+ All Categories
Home > Documents > L'Officina dei Papiri Ercolanesi dal 1913 al 1923

L'Officina dei Papiri Ercolanesi dal 1913 al 1923

Date post: 20-Jan-2017
Category:
Upload: domenico-bassi
View: 216 times
Download: 3 times
Share this document with a friend
7
L'Officina dei Papiri Ercolanesi dal 1913 al 1923 Author(s): Domenico Bassi Source: Aegyptus, Anno 4, No. 3 (Agosto 1923), pp. 117-122 Published by: Vita e Pensiero – Pubblicazioni dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Stable URL: http://www.jstor.org/stable/41213739 . Accessed: 15/06/2014 16:54 Your use of the JSTOR archive indicates your acceptance of the Terms & Conditions of Use, available at . http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp . JSTOR is a not-for-profit service that helps scholars, researchers, and students discover, use, and build upon a wide range of content in a trusted digital archive. We use information technology and tools to increase productivity and facilitate new forms of scholarship. For more information about JSTOR, please contact [email protected]. . Vita e Pensiero – Pubblicazioni dell’Università Cattolica del Sacro Cuore is collaborating with JSTOR to digitize, preserve and extend access to Aegyptus. http://www.jstor.org This content downloaded from 62.122.73.17 on Sun, 15 Jun 2014 16:54:43 PM All use subject to JSTOR Terms and Conditions
Transcript
Page 1: L'Officina dei Papiri Ercolanesi dal 1913 al 1923

L'Officina dei Papiri Ercolanesi dal 1913 al 1923Author(s): Domenico BassiSource: Aegyptus, Anno 4, No. 3 (Agosto 1923), pp. 117-122Published by: Vita e Pensiero – Pubblicazioni dell’Università Cattolica del Sacro CuoreStable URL: http://www.jstor.org/stable/41213739 .

Accessed: 15/06/2014 16:54

Your use of the JSTOR archive indicates your acceptance of the Terms & Conditions of Use, available at .http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp

.JSTOR is a not-for-profit service that helps scholars, researchers, and students discover, use, and build upon a wide range ofcontent in a trusted digital archive. We use information technology and tools to increase productivity and facilitate new formsof scholarship. For more information about JSTOR, please contact [email protected].

.

Vita e Pensiero – Pubblicazioni dell’Università Cattolica del Sacro Cuore is collaborating with JSTOR todigitize, preserve and extend access to Aegyptus.

http://www.jstor.org

This content downloaded from 62.122.73.17 on Sun, 15 Jun 2014 16:54:43 PMAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 2: L'Officina dei Papiri Ercolanesi dal 1913 al 1923

L'Officina dei Papiri Ercolanesi dal 1913 al 1923.

¡T^llIS^ ella Rivista di filologia e d* istruzione classica, diretta

gfe^^gJR per un quarto di secolo con tanto amore e con tanta

^iffi^K competenza e così degnamente da Ettore Stampini, io gasasi«»! aveva pubblicato due « lettere aperte » a lui intorno

alP Officina dei Papiri Ercolanesi, della quale assunsi la direzione nel gennaio 1906. La prima (XXXVIII. 1910, pagg. 86-106, con una tavola in zincotipia) - a pubblicarla nel suo autorevole e me- ritamente riputatissimo periódico ero stato invitato dallo Stampini stesso - tratta del passaggio, avvenuto poi, per legge speciale, nel- l'agosto del medesimo anno 1910, dell'Officina dal Museo Nazionale alla Biblioteca Nazionale, del programma della Collectio tertia e dello svolgimento dei Papiri. La seconda (XLI. 1913, pagg. 193-201) è una relazione sulF attività dell' Officina nel primo triennio della sua vita nella nuova sede, con accenni ancora alla Collectio tertia e a un nuovo tentativo di svolgimento dei Papiri.

Ora il professor Calderini gentilmente m'invita alla sua volta a pubblicare in Aegyptus « un articolo intorno all'opera dell'Offi- cina in questi ultimi anni ». Per ' ultimi anni ' si debbono inten- dere i dieci che sono passati dal febbraio 1913 ad oggi, durante la maggior parte dei quali, cioè precisamente dal 2 marzo 1916 I' Officina rimase affidata, come è tuttora, alle sole mie cure : il I0 marzo del 1916 il disegnatore addetto ad essa, sig. Mario Arman, la lasciò per andare in aspettativa, e più tardi si dimise. Credo necessario premettere questa notizia, perché dovrò parlare quasi esclusivamente di me, il che mi spiace molto, ma purtroppo non posso farne a meno. Anzi appunto per ciò esitai alquanto ad ac- cettare l'invito del Calderini; poi finii col decidermi: dopo tutto, sono < dati di fatto '.

Aegyptus - Anno IV - 9

This content downloaded from 62.122.73.17 on Sun, 15 Jun 2014 16:54:43 PMAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 3: L'Officina dei Papiri Ercolanesi dal 1913 al 1923

118 DOMENICO BASSI

Dal febbraio 1913 al febbraio 1916 il sig. Arman continuò, sempre sotto la mia direzione e col mio controllo, ad eseguire disegni nuovi, a rivedere e, occorrendo, rifare, o per intero o in parte, disegni vecchi, a compilare le copertine per gli uni e per gli < altri, a restaurare Papiri, a sorvegliare gli studiosi, che in quei tre anni non furono pochi. Tra' più assidui, che inoltre diedero alle stampe il frutto delle loro ricerche (altri finora non si fecero vivi, e quindi credo di non poter nemmeno nominarli), ricordo il nostro Bignone ; e degli stranieri il Jensen, il Mayer, il Mutschmann, il Wilke. Io mi occupai di lavori scientifici : collazioni di vari Papiri per altri studiosi, soprattutto tedeschi e inglesi, fra' quali il Phi- lippson e l'Edmonds, che medesimamente pubblicarono i loro studi, per cui quelle avevano servito ; l'edizione, che mi costò molta fatica e richiese, per le difficoltà della stampa e la correzione delle bozze, una pazienza addirittura da certosino, del I tomo della Collectio tertia (1) ; e, a tacere di altri articoli, l'elenco, a tutto il marzo 1913 - vi feci e vengo facendo senza interruzione le aggiunte opportune - dei Papiri ercolanesi disegnati {Rivista cit. XLI 427-464), con le date precise dello svolgimento dei rotoli e dell'esecuzione dei disegni e con i nomi esatti degli svolgitori e dei disegnatori, notizie, la massima parte, desunte direttamente per la prima volta da documenti ufficiali (2). Oltracciò rividi e corressi su gli originali quasi un centinaio di disegni vecchi, e, richiesto, assistetti gli studiosi nella lettura dei Papiri e fornii loro libri, opuscoli, periodici.

(1) Colgo l'occasione per fare un' aggiunta al mio articolo Per una recensione in Rivista cii XLVI. 1918, pagg. 90-94. Della Collectio tertia I scrissero il Philippson in Berliner philologische Wochenschrift. XXXVI. 1916, n. 21, coll. 658-660; e K. F. W. Schmidt in Göttingische gelehrte Anzeigen 1922, n. 1-3 (ho 1" estratto', non i fascicoli del periódico, che da vari anni non giunge più). E così dove va a finire e la congiura del silenzio », di cui aveva favoleggiato il Terzaghi ? !

(2) 11 mio elenco non solo serve a completare il vecchio Catalogo del Martini, che si arresta al febbraio 1882, ma ne rettifica anche alcune notizie erronee, che egli aveva desunte dall'Inventario manoscritto del 1853, nel quale figurano come ancora da svolgere parecchi Papiri svolti molti anni prima, dello svolgimento di altri sono indicate date false, sono confusi l'uno con l'altro vari svolgitori, per lo più G. B. Malesci con O. B. Casanova, e ne comparisce uno, O. Batt. Paderni, che non è mai esistito: è Giuseppe Paderni,

This content downloaded from 62.122.73.17 on Sun, 15 Jun 2014 16:54:43 PMAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 4: L'Officina dei Papiri Ercolanesi dal 1913 al 1923

l'officina dei papiri ercolanesi dal 1913 al 1923 119

Rimasto solo, attesi io a tutti í lavori dell'Officina, prima d'al- lora compiuti dal sig. Arman, in modo che questa potè continuar a funzionare regolarmente; la sorveglianza agli studiosi fu affidata all'impiegato della Biblioteca che sta nella sala delle Quattrocentine, dove, con i manoscritti e i libri rari, si studiano anche i Papiri. Naturalmente duranrte gli anni della guerra gli studiosi, e non dei soli Papiri, non furono molti. Di stranieri un solo francese, che domandò i Papiri di Epicuro ; e, non essendo stato possibile accon- tentarlo, perché appunto quelli per primi, nel 1918, io aveva messo al sicuro dalle incursioni aeree austro-germaniche contro Napoli, ne studiò alcuni di Filodemo, di cui io per la prima volta aveva dato notizia.

A guerra finita, già dal principio del 1919 e anche più in seguito vennero papirologi italiani e di Francia, d'Inghilterra, d'Olanda, di Germania, e in maggior numero visitatori di tutti questi paesi e del Belgio, della Grecia, della Rumenia, della Russia, del Nord- America, del Giappone, dell' Australia. Anche ricominciarono le richieste di notizie e di collazioni di Papiri specialmente da parte di papirologi tedeschi, fra' quali il Crönert, e di un italiano ora residente a Berlino. Degli studiosi nostrani mi piace ricordare qui il giovane dottore Vittorio De Falco, di cui è uscito, proprio in questi giorni, il lavoro annunziato in Aegyptus II 222: L'epicureo Demetrio Loco ne, da quindici Papiri ercolanesi, dei quali parecchi inediti. I lettori del periódico conoscono il suo buon articolo : Archiloco nei Papiri ercolanesi, inserito nel fascicolo 4° del 1922.

Pur avendo dovuto e dovendo nell' Officina « far da Marta e da Maddalena » (ci tengo moltissimo si sappia che per la maggior prestazione di lavoro, bene spesso eseguito prima dell'apertura e dopo la chiusura della Biblioteca al pubblico, e quindi cosidetto straordinario, non chiesi mai né compensi né gratificazioni), trovai, e trovo, il tempo per studiare parecchi Papiri, che pubblicai con commento nella Rivista di filologia classica {Notizie di Papiri ercolanesi inediti, XLIV. 1916-XLV. 1917, passim; inoltre XLIX. 1921, pagg. 340-344) e nella Rivista indo-greco-italica del Ribezzo (non ne ho a mano i fascicoli e, non potendo dare la citazione esatta, mi limito a indicare il periódico). Anche in Aegyptus venne a luce un mio scritto ercolanese. Mi sia lecito avvertire che le mie edizioni dei nostri Papiri furono usufruite dal Diels (p. e. in Phi- lodemos Ueber die Götter...), e sono citate tutte, fino al 1919, nella XI edizione, curata dal Praechter (1920), dell'Ueberweg, Qrundriss der Geschichte der Philosophie des Altertums, pagg. 461-466. Come

This content downloaded from 62.122.73.17 on Sun, 15 Jun 2014 16:54:43 PMAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 5: L'Officina dei Papiri Ercolanesi dal 1913 al 1923

120 DOMENICO BASSI

il Philippson (v. Nachträgliches zur Epikureischen Götterlehre in Hermes LUI. 1918, pag. 395; egli me ne aveva anche scritto in una cartolina che conservo) si valse delle mie ricerche {Rivista di filol. ci XXXVII. 1909, pagg. 321 sgg. ; 481 sgg.) su La sticometria nei Papiri ercolanesi - le quali servirono pure alPOlivieri, al Jensen e al Wilke per le loro edizioni teubneriane di opere di Filodemo -

per dare ai frammenti del 7uspi sucrsßeiac un ordine in parte diverso da quello del Gomperz ; così della mia edizione del Papiro 1457 (Collectio tertia I) trassero profitto il nostro Pasquali, Sui « Carat- teri » di Teofrasto (in Rassegna italiana di lingue e letterature classiche [I. 1918, pagg. 73 sgg.; 143 sgg.]. II. 1919, pagg. 1 sgg.) e il Navarre, Le papyrus d} Herculanum 1457 et le texte des « Ca- ractères » de Théophraste (in Revue des études anciennes. XXIII. 1921, pagg. 261 sgg. ; v. Rivista cit. L 273 sg.) e nella sua recen- tissima edizione dell'opera teofrastea (Collection des Universités de France... ' G. Budé ' Paris). Le mie Notizie dei Papiri inediti 1670 e 57 giovarono al Bignone per due suoi eccellenti studi : Una polemica epicurea... e Philodemea (Rivista cit. XLV. 1917, pagg. 240 sgg., e XLVII. 1919, pagg. 414 sgg.).

Anche dello svolgimento dei Papiri, come è ovvio supporre, mi sono occupato ; ma, purtroppo, per tutte le ragioni che ho avuto occasione di esporre più volte, senza risultati. Il nostro chi- mico valentissimo, professore in questa Università, al quale, come preannunziai nella mia seconda « lettera aperta » ad Ettore Stam- pini, era stato dato un rotolo scelto fra quelli in condizioni migliori, non potè svolgerlo. Nuovi tentativi con Tuso della paraffina non riuscirono. Un ultimo esperimento col vapore acqueo su un Papiro abortì.

Frattanto non avevo desistito d' informarmi dei tentativi fatti alP estero per lo svolgimento di Papiri simili in parte (cioè soli- dificati, non anche carbonizzati) ai nostri. Così seppi, poco prima dello scoppio della guerra, che un operatore, addetto alla sezione Papiri di un grande Museo straniero, aveva trovato il modo di aprire dei rotoli egiziani solidificati appunto, ripeto, come sono gli erco- lanesi. Si tratta precisamente dei rotoli rinvenuti in Egitto durante una delle campagne di scavi eseguite dal Flinders Pétrie per conto della Egypt Exploration Fund, e ora appartenenti al British Museum, dove ne era stato tentato lo svolgimento con ogni mezzo, ma con esito affatto negativo. L'operatore a cui accenno li svolse con pieno successo. Così egli aveva potuto aprire alcuni dei Papiri di Ossi- rinco, che avevano resistito a tutti i tentativi prima esperiti. Finita

This content downloaded from 62.122.73.17 on Sun, 15 Jun 2014 16:54:43 PMAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 6: L'Officina dei Papiri Ercolanesi dal 1913 al 1923

l'officina dei papiri ercolanesi dal 1913 al 1923 121

la guerra, scrissi ripetutamente (e voglio dirlo, sempre a mie spese), per informazioni, a Londra, a Oxford, a Berlino, e a Parigi - anche a Parigi era stato quello svolgitore - e quando mi giunsero e potei constatare che concordavano, e confermavano in tutto le notizie da me apprese vari anni prima, pensai se convenisse tentare anche per i Papiri ercolanesi. Dacché i Papiri egiziani svolti col nuovo metodo presentano in parte le stesse caratteristiche dei nostri, non è almeno probabile che possano essere finalmente aperti anche questi ? Informai di tutto, minutamente, il Ministero, pregandolo di autorizzarmi a mandargli una ' scorza ' e un Papiro da trasmettere alla Direzione del Museo, a cui l'operatore è addetto, per mezzo del corriere del Ministero degli Esteri, cioè, come si suole, per via diplomatica, che è la più sicura. Avuta, come mi aspettavo, risposta affermativa, mandai in una scatoletta di legno una ' scorza ', la migliore che potei trovare, e un Papiro, non intero, ma non schiac- ciato e in gran parte ancora cilindrico, Tuna e l'altro adagiati entro uno spesso strato di ovatta. Giunti entrambi « sani e salvi » a de- stinazione, furono consegnati allo svolgitore, che senza difficoltà staccò parti di fogli della ' scorza ' ; le ' scorze ' ercolanesi sono piatte, e quindi il distacco dei fogli è relativamente facile: anch'io, anni addietro, avevo potuto aprire alcune * scorze ' fra quelle ri- poste tra' frammenti cosidetti ' insignificanti '. Come mi scrive lo stesso svolgitore, a cui ne avevo chiesto notizia, anche per poterne riferire al Ministero, a tutto febbraio u. s. i tentativi per svolgere il Papiro erano stati infruttuosi. Continuano ; e forse col tornare della bella stagione - anche la serenità del cielo e il caldo influi- scono favorevolmente sullo svolgimento - daranno risultati apprez- zabili. Questa è la speranza sinceramente espressa dallo svolgitore, e davvero non c'è ragione di non condividerla. Del resto, se anche per ora non sarà possibile aprire altri Papiri, non mancherà, cer- tamente per lungo tempo, lavoro nell' Officina. I volumi aperti, come stanno a dimostrare, per esempio, gli studi del De Falco quassù menzionati e la dissertazione del Jensen, Neoptolemos und Horaz (Berlin, 1918-19), offrono largo campo a ricerche nuove e interessanti. L'edizione critica, per la quale possono servire esclu- sivamente i Papiri ercolanesi, dei frammenti del rcept (pusscoç di Epicuro, è ancora da fare. Andrebbero, anzi vanno rifatte anche alcune, soprattutto delle prime, edizioni teubneriane, fra cui, come mi ero già accorto io studiando direttamente gli originali, ed ebbe poi a confermarmi il Sudhaus, quella di Filodemo rcspì (/.ouerixfic del Kemke (1884). C'è del lavoro ancora per lungo tempo pur per chi

This content downloaded from 62.122.73.17 on Sun, 15 Jun 2014 16:54:43 PMAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 7: L'Officina dei Papiri Ercolanesi dal 1913 al 1923

122 DOMENICO BASSI

voglia limitarsi a rivedere su gli originali, fintantoché si possono leggère, i vecchi disegni, * vistati ' bensì dagli interpreti ercolanesi, ma, nel maggior numero dei casi, per modo di dire ; l'autopsia del Papiro è sempre necessaria, come hanno constatato tutti gli stu- diosi. Dei disegni vecchi io ne ho riveduti moltissimi, e continuo a rivederne, ma ce ne sono delle migliaia. Anche la conservazione materiale dei Papiri richiede cure assidue.

Napoli, 16 aprile 1923. Domenico Bassi.

This content downloaded from 62.122.73.17 on Sun, 15 Jun 2014 16:54:43 PMAll use subject to JSTOR Terms and Conditions


Recommended