la “levitazione magneti-‐ca”. Il “maglev” o sospensione magnetica è un metodo con il quale un oggetto è sospeso su di un al-‐tro oggetto senza un supporto oltre ai campi magnetici. La forza elettromagnetica viene usata per con-‐trastare gli effetti della forza gravitazionale, permettendoci di aggirare il problema degli attriti riducen-‐doli al solo attrito dell’aria.
18 Paracadute magne-‐tico
Lasciando cadere dei magneti attraverso tubi di materiale diverso si può osservare l'effetto di freno elettromagnetico nei metalli non ferrosi, dovuto alle correnti parassite che si creano per induzione elet-‐tromagnetica. Si può analizzare la dipendenza della velocità di caduta dei magneti dalla conducibilità elettrica del materiale. Maggiore è la conducibilità elettrica del materiale, maggiori sono le correnti in-‐dotte e maggiore è quindi la forza frenante che agisce sul magnete e quindi anche il tempo di caduta. Il modello si presta anche allo studio del moto di caduta del magnete all'interno di un tubo conduttore e
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N° ESPERIMENTO DESCRIZIONE
alla determinazione della velocità di regime. L’esperimento, realizzato a partire da una proposta dei Giochi di Anacleto, è stato presentato nell’anno 2007 per la IX edizione della mostra,ed è stato realizza-‐to nella sua forma attuale nel 2008 per partecipare al Concorso e alla Mostra Sperimentando di Pado-‐va.
19 Trenino supermag
Agli estremi di una pila vengono connessi due magneti. La pila viene fatta scorrere all’interno di un so-‐lenoide in modo che i magneti fungano anche da contatto con il solenoide stesso. La corrente generata dalla pila percorre quindi il solenoide, ma poiché la differenza di potenziale non è costante a causa del moto della pila, nel solenoide si genera, per induzione, un campo magnetico anch’esso non uniforme. Il campo magnetico variabile genera una forza di attrazione / repulsione che mette in moto il trenino.
20 Sfera di Leonardo cl 3 SCUOLA SEC. DI I GRADO “G. GALILEI” I.C. BREDA DI PIAVE Si è costruita una sfera ispirata alle strutture reciproche di Leonardo.
21 Dal palloncino aspi-‐rapolvere al piccolo circuito elettrico
cl 3 A-‐ 3 B SCUOLA PRIMARIA “G.CARDUCCI” IC 5 COLETTI TREVISO Gli scolari di due classi terze della scuola elementare Coletti hanno svolto il loro percorso su “elettricità ed energia” portando in mostra alcuni lavori: si può vedere come palloncini strofinati con un panno di lana attraggano piccoli pezzi o striscioline di carta e che lo stesso accade se strofiniamo una forchetta di plastica. Sono presenti anche piccoli circuiti elettrici costruiti dai bambini stessi.
22 Pescatore equilibri-‐sta
cl.2 SCUOLA SEC. DI I GRADO “G. GALILEI” I.C. BREDA DI PIAVE Il pescatore equilibrista è un “omino”. La testa del pescatore è una pallina da ping-‐pong, incollata ad un tappo di sughero, che costituisce il corpo. Le gambe dell’omino sono due stuzzicadenti, la canna da pe-‐sca e la lenza sono rappresentate da un filo di ferro piegato e con un’estremità infilata nel sughero. Vi-‐cino alla lenza è infilato un dado di un bullone. L’omino deve stare in equilibrio sugli stuzzicadenti, ap-‐poggiato ad un’asta di legno sopraelevata (la “banchina” del porto). Ai ragazzi viene inizialmente chie-‐sto di costruire il “pescatore” senza inserire il dado; l’omino non riesce ovviamente a stare in equilibrio; dopo il posizionamento del dado all’estremità inferiore della lenza l’equilibrio è perfettamente raggiun-‐to! Dopo aver inserito il dado il baricentro si abbassa infatti al di sotto del punto di appoggio e in que-‐sto modo si riesce ad ottenere l’equilibrio.
23 Termometro artigia-‐nale
cl 5 SCUOLA PRIMARIA “ G. PUCCINI” I.C. DI BREDA DI PIAVE Si è costruito un termometro artigianale per verificare la dilatazione della materia.
24 Il maglio cl 5 A e 5B SCUOLA PRIMARIA “G.GALILEI” I.C. DI BREDA DI PIAVE L’energia cinetica dell’acqua mette in rotazione una ruota di mulino che a sua volta agisce su una leva che aziona il maglio che viene utilizzato per battere il ferro.
25 Magneti e correnti Sono stati costruiti vari avvolgimenti di rame per dimostrare alcune proprietà del campo magnetico: solenoide percorso da corrente che forma il campo e che si trasforma in calamita, elettrocalamita che fa spostare oggetti di metallo ( palline chiodi)…..
26 Mulino a vento
Soffiando, oppure con l’ausilio del phon, si fa ruotare la “girandola” del “mulino”. Insieme alla girandola girano dei magneti che fanno variare il campo magnetico all’interno di una bobina; le variazioni di tale campo producono una corrente indotta all’interno del filo di rame della bobina, che fa accendere il LED. Il LED lampeggia perché la corrente prodotta non è continua cioè non gira sempre nello stesso verso, ad ogni rotazione di 180° dei magneti inverte il verso di percorrenza ci sono quindi dei momenti in cui si annulla.
27 Scrap to power Motore Stirling, composto da 4 motori che attraverso la sua forza motrice aziona un generatore di energia che alimenta dei LED ha inoltre l’opzione di alimentare una pompa per lo spostamento di ac-‐qua.
28 Che curve!
“CHE CURVE!!!” presenta una serie di esperimenti che guiderà lo spettatore alla conoscenza di un certo numero di curve, dalle più semplici alle più complesse e sorprendenti scoprendone le più importanti proprietà matematiche. In questo percorso non si dovrà imparare nessuna formula matematica né ri-‐solvere alcun esercizio. Il percorso inizia da una matita e da un semplice pezzo di filo, con i quali viene invitato il pubblico a disegnare una retta, una circonferenza, un’ellisse, una parabola, un’iperbole e una cicloide.
29 App Sile 2.0 Studio sulle caratteristiche fisiche, economiche, storiche e naturalistiche del fiume Sile, presentate at-‐traverso un’applicazione desktop. L’applicazione è stata premiata all’interno del progetto “BEVI L’ACQUA DEL TUO RUBINETTO”. Realizzato in collaborazione con l’associazione “La civiltà dell’acqua”.
30 Hai un momento? Attraverso il giroscopio, la trottola tippe top, la pedana rotante e due modellini costruiti dagli studenti che funzionano come "mini pedane rotanti" si verificano le leggi del moto rotatorio e in particolare la
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N° ESPERIMENTO DESCRIZIONE
conservazione del momento angolare. In particolare come la ballerina, un corpo in rotazione modifica la propria velocità angolare in base alla distribuzione delle massa rispetto all'asse di rotazione. Nel caso dell’uomo con il manubrio con ruota osserviamo che quando la persona, che è ferma, sposta il manu-‐brio che ruota attorno all’asse x in modo che ruoti intorno all’asse y, egli inizia a girare in senso opposto a quello della ruota.
31 Igrometro a peso
L'esperimento si rifà all'igrometro a peso descritto da Leonardo da Vinci nel Codice Atlantico. Esso sfrutta la proprietà di sostanze igroscopiche di aumentare la loro massa se sottoposte ad un'elevata umidità. Una bilancia meccanica funge da igrometro e misura la massa di un campione di cotone. Dopo aver creato un ambiente umido (serra), e dopo aver sottoposto il campione di cotone all'umidità crea-‐tasi nella serra, si misura la variazione di massa del cotone prima e dopo averlo inumidito.
32 E' possibile cammi-‐nare sull'acqua?
Si versa un quantitativo a piacere di amido di mais in una scodella. Continuando a mescolare si aggiun-‐ge acqua finché non si ottiene un miscuglio omogeneo. Non si tratta di una soluzione ma di una so-‐spensione; infatti, se si lascia a riposo per un lasso di tempo abbastanza lungo, avviene la separazione tra l'acqua e l'amido. Una volta raggiunta la consistenza voluta si può osservare che aumentando la ve-‐locità e la forza con cui si mescola il miscuglio questo varia di viscosità fino a sembrare solido. Se invece si mescola piano e con poca forza la sospensione si comporta come un fluido normale. Ciò avviene per-‐ché i fluidi non-‐newtoniani sono fluidi la cui viscosità varia a seconda dello sforzo di taglio che viene applicato.
33 La geometria delle forme è musica soli-‐dificata
Si fanno vibrare delle piastre in metallo (ferro), cosparse di sabbia fine o farina di mais, tramite un ar-‐chetto di violino. Producendo dei suoni di determinate frequenze possiamo notare che la sabbia si di-‐spone in punti particolari delle lastre, determinando nella maggior parte dei casi figure geometriche definite e simmetriche. Si può verificare inoltre che tali figure variano in base a forma e spessore delle piastre, e al suono prodotto dall’archetto (quindi alla sua inclinazione, intensità esercitata durante lo sfregamento e posizione lungo il bordo della lastra).
34 Elementi sulla cresta dell'onda
Sopra lo speaker di una cassa si posiziona una pellicola trasparente e, a turno, si posano, sopra di essa, acqua, sabbia e ghiaccio secco. Si riproducono delle basi musicali e si osservano gli effetti degli acuti e dei bassi sui tre elementi.
35 Camera a nebbia
Questo esperimento, che richiede l’allestimento di una camera oscura, sarà disponibile solo il giorno dell’inaugurazione; nei giorni successivi ne sarà visibile il filmato. Si supersatura una quantità di alcool portandola prima a saturazione e successivamente raffreddandola; il passaggio di una singola particella atomica attraverso l’alcool supersaturo lascia ora una scia liquida e visibile a occhio nudo; è un metodo per rilevare e visualizzare le particelle cosmiche.