L’operatore sanitario e
il cittadino
Bertaina AlessandroOlocco Mauro
L’ORARIO DI LAVOROL’ORARIO DI LAVORO
La Costituzione e il Lavoro
� Art 1le basi
� Art 4 il diritto dovere
� Art 35.la tutela
� Art 36. l’orario di lavoro, il riposo e le ferie
Riferimenti legislativi
R.D. n 692 Regolamentazione del lavoro
L. n 370Riposo settimanale
1923 1934 2001 2003 2008 2009
D.Lgs n 151Tutela maternità, paternità,disabiliTutela maternità, paternità,disabili
L. n 81Sicurezza ambienti di lavoro
D.Lgs n 63Organizzazione orario lavoro
L. 15Riforma P.A.
L’orario di lavoro
Le parole chiavi:� Lavoro� Disposizione� Attività� funzioni
Il riposo
� Per riposo si intende un qualsiasi periodo chenon rientra nell’orario di lavoro.
L’ORARIO NORMALEL’ORARIO NORMALEDI LAVORO
L’orario normale di lavoro
� L’orario normale di lavoro è fissato in 40 ore settimanali subase annua.
LEGG base annua.
� L’orario di lavoro è di 36 ore settimanali ed è funzionaleall’orario di servizio e di apertura al pubblico.
GE
CCNL
L’orario di lavoro a tempo parziale
� ll tempo parziale può essere di tipo:- orizzontale
con articolazione della prestazione di servizio ridotta incon articolazione della prestazione di servizio ridotta intutti i giorni lavorativi
- verticalecon articolazione della prestazione su alcuni giornidella settimana, del mese, o di determinati periodidell'anno, in misura tale da rispettare la media delladurata del lavoro settimanale prevista per il tempoparziale nell'arco temporale preso in considerazione(settimana, mese o anno).
La durata massima di lavoro settimanale
� La durata media dell’orario di lavoro non puòsuperare per ogni periodo di 7 giorni le 48 orecomprese le ore di lavoro straordinario con
LEGG comprese le ore di lavoro straordinario con
riferimento a un periodo non superiore a 4 mesi.
� La durata media dell’orario di lavoro è riferita ad unperiodo di sei mesi.
GE
CCNL
I Criteri dell’orario di lavoro
� Risorse
� Qualità � Qualità
� Fruibilità
� Funzionalità
� Erogabilità
Efficienza ed Efficacia
LO STRAORDINARIOLO STRAORDINARIO
Il lavoro straordinario
� Per straordinario s’intende tutto il lavoroprestato oltre l’orario normale.
Organizzazione dello straordinario
� Il ricorso a prestazioni di lavoro straordinario deveessere contenuto.
LEGG essere contenuto.
� Le prestazioni di lavoro straordinario hannocarattere eccezionale.
GE
CCNL
Ore di straordinario massime annue
� In difetto di disciplina collettiva applicabile, il ricorso al lavorostraordinario é ammesso soltanto previo accordo tra datore dilavoro e lavoratore per un periodo che non superi leduecentocinquanta ore annuali.
LEGG
duecentocinquanta ore annuali.
� Il limite individuale per il ricorso al lavoro straordinario nonpotrà superare, per ciascun dipendente, n. 180 ore annuali.
� I limiti individuali potranno essere superati per non più del 5%del personale in servizio e, comunque, fino al limite massimodi n. 250 ore annuali.
GE
CCNL
Compenso per lavoro straordinario
� Il lavoro straordinario deve essere computato a parte ecompensato con le maggiorazioni retributive previste dalC.C.N.L.I C.C.N.L. possono in ogni caso consentire che, in
LEGG
� I C.C.N.L. possono in ogni caso consentire che, inalternativa o in aggiunta alle maggiorazioni retributive, ilavoratori usufruiscano di riposi compensativi.
� La misura oraria dei compensi per lavorostraordinario è determinata maggiorando la misura orariaordinaria prevista dal contratto in base alla qualifica.
� Le prestazioni di lavoro straordinario possono essere compensate con riposi sostitutivi.
GE
CCNL
I RIPOSI E LE PAUSE I RIPOSI E LE PAUSE
Il riposo giornaliero
� Il lavoratore ha diritto a 11 ore di riposo consecutivo ogni 24ore fatte salve le attività caratterizzate da periodi di lavorofrazionati durante la giornata o da regimi di reperibilità.
LEGG frazionati durante la giornata o da regimi di reperibilità.
� Il riposo giornaliero di 11 ore può essere oggetto dideroga, a seguito di accordo definito con le modalitàpreviste dalla contrattazione collettiva integrativa.
GE
CCNL
La pausa
� Qualora l'orario di lavoro giornaliero ecceda il limite di sei ore illavoratore deve beneficiare di un intervallo per pausa.
LEGG lavoratore deve beneficiare di un intervallo per pausa.
� Le aziende possono istituire mense di servizio o garantirel’esercizio del diritto di mensa con modalità sostitutive.
GE
CCNL
IL NOTTURNOIL NOTTURNO
Il lavoro notturno
� Il periodo notturno è un unità di tempo di almeno 7 oreconsecutive comprendenti l’intervallo tra le 24 e le 5 delmattino.
LEGG mattino.
� Svolgono lavoro notturno i lavoratori tenuti ad operare su turni a copertura delle 24 ore.
GE
CCNL
La durata del lavoro notturno
� L’orario di lavoro dei lavoratori notturni nonpùò superare le 8 ore in media nelle 24 ore.pùò superare le 8 ore in media nelle 24 ore.
Inidoneità al lavoro notturno
� Accertamento tramite organo competente dellasanità pubblica.Dall’accertamento dello stato di gravidanza al� Dall’accertamento dello stato di gravidanza alcompimento di un anno di età del bambino.
� Da requisiti stabiliti dai C.C.N.L. o dalla leggeche possono individuare delle figure escluseda tale obbligo.
Possibili esenzioni al lavoro notturno
� Per la lavoratrice madre o in alternativa padreconvivente con un figlio di età inferiore a 3 anni.Per la lavoratrice o il lavoratore unico genitore� Per la lavoratrice o il lavoratore unico genitoreaffidatario di un figlio convivente di età inferiore a12 anni.
� Per la lavoratrice o il lavoratore che abbia aproprio carico un soggetto disabile ai sensi dellalegge n 104/1992 e successive modifiche.
Tutela per il lavoro notturno
� Valutazione dello stato di salute tramite medicocompetente.competente.
� Mezzi di prevenzione o di protezione adeguato.
Istituzione del lavoro notturno
� L’introduzione del lavoro notturno deve esserepreceduta dalla consultazione dellerappresentanze sindacali aziendali firmatarierappresentanze sindacali aziendali firmatariedel contratto. Tale consultazione deve essereconclusa in 7 giorni.
� Il datore di lavoro informa i servizi ispettividella Direzione Provinciale del Lavoro, conperiodicità annuale, della esecuzione di lavoronotturno, continuativo e a turni.
LE FERIELE FERIE
Durata delle ferie annuali
� Il prestatore di lavoro ha diritto ad un periodoannuale di ferie retribuite non inferiore a 4settimane.
LEGG settimane.
� Il dipendente ha diritto, in ogni anno di servizio, adun periodo di ferie retribuito di 32 giorni.
GE
CCNL
Fruizione delle ferie annuali
� Due settimane consecutive in caso di richiesta del lavoratorenell’anno di maturazione e per le restanti due settimane entro i18 mesi successivi al termine dell’anno di maturazione.
LEGG
� Sono fruite nel corso di ciascun anno solare, in periodicompatibili con le oggettive esigenze di servizio tenendo contodelle richieste del dipendente. In caso di indifferibili esigenzedi servizio le ferie dovranno essere fruite entro il primosemestre dell'anno successivo.
GE
CCNL
LA REPERIBILITA’LA REPERIBILITA’
Reperibilità generica
� Non esiste nella normativa contrattuale e legislativa vigente un simile obbligo.
� Esiste solamente l’istituto della pronta disponibilità.
La pronta disponibilità
� Il servizio di pronta disponibilità è caratterizzatodalla immediata reperibilità del dipendente edall’obbligo per lo stesso di raggiungere ladall’obbligo per lo stesso di raggiungere lastruttura nel tempo previsto con modalitàstabilite dai piani d’emergenza definiti con leprocedure della concertazione.
Le tipologie di pronta disponibilità
� Pronta disponibilità attiva
� Pronta disponibilità passiva
Regolamentazione pronta disponibilità
� Il servizio di pronta disponibilità è organizzato utilizzando di norma personale della stessa unità operativa.
� Il servizio di pronta disponibilità va limitato ai turni notturni ed ai giorni festivi.festivi.
� La pronta disponibilità ha durata di dodici ore e dà diritto ad una indennità.
� Due turni di pronta disponibilità sono prevedibili solo nei giorni festivi.� Qualora il turno sia articolato in orari di minore durata non inferiore alle
quattro ore, l’indennità è corrisposta proporzionalmente alla sua durata, maggiorata del 10%.
� In caso di chiamata l’attività viene computata come lavoro straordinario.� Di regola non potranno essere previsti per ciascun dipendente più di
sei turni di pronta disponibilità al mese.
Servizi e pronta disponibilità
� DPR 270/1987 art. 18
� CCNL int. 2001 art. 7Possono svolgere la pronta disponibilità solo i dipendenti addetti alle attività operatorie e nelle strutture
Sono tenuti al servizio di pronta disponibilità solo i dipendenti in servizio presso U.O. con attività continua.
alle attività operatorie e nelle strutture di emergenza.
� Ai seguenti profili professionali è consentita per eccezionali esigenze di funzionalità della struttura:
a) personale del ruolo tecnico
appartenente alla categoria B Bsb) personale del ruolo sanitario
appartenente alla categoria D DsDisapplicato
Possibilità di deroga
� Le aziende potranno valutare con laconcertazione eventuali ulteriori situazioni incui ammettere la pronta disponibilità, in basecui ammettere la pronta disponibilità, in basealle proprie esigenze organizzative.
Il partime e lapronta disponibilità
� Limitatamente ai casi di carenza organica, il personale del ruolo sanitario a tempo parziale orizzontale previo consenso e nel rispetto delle orizzontale previo consenso e nel rispetto delle garanzie previste può essere utilizzato per la copertura dei turni di pronta disponibilità, turni proporzionalmente ridotti nel numero in relazione all’orario svolto.
� Nei casi di tempo parziale verticale le prestazioni di pronta disponibilità ed i turni sono assicurati per intero nei periodi di servizio.
Il riposo compensativo dopo la pronta disponibilità
� Nel caso di reperibilità attiva, l'attività prestataviene computata come lavoro straordinario ocompensata con recupero orario; nel caso dicompensata con recupero orario; nel caso direperibilità passiva, coincidente con giornofestivo o di riposo settimanale, spetta un riposocompensativo il giorno successivo senzariduzione del debito orario settimanale.
LADISPOSIZIONELADISPOSIZIONE
Disposizione di servizio
� E’ una prescrizione, decisione impartitada un superiore gerarchico sul qualericade la responsabilita’ dei fatti ad essaricade la responsabilita’ dei fatti ad essaconseguenti.
Le disposizioni di servizio
� Il dipendente deve eseguire gli ordini che gli siano impartitidal superiore gerarchico relativamente alle proprie mansioni ofunzioni.
LEGG
� Il dipendente deve eseguire le disposizioni inerentiall’espletamento delle proprie funzioni o mansioni che glisiano impartiti.
GE
CCNL
Le disposizioni di servizio
� Il lavoratore, al quale, dal proprio superiore venga impartitoun ordine che egli ritenga palesemente illegittimo, deve farnerimostranza allo stesso superiore, dichiarandone le ragioni.Se l’ordine è rinnovato per iscritto, l’impiegato ha il dovere di
LEGG Se l’ordine è rinnovato per iscritto, l’impiegato ha il dovere di
darvi esecuzione. L’impiegato non deve comunque eseguirel’ordine del superiore quando l’atto sia vietato dalla leggepenale.
� Se ritiene che la disposizione sia palesemente illegittima, ildipendente è tenuto a farne immediata e motivatacontestazione a chi l’ha impartita dichiarandone le ragioni. Sela disposizione è rinnovata per iscritto ha il dovere di darviesecuzione, salvo che la stessa sia vietata dalla legge penaleo costituisca illecito amministrativo.
GE
CCNL
Titolarità a emanarli
� Qualsiasi ufficio, organo o persona fisicagerarchicamente sovraordinata per legge,gerarchicamente sovraordinata per legge,regolamento o organizzazione aziendale ainfluire nell’organizzazione del lavoro.
� Quando proviene da chi ha potere di firmadiventa un atto amministrativo.
Tipologia
� Motivi professionali
� Motivi organizzativi
Forma
� Orale
� Scritta
Il problema dei richiami in servizio
� Il richiamo in servizio “oggi per oggi”.� Il richiamo in servizio “oggi per domani”.� Il prolungamento dell’orario di lavoro al
personale presente.� Il richiamo dalle ferie.
Struttura della disposizione di servizio
1) Deve essere redatta in forma scritta;2) Deve essere tempestiva;3) Deve essere impartita presso il luogo di lavoro;3) Deve essere impartita presso il luogo di lavoro;4) Deve contenere la Motivazione;5) Deve provenire dal responsabile del servizio; 6) Deve essere chiara;7) Deve indicare la data di emissione;8) Deve essere nominativa.
Il richiamo dalle ferie
� Qualora le ferie già in godimento siano interrotte osospese per motivi di servizio, il dipendente ha diritto alrimborso per le spese documentate per il viaggio dirientro in sede e per quello di eventuale ritorno al luogorientro in sede e per quello di eventuale ritorno al luogodi svolgimento delle ferie, nonché all’indennità dimissione per la durata dei medesimi viaggi. Ildipendente ha inoltre diritto al rimborso delle speseanticipate e documentate per il periodo di ferie nongoduto.
LA MOBILITA’LA MOBILITA’
Mobilità
� La mobilità all’interno dell’azienda concernel’utilizzazione sia temporanea che definitiva dell’utilizzazione sia temporanea che definitiva delpersonale in struttura ubicata in località diversada quella della sede di assegnazione.
Mobilità
� L’Azienda dispone l’impiego del personalenell’ambito delle strutture situate nel raggio diventicinque chilometri dalla località diventicinque chilometri dalla località diassegnazione.
Lo spostamento del dipendente all’interno dello stesso presidio.
� Non si configura in ogni caso quale mobilità lo spostamento delNon si configura in ogni caso quale mobilità lo spostamento deldipendente all’interno della struttura di appartenenza, anche se inufficio, unità operativa o servizio diverso da quello diassegnazione, in quanto rientrante nell’ordinaria gestione delpersonale affidata al dirigente responsabile.
Tipologie di mobilità
Mobilità di urgenza Mobilità ordinaria Mobilità d’uffi cioAvviene nei casi in cui sianecessario soddisfare le esigenze funzionali delle strutture aziendali in presenza
Le aziende, in mancanza didomande per la mobilitàvolontaria, possono disporre d’ufficio per motivate esigenze
Le aziende prima della assegnazione dei dipendentiassunti a seguito di procedureconcorsuali, possono attivarestrutture aziendali in presenza
di eventi contingenti e non prevedibili.
d’ufficio per motivate esigenze di servizio misure di mobilità interna del personale sulla basedi criteri da definirsi in sede di contrattazione integrativa.
concorsuali, possono attivareprocedure di mobilità internaordinaria.
PERMESSI
Ccnl
Legge
• partecipazione a concorsi od esami• lutti• motivi personali o familiari• matrimonio• nascita figli• testimonianza e calamità• permessi per studio
• 107/1990• 52/2001• 104/1992• 53/2000• 151/2001
PERMESSIE
CONGEDO
Ccnl
Legge
• Esigenze personali o di famiglia• Gravi e documentati motivi di famiglia
• Congedo per maternità, paternità• Congedo parentale• Congedo per studio• Congedo per assistenza a disabili
ECONGEDI
PERMESSI
Ccnl
Legge
• partecipazione a concorsi od esami• lutti• motivi personali o familiari• matrimonio• nascita figli• testimonianza e calamità• permessi per studio
• 107/1990• 52/2001• 104/1992• 53/2000• 151/2001
CONGEDO
Ccnl
Legge
• Esigenze personali o di famiglia• Gravi e documentati motivi di famiglia
• Congedo per maternità, paternità• Congedo parentale• Congedo per studio• Congedo per assistenza a disabili
La vertenza
� La vertenza di lavoro è l’iniziativa che intraprende illavoratore per veder riconosciuti i propri dirittiqualora il datore di lavoro non li rispetti.qualora il datore di lavoro non li rispetti.
LA RESPONSABILITA’LA RESPONSABILITA’
Responsabilità
� Penale� Civile� Amministrativa� Ordinistica� Disciplinare
La responsabilità penale
� Il diritto penale è rappresentato da un complesso di normegiuridiche mediante le quali lo Stato proibisce determinategiuridiche mediante le quali lo Stato proibisce determinatecondotte umane sotto la minaccia di una pena.
� La responsabilità penale è personale e deriva da uncomportamento attivo o omissivo previsto come reato dalcodice penale per negligenza, imprudenza o imperizia da cuiderivi un danno al cittadino utente.
Elementi del reato
Oggettivi
La condotta
L’evento
Il nesso o rapporto di causalità
Azione
Omissione
Soggettivi
Il nesso o rapporto di causalità
Dolo
Colpa
generica
specifica
negligenza
imperizia
imprudenza
Tipologie di colpa
� Colpa lieve � Colpa grave
La giurisprudenza classifica tutti i casi di responsabilità in ambito Sanitario come colpa “grave” in quanto lesivi di unbene costituzionalmente garantito dall’ articolo 39 dellaCostituzione Italiana: la salute
La responsabilità civile
� La responsabilità civile viene tradizionalmente definita comel’obbligo di sopportare le conseguenze, stabilite dalla legge,di un comportamento illecito che abbia cagionato ad altri undanno ingiusto.
� La responsabilità civile deriva, quindi, dalla violazione diregole poste a tutela di interessi prevalentemente di naturaprivatistica.
� Il soggetto è chiamato a risarcire il danno conseguente alla propria azione od omissione illecita.
Tipologie di responsabilità civile
Contrattuale extracontrattuale
Comporta un fatto illecito: qualunque fatto doloso o colposo che cagiona
Si verifica se all’origine dell’obbligodi risarcire il danno che si è fatto doloso o colposo che cagiona
ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno.
di risarcire il danno che si è provocato con la propria attivitàcommissiva od omissiva vi è uncontratto tra il debitore (chi pratica) e il creditore (chi ne usufruisce).
Contratto socialeL’obbligazione del sanitario dipendente dal S.S.N. ancorchè non fondata su un contratto, ma sul contatto sociale connotato dall’affidamento che ilmalato pone sulla professionalità dell’esercente una professione protetta,ha natura contrattuale.
La responsabilità amministrativa
� E’ conseguente a casi di condannadell’operatore operante nel pubblico impiegoper causa di “colpa grave”.per causa di “colpa grave”.
� Quando l’amministrazione di un’aziendasanitaria sia tenuta a risarcire un cittadino perun danno dovuto a colpa grave o dolo hal’obbligo di richiedere la somma di denaroversata a tale titolo.
La responsabilità ordinistica
� “i professionisti che si rendano colpevoli diabusi o di mancanze nell’esercizio dellaprofessione o, comunque, di fatti disdicevoli alprofessione o, comunque, di fatti disdicevoli aldecoro professionale sono sottoposti aprocedimento disciplinare da parte delConsiglio dell’Ordine o Collegio della provinciacui sono iscritti”
La responsabilità ordinistica
� L’iscrizione all’Albo professionale comporta il dovere dirispettare le regole comportamentali e di tipo deontologicostabilite dall’organismo di rappresentanza, prospettandosi,in caso contrario, ipotesi di responsabilità ordinistica.
� Tale violazione determina una serie di sanzioni irrorate dalproprio Ordine o Collegio:
- avvertimento- censura- sospensione- radiazione
Il codice deontologico
� Il codice deontologico è l'insieme delle regoledi comportamento professionali di una certacategoria di professionisti.categoria di professionisti.
La responsabilità disciplinare
� Nell’ambito del rapporto di lavoro pubblico ildatore di lavoro è titolare di un poteredatore di lavoro è titolare di un poteredisciplinare che può esercitare negli ambiti enei limiti riconosciuti dalla normativa legislativae contrattuale.
Comportamento del dipendente
� Il comportamento del dipendente deveessere improntato al perseguimentodell’efficienza e dell’efficacia dei servizidell’efficienza e dell’efficacia dei serviziistituzionali nella primaria considerazionedelle esigenze dei cittadini utenti.
Gli obblighi del dipendente
� collaborare con diligenza osservando le norme contrattuali� rispettare il segreto d'ufficio� non utilizzare a fini privati le informazioni di cui disponga� nei rapporti con il cittadino fornire tutte le informazioni cui abbia titolo� rispettare l'orario di lavoro e non assentarsi dal luogo di lavoro senza l'autorizzazione� mantenere nei rapporti interpersonali e con gli utenti condotta uniformata a principi di
correttezza� non attendere durante l'orario di lavoro ad occupazioni non attinenti al servizio� eseguire le disposizioni inerenti all'espletamento delle proprie funzioni o mansioni� vigilare sul corretto espletamento dell'attività del personale sottordinato� avere cura dei beni strumentali a lui affidati;� non valersi di quanto è di proprietà dell'azienda per ragioni che non siano di servizio;� non chiedere né accettare, a qualsiasi titolo, compensi, regali� osservare scrupolosamente le disposizioni che regolano l'accesso ai locali dell'azienda� comunicare all'azienda la propria residenza� in caso di malattia dare tempestivo avviso all'ufficio di appartenenza
Sanzioni disciplinari
� l’inosservanza degli obblighi contrattuali deldipendente porta da parte dell’amministrazioneall’applicazione di sanzioni disciplinari a caricoall’applicazione di sanzioni disciplinari a caricodello stesso.
Patrocinio legale aziendale
� L’azienda, nella tutela dei propri diritti ed interessi, ove si verifichi l’apertura di un procedimento di responsabilità civile o penale nei confronti del dipendente per fatti o atti connessi all’espletamento del servizio ed all’adempimento dei compiti di ufficio, assume a proprio carico, a condizione che non sussista conflitto di interesse, ogni onere di difesa fin dall’apertura del procedimento e per tutti i gradi del giudizio, facendo assistere il dipendente da un legale, previa comunicazione all’interessato per il relativo assenso.
� L’azienda dovrà esigere dal dipendente, eventualmente condannato con sentenza passata in giudicato per i fatti a lui imputati per averli commessi con dolo o colpa grave, tutti gli oneri sostenuti dall’azienda per la sua difesa.
LA RIFORMALA RIFORMA
Piano programmatico di Riforma
FASE 1: Creare le condizioni necessarie al cambiamen to(Piano industriale, Leggi, D.Lgs, adempimenti e iniziative
FASE 2: Accompagnare la PA nel processo
2008 2009 2010 2011 20122007
FASE 2: Accompagnare la PA nel processo(Monitoraggi, Sperimentazione, Attuazione
FASE 3: Valutare e validare(Valutazione criticità e soluzioni)
Adozione provvedimenti legislativi
Piano industrialeindirizzi
Legge 133/2008Efficienza e risparmio
05/2008 08/2008 03/2009 06/2009 11/2009 12/2009
Legge 15/2009
2008 2009 2009 2010 20102008
Legge 15/2009Riforma PA
D.Lgs 150/2009Ottimizzazione PA
Legge 69/2009Efficienza e risparmio
D.Lgs 198/2009Azione collettiva
Riforma di legge
� E’ una modifica sostanzialmente innovativavolta a dare un diverso assetto legislativovolta a dare un diverso assetto legislativorispetto ad uno precedente.
Riforma pubblica amministrazione
� TRASPARENZA E INTEGRITÀ DELLA PA
� VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
� MERITO-PREMIALITÀ
Obiettivi
� Migliore organizzazione del lavoro con elevati standardqualitativi ed economici.
� L’incentivazione della qualità della prestazione e� L’incentivazione della qualità della prestazione el’incremento dell’efficienza.
� La selettività e concorsualità nelle progressioni di carriera.� Il riconoscimento di meriti e demeriti.� Il contrasto alla scarsa produttività e all’assenteismo.� La trasparenza dell’operato delle amministrazioni
pubbliche.
LO STRUMENTO
Performance
Amministrazione
CICLO DELLA PERFORMANCE
Performance
Rendicontazionerisultati Obiettivi
Risorse
Sistemipremiant i Performance
Monitoraggio
MisurazioneValutazione
premiant i
Amministrazione
CICLO DELLA PERFORMANCE
Performance
Rendicontazionerisultati
ObiettiviRisorse
Monitoraggio
Sistemipremianti
AmministrazioneMonitoraggio
MisurazioneValutazione
Sito aziendale
Programma triennalePiano e Relazione performanceL’ammontare dei premi collegati alla performanceL’analisi dei dati relativi alla differenziazione della premialitàIl curriculum dei dirigenti e titolari di posizioni organizzativeLe retribuzioni dei dirigentiGli incarichi conferiti ai dipendenti pubblici
CICLO DELLA PERFORMANCE
Performance
ObiettiviRisorse
Amministrazione
Rilevanti e pertinenti rispetto ai bisogni.
Specifici e misurabili in termini concreti e chiari.
Determinanti per migliorare la produttività.
Riferibili ad un arco temporale determinato.
Correlati alla quantità e alla qualità delle risorse
CICLO DELLA PERFORMANCE
Performance
ObiettiviRisorse
MonitoraggioAmministrazione Performance MonitoraggioAmministrazione
verificano l’andamento della performance nelrispetto degli obiettivi durante il periodo diriferimento e propongono, ove necessario,interventi correttivi in corso d’esercizio.Tali organi si avvalgono delle risultanze deisistemi di controllo gestione presentinell’ amministrazione.
Dirigenti
Organo indirizzo politico
CICLO DELLA PERFORMANCE
ObiettiviRisorse
AmministrazionePerformance
Monitoraggio
MisurazioneValutazione
Amministrazione
Organo indirizzo politico
Organismo indipendente di valutazione
Performanceorganizzativa
Premio
CICLO DELLA PERFORMANCE
ObiettiviRisorse
AmministrazionePerformance
Monitoraggio
MisurazioneValutazione
Amministrazione
Organo indirizzo politico
Organismo indipendente di valutazione
Performancedirigenti
Premio
CICLO DELLA PERFORMANCE
Performance
ObiettiviRisorse
MonitoraggioAmministrazione Performance
MisurazioneValutazione
Amministrazione
Organo indirizzo politico
Dirigenti
Performanceindividuali
Premio
Organismo indipendentedi valutazione
CICLO DELLA PERFORMANCE
Performance
Rendicontazionerisultati
ObiettiviRisorse
Monitoraggio
1 Performance di Struttura
2 PerformancePersonale
3 BonusEccellenze
4 Premio annualeper l’innovazione
MisurazioneValutazione
Sistemipremianti
Amministrazione
per l’innovazione
5 ProgressioniEconomiche
6 Progressioni diCarriera
7 Incarichi di Responsabilità
8 Formazione eCrescita
9 Premioefficienza
CCNLCCIA
Sistemi Sistemi premianti
Produttività di gruppo
Performance di struttura
� L’istituto della produttività collettiva è finalizzato al raggiungimento degliobiettivi e dei risultati, complessivamente concordati, di regolaannualmente ed in via preventiva, dalla direzione generale con i dirigenti
CC annualmente ed in via preventiva, dalla direzione generale con i dirigenti
responsabili delle unità operative come individuate dalle aziende e daglienti.
� In ogni amministrazione, l’Organismo indipendente, sulla base dellerisultanze del sistema di valutazione, formula una valutazione dellaperformance di struttura e assegna il budget in base al raggiungimentodegli obiettivi.
CNL
LEGGE
Produttività individuale
Performance personale
� Allo scopo di valorizzare la capacità dei dipendenti ed il loro contributoalla maggiore efficienza delle amministrazioni e alla qualità del serviziopubblico, ciascuna azienda o ente corrisponde i premi di qualità della
CC
prestazione individuale in seguito a valutazione.
� In ogni amministrazione, l’Organismo indipendente, sulla base dellerisultanze del sistema di valutazione, formula una graduatoria dellevalutazioni individuali del personale dirigenziale e non dirigenzialeponendoli in una fascia di merito alta, media, bassa.
CNL
LEGGE
Bonus annuale delle eccellenze
� Non previstoCCNL
� È istituito il bonus annuale delle eccellenze al quale concorre ilpersonale, dirigenziale e non, che si è collocato nella fascia di meritoalta nelle rispettive graduatorie. Il bonus è assegnato alle performanceeccellenti individuate in un massimo del 5 per cento del personale,dirigenziale e non, che si è collocato nella predetta fascia di merito alta.
L
LEGGE
Bonus annuale per l’innovazione
� Non previstoCC
� Ogni amministrazione pubblica istituisce un premio annuale perl’innovazione, di valore pari all’ammontare del bonus annuale dieccellenza per ciascun dipendente premiato.
CNL
LEGGE
Progressioni economiche orizzontali
� valutazione selettiva in base ai risultati ottenuti, alle prestazioni rese conpiù elevato arricchimento professionale, all’impegno e alla qualità della
CCN più elevato arricchimento professionale, all’impegno e alla qualità della
prestazione individuale
� Le progressioni economiche sono attribuite in modo selettivo, ad unaquota limitata di dipendenti, in relazione allo sviluppo delle competenzeprofessionali ed ai risultati individuali e collettivi rilevati dal sistema divalutazione.
NL
LEGGE
Progressioni di carriera
� I passaggi avvengono previo superamento di una selezione interna apertaalla partecipazione dei dipendenti in possesso dei requisiti culturali eprofessionali previsti per l’accesso al profilo cui si riferisce la selezione.
CC professionali previsti per l’accesso al profilo cui si riferisce la selezione.
� Le amministrazioni pubbliche coprono i posti disponibili nella dotazioneorganica attraverso concorsi pubblici, con riserva non superiore al 50 percento a favore del personale interno.
CNL
LEGGE
Posizioni organizzative
Attribuzioni di incarichi e responsabilità
� Le aziende ed enti istituiranno posizioni organizzative che richiedono losvolgimento di funzioni con assunzione diretta di elevata responsabilità.
CC svolgimento di funzioni con assunzione diretta di elevata responsabilità.
� La professionalità sviluppata e attestata dal sistema di misurazione evalutazione costituisce criterio per l’assegnazione di incarichi eresponsabilità secondo criteri oggettivi e pubblici.
CNL
LEGGE
Formazione
Percorsi di alta formazione e di crescita professionale
� Il personale comandato fruisce della formazione negli enti diappartenenza salvo che per i corsi di aggiornamento finalizzatiall’obiettivo di far conseguire agli operatori il più alto grado di operatività
CCN all’obiettivo di far conseguire agli operatori il più alto grado di operatività
ed autonomia in relazione alle funzioni di assegnazione
� Le amministrazioni pubbliche riconoscono e valorizzano i contributiindividuali e le professionalità sviluppate dai dipendenti e a tali fini:
a) promuovono l’accesso privilegiato dei dipendenti a percorsi di altaformazione in primarie istituzioni educative nazionali e internazionali;
b) favoriscono la crescita professionale e l’ulteriore sviluppo dicompetenze dei dipendenti, anche attraverso periodi di lavoro pressoprimarie istituzioni pubbliche e private, nazionali e internazionali.
NL
LEGGE
Premio di efficienza
� Non previstoCC � Non previsto
� Una quota fino al 30 per cento dei risparmi sui costi di funzionamentoderivanti da processi di ristrutturazione, riorganizzazione e innovazioneall’interno delle pubbliche amministrazioni è destinata, in misura fino adue terzi, a premiare, secondo criteri generali definiti dallacontrattazione collettiva integrativa, il personale direttamente eproficuamente coinvolto e per la parte residua ad incrementare lesomme disponibili per la contrattazione stessa.
CNL
LEGGE
CICLO DELLA PERFORMANCE
Monitoraggio
MisurazioneValutazione
Sistemipremianti
Commissione
Performance
Rendicontazionerisultati
ObiettiviRisorse
Amministrazione Piano performanceRelazione performance
Documenti performance
Piano performanceDocumento programmatico triennalecon aggiornamento annuo nel quale
Relazione performanceDocumento che evidenzia aconsuntivo con riferimento all’annocon aggiornamento annuo nel quale
sono definiti obiettivi, risorse, indiciper la misurazione e valutazionedell’amministrazione e dei singolidirigenti e operatori del settore
Entro il 31 gennaio
consuntivo con riferimento all’annoprecedente i risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto agli obiettivi programmati ed alle risorsecon rilevazione di eventuali scostamenti ed il bilancio realizzato
Entro il 30 giugno
Mobilità intercompartimentale
� L'Istituto della mobilità intercompatimentale è finalizzato a promuovere ilricollocamento del personale in eccedenza o su richiesta
OR ricollocamento del personale in eccedenza o su richiesta
dell’interessato.
� Viene definita, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, unatabella di equiparazione fra i livelli di inquadramento previsti dai contratticollettivi relativi ai diversi comparti di contrattazione.
RA
DOPO
Malattia
� L'Amministrazione dispone il controllo in ordine alla sussistenza dellamalattia del dipendente anche nel caso di assenza di un solo giorno.
� Le fasce orarie di reperibilità del lavoratore nel caso di malattia sono
PRIM � Le fasce orarie di reperibilità del lavoratore nel caso di malattia sono
stabilite dalla legge.
� L'Amministrazione dispone il controllo in ordine alla sussistenza dellamalattia del dipendente anche nel caso di assenza di un solo giorno,tenuto conto delle esigenze funzionali e organizzative.
� Le fasce orarie di reperibilità del lavoratore, entro le quali devono essereeffettuate le visite mediche di controllo, sono stabilite con decreto delMinistro per la pubblica amministrazione e innovazione.
MA
ADESSO
Fasce orarie di reperibilità
� Decreto Legge n 463/1983: l’orario di reperibilità del lavoratore entro il qualepossono essere effettuate le visite di controllo va dalle ore 10.00 alle ore12.00 e dalle ore 17.00 alle ore 19.00 di tutti i giorni compresi i festivi e igiorni non lavorativi.
� Legge n 133/2008: Per i pubblici dipendenti le fasce orarie vanno dalle ore
PRI
� Legge n 133/2008: Per i pubblici dipendenti le fasce orarie vanno dalle ore8.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 20.00 di tutti i giorni, compresi inon lavorativi ed i festivi.
� Legge n 102/2009 :Si ritorna alle storiche fasce orarie di reperibilità, duranteil periodo di malattia dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle ore 17.00 alle 19.00tutti i giorni, compresi i non lavorativi e i festivi.
� Decreto Ministeriale n 206/2009: In caso di assenza per malattia, le fasce direperibilita' dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni sono fissatesecondo i seguenti orari: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18. L'obbligo direperibilita' sussiste anche nei giorni non lavorativi e festivi.
IMA
ADESSO
Identificazione del personale
� D.P.C.M. 19 maggio 1995 . Necessità di attuare provvedimenti tesi adassicurare trasparenza ed efficacia all’azione amministrativa,suggerendo misure concrete quali l’adozione del cartellinod’identificazione
PRI
d’identificazione del personale.
� I dipendenti delle amministrazioni pubbliche che svolgono attività acontatto con il pubblico sono tenuti a rendere riconoscibile il proprionominativo mediante l’uso di cartellini identificativi o di targhe daapporre presso la postazione di lavoro
IMA
ADESSO
Contrattazione
� I contratti collettivi nazionali disciplinano le modalità e gli istituti dellapartecipazione.
� Le pubbliche amministrazioni non possono in ogni caso sottoscrivere insede decentrata contratti collettivi integrativi in contrasto con i vincolisede decentrata contratti collettivi integrativi in contrasto con i vincolie con i limiti risultanti dai contratti collettivi nazionali o che disciplinanomaterie non espressamente delegate a tale livello negoziale.
� Nelle materie relative alle sanzioni disciplinari, alla valutazione delleprestazioni ai fini della corresponsione del trattamento accessorio, dellamobilità e delle progressioni economiche, la contrattazione collettiva èconsentita negli esclusivi limiti previsti dalle norme di legge.
� Al fine di assicurare la continuità e il migliore svolgimento della funzionepubblica, qualora non si raggiunga l'accordo per la stipulazione di uncontratto collettivo integrativo, l'amministrazione interessata puòprovvedere, in via provvisoria, sulle materie oggetto del mancato accordo,fino alla successiva sottoscrizione.
Dirigenza
� La mancata individuazione da parte del dirigente responsabile delle eccedenzedelle unità di personale è valutabile ai fini della responsabilità per danno erariale.
� Il mancato raggiungimento degli obiettivi accertato attraverso le risultanze delsistema di valutazione ovvero l'inosservanza delle direttive imputabili al dirigentecomportano, previa contestazione e ferma restando l'eventuale responsabilitàdisciplinare secondo la disciplina contenuta nel contratto collettivo, l'impossibilitàdi rinnovo dello stesso incarico dirigenziale.
Affissione codice disciplinare
� Il "codice disciplinare" deve essere affisso neiluoghi di comune e più frequente passaggioe, comunque, negli ambienti dove risulti
PRI
e, comunque, negli ambienti dove risultimaggiormente agevole una effettiva presa diconoscenza da parte dei lavoratori.
� La pubblicazione sul sito istituzionaledell’amministrazione del codice disciplinare,recante l’indicazione delle infrazioni e relativesanzioni, equivale a tutti gli effetti alla suaaffissione all’ingresso della sede di lavoro.
IMA
ADESSO
SanzioniDIRIGENTE DELL’UFFICIO
RIMPROVERO VERBALE
RIMPROVERO SCRITTO
UFFICIO PROCEDIMENTI DISCIPLINARI
RIMPROVERO VERBALE
RIMPROVERO SCRITTO
MULTA FINO A 4 OREMULTA FINO A 4 ORE
SOSPENSIONE FINO A 10 GIORNI
MULTA FINO A 4 ORE
SOSPENSIONE FINO A 10 GIORNI
SOSPENSIONE SUPERIORE A 10 GIORNI
LICENZIAMENTO CON PREAVVISO
LICENZIAMENTO SENZA PREAVVISO
Il licenziamento con preavviso
� assenza priva di valida giustificazione
� ingiustificato rifiuto del trasferimento
� valutazione di insufficiente rendimento
Il licenziamento senza preavviso
� falsa attestazione della presenza o assenza nel edal serviziofalsità documentali o dichiarative� falsità documentali o dichiarative
� reiterazione nell’ambiente di lavoro di gravicondotte
� condanna penale definitiva
Sospensione dal servizio
� condotte pregiudizievoli
Collocamento in disponibilità
� in tutti i casi in cui il lavoratore cagiona gravedanno al normale funzionamento dell’ufficio diappartenenza
Bertaina AlessandroOlocco Mauro