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lunedì 18 agosto 2014 35 antey-st-andre Il gusto della ... filech dal 15 al 17 agosto...

Date post: 22-Feb-2019
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COMUNITÀ MONTANA MONTE CERVINO ANTEY-ST-ANDRE / Secondo appuntamento il 7 settembre Il gusto della Bassa Valle Giulio GASPERINI inviato ad Antey-St-André ANTEY-ST-ANDRÉ - «La prima edizione del Marché de la terre et de l’artisanat – spie- ga Moreno Vignolini, re- sponsabile della comunica- zione del GAL Bassa Valle – è nata in collaborazione con Ivat e Coldiretti con l’obiet- tivo di presentare ai turisti i saperi e i sapori della Bas- sa Valle». Dopo la prima da- ta di domenica 17 agosto si terrà un secondo mercatino il 7 settembre, sempre ad Antey: «Per la prima edizio- ne abbiamo pensato a una sperimentazione su due da- te, in una località – spiega ancora Vignolini – che se- condo alcune ricerche era il luogo ideale per passag- gi turistici. Dalla primave- ra del prossimo anno – con- clude – abbiamo in mente di realizzare un marché iti- nerante». Ed è proprio l’aspetto colla- borativo che interessa mol- to gli espositori. «L’impor- tanza di manifestazioni co- me questa – sottolinea Bar- bara Ghirardo, dell’azienda agricola Gli aromi dell’En- vers di Chambave – è, oltre alla promozione del territo- rio, anche la possibilità di costruire dei rapporti tra noi produttori che spesso, anche in una realtà piccola come la Valle d’Aosta, non si co- noscono». Uno dei suoi pro- dotti è un esempio di que- sta filosofia: «Noi producia- mo – spiega ancora Ghirar- do – una marmellata di ci- polle fatta con il moscato di Chambave: dovendo utiliz- zare un vino bianco abbia- mo pensato di creare una si- nergia con i prodotti già esi- stenti nel territorio». Siner- gia creata anche da Wanda Favre, che da solo un anno produce nella sua azienda “C’era una volta” a Fontai- nemore otto tipi di biscot- ti e il trojet, dall’olio di no- ci. Non solo prodotti agri- coli, ma anche artigiana- to, come biglietto da visita della regione: accanto alla cooperativa Lou Dzeut che lavora la canapa a Cham- porcher, l’azienda d’Socka di Gressoney, specializza- ta nella lavorazione del tes- suto e in particolare nella produzione di pantofole ti- piche, che vanno a ruba. Al di là delle diverse identità, comunque, tutti gli ospiti del Marché sono accomu- nati dalla qualità e dalla ge- nuinità dei prodotti vendu- ti. E sono proprio queste le sicurezze che le persone ri- cercano nei prodotti, come garantisce Elisabetta Botti- nelli dell’azienda agricola Lo Grèné di Valtournenche, il cui banchetto di ortaggi è stato letteralmente svali- giato in poche ore: «Per me l’orto è una passione, ed è sinonimo di genuinità. Og- gi non ho portato neanche tantissimi prodotti, ma la gente li cerca attentamen- te: sono stata praticamente presa d’assalto» conclude. «Manifestazioni del genere sottolineano dall’azienda Ti- mopia di Saint-Denis – sono fondamentali per una Valle d’Aosta turistica e non pi- rogassificata, perché è un modo per accogliere le per- sone che vengono, facendo un lavoro onesto». Da sinistra: Elisabetta Bottinelli dell’azienda agricola Lo Grèné di Valtournenche; Silvana e Annamaria della Coop. Lou Dzeut di Champorcher; sopra: uno scorcio del mercatino Da sinistra: Luciana Ferraris di d’Socka di Gressoney-Saint-Jean; C’era una volta di Wanda Favre, Fontainemore; Timopia di Saint-Denis; Barbara Ghirardo degli Aromi dell’Envers, Chambave EMARESE / Gli ospiti gradiscono la novità della patronale di Erésaz Piace San Rocco con il bue Davide GENS inviato a Erésaz EMARESE - Eventi sportivi, culturali e in- trattenimenti musicali si sono susseguiti per la tradizionale patronale di Saint-Ro- ch dal 15 al 17 agosto nell’animato villag- gio di Erésaz: in regia la Pro loco. I volon- tari, pentole e padelle alla mano, hanno preparato brossa, polenta concia, spez- zatino, grigliata, vitello arrosto, salami- ni bolliti, patatine, insalata e dessert. Si è cominciato venerdì con l’apertura del mercatino emaresotto con artigianato, enogastronomia e prodotti tipici e voli in elicottero per concludersi domenica. Entusiastici i commenti dei commensa- li di una manifestazione che coinvolge non solo residenti ma anche turisti, co- me i coniugi Bassani: «Sono quindici anni che veniamo in vacanza a Emarèse, e la festa patronale è d’obbligo. Troviamo che ci sia un buon rapporto qualità-prezzo. E poi c’è un calore tutto particolare, la festa è molto sentita dalla popolazione che rie- sce a coinvolgere anche noi turisti. Que- sta sera gustiamo “seuppa de pan” e gri- gliata mista». Domenica infine, ha preso il via la quinta gara ciclistica Lo défi du col Tzecore, alla quale è seguita la messa de- gli alpini con tanto di sfilata delle sezioni valdostane accompagnate dalla banda di Chambave. Nel pomeriggio gara di boc- ce. In serata ristorante con Seupa de Pan e liscio con l’orchestra Nuove proposte. Il presidente della Pro loco Cleto Vallet commenta così: «La festa è andata molto bene. Il tempo ci ha regalato tre giorna- te di sole e, visto l’andamento del tempo nel mese di luglio, è stato stupendo. Tut- te le attività in programma si sono svol- te e i voli in elicottero, che avevano previ- sto un forte impegno organizzativo, han- no visto una buona partecipazione. Il ri- storante ha lavorato bene e il pubblico ha gradito le nostre specialità, come la no- vità del bue cotto sul girarrosto gigante». Riconferma incoraggiante per una festa che da 27 anni anima Emarèse. Foto di gruppo per i volontari della Pro loco e i coniugi Bassanini, nel riqudro, assidui frequentatori della patronale A sinistra dal basso Jenny, Elisa, Didier. a destra dal basso Giada e Ezio lunedì 18 agosto 2014 35
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Page 1: lunedì 18 agosto 2014 35 antey-st-andre Il gusto della ... filech dal 15 al 17 agosto nell’animato villag-gio di Erésaz: in regia la Pro loco. I volon-tari, pentole e padelle alla

COMUNITÀ MONTANA MONTE CERVINO

antey-st-andre / Secondo appuntamento il 7 settembre■

Il gusto della Bassa ValleGiulio GASPERINIinviatoadAntey-St-André

Antey-st-André - «La prima edizione del Marché de la terre et de l’artisanat – spie-ga Moreno Vignolini, re-sponsabile della comunica-zione del GAL Bassa Valle – è nata in collaborazione con Ivat e Coldiretti con l’obiet-tivo di presentare ai turisti i saperi e i sapori della Bas-sa Valle». Dopo la prima da-ta di domenica 17 agosto si terrà un secondo mercatino il 7 settembre, sempre ad Antey: «Per la prima edizio-ne abbiamo pensato a una sperimentazione su due da-te, in una località – spiega ancora Vignolini – che se-condo alcune ricerche era il luogo ideale per passag-gi turistici. Dalla primave-ra del prossimo anno – con-clude – abbiamo in mente di realizzare un marché iti-nerante». Ed è proprio l’aspetto colla-borativo che interessa mol-to gli espositori. «L’impor-tanza di manifestazioni co-me questa – sottolinea Bar-bara Ghirardo, dell’azienda agricola Gli aromi dell’En-vers di Chambave – è, oltre alla promozione del territo-rio, anche la possibilità di costruire dei rapporti tra noi produttori che spesso, anche in una realtà piccola come la Valle d’Aosta, non si co-noscono». Uno dei suoi pro-dotti è un esempio di que-sta filosofia: «Noi producia-mo – spiega ancora Ghirar-

do – una marmellata di ci-polle fatta con il moscato di Chambave: dovendo utiliz-zare un vino bianco abbia-mo pensato di creare una si-nergia con i prodotti già esi-stenti nel territorio». Siner-gia creata anche da Wanda Favre, che da solo un anno produce nella sua azienda “C’era una volta” a Fontai-

nemore otto tipi di biscot-ti e il trojet, dall’olio di no-ci. Non solo prodotti agri-coli, ma anche artigiana-to, come biglietto da visita della regione: accanto alla cooperativa Lou Dzeut che lavora la canapa a Cham-porcher, l’azienda d’Socka di Gressoney, specializza-ta nella lavorazione del tes-

suto e in particolare nella produzione di pantofole ti-piche, che vanno a ruba. Al di là delle diverse identità, comunque, tutti gli ospiti del Marché sono accomu-nati dalla qualità e dalla ge-nuinità dei prodotti vendu-ti. E sono proprio queste le sicurezze che le persone ri-cercano nei prodotti, come

garantisce Elisabetta Botti-nelli dell’azienda agricola Lo Grèné di Valtournenche, il cui banchetto di ortaggi è stato letteralmente svali-giato in poche ore: «Per me l’orto è una passione, ed è sinonimo di genuinità. Og-gi non ho portato neanche tantissimi prodotti, ma la gente li cerca attentamen-

te: sono stata praticamente presa d’assalto» conclude. «Manifestazioni del genere – sottolineano dall’azienda Ti-mopia di Saint-Denis – sono fondamentali per una Valle d’Aosta turistica e non pi-rogassificata, perché è un modo per accogliere le per-sone che vengono, facendo un lavoro onesto».

Da sinistra: Elisabetta Bottinelli dell’azienda agricola Lo Grèné di Valtournenche; Silvana e Annamaria della Coop. Lou Dzeut di Champorcher; sopra: uno scorcio del mercatino

Da sinistra: Luciana Ferraris di d’Socka di Gressoney-Saint-Jean; C’era una volta di Wanda Favre, Fontainemore; Timopia di Saint-Denis; Barbara Ghirardo degli Aromi dell’Envers, Chambave

emarese / Gli ospiti gradiscono la novità della patronale di Erésaz■

Piace San Rocco con il bueDavide GENS inviatoaErésaz

eMArese - Eventi sportivi, culturali e in-trattenimenti musicali si sono susseguiti per la tradizionale patronale di Saint-Ro-ch dal 15 al 17 agosto nell’animato villag-gio di Erésaz: in regia la Pro loco. I volon-tari, pentole e padelle alla mano, hanno preparato brossa, polenta concia, spez-zatino, grigliata, vitello arrosto, salami-ni bolliti, patatine, insalata e dessert. Si è cominciato venerdì con l’apertura del mercatino emaresotto con artigianato, enogastronomia e prodotti tipici e voli in elicottero per concludersi domenica. Entusiastici i commenti dei commensa-li di una manifestazione che coinvolge non solo residenti ma anche turisti, co-me i coniugi Bassani: «Sono quindici anni che veniamo in vacanza a Emarèse, e la festa patronale è d’obbligo. Troviamo che ci sia un buon rapporto qualità-prezzo. E poi c’è un calore tutto particolare, la festa è molto sentita dalla popolazione che rie-sce a coinvolgere anche noi turisti. Que-sta sera gustiamo “seuppa de pan” e gri-gliata mista». Domenica infine, ha preso il via la quinta gara ciclistica Lo défi du col Tzecore, alla quale è seguita la messa de-gli alpini con tanto di sfilata delle sezioni valdostane accompagnate dalla banda di Chambave. Nel pomeriggio gara di boc-ce. In serata ristorante con Seupa de Pan e liscio con l’orchestra Nuove proposte. Il presidente della Pro loco Cleto Vallet commenta così: «La festa è andata molto bene. Il tempo ci ha regalato tre giorna-te di sole e, visto l’andamento del tempo nel mese di luglio, è stato stupendo. Tut-te le attività in programma si sono svol-te e i voli in elicottero, che avevano previ-sto un forte impegno organizzativo, han-no visto una buona partecipazione. Il ri-storante ha lavorato bene e il pubblico ha gradito le nostre specialità, come la no-vità del bue cotto sul girarrosto gigante». Riconferma incoraggiante per una festa che da 27 anni anima Emarèse.

Foto di gruppo per i volontari della Pro loco e i coniugi Bassanini, nel riqudro, assidui frequentatori della patronale

A sinistra dal basso Jenny, Elisa, Didier. a destra dal basso Giada e Ezio

lunedì 18 agosto 2014 35

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