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M MAAZZZZEE’’,, TTOONNEENNGGOO,, … · della Morte. Si cerca di esor- ... che ha illustrato il...

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il risveglio popolare 15 29 ottobre 2015 Possiamo avvicinarci alla festa di Tutti i Santi e alla Commemorazione dei defunti in vari modi. Uno è quello apparentemente ridanciano e festaiolo di Halloween: dolcetto o scher- zetto, maschere goffe, tutto un rituale che a malapena riesce a mascherare la paura della Morte. Si cerca di esor- cizzarne i segni, di rimuover- ne il pensiero, ma la paura rimane e si manifesta in sva- riati modi: scongiuri, silenzi, frasi convenzionali, ecc. Altro modo di vivere que- ste giornate è quello che nasce dal buon senso umano. La morte è una realtà, occorre tenerne conto, non è possibile evitarla, e alla fin fine è anche il momento che ci pone tutti sullo stesso piano, la livella, come recita una famosa poesia napoleta- na di Totò. Siamo ancora nell'ambito della sapienza di questo mondo: per un cristia- no non è sufficiente. Siamo chiamati a vivere questi gior- ni nella luce della Pasqua, sapendo di essere chiamati ad essere partecipi della Resurrezione di Gesù. Maria SS.ma ne è già partecipe pie- namente, in anima e corpo: la grande festa che unisce Oriente ed Occidente, l'Assunzione di Maria, è una vera festa pasquale, che ci fa contemplare ciò che saremo tutti alla fine dei tempi. I Santi sono già partecipi della resurrezione del Signore, ma non ancora col loro corpo: ciò avverrà alla fine della sto- ria, con la resurre- zione finale. Perciò anche la festa di Ognissanti è una festa pasquale, che attende di raggiungere la sua pienezza con la resurrezione della carne. E i nostri cari defunti? Da sempre la Chiesa prega per loro ed offre ogni giorno anche per loro il sacrificio eucaristico, perché sia completa la loro purifica- zione. È la dottrina del Purgatorio: un cammino di purificazione, per chi è morto affidandosi alla misericordia di Dio ma ha ancora bisogno di crescere nell'amore per contemplare il Volto del Padre. È una condizione di crescita e di attesa, che non ci sarà più con la resurrezio- ne finale. Noi sappiamo di essere popolo in cammino, in esodo: perciò sentiamo parti- colarmente vicini e fratelli tutti coloro la cui anima è già nella visione di Dio o vi si prepara sostenuta dalla pre- ghiera di tutta la Chiesa, spe- cialmente nel Sacrificio Eucaristico. I Santi e i nostri cari Defunti sono i più fedeli compagni di strada, non solo perché legati da parentela, da amicizia o da una particolare devozione, ma perché condi- vidono con noi l'attesa della resurrezione finale. Noi siamo ancora nel tempo del rischio e delle scelte, loro sono già entrati nel dominio di Dio, dove il male ed il Maligno non hanno più alcun potere. Perciò la loro amicizia e la loro preghiera alimentano la nostra speran- za e ci permettono di cammi- nare cantando, come diceva S. Agostino - Canta e Cammina!- perché sappiamo di non essere soli. Facciamo parte della medesima cordata e camminiamo salendo verso la medesima vetta, la nostra Patria comune e stabile per sempre. † Arrigo Miglio (arcivescovo di Cagliari) M M A A Z Z Z Z E E , , T T O O N N E E N N G G O O , , V V I I L L L L A A R R E E G G G G I I A A T T R R E E C C O O M M U U N N I I T T A A I I N N C C A A M M M M I I N N O O . . . . . . L L I I T T U U R R G G I I E E N N E E L L R R I I C C O O R R D D O O D D E E I I S S A A N N T T I I E E D D E E I I D D E E F F U U N N T T I I A A . . D D . . 2 2 0 0 1 1 5 5 MAZZE' SABATO 31 OTTOBRE Ore 17,30 S. Messa vigiliare nella Chiesa di San Rocco DOMENICA 1° NOVEMBRE: SOLENNITA’ DEI SANTI Ore 9,30 S. Messa solenne animata dal Coro Parrocchiale e processione al Cimitero DOMENICA 2 NOVEMBRE: COMMEMORAZIONE DEI FEDELI DEFUNTI Ore 9.30 S. Messa in suffragio di tutti i defunti nella chiesa di San Rocco Ore 14.00 Santo Rosario al Cimitero TONENGO SABATO 31 OTTOBRE Ore 18,30 S. Messa vigiliare DOMENICA 1° NOVEMBRE: SOLENNITA’ DEI SANTI Ore 15.00 Santo Rosario e litanie, S. Messa solenne animata dal Coro Parrocchiale segue la processione al Cimitero LUNEDI’ 2 NOVEMBRE: COMMEMORAZIONE DEI FEDELI DEFUNTI Ore 15.00 Santo Rosario al Cimitero Ore 20.30 S. Messa solenne per tutti i defunti, animata dal “Coro La Genzianella” VILLAREGGIA DOMENICA 1° NOVEMBRE: SOLENNITA’ DEI SANTI Ore 11.30 Santa Messa Solenne animata dalla Corale Villareggese, seguirà processione al Cimitero e deposizione della corona d’alloro per i caduti di tutte le guerre. Ore 18,30 Santa Messa vespertina LUNEDI’ 2 NOVEMBRE: COMMEMORAZIONE DEI FEDELI DEFUNTI Ore 16.00 Santo Rosario al Cimitero Ore 18.30 Santa Messa per tutti i defunti animata dalla Corale Villareggese PARTECIPIAMO CON FEDE ALLE LITURGIE Carissimi parrocchiani, il ricordo dei Santi e dei fedeli defunti ogni anno ci raduna numerosi alle liturgie nei nostri paesi e da' origine alle quattro pagine speciali sul settimanale diocesano. L'articolo di fondo di que- st'anno porta la firma di Mons. Arrigo Miglio, arcivescovo di Cagliari, che mi ha volentieri inviato una sua riflessione su queste importanti ricorrenze, grazie di cuore! In seguito, a Villareggia si celebrerà S.Martino, il patro- no, con tante celebrazioni reli- giose e momenti di festa che riempiranno il mese di novem- bre. Mons. Edoardo Cerrato sarà a Villareggia il 21 novem- bre con i cori della diocesi per ricordare S.Cecilia, patrona della musica e del canto. Nelle nostre parrocchie sono in partenza i gruppi di catechismo con le difficoltà di trovare gli orari e i tempi di partecipazione: troppe volte lo sport ha il sopravvento! Ha ripreso anche il cammi- no il gruppo giovanile (emme.ti.vi.) interparrocchiale, sempre coordinato da Giuliana Zacometti e Mirella Nigra. Lo scorso mese di ottobre, Tonengo ha celebrato il suo patrono S.Francesco: trovere- mo una dettagliata cronaca dei festeggiamenti. A Mazzè gli ingenti lavori della facciata della Chiesa par- rocchiale stanno procedendo come troverete descritto in un apposito articolo. In dicembre si aprirà anche l'Anno Giubilare della Misericordia fortemente volu- to da Papa Francesco. Per la nostra Vicaria la chie- sa Giubilare è quella delle suore di Betania del S.Cuore di Vische. Sarà dunque al più presto comunicata la data di apertura dell'anno giubilare per la nostra zona vicariale. Iniziative e impegni non mancano: a tutti buon lavoro e buona collaborazione! d. Alberto Carlevato prevosto di Mazzè e Tonengo pievano di Villareggia La parola del parroco L'AR CIVESCO V O DI C A GLIARI MONS. ARRIGO MIGLIO CI OFFRE UNA RIFLES SIONE Il ricordo dei Santi: molto più di Halloween I santi e i defunti compagni di strada verso Dio C C O O N N F F E E S S S S I I O O N N I I I I N N P P R R E E P P A A R R A A Z Z I I O O N N E E A A L L L L E E L L I I T T U U R R G G I I E E D D E E I I S S A A N N T T I I E E D D E E F F U U N N T T I I MAZZE' sabato 31 ottobre Ore 14,30/17,30 TONENGO venerdì 30 ottobre Ore 14,30/21,00 VILLAREGGIA giovedì 29 ottobre Ore 14,30/21,00
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il risveglio popolare 1529 ottobre 2015

Possiamo avvicinarci allafesta di Tutti i Santi e allaCommemorazione deidefunti in vari modi. Uno èquello apparentementeridanciano e festaiolo diHalloween: dolcetto o scher-zetto, maschere goffe, tuttoun rituale che a malapenariesce a mascherare la pauradella Morte. Si cerca di esor-cizzarne i segni, di rimuover-ne il pensiero, ma la paurarimane e si manifesta in sva-

riati modi: scongiuri, silenzi,frasi convenzionali, ecc.

Altro modo di vivere que-ste giornate è quello chenasce dal buon sensoumano. La morte è unarealtà, occorre tenerne conto,non è possibile evitarla, e allafin fine è anche il momentoche ci pone tutti sullo stessopiano, la livella, come recitauna famosa poesia napoleta-na di Totò. Siamo ancoranell'ambito della sapienza di

questo mondo: per un cristia-no non è sufficiente. Siamochiamati a vivere questi gior-ni nella luce della Pasqua,sapendo di essere chiamatiad essere partecipi dellaResurrezione di Gesù. MariaSS.ma ne è già partecipe pie-namente, in anima e corpo:la grande festa che unisceOriente ed Occidente,l'Assunzione di Maria, è unavera festa pasquale, che ci facontemplare ciò che saremo

tutti alla fine deitempi. I Santi sonogià partecipi dellaresurrezione delSignore, ma nonancora col lorocorpo: ciò avverràalla fine della sto-ria, con la resurre-zione finale. Perciòanche la festa di Ognissanti èuna festa pasquale, cheattende di raggiungere la suapienezza con la resurrezionedella carne. E i nostri caridefunti? Da sempre laChiesa prega per loro ed offreogni giorno anche per loro ilsacrificio eucaristico, perchésia completa la loro purifica-zione. È la dottrina delPurgatorio: un cammino dipurificazione, per chi è mortoaffidandosi alla misericordiadi Dio ma ha ancora bisognodi crescere nell'amore percontemplare il Volto delPadre. È una condizione dicrescita e di attesa, che nonci sarà più con la resurrezio-ne finale.

Noi sappiamo di esserepopolo in cammino, inesodo: perciò sentiamo parti-colarmente vicini e fratellitutti coloro la cui anima è giànella visione di Dio o vi siprepara sostenuta dalla pre-ghiera di tutta la Chiesa, spe-

cialmente nel SacrificioEucaristico. I Santi e i nostricari Defunti sono i più fedelicompagni di strada, non soloperché legati da parentela, daamicizia o da una particolaredevozione, ma perché condi-vidono con noi l'attesa dellaresurrezione finale. Noisiamo ancora nel tempo delrischio e delle scelte, lorosono già entrati nel dominiodi Dio, dove il male ed ilMaligno non hanno piùalcun potere. Perciò la loroamicizia e la loro preghieraalimentano la nostra speran-za e ci permettono di cammi-nare cantando, come dicevaS. Agostino - Canta eCammina!- perché sappiamodi non essere soli. Facciamoparte della medesima cordatae camminiamo salendo versola medesima vetta, la nostraPatria comune e stabile persempre.

† Arrigo Miglio (arcivescovo di Cagliari)

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MMAAZZZZEE''SABATO 31 OTTOBREOre 17,30 S. Messa vigiliare

nella Chiesa di San Rocco

DOMENICA 1° NOVEMBRE:SOLENNITA’ DEI SANTIOre 9,30 S. Messa solenne

animata dal Coro Parrocchialee processione al Cimitero

DOMENICA 2 NOVEMBRE: COMMEMORAZIONEDEI FEDELI DEFUNTIOre 9.30 S. Messa in suffragio

di tutti i defunti nella chiesa di San Rocco

Ore 14.00 Santo Rosario al Cimitero

TTOONNEENNGGOOSABATO 31 OTTOBREOre 18,30 S. Messa vigiliare

DOMENICA 1° NOVEMBRE:SOLENNITA’ DEI SANTIOre 15.00 Santo Rosario e litanie,

S. Messa solenneanimata dal Coro Parrocchiale segue la processioneal Cimitero

LUNEDI’ 2 NOVEMBRE: COMMEMORAZIONE DEI FEDELI DEFUNTIOre 15.00 Santo Rosario al CimiteroOre 20.30 S. Messa solenne

per tutti i defunti, animatadal “Coro La Genzianella”

VVIILLLLAARREEGGGGIIAADOMENICA 1° NOVEMBRE:SOLENNITA’ DEI SANTIOre 11.30 Santa Messa Solenne

animata dalla Corale Villareggese, seguirà processione al Cimiteroe deposizione della coronad’alloro per i cadutidi tutte le guerre.

Ore 18,30 Santa Messa vespertina

LUNEDI’ 2 NOVEMBRE:COMMEMORAZIONE DEI FEDELI DEFUNTIOre 16.00 Santo Rosario al CimiteroOre 18.30 Santa Messa

per tutti i defuntianimata dallaCorale Villareggese

PARTECIPIAMO CON FEDE ALLE LITURGIE

Carissimi parrocchiani, il ricordo dei Santi e dei

fedeli defunti ogni anno ciraduna numerosi alle liturgienei nostri paesi e da' originealle quattro pagine speciali sulsettimanale diocesano.

L'articolo di fondo di que-st'anno porta la firma di Mons.Arrigo Miglio, arcivescovo diCagliari, che mi ha volentieriinviato una sua riflessione suqueste importanti ricorrenze,grazie di cuore!

In seguito, a Villareggia sicelebrerà S.Martino, il patro-no, con tante celebrazioni reli-giose e momenti di festa cheriempiranno il mese di novem-bre.

Mons. Edoardo Cerratosarà a Villareggia il 21 novem-bre con i cori della diocesi perricordare S.Cecilia, patronadella musica e del canto.

Nelle nostre parrocchiesono in partenza i gruppi dicatechismo con le difficoltà ditrovare gli orari e i tempi dipartecipazione: troppe voltelo sport ha il sopravvento!

Ha ripreso anche il cammi-no il gruppo giovanile(emme.ti.vi.) interparrocchiale,sempre coordinato da GiulianaZacometti e Mirella Nigra.

Lo scorso mese di ottobre,Tonengo ha celebrato il suopatrono S.Francesco: trovere-mo una dettagliata cronacadei festeggiamenti.

A Mazzè gli ingenti lavoridella facciata della Chiesa par-rocchiale stanno procedendocome troverete descritto in unapposito articolo.

In dicembre si aprirà anchel 'Anno Giubilare dellaMisericordia fortemente volu-to da Papa Francesco.

Per la nostra Vicaria la chie-sa Giubilare è quella dellesuore di Betania del S.Cuore diVische.

Sarà dunque al più prestocomunicata la data di aperturadell 'anno giubilare per lanostra zona vicariale.

Iniziative e impegni nonmancano: a tutti buon lavoroe buona collaborazione!

d. Alberto Carlevatoprevosto di Mazzè

e Tonengopievano di Villareggia

LLaa ppaarroollaa ddeell ppaarrrrooccoo L'ARCIVESCOVO DI CAGLIARI MONS. ARRIGO MIGLIO CI OFFRE UNA RIFLESSIONE

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MMAAZZZZEE''sabato 31 ottobreOre 14,30/17,30

TTOONNEENNGGOO venerdì 30 ottobre

Ore 14,30/21,00

VVIILLLLAARREEGGGGIIAAgiovedì 29 ottobre

Ore 14,30/21,00

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il risveglio popolare16 29 ottobre 2015•• vviillllaarreeggggiiaa

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•• ttoonneennggoo il risveglio popolare 1729 ottobre 2015

LA FESTA DI TONENGO APERTA DALLA "VISITA" DELLA CROCE DI S. FRANCESCO D'ASSISI

""DDiiaarriioo ddeellllaa ppaarrtteecciippaattiissssiimmaa ffeessttaa ddeell nnoossttrroo ppaaeessee""

IInntteennssaa ppaattrroonnaallee:: ddaallllee ssoolleennnnii lliittuurrggiiee aadd uunn vveennttaagglliioo ddii iinniizziiaattiivvee ppeerr ttuuttttiiQuest'anno la festa di S.

Francesco è iniziata in modospeciale ed inaspettato. Lanostra parrocchia, infatti, haavuto l'onore di ospitare, nellagiornata di domenica 27 set-tembre, il crocifisso di SanDamiano e la statua dellaMadonna di Loreto. Due sim-boli che stanno attraversandole diocesi della nostra Nazionee che saranno donati in occa-sione della Giornata Mondialedella Gioventù ai giovanipolacchi. Le priore: AnnaBruno, Barbara Eusebio,Stefania Foggiato e Monica DePaula Pereira, hanno accoltoall'ingresso di Tonengo il grup-po di ragazzi provenienti daCaluso. Dopo un brevemomento di ristoro, tuttiinsieme, ci siamo incammina-ti in processione verso la chie-sa parrocchiale, dove è statacelebrata la messa da don GianPaolo Bretti, viceparroco diCaluso. L'omelia è stata pro-nunciata da don DavideRossetto, incaricato dellapastorale giovanile diocesana,che ha illustrato il significatodella croce e i programmi perla prossima giornata mondialedella gioventù prevista aCracovia nella prossima estate2016.

In seguito dopo questabella apertura, si è entrati nelvivo dei festeggiamenti giovedì1° ottobre, quando presso ilsalone dell'ex asilo, è stato pre-sentato il libro di vignette ecaricature "LI HO VISTICOSÌ". Inoltre, l'autore, LuigiFormia, ci ha regalato istantidi straordinaria simpatia conla proiezione di alcune carica-

ture di persone note al nostropaese. Venerdì 2 e sabato 3ottobre nella nostra chiesasono state celebrate le SanteQuarantore: due giornate diadorazione eucaristica e rifles-sione.

Alla sera di venerdì è stataorganizzata un'allegra serata alpalaeventi con lo spettacolo"Un bacio a mezzanotte".Varietà retrò nel quale si sonoalternati momenti di musicavintage, coreografie, burlesquee attimi di coinvolgimento delpubblico.

Sabato 3 ottobre, la SantaMessa Solenne è stata celebra-ta dal prevosto e, anche que-st'anno, non è mancato all'ap-pello l'affezionato gruppo

musicale "ONLY STARS",diretto dal maestro SolutoreSalto, il quale ha ripropostol'eccezionale "messa beat". Lacomunità tonenghese, unita adaltri partecipanti, ha poi avutomodo di divertirsi al palaeven-ti, con la degustazione di spe-cialità enogastronomiche e lacompagnia dell'orchestra "LAPREMIATA BAND".

Il giorno della ricorrenzadel Santo Patrono, domenica 4ottobre, la S. Messa Solenne èstata presieduta dal nostrocarissimo Don AlbertoCarlevato e animata dal coroparrocchiale. Durante il ritosono stati presentati i quattor-dici bambini che nel prossimomese di maggio riceveranno la

prima comunione guidati dallacatechista Ada Rita Gilia. Allaliturgia hanno preso parte, inpole position, le priore dellafesta, seguite dall'amministra-zione comunale guidata dalsindaco, Marco Formia, labanda musicale "LA FIORITA"e una moltitudine di persone.Al termine della celebrazione,"i portatori sani", così è statosoprannominato un gruppo divalidi volontari, hanno sorrettola Statua di S. Francescodurante la processione per lenostre strade. Infine, unmomento di aperitivo per tutti,nel corso del quale si è potutoammirare il fantastico porticodell'oratorio, recentementeristrutturato. Nel pomeriggio,

il calore di una bella giornataautunnale ha reso piacevoleuna passeggiata per le vie delpaese, dove erano presenti legiostre per i bambini, numero-se bancarelle, tra le quali erapossibile acquistare i nostriamati canestrelli, quest'anno èil 25° della sagra, nonchéapprezzare le opere degli artistilocali. Si è potuto così respirareun clima davvero di festa. Male sorprese di questa giornatanon si erano ancora esaurite,infatti, in serata, presso ilpalaeventi, grandi e piccinihanno potuto assistere alla"NOTTE MAGICA di S.FRANCESCO", un'emozio-nante spettacolo di magia,coordinato dal mago Nazarios

e da Paolo Formia.Lunedì 5 ottobre, come da

tradizione, è stata celebrata lamessa per tutti i defunti delpaese, presieduta da donMaurizio Galazzo, organistadella cattedrale di Vercelli edanimata dal coro "LA GEN-ZIANELLA", che ha propostoil "requiem aeternam" diDomenico Machetta. All'ap-puntamento religioso hannopartecipato anche una dozzinadi sacerdoti provenienti dalleparrocchie del circondario. Allasera la festa si è conclusa conla straordinaria specialità dellapaella, che come ogni anno, hafatto registrare il tutto esaurito.L'intrattenimento musicaledell'orchestra "BRUNOMAURO E LA BAND" ed ilbanco di beneficenza, coordi-nato da Mirella Nigra e dairagazzi dell'oratorio, hannomovimentato la serata.

Tutto questo è stato possi-bile grazie all'impegno di tantepersone: uomini e donne,ragazzi e ragazze che moltospesso operano "dietro le quin-te" ed il cui impegno è fonda-mentale per la buona riuscitadella festa. Approfitto di questepoche righe per esprimere unvivo e sincero ringraziamentoa tutti coloro che hanno appor-tato il loro prezioso contributo.

Laura Valle

SSeerrvviizzii ffoottooggrraaffiicciiaa ccuurraa ddii

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MONS. VESCOVO HA CRESIMATO 36 RAGAZZI DELLE NOSTRE PARROCCHIE

SSooffffiioo ddii vviittaa,, ffoorrzzaa ddii DDiioo,,vviieennii SSppiirriittoo SSaannttoo!!

Monsignor Edoardo Cer-rato il pomeriggio di sabato 17ottobre in Villareggia ha pre-sieduto la Santa Messa confe-rendo la Cresima a numerosigiovani delle parrocchie diMazzè, Tonengo e Villareggia.

Già dall 16,30 molte per-sone hanno iniziato a sostaresul sagrato della chiesa ed adoccuparne i banchi. Si respira-va aria di festa come al solitoin simili circostanze. Passandoattraverso i vari capannelli sipotevano udire discorsi cheriguardavano principalmentegli abiti e la festa successivaalla cerimonia. Con l'arrivo delVescovo ed entrando nel vivodella funzione i presenti,ormai in silenzio, hannorisposto al saluto del prelato esono stati informati che oltrealle Cresime vi sarebbe statoun Battesimo. Fin dalle primefasi pronunciate nel corso del-l'omelia, si sono accorti che ilclima, pur rimanendo di festa,aveva perso ogni apparenzamondana. Gli sguardi eranofissi sul Vescovo che ha subitopolarizzato l'attenzionecogliendo di sorpresa i fedelicon un'affermazione ovvia pergli 'addetti ai lavori', ma nonaltrettanto per la maggioranzadelle persone; il Vescovo, par-lando del piccolo Massimo,che avrebbe ricevuto di lì apoco il Battesimo, aveva invi-tato i presenti a non chiamar-lo 'angioletto'. Dopo un attimodi silenzio durante il qualeprobabilmente tutti si sono

domandati il senso di quelleparole, il Vescovo ha aggiuntoche gli angeli sono un'altracosa, certamente con preroga-tive diverse, ma Massimovaleva in quanto uomo, maga-ri piccolo o piccolissimo, mauomo. E come tale 'figlio diDio', prerogativa non concessaagli angeli. La conseguenzaalla quale ha condotto special-mente i genitori del battezzan-do è che avrebbero avuto incasa, con loro, un 'figlio diDio'. Fatto questo che li avreb-be dovuto riempire di gioia maanche renderli coscienti dellagrave responsabilità che si sta-vano assumendo. Ha quindiproseguito dicendo che Diomanifesta la sua presenza, edil quel contesto specialmentenei cresimandi, sottolineandocome anche nei gesti più abi-tudinari, come ad esempioquando viene fatto il segnodella croce, viene reso onorealla Santissima Trinità, a Dioche è Padre, Figlio e SpiritoSanto, a quel Dio che ancoraprima della creazione delmondo sapeva che quel bam-bino, che di lì a poco sarebbediventato cristiano, sarebbestato chiamato dai genitori colnome di Massimo. A quel Dioche ha a cuore ogni uomo e loconosce fin dall'eternità.L'attenzione e la commozionedei presenti poteva essere coltavisivamente. Nessun movi-mento nei banchi, neanche inquelli occupati dai giovani cre-simandi da sempre, e special-

mente in questi ultimi anni,considerati troppo esuberantidurante gli incontri di catechi-smo.

Partecipato è stato il ritodel Battesimo come pure lalunga processione dei cresi-mandi che, unitamente aipadrini e madrine, si sono pre-sentati avanti al Vescovo che,dopo aver invocato lo SpiritoSanto imponendo le mani, haunto la loro fronte col crismacome un sigillo che rappresen-ta l'appartenenza al Signore.Al termine della Messa il par-roco don Alberto Carlevato, haespresso a nome di tutti i pre-senti i doverosi ringraziamen-ti, particolari per MonsignorCerrato che ha accolto conentusiasmo l'invito ad unire idue riti che, in maniera diver-sa, come in un crescendo,manifestano l'ingresso di Dionella vita dei suoi fedeli. I rin-graziamenti per le catechiste ei catechisti che hanno prepara-to sia i giovani che un grup-petto di adulti hanno precedu-to quelli per i cori parrocchialiche insieme hanno sostenutol'intera cerimonia.

Al termine delle celebra-zioni il Vescovo si è concessoper le rituali fotografie di grup-po ed anche di singoli gruppifamiliari.

L'augurio è che nel cuoredei neo cresimati e dei loroparenti persista accesa la fiam-ma dello Spirito Santo anchedopo i festeggiamenti e chenon rimanga invece il sempli-

ce ricordo di un episodio che,seppur piacevole, non modifi-cherà la loro vita. E che lastanchezza o lo sconforto chea volte colpisce i credentivenga attenuato dalla certezzache il Signore non chiama icapaci ma rende capaci coloroche chiama, a condizione chel'anima aderisca alla sua pro-posta.

Ecco i nomi dei ragazzi chehanno ricevuto la Cresima:

PARROCCHIA DIMAZZE': Francesca Barengo,Edoardo Baro, LorettaBonisolo, VanessaCaramaschi, Samuele Ceresa,Sara Gonella, Elisa Miot,Andrea Palermo, SimoneSeimandi, Giancarlo Stabio,Martina Tulipano, MatteoData, Laura Data, MariannaSica, Elena Sica.

PARROCCHIA DITONENGO: Daniele Basello,Carola Bruno, Alessia Carrara,Edoardo Chiavassa, MartinaColombo, Alessia Eusebio,Daniel Formia, MatteoFormia, Pietro Formia, IreneGassino, Arianna Mensa,Chantal Mistretta, AndreaMossino, Viola Riina, AlessioRizzato, Emiliano Rossi,Federico Vana.

PARROCCHIA DI VIL-LAREGGIA: Saverio Capra,Luca Carra, Miriam Pessera,ai quali si è aggiunta DeborahCastaldelli, della Parrocchia diVestignè

I catechisti Paolo, Elena,Silvia, Enza, Anita

il risveglio popolare18 29 ottobre 2015•• mmaazzzzèè

La bellezza della Casa di Dio La bellezza della Casa di Dio ci richiama a Dio, bellezza eternaci richiama a Dio, bellezza eterna

Chi sale in piazza Camino e Prola dal 21 settembre havisto la facciata della chiesa "ingabbiata" da ponteggi per ilavori di ristrutturazione e tinteggiatura per farla tornareall'antico splendore.

Ottenuti i permessi necessari dagli organi competenti,Curia e Soprintendenze varie, si è provveduto all'operazio-ne.

E' un'opera senza dubbio onerosa: quando si "toccano"le opere antiche escono sempre ulteriori lavori e consoli-dazioni delle malte e delle parti deteriorate.

Mi sembra che il lavoro proceda bene e con coscienza.A fine novembre il tutto dovrebbe essere terminato

portando la facciata della chiesa all'antico splendore.Il grazie va a tutta a popolazione, sensibile a questo

nuovo lavoro.Ringrazio il Comitato per le pratiche svolte.Avrei piacere che la nuova facciata della chiesa fosse

uno scossone per la nostra fede, rendersi conto della pre-senza della "casa di Dio" in mezzo alle nostre case, puntodi incontro con la vita degli uomini.

Il Giubileo della misericordia, ormai alle porte, ci orien-ti in questa strada: ci attende il padre misericordioso!

Altrimenti sarebbe l'ennesima "cattedrale nel deserto",bella artisticamente, ma tradirebbe il significato della suacostruzione come luogo dell'assemblea che si raduna perlodare Dio. Allora, buon cammino di fede!

Il Prevosto

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