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LITURRI GIUSEPPE
€URO: LINEE GUIDA
• Fase A : 31 dicembre 1998 1 € = 1936.27 lire
• Fase B : 01 gennaio 1999 – 31 dicembre 2001 periodo transitorio
• Fase C : 01 gennaio 2002 passaggio definitivo alla moneta unica.
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INTRODUZIONE
• “Nessun obbligo, nessun divieto” all’utilizzo dell’euro
• Politica monetaria unica per tutti gli Stati partecipanti
• Circolano unicamente monete e banconote nazionali
• Transazioni non in contanti possono essere effettuate in € (cd “moneta scritturale”)
• Possibile tenuta della contabilità e redazione del bilancio in €
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PERIODO TRANSITORIO
01 Gennaio 2002
Immissione in circolazione dell’euro, tenuta della contabilità in euro.
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PASSAGGIO DEFINITIVO
• Continuità dei contratti (2 Regolamento Ce)
•Neutralità
•Clausole espresse
•Giurisdizione
•Danni e risarcimenti
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ASPETTI GIURIDICI
• Neutralità fiscale
• Convergenza dei criteri impositivi a lungo termine per consentire una maggiore efficienza e competitività
• Irreversibilità della scelta della moneta nelle dichiarazioni fiscali
• Circolare Ministero Finanze 291/E.
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ASPETTI FISCALI
• Differenze di conversione non correlabili al reddito e pertanto inserite in apposita Riserva di P.N.
• Irrilevanza fiscale delle operazioni per il passaggio all’euro.
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ASPETTI FISCALI
• Principio della continuità dei valori (127/91)
• In caso di adozione dell’euro quale moneta di conto nel periodo transitorio, è possibile redigere i documenti a rilevanza esterna in euro.
• Principio di omogeneità e irreversibilità
• Spese per introduzione euro interamente a conto economico ( principio contabile n. 27, Documento Ce paragrafo 83, I.A.S. ) capitalizzabili solo se dimostrata l’utilità futura.
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ASPETTI CONTABILI
• Obbligo all’uso dell’euro quale moneta di conto per scritture contabili a partire dal 01 gennaio 2002
• La conversione origina arrotondamenti appostati in apposita riserva di P.N.
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ASPETTI CONTABILI
• Conversione dei saldi in valuta estera (I.A.S. 21 ) generano differenze rilevabili a conto economico
• Bilancio di esercizio redatto in unità di euro (relativi arrotondamenti ad apposita riserva senza necessità di scritture contabili)
• Bilancio consolidato in migliaia di euro
• Nota integrativa in migliaia di euro
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ASPETTI CONTABILI
• Cassa e rapporti bancari: convertiti direttamente i saldi
• Crediti e debiti, conversione delle singole partite (fatture) che compongono il saldo
• Magazzino conversione delle rimanenze iniziali, le rimanenze finali rivenendo da movimenti ( acquisti, vendite) già convertiti, saranno automaticamente in euro.
• Utilizzare nei calcoli intermedi (importi non costituenti oggetto di autonoma contabilizzazione o pagamento) fino a 5 cifre decimali.
• Schema di raccordo Produzione – Distribuzione dell’INDICOD.
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ASPETTI CONTABILI
• Immobilizzazioni materiali e immateriali, conversione dei valori storici e relativi fondi
• Capitale sociale conversione delle singole quote/azioni
• Riserve
• Fondi di accantonamento
• Le differenze di arrotondamento vanno ad apposita riserva di patrimonio netto (VII – Altre riserve).
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ASPETTI CONTABILI
• E’ la domanda che si pongono tutti coloro (e sono la maggior parte) arrivati agli ultimi 9 mesi del periodo transitorio, senza aver ancora effettuato il passaggio.
• Obbligatoriamente dal 2 gennaio 2002, ma è opportuno attivarsi in anticipo, allo scopo di eseguire le correzioni di eventuali errori, prima del periodo definitivo.
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QUANDO PASSARE ALL’EURO?
• Secondo quanto stabilito dal D. Lgs. 127/91 in materia di continuità dei valori di bilancio, è opportuno procedere alla chiusura dei conti, riapertura e conversione.
• Se questo viene fatto prima del 31/12/01, sarà possibile redigere il bilancio in euro già dal 2001.
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COME FARE IL PASSAGGIO?
• Spese per introduzione euro :
• Modifiche statutarie• Formazione• Modifica modulistica interna ed esterna
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ASPETTI PRATICI
• Annotazione sui titoli rinviata fino al verificarsi di altri motivi
• Indicazione del capitale sociale negli atti e nella corrispondenza, entro il secondo esercizio successivo alla variazione .
• Operazioni di conversione :
• Delibera assemblea straordinaria• Delibera C.d’A. ( esclusa in presenza di azioni privilegiate o
unitariamente inferiori a 200 lire )
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ASPETTI PRATICI
• Omologa della variazione del capitale non necessaria . Sufficiente la trasmissione al notaio per il deposito presso Registro Imprese
• 1 € = 1 voto ( DLGS 206/99), le quote di srl o azioni di spa di nuova costituzione non possono essere valorizzate con numeri decimali.
• Variazione esente da bollo e tassa di registro
• Srl Obbligo alla nomina del collegio sindacale con capitale superiore a 103.291,67 €
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ASPETTI PRATICI
• Occasione per cambiamenti organizzativi interni ed esterni
• Mercato unificato da quattro elementi :
• Cambi fissi• Comparabilità dei prezzi• Semplificazione delle operazioni contabili• Eliminazione dei costi di transazione fra i Paesi “in”
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VANTAGGI
• Cambia il concetto di esportazione
• Competenze e capacità previsionali macroeconomiche
• Aumento competitività
• Maggiore attenzione verso recupero efficienza e produttività, riduzione dei costi
• Visione a lungo termine
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VANTAGGI
• Analisi delle necessità aziendali
• Identificazione dei sistemi esistenti
• Selezione dei sistemi coinvolti dall’euro
• Analisi delle interfacce dei diversi sistemi
• Verifica delle relazioni fra i diversi sistemi
• Individuazione del team da dedicare al progetto
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COSA FARE?
• Il progetto euro porterà veramente le aziende nel nuovo millennio . Deve essere un progetto globale, che coinvolge tutte le risorse dell’impresa, seppur con diversa intensità .
• Risorse interne adeguatamente formate per potersi interfacciare con le strutture esterne .
• Sistemi informativi in grado di sostenere il cambiamento .
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GESTIRE IL CAMBIAMENTO
• Transazioni e dichiarazioni ufficiali
• Responsabilità dei dirigenti d’azienda, e comportamento dei revisori
• Impatto dell’euro sulla competitività
• Rischi connessi al passaggio all’euro a fine 2001
• Operazioni minime per operare in euro
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COSA ACCADRA’ DOPO IL GENNAIO 2002
• A partire dal 1 gennaio 2002, tutte le dichiarazioni ufficiali relative al rendiconto finanziario di un’impresa, dovranno essere in euro.
• Contributi previdenziali, dichiarazioni IVA, fiscali e relativi versamenti
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TRANSAZIONI E DICHIARAZIONI UFFICIALI
• In caso di software nuovo tempi ridotti :
• per l’adattamento al proprio sistema ,• per il collaudo • per il trasferimento dei dati (perdita di controllo della
situazione)• problemi nel flusso di cassa legati all’impossibilità di
emettere fatture
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RISCHI CONNESSI AL PASSAGGIO IL 31 DICEMBRE
• Impossibilità ad effettuare i pagamenti• Sovraccarico di lavoro e costi supplementari connessi ai tempi
ridotti dovuti alla :
• Doppia circolazione ( seppur breve)• Formazione del personale• Ricalcolo dei prezzi dei prodotti• Modifiche del packaging
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RISCHI CONNESSI AL PASSAGGIO IL 31 DICEMBRE
• Indicazioni dei prezzi in euro
• Emissione fatture
• Riscossione pagamenti
• Pagamento retribuzioni e creditori
• Operazioni in contanti
• Compilazione delle dichiarazioni ufficiali
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OPERAZIONI MINIME PER OPERARE IN EURO