LO SVILUPPO DI COMUNITA’ NELCITTADELLA - LUBIANA
SETTEMBRE 2012 – SETTEMBRE 20153 ANNI DI ATTIVITA’ SPERIMENTALE COME
OBIETTIVI
Potenziare e avviare processi di sviluppo di comunità
nella zona Cittadella/Lubiana
per aumentare le risorse relazionali delle persone
contro la vulnerabilità socio-economica
Nello specifico gli obiettivi sono:
promuovere opportunità e servizi già presenti sui territori ad opera delle organizzazioni della rete;
favorire la nascita di nuove relazioni fiduciarie tra le persone che vivono nel medesimo quartiere;
favorire azioni spontanee di “buon vicinato” tra le persone agganciate e azioni di auto-promozione
dei soggetti o nuclei in difficoltà;
reclutare nuovi volontari per potenziare il supporto alle persone in difficoltà nei territori oggetto del
progetto;
favorire la nascita di associazioni/consulte di quartiere che si interfaccino all’Amministrazione
Comunale per riferire i bisogni del territorio e partecipare alla pianificazione locale
IDENTITA’ DI QUARTIERE
Es. strumenti comunicativi, eventi, valorizzazione degli spazi comuni, valorizzazione della memoria storica,...
INTERVENTI A SOSTEGNO DEI VULNERABILI
-iniziative a sostegno del reddito
-iniziative a supporto della quotidianità e dei compiti di cura
-iniziative per ridurre l’isolamento
PROCESSO ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014
GRUPPI DI LAVORO
GRUPPI DI LAVORO
GRUPPI DI LAVORO
SOGGETTI COINVOLTI
• 12 organizzazioni promotrici: Ass. Ad ogni Luogo, Ass. Crescere Insieme a Parma, Ass. Fa. Ce. ONLUS, Ass. Famiglie Numerose, Ass. Futura, Ass. Kwa Dunìa, Ass. La mano di scorta, Ass. Maendeleo Italia, Ass. Bizzozzero-Cittadella Solidale, Coord. Pace e Solidarietà, Coord. Prov. le Centri Sociali Anziani e Orti, Legambiente Parma
• 8 organizzazioni partner: CIAC - Centro Immigrazione Asilo Cooperazione Internazionale, Istituto Comprensivo Pezzani-Puccini, Parrocchia del Corpus Domini, Parrocchia San Giovanni Battista, Parrocchia S. Maria Immacolata, Coop. Soc. Eidé, Azione Cattolica Corpus Domini, Scuola di Edith
• 4 esercizi commerciali
• 60 volontari + bambini e genitori coinvolti direttamente dalla scuola
• 190 contatti singoli (via posta elettronica o telefono)
LE INIZIATIVE D’AGGANCIO
Iniziative d’aggancio sulla memoria del quartiere
EVENTO “Era l’estate del 66…Mi ritorna in mente” 16.12.2012
Organizzato da un gruppo di 10 volontari, con raccolta di 65 doc fotografici e partecipazione di 60 persone (in prevalenza italiani fra 40 e 60 anni).
Per la comunità parrocchiale del Corpus Domini l’evento ha segnato l’avvio del percorso del restauro dell’abside, accompagnato da raccolta di testimonianze dei residenti e produzione di un documentario video
CORSO DI FORMAZIONE sull’intervista biografica primavera 2013
6 incontri con 10 partecipanti e coinvolgimento di 3 testimoni anziani vulnerabili
Primi appuntamenti della Bottega del fai da te
INCONTRO DI PROGETTAZIONE ALLARGATA
Sabato 05 /01/13
APPUNTAMENTI DOMENICALI X MUTUA RIPARAZIONE DI OGGETTI
a partire dal 20 /01/13 presso scuola Puccini
CONSOLIDAMENTO DI UN’APERTURA INFRASETTIMANALE presso la scuola Puccini a
partire da aprile 2013
LA BOTTEGA VIVE TANTI PERIODI DIVERSI CON PARTECIPAZIONE DITARGET E NUMERI DIVERSI (DALLE FAMIGLIE DELLE DOMENICHE INVERNALI AGLI ANZIANI SOLI DEL GIOVEDI’ POMERIGGIO – DAI GIORNI CON 20 PERSONE A QUELLI CON 3 …)
E’ LENTO IL PROCESSO DI EMERSIONE DI LEADER CHE COMPATTINO IL GRUPPO E D E’ TRAUMATICO IL PASSAGGIO DA UNA “SOCIALIZZAZIONE INDOTTA”, FACILITATA DA ESPERTI, A UNA “SOCIALIZZAZIONE SPONTANEA”: NEL SECONDO CASO AUMENTANO I RISCHI DI ESCLUSIONE E CONFLITTUALITA’
AMBIGUITA’ NELLA PERCEZIONE DELLA FIGURA DICOORDINAMENTO: E’ DENTRO O FUORI DAL GRUPPO? STIMOLA O ESEGUE? E’ IL RESPONSABILE O IL CONTROLLORE? C’E’ O NON C’E’
Incontri tematici
INCONTRI SU BILANCI FAMILIARI, EDUCAZIONE DEI FIGLI, SEPARAZIONE CONIUGALE
USATI COME VEICOLO DI INFORMAZIONI E OCCASIONI DI AGGANCIO DI PERSONE
PARTECIPANO COMPLESSIVAMENTE CIRCA 100 PERSONE CHE NON SI CONTRADDISTINGUONO COME FUTURI PROTAGONISTI DEL PROGETTO, MA COME ALONE PARTECIPATIVO
RAGGIUNGIBILE ATTRAVERSO MAILING LIST
Feste, eventi, merende di quartiere presso via Puccini, via Bizzozero, via Zarotto
PER STIMOLARE LA FREQUENTAZIONE DEL QUARTIERE DA PARTE DEI PROPRI RESIDENTI, FAR CIRCOLARE INFORMAZIONI, PROMUOVERE LA RICERCA DI VOLONTARI,
SPERIMENTARE IL LAVORO DI SQUADRA FRA I NUOVI VOLONTARI E
CREARE SENSO DI APPARTENENZA A UN PROGETTO
Mi ritorna in menteUN PROGRAMMA DI INCONTRI PER STIMOLARE IL RAPPORTO FRA GIOVANI E ANZIANI,
AUTOCTONI E IMMIGRATI E AUMENTARE LA COESIONE SOCIALE
Percorso didattico aule 5° delle Scuole Pezzani ed Edith
Passeggiate serali in quartiere con serata finale
Ideazione video per l’anno 2015DIFFICOLTA’ RISCONTRATE: NELLE PROPOSTE RIVOLTE AD ADULTI E’ MANCATA LA PARTECIPAZIONE DI
CITTADINI IMMIGRATI ; ATTRAVERSO QUESTA AZIONE NON SONO STATE COSTRUITE RELAZIONI SIGNIFICATIVE E DI LUNGO TERMINE CON ANZIANUI VULNERABILI
Campagna di ricerca volontari
29 persone in 12 mesi sono state agganciate
attraverso l’orientamento al volontariato che si è
mostrato utile strumento per intercettare persone
sole o disoccupate (lievemente vulnerabili).
Advocacy del volontariato
Per opera di Ass. Crescere Insieme a Parma, dal gruppo pilota di Prove
di Comunità è iniziata la riflessione che ha portato alla costituzione del
Registro comunale sulla Bigenitorialità, per garantire l’arrivo delle
comunicazioni istituzionali al doppio domicilio dei minori con genitori
separati
IL CONSOLIDAMENTO
Bottega del fai da teLUOGO DI SOCIALIZZAZIONE E LAVORO MANUALE OSPITATO DALLA SCUOLA PUCCINI
VISSUTO DA PERSONE INTERNE ED ESTERNE AL CIRCUITO SCOLASTICO.AVVIO CURATO DAL PROGETTO COME INIZIATIVA DI AGGANCIO; OGGI SPAZIO
AUTOGESTITO DA UN GRUPPO DI CIRCA 10 PERSONE
L’Ortogiardino di via Puccini
UNA PORZIONE DI PARCO PUBBLICO AFFIDATO ALLA GESTIONE DELL’I.C. PUCCINI DOVE ALUNNI E MAESTRE COLTIVANO FIORI, ORTAGGI E ALBERI DA FRUTTO CON
L’AIUTO DI VOLONTARI ESTERNI AL CONTESTO SCOLASTICO
Un prodotto non visibile: database di organizzazioni e singoli cittadini
200 persone che hanno fornito un recapito e qualche dato personale, possibili
riferimenti per incrociare bisogni e risorse (gruppo pilota + singoli cittadini)
di questi 60 sono volontari attivi in modo continuativo o saltuario
di questi 42 sono vulnerabili/vulnerati per
• Bassa integrazione + basso reddito (o disoccupazione) – 18
• Solitudine – 13
• Carico familiare per disabilità – 5
• Disoccupazione/sottoccupazione – 5
• Disagio - 1
molti altri si percepiscono vulnerabili, ma non disponiamo di dati oggettivi
Un prodotto immaginato:Comunità/Scuola Puccini
Un’idea che sta circolando nell’I.C. Puccini:
la costituzione di una ODV che fornisca un “cappello” formale alle iniziative nate nell’ambito delle scuole e di Prove di
Comunità per garantirne la continuità nel tempo e sviluppare l’osmosi fra scuola e territorio
Ciò che abbiamo imparato(successi e insuccessi)
• SERVE TEMPO perché le persone stringano una relazione con te e fra loro, perché si approprino di un’idea o di un luogo, perché accettino di fare senza di te
• C’E’ CHI RESTA PER SEMPRE E CHI PER UN BREVE PERIODO (punti di riferimento contro la solitudine cronica o appigli momentanei per periodi neri)
• NELLA DINAMICA SOCIALE LASCIATA ALLA SUA SPONTANEITA’ ALCUNI RESTANO ESCLUSI (lo sviluppo di comunità non è per tutti, l’emarginato rischia di rimanere
escluso fra persone che si percepiscono “alla pari”)
• IL VALORE DEL PASSAPAROLA per il mutuo aiuto verso ignoti (il caso di G.)
• L’IMPORTANZA DI DIFFONDERE UN IMMAGINARIO ANTIDEPRESSIVO CONTRO LA PERDITA DI SENSO E DI FIDUCIA (il caso di L. prima sola in casa e poi risorsa per
un gruppo e una scuola)
• L’IMPORTANZA DEI LEADER - DEGLI STACANOVISTI – DI CHI SI DEDICA ALLA RELAZIONE CON IL SORRISO perché nascano e si consolidino nuovi gruppi
• CIO’ CHE E’ STATO COSTRUITO NEL TEMPO PUO’ DISFARSI IN UN ATTIMO
4 livelli di prodotto: il caso della
Bottega del fai da te
1. Visibile ( es. la produzione dei costumi di carnevale col conseguente risparmio delle famiglie, la riparazione degli oggetti rotti, il recupero di materiale di scarto, la risistemazione dell’aula scolastica, i mercatini di autofinanziamento, ….)
2. Relazionale ( es. dopo alcuni mesi dall’essersi conosciute, alcune signore hanno iniziato a frequentarsi autonomamente fuori dalla Bottega, si scambiano telefonate, consigli, passaggi in auto)
3. Partecipativo (il gruppo di volontarie della Bottega del fai da te ha acquisito riconoscimento e credibilità all’interno della comunità scolastica e avanza proposte per lo sviluppo del progetto e la sistemazione dei locali scolastici … la più combattiva chiede di incontrare il Sindaco per aiutare la scuola ….)
4. Interiore (alcune frasi suggerite nel privato lasciano intendere quanto sia importante questo contesto per alcune persone che lo frequentano abitualmente: dopo la perdita di persone care o di un lavoro, il sentire di lavorare con altri per il bene collettivo può fornire un nuovo senso alla vita)
COME ABBIAMO PROSEGUITO NEL 2015 • Costituzione formale dell’ODV ComunitàScuola-Puccini
(16 marzo 2015). La coordinatrice non fornisce più supporto operativo come nei due anni precedenti, ma si occupa di monitoraggio, supporto comunicativo e supp. progettuale di Ortogiardino di via Puccini, Bottega del fai da te, raccolta fondi per famiglie della scuola.
• Avvio dell’Operazione Bizzozero, cioè un processo di
coinvolgimento e attivazione di famiglie di diversa estrazione socio-economica e diversa cultura attorno al Parco del Dono. Attualmente l’aggancio delle persone ruota attorno alla proposta della cura e manutenzione dell’area verde e dell’organizzazione di feste di quartiere con Mercatino da due soldi
• Docufilm con interviste di gruppo sulla memoria del quartiere
• Sostegno al gruppo informale Fruttorti che realizza orti e
frutteti condivisi nella zona di via Picasso e del Laboratorio Famiglia Al Portico
• Incontri pubblici sul tema dello sviluppo di comunità derivante da esperienze di rigenerazione urbana
• Avvio del più ampio processo
ACCORDI DI COMUNITA’ - ipotesi di processo
Sperimentazione di una forma organizzativa che aiuti le famiglie nella conciliazione dei tempi di cura e lavoro e aumenti le possibilità occupazionali dei
disoccupati o sottooccupati agganciati
Rete e azioni tavolo Lubiana
sui giovani
Rete e azioni Prove di
Comunità
Rete e azioni Tavolo di
quartiere sulla fragilità
GLI ATTORI DEL PROGETTO
RETE PROVE DI COMUNITA’: Ass. Ad ogni Luogo, Ass. Comunità/Scuola Puccini, Ass. Crescere Insieme a Parma, Ass. Fa.Ce. ONLUS, Ass. Famiglie Numerose, Ass. Futura, Ass. Kwa Dunìa, Ass. La mano di scorta, Ass. Maendeleo Italia, Ass. Bizzozzero-Cittadella Solidale, Coord. Pace e Solidarietà, Coord. Prov.le Centri Sociali Anziani e Orti, Gruppo informale Fruttorti, Legambiente Parma, CIAC -Centro Immigrazione Asilo Cooperazione Int., Istituto Comprensivo Pezzani-Puccini, Parrocchia del Corpus Domini, Parrocchia San Giovanni Battista, Parrocchia S. Maria Immacolata, Coop. Soc. Eidé, Coop. Soc. Terra dei Colori, Azione Cattolica Corpus Domini, Scuola di Edith, Centro per le famiglie del Comune di Parma. Convocazione e conduzione a cura di Forum Solidarietà.
TAVOLO DI QUARTIERE SULLA FRAGILITA’: parrocchie di San Lazzaro, Trasfigurazione, San Paolo, Immacolata, Corpus Domini, San Giovanni Battista, Spirito Santo e Sacro Cuore; Laboratorio Famiglia al Portico, Centro di Aiuto alla Vita, Emporio, Ist. Buon Pastore. Convocazione e conduzione a cura del polo territoriale Cittadella-Lubiana-SanLazzaro.
TAVOLO LUBIANA SUI GIOVANI: Coop. Soc. La Bula, Laboratorio Famiglie Al Portico, Centro Giovani Federale, Unità di Strada Sert Ausl Parma, Coop. Terra dei Colori. Convocazione e conduzione a cura del polo territoriale Cittadella-Lubiana-SanLazzaro.