Life cycle cost analysis con esempi applicativi
Valutazione economica del progetto
prof. arch. Stefano Stanghellini
collaboratrice: phd arch. Valeria Ruaro
1
Cos’è la «Life cycle cost analysis» (LCCA) ?
La LCCA è un metodo di valutazione che consente di determinare il
costo globale di un prodotto, considerando in suo intero ciclo di vita
Fonte: Total life cycle cost, B.F. Blanchard, in «Design and Manage to Life Cycle Cost» 2
• Il costo globale di un bene durevole è rappresentato, oltre che dal
prezzo di acquisto, da tutte le spese che occorre sostenere per
la sua utilizzazione, nel corso della sua vita utile
• Nella sua formulazione più estesa comprende anche il valore
residuo, positivo o negativo, che il bene possiede al termine della
vita utile
• La stima del costo globale è finalizzata ad assistere i decisori nelle
scelte relative all’opportunità di investire nel processo edilizio
considerando le fasi di ideazione, costruzione, gestione
dell’edificio
Cos’è la «Life cycle cost analysis» (LCCA) ?
eressedibinomioaq
analisidiperiodovsutilevitadiciclon
scontodisaggioa
oneanticipazidifattorea
residuoValoreV
gestionediCostoC
nemanutenziodiCostoC
inizialeCostoC
globaleCostoC
qV
aq
qCCCC
n
R
G
M
I
G
nRn
n
GMIG
int1
1
1
11
Formalizzazione matematica
* Formula valida nell’ipotesi di accantonamento annuale
*
L'idea alla base dell’impiego della LCCA è che le decisioni in merito ad un certo
investimento dovrebbero essere effettuate considerando tutti i costi inerenti ad un
certo prodotto, e non solo quelli iniziali relativi alla sua produzione.
Questo approccio permette di ottimizzare i costi di una componente o di un intero sistema
e il suo utilizzo. L’impiego di questo approccio viene suggerito dal DPR 207/2012 e
dalla UNI CEI EN 16001 Sistemi di Gestione dell’Energia (Appendice A)
5
Perché usare la LCCA ?
Reperimento delle materie prime
Trasformazione per realizzazione
del prodotto
Fase di utilizzo, gestione e
manutenzione
Dismissione con produzione di
rifiuti
Reperimento delle materie prime
Trasformazione per realizzazione
del prodotto
Fase di utilizzo, gestione e
manutenzione
Dismissione e riutilizzo degli
elementi di scarto
Ciclo di vita tradizionale
con produzione di materie di scarto
Ciclo di vita «sostenibile»
con applicazione di tecnologie «end of pipe» per
ottenere il «ciclo chiuso»
6
Perché usare la LCCA ?
Reperimento delle materie prime
Trasformazione per realizzazione del
prodotto
Fase di utilizzo, gestione e manutenzione
Dismissione e riutilizzo degli
elementi di scarto
7
Perché usare la LCCA ?
Reperimento delle materie prime
Trasformazione per realizzazione del
prodotto
Fase di utilizzo, gestione e
manutenzione
Dismissione con produzione di rifiuti
Rilevanza delle fasi rispetto all’intero ciclo di vita di un immobile
La LCCA e gli altri criteri di valutazione
Reperimento delle materie
prime
Trasformazione per
realizzazione del prodotto
Fase di utilizzo, gestione e manutenzione
Dismissione e riutilizzo degli
elementi di scarto
CO
STI
RIC
AV
I
LCCA
…
Legge 10/1991: Norme in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di
sviluppo delle fonti rinnovabili di energia (prime regole sull’uso razionale dell’energia nel
settore edile)
Direttiva 2002/91/CE: Direttiva Europea sul rendimento energetico nell’edilizia
Dlgs 192/2005: introduzione di una specifica disciplina in materia di certificazione energetica
degli edifici in applicazione della Direttiva 2002/91/CE
Dlgs 311/2006: Disposizioni correttive ed integrative al Dlgs 192/2005
DM 11/03/2008: Definizione dei valori limite di fabbisogno di energia primaria annuo e di
trasmittanza termica ai fini dell’applicazione dei commi 344 e 345 dell’articolo 1 della legge
27 dicembre 2006, n. 296
DM 26/06/2009: Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici
D.M. 26 gennaio 2010: Aggiornamento del decreto 11 marzo 2008 in materia di
riqualificazione energetica degli edifici (modifica dei valori limite della trasmittanza termica, per le componenti
dell'involucro edilizio, per accedere alle detrazioni fiscali del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica)
Principali normative sull’uso razionale dell’energia
La certificazione energetica degli edifici
Che cos’è la certificazione energetica?
La certificazione energetica consiste in un attestato rilasciato da soggetto abilitato,
redatto secondo i criteri stabiliti dalla normativa vigente, riguardante le prestazioni
energetiche o il rendimento energetico di un edificio.
Il documento rilasciato come certificazione energetica contiene altresì le raccomandazioni
per ottenere delle prestazioni energetiche migliori rispetto a quelle rilevate.
Gli step dell’obbligatorietà:
1 luglio 2008 obbligatoria per gli edifici di nuova costruzione o oggetto di ristrutturazione
integrale, e per gli immobili oggetto di compravendita
1 luglio 2009 obbligatoria per le singole unità immobiliari soggette a trasferimento a titolo
oneroso
1 luglio 2010 obbligatoria anche per le unità immobiliari soggette a locazione
1 gennaio 2012 obbligatoria per tutti gli immobili proposti sul mercato, sia in vendita che in
locazione, da privati o da operatori del settore
La classificazione degli edifici (I)
La certificazione CasaClima è stata messa a punto dalla omonima Agenzia della Provincia
autonoma di Bolzano.
Essa fa riferimento al consumo energetico dell’edificio individuando le seguenti classi:
Classe A: fabbisogno energetico ≤ 30 kWh/mq anno (“casa 3 litri”, perché richiede 3 litri
di gasolio per mq/anno). Prevede un grande investimento iniziale (ritorno economico
previsto 10 anni) dovuto principalmente alla creazione i un “cappotto” esterno all’edificio
dello spessore di almeno 10 cm
Classe B: fabbisogno energetico ≤ 50 kWh/mq anno (“casa 5 litri”). Sono presenti tutti gli
accorgimenti della classe C, con l’aggiunta di una attenzione per l’involucro esterno e per
i serramenti
Classe C: fabbisogno energetico ≤ 70 kWh/mq anno. Installazione di valvole
termostatiche a bassa inerzia su tutti i caloriferi con contabilizzazione indiretta del calore,
sostituzione della pompa di circolazione per la riduzione delle portate e dei consumi
elettrici, isolamento termico, nuova caldaia a condensazione progettata.
…
La classificazione degli edifici (II)
Classe D: fabbisogno energetico ≤ 90 kWh/mq anno. Analoga alla classe E, ma con
maggiore “tenuta” grazie ad una maggiore coibentazione e un maggiore spessore dei
muri
Classe E: fabbisogno energetico ≤ 120 kWh/mq anno. Edifici con più di 10 anni ma
meno di 30, con caldaia antiquata, probabilmente sostituita con caldaia a metano,
qualità costruttiva bassa, presenza di alcuni accorgimenti, soprattutto nella
coibentazione del tetto anche se non effettuata con tecniche molto efficienti
Classe F: fabbisogno energetico ≤ 160 kWh/mq anno. Edifici condominiali con caldaia
a gasolio obsoleta, mancanza di valvole termostatiche, pompa di circolazione,
isolamenti termici e infissi studiati per il risparmio energetico
Classe G: fabbisogno energetico > 160 kWh/mq anno
Il costo dell’energia
Fonte: Autorità per l’energia elettrica e il gas. Dati riferiti al IV trimestre 2011
Composizione percentuale del prezzo dell'energia elettrica per un consumatore domestico tipo
Costi di rete e di misura15%
Oneri generali di sistema
14%
Imposte14%
PED (prezzo energia + prezzo dispacciamento
+ perequazione)53%
Commercializzazione4%
Costi di approvvigionamento
57%
c€/kWh %
Costi di rete e di misura 2,49 15,07
Oneri generali di sistema 2,25 13,62
Imposte 2,33 14,11
PED (prezzo energia + prezzo dispacciamento + perequazione) 8,79 53,32
Commercializzazione 0,64 3,88
Totale al lordo delle imposte 16,49 100,00
Il costo dell’energia
3,83,0 3,0 3,0 3,0 3,0 3,0 3,0 3,0 3,0 3,0 3,0 3,1 3,1 2,6 2,6 2,4 2,4 2,4 2,4 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5
5,56,3 6,4 6,5 6,6 6,8 7,2 7,7 7,6
8,3 8,8 8,9 8,6 8,5 9,0 9,4 10,211,0
11,7 11,9 11,0 10,7 10,4 10,4 10,2 9,6 9,4 9,3 9,4 9,5 9,5 9,4
1,0 0,9 1,0 1,0 1,0 1,0 0,70,7 1,1
1,11,4 1,5 1,7 1,7 1,6
1,61,6
1,41,4 1,3
1,2 1,2 1,4 1,4 1,31,4 1,5 1,6 1,5
1,9 2,2 2,2
1,9 1,9 1,9 2,0 2,0 2,0 2,02,0 2,1
2,12,2 2,2 2,2 2,2 2,2
2,32,3
2,42,5 2,5
2,42,4 2,3 2,3
2,32,3 2,3 2,2 2,2
2,3 2,3 2,3
12,3 12,2 12,3 12,4 12,6 12,8 12,813,4
13,714,5
15,4 15,6 15,6 15,5 15,515,9
16,517,2
17,9 18,1
17,116,8 16,6 16,6
16,315,8 15,7 15,6 15,6
16,2 16,5 16,5
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
20
I2004
II III IV I2005
II III IV I2006
II III IV I2007
II III IV I2008
II III IV I2009
II III IV I2010
II III IV I2011
II III IV
c€/k
Wh
costi di rete energia e approvvigionamento oneri generali di sistema imposte
Fonte: Autorità per l’energia elettrica e il gas
Composizione percentuale del prezzo dell'energia elettrica per un consumatore domestico tipo variazione tra il 2004 al 2011
Il costo dell’energia
Fonte: elaborazione Autorità per l'energia elettrica e il gas su dati interni e su dati Platts; IV trim 2011: dato provvisorio per il prezzo del Brent.
70
120
170
220
270
320
I bim
00
II bi
m 0
0III
bim
00
IV b
im 0
0V
bim
00
VI b
im 0
0I b
im 0
1II
bim
01
IIII b
im 0
1IV
bim
01
V b
im 0
1V
I bim
01
I bim
02
II bi
m 0
2III
bim
02
IV b
im 0
2V
bim
02
VI b
im 0
2I t
rim 0
3II
trim
03
III tr
im 0
3IV
tim
03
I trim
04
II tr
im 0
4III
trim
04
IV tr
im 0
4I t
rim 0
5II
trim
05
III tr
im 0
5IV
trim
05
I trim
06
II tr
im 0
6III
trim
06
IV tr
im 0
6I t
rim 0
7II
trim
07
III tr
im 0
7*IV
trim
07
I trim
08
II tr
im 0
8III
trim
08
IV tr
im 0
8I t
rim 0
9II
trim
09
III tr
im 0
9IV
trim
09
I trim
10
II tr
im 1
0III
trim
10
IV tr
im 1
0I t
rim 1
1II
trim
11
III tr
im 1
1IV
trim
11
num
eri i
ndic
e I b
imes
tre
2000
=10
0
Prezzo del Brent (€) Prezzo per il consumatore domestico tipo (potenza: 3 kW, consumo: 2.700 kWh/anno)
Andamento del costo dell’energia rispetto al costo del petrolio
Il costo dell’energia
Fonte: Enerdata; dati aggiornato al 2010
Produzione di energia primaria per fonte
39,3%
29,8% 31,8%
46,1%
31,2% 33,3%
40,4%
16,0%
23,1%
24,2%
41,6%
26,0%
8,1%
43,4%
12,5%
18,1%8,6%
17,1%
7,9% 4,4%
23,7%
6,3%15,5%
16,2%
4,4% 6,4% 8,8% 5,4% 3,1%7,4%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Italia Francia Germania Spagna Regno Unito UE-27
* Idroelettrico, nucleare e importazioni nette
Petrolio Gas naturale Elettricità* Carbone Geotermico, solare, biomasse
Il costo dell’energia
Fonte: Enerdata; dati aggiornato al 2010
Produzione di energia primaria per fonte in Italia
42% 42% 41% 39%
39% 39% 38% 40%
7% 7% 8% 8%
9% 9% 9% 8%
0% 0% 0% 0%3% 3% 3% 4%
2007 2008 2009 2010
Petrolio Gas naturale Elettricità* Carbone Geotermico e solare Biomasse
Come ?
1 2 3 4 5
1. Definire le alternative oggetto di valutazione
2. Individuare il tempo di analisi
3. Stimare i costi di realizzazione, manutenzione e di esercizio
4. Calcolare i «life-cycle costs»
5. Analizzare i risultati
18
Come? │Definire le alternative oggetto di valutazione
Valutazione di due progetti alternativi per la realizzazione di un’infrastruttura stradale
Alternativa A
Alternative progettuali
Opera che richiede maggiori costi di
realizzazione, manutenzioni poco frequenti e molto
costose
Alternativa B
Opera che richiede minori costi di realizzazione, manutenzioni
frequenti e poco costose
1 2 3 4 5
ESEMPIO
19
Come? │Individuare il tempo di analisi
Condizioni di accettabilità
Costruzione Prima
manutenzione
Seconda
manutenzione
Co
nd
izio
ni d
ell’i
mm
ob
ile
Tempo
Grafico tipico per l’analisi temporale degli interventi
1 2 3 4 5
20
Come? │Individuare il tempo di analisi
Condizioni di accettabilità
Costruzione
Seconda
manutenzione
Co
nd
izio
ni d
ell’i
nfr
astr
utt
ura
Tempo
Prima
manutenzione
Terza
manutenzione
Fine del periodo
di analisi Alternativa B
Alternativa A
12 20 28 35
ESEMPIO
1 2 3 4 5
21
ALTERNATIVA A ALTERNATIVA B
Costruzione anno 0 Costruzione anno 0
Manutenzione straordinaria anno 12
Manutenzione straordinaria anno 20 Manutenzione straordinaria anno 20
Manutenzione straordinaria anno 28
Fine periodo (valore residuo) anno 35 Fine periodo (valore residuo) anno 35
Come? │Stimare i costi di realizzazione, manutenzione e di esercizio
Costi di
realizzazione
Prima
manutenzione
Seconda
manutenzione
Co
sti s
tim
ati
Tempo
Costi di
esercizio
Costruzione
Costi di
esercizio
Costi di
manutenzione
Costi di
esercizio
Costi di
manutenzione
Valore
residuo
Fine del
periodo di
analisi
T1 T2
Tvr
Fonte: R. G. Hicks, J. A. Epps (2005), Life Cycle Cost Analysis of asphalt-ruber paving materials
Andamento tipico dei costi di realizzazione, manutenzione ed esercizio
1 2 3 4 5
22
Come? │Stimare i costi di realizzazione, manutenzione e di esercizio
1 2 3 4 5
ESEMPIO
Costi di
realizzazione
Co
sti s
tim
ati
Tempo
Costruzione Manutenzione
0 28
23
12 20 35 Valore residuo
ALTERNATIVA A ALTERNATIVA B
Costi sostenuti Costi sostenuti
Costruzione anno 0 26.000.000,00 Costruzione anno 0 20.000.000,00
Manutenzione straordinaria anno 20 15.000.000,00 Manutenzione straordinaria anno 12 6.000.000,00
Fine periodo (valore residuo) anno 35 -3.750.000,00 Manutenzione straordinaria anno 20 6.000.000,00
Manutenzione straordinaria anno 28 6.000.000,00
Fine periodo (valore residuo) anno 35 -3.500.000,00
Come? │Calcolare i «life-cycle costs»
1 2 3 4 5
ESEMPIO
24
Anno ALTERNATIVA A ALTERNATIVA B Fattore di attualizzazione
4,00%
0 26.000.000,00 20.000.000,00 1,000 26.000.000,00 20.000.000,00
12 6.000.000,00 0,625 0,00 3.747.582,30
20 15.000.000,00 6.000.000,00 0,456 6.845.804,19 2.738.321,68
28 6.000.000,00 0,333 0,00 2.000.864,83
35 -3.750.000,00 -3.500.000,00 0,253 -950.308,02 -886.954,15
31.895.496,18 27.599.814,65
ALTERNATIVA A ALTERNATIVA B
COSTI ATTUALIZZATI
Come? │Analizzare i risultati
1 2 3 4 5
L’alternativa A ha maggiori costi di realizzazione e
manutenzione rispetto all’alternativa B
ESEMPIO
Ma il LCC è l’unico criterio che interessa valutare
per effettuare la scelta dell’alternativa da realizzare ? 25
26.000.000,00 20.000.000,00
0,00 3.747.582,30
6.845.804,19 2.738.321,68
0,00 2.000.864,83
-950.308,02 -886.954,15
31.895.496,18 27.599.814,65
ALTERNATIVA A ALTERNATIVA B
Come? │Analizzare i risultati
ESEMPIO
Possibile utilizzo del LCC nell’ambito di una valutazione multicriteriale
26
Peso del
criteriopunt.
max
punt.
min.
punteggio
realizzato
punteggio
pesato
punteggio
realizzato
punteggio
pesato
Criterio 1
tempi di realizzazione 0,25 3 0 3 0,75 3 0,75
Croterio 2
qualità delle finiture 0,25 3 0 3 0,75 2 0,50
Criterio 3
trattamento vegetazionale 0,25 3 0 2 0,50 1 0,25
Criterio 4
LCC 0,25 3 0 2 0,50 3 0,75
Punteggio pesato 2,50 2,25
ALTERNATIVA A ALTERNATIVA B
26.000.000,00 20.000.000,00
0,00 3.747.582,30
6.845.804,19 2.738.321,68
0,00 2.000.864,83
-950.308,02 -886.954,15
31.895.496,18 27.599.814,65
ALTERNATIVA A ALTERNATIVA B
Il «payback period»
Villetta di 200 mq disposta su due piani
Anno di costruzione: 1980
Riscaldamento autonomo
Interventi di miglioramento previsti
Sostituzione caldaia 2.500 euro
Doppi vetri 7.500 euro
Pannelli fotovoltaici (3kW) 12.000 euro
Isolamento a cappotto 40.000 euro
Costo totale interventi 62.000 euro
Costo totale interventi con conto energia 36%
fino ad un massimo di 48.000 euro per unità immobiliare (*) 39.680 euro
(*) come riportato all'art. del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (Dpr 917/1986)
Consumi attuali
Acqua calda 600 euro/anno
Elettricità 1.000 euro/anno
Riscaldamento 2.500 euro/anno
4.100 euro/anno
Consumi dopo i lavori
Acqua calda 600 euro/anno
Elettricità 200 euro/anno
Riscaldamento 600 euro/anno
1.400 euro/anno
Risparmio annuo 2.700 euro/anno
ESEMPIO 1
27
Il «payback period»
AnnoRisparmio
annuo
Saggio
attualizzazione
Risparmio
attualizzato
Risparmio
progressivo
4%
0 2.700 1,00 2.700 2.700
1 2.700 0,966 2.609 5.309
2 2.700 0,934 2.520 7.829
3 2.700 0,902 2.435 10.264
4 2.700 0,871 2.353 12.617
5 2.700 0,842 2.273 14.891
6 2.700 0,814 2.196 17.087
7 2.700 0,786 2.122 19.209
8 2.700 0,759 2.050 21.260
9 2.700 0,734 1.981 23.241
10 2.700 0,709 1.914 25.155
11 2.700 0,685 1.849 27.004
12 2.700 0,662 1.787 28.791
13 2.700 0,639 1.726 30.517
14 2.700 0,618 1.668 32.185
15 2.700 0,597 1.612 33.797
16 2.700 0,577 1.557 35.354
17 2.700 0,557 1.504 36.859
18 2.700 0,538 1.454 38.312
19 2.700 0,520 1.404 39.717
20 2.700 0,503 1.357 41.073
21 2.700 0,486 1.311 42.385
22 2.700 0,469 1.267 43.651
23 2.700 0,453 1.224 44.875
24 2.700 0,438 1.182 46.058
25 2.700 0,423 1.142 47.200
26 2.700 0,409 1.104 48.304
27 2.700 0,395 1.067 49.370
28 2.700 0,382 1.030 50.401
29 2.700 0,369 996 51.397
30 2.700 0,356 962 52.359
31 2.700 0,344 929 53.288
32 2.700 0,333 898 54.186
33 2.700 0,321 868 55.054
34 2.700 0,310 838 55.892
35 2.700 0,300 810 56.702
36 2.700 0,290 783 57.484
37 2.700 0,280 756 58.240
38 2.700 0,271 731 58.971
39 2.700 0,261 706 59.677
40 2.700 0,253 682 60.359
41 2.700 0,244 659 61.018
42 2.700 0,236 637 61.654
43 2.700 0,228 615 62.269
44 2.700 0,220 594 62.864
45 2.700 0,213 574 63.438
46 2.700 0,205 555 63.992
VERIFICA SPEDITIVA
Payback period - senza incentivi 23 anni
Payback period - con incentivo del 36% conto energia 15 anni
VERIFICA ANALITICA
Payback period - senza incentivi 43 anni
Payback period - con incentivo del 36% conto energia 19 anni28
Il «payback period»
ESEMPIO 2
29
Alloggio di 70 mq all'ultimo piano di una palazzina
Anno di costruzione: 1910
Riscaldamento autonomo a metano
Interventi di miglioramento previsti
Ventilazione meccanica controllata nel controsoffitto 1.000 euro
Sostituzione della caldaia con caldaia a condensazione 1.800 euro
Controsoffitto termicamente isolato 3.500 euro
Costo totale interventi 6.300 euro
Costo totale interventi con conto energia 36%
fino ad un massimo di 48.000 euro per unità immobiliare (*) 4.032 euro
(*) come riportato all'art. del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (Dpr 917/1986)
Consumi attuali
Acqua calda 400 euro/anno
Elettricità 600 euro/anno
Riscaldamento 1.000 euro/anno
2.000 euro/anno
Consumi dopo i lavori
Acqua calda 400 euro/anno
Elettricità 600 euro/anno
Riscaldamento 700 euro/anno
1.700 euro/anno
Risparmio annuo 300 euro/anno
Il «payback period»
AnnoRisparmio
annuo
Saggio
attualizzazione
Risparmio
attualizzato
Risparmio
progressivo
4%
0 300 1,00 300 300
1 300 0,966 290 590
2 300 0,934 280 870
3 300 0,902 271 1.140
4 300 0,871 261 1.402
5 300 0,842 253 1.655
6 300 0,814 244 1.899
7 300 0,786 236 2.134
8 300 0,759 228 2.362
9 300 0,734 220 2.582
10 300 0,709 213 2.795
11 300 0,685 205 3.000
12 300 0,662 199 3.199
13 300 0,639 192 3.391
14 300 0,618 185 3.576
15 300 0,597 179 3.755
16 300 0,577 173 3.928
17 300 0,557 167 4.095
18 300 0,538 162 4.257
19 300 0,520 156 4.413
20 300 0,503 151 4.564
21 300 0,486 146 4.709
22 300 0,469 141 4.850
23 300 0,453 136 4.986
24 300 0,438 131 5.118
25 300 0,423 127 5.244
26 300 0,409 123 5.367
27 300 0,395 119 5.486
28 300 0,382 114 5.600
29 300 0,369 111 5.711
30 300 0,356 107 5.818
31 300 0,344 103 5.921
32 300 0,333 100 6.021
33 300 0,321 96 6.117
34 300 0,310 93 6.210
35 300 0,300 90 6.300
36 300 0,290 87 6.387
37 300 0,280 84 6.471
38 300 0,271 81 6.552
39 300 0,261 78 6.631
40 300 0,253 76 6.707
41 300 0,244 73 6.780
42 300 0,236 71 6.850
43 300 0,228 68 6.919
44 300 0,220 66 6.985
45 300 0,213 64 7.049
46 300 0,205 62 7.110
VERIFICA SPEDITIVA
Payback period - senza incentivi 21 anni
Payback period - con incentivo del 36% conto energia 13 anni
VERIFICA ANALITICA
Payback period - senza incentivi 35 anni
Payback period - con incentivo del 36% conto energia 17 anni
30
Il «payback period»
ESEMPIO 3
31
Alloggio di 100 mq alin palazzo
Anno di costruzione: 1965
Riscaldamento centralizzato a gasolio
Interventi di miglioramento previsti
Interventi domotici condominiali (spesa a condomino) 2.000 euro
Sostituzione della caldaia con caldaia a metano ad alta efficienza 4.000 euro
Costo totale interventi 6.000 euro
Costo totale interventi con conto energia 36%
fino ad un massimo di 48.000 euro per unità immobiliare (*) 3.840 euro
(*) come riportato all'art. del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (Dpr 917/1986)
Consumi attuali
Acqua calda 600 euro/anno
Elettricità 1.000 euro/anno
Riscaldamento 1.000 euro/anno
2.600 euro/anno
Consumi dopo i lavori
Acqua calda 600 euro/anno
Elettricità 800 euro/anno
Riscaldamento 700 euro/anno
2.100 euro/anno
Risparmio annuo 500 euro/anno
Il «payback period»
32
AnnoRisparmio
annuo
Saggio
attualizzazione
Risparmio
attualizzato
Risparmio
progressivo
4%
0 500 1,00 500 500
1 500 0,966 483 983
2 500 0,934 467 1.450
3 500 0,902 451 1.901
4 500 0,871 436 2.337
5 500 0,842 421 2.758
6 500 0,814 407 3.164
7 500 0,786 393 3.557
8 500 0,759 380 3.937
9 500 0,734 367 4.304
10 500 0,709 354 4.658
11 500 0,685 342 5.001
12 500 0,662 331 5.332
13 500 0,639 320 5.651
14 500 0,618 309 5.960
15 500 0,597 298 6.259
16 500 0,577 288 6.547
17 500 0,557 279 6.826
18 500 0,538 269 7.095
19 500 0,520 260 7.355
20 500 0,503 251 7.606VERIFICA SPEDITIVA
Payback period - senza incentivi 12 anni
Payback period - con incentivo del 36% conto energia 8 anni
VERIFICA ANALITICA
Payback period - senza incentivi 35 anni
Payback period - con incentivo del 36% conto energia 17 anni