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LIFE Riposizionare l’economia locale nel mondo · Formazione & Internazionalizzazione 19 Eventi...

Date post: 02-Nov-2019
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Formazione & Internazionalizzazione 19 Eventi Lunedì 18 giugno 2012 Progetto Provincia Life è portato avanti con i cittadini e i rappresentanti delle forze imprenditoriali. Lavoro, sostegno alle imprese e formazione sono i punti cardine L avorare per la stabilità eco- nomica e lo sviluppo del territorio, per dare forza alla crescita, offrire prospettive ai giovani e alle imprese, favorire la competitività. Non parole, ma fatti per la Provincia di Pe- rugia, in prima linea nel met- tere in atto percorsi, condivisi, che diano chance concrete. È il caso del progetto Provincia Life, portato avanti con i cit- tadini e i rappresentanti delle forze imprenditoriali. Identi- fica nel lavoro l’obiettivo, nel sostegno all’impresa la strate- gia, nella formazione profes- sionale lo strumento di politica attiva del lavoro e nell’Europa non solo la propria fonte di finanziamento, in relazione al Fondo Sociale Europeo, bensì anche il modello di sviluppo di un’economia in grado di ripo- sizionarsi positivamente nello scenario mondiale. “È necessario impegnarsi in un nuovo corso delle politiche del lavoro - afferma il presidente Marco Vinicio Guasticchi - che puntino al rilancio dell’econo- mia locale attraverso la forma- zione di quelle competenze e professionalità di cui è ricco il nostro territorio. In pochi anni gli effetti di questo investimen- to saranno tangibili anche sul fronte della formazione di una nuova classe imprenditoria- le, di sicuro in grado di ridare stabilità economica alla nostra realtà”. Il vicepresidente Aviano Rossi, con delega alle Politiche del la- voro e formazione professiona- le, mette in luce l’importanza di “tornare a pensare al lavoro co- me hanno fatto le generazioni passate, per difendere insieme i diritti acquisiti dai lavoratori e il valore economico delle no- stre attività produttive”. Si parte da osservazioni solide. “Un’analisi del mercato del la- voro - continua il vicepresiden- te - dimostra che non siamo solo di fronte alla crisi econo- mica, ma anche a un riorienta- mento della produzione italia- na, che non risparmia la nostra provincia. Vi si aggiunge il fatto che l’istruzione di base, così come la formazione uni- versitaria, sono ancora distanti dal mondo del lavoro e non è certamente casuale l’elevata di- soccupazione intellettuale che stiamo vivendo”. L’intento è di integrare la for- mazione professionale con quella di base e con quella ac- cademica. Per raggiungere l’obiettivo, nonché qualificare e aumenta- re i servizi, la Provincia è par- tita da un’analisi trimestrale dei dati amministrativi di cui essa dispone. Nel 2011 i Centri per l’Impiego, tra servizi ammini- strativi, orientamento e consu- lenza orientativa e mediazione, preselezione e incrocio do- manda-offerta, hanno erogato 65.752 prestazioni, in aumento dell’8,5% sull’anno precedente, oltre a 529 servizi rivolti agli iscritti alle liste della L. 68/99. Rafforzati pure gli strumenti di politica attiva del lavoro e la loro efficacia: 5.474 i lavoratori percettori di ammortizzato- ri sociali in deroga coinvolti A l di là delle attività for- mative tradizionali che le amministrazioni provin- ciali sono chiamate a svolge- re, anche attraverso le risorse del fondo sociale europeo, la Provincia di Reggio Emilia da anni progetta e realizza ini- ziative volte a sperimentare nuovi e più efficaci modelli formativi in grado di rispon- dere alle esigenze del merca- to del lavoro del territorio. In quest’ottica s’inserisce il progetto pilota “Innovap- pennino”. Il suo obiettivo è mettere a punto un sistema d’intervento che superi inef- ficienze, sovrapposizioni, anacronismi e possa essere adattato alle esigenze del ter- ritorio provinciale. Si è partiti dall’Appennino reggiano per analizzare i bisogni formativi, a cominciare dal potenziale di sviluppo delle imprese e delle professioni. “La nostra pro- posta sulla montagna come luogo di sperimentazione per un nuovo modello formativo è nata all’interno dell’Unità anticrisi della Provincia di Reggio Emilia”, spiega la pre- sidente Sonia Masini che con- tinua: “Vogliamo estendere questa iniziativa, come buona pratica, a tutto il territorio provinciale perché crediamo che possa essere utile alle aziende, così da assicurare la loro capacità competitiva e la loro permanenza sul merca- to, e ai cittadini, soprattutto quelli più giovani che voglio- no ampliare le proprie com- petenze per lanciarsi in una nuova impresa e costruirsi il futuro professionale”. Con “Innovappennino” potranno essere le imprese a indicare le figure professionali più ricer- cate e, sulla base di tali indi- cazioni, si progetterà l’offerta formativa. Al centro dell’attenzione della Provincia c’è anche la razio- nalizzazione del sistema for- mativo. “La Provincia ha vo- luto aprire un ragionamento con gli enti di formazione per evitare la frammentazione e la dispersione delle risorse, oltre che agire nel modo mi- gliore nell’interesse dei citta- dini e delle imprese per ragio- nare su un nuovo modello di sviluppo”, spiega Sonia Masi- ni. “Purtroppo, nonostante i tentativi che da molti anni si sono avuti per rafforzare col- laborazione ed aggregazione, l’integrazione e la fusione fra gli enti è ancora insufficiente poiché abbiamo bisogno di un minor numero di soggetti e di una loro maggiore spe- cializzazione per avere risul- tati ancor più di qualità”. La Provincia di Reggio Emilia sta inoltre investendo su pro- getti che assegnano alla for- mazione un ruolo cardine per la ripresa del tessuto econo- mico locale, soprattutto con riferimento a giovani e don- ne. Ai primi è stato dedicato il progetto ReUp che consente a neo o futuri imprenditori di usufruire di un supporto for- mativo e di un accompagna- in attività di orientamento, counselling e formazione, a cui si aggiunge l’avvio di 716 in- terventi formativi a favore di 8.000 destinatari tra giovani e adulti, disoccupati e lavoratori di categorie svantaggiate. Da sottolineare che circa il 25% delle persone avviate al lavoro nel 2011 ha usufruito, nei do- dici mesi precedenti, dei servizi erogati dai Centri per l’Impiego della Provincia di Perugia. Nei giorni scorsi, la presenta- mento individuale per l’av- viamento di imprese start up. “La crisi economica ha dimo- strato che la logica assisten- ziale di semplice erogazione dei contributi non garantisce alle aziende la competitività necessaria per stare sul mer- cato. È quindi determinante fornire ai giovani imprendi- tori strumenti formativi, co- noscenza e accompagnamen- to per l’analisi delle proprie idee, attraverso lo strumento del business plan, e per l’im- plementazione delle stesse”, ■■ LIFE / Il progetto della Provincia di Perugia a sostegno delle imprese e della formazione professionale ■■ PROVINCIA DI REGGIO EMILIA / Il progetto “Innovappennino” sarà presto esteso a tutto il territorio Riposizionare l’economia locale nel mondo Far fronte alle richieste di formazione zione di “… diamo i numeri. Placement e qualità percepita”, pubblicazione che raccoglie i risultati di un’indagine sulle attività formative erogate, che fa emergere una ricaduta occu- pazionale per chi ha frequenta- aggiunge la presidente Masi- ni. Medesima la filosofia che ispira la nuova misura varata di recente dalla Provincia di Reggio Emilia per contrasta- re la crisi e sostenere l’occu- pazione femminile: il fondo to che arriva fino al 60% e una soddisfazione dei partecipanti pari al 94% di gradimento. Lo studio dà nuova operatività all’impegno di costruire un sistema locale di politiche del lavoro e della formazione ba- sato sulle esigenze del mercato del lavoro. “In quest’ottica, nel contesto di razionalità e trasparenza che da sempre ispira l’azione ammini- strativa - chiarisce Rossi -, l’ul- teriore impegno che vogliano assumere sta nell’assicurare che il lavoro svolto, in sinergia con gli altri strumenti di analisi, monitoraggio e controllo ope- rativi nella struttura provincia- le, prosegua anche nell’ultima fase della programmazione, dando ai decisori politici le in- formazioni utili a giudicare la capacità degli interventi messi in campo”. Ad avvalorare l’in- dagine, durante la presentazio- ne, Pietro Tagliatesta, rappre- sentante della Commissione Europea D.G. Occupazione, Affari sociali e inclusione: “Per la futura programmazione dei fondi europei dal 2013 in poi - ha dichiarato - avrà molta importanza la valutazione delle attività. La filosofia cambierà e si baserà sulla qualità dei corsi di forma- zione, utilizzando un monito- raggio dei programmi e fissan- do target intermedi e finali”. per il microcredito a favore di nuove piccole imprese rosa. L’obiettivo? Agevolare l’acces- so al credito e formare, con iniziative apposite, le impren- ditrici affinché le loro idee possano avere successo. Per questo progetto la Provincia ha stanziato per la prima fase 90 mila euro, a cui si aggiun- geranno ulteriori risorse che andranno a finanziare circa 100 progetti. “In questi anni”, dichiara il vicepresidente e assessore al Lavoro della Pro- vincia, Pierluigi Saccardi, “ab- biamo fortemente puntato sui segnali che provenivano dal mondo del lavoro per adegua- re il sistema formativo profes- sionale della nostra provincia. Solo con un valido sistema formativo collegato al mon- do produttivo si riescono ad attivare le azioni e gli stimoli che rendono interessanti alle aziende coloro che svolgono questi percorsi”. “Dalle nostre analisi”, con- clude Saccardi, “la funzione della formazione professio- nale rispetto al mercato del lavoro diventa ancora più importante nei periodi di crisi economica. Infatti nei momenti di difficoltà econo- mica e nelle fasi recessive, le aziende devono puntare sulla specializzazione e dinamicità della propria struttura orga- nizzativa e i lavoratori che acquisiscono nuove profes- sionalità o aggiornano le pro- prie conoscenze professionali mediante corsi di formazione sono quelli maggiormente ri- chiesti dal mondo produttivo del nostro territorio”. Nel 2011 i Centri per l’Impiego hanno svolto azioni formative su molte persone che poi hanno trovato lavoro Le aziende potranno indicare le figure professionali più ricercate per creare progetti mirati Sonia Masini, presidente della Provincia di Reggio Emilia Palazzo Allende, sede della Provincia Il vicepresidente della Provincia di Perugia, Aviano Rossi
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Page 1: LIFE Riposizionare l’economia locale nel mondo · Formazione & Internazionalizzazione 19 Eventi Lunedì 18 giugno 2012 Progetto Provincia Life è portato avanti con i cittadini

Formazione & Internazionalizzazione 19EventiLunedì 18 giugno 2012

Progetto Provincia Life è portato avanti con i

cittadini e i rappresentanti delle forze imprenditoriali.

Lavoro, sostegno alle imprese e formazione sono i punti cardine

Lavorare per la stabilità eco-nomica e lo sviluppo del

territorio, per dare forza alla crescita, offrire prospettive ai giovani e alle imprese, favorire la competitività. Non parole, ma fatti per la Provincia di Pe-rugia, in prima linea nel met-tere in atto percorsi, condivisi, che diano chance concrete. È il caso del progetto Provincia Life, portato avanti con i cit-tadini e i rappresentanti delle forze imprenditoriali. Identi-fica nel lavoro l’obiettivo, nel sostegno all’impresa la strate-gia, nella formazione profes-sionale lo strumento di politica attiva del lavoro e nell’Europa non solo la propria fonte di finanziamento, in relazione al Fondo Sociale Europeo, bensì anche il modello di sviluppo di un’economia in grado di ripo-sizionarsi positivamente nello scenario mondiale.“È necessario impegnarsi in un nuovo corso delle politiche del lavoro - afferma il presidente Marco Vinicio Guasticchi - che puntino al rilancio dell’econo-mia locale attraverso la forma-zione di quelle competenze e professionalità di cui è ricco il nostro territorio. In pochi anni gli effetti di questo investimen-

to saranno tangibili anche sul fronte della formazione di una nuova classe imprenditoria-le, di sicuro in grado di ridare stabilità economica alla nostra realtà”. Il vicepresidente Aviano Rossi, con delega alle Politiche del la-voro e formazione professiona-le, mette in luce l’importanza di “tornare a pensare al lavoro co-me hanno fatto le generazioni passate, per difendere insieme i diritti acquisiti dai lavoratori e il valore economico delle no-stre attività produttive”. Si parte da osservazioni solide. “Un’analisi del mercato del la-voro - continua il vicepresiden-te - dimostra che non siamo

solo di fronte alla crisi econo-mica, ma anche a un riorienta-mento della produzione italia-na, che non risparmia la nostra provincia. Vi si aggiunge il fatto che l’istruzione di base, così come la formazione uni-versitaria, sono ancora distanti dal mondo del lavoro e non è certamente casuale l’elevata di-soccupazione intellettuale che stiamo vivendo”. L’intento è di integrare la for-mazione professionale con quella di base e con quella ac-cademica. Per raggiungere l’obiettivo, nonché qualificare e aumenta-re i servizi, la Provincia è par-tita da un’analisi trimestrale dei dati amministrativi di cui essa dispone. Nel 2011 i Centri per l’Impiego, tra servizi ammini-strativi, orientamento e consu-lenza orientativa e mediazione, preselezione e incrocio do-manda-offerta, hanno erogato 65.752 prestazioni, in aumento dell’8,5% sull’anno precedente, oltre a 529 servizi rivolti agli iscritti alle liste della L. 68/99. Rafforzati pure gli strumenti di politica attiva del lavoro e la loro efficacia: 5.474 i lavoratori percettori di ammortizzato-ri sociali in deroga coinvolti

Al di là delle attività for-mative tradizionali che

le amministrazioni provin-ciali sono chiamate a svolge-re, anche attraverso le risorse del fondo sociale europeo, la Provincia di Reggio Emilia da anni progetta e realizza ini-ziative volte a sperimentare nuovi e più efficaci modelli formativi in grado di rispon-dere alle esigenze del merca-to del lavoro del territorio. In quest’ottica s’inserisce il progetto pilota “Innovap-pennino”. Il suo obiettivo è mettere a punto un sistema d’intervento che superi inef-ficienze, sovrapposizioni, anacronismi e possa essere adattato alle esigenze del ter-ritorio provinciale. Si è partiti dall’Appennino reggiano per analizzare i bisogni formativi, a cominciare dal potenziale di sviluppo delle imprese e delle professioni. “La nostra pro-posta sulla montagna come luogo di sperimentazione per un nuovo modello formativo è nata all’interno dell’Unità anticrisi della Provincia di Reggio Emilia”, spiega la pre-sidente Sonia Masini che con-tinua: “Vogliamo estendere questa iniziativa, come buona pratica, a tutto il territorio

provinciale perché crediamo che possa essere utile alle aziende, così da assicurare la loro capacità competitiva e la loro permanenza sul merca-to, e ai cittadini, soprattutto quelli più giovani che voglio-no ampliare le proprie com-petenze per lanciarsi in una nuova impresa e costruirsi il futuro professionale”. Con “Innovappennino” potranno essere le imprese a indicare le figure professionali più ricer-cate e, sulla base di tali indi-cazioni, si progetterà l’offerta formativa.Al centro dell’attenzione della Provincia c’è anche la razio-nalizzazione del sistema for-mativo. “La Provincia ha vo-luto aprire un ragionamento con gli enti di formazione per evitare la frammentazione e la dispersione delle risorse, oltre che agire nel modo mi-gliore nell’interesse dei citta-dini e delle imprese per ragio-nare su un nuovo modello di sviluppo”, spiega Sonia Masi-ni. “Purtroppo, nonostante i tentativi che da molti anni si sono avuti per rafforzare col-laborazione ed aggregazione, l’integrazione e la fusione fra gli enti è ancora insufficiente poiché abbiamo bisogno di

un minor numero di soggetti e di una loro maggiore spe-cializzazione per avere risul-tati ancor più di qualità”. La Provincia di Reggio Emilia sta inoltre investendo su pro-getti che assegnano alla for-mazione un ruolo cardine per la ripresa del tessuto econo-mico locale, soprattutto con riferimento a giovani e don-ne. Ai primi è stato dedicato il progetto ReUp che consente a neo o futuri imprenditori di usufruire di un supporto for-mativo e di un accompagna-

in attività di orientamento, counselling e formazione, a cui si aggiunge l’avvio di 716 in-terventi formativi a favore di 8.000 destinatari tra giovani e adulti, disoccupati e lavoratori di categorie svantaggiate. Da sottolineare che circa il 25% delle persone avviate al lavoro nel 2011 ha usufruito, nei do-dici mesi precedenti, dei servizi erogati dai Centri per l’Impiego della Provincia di Perugia.Nei giorni scorsi, la presenta-

mento individuale per l’av-viamento di imprese start up. “La crisi economica ha dimo-strato che la logica assisten-ziale di semplice erogazione dei contributi non garantisce alle aziende la competitività necessaria per stare sul mer-cato. È quindi determinante fornire ai giovani imprendi-tori strumenti formativi, co-noscenza e accompagnamen-to per l’analisi delle proprie idee, attraverso lo strumento del business plan, e per l’im-plementazione delle stesse”,

■■■ LIFE / Il progetto della Provincia di Perugia a sostegno delle imprese e della formazione professionale

■■■ PROVINCIA DI REGGIO EMILIA / Il progetto “Innovappennino” sarà presto esteso a tutto il territorio

Riposizionare l’economia locale nel mondo

Far fronte alle richieste di formazione

zione di “… diamo i numeri. Placement e qualità percepita”, pubblicazione che raccoglie i risultati di un’indagine sulle attività formative erogate, che fa emergere una ricaduta occu-pazionale per chi ha frequenta-

aggiunge la presidente Masi-ni. Medesima la filosofia che ispira la nuova misura varata di recente dalla Provincia di Reggio Emilia per contrasta-re la crisi e sostenere l’occu-pazione femminile: il fondo

to che arriva fino al 60% e una soddisfazione dei partecipanti pari al 94% di gradimento. Lo studio dà nuova operatività all’impegno di costruire un sistema locale di politiche del lavoro e della formazione ba-sato sulle esigenze del mercato del lavoro. “In quest’ottica, nel contesto di razionalità e trasparenza che da sempre ispira l’azione ammini-strativa - chiarisce Rossi -, l’ul-teriore impegno che vogliano assumere sta nell’assicurare che il lavoro svolto, in sinergia con gli altri strumenti di analisi, monitoraggio e controllo ope-rativi nella struttura provincia-le, prosegua anche nell’ultima fase della programmazione, dando ai decisori politici le in-formazioni utili a giudicare la capacità degli interventi messi in campo”. Ad avvalorare l’in-dagine, durante la presentazio-ne, Pietro Tagliatesta, rappre-sentante della Commissione Europea D.G. Occupazione, Affari sociali e inclusione: “Per la futura programmazione dei fondi europei dal 2013 in poi - ha dichiarato - avrà molta importanza la valutazione delle attività. La filosofia cambierà e si baserà sulla qualità dei corsi di forma-zione, utilizzando un monito-raggio dei programmi e fissan-do target intermedi e finali”.

per il microcredito a favore di nuove piccole imprese rosa. L’obiettivo? Agevolare l’acces-so al credito e formare, con iniziative apposite, le impren-ditrici affinché le loro idee possano avere successo. Per questo progetto la Provincia ha stanziato per la prima fase 90 mila euro, a cui si aggiun-geranno ulteriori risorse che andranno a finanziare circa 100 progetti. “In questi anni”, dichiara il vicepresidente e assessore al Lavoro della Pro-vincia, Pierluigi Saccardi, “ab-biamo fortemente puntato sui segnali che provenivano dal mondo del lavoro per adegua-re il sistema formativo profes-sionale della nostra provincia. Solo con un valido sistema formativo collegato al mon-do produttivo si riescono ad attivare le azioni e gli stimoli che rendono interessanti alle aziende coloro che svolgono questi percorsi”. “Dalle nostre analisi”, con-clude Saccardi, “la funzione della formazione professio-nale rispetto al mercato del lavoro diventa ancora più importante nei periodi di crisi economica. Infatti nei momenti di difficoltà econo-mica e nelle fasi recessive, le aziende devono puntare sulla specializzazione e dinamicità della propria struttura orga-nizzativa e i lavoratori che acquisiscono nuove profes-sionalità o aggiornano le pro-prie conoscenze professionali mediante corsi di formazione sono quelli maggiormente ri-chiesti dal mondo produttivo del nostro territorio”.

Nel 2011 i Centri per l’Impiego hanno svolto azioni formative su molte persone che poi hanno trovato lavoro

Le aziende potranno indicare le figure professionali più ricercate per creare progetti mirati

Sonia Masini, presidente della Provincia di Reggio Emilia

PalazzoAllende, sede della Provincia

Il vicepresidente della Provincia di Perugia, Aviano Rossi

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