+ All Categories
Home > Documents > L’ITALIA CHE l Piazza del Popolo Romaore 14 Questa è l’Europa · l voto su Orban l’ha messo...

L’ITALIA CHE l Piazza del Popolo Romaore 14 Questa è l’Europa · l voto su Orban l’ha messo...

Date post: 15-Feb-2019
Category:
Upload: duongnguyet
View: 213 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
8
WWW.DEMOCRATICA.COM n. 250 mercoledì 12 settembre 2018 “Nessuno è al di sopra della legge. Neanche i politici” (Sergio Mattarella) C on 448 voti a favore, 197 contrari e 48 astenuti il Parlamento ha chiesto al Consiglio Europeo di applicare l’art 7 del Trattato che prevede sanzioni - fino alla sospensione del diritto di voto - nei confronti dell’Ungheria per gravi violazioni dei diritti democratici e umani. PAGINA 2 SEGUE A PAGINA 2 Questa è l’Europa A Strasburgo l’Europarlamento condanna il regime di Orban. Perde Salvini, i gialloverdi si sono divisi, cosa farà adesso Conte? La sconfitta dei sovranisti L’EDITORIALE Piero Fassino PER L’ITALIA CHE NON HA PAURA l domenica 30 settembre ore 14 Piazza del Popolo Roma MARIO LAVIA PAGINA 6 FRANCESCO GERACE PAGINA 4 Barbara contro Lilli, la guerra delle regine dei talk-show È già ora di occupare l’Aula contro gli strappi alle regole del governo TELEVISIONE PARTITO DEMOCRATICO STEFANO MINNUCCI PAGINA 3 Calo record della produzione industriale. E l’occupazione si ferma ECONOMIA
Transcript

WWWDEMOCRATICACOM

n 250mercoledigrave

12 settembre2018

ldquoNessuno egrave al di sopra della legge Neanche i politicirdquo (Sergio Mattarella)

Con 448 voti a favore 197 contrari e 48 astenuti il Parlamento ha chiesto al Consiglio Europeo di applicare

lrsquoart 7 del Trattato che prevede sanzioni - fino alla sospensione del diritto di voto - nei confronti dellrsquoUngheria per gravi violazioni dei diritti democratici e umani

PAGINA 2 SEGUE A PAGINA 2

Questa egrave lrsquoEuropa

A Strasburgo lrsquoEuroparlamento condanna il regime di Orban Perde Salvini i gialloverdi si sono divisi cosa faragrave adesso Conte

ldquoLa sconfitta dei sovranisti

LrsquoEDITORIALE

Piero Fassino

PER LrsquoITALIA CHE NON HA PAURA l domenica 30 settembre ore 14Piazza del Popolo Roma

MARIO LAVIA PAGINA 6FRANCESCO GERACE PAGINA 4

Barbara contro Lilli la guerra delle regine dei talk-show

Egrave giagrave ora di occupare lrsquoAula contro gli strappi alle regole del governo

TELEVISIONEPARTITO DEMOCRATICO

STEFANO MINNUCCI PAGINA 3

Calo record della produzione industriale E lrsquooccupazione si ferma

ECONOMIA

2 mercoledigrave 12 settembre 2018Europa

Il voto su Orban lrsquoha messo un porsquo in ombra ma la proposta sul copyright approvata oggi dal Parlamento Europeo egrave un passo molto importante per i diritti

drsquoautore nel mercato unico digitale A differenza del voto sul leader sovranista ungherese gli eurodeputati di Lega e M5S almeno su questo hanno votato compatti ma il loro voto non egrave bastato a bloccarne lrsquoapprovazione La proposta adottata con 438 voti a favore 226 contrari e 39 astensioni ha visto il voto favorevole dei Socialisti e Democratici e dei Popolari ldquoHa vinto lrsquoEuropa della

cultura e della creativitagrave contro lrsquooligopolio dei giganti del webrdquo ha commentato lrsquoeuroparlamentare Pd Silvia Costa Infatti tra le misure contenute nella direttiva egrave previsto che piattaforme come Facebook o YouTube dovranno remunerare i contenuti prodotti da artisti e giornalisti e diventano responsabili per le violazioni sul diritto drsquoautore dei contenuti da loro ospitati Escluse dalla direttiva le piccole piattaforme le enciclopedie online senza fini commerciali come Wikipedia e le piattaforme per la condivisione di software open source

COPYRIGHT

LrsquoEuropa vince sui gigantidel web

Il sussulto di Strasburgo Orban non sfugge alla condanna

Un moto drsquoorgoglio una presa di posizione netta che ha rida-to orgoglio ad unrsquoEuropa un porsquoammaccata ma che vuole ancora dire la sua

Con 448 voti a favore 197 contrari e 48 astensioni la Plenaria del par-lamento europeo ha approvato a Strasbur-go la richiesta di attivazione per lrsquoarticolo 7 del Trattato Ue nei confronti del governo di Viktor Orban Questo provvedimento si attiva nel momento in cui crsquoegrave un ldquoevidente rischio di violazione graverdquo dei valori UE ed egrave volto allrsquoadozione di sanzioni qualora si constati ldquolrsquoesistenza di una violazione grave e persistenterdquo da parte di uno Stato membro

Dopo il discorso delirante del leader un-

gherese proprio davanti allrsquoEuroparlamen-to la risposta egrave stata forte e chiara per la prima volta ci si egrave avvalsi di un diritto drsquoi-niziativa chiedendo al Consiglio europeo di pronunciarsi sulla situazione dello stato di diritto di un Paese membro Per questo lrsquoeu-rodeputata dei Verdi e relatrice del testo ap-provato Judith Sargentini ha parlato senza mezze misure di ldquouna giornata storicardquo

Non egrave la prima volta che lrsquoesecutivo eu-ropeo cercava di arginare il ldquonazionalismo malsanordquo dellrsquoUngheria come lo ha definito Juncker per sanzionare i reiterati compor-tamenti contrari alla legislazione Ue in ma-teria di diritto drsquoasilo sul finanziamento alle Ong e sulla legge sullrsquoistruzione superiore Ma ora si egrave fatto un passo in piugrave

Adesso la richiesta dellrsquoEurocamera do-vragrave passare al voto dei leader europei che dovranno decidere da che parte stare Non saragrave un passaggio semplice considerando le

spaccature allrsquointerno dei gruppi parlamen-tari europei a cui abbiamo assistito proprio in queste votazioni E il pensiero va subito a Giuseppe Conte imbrigliato tra i due parti-ti di governo Lega e M5S che per la prima volta da quando sono al governo insieme si sono trovati in totale disaccordo tanto da aver votato in maniera diametralmente opposta Quale saragrave la posizione dellrsquoItalia Chi fra i due vicepremier riusciragrave a dettare la linea

Mai come oggi crsquoegrave bisogno di Italia forte percheacute se egrave vero che egrave stata vinta una pri-ma battaglia la guerra ai sovranismi dei sin-goli stati egrave bel lontana dallrsquoessere sconfitta Come infatti ha ricordato Piero De Luca de-putato del Pd ldquoSiamo solo allrsquoinizio di una procedura lunga che potrebbe concludersi con lrsquoadozione di semplici lsquoraccomandazio-nirsquordquo

Agnese Rapicetta CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

Clamorosa divisione fra Lega e M5s e adesso Conte dovragrave scegliere da che parte stare

La sconfitta dei sovranisti

Hanno votato compattamente a fa-vore gli europarlamentari sociali-sti verdi liberal-democratici e del Gue (sinistra radicale) Anche una

ampia maggioranza degli europarlamentari del PPE - quasi 34 - ha votato a favore Per quel che riguarda la delegazione italiana hanno votato a favore di sanzioni gli euro-parlamentari PD LEU e 5Stelle Mentre For-za Italia e Lega hanno votato contro Il Par-lamento Europeo ha cosigrave sancito che chi sta nellrsquoUnione Europea ha il dovere di rispetta-re e far vivere i diritti democratici e lo stato di diritto su cui si fonda lrsquoUnione Europea

Si tratta di un voto di grande valore poli-tico LrsquoUngheria e il suo Primo Ministro Or-ban sono infatti la punta di lancia del fron-te sovranista che persegue una strategia di smantellamento delle politiche di integrazio-ne europea Basti pensare che il governo di Budapest insieme ai governi degli altri Pae-si di Visegrad si rifiuta di applicare il piano - adottato dalla Commissione europea - per la redistribuzione dei migranti sbarcati in

Italia cosigrave come quegli stessi governi si op-pongono alla adozione della proposta vota-ta dal Parlamento Europeo per la revisione del Regolamento di Dublino E sempre da Bu-dapest vengono quotidianamente attacchi a Bruxelles e alle politiche europee

Dal voto emergono indicazioni importan-ti

Intanto risulta ormai chiaro che le elezio-ni europee del prossimo maggio vedranno fronteggiarsi due proposte di segno netta-mente opposto da un lato chi crede che il futuro dei popoli europei si debba costrui-re nellrsquoUnione Europea e proseguendo sulla strada della integrazione europea in tutti i campi e dallrsquoaltra chi invece vorrebbe far recedere lrsquoEuropa nel nazionalismo e nel so-vranismo tornando a erigere muri barrie-re dogane e frontiere

Dal voto di Strasburgo poi emerge nel Parlamento Europeo una maggioranza eu-ropeista nettamente piugrave ampia del fronte sovranista Il che corrisponde ai rapporti di forza registrati nelle elezioni nazionali degli ultimi tre anni E se non si devono sottova-lutare i risultati elettorali ottenuti dai parti-ti anti europei egrave altrettanto vero - e il voto svedese lo conferma - che nella stragrande

maggioranza dei paesi europei i partiti so-vranisti rappresentano una minoranza E dunque la loro offensiva puograve essere contra-stata e arginata

Il voto evidenzia la ldquoanomalia italianardquo An-che a Strasburgo si egrave manifestata la afasia del governo italiano resa evidente dalla divisione della maggioranza di governo con 5Stelle a favore delle sanzioni e la Lega contro E si egrave manifestato lrsquoisolamento di Forza Italia che votando contro le sanzioni insieme alla Lega si egrave ritrovata in netta minoranza nel PPE

Da tutto ciograve emerge una prioritagrave politica in vista delle elezioni europee su un progetto di rilancio dellrsquoUnione egrave indispensabile realizza-re la convergenza delle forze europeiste con lrsquoobiettivo di assicurare al prossimo Parla-mento Europeo una sicura maggioranza euro-peista Un obiettivo che sollecita le forze pro-gressiste e riformiste a ricercare una intensa collaborazione E in questo grande responsa-bilitagrave ha il PSE che con generositagrave e coraggio deve aprirsi al confronto con le diverse cultu-re e anime del riformismo europeo E il Parti-to Democratico - che egrave uno dei principali par-titi del PSE - egrave chiamato a svolgere un ruolo di punta per il perseguimento di quellrsquoobiettivo

Piero FassinoSegue dalla prima

CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

Silvia Gernini

3 mercoledigrave 12 settembre 2018

Tutta la veritagrave sui dati Istatnon egrave vero che lrsquooccupazione sale

I dati diffusi oggi dallrsquoIstat parlano di un trimestre il secondo del 2018 (aprile maggio giugno) in cui la di-soccupazione scende al 107 Anche se ancora in doppia cifra si tratta di un livello positivo piugrave basso rispet-

to al trimestre precedente Che perograve arriva temporalmente fino a giugno

Ci sono perograve due aspetti da considerare per unrsquoanalisi piugrave accurata sullrsquoandamen-to del mercato del lavoro Soprattutto se si volessero provare a considerare gli effetti delle misure (pochissime) prese finora dal governo

Il primo punto egrave che il dato di oggi - senzrsquoal-tro positivo ndash riguarda come si diceva i mesi antecedenti al decreto Di Maio (entrato in vigore da luglio) Dallrsquounico decreto messo in campo dal governo non egrave arrivato prati-camente alcun effetto positivo Almeno per ora Anzi a ben vedere i dati provvisori di luglio gli unici disponibili dopo lrsquoattuazione del decreto si nota piuttosto una contrazio-ne dellrsquooccupazione nonostante la disoccu-pazione sia scesa anchrsquoessa

Chiariamo allora questrsquoaspetto spesso controverso non egrave detto che se la disoccu-pazione scenda (come egrave avvenuto a luglio) lrsquooccupazione debba necessariamente sali-re Per leggere correttamente i dati vanno presi in considerazione anche gli inattivi ovvero coloro che non stanno cercando la-voro Questo percheacute il tasso di disoccupazio-ne egrave un rapporto fra le persone che cercano un impiego e il totale della forza lavoro (che comprende anche gli inattivi appunto)

Si scopre cosigrave che al calo della disoccupa-zione avvenuto a luglio (mese nel quale egrave en-

trato in vigore il decreto Di Maio) corrisponda lrsquoaumento degli inattivi e non il miglioramento dellrsquooccupazione che invece sale

Il secondo aspetto in apparenza meno evidente si puograve invece sintetizzare con una domanda sociologica qua-li sono le cause dellrsquoaumento di co-loro che hanno smesso di cercare lavoro Percheacute gli inattivi aumentano soprattutto nel Sud Al di lagrave dei tanti ragionamenti che si possono fare le risposte piugrave concrete sono due o quei ragazzi sono in attesa del tanto bramato reddito di cittadinanza (peraltro rilevatosi drasticamente ridotto rispetto alle promesse iniziali) che si trasformerebbe

cosigrave in puro assistenzia-lismo o stanno perden-do completamente le aspettative eventualitagrave ancora piugrave drastica per

un governo che vorrebbe rilanciare le speranze di

un PaeseMa questa seconda ipote-

si ndash la perdita di fiducia ndash non fa altro che evidenziare la rappre-

sentazione di un clima di sempre maggio-re incertezza sia politica sia economica (investimenti in calo mercati in subbuglio calo dei consumi) Tutti elementi che chia-ramente influiscono sulle scelte dei cittadi-ni e soprattutto modificano in negativo le loro aspettative Scoraggiando la ricerca di un impiego

Economia

Stefano Minnucci CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

Il decreto Di Maio non sortisce ancora alcun effetto dalla sua entrata in vigore meno occupati

Dopo tre mesi gialloverdi la produzione crolla

Cominciano a farsi sentire le incer-tezze sulla politica economica del governo LrsquoIstat oggi registra un calo della produzione industriale nel

mese di luglio decisamente peggiore rispet-to alle attese Per la prima volta dopo due anni di espansione ininterrotta la tendenza annua vira in territorio negativo (a -13 da un precedente +12)

Per quanto in una piccola parte questo dato sia dovuto ad effetti di calendario (la festivitagrave del 2 giugno caduta di sabato) non si puograve nascondere il rallentamento dellrsquointe-ro comparto industriale Con evidenti rischi a questo punto su uno scenario di crescita meno positivo del previsto Soprattutto se a tutto questo si aggiunge la frenata registrata ultimamente dei consumi (le vendite al det-

taglio sono in calo sia su base mensile sia su base annua)

Drsquoaltra parte le indagini di fiducia nel set-tore manifatturiero degli ultimi mesi ndash che hanno raggiunto ad agosto un minimo dal 2016 ndash non lasciavano ben sperare Crsquoegrave poi da evidenziare il minor traino legato al set-tore dellrsquoexport Il risultato egrave un crollo netto dellrsquo18

ldquoDati a dir poco preoccupantirdquo commenta Federconsumatori che in una nota parla di numeri che dimostrano ldquotutta la fragilitagrave del nostro sistema economicordquo Negativo an-che il commento del segretario dem Mauri-zio Martina che su Twitter scrive ldquoEgrave il dato peggiore degli ultimi tre anni La propagan-da della coppia Di Maio Salvini fa ingranare la retromarcia allrsquoItaliardquo

Arriva anche il monito del presidente de-gli industriali Vincenzo Boccia che chiede al governo unrsquoattenzione alla crescita nelle prossime politiche ldquoNon egrave lrsquoaspettativa di

una categoria ma egrave nellrsquointeresse del Pae-serdquo

Tornando al dato nella media del trime-stre maggio-luglio il livello della produzione registra una flessione dello 02 rispetto ai tre mesi precedenti Solo per i beni strumen-tali commenta lrsquoIstat si registra una certa tenuta dei livelli produttivi

Anche su base annuale la produzione in-dustriale crolla spiazzando tutti gli addetti ai lavori gli analisti si attendevano addi-rittura un aumento del tasso di crescita a +14 Male anche la produzione italiana di autoveicoli a luglio scende del 109 rispet-to a giugno Su base tendenziale la produ-zione cala invece del 65

Di fronte a questi dati si domanda infine la Codacons risulta lampante lrsquoerrore delle chiusure domenicali dei negozi visto che buona parte del dato di oggi egrave legato a una contrazione dei consumi

SM CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

Lrsquoaumento degli inattivi

riflette lrsquoaumento dellrsquoincertezza delle politiche

gialloverdi

4 mercoledigrave 12 settembre 2018

Periferie da Conte chiusura totale sui tagli

Mi fermerograve solo quando vedrograve il recupero dei fondi in nuova norma La situazione non egrave af-fatto risolta crsquoegrave una chiusura

netta dal governo sul Milleproroghe Ad oggi abbiamo solo una promessa del presi-dente Conte per affrontare la questione in

un prossimo provvedimento Lrsquoincontro con il premier egrave stato negativo percheacute il decreto resta cosigrave comrsquoegrave e i fondi sono bloccati con procedure in corso Speriamo che alle parole di Conte seguano azioni ma ad oggi non crsquoegrave nessun atto concreto al momento sono solo promesse Ho dato mandato allrsquoavvocatura comunale di intraprendere ogni possibile iniziativa sul piano legale valutando i dan-ni arrecati dalla cancellazione unilaterale del contratto siglato a Palazzo Chigi A no-

stro avviso emergono profili di illegittimitagrave Sono stati violati obblighi convenzionali tra le parti Fino a quando non si rivedranno le cose con atti certi andremo avanti per vie legali Ci fermeremo solo quando vedremo il recupero dei fondi in una nuova norma Rileviamo la gravitagrave del metodo che diven-ta un precedente per qualsiasi cosa Se un Comune non si puograve fidare di un contratto firmato con lo Stato siamo al paradosso

Matteo Ricci CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

Milleproroghe

Egrave giagrave ora di occuparelrsquoAula contro gli strappi del governo

Egrave giagrave tempo di proteste eclatanti Di occupare lrsquoaula di Mon-tecitorio Poi dicono che il Pd non sta facendo opposizio-ne ma i fatti sono fatti E finisce dunque con il Pd che oc-cupa lrsquoAula e le altre opposizioni che protestano la prima fiducia richiesta dal governo gialloverde Il provvedimen-to egrave quello del Milleproroghe dove ci sono due questioni

fondamentali come il taglio del governo dei fondi per le periferie giagrave stanziati dai predecessori e il capitolo vaccini Due questioni che hanno provocato lrsquoostruzionismo delle opposizioni soprattutto del Partito democratico Ma lrsquooccupazione dellrsquoAula non riguarda la richiesta di fiducia in seacute legittima per ogni governo ma le modalitagrave con cui questa egrave stata chiesta La richiesta di fiducia deve essere approvata dal Consiglio dei ministri ma tale approvazione egrave datata 24 luglio vale a dire il giorno in cui egrave stato approvato il decreto e il giorno prima che venisse firmato dal Presidente della Repubblica e pubblicato in Gazzetta ufficiale Ora sorgono due problemi il primo sollevato immediatamente in Aula da Roberto Giachetti ldquoIl decreto Milleproroghe egrave cambiato sostanzialmente sul tema vaccini tre vol-te su altri ancora egrave stato modificato per cui la fiducia autorizzata dal Cdm non puograve riferirsi al testo in esame alla Camerardquo Il secondo egrave politico il Cdm contestualmente allrsquoapprovazione del decreto ha autorizzato la richiesta di fiducia in barba alla ldquofavolardquo della sovra-nitagrave del Parlamento basta rivedere le proteste del M5s ogni volta che i precedenti governi decidevano di ricorrere allo strumento Il Presidente Fico ha dichiarato legittima la questione di fiducia posta

dal Governo percheacute rispetta i regolamenti della Camera Ersquo toccato ad Ettore Rosato presidente di turno spiegare le motivazioni ldquoLa questione della illegittimitagrave della fiducia egrave stata posta da Delrio in conferenza dei capigruppo e Fico senza entrare nel merito dei fatti politici ha ribadito che la procedura interna al Cdm che stabilisce lrsquoautorizzazione alla fiducia egrave cosa che non riguarda questo ramo del Parlamento La risposta attiene alla funzionalitagrave della Camera e non al rapporto interno del Cdm questa egrave la posizione espressa da Fico in capigruppordquo Ma il Pd con Delrio continua a sostenere lrsquoille-gittimitagrave ldquoErsquo molto grave avere posto la fiducia Grave percheacute la le-gittimitagrave dellrsquoatto egrave secondo noi inficiata dal fatto che il decreto non egrave ancora stato pubblicato Crsquoegrave totale chiusura dalla maggioranza Crsquoegrave un atteggiamento secondo noi illegittimo da parte del governordquo Una vicenda che dimostra il totale pressappochismo del governo gialloverde e il non rispetto delle regole e delle prerogative del Par-lamento

Francesco Gerace CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

5 mercoledigrave 12 settembre 2018

Il gran duello televisivo fra Rete-quattro e La7 si preannuncia estre-mamente stuzzicante e incerto La ldquonuova Retequattrordquo giornalistica-mente diretta da Gerardo Greco - un fuoriclasse - muove dunque allrsquoat-

tacco della tv di Urbano Cairo vera novitagrave nelle passate stagioni e divenuta anzi un ldquopiccolo colossordquo dellrsquoinformazione grazie a Enrico Mentana allo squadrone Floris-For-migli-Merlino e ai grandi acquisti dellrsquoanno scorso come Zoro e Giletti

Ieri sera poi egrave scesa in campo su Rai Tre Bianca Berlinguer sempre con Cartabianca conquistando un 7 di share ma senza av-versari vedremo come andragrave martedigrave pros-simo quando dallrsquoaltra parte ci saragrave Giovan-ni Floris che con il suo Di Martedigrave lrsquoanno scorso lrsquoha regolarmente battuta Non ab-biamo visto novitagrave particolari ieri sera Pur-troppo (parere personale) si egrave ricominciato da dove si era finito cioegrave con un Mauro Co-rona piugrave intrattabile che mai (ma egrave un gioco delle parti) che se la canta e se la suona per mezzrsquoora scelta che tuttavia il pubblico mo-stra di gradire

In attesa di conoscere lrsquoofferta informati-va di mamma Rai torniamo alla tenzone Re-tequattro-La7 Si egrave acceso subito lo scontro fra le regine delle due reti Barbara Palom-belli e Lilli Gruber giornaliste di razza e di esperienza gran presenza televisiva cattive

ma allo stesso tempo anche garbate due fe-line lrsquouna contro lrsquoaltra Saragrave divertente la gara fra le novelle Coppi e Bartali dei talk serali ci divideremo dunque fra palombel-liani e gruberisti

Intanto vediamo i dati delle prime due sere Una volta ha vinto Barbara la volta dopo Lilli

La prima sfida tra egrave stata infatti vinta allo sprint dalla prima con Stase-ra Italia su Retequattro 53 (1236000 spettatori) contro 5 (1166000 spettatori) Otto e mezzo tornava dopo la pausa estiva e malgra-do la tonitruante per-formance guatemalteca di Di Battista e si egrave vi-sto abbassare di un bel punto e mezzo di share la media

Ma ieri crsquoegrave stata la ri-vincita della Gruber Otto e mezzo ha registrato il 71 di share mentre Stasera Italia ha ottenuto il 48

Crsquoegrave da attendersi dunque un testa a testa tutte le sere Ma va anche considerato che mentre Otto e mezzo egrave appuntamento col-laudatissimo da anni Stasera Italia - in que-sta veste - egrave al debutto E dunque colpisce - come ha notato Antonio Dipollina su Re-pubblica - che una parte degli spettatori alle 2030 abbia giagrave il dito puntato sul comando 4 del telecomando come se la fidelizzazione allrsquoinformazione di Greco sia fin dalle pri-

missime battute cosa acquisitaE non egrave da escludere anzi che la cresci-

ta di questrsquoultima sia destinata a crescere quando entreranno in campo gli altri nuovi ldquocampionirdquo arrivati da Porro a Nuzzi (di-scorsi a parte andranno fatti per Chiambret-ti e Giacobbo) e soprattutto Greco uno che egrave in grado di imprimere unrsquoaccelerazione forte ai programmi giornalistici come si egrave

visto negli anni passati con AgoragravePer parte sua Barbara Palom-belli ha questo suo modo un

porsquo blaseacute di porgere le do-mande ai suoi ospiti dando il senso di voler voltare pagina rispetto al format ldquotalk-pollaiordquo ne risulta una conduzione equili-brata Come egrave peraltro quella di Lilli Gruber la cui trasmissione perograve ci

sembra abbia sempre un fondo di travaglismo anche

quando Travaglio fisicamen-te non crsquoegrave Che egrave poi un proble-

mino di tutta La7 una rete che ha saputo cogliere e rilanciare i fermenti popu-listi circolanti nel Paese - e non crsquoegrave in questa considerazione nulla di critico ma solo la ri-levazione di un dato

Allora verrebbe da concludere che Gre-co e i suoi combatteranno con armi british e ritmo americano il disinvolto e aggressivo telegiornalismo de La7 Barbara e Lilli sono ligrave pronte a rubarsi la scena Buon diverti-mento

Tv

Mario Lavia CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

Esordio discreto per

Bianca Berlinguer ma martedigrave se la vedragrave con Floris

Barbara-Lilli egrave la guerra delle regine dei talk showFinora egrave 1 a 1 il duello fra Retequattro e La7 si preannuncia apertissimo

6 mercoledigrave 12 settembre 2018Partito democratico

PER LrsquoITALIA CHE NON HA PAURA

domenica 30 settembre ore 14 l Piazza del Popolo Roma

EuropaEquitagrave

Libertagrave

Diritti

Giustizia

Futuro Giovani Lavoro

Sostenibilitagrave

Dobbiamo ricostruire un progetto capace di animare le intelligenze i sogni le passioni la fiducia nel futuro

Partecipa anche tu Dopo 100 giorni di governo Lega e Cinque Stelle lrsquoItalia egrave piugrave debolepiugrave isolata piugrave ingiusta Costruiamo insieme lrsquoalternativa

LrsquoItalia deve costruireuna prospettiva di equitagrave di giustizia e di solidarietagrave

Vogliamo una nuova Europa non meno Europa Per diritti comuni inviolabili che proteggano tutti i cittadini

7 mercoledigrave 12 settembre 2018

LA TUA ESPRESSIONE VALECOME IL TUO SOSTEGNOCon la tua firma ripartiamo insiemeDONA IL 2x1000 AL PD SCRIVI M20 A te non costa nulla insieme saremo piugrave liberi

8 mercoledigrave 12 settembre 2018

In redazioneCarla Attianese Patrizio BagazziniStefano Cagelli Maddalena Carlino Roberto Corvesi Francesco GeraceSilvia Gernini Stefano MinnucciAgnese Rapicetta

democraticapartitodemocraticoit

PD Bob

Societagrave editriceDemocratica srl Via SantrsquoAndrea delle Fratte 16 - 00187 Roma

wwwdemocraticacomwwwpartitodemocraticoit

Per ricevereDemocratica scrivi su Whatsapp a 348 640 9037oppure vai sul messenger Facebookallrsquoindirizzommepartitodemocraticoit

DirettoreAndrea RomanoVicedirettoreMario Lavia

TwitterInstagramSocial

Face

bo

ok

2 mercoledigrave 12 settembre 2018Europa

Il voto su Orban lrsquoha messo un porsquo in ombra ma la proposta sul copyright approvata oggi dal Parlamento Europeo egrave un passo molto importante per i diritti

drsquoautore nel mercato unico digitale A differenza del voto sul leader sovranista ungherese gli eurodeputati di Lega e M5S almeno su questo hanno votato compatti ma il loro voto non egrave bastato a bloccarne lrsquoapprovazione La proposta adottata con 438 voti a favore 226 contrari e 39 astensioni ha visto il voto favorevole dei Socialisti e Democratici e dei Popolari ldquoHa vinto lrsquoEuropa della

cultura e della creativitagrave contro lrsquooligopolio dei giganti del webrdquo ha commentato lrsquoeuroparlamentare Pd Silvia Costa Infatti tra le misure contenute nella direttiva egrave previsto che piattaforme come Facebook o YouTube dovranno remunerare i contenuti prodotti da artisti e giornalisti e diventano responsabili per le violazioni sul diritto drsquoautore dei contenuti da loro ospitati Escluse dalla direttiva le piccole piattaforme le enciclopedie online senza fini commerciali come Wikipedia e le piattaforme per la condivisione di software open source

COPYRIGHT

LrsquoEuropa vince sui gigantidel web

Il sussulto di Strasburgo Orban non sfugge alla condanna

Un moto drsquoorgoglio una presa di posizione netta che ha rida-to orgoglio ad unrsquoEuropa un porsquoammaccata ma che vuole ancora dire la sua

Con 448 voti a favore 197 contrari e 48 astensioni la Plenaria del par-lamento europeo ha approvato a Strasbur-go la richiesta di attivazione per lrsquoarticolo 7 del Trattato Ue nei confronti del governo di Viktor Orban Questo provvedimento si attiva nel momento in cui crsquoegrave un ldquoevidente rischio di violazione graverdquo dei valori UE ed egrave volto allrsquoadozione di sanzioni qualora si constati ldquolrsquoesistenza di una violazione grave e persistenterdquo da parte di uno Stato membro

Dopo il discorso delirante del leader un-

gherese proprio davanti allrsquoEuroparlamen-to la risposta egrave stata forte e chiara per la prima volta ci si egrave avvalsi di un diritto drsquoi-niziativa chiedendo al Consiglio europeo di pronunciarsi sulla situazione dello stato di diritto di un Paese membro Per questo lrsquoeu-rodeputata dei Verdi e relatrice del testo ap-provato Judith Sargentini ha parlato senza mezze misure di ldquouna giornata storicardquo

Non egrave la prima volta che lrsquoesecutivo eu-ropeo cercava di arginare il ldquonazionalismo malsanordquo dellrsquoUngheria come lo ha definito Juncker per sanzionare i reiterati compor-tamenti contrari alla legislazione Ue in ma-teria di diritto drsquoasilo sul finanziamento alle Ong e sulla legge sullrsquoistruzione superiore Ma ora si egrave fatto un passo in piugrave

Adesso la richiesta dellrsquoEurocamera do-vragrave passare al voto dei leader europei che dovranno decidere da che parte stare Non saragrave un passaggio semplice considerando le

spaccature allrsquointerno dei gruppi parlamen-tari europei a cui abbiamo assistito proprio in queste votazioni E il pensiero va subito a Giuseppe Conte imbrigliato tra i due parti-ti di governo Lega e M5S che per la prima volta da quando sono al governo insieme si sono trovati in totale disaccordo tanto da aver votato in maniera diametralmente opposta Quale saragrave la posizione dellrsquoItalia Chi fra i due vicepremier riusciragrave a dettare la linea

Mai come oggi crsquoegrave bisogno di Italia forte percheacute se egrave vero che egrave stata vinta una pri-ma battaglia la guerra ai sovranismi dei sin-goli stati egrave bel lontana dallrsquoessere sconfitta Come infatti ha ricordato Piero De Luca de-putato del Pd ldquoSiamo solo allrsquoinizio di una procedura lunga che potrebbe concludersi con lrsquoadozione di semplici lsquoraccomandazio-nirsquordquo

Agnese Rapicetta CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

Clamorosa divisione fra Lega e M5s e adesso Conte dovragrave scegliere da che parte stare

La sconfitta dei sovranisti

Hanno votato compattamente a fa-vore gli europarlamentari sociali-sti verdi liberal-democratici e del Gue (sinistra radicale) Anche una

ampia maggioranza degli europarlamentari del PPE - quasi 34 - ha votato a favore Per quel che riguarda la delegazione italiana hanno votato a favore di sanzioni gli euro-parlamentari PD LEU e 5Stelle Mentre For-za Italia e Lega hanno votato contro Il Par-lamento Europeo ha cosigrave sancito che chi sta nellrsquoUnione Europea ha il dovere di rispetta-re e far vivere i diritti democratici e lo stato di diritto su cui si fonda lrsquoUnione Europea

Si tratta di un voto di grande valore poli-tico LrsquoUngheria e il suo Primo Ministro Or-ban sono infatti la punta di lancia del fron-te sovranista che persegue una strategia di smantellamento delle politiche di integrazio-ne europea Basti pensare che il governo di Budapest insieme ai governi degli altri Pae-si di Visegrad si rifiuta di applicare il piano - adottato dalla Commissione europea - per la redistribuzione dei migranti sbarcati in

Italia cosigrave come quegli stessi governi si op-pongono alla adozione della proposta vota-ta dal Parlamento Europeo per la revisione del Regolamento di Dublino E sempre da Bu-dapest vengono quotidianamente attacchi a Bruxelles e alle politiche europee

Dal voto emergono indicazioni importan-ti

Intanto risulta ormai chiaro che le elezio-ni europee del prossimo maggio vedranno fronteggiarsi due proposte di segno netta-mente opposto da un lato chi crede che il futuro dei popoli europei si debba costrui-re nellrsquoUnione Europea e proseguendo sulla strada della integrazione europea in tutti i campi e dallrsquoaltra chi invece vorrebbe far recedere lrsquoEuropa nel nazionalismo e nel so-vranismo tornando a erigere muri barrie-re dogane e frontiere

Dal voto di Strasburgo poi emerge nel Parlamento Europeo una maggioranza eu-ropeista nettamente piugrave ampia del fronte sovranista Il che corrisponde ai rapporti di forza registrati nelle elezioni nazionali degli ultimi tre anni E se non si devono sottova-lutare i risultati elettorali ottenuti dai parti-ti anti europei egrave altrettanto vero - e il voto svedese lo conferma - che nella stragrande

maggioranza dei paesi europei i partiti so-vranisti rappresentano una minoranza E dunque la loro offensiva puograve essere contra-stata e arginata

Il voto evidenzia la ldquoanomalia italianardquo An-che a Strasburgo si egrave manifestata la afasia del governo italiano resa evidente dalla divisione della maggioranza di governo con 5Stelle a favore delle sanzioni e la Lega contro E si egrave manifestato lrsquoisolamento di Forza Italia che votando contro le sanzioni insieme alla Lega si egrave ritrovata in netta minoranza nel PPE

Da tutto ciograve emerge una prioritagrave politica in vista delle elezioni europee su un progetto di rilancio dellrsquoUnione egrave indispensabile realizza-re la convergenza delle forze europeiste con lrsquoobiettivo di assicurare al prossimo Parla-mento Europeo una sicura maggioranza euro-peista Un obiettivo che sollecita le forze pro-gressiste e riformiste a ricercare una intensa collaborazione E in questo grande responsa-bilitagrave ha il PSE che con generositagrave e coraggio deve aprirsi al confronto con le diverse cultu-re e anime del riformismo europeo E il Parti-to Democratico - che egrave uno dei principali par-titi del PSE - egrave chiamato a svolgere un ruolo di punta per il perseguimento di quellrsquoobiettivo

Piero FassinoSegue dalla prima

CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

Silvia Gernini

3 mercoledigrave 12 settembre 2018

Tutta la veritagrave sui dati Istatnon egrave vero che lrsquooccupazione sale

I dati diffusi oggi dallrsquoIstat parlano di un trimestre il secondo del 2018 (aprile maggio giugno) in cui la di-soccupazione scende al 107 Anche se ancora in doppia cifra si tratta di un livello positivo piugrave basso rispet-

to al trimestre precedente Che perograve arriva temporalmente fino a giugno

Ci sono perograve due aspetti da considerare per unrsquoanalisi piugrave accurata sullrsquoandamen-to del mercato del lavoro Soprattutto se si volessero provare a considerare gli effetti delle misure (pochissime) prese finora dal governo

Il primo punto egrave che il dato di oggi - senzrsquoal-tro positivo ndash riguarda come si diceva i mesi antecedenti al decreto Di Maio (entrato in vigore da luglio) Dallrsquounico decreto messo in campo dal governo non egrave arrivato prati-camente alcun effetto positivo Almeno per ora Anzi a ben vedere i dati provvisori di luglio gli unici disponibili dopo lrsquoattuazione del decreto si nota piuttosto una contrazio-ne dellrsquooccupazione nonostante la disoccu-pazione sia scesa anchrsquoessa

Chiariamo allora questrsquoaspetto spesso controverso non egrave detto che se la disoccu-pazione scenda (come egrave avvenuto a luglio) lrsquooccupazione debba necessariamente sali-re Per leggere correttamente i dati vanno presi in considerazione anche gli inattivi ovvero coloro che non stanno cercando la-voro Questo percheacute il tasso di disoccupazio-ne egrave un rapporto fra le persone che cercano un impiego e il totale della forza lavoro (che comprende anche gli inattivi appunto)

Si scopre cosigrave che al calo della disoccupa-zione avvenuto a luglio (mese nel quale egrave en-

trato in vigore il decreto Di Maio) corrisponda lrsquoaumento degli inattivi e non il miglioramento dellrsquooccupazione che invece sale

Il secondo aspetto in apparenza meno evidente si puograve invece sintetizzare con una domanda sociologica qua-li sono le cause dellrsquoaumento di co-loro che hanno smesso di cercare lavoro Percheacute gli inattivi aumentano soprattutto nel Sud Al di lagrave dei tanti ragionamenti che si possono fare le risposte piugrave concrete sono due o quei ragazzi sono in attesa del tanto bramato reddito di cittadinanza (peraltro rilevatosi drasticamente ridotto rispetto alle promesse iniziali) che si trasformerebbe

cosigrave in puro assistenzia-lismo o stanno perden-do completamente le aspettative eventualitagrave ancora piugrave drastica per

un governo che vorrebbe rilanciare le speranze di

un PaeseMa questa seconda ipote-

si ndash la perdita di fiducia ndash non fa altro che evidenziare la rappre-

sentazione di un clima di sempre maggio-re incertezza sia politica sia economica (investimenti in calo mercati in subbuglio calo dei consumi) Tutti elementi che chia-ramente influiscono sulle scelte dei cittadi-ni e soprattutto modificano in negativo le loro aspettative Scoraggiando la ricerca di un impiego

Economia

Stefano Minnucci CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

Il decreto Di Maio non sortisce ancora alcun effetto dalla sua entrata in vigore meno occupati

Dopo tre mesi gialloverdi la produzione crolla

Cominciano a farsi sentire le incer-tezze sulla politica economica del governo LrsquoIstat oggi registra un calo della produzione industriale nel

mese di luglio decisamente peggiore rispet-to alle attese Per la prima volta dopo due anni di espansione ininterrotta la tendenza annua vira in territorio negativo (a -13 da un precedente +12)

Per quanto in una piccola parte questo dato sia dovuto ad effetti di calendario (la festivitagrave del 2 giugno caduta di sabato) non si puograve nascondere il rallentamento dellrsquointe-ro comparto industriale Con evidenti rischi a questo punto su uno scenario di crescita meno positivo del previsto Soprattutto se a tutto questo si aggiunge la frenata registrata ultimamente dei consumi (le vendite al det-

taglio sono in calo sia su base mensile sia su base annua)

Drsquoaltra parte le indagini di fiducia nel set-tore manifatturiero degli ultimi mesi ndash che hanno raggiunto ad agosto un minimo dal 2016 ndash non lasciavano ben sperare Crsquoegrave poi da evidenziare il minor traino legato al set-tore dellrsquoexport Il risultato egrave un crollo netto dellrsquo18

ldquoDati a dir poco preoccupantirdquo commenta Federconsumatori che in una nota parla di numeri che dimostrano ldquotutta la fragilitagrave del nostro sistema economicordquo Negativo an-che il commento del segretario dem Mauri-zio Martina che su Twitter scrive ldquoEgrave il dato peggiore degli ultimi tre anni La propagan-da della coppia Di Maio Salvini fa ingranare la retromarcia allrsquoItaliardquo

Arriva anche il monito del presidente de-gli industriali Vincenzo Boccia che chiede al governo unrsquoattenzione alla crescita nelle prossime politiche ldquoNon egrave lrsquoaspettativa di

una categoria ma egrave nellrsquointeresse del Pae-serdquo

Tornando al dato nella media del trime-stre maggio-luglio il livello della produzione registra una flessione dello 02 rispetto ai tre mesi precedenti Solo per i beni strumen-tali commenta lrsquoIstat si registra una certa tenuta dei livelli produttivi

Anche su base annuale la produzione in-dustriale crolla spiazzando tutti gli addetti ai lavori gli analisti si attendevano addi-rittura un aumento del tasso di crescita a +14 Male anche la produzione italiana di autoveicoli a luglio scende del 109 rispet-to a giugno Su base tendenziale la produ-zione cala invece del 65

Di fronte a questi dati si domanda infine la Codacons risulta lampante lrsquoerrore delle chiusure domenicali dei negozi visto che buona parte del dato di oggi egrave legato a una contrazione dei consumi

SM CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

Lrsquoaumento degli inattivi

riflette lrsquoaumento dellrsquoincertezza delle politiche

gialloverdi

4 mercoledigrave 12 settembre 2018

Periferie da Conte chiusura totale sui tagli

Mi fermerograve solo quando vedrograve il recupero dei fondi in nuova norma La situazione non egrave af-fatto risolta crsquoegrave una chiusura

netta dal governo sul Milleproroghe Ad oggi abbiamo solo una promessa del presi-dente Conte per affrontare la questione in

un prossimo provvedimento Lrsquoincontro con il premier egrave stato negativo percheacute il decreto resta cosigrave comrsquoegrave e i fondi sono bloccati con procedure in corso Speriamo che alle parole di Conte seguano azioni ma ad oggi non crsquoegrave nessun atto concreto al momento sono solo promesse Ho dato mandato allrsquoavvocatura comunale di intraprendere ogni possibile iniziativa sul piano legale valutando i dan-ni arrecati dalla cancellazione unilaterale del contratto siglato a Palazzo Chigi A no-

stro avviso emergono profili di illegittimitagrave Sono stati violati obblighi convenzionali tra le parti Fino a quando non si rivedranno le cose con atti certi andremo avanti per vie legali Ci fermeremo solo quando vedremo il recupero dei fondi in una nuova norma Rileviamo la gravitagrave del metodo che diven-ta un precedente per qualsiasi cosa Se un Comune non si puograve fidare di un contratto firmato con lo Stato siamo al paradosso

Matteo Ricci CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

Milleproroghe

Egrave giagrave ora di occuparelrsquoAula contro gli strappi del governo

Egrave giagrave tempo di proteste eclatanti Di occupare lrsquoaula di Mon-tecitorio Poi dicono che il Pd non sta facendo opposizio-ne ma i fatti sono fatti E finisce dunque con il Pd che oc-cupa lrsquoAula e le altre opposizioni che protestano la prima fiducia richiesta dal governo gialloverde Il provvedimen-to egrave quello del Milleproroghe dove ci sono due questioni

fondamentali come il taglio del governo dei fondi per le periferie giagrave stanziati dai predecessori e il capitolo vaccini Due questioni che hanno provocato lrsquoostruzionismo delle opposizioni soprattutto del Partito democratico Ma lrsquooccupazione dellrsquoAula non riguarda la richiesta di fiducia in seacute legittima per ogni governo ma le modalitagrave con cui questa egrave stata chiesta La richiesta di fiducia deve essere approvata dal Consiglio dei ministri ma tale approvazione egrave datata 24 luglio vale a dire il giorno in cui egrave stato approvato il decreto e il giorno prima che venisse firmato dal Presidente della Repubblica e pubblicato in Gazzetta ufficiale Ora sorgono due problemi il primo sollevato immediatamente in Aula da Roberto Giachetti ldquoIl decreto Milleproroghe egrave cambiato sostanzialmente sul tema vaccini tre vol-te su altri ancora egrave stato modificato per cui la fiducia autorizzata dal Cdm non puograve riferirsi al testo in esame alla Camerardquo Il secondo egrave politico il Cdm contestualmente allrsquoapprovazione del decreto ha autorizzato la richiesta di fiducia in barba alla ldquofavolardquo della sovra-nitagrave del Parlamento basta rivedere le proteste del M5s ogni volta che i precedenti governi decidevano di ricorrere allo strumento Il Presidente Fico ha dichiarato legittima la questione di fiducia posta

dal Governo percheacute rispetta i regolamenti della Camera Ersquo toccato ad Ettore Rosato presidente di turno spiegare le motivazioni ldquoLa questione della illegittimitagrave della fiducia egrave stata posta da Delrio in conferenza dei capigruppo e Fico senza entrare nel merito dei fatti politici ha ribadito che la procedura interna al Cdm che stabilisce lrsquoautorizzazione alla fiducia egrave cosa che non riguarda questo ramo del Parlamento La risposta attiene alla funzionalitagrave della Camera e non al rapporto interno del Cdm questa egrave la posizione espressa da Fico in capigruppordquo Ma il Pd con Delrio continua a sostenere lrsquoille-gittimitagrave ldquoErsquo molto grave avere posto la fiducia Grave percheacute la le-gittimitagrave dellrsquoatto egrave secondo noi inficiata dal fatto che il decreto non egrave ancora stato pubblicato Crsquoegrave totale chiusura dalla maggioranza Crsquoegrave un atteggiamento secondo noi illegittimo da parte del governordquo Una vicenda che dimostra il totale pressappochismo del governo gialloverde e il non rispetto delle regole e delle prerogative del Par-lamento

Francesco Gerace CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

5 mercoledigrave 12 settembre 2018

Il gran duello televisivo fra Rete-quattro e La7 si preannuncia estre-mamente stuzzicante e incerto La ldquonuova Retequattrordquo giornalistica-mente diretta da Gerardo Greco - un fuoriclasse - muove dunque allrsquoat-

tacco della tv di Urbano Cairo vera novitagrave nelle passate stagioni e divenuta anzi un ldquopiccolo colossordquo dellrsquoinformazione grazie a Enrico Mentana allo squadrone Floris-For-migli-Merlino e ai grandi acquisti dellrsquoanno scorso come Zoro e Giletti

Ieri sera poi egrave scesa in campo su Rai Tre Bianca Berlinguer sempre con Cartabianca conquistando un 7 di share ma senza av-versari vedremo come andragrave martedigrave pros-simo quando dallrsquoaltra parte ci saragrave Giovan-ni Floris che con il suo Di Martedigrave lrsquoanno scorso lrsquoha regolarmente battuta Non ab-biamo visto novitagrave particolari ieri sera Pur-troppo (parere personale) si egrave ricominciato da dove si era finito cioegrave con un Mauro Co-rona piugrave intrattabile che mai (ma egrave un gioco delle parti) che se la canta e se la suona per mezzrsquoora scelta che tuttavia il pubblico mo-stra di gradire

In attesa di conoscere lrsquoofferta informati-va di mamma Rai torniamo alla tenzone Re-tequattro-La7 Si egrave acceso subito lo scontro fra le regine delle due reti Barbara Palom-belli e Lilli Gruber giornaliste di razza e di esperienza gran presenza televisiva cattive

ma allo stesso tempo anche garbate due fe-line lrsquouna contro lrsquoaltra Saragrave divertente la gara fra le novelle Coppi e Bartali dei talk serali ci divideremo dunque fra palombel-liani e gruberisti

Intanto vediamo i dati delle prime due sere Una volta ha vinto Barbara la volta dopo Lilli

La prima sfida tra egrave stata infatti vinta allo sprint dalla prima con Stase-ra Italia su Retequattro 53 (1236000 spettatori) contro 5 (1166000 spettatori) Otto e mezzo tornava dopo la pausa estiva e malgra-do la tonitruante per-formance guatemalteca di Di Battista e si egrave vi-sto abbassare di un bel punto e mezzo di share la media

Ma ieri crsquoegrave stata la ri-vincita della Gruber Otto e mezzo ha registrato il 71 di share mentre Stasera Italia ha ottenuto il 48

Crsquoegrave da attendersi dunque un testa a testa tutte le sere Ma va anche considerato che mentre Otto e mezzo egrave appuntamento col-laudatissimo da anni Stasera Italia - in que-sta veste - egrave al debutto E dunque colpisce - come ha notato Antonio Dipollina su Re-pubblica - che una parte degli spettatori alle 2030 abbia giagrave il dito puntato sul comando 4 del telecomando come se la fidelizzazione allrsquoinformazione di Greco sia fin dalle pri-

missime battute cosa acquisitaE non egrave da escludere anzi che la cresci-

ta di questrsquoultima sia destinata a crescere quando entreranno in campo gli altri nuovi ldquocampionirdquo arrivati da Porro a Nuzzi (di-scorsi a parte andranno fatti per Chiambret-ti e Giacobbo) e soprattutto Greco uno che egrave in grado di imprimere unrsquoaccelerazione forte ai programmi giornalistici come si egrave

visto negli anni passati con AgoragravePer parte sua Barbara Palom-belli ha questo suo modo un

porsquo blaseacute di porgere le do-mande ai suoi ospiti dando il senso di voler voltare pagina rispetto al format ldquotalk-pollaiordquo ne risulta una conduzione equili-brata Come egrave peraltro quella di Lilli Gruber la cui trasmissione perograve ci

sembra abbia sempre un fondo di travaglismo anche

quando Travaglio fisicamen-te non crsquoegrave Che egrave poi un proble-

mino di tutta La7 una rete che ha saputo cogliere e rilanciare i fermenti popu-listi circolanti nel Paese - e non crsquoegrave in questa considerazione nulla di critico ma solo la ri-levazione di un dato

Allora verrebbe da concludere che Gre-co e i suoi combatteranno con armi british e ritmo americano il disinvolto e aggressivo telegiornalismo de La7 Barbara e Lilli sono ligrave pronte a rubarsi la scena Buon diverti-mento

Tv

Mario Lavia CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

Esordio discreto per

Bianca Berlinguer ma martedigrave se la vedragrave con Floris

Barbara-Lilli egrave la guerra delle regine dei talk showFinora egrave 1 a 1 il duello fra Retequattro e La7 si preannuncia apertissimo

6 mercoledigrave 12 settembre 2018Partito democratico

PER LrsquoITALIA CHE NON HA PAURA

domenica 30 settembre ore 14 l Piazza del Popolo Roma

EuropaEquitagrave

Libertagrave

Diritti

Giustizia

Futuro Giovani Lavoro

Sostenibilitagrave

Dobbiamo ricostruire un progetto capace di animare le intelligenze i sogni le passioni la fiducia nel futuro

Partecipa anche tu Dopo 100 giorni di governo Lega e Cinque Stelle lrsquoItalia egrave piugrave debolepiugrave isolata piugrave ingiusta Costruiamo insieme lrsquoalternativa

LrsquoItalia deve costruireuna prospettiva di equitagrave di giustizia e di solidarietagrave

Vogliamo una nuova Europa non meno Europa Per diritti comuni inviolabili che proteggano tutti i cittadini

7 mercoledigrave 12 settembre 2018

LA TUA ESPRESSIONE VALECOME IL TUO SOSTEGNOCon la tua firma ripartiamo insiemeDONA IL 2x1000 AL PD SCRIVI M20 A te non costa nulla insieme saremo piugrave liberi

8 mercoledigrave 12 settembre 2018

In redazioneCarla Attianese Patrizio BagazziniStefano Cagelli Maddalena Carlino Roberto Corvesi Francesco GeraceSilvia Gernini Stefano MinnucciAgnese Rapicetta

democraticapartitodemocraticoit

PD Bob

Societagrave editriceDemocratica srl Via SantrsquoAndrea delle Fratte 16 - 00187 Roma

wwwdemocraticacomwwwpartitodemocraticoit

Per ricevereDemocratica scrivi su Whatsapp a 348 640 9037oppure vai sul messenger Facebookallrsquoindirizzommepartitodemocraticoit

DirettoreAndrea RomanoVicedirettoreMario Lavia

TwitterInstagramSocial

Face

bo

ok

3 mercoledigrave 12 settembre 2018

Tutta la veritagrave sui dati Istatnon egrave vero che lrsquooccupazione sale

I dati diffusi oggi dallrsquoIstat parlano di un trimestre il secondo del 2018 (aprile maggio giugno) in cui la di-soccupazione scende al 107 Anche se ancora in doppia cifra si tratta di un livello positivo piugrave basso rispet-

to al trimestre precedente Che perograve arriva temporalmente fino a giugno

Ci sono perograve due aspetti da considerare per unrsquoanalisi piugrave accurata sullrsquoandamen-to del mercato del lavoro Soprattutto se si volessero provare a considerare gli effetti delle misure (pochissime) prese finora dal governo

Il primo punto egrave che il dato di oggi - senzrsquoal-tro positivo ndash riguarda come si diceva i mesi antecedenti al decreto Di Maio (entrato in vigore da luglio) Dallrsquounico decreto messo in campo dal governo non egrave arrivato prati-camente alcun effetto positivo Almeno per ora Anzi a ben vedere i dati provvisori di luglio gli unici disponibili dopo lrsquoattuazione del decreto si nota piuttosto una contrazio-ne dellrsquooccupazione nonostante la disoccu-pazione sia scesa anchrsquoessa

Chiariamo allora questrsquoaspetto spesso controverso non egrave detto che se la disoccu-pazione scenda (come egrave avvenuto a luglio) lrsquooccupazione debba necessariamente sali-re Per leggere correttamente i dati vanno presi in considerazione anche gli inattivi ovvero coloro che non stanno cercando la-voro Questo percheacute il tasso di disoccupazio-ne egrave un rapporto fra le persone che cercano un impiego e il totale della forza lavoro (che comprende anche gli inattivi appunto)

Si scopre cosigrave che al calo della disoccupa-zione avvenuto a luglio (mese nel quale egrave en-

trato in vigore il decreto Di Maio) corrisponda lrsquoaumento degli inattivi e non il miglioramento dellrsquooccupazione che invece sale

Il secondo aspetto in apparenza meno evidente si puograve invece sintetizzare con una domanda sociologica qua-li sono le cause dellrsquoaumento di co-loro che hanno smesso di cercare lavoro Percheacute gli inattivi aumentano soprattutto nel Sud Al di lagrave dei tanti ragionamenti che si possono fare le risposte piugrave concrete sono due o quei ragazzi sono in attesa del tanto bramato reddito di cittadinanza (peraltro rilevatosi drasticamente ridotto rispetto alle promesse iniziali) che si trasformerebbe

cosigrave in puro assistenzia-lismo o stanno perden-do completamente le aspettative eventualitagrave ancora piugrave drastica per

un governo che vorrebbe rilanciare le speranze di

un PaeseMa questa seconda ipote-

si ndash la perdita di fiducia ndash non fa altro che evidenziare la rappre-

sentazione di un clima di sempre maggio-re incertezza sia politica sia economica (investimenti in calo mercati in subbuglio calo dei consumi) Tutti elementi che chia-ramente influiscono sulle scelte dei cittadi-ni e soprattutto modificano in negativo le loro aspettative Scoraggiando la ricerca di un impiego

Economia

Stefano Minnucci CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

Il decreto Di Maio non sortisce ancora alcun effetto dalla sua entrata in vigore meno occupati

Dopo tre mesi gialloverdi la produzione crolla

Cominciano a farsi sentire le incer-tezze sulla politica economica del governo LrsquoIstat oggi registra un calo della produzione industriale nel

mese di luglio decisamente peggiore rispet-to alle attese Per la prima volta dopo due anni di espansione ininterrotta la tendenza annua vira in territorio negativo (a -13 da un precedente +12)

Per quanto in una piccola parte questo dato sia dovuto ad effetti di calendario (la festivitagrave del 2 giugno caduta di sabato) non si puograve nascondere il rallentamento dellrsquointe-ro comparto industriale Con evidenti rischi a questo punto su uno scenario di crescita meno positivo del previsto Soprattutto se a tutto questo si aggiunge la frenata registrata ultimamente dei consumi (le vendite al det-

taglio sono in calo sia su base mensile sia su base annua)

Drsquoaltra parte le indagini di fiducia nel set-tore manifatturiero degli ultimi mesi ndash che hanno raggiunto ad agosto un minimo dal 2016 ndash non lasciavano ben sperare Crsquoegrave poi da evidenziare il minor traino legato al set-tore dellrsquoexport Il risultato egrave un crollo netto dellrsquo18

ldquoDati a dir poco preoccupantirdquo commenta Federconsumatori che in una nota parla di numeri che dimostrano ldquotutta la fragilitagrave del nostro sistema economicordquo Negativo an-che il commento del segretario dem Mauri-zio Martina che su Twitter scrive ldquoEgrave il dato peggiore degli ultimi tre anni La propagan-da della coppia Di Maio Salvini fa ingranare la retromarcia allrsquoItaliardquo

Arriva anche il monito del presidente de-gli industriali Vincenzo Boccia che chiede al governo unrsquoattenzione alla crescita nelle prossime politiche ldquoNon egrave lrsquoaspettativa di

una categoria ma egrave nellrsquointeresse del Pae-serdquo

Tornando al dato nella media del trime-stre maggio-luglio il livello della produzione registra una flessione dello 02 rispetto ai tre mesi precedenti Solo per i beni strumen-tali commenta lrsquoIstat si registra una certa tenuta dei livelli produttivi

Anche su base annuale la produzione in-dustriale crolla spiazzando tutti gli addetti ai lavori gli analisti si attendevano addi-rittura un aumento del tasso di crescita a +14 Male anche la produzione italiana di autoveicoli a luglio scende del 109 rispet-to a giugno Su base tendenziale la produ-zione cala invece del 65

Di fronte a questi dati si domanda infine la Codacons risulta lampante lrsquoerrore delle chiusure domenicali dei negozi visto che buona parte del dato di oggi egrave legato a una contrazione dei consumi

SM CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

Lrsquoaumento degli inattivi

riflette lrsquoaumento dellrsquoincertezza delle politiche

gialloverdi

4 mercoledigrave 12 settembre 2018

Periferie da Conte chiusura totale sui tagli

Mi fermerograve solo quando vedrograve il recupero dei fondi in nuova norma La situazione non egrave af-fatto risolta crsquoegrave una chiusura

netta dal governo sul Milleproroghe Ad oggi abbiamo solo una promessa del presi-dente Conte per affrontare la questione in

un prossimo provvedimento Lrsquoincontro con il premier egrave stato negativo percheacute il decreto resta cosigrave comrsquoegrave e i fondi sono bloccati con procedure in corso Speriamo che alle parole di Conte seguano azioni ma ad oggi non crsquoegrave nessun atto concreto al momento sono solo promesse Ho dato mandato allrsquoavvocatura comunale di intraprendere ogni possibile iniziativa sul piano legale valutando i dan-ni arrecati dalla cancellazione unilaterale del contratto siglato a Palazzo Chigi A no-

stro avviso emergono profili di illegittimitagrave Sono stati violati obblighi convenzionali tra le parti Fino a quando non si rivedranno le cose con atti certi andremo avanti per vie legali Ci fermeremo solo quando vedremo il recupero dei fondi in una nuova norma Rileviamo la gravitagrave del metodo che diven-ta un precedente per qualsiasi cosa Se un Comune non si puograve fidare di un contratto firmato con lo Stato siamo al paradosso

Matteo Ricci CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

Milleproroghe

Egrave giagrave ora di occuparelrsquoAula contro gli strappi del governo

Egrave giagrave tempo di proteste eclatanti Di occupare lrsquoaula di Mon-tecitorio Poi dicono che il Pd non sta facendo opposizio-ne ma i fatti sono fatti E finisce dunque con il Pd che oc-cupa lrsquoAula e le altre opposizioni che protestano la prima fiducia richiesta dal governo gialloverde Il provvedimen-to egrave quello del Milleproroghe dove ci sono due questioni

fondamentali come il taglio del governo dei fondi per le periferie giagrave stanziati dai predecessori e il capitolo vaccini Due questioni che hanno provocato lrsquoostruzionismo delle opposizioni soprattutto del Partito democratico Ma lrsquooccupazione dellrsquoAula non riguarda la richiesta di fiducia in seacute legittima per ogni governo ma le modalitagrave con cui questa egrave stata chiesta La richiesta di fiducia deve essere approvata dal Consiglio dei ministri ma tale approvazione egrave datata 24 luglio vale a dire il giorno in cui egrave stato approvato il decreto e il giorno prima che venisse firmato dal Presidente della Repubblica e pubblicato in Gazzetta ufficiale Ora sorgono due problemi il primo sollevato immediatamente in Aula da Roberto Giachetti ldquoIl decreto Milleproroghe egrave cambiato sostanzialmente sul tema vaccini tre vol-te su altri ancora egrave stato modificato per cui la fiducia autorizzata dal Cdm non puograve riferirsi al testo in esame alla Camerardquo Il secondo egrave politico il Cdm contestualmente allrsquoapprovazione del decreto ha autorizzato la richiesta di fiducia in barba alla ldquofavolardquo della sovra-nitagrave del Parlamento basta rivedere le proteste del M5s ogni volta che i precedenti governi decidevano di ricorrere allo strumento Il Presidente Fico ha dichiarato legittima la questione di fiducia posta

dal Governo percheacute rispetta i regolamenti della Camera Ersquo toccato ad Ettore Rosato presidente di turno spiegare le motivazioni ldquoLa questione della illegittimitagrave della fiducia egrave stata posta da Delrio in conferenza dei capigruppo e Fico senza entrare nel merito dei fatti politici ha ribadito che la procedura interna al Cdm che stabilisce lrsquoautorizzazione alla fiducia egrave cosa che non riguarda questo ramo del Parlamento La risposta attiene alla funzionalitagrave della Camera e non al rapporto interno del Cdm questa egrave la posizione espressa da Fico in capigruppordquo Ma il Pd con Delrio continua a sostenere lrsquoille-gittimitagrave ldquoErsquo molto grave avere posto la fiducia Grave percheacute la le-gittimitagrave dellrsquoatto egrave secondo noi inficiata dal fatto che il decreto non egrave ancora stato pubblicato Crsquoegrave totale chiusura dalla maggioranza Crsquoegrave un atteggiamento secondo noi illegittimo da parte del governordquo Una vicenda che dimostra il totale pressappochismo del governo gialloverde e il non rispetto delle regole e delle prerogative del Par-lamento

Francesco Gerace CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

5 mercoledigrave 12 settembre 2018

Il gran duello televisivo fra Rete-quattro e La7 si preannuncia estre-mamente stuzzicante e incerto La ldquonuova Retequattrordquo giornalistica-mente diretta da Gerardo Greco - un fuoriclasse - muove dunque allrsquoat-

tacco della tv di Urbano Cairo vera novitagrave nelle passate stagioni e divenuta anzi un ldquopiccolo colossordquo dellrsquoinformazione grazie a Enrico Mentana allo squadrone Floris-For-migli-Merlino e ai grandi acquisti dellrsquoanno scorso come Zoro e Giletti

Ieri sera poi egrave scesa in campo su Rai Tre Bianca Berlinguer sempre con Cartabianca conquistando un 7 di share ma senza av-versari vedremo come andragrave martedigrave pros-simo quando dallrsquoaltra parte ci saragrave Giovan-ni Floris che con il suo Di Martedigrave lrsquoanno scorso lrsquoha regolarmente battuta Non ab-biamo visto novitagrave particolari ieri sera Pur-troppo (parere personale) si egrave ricominciato da dove si era finito cioegrave con un Mauro Co-rona piugrave intrattabile che mai (ma egrave un gioco delle parti) che se la canta e se la suona per mezzrsquoora scelta che tuttavia il pubblico mo-stra di gradire

In attesa di conoscere lrsquoofferta informati-va di mamma Rai torniamo alla tenzone Re-tequattro-La7 Si egrave acceso subito lo scontro fra le regine delle due reti Barbara Palom-belli e Lilli Gruber giornaliste di razza e di esperienza gran presenza televisiva cattive

ma allo stesso tempo anche garbate due fe-line lrsquouna contro lrsquoaltra Saragrave divertente la gara fra le novelle Coppi e Bartali dei talk serali ci divideremo dunque fra palombel-liani e gruberisti

Intanto vediamo i dati delle prime due sere Una volta ha vinto Barbara la volta dopo Lilli

La prima sfida tra egrave stata infatti vinta allo sprint dalla prima con Stase-ra Italia su Retequattro 53 (1236000 spettatori) contro 5 (1166000 spettatori) Otto e mezzo tornava dopo la pausa estiva e malgra-do la tonitruante per-formance guatemalteca di Di Battista e si egrave vi-sto abbassare di un bel punto e mezzo di share la media

Ma ieri crsquoegrave stata la ri-vincita della Gruber Otto e mezzo ha registrato il 71 di share mentre Stasera Italia ha ottenuto il 48

Crsquoegrave da attendersi dunque un testa a testa tutte le sere Ma va anche considerato che mentre Otto e mezzo egrave appuntamento col-laudatissimo da anni Stasera Italia - in que-sta veste - egrave al debutto E dunque colpisce - come ha notato Antonio Dipollina su Re-pubblica - che una parte degli spettatori alle 2030 abbia giagrave il dito puntato sul comando 4 del telecomando come se la fidelizzazione allrsquoinformazione di Greco sia fin dalle pri-

missime battute cosa acquisitaE non egrave da escludere anzi che la cresci-

ta di questrsquoultima sia destinata a crescere quando entreranno in campo gli altri nuovi ldquocampionirdquo arrivati da Porro a Nuzzi (di-scorsi a parte andranno fatti per Chiambret-ti e Giacobbo) e soprattutto Greco uno che egrave in grado di imprimere unrsquoaccelerazione forte ai programmi giornalistici come si egrave

visto negli anni passati con AgoragravePer parte sua Barbara Palom-belli ha questo suo modo un

porsquo blaseacute di porgere le do-mande ai suoi ospiti dando il senso di voler voltare pagina rispetto al format ldquotalk-pollaiordquo ne risulta una conduzione equili-brata Come egrave peraltro quella di Lilli Gruber la cui trasmissione perograve ci

sembra abbia sempre un fondo di travaglismo anche

quando Travaglio fisicamen-te non crsquoegrave Che egrave poi un proble-

mino di tutta La7 una rete che ha saputo cogliere e rilanciare i fermenti popu-listi circolanti nel Paese - e non crsquoegrave in questa considerazione nulla di critico ma solo la ri-levazione di un dato

Allora verrebbe da concludere che Gre-co e i suoi combatteranno con armi british e ritmo americano il disinvolto e aggressivo telegiornalismo de La7 Barbara e Lilli sono ligrave pronte a rubarsi la scena Buon diverti-mento

Tv

Mario Lavia CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

Esordio discreto per

Bianca Berlinguer ma martedigrave se la vedragrave con Floris

Barbara-Lilli egrave la guerra delle regine dei talk showFinora egrave 1 a 1 il duello fra Retequattro e La7 si preannuncia apertissimo

6 mercoledigrave 12 settembre 2018Partito democratico

PER LrsquoITALIA CHE NON HA PAURA

domenica 30 settembre ore 14 l Piazza del Popolo Roma

EuropaEquitagrave

Libertagrave

Diritti

Giustizia

Futuro Giovani Lavoro

Sostenibilitagrave

Dobbiamo ricostruire un progetto capace di animare le intelligenze i sogni le passioni la fiducia nel futuro

Partecipa anche tu Dopo 100 giorni di governo Lega e Cinque Stelle lrsquoItalia egrave piugrave debolepiugrave isolata piugrave ingiusta Costruiamo insieme lrsquoalternativa

LrsquoItalia deve costruireuna prospettiva di equitagrave di giustizia e di solidarietagrave

Vogliamo una nuova Europa non meno Europa Per diritti comuni inviolabili che proteggano tutti i cittadini

7 mercoledigrave 12 settembre 2018

LA TUA ESPRESSIONE VALECOME IL TUO SOSTEGNOCon la tua firma ripartiamo insiemeDONA IL 2x1000 AL PD SCRIVI M20 A te non costa nulla insieme saremo piugrave liberi

8 mercoledigrave 12 settembre 2018

In redazioneCarla Attianese Patrizio BagazziniStefano Cagelli Maddalena Carlino Roberto Corvesi Francesco GeraceSilvia Gernini Stefano MinnucciAgnese Rapicetta

democraticapartitodemocraticoit

PD Bob

Societagrave editriceDemocratica srl Via SantrsquoAndrea delle Fratte 16 - 00187 Roma

wwwdemocraticacomwwwpartitodemocraticoit

Per ricevereDemocratica scrivi su Whatsapp a 348 640 9037oppure vai sul messenger Facebookallrsquoindirizzommepartitodemocraticoit

DirettoreAndrea RomanoVicedirettoreMario Lavia

TwitterInstagramSocial

Face

bo

ok

4 mercoledigrave 12 settembre 2018

Periferie da Conte chiusura totale sui tagli

Mi fermerograve solo quando vedrograve il recupero dei fondi in nuova norma La situazione non egrave af-fatto risolta crsquoegrave una chiusura

netta dal governo sul Milleproroghe Ad oggi abbiamo solo una promessa del presi-dente Conte per affrontare la questione in

un prossimo provvedimento Lrsquoincontro con il premier egrave stato negativo percheacute il decreto resta cosigrave comrsquoegrave e i fondi sono bloccati con procedure in corso Speriamo che alle parole di Conte seguano azioni ma ad oggi non crsquoegrave nessun atto concreto al momento sono solo promesse Ho dato mandato allrsquoavvocatura comunale di intraprendere ogni possibile iniziativa sul piano legale valutando i dan-ni arrecati dalla cancellazione unilaterale del contratto siglato a Palazzo Chigi A no-

stro avviso emergono profili di illegittimitagrave Sono stati violati obblighi convenzionali tra le parti Fino a quando non si rivedranno le cose con atti certi andremo avanti per vie legali Ci fermeremo solo quando vedremo il recupero dei fondi in una nuova norma Rileviamo la gravitagrave del metodo che diven-ta un precedente per qualsiasi cosa Se un Comune non si puograve fidare di un contratto firmato con lo Stato siamo al paradosso

Matteo Ricci CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

Milleproroghe

Egrave giagrave ora di occuparelrsquoAula contro gli strappi del governo

Egrave giagrave tempo di proteste eclatanti Di occupare lrsquoaula di Mon-tecitorio Poi dicono che il Pd non sta facendo opposizio-ne ma i fatti sono fatti E finisce dunque con il Pd che oc-cupa lrsquoAula e le altre opposizioni che protestano la prima fiducia richiesta dal governo gialloverde Il provvedimen-to egrave quello del Milleproroghe dove ci sono due questioni

fondamentali come il taglio del governo dei fondi per le periferie giagrave stanziati dai predecessori e il capitolo vaccini Due questioni che hanno provocato lrsquoostruzionismo delle opposizioni soprattutto del Partito democratico Ma lrsquooccupazione dellrsquoAula non riguarda la richiesta di fiducia in seacute legittima per ogni governo ma le modalitagrave con cui questa egrave stata chiesta La richiesta di fiducia deve essere approvata dal Consiglio dei ministri ma tale approvazione egrave datata 24 luglio vale a dire il giorno in cui egrave stato approvato il decreto e il giorno prima che venisse firmato dal Presidente della Repubblica e pubblicato in Gazzetta ufficiale Ora sorgono due problemi il primo sollevato immediatamente in Aula da Roberto Giachetti ldquoIl decreto Milleproroghe egrave cambiato sostanzialmente sul tema vaccini tre vol-te su altri ancora egrave stato modificato per cui la fiducia autorizzata dal Cdm non puograve riferirsi al testo in esame alla Camerardquo Il secondo egrave politico il Cdm contestualmente allrsquoapprovazione del decreto ha autorizzato la richiesta di fiducia in barba alla ldquofavolardquo della sovra-nitagrave del Parlamento basta rivedere le proteste del M5s ogni volta che i precedenti governi decidevano di ricorrere allo strumento Il Presidente Fico ha dichiarato legittima la questione di fiducia posta

dal Governo percheacute rispetta i regolamenti della Camera Ersquo toccato ad Ettore Rosato presidente di turno spiegare le motivazioni ldquoLa questione della illegittimitagrave della fiducia egrave stata posta da Delrio in conferenza dei capigruppo e Fico senza entrare nel merito dei fatti politici ha ribadito che la procedura interna al Cdm che stabilisce lrsquoautorizzazione alla fiducia egrave cosa che non riguarda questo ramo del Parlamento La risposta attiene alla funzionalitagrave della Camera e non al rapporto interno del Cdm questa egrave la posizione espressa da Fico in capigruppordquo Ma il Pd con Delrio continua a sostenere lrsquoille-gittimitagrave ldquoErsquo molto grave avere posto la fiducia Grave percheacute la le-gittimitagrave dellrsquoatto egrave secondo noi inficiata dal fatto che il decreto non egrave ancora stato pubblicato Crsquoegrave totale chiusura dalla maggioranza Crsquoegrave un atteggiamento secondo noi illegittimo da parte del governordquo Una vicenda che dimostra il totale pressappochismo del governo gialloverde e il non rispetto delle regole e delle prerogative del Par-lamento

Francesco Gerace CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

5 mercoledigrave 12 settembre 2018

Il gran duello televisivo fra Rete-quattro e La7 si preannuncia estre-mamente stuzzicante e incerto La ldquonuova Retequattrordquo giornalistica-mente diretta da Gerardo Greco - un fuoriclasse - muove dunque allrsquoat-

tacco della tv di Urbano Cairo vera novitagrave nelle passate stagioni e divenuta anzi un ldquopiccolo colossordquo dellrsquoinformazione grazie a Enrico Mentana allo squadrone Floris-For-migli-Merlino e ai grandi acquisti dellrsquoanno scorso come Zoro e Giletti

Ieri sera poi egrave scesa in campo su Rai Tre Bianca Berlinguer sempre con Cartabianca conquistando un 7 di share ma senza av-versari vedremo come andragrave martedigrave pros-simo quando dallrsquoaltra parte ci saragrave Giovan-ni Floris che con il suo Di Martedigrave lrsquoanno scorso lrsquoha regolarmente battuta Non ab-biamo visto novitagrave particolari ieri sera Pur-troppo (parere personale) si egrave ricominciato da dove si era finito cioegrave con un Mauro Co-rona piugrave intrattabile che mai (ma egrave un gioco delle parti) che se la canta e se la suona per mezzrsquoora scelta che tuttavia il pubblico mo-stra di gradire

In attesa di conoscere lrsquoofferta informati-va di mamma Rai torniamo alla tenzone Re-tequattro-La7 Si egrave acceso subito lo scontro fra le regine delle due reti Barbara Palom-belli e Lilli Gruber giornaliste di razza e di esperienza gran presenza televisiva cattive

ma allo stesso tempo anche garbate due fe-line lrsquouna contro lrsquoaltra Saragrave divertente la gara fra le novelle Coppi e Bartali dei talk serali ci divideremo dunque fra palombel-liani e gruberisti

Intanto vediamo i dati delle prime due sere Una volta ha vinto Barbara la volta dopo Lilli

La prima sfida tra egrave stata infatti vinta allo sprint dalla prima con Stase-ra Italia su Retequattro 53 (1236000 spettatori) contro 5 (1166000 spettatori) Otto e mezzo tornava dopo la pausa estiva e malgra-do la tonitruante per-formance guatemalteca di Di Battista e si egrave vi-sto abbassare di un bel punto e mezzo di share la media

Ma ieri crsquoegrave stata la ri-vincita della Gruber Otto e mezzo ha registrato il 71 di share mentre Stasera Italia ha ottenuto il 48

Crsquoegrave da attendersi dunque un testa a testa tutte le sere Ma va anche considerato che mentre Otto e mezzo egrave appuntamento col-laudatissimo da anni Stasera Italia - in que-sta veste - egrave al debutto E dunque colpisce - come ha notato Antonio Dipollina su Re-pubblica - che una parte degli spettatori alle 2030 abbia giagrave il dito puntato sul comando 4 del telecomando come se la fidelizzazione allrsquoinformazione di Greco sia fin dalle pri-

missime battute cosa acquisitaE non egrave da escludere anzi che la cresci-

ta di questrsquoultima sia destinata a crescere quando entreranno in campo gli altri nuovi ldquocampionirdquo arrivati da Porro a Nuzzi (di-scorsi a parte andranno fatti per Chiambret-ti e Giacobbo) e soprattutto Greco uno che egrave in grado di imprimere unrsquoaccelerazione forte ai programmi giornalistici come si egrave

visto negli anni passati con AgoragravePer parte sua Barbara Palom-belli ha questo suo modo un

porsquo blaseacute di porgere le do-mande ai suoi ospiti dando il senso di voler voltare pagina rispetto al format ldquotalk-pollaiordquo ne risulta una conduzione equili-brata Come egrave peraltro quella di Lilli Gruber la cui trasmissione perograve ci

sembra abbia sempre un fondo di travaglismo anche

quando Travaglio fisicamen-te non crsquoegrave Che egrave poi un proble-

mino di tutta La7 una rete che ha saputo cogliere e rilanciare i fermenti popu-listi circolanti nel Paese - e non crsquoegrave in questa considerazione nulla di critico ma solo la ri-levazione di un dato

Allora verrebbe da concludere che Gre-co e i suoi combatteranno con armi british e ritmo americano il disinvolto e aggressivo telegiornalismo de La7 Barbara e Lilli sono ligrave pronte a rubarsi la scena Buon diverti-mento

Tv

Mario Lavia CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

Esordio discreto per

Bianca Berlinguer ma martedigrave se la vedragrave con Floris

Barbara-Lilli egrave la guerra delle regine dei talk showFinora egrave 1 a 1 il duello fra Retequattro e La7 si preannuncia apertissimo

6 mercoledigrave 12 settembre 2018Partito democratico

PER LrsquoITALIA CHE NON HA PAURA

domenica 30 settembre ore 14 l Piazza del Popolo Roma

EuropaEquitagrave

Libertagrave

Diritti

Giustizia

Futuro Giovani Lavoro

Sostenibilitagrave

Dobbiamo ricostruire un progetto capace di animare le intelligenze i sogni le passioni la fiducia nel futuro

Partecipa anche tu Dopo 100 giorni di governo Lega e Cinque Stelle lrsquoItalia egrave piugrave debolepiugrave isolata piugrave ingiusta Costruiamo insieme lrsquoalternativa

LrsquoItalia deve costruireuna prospettiva di equitagrave di giustizia e di solidarietagrave

Vogliamo una nuova Europa non meno Europa Per diritti comuni inviolabili che proteggano tutti i cittadini

7 mercoledigrave 12 settembre 2018

LA TUA ESPRESSIONE VALECOME IL TUO SOSTEGNOCon la tua firma ripartiamo insiemeDONA IL 2x1000 AL PD SCRIVI M20 A te non costa nulla insieme saremo piugrave liberi

8 mercoledigrave 12 settembre 2018

In redazioneCarla Attianese Patrizio BagazziniStefano Cagelli Maddalena Carlino Roberto Corvesi Francesco GeraceSilvia Gernini Stefano MinnucciAgnese Rapicetta

democraticapartitodemocraticoit

PD Bob

Societagrave editriceDemocratica srl Via SantrsquoAndrea delle Fratte 16 - 00187 Roma

wwwdemocraticacomwwwpartitodemocraticoit

Per ricevereDemocratica scrivi su Whatsapp a 348 640 9037oppure vai sul messenger Facebookallrsquoindirizzommepartitodemocraticoit

DirettoreAndrea RomanoVicedirettoreMario Lavia

TwitterInstagramSocial

Face

bo

ok

5 mercoledigrave 12 settembre 2018

Il gran duello televisivo fra Rete-quattro e La7 si preannuncia estre-mamente stuzzicante e incerto La ldquonuova Retequattrordquo giornalistica-mente diretta da Gerardo Greco - un fuoriclasse - muove dunque allrsquoat-

tacco della tv di Urbano Cairo vera novitagrave nelle passate stagioni e divenuta anzi un ldquopiccolo colossordquo dellrsquoinformazione grazie a Enrico Mentana allo squadrone Floris-For-migli-Merlino e ai grandi acquisti dellrsquoanno scorso come Zoro e Giletti

Ieri sera poi egrave scesa in campo su Rai Tre Bianca Berlinguer sempre con Cartabianca conquistando un 7 di share ma senza av-versari vedremo come andragrave martedigrave pros-simo quando dallrsquoaltra parte ci saragrave Giovan-ni Floris che con il suo Di Martedigrave lrsquoanno scorso lrsquoha regolarmente battuta Non ab-biamo visto novitagrave particolari ieri sera Pur-troppo (parere personale) si egrave ricominciato da dove si era finito cioegrave con un Mauro Co-rona piugrave intrattabile che mai (ma egrave un gioco delle parti) che se la canta e se la suona per mezzrsquoora scelta che tuttavia il pubblico mo-stra di gradire

In attesa di conoscere lrsquoofferta informati-va di mamma Rai torniamo alla tenzone Re-tequattro-La7 Si egrave acceso subito lo scontro fra le regine delle due reti Barbara Palom-belli e Lilli Gruber giornaliste di razza e di esperienza gran presenza televisiva cattive

ma allo stesso tempo anche garbate due fe-line lrsquouna contro lrsquoaltra Saragrave divertente la gara fra le novelle Coppi e Bartali dei talk serali ci divideremo dunque fra palombel-liani e gruberisti

Intanto vediamo i dati delle prime due sere Una volta ha vinto Barbara la volta dopo Lilli

La prima sfida tra egrave stata infatti vinta allo sprint dalla prima con Stase-ra Italia su Retequattro 53 (1236000 spettatori) contro 5 (1166000 spettatori) Otto e mezzo tornava dopo la pausa estiva e malgra-do la tonitruante per-formance guatemalteca di Di Battista e si egrave vi-sto abbassare di un bel punto e mezzo di share la media

Ma ieri crsquoegrave stata la ri-vincita della Gruber Otto e mezzo ha registrato il 71 di share mentre Stasera Italia ha ottenuto il 48

Crsquoegrave da attendersi dunque un testa a testa tutte le sere Ma va anche considerato che mentre Otto e mezzo egrave appuntamento col-laudatissimo da anni Stasera Italia - in que-sta veste - egrave al debutto E dunque colpisce - come ha notato Antonio Dipollina su Re-pubblica - che una parte degli spettatori alle 2030 abbia giagrave il dito puntato sul comando 4 del telecomando come se la fidelizzazione allrsquoinformazione di Greco sia fin dalle pri-

missime battute cosa acquisitaE non egrave da escludere anzi che la cresci-

ta di questrsquoultima sia destinata a crescere quando entreranno in campo gli altri nuovi ldquocampionirdquo arrivati da Porro a Nuzzi (di-scorsi a parte andranno fatti per Chiambret-ti e Giacobbo) e soprattutto Greco uno che egrave in grado di imprimere unrsquoaccelerazione forte ai programmi giornalistici come si egrave

visto negli anni passati con AgoragravePer parte sua Barbara Palom-belli ha questo suo modo un

porsquo blaseacute di porgere le do-mande ai suoi ospiti dando il senso di voler voltare pagina rispetto al format ldquotalk-pollaiordquo ne risulta una conduzione equili-brata Come egrave peraltro quella di Lilli Gruber la cui trasmissione perograve ci

sembra abbia sempre un fondo di travaglismo anche

quando Travaglio fisicamen-te non crsquoegrave Che egrave poi un proble-

mino di tutta La7 una rete che ha saputo cogliere e rilanciare i fermenti popu-listi circolanti nel Paese - e non crsquoegrave in questa considerazione nulla di critico ma solo la ri-levazione di un dato

Allora verrebbe da concludere che Gre-co e i suoi combatteranno con armi british e ritmo americano il disinvolto e aggressivo telegiornalismo de La7 Barbara e Lilli sono ligrave pronte a rubarsi la scena Buon diverti-mento

Tv

Mario Lavia CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

Esordio discreto per

Bianca Berlinguer ma martedigrave se la vedragrave con Floris

Barbara-Lilli egrave la guerra delle regine dei talk showFinora egrave 1 a 1 il duello fra Retequattro e La7 si preannuncia apertissimo

6 mercoledigrave 12 settembre 2018Partito democratico

PER LrsquoITALIA CHE NON HA PAURA

domenica 30 settembre ore 14 l Piazza del Popolo Roma

EuropaEquitagrave

Libertagrave

Diritti

Giustizia

Futuro Giovani Lavoro

Sostenibilitagrave

Dobbiamo ricostruire un progetto capace di animare le intelligenze i sogni le passioni la fiducia nel futuro

Partecipa anche tu Dopo 100 giorni di governo Lega e Cinque Stelle lrsquoItalia egrave piugrave debolepiugrave isolata piugrave ingiusta Costruiamo insieme lrsquoalternativa

LrsquoItalia deve costruireuna prospettiva di equitagrave di giustizia e di solidarietagrave

Vogliamo una nuova Europa non meno Europa Per diritti comuni inviolabili che proteggano tutti i cittadini

7 mercoledigrave 12 settembre 2018

LA TUA ESPRESSIONE VALECOME IL TUO SOSTEGNOCon la tua firma ripartiamo insiemeDONA IL 2x1000 AL PD SCRIVI M20 A te non costa nulla insieme saremo piugrave liberi

8 mercoledigrave 12 settembre 2018

In redazioneCarla Attianese Patrizio BagazziniStefano Cagelli Maddalena Carlino Roberto Corvesi Francesco GeraceSilvia Gernini Stefano MinnucciAgnese Rapicetta

democraticapartitodemocraticoit

PD Bob

Societagrave editriceDemocratica srl Via SantrsquoAndrea delle Fratte 16 - 00187 Roma

wwwdemocraticacomwwwpartitodemocraticoit

Per ricevereDemocratica scrivi su Whatsapp a 348 640 9037oppure vai sul messenger Facebookallrsquoindirizzommepartitodemocraticoit

DirettoreAndrea RomanoVicedirettoreMario Lavia

TwitterInstagramSocial

Face

bo

ok

6 mercoledigrave 12 settembre 2018Partito democratico

PER LrsquoITALIA CHE NON HA PAURA

domenica 30 settembre ore 14 l Piazza del Popolo Roma

EuropaEquitagrave

Libertagrave

Diritti

Giustizia

Futuro Giovani Lavoro

Sostenibilitagrave

Dobbiamo ricostruire un progetto capace di animare le intelligenze i sogni le passioni la fiducia nel futuro

Partecipa anche tu Dopo 100 giorni di governo Lega e Cinque Stelle lrsquoItalia egrave piugrave debolepiugrave isolata piugrave ingiusta Costruiamo insieme lrsquoalternativa

LrsquoItalia deve costruireuna prospettiva di equitagrave di giustizia e di solidarietagrave

Vogliamo una nuova Europa non meno Europa Per diritti comuni inviolabili che proteggano tutti i cittadini

7 mercoledigrave 12 settembre 2018

LA TUA ESPRESSIONE VALECOME IL TUO SOSTEGNOCon la tua firma ripartiamo insiemeDONA IL 2x1000 AL PD SCRIVI M20 A te non costa nulla insieme saremo piugrave liberi

8 mercoledigrave 12 settembre 2018

In redazioneCarla Attianese Patrizio BagazziniStefano Cagelli Maddalena Carlino Roberto Corvesi Francesco GeraceSilvia Gernini Stefano MinnucciAgnese Rapicetta

democraticapartitodemocraticoit

PD Bob

Societagrave editriceDemocratica srl Via SantrsquoAndrea delle Fratte 16 - 00187 Roma

wwwdemocraticacomwwwpartitodemocraticoit

Per ricevereDemocratica scrivi su Whatsapp a 348 640 9037oppure vai sul messenger Facebookallrsquoindirizzommepartitodemocraticoit

DirettoreAndrea RomanoVicedirettoreMario Lavia

TwitterInstagramSocial

Face

bo

ok

7 mercoledigrave 12 settembre 2018

LA TUA ESPRESSIONE VALECOME IL TUO SOSTEGNOCon la tua firma ripartiamo insiemeDONA IL 2x1000 AL PD SCRIVI M20 A te non costa nulla insieme saremo piugrave liberi

8 mercoledigrave 12 settembre 2018

In redazioneCarla Attianese Patrizio BagazziniStefano Cagelli Maddalena Carlino Roberto Corvesi Francesco GeraceSilvia Gernini Stefano MinnucciAgnese Rapicetta

democraticapartitodemocraticoit

PD Bob

Societagrave editriceDemocratica srl Via SantrsquoAndrea delle Fratte 16 - 00187 Roma

wwwdemocraticacomwwwpartitodemocraticoit

Per ricevereDemocratica scrivi su Whatsapp a 348 640 9037oppure vai sul messenger Facebookallrsquoindirizzommepartitodemocraticoit

DirettoreAndrea RomanoVicedirettoreMario Lavia

TwitterInstagramSocial

Face

bo

ok

8 mercoledigrave 12 settembre 2018

In redazioneCarla Attianese Patrizio BagazziniStefano Cagelli Maddalena Carlino Roberto Corvesi Francesco GeraceSilvia Gernini Stefano MinnucciAgnese Rapicetta

democraticapartitodemocraticoit

PD Bob

Societagrave editriceDemocratica srl Via SantrsquoAndrea delle Fratte 16 - 00187 Roma

wwwdemocraticacomwwwpartitodemocraticoit

Per ricevereDemocratica scrivi su Whatsapp a 348 640 9037oppure vai sul messenger Facebookallrsquoindirizzommepartitodemocraticoit

DirettoreAndrea RomanoVicedirettoreMario Lavia

TwitterInstagramSocial

Face

bo

ok


Recommended