Date post: | 01-May-2015 |
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Linguaggio non procedurale o di tipo dichiarativo.
È ormai da tempo uno degli standard tra i
linguaggi per basi di dati relazionali.
11/04/23 1Daniela Musio
VersioniPrima versione introdotta da IBM alla fine
degli anni 1970Negli anni 1980 viene introdotto il termine
SQLSQL-2 (1992)SQL-3 (implementa nuove caratteristiche come la ricorsione e
funzionalità per il trattamento degli oggetti)
11/04/23 2Daniela Musio
Il linguaggio SQL è presente in diverse versioni o dialetti, che sono in genere aderenti agli standard internazionali ANSI (American National Standards Institute) e ISO (International Standards Organization).Le differenze tra tali versioni possono essere facilmente individuate attraverso la documentazione elettronica o cartacea fornita dai prodotti software che le implementano. Tutte si rifanno alla versione dello standard adottato nel 1992, detto SQL-2.
Modalità di utilizzo
Il linguaggio SQL può essere utilizzato in modalità:
stand-alone o a sé stante embedded o linguaggio ospite
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Identificatori
Identificatori = nomi di tabelle e di attributimax 18 caratteri
(devono iniziare con una lettera e possono contenere il carattere “_”)
Nome Tabella.NomeAttributoQuando è necessario identificare il nome di un attributo della
tabella occorre indicare sia il nome della tabella sia il nome dell’attributo separati dal “.”
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Tipi di datiCharacter(n), Char(n) Stringhe di caratteri di lunghezza
n, con n che può variare da 1 a 15.000
Date Data nella forma MM/GG/AA
Time Ora nella forma HH:MM
Integer(p), Int(p) Numero intero con precisione p (numero max di cifre che il numero può contenere), con p che può variare da 1 a 45
Integer Numero intero con precisione 10
Smallint Numero intero con precisione 5
Decimal(p,d), Dec(p,d) Numero reale in fixed point con precisione p cifre intere e d cifre decimali.
Float(p), Float, Real Numeri reali in floating point con precisione p, 15, 7 per la mantissa
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Le costanti si rappresentano con gli apici ‘ ’,o i doppi apici” “
Funzioni di SQLIl linguaggio SQL assolve alle funzioni di:DDL (Data Definition Language), che prevede le
istruzioni per definire la struttura delle relazioni della base di dati. Serve quindi per creare tabelle, vincoli, viste e indici;
DML (Data Manipulation Language), che prevede le istruzioni per manipolare i dati contenuti nelle diverse tabelle. In particolare permette inserimenti, cancellazioni e modifiche dei record delle tabelle;
DCL (Data Control Language), che prevede istruzioni per controllare gli accessi e i permessi per gli utenti;
Query Language, consente di porre interrogazioni al database.
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Istruzioni del DDLCreate Table consente di creare una tabellaAlter Table consente di modificare la struttura
di una tabellaDrop Table consente di eliminare una tabellaCreate/Drop Index consente di creare/cancellare
un indice su una tabella esistente, indicando il nome degli attributi cui associare tale indice
Create/Drop View consente di creare/cancellare delle viste = modalità con le quali gli utenti possono vedere le tabelle del database
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Create Table (creazione di una tabella)
Create Table <nome tabella> ( < attributo1> <tipo> [not null],
< attributo2> <tipo> [not null],………………………… < attributoN> <tipo> [not null] [Primary Key <nome attributo chiave>],
[Foreign Key <attributo> References<tabella(attributo)>]
);11/04/23 Daniela Musio 8
Alter Table (modifica di una tabella)
Alter Table <nome tabella>Add <nuovo attributo> <tipo>; Consente di inserire un nuovo attributo
Alter Table <nome tabella>Drop <nome attributo da cancellare>;Consente di cancellare un attributo
Alter Table <nome tabella>Modify <nome attributo> <nuovo tipo attributo>;Consente di modificare il tipo di un attributo
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Drop Table (cancellazione di una tabella)
Drop Table <nome tabella>;
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Istruzioni del DMLInsert consente di inserire i valori in
una tabella Update consente di modificare i dati
presenti in una tabella
Delete consente di eliminare le righe da una tabella
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Insert
Insert into <nome tabella>(<attributo1>, <attributo2>, …, <attributoN>)
Values(<valore1>,<valore2>, … ,<valoreN>);
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Update
Update <nometabella>Set <attributo1>=<espressione1>,
<attributo2>=<espressione2>,……………………..<attributoN>=<espressioneN>
[where <condizione>]
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Delete
Delete From <nome tabella>[where <condizione>]
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Istruzioni del DCLGrant consente di concedere i permessi
di accesso al database, specificando i tipi di accesso e l’elenco degli utenti cui sono riconosciuti tali accessi.
Lock/unlock TableRecover TableCheck TableRepair Table
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Insieme di comandi che consentono di salvaguardare l’integrità dei dati contro eventuali malfunzionamenti del sistema
Query Language
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Predicati ALL e DISTINCT
ALL indica la richiesta di ottenere come risultato dell’interrogazione tutte le righe che soddisfano le condizioni presenti nel comando Where (è un predicato di default, quindi non è necessario specificarlo)
DISTINCT le righe duplicate nella tabella, risultante dall’operazione di selezione dei dati, vengono ridotte ad una.
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Clausola ASAS consente di modificare l’intestazione delle
colonne della tabella risultante dall’operazione di selezione. Per default l’intestazione riprende il nome dell’attributo visualizzato nella colonna.
Con questa clausola è anche possibile intestare le nuove colonne derivanti dal calcolo di espressioni su attributi presenti nella tabella.
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Le condizioni di ricercaOperatori utilizzabili=, <, >, <>, >=, <=, AND, OR, NOT Between controlla se un valore è compreso
all’interno di un intervallo di valori, inclusi gli estremi
IN controlla se un valore appartiene ad un insieme specificato di valori
LIKE controlla il valore di un attributo di tipo carattere con un modello di stringa che può contenere caratteri jolly (metacaratteri: _,%)
IS NULL controlla che il valore di una colonna sia pari al valore Null
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Operazioni relazionali Selezione
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Operazioni relazionaliProiezione
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Operazioni relazionaliCongiunzione
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Funzioni di aggregazioneCOUNT conta il numero di righe presenti in una
tabella
SUM calcola la somma dei valori numerici presenti in una colonna specificata come argomento della funzione
AVG calcola la media dei valori numerici presenti in una colonna specificata come argomento della
funzione
MIN, MAX individuano rispettivamente il valore minimo e il valore massimo dei valori numerici presenti in una colonna specificata come argomento della funzione
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Ordinamenti e raggruppamentiOrder By (Asc, Desc)
Consente di ottenere i risultati di una interrogazione ordinati secondo i valori contenuti in una o più colonne, tra quelle elencate con la Select. L’ordinamento è crescente per default, se si vuole un ordinamento decrescente occorre specificare la parola chiave DESC.
Group By È una clausola aggiuntiva che si utilizza quando la Select contiene funzioni di aggregazione; consente di raggruppare un insieme di righe aventi lo stesso valore nelle colonne indicate, producendo una riga di risultati per ogni raggruppamento.
La struttura del comando Select con raggruppamenti può essere ampliata con la clausola HAVING, che consente di sottoporre a condizione i gruppi creati con la Group By
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Linguaggio dichiarativoLe istruzioni si limitano a descrivere “cosa” si
vuol fare , al “come” ci pensa il sistema.Differenza rispetto ai linguaggi procedurali attraverso i quali vengono descritte singole
istruzioni elementari.
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