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Lo sviluppo della sessualità nell'infanzia tra rischi e ... · Percorso di sviluppo: normalità e...

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Maria Grazia Foschino Barbaro SD Psicologia-GIADA Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII Bari Direttore Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Cognitiva, AIPC Bari Chiara Lamuraglia Associazione Italiana di Psicoterapia Cognitiva (AIPC Bari) Lo sviluppo della sessualità nell'infanzia tra rischi e risorse Corso di formazione per Pediatri di Libera scelta 2 Dicembre 2017
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Maria Grazia Foschino BarbaroSD Psicologia-GIADA Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII Bari

Direttore Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Cognitiva, AIPC Bari

Chiara LamuragliaAssociazione Italiana di Psicoterapia Cognitiva (AIPC Bari)

Lo sviluppo della sessualità nell'infanzia tra rischi e risorse

Corso di formazione per Pediatri

di Libera scelta

2 Dicembre 2017

Lo sviluppo della sessualità nell'infanzia tra rischi e risorse

Cosa si intende per sessualità?

Come si sviluppa ?

Quali sono i rischi ?Come accompagnare i

genitori per le problematiche della

sessualità dei figli

Componente fondamentale della vita, non solo perche garante della continuità della specie ma anche perche racchiude in se il

patrimonio dell’esperienza corporea, sensoriale, emozionale e semantica che

non osserviamo in nessuna altra dimensione

dell’esistenza

La sessualità

SIS

TE

MI

MO

TIV

AZ

ION

AL

I

Attacco, fuga, predazione

Funzioni

Conoscitive

Superiori

Attacca-

mento

Legame

sessuale

di coppia

Gioco

sociale

Coopera-

zione

fra pari

Competi-

zione

(rango

sociale)

Accudi-

mento

Sistema di

difesa

Sistemi

omeostatici

Sistema

predatorio

Sistema

esploratorio

Sistema

sessuale

“rettiliano”

Sistema

territoriale

controllano i comportamenti e le funzioni fisiologiche necessari al mantenimento

dell’omeostasi corporea, la ricerca del cibo e la riproduzione della specie .

regolano il nostrocomportamentointerpersonale

Cervello Rettiliano

Dimensione riproduttiva“Fare sesso a qualunque costo”

Dimensione ludica“Fare sesso, giocare, seguire qualche regola, ma non con troppe pretese”

Cervello Limbico

• Dimensione sociale • “Stare assieme costruendo un legame

affettivo e sociale”

Neocorteccia

•Dimensione semantica“fare l’amore cercare un significato nella sessualità e condividerlo con qualcuno speciale”

•Dimensione procreativa “Fare un bambino, accogliendo una nuova vita in una storia condivisa

Le dimensioni della sessualità secondo MacLean

Dimensioni della sessualità

La sessualita assume una moltitudine di sfaccettature, dalle

implicazioni socioculturali a quelle

relazionali sino a diventare prezioso

nucleo del Sè, ancora dell’identità

personale sensorialerelazionale

culturaliaffettivi

Predisposizione innata all’interazione socialeNEONATO COME ESSERE SOCIALE

Sistemi

motivazionali

Percorso di sviluppo: normalità e patologia

Dimensione maturativa - motoria

Dimensione emotivo - relazionale

Dimensione cognitiva

La sessualità si costruisce nel corso di tutta la vita e si fonda sule prime esperienze sensoriali, tattili, olfattive, sonore e relazionali nell’ambito dei legami di attaccamento con i caregivers (centralità del legame e dell’intimità)

Il Sé corporeo : rappresentazione di Se

intorno ai 18 mesi

Stimolazioni sensoriale e scoperta del piacere

Centralità del legame, dell’intimità affettiva e

della conoscenza reciproca

Le coccole, l’accudimento, i giochi

possoni generare risposte genitali riflesse

senza tuttavia “intenzioni”sessuali

Sviluppo psicosessuale : prima infanzia

Sviluppo psicosessuale : età prescolareEsplorazione e autostimolazione delle zone genitali

Capacita di discriminare piacere e fastidio originando il piacere toccandosi

La sessualità appare come uno strumento

conoscitivo per esplorare se stesso e

l’ambiente senza alcun significato

relazionale e riproduttivo

Sviluppo psicosessuale: età scolareDubbi e curiosità sulla sessualità,

Le domande sule differenze morfologiche tra maschi e femmine, il mistero delle effusioni tra gli adulti, le

modalità del concepimento.

Dalla prospettiva di un bambino il bacio è fonte di disgusto misto a

curiosità pur se non integrabile in una categoria positiva.

L’educazione affettiva e sessuale è molto importante in questa fase

• è assolutamente normale

• forma di consolazione nei momenti di noia, stanchezza e solitudine come la suzione del

pollice, dondolarsi ...

• I maschietti generalmente traggono piacere dallo sfregamento del pene;

• Le bambine : nei primi anni di vita stringono ripetutamente le gambe in modo che i due lati

della vagina si tocchino, oppure con lo sfregamento delle parti genitali contro uno

spigolo o un oggetto

• l genitori devono cercare il momento giusto per per un contatto verbale. La discrezione, la

delicatezza, la dolcezza, sono opportune come l’accettazione e il chiedersi il perché

dell’autostimolazione.

Sviluppo psicosessuale : adolescenzaSessualità condivisa e innamoramento

Esperienza di un corpo nuovo che puospaventare ma che stuzzica la voglia di conoscere le prerogative erotiche della

sessualità adulta attraverso la masturbazione

Integrazione della dimensione riproduttiva, ludica con quella

semantica orientando l’innamoramento e la ricerca di

relazioni affettive.

Imparare ad amare in una prospettiva lontana dal fastfood del sesso

Gli adolescenti e il sesso

La verginità? una macchia della quale “doversi

sbarazzare per non essere emarginati”

la sessualità come una “pratica” slegata dai

sentimenti, ma connessa ad “una questione di

immagine”.

• i rapporti sessuali?una piccola trasgressione

simile a fumare di nascosto dai genitori e

Età del primo rapporto sessuale (8° Rapporto nazionale sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza)

Eurispes e Telefono Azzurro su 2.470 adolescenti italiani tra i 12 e i 19 anni

• oltre la metà degli intervistati aveva avuto il primo rapporto sessuale completo prima dei 16 anni.

• In particolare, il 38,4% ha avuto il primo rapporto sessuale tra i 14 e i 15 anni,

• l’11,7% ancora prima, tra gli 11 e i 13 anni.

• Poco meno del 30% tra i 16 e i 17 anni,

• il 4,9% ha “aspettato” di diventare maggiorenne.

Sessualizzazione traumatica

CAMPANELLI d’ALLARME – disegni e/o racconti sessualmente espliciti,

inappropriati all’età;– interazione a carattere sessuale con altre

persone;– masturbazione compulsiva o introduzione di

oggetti in vagina;– disagio o rifiuto a spogliarsi per visite mediche o

attività sportive;– inibizione e preoccupazione relativa ad

argomenti sessuali;– messa in atto di precoci forme di seduzione.

Dichiarazione di Consenso in tema diabuso sessuale all’infanzia

CISMAI, 2015

“L’abuso ..si configura sempre e comunque come un attacco confusivo e destabilizzante

alla personalità del minore e al suo percorso evolutivo

e può produrre DSPT (Disturbo da Stress

PostTraumatico), acuto e/o cronico, anche con

espressione ritardata e persistente in età adulta

,

Per sopravvivere i bambini devono trovare strategie complesse per gestire se stessi e le proprie relazioni.

Resilienza paradossale

Centro

Regionaleper la prevenzione,

la diagnosi precoce e la cura

ruppo

nterdisciplinare

ssistenza

onne e bambini

busati

GIADA-Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico-Giovanni XXIII di Bari

CISMAI

MODELLO DI INTERVENTO

INTERDISCIPLINARE INTEGRATO

Equipe dedicata Equipe funzionale

ScuolaMagistratura

Rete referenti

GIADA-Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico-Giovanni XXIII di Bari

Servizi sociali e sanitari

LIVELLI DI INTERVENTOLinee guida regionali , 2015

III Livello

CENTRO DI

RIFERIMENTO

REGIONALE GIADA

I Livello

EQUIPE INTEGRATE

MULTIDISCIPLINARI

TERRITORIALI

II Livello

CENTRI SPECIALISTICI PER

LA CURA DEL TRAUMA

INTERPERSONALE

Identità sessuale

Sesso Biologico

Identità di

genere

Orientamento sessuale

Ruolo di genere

L’identità sessuale è una dimensione soggettiva e

personale del proprio essere sessuato.

Rappresenta l’esito di un complesso processo

denotato dall’interazione tra

aspetti biologici, psicologici,

socioculturali ed educativi.

Identità sessualeun costrutto multidimensionale

Senso intimo, profondo e soggettivo di appartenenza alle categoriesociali e culturali “maschio/femmina». Si tratta di un processo dicostruzione dalla nascita all’adolescenza.

Appartenenza ad una categoria biologica e genetica, ovveromaschio/femmina: i cromosomi sessuali, i genitali esterni, gonadi ecaratteri sessuali secondari.

Adattamento sociale alle norme comportamentali condivise su attributi econdizioni fisiche (apparenza), gesti (manierismi), tratti di personalità,vocabolario, interazioni sociali, interessi, abitudini, etc.

Attrazione emozionale, romantica e/o sessuale di un individuo indipendentemente dal genere a cui tale individuo appartiene

DISFORIA DIGENERE

TRANSESSUALISMO

Disagio affettivo/cognitivo

in relazione al genere assegnato

(alla nascita su base biologica)

Sindrome

complessa in cui

l’identità di

genere non

corrisponde al

sesso biologico

Criteri diagnostici per la diagnosi di Disforia di Genere (DSM V) – ADOLESCENTI E ADULTI

A. Una marcata incongruenza tra il genere esperito/espresso da un individuo e il genere assegnato, della durata di almeno 6 mesi, che si manifesta attraverso almeno due dei seguenti criteri:

• marcata incongruenza tra il genere esperito/espresso da un individuo e le caratteristiche sessuali primarie e secondarie;

• forte desiderio di liberarsi delle proprie caratteristiche sessuali primarie e/o secondarie;

• forte desiderio per le caratteristiche sessuali primarie/secondarie del genere opposto;

• forte desiderio di appartenere al genere opposto (o a un genere alterativo);

• forte desiderio di essere trattato come appartenente al genere opposto (o a un genere alterativo);

• forte convinzione di avere i sentimenti e le reazioni tipici del genere opposto (o di un genere alterativo)

B. La condizione è associata a sofferenza clinicamente significativa o a compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre importanti aree.

Nei bambini:

A. Una marcata incongruenza tra il genere esperito/espresso da un individuo e il genereassegnato, della durata di almeno 6 mesi, che si manifesta attraverso almeno sei dei seguenticriteri:

1. Desiderio di appartenere al genere opposto;

2. nei maschi preferenza di travestimento, nelle femmine insistenza nell’indossare abitimaschili;

3. forti e persistenti preferenze per i ruoli del sesso opposto nei giochi di simulazione ofantasia;

4. Forte preferenza per giocattoli, giochi o attività stereotipicamente praticati dal genereopposto;

5. Forte preferenza per compagni di gioco del genere opposto;

6. nei maschi forte rifiuto per giocattoli, giochi o attività tipicamente maschili, nellefemmine forte rifiuto per giocattoli, giochi o attività tipicamente femminili;

7. Forte avversione per la propria anatomia sessuale;

8. Forte desiderio per caratteristiche sessuali corrispondenti al genere esperito.

B. La condizione è associata a sofferenza clinicamente significativa o a compromissione delfunzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre importanti aree.

Conseguenze funzionali

Ansia

depressione

Dist. Comportamento dirompente, del controllo

impulsi

“Norme in materia di rettificazione di attribuzione di sesso” legge n.164 del 14 aprile 1982 -

Senso intimo, profondo e soggettivo di appartenenza alle categoriesociali e culturali “maschio/femmina». Si tratta di un processo dicostruzione dalla nascita all’adolescenza.

Appartenenza ad una categoria biologica e genetica, ovveromaschio/femmina: i cromosomi sessuali, i genitali esterni, gonadi ecaratteri sessuali secondari.

Adattamento sociale alle norme comportamentali condivise su attributi econdizioni fisiche (apparenza), gesti (manierismi), tratti di personalità,vocabolario, interazioni sociali, interessi, abitudini, etc.

Attrazione emozionale, romantica e/o sessuale di un individuo indipendentemente dal genere a cui tale individuo appartiene

Ruolo di genere

Senso intimo, profondo e soggettivo di appartenenza alle categoriesociali e culturali “maschio/femmina». Si tratta di un processo dicostruzione dalla nascita all’adolescenza.

Appartenenza ad una categoria biologica e genetica, ovveromaschio/femmina: i cromosomi sessuali, i genitali esterni, gonadi ecaratteri sessuali secondari.

Adattamento sociale alle norme comportamentali condivise su attributi econdizioni fisiche (apparenza), gesti (manierismi), tratti di personalità,vocabolario, interazioni sociali, interessi, abitudini, etc.

Attrazione emozionale, romantica e/o sessuale di un individuo indipendentemente dal genere a cui tale individuo appartiene

Intersessualità: il terzo sesso

Varietà di condizioniche portano a unosviluppo atipico dellecaratteristichesessuali: tali condizionipossono comportareanomalie dei genitaliesterni, degli organiriproduttivi interni, deicromosomi sessuali odegli ormoni sessuali

Senso intimo, profondo e soggettivo di appartenenza alle categoriesociali e culturali “maschio/femmina». Si tratta di un processo dicostruzione dalla nascita all’adolescenza.

Appartenenza ad una categoria biologica e genetica, ovveromaschio/femmina: i cromosomi sessuali, i genitali esterni, gonadi ecaratteri sessuali secondari.

Adattamento sociale alle norme comportamentali condivise su attributi econdizioni fisiche (apparenza), gesti (manierismi), tratti di personalità,vocabolario, interazioni sociali, interessi, abitudini, etc.

Attrazione emozionale, romantica e/o sessuale di un individuo indipendentemente dal genere a cui tale individuo appartiene

La derubricazione dell’omosessualità dal DSM il 17 maggio 1990

• "variante naturale normale e positiva della sessualità umana" American Psychological Association

• "variante naturale del comportamento umano".

Organizzazione Mondiale della Sanità

L’omosessualità

Esperienza molto stressante e lacerante Molti genitori ricordano il momento in cui hanno parlato con il

proprio figlio del suo orientamento sessuale o dei comportamenti sessuali come un momento fondamentale: una frattura, una rinascita come “genitori”

PROCESSO SISTEMICO che coinvolge sempre la famiglia: IMPRESA EVOLUTIVA CONGIUNTA

Esiti incerti, non definibili a priori, ma mediati da risorse preesistenti o meno all’interno della famiglia.

Processo che porta con se “generalmente” numerosi benefici per il giovane e per la famiglia.

Coming out come compito di sviluppo

Morales (1990) e La Sala (2010) propongono il seguente modello:

Modelli Familiari di Adattamento al coming out

STADIO II. PRE-COMIN OUT

STADIO III. IMPATTO / SCOPERTA

STADIO IV. ADATTAMENTO

FAMILIARE

STADIO V. INTEGRAZIONE

STADIO I. CONSAPEVOLEZZA SUBLIMINALE

Il Coming out in famiglia

"educare alla sessualità significaaiutare bambini e adolescenti acompiere il loro percorso conpositività e naturalezza".Senza timori, nemmeno per gli adulti.

Educazione affettiva e sessuale da parte dei genitori

Bambine e bambini, ragazze e ragazzi

hanno bisogno di buoni esempi e

dialoghi sereni con gli adulti di

riferimento per costruire competenze

affettive.

E’ necessario aprire uno spazio di

crescita e di condivisione, una "stanza

degli affetti" dove bambine e bambini,

ragazze e ragazzi possono raccontare

esperienze, chiedere aiuto, porredomande agli adulti.

■ Chiarezza comunicativa

■ Clima sereno

■ capacità di rispondere

alle domande fatte

chiedendo feed back e

spesso domandando a

chi ci interroga di

fornire egli stesso una

risposta alla domanda

che ha appena rivolto

all’adulto.

Condivisione e Rispetto

•Condividere con i figli fantasie e giochi •Creare un contesto sereno di dialogo •Esplicitare le proprie preoccupazioni

AI PIU’ PICCOLI (4-10 ANNI)

• Rispondere con sincerità e semplicità alle tipiche curiositàinnocenti dei più piccoli

• Procurarsi un bel libro illustrato per spiegare procreazione,nascita, differenze tra maschi e femmine

• Insegnare il rispetto per il proprio corpo e quello altrui ed afidarsi delle proprie percezioni (non fare ciò che non sidesidera)

AI RAGAZZI (11-18 ANNI)

• Esprimere apertura e disponibilità al dialogo proponendosicome interlocutori complici ed autorevoli

• Se rifiutano il dialogo: facilitare l’accesso ad altre risorse(libri, consultorio, etc…)

• Mantenere una conversazione franca in merito all’utilizzo diinternet

• Affrontare con delicatezza il tema dei primi rapportisessuali (responsabilità e rispetto per se ed il partner)

• Non diventare intrusivi• Non trascurare l’importanza dei temi affettivi e relazionali• Dare il buon esempio: prendersi cura della relazione

all’interno della coppia genitoriale.

Contatti mail

[email protected]

Contatto Skype: giadainfanzia

Sito web:

www.giadainfanzia.i

t

Grazie

GIADA-Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico-Giovanni XXIII di Bari

Sito web:

www.giadainfanzia.it

Contatti mail

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080’5596601

0805596827

Info e contatti

ASSOCIAZIONE ITALIANA

di PSICOTERAPIA COGNITVA

A.I.P.C — BARI

371 3837962(lun-ven 10-13 · 16-19)

[email protected]


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