I N Q U E S T O
N U M E R O :
Intervista a
Gianluca Lodetti
della Sede Cen-
trale INAS CISL
3
Tassazioni e
rimborsi Casse
pensioni ed AVS
4
Chiarimenti sulle
quattordicesime
INPS
5
Frontalieri 8
Formazione Inas
Svizzera a Como
9
Incontri natalizi
APIS
10
Ritardi pagamenti
IMU in Italia
12
L’INAS NUOVO Periodico d’informazione interna e gratuita per operatori ed agenti sociali del
Patronato Inas Cisl Svizzera D I C E M B R E 2 0 1 2 A N N O V I I
S O M M A R I O
Attività dei patronati
intese e discussioni
CITIBANK:
verifica esistenza in
vita degli italiani
all’estero
Legge 147/97
operatori Inas Cisl Svizzera
e siamo certi che sarà un
coordinatore giusto e pro-
fessionale. Tutti noi invece,
saremo al suo fianco per
sostenerlo come una squa-
dra con il suo capitano.
In questi mesi inoltre, tutta
l’Inas in Italia ed all’Estero,
ha dedicato molto spazio
alla formazione continua per
offrire un servizio sempre
piu’ qualificato. Sono stati
organizzati vari corsi e semi-
nari sia livello europeo che
locale. Vi auguro che l’anno
nuovo possa portare tante
belle novità e gioia in ogni
casa. Buona lettura!
Valeria Angrisani
Direzione L’INAS NUOVO
Natale: tempo
di alberi, pre-
sepi e regali,
ma anche d i
riflessioni, bi-
lanci e nuovi
propositi. La frase di una
canzone d iceva: “ lasc ia
l’apparenza e prendi il sen-
so”, forse è il caso che an-
che nei momenti più bui,
questo senso venga ritrova-
to in modo tale da dare il
giusto significato ad ogni
cosa, i propri valori ed il
proprio stile di vita. Natale
ci ricorda un po’ tutto que-
sto, forse perché porta via
con sè l’anno passato per
cedere il passo ad uno nuo-
vo. Ad ogni modo Natale
resta senza dubbio, una del-
le feste piu’ belle dell’anno
che vede riunirsi intere fa-
miglie e comunità.
Quest’anno è stato davvero
particolare per l’Inas Svizze-
ra, che ha dovuto affrontare
tante prove. Nella pagina
accanto il nostro nuovo Co-
ordinatore Roberto Cru-
gnola ha scritto un articolo
davvero significativo e spe-
ciale. I ricordi cari durano
per sempre, non sarà di cer-
to il tempo a spegnerli ma
anzi a ravvivarli ancora di
piu’. Nello stesso tempo
uno speciale augurio a Ro-
berto, da parte di tutti gli
P A G I N A 2
Carissimi,
anche quest’anno il Na-
tale ci trova impegnati
ad affrontare una diffici-
le crisi economica, che
porta con sé non solo
un impoverimento ma-
teriale, ma anche spiritu-
ale. I valori di solidarietà
e sostegno dell’altro,
dunque, risultano ancora
più importanti, in una
realtà in cui molte, trop-
pe persone vengono
oggi abbandonate a loro
stesse, prive di speranza
e della necessaria atten-
zione da parte della so-
cietà. Per questo moti-
vo, la tutela del cittadini
che tutti voi offrite - in
Italia e nel mondo - rap-
presenta un vitale anti-
doto contro l ’ ind i f -
ferenza, un primo im-
portante contributo, il
nostro, per andare oltre
la crisi. Il mio augurio
per voi, dunque, è che
lo spirito dei giorni di
festa che vi attendono
ravvivi il senso di fratel-
lanza che è linfa vitale
per l’Inas ogni giorno. A
voi e alle vostre famiglie
invio i miei più affettuosi
saluti per le prossime
Festività e per il Nuovo
Anno.
Antonino Sorgi
Presidente INAS CISL
Auguri del
Presidente Inas
Uniti nelle difficoltà ed un nuovo cammino. Buone feste! La fine dell'anno è il peri-
odo propizio per fare un
bilancio dei dodici mesi
passati e, devo ammetter-
lo, il 2012 è stato per
l'Inas Svizzera come un
terremoto che ha minato
le fondazioni della nostra
casa. La scomparsa di
Pino, un amico prima che
coordinatore responsabi-
le dell' Inas in Svizzera, ci
ha lasciati tutti sgomenti,
disorientati, senza parole.
Sono stato chiamato a
prendere il suo posto, un
impegno enorme, che
definirei, prendendo il
titolo di un famoso film
"mission impossible", in
considerazione dei risul-
tati professionali ottenuti,
dell'esperienza, delle co-
noscenze, e del carisma
indiscutibile di Pino.
Abbiamo avuto ancora
qualche "scossa di asse-
stamento", restando in
tema di catastrofi natura-
li, ma posso dire che ab-
biamo fatto ripartire l'Inas
Svizzera. Il verbo che ho
utilizzato "abbiamo" non
è stato preso a caso, per-
ché i meriti vanno suddi-
visi equamente tra diver-
se persone: la famiglia di
Pino, Cristina, Alessandro
e Marco mi sono stati
sempre vicini, incorag-
giandomi a proseguire il
lavoro iniziato dal loro
caro; la sede centrale, in
particolare il dipartimen-
to estero, che mi ha dato
sempre il necessario sup-
porto, i coordinatori del-
le sedi estere dell'Inas per
i preziosi consigli dati e
per la loro amicizia.
Da ultimo, ma non per
importanza, intendo rin-
graziare pubblicamente
ed in prima persona tutti
gl i operatori del l ' Inas
Svizzera. La reazione alle
avversità dimostrata da
ciascuno di voi è stata
esemplare. Le difficoltà
conseguenti alla impor-
tante perdita e gli avvi-
cendamenti nel personale
che si sono susseguiti in
questi mesi, invece che
disgregare il gruppo han-
no contribuito a cemen-
tare ancora di più tra di
noi quello spirito di squa-
dra indispensabile per
tenere in strada la nostra
struttura. Il 2013 è ormai
alle porte e per l'Inas
Svizzera sarà una sorta di
anno zero, l'inizio di un
nuovo cammino che fare-
mo insieme, cammino
che, ne sono certo, sarà
pieno di soddisfazioni
grazie al vostro indispen-
sabile contributo umano
e professionale. Con Pino
l'Inas è diventato il primo
patronato in Svizzera e
questo è uno degli obiet-
tivi che ci dobbiamo por-
re per i prossimi anni. Per
raggiungere questo tra-
guardo punteremo sulla
formazione del personale:
la professionalità e la ca-
pacità di lavorare sfrut-
tando al massimo le po-
tenzialità dei prodotti
informatici forniti dalla
nostra sede centrale sono
due punti fondamentali
per garantire un servizio
che sia di qualità superio-
re rispetto a quanto for-
nito dagli altri patronati.
Dovremo anche organiz-
zarci per fornire servizi
che in precedenza non
garantivamo, come il ser-
vizio fiscale per l'Italia ai
nostri connazionali emi-
grati. Mi rendo conto che
è una strada irta di diffi-
coltà, ma sono certo che
unendo le nostre forze
saremo in grado di supe-
rare qualsiasi tipo di av-
versità che si presenterà
sul nostro cammino. Nel
ricordo di Pino, non mi
resta quindi che augurare
a voi ed alle vostre fami-
glie un sincero augurio di
tanta serenità in occasio-
ne delle prossime festività
Natalizie e nel prosieguo
del nuovo anno.
Roberto Crugnola
Coordinatore
INAS CISL SVIZZERA
L ’ I N A S N U O V O
Berna - Natale 2006
A N N O V I I P A G I N A 3
Intese e riconoscimenti ai patronati per risoluzione di problemi operativi L’attività dei patronati italiani nel mondo. Intervista al coordinatore sedi estere Inas Lodetti
Fra i rappresentanti delle co-
munità italiane all'estero i Pa-
tronati partecipano a pieno
titolo all'Assemblea Plenaria
del Consiglio Generale degli
Italiani all'estero che si tiene in
questi giorni alla Farnesina,
presente il Sottosegretario agli
Esteri Staffan De Mistura. Un
rapporto, quello fra i patronati
ed il Ministero degli Affari Este-
ri (MAE) in passato molto atti-
vo, che oggi appare invece ben
più dimesso a livello centrale.
Quale lo status quo delle rela-
zioni che l'INAS CISL ha solle-
citato in capo a questioni che
interessano gran parte della
comunità italiana all'estero,
sulle quali si è soffermata la
stessa relazione fatta dal rap-
presentante del governo, per la
prima volta dopo diversi anni?
Sulla questione interviene ad
Italialavorotv/Italiannetwork
(vedi: ) lo stesso Gianluca Lo-
detti, coordinatore delle sedi
all'Estero del Patronato INAS
CISL, uno dei quattro maggiori
Patronati presenti sul territorio
nazionale ed all'Estero (ACLI,
INAS-CISL, INCA CGIL, ITAL
UIL) al quale abbiamo anche
chiesto una riflessione sul ruolo
dei patronati nell'assise del
CGIE.
"L'incisività che la nostra attività -
afferma Lodetti - può avere all'in-
terno del Cgie deriva proprio
dall'incisività che la nostra azione
ha sul territorio; la nostra presen-
za è capillare e costante nel tem-
po: anzi direi che gli istituti di pa-
tronato si sono allargati in tutti
questi anni e hanno coperto an-
che paesi che a suo tempo non lo
erano. Ed è una presenza che fa si
che servizi di tanti tipi - principal-
mente quelli legati alla sicurezza
sociale, all' assistenza sanitaria alla
previdenza.... raggiungano i conna-
zionali. E' il CGIE semmai che, a
nostro parere, si dovrebbe desta-
re dal torpore che ahimè lo carat-
terizza, ma non tanto per colpe
sue, quanto per la scarsa conside-
razione che anche a livello politi-
co hanno avuto sempre gli organi-
smi di rappresentanza degli italiani
all'estero.
Si sta parlando anche all'interno di
questa Assemblea della necessità
di fare sistema fra tutti i soggetti
che svolgono un'attività importan-
te per i connazionali, ma vi è un
corto circuito tra l'esigenza dei
connazionali stessi e la rappresen-
tanza. La politica, quella con la P
maiuscola, quella che sta nei pa-
lazzi del potere non ha mai tenu-
to conto, se non in rari casi, delle
potenzialità che organismi come
questo - ma anche altri, come i
Comites eccetera - potevano e-
sprimere nell'attuazione di politi-
che per gli italiani all'estero, men-
tre d’altra parte, questi organismi
hanno bisogno di una diversa a-
pertura ai problemi del mondo.
C’è bisogno di elevarsi, anche nel
tono della discussione; comunque
mi sembra che la relazione del
segretario generale Carozza per
certi aspetti abbia coperto alcune
di queste esigenze.
Quanto al rapporto con il MAE, i
Patronati si confrontano conti-
nuamente con i Consolati per
svolgere attivita' di supporto ai
lavoratori, ai pensionati, ai giova-
ni. In questi anni quello che si è
interrotto è il rapporto a livello
centrale tra sistema patronati e
MAE in particolare con la Farnesi-
na a Roma, che ha fatto si che
non venissero portate avanti delle
istanze che invece sarebbero sta-
te necessarie non solo alle comu-
nità ma a questo paese.
A cosa mi riferisco? E' da anni che
parliamo di questa famosa con-
venzione che dovrebbe essere
fatta tra i patronati e il MAE, affin-
ché le possibili sinergie tra questi
due soggetti si esplichino piena-
mente. I patronati non sono sog-
getti come tutti gli altri, sono sog-
getti isituzionalmente delegati
dalla legge a fare alcune attività ed
è per questo che il MAE dovreb-
be ricucire un rapporto che è
stato molto intenso nel passato,
anche a livello centrale. Ha biso-
gno di essere rinvigorito in un
momento di crisi, come quello
attuale, in cui il ministero è sotto-
posto a tagli lineari, a ristruttura-
zioni della propria rete consolare.
Ebbene, non è più sostenibile il
fatto di non guardare a tutti i sog-
getti che ci sono sul territorio,
per riuscire a dare un supporto
più consistente ai pensionati e
lavoratori.
Questo e' imprescindibile e, fra
l'altro, fa' il paio con una ristruttu-
razione consolare che ha tagliato
anche i cosiddetti rami secchi ma
che secchi magari non lo erano
più di tanto. Parlo delle rappre-
sentanze consolari dove c'era una
comunità che aveva bisogno di
assistenza, e non si è valutato che
anche noi eravamo lì presenti.
Ebbene con un rapporto sinergico
tra noi e il ministero queste cose
si sarebbero risolte e si risolve-
rebbero.
Purtroppo, aggiunge l'esponente
del Patronato INAS CISL, oggi
come oggi, siamo ancora per l'en-
nesima volta alla presenza di dise-
gni di legge in Parlamento che
vorrebbero ridurre ancora...
(continua a pag.4)
Gianluca Lodetti
Coordinatore Sedi estere e Politiche
Internazionali Inas Cisl
P A G I N A 4
L ’ I N A S N U O V O
Inaugurazione
nuova sede
Inas a Tirana
(continua da pag.3) il finanziamento ai patro-
nati e ogni anno periodi-
camente ci troviamo di
fronte a questa spinta che
dobbiamo poi rintuzzare
e rimandare al mittente
perché non si comprende
quale potrebbero essere
le potenzialità di questi
soggetti, mentre siamo
arrivati al punto in cui se
non ci si tira tutti su' le
maniche nei rispett ivi
ruoli il paese non potra'
piu' andare avanti."
Ma qual è, allo stato
attuale, il vostro rap-
porto con l'INPS, sussi-
s tono ancora zone
d'ombra relativamente
alle comunità italiane
all'estero ?
Con l'INPS, per quanto
riguarda i connazionali
all'estero, abbiamo sicura-
mente vissuto stagioni
migliori. Non nascondia-
mo che, per certi aspetti,
siamo anche soddisfatti di
alcuni passi in avanti ri-
spetto al passato. Penso
per esempio alla campa-
gna red o ai tempi di li-
quidazione delle pensioni,
ma rimaniamo sempre
contrariati rispetto a una
indecisione vera dell'isti-
tuto previdenziale sul
come considerare i pa-
tronati per quanto riguar-
da i servizi ai connaziona-
li. Succede che da una
parte l'INPS considera
imprescindibile il rappor-
to coi patronati, e fa bene
a farlo, perché senza di
essi i connazionali non
avrebbero la possibilità di
godere d'informazioni e
servizi. Dall'altra parte,
assistiamo a comporta-
menti che non condividia-
mo per niente. In cui, ad
esempio, prima della par-
tenza della campagna di
esistenza in vita non sia-
mo convocati per discu-
tere opportunamente
cosa modificare sulle pro-
cedure che non vanno.
Fra l'altro, non abbiamo
nessun riconoscimento
per questo tipo di servi-
zio, lo vogliamo svolgere
ma dobbiamo assoluta-
mente avere almeno la
possibilità di interloquire
in maniera diversa con
l'INPS, e con la City Bank
nella fattispecie, oltre a
vederci riconoscere un
diritto di cittadinanza su
queste questioni. Invece,
siamo ancora all'indeter-
minatezza, alla non co-
stanza. Mi permetta di
spendere una parola sulla
questione dell'esistenza in
vita, sulla quale molte
cose sono state fatte, ma
altrettante restano da
fare. Abbiamo avuto una
riunione con l 'INPS a
questo proposito, in cui
abbiamo ribadito con for-
za tre concetti: da una
parte la necessità che
l'attività dei patronati sia
tracciabile, mentre oggi è
un’attività totalmente
misconosciuta, sia dalla
banca che dall'Inps, e in
questo senso riteniamo
sia assolutamente fonda-
mentale arrivare ad un
invio telematico delle at-
testazioni di esistenza in
vita. Che risolverebbe un
sacco di problemi legati
alla comunicazione con la
banca.
Dall'altro riteniamo che il
nostro lavoro di informa-
zione ai connazionali vada
in qualche modo sintetiz-
zato in un accordo, un
protocollo d'intesa che
deve essere fatto con
l'Inps ed eventualmente
con la banca, ed io auspi-
cherei anche con il MAE
visto che il ruolo dei con-
solati c’è' ed è importante
in questo settore. Infine,
abbiamo anche posto con
forza il fatto che per tut-
to un insieme di attività
che noi già svolgiamo, e ci
vengono riconosciute,
potremmo rientrare an-
che tra i soggetti che pos-
sono effettuare questa
attestazione di esistenza.
Sarebbe un aiuto enorme
p e r i c o n n a z i o n a l i .
Se non si arrivasse co-
munque a questo accor-
do, Se alcuni problemi
giuridici si sovrappones-
sero, già l'invio telematico
sarebbe una soluzione
pe r no i impor t an t e .
Speriamo nel prossimo
futuro di poter riuscire
ad arrivare a qualcosa
rispetto a questi proble-
mi." conclude il responsa-
bile Estero del Patronato
INAS CISL.
ItalianNetwork
“Ai cittadini albanesi in
Italia serve una rete di
sostegno e tutela che il
patronato può contribu-
ire a costruire. Una rete
che coinvolga tutti i sog-
getti istituzionali e non,
in una gestione consape-
vole e mirata dei pro-
cessi migratori e di inte-
grazione”: così Antonino
Sorgi, il presidente Inas
Cisl ha concluso i lavori
del convegno “Il lavoro
albanese in Italia: politi-
che, tutele e rappresen-
tanza”, organizzato dal
patronato a Tirana.
Obiettivo della confe-
renza, come ha spiegato
Naim Balluku, dell’Inas
Albania, era quello di
tracciare il quadro di
una realtà che in Italia
oggi è diventata molto
rilevante.
Dopo il convegno, la
coordinatrice dell’Inas
Albania Beskida Aliaj, ha
dato il via alla cerimonia
di inaugurazione della
prima sede del patrona-
to della Cisl a Tirana.
Beskida Aliaj
Coordinatrice Inas Cisl
Albania
Tassazioni e rimborsi in Italia delle rendite LPP ed AVS La legge svizzera prevede
la possibilità di richiedere
il rimborso della trattenu-
ta effettuata a titolo di
imposta alla fonte, entro
tre anni dalla liquidazione
del capitale dell’avere di
vecchiaia LPP per gli assi-
curati che lasciano la Sviz-
zera. Il paese elvetico
ve essere indicata nella
dichiarazione dei redditi
italiana, perchè soggetta
ad una ritenuta d’imposta
d e l 5 % a l m o m e n t o
dell’erogazione.
Roberto Crugnola
Coordinatore
INAS CISL SVIZZERA
subordina la possibilità
del rimborso alla ricezio-
ne di un formulario com-
pilato dall’Agenzia delle
delle Entrate italiana, qua-
le conferma che l’importo
liquidato sarà soggetto a
tassazione in Italia.
La rendita AVS, invece, se
riscossa in Italia, non de-
A N N O V I I P A G I N A 5
Seminario Europeo Inas a Nizza. Approfondimenti sui nuovi regolamenti
Mogliano Veneto: La tutela del cittadino oltre la crisi e contro l’indifferenza Quest’anno si è svolta a Moglia-
no Veneto la Consulta Inas Cisl
intitolata: “La tutela del cittadino
oltre la crisi e contro l’indif-
ferenza: il ruolo del patronato”.
La crisi, i continui provvedimenti
sul sistema pensionistico e previ-
denziale, la telematizzazione de-
gli enti (oramai l’Inps lavora solo
l e dom and e i no l t r a t e v i a
internet) hanno determinato una
crescita esponenziale dei cittadi-
ni, soprattutto lavoratori dipen-
denti e disoccupati, italiani e
stranieri, pensionati, che si rivol-
gono al patronato.
La richiesta di assistenza e di
tutela si è trasformata, per il
solo patronato della Cisl in oltre
1,4 milioni di pratiche aperte
con enti come: l’Inps, l’Inail,
l’Inpdap. Tra queste anche le
circa 60.000 pratiche svolte a
favore degli emigrati italiani negli
uffici all’estero.
Nella foto in alto tutti i coordinatori Inas Cisl Estero: da sin. in alto-Gianluca Lo-
detti (Coordinatore Sedi Estere Inas);Franco Patrignani;D’Elia Giovanna
(USA);Roberto Crugnola(Svizzera);Gianpaolo Laginestra(Belgio,Olanda);Filomena
Narducci(Uruguay);Cesare Insinsola(Romania);Alessandra De Grandis(Francia
Atief);Luciano Rapa(Gran Bretagna);Francesco Leone(Germania);Miranda Solan-
ge(Cile);Maria Teresa Mastromatteo(Venezuela);Agata Monti(Canada);Mirella
Liuzzo(Francia Acsi). In basso da sin. Natalina Berto(Brasile);Filomena Narducci
(Uruguay);Beskida Aliaj(Albania);Antonino Sorgi(Presidente Inas);Pietro Inserra
(Australia);Micaela Bracco(Argentina);Mario Paduanelli (Lussemburgo);Adriana
Fassa (Spagna).
Seminario di formazione a Nizza sui regolamenti di sicurezza sociale 883/04 e 987/09. Durante il corso, orga-
nizzato dall’Inas con il contributo della Commissione Europea, hanno relazionato esperti del patronato, dei sin-
dacati e degli enti di patronato con approfondimenti sui nuovi regolamenti europei in materia previdenziale:
Henri Lordelle (CES), Rosa Maria Morrone (INPS), Philippe Fayolle (RSI Francia), Raimund Spies (DRV Germa-
nia), Michel Meyet (CARSAT Francia) Luca Geromin e Gianluca Lodetti (Inas sede Centrale), Mario Paduanelli
(Coordinatore Inas Europa) Graziano Del Treppo (Euroconsigliere) ed il Antonino Sorgi (Presidente Inas).
P A G I N A 6 Italiani all’estero: Citi e verifica esistenza in vita Da dicembre sarà attivata la nuova campagna di accertamento per l’anno 2013 In questi giorni ha preso il
via la procedura per la
verifica dell’esistenza in
vita dei pensionati Inps
residenti all’estero.
Nella nuova campagna
saranno coinvolti 380.108
pensionati ed i Paesi mag-
giormente interessati sa-
ranno: Canada, USA e
Francia . La Cit iBank,
l’attuale banca che eroga
il servizio di pagamento
per l e pens ion i I nps
all’estero, ha comunicato
che in questo mese di
dicembre, è in corso la
spedizione del plico con-
tenente la lettera esplica-
tiva ed il modello di
attestazione.
Quest’ultimo certificato
sarà redatto in due lingue
su d i un unico fogl io
(invece di 2 fogli), onde
evitare che il pensionato
invii 2 certificati.
La lettera esplicativa, in-
vece, riporterà:
- le istruzioni per la com-
pilazione del modulo di
esistenza in vita;
- la lista dei testimoni
accettabili per il Paese di
residenza del pensionato
(per la Svizzera si intende
un rappresentante del
consolato o dell’amba-
sciata italiana, oppure un
rappresentante dell’ufficio
anagrafe del comune di
residenza);
- la richiesta di documen-
tazione di supporto (foto-
copia di un valido docu-
mento d’identità del pen-
sionato con foto, come
passaporto o carta di
identità; oppure fotocopia
della prima pagina di un
suo estratto conto ban-
cario recente o fotocopia
di una bolletta recante il
suo nome);
- le indicazioni per con-
tattare il Servizio Citi-
bank di assistenza ai pen-
sionati.
Il modulo di Certificazio-
ne di esistenza in vita,
correttamente compilato,
firmato, datato e corre-
dato della documentazio-
ne di supporto, dovrà
essere spedito alla se-
guente casella postale:
PO Box 4873, Worthing
BN99 3BG, United Kin-
gdom.
Ai pensionati saranno
concessi 120 giorni per
trasmettere a Citi le atte-
stazioni richieste: difatti,
la restituzione del modu-
lo di attestazione di vita
dovrà avvenire entro la
data del 2 aprile 2013.
Nel corso del mese di
febbraio 2013 sarà spedi-
ta ai pensionati che non
avranno ancora restituito
il modulo di attestazione
dell’esistenza in vita una
nuova lettera volta a ri-
cordare la necessità di
adempiere.
In occasione della prece-
dente verifica è emerso
che talvolta i pubblici fun-
zionari di alcuni Paesi tal-
volta si rifiutano di sotto-
scrivere il modulo di Citi.
Per evitare difficoltà ai
pensionati, Citi accetterà,
nei casi in cui il pensiona-
to non possa produrre
l’attestazione per i sud-
detti problemi, le certifi-
cazioni di esistenza in vita
emessi da enti pubblici
locali.
Chiaramente tali moduli
devono costituire valida
attestazione dell’esistenza
in vita, ai sensi della legge
del Paese di residenza del
pensionato.
La novità che caratteriz-
zerà la nuova campagna di
esistenza in vita è la co-
municazione di Citi Bank
che nelle prossime setti-
mane (non è stato ancora
specificata la data preci-
sa), sarà disponibile il
nuovo Servizio Automati-
co Interattivo di Citi con
il quale il pensionato e/
o patronato potranno
verificare la fase di valida-
zione di uno o più Certifi-
cati di Esistenza in Vita,
24 ore su 24, 7 giorni su
7, 365 giorni l’anno.
C.S.C. : Incontro
Inas - Carsat
Organizzata presso la
Cassa Svizzera di Com-
pensazione di Ginevra una
giornata di consulenza con
esperti dell’ente previden-
ziale francese “Carsat”.
L’Inas di Losanna ha preso
parte all’iniziativa incon-
trando il responsabile Car-
sat Michel Meyet relatore
anche al seminario Euro-
peo Inas a Nizza.
L ’ I N A S N U O V O
Giornate
Internazionali
Informazione
previdenziale
CASSA SVIZZERA
DI COMPENSAZIONE
Av. ED.VAUCHER 18
1202 GINEVRA
Consulenza esperti INPS
Giorni
12.02.2013
13.02.3013
Ore 9.30-18.00
Per informazioni:
Tel. +41(0)22 795 97 97
Da sin. Umberto Angrisani
responsabile Inas Losanna,
Michel Meyet responsabile
CARSAT– Francia e Vale-
ria Angrisani Inas Losan-
na, stampa Inas Svizzera.
A N N O V I I P A G I N A 7
Numerosi sono i titolari di pen-
sione italiana residenti all'este-
ro che in questi giorni si pre-
sentano presso i nostri uffici
chiedendo spiegazioni per let-
tere ricevute dall’INPS con ri-
chiesta di rimborso della cosid-
detta “quattordicesima mensili-
tà” o per indebiti verificati a
seguito delle dichiarazioni red-
dittuali. La domanda che ci
rivolgono è sempre la stessa:
“Perchè l'Inps ci ha versato di
propria iniziativa una quota di
pensione superiore a quella
spettante, per chiedere in un
secondo tempo la restituzione,
se non ne avevamo diritto? Gli
uffici non possono verificare
prima di pagare?
Ci risponde il dottor Giovanni
Santoro, Responsabile Prodotti
ad Elevata Specializzazione
presso l’Inps di Bergamo.
I recenti indebiti notificati ai pen-
sionati, percettori della quota
aggiuntiva di cui all’art.5 della leg-
ge 3 agosto 2007, n. 127 (la cosid-
detta quattordicesima) nell’anno
2009, sono l ’ef fetto del l ’ac-
certamento reddituale effettuato
lo scorso giugno dall’I.N.P.S. La
verifica dell’importo erogato nel
2009 è stata effettuata confron-
tando i redditi presunti con i red-
diti consolidati del 2009, nel caso
in cui la somma aggiuntiva sia sta-
ta corrisposta per la prima volta
nell'anno 2009, ovvero con i red-
diti consolidati dell'anno 2008, nel
caso in cui la somma aggiuntiva sia
già stata corrisposta in anni pre-
cedenti il 2009.
Da tale elaborazione si è pertanto
generata la revoca della quattor-
dicesima mensilità nel caso di su-
peramento dei limiti reddituali e il
conguaglio a debito per il pensio-
nato, qualora il reddito dichiarato
abbia comportato la ridefinizione
dell’importo a suo tempo eroga-
to. Il recupero della somma ag-
giuntiva, ovvero del maggior im-
porto corrisposto, avviato dalla
rata di novembre 2012, verrà dila-
zionato in 36 rate dalla mensilità
di dicembre 2012.
Potrebbe inoltre chiarire l'a-
spetto dell'inesportabilità all'e-
stero di alcune prestazio-
ni pensionistiche alla luce
dell'applicazione dei nuovi re-
golamenti europei estesi alla
Svizzera dal 1° aprile 2012?
Come è noto dal 1° aprile 2012 la
nuova normativa comunitaria di
sicurezza sociale si applica, oltre
che ai 27 Stati membri dell’Unio-
ne europea, anche alla Confede-
razione Svizzera e dal 1° giugno
2012 ai Paesi SEE (Islanda, Norve-
gia e Liechtenstein). L’articolo 70
del regolamento di base (n.
883/2004) disciplina le prestazioni
speciali in denaro di carattere non
contributivo, sia per le prestazioni
assistenziali che previdenziali. Tali
prestazioni di seguito elencate
sono inesportabili negli Stati
membri dell’Unione europea e
pertanto dal 1° aprile 2012 anche
nella Confederazione Svizzera e
dal 1° giugno 2012 nei Paesi SEE.
Le stesse possono essere quindi
erogate esclusivamente nello Sta-
to membro in cui gli interessati
risiedono, sulla base dei criteri
previsti dalla legislazione di detto
Stato. Sono pertanto, a carico
dell’Istituzione del luogo di resi-
denza: pensioni sociali; pensioni,
assegni e indennità ai mutilati ed
invalidi civili; pensioni e indennità
ai sordomuti; pensioni e indennità
ai ciechi civili; Integrazione della
pensione minima; Integrazione
dell’assegno di invalidità; assegno
sociale; maggiorazione sociale
Con particolare riferimento alla
maggiorazione sociale, si ricorda
che la stessa è divenuta inesporta-
bile negli Stati dell’Unione euro-
pea sin dal 1° giugno 2005 secon-
do il regolamento CE n. 647 del
13 aprile 2005; regolamento che
non trovava applicazione negli
accordi con la Svizzera e la SEE
fino al più recente regolamento
CE 883/2004 a cui quest’ultimi
Stati vi hanno aderito, rispettiva-
mente dal 1° aprile e 1° giugno
2012.
Non è più possibile attribuire
pertanto ai residenti in Svizzera il
diritto alle maggiorazioni sociali e
neanche corrispondere quelle già
attribuite e per le quali si è prov-
veduto a revocarle.
Valeria Angrisani
INAS CISL LOSANNA
Dottor Giovanni Santoro
Responsabile Prodotti ad Elevata
Specializzazione presso
l’INPS di Bergamo.
Chiarimenti su rimborsi della quattordicesima o indebiti INPS Regolamenti Svizzera - UE: inesportabilità delle prestazioni assistenziali e previdenziali all’estero
ANNO ETA' ANZIANITA'
CONTRIBUTIVA
2012 66 anni 20 anni
2013 66 anni e 3 mesi 20 anni
PENSIONE DI VECCHIAIA ANTICIPATA (ANZIANITA’)
Anno Uomini Donne
2012 42 anni e 1 mese 41 anni e 1 mese
2013 42 anni e 5 mesi 41 anni e 5 mesi
2014 42 anni e 6 mesi 41 anni e 6 mesi
PENSIONE DI VECCHIAIA
P A G I N A 8
L ’ I N A S N U O V O
I lavoratori frontalieri
licenziati in Svizzera, in
conseguenza di una deci-
sione arbitraria dell‘INPS,
a partire da settembre
2012 non ricevono piu‘
l‘indennità di Disoccupa-
zione Speciale Frontalieri,
come sarebbe invece pre-
visto dalla Legge 147/97,
bensi‘ l‘indennità di Di-
soccupazione Italiana Or-
dinaria non Agricola.
La legge 147/97 prevede
che il lavoratore fronta-
liero rimasto disoccupato
per motivi economici, e
che possa far valere alme-
no un anno di contributi
in Svizzera, riceva il 50%
dell‘ultima retribuzione
lorda per 360 giorni.
Al contrario l‘indennità
ordinaria non agricola
genera una riduzione dei
tempi e degli importi; la
durata infatti è di soli 8
mesi e prevede importi
non superiori ai 950 Euro
netti mensili.
Da aprile è stato esteso
alla Svizzera il nuovo re-
g o l a m e n t o E u ro p e o
883/2004 che coordina le
leggi nazionali in materia
d i s i cu r e zz a so c i a l e
(malattia, disoccupazione,
maternità, pensione etc),
in modo tale che tutti i
cittadini europei possano
godere gli stessi diritti, ma
non si sostituisce ad esse.
L’entrata in vigore per la
Svizzera del citato regola-
mento europeo, non solo
non annulla la legge 147
ma gioca in suo favore.
Questo perchè la Svizzera
ora deve ricominciare a
versare all’Italia parte dei
contributi pagati dai fron-
talieri e da tutti gli italiani
attivi sul territorio elveti-
co. L’unica condizione
posta è che l’Italia lo ri-
chieda esplicitamente.
Si potrebbe quindi davve-
ro potenziare ancora di
piu’ la legge. In secondo
luogo la validità della 147
è legata inscindibilmente
all‘esistenza del Fondo
creato con i contributi
della disoccupazione paga-
ti in Svizzera dai frontalie-
ri. La legge dispone che i
trattamenti speciali durino
sino all‘esaurimento del
fondo, che attualmente
contiene circa 300 milioni
di euro e quindi non puo’
essere cancellata. Mi scon-
certa il comportamento
delle sedi locali dell’INPS
che hanno sospeso il ver-
samento dell’ indennità
senza preoccuparsi di fare
una verifica con la sede
Centrale.
Ad ogni modo va tenuto
conto della particolare
situazione del lavoratore
frontaliero rispetto a quel-
la degli altri lavoratori ita-
liani. In Svizzera, non tutti
i settori occupazionali so-
no coperti da Contratti
Collettivi di lavoro, e di
conseguenza accade so-
vente che il piu’ forte im-
ponga salari a sua discre-
zione. Sarebbe purtroppo
l’accentuarsi del pericolo
del “dumping salariale”
contro cui sono state
messe in atto molte ini-
ziative da parte delle Isti-
tuzioni e dei Sindacati.
Il legislatore italiano, ap-
provando la legge 147, ha
dimostrato di conoscere
la peculiare situazione dei
lavoratori frontalieri che
operano nel mercato del
lavoro con la Svizzera ed
ha fissato come parame-
tro dell’indennità il salario
versato in Svizzera. Le
organizzazioni sindacali e
italiani e svizzere hanno
avvito iniziative comuni
per il mantenimento della
legge 147/97 ed abbiamo
cercato con i colleghi del-
la CISL di avere chiari-
menti ufficiosi. Già ad
inizio settembre l’OCST
ha inviato inoltre, una
lettera sia all’Ambasciata
d’Italia a Berna che alla
D i r e z i o n e C e n t r a l e
dell’Inps per esprimere
stupore per la sospensio-
ne del versamento di in-
dennità dalle quali dipen-
de sovente in misura de-
cisiva la sussistenza di
individui e nuclei familiari.
Le risposte ottenute sono
state cortesi ma hanno
purtroppo rinviato ad una
presa di posizione dei
Ministeri interessati alfine
di giungere ad un’ inter-
pretazione definitiva della
normativa.
Giancarlo Bosisio
Responsabile
Ufficio Frontalieri OCST
Sindacati ed istituzioni in difesa della legge 147/97 Interventi a favore della tutela dei lavoratori frontalieri ed il dumping salariale Incontri
informativi
tassasione IMU
Il Comites di Lucerna ha
organizzato nei mesi
scorsi in collaborazione
con il Syna, le associa-
zioni Fuscaldese e Cala-
brese, le ACLI e il Pa-
tronato INAS, una sera-
ta informativa presso il
centro Grosshof di Lu-
cerna. Il tema affrontato
è stata l’IMU sulla casa;
chi deve pagarla?, come
viene calcolata?, con
quali scadenze?, ecc.
A rispondere a queste e
molte altre domande è
stato chiamato come
relatore del la serata
l’onorevole Franco Nar-
ducci, Vice presidente
della Commissione affari
esteri della camera dei
deputati, che ha illustra-
to e largamente spiegato
oltre all’IMU anche la
situazione finanziaria
attuale in Italia e il per-
ché delle misure adotta-
te dal Governo Monti.
Alla serata erano parte-
cipi anche i rappresen-
tanti di ogni organizza-
zione promotrice.
Numerose le persone
presenti in sala. In segui-
to alla presentazione
delle slide ha avuto luo-
go un dibattito per ulte-
riori chiarificazioni.
Erika Zandonella
Responsabile
INAS CISL LUCERNA
Onorevole
Franco Narducci
A N N O V I I P A G I N A 9
Si è tenuto a Como nelle giornate
del 13 e del 14 dicembre scorso il
tradizionale seminario annuale
INAS SVIZZERA alla presenza di
tutti i responsabili ed operatori
INAS che svolgono la loro opera
in territorio elvetico. Insieme ad
Angela Presciani (Responsabile
Inas Cisl Lombardia) e Giovanna
Tettamanti (Responsabile INAS
CISL Como) sono stati affrontati i
temi pensionistici italiani anche
alla luce della riforma Monti For-
nero che modifica in modo so-
stanziale tutto il tema delle pen-
sione e dell’accesso alle prestazio-
ni di sostegno al reddito per tutti
i cittadini italiani.
Un capitolo importante lo si è
dedicato all’annosa vicenda del
blocco, effettuato dall’INPS, del
pagamento delle prestazioni spe-
ciali di disoccupazione per i lavo-
ratori frontalieri, che vengono
sostituite con il pagamento della
disoccupazione ordinaria italiana.
Il Patronato INAS ha quindi avvia-
to una prima azione di impugna-
zione di tutte le decisioni emesse
dall’INPS in questo merito chie-
dendo la corretta applicazione
della Legge 147/97, Legge tutt’ora
valida; che l’INPS, scorrettamente,
ritiene inapplicabile. Con Roberta
Seveso (Responsabile CAF CISL
Como) sono stati trattati i temi
fiscali direttamente riguardanti
anche i cittadini italiani residenti
all’estero come i modelli UNICO
ed IMU, che hanno crea to
(soprattutto quest’ultimo) note-
voli grattacapi dal punto di vista
interpretativo ed operativo a tutti
i cittadini italiani, compresi i resi-
Negli scorsi mesi hanno iniziato
tre nuovi operatori per l'Inas Sviz-
zera:Giuliana Zezza, presso la
sede di Zurigo, Gianmarco Gilar-
doni come responsabile della se-
de di Mendrisio e Paola Oggiano
presso la sede di Berna (foto al
centro). Ad entrambi diamo il
benvenuto nella nostra squadra
ed un augurio di buon lavoro.
Roberto Crugnola
Coordinatore Inas Svizzera
Un caro benvenuto ai nuovi operatori Inas Cisl Svizzera
Como: formazione continua del personale Inas in Svizzera
denti all’estero. Roberto Crugno-
la Coordinatore Patronato Inas
Svizzera, ha poi concluso i lavori
con una panoramica di tutte le
questioni più tecniche che carat-
terizzano il lavoro quotidiano de-
gli operatori INAS CISL Svizzera
nell’ottica di un sempre miglior
servizio offerto a tutti i nostri
connazionali.
Gianmarco Gilardoni
INAS CISL MENDRISIO
Nella prima foto tutto il personale
dell’Inas Cisl Svizzera insieme alla
Responsabile dell’Inas di Como Gio-
vanna Tettamanti (al centro terza da
sin.) ed Angela Presciani Responsa-
bile Inas Lombardia (accanto). Nella
foto accanto Roberta Seveso CAF
CISL Como.
P A G I N A 1 0
L ’ I N A S N U O V O
Conviviamo in un mondo
pieno di leggi e di regole.
Queste leggi alle quali
dobbiamo comunque sot-
toporci si suddividono in
due tipi, di natura com-
pletamente diversa. In
primo luogo ci sono le
leggi normative che si fon-
dano - nel migliore dei
casi - sull’accordo della
maggioranza dei membri
di una società. Sono que-
ste le leggi che interessa-
no gli avvocati e che tro-
viamo nei nostri codici.
Regole che in linea di
massima mirano a garan-
tire una convivenza pacifi-
ca in una società civile.
Leggi modificabili dalla
società nella quale vengo-
no applicate.
In secondo luogo esisto-
no le leggi descr i t t ive .
Queste leggi si basano
solamente su osservazio-
ni del mondo in cui vivia-
mo. E a differenza delle
leggi normative, queste
regole sono in vigore da
sempre e valgono per
tutti gli esseri viventi in
questo mondo stupendo.
Siccome non siamo stati
noi ad emanarle, queste
regole non sono modifi-
cabili – per lo meno non
da noi. Così dobbiamo
rassegnarci al fatto che
Iniziative Apis Inas Berna
Anche quest’anno ab-
biamo deliziato i parte-
cipanti dell’APIS di
Berna con una bella
gita svoltasi in quella
cittadina che è definita
‘la Venezia delle Alpi’.
Dopo essere partiti
puntuali verso l’alta
Savoia, ci siamo ferma-
ti con il gruppo per
fare una bella colazio-
ne. Rigenerati ci siamo
diretti senza esitare
verso Annecy alla volta
del lago meraviglioso
dal quale si possono
osservare le bellezze
architettoniche pre-
senti. Nel cuore della
vecchia Annecy c’è un
meraviglioso museo
della storia a disposi-
zione dei turisti. Il mu-
seo Castello, vecchia
residenza dei conti di
Ginevra, allestito con
materiale archeologi-
co. Il gruppo APIS do-
po aver fatto un bel
giro tra i mercatini tipi
della città vecchia ed
aver assaporato i pro-
dotti tipici del luogo, si
è lasciato trasportare
con il battello, al lato
opposto del lago.
Stanchi ma soddisfatti,
siamo risaliti sul bus
per recarci a casa…a
suon di barzellette,
musica e qualche ma-
linconica poesia.
Silvia Friedli
Responsabile
INAS CISL BERNA
Festa di fine anno e tombola natalizia Apis Zurigo L’Associazione Amici e
Pensionati INAS Svizzera
(APIS) ed il Patronato I-
NAS Zurigo hanno orga-
nizzato presso la Missione
Catolica Italiana di Zurigo.
La festa di fine anno con
tombola natalizia. Ha allie-
tato la gradevole serat
con musica dal vivo: Nichi
Brancal, Renzo Lugani e
Luigi Canistrà. Ospiti della
serata: i campioni svizzeri
di Latino e Standard, Davi-
de Freni e Valeria Lettieri
esibizione di ballo. Renzo
Lugani è l’attuale presi-
dente APIS, che ringrazia-
mo. Auguri a tutti!
Olga Funciniti
Responsabile
INAS CISL ZURIGO
Il Natale: un momento di riflessione. La legge del cielo alla vita segue in ogni ca-
so la morte. Da millenni
è stata osservata questa
regola celeste – senza
una sola eccezione.
E dunque, per ciò che
riguarda queste regole,
non ci resta che la forte
speranza che seguano un
proprio disegno dell'uni-
verso per noi difficilmen-
te comprensibile.
E quindi credo che tocchi
soprattutto a noi, occu-
parci delle leve da noi
raggiungibili ed accettare
- nel miglior modo possi-
bile - ciò che è più grande
di noi. Perché di leve de-
stinate ad essere adope-
rate soltanto da noi ce ne
sono tante! Non sola-
mente nelle grandi deci-
sioni comuni, ma anche e
soprattutto in ogni scelta
individuale e libera su
come vogliamo vivere la
nostra vita.
Alessandro Marranchelli
Avvocato
Olga Fulciniti Resp. Inas Zurigo e Giuliana Zezza Inas Zurigo
P A G I N A 1 1 A N N O V I I
Giornata per gli italiani all’estero e migranti di tutto il mondo
Per il quinto anno consecutivo è stata celebrata la giorna-
ta di mobilitazione dei pensionati italiani all’estero, il tradi-
zionale appuntamento che impegna i Sindacati Spi-Cgil,
Fnp-Cisl, Uilp-Uil ed i Patronati Inca Inas ed Ital.
Quest’anno la giornata è stata dedicata all’invecchiamento
attivo ed alla solidarietà tra le generazioni, tema con il
quale l’Unione Europea ha voluto caratterizzare il 2012.
(Da sin.) Roberto Crugnola Coordinatore Inas Svizzera, opera-
tore INCA Andrea Valoti, Olga Fulciniti Responsabile INAS
Zurigo, il Console d’Italia a Zurigo Mario Fridegotto, Stella
Scozzafava Responsabile ITAL, Mariannina Teta e Rita Russo
Cuomo, soci APIS Zurigo.
(Da sin.) Lorenzo Zampini Consolato d’Italia Berna, Silvia Ip-
politi responsabile Inas Berna, Mariella Lista Resp. ITAL, Ange-
la Chiuccolo INCA, Francesco Miceli Responsabile INCA.
(Da Sin). Umberto Angrisani Resp. INAS Losanna, Valeria An-
grisani INAS Losanna, Andrea Bertozzi Console italiano di Gi-
nevra, Grazia Tredenari Responsabile ITAL ed Enrico Moroni
Responsabile INCA.
Il seminario è stato organizzato dalla Migrantes in
collaborazione con la Federazione Italiana Setti-
manali Cattolici (FISC) ed il Servizio Informazione
Religiosa (SIR). In tale occasione sono stati festeg-
giati anche i 50 anni del «Corriere degli Italiani»,
settimanale degli italiani in Svizzera il cui editore è
Mons. Antonio Spadacini mentre la direzione è
affidata a Renzo Sbaffi. «Cinquan’anni dopo – scri-
ve il Direttore della Fondazione Migrantes Gian-
carlo Perego – il Corriere degli Italiani, dovrà
continuare il suo cammino, mai cosi’ attuale, di
dare voce agli italiani, alle comunità, alle cose nuo-
ve, che stanno rinnovando la Chiesa ed il mon-
do». Invitata anche l’Inas Svizzera che da anni ha il
piacere di collaborare con questo giornale nella
rubrica previdenziale.
Seminario di studio
Roma:“Emigrazione italiana in Europa e Comunicazione”
Nella foto in alto: Luca Bernasconi giornalista, Valeria
Angrisani Responsabile Stampa Inas Svizzera, Roberto Cru-
gnola Coordinatore Inas Svizzera, Mons. Antonio Spadacini
Editore Corriere degli Italiani. In basso(da sin) anche:
Isabella Vergata giornalista, Don Domenico Locatelli MCI
Bruxelles, Karina Alarcon Kreuzer giornalista, Don Antonio
Simeoni Direttore Nuovi Orizzonti - Lussemburgo.
COORDINAMENTO:
8004 ZURIGO Feldstrasse 130
044 241 37 19
SEDI INAS CISL:
3011 BERNA Waisenhausplatz 28
031 381 09 45
7001 COIRA Steinbockstr. 12
081 257 11 23
1001 LOSANNA Rue Centrale 12/14
021 320 01 11
6000 LUCERNA Obergrundstr. 109
041 310 30 04
1950 SION Av. de la Gare 5 027 323 15 50
8004 ZURIGO Feldstrasse 130
044 241 38 64
6850 MENDRISIO Via G.Lanz 25
[email protected] 091 646 07 01
6600 LOCARNO Via della Posta,
Condominio Panorama
091 751 30 52
6500 BELLINZONA Via Magoria 4
(Centro Cervia)
091 821 41 51
6830 CHIASSO Via Bossi 12 091 682 55 01
6814 LAMONE Via Cantonale
(Località Ostarietta)
091 966 00 63
Inas Cisl Svizzera
Coordinatore Nazionale
Roberto Crugnola
Direzione e grafica
de “L’Inas Nuovo” a cura di:
Valeria Angrisani
Rue Centrale 12/14
C.P. 6494
1001 Lausanne
Telefono : 021 320 01 11
Fax : 021 320 01 21
E - mail : [email protected]
Tipografia
Ufficio Inas Cisl Losanna
Sul sito Web
www.inas.ch
Presso la Missione Cattolica di Zurigo si è svolta una
serata informativa previdenziale organizzata dal Pa-
tronato Inas. Ha relazionato la collega Giuliana Zez-
za sulle seguente tematiche: situazione pensionistica
italiana, novità sulla rendita svizzera, Cassa mutua
(situazione attuale e riduzione premi individuali).
INAS CISL ZURIGO
Serata informativa Inas Zurigo Ritardi nei pagamenti IMU 2012 Il 17 dicembre è scaduto il
termine per il pagamento
della tassa Imu in Italia.
I ritardatari o coloro che
hanno sbagliato i conti,
possono utilizzare il cosid-
detto “ravvedimento ope-
roso”. In pratica, sempre
tramite il modello F24 si
puo’ versare la rata esatta
al Comune ed allo Stato
maggiorata di qualche eu-
ro a titolo di sanzione con
gli interessi. Gli interessi
vengono calcolati su base
giornaliera, generalmente
il tasso è quello legale cioè
il 2,5% annuo, ma i Comu-
ni possono modificarlo
quindi conviene informarsi
prima presso il proprio.
Una volta determinato
l'importo le sanzioni au-
mentano con il passare del
tempo così come gli inte-
ressi. Entro 14 giorni dalla
scadenza, cioè entro il 31
dicembre, si dovrà calcola-
re lo 0,2% giornaliero di
sanzione sulla somma do-
vuta. Dal 15 giorno al 30
giorno successivo alla sca-
denza, quindi entro il 16
gennaio, la sanzione previ-
sta è del 3% di quanto non
pagato, senza rapportarla
ai giorni di ritardo. Supe-
rati i 30 giorni dalla sca-
denza, è possibile ravve-
dersi entro un anno pa-
gando la sanzione del
3,75% oltre agli interessi.
Tramite modello F24 in-
dicare l’imposta, sommata
all’importo della sanzione
e degli interessi.