Date post: | 16-Feb-2019 |
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Maria Grazia Foschino BarbaroSD Psicologia-GIADA Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII Bari
Direttore Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Cognitiva, AIPC Bari
Chiara LamuragliaAssociazione Italiana di Psicoterapia Cognitiva (AIPC Bari)
Lo sviluppo della sessualità nell'infanzia tra rischi e risorse
Corso di formazione per Pediatri
di Libera scelta
2 Dicembre 2017
Lo sviluppo della sessualità nell'infanzia tra rischi e risorse
Cosa si intende per sessualità?
Come si sviluppa ?
Quali sono i rischi ?Come accompagnare i
genitori per le problematiche della
sessualità dei figli
Componente fondamentale della vita, non solo perche garante della continuità della specie ma anche perche racchiude in se il
patrimonio dell’esperienza corporea, sensoriale, emozionale e semantica che
non osserviamo in nessuna altra dimensione
dell’esistenza
La sessualità
Funzioni
Conoscitive
Superiori
Attacca-
mento
Legame
sessuale
di coppia
Gioco
sociale
Coopera-
zione
fra pari
Competi-
zione
(rango
sociale)
Accudi-
mento
Sistema di
difesa
Sistemi
omeostatici
Sistema
predatorio
Sistema
esploratorio
Sistema
sessuale
“rettiliano”
Sistema
territoriale
controllano i comportamenti e le funzioni fisiologiche necessari al mantenimento
dell’omeostasi corporea, la ricerca del cibo e la riproduzione della specie .
regolano il nostrocomportamentointerpersonale
Cervello Rettiliano
Dimensione riproduttiva“Fare sesso a qualunque costo”
Dimensione ludica“Fare sesso, giocare, seguire qualche regola, ma non con troppe pretese”
Cervello Limbico
• Dimensione sociale • “Stare assieme costruendo un legame
affettivo e sociale”
Neocorteccia
•Dimensione semantica“fare l’amore cercare un significato nella sessualità e condividerlo con qualcuno speciale”
•Dimensione procreativa “Fare un bambino, accogliendo una nuova vita in una storia condivisa
Le dimensioni della sessualità secondo MacLean
Dimensioni della sessualità
La sessualita assume una moltitudine di sfaccettature, dalle
implicazioni socioculturali a quelle
relazionali sino a diventare prezioso
nucleo del Sè, ancora dell’identità
personale sensorialerelazionale
culturaliaffettivi
Percorso di sviluppo: normalità e patologia
Dimensione maturativa - motoria
Dimensione emotivo - relazionale
Dimensione cognitiva
La sessualità si costruisce nel corso di tutta la vita e si fonda sule prime esperienze sensoriali, tattili, olfattive, sonore e relazionali nell’ambito dei legami di attaccamento con i caregivers (centralità del legame e dell’intimità)
Stimolazioni sensoriale e scoperta del piacere
Centralità del legame, dell’intimità affettiva e
della conoscenza reciproca
Le coccole, l’accudimento, i giochi
possoni generare risposte genitali riflesse
senza tuttavia “intenzioni”sessuali
Sviluppo psicosessuale : prima infanzia
Sviluppo psicosessuale : età prescolareEsplorazione e autostimolazione delle zone genitali
Capacita di discriminare piacere e fastidio originando il piacere toccandosi
La sessualità appare come uno strumento
conoscitivo per esplorare se stesso e
l’ambiente senza alcun significato
relazionale e riproduttivo
Sviluppo psicosessuale: età scolareDubbi e curiosità sulla sessualità,
Le domande sule differenze morfologiche tra maschi e femmine, il mistero delle effusioni tra gli adulti, le
modalità del concepimento.
Dalla prospettiva di un bambino il bacio è fonte di disgusto misto a
curiosità pur se non integrabile in una categoria positiva.
L’educazione affettiva e sessuale è molto importante in questa fase
• è assolutamente normale
• forma di consolazione nei momenti di noia, stanchezza e solitudine come la suzione del
pollice, dondolarsi ...
• I maschietti generalmente traggono piacere dallo sfregamento del pene;
• Le bambine : nei primi anni di vita stringono ripetutamente le gambe in modo che i due lati
della vagina si tocchino, oppure con lo sfregamento delle parti genitali contro uno
spigolo o un oggetto
• l genitori devono cercare il momento giusto per per un contatto verbale. La discrezione, la
delicatezza, la dolcezza, sono opportune come l’accettazione e il chiedersi il perché
dell’autostimolazione.
Sviluppo psicosessuale : adolescenzaSessualità condivisa e innamoramento
Esperienza di un corpo nuovo che puospaventare ma che stuzzica la voglia di conoscere le prerogative erotiche della
sessualità adulta attraverso la masturbazione
Integrazione della dimensione riproduttiva, ludica con quella
semantica orientando l’innamoramento e la ricerca di
relazioni affettive.
Imparare ad amare in una prospettiva lontana dal fastfood del sesso
Gli adolescenti e il sesso
La verginità? una macchia della quale “doversi
sbarazzare per non essere emarginati”
la sessualità come una “pratica” slegata dai
sentimenti, ma connessa ad “una questione di
immagine”.
• i rapporti sessuali?una piccola trasgressione
simile a fumare di nascosto dai genitori e
•
Età del primo rapporto sessuale (8° Rapporto nazionale sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza)
Eurispes e Telefono Azzurro su 2.470 adolescenti italiani tra i 12 e i 19 anni
• oltre la metà degli intervistati aveva avuto il primo rapporto sessuale completo prima dei 16 anni.
• In particolare, il 38,4% ha avuto il primo rapporto sessuale tra i 14 e i 15 anni,
• l’11,7% ancora prima, tra gli 11 e i 13 anni.
• Poco meno del 30% tra i 16 e i 17 anni,
• il 4,9% ha “aspettato” di diventare maggiorenne.
Esserevisti
Comunicare
Essere n relazione
Always on!!!!
Violenza sessuale online
CAMPANELLI d’ALLARME – disegni e/o racconti sessualmente espliciti,
inappropriati all’età;– interazione a carattere sessuale con altre
persone;– masturbazione compulsiva o introduzione di
oggetti in vagina;– disagio o rifiuto a spogliarsi per visite mediche o
attività sportive;– inibizione e preoccupazione relativa ad
argomenti sessuali;– messa in atto di precoci forme di seduzione.
Dichiarazione di Consenso in tema diabuso sessuale all’infanzia
CISMAI, 2015
“L’abuso ..si configura sempre e comunque come un attacco confusivo e destabilizzante
alla personalità del minore e al suo percorso evolutivo
e può produrre DSPT (Disturbo da Stress
PostTraumatico), acuto e/o cronico, anche con
espressione ritardata e persistente in età adulta
Per sopravvivere i bambini devono trovare strategie complesse per gestire se stessi e le proprie relazioni.
Resilienza paradossale
Centro
Regionaleper la prevenzione,
la diagnosi precoce e la cura
ruppo
nterdisciplinare
ssistenza
onne e bambini
busati
GIADA-Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico-Giovanni XXIII di Bari
CISMAI
MODELLO DI INTERVENTO
INTERDISCIPLINARE INTEGRATO
Equipe dedicata Equipe funzionale
ScuolaMagistratura
Rete referenti
GIADA-Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico-Giovanni XXIII di Bari
Servizi sociali e sanitari
LIVELLI DI INTERVENTOLinee guida regionali , 2015
III Livello
CENTRO DI
RIFERIMENTO
REGIONALE GIADA
I Livello
EQUIPE INTEGRATE
MULTIDISCIPLINARI
TERRITORIALI
II Livello
CENTRI SPECIALISTICI PER
LA CURA DEL TRAUMA
INTERPERSONALE
Identità sessuale
Sesso Biologico
Identità di
genere
Orientamento sessuale
Ruolo di genere
L’identità sessuale è una dimensione soggettiva e
personale del proprio essere sessuato.
Rappresenta l’esito di un complesso processo
denotato dall’interazione tra
aspetti biologici, psicologici,
socioculturali ed educativi.
Identità sessualeun costrutto multidimensionale
Senso intimo, profondo e soggettivo di appartenenza alle categoriesociali e culturali “maschio/femmina». Si tratta di un processo dicostruzione dalla nascita all’adolescenza.
Appartenenza ad una categoria biologica e genetica, ovveromaschio/femmina: i cromosomi sessuali, i genitali esterni, gonadi ecaratteri sessuali secondari.
Adattamento sociale alle norme comportamentali condivise su attributi econdizioni fisiche (apparenza), gesti (manierismi), tratti di personalità,vocabolario, interazioni sociali, interessi, abitudini, etc.
Attrazione emozionale, romantica e/o sessuale di un individuo indipendentemente dal genere a cui tale individuo appartiene
DISFORIA DIGENERE
TRANSESSUALISMO
Disagio affettivo/cognitivo
in relazione al genere assegnato
(alla nascita su base biologica)
Sindrome
complessa in cui
l’identità di
genere non
corrisponde al
sesso biologico
Criteri diagnostici per la diagnosi di Disforia di Genere (DSM V) – ADOLESCENTI E ADULTI
A. Una marcata incongruenza tra il genere esperito/espresso da un individuo e il genere assegnato, della durata di almeno 6 mesi, che si manifesta attraverso almeno due dei seguenti criteri:
• marcata incongruenza tra il genere esperito/espresso da un individuo e le caratteristiche sessuali primarie e secondarie;
• forte desiderio di liberarsi delle proprie caratteristiche sessuali primarie e/o secondarie;
• forte desiderio per le caratteristiche sessuali primarie/secondarie del genere opposto;
• forte desiderio di appartenere al genere opposto (o a un genere alterativo);
• forte desiderio di essere trattato come appartenente al genere opposto (o a un genere alterativo);
• forte convinzione di avere i sentimenti e le reazioni tipici del genere opposto (o di un genere alterativo)
B. La condizione è associata a sofferenza clinicamente significativa o a compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre importanti aree.
Nei bambini:
A. Una marcata incongruenza tra il genere esperito/espresso da un individuo e il genereassegnato, della durata di almeno 6 mesi, che si manifesta attraverso almeno sei dei seguenticriteri:
1. Desiderio di appartenere al genere opposto;
2. nei maschi preferenza di travestimento, nelle femmine insistenza nell’indossare abitimaschili;
3. forti e persistenti preferenze per i ruoli del sesso opposto nei giochi di simulazione ofantasia;
4. Forte preferenza per giocattoli, giochi o attività stereotipicamente praticati dal genereopposto;
5. Forte preferenza per compagni di gioco del genere opposto;
6. nei maschi forte rifiuto per giocattoli, giochi o attività tipicamente maschili, nellefemmine forte rifiuto per giocattoli, giochi o attività tipicamente femminili;
7. Forte avversione per la propria anatomia sessuale;
8. Forte desiderio per caratteristiche sessuali corrispondenti al genere esperito.
B. La condizione è associata a sofferenza clinicamente significativa o a compromissione delfunzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre importanti aree.
Senso intimo, profondo e soggettivo di appartenenza alle categoriesociali e culturali “maschio/femmina». Si tratta di un processo dicostruzione dalla nascita all’adolescenza.
Appartenenza ad una categoria biologica e genetica, ovveromaschio/femmina: i cromosomi sessuali, i genitali esterni, gonadi ecaratteri sessuali secondari.
Adattamento sociale alle norme comportamentali condivise su attributi econdizioni fisiche (apparenza), gesti (manierismi), tratti di personalità,vocabolario, interazioni sociali, interessi, abitudini, etc.
Attrazione emozionale, romantica e/o sessuale di un individuo indipendentemente dal genere a cui tale individuo appartiene
Senso intimo, profondo e soggettivo di appartenenza alle categoriesociali e culturali “maschio/femmina». Si tratta di un processo dicostruzione dalla nascita all’adolescenza.
Appartenenza ad una categoria biologica e genetica, ovveromaschio/femmina: i cromosomi sessuali, i genitali esterni, gonadi ecaratteri sessuali secondari.
Adattamento sociale alle norme comportamentali condivise su attributi econdizioni fisiche (apparenza), gesti (manierismi), tratti di personalità,vocabolario, interazioni sociali, interessi, abitudini, etc.
Attrazione emozionale, romantica e/o sessuale di un individuo indipendentemente dal genere a cui tale individuo appartiene
Intersessualità: il terzo sesso
Varietà di condizioniche portano a unosviluppo atipico dellecaratteristichesessuali: tali condizionipossono comportareanomalie dei genitaliesterni, degli organiriproduttivi interni, deicromosomi sessuali odegli ormoni sessuali
Senso intimo, profondo e soggettivo di appartenenza alle categoriesociali e culturali “maschio/femmina». Si tratta di un processo dicostruzione dalla nascita all’adolescenza.
Appartenenza ad una categoria biologica e genetica, ovveromaschio/femmina: i cromosomi sessuali, i genitali esterni, gonadi ecaratteri sessuali secondari.
Adattamento sociale alle norme comportamentali condivise su attributi econdizioni fisiche (apparenza), gesti (manierismi), tratti di personalità,vocabolario, interazioni sociali, interessi, abitudini, etc.
Attrazione emozionale, romantica e/o sessuale di un individuo indipendentemente dal genere a cui tale individuo appartiene
La derubricazione dell’omosessualità dal DSM il 17 maggio 1990
• "variante naturale normale e positiva della sessualità umana" American Psychological Association
• "variante naturale del comportamento umano".
Organizzazione Mondiale della Sanità
L’omosessualità
Esperienza molto stressante e lacerante Molti genitori ricordano il momento in cui hanno parlato con il
proprio figlio del suo orientamento sessuale o dei comportamenti sessuali come un momento fondamentale: una frattura, una rinascita come “genitori”
PROCESSO SISTEMICO che coinvolge sempre la famiglia: IMPRESA EVOLUTIVA CONGIUNTA
Esiti incerti, non definibili a priori, ma mediati da risorse preesistenti o meno all’interno della famiglia.
Processo che porta con se “generalmente” numerosi benefici per il giovane e per la famiglia.
Coming out come compito di sviluppo
Morales (1990) e La Sala (2010) propongono il seguente modello:
Modelli Familiari di Adattamento al coming out
STADIO II. PRE-COMIN OUT
STADIO III. IMPATTO / SCOPERTA
STADIO IV. ADATTAMENTO
FAMILIARE
STADIO V. INTEGRAZIONE
STADIO I. CONSAPEVOLEZZA SUBLIMINALE
"educare alla sessualità significaaiutare bambini e adolescenti acompiere il loro percorso conpositività e naturalezza".Senza timori, nemmeno per gli adulti.
Educazione affettiva e sessuale da parte dei genitori
Bambine e bambini, ragazze e ragazzi
hanno bisogno di buoni esempi e
dialoghi sereni con gli adulti di
riferimento per costruire competenze
affettive.
E’ necessario aprire uno spazio di
crescita e di condivisione, una "stanza
degli affetti" dove bambine e bambini,
ragazze e ragazzi possono raccontare
esperienze, chiedere aiuto, porredomande agli adulti.
■ Chiarezza comunicativa
■ Clima sereno
■ capacità di rispondere
alle domande fatte
chiedendo feed back e
spesso domandando a
chi ci interroga di
fornire egli stesso una
risposta alla domanda
che ha appena rivolto
all’adulto.
Condivisione e Rispetto
•Condividere con i figli fantasie e giochi •Creare un contesto sereno di dialogo •Esplicitare le proprie preoccupazioni
AI PIU’ PICCOLI (4-10 ANNI)
• Rispondere con sincerità e semplicità alle tipiche curiositàinnocenti dei più piccoli
• Procurarsi un bel libro illustrato per spiegare procreazione,nascita, differenze tra maschi e femmine
• Insegnare il rispetto per il proprio corpo e quello altrui ed afidarsi delle proprie percezioni (non fare ciò che non sidesidera)
AI RAGAZZI (11-18 ANNI)
• Esprimere apertura e disponibilità al dialogo proponendosicome interlocutori complici ed autorevoli
• Se rifiutano il dialogo: facilitare l’accesso ad altre risorse(libri, consultorio, etc…)
• Mantenere una conversazione franca in merito all’utilizzo diinternet
• Affrontare con delicatezza il tema dei primi rapportisessuali (responsabilità e rispetto per se ed il partner)
• Non diventare intrusivi• Non trascurare l’importanza dei temi affettivi e relazionali• Dare il buon esempio: prendersi cura della relazione
all’interno della coppia genitoriale.
Contatti mail
Contatto Skype: giadainfanzia
Sito web:
www.giadainfanzia.i
t
Grazie
GIADA-Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico-Giovanni XXIII di Bari
Sito web:
www.giadainfanzia.it
Contatti mail
080’5596601
0805596827
Info e contatti
ASSOCIAZIONE ITALIANA
di PSICOTERAPIA COGNITVA
A.I.P.C — BARI
371 3837962(lun-ven 10-13 · 16-19)