Date post: | 16-Feb-2019 |
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PORTABILITA': peso solo 10,3 Kg, tutto è contenuto in una valigia 48 ore pronta all’uso;
UNICITA': nessun altro dispositivo elettromedicale lavora ad ALTE FREQUENZE 2, 4, o 8 MHz
DUTTILITA': può essere utilizzato sia in ambiente sanitario che in itinere, vista la vera trasportabilità (certificazione!);
SEMPLICITA': - nessun bisogno di creme o gel conduttivi D’USO - piastra di ritorno che non necessita di
manutenzione né contatto epidermico col paziente;
- NON abbisogna di un apporto meccanico da parte dell’operatore;
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Pronexibus Un prodotto dalle caratteristiche uniche
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Alte frequenze impostate LF: 2 MHz: con particolari armoniche MF: 4 MHz: con particolari armoniche HF: 8 MHz: con particolari armoniche Ogni frequenza ha le sue armoniche Dato lo stimolo asincrono, non producono l’inibizione Wedensky(a) (Se durante la stimolazione uno o più impulsi si verificano nel periodo refrattario, la ripolarizzazione della fibra nervosa entro tale periodo sarà più difficile à una stimolazione continua con medie frequenze può causare l'inibizione della reazione o un blocco completo per tutta la durata della stimolazione).
Pronexibus Frequenze di lavoro
MF medie
frequenze
LF basse
frequenze
HF alte
frequenze
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Pronexibus Effetti cellulari
Momentanea deformazione della cellula, dovuta all'erogazione di alte frequenze con un'energia minore del legame molecolare
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La biostimolazione grazie alle movimentazioni energetiche endocellulari e alla dissipazione controllata dell’energia termica prodotta dalle alte frequenze controllate, consente: • una iperemia capillare e pericapillare, • un aumento della riossigenazione dei tessuti, • una accelerazione del drenaggio linfatico, • un aumento del flusso in aree subischemiche soggette a danno biologico.
Pronexibus Effetti tissutali
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I campi elettromagnetici ad alta frequenza controllata modificano all'interno di materiali biologici le condizioni di mobilità delle specie ioniche e polari presenti ed alterano le condizioni di equilibrio dei legami chimici. In particolare sono in grado di agire sulle membrane cellulari e sul flusso degli ioni calcio, con conseguenti modificazioni della concentrazione intra ed extracellulare di tale ione.
Pronexibus Effetti tissutali
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Gli effetti termici locali di queste metodiche sui tessuti molli riportati comprendono: • un aumento dell'estensibilità di fibre collagene2. • un effetto analgesico per aumento della soglia del
dolore3. • un'azione ipotonica per la riduzione dell'estensione
della ricettività nei fusi muscolari4. • un maggiore flusso regionale di sangue5.
Pronexibus Effetti tissutali
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Le proprietà di riscaldamento profondo delle radiofrequenze a 8 MHz sono utilizzate nel trattamento del dolore nei tumori. Studi su tumori colon-rettali6 e polmonari7.
Pronexibus Effetti tissutali
D o v u t o a l l a capacità di calore d i e l e v a r e l a s o g l i a d e l dolore8, alterare v e l o c i t à d i c o n d u z i o n e n e r v o s a 9 e l a f r e q u e n z a d i scarica dei fusi neuromuscolari10
Effetto antiedemigeno
D o v u t o a l l ' a u m e n t o d e l c o n s u m o d i o s s i g e n o d a parte dei tessuti11 Teoricamente più s o s t a n z e nutritive saranno disponibili per la promozione della g u a r i g i o n e tessutale12
D o v u t o al l 'aumento di temperatura che p r o v o c a vascolarizzazione e q u i n d i maggiore stimolo a l d r e n e g g i o linfatico.
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Pronexibus Effetti tissutali
Effetto antalgico Rigenerazione tissutale
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Le disposizioni in merito alla Sicurezza ambientale sul luogo di lavoro (DLgs 9 aprile 2008 , n. 81) richiedono una ulteriore certificazione sui Campi Elettrici irradiati durante il normale impiego del dispositivo. Tale Certificazione dovrebbe essere resa disponibile dal Fabbricante a tutela anche legale del Cliente che acquista tale tipo di dispositivo e che deve misurarsi con le normative vigenti
Pronexibus Sicurezza elettromagnetica
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Pronexibus Indicazioni pratiche La schermata mostrata è una sola e consente : • Di scegliere la potenza di emissione (è espressa in J che coincide con Watt per secondo J) la potenza è espressa in percentuale della potenza massima possibile. • Di scegliere il tempo che deve avere il ciclo di emissione • Di scegliere le ripetizioni del ciclo di emissione.
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Pronexibus Indicazioni pratiche La schermata consente anche di vedere : • La lancetta FWD, che mostra la percentuale di potenza erogata • LA lancetta RL, sottostante, mostra l’energia assorbita, meno il paziente assorbe energia più sale verso la parte rossa
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Pronexibus Indicazioni pratiche Due tipologie di sonde: • Grande: potenza distribuita su una superficie più ampia, ha un’azione più superficiale, ma più estesa • Piccola : la potenza è distribuita su una superficie minore, più aggressiva, tende a lavorare a maggior profondità.
Traumi in fase acuta (distorsioni, stiramenti, entro 48 h dall'evento)
Traumi in fase subacuta (2 giorni-4 settimane) e processi infiammatori
Dolore neuropatico, spasmi muscolari, infiammazione cronica
Livello 3 moderata
sensazione di riscaldamento
(40-60 W)
Livello 2 Calore
percettibile (20-40 W)
Livello 1 Nessun effetto
termico (< 20 W)
Livello 3 Vigorosa
sensazione di riscaldamento
(60-80 W)
Edema, allungamento fibre collageniche
Pronexibus Uso clinico suggerito delle potenze
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Pronexibus Indicazioni terapeutiche
Le seguenti indicazioni sono linee guida e non protocolli da seguire strettamente.
Prime sedute (almeno 2) con HF (8 MHZ) ad alte potenze, con somministrazione di energia endo-articolare, sfruttare le finestre ottiche, evantualmente utilizzare il manipolo più piccolo per direzionare al meglio le onde ad altafrequenza nell'articolazione. Successive sedute con HF a basse Sappiamo che ricordare all’operatore di trattare le eventuali retrazioni miotendineee è superfluo, ma per un eccesso di zelo preferiamo farlo.
INDICAZIONI METODOLOGICHE
Diminuzione infiammazione intra-articolare Diminuzione dolore e recupero rom
OBIETTIVI TERAPEUTICI
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- Artrite reumatoide. - Polimiosite.
MALATTIE DEL TESSUTO CONNETTIVO
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Pronexibus Indicazioni terapeutiche
Prime sedute (almeno 2) con HF (8 MHZ) a medie potenze, è indicato non produrre troppo calore endoarticolare per evitare danni ai proteoglicani13, quindi modulare la potenza fino a feedback di calore piacevole per il paziente. Nella somministrazione di energia endo-articolare, sfruttare le finestre ottiche, eventualmente utilizzare il manipolo più piccolo per direzionare al meglio la radiofrequenza nell'articolazione. Successive sedute con HF a basse potenze Sappiamo che ricordare all’operatore di trattare le eventuali retrazioni miotendineee è superfluo, ma per un eccesso di zelo preferiamo farlo.
INDICAZIONI METODOLOGICHE
Diminuzione dolore Aumento funzionalità articolare Stimolare il metabolismo dei condrociti
OBIETTIVI TERAPEUTICI
2
- Osteoartrite.
OSTEOARTROSI 1
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Pronexibus Indicazioni terapeutiche
Prime sedute (almeno 2) con HF (8 MHZ) a medie potenze è indicato non produrre troppo calore endoarticolare per evitare danni ai proteoglicani13, quindi modulare la potenza fino a feedback di calore piacevole per il paziente. Nella somministrazione di energia endo-articolare, sfruttare le finestre ottiche, eventualmente utilizzare il manipolo più piccolo per direzionare al meglio la radiofrequenza nell'articolazione. Successive sedute con HF a basse potenze Ricordarsi di trattare le eventuali retrazioni miotendineee
INDICAZIONI METODOLOGICHE
Diminuzione dolore Aumento funzionalità articolare Stimolare il metabolismo dei condrociti
OBIETTIVI TERAPEUTICI
2
- Osteoartrosi.
OSTEOARTROSI
1
3
Pronexibus Indicazioni terapeutiche
Trattamento con HF (8 MHZ) a medie potenze, è indicato non produrre troppo calore endoarticolare per evitare danni ai proteoglicani13, quindi modulare la potenza fino a feedback di calore piacevole per il paziente. Nella somministrazione di energia endo-articolare, sfruttare le finestre ottiche, eventualmente utilizzare il manipolo più piccolo per direzionare al meglio la radiofrequenza nell'articolazione.
INDICAZIONI METODOLOGICHE
Diminuzione infiammazione
OBIETTIVI TERAPEUTICI
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- Artrite infettiva. - Osteomielite.
INFEZIONI DELLE OSSA E DELLE ARTICOLAZIONI
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Pronexibus Indicazioni terapeutiche
Trattamento con HF (8 MHZ) a medie potenze, è indicato non produrre troppo calore endoarticolare per evitare danni ai proteoglicani13, quindi modulare la potenza fino a feedback di calore piacevole per il paziente. Nella somministrazione di energia endo-articolare, sfruttare le finestre ottiche, eventualmente utilizzare il manipolo più piccolo per direzionare al meglio le onde ad alta frequenza nell'articolazione. Evitare di passare il manipolo sui tofi
INDICAZIONI METODOLOGICHE
Diminuzione infiammazione
OBIETTIVI TERAPEUTICI
2
- Gotta. - Iperuricemia idiopatica.
MALATTIE INDOTTE DA CRISTALLI
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Pronexibus Indicazioni terapeutiche
LF (2MHz) a potenze medie durante le sedute.
INDICAZIONI METODOLOGICHE
Accelerare il processo riparativo
OBIETTIVI TERAPEUTICI
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- Fratture - osteonecrosi.
CONSOLIDAMENTO FRATTURE
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Pronexibus Indicazioni terapeutiche
MF (4 Mhz) in campo mobile (no elettrodo fisso) o chinesi passiva e a potenze medio-basse (30-40%) scorrendo sul decorso nervoso.
INDICAZIONI METODOLOGICHE
Diminuire la sintomatologia algica
OBIETTIVI TERAPEUTICI
2
- Blocchi tronchi nervosi (problematiche neurovascolari). - Radicolopatie
NEVRALGIE
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Pronexibus Indicazioni terapeutiche
Prime sedute (almeno 2) HF a medie potenze, con allungamento passivo del tendine e/o applicazione mobile. Successivamente: 2 Mhz e basse potenze.
INDICAZIONI METODOLOGICHE
Diminuire l'infiammazione Aumentare la vascolarizzazione
OBIETTIVI TERAPEUTICI
2
- Tendiniti poplitee, - Tendinite achillea - Tendinite della cuffia dei rotatori
TENDINITI E TENOSINOVITI
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Pronexibus Indicazioni terapeutiche
8 MHz ad energie elevate in modo da sfruttare l’effetto termico, “spennellando” (campo mobile) con l’elettrodo in direzione centripeta, con eventuale “spremitura” meccanica dell’edema previa riattivazione dei linfonodi.
INDICAZIONI METODOLOGICHE
- Decongestionare l'area affetta.
OBIETTIVI TERAPEUTICI
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EDEMI
1 - Linfedema. - Flebedema - Edemi post-traumatici
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Pronexibus Indicazioni terapeutiche
Trigger points: possono essere scannerizzati come zone a maggiore rifrazione di radiazioni, si utilizza tecnica a campo fisso, basse potenze e 2 Mhz.
INDICAZIONI METODOLOGICHE
Migliorare l'estensibilità delle fibre. Aumentare la vascolarizzazione delle zone fibrotiche
OBIETTIVI TERAPEUTICI
2
- Lombalgia e cervicalgia di origine miofasciale - Retrazioni miofasciali - Trigger points.
PROBLEMATICHE MIOFASCIALI
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Pronexibus Indicazioni terapeutiche
Se è presente edema, trattarlo secondo linee guida. MF (2Mhz) a basse potenze in quanto deve essere utilizzato a campo fisso (frequenze maggiori porterebbero troppa energia) ad un tessuto già molto irrorato come quello dei muscoli, col rischio di scottature.
INDICAZIONI METODOLOGICHE
Promozione della rigenerazione tissutale.
OBIETTIVI TERAPEUTICI
2
- Contrattura - Stiramento - Strappo di 1°/2°/3° grado.
LESIONI MUSCOLARI
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Pronexibus Indicazioni terapeutiche
Trattamento con HF a potenze medie (50-75%) con manipolo grande 5 minuti circa; applicazioni mobili sul decorso tendineo. Trattamento finale con MF 50% con applicazione mobile manipolo piccolo
INDICAZIONI METODOLOGICHE
- Promozione riparazione delle lesioni alle strutture muscolo-tendinee, delle tendinopatia inserzionale e della fissurazione della fascia superficiale addominale
OBIETTIVI TERAPEUTICI
2
- Il dolore di intensità varia, in concomitanza dell'attività sportiva oppure, costante e intenso e limitante la deambulazione. In regione inguinale con irradiazione in regione adduttoria e retto-pubica.
PUBALGIA
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Pronexibus Protocolli specifici
Trattamento con HF a potenze elevate (75-85%) con manipolo grande 15 minuti circa; applicazioni fisse anteriori, posteriori e laterali. Trattamento finale con potenze elevate 90% con applicazione mobile con arto inferiore declive
INDICAZIONI METODOLOGICHE
- Diminuzione infiammazione della sinovia, iperemia capsulare e ossea. - Stimolazione dei nocicettori a livello del periostio
OBIETTIVI TERAPEUTICI
2
- Dolore maggiore al mattino e alla sera, esacerbato dalla deambulazione.
- Limitazione dei movimenti .
COXARTROSI
1
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Pronexibus Protocolli specifici
Trattamento con HF a potenze medie (50-75%) con manipolo piccolo 5 minuti circa; applicazioni mobili sul compartimento mediale e laterale. Trattamento finale con LF 50% con applicazione fissa
INDICAZIONI METODOLOGICHE
- Promozione riparazione delle lesioni meniscali - Diminuzione edema - Aumento ROM
OBIETTIVI TERAPEUTICI
2
- Dolore, gonfiore localizzato, impotenza funzionale.
MENISCOPATIE
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Pronexibus Protocolli specifici
Trattamento con HF a potenze medie (50-75%) con manipolo piccolo 5 minuti circa; applicazioni mobili sul compartimento malleolare. Trattamento finale con MF 50% con applicazione fissa e mobilizzazione passiva o con contrazioni isometriche
INDICAZIONI METODOLOGICHE
- Promozione riparazione delle lesioni tendinee - Diminuzione edema
OBIETTIVI TERAPEUTICI
2
- Lo sperone osseo nella parte inferiore del tallone non causa il dolore della fascite plantare ma dall’ infiammazione e microlesioni della fascia plantare.
FASCITE PLANTARE
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Pronexibus Protocolli specifici
Trattamento con HF a potenze medie (50-75%) con manipolo piccolo 5 minuti circa; applicazioni mobili sul compartimento malleolare. Trattamento finale con MF 75% con applicazione mobile e mobilizzazione passiva o con contrazioni isometriche
INDICAZIONI METODOLOGICHE
- Promozione riparazione delle lesioni tendinee - Diminuzione edema
OBIETTIVI TERAPEUTICI
2
- Il tendine di Achille sarà interessato soprattutto all’inserzione distale. La tendinopatia può essere calcifica o non calcifica
TENDINOPATIA ACHILLEA
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Pronexibus Protocolli specifici
Trattamento con HF a potenze medie (50-75%) con manipolo piccolo 5 minuti circa; applicazioni mobili sul compartimento malleolare. Trattamento finale con MF 50% con applicazione fissa
INDICAZIONI METODOLOGICHE
- Promozione riparazione delle lesioni legamentose - Diminuzione edema
OBIETTIVI TERAPEUTICI
2
- dolore intenso, tumefazione precoce modesta o cospicua della regione malleolare, ecchimosi tardiva, dolore alla pressione, impotenza funzionale
DISTORSIONI DELL'ARTICOLAZIONE TIBIO-TARSICA
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Pronexibus Protocolli specifici
Trattamento con HF a potenze medie (50-75%) con manipolo piccolo 5 minuti circa; applicazioni mobili sul compartimento malleolare. Trattamento finale con MF 50% con applicazione fissa
INDICAZIONI METODOLOGICHE
- Promozione riparazione delle lesioni tendinee - Diminuzione edema
OBIETTIVI TERAPEUTICI
2
- Tendinopatia dell' estensore radiale breve del carpo, l'estensore comune delle dita, l'estensore radiale lungo del carpo e, meno frequentemente, l'estensore ulnare del carpo.
EPICONDILITE
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Pronexibus Protocolli specifici
Trattamento con HF a potenze basse(10-25%) con manipolo piccolo 5 minuti circa; applicazioni mobili sul compartimento malleolare. Trattamento finale con LF 50% con applicazione fissa
INDICAZIONI METODOLOGICHE
- Promozione biostimolazione tronco nervoso - Diminuzione edema
OBIETTIVI TERAPEUTICI
2
- formicolii, o gonfiore alla mano, prevalenti alle prime tre dita. - Perdita di sensibilità alle dita, perdita di forza della mano, ipoatrofia
dell'eminenza tenar.
TUNNEL CARPALE
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Pronexibus Protocolli specifici
Trattamento con MF 50% sulla faccia laterale, frontale e posteriore
INDICAZIONI METODOLOGICHE
- Riscaldamento ed allungamento capsula articolare
OBIETTIVI TERAPEUTICI
2
- Prima fase, dolore acuto ingravescente. Movimenti della spalla limitati, ma conservati. Durata generalmente di 6-12 settimane.
- Seconda fase: Perdita di sensibilità alle dita, ipotrofia muscolare
SPALLA CONGELATA
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Pronexibus Protocolli specifici
Trattamento con HF a potenze basse(10-25%) con manipolo piccolo 5 minuti circa sul tronco nervoso; Trattamento finale con LF 50% con applicazione fissa o con diversi step sulla radice
INDICAZIONI METODOLOGICHE
- Promozione biostimolazione tronco nervoso - Diminuzione edema
OBIETTIVI TERAPEUTICI
2
- Se la causa è di tipo radicolare il dolore seguirà la distribuzione dermatomerica.
- Tipici sono limitazione ROM, ipostenia muscoli del collo, parestesie.
CERVICOBRACHIALGIA
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Pronexibus Protocolli specifici
Trattamento con HF a potenze basse(10-25%) con manipolo piccolo 5 minuti circa sul tronco nervoso; Trattamento finale con LF 50% con applicazione fissa o con diversi step sulla radice e/o sui plessi
INDICAZIONI METODOLOGICHE
- Promozione biostimolazione tronco nervoso - Diminuzione edema
OBIETTIVI TERAPEUTICI
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- Se la causa è di tipo radicolare il dolore seguirà la distribuzione dermatomerica.
- Tipici sono limitazione ROM, ipostenia muscoli del collo, parestesie.
CERVICOBRACHIALGIA - RACHIALGIE DI ORIGINE RADICOLARE
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Pronexibus Protocolli specifici
Trattamento con HF a potenze basse (10-25%) con manipolo grande 5 minuti circa sul tronco nervoso; Trattamento con LF 50% con applicazione fissa o con diversi step sulla radice e/o sui plessi. Trattamento MF fisso su ernia a medie potenze
INDICAZIONI METODOLOGICHE
- Promozione biostimolazione tronco nervoso - Diminuzione edema - Diminuzione bulging distale
OBIETTIVI TERAPEUTICI
2
- dolore urente che si irradia al dermatomero corrispondente - Tipici sono limitazione ROM, ipostenia muscoli del collo, parestesie.
ERNIA DISCALE
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Pronexibus Protocolli specifici
Trattamento con HF a potenze elevate (75-100%) con manipolo grande con movimenti in direzione caudo-craniale, anche su grossi vasi venosi (es: safena). Attivazione con HF 25% manipolo fisso su gruppi linfonodali (es: ingUIne)
INDICAZIONI METODOLOGICHE
- Diminuzione edema
OBIETTIVI TERAPEUTICI
2
- limitazione ROM ed impotenza funzionale.
EDEMA
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Pronexibus Protocolli specifici
Sistema nervoso centrale: midollo
Ulcere e ferite difficili: RINOVACELL
Sistema masticatorio: articolazione temporo-mandibolare
Cheloidi /cicatrici/tessuti fibrotici
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Pronexibus Altri possibili utilizzi
Pronexibus E ora tocca a voi!
1°#trattamento:##
Data:_______________________________________________________________________________#
Parte#trattata:#_______________________________________________________________________#
#Note:______________________________________________________________________________#
___________________________________________________________________________________#
Uso#del#manipolo#a#mano:###############
##################Numero#cicli:________________________________________________________________#
##################Tempo#a#ciclo:_______________________________________________________________#
Note#paziente:#
___________________________________________________________________________________#
___________________________________________________________________________________#
Note#medico:#
___________________________________________________________________________________#
___________________________________________________________________________________#
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Bibliografia Nota: TUTTI gli articoli sono indicizzati 1. E. D. Adrian “Wedensky inhibition in relation to the `all-or-none'
principle in nerve” J Physiol. 1913 July 18; 46(4-5): 384–412 2. Lehmann JF, Masock AJ, Warren CG, Koblanski JN. Effect of
therapeutic temperatures on tendon extensibility. Arch Phys Med Rehabil. 1970;51:481.
3. Lehmann JF, Brunner GD, Stow RW. Pain threshold measurements after therapeutic application of ultrasound, microwave, and infrared. Arch Phys Med Rehabil. 1958;39:560-5.
4. Mense S. Effects of temperature on the discharges of muscle spindles and tendon organs. Pflugers Arch. 1978;18:159–66.
5. Abramson DI, Belly Y, Tuck S Jr, Mitchell R, Chandrasekharappa G. Changes in blood flow, oxygen uptake and tissue temperatures produced by therapeutic physical agents. III. Effect of indirect or reflex vasodilatation. Am J Phys Med. 1961;40:5–13.
6. Ohguri T, Imada H, Kato F, Yahara K, Morioka T, Nakano K, Korogi Y."Radiotherapy with 8 MHz radiofrequency-capacitive regional hyperthermia for pain relief of unresectable and recurrent colorectal cancer." Int J Hyperthermia. 2006 Feb;22(1):1-14.
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Bibliografia Nota: TUTTI gli articoli sono indicizzati 7. Ohguri T, Imada H, Yahara K, Morioka T, Nakano K, Terashima H,
Korogi Y. "Radiotherapy with 8-MHz radiofrequency-capacitive regional hyperthermia for stage III non-small-cell lung cancer: the radiofrequency-output power correlates with the intraesophageal temperature and clinical outcomes" Int J Radiat Oncol Biol Phys. 2009 Jan 1;73(1):128-35. doi: 10.1016/j.ijrobp.2008.03.059. Epub 2008 May 29.
8. Wadsworth H, Chanmugam APP. Electrophysical Agents in Physiotherapy. 2nd ed. Marrickville, NSW, Australia: Science Press; 1988.
9. Abramson DI, Chu LS, Tuck S, et al. Effect of tissue temperatures and blood flow on motor nerve conduction velocity. JAMA. 1966;198:1082.
10. Mense S. Effects of temperature on the discharges of muscle spindles and tendon organs. Pflugers Arch. 1978;374:159
11. Abramson DI, Mitchell RE, Tuck S, et al. Changes in blood flow, oxygen uptake and tissue temperatures produced by the topical application of wet heat. Arch Phys Med Rehabil. 1961;42:305.
12. Halvorsen, GA. Therapeutic heat and cold for athletic injuries. Phys Sports Med. 1990;18:87.
13. Hojo T, Fujioka M, Otsuka G, Inoue S, Kim U, Kubo T. Effect of heat stimulation on viability and proteoglycan metabolism of cultured chondrocytes: preliminary report. J Orthop Sci. 2003;8: 396