Lo sviluppo cognitivo: Piaget
(parte II)
Periodo operatorio concreto
77--12 anni12 anni
3
OperazioniOperazioni
Le azioni mentali isolate si coordinano tra loro e diventano
operazioni concrete
Reversibilità
Ad ogni
operazione
corrisponde
un’operazione
inversa
il bambino capisce che
le azioni possono
essere disfatte o
rovesciate sia in senso
fisico che mentale e
che si può ritornare alla
situazione iniziale.
Periodo operatorio concreto
Caratteristiche del pensiero pre-operatorio
Un’operazione è ciò che trasforma uno stato A in uno stato B, lasciando nel corso della trasformazione almeno una proprietà invariante, e con possibilità di ritornare da B ad A, annullando la trasformazione. Ora si riscontra – e questa volta la diagnosi è facile – che ai livelli preoperatori la trasformazione è concepita come una modificazione simultanea di tutti i dati, senza nessuna conservazione, il che rende del tutto impossibile il ritorno al punto di partenza senza nuova azione che trasformi nuovamente il tutto (ricreando ciò che è stato distrutto, etc.)…
A livello operatorio, il bambino ammette l’esistenza, che gli sembra anche evidente, di invarianti, perché concepisce l’azione di trasformazione come reversibile.
(Piaget, Inhekder, 1967, pp.137-138).
Periodo operatorio concreto
Piaget scrive:
• Pensiero reversibile
• Il b. può compiere vari tipi di operazioni:
– Seriazioni
– Classificazioni additive e moltiplicative
– Nozione di conservazione
– Egocentrismo intellettuale in progressivo
superamento
Periodo operatorio concreto
• Due operazioni mentali
• 1. operazioni logico-aritmetiche (logiche):
riguardano operazioni che si compiono su
oggetti o sulle relazione tra gli oggetti
• 2 operazioni spazio-temporali (infra-logiche):
operazioni sulle relazioni temporali o spaziali
tra oggetti e sulle relazioni parte-tutto
(operazioni di partizioni)
Periodo operatorio concreto
• Esperimenti di conservazione (operazioni
logico-aritmetico)
• Struttura dei problemi:
– Vengono presentati due oggetti
– Il b. ammette l’uguaglianza quantitativa
– Uno dei due oggetti viene modificato
– Viene ripetuta la domanda sulla quantità
(esempio delle due palline di plastilina)
Periodo operatorio concreto
Operazioni logico-aritmetica
• Operazioni di seriazione (bastoncini)
• Operazione di numerazione (corrispondenze
bottiglie e bicchieri)
• Operazione di classificazione (perle blu e perle
di legno)
Periodo operatorio concreto
Operazioni logico-aritmetica
Sono di più i
bicchieri o le
bottiglie?
Risposta corretta
b. età > 5-6 anni
Periodo operatorio concreto
Operazioni spazio-temporali
Due pupazzi vengono fatti partire simultaneamente dal punto A e,
dopo aver percorso il tragitto fino al punto B e C, vengono fatti
fermare simultaneamente. Domanda: I due pupazzi hanno camminato
per un tempo uguale oppure uno ha camminato per più tempo?
• B. < 5 anni diceva che aveva camminato di più il pupazzo
blu� i b. non hanno la nozione astratta del tempo,
confondono il tempo con i risultati prodotto dall’azione.
• 5-7 anni � ha camminato di più il pupazzo giallo �
comprensione del rapporto tra velocità e tempo. Solo che la
velocità viene ancora valutata sulla base del risultato
dell’azione: la minor lunghezza del tragitto compiuto quindi
meno spazio = meno veloce = più tempo
• >7 anni � i due pupazzi hanno camminato lo stesso tempo
perché sono partiti e arrivati insieme� i b. non sono più
vincolati nel loro giudizio al risultato tangibile dell’azione. Se il
pupazzo blu ha fatto più strada dell’altro è perché ha
camminato più velocemente.
Periodo operatorio concreto
Operazioni spazio-temporali
Sfasamenti temporali nell’acquisizione di
diverse nozioni di conservazione
• Secondo P. lo sfasamento o decalages
dipende dai contenuti del compito che
possono ostacolare l’applicazione di
operazioni che il b. possiede.
• Il limite principale del pensiero operatorio
concreto è quello di poter utilizzare le
operazioni mentali quando si hanno di fronte
dei materiali concreti, visibili e manipolabili
• Altro importante limite: difficoltà a ragionare
su semplici ipotesi.
Periodo operatorio concreto
LIMITI
• Se non ci fosse l’aria, questo qui farebbe l’aria (riferimento ad un palloncino)
• Sì
• Perché?
• Perché c’è sempre aria nella camera
• Ma da una camera dalla quale fosse stata tolta tutta, questo qui ne farebbe?
• Sì ne farebbe
• Perché ?
• Perché resterebbe dell’aria
Periodo operatorio concreto
LIMITI
Periodo operatorio formale
12 anni fino all12 anni fino all’’adolescenzaadolescenza
Pensiero ipotetico-deduttivo
Consente di compiere operazioni logiche su premesse ipotetiche e di
ricavarne le conseguenze appropriate
Una volta individuati i potenziali fattori coinvolti in un fenomeno, li varia in
modo sistematico per verificare quali causino quel fenomeno
Stadio operatorio formale
Stadio operatorio formale
• Il pensiero diviene formale, ossia consente di
condurre ragionamenti logicamente corretti
senza la necessità di partire da un dato di
esperienza e di verificare la conclusione del
ragionamento attraverso un dato di
esperienza.
• Si afferma il primato del possibile sul reale
• Il pensiero operatorio formale è anche
ragionamento ipotetico- deduttivo �
• Permette di ricavare delle conclusioni a
partire da delle premesse.
Stadio operatorio formale
Pensiero ipotetico-deduttivo
• Individuazione delle ipotesi grazie alle operazioni di combinazioni.
• Dato un insieme di elementi, è necessario individuare tutte le possibili combinazioni che possono costituire le ipotesi di partenza (divisioni logiche)
• Una volta individuate le ipotesi esse devono essere verificate, deducendo logicamente le conseguenze che ne derivano
Stadio operatorio formale
Pensiero ipotetico-deduttivo
Compito del pendolo: date una serie di pesi, una corda appesa
ad un gancio (la lunghezza può variare e la spinta può variare,
si chiede al b. di scoprire quale di questi fattori determina la
frequenza di oscillazione del pendolo
Stadio operatorio formale
Pensiero ipotetico-deduttivo
Legge del pendolo: la frequenza
dell’oscillazione del pendolo (velocità) è
inversamente proporzionale alla
lunghezza del pendolo (aumenta
quanto più questa diminuisce)
Stadio preoperatorio� i b. pensano che dipenda solo dalla forza
con cui lanciano il pendolo
Stadio operatorio concreto � i b. sono in grado di seriare
lunghezze, pesi e slancio, tuttavia non riescono ad essere
sistematici e cambiano anche più variabili alla volta, però
capiscono che variando gli elementi cambia la velocità del
pendolo
Stadio operatorio formale � i ragazzi formulano delle ipotesi e
effettuano delle prove che consentiranno loro di confermale o
scartare le varie ipotesi
Stadio operatorio formale
Pensiero ipotetico-deduttivo
Consente di verificare se alcuni tipi di affermazioni, collegate da connettivi logici del tipo e, o, se …allora , sono vere o false
Es. la contraddizione: “il gettone che ho in mano èverde e non verde” (sempre falsa)
La tautologia: “il gettone che ho in mano è verde onon verde” (sempre vera)
La disgiunzione: tenendo in mano un gettone rosso “il gettone che ho in mano è verde o non giallo”(è vera quando una delle due proposizioni è vera)
Stadio operatorio formale
Pensiero interproposizionale
Proposizioni e analogie
Il ragazzo è adesso in grado di fare delle operazioni
sulle operazioni (pensiero alla seconda potenza)
Compito: Individua le coppie tra i seguenti
elementi: piuma, cane, uccello, pelo
Piuma –uccello, pelo-cane
Adesso unisci le coppie a due a due:
Piuma : uccello = pelo : cane
Stadio operatorio formale
Pensiero interproposizionale